Esplora tutte le offerte Sky

Guerra Israele-Hamas, Hezbollah: "L'Italia fa parte della coalizione del male"

©Ansa
Medioriente, esercito Israele in allerta elevata al nord
NEWS
Medioriente, esercito Israele in allerta elevata al nord
00:02:08 min

Hezbollah ha definito "coalizione del male" l'alleanza marittima occidentale guidata dagli Usa "creata per proteggere gli interessi di Israele nel Mar Rosso" e i traffici internazionali tra Mediterraneo e Oceano Indiano citando anche l'Italia tra i partecipanti. La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito che 12 palestinesi sono stati uccisi in un bombardamento israeliano a sud della Striscia. La popolazione di Gaza è in "grave pericolo": lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Ghebreyesus

in evidenza

Hezbollah ha definito "coalizione del male" l'alleanza marittima occidentale guidata dagli Usa "creata per proteggere gli interessi di Israele nel Mar Rosso" e i traffici internazionali tra Mediterraneo e Oceano Indiano citando anche l'Italia tra i partecipanti. 

La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito sui social che 12 palestinesi sono stati uccisi e altri 12 feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira una casa vicino all'ospedale Al-Amal a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. L'organizzazione sostiene che si tratta del terzo attacco nella zona ospedaliera in meno di un'ora.

La popolazione di Gaza è in "grave pericolo": lo afferma il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, mentre l'agenzia dell'Onu sottolinea che solo 15 dei 36 ospedali della Striscia funzionano a pieno regime. 


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Questo liveblog finisce qui

Continua a seguire gli aggiornamenti sul nuovo liveblog del 29 dicembre

Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere

Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è  stato mostrato il giorno  dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio,  dopo 40 giorni, ancora è  impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per  Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'ANALISI


La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news

Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese Pini, i direttori di  Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della  Sera Luciano Fontana e  di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del  conflitto in  medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio  nella narrazione  dei fatti e sul rischio sempre presente della  diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO


Guerra Israele, Erdogan su Netanyahu: "A Gaza si comporta come Hitler"

Lo ha detto il presidente turco durante una cerimonia ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, contestando gli attacchi di Israele contro la Striscia. L'ARTICOLO


Soldati spararono a ostaggio 15 minuti dopo aver ucciso altri 2

Yotam Haim, uno dei tre ostaggi uccisi dai soldati israeliani nella Striscia di Gaza due settimane fa, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco circa 15 minuti dopo gli altri due, secondo un'indagine dell'esercito i cui risultati sono stati pubblicati stasera. Durante quel quarto d'ora, dice il rapporto citato da Haaretz, il comandante del battaglione ha esortato Haim a lasciare l'edificio in cui si era rifugiato dopo che gli altri due, Samer El-Talalka e Alon Shamriz, erano stati uccisi. Ma quando è emerso, è stato colpito da due soldati nonostante il comandante avesse ordinato loro di non sparare, ed è morto sul colpo.  I risultati sono stati presentati giovedì alle famiglie delle tre vittime. 

Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza
NEWS
Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza
00:01:00 min

In centinaia davanti alla Knesset chiedono rilascio ostaggi

Centinaia di giovani israeliani provenienti dalle comunità adiacenti al confine con la Striscia di Gaza hanno manifestato questa sera davanti alla Knesset, chiedendo il rilascio delle decine di ostaggi tenuti da Hamas. Lo riporta Haaretz, precisando che la manifestazione è avvenuta al termine di una marcia di cinque giorni da Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv a Gerusalemme. 

Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra

Mentre  nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa  già alla tattica da adottare successivamente al  conflitto. Già  convocato un team ristretto con uomini dello Stato  ebraico e del Mossad  e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita  ed Emirati Arabi  Uniti. LEGGI


Domani delegazione Hamas al Cairo

Una delegazione di Hamas è attesa al Cairo domani per fornire le sue "osservazioni" su un piano egiziano per un cessate il fuoco che porrebbe fine alla guerra a Gaza. Lo dice un funzionario di Hamas, citato da Al Arabiya.

Media, 15 cittadini Usa tra cittadini stranieri che hanno lasciato Striscia oggi

Quindici cittadini statunitensi erano tra i 748 cittadini stranieri che hanno lasciato la Striscia di Gaza per l'Egitto attraverso il valico di Rafah giovedì, secondo un funzionario egiziano. Lo riferisce la 'Cnn'. Andando nella direzione opposta, 103 camion sono entrati oggi a Gaza attraverso Rafah, tra cui 80 camion di aiuti e 23 camion che trasportavano merci, ha detto il funzionario. Il numero di camion che hanno attraversato il confine è stato leggermente superiore a quello di mercoledì, e in linea con la media giornaliera. Prima del conflitto, le Nazioni Unite riportavano una consegna media giornaliera di 455 camion che trasportavano merci commerciali a Gaza.



Netanyahu annulla riunione Gabinetto di guerra, all'odg c'era piano su post guerra

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato una riunione del gabinetto di guerra che avrebbe dovuto svolgersi stasera per discutere del piano di Israele su chi governerà Gaza dopo la guerra. Lo riferisce 'The Times of Israel'. Netanyahu si era rifiutato di tenere  incontri di questo tipo fino ad ora incassando la contrarietà dell'amministrazione Biden, che sostiene che l'incapacità di pianificare chi governerà Gaza dopo la guerra porterà l'Idf a impantanarsi nell'enclave a tempo indeterminato.

La posizione del premier israeliano, scrive 'The Times of Israel', sarebbe  stata influenzata dai suoi partner di coalizione di estrema destra, che hanno respinto qualsiasi discussione sul governo dell'Autorità Palestinese a Gaza. Questo lascia poche o nessun'altra opzione, ma Netanyahu è sembrato impegnato a mantenere intatta la sua coalizione e di conseguenza ha cercato di ritardare le discussioni al "giorno dopo" per quasi tre mesi.

Il partito di estrema destra Partito Sionista religioso di Bezalel Smotrich aveva annunciato in precedenza che avrebbe tenuto una propria riunione di partito per protestare contro la sua esclusione dalla discussione. I media israeliani riferiscono che Netanyahu ha accettato di discutere la questione in una riunione del gabinetto di sicurezza prevista per martedì.

Netanyahu

Israele attacca obiettivi vicino a Damasco

Israele ha attaccato obiettivi vicino a Damasco. Lo riferiscono i media statali siriani. Secondo la televisione di stato siriana si sono sentite esplosioni nelle vicinanze della capitale siriana. La notizia è rilanciata da Al Jazeera. L'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'organizzazione con sede nel Regno Unito contraria al regime di Assad, ha riferito che l'attacco attribuito questa sera a Israele in Siria aveva come obiettivo l'aeroporto di Damasco.

Guerra Israele, Iran scrive all'Onu: "Rispondere al regime sionista"

L'ambasciatore del Paese all'Onu ha anche chiesto al Consiglio di Sicurezza di "condannare le attività maligne del regime di Israele e i suoi atti di aggressione e terrorismo nella regione che rappresentano una seria minaccia alla pace globale e alla sicurezza". LEGGI QUI


Media, in centinaia manifestano a Tel Aviv contro guerra a Gaza

Centinaia di persone hanno partecipato questa sera ad una protesta contro la guerra a Gaza in piazza Habima a Tel Aviv. I partecipanti, guidati dal gruppo 'Standing Together', hanno chiesto la fine dei combattimenti, il rilascio degli ostaggi da Hamas e la fine dell'occupazione. Lo riporta Haaretz. "Le immagini dei bambini con gli occhi spalancati, di quelli ciechi tornati dalla prigionia, o di quelli che sono ancora imprigionati nei tunnel bui mi perseguitano", ha detto un membro di spicco di 'Standing Together', Jadir Hani. "Il ciclo di spargimenti di sangue può finire. Ma dipende da ciò che facciamo. Non dobbiamo perdere la speranza. Non dobbiamo arrenderci all'odio", ha aggiunto. 

Medioriente, Israele attacca obiettivi vicino a Damasco

Israele ha attaccato obiettivi vicino a Damasco. Lo riferiscono i media statali siriani. Secondo la televisione di stato siriana si sono sentite esplosioni nelle vicinanze della capitale siriana. La notizia è stata rilanciata da Al Jazeera.

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO


Hezbollah: "L'Italia fa parte della coalizione del male"

Hezbollah ha definito "coalizione del male" l'alleanza marittima occidentale guidata dagli Usa "creata per proteggere gli interessi di Israele nel Mar Rosso" e i traffici internazionali tra Mediterraneo e Oceano Indiano citando anche l'Italia tra i partecipanti. Ad una folla di seguaci in Libano, il numero due del partito armato filo-iraniano, lo shaykh Naim Qassem, ha detto: "E' necessario fare fronte comune contro la coalizione del male rappresentata da America, Israele, Francia, Gran Bretagna, Italia e Germania con la coalizione del bene delle forze della resistenza anti-israeliana in Palestina, Libano, Iran, Yemen e Iraq". 

Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza

Gli  sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare  le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei  terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una  profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e  vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO

Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"

Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA

Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza

L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e  bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma  dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti  internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS

L'Italia nel Mar Rosso con la fregata Virginio Fasan contro gli Houthi

Gli Stati Uniti guideranno l'operazione Prosperity Guardian per contrastare la presenza dei ribelli yemeniti nelle acque della zona del Canale di Suez, dove in risposta alla guerra a Gaza stanno attaccando da tempo imbarcazioni occidentali. Roma ha deciso che invierà una sua fregata, ma il Ministero della Difesa precisa che la mossa è nell'ambito della già esistente missione Atalanta. LA GALLERY


E' morta l'ostaggio israeliano piu' anziano

Judith Weinstein Haggai, che a 70 anni era l'ostaggio più anziano ancora nelle mani di Hamas, è morta. Lo hanno reso noto fonti del Kibbutz Nir Oz citate dal Times of Israel, secondo cui la donna è stata uccisa durante l'attacco terroristico del 7 ottobre e il suo corpo è stato portato a Gaza dove di riteneva fino ad ora che fosse prigioniera, ma ancora viva. La notizia è arrivata meno di una settimana dopo che il kibbutz aveva annunciato che anche il marito di Judith, Gadi Haggai, inizialmente ritenuto in ostaggio, era stato ucciso il 7 ottobre. Anche il suo corpo è ancora nelle mani di Hamas. Haggai e Weinsteina avevano entrambi doppia cittadinanza israelo-americana. 

Gantz, prossima tappa guerra 'durerà molto tempo' e andrà 'più in profondità'

La prossima tappa della guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza "durerà molto tempo" e "sarà più profonda". A dichiararlo è stato oggi il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz. "Siamo pronti per la successiva fase dei combattimenti, che sarà continua, potente e più profonda di quanto Hamas non immagini" ha sottolineato il leader di Unità nazionale, parlando con la stampa. 

Colloquio Austin-Gallant sulla fase post combattimenti

Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, e il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, hanno avuto oggi un colloquio telefonico. I due hanno discusso dei "preparativi per la fase di stabilizzazione che seguirà le principali operazioni di combattimento", secondo il Pentagono. Austin ha ribadito la determinazione degli Stati Uniti a garantire che "Hamas non possa più minacciare la sicurezza di Israele e ha sottolineato l'importanza di proteggere i civili di Gaza e di accelerare l'assistenza umanitaria", ha affermato il Pentagono.

I 10 eserciti più potenti al mondo, la classifica

L'elenco è stilato come ogni anno da Global Firepower, che monitora oltre 50 voci. Al primo posto gli Stati Uniti, seguiti dalla Russia (nonostante le numerose perdite contro l'Ucraina) e la Cina. Il primo Paese dell’Unione europea è la Francia. L’Italia è decima. LA CLASSIFICA

Incoronazioni, guerre, summit: le notizie che hanno segnato il mondo nel 2023

I conflitti hanno segnato l'anno che si sta per concludere: la guerra in Ucraina è proseguita, senza soluzioni di pace, mentre il Medio Oriente è diventato il teatro dello scontro tra Hamas e Israele, dopo gli attacchi del 7 ottobre. E poi ancora: proteste, catastrofi naturali, riunioni tra leader mondiali e meeting per combattere il cambiamento climatico. Ecco gli eventi più importanti di questi ultimi 12 mesi

Hezbollah, 'l'Italia fa parte della coalizione del male'

Hezbollah ha definito "coalizione del male" l'alleanza marittima occidentale guidata dagli Usa "creata per proteggere gli interessi di Israele nel Mar Rosso" e i traffici internazionali tra Mediterraneo e Oceano Indiano citando anche l'Italia tra i partecipanti. Ad una folla di seguaci in Libano, il numero due del partito armato filo-iraniano, lo shaykh Naim Qassem, ha detto: "E' necessario fare fronte comune contro la coalizione del male rappresentata da America, Israele, Francia, Gran Bretagna, Italia e Germania con la coalizione del bene delle forze della resistenza anti-israeliana in Palestina, Libano, Iran, Yemen e Iraq". 

Hamas, 'no a rilascio nuovi ostaggi senza completo stop ad aggressione al nostro popolo'

"Hamas non rilascerà altri ostaggi israeliani senza una completa cessazione dell'aggressione al nostro popolo". Ad affermarlo è il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan nel corso di una conferenza stampa sottolineando che "Israele non è riuscito a dimostrare di poter salvare gli ostaggi con la pressione militare". L'obiettivo di Tel Aviv di eliminare Hamas "scomparirà di fronte alla fermezza del nostro popolo e alla coraggiosa resistenza", aggiunge Hamdan secondo quanto riferisce 'Al Jazeera'.

Gantz: "Si avvicina il ritorno di alcune comunità lungo il confine con Gaza"

Israele "si avvicina al giorno in cui potremo consentire il ritorno di alcune comunità" lungo il confine con Gaza. Ad annunciarlo, incontrando i rappresentanti di diversi consigli regionali della parte sud di Israele, è stato il ministro Benny Gantz, che siede nel gabinetto di guerra. A riferirne è il Times of Israel. 

Gantz ha reso noto di aver parlato di un parziale ritorno di residenti nelle città evacuate con i vertici dell'Amministrazione Tekuma, incaricata di ricostruire le comunità al confine con Gaza. "Ci stiamo tutti preparando a questo", ha aggiunto. 

“Lavorerò per fare in modo che la questione venga discussa nel gabinetto di guerra nel prossimo futuro", ha aggiunto. "Quando diventerà possibile, e il processo di rientro sarà guidato dal ministero della Difesa, verrà svolto in pieno coordinamento con i vertici delle autorità, in modo che ad ogni località, comunità ed individuo siano garantite le soluzioni adatte alle necessità con un aiuto massiccio dello stato".

Idf: "Colpite strutture Hezbollah nel sud del Libano in risposta ad attacchi"

L'esercito israeliano ha effettuato diversi attacchi su Ayta ash Shab e Ramyeh, nel sud del Libano, così come in altre aree, in risposta agli attacchi di Hezbollah sul nord di Israele. L'Idf, riferisce 'The Times of Israel',  afferma che gli attacchi effettuati da aerei da combattimento, carri armati e artiglieria hanno preso di mira delle strutture di Hezbollah utilizzate per effettuare attacchi contro Israele. Un altro complesso militare di Hezbollah è stato colpito da aerei da combattimento in risposta agli attacchi di oggi, ha detto l'Idf.

Inoltre, Tsahal afferma che una cellula di Hezbollah che si preparava a effettuare un attacco con un razzo anticarro e un'altra cellula in un edificio utilizzato per sparare razzi contro Israele in precedenza, sono state entrambe colpite. Hezbollah ha lanciato oggi circa 50 razzi e missili, oltre a due droni, contro Israele.

Soldati Israele

©Ansa

Israele: "Dal 7 ottobre uccisi più di 500 soldati"

"Più di 500 soldati israeliani sono stati uccisi dall'inizio della guerra contro Hamas il 7 ottobre scorso. Lo hanno riferito le forze armate israeliane", scrive la Bbc. "L'esercito israeliano ha poi però precisato che da quando è iniziata l'offensiva di terra all'interno di Gaza alla fine di ottobre, più di 160 soldati dell'Idf sono stati uccisi - prosegue l'emittente britannica -. Circa 900 soldati sono invece rimasti feriti dall'inizio dell'operazione".

Mo: media, Gabinetto di guerra discuterà nuova iniziativa del Qatar per liberare ostaggi

Questa sera, il Gabinetto di Guerra israeliano discuterà una nuova iniziativa del Qatar in vista di un possibile rilascio degli ostaggi. Lo riferisce il canale televisivo israeliano 'Channel 12'. La proposta del Qatar sarebbe giunta questa mattina a Israele e potrebbe indicare progressi nei colloqui.

Alla discussione parteciperanno le parti incaricate dei negoziati, il capo del Mossad Dadi Barnea e il maggiore generale (in pensione) Nitzan Alon, che aggiorneranno i membri del gabinetto sull'iniziativa del Qatar.

La nuova iniziativa potrebbe riguardare la riposta di Hamas alla precedente proposta israeliana: il rilascio degli ostaggi feriti, malati, donne e bambini, in numero di 40, in cambio di un rilascio più massiccio di prigionieri palestinesi e una tregua prolungata di due settimane.

Esercito Israele: "Rammarico per danno a persone non coinvolte in raid 24 dicembre"

L'esercito israeliano ha espresso rammarico per il "danno a persone non coinvolte" causato da un recente attacco al campo profughi di al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. L'attacco del 24 dicembre ha causato decine di morti, 70 secondo il ministero della Salute a Gaza, che ha parlato di bambini tra le vittime, 86 secondo funzionari Onu. Nel campo vivono 33mila persone. 

Secondo un portavoce dell'Idf, i caccia israeliani hanno "colpito due bersagli adiacenti al luogo in cui i miliziani di Hamas si trovavano il 24 dicembre". Prima dei raid "sono state adottate misure da parte dell'Idf volte a mitigare possibili danni a civili presenti nell'area e non coinvolti". "Un'inchiesta preliminare ha rivelato che altri edifici situati vicini ai bersagli sono a loro volta stati colpiti durante l'attacco, che verosimilmente ha causato danni non intenzionali ad altri civili non coinvolti". 

L'incidente viene gestito da una speciale commissione interna dell'esercito, che ha il compito di indagare "su incidenti eccezionali che possono avvenire in combattimento". Secondo l'emttente israeliana Kan, che cita un ufficiale militare che ha chiesto di restare anonimo, l'inchiesta avrebbe rivelato che nell'attacco non sono state usate le munizioni appropriate, e questo ha comportato danni estesi. "Si sarebbe potuto evitare se si fossero usate le munizioni giuste", ha aggiunto.

Gaza, aiuti a rilento. L'allarme dell'Oms: "Popolazione con ferite terribili e fame acuta"

"La cattiva salute e la mancanza di rifugi sono la norma nella Striscia", ha denunciato il direttore dell'organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, che è tornato a chiedere una pausa umanitaria. Il bilancio dei morti sale a oltre 21mila, con 55mila feriti. Gli sfollati raggiungono quota 1,9 milioni. L'ARTICOLO

Jerusalem Post: "Katz ministro degli Esteri al posto di Cohen"

Il governo israeliano ha confermato oggi l'intenzione di attuare la rotazione prevista nei ministeri degli Esteri e dell'Energia, che sarà approvata domenica nella riunione di gabinetto a Gerusalemme. Come parte dell'accordo di rotazione, il Ministro degli Esteri Eli Cohen passerà al Ministero dell'Energia, con il Ministro dell'Energia Israel Katz che prenderà il suo posto come massimo diplomatico israeliano. 

Tel Aviv stanzia 4,4 mln di dollari per preservare antichità in Cisgiordania: polemiche

Il governo israeliano stanzia 4,4 milioni di dollari (16 mln di shekel) per preservare le antichità della Cisgiordania durante il conflitto scoppiato dopo l'attacco di Hamas in Israele. Lo stanziamento rientra in un'iniziativa del ministero del Patrimonio che ha suscitato critiche in Israele. C'è chi contesta che il Governo dia priorità a spese a favore di gruppi religiosi e ultra ortodossi piuttosto che a spese per far fronte allo sforzo bellico.

Donne e bambini nudi detenuti dalle forze israeliane in uno stadio a Gaza: video della Cnn

Le immagini che circolano sui social mostrano file di uomini spogliati, alcuni seduti a terra con le mani legate dietro la schiena e gli occhi bendati. La bandiera israeliana è appesa alla porta del campo da calcio. Il video è stato pubblicato dalla Cnn che però, specifica, non è riuscita a verificare quando il video sia stato girato. LEGGI QUI

Egitto, 'a Gaza entrati 92 camion di aiuti in un giorno'

Sono 92 i camion carichi di aiuti umanitari e di merci entrati in un giorno nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah, al confine con l'Egitto. Lo ha confermato oggi un funzionario egiziano citato dalla Cnn precisando che il convoglio entrato ieri comprendeva 80 camion di aiuti, quattro autocisterne per il trasporto di gas e 12 camion di altre merci. Secondo dati Onu, prima del conflitto esploso dopo l'attacco del 7 ottobre in Israele a Gaza entravano in media 455 camion al giorno. Sempre ieri hanno lasciato l'enclave palestinese 264 stranieri. 

Non solo Ucraina e Medio Oriente, dal Sudan al Myanmar le crisi che minacciano il 2024

Le elezioni di gennaio a Taiwan  rischiano di  alimentare le tensioni tra Cina e Stati Uniti mentre in  America Latina  il referendum venezuelano per l'annessione della Guyana  Esequiba ha  già innescato la risposta del Brasile. In Africa guerre e  povertà  flagellano soprattutto i tre Paesi della "cintura golpista"  Mali, Niger  e Burkina Faso. L'APPROFONDIMENTO


Fonti, 'ucciso figlio di un comandante di Hamas vicino a Sinwar'

Il figlio di Marwan Issa - il vicecomandante dell'ala militare di Hamas - è rimasto ucciso all'alba di oggi in un bombardamento israeliano nella città di Khan Yunis, nel settore meridionale della striscia di Gaza. Lo riferisce il sito Ynet secondo cui la morte del giovane Muhammad Issa è stata riferita da imprecisate 'fonti palestinesi'. Ma ancora non ci sono conferme né da parte di Hamas né dall'esercito israeliano. Marwan Issa è uno dei quattro dirigenti di Hamas più ricercati da Israele, assieme con Yahya Sinwar, il fratello Mohammed Sinwar ed il comandante supremo del braccio armato di Hamas Mohammed Deif. 

Mo: kibbutz Nir Oz, '70enne morta in attacco 7/10, corpo a Gaza

In Israele il kibbutz di Nir Oz comunica che è morta Judy Weinstein, uccisa nell'attacco del 7 ottobre. Il suo corpo resta nella Striscia di Gaza, riportano i media israeliani. La donna, 70 anni, era la moglie di Gadi Haggai, il cui decesso è stato confermato la scorsa settimana dalle autorità israeliane. La coppia aveva anche la cittadinanza americana.

Mo: ministro Esteri Iran, 'Hamas in grado di combattere per molti mesi'

Hamas ha informato Teheran che "ha la capacità di continuare a combattere per diversi mesi". Lo a dichiarato Hossein Amirabdollahian, ministro degli Esteri iraniano, aggiungendo che "gli Stati Uniti ci hanno inviato messaggi dicendo che non vogliono espandere la guerra". L'Iran, ha spiegato il ministro degli Esteri, ha risposto che "non intendiamo espanderla, ma siete voi a farlo".

Amirabdollahian ha quindi aggiunto che "la resistenza oggi è forte e Hezbollah e Ansar Allah (gli Houthi, ndr) sostengono Gaza. Ottanta giorni e Hamas non è stato eliminato''.

Mo: Idf, trovato ingresso tunnel in moschea a Khan Yunis

Truppe in forza alla 55ma Brigata di paracadutisti che opera nell'area di Khan Yunis hanno individuato diversi ingressi di tunnel, uno dei quali in una moschea. A renderlo noto sono state le forze di difesa israeliane, citate dal Times of Israel. Accanto al tunnel della moschea, rende noto la stessa fonte, i militari hanno trovato un lanciarazzi e attrezzature di osservazione utilizzate dai miliziani di Hamas. Secondo l'IDF, un altro ingresso del tunnel, trovato nell'area, porta ad un passaggio sotterraneo e ad un centro di comando utilizzato dalle forze di élite Nukhba di Hamas. I tunnel sono stati distrutti dagli ingegneri delle forze di difesa.


Hamas, nuovo bilancio a Gaza salito a 21.320

Ashraf al-Qudra, portavoce del ministero della Salute a Gaza gestito da Hamas, ha fatto sapere che il bilancio nella Striscia è salito a 21.320 morti mentre i feriti sono 55.603. 

Cnn, 'video da Gaza mostrerebbe bimbi e donne detenuti e nudi'

Uomini ma anche donne e almeno due bambini sarebbero stati detenuti e spogliati dalla Forze di difesa israeliane (Idf) in uno stadio nel nord di Gaza. Sono le immagini mostrate in un video dalla Striscia commentato dalla Cnn. L'emittente statunitense spiega di non essere in grado di verificare quando il filmato è stato girato, ma sostiene di averlo geolocalizzato allo stadio Yarmouk di Gaza City, dove l'ong Euro-Mediterranean Human Rights Monitor ha dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di detenzioni. L'ong sostiene di aver avuto informazioni che l'esercito israeliano sta detenendo centinaia di palestinesi del quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, tra cui decine di donne che sono state portate allo stadio Yarmouk. Un fotogramma del video mostrerebbe "quelli che sembrano essere due ragazzi, spogliati fino alla biancheria intima, che camminano e tengono entrambe le mani in alto mentre le Idf li dirigono nello stadio" racconta il media Usa aggiungendo che "in un altro filmato, due figure che sembrano essere gli stessi ragazzi spogliati sono visti con le mani sopra la testa, mentre sono allineati in fila indiana con altri maschi che sembrano essere adolescenti e adulti". In un altro momento del video ci sarebbero anche "donne e altri bambini detenuti": "In un'inquadratura, si vedono tre donne completamente vestite, bendate e con le mani legate dietro la schiena, sedute sull'erba davanti a una porta da calcio dello stadio. Si vede una bandiera israeliana appesa alla porta da calcio" racconta la Cnn che riferisce anche di aver contattato l'Idf, ma di non aver "ancora ricevuto risposta". 

Fonti Egitto, irrealistico pensare rimozione Hamas da Gaza

Qualsiasi discorso sulla completa rimozione di Hamas e della Jihad islamica palestinese dalla scena politica di Gaza dopo la guerra è irrealistico, e sarebbe meglio lavorare per un consenso sulla struttura politica della Striscia. E' quanto ha affermato una fonte egiziana citata dal quotidiano del Qatar, Al -Araby Al-Jadid, ricordando che Il Cairo ha cercato di elaborare una proposta che non escluda Hamas ma piuttosto lo includa come partner - non come attore principale - con un meccanismo per supervisionare le sue attività.


Unrwa, 40% popolazione Gaza a rischio carestia

Il 40% della popolazione di Gaza è a rischio carestia. E' l'allarme lanciato dall'Unrwa, l'agenzia Onu per i palestinesi, sottolineando che la Striscia e' "alle prese con una fame catastrofica". "La realtà è che abbiamo bisogno di più aiuti. L'unica speranza rimasta è un cessate il fuoco umanitario", ha sottolineato su X, affermando che "Semplicemente non c'e' abbastanza cibo". "Ogni giorno è una lotta per la sopravvivenza, per trovare cibo e acqua", ha spiegato Thomas White, direttore Unrwa a Gaza. 

Israele, 'intercettato un drone entrato dal Libano'

L'esercito israeliano ha intercettato nel nord del Paese un drone proveniente dal Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui il drone è stato poi abbattuto dal sistema di difesa. Il drone aveva fatto scattare le sirene di allarme in parecchi località del nord di Israele, Haifa compresa.

Marcia di giovani israeliani per rilascio degli ostaggi a Gaza

Migliaia di giovani israeliani sono in marcia da Tel Aviv verso il palazzo della Knesset a Gerusalemme con l'appello per il rilascio dei circa 130 rapiti ancora in cattività di Hamas a Gaza. Il loro arrivo davanti la Knesset - sono partiti domenica scorsa dalla Piazza degli ostaggi a Tel Aviv - è previsto in serata. Secondo i media, uno degli slogan più usati è : 'Tutti e subito'.

Media, anche l'ala militare Fronte democratico partecipò al 7/10

L'ala militare del Fronte democratico per la liberazione della Palestina (Fdlp) ha preso parte - assieme con Hamas e con altre milizie attive nella Striscia di Gaza - agli attacchi del 7 ottobre in territorio israeliano. Lo ha appreso la radio pubblica israeliana Kan sulla base di informazioni divulgate di recente su Telegram da un membro dell'ufficio per le relazioni estere del Fdlp. Questi ha affermato che i miliziani del Fdlp si sono associati all'attacco dopo circa un'ora dal suo inizio, nel contesto di 'Battaglioni di resistenza nazionale'. L'ala militare del Fdlp ha subito quel giorno tre perdite in territorio israeliano, e complessivamente sette dall'inizio delle ostilita'. Fondato alla fine degli anni Sessanta da Nayef Hawatmeh, il Fdlp è un movimento di ispirazione marxista. Nelle sue pubblicazioni afferma che fra le sue unità attive a Gaza ce ne è una esclusivamente femminile. 

Iran, Khamenei: in Occidente donne mezzi piacere e profitto

La Guida suprema della Rivoluzione Islamica, Seyyed Ali Khamenei, ha dichiarato che la civiltà occidentale vede le donne come strumenti per ottenere profitto e piacere. L'ayatollah Khamenei ha espresso queste osservazioni, secondo quanto riporta la stampa iraniana, durante un incontro con un gruppo di donne provenienti da tutto il Paese avvenuto ieri presso l'Imam Khomeini Hussainiyah, nel sud di Teheran in occasione dell'anniversario della nascita di Hazrat Fatima Zahra, la figlia del profeta Muhammad. "La questione delle donne è uno dei punti di forza dell'Islam. L'Islam ha una logica forte e un fondamento razionale in tutti gli ambiti legati alle donne", ha affermato. Ha osservato che ci sono due approcci a tali argomenti nel mondo, uno e' l'approccio occidentale, che è

prevalente anche nei Paesi non occidentali, e l'altro è l'approccio islamico. "Questi due approcci si oppongono l'uno all'altro", ha detto. L'Occidente, ha detto, cerca di portare avanti la propria agenda creando controversie e trambusto, sfruttando le arti e il cinema, e usando la forza, Internet e così via. L'Occidente "non ha logica", ha affermato. Altrove nel suo discorso, l'ayatollah Khamenei ha descritto Hazrat Fatima Zahra come il miglior modello per le donne musulmane.

Turchia: cala il commercio con Israele dall'inizio della guerra

Le relazioni commerciali tra Turchia e Israele si sono ridotte negli ultimi mesi, parallelamente agli attacchi contro la Striscia di Gaza da parte delle forze israeliane. Da ottobre, rispetto ai dati dello scorso anno nello stesso periodo, le esportazioni turche sono calate circa del 40% mentre le importazioni da Israele si sono ridotte del 54%, ha affermato il ministro del Commercio Omer Bolat, come riporta Sabah. "Abbiamo ridotto il commercio. Il punto cruciale è salvare e migliorare la vita dei palestinesi nella regione", ha detto il ministro, specificando che comunque circa il 32% delle esportazioni verso Israele sono relative ad aziende internazionali che investono in Turchia e non statali. Negli ultimi anni, Ankara e Tel Aviv hanno avviato un periodo di normalizzazione delle relazioni dopo anni di tensioni dovute a posizioni diverse rispetto alla questione palestinese, che non hanno comunque mai portato ad un'interruzione dei rapporti commerciali. Dal 2020, l'interscambio economico tra i due Paesi è cresciuto regolarmente, passando da 6,2 miliardi di dollari a 8.91 miliardi di dollari lo scorso anno.

Attacco a pattuglia Unifil, "autorità Libano indaghino"

L'Unifil, la forza di pace dell'Onu schierata nel sud del Libano, ha esortato le autorità di Beirut a indagare un attacco nel quale uno dei suoi caschi blu è rimasto ferito. "Una pattuglia e' stata attaccata da un gruppo di giovani uomini a Taybeh" vicino al confine israeliano, ha riferito la missione Onu, sottolineando che "un peacekeeper è stato ferito e un veicolo danneggiato".

"Chiediamo alle autorità libanesi di intraprendere un'indagine completa e rapida e che tutti i colpevoli siano assicurati alla giustizia", si legge nella nota, nella quale si ricorda che simili "attacchi... non solo sono condannabili, ma sono violazioni della risoluzione 1701 e della legge libanese". La libertà di movimento "è vitale mentre lavoriamo per ripristinare la sicurezza e la stabilità lungo la Linea Blu", ha aggiunto la missione istituita nel 1978 per monitorare il ritiro delle forze israeliane dopo l'invasione del Libano come rappresaglia per un attacco palestinese, e rafforzata dopo la guerra tra Israele ed Hezbbolah del 2006 per monitorare il cessate il fuoco tra le due parti. Dopo il massiccio attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre, anche sul confine tra Israele e Libano si è impennata la tensione, con un crescendo di attacchi di Hezbollah alle truppe dello Stato ebraico e lancio di missili oltre frontiera ai quali Israele risponde bombardando. 

Israele, sirene anti razzi da Gaza a ridosso della Striscia

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza hanno ripreso a suonare nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare. 

Onu, forte aumento attacchi coloni in Cisgiordania

Dopo l'attacco del 7 ottobre, c'è stato in Cisgiordania un "forte aumento degli attacchi dei coloni" contro i palestinesi, tra cui "sparatorie, incendi di case e veicoli e sradicamento di alberi". E' quanto denunciato da un rapporto dell'Alto Commissariato Onu per i diritti umani, nel quale si chiede a Israele di porre fine "alla violenza dei coloni contro la popolazione palestinese, di indagare su tutti gli episodi di violenza da parte dei coloni e delle forze di sicurezza israeliane, di garantire un'efficace protezione delle comunità palestinesi contro qualsiasi forma di trasferimento forzato e di garantire alle comunità sfollate a causa di ripetuti attacchi da parte dei coloni armati di poter ritornare nelle loro terre". Tra il 7 ottobre e il 27 dicembre sono stati uccisi 300 palestinesi in Cisgiordania e Gerusalemme Est, tra cui 79 bambini. Di questi, "291 sono morti per mano delle forze di sicurezza israeliane, otto dai coloni e un palestinese è stato ucciso dalle forze di sicurezza israeliane o dai coloni", ha aggiunto l'Onu. 

Israele esprime rammarico per uccisione civili a al-Maghazi

Israele ha espresso oggi rammarico per l'uccisione di civili innocenti avvenuta nel bombardamento del 24 dicembre nel campo profughi palestinese al-Maghazi, nel settore centrale di Gaza. Lo ha riferito la radio pubblica Kan, citando l'esercito. "Quel giorno - ha affermato un portavoce militare - aerei da combattimento hanno attaccato due obiettivi vicini fra loro in cui operavano attivisti di Hamas". Malgrado le precauzioni adottate, ha aggiunto il portavoce, da una indagine è emerso poi che sono stati colpiti anche edifici vicini agli obiettivi, "cosa che a quanto pare ha provocato la morte inaspettata di civili non coinvolti". 

Hamas, 50 morti a Beit Lahia, Khan Yunis e Maghazi

Ashraf Al-Qidra, portavoce del ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che 50 palestinesi sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani a Beit Lahia, Khan Yunis e Maghazi. 

Al Jazeera, forti esplosioni in quartieri nord di Gaza City

"Forti esplosioni si sono sentite nei sobborghi settentrionali di Gaza City mentre continua il bombardamento dell'artiglieria israeliana". E' quanto riporta un corrispondente di Al Jazeera nella Striscia. Le forze armate israeliane hanno fatto sapere che le truppe stanno continuando la battaglia contro Hamas nei quartiere di Daraj e Tuffah a Gaza City, dove ritengono che si trovi l'ultimo battaglione rimasto del gruppo terroristico nel nord della Striscia. 

Onu a Israele, stop uccisioni illegali in Cisgiordania

L'Onu ha esortato Israele a mettere fine alle "uccisioni illegali" di palestinesi in Cisgiordania, dove la situazione dei diritti umani si sta rapidamente deteriorando. "L'uso di tattiche e armi militari,

 'uso della forza non necessaria o sproporzionata e l'applicazione di restrizioni di movimento ampie, arbitrarie e discriminatorie che colpiscono i palestinesi sono estremamente preoccupanti", ha detto in una nota l'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani Volker Turk. 

Mezzaluna rossa, 12 uccisi in attacco a Khan Yunis

La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito sui social che 12 palestinesi sono stati uccisi e altri 12 feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira una casa vicino all'ospedale Al-Amal a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera.   L'organizzazione sostiene che si tratta del terzo attacco nella zona ospedaliera in meno di un'ora. 

Iran: Khamenei al funerale del pasdaran ucciso da Israele

La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha partecipato questa mattina a Teheran al funerale di Seyed Razi Mousavi, importante membro delle Guardie della rivoluzione, ucciso in un attacco di Israele dalle Alture del Golan mentre si trovava in Siria lunedì. Durante la cerimonia, Khamenei ha lodato l'operato di Mousavi ed espresso un messaggio di cordoglio alla famiglia del militare, riporta Irna

Israele, 'con Erdogan presidente ambasciatore non tornerà'

"Finché Erdogan sarà presidente della Turchia, l'ambasciatore israeliano non tornerà" ad Ankara. Lo ha detto alla radio il ministro degli esteri Eli Cohen dopo le parole di Erdogan che ha paragonato il premer Benyamin Netanyahu a Hitler. Israele ha richiamato il proprio ambasciatore ad Ankara lo scorso ottobre e lo stesso ha fatto la Turchia.


Nasrallah informato attacco 7 ottobre mezz'ora prima

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, venne informato dei piani di Hamas per un attacco in grande stile in Israele mezz'ora prima che l'assalto cominciasse il 7 ottobre. E' quanto rivela Le Figaro, ripreso da Times of Israel. Secondo il quotidiano francese, uno dei comandanti di Hamas che vive in Libano, Saleh al-Arouri, la mattina del 7 ottobre ricevette una telefonata che lo avvertì di un imminente assalto a Israele, con la richiesta di avvertire il capo del gruppo sciita filo-iraniano. 

Wafa, palestinese ucciso in scontri con Israele a Ramallah

L'agenzia Wafa ha riferito che un palestinese è stato "ucciso dai proiettili delle forze di occupazione israeliane, e altri 14 feriti" durante scontri con l'esercito israeliano avvenuti nel centro di Ramallah, capitale amministrativa della Cisgiordania. La Wafa ha identificato il palestinese ucciso in Hazem Abdel Fattah Qatawi. Gli scontri sono avvenuti dopo che l'esercito ha arrestato 3 persone in un'operazione di fermo di un cambia valute locale accusato di riciclaggio per Hamas e la Jihad islamica. Le stesse operazioni sono avvenute a Jenin, Hebron, Tulkarem, Attil e Al-Bireh.

Idf combatte 'ultimo battaglione di Hamas a nord di Gaza, distrutti obiettivi'

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno distrutto due delle ultime infrastrutture di Hamas a Gaza City, da dove i miliziani hanno lanciato razzi contro veicoli militari israeliani e da dove stavano preparando un attacco missilistico contro i carri armati. Lo riferiscono le Idf in una nota. Continuano inoltre i combattimenti nei quartieri di Daraj e Tuffah dove i soldati israeliani ritengono si trovi l'ultimo battaglione di Hamas nel nord della Striscia di Gaza.

Attacco vicino ospedale a Khan Younis, uccisi 10 palestinesi

Sono almeno dieci le persone che sono state uccise e altre 12 quelle rimaste ferite in un attacco vicino all'ospedale di al-Amal vicino a Khan Younis. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa palestinese.

Israele, "con Erdogan presidente ambasciatore non tornerà"

"Finché Erdogan sarà presidente della Turchia, l'ambasciatore israeliano non tornerà" ad Ankara. Lo ha detto alla radio il ministro degli esteri Eli Cohen dopo le parole di Erdogan che ha paragonato il premer Benyamin Netanyahu a Hitler. Israele ha richiamato il proprio ambasciatore ad Ankara lo scorso ottobre e lo stesso ha fatto la Turchia. 

Ambasciata Israele cancella video con attacco di Hamas a Seul

L'ambasciata israeliana a Seul ha cancellato un video che aveva condiviso e che raffigurava un ipotetico attacco di Hamas alla Corea del Sud, dopo le critiche ricevute dal governo sudcoreano. Lo riferisce il Times of Israel. Il video era stato caricato martedì e raffigurava un attacco terroristico alla capitale del Paese: il filmato, poi cancellato, mostrava spari, esplosioni e immagini grafiche di una madre sudcoreana ferita alla ricerca della figlia. Il filmato è stato condiviso anche dall'account ufficiale di Israele su X in un post successivamente cancellato dopo pesanti critiche sul web. "Immaginate se fosse successo a voi. Cosa avreste fatto?", chiedeva l'ambasciata nella didascalia. "Le uccisioni e i rapimenti di civili israeliani da parte di Hamas non possono essere giustificati, ma non si ritiene appropriato che l'ambasciata israeliana in Corea produca e distribuisca un video che paragona questo fatto alla situazione della sicurezza di un altro Paese", ha dichiarato il ministero degli Esteri di Seul. "Abbiamo comunicato la nostra posizione all'ambasciata israeliana in Corea del Sud e la parte israeliana ha cancellato il video". 

Shin Bet aveva ricevuto informazioni su attacco Hamas ma sono state sottovalutate

Mesi prima dell'assalto di Hamas del 7 ottobre, lo Shin Bet, il servizio di intelligence israeliano, avrebbe ricevuto delle informazioni secondo cui il gruppo palestinese stava pianificando "una grande mossa", con la data specifica in cui il massiccio attacco sarebbe stato effettuato ma l'informazione sarebbe stata sottovalutata. A sostenerlo è il canale televisivo israeliano 'Channel 12' sottolineando che lo Shin Bet avrebbe ricevuto la soffiata da una fonte nella Striscia di Gaza che ha avvertito che Hamas stava pianificando un attacco durante la settimana dopo il giorno di digiuno ebraico di Yom Kippur. Quest'anno Yom Kippur è stato celebrato il 25 settembre, un lunedì. L'attacco del 7 ottobre durante il quale sono stati uccisi circa 1.200 persone nel sud di Israele e sono stati rapiti oltre 240 ostaggi è avvenuto 12 giorni dopo, il sabato della settimana dopo Yom Kippur.


Blinken atteso per nuova missione in Medioriente, tappa in Israele

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è atteso la prossima settimana in Medio Oriente, incluso Israele, per una nuova missione per discutere dei prossimi passi della guerra contro Hamas, ha reso noto una fonte israeliana citata da Cnn. 

Ostaggi liberati hanno subito o assistito ad abusi sessuali

"La maggior parte degli ostaggi israeliani che sono stati rilasciati a novembre ha subito abusi fisici e mentali molto gravi": lo ha detto in un'intervista al Guardian la responsabile del reparto di psichiatria del centro medico Ichilov di Tel Aviv Renana Eitan. Tra i 14 ostaggi liberati curati nel centro, nove hanno meno di 18 anni e due meno di 10, i bambini sono stati drogati dai loro rapitori, anche con ketamina e benzodiazepine, "quelli a cui é stata somministrata ketamina hanno avuti gravi crisi di astinenza". Eitan ha spiegato che tutti gli ostaggi che ha avuto in cura hanno subito direttamente o assistito ad abusi sessuali, anche i bambini piccoli hanno assistito agli abusi. "La maggior parte di loro ha bisogno di cure a lungo termine per i traumi subiti".

Drone colpisce il Golan, milizie filo Iran in Iraq rivendicano attacco

Un drone ha colpito il sud delle Alture del Golan nella notte. Non c'è stata nessuna vittima ma un edificio è stato danneggiato. Le milizie filo iraniane in Iraq hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco a un sito vicino a Eliad "in sostegno di Gaza", rende noto il Jerusalem Post. E' la prima volta che le Alture del Golan vengono prese di mira nel corso della guerra iniziata lo scorso sette ottobre.

Oms, "risoluzione Onu su aiuti a Gaza deve ancora avere un impatto, Paesi si impegnino"

La risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per facilitare l'aumento degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza "deve ancora avere un impatto", ha denunciato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. La risoluzione è stata approvata la scorsa settimana. "I Paesi del Consiglio di sicurezza devono trasformare in realtà con urgenza la risoluzione recente per creare pause nelle ostilità e corridoi umanitari a Gaza. Giorno dopo giorno le necessità degli abitanti di Gaza devastati dalla guerra crescono. I pericoli, la cattiva salute, la fame, la sete, la mancanza di rifugi, non dovrebbero essere la norma per milioni di persone, ma invece lo è", ha scritto su X. 


Scontri in Cisgiordania, un palestinese ucciso dalle forze israeliane a Ramallah

Un palestinese è stato ucciso e diversi altri feriti in scontri con le forze militari israeliane a Ramallah, in Cisgiordania. Scontri si sono verificati nella notte in diverse altre località della Cisgiordania, fra cui Gerico, Jenin, Tulkarm, e Nablus. Almeno nove palestinesi sono stati feriti ad Halhul, denunciano fonti palestinesi. A Jenin tre persone sono state ferite, una negli scontri e due in un attacco con drone.

Raid Israele a Gaza, 200 palestinesi uccisi, altri 300 feriti

Quasi 200 palestinesi sono rimasti uccisi e altri 300 feriti nei raid israeliani nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, ha denunciato il ministero della Sanità dell'enclave. Almeno venti persone sono morte nel bombardamento, da parte delle forze dell'Idf, vicino all'ospedale di Al-Amaj, a Khan Younis. Il bilancio delle vittime della guerra a Gaza dallo scorso sette ottobre è di 21.110 morti.

Morti altri tre soldati a Gaza, totale sale a 167

Le forze armate israeliane hanno annunciato la morte di altri tre soldati nella Striscia di Gaza, portando il bilancio complessivo a 167. Le vittime sono il maggiore Dvir David Fima di 32 anni, vice comdandante del 198esimo battaglione della 460esima brigata corazzata, il capitano 24enne Neriya Zisk, vice comandante del 52esimo battaglione della 401esima brigata corazzata e il sergente Asaf Pinhas Tubul del 77esimo battaglione della settima brigata corazzata. 

Onu, "i combattimenti a Gaza ostacolano la consegna degli aiuti"

L'ufficio per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha) ha avvertito che la portata e l'intensità delle operazioni di terra e dei combattimenti tra le forze israeliane e i gruppi armati palestinesi a Gaza stanno ostacolando la consegna degli aiuti, riporta il Guardian. "Le operazioni umanitarie si trovano ad affrontare crescenti sfide operative a causa dell'intensificarsi delle ostilità, dell'insicurezza, delle strade bloccate, della scarsità di carburante e delle comunicazioni estremamente limitate", ha affermato l'Ocha in una nota esprimendo "la sua grave preoccupazione per il continuo bombardamento del centro di Gaza da parte delle forze israeliane". 

Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra

Mentre  nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa  già alla tattica da adottare successivamente al  conflitto. Già  convocato un team ristretto con uomini dello Stato  ebraico e del Mossad  e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita  ed Emirati Arabi  Uniti. LEGGI

Telefonata Netanyahu-Macron, focus su Gaza, Libano e Mar Rosso

"Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato in serata con il presidente francese Emmanuel Macron". Lo riporta il Jerusalem Post citando una nota dell'ufficio del primo ministro. "Netanyahu ha ringraziato Macron per il coinvolgimento della Francia nella protezione della libertà di navigazione nel Mar Rosso e per la sua disponibilità a contribuire a ripristinare la sicurezza al confine tra Israele e il Libano", prosegue la nota. Il sito Ynet riferisce inoltre che il "primo ministro israeliano ha informato il presidente francese degli sforzi per ottenere la liberazione degli ostaggi e gli ha chiesto di continuare a lavorare per il loro rilascio. Netanyahu ha chiarito che il popolo e il governo di Israele sono determinati a lavorare per riportare con ogni mezzo gli ostaggi alle loro case".

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza

Gli  sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare  le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei  terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una  profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e  vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza

L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e  bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma  dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti  internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS

Mondo: I più letti