Un convoglio con aiuti umanitari di ritorno dal nord della Striscia di Gaza è finito sotto il fuoco israeliano. Lo ha denunciato l'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi. Almeno 20 persone sono state uccise in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat: lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti mediche. Molte altre persone sono ritenute disperse
Un convoglio con aiuti umanitari di ritorno dal nord della Striscia di Gaza è finito sotto il fuoco israeliano. Lo ha denunciato l'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, spiegando che soldati israeliani hanno sparato contro il convoglio che si muoveva lungo il percorso indicato dall'esercito.
Uomini ma anche donne e almeno due bambini sarebbero stati detenuti e spogliati dalla Forze in uno stadio nel nord di Gaza: sono le immagini mostrate dalla Cnn. Rammarico di Israele per l'uccisione di civili nel campo profughi palestinese al-Maghazi. Nuovi raid al sud, Hamas denuncia 50 morti. Droni dal Libano. Anche l'Italia finisce nel mirino degli Hezbollah. I miliziani libanesi, alleati dell'Iran, hanno indicato anche Roma tra i partecipanti della "coalizione del male", ovvero l'alleanza marittima occidentale guidata dagli Usa e "creata per proteggere gli interessi di Israele".
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Liveblog del 30 dicembre 2023 sulla guerra Israele Hamas
Hamas, nessun rilascio di ostaggi finché ci sono combattimenti
Un leader di Hamas Osama Hamda ha detto ad Al Jazeera che non si parla di un rilascio di ostaggi israeliani prima che i combattimenti a Gaza finiscano. Affermazioni che arrivano dopo che i media israeliani riportavano che i mediatori del Qatar avrebbero detto a Israele che Hamas "è d'accordo in linea di principio" a tornare al tavolo dei negoziati. Hamda ha affermato che l'eventuale rilascio degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di un mese non è stato discusso. "Abbiamo informato chiaramente tutti i mediatori che la nostra priorità è fermare l'aggressione contro Gaza una volta per tutte", ha detto Hamda.
Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere
Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'ANALISI
Biden approva la vendita di emergenza di armi a Israele
L'amministrazione Biden, per la seconda volta nel mese, ha aggirato il Congresso e approvato la vendita di emergenza di armi a Israele per un valore di 147,5 milioni. "Data l'urgenza delle necessità di Israele, il segretario di stato ha notificato al Congresso di aver esercitato i suoi poteri nel determinare l'esistenza di un'emergenza che richiedeva un'approvazione immediata", afferma il Dipartimento di Stato sottolineando che "gli Stati Uniti sono impegnati nella sicurezza di Israele ed è vitale per gli interessi nazionali degli Usa assicurare che Israele sia in grado di difendersi dalle minaccia che affronta".
Missili da Siria, Israele contrattacca
L'esercito israeliano ha attaccato oggi diversi punti in Siria dopo il lancio di due razzi sul suo territorio settentrionale.
"Due lanci di proiettili sono stati identificati dalla Siria" e "sono caduti in campo aperto", ha detto un portavoce militare israeliano. Le forze israeliane "stanno attaccando i punti di origine del fuoco". Il portavoce ha aggiunto che, poche ore prima, dopo un'altra giornata di fuoco incrociato nell'area di confine tra Israele e Libano, l'esercito ha nuovamente attaccato le infrastrutture della milizia sciita libanese Hezbollah e un punto di lancio di razzi del gruppo. La milizia sciita ha rivendicato otto nuove azioni contro obiettivi militari nel nord di Israele.
La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news
Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese Pini, i direttori di Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della Sera Luciano Fontana e di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del conflitto in medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio nella narrazione dei fatti e sul rischio sempre presente della diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Israele, Erdogan su Netanyahu: "A Gaza si comporta come Hitler"
Lo ha detto il presidente turco durante una cerimonia ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt, contestando gli attacchi di Israele contro la Striscia. L'ARTICOLO
Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra
Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. LEGGI
Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso
Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO
Guarra Medioriente, distrutto nascondiglio Sinwar
Media: Hamas è pronto a riprendere colloqui per rilascio ostaggi
I mediatori del Qatar hanno riferito a Israele che Hamas ha "accettato in linea di principio" di riprendere i colloqui sul rilascio di circa 40 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di una settimana, o due, di pausa nei combattimenti. Lo sostiene, citando tre funzionari israeliani, il quotidiano israeliano Walla, ripreso dal Guardian. L'accordo comporterebbe il rilascio di circa 40 ostaggi ancora detenuti da Hamas in cambio qualche settimana di cessate il fuoco. Al centro dei colloqui ci sarebbe una proposta avanzata qualche settimana fa dal capo dell'agenzia di spionaggio israeliana Mossad, David Barnea, durante un incontro con il capo della Cia americana, Bill Burns, e il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abd. al-Rahman al-Thani. La proposta prevedeva il rilascio di circa 40 ostaggi, tra cui donne, uomini di età superiore ai 60 anni e persone che necessitano di cure mediche urgenti. In cambio, Israele fermerebbe le operazioni militari a Gaza per una settimana o due e rilascerebbe un certo numero di palestinesi che sono stati detenuti nelle carceri israeliane.
Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza
Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO
Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"
Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA
Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza
L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS
Qatar ad Israele: 'Hamas in linea di principio d'accordo a ripresa negoziati'
I mediatori del Qatar hanno riferito a Israele che Hamas ha "accettato in linea di principio" di riprendere i colloqui sul rilascio di circa 40 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di una settimana, o due, di pausa nei combattimenti. Lo sostiene, citando tre funzionari israeliani, il quotidiano israeliano Walla, ripreso dal Guardian. L'accordo comporterebbe il rilascio di circa 40 ostaggi ancora detenuti da Hamas in cambio qualche settimana di cessate il fuoco. Al centro dei colloqui ci sarebbe una proposta avanzata qualche settimana fa dal capo dell'agenzia di spionaggio israeliana Mossad, David Barnea, durante un incontro con il capo della Cia americana, Bill Burns, e il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abd. al-Rahman al-Thani. La proposta prevedeva il rilascio di circa 40 ostaggi, tra cui donne, uomini di età superiore ai 60 anni e persone che necessitano di cure mediche urgenti. In cambio, Israele fermerebbe le operazioni militari a Gaza per una settimana o due e rilascerebbe un certo numero di palestinesi che sono stati detenuti nelle carceri israeliane.
Capo Oms: 'molto preoccupato per crescente minaccia di epidemie a Gaza'
Il capo dell'Organizzazione mondiale della Sanità si dice "molto preoccupato" per la crescente minaccia di malattie infettive per la popolazione di Gaza. In un post sui social media, Tedros Adhanom Ghebreyesus, avvisa che, con l'85% degli abitanti ormai sfollati, "con alcune famiglie costrette muoversi diverse volte, a ripararsi a rifugi sovraffollati, la gente continua ad ammalarsi".
Nel post vengono anche offerti dei numeri, "con 180mila persone che soffrono di infezioni respiratorie, oltre 136mila casi di diarrea, metà dei quali tra bambini sotto i 5 anni, oltre 55mila casi di pidocchi e scabbia". "L'Oms e i suoi partner stanno lavorando senza sosta per sostenere le autorità sanitarie di Gaza fornendo medicine, kit per test e cercando di migliorare l'accesso ad acqua sicura, cibo, servizi igienici e sanitari", conclude il post.
L'Italia nel Mar Rosso con la fregata Virginio Fasan contro gli Houthi
Gli Stati Uniti guideranno l'operazione Prosperity Guardian per contrastare la presenza dei ribelli yemeniti nelle acque della zona del Canale di Suez, dove in risposta alla guerra a Gaza stanno attaccando da tempo imbarcazioni occidentali. Roma ha deciso che invierà una sua fregata, ma il Ministero della Difesa precisa che la mossa è nell'ambito della già esistente missione Atalanta. LA GALLERY
Israele replica a Sudafrica: "Collabora con terroristi che vogliono nostra distruzione"
Israele rigetta "con disgusto" la "sanguinosa diffamazione" diffusa dal Sudafrica nella sua mozione presentata alla Corte internazionale di giustizia, il massimo organismo giuridico dell'Onu. Così il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Lior Haiat, accusa, in una dichiarazione pubblicata sui social media, il Sudafrica di "collaborare con un'organizzazione terroristica che chiede la distruzione dello stato di Israele".
Ed afferma che è "Hamas, che ha commesso crimini di guerra, crimini contro l'umanità e cercato di condurre un genocidio il 7 ottobre, responsabile della sofferenza dei palestinesi a Gaza, che vengono usati come scudi umani ai quali vengono rubati gli aiuti umanitari". "Noi chiediamo - conclude - che la Corte internazionale di Giustizia e la comunità internazionale respingano totalmente le affermazioni senza fondamento del Sudafrica".
I 10 eserciti più potenti al mondo, la classifica
L'elenco è stilato come ogni anno da Global Firepower, che monitora oltre 50 voci. Al primo posto gli Stati Uniti, seguiti dalla Russia (nonostante le numerose perdite contro l'Ucraina) e la Cina. Il primo Paese dell’Unione europea è la Francia. L’Italia è decima. LA CLASSIFICA
Israele respinge accuse Sudafrica su atti genocidio a Corte Aia
Israele respinge "con disgusto" le accuse di "atti di genocidio" nella guerra a Gaza mosse dal Sudafrica davanti alla Corte internazionale di giustizia (Icj). Lo ha annunciato oggi il ministero degli Esteri israeliano. "Israele respinge con disgusto la diffamazione (...) propagata dal Sudafrica e il suo ricorso alla Corte internazionale di giustizia", ;;ha precisato su X il portavoce del ministero, Lior Haiat.