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Chi sono i coloni israeliani in Cisgiordania e perché gli insediamenti sono illegali

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©Getty

Gli insediamenti sono il frutto di una politica imperialista e di un lungo processo di colonizzazione. Le violazioni dei diritti umani compiute nel processo coloniale, che dura ancora oggi, sono condannate anche dall'Unhcr

Gli insediamenti israeliani della Cisgiordania sono comunità formate da cittadini di Israele nei territori occupati della Palestina vicino al fiume Giordano. La loro nascita deriva da un processo di colonizzazione illegale, iniziato dopo la guerra dei sei giorni del 1967, sostenuto dal partito nazionalista di destra del Likud. Questi insediamenti sono stati condannati dalle Nazioni Unite perché violano i diritti umani.

 

L’inizio della colonizzazione

Con la vittoria nel 1967 contro la coalizione di Egitto, Siria e Giordania, gli israeliani progettano la realizzazione della Terra d’Israele, la regione promessa ai discendenti di Abramo per volontà divina. Il movimento Gush Emunim, guidato nel 1974 dal rabbino Zvi Yehuda Kook, fu il primo a insediarsi nelle aree più densamente popolate dai palestinesi, attorno alle risorse naturali della zona spingendo di conseguenza gli arabi verso le aree più aride.  Con i governi di destra diventa centrale l’idea di imporre il diritto di Tel Aviv a controllare l’intera Israele. E così, in meno di 10 anni, i coloni passano da 5 mila a 55 mila. Negli anni '90 aumentano fino a 136 mila e oggi sono più di 630 mila quelli che vivono negli insediamenti della Cisgiordania.

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Gli insediamenti

I primi coloni creano i kibbutz, forme associative volontarie basate sui valori di proprietà collettiva ed eguaglianza. Poi i governi di destra cominciano a offrire case, istruzioni, servizi e meno tasse a chiunque volesse diventare un colono. Gli insediamenti diventano presto villaggi e città che si sviluppano attorno alle risorse naturali della Cisgiordania. Nonostante l’area sia sotto il controllo dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), il principale rivale politico di Hamas, gli insediamenti non hanno mai riconoscono l’Anp e rimangono sotto lautorità di Israele. Negli ultimi anni, Tel Aviv ha annesso una parte della Cisgiordania altamente popolata da israeliani.

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Perché sono illegali

Le violenze e le violazioni dei diritti umani compiute nel processo coloniale che dura ancora oggi, sono state condannate anche dall’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). L’articolo 49 comma 6 della quarta Convenzione di Ginevra, ratificata da Israele sancisce che "la potenza occupante non potrà procedere alla deportazione o al trasferimento di una parte della sua popolazione civile nel territorio da essa occupato". A questa si aggiunge la risoluzione 446 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 1979, che ne ha esplicitamente riconosciuto l’illegalità.

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