I porporati che entreranno in Sistina il prossimo 7 maggio, sono al momento 133 (rispetto ai 135 previsti). Due non potranno essere in Vaticano per motivi di salute. Il quorum per l'elezione del nuovo Papa scende dai 90 previsti a 89, cioè "almeno la maggioranza dei due terzi". Becciu non sarà in Conclave: "Avendo a cuore il bene della Chiesa, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza", ha detto il cardinale sardo
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Il conclave si aprirà il pomeriggio del 7 maggio. Ha fatto un passo indietro il cardinale sardo Becciu, che a confermato non farà parte della riunione per eleggere il nuovo papa. "Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave - ha detto - ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza".
Il nome di Becciu, nella lista dei cardinali compariva come "non elettore" per il Conclave. I porporati che entreranno in Sistina il prossimo 7 maggio, sono al momento 133 (rispetto ai 135 previsti). Due infatti non potranno essere in Vaticano per motivi di salute. Il quorum per l'elezione del nuovo Papa scende dai 90 previsti a 89, cioè "almeno la maggioranza dei due terzi".
Da ieri la cappella Sistina è chiusa al pubblico, sospese anche le visite ai Giardini Vaticani. Intanto, sono stati già più di 70mila i fedeli che hanno reso omaggio alla tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore. Un pellegrinaggio incessante, transenne e filtraggi per gestire il flusso: la basilica nuovo polo del Giubileo (LE FOTO).
Gli approfondimenti:
- Papa Francesco è morto, aveva 88 anni - LO SPECIALE
- Cosa succede dopo la morte di Papa Francesco, dai funerali al Conclave
- L'ultima apparizione in pubblico e il giro sulla Papamobile
- Le reazioni da tutto il mondo alla morte di Bergoglio
- Le frasi simbolo che hanno segnato il suo Pontificato
- Il primo discorso da Papa: "Fratelli e sorelle, buonasera"
- Il testamento di Papa Francesco: "Seppellitemi a Santa Maria Maggiore"
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Angelo Becciu, chi è il cardinale escluso dal Conclave
Sacerdote dal 1972, il prelato originario di Pattada vanta una lunga carriera diplomatica. Con lo scandalo relativo all'immobile di Londra, nel settembre 2020 Bergoglio ha accolto la sua rinuncia all'incarico di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e ai "diritti connessi al cardinalato": ha quindi conservato il titolo cardinalizio, ma ha chiuso con ogni incarico nella Curia romana. La sua partecipazione al conclave era diventata un caso, fino a quando ha annunciato: “Obbedisco a Francesco, non entro”. IL PROFILO
Morte Papa Francesco, il Conclave inizierà il 7 maggio
Secondo la normativa vaticana, la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, il conclave è previsto che inizi tra i 15 e i 20 giorni successivi alla morte del Pontefice. Seguendo queste regole l'inizio del conclave è stato fissato per mercoledì 7 maggio. LEGGI L'APPROFONDIMENTO
Chi è Jean-Marc Aveline, il cardinale che potrebbe essere il successore di Papa Francesco
Dopo la morte di Papa Bergoglio, avvenuta il 21 aprile a 88 anni, si è presto iniziato a parlare di chi potrebbe essere il suo successore per il Soglio di Pietro. In vista del conclave che inizia il 7 maggio, tra i nomi che risultano favoriti c’è anche quello del cardinale francese Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia. Ecco chi è
Verso il Conclave, storia e curiosità sull’elezione del Papa. Numeri e record
Il prossimo 7 maggio inizia il Conclave in cuiverrà scelto il successore di Papa Francesco: sarà il più affollato nella storia, con 133 elettori provenienti da tutti e cinque i Continenti. Ecco i numeri, le curiosità e i record sull’elezione del prossimo Pontefice. IL FOCUS
Conclave, Trump: "Non ho preferenze, ma abbiamo a New York un cardinale molto bravo"
"Mi piacerebbe essere Papa, sarebbe la mia prima scelta". Così risponde con una battuta Donald Trump ai giornalisti che gli hanno chiesto chi vorrebbe vedere come prossimo Pontefice. "Non lo so, non ho preferenze" ha poi continuato più serio. "Devo dire che abbiamo un cardinale in un posto chiamato New York che è molto bravo. Vedremo quello che succede", ha aggiunto riferendosi all'arcivescovo di New York, il cardinale Timothy Dolan, che ha guidato la preghiera all'insediamento del presidente lo scorso gennaio.
Conclave, lavori di preparazione alla Cappella Sistina. Come cambia
È il cuore del conclave. Quando le sue porte si chiudono, i cardinali con il compito di eleggere il nuovo papa vengon lasciati soli con l'affresco del Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti. Nei giorni prima del conclave, intanto, sono iniziati i lavori per trasformare - e radicalmente - questo spazio. Sul campo ingegneri, Vigili del fuoco, tappezzieri, elettricisti, falegnami e fabbri. Ecco quali interventi sono necessari
Conclave, quanti e chi sono i cardinali elettori del nuovo Papa: l'elenco
Saranno 133 (invece di 135, con due defezioni per motivi di salute), gli alti prelati ad avere diritto al voto per l'elezione del Pontefice che succederà a Francesco. Due di loro hanno già annunciato la propria defezione per ragioni di salute. L'apertura del conclave il 7 maggio. TUTTI I NOMI
Becciu: "C’era gente che aveva cercato di ingannare il Papa contro di me"
Papa Francesco nei suoi ultimi anni di vita potrebbe essere stato vittima di un inganno? Ci potrebbe essere stato un complotto per far fuori uno dei cardinali più influenti per l’elezione del nuovo Papa? Nell’inchiesta in onda stasera, in prima serata, a Le Iene, verranno raccontati i retroscena di una vicenda che scuote il Vaticano nei giorni più delicati, a ridosso della scelta del nuovo Pontefice. Documenti esclusivi, testimonianze inedite e registrazioni audio mai pubblicate fino ad oggi riveleranno sviluppi su presunte manovre sotterranee che avrebbero potuto alterare le sorti di uno dei cardinali più influenti del futuro conclave: Angelo Maria Becciu. “Queste chat confermano la mia convinzione che c’era gente che aveva cercato di indurre il Papa contro di me, che aveva cercato di ingannare il Papa”, dice il cardinale.
Il Conclave nella storia, il più breve è durato 10 ore e 31 mesi il più lungo
Come stabilisce l’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, il testo liturgico che definisce le regole e le modalità per la nomina di un nuovo pontefice, il Conclave si tiene tra il 15° e il 20° giorno dalla morte del Papa. Ma quanto durerà? Ripercorriamo insieme le varie riunioni del Collegio cardinalizio nella storia, dalla più breve alla più lunga. IL FOCUS
Cardinal Arborelius: io Papa? Speculazioni fastidiose
Le speculazioni sulle possibilità che possa diventare Papa erano "iniziate già un po' prima e questo è sempre fastidioso". Così il cardinale svedese Anders Arborelius, arcivescovo di Stoccolma - e tra i papabili in una intervista al Catholic News Service. Il porporato non ci sta alle polemiche riguardo possibili divisioni nella Chiesa. "Molte persone hanno ricevuto questa visione della Chiesa dai media, non dalla Chiesa", afferma. "E nei media si viene sempre classificati come 'di sinistra' o 'di destra' o altro". Occorre invece avere "uno sguardo di fede, non di opinioni politiche" avvertendo sul pericolo di guardare la Chiesa con "gli occhiali politici".
Verso il Conclave, le ipotesi sui cardinali papabili: i nomi per il dopo Francesco
Sono 135 i cardinali con diritto di voto e che potranno entrare nel Conclave per scegliere il nuovo Pontefice, il successore di Papa Francesco, morto il 21 aprile a 88 anni. I cardinali per essere elettori non devono aver compiuto 80 anni di età prima della morte di Bergoglio. Non da oggi circolano i nomi dei possibili “papabili” per succedere a Francesco al Soglio pontificio. I NOMI
Testo inedito di Francesco per le coppie: credete nella gioia dell'amore
L’amore paragonato al tango, il ballo della sua patria, l’Argentina, che Papa Francesco ha confessato di aver "danzato spesso" da giovane. Un "meraviglioso gioco libero tra uomo e donna". Così si apre il testo inedito che il Pontefice ha scritto come prefazione al libro "Youcat. Amore per sempre", pubblicato dalla Youcat Foundation, editrice del Catechismo ufficiale per i giovani della Chiesa cattolica. Pensato per accompagnare le nuove generazioni nel cammino verso il matrimonio cristiano, il volume, rende noto Vatican News, sarà pubblicato prossimamente. Nella tradizionale danza argentina, scrive il Papa, "il ballerino e la ballerina si corteggiano, vivono la vicinanza e la distanza, la sensualità, l’attenzione, la disciplina e la dignità. Gioiscono dell’amore e intuiscono cosa possa significare donarsi completamente". Lo sguardo del Pontefice, però, non è disilluso: "Quanti matrimoni oggi falliscono dopo tre, cinque, sette anni?", osserva. "Non sarebbe meglio, allora, evitare il dolore, toccarsi soltanto come in una danza passeggera, godersi a vicenda, giocare insieme, e poi lasciarsi?", si chiede. "Non credetelo!" ha risposto con forza, rivolgendosi ai giovani. "Credete nell’amore, credete in Dio, e credete che potete affrontare l’avventura di un amore per tutta la vita". Nell’essere umano risiede infatti "il desiderio di essere accolti senza riserve", e farne esperienza porta a un guadagno ultimo: "la vita in pienezza". "Una sola carne!", scrive Francesco, citando la Sacra Scrittura e facendo riferimento a quell’unione matrimoniale per la quale "è necessaria una preparazione adeguata", perché "tutta la vita si svolge nell’amore, e con l’amore non si scherza". Il Papa propone dunque un "catecumenato", termine che nella Chiesa primitiva indica "un cammino spesso pluriennale di apprendimento e di verifica personale". Un percorso che conduce a quell’Amoris laetitia — dal titolo della sua Esortazione apostolica postsinodale — a quella "gioia dell’amore" che, "passo dopo passo", "con gli occhi pieni di stupore, non deve fermarsi".
Papa Francesco, video inedito per i giovani: "Imparate ad ascoltare"
Il video è stato registrato a Santa Marta da don Luca Drusian l'8 gennaio scorso, poco prima del ricovero del Pontefice al Gemelli. “Papa Francesco mi ha lasciato un messaggio per i giovani”, ha raccontato il sacerdote diffondendo il video in cui Bergoglio rimarca l'importanza dell'ascolto ma anche delle radici. IL VIDEO
Erdogan in Vaticano, vede Camerlengo Farrell
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan è stato ricevuto nel pomeriggio in Vaticano dal Camerlengo di Santa Romana Chiesa, il cardinale Kevin Joseph Farrell. E' quanto si apprende da fonti vaticane.
Santa Maria Maggiore a Roma, dove è sepolto Papa Francesco e perché
Papa Francesco, morto il 21 aprile all'età di 88 anni, ha espresso la volontà di essere seppellito nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. "Chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della resurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore", ha lasciato detto Bergoglio nel testamento diffuso dal Vaticano e scritto il 29 giugno 2022, quasi tre anni fa. Una scelta già nota, dunque, quella del Pontefice sulla sua sepoltura. I funerali di Papa Francesco si sono svolti sabato 26 aprile, primo giorno dei Novendiali, sul sagrato della Basilica di San Pietro. L'APPROFONDIMENTO
La missione del Papa fra i temi di 'Tulipani di seta nera'
Il messaggio portato avanti da Papa Francesco, incentrato sull'occuparsi dei più fragili e delle persone e delle persone che hanno bisogno dell'aiuto concreto della politica e della società civile, è fra i temi protagonisti nella 18/a edizione del Festival della cinematografia sociale Tulipani Seta Nera, in programma dall'8 al 11 maggio al The Space Cinema Moderno di Roma. La rassegna "quest'anno punta a rimettere al centro della narrazione l'essere umano, le diversità, la fragilità e l'unicità delle persone e dei luoghi - spiegano gli organizzatori -. Dall'attenzione agli ultimi, come lascito ideale di Papa Francesco, ai titoli selezionati, provenienti dai quattro angoli del mondo, con tematiche come legalità, integrazione, disagio giovanile, violenza di genere, sicurezza sul lavoro e sostenibilità". Si sono iscritte al concorso 500 titoli iscritti al concorso nelle 4 sezioni, di cui 300 cortometraggi (direttore artistico Paola Tassone e presidente di Giuria Giovanni Veronesi ), 70 documentari, 80 SocialClip e 50 digital serie, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, tra cui Cina, Russia, USA, Argentina, Iran, Israele. Tra gli interpreti delle varie produzioni Claudio Amendola, Antonio Catania, Anna Ferzetti, Massimiliano Vado, Ettore Bassi, Lorenzo Flaherty, Luca Ward, Franco Oppini e Pietro De Silva. Il presidente del Festival Diego Righini invierà, della selezione (la parte competitiva è votabile online), le 50 opere in programma al The Space Cinema anche "ai 135 Cardinali elettori, che si riuniranno in Conclave" annuncia. "Papa Francesco ha chiesto la pace, di mettere fine alla guerra, ha parlato del mercato delle armi, ha usato l'espressione di infantilismo bellico" osserva Lorena Bianchetti, che condurrà l'11 maggio la premiazione (tra i protagonisti anche la fiction Rai Mare Fuori come miglior serie tv) poi in onda l'8 luglio in seconda serata su Rai 2 . " Noi dobbiamo recuperare il silenzio che ci permette di ascoltare l'altro e di accogliere l'altro - aggiunge - Questo festival è un appuntamento significativo per accendere i riflettori su quella che da parte della società viene chiamata fragilità e che a mio avviso invece è autenticità".
Conclave, chi è il cardinale uruguaiano Daniel Fernando Sturla Berhouet
Arcivescovo metropolita di Montevideo e cardinale della Chiesa uruguaiana, Berhouet fa parte del gruppo dei cinque salesiani che si riuniranno in Sistina per l'elezione del nuovo pontefice. È il secondo ecclesiastico nella storia dell’Uruguay a ricevere la porpora cardinalizia, dopo il cappuccino Antonio Maria Barbieri. IL PROFILO
Papa, domani il primo comitato per la sicurezza sul Conclave in prefettura a Roma
È convocata per domani, alle ore 16 a Palazzo Valentini, la prima riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in vista dell'apertura del Conclave prevista per mercoledì 7 maggio.
Nel corso dell'incontro, a cui prenderanno parte il questore di Roma, Roberto Massucci, e i comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del fuoco, insieme ai rappresentanti di Comune di Roma e Regione Lazio, saranno analizzate le misure necessarie per garantire la sicurezza e sarà avviata l'organizzazione e la pianificazione operativa dei servizi di ordine pubblico.
La riunione segnerà ufficialmente l'inizio della seconda fase, che continuerà a svolgersi sotto il coordinamento della prefettura di Roma e culminerà con l'elezione del nuovo Pontefice.
La lapide del Papa, l'iscrizione Franciscus appare disarmonica
L'unica scritta che appare sulla lapide della tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore - "Franciscus" - appare disarmonica, con la 'a' troppo distante tra le due lettere che la dividono, la 'r' e la 'n'. Ad accorgersene è stato L'Espresso ma la foto con la 'a' evidenziata è poi finita su tutti i social. In realtà potrebbe trattarsi di un effetto ottico perché le lettere con 'serif' (caratterizzate da piccole appendici, o 'grazie', alle estremità dei tratti) sembrano avere le 'grazie' alla stessa distanza. La lapide di Bergoglio era stata già al centro dell'attenzione prima che fosse mostrata al pubblico. Al momento della preparazione della tomba la scritta appariva quasi impercettibile. E' immaginabile che è stato fatto all'ultimo momento un piccolo ritocco per renderla più leggibile.
Conclave, il card. Gambetti: "Destinati al fuoco eterno capri che non pensano al gregge"
“Le pecore, che non si ribellano, sono fedeli, miti, hanno cura degli agnellini e delle più deboli del gregge, entrano nel regno preparato per loro fin dalla creazione del mondo; i capri, che vogliono l’indipendenza, sfidano con le corna il pastore e gli altri animali, saltano sopra le altre capre in segno di dominio, davanti a un pericolo pensano a sé e non al resto del gregge, sono destinati al fuoco eterno”. Lo ha ammonito il card. Mauro Gambetti, celebrando a San Pietro la messa in suffragio di Papa Francesco, commentando il Vangelo del giorno. “È naturale chiedersi: a livello personale e istituzionale quale dei due stili incarniamo?”, ha interpellato le coscienze Gambetti.
Omaggio del Giro d'Italia a Francesco, l'ultima tappa parte dal Vaticano
Sarà un finale leggermente diverso e carico di significati. Il Giro d'Italia, infatti, per il terzo anno consecutivo concluderà a Roma, ma la novità è che per l'edizione 2025 lo start dell'ultima tappa sarà dal Vaticano. Più precisamente appena fuori la Porta del Perugino (San Pietro), per uno start che era stato pensato per l'anno giubilare e dunque già prima della morte di Papa Francesco. Ma con la scomparsa del Pontefice quest'iniziativa assume tutt'altro valore: sarà un vero e proprio omaggio al Santo Padre. A svelarlo è stato il presidente di RCS, Urbano Cairo, durante la presentazione in Campidoglio del 'Grande Arrivo' in programma per il prossimo 1 giugno nella Capitale. Sarà dunque il 50/o arrivo a Roma da quando è nato il Giro d'Italia, mentre per la terza volta passerà dal Vaticano dopo il 1974 e il 2000 (entrambi anni giubilari come quello in corso).
Papa Francesco, c'è un errore grafico sulla lapide a Santa Maria Maggiore.
Un'imperfezione ha attirato l’attenzione di molti fedeli: si tratta della spaziatura tra le lettere della parola “Franciscus”, in particolare tra la “R”, la “A” e la “N”. IL VIDEO
I cardinali riuniti in Congregazione discutono sul Conclave. VIDEO
Burke e Dolan, lunga ombra di Trump sulla successione a Francesco?
Sul prossimo conclave che eleggerà il successore di papa Francesco si affaccia uno scenario tanto inatteso quanto controverso: il presidente americano Donald Trump può davvero influenzare la scelta del prossimo pontefice? Non è un mistero che una parte significativa dell'episcopato statunitense abbia guardato con crescente insofferenza al pontificato di Bergoglio. La sua apertura verso migranti, clima, sinodalità e inclusione delle donne e omosessuali ha scosso i vertici di una Chiesa americana che, in alcune sue componenti, è diventata negli anni un baluardo culturale e spirituale del trumpismo.
Cardinali come Raymond Leo Burke, già noto per il suo tradizionalismo liturgico e le critiche al papa defunto, ex prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, e Timothy Dolan, arcivescovo di New York, sono sostenuti da reti ecclesiali, think tank e fondazioni americane che hanno forti legami con ambienti conservatori vicini a Trump. Questi gruppi, spesso definiti "Maga Catholics", non nascondono la loro ambizione: promuovere un papato più rigido su dottrina morale, bioetica e ordine ecclesiale. Il cardinale Dolan è considerato una figura vicina a Trump e ha avuto un ruolo significativo nelle cerimonie ufficiali legate alla sua presidenza. Dolan, inoltre, ha avuto interazioni personali con Trump in più occasioni.
Altri cardinali statunitensi sono allineati su posizioni più progressiste. L'arcivescovo di Washington, Rbert Walter McElroy, è noto per le sue posizioni di apertura su temi morali e sociali. Ha criticato l'uso dell'Eucaristia come strumento politico e ha sostenuto una Chiesa più inclusiva e orientata verso i poveri e gli emarginati. Papa Francesco lo ha nominato cardinale nel 2022, confermando la sua affinità ideologica con il pontificato attuale. Primo cardinale afroamericano, anche Wilton Daniel Gregory è considerato dalla stampa anti-Trump, così come Blase J. Cupich, arcivescovo di Chicago, sostenitore della sinodalità e della riforma della Chiesa: ha promosso un approccio pastorale inclusivo, affrontando temi come la giustizia sociale, l'immigrazione e i diritti delle donne. Figura di spicco tra i cardinali progressisti americani anche James F. Tobin, arcivescovo di Newark, noto per il suo impegno in favore dei diritti umani e della giustizia sociale. Ha sostenuto le politiche di papa Francesco su temi come l'accoglienza dei migranti e la lotta alla povertà.
La tomba di Papa Francesco a Santa Maria Maggiore. VIDEO
Conclave, W.Post: "Gli ultraconservatori premono per un loro Papa, potrebbe non accadere"
I cardinali ultraconservatori, che si riuniscono in Conclave a partire dal 7 maggio, premono per un 'loro' Papa, segnando quindi un'inversione rispetto alla linea tracciata da Francesco. Lo scrive il Washington Post notando come, nella settimana successiva alla morte del Pontefice, continui a riaffiorare in alcuni ambienti la speranza che il suo successore provenga dall'opposizione tradizionalista a Francesco. Ma forse, aggiunge il giornale, si tratta solo di illusioni. E le voci su una svolta a destra dopo Francesco riflettono piuttosto i desideri di una piccola, ma appassionata, devota e rumorosa parte della Chiesa americana. Dopo aver 'sopportato' per oltre un decennio un Papa che alcuni consideravano dannoso per la fede, i conservatori americani pensano che questo possa essere il loro momento.
Alcuni ultraconservatori stanno facendo una vera e propia campagna per portare uno di loro al centro delle discussioni sulla successione a Francesco. Tra questi Raymond Burke, vescovo conservatore del Wisconsin e convinto sostenitore della Messa in latino. Dall'Africa due conservatori intransigenti, il cardinale Robert Sarah della Guinea e il cardinale Peter Turkson del Ghana, tra i favoriti della società di scommesse William Hill.
Conclave, chi è il cardinale uruguaiano Daniel Fernando Sturla Berhouet
Arcivescovo metropolita di Montevideo e cardinale della Chiesa uruguaiana, Berhouet fa parte del gruppo dei cinque salesiani che si riuniranno in Sistina per l'elezione del nuovo pontefice. È il secondo ecclesiastico nella storia dell’Uruguay a ricevere la porpora cardinalizia, dopo il cappuccino Antonio Maria Barbieri. LEGGI L'ARTICOLO
Conclave, il portavoce Vaticano: "Due elettori non verranno per motivi di salute"
Il portavoce del Vaticano non ha precisato chi siano i due cardinali che non saranno al Conclave per motivi di salute. Nei giorni scorsi avevano annunciato la loro assenza il card. Antonio Canizares Llovera e il card. Vinko Puljic anche se per quest'ultimo successivamente era arrivato il via libera dei medici. Nel Conclave, il quorum per eleggere il nuovo Papa si abbassa. Secondo la Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis servono i due terzi dei voti dei cardinali elettori presenti: il quorum dunque sarà di 89 voti.
Palla da baseball firmata da Francesco va all'asta negli Usa
I cimeli legati alla memoria di papa Francesco fanno la loro comparsa nelle aste a pochi giorni dalla sua morte. Una palla da baseball firmata dal defunto pontefice verrà messa in vendita al miglior offerente il 14 maggio dalla casa d'aste americana RR Auction di Boston e potrebbe essere venduta a più di cinque cifre.
Il papa firmò una palla da baseball Rawlings MLB diversi anni fa scrivendo "Francisco" con un pennarello nero. La palla partirà da una stima iniziale di 15.000 dollari (circa 13.950 euro).
La palla autografata è stata ottenuta da Randy L. Kaplan, specialista in affari governativi a New York, che colleziona palle da baseball della Major League autografate da leader mondiali e capi di Stato dal 1996, a partire da Bill Clinton. Il collezionista sostiene di avere più di 450 palle autografate nella sua raccolta. La casa d'aste ha detto che il vincitore dell'asta si porterà a casa anche la corrispondenza di Kaplan con i funzionari del Vaticano, relativa ai suoi sforzi per far firmare Francesco.
Vaticano, emessi francobolli Sede Vacante dopo la morte del Papa. VIDEO
Conclave, con due cardinali in meno il quorum scende a 89
Con le due assenze annunciate di due cardinali al Conclave, che comincerà mercoledì 7 maggio, scende il quorum per l'elezione. I porporati elettori saranno 133 e quindi, al momento, serviranno 89 voti per eleggere il nuovo Papa.
Conclave, 7 maggio Messa per elezione Papa celebrata da Re
Mercoledì 7 maggio 2025, alle ore 10, nella Basilica di San Pietro sarà celebrata la Santa Messa 'per l’elezione del Romano Pontefice', presieduta da sua eminenza reverendissima il cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio.
Conclave, Bruni, dove abiterà nuovo Papa? Non ho palla vetro
Sarà il nuovo Papa a "stabilire" dove abiterà se a "Santa Marta" o in un altro posto io non posso rispondere perché "non ho la palla di vetro". Così il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni rispondendo alle domande dei giornalisti.
Conclave inizierà alle 16.30 di mercoledì 7 maggio
La data ufficiale nella quale è previsto l'inizio del Conclave è: mercoledì 7 maggio alle ore 16.30. Lo riferisce un bollettino della Santa Sede. I cardinali elettori "vorranno trovarsi per le ore 16.15 nella Cappella Paolina, Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano. I Cardinali di rito latino indosseranno la veste rossa con la fascia, il rocchetto, la mozzetta, la croce pettorale con cordone rosso e oro, l’anello, lo zucchetto e la berretta; i Cardinali delle Chiese Orientali indosseranno l’abito corale loro proprio. Dalla Cappella Paolina, al canto delle Litanie dei Santi, i Signori Cardinali Elettori si dirigeranno processionalmente alla Cappella Sistina dove, dopo il canto del Veni Creator, pronunceranno il giuramento prescritto", si legge ancora nel bollettino. "Oltre ai signori cardinali elettori prenderanno parte alla processione, trovandosi nella Sala Regia del Palazzo Apostolico Vaticano, per le ore 16 e indossando l’abito corale loro proprio: - il Signor Cardinale che detterà la meditazione; - il Segretario del Conclave e Vice-Camerlengo; - il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie; - due membri del Collegio dei Protonotari Apostolici di Numero Partecipanti; - due membri del Collegio dei Prelati Uditori della Rota Romana; - i Cerimonieri Pontifici; - il segretario del Cardinale che presiede il Conclave; - la Cappella Musicale Pontificia. Alle ore 16 potranno accedere alla Cappella Sistina le seguenti persone: - il Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato; BOLLETTINO N. 0287 - 29.04.2025 2 - il Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato; - il Reggente della Casa Pontificia; - i religiosi addetti alla Sagrestia Pontificia; - i sacerdoti incaricati per le confessioni; - il Colonello del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia. Sarà inoltre presente, con apposito biglietto, il personale di servizio dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, della Direzione di Sanità e Igiene, della Floreria e del Dicastero per la Comunicazione", conclude.
Don Patriciello: "Dopo Francesco non si torna più indietro"
"Avremo un Papa come il Signore vuole e penso anche che avremo un Papa sulle orme di Francesco". Così don Maurizio Patriciello, parroco anticamorra del Parco Verde di Caivano, a margine di un incontro con gli studenti dell'Università degli Studi di Salerno. "La domanda che ci facciamo tutti è questa: si continuerà sulla scia di Francesco? Io penso di sì. Penso che indietro non si torni", ha ribadito don Patriciello per il quale "ogni Papa è innanzitutto un cristiano battezzato, un successore di Pietro, ma è anche un figlio del suo tempo". "Indietro non si torna, sono convinto che i cardinali questo l'abbiano compreso. Anche se ci sono dei cardinali che magari hanno un po' di nostalgia, non della vecchia Chiesa, ma del passato perché quando andiamo avanti c'è sempre il timore di poter deragliare e di sbagliare, invece no. Intanto, il padrone del conclave è lo Spirito Santo ed è lui che agisce. E sono convinto - ha concluso - che i cardinali si lasciano guidare dallo Spirito Santo".
Vaticano, emessi i francobolli della Sede Vacante
Le Poste vaticane annunciano l'emissione di una serie di francobolli, celebrativa della Sede Vacante MMXXV. La serie filatelica si compone di quattro valori: euro 1,25 - euro 1,30 - euro 2,45 - euro 3,20. I quattro francobolli raffigurano il Padiglione della Sede Apostolica sorretto da angeli, sotto al quale sono presenti le chiavi decussate. Nei valori compaiono le scritte: "Sede Vacante MMXXV", "Città del Vaticano" e l'indicazione del rispettivo valore. La nuova emissione è in vendita da ieri. Oltre alla serie filatelica sarà realizzato un folder speciale, dove vengono presentati tutti e quattro i valori, accompagnati dalle buste-ricordo ufficiali e dall'annullo realizzato per l'occasione. Il folder verrà reso disponibile a partire da venerdì 2 maggio.
Erdogan nel pomeriggio in Vaticano, poi vede Mattarella
Nel pomeriggio, a quanto si apprende, è previsto un incontro in Vaticano fra il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan e il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Successivamente, alle 16, Erdogan, che a Roma sta partecipando al vertice intergovernativo Italia-Turchia, sarà ricevuto al Quirinale per un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Giro, omaggio a Francesco: ultima tappa parte dal Vaticano (2)
"Siamo alla terza edizione con arrivo consecutivo a Roma - ha aggiunto Cairo - e c'è la volontà di proseguire quindi prossimamente ne parleremo con l'amministrazione capitolina. E' un appuntamento importante". Cairo commenta poi che Giro sarà: "Per quel che riguarda gli italiani abbiamo un paio di corridori, Tiberi e Ciccone, che sono competitivi, poi ce ne saranno tanti che il Giro lo hanno vinto, sarà bello avere una competizione aperta fino alla fine".
Giro, omaggio a Francesco: ultima tappa parte dal Vaticano
"Roma è una cornice speciale, un museo a cielo aperto, e quest'anno avrà una cosa in più. La tappa partirà da Città del Vaticano, sarà un momento importante soprattutto oggi con la recente scomparsa di Papa Francesco. Sarà un grande arrivo totalmente dedicato al Pontefice". Lo ha detto Urbano Cairo, presidente RCS, a margine della presentazione della tappa conclusiva del Giro d'Italia: gran finale nella Capitale con il via previsto fuori dalla Porta del Perugino, a San Pietro.
Don Patriciello: "Non sono sconfitte, hanno cambiato pelle"
"Le mafie pensavamo di averle sconfitte, non sono state sconfitte e hanno cambiato pelle". Ne e' certo padre Maurizio Patriciello, parroco della chiesa del Parco Verde di Caivano, bollando la criminalita' organizzata come un "fenomeno maledetto". I mafiosi "non usano piu' la lupara perche' loro non vogliono il sangue sulle strade", fa notare il sacerdote, richiamando la recente strage di Monreale, in Sicilia, che "gli stessi mafiosi bocciano. Non lo vogliono". "Se potessero avere questo ragazzo nelle loro mani - sostiene - penso che gli farebbero male, proprio perche' loro non vogliono il chiasso, vogliono solamente i soldi". "Il migliore alleato delle mafie e' il silenzio - prosegue don Patriciello - quindi dobbiamo parlarne e, soprattutto, parlarne con i ragazzi. Loro sono i professionisti del domani". Padre Maurizio Patriciello e' ospite, oggi, del nuovo appuntamento del ciclo di seminari dal titolo 'Dialoghi di Sociologia Giuridica - Mafie, Diritto e Societa" al Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Universita' degli Studi di Salerno, promosso nell'ambito della cattedra di Sociologia giuridica e della Devianza diretta dalla professoressa Giovanna Truda. "Parlare in questo luogo e' motivo di grande onore e ringrazio per l'invito che ho ricevuto. Poi, sono convinto che, insieme, possiamo fare qualcosa di bello", sottolinea don Patriciello, che si dice "sempre pronto ad ascoltare le domande degli studenti. Ho imparato ad andare agli incontri senza avere una relazione gia' scritta". Il direttore del Dipartimento, Gianfranco Macri', a margine dell'incontro, rileva che "la percezione e' sempre quella di un pubblico che e' desideroso di approfondire le cose". E spiega: "Gli studenti sono molto piu' avanti rispetto a quanto possiamo immaginare. Sono sensibili a questi temi, guardano con curiosita', con preoccupazione, ma anche con tanta voglia di partecipare".
Cardinali: "Grati per comunità non cattoliche a esequie"
Il collegio dei cardinali, "desidera esprimere un sentito ringraziamento ai Capi delle Chiese e delle comunita' ecclesiali non cattoliche che sono stati presenti o hanno inviato loro Delegazioni ai funerali di Papa Francesco lo scorso 26 aprile, come pure ai rappresentanti dell'ebraismo, dell'islam e delle altre religioni". Cosi' si legge nel bollettino della Santa Sede. "Con riconoscenza per la solidarieta' dimostrata nel momento del dolore, il Collegio dei Cardinali si rivolge pure a tutte le Delegazioni civili che hanno partecipato, e a quanti le hanno guidate: Sovrani, Principi, Capi di Stato e di Governo, Ministri e altre Autorita' governative. La loro presenza e' stata particolarmente apprezzata come partecipazione al dolore della Chiesa e della Santa Sede per la scomparsa del Pontefice e come omaggio al suo incessante impegno in favore della fede, della pace e della fraternita' fra tutti i popoli della terra - si legge ancora -. I cardinali intendono ringraziare in particolare le Autorita' italiane, la Citta' di Roma, il servizio d'ordine, la Protezione Civile, i mezzi di comunicazione e i lavoratori, inclusi i dipendenti della Santa Sede e del Governatorato dello Stato della Citta' del Vaticano, che hanno contribuito, con grande impegno e generosita', alla predisposizione di quanto necessario per le varie celebrazioni, riconoscendo che, grazie alla loro opera, tutto si e' svolto in ordine e tranquillita'". Infine, "un grato pensiero va alle migliaia di adolescenti e di ragazzi che hanno partecipato al Giubileo di domenica 27 aprile, dimostrando il volto di una Chiesa viva della vita del suo Signore Risorto, e a tutto il popolo di Dio che cammina con speranza verso il futuro".
Collegio cardinali: "Grazie alle autorità d'Italia e del mondo"
Il Collegio dei cardinali ringrazia oggi tutti coloro che hanno mostrato vicinanza per la morte di Papa Francesco. Innanzitutto "i Capi delle Chiese e delle comunità ecclesiali non cattoliche che sono stati presenti o hanno inviato loro delegazioni ai funerali di Papa Francesco lo scorso 26 aprile, come pure ai rappresentanti dell'ebraismo, dell'islam e delle altre religioni". I cardinali citano nei loro ringraziamenti poi "sovrani, principi, capi di stato e di governo, ministri e altre autorità governative. La loro presenza è stata particolarmente apprezzata come partecipazione al dolore della Chiesa e della Santa Sede per la scomparsa del Pontefice e come omaggio al suo incessante impegno in favore della fede, della pace e della fraternità fra tutti i popoli della terra", sottolinea il collegio cardinalizio esprimendo anche un pensiero particolare alle "autorità italiane, la città di Roma, il servizio d'ordine, la protezione civile, i mezzi di comunicazione e i lavoratori, inclusi i dipendenti della Santa Sede e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che hanno contribuito, con grande impegno e generosità, alla predisposizione di quanto necessario per le varie celebrazioni, riconoscendo che, grazie alla loro opera, tutto si è svolto in ordine e tranquillità". Infine, nella nota diffusa dal collegio cardinalizio, si esprime "un grato pensiero va alle migliaia di adolescenti e di ragazzi che hanno partecipato al Giubileo di domenica 27 aprile, dimostrando il volto di una Chiesa viva" e a "tutto il popolo di Dio che cammina con speranza verso il futuro".
Don Patriciello: "Penso si continuerà su scia Francesco I"
"La domanda che ci facciamo tutti è se si continuerà sulla scia di Francesco? Io penso di sì. Penso che indietro non si torni". A dirlo è padre Maurizio Patriciello, parroco della chiesa del Parco Verde di Caivano, a margine del seminario "Mafie; diritto e società" al dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università di Salerno. "Ogni Papa - prosegue - è innanzitutto un cristiano battezzato, un successore di Pietro, ma è anche un figlio del suo tempo. Sto leggendo adesso l'autobiografia di Francesco, 'Spera', ed è veramente una miniera. Là conosci veramente chi era Francesco o meglio chi è stato Mario Giorgio Bergoglio, che era figlio di emigranti. E si capisce tutta l'attenzione di Francesco per gli immigrati. Quando andiamo a scoprire la storia di ognuno di noi comprendiamo tante cose". "Comunque - riprende don Patriciello - indietro non si torna, sono convinto che i cardinali questo l'abbiano compreso, anche se ci sono dei cardinali che magari hanno un po' di nostalgia, non della vecchia Chiesa, ma del passato perché quando andiamo avanti c'e' sempre il timore di poter deragliare e di sbagliare. Invece no". "Intanto, il padrone del conclave è lo spirito santo ed è lui che agisce. E sono convinto che i cardinali si lasciano guidare dallo spirito santo. Avremo un Papa come il Signore vuole e penso anche che avremo un Papa sulle orme di Francesco", conclude.
Conclave, Predicatore a cardinali: "Sia spalancato sul mondo"
"Anche se il luogo del 'conclave' - come dice il termine stesso - è un luogo chiuso a chiave, esso sarà in realtà spalancato sul mondo intero, se a prevalere sarà la libertà dello Spirito che, quando tocca i cuori e le menti, ringiovanisce, purifica, ricrea". Così l'abate dom Donato Ogliari nella meditazione che ha aperto stamani la Congregazione generale dei cardinali. "Lasciate, dunque, che la luce dello Spirito incroci la vostra liberta'; lasciate che entri in dialogo con voi, con il vostro mondo interiore e - tramite voi - con quel mondo così variegato e universale di cui siete espressione; lasciate che si insinui nelle pieghe dei vostri colloqui, dialoghi, confronti; e lasciate che trovi posto anche nelle dinamiche, talora dialettiche, che caratterizzano ogni consesso umano, e dunque anche il vostro", è l'esortazione del benedettino. "Lasciate che sia davvero Lui, lo Spirito Santo, il protagonista principale, che sia Lui a plasmare i vostri cuori, ad accendere le vostre menti e a illuminare i vostri occhi perché possiate sentire, comprendere e vedere le meraviglie che il Signore sta per compiere per il bene della sua Chiesa e del mondo intero", ha concluso Ogliari.
L'abate in Congregazione: "C'è smarrimento generalizzato nella Chiesa"
"Uno smarrimento generalizzato serpeggia nella Chiesa". L'abate Donato Ogliari stamani in apertura della sesta Congregazione dei cardinali nell'Aula del Sinodo in Vaticano, ha evidenziato una serie di criticità nella Chiesa: "Pensiamo, ad esempio, alla preoccupazione derivante dalla rarefazione delle vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa; pensiamo alla ricerca faticosa di nuovi linguaggi e approcci pastorali che parlino in maniera efficace all’uomo di oggi; pensiamo al ripensamento del modello “parrocchia”, al ruolo della donna nella Chiesa; pensiamo al rischio sempre incombente del clericalismo, della burocratizzazione del ministero presbiterale, ma anche dell’iper-attivismo che soffoca la vita spirituale e dissecca il pozzo della preghiera. Anche qui, si potrebbe proseguire nell’elenco delle criticità che attraversano il cammino della Chiesa, ma non è mia intenzione stilare un cahier de doléance, e tanto meno abbandonarci a una sterile autocommiserazione. Anche perché non va dimenticato – e questo ci dà conforto e ci sprona a camminare spediti sulle vie del Vangelo –l’immenso bene che la Chiesa compie a qualsiasi latitudine. Soprattutto, come non rimanere edificati dall’esempio di tanti nostri fratelli e sorelle che vivono in luoghi del pianeta in cui professare la fede cristiana comporta l’ostracismo o addirittura la morte?".
L'abate - nelle meditazioni - ha toccato anche la piaga della pedofilia nella Chiesa: "Per cominciare, molta strada è stata fatta nel prendere coscienza dell’esistenza nel suo seno di quella piaga purulenta rappresentata dagli abusi sessuali, piaga per la quale è stato chiesto perdono e per la quale sono stati messi in campo rimedi atti a debellarla. Ma uno smarrimento generalizzato serpeggia nella Chiesa anche a proposito di altri ambiti della sua vita. Tutto ciò è un segno che la presenza viva del Risorto non cessa di accompagnare la sua Chiesa sui sentieri tortuosi e zigzagati della storia! Ma è anche un segno che in un mondo all’apparenza distratto, indifferente, pieno di egoismo e di contraddizioni, non manca la fame di autenticità, di bellezza, di bontà, di verità".
Predicatore ai cardinali: "Lasciatevi guidare dallo Spirito"
La congregazione generale dei cardinali è stata aperta oggi dalla meditazione dell'abate dom Donato Ogliari. Una lunga riflessione sul cammino della Chiesa per il futuro ma anche sul momento della scelta del nuovo pastore. "Anche se il luogo del conclave, come dice il termine stesso, è un luogo chiuso a chiave, esso sarà in realtà spalancato sul mondo intero, se a prevalere sarà la libertà dello Spirito che, quando tocca i cuori e le menti, ringiovanisce, purifica, ricrea", ha detto il benedettino. "Lasciate, dunque, che la luce dello Spirito - è stato l'invito del predicatore ai cardinali che dal 7 maggio entreranno in conclave -incroci la vostra libertà; lasciate che entri in dialogo con voi, con il vostro mondo interiore e, tramite voi, con quel mondo così variegato e universale di cui siete espressione; lasciate che si insinui nelle pieghe dei vostri colloqui, dialoghi, confronti; e lasciate che trovi posto anche nelle dinamiche, talora dialettiche, che caratterizzano ogni consesso umano, e dunque anche il vostro". Dom Ogliari ha concluso: "Lasciate che sia davvero Lui, lo Spirito Santo, il protagonista principale, che sia Lui a plasmare i vostri cuori, ad accendere le vostre menti e a illuminare i vostri occhi perché possiate sentire, comprendere e vedere le meraviglie che il Signore sta per compiere per il bene della sua Chiesa e del mondo intero".
Dal 5 maggio la Plenaria di Uisg, Superiore Generali (2)
Il tema della Plenaria, "La vita consacrata: una speranza che trasforma", invita le religiose a riflettere sulla loro missione come segno di speranza e trasformazione nel mondo attuale. Suor Patricia Murray, segretaria esecutiva della Uisg, richiama le parole di Papa Francesco, il quale ha descritto la speranza come "la capacita' di discernere, ovunque, segni di speranza, l'irrompere del possibile nell'impossibile, della grazia la' dove sembrerebbe che il peccato abbia eroso ogni fiducia". In queste parole, Papa Francesco descrive sia il contesto sia il processo dell'accendere la speranza. La Plenaria si focalizzera' sulla sinodalita'. La metodologia della Conversazione nello Spirito sara' al centro come strumento di discernimento. Questo approccio mira a promuovere un ascolto profondo, una riflessione condivisa e una comunione globale tra le partecipanti. Dal 1965 la Uisg offre alle Superiore Generali un punto di incontro per ritrovarsi in un contesto ecclesiastico. Composta di membri da tutto il mondo, ha come obiettivo la creazione di ponti e di reti, al fine di creare nuove strategie e sinergie che permettano alle religiose di comunicare al di la' di distanze geografiche e differenze linguistiche e culturali, cosi' da essere in comunione le une con le altre e costruire insieme una comunita' globale. I suoi membri sono piu' di 1.900 Superiore Generali le cui case generalizie sono distribuite in 97 paesi del mondo, cosi' suddivise: Europa: 25 paesi, 1046 superiore; Asia: 16 paesi, 184 superiore; America: 30 paesi, 479 superiore; Africa: 22 paesi, 166 superiore; Oceania: 4 paesi, 28 superiore.
Dal 5 maggio la Plenaria di Uisg, Superiore Generali
Dal 5 al 9 maggio si svolgera' la XXIII Assemblea Plenaria della Uisg, Unione Internazionale delle Superiore Generali. "Mentre il mondo piange la morte del nostro amato Papa Francesco, sembra particolarmente significativo - si legge in una nota - che le Superiore Generali, riunite in assemblea, riflettano sulla Vita Consacrata come presenza trasformante di speranza nel mondo di oggi". Il 5 febbraio scorso, in occasione della Giornata Mondiale della Missione, Papa Francesco ha parlato dell'importanza di essere "messaggeri e costruttori di speranza" per "una nuova stagione evangelizzatrice della Chiesa, inviata a ravvivare la speranza nel mondo". In questo Anno Giubilare, la Plenaria, sottolinea la presidente suor Mary Barron, "rappresenta un momento unico di ascolto, comunione e rinnovamento. E' tempo di camminare insieme come donne consacrate al servizio della Chiesa e del mondo". All'Assemblea Plenaria parteciperanno quasi 900 Superiore Generali. Le partecipanti provengono da 75 nazionalita' diverse: il continente piu' rappresentato e' l'Europa, dove si trovano molte Case generalizie. Dall'Africa, il paese con il maggior numero di partecipanti e' la Repubblica Democratica del Congo; dall'Asia e' l'India; dal Nord America gli Stati Uniti; e dall'America Centrale e Meridionale, Messico e Brasile. Per la prima volta, siamo felici di accogliere un gran numero di Superiore Generali dall'Indonesia.
Angelo Becciu, chi è il cardinale escluso dal Conclave
Sacerdote dal 1972, il prelato originario di Pattada vanta una lunga carriera diplomatica. Con lo scandalo relativo all'immobile di Londra, nel settembre 2020 Bergoglio ha accolto la sua rinuncia all'incarico di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e ai "diritti connessi al cardinalato": ha quindi conservato il titolo cardinalizio, ma ha chiuso con ogni incarico nella Curia romana. La sua partecipazione al conclave era diventata un caso, fino a quando ha annunciato: “Obbedisco a Francesco, non entro”. I DETTAGLI
Becciu: "Non voterò, ma sono convinto della mia innocenza"
Il cardinale Angelo Becciu ha fatto un passo indietro e non entrerà in Conclave il 7 maggio. Lo fa sapere lui stesso attraverso una nota: "Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco e di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza". Il Papa, in seguito all'inchiesta legata allo scandalo finanziario per la compravendita del Palazzo londinese, nel 2020 chiese al card. Becciu di rinunciare a tutti i diritti connessi al cardinalato, pur lasciandogli il titolo. Becciu si dimise ma dal 2022 era tornato a prendere a tutti gli eventi pubblici in Vaticano, su invito del Pontefice. Il porporato era anche ai funerali sabato scorso. Nei giorni scorsi il cardinale, in attesa dell'appello a settembre dopo la condanna in primo grado inflitta dal Tribunale vaticano, ha sempre sostenuto di avere pieno diritto a partecipare al Conclave, in quanto non c’è stata “alcuna esplicita volontà” di escluderlo. Durante le prime Congregazioni dei cardinali riuniti in pre Conclave, però, come ha rivelato il 'Domani' sono spuntate due lettere firmate dal Papa che avrebbero escluso il cardinale Becciu dal Conclave: una, del 2023, l’altra allo scorso marzo, quando il Pontefice era ricoverato al Gemelli. Queste due lettere - firmate soltanto con una 'F' - sarebbero state mostrate a Becciu giovedì scorso dal cardinale Pietro Parolin. Oggi il passo indietro del cardinale che ha deciso di non entrare in Conclave obbedendo a papa Francesco.
Becciu: "Obbedisco a Francesco, non entro in conclave"
"Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza". Lo afferma il cardinale Angelo Becciu.
Cardinal Arborelius: "Becciu? Non conosciamo tutta storia"
"Caso Becciu? Non conosciamo tutta la storia". Cosi' il cardinale Anders Arborelius, entrando alle Congregazioni in Vaticano.
Cardinal Schonborn: "Becciu? Guarda cielo che bel clima"
"Guarda il cielo che bel clima". Con questa battuta, il cardinale Christoph Schonborn ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano del caso Becciu. Poi e' entrato in Vaticano per le Congregazioni in Vaticano.
Cardinale Sako: "Ho idee chiare, decisione in 2 giorni"
Ho le "idee chiare su chi votare" al Conclave che sara' "breve" della durata massima di "due o tre giorni". Cosi' Louis Raphael I Sako, patriarca della Chiesa cattolica caldea, entrando alle Congregazioni in Vaticano. Sako, spera in uno "spirito di responsabilita' in continuita' con Papa Francesco".
Ruini: "Serve Papa buono, restituire Chiesa a cattolici"
"Servira' un Papa buono, che sia profondamente credente, dotato di attitudine nelle questioni di governo, capace di affrontare una fase internazionale delicatissima e molto pericolosa. E servira' un Papa caritatevole. Caritatevole anche nella gestione della Chiesa". Lo sottolinea il cardinale Camillo Ruini, in un colloquio con il Corriere della Sera. "Puo' venire da qualunque parte del mondo. Di solito gli italiani hanno il vantaggio di essere meno condizionati dalle loro origini. Sono piu' universalisti", osserva. "Cio' non vuol dire che gli altri non sarebbero in grado di rispondere meglio alle necessita' della Chiesa. Questo e' il criterio ultimo".
Verso il Conclave, le ipotesi sui cardinali papabili: i nomi per il dopo Francesco
Sono 135 i cardinali con diritto di voto e che potranno entrare nel Conclave per scegliere il nuovo Pontefice, il successore di Papa Francesco, morto il 21 aprile a 88 anni. I cardinali per essere elettori non devono aver compiuto 80 anni di età prima della morte di Bergoglio. Non da oggi circolano i nomi dei possibili “papabili” per succedere a Francesco al Soglio pontificio. I NOMI
Conclave, quanti e chi sono i cardinali elettori del nuovo Papa: l'elenco
Sono 135 gli alti prelati che hanno diritto al voto per l'elezione del Pontefice che succederà a Francesco. Due di loro hanno già annunciato la propria defezione per ragioni di salute. L'apertura del conclave il 7 maggio. TUTTI I NOMI
Angelo Becciu, chi è il cardinale escluso dal Conclave
Ordinato sacerdote nel 1972, il prelato originario di Pattada, nel Sassarese, vanta una lunga carriera 'diplomatica'. Con lo scoppio del caso relativo all'immobile di Londra, Il 24 settembre 2020 papa Francesco aveva accolto la sua rinuncia all'incarico di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e ai "diritti connessi al cardinalato": ha quindi conservato il titolo cardinalizio, ma ha chiuso con ogni incarico nella Curia romana. La sua partecipazione o meno al conclave è diventata un caso. IL PROFILO
Conclave, lavori di preparazione alla Cappella Sistina. Come cambia
È il cuore del conclave. Quando le sue porte si chiudono, i cardinali con il compito di eleggere il nuovo papa vengon lasciati soli con l'affresco del Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti. Nei giorni prima del conclave, intanto, sono iniziati i lavori per trasformare - e radicalmente - questo spazio. Sul campo ingegneri, Vigili del fuoco, tappezzieri, elettricisti, falegnami e fabbri. Ecco quali interventi sono necessari
Morte Papa Francesco, il Conclave inizierà il 7 maggio
Secondo la normativa vaticana, la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, il conclave è previsto che inizi tra i 15 e i 20 giorni successivi alla morte del Pontefice. Seguendo queste regole l'inizio del conclave è stato fissato per mercoledì 7 maggio. LEGGI L'APPROFONDIMENTO