Guerra Ucraina Russia, Cremlino: “Ue e Nato si preparano allo scontro militare"
Secondo il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko, la pianificazione politico-militare di Ue e Nato dimostra che si stanno preparando allo scontro con la Russia. Diversi voli hanno subito ritardi e altri hanno dovuto essere dirottati dopo l'avvistamento di presunti droni all'aeroporto di Gardemoen a Oslo, in Norvegia. Circa 40mila residenti di Belgorod senza elettricità dopo un bombardamento ucraino
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La pianificazione politico-militare dell'Ue e della Nato dimostra che si stanno preparando allo scontro con la Russia, ha affermato il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko. "I rischi sono molto elevati. Vediamo che l'Europa è sulla strada dell'escalation", ha detto Grushko. "Ciò si riflette nella crescente assistenza che i paesi occidentali stanno fornendo all'Ucraina" "inviandovi armi sempre più letali", ha affermato.
Diversi voli hanno subito ritardi e altri hanno dovuto essere dirottati dopo l'avvistamento di presunti droni all'aeroporto di Gardemoen a Oslo, in Norvegia, nella notte. Circa 40 mila residenti della regione russa di Belgorod sono rimasti senza elettricità in seguito ad un bombardamento delle Forze Armate ucraine. Lo ha dichiarato il governatore della regione Vyacheslav Gladkov. "Ci sono danni significativi alla rete elettrica in sette comuni", ha dichiarato in un video pubblicato sul suo canale Telegram. Le squadre di emergenza stanno eseguendo le operazioni necessarie per ripristinare l'alimentazione elettrica negli edifici residenziali e nelle attività commerciali. Un centinaio di attivisti italiani su un treno partito da Kiev si sono ritrovati sotto il massiccio attacco russo contro Leopoli nella notte tra sabato e domenica. Gli attivisti, di ritorno dalla decima missione Mean - Movimento europeo di azione non violenta - erano diretti al confine polacco. Zelensky: “Da Occidente nessuna reazione degna a raid russi".
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Nato-Russia, il ruolo dei jet italiani sul Baltico: dagli F-35 agli aerei spia anti-droni
Gli sconfinamenti di velivoli russi sui cieli di Polonia ed Estonia, entrambi Paesi Nato, hanno evidenziato il ruolo strategico della flotta aerea italiana che dall’agosto scorso guida la missione Nato Baltic Air Policing e ha assunto il comando dell’operazione Baltic Eagle III a difesa del fianco orientale dell’Alleanza. Ecco tutte le caratteristiche
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Idroni sono diventati il simbolo del conflitto fra Mosca e Kiev: nella prima fase erano quasi assenti dall’arsenale russo, mentre oggi la media è di 194 armi utilizzate al giorno. Un’escalation che è legata anche al massiccio aumento della produzione. Di questo si è parlato nella puntata del 23 settembre di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
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Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un'opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio - culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin
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Dalla guerra d’invasione della Russia in Ucraina fino ai sorvoli sugli aeroporti in Danimarca, passando per lo sconfinamento in Polonia e per l’utilizzo nei vari conflitti che hanno infiammato il Medio Oriente, i droni sono diventati protagonisti di diverse crisi internazionali e campi di battaglia. Poco costosi rispetto a strumenti bellici come i missili - e proprio per questo molto costosi da intercettare usando i missili oppure gli aerei - i droni stanno diventando una parte importante delle forze armate di molti Paesi e anche un problema da gestire, soprattutto nel caso di attacchi o incursioni portate con questi velivoli
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Vai al contenutoPutin a Netanyahu: "Soluzione globale questione palestinese"
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. I due leader hanno discusso degli sviluppi in Medio Oriente e della risoluzione della questione della Striscia di Gaza. Lo ha riportato l'ufficio stampa del Cremlino. "Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Hanno discusso approfonditamente degli attuali sviluppi in Medio Oriente, anche nel contesto del piano del Presidente degli Stati Uniti per la normalizzazione della Striscia di Gaza", si legge nella dichiarazione. Le parti hanno scambiato opinioni sulla situazione relativa al programma nucleare iraniano e sulla situazione in Siria. "Si è svolto uno scambio di opinioni sulle questioni regionali. In particolare, è stato espresso interesse nel trovare una soluzione negoziata alla situazione relativa al programma nucleare iraniano e nell'ulteriore stabilizzazione della Siria", ha dichiarato il Cremlino in una nota. Putin e Netanyahu hanno anche discusso del piano del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump per risolvere la situazione nella Striscia di Gaza. "Gli attuali sviluppi in Medio Oriente sono stati ampiamente discussi, anche nel contesto del piano del Presidente degli Stati Uniti per la normalizzazione della Striscia di Gaza. Vladimir Putin ha ribadito la posizione incrollabile della Russia a favore di una soluzione globale della questione palestinese basata su un quadro giuridico internazionale ben noto", si legge nella dichiarazione. Netanyahu ha espresso i suoi migliori auguri a Putin alla vigilia del suo compleanno. "Alla vigilia del compleanno di Vladimir Putin, il Primo Ministro israeliano gli ha espresso i suoi migliori auguri", ha dichiarato la parte russa in una nota.Il presidente russo festeggia il suo 73 compleanno il 7 ottobre. Putin si è congratulato con Netanyahu e il popolo israeliano per la festa ebraica di Sukkot. "Il Presidente russo si è congratulato con Benjamin Netanyahu e il popolo israeliano per la festa ebraica di Sukkot", si legge nel comunicato stampa.
Ucraina, centrale Zaporizhzhia senza elettricità: "Rischio nuova Chernobyl". Cosa sappiamo
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è in blackout da quattro giorni. Sono entrati in funzione i generatori diesel di emergenza: dovessero fallire, i sei reattori del sito - in mano ai russi dal marzo 2022 - rischierebbero la fusione. L'Ucraina denuncia: "Mosca sta cercando di collegare l'impianto alla propria rete, per poi riavviarlo. Si tratta di un'azione sconsiderata che dà vita a gravi rischi". Ma le autorità russe predicano tranquillità.
La centrale di Zaporizhzhia è senza elettricità: 'Rischio Chernobyl'
Vai al contenutoTomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che "decisione finale" prendere su questo accordo.
Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
Vai al contenutoMerz: "Putin conduce una guerra ibrida contro la Germania" (2)
Merz ha riferito di un confronto duro con il premier ungherese, Viktor Orban, a Copenaghen: "Lui ci ha rimproverato di non voler trattare con Putin", ha affermato. Merz gli ha ricordato che da rappresentante europeo proprio Orban era stato a Mosca a luglio, "e la risposta di Putin è stata il bombardamento di un ospedale pediatrico a Kiev. Non è la strada che vorrei percorrere", ha concluso.
Merz: "Putin conduce una guerra ibrida contro la Germania"
Il presidente russo, Vladimir Putin, "conduce una guerra ibrida contro la Germania". Lo ha affermato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in un'intervista rilasciata in serata all'emittente Ntv alla giornalista Pinal Atalay. "Conduce una guerra dell'informazione contro di noi, e una guerra militare contro l'Ucraina. E questa guerra è diretta contro tutti noi", ha detto il Kanzler. "Per questo motivo noi sosteniamo l'Ucraina", ha aggiunto. Alla domanda se intenda parlare al telefono con Putin, Merz ha risposto: "Ovviamente ci rifletto. Vedo solo al momento che ogni tentativo di parlare con lui finisce in un attacco ancor più forte contro l'Ucraina", ha aggiunto.
Droni Shahed, come le armi della Russia contro l'Ucraina hanno cambiato la guerra
L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" del 1° ottobre
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
Vai al contenutoKiev: "Dopo attacco di droni Russia ferma raffineria Kirishi"
La grande raffineria di petrolio russa di Kirishi, nell'oblast di Leningrado, ha dovuto fermare la più potente unità di distillazione del greggio del complesso, come conseguenza dell'attacco di droni ucraini del 4 ottobre che ha provocato un vasto incendio all'impianto. Lo scrivono i media ucraini, citando fonti del settore. Secondo le fonti, l'unità chiusa, la Cdu-6, ha una capacità di 8 milioni di tonnellate all'anno, ovvero 160.000 barili al giorno, circa il 40% della capacità di lavorazione totale della raffineria. La chiusura - scrive Rbc-Ukraine - potrebbe portare a una ulteriore leggera riduzione della produzione di carburante, nel contesto dell'attuale crisi energetica russa, poiché il Paese si trova ad affrontare carenze di benzina di qualità comune a causa dei continui attacchi dei droni ucraini alle sue infrastrutture energetiche. Sempre secondo le fonti, la raffineria di Kirishi ha processato 17,5 milioni di tonnellate di petrolio greggio nel 2024, pari al 6,6% del volume totale di raffinazione della Russia. Lo scorso anno ha prodotto 2 milioni di tonnellate di benzina, 7,1 milioni di tonnellate di gasolio, 6,1 milioni di tonnellate di olio combustibile e 600.000 tonnellate di bitume.
Estonia: "L'Occidente non ha ascoltato la nostra voce su Mosca"
"La ragione dietro l'aggressione su vasta scala della Russia risiede nell'incapacità di Putin di venire a patti con il crollo dell'Unione sovietica, nella volontà dei Paesi occidentali di negoziare con la Russia a tutti i costi e nella tendenza dell'Occidente a chiudere un occhio sulle azioni di Putin". Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, rispondendo alle affermazioni dell'ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, sulle responsabilità dei Paesi baltici e della Polonia nei confronti della guerra di vasta scala della Russia in Ucraina.
"Nella nostra regione, la vera natura della Russia è sempre stata chiara e abbiamo a varie riprese avvertito sui pericoli che il mondo occidentale correva scendendo a patti con la Russia. Eppure la maggior parte del mondo occidentale ha scelto di ignorare questi avvertimenti, anche dopo che Putin, nel suo discorso del 2007 alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, ha espresso apertamente la sua visione del mondo e i suoi obiettivi", ha aggiunto ancora Tsahkna.
Il politico estone ha tuttavia sottolineato che, a partire dal 2024, la situazione è andata mutando e che l'Europa e la Germania si stanno ora muovendo nella giusta direzione, rafforzando le proprie capacità di difesa e sostenendo attivamente Kiev e la sua resistenza contro l'avanzata delle forze armate russe.
Lituania: "Industria bellica italiana investa nel Baltico"
"La Lituania è un Paese forte nelle nuove tecnologie che sta rapidamente avanzando in settori ad alto valore aggiunto: elettronica, laser, ottica, droni e tecnologie antidrone. Siamo determinati a fare investimenti significativi nella difesa: dal prossimo anno supereremo il 5% del Pil. Questo crea nuove opportunità sia per la crescita dell'industria nazionale della difesa che per le partnership con gli investitori stranieri. Speriamo che anche le aziende italiane vogliano approfittarne". Lo ha affermato oggi il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, inaugurando oggi a Roma il forum italo-lituano sulla difesa. A lato del forum, nel corso del quale rappresentanti delle aziende italiane e lituane attive nell'ambito dell'industria della difesa hanno discusso di possibili concrete collaborazioni, il presidente lituano ha incontrato il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Al fine di aumentare e coordinare la cooperazione tra Italia e Lituania nel campo dell'industria militare, le principali organizzazione del settore - l'Associazione lituana dell'industria della difesa e della sicurezza, l'Associazione lituana dell'industria della difesa e dello spazio, l'Associazione lituana per l'innovazione della difesa e la Federazione aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza - hanno sottoscritto un accordo di cooperazione.
Merkel: "Nel 2021 no dei Baltici a colloqui con Putin su Ucraina"
Fa discutere un'intervista di Angela Merkel al portale ungherese Partizán, nella quale l'ex cancelliera tedesca attribuisce ai Paesi Baltici e Polonia responsabilità per il precipitare della situazione in Ucraina. "Nel 2021 avevo la sensazione che gli accordi di Minsk non fossero più presi sul serio da Putin", ha affermato Merkel, che a quel punto avrebbe cercato insieme al presidente francese, Emanuel Macron, di definire un nuovo formato per rendere possibili diretti colloqui tra l'Unione Europea e Putin. "Questa proposta non è stata sostenuta da alcuni Paesi, in particolare dagli Stati baltici ma anche dalla Polonia, perché temevano che non avremmo avuto una politica comune nei confronti della Russia". Il nuovo formato non sarebbe mai nato, poi Merkel abbandonò la cancelleria e nel 2022 Putin diede inizio all'invasione. "Oggi non saremo più in grado di chiarire cosa sarebbe successo se... " conclude la ex cancelliera, che si trova in Ungheria per presentare la traduzione del suo libro di memorie "Libertà". Nell'intervista, Merkel ha anche ribadito che la crisi della pandemia di Covid ha avuto un ruolo nel modificare la politica mondiale, perché "non abbiamo più avuto modo di incontrarci personalmente" e "le videoconferenze non bastano". L'ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha risposto su X alle dichiarazioni della Merkel: "Con la sua intervista sconsiderata, Angela Merkel ha dimostrato di appartenere alla schiera dei politici tedeschi che più hanno danneggiato l'Europa nel secolo scorso".
Von der Leyen: "Putin incolpa Ue e gioisce per nostre crepe"
"Guardate cosa è successo a Sochi proprio la scorsa settimana, dove Putin ha tenuto il suo discorso annuale al Valdai Club. Dovremmo tutti ascoltare attentamente le sue parole. Ha dato la colpa all'Europa per la sua continua guerra di aggressione in Ucraina. Si è vantato di quelle che ha definito "le crepe nell'edificio europeo" e "l'unità scossa" all'interno della nostra Unione. Non nasconde il suo disprezzo per la nostra Unione e per le fondamenta su cui è costruita. E non nasconde la sua gioia e il suo sostegno a tutti i suoi obbedienti amici in Europa che stanno facendo il suo lavoro per lui". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel dibattito sulla mozione di censura in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo. "Questo è il trucco più vecchio del mondo. Seminare divisione, diffondere disinformazione, creare un capro espiatorio. Tutto questo per mettere gli europei gli uni contro gli altri. Per cercare di abbassare la guardia mentre ci combattiamo a vicenda. Per indebolire la nostra determinazione e la nostra resilienza. Questa è una trappola. E semplicemente non possiamo caderci", ha aggiunto.
Von der Leyen: "Mondo pericoloso, Ue in massima allerta"
"Il mondo si trova nello stato più precario e pericoloso in cui si sia trovato negli ultimi decenni. E l'Europa è in stato di massima allerta. Dalle incursioni sconsiderate dello spazio aereo ai tentativi di coercizione economica. Da attacchi spietati all'Ucraina alle minacce dirette alla nostra sicurezza. L'Europa è minacciata da Est. E' sfidata dall'interno. E per il Sud del mondo, ciò che faremo prossimamente è oggetto di attenta valutazione". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel dibattito sulla mozione di censura in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.
Frederiksen vede Rutte, possibili ulteriori attacchi ibridi
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha incontrato oggi a Copenaghen la prima ministra danese, Mette Frederiksen. Tra i temi trattati, secondo una nota diffusa dall'ufficio della premier, figurano il rafforzamento della deterrenza e della difesa dell'Alleanza, nonché il continuo sostegno all'Ucraina. "L'incontro si tiene in un momento in cui la Russia mette alla prova la coesione dell'Alleanza, mentre l'Ucraina continua a subire bombardamenti russi. Lo scorso fine settimana, diverse regioni ucraine sono state nuovamente colpite da missili e droni russi", si legge. "Nessuno può dubitare che siamo di fronte a una Russia aggressiva che non vuole la pace. Il periodo recente mostra quanto sia importante restare uniti nella Nato e in Europa. Purtroppo, dimostra anche che dobbiamo prepararci a un'epoca in cui possono verificarsi ulteriori attacchi ibridi. Ciò richiede che rafforziamo le nostre difese e restiamo saldamente uniti per poter dissuadere la Russia. Continueremo a sostenere l'Ucraina, che in questo momento rappresenta la linea del fronte per l'intera Europa", ha affermato Frederiksen.
Ucraina, governatore: "2 morti in attacco Forze Kiev su Belgorod"
L'attacco missilistico delle Forze armate ucraine sulla città russa di Belgorod ha causato due morti. Lo ha annunciato il governatore locale Vyacheslav Gladkov su Telegram. "Un uomo ferito oggi in un attacco missilistico a Belgorod è morto nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale. Era in condizioni critiche. I medici hanno fatto tutto il possibile, ma non sono riusciti a salvarlo", ha scritto il politico che in precedenza aveva riferito di una persona morta sul colpo. L'esercito ucraino non ha commentato l'attacco.
Fonti Ue: "Per uso asset russi vera scadenza è metà 2026"
La vera scadenza per arrivare ad una soluzione sull'uso degli asset della Banca Centrale russa immobilizzati presso la belga Euroclear è "il secondo trimestre del 2026", poiché per allora l'Ucraina inizierà ad avere problemi veri nella "sostenibilità finanziaria". Lo affermano fonti europee qualificate. La proposta scritta della Commissione Europea non è quindi prevista "a breve" dato che i leader stanno "discutendo e riflettendo" dopo il vertice di Copenaghen e dunque non è detto che arrivi in tempo per il prossimo Consiglio Europeo, previsto per fine ottobre.
Kiev: "Colpita una fabbrica d'armi in Russia"
Le forze ucraine hanno colpito l'impianto statale russo di Sverdlov, uno dei principali produttori di esplosivi e munizioni del Paese. Lo ha riferito lo Stato Maggiore ucraino in un post su Facebook. L'impianto, situato nella città di Dzerzhinsk, nell'oblast di Nižnij Novgorod, a 800 chilometri dal confine ucraino, è "uno dei maggiori produttori di esplosivi della Russia". L'impianto, spiega lo Stato Maggiore, produce un'ampia gamma di munizioni, tra cui proiettili per aerei e artiglieria, bombe aeree guidate, testate missilistiche anticarro e munizioni per unità di difesa aerea oltre che testate per missili a guida di precisione per l'esercito russo. The Kyiv Independent ricorda che lo stabilimento di Sverdlov è soggetto a sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell'Ue dal 2023. Inoltre, è stato colpite il Jsc Marine Oil Terminal di Feodosia (nella Crimea occupata), un complesso che gestisce il trasbordo di petrolio e prodotti petroliferi dai vagoni cisterna alle navi e viceversa, nonché il trasporto su strada, parte della catena dell'approvvigionamento dell'esercito russo.
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Mosca: "L'Europa sulla via della escalation, rischi molto alti"
L'Europa è "sulla via della escalation" contro la Russia e i rischi di uno scontro "sono molto alti". Lo afferma il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko, lamentando i crescenti aiuti militari europei a Kiev e l'aumento delle esercitazioni militari "aggressive" della Nato sul fianco est. Secondo Grushko, citato dalla Tass, il fatto che l'Europa sia "sulla via della escalation" è dimostrato dalla "crescente assistenza che i Paesi occidentali forniscono all'Ucraina", ma anche dalla "situazione militare-politica sul fianco est della Nato, dove il numero delle esercitazioni sta crescendo". "Queste esercitazioni - aggiunge il vice ministro russo - stanno diventando sempre più aggressive, con scenari di operazioni di sbarco offensive e un aumento delle attività di ricognizione. Esse includono anche una crescente enfasi sulla componente nucleare. Bombardieri strategici Usa volano lungo i nostri confini".
Zelensky: "Decuplicata la nostra produzione di armi"
"Dall'inizio della guerra su vasta scala, il potenziale dell'industria della difesa ucraina è decuplicato. Il nostro potenziale nella sola produzione di droni e missili ammonterà a 35 miliardi di dollari l'anno prossimo", lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky pubblicando il suo intervento all'International Defense Industries Forum. "Già oggi, al fronte, oltre il 40% delle armi utilizzate sono prodotte in Ucraina o con l'Ucraina. E le nostre armi non faranno che aumentare. Il compito dei produttori, del governo ucraino e di tutte le istituzioni coinvolte è che almeno il 50% delle armi al fronte entro la fine dell'anno siano nostre, ucraine. E questo compito deve essere attuato" adesso, sottolinea il presidente ucraino, "abbiamo bisogno di finanziamenti affinchè il pieno potenziale funzioni davvero. E stiamo lavorando con tutti i partner che possono contribuire a garantirlo. E' giunto il momento di avviare l'esportazione delle nostre armi ucraine, quelle di cui disponiamo in eccedenza e che quindi possono essere esportate, in modo che vi siano finanziamenti per quelle tipologie di armi particolarmente necessarie per la difesa. Ho già incaricato il governo, l'Ufficio e il Segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa dell'Ucraina di sviluppare e presentare gli elementi chiave di tale sistema di esportazione. Il titolo provvisorio generale di questo programma è "Armi". Il nostro prodotto di esportazione. Esistono già accordi per l'apertura di piattaforme di esportazione-importazione in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente. L'obiettivo entro la fine dell'anno è il lancio di queste piattaforme".
Premier Olanda da Zelensky: "La sicurezza di Kiev è prioritaria"
"La sicurezza per l'Ucraina - e per tutta l'Europa - è di primaria importanza. Ci stiamo lavorando attivamente". Lo ha scritto su X il premier olandese uscente Dick Schoof, in visita a Kiev per la seconda volta da quando è alla guida del governo. Nel corso dell'incontro, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha conferito a Schoof un'alta onorificenza per il sostegno offerto all'Ucraina durante la guerra: come il suo predecessore Mark Rutte, il premier olandese ha ricevuto la decorazione di prima classe dell'Ordine del Principe Yaroslav il Saggio, assegnata a cittadini ucraini e stranieri che si sono distinti per meriti eccezionali nel rafforzamento della sicurezza, dell'economia, della cultura e delle relazioni internazionali del Paese.
Guerra in Ucraina, Zelensky: "Da ovest zero azioni reali contro Putin"
Cremlino: Ue e Nato si preparano allo scontro militare
La pianificazione politico-militare dell'Ue e della Nato dimostra che si stanno preparando allo scontro con la Russia, ha affermato il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko. "I rischi [di escalation] sono molto elevati. Vediamo che l'Europa e' sulla strada dell'escalation", ha detto Grushko ai giornalisti, quando gli e' stato chiesto dei rischi di escalation tra Russia ed Europa in relazione alla posizione dell'Ue sull'Ucraina. "Cio' si riflette nella crescente assistenza che i paesi occidentali stanno fornendo all'Ucraina" "inviandovi armi sempre piu' letali", ha affermato.
Ue: "Collaborazione anche con Frontex per intercettare i droni"
"E' in corso un bando da 150 milioni di euro gestito da Frontex per sostenere gli Stati membri nell'acquisto di attrezzature senza equipaggio per la sorveglianza, vale a dire droni. L'agenzia europea continuerà inoltre a fornire formazione sull'uso tattico dei droni come parte delle capacità congiunte per la gestione delle frontiere". Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue interpellato sulla possibilità - citata nel weekend a Monaco dal commissario Ue Magnus Brunner - di un ruolo attivo da parte di Frontex nella protezione dei cieli Ue delle incursioni di velivoli sospetti. "Frontex impiega già droni per il monitoraggio delle frontiere marittime: due sono attualmente operativi, uno basato a Malta e uno a Creta", ha precisato il portavoce, ricordando che il rafforzamento del mandato di Frontex resta "una priorità politica di questa Commissione".
Ue: iniziativa munizioni ancora a 80%
"Per quanto riguarda l'iniziativa dell'Alta rappresentante sulle munizioni all'Ucraina, siamo ancora all'obiettivo dell'80%. L'Alta rappresentante e' in contatto con gli Stati membri. Per i dati piu' recenti, avremo una riunione sulla difesa la prossima settimana, mercoledi' 15 ottobre. Sara' un'opportunita' per proseguire lo scambio". Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Anitta Hipper, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda sulla possibilita' che il futuro governo della Repubblica Ceca possa ritirare l'appoggio alla proposta dell'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, per la fornitura di 2 milioni di munizioni a Kiev entro la fine dell'anno. "L'Alta rappresentante e' in contatto con tutti gli Stati membri a questo proposito, perche' il piano e' quello di sostenerli e invitarli a intensificare il loro sostegno all'Ucraina e all'acquisto di munizioni", ha aggiunto.
Leopoli, colpita dai raid russi chiesa greco-cattolica
Ieri, domenica 5 ottobre, durante l'attacco combinato più massiccio lanciato dai russi contro la regione di Leopoli, che confina direttamente con la Polonia, i bombardamenti hanno danneggiato diversi obiettivi civili, tra cui la chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria della Chiesa greco-cattolica ucraina a Leopoli e il centro catechistico annesso. Lo riferisce oggi la Chiesa greco-cattolica ucraina. L'esplosione ha causato gravi danni alla chiesa: finestre e porte divelte, completamente distrutta la cappella funeraria e il campanile. "Le schegge hanno ricoperto tutto il cortile della chiesa… I danni sono ingenti. Per il centro catechistico, dove studiavano i nostri bambini, il mio cuore soffre di più", ha raccontato don Roman Stefaniv, parroco della chiesa.
Mosca: "Gb prepara provocazione in un porto europeo"
I servizi d'intelligence russi per l'estero (Svr) hanno accusato la Gran Bretagna di preparare una "vile provocazione" con un attacco a una nave "in uno dei porti europei" con il fine di "giustificare il bisogno di ulteriori aiuti militari" a Kiev. "In base ai piani britannici - afferma l'Svr in un comunicato citato dalla Tass - un gruppo di traditori russi che combattono al fianco delle forze armate ucraine deve compiere un attacco ad una delle navi della Marina ucraina o contro una nave civile di un Paese straniero in uno dei porti europei. I membri del gruppo sono già arrivati nel Regno Unito per l'addestramento al sabotaggio". "Dopo che i terroristi saranno stati 'scoperti' - aggiungono i servizi d'intelligence di Mosca - si prevede di annunciare che agivano su 'ordini di Mosca'". "Le élite europee", secondo l'Svr accoglieranno la storia per "giustificare il bisogno di ulteriori aiuti militari all'Ucraina e la militarizzazione dell'Europa 'unita' per combattere la 'aggressione russa'". L'Svr afferma che "il governo guidato da Keir Starmer e i suoi servizi speciali" stanno preparando tale "vile provocazione" perché frustrati dal fallimento dei tentativi di infliggere alla Russia una "sconfitta strategica".
Russia: "Produzione raffinerie non catastrofica, ma pugni si faranno sentire"
Oltre le immagini delle lunghe file di auto ai benzinai, della distribuzione razionata della benzina in Crimea e nella regione occupata di Luhansk, e dell'aumento del prezzo del carburante, la produzione delle raffinerie di petrolio in Russia "è ben lontana da una situazione catastrofica" malgrado i raid dei droni ucraini di agosto e settembre contro gli impianti. I danni sono gravi ma non sembra che siano ancora critici.
La riduzione del 38 per cento della capacità è un dato messo in discussione da una analisi di Carnegie Politika in cui si ricorre, per spiegare la situazione in cui si trova ora la Russia, all'esempio di un uomo preso a pugni che non muore dopo il primo e neanche dopo i successivi dieci, ma ogni volta, dopo un colpo, recupera con maggiore fatica. "Anche se nessun colpo è fatale, si può arrivare a essere colpiti a morte". Tutto dipende da come proseguiranno i raid ucraini, se continueranno ad aumentare in intensità, frequenza, e raggio di azione.
Ue: "Paesi all'80% dell'impegno sul piano di munizioni per Kiev"
I Paesi Ue hanno raggiunto l'80% dell'obiettivo previsto dal piano europeo sulle munizioni per Kiev, che punta a fornire 2 milioni di proiettili entro la fine dell'anno. Lo ha indicato una portavoce della Commissione europea, fornendo un aggiornamento sull'attuazione dell'iniziativa promossa dall'Alta rappresentante, Kaja Kallas, che resta sulle cifre annunciate a giugno. Interpellata sulla possibilità che la Repubblica Ceca possa rivedere la propria partecipazione all'iniziativa dopo la vittoria elettorale del populista Andrej Babis, la portavoce ha spiegato che la responsabile della diplomazia europea è in costante contatto con gli Stati membri per garantire il pieno raggiungimento del target, sottolineando che l'obiettivo del piano è sostenere i Paesi Ue e incoraggiarli a intensificare il supporto militare all'Ucraina.
Per molti americani gli Usa stanno facendo troppo poco per l'Ucraina
L'accordo di pace tra Kiev e Mosca sembra ancora lontano e l'andamento diplomatico ondivago del presidente Usa Donald Trump non sta convincendo i cittadini. Cosa dicono i sondaggi.
Per molti americani gli Usa stanno facendo troppo poco per l'Ucraina
Vai al contenutoCremlino: "Ottimisti per commento di Trump su estensione del New Start"
Il Cremlino valuta come "una ragione di ottimismo" una risposta data dal presidente Usa Donald Trump alla proposta avanzata dal suo omologo russo Vladimir Putin di estendere di un anno il New Start, l'ultimo trattato per la limitazione degli armamenti tra i due Paesi ancora in vigore, che scadrà fra quattro mesi. "Questo fornisce già una ragione di ottimismo che gli Stati Uniti sosterranno l'iniziativa del presidente Putin", ha osservato, il suo portavoce, Dmitry Peskov, riferendosi a un commento di Trump in materia. "Suona come una buona idea", ha detto il capo della Casa Bianca quando un giornalista gli ha chiesto di commentare la proposta di Putin. Il New Start, che scadrà il 5 febbraio 2026, limita il numero dei missili intercontinentali russi e americani.
Lituania, il presidente Nauseda dal Papa e da Parolin: "Ucraina nei colloqui"
Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Presidente della Repubblica di Lituania, Gitanas Nausėda, che si è successivamente incontrato con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
"Durante il cordiale colloquio in Segreteria di Stato, - fa sapere una nota del Vaticano - è stato espresso compiacimento per le buone e feconde relazioni che intercorrono tra la Santa Sede e la Repubblica di Lituania. Ci si è soffermati su alcune problematiche di carattere internazionale, con particolare riferimento alla guerra in Ucraina, evidenziando la necessità di intensificare la ricerca di soluzioni diplomatiche, allontanando il rischio di un allargamento del conflitto dalle imprevedibili e terribili conseguenze".
Cremlino: "Droni sull'Europa? Accusano la Russia di tutto"
"Ci sono molti politici in Europa che tendono ad accusare la Russia di tutto". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha respinto le accuse sui sorvoli di droni russi su vari Paesi europei. In Europa si lanciano accuse contro mosca "in modo infondato e indiscriminato". "La vicenda di questi droni è davvero strana, come minimo", ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Ucraina, Della Rocca (MoVi): "Testimoni di bombe a ovest". VIDEO
Mosca, conquistato altro villaggio in regione ucraina di Kharkiv
Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista nelle ultime 24 ore da parte delle sue truppe di un altro insediamento nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, quello di Otradnoe.
Zelensky: "Nei droni russi componenti occidentali"
Negli attacchi della notte scorsa contro l'Ucraina, la Russia ha utilizzato 549 mezzi d'attacco contenenti 102.785 componenti di aziende provenienti da Stati Uniti, Cina e Taiwan, Regno Unito, Germania, Svizzera, Giappone, Repubblica di Corea e Paesi Bassi. Lo ha dichiarato su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Nello specifico, ha aggiunto Zelensky, "nei droni d'attacco lanciati c'erano circa 100.688 componenti di produzione estera", mentre per quanto riguarda i missili "negli 'Iskander' circa 1.500, nei 'Kinzhal' 192 componenti e 405 nei 'Kalibr'".
Quanto è davvero vicina la guerra all’Europa di cui parla Putin?
Il presidente russo ha parlato esplicitamente di guerra all’Europa. Una guerra che, però, non sarebbe di aggressione, ma di difesa. Come sta reagendo, intanto, Bruxelles all'invio di droni da parte di Mosca?
Quanto è davvero vicina la guerra all’Europa di cui parla Putin?
Vai al contenutoUcraina: "Usare asset congelati russi non solo per le armi"
L'Ucraina dovrebbe poter utilizzare i fondi provenienti dai beni congelati della banca centrale russa per coprire il proprio deficit di bilancio e non solo per acquistare armi. Lo ha detto il viceministro delle Finanze ucraino Aleksander Kava in un'intervista al Financial Times online. "Tra i Paesi europei ci sono ancora alcune discussioni... ma la posizione del nostro Paese è che dobbiamo ricevere questi fondi che provengono dai beni russi congelati", ha dichiarato Kava. "Abbiamo bisogno di un mix", ha aggiunto il viceministro, sottolineando la necessità di "coprire il [nostro] deficit di bilancio e non solo finanziare le nostre spese per la sicurezza legate alla guerra. Si tratta anche degli impegni sociali del governo ucraino nei confronti dei cittadini", come le pensioni e gli stipendi del settore pubblico. Per Kava, anche la ricostruzione dovrebbe essere coperta: "nei territori che sono stati liberati, dobbiamo ripristinare condizioni di vita dignitose per i cittadini", ha spiegato. "Stiamo negoziando con i nostri partner che tradizionalmente sostengono l'Ucraina e speriamo che si trovi una soluzione", ha concluso.
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato in una puntata di "Numeri", l'approfondimento di Sky TG24.
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
Vai al contenutoIntelligence russa: "Sventati attentati a siti ebraici"
Il servizio d'intelligence interno russo (Fsb) ha detto di avere sventato attentati contro siti religiosi ebraici nelle regioni di Krasnoyarsk e Stavropol, rispettivamente in Siberia e nel Caucaso, pianificati da una organizzazione terrorista internazionale. "Nella città di Krasnoyarsk - ha detto l'Fsb alla Tass - due persone originarie di un Paese centroasiatico sono state fermate mentre si preparavano a fare esplodere un ordigno artigianale nella sinagoga della città". Mentre a Pyatigorsk, nella regione di Stavropol, "un cittadino russo è stato fermato per aver progettato di incendiare un edificio della comunità religiosa ebraica usando bottiglie riempite con un liquido infiammabile".
Mosca: "40.000 russi senza elettricità a Belgorod dopo attacco di Kiev"
Un attacco ucraino ha danneggiato gli impianti energetici e interrotto la fornitura di energia nella città russa di Belgorod. Lo ha riferito il governatore Vyacheslav Gladkov, secondo cui circa 40.000 abitanti sono rimasti senza elettricità dopo il raid, che ha causato danni ingenti in sette comuni. "Abbiamo ascoltato un rapporto dei funzionari dell'energia sulla natura dei danni causati dal bombardamento notturno di Belgorod. Abbiamo danni significativi", ha affermato. "L'entità dei lavori sarà significativa".
Colpita infrastruttura energetica a Chernihiv
L'esercito russo ha colpito un'altra infrastruttura energetica nella regione di Chernihiv, nell'Ucraina settentrionale. Lo ha riferito la societa' elettrica regionale. La Russia ha gia' attaccato infrastrutture energetiche in diverse regioni ucraine nella notte tra sabato e domenica con oltre 50 missili e circa 500 droni. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha condannato l'attacco nel suo discorso alla nazione di ieri sera e ha avvertito che Mosca sta cercando di distruggere le infrastrutture del gas e dell'elettricita' dell'Ucraina prima dell'inverno.
Kiev, abbattuti 83 dei 116 droni lanciati da Mosca nella notte
Le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto 83 dei 116 droni utilizzati da Russia per attaccare l'Ucraina dalla serata di ieri. Lo riferisce Ukrinform citando Aeronautica Militare ucraina. Dalle 20:00 di domenica 5 ottobre, gli invasori russi hanno lanciato 116 droni, tra cui Shahed, Herbera e altri tipi, dalle direzioni di Millerovo, Kursk, Bryansk, Primorsko-Akhtarsk (Russia) e Hvardiiske, nella Crimea temporaneamente occupata. L'attacco aereo è stato contrastato dall'aviazione, dalle unità di guerra elettronica, dagli operatori di sistemi di droni e dai gruppi di fuoco mobili delle Forze di Difesa ucraine. E' quanto sottolinea il rapporto citato dall'agenzia ucraina e in cui si specifica che, alle 9 di questa mattina ora di Kiev (le 8 in Italia), le forze di difesa aerea avevano abbattuto o neutralizzato 83 droni nell'Ucraina settentrionale, meridionale, orientale e centrale. Trenta droni hanno colpito obiettivi in ;;sette località, si segnala inoltre, aggiungendo che l'attacco era ancora in corso al momento della stesura del rapporto, con diversi droni russi ancora presenti nello spazio aereo ucraino.
Kiev, attaccato impianto energetico a Chernihiv nella notte
Nella regione ucraina di Chernihiv le forze russe hanno attaccato un impianto energetico, provocando un'interruzione di corrente. Lo riferisce Ukrinform citando una nota dell'operatore locale per l'erogazione di energia Chernihivoblenergo Jsc. "Di notte, il nemico ha bombardato la regione di Ichnyan. Purtroppo, è stato nuovamente colpito un impianto energetico", si legge nel rapporto diffuso su Telegram. Sono già iniziati i lavori di ripristino, che saranno però eseguiti tenendo conto della situazione della sicurezza. ChernihivOblenergo ha chiesto "pazienza" e ha aggiunto che sta facendo tutto il possibile per ripristinare la fornitura di energia elettrica il prima possibile.
Sobyanin: "Distrutto drone diretto verso Mosca"
Uno dei droni ucraini abbattuti questa notte nei cieli russi era diretto verso Mosca. Lo ha dichiarato sulle reti sociali il sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin.
Mosca, distrutti 251 droni di Kiev durante la notte
La contraerea russa ha distrutto 251 droni ucraini durante la notte. Lo riporta il ministero della Difesa russo, secondo cui 40 droni sono stati intercettati in Crimea, 34 nel Kursk, 30 nella regione di Belgorod, 20 in quella di Nizhny Novgorod, 17 sul territorio della regione di Voronezh, 11 su quella di Krasnodar e otto sono stati abbattuti sui territori delle regioni di Bryansk e Tula, quattro sul territorio della regione di Ryazan, due droni sui territori delle regioni di Vladimir, Ivanovo, Kaluga, Tambov e Oryol, uno ciascuno sul territorio della regione di Lipetsk e sulla regione di Mosca. Altri 62 droni sono stati distrutti sulle acque del Mar Nero e cinque sulle acque del Mar d'Azov.
Zelensky: "Da Occidente nessuna reazione degna a raid russi"
Dopo il massiccio attacco che ha ucciso sei persone e ne ha ferite 18 a Leopoli, Volodymyr Zelensky accusa l'Occidente di "nessuna degna reazione" all'escalation di bombardamenti della Russia contro l'Ucraina. In un videomessaggio, Zelensky ha affermato che la Russia ha rifiutato tutte le offerte per porre fine alla guerra totale e sta deliberatamente cercando di distruggere le infrastrutture civili, in particolare il sistema energetico e del gas ucraino prima dell'inverno. "Non c'e' una reazione degna da parte del mondo a tutto cio' che sta accadendo. Al costante aumento della portata e dell'audacia degli attacchi. Ecco perche' Putin sta facendo questo: sta semplicemente ridendo dell'Occidente, del suo silenzio e della sua mancanza di azioni forti in risposta".
Mosca, bombe su Belgorod quasi 40 mila senza elettricità
Circa 40 mila residenti della regione russa di Belgorod sono rimasti senza elettricità in seguito ad un bombardamento delle Forze Armate ucraine. Lo ha dichiarato il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, secondo quanto riportato dalla Tass. "Stando ad un rapporto tecnico sulla natura dei danni causati dal bombardamento di ieri sera su Belgorod, ci sono danni significativi alla rete elettrica in sette comuni: quasi 40 mila residenti sono senza elettricità", ha dichiarato in un video pubblicato sul suo canale Telegram. Il governatore ha affermato che le squadre di emergenza stanno eseguendo le operazioni necessarie per ripristinare l'alimentazione elettrica negli edifici residenziali e nelle attività commerciali.
Avvistati presunti droni all'aeroporto di Oslo, ritardi
Diversi voli hanno subito ritardi e altri hanno dovuto essere dirottati dopo l'avvistamento di presunti droni all'aeroporto di Gardemoen a Oslo, in Norvegia, nella notte. Lo riporta l'agenzia di stampa norvegese NTB. "Abbiamo ricevuto una segnalazione alle 00:16, quando un pilota di un aereo norvegese ha pensato di aver visto dei droni durante l'avvicinamento all'aeroporto", ha dichiarato a NTB il responsabile operativo Gisle Sveen del Distretto di Polizia Orientale. L'avvistamento non è stato verificato e non è possibile confermare se si trattasse di un drone, sottolinea la polizia.