Guerra Israele-Hamas. Usa replicano a Netanyahu: "No a rioccupazione israeliana Gaza"

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Biden chiede a Netanyahu tre giorni di pausa nei combattimenti per consentire il rilascio di  ostaggi. "Gaza è terra palestinese e rimarrà terra palestinese". Così il vice portavoce del Dipartimento di Stato Usa in risposta a Netanyahu, secondo cui Israele avrà "la responsabilità generale della sicurezza" della Striscia "per un periodo indefinito" dopo la guerra. "Per la prima volta da decenni stiamo combattendo nel cuore di Gaza City", ha detto Yaron Filkelman, comandante del fronte sud di Israele

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Il premier israeliano Netanyahu non arretra e mantiene una posizione che suona come una sfida a Biden e assicura che il suo Paese avrà "la responsabilità generale della sicurezza" della Striscia di Gaza "per un periodo indefinito" una volta terminata la guerra con Hamas. E ribadisce che non c'è tregua senza la restituzione degli ostaggi in mano ad Hamas. La replica di Washington non si è fatta attendere, col portavoce del Dipartimento di Stato che altrettanto chiaramente ha avvertito: "Gli Stati Uniti si oppongono alla rioccupazione di Gaza da parte di Israele. E non sostengono nessun trasferimento forzato di palestinesi fuori da Gaza". Il presidente Biden ha chiesto a Netanyahu tre giorni di pausa nei combattimenti per consentire di fare progressi nel rilascio di alcuni degli ostaggi nelle mani di Hamas. 

"Per la prima volta da decenni stiamo combattendo nel cuore di Gaza City": lo ha detto Yaron Filkelman, comandante del fronte sud di Israele. 

E' stata smentita dagli stessi media turchi che l'avevano inizialmente diffusa, la notizia di un presunto attentato al convoglio del presidente dell'autorità palestinese Mahmoud Abbas



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Guerra Israele, Netanyahu: "Gaza sotto nostro controllo, no al cessate il fuoco"

Le parole del premier israeliano in un’intervista all’emittente statunitense Abc News, concessa dopo la nuova telefonata con il presidente Joe Biden. LEGGI L'ARTICOLO

Gaza, dall'espulsione di Hamas alla missione Onu: il piano di Ursula von der Leyen

La presidente della Commissione europea ha illustrato alcune idee per garantire un futuro di pace nella Striscia una volta terminata la guerra. La sua strategia si basa su quattro punti fondamentali: ECCO QUALI SONO

Israele-Hamas, dall'attacco del 7 ottobre a Gaza circondata: un mese di guerra

La strage nei kibbutz, il massacro del rave party, la risposta dello  Stato ebraico con i bombardamenti sulla Striscia e l'operazione via  terra, la richiesta di tregua avanzata dall'Onu e gli episodi di  antisemitismo in Europa: ecco il racconto fotografico dei primi 30  giorni del conflitto che ha riacceso il Medioriente. LE FOTO


Braccato il leader di Hamas: "Sinwar isolato nel suo bunker"

Israele, arrestata l'attivista Ahed Tamimi: icona della causa palestinese nel mondo

"Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno  scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi", aveva  scritto nel suo ultimo post sui social. L'arresto nel 2018, a soli 17  anni, per aver schiaffeggiato i due soldati israeliani l'aveva  trasformata nel simbolo della lotta popolare palestinese contro  l'occupazione israeliana. LEGGI L'ARTICOLO


Guerra Israele-Hamas, cessate il fuoco o pausa umanitaria: cosa prevedono le due opzioni

La differenza non è solo lessicale. La prima possibilità prevede  l'interruzione delle ostilità quasi sempre all'interno dell'intera area  del conflitto, si estende per tempi lunghi e punta a far dialogare le  parti. La seconda invece ha tempistiche più brevi ed è una cessazione  temporanea delle ostilità per scopi umanitari come l'ingresso di aiuti e  il passaggio di persone ferite o in condizioni di fragilità. IL FOCUS


Hamas: "Noi fuori dal governo di Gaza? Americani sognano"

Un membro dell’ufficio politico di Hamas ha respinto qualsiasi possibilità di escludere il gruppo dal futuro governo di Gaza, rispondendo a una precedente dichiarazione del portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti John Kirby, secondo cui Hamas non dovrebbe poter governare a Gaza. "Penso che gli americani stiano sognando molto", ha detto Ghazi Hamad, in un'intervista ad Al Jazeera Arabic. “Gli americani che hanno fallito in Iraq, che hanno fallito in Afghanistan, che hanno fallito in Somalia… ora vogliono ristrutturare Gaza?”.

Hamad ha affermato che qualsiasi cambiamento nel governo di Gaza è una questione interna palestinese, aggiungendo che Hamas sarà coinvolto in qualsiasi decisione. Ha anche avvertito l’Autorità Palestinese nella Cisgiordania occupata di non concludere un accordo con gli Stati Uniti e Israele a spese di Hamas, poiché non si sa cosa accadrebbe se a Gaza Hamas venisse sconfitta.

Due agenti accoltellati a Gerusalemme, ucciso l'aggressore

I due, un uomo e una donna ventenni, sono stati trasportati all'Hadassah  Medical Center della città. La ragazza, 20 anni, è deceduta a causa delle ferite. LEGGI L'ARTICOLO


Guerra Israele-Hamas, Usa schierano sottomarino nucleare

Il messaggio arriva due giorni dopo che la Marina americana aveva  annunciato che due gruppi d'attacco di portaerei - la Gerald Ford e la  Dwight Eisenhower - avevano lanciato aerei e avevano praticato la difesa  missilistica durante un'esercitazione di tre giorni nel Mediterraneo.  L’annuncio è un chiaro messaggio di deterrenza diretto all’Iran e ai  suoi alleati nella regione. LEGGI L'ARTICOLO


Razzo proveniente da Gaza colpisce casa a est di Tel Aviv

Un razzo ha colpito una casa nel quartiere centrale israeliano di Savyon, a est di Tel Aviv, durante l'ultima raffica di razzi provenienti da Gaza. Lo scriva Haaretz.

La casa è stata colpita tra due piani, provocando danni. Non si registrano vittime e la polizia è sul posto alla ricerca dei resti del razzo.

Israele-Hamas, il ruolo degli Usa e le figure chiave del “gabinetto di guerra” di Biden

Il conflitto in Medio Oriente ha costretto il presidente  americano a  occuparsi in modo attivo del dossier: non è un caso,  infatti, che si  sia recato di persona nell’area e abbia una serie di  consiglieri dentro  l'amministrazione, che lo consigliano di volta in  volta. Dalla  vicepresidente Harris e dal segretario di Stato Blinken  fino al  direttore della Cia Burns e all’inviato presidenziale per gli  ostaggi  Carstens, ecco di chi si tratta. IL FOCUS


Hamas: "Lanciati razzi contro Tel Aviv"

Il braccio armato di Hamas, le Brigate Qassam, afferma di aver lanciato razzi verso Tel Aviv. In un post sull’app di messaggistica Telegram, il gruppo ha affermato che i razzi erano in risposta ai “massacri commessi contro i civili” a Gaza.-


Casa Bianca: oggi 93 tir di aiuti a Gaza

La Casa Bianca afferma che 569 camion umanitari sono entrati a Gaza dal 21 ottobre. Kirby, portavoce della Casa Bianca, ha detto che nelle ultime 24 ore sono entrati 93 camion. "Come abbiamo già detto molte volte, sappiamo che non è abbastanza. E' una goccia", ha detto Kirby, sottolineando che prima del 7 ottobre, tra i 500 ei 700 camion entravano a Gaza ogni giorno

Colloquio Macron-Netanyahu

Colloquio telefonico questa sera tra il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e il Presidente francese, Emmanuel Macron.

Israele, gli effetti della guerra sull'economia: turismo fermo e settore hi-tech in crisi

Il conflitto contro Hamas, soprattutto se troppo prolungato, rischia di  colpire duramente un Paese la cui crescita per il 2023 era prevista  intorno al 3%. A oggi difficoltà si riscontrano in molti settori, anche a  causa delle centinaia di migliaia di riservisti richiamati che hanno  lasciato vuoti posti di lavoro specialmente nel settore tecnologico. Il  blocco delle frontiere impedisce l’accesso a circa 140mila palestinesi  che hanno un permesso di lavoro israeliano e molti stranieri sono stati  rimpatriati. IL PUNTO


"Biden ha chiesto 3 giorni pausa a Netanyahu per ostaggi"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto premier Benyamin Netanyahu tre giorni di pausa nei combattimenti per consentire di fare progressi nel rilascio di alcuni degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la richiesta è stata avanzata nella telefonata di ieri. Secondo la proposta che si sta discutendo in quest ore fra Stati Uniti, Israele e Qatar, Hamas rilascerebbe 10-15 ostaggi e userebbe i tre giorni per verificare l'identità di tutti gli ostaggi e consegnare un elenco con i nomi. 

Casa Bianca: "Non ci sono linee rosse per Israele"

Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha detto che gli Stati Uniti non stanno ancora tracciando linee rosse per Israele. Il commento è arrivato durante una conferenza stampa oggi, quando a Kirby è stato chiesto se il crescente numero di vittime a Gaza abbia portato a una rivalutazione della posizione di Washington. "E' ancora così", ha risposto. I giornalisti hanno anche chiesto a Kirby se gli Stati Uniti abbiano sollevato la possibilità di sospendere o ridurre gli aiuti a Israele se le vittime civili non saranno ridotte al minimo. "Non entrerò nelle conversazioni private che stiamo avendo con le nostre controparti israeliane", ha risposto Kirby. "Vi dirò questo: continueremo a garantire che abbiano gli strumenti e le capacità di cui hanno bisogno per difendersi da quella che chiaramente era una minaccia esistenziale per la loro società e la loro gente. Ci assicureremo che continuino ad avere ciò di cui hanno bisogno, continueremo anche a esortarli a essere il più attenti, deliberati e discriminanti possibile nei loro obiettivi".


Israele Palestina, accordi e i piani di pace falliti dal 1937 ad oggi

La storia del conflitto israelo-palestinese è fatta di piani naufragati e  di accordi falliti. Ripercorriamo i tentativi che sono stati promossi da  più attori a partire dal 1937, quando la Palestina era sotto controllo  britannico e venne convocata una prima commissione d'inchiesta, fino al  2020 e al "Peace for Prosperity" dell'amministrazione Trump. LE MAPPE


La Casa Bianca ammette: "Uccise molte migliaia di palestinesi"

"Molte, molte migliaia di palestinesi sono morti": lo ha riconosciuto il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale John Kirby, incalzato dai reporter in un briefing.      

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