Israele-Hamas, Biden: "Valico Rafah sarà aperto per 20 camion di aiuti, al Sisi d'accordo"

Il leader Usa ha dichiarato che il presidente egiziano ha accettato di consentire ai mezzi umanitari di entrare a Gaza. Il passaggio potrebbe però restare chiuso fino a venerdì. "La vostra rabbia per l'attacco del 7 ottobre è la nostra dopo l'11 settembre, ma non fate i nostri stessi errori", ha detto Biden a Netanyahu. Scontri a Beirut davanti all'ambasciata Usa. Intanto è allarme terrorismo in tutta Europa. L'Italia sospende il trattato di Schengen insieme ad altri otto Paesi europei
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Joe Biden ha dichiarato che il presidente egiziano al-Sisi ha accettato di aprire il valico di Rafah per consentire agli aiuti umanitari di entrare a Gaza. Lo riporta Haaretz. Il presidente Usa di ritorno dalla sua visita in Israele, ha detto ai giornalisti sull'Air Force One che al-Sisi ha accettato di aprire il valico di Rafah per consentire fino a 20 camion di aiuti umanitari a Gaza.
Il presidente Usa ha incontrato Netanyahu in Israele. "Bisogna fare giustizia" ma "non lasciate che questa rabbia vi consumi", ha detto da Tel Aviv. Oggi, ha aggiunto, "annuncio anche 100 milioni di dollari di nuovi finanziamenti statunitensi per l'assistenza umanitaria sia a Gaza che in Cisgiordania". Biden ha indicato in Hamas il responsabile della strage all'ospedale di Gaza, scagionando Israele, e ha strappato l'ok agli aiuti umanitari e ad una safe zone a Gaza. Intanto, piazze arabe in fiamme. Scontri a Beirut davanti all'ambasciata Usa. Israele chiude le sedi al Cairo e a Rabat. Hezbollah pronti alla guerra. L'Arabia Saudita annuncia il ritiro dei diplomatici dal Libano.
Intanto è allarme terrorismo in tutta Europa: "La minaccia è elevata e può aumentare", avverte l'Ue. Per il timore di attentati, l'Italia sospende il trattato di Schengen e ripristina i controlli alle frontiere insieme ad altri otto Paesi europei: Francia, Svezia, Germania, Polonia, Norvegia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria. Terza evacuazione a Versailles, allarme bomba in aeroporti di Francia e Olanda.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Gaza, il fallimento dell'intelligence israeliana
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Pizzaballa: "Temiamo per rifugiati in nostra chiesa a Gaza"
Nella chiesa latina di Gaza City sono rifugiate 500 persone e "ora temiamo anche per loro. Molti feriti che erano nel compound ortodosso ora sono venuti da noi perché non hanno un altro posto. Il rischio c'è perché sappiamo che la zona e il quartiere sono obiettivi militari. Gli avvertimenti sono arrivati". Lo afferma il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
Resta aggiornato con il nuovo liveblog del 19 ottobre 2023 sulla guerra Israele-Hamas
Guerra in Israele, chi finanzia Hamas tra criptovalute ed enti di beneficenza
Una rete complessa e articolata sostiene il gruppo terrorista con armi e supporto economico. Non solo Iran e Qatar: ci sarebbero anche canali umanitari islamici operanti in Occidente che raccolgono denaro che viene poi indirizzato verso gruppi controllati da Hamas. I DETTAGLI
Biden: per Pentagono improbabile Israele dietro attacco ospedale
"Non dico cose a meno che non abbia fiducia nella fonte da cui le ottengo. Il nostro Dipartimento della Difesa dice che è molto improbabile" che sia stato Israele a colpire l'ospedale di Gaza. Lo afferma il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Ambasciatore di Israele: "Vogliamo distruggere Hamas, non occupare Gaza'"
"Quella contro Hamas sarà una lunga operazione. Israele andrà avanti fino a che i terroristi non controlleranno più Gaza, fino a che il loro arsenale non sarà distrutto. Il mondo deve capire che non abbiamo scelta: dobbiamo impedire che tra due anni ci sia un altro massacro come quello del 7 ottobre": lo ha dichiarato l'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar in un briefing con la stampa a Roma. "Israele non vuole occupare Gaza, non ci interessa, non è un'opzione. Quello che stiamo facendo segue le regole internazionali", ha detto Bar.
Giovedì Sunak in Israele e poi in altre capitali regione
ico Rishi Sunak si recherà domani in Israele e in diverse altre capitali della regione per chiedere di evitare un'escalation della guerra tra Hamas e lo stato ebraico. Lo annuncia lo stesso Governo britannico. "L'attacco all'ospedale" Ahli Arab di Gaza "dovrebbe essere un momento decisivo affinche' i leader nella regione e in tutto il mondo si riuniscano per evitare un'ulteriore pericolosa escalation nella regione", ha detto Rishi Sunak in un comunicato. " Faro' in modo che il Regno Unito sia in prima linea in questo sforzo", ha aggiunto.
"Ogni morte di un civile è una tragedia", "e troppe vite sono
state perse a causa dell'atroce atto terroristico di Hamas", ha
detto.
Ambasciatore di Israele: "Su ospedale falso oltraggioso di Hamas"
Sulla strage all'ospedale di Al Ahli a Gaza "non ci sono due diverse versioni di quanto avvenuto ma c'è il vero e il falso". Lo ha affermato l'ambasciatore israeliano Alon Bar in un briefing con la stampa, ribadendo che si è trattato di un missile lanciato dalla Jihad Islamica e caduto nella Striscia. "Le autorità italiane sanno molto bene quello che è successo, hanno avuto tutte le informazioni attraverso i canali appropriati", ha aggiunto. "Non ho visto altre prove o testimonianze, a parte le dichiarazioni palestinesi, che dicano il contrario ma tutti continuano a dire che ci sono due versioni di quello che è successo. E' oltraggioso", ha continuato Bar, sottolineando che la "tragedia" avvenuta è "quello che Hamas sperava, poterla usare contro Israele per infiammare il mondo arabo".
Salah chiede la fine dei "massacri" e l'invio di aiuti a Gaza
La stella del calcio egiziano e del Liverpool, Mohamed Salah, ha chiesto che gli aiuti umanitari siano ammessi a Gaza insieme alla fine dei "massacri" nel conflitto tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas. Vincitore di Champions League e Premier League con il Liverpool, il 31enne fantasista egiziano è uno degli atleti più popolari del mondo arabo. "Non è sempre facile parlare in un momento come questo. C'è stata troppa violenza, troppa sofferenza e brutalità - ha detto Salah in un video pubblicato sui social dove vanta 62,7 milioni di follower - È insopportabile testimoniare l'escalation delle ultime settimane. Tutte le vite sono sacre e devono essere protette. I massacri devono finire, le famiglie vengono distrutte. Ciò che è chiaro ora è che gli aiuti umanitari a Gaza devono essere consentiti immediatamente. Le persone vivono in condizioni terribili. Le scene all'ospedale la scorsa notte sono state terrificanti. La popolazione di Gaza ha urgentemente bisogno di cibo, acqua e forniture mediche. Chiedo ai leader mondiali - conclude l'ex giocatore della Roma - di unirsi per prevenire ulteriori massacri di anime innocenti: l'umanità deve prevalere".
In Bosnia-Erzegovina rafforzate le misure di sicurezza
In Bosnia-Erzegovina sono state notevolmente rafforzate le misure di controllo e sicurezza alla luce della drammatica crisi in Medioriente. "Seguiamo gli eventi nella regione mediorientale e nel resto del mondo, e ci auguriamo di non essere sorpresi in alcun modo", ha detto il ministro della sicurezza nel governo centrale bosniaco Nenad Nesic, che ha fatto riferimento a quanto avvenuto di recente in Francia e Belgio. Manifestazioni a sostegno dei palestinesi si sono svolte negli ultimi giorni nella capitale bosniaca Sarajevo, i cui abitanti sono in larga maggioranza di fede musulmana. La Bosnia-Erzegovina, la cui popolazione è per oltre il 50% musulmana, è tra i Paesi situati lungo la cosiddetta rotta balcanica, percorsa incessantemente da migliaia di migranti e profughi provenienti da Asia centrale e Medioriente e diretti verso i Paesi occidentali dell'Unione europea.
Medioriente e Ucraina, domani messaggio di Biden alla nazione
Domani il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si rivolgera' alla nazione sulla nostra risposta agli attacchi terroristici di Hamas contro Israele e alla brutale guerra in corso contro l'Ucraina. Questo discorso sara' tenuto dallo Studio Ovale alle 20 ora di Washington (le 2 del mattino di venerdì in Italia).
L'attacco di Hamas al rave party in Israele sarà raccontato in un documentario israeliano
L'opera, diretta dal regista Yariv Mozer e in uscita il prossimo anno in Israele e in tutto il mondo, raccoglierà materiali esclusivi che includono interviste con investigatori, soldati e giornalisti e filmati mai visti dei sopravvissuti agli attacchi. LEGGI L'ARTICOLO
Biden: 'Atrocità da terroristi Hamas, bisogna fare giustizia'
"Non si può guardare alle atrocità commesse dai terroristi di Hamas in Israele nelle ultime due settimane e non invocare giustizia. Bisogna fare giustizia". Lo scrive su X il presidente Usa Joe Biden.-
Biden: ok Egitto ad aprire Rafah per 20 camion con aiuti
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi si è detto d'accordo ad aprire il valico di Rafah, al confine con Gaza, per consentire il transito di 20 camion con aiuti umanitari. Lo ha detto Joe Biden, secondo quanto riferito dall'agenzia Bloomberg.
Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve. MAPPE
Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95 che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana della Striscia di Gaza nel '67. LE MAPPE
Biden: non ho offerto truppe Usa se Hezbollah inizia guerra
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non ha offerto truppe americane a Israele nel caso Hezbollah attaccasse e iniziasse una guerra. Lo ha detto lo stesso presidente, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Marocco, in centinaia in piazza per la Palestina in tutto il Paese
Manifestazione a favore dei palestinesi sono in corso in queste ore in tutto il Marocco. La più grande è a Casablanca, dove sventolando le bandiere palestinesi in centinaia si sono riuniti questo mercoledì sera nel centro della metropoli, in particolare davanti al Consolato statunitense, in solidarietà con il popolo palestinese. Altre manifestazioni sono attualmente in corso in diverse città, per esempio a Marrakech. I quotidiani e le tv che seguono le manifestazioni solidarizzano con il popolo palestinese, "vittima da quasi due settimane di continui attacchi da parte dell'esercito israeliano", si legge per esempio sul giornale online 'La Quotidienne'. Le immagini sono ampiamente diffuse via social. Il ministero degli Affari Esteri aveva indicato in un comunicato stampa, pubblicato martedì sera, che il Marocco condanna fermamente il bombardamento da parte delle forze israeliane dell'ospedale "Al Maamadani", sottolineando che il Marocco ribadisce il suo appello ai civili affinché possano essere protetti da tutte le parti e non presi di mira.
Biden: schietto con Israele su necessità aiuti umanitari a Gaza
"Sono stato schietto con Israele" sulla necessità di aiuti umanitari a Gaza. Lo ha detto Joe Biden a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
Gaza, Azione contro la Fame a Sky TG24: "La situazione è estremamente insicura"
Chiara Saccardi, responsabile dell'organizzazione umanitaria per il Medio Oriente, è in costante contatto con i 20 operatori che sono sul campo: "Durante questi giorni si sono dovuti spostare in continuazione e in questo momento stanno vivendo in condizioni molto difficili". Si lavora con i piccoli negozi ancora aperti sul territorio, per poter mobilizzare prodotti come materassi, coperte e il poco cibo ancora disponibile. LA SITUAZIONE
Venezuela, in volo verso l'Egitto aiuti umanitari per Gaza
Il ministro degli Esteri venezuelano Yván Gil ha annunciato oggi che 30 tonnellate di aiuti umanitari per gli abitanti della Striscia di Gaza sono già in viaggio verso l'Egitto. "Abbiamo inviato un carico di generi di prima necessità - ha indicato via X- per alleviare la grave situazione umanitaria della popolazione palestinese di Gaza dopo 10 giorni di assedio e bombardamenti". La donazione, che è stata consegnata alla Mezzaluna rossa egiziana, consiste fra l'altro olio, riso, acqua potabile, kit di pronto soccorso, kit per l'igiene personale, forniture mediche chirurgiche, materassi, una centralina elettrica, una pompa dell'acqua e guanti.. La decisione di procedere al sostegno umanitario, ha infine detto il ministro, è arrivata dopo che il presidente Nicolás Maduro ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo palestinese, Mahmud Abbas.
Hezbollah: uccisi due nostri combattenti nel sud del Libano
Hezbollah ha affermato che due dei suoi membri sono stati uccisi oggi nel sud del Libano mentre "erano impegnati in combattimenti". Lo riporta al Jazeera. In precedenza l'esercito israeliano aveva affermato di aver colpito oggi con un drone una "squadra" di combattenti Hezbollah nel sud del Libano.
Migliaia commemorano morti palestinesi a Downing Street
Migliaia di persone hanno commemorato gli oltre 3.500 morti palestinesi sotto una pioggia battente a Downing Street, residenza del premier Sunak a Londra. La Palestine Solidarity Campaign, che ha organizzato la manifestazione dopo l'esplosione mortale di ieri all'ospedale arabo al-Ahli di Gaza City, ha affermato che erano presenti piu' di 5.000 persone. Dopo alcuni discorsi e' seguita una veglia a lume di candela in ricordo delle vittime dell'esplosione. La notizia e' riportata dal 'Guardian'.
Blinken sente omologhi Paesi G7: 'Discusso sostegno a Israele'
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha sentito i suoi omologhi dei Paesi del G7 sulla crisi in Medio Oriente. Lo ha riferito una nota del Dipartimento di Stato, precisando che il colloquio si è svolto ieri. "Hanno discusso del loro sostegno a Israele, ribadito l'impegno condiviso per la capacità di Israele di difendersi e chiesto il rilascio degli ostaggi. Hanno inoltre discusso dei modi per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano i civili bisognosi a Gaza", ha dichiarato il portavoce, Matthew Miller.
Guerra Israele-Hamas: è morto Evitar Moshe Kipnis, uno dei tre italo-israeliani dispersi
Non si avevano più notizie dell'uomo sin dall'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Liliach Le Havron, la moglie, è invece attualmente ancora dispersa. COSA E' SUCCESSO
In 10 mila in piazza ad Atene per solidarietà ai palestinesi
Migliaia di persone hanno manifestato oggi ad Atene per la guerra tra Israele e Hamas: la polizia greca ha detto che circa 10.000 persone hanno risposto all'appello dei sindacati affiliati ai comunisti in solidarietà con il popolo palestinese. Marciando dietro un'enorme bandiera palestinese, la folla ha cantato "Non può esserci pace senza giustizia" e "Questo crimine ha la firma della Nato, dell'Ue e di Israele". La protesta è culminata davanti all'ambasciata israeliana, dove un cordone di polizia antisommossa ha sparato brevemente gas lacrimogeni contro i manifestanti che si erano avvicinati troppo. In precedenza, circa 100 persone si erano ritrovate davanti all'ambasciata in una manifestazione organizzata dall'Associazione per l'Amicizia Israele-Grecia in quello che è stato il primo piccolo raduno pubblico filo-israeliano dall'inizio del conflitto. I due gruppi non si sono incontrati. "Chiediamo a tutto il mondo democratico di esprimere solidarietà, chiedendo giustizia per le migliaia di innocenti assassinati, ma anche l'immediato rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas", hanno scritto su Facebook gli organizzatori dell'associazione filo-Israele. Altre manifestazioni filo-palestinesi si sono svolte oggi nelle principali città della Grecia.
Manifestazione al Congresso Usa: 'Cessate il fuoco a Gaza'
Decine di ebrei americani manifestano al Congresso per chiedere il cessate a fuoco a Gaza. Le immagini mostrate da media americani mostrano i manifestanti con indosso una maglietta nera con la scritta "Not in our name'.
Media: Usa hanno chiesto a Israele non lanciare campagna contro Hezbollah
L'Amministrazione Biden ha esortato Israele "in privato" a non lanciare una campagna militare contro Hezbollah, mentre continua a lavorare per impedire che la guerra si allarghi oltre Gaza. Lo hanno rivelato al Times of Israel due funzionari a conoscenza della questione. Gli Stati Uniti, secondo le fonti, riconoscono che Israele debba rispondere al crescente attacco da parte di Hezbollah ai suoi confini settentrionale, ma l'hanno esortato a prestare attenzione nelle sue risposte militari al fuoco di Hezbollah, spiegando che un errore dell'esercito in Libano potrebbe innescare una guerra molto più ampia.
Guerra Medioriente, portavoce IDF a Sky TG24: "Neanche pensiamo ad una tregua"
"Non stiamo neanche discutendo di un cessate il fuoco" spiega il portavoce dell’Esercito Israeliano, Peter Lerner, a Sky TG24, sottolineando che l’opzione di un intervento di terra a Gaza rimane sul tavolo e che l’obiettivo è distruggere Hamas. E dei video degli ostaggi dice: "Sono terrorismo psicologico, ne arriveranno altri". L'INTERVISTA
Guerra Israele-Hamas, gli Stati Uniti schierano due portaerei: come funzionano
Una delle due navi da guerra è la USS Gerald R. Ford (CVN-78): di ultimissima generazione, è ritenuta la più potente al mondo. La seconda è la USS Dwight D. Eisenhower (CVN-69), seconda nave della Classe Nimitz, già ampiamente utilizzata. L'APPROFONDIMENTO
Il Regno Unito sconsiglia tutti i viaggi in Libano
Il Foreign Office del Regno Unito ha sconsigliato tutti i viaggi in Libano a causa dei rischi associati al conflitto tra Israele e Gaza. Lo riporta Sky News, aggiungendo che i cittadini britannici attualmente nel Paese vengono invitati a partire finché sono disponibili voli commerciali. La decisione fa seguito alle violente manifestazioni avvenute oggi a Beirut dopo l'esplosione mortale all'ospedale Al Ahli di Gaza. Da quando è scoppiato il conflitto si è verificata anche un'escalation delle ostilità lungo il confine libanese-israeliano.
Guterres (Onu) chiede cessate il fuoco immediato a Gaza
Il segretario generale delle Nazioni Unite ha parlato a Pechino in un forum in cui erano presenti sia il presidente cinese Xi Jinping sia il presidente russo Vladimir Putin. LEGGI L'ARTICOLO
Senato Usa: "Siamo certi responsabilità terroristi"
Una dichiarazione congiunta del democratico Mark Warner (Virginia) e del repubblicano Marco Rubio (Florida), rispettivamente presidente e vicepresidente della commissione intelligence del Senato americano, sostiene la posizione ufficiale del governo statunitense secondo cui militanti terroristi sarebbero responsabili dell'esplosione mortale nell'ospedale di Gaza. La commissione intelligence del Senato ha ricevuto ed esaminato le informazioni relative all'attacco all'ospedale al-Ahli a Gaza. Sulla base di queste informazioni - si legge nella dichiarazione - "siamo certi che l'esplosione sia stata il risultato di un fallito lancio di razzi da parte di militanti terroristi e non il risultato di un attacco aereo israeliano".
Al-Arabiya: "'Bombardata scuola a Khan Younis, vittime"
Ha provocato vittime un bombardamento che ha preso di mira la scuola 'Abdulaziz' a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito Al Arabiya, attribuendo a Israele la responsabilità del raid. Secondo l'emittente, le ambulanze stanno trasportando le vittime all'ospedale Al-Nasir.
La Cina all'Onu: "Proteggere i civili a Gaza, subito"
"La Cina è scioccata dall'attacco all'ospedale al-Ahli di Gaza City e lo condanna duramente". Lo ha detto l'ambasciatore di Pechino all'Onu, Zhan Jun, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. "Non c'è tempo da perdere per proteggere i civili e consegnare gli aiuti", ha continuato, chiedendo "a Israele di porre fine al blocco della Striscia di Gaza, di revocare l'ordine di evacuazione e di fermare i bombardamenti vicino al valico di Rafah". Inoltre, ha ribadito la necessità di un immediato cessate il fuoco umanitario, sottolineando che il Consiglio non deve rimanere in silenzio e deve portare avanti le sue responsabilità secondo la Carta Onu.
Anp: "Sfollamento forzato dei residenti di Gaza è linea rossa"
Lo sfollamento forzato dei palestinesi dalla Striscia di Gaza è una "linea rossa" che non può essere oltrepassata. Lo ha affermato la leadership palestinese secondo quanto riportato da Al Jazeera. In una dichiarazione rilasciata dopo un incontro a Ramallah, la leadership ha affermato che lo sfollamento costituisce "una linea rossa che non permetteremo che venga oltrepassata, proprio come non dovrebbe essere consentito lo sfollamento dei palestinesi dalle loro case a Gerusalemme o in Cisgiordania".
Strage ospedale a Gaza, palestinesi chiedono inchiesta Cpi
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha chiesto un'indagine da parte della Corte penale internazionale (Cpi) sulla strage dell'ospedale a Gaza, per la cui responsabilità israeliani e palestinesi si accusano a vicenda. Lo ha annunciato la rappresentante dell'Anp in Francia, Hala Abou Hassira, durante una conferenza stampa.
"Lo Stato palestinese ha presentato oggi un dossier davanti alla Corte penale internazionale per avviare un'indagine su questo crimine. È necessaria un'indagine internazionale", ha dichiarato Hassira. "Israele è l'unico responsabile. Non è la prima volta che prende di mira le infrastrutture civili e in particolare gli ospedali", ha aggiunto.
Bilancio morti a Gaza sale a 3.478
Aumenta il bilancio delle vittime a Gaza: almeno 3.478 persone sono state uccise dal 7 ottobre, secondo una dichiarazione odierna del Ministero della Sanità palestinese. Più di 12mila altre persone sono rimaste ferite, aggiunge la nota. I 3.478 morti rappresentano lo 0,16% dell'intera popolazione di Gaza.
Manifestazione pro Palestina all'Aquila: "Sono giorni drammatici"
Oltre cento persone hanno preso parte in serata all'Aquila al sit-in pacifico a sostegno della Palestina che si è tenuto in pieno centro storico, in piazza Regina Margherita. Alla manifestazione, autorizzata dalla questura dell'Aquila, hanno partecipato anche diversi ragazzi della comunità palestinese nel capoluogo abruzzese. Proprio questi giovani hanno tentato - in quella che si è rivelata essere la prima parte del sit-in - in maniera pacifica, di arrivare in corteo sotto palazzo Fibbioni, sede del Comune dell'Aquila, per manifestare contro il fatto che il sindaco, Pierluigi Biondi, ha esposto la bandiera israeliana accanto a quella ucraina: ma dopo un dialogo con le forze dell'ordine hanno preferito tornare in Piazza Regina Margherita. "La società civile aquilana ha dato una bella risposta - ha spiegato l'ex esponente della sinistra di classe aquilana ed ex sindacalista Alfonso De Amicis, che insieme a Tina Massimini ha organizzato il sit-in -. L'iniziativa è stata molto partecipata nonostante sia stata organizzata in pochi giorni da due semplici attivisti, tra l'altro nel primo giorno di pioggia in città.
Ospedale Gaza, Israele diffonde audio che proverebbe che è stato un razzo di Hamas
Le forze armate israeliane hanno intercettato una conversazione, poi condivisa sui social, per sostenere l'ipotesi secondo cui l'esplosione al nosocomio nella Striscia sarebbe stata causata da un errore nel lancio di un missile da parte dei terroristi della Jihad islamica palestinese. I DETTAGLI
Manifestazioni a Madrid e Barcellona a sostegno palestinesi
Manifestazioni a Madrid e a Barcellona a sostegno della causa palestinese, all'indomani della strage dell'ospedale a Gaza. Nella capitale spagnola circa trecento persone stanno protestando con bandiere e cartelli davanti all'ambasciata israeliana, in una strada dell'elegante quartiere di Salamanca. Gli slogan più ripetuti: "Israele, assassino", "Non è una guerra, ma un genocidio". "Fermate il genocidio di Gaza" e "Fermiamo la terza Guerra mondiale". Presente un ingente cordone di polizia che ha perquisito gli zaini dei manifestanti al loro arrivo. Una manifestazione analoga si sta svolgendo anche a Barcellona, ma qui davanti alla sede dell'Unione europea.
Strage ospedale a Gaza, palestinesi chiedono inchiesta Cpi
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha chiesto un'indagine da parte della Corte penale internazionale (Cpi) sulla strage dell'ospedale a Gaza, per la cui responsabilità israeliani e palestinesi si accusano a vicenda. Lo ha annunciato la rappresentante dell'Anp in Francia, Hala Abou Hassira, durante una conferenza stampa. "Lo Stato palestinese ha presentato oggi un dossier davanti alla Corte penale internazionale per avviare un'indagine su questo crimine. È necessaria un'indagine internazionale", ha dichiarato Hassira. "Israele è l'unico responsabile. Non è la prima volta che prende di mira le infrastrutture civili e in particolare gli ospedali", ha aggiunto.
Griffiths: "Onu vorrà condurre una indagine sull'ospedale a Gaza"
"Le Nazioni Unite vorranno sicuramente condurre le proprie indagini" sul massacro all'ospedale di Gaza, "e dovrebbero essere fatte molto presto e molto rapidamente". Lo ha dichiarato il sottosegretario generale Onu per gli affari umanitari Martin Griffiths in un'intervista alla Cnn. Alla domanda se le prove fornite finora da Israele a sostegno della sua negazione di responsabilità significassero che la questione era stata risolta, Griffiths ha risposto che "non lo è per me, perché non mi occupo di giudicare abusi dei diritti umani e atrocità di quel tipo". Un'indagine delle Nazioni Unite potrebbe consentire di apprendere lezioni importanti "per impedire che ciò accada al prossimo ospedale, alla prossima scuola dove le persone si rifugiano", ha aggiunto.
Guerra Ucraina, Kuleba: "Putin dietro l'attacco di Hamas in Israele"
"Non è questione di prove specifiche, basta vedere chi è interessato allo scoppio di un'altra guerra. La Russia spera così che i nostri alleati siano distratti. E alla Russia fa comodo un'altra crisi di rifugiati in Europa", ha detto il ministro degli Esteri ucraino in un'intervista a Repubblica. LEGGI L'ARTICOLO

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Anp: "Sfollamento forzato abitanti Gaza è una linea rossa"
Lo sfollamento forzato degli abitanti di Gaza è una "linea rossa". Lo ha dichiarato la leadership dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) in una nota diffusa dopo un incontro a Ramallah, in Cisgiordania. Nel comunicato l'Anp considera l'idea dello sfollamento dei palestinesi dalla Striscia "una linea rossa che non permetteremo che venga oltrepassata, proprio come non deve essere consentito lo sfollamento dei palestinesi dalle loro case a Gerusalemme o in Cisgiordania".
Parolin: "Ribadisco condanna per atti di Hamas, liberino ostaggi"
"Ribadisco la nostra forte condanna per gli attacchi terribili e la presa degli ostaggi da parte di Hamas. I nostri pensieri e preghiere sono per gli ostaggi e le famiglie e mi unisco al Papa nel chiedere il loro rilascio immediato". Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin all'inaugurazione della sede in via della Conciliazione del World Jewish Center. "Gli atti di violenza e terrorismo non fanno niente per risolvere il conflitto tra Israele e Palestina, portano solo grande sofferenza agli innocenti". Parlando dell'evento con la comunità ebraica internazionale, Parolin ha parlato di "serata importante per il dialogo tra cristiani e ebrei", "mostrano il legame che ci unisce in quanto figli dello stesso Dio".
Parolin, Santa Sede cerca contatti. "Non perdiamo la speranza"
"Cerchiamo contatti, da una parte e dall'altra": lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, parlando dell'azione diplomatica da parte della Santa Sede per il conflitto in Medio Oriente. Il cardinale ha precisato di riferirsi al governo di Israele e all'Autorità palestinese. "Come diceva San Paolo è necessaria 'spes contra spem', bisogna sperare quando non c'è più speranza. Quando ci sono ragioni per sperare è facile, non come in questo caso, ma dobbiamo avere speranza che si possa superare questo momento così tragico", ha detto all'ANSA a margine dell'inaugurazione della sede del World Jewish Congress in Vaticano.
Erdogan: "Consiglio di Sicurezza Onu è del tutto inefficace"
Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan, ha criticato la mancata approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite della risoluzione per una pausa umanitaria nei combattimenti. "Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, divenuto del tutto inefficace, ancora una volta non ha adempiuto alle proprie responsabilità", ha scritto il leader in un post su X. "I Paesi occidentali, che non lasciano nulla di intentato quando si tratta di diritti umani e libertà, non hanno fatto altro che gettare benzina sul fuoco", ha aggiunto, sottolineando che "l'attacco atroce" all'ospedale di al-Ahli "ha portato il massacro di Gaza ad un altro livello".
Grecia, ad Atene diecimila manifestanti pro Palestina
Circa diecimila persone sono scese in piazza nella capitale greca per solidarietà con i palestinesi manifestando davanti all'ambasciata di Israele. Al contempo un altro raduno, pro Israele, si è tenuto davanti alla stessa ambasciata con la partecipazione di un centinaio di persone. Il governo ellenico ha espresso da subito sostegno a Israele dopo l'attacco perpetrato da Hamas il 7 ottobre scorso. Il premier Kyriakos Mitsotakis ha condannato l'atto terroristico, sottolineando tuttavia la distinzione tra Hamas e il popolo palestinese. "Israele è tenuto a rispettare il diritto internazionale e a reagire in conformità alle regole dei conflitti armati", ha dichiarato Mitsotakis all'emittente tv Ant1. Il primo ministro ha anche espresso "angoscia e orrore" dopo l'attacco all'ospedale battista di Gaza, sulla cui paternità non è stata ancora fatta definitiva chiarezza.
Baladia, cos'è il villaggio poligono vicino Gaza che Israele usa per le esercitazioni
Realizzato a metà anni 2000 col contributo degli Usa, il complesso possiede sensori e telecamere per tenere sotto controllo i movimenti. Riprodotte esplosioni e canto del muezzin, impiegati droni e cani da guerra. Mentre gruppi di soldati impersonano i terroristi. IL FOCUS
Manifestazione pro-palestinese a Haifa, 6 arresti
E' di sei persone arrestate, tra cui tre donne, e una ferita il bilancio di una manifestazione pro-palestinese che si è svolta a Haifa, città costiera nel nord di Israele. Lo ha riferito il sito d'informazione 'Arab48', precisando che la manifestazione non era stata autorizzata dalle forze di sicurezza. Nelle ore precedenti, la polizia di Haifa aveva messo in guardia i dimostranti, annunciando che non avrebbe permesso lo svolgimento della manifestazione organizzata via social. Alcuni gruppi di estrema destra avevano minacciato di intervenire per fermare il corteo.
Nuove sirene di allarme in centro Israele e a Tel Aviv
Per la seconda volta sono risuonate le sirene di allarme per i razzi da Gaza nel centro di Israele e nella zona grande grande di Tel Aviv. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si è sentito l'eco delle esplosioni causate dall'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Allerta terrorismo, l'Italia reintrodurrà controlli al confine con la Slovenia
"L'ntensificarsi dei focolai di crisi ai confini dell'Europa, in particolare dopo l'attacco condotto nei confronti di Israele, ha infatti aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all'interno dell'Unione", riporta una nota di Palazzo Chigi annunciando che i controlli prenderanno il via dal prossimo 21 ottobre “per un periodo di 10 giorni, prorogabili”. COSA SAPERE
Militari Israele: "450 i lanci falliti di Hamas e Jihad da inizio guerra, morti e feriti civili"
Dall'inizio della guerra, sono 450 i lanci falliti da parte di Hamas e della Jihas islamica, ha denunciato il portavoce delle forze militari israeliane, Daniel Hagari, precisando che "questo ha provocato l'uccisione e il ferimento di persone innocenti".
Palazzo Chigi, il governo lavora a proposte per il Consiglio Ue
"Il Governo sta approfondendo proposte da presentare al prossimo Consiglio Ue". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi dopo l'incontro fra il governo e i vertici dell'intelligence "per valutare la situazione nella Striscia di Gaza e in Israele, le ripercussioni e gli sviluppi nell'area mediorientale e le conseguenti ricadute in termini di rischio di terrorismo, anche alla luce degli ultimi episodi avvenuti in Francia e in Belgio".
Rabbia dell'Islam contro Israele e Usa: proteste pro Palestina, dal Libano alla Giordania
Tunisi, Amman, Alessandria d'Egitto, Teheran. Non si placano le manifestazioni contro il governo israeliano e gli alleati Usa sulla scia dell'attacco all'ospedale Al Ahly di Gaza City, per cui Hamas incolpa Israele e viceversa. LE FOTO
Germania, servizi: "Minacce acute" da conflitto Israele-Hamas
Nel contesto del conflitto tra Israele e Hamas, "c'è letteralmente nell'aria la sensazione che questo conflitto stia continuando qui in Germania, con presagi molto brutti, ma anche in parte con minacce molto acute ed eccessi di violenza contro le forze di sicurezza tedesche, contro i soccorritori tedeschi, ma anche contro giornalisti e civili". Lo ha detto a Faz Bruno Kahl, presidente del Bnd, i servizi segreti esteri tedeschi. Kahl ha poi sottolineato che lo Stato Islamico non è morto e continua ad avere strutture attive e pericolose. L'intelligence tedesca non vede un diretto collegamento tra Hamas e Isis, ma rileva una "somiglianza di spirito". Kahl ha anche sottolineato di ritenere che Hamas stia prendendo "in ostaggio il suo stesso popolo" e sia "il nemico della Palestina".
Francia e falsi allarme bomba: c'è carcere non è gioco
Troppi falsi allarme bomba, dagli scali aeroportuali ai monumenti emblematici della Francia. Per questo la Gendarmeria nazionale ha fatto un appello su X ricordando che "effettuare falsi allarme bomba non è un gioco, è pericoloso e punito dalla legge". Nel post si aggiunge che i responsabili rischiano 2 anni di prigione e 30 mila euro di ammenda per la mobilitazione inutile delle forze dell'ordine e la turbativa dell'ordine pubblico.
Austin: "Hezbollah smetta con gli attacchi a Israele"
Hezbollah deve smettere i suoi attacchi dal sud del Libano in Israele. Lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin nel corso di una telefonata con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Austin, secondo quanto riferito dal Dipartimento della Difesa, ha messo anche in evidenza l'importanza degli aiuti umanitari ai civili di Gaza.
Ue, rischi di esecuzioni di Hamas in diretta sui social
"Nell'ambito degli scambi con le piattaforme abbiamo specificamente chiesto loro di prepararsi ai rischi di diffusione in diretta di esecuzioni, ad esempio da parte di Hamas". Lo ha detto il commissario al Mercato interno Thierry Breton in audizione al Pe sulla legge sui servizi digitali (Dsa) di contrasto ai contenuti illeciti e all'incitamento alla violenza online. "È un rischio imminente da cui dobbiamo proteggere tutti i cittadini" assicurandoci che "le piattaforme siano ben preparate e abbiano fatto tutto il necessario". "Le cose son cambiate in Ue": con la Dsa "quello che è vietato nella realtà lo è anche online".
Netanyahu: "Da Biden ricevuti aiuti militari giganteschi"
''Nella visita odierna del presidente Joe Biden abbiamo ottenuto una cosa di importanza suprema, che darà un contributo enorme alla nostra sicurezza: aiuti militari giganteschi per Israele, aiuti di una ampiezza senza precedenti'': lo ha affermato il premier Benyamin Netanyahu in un messaggio registrato alla Nazione. ''Per quanto concerne gli ostaggi - ha aggiunto - ho chiarito al presidente Biden tre cose: ho chiesto la restituzione degli ostaggi, e noi lavoriamo assieme per riportarli a casa con ogni mezzo possibile; fino che ciò avvenga, esigiamo visite della Croce Rossa agli ostaggi; infine non consentiremo che aiuti umanitari di cibo e medicine per Gaza partano dal nostro territorio''.
Palestina a Onu, fermate lo spargimento di sangue, ora
"Non c'è il diritto di compiere massacri nella legge internazionale, ma Israele commette massacri a Gaza ogni giorno. Se fosse stata approvata la risoluzione sul cessate il fuoco umanitario sarebbero state salvate centinaia di vite, forse per qualcuno le vite palestinesi non contano molto". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese all'Onu Ryad Mansour, spiegando che a Gaza sta andando in scena una "catastrofe umanitaria in diretta sugli schermi". Quindi ha lanciato un appello: "fermate lo spargimento di sangue, ora".
Israele a Onu, Consiglio Sicurezza ha già dimenticato Hamas?
"Non capisco cosa succeda in questo Consiglio di Sicurezza. Undici giorni fa c'e' stato un attacco enorme, maggiore dell'11 settembre, e sembra che sia stato gia' dimenticato". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan. "Non è stata neanche adottata l'azione più semplice, condannare gli attacchi di Hamas", ha proseguito, sottolineando che i corridori umanitari sono importanti, ma non possono prevenire il gruppo terroristico dal compiere altri attacchi.
Egitto, vertice per la pace al Cairo: al-Sisi invita Meloni al summit di sabato
Roma valuta la sua presenza: "Siamo molto grati - dicono fonti di Palazzo Chigi - e stiamo verificando in questo delicato momento". All'incontro ci saranno leader mondiali e organizzazioni internazionali. IL PUNTO
Esercito Israele, lanciati 9 razzi dal Libano
Sono stati lanciati anche nove missili anticarro contro le postazioni di confine israeliane. I militari israeliani hanno risposto all'attacco, colpendo il villaggio di Kfar Chouba, distruggendo alcune case civili. Una donna è rimasta ferita.
Abu Mazen: "Non passerà piano Israele di sfollare Gaza"
Il Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha affermato che il piano israeliano di sfollare i palestinesi dalla loro patria "non passera' e lo affronteremo con tutti i mezzi". Lo scrive l'agenzia Wafa. Abu Mazen ha espresso il suo apprezzamento per le posizioni dei Paesi arabi che hanno rifiutato lo sfollamento, sottolineando che "il nostro popolo non si inginocchierà, non si arrenderà e prevarrà". Per il Presidente palestinese "il bombardamento da parte di Israele dell'ospedale battista di Gaza City èuna grande calamità e un atroce crimine di guerra, che non può essere tollerato o lasciato passare senza responsabilità". Abu Mazen ha sottolineato che "l'aggressione contro il nostro popolo deve finire", invitando la comunità internazionale a ritenere responsabile il governo israeliano e a fornire protezione internazionale al popolo palestinese. "Non permetteremo una nuova Nakba (catastrofe) nel ventunesimo secolo, e non accetteremo nuovamente lo sfollamento del nostro popolo", ha affermato.
Biden in Israele: "Priorità è garantire il ritorno degli ostaggi vivi"
La visita del presidente americano è arrivata in un momento in cui le tensioni in Medio Oriente sono altissime, dopo l'attacco su una struttura ospedaliera di Gaza, con scambio di accuse tra Hamas e l’esercito israeliano. Il premier Netanyahu: "Il tuo sostegno è un chiaro messaggio ai nemici. Il 7 ottobre è stato come 20 volte l'11 settembre". Biden: “Chi pensa di attaccare Israele rinunci all’idea". LEGGI L'ARTICOLO
Usa a Onu, siamo con parenti delle vittime dell'ospedale a Gaza
"Il mio cuore è pesante ed è con i parenti delle vittime dell'ospedale" di Gaza City. Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, al Consiglio di Sicurezza. "Siamo inequivocabilmente per la protezione dei civili, in questo conflitto e in tutti i conflitti", ha aggiunto, ribadendo che secondo le ultime informazioni di intelligence, Israele non è responsabile dell'esplosione all'ospedale al-Ahia. E che "la responsabilità di questa guerra è di Hamas".
Squadre speciali Berlino pronte per evacuazioni anche dal Libano
Squadre speciali delle forze armate tedesche sono state inviate a Cipro per poter intervenire tempestivamente nel caso di un allargamento del conflitto in Medio Oriente, per eventuali evacuazioni di cittadini tedeschi non solo da Israele, ma anche dal Libano. Lo scrive Spiegel. Ieri Rnd aveva già riportato l'invio a Cipro di unità dei commando speciali dell'esercito Ksk. Spiegel segnala ora che sarebbero presenti anche le squadre speciali della marina, Ksm. Un'eventuale operazione di evacuazione di tedeschi dal Libano potrebbe essere effettuata attraverso il porto di Beirut. Secondo Bild, sarebbero state inoltre mobilitate anche le unità speciali della polizia federale Gsg 9, specializzate in operazioni di anti-terrorismo e liberazione di ostaggi.
Attacco a ospedale di Gaza, scambio di accuse Israele-Hamas: cosa sappiamo
Ieri sera, nell'esplosione, sono morte 471 persone, secondo i numeri forniti dal ministero della Sanità palestinese. Per Hamas la colpa è di un raid di Israele. Ma l'esercito israeliano sostiene che a causare la tragedia sia stato un lancio fallimentare di un razzo da parte dei terroristi della Jihad islamica. E pubblica dei video e degli audio a supporto della sua tesi. COSA SAPPIAMO

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Famiglie ostaggi: "Aiuti a Gaza schiaffo al nostro dolore"
Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani ha criticato il via libera del governo agli aiuti umanitari a Gaza attraverso l'Egitto, definendola "un'orribile decisione". "Invece di lavorare per rafforzare la fiducia che è stata infranta nel sabato di sangue, i funzionari governativi hanno deciso di provocare le famiglie e di ficcare un dito negli occhi di coloro che non dormono e non respirano da dieci giorni", ha dichiarato il Forum citato da Haaretz, annunciando che aumenterà le sue proteste se la decisione non verrà ritirata.
Proteste dopo l'attacco all'ospedale di Gaza, scontri nei pressi dell'ambasciata americana a Beirut

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Paesi islamici denunciano "l'impunità" di Israele a Gaza
L'Organizzazione della Cooperazione islamica (Oci) ha denunciato i sostenitori di Israele per avergli concesso "impunità" nella guerra a Gaza. Il blocco di 57 Paesi a maggioranza musulmana ha "deplorato le posizioni internazionali che sostengono la brutale aggressione contro il popolo palestinese e garantiscono così l'impunità a Israele", si legge in una dichiarazione pubblicata dall'Oci dopo una riunione d'emergenza dei ministri degli Esteri. Nella stessa dichiarazione si accusa Israele di aver lanciato un razzo contro l'ospedale Ahli Arab di Gaza dove sono rimasti uccise 471 persone, secondo il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas. L'Oci, con sede nella città costiera saudita di Gedda, ha invitato la comunità internazionale "a ritenere l'occupazione israeliana responsabile di questi atroci crimini di guerra contro il popolo palestinese". Ha inoltre condannato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per non aver fermato la violenza.
M5s: "Attacco all'ospedale di Gaza è crimine contro l'umanità"
"Le strazianti immagini che provengono dalla Striscia di Gaza ci lasciano sgomenti e ci addolorano oltremodo. La distruzione dell'ospedale palestinese e l'uccisione di centinaia di civili che si trovavano al suo interno è il capitolo più raccapricciante della terribile escalation a cui stiamo assistendo. La Convenzione di Ginevra prevede che le strutture sanitarie in zone di guerra siano sempre salvaguardate dagli attacchi militari e dunque il bombardamento che ha colpito l'ospedale di Gaza, a prescindere dalle responsabilità, è inevitabilmente un crimine di guerra e contro l'umanità. Non possiamo permettere che venga sospeso il diritto umanitario internazionale. Chiediamo nuovamente che l'assistenza sanitaria venga garantita a tutti i civili coinvolti e condanniamo fermamente gli attacchi indiscriminati che stanno colpendo strutture fondamentali per la popolazione, come ospedali e scuole". Lo scrivono in una nota i Deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.
Israele: "9 missili anticarro dal Libano, 4 intercettati"
L'esercito israeliano ha riferito di aver "identificato nove lanci dal territorio libanese verso Israele", di cui "quattro sono stati intercettati dalla difesa aerea dell'Iron Dome". Nelle ultime ore, ha aggiunto l'esercito, "sono stati rilevati diversi lanci di missili anticarro verso le zone di Metulla, Malkia e Manara. L'Idf sta rispondendo con il fuoco verso l'origine dei lanci". Il portavoce militare ha reso noto infine che "poco fa, un drone militare ha contrastato una cellula terroristica che ha sparato colpi di mortaio verso la zona di Turmus".
Un momento dell'incontro odierno tra Biden e Netanyahu a Tel Aviv

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Hamas ruba i loro profili, gli ostaggi in diretta Fb
In una inquietante nuova tattica del terrore, hacker legati ad Hamas, subito dopo il sanguinoso blitz del 7 ottobre, si sono impadroniti degli account social di diversi israeliani presi in ostaggio nelle loro case e li hanno usati per consentire ai miliziani di fare dirette video del sequestro, con il chiaro obiettivo di diffondere ulteriormente paura e angoscia. In particolare, far vedere a parenti e amici delle vittime i loro cari prigionieri. Lo ha scritto il New York Times, che ha sentito le famiglie di 13 ostaggi ed esperti di social media che hanno definito questa "una nuova tattica" del terrorismo. Meta, proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha rifiutato di commentare l'hackeraggio degli account delle vittime israeliane, ma ha detto di aver creato un apposito centro di monitoraggio. Fonti di Hamas, contattate dal Nyt, non hanno risposto alla richiesta di conferme. Due membri dei team di Facebook che lavorano alla sicurezza, coperti da anonimato, hanno però confermato al Nyt l'hackeraggio delle pagine degli ostaggi usate per le lugubri dirette, aggiungendo che tutto ciò sembra essere una strategia ben studiata.
Guerra Medioriente, Biden: "Priorità è salvare gli ostaggi"
Razzi da Gaza subito dopo la partenza di Biden da Israele
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è ripartito dall'aeroporto Ben Gurion a bordo dell'Air Force One. Pochi minuti dopo è ripreso il lancio dei razzi da Gaza nella parte centrale di Israele.

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Onu: "Urge meccanismo concordato su aiuti immediati a Gaza"
"Ciò che non abbiamo, e ciò di cui abbiamo disperatamente bisogno, è un accesso umanitario immediato e sicuro in tutta Gaza. Le Nazioni Unite e i partner umanitari hanno quindi urgentemente bisogno di un meccanismo concordato da tutte le parti interessate per consentire la fornitura regolare delle necessità di emergenza nella Striscia". Lo ha detto il capo degli affari umanitari Onu Martin Griffiths al Consiglio di Sicurezza. Inoltre, ha aggiunto, "abbiamo bisogno urgentemente di finanziamenti aggiuntivi per agenzie Onu come Unrwa e Pam che stanno fornendo assistenza di emergenza ai palestinesi".
Medioriente: all'Onu veto Usa e astensione di Russia e GB
Gli Stati Uniti hanno posto il veto su una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva una "pausa umanitaria" nell'impetuoso conflitto tra Israele e Hamas, poichè il testo non rispettava il diritto di Israele a difendersi, ha dichiarato l'ambasciatore statunitense.
Dodici dei 15 membri del Consiglio hanno votato a favore della risoluzione presentata dal Brasile e negoziata per diversi giorni, mentre la Russia e il Regno Unito si sono astenuti. Gli Stati Uniti sono stati l'unico voto contrario, ma in quanto uno dei cinque membri permanenti dell'organismo il loro voto conta come un veto. "Gli Stati Uniti sono delusi da questa risoluzione che non menziona i diritti di autodifesa di Israele", ha dichiarato l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield dopo il voto.
Scontri a Beirut vicino ad ambasciata americana
Le forze di sicurezza libanesi hanno usato gas lacrimogeni e idranti per respingere decine di manifestanti che manifestavano vicino all'ambasciata americana a Beirut. I manifestanti, che incolpano Israele per l'esplosione di ieri all'ospedale di Gaza, sono stati bloccati prima di raggiungere il confine dell'ambasciata da barricate che bloccavano le strade a centinaia di metri dalla missione, riporta Reuters. I manifestanti sventolavano bandiere palestinesi mentre altri hanno lanciato pietre contro le forze di sicurezza, che li hanno respinti con idranti e raffiche di gas lacrimogeni. Le riprese televisive mostrano anche le fiamme che si levano da un edificio vicino alle barricate.
Sky News: "Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a bordo dell'Air Force One mentre lascia Israele dopo l'incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu"
Italia e 8 paesi Ue hanno ripristinato controlli alle frontiere
In questi giorni, in seguito al riattivarsi della minaccia terroristica per la crisi in Medio Oriente, 9 Paesi europei hanno notificato alla Commissione il temporaneo ripristino dei controlli alle frontiere con la sospensione della libera circolazione prevista da Schengen. Oltre all'Italia con i confini sloveni, ci sono Austria, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Svezia e Francia, che hanno riattivato i controlli su alcune loro frontiere.
Rabbia dell'Islam contro Israele e Usa: proteste pro Palestina, dal Libano alla Giordania
Tunisi, Amman, Alessandria d'Egitto, Teheran. Non si placano le manifestazioni contro il governo israeliano e gli alleati Usa sulla scia dell'attacco all'ospedale Al Ahly di Gaza City, per cui Hamas incolpa Israele e viceversa. LE FOTO
Casa Bianca: "Israele non è responsabile dell'attacco all'ospedale di Gaza"
Il governo degli Stati Uniti ritiene che Israele "non sia responsabile" dell'esplosione avvenuta ieri in un ospedale di Gaza, che ha provocato la morte di quasi 500 palestinesi. Lo ha ribadito la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, secondo cui la valutazione si basa sull'analisi di immagini dall'alto, intercettazioni e informazioni di fonte aperta.
"Mentre continuiamo a raccogliere informazioni, la nostra valutazione attuale, basata sull'analisi delle immagini dall'alto, delle intercettazioni e delle informazioni di fonte aperta, è che Israele non è responsabile dell'esplosione avvenuta ieri all'ospedale di Gaza", ha dichiarato Watson.
Israele per quell'attacco ha attribuito la responsabilità alla Jihad islamica.
Biden: "100 milioni dollari per assistenza umanitaria a palestinesi"
"Oggi annuncio anche 100 milioni di dollari di nuovi finanziamenti statunitensi per l'assistenza umanitaria sia a Gaza che in Cisgiordania. Questo finanziamento sosterrà più di un milione di sfollati palestinesi colpiti dal conflitto, comprese le necessità di emergenza a Gaza". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden in dichiarazioni alla stampa da Tel Aviv.
"Vorrei essere chiaro, se Hamas devia o ruba gli aiuti, avrà dimostrato ancora una volta di non avere alcun interesse per il benessere del popolo palestinese", ha aggiunto.
Onu: "Sull'ospedale di Gaza le responsabilità rimangono oscure"
"Ieri sera ho osservato con orrore le notizie di vittime di massa in quello che dovrebbe essere un sito protetto. Centinaia di palestinesi sono stati uccisi quando l'ospedale al-Ahli di Gaza City e' stato colpito. Le circostanze di questa catastrofe e le responsabilità rimangono oscure e dovranno essere indagate a fondo, ma il risultato e' molto chiaro, e' una tragedia terribile per quelli che sono stati coinvolti". Lo ha detto il coordinatore speciale dell'Onu sul processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, alla riunione del Consiglio di Sicurezza.
Scambio di fuoco Hezbollah e Israele lungo la Linea Blu
Un nuovo scambio di fuoco tra Hezbollah e Israele è in corso oggi lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due paesi secondo quanto riferito da testimoni oculari sul posto e da media locali libanesi. Hezbollah ha rivendicato l'attacco con razzi teleguidati contro postazioni israeliane vicino a Naqura, la base che ospita il quartiere generale della missione Onu (Uniifl) nel sud del Libano. Fonti locali affermano che Israele ha risposto sparando colpi di artiglieria in direzione delle postazioni mobili di Hezbollah nei pressi di Labbune e Alma Shaab, nel settore occidentale della Linea Blu dove operano i caschi blu italiani di Unifil. Altri botta e risposta militari tra Hezbollah e Israele sono in corso nel settore orientale della Linea di demarcazione, nei pressi delle contese Colline di Kfar Shuba e delle Fattorie di Shebaa.

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Biden: "Israele non commetta i nostri stessi errori dopo l'11 settembre"
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che l'attacco di Hamas del 7 ottobre è equivalente a quindici attacchi dell'11 settembre. Tuttavia, Biden ha messo in guardia Israele dal commettere gli stessi errori che gli Stati Uniti hanno commesso dopo il 2001, quando la rabbia per l'accaduto condizionò le strategie di Washington. "Se da un lato abbiamo visto la giustizia e l'abbiamo ottenuta, dall'altro abbiamo commesso degli errori", ha ricordato Biden.
Israele autorizza ingresso aiuti umanitari a Gaza
Israele autorizza l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza dall'Egitto. "Israele non impedira l'aiuto umanitario dall'Egitto finchè si tratta di alimenti, acqua e medicinali per la popolazione civile nel sud della Striscia di Gaza", informa un comunicato emesso dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu, precisando invece che "non autorizzerà alcun aiuto umanitario dal proprio territorio verso la Striscia di Gaza", fino al momento in cui gli ostaggi presi da Hamas "non saranno restituiti".

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Israele: "Croce Rossa visiti i nostri rapiti"
Israele chiede che la Croce Rossa visiti "i suoi rapiti e sta lavorando per mobilitare un ampio sostegno internazionale a questa richiesta". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu.
Biden: "Chiederò al Congresso aiuti senza precedenti per difesa Israele"
"Questa settimana chiederò al Congresso un pacchetto di sostegno per la difesa di Israele senza precedenti". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in dichiarazioni alla stampa da Tel Aviv.
"Per decenni abbiamo assicurato il vantaggio militare di Israele", ha proseguito Biden, precisando che gli Usa hanno "spostato risorse militari nella regione" e manterranno il sistema anti-missile Iron Dome "completamente rifornito".
"Il mondo saprà che Israele è più forte che mai", ha aggiunto il presidente, sottolineando che "il mio messaggio a qualsiasi Stato o attore ostile che pensa di attaccare Israele rimane lo stesso di una settimana fa: non fatelo, non fatelo, non fatelo".
P.Chigi: "Reintrodotti controlli a frontiera con Slovenia"
"Il governo italiano ha comunicato la reintroduzione dei controlli delle frontiere interne terrestri con la Slovenia, in base all'articolo 28 del Codice delle frontiere Schengen (Regolamento Ue 2016/339). Il ripristino dei controlli alle frontiere interne, gia' adottato nell'area Schengen, è stato comunicato dal ministro Piantedosi alla vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, al commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, al segretario generale del Consiglio dell'Unione europea Therese Blanchet e ai ministri dell'Interno degli Stati membri Ue e dei Paesi associati Schengen". Così si legge in una nota di Palazzo Chigi.
P.Chigi: "Aumenta livello di minaccia di azioni nell'Ue"
"L'intensificarsi dei focolai di crisi ai confini dell'Europa, in particolare dopo l'attacco condotto nei confronti di Israele, ha infatti aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all'interno dell'Unione". Così una nota di Palazzo Chigi spiega la scelta di reintrodurre controlli al confine con la Slovenia. "Un quadro ulteriormente aggravato dalla costante pressione migratoria cui l'Italia è soggetta, via mare e via terra (140 mila arrivi sulle coste italiane, +85% rispetto al 2022)", viene aggiunto.
Israele all'Onu: "Condanni la Jihad per l'attacco all'ospedale"
"Mi aspetto che renda pubblico che le organizzazioni terroristiche palestinesi sono responsabili dell'esplosione all'ospedale Al-Hali di Gaza e che condanni la Jihad islamica per l'attacco". Lo ha scritto in una lettera al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen alla luce delle "prove" prodotte da Israele. "La Jihad islamica - ha affermato - ha sparato contro l'ospedale Al-Hali e Hamas ha cinicamente sfruttato l'attacco per una campagna mediatica internazionale per nascondere l'accaduto e accusare Israele di aver attaccato l'ospedale".
Biden: "Io e il mio team siamo atterrati in Israele per esprimere solidarietà al popolo israeliano dopo l'attacco terroristico di Hamas"
Biden: "Perseguiamo la pace, soluzione due stati"
"La guerra attuale rinforza la determinazione per la soluzione dei due stati". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden in una conferenza stampa da Tel Aviv. "Lavoriamo affinchè Israele possa vivere in armonia con i paesi vicini" ha aggiunto Biden.
Gli Usa sanzionano 10 membri e intermediari finanziari di Hamas
Gli Stati Uniti sanzionano 10 membri e intermediari finanziari di Hamas. Lo rende noto il Tesoro statunitense in un comunicato. Oggi, si legge in una nota, "l'Office of Foreign Assets Control (Ofac) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a 10 membri chiave del gruppo terroristico di Hamas, operativi e intermediari finanziari a Gaza e altrove, tra cui Sudan, Turchia, Algeria e Qatar. Questa iniziativa prende di mira i membri che gestiscono beni in un portafoglio di investimenti segreto di Hamas, un intermediario finanziario con sede in Qatar con stretti legami con il regime iraniano, un comandante chiave di Hamas e un operatore di valute virtuali con sede a Gaza".
L'iniziativa di oggi, spiega il Tesoro Usa, fanno parte di uno sforzo continuo da parte degli Stati Uniti si sradicare le fonti di reddito di Hamas in Cisgiordania e Gaza e in tutta la regione e sono prese in stretto coordinamento con i partner regionali e gli alleati. Ad oggi, il Tesoro ha preso di mira quasi 1.000 individui ed entità collegati al terrorismo e al finanziamento del terrorismo da parte del regime iraniano e dei suoi alleati, tra cui Hamas, Hezbollah e altri gruppi terroristici allineati all'Iran nella regione.
Biden: "Ok di Israele agli aiuti a Gaza il prima possibile"
Israele ha accettato di permettere l'ingresso dei aiuti umanitari a Gaza "il più presto possibile". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden da Tel Aviv.
Biden: "Ulteriore pacchetto di aiuti a difesa dei cieli di Israele"
"Oggi sono qui per offrirvi un ulteriore pacchetto di aiuti per Israele, per continuare a fornire materiale per far sì che i cieli siano sicuri salvando così le vite dei civili. La portaerei Ford verrà trasferita nel Mediterraneo per esercitare il suo potere di deterrenza ed evitare che il conflitto si allarghi". Lo ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden a Tel Aviv.
Israele: "In ospedale Gaza danni limitati nel parcheggio"
L'esercito israeliano ha diffuso un nuovo video, ripreso da un drone, che mostra immagini di stamattina dell'ospedale di Gaza colpito ieri. "Si può vedere che i danni del razzo fallito della Jihad islamica sono nel parcheggio vicino e che non assomigliano a un cratere causato da un attacco aereo", spiega il portavoce militare. "Inoltre, gli edifici attorno all'ospedale non sono stati danneggiati. Questa è un'ulteriore prova che le forze israeliane non hanno colpito quest'area", aggiunge. Nelle immagini si vede un buco di dimensioni contenute sull'asfalto e alcuni danni su un edificio giallo.
Biden: "Fare giustizia ma anche vita dei palestinesi conta"
"Bisogna fare giustizia" ma "non lasciate che questa rabbia vi consumi". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden a Tel Aviv sottolineando che "le scelte non sono mai facili" e "c'è sempre un prezzo da pagare" perché "richiedono una valutazione onesta". "La maggioranza dei palestinesi non sono Hamas" e "anche la perdita di vite palestinesi conta".

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Israele: "Valutiamo con gli Usa forniture minime a Gaza dal Cairo"
Alla luce delle richieste degli Usa, attualmente sono discusse con loro "soluzioni alternative" per forniture "minime" da parte dell'Egitto di "medicine, cibo e acqua" per per gli sfollati "a patto che queste non arrivino ad Hamas". Lo ha detto una fonte politica citata dalla Radio pubblica. Al tempo stesso Israele si rifiuta "di inoltrare aiuti verso Gaza dal territorio israeliano finchè non saranno liberati gli ostaggi".
Biden: "Chi pensa di attaccare Israele rinunci all'idea"
"Se pensate di attaccare Israele, rinunciate a quest'idea, non fatelo". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden rivolgendosi ai Paesi ostili a Israele, nel corso di un messaggio da Tel Aviv. Con il sostegno americano, "oggi Israele è più forte che mai", ha aggiunto.
Biden incontra i sopravvissuti all'attacco di Hamas
Joe Biden ha incontrato in Israele alcuni sopravvissuti al massacro di Hamas e un gruppo di volontari. Tra loro Rahel Edri, diventata una sorta di un'eroina popolare in tempo di guerra per essere riuscita a sopravvivere ad un sequestro di 20 ore da parte dei terroristi di Hamas assieme al marito nella loro casa di Ofakim, nel sud del paese.
Cinque uomini armati hanno infranto i vetri della casa della coppia la mattina presto, hanno invaso l'abitazione, frugato negli armadi, hanno puntato una pistola contro la donna e messo una granata sopra la testa. Mantenendo la calma, Rahel è riuscita a scherzare e chiacchierare con loro, ha offerto loro bevande e biscotti nel tentativo di guadagnare tempo per l'arrivo delle forze di soccorso, offrendosi di insegnare loro l'ebraico in cambio di lezioni di arabo.
È riuscita a tenere a bada i terroristi, impedendo loro di fare del male a lei o a suo marito, finché le forze speciali non sono arrivate in casa a mezzanotte e hanno ucciso i terroristi mentre cercavano di fuggire. A riferirne è Ha'aretz.
Fonti Egitto: "No evacuazione stranieri senza apertura valico Rafah ad aiuti"
L’Egitto minaccia di “non consentire l'evacuazione degli stranieri dalla Striscia di Gaza in risposta al rifiuto del premier Netanyahu dell’apertura del valico di Rafah verso Gaza”. Lo riporta il canale all-news dell’emittente capitolina ‘Alqahera news tv’ citando fonti governative secondo le quali Netanyahu ha informato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che “non permetterà all'Egitto di aprire il valico di Rafah” per portare aiuti umanitari ai cittadini di Gaza.
Le fonti hanno inoltre avvertito che a "ogni escalation" da Tel Aviv "corrisponderà un'escalation” dal governo egiziano.
Standard-Poor: "La guerra aggrava i rischi geopolitici globali"
Lo scoppio della guerra tra Hamas e Israele in Medio Oriente esercita un'ulteriore pressione al rialzo sulla valutazione globale del rischio geopolitico, già considerato elevato e in peggioramento. Lo afferma S&P Global Ratings, secondo cui a questa situazione si aggiungono le pressioni sullo scenario internazionale legate all'invasione russa dell'Ucraina e alle tensioni tra Cina e Stati Uniti. Pur non sottovalutando la gravità della tragedia umana che si sta consumando in Israele e a Gaza, lo scenario di base attuale di S&P prevede che il conflitto sarà probabilmente ampiamente contenuto in Israele e a Gaza, limitandone l'impatto geografico e creditizio. I rischi di un'escalation che comporti l'apertura di un secondo fronte con il pieno impegno militare del gruppo militante libanese Hezbollah restano concreti, ma S&P ritiene meno probabile un coinvolgimento diretto dell'Iran. Un rischio chiave in caso di escalation sarebbe il potenziale shock di approvvigionamento energetico, che potrebbe sostenere l'inflazione e pesare sull'attivita' economica.
Ospedale Gaza, Israele diffonde audio che proverebbe che è stato un razzo di Hamas
Iran: "Gli Usa complici dei crimini di Israele a Gaza"
Il presidente iraniano Ibrahim Raisi afferma che gli Stati Uniti sono "complici nei crimini" di Israele a Gaza.
Evacuato staff ambasciate di Israele in Marocco e Egitto
Il Ministero degli Esteri israeliano ha disposto l'evacuazione dello staff delle ambasciate di Israele in Marocco e in Egitto a causa delle locali manifestazioni di protesta per i bombardamenti sulla striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth nel suo sito web, aggiungendo che l'evacuazione si unisce allo stato di allerta annunciato in tutte le ambasciate israeliane nel mondo.
Razzo anticarro da Libano, artiglieria Israele risponde
Le forze armate israeliane stanno sparando colpi di artiglieria contro il sud del Libano dopo che un missile anticarro e' stato sparato nella zona di Dvoranit sul confine.
Biden: mie parole su ospedale Gaza basate su dati Pentagono
Alla domanda su cosa lo renda fiducioso che Israele non sia dietro l'attacco all'ospedale di Gaza, Joe Biden ha risposto "i dati che mi sono stati fatti vedere dal mio dipartimento della difesa".
Medioriente: la Francia rimpatria 3.500 connazionali da Israele
Il premier francese Elisabeth Borne ha disposto il rimpatrio di 3,.500 connazionali da Israele.
Unrwa: scorte alimentari agenzia a Gaza solo per mezza giornata
Il portavoce dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gaza, Adnan Abu Hasna, ha affermato che le scorte di cibo dell'agenzia sono sufficienti solo per mezza giornata e che ciò a cui Gaza è attualmente esposta non si è mai verificato in tutte le guerre precedenti. Lo riporta al Jazeera. Adnan ha aggiunto che "nelle guerre precedenti, Israele si coordinava con l'Unrwa, riaprendo i valichi per portare aiuti umanitari e aprendo corridoi umanitari, ma questa chiusura completa non avveniva dal 1967".
Esercito Israele: nuovi colpi dal Libano su una postazione militare di Israele
"Nuovi colpi sono stati sparati poco fa contro una postazione militare israeliana nell'area di Zar'it, nel nord del Paese, lungo il confine libanese". Lo riferisce l'esercito israeliano aggiungendo che "i soldati stanno rispondendo al fuoco contro l'origine degli spari". Il portavoce militare non precisa di quale tipo di colpi si tratti.
Portavoce Idf: "Missili Hamas ricaduti in Striscia Gaza"
Il portavoce dell'Idf, le Forze di difesa israeliane, sostiene su X che si è registrato "un incremento di lanci falliti" di missili di Hamas verso Israele, che ieri sono ricaduti nella Striscia di Gaza. Secondo Daniel Hagari, "Hamas continua a utilizzare i residenti della Striscia di Gaza come scudi umani e non esita a rischiare le vite dei civili di Gaza per proteggere i suoi attacchi".
Ue: "La minaccia terroristica è elevata e può aumentare"
"La minaccia terroristica è ancora elevata nell'Ue e potrebbe aumentare. Non siamo ancora arrivati a quel punto, ma restiamo sempre vigili". Lo ha detto la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson, in conferenza stampa. "Vediamo anche cambiamenti negli schemi" d'azione, con "più attacchi di lupi solitari", ha evidenziato Johansson, mettendo in guardia anche sul rischio di un aumento della "radicalizzazione" legato al conflitto israelo-palestinese.
Evacuazione ambasciate Israele in Marocco ed Egitto
Israele ha evacuato lo staff delle proprie ambasciate in Marocco ed Egitto a causa delle manifestazioni di protesta che si stanno tenendo nel mondo arabo-islamico in solidarietà con la Striscia di Gaza, sottoposta a intensi bombardamenti da oltre una settimana dopo l'attacco di Hamas. Lo riferisce Yedioth Ahronoth, precisando che in tutte le rappresentanze diplomatiche israeliane nel mond' stato alzato il livello di allerta.
Gli Stati Uniti sanzionano 10 membri di Hamas
Gli Stati Uniti sanzionano 10 membri di Hamas. Lo comunica il Tesoro americano, sottolineando che che le sanzioni colpiscono anche coloro che partecipano al finanziamento del gruppo a Gaza, in Sudan, Turchia, Algeri e Qatar.
Governo Hamas: all'ospedale almeno 471 morti
Almeno 471 persone sono state uccise in un attacco che ha colpito un complesso ospedaliero nella Striscia di Gaza, secondo un nuovo bilancio delle vittime fornito oggi dal ministero della Sanità del governo di Hamas, che controlla il territorio palestinese. La stessa fonte aveva riferito ieri sera che almeno 200 persone erano morte, e Hamas ha accusato Israele di essere dietro l'attacco mortale all'ospedale episcopale al Ahli di Gaza City. Israele ha incolpato la Jihad islamica, un'altra organizzazione islamista armata a Gaza, che ha categoricamente negato la responsabilità.
Migliaia nelle piazze egiziane per i palestinesi
Migliaia di egiziani manifestano oggi in diverse città del più popoloso Paese arabo in solidarietà con la Striscia di Gaza, dopo 12 giorni di raid di Israele. Lo si vede nelle immagini diffuse dai media locali e dai social. Poco prima il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva avvertito: "Se chiedo al popolo egiziano di scendere in piazza, saranno milioni". A Rafah, al confine con la Striscia gli operatori umanitari in attesa di entrare si sono riuniti per pregare in memoria delle vittime dell'ospedale dopo il raid di cui Israele e Hamas si accusano a vicenda.
Hezbollah: "Decine di migliaia di noi pronti alla guerra"
Decine di migliaia di combattenti di Hezbollah sono pronti alla guerra: lo ha detto un alto rappresentante del Partito di Dio alleato dell'Iran, parlando a una folla di seguaci del movimento jihadista sciita radunati nella periferia sud di Beirut.
Hamas: 3.478 morti e 12.065 feriti a Gaza per raid Israele
Sono 3.478 le persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza e 12.065 quelle che sono rimaste ferite in seguito alla rappresaglia israeliana sull'enclave palestinese dopo l'attacco sferrato da Hamas. Il bilancio è fornito dal ministero della Sanità di Hamas che governo la Striscia di Gaza.
Sudafrica: "Raid ospedale Gaza viola diritto internazionale"
"Il bombardamento dell'ospedale battista Ahli Arabi a Gaza è la più palese violazione del diritto internazionale umanitario": lo denuncia il Sudafrica in un comunicato pubblicato oggi sul sito web del dipartimento delle Relazioni e della Cooperazione internazionale. Nel comunicato si sottolinea che quello di al-Ahli "è uno dei 22 ospedali nel nord di Gaza a cui è stato ordinato dall'esercito israeliano di evacuare i pazienti e il personale entro 24 ore o di assumersi la responsabilità delle conseguenze. L'ordine di evacuazione israeliano ha suscitato la rapida condanna dell'Organizzazione mondiale della Sanità e di altre agenzie dell'Onu". "Secondo funzionari dell'Unrwa, ieri anche 4.000 sfollati interni che si erano rifugiati in una scuola dell'Unrwa sono stati bombardati da attacchi aerei israeliani. Gli ospedali hanno finito il carburante per le ambulanze o per far funzionare i generatori che consentono agli ospedali esistenti di funzionare", continua la nota. "Secondo il diritto umanitario internazionale e le Convenzioni di Ginevra, Israele ha commesso crimini di guerra e deve essere ritenuto responsabile delle sue azioni dalla Corte penale internazionale e dalla comunità internazionale nel suo complesso", afferma il Sudafrica, che chiede alla comunità internazionale "di porre fine alla sua indifferenza verso le gravi violazioni contro il popolo palestinese a Gaza, e che il Consiglio di sicurezza dell'Onu intraprenda misure coercitive per fermare il genocidio in corso".
Biden a Israele: "Continueremo a sostenervi, non siete soli"
Gli Stati Uniti "continueranno a sostenere Israele mentre lavora per difendere il suo popolo". Lo ha ribadito il presidente americano Joe Biden, partecipando al gabinetto di guerra israeliano, durante la sua rapida visita nello Stato ebraico mentre prosegue il conflitto contro Hamas. "Continueremo a lavorare con voi e con i partner in tutta la regione per prevenire ulteriori tragedie di civili innocenti", ha aggiunto il capo della Casa Bianca. "Voglio che sappiate che non siete soli".

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Tensione ad Amman, in 5 mila vicino ambasciata Israele
Circa 5 mila manifestanti si sono radunati nei pressi dell'ambasciata israeliana ad Amman, protestando per i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, dopo la strage avvenuta ieri sera all'ospedale Al-Ahli. C'è uno scambio di accuse tra Israele e Hamas in merito alla responsabilità dell'attacco che ha suscitato un'ondata di rabbia in tutto il mondo arabo-musulmano. I manifestanti ad Amman potrebbero aumentare nonostante le forze di sicurezza giordane abbiano bloccato le strade che portano all'ambasciata: appelli a scendere in piazza per solidarietà si sono moltiplicati sui social.
Bombardato ospedale Gaza, scambio accuse Israele e Hamas
Tajani: "Non rinunciare alla via diplomatica per due popoli due Stati"
Anche in una crisi così difficile come quella in Medio Oriente, "non bisogna mai rinunciare alla soluzione diplomatica", nella prospettiva di "due popoli due stati". E da questo punto di vista "l'Italia fin dall'inizio di questa crisi è stata protagonista di un'azione diplomatica che puntava a evitare una regionalizzazione del conflitto". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'intervento di chiusura dei Security & Defence Days alla Fondazione De Gasperi. "L'Italia, in sintonia con il G7 e con l'Ue, lavora per una de-escalation, ferma restando la condanna per gli atti di violenza di Hamas", ha aggiunto Tajani, sottolineando che "non c'è possibilità di dialogo con Hamas: un'organizzazione terroristica che non va confusa con il popolo palestinese, che è utilizzato come scudo umano". C'è poi l'azione per la tutela dei civili e degli ostaggi, che è stata portata avanti nei colloqui con "grande parte dei ministri dei Paesi arabi" da Tajani. Ad esempio, ha aggiunto, si "lavora per far uscire da Gaza i circa 14-15 italiani" attraverso il valico di Rafah, anche se questo dipende da un accordo tra israeliani ed egiziani.
Netanyahu: "Hamas vuole uccidere maggior numero di civili, Israele no"
''Mentre Israele cerca di ridurre al minimo le vittime civili, Hamas cerca di massimizzarle. Hamas vuole uccidere quanti più israeliani possibile e non ha alcun riguardo per le vite dei palestinesi''. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che oggi a Tel Aviv ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Hamas ''ogni giorno perpetra un doppio crimine di guerra: prendendo di mira i nostri civili, nascondendosi dietro i loro civili, usandoli come scudi umani'', ha aggiunto il premier israeliano. ''Hamas è responsabile e dovrebbe essere ritenuto responsabile di tutte le vittime civili - ha continuato - Abbiamo visto il costo di questo terribile crimine di guerra ieri, quando un razzo lanciato da un terrorista palestinese ha fatto cilecca ed è atterrato su un ospedale palestinese. Il mondo intero era giustamente indignato, ma l'indignazione non dovrebbe essere diretta contro Israele, ma contro i terroristi''.

Media: "Aereo di Scholz ha cambiato rotta per razzi di Hamas"
Il quotidiano tedesco Bild, citando una propria giornalista che era sul volo di Stato, ha riferito che l'aereo che trasportava il cancelliere Olaf Scholz da Tel Aviv al Cairo ha dovuto cambiare rotta "per sfuggire a razzi di Hamas". "Abbiamo cambiato volontariamente rotta per motivi di sicurezza; abbiamo percorso un arco e poi siamo saliti ripidamente verso l'alto", ha precisato la reporter come scrive il sito riferendo che Scholz ha mantenuto la calma. Eppure, "poco prima del decollo" c'era stato "un allarme" all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv quando il Cancelliere "era già salito a bordo dell'aereo governativo. Tutti i passeggeri hanno dovuto scendere dal velivolo e sdraiarsi sulla pista", riferisce il sito pubblicando un video della scena trasmessa anche dal primo canale pubblico. "Scholz invece è stato fatto scendere dall'aereo durante l'allarme" e "portato in auto in un edificio dell'aeroporto dove ci sono rifugi. Durante il tragitto, il Cancelliere ha potuto vedere con i suoi occhi due esplosioni", scrive il sito. A questo proposito un portavoce del governo, parlando alla conferenza stampa governativa del mercoledì a Berlino, ha confermato "che il cancelliere è stato protetto in ogni momento" e portato "rapidamente al sicuro".
Anche Canale 12 mostra un video: "Su ospedale Gaza un razzo caduto"
Anche la tv israeliana Canale 12 ha mostrato un video che mostra che l'esplosione di ieri sera all'ospedale al-Mamadani, a Gaza City, sarebbe stata causata dal fallito lancio di un razzo della Jihad islamica. Il filmato è stato ripreso dalle telecamere di Canale 12 piazzate nella città di Netivot, a ridosso del confine con la Striscia. "Alle 18:59 diversi razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso gli insediamenti israeliani, molto vicini alle concentrazioni di popolazione. Dopodiché, si vede che il lancio di uno dei razzi fallisce e cade sull'ospedale di Gaza provocando l'esplosione", spiega l'emittente.
Berlino: "Fino a dieci tedeschi uccisi nell'attacco di Hamas"
Berlino ritiene che alcuni tedeschi, in un "numero a una cifra", quindi al massimo dieci, "sono stati vittime del terrore di Hamas": lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri tedesco nella conferenza stampa governativa del mercoledì senza fornire dettagli sulle uccisioni.
Gb lavora per capire cosa sia successo in ospedale Gaza
Il governo britannico sta "lavorando in modo indipendente e con i suoi alleati" per scoprire cosa sia successo ieri nell'ospedale Al-Ahli di Gaza. Lo ha detto il premier Rishi Sunak durante il Question Time alla Camera dei Comuni, sottolineando lo "shock" per le scene dei civili palestinesi uccisi e feriti arrivate dal luogo dell'esplosione.
Ospedale Gaza, polizia Istanbul blocca assalto a consolato israeliano
La polizia turca ha impedito ai manifestanti di prendere d'assalto il consolato israeliano a Istanbul durante la notte dopo l'esplosione dell'ospedale di Gaza, dove sono morti centinaia di civili. Lo riferiscono le autorità turche.
Più di 60 persone, la maggior parte delle quali agenti di polizia, sono rimaste ferite stamattina, dopo che un gruppo di manifestanti ha preso di mira l'edificio del consolato con pietre, bastoni e fuochi d'artificio, ha aggiunto l'ufficio del governatore di Istanbul. Cinque manifestanti sono stati arrestati per aver scavalcato le barricate della polizia.
Hamas: chi appoggia Israele ha responsabilità guerra
Gli Stati Uniti e tutti gli altri Paesi occidentali che sostengono Israele "hanno la piena responsabilità della guerra contro i civili a Gaza". Lo ha detto Osama Hamdan, un funzionario di Hamas, durante una conferenza stampa in Libano. Lo riferisce Al Jazeera.
Borrell: 'Nessuna conferma su chi ha bombardato ospedale'
"In questo momento non abbiamo alcuna conferma su chi è stato a bombardare" l'ospedale di Gaza. "Non possiamo imputare l'attacco a nessuno finché non abbiamo una piena conoscenza dell'accaduto". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando con i cronisti a Strasburgo. A chi gli fa notare che Joe Biden, a Tel Aviv, ha affermato che l'attacco sembra provenire non da parte israeliana, Borrell ha replicato: "Io non lo so, non mi pronuncio finché non ci sarà certezza. Forse Biden ha più informazioni ma non è ancora sicuro".
In Siria tre giorni di lutto nazionale per vittime ospedale Gaza
Il governo siriano ha dichiarato tre giorni di lutto pubblico a partire da oggi "per le vittime innocenti morte nell'attacco delle forze criminali sioniste che hanno preso di mira l'ospedale al-Mamdani nella Striscia di Gaza" Lo riferisce l'agenzia ufficiale siriana Sana aggiungendo che in questi tre giorni le bandiere "sventoleranno a mezz'asta in tutta la Repubblica araba siriana e in tutte le ambasciate e missioni diplomatiche (della Siria) all'estero".
Turchia, moschee unite per Gaza, intonata la 'sela'
La Turchia rimane al fianco dei palestinesi. Ieri una persona ha perso la vita nelle imponenti proteste scattate dinanzi il consolato israeliano; oggi le moschee di tutto il Paese hanno intonato dagli altoparlanti la 'sela', il richiamo all'unione e al raccoglimento di tutti i fedeli dinanzi un evento grave, a una minaccia incalzante. In Turchia non succedeva dal 2016, quando il richiamo della 'sela' si diffuse in tutto il Paese nelle ore del tentato golpe del 15 luglio. Un rito funerario per ricordare i morti del bombardamento dell'ospedale Al Ahly al Arabi di Gaza ha avuto luogo invece a Santa Sofya. Sela è anche il nome della montagna dove il profeta Maometto si ritirò in preghiera prima della 'battaglia del Fossato' del 627, battaglia tra medinesi convertiti e meccani pagani. "Intoneremo la sela per ricordare tutti coloro che sono stati barbaramente uccisi dall'attacco di Israele ai nostri fratelli palestinesi. Un richiamo a tutta la popolazione a pregare per le anime innocenti", aveva annunciato Ali Erbas, capo dell'ufficio per gli Affari religiosi turco. Ieri sera migliaia di persone si sono radunate per protestare dinanzi il consolato israeliano di Istanbul. Una protesta durante la quale un uomo è morto, vittima di un arresto cardiaco, ma non sono mancati momenti di tensione tra manifestanti e la polizia che proteggeva l'edificio. Sono infatti 63 i feriti che hanno avuto bisogno di cure mediche, 43 dei quali membri delle forze dell'ordine.
Bombardato ospedale Gaza, scambio accuse Israele e Hamas
Bombardamento di Israele nel sud del Libano
L'artiglieria israeliana ha preso di mira alcune aree nel sud del Libano a ridosso con la Linea di demarcazione tra i due paesi e nell'area di operazione del contingente italiano schierato nella missione Onu (Unifil). Non si registrano vittime. Lo riferiscono testimoni oculari sul posto secondo cui i colpi di artiglieria sono caduti sulle colline antistanti ad Alma Shaab, località libanese nel settore occidentale della Linea Blu, di fronte alla cittadina frontaliera di Hanita.
Putin, strage ospedale prova che conflitto deve finire
L'attacco all'ospedale di Gaza "è una tragedia e una catastrofe umanitaria e spero che sia la prova che serve mettere fine al conflitto" in Medio Oriente. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, senza prendere parte nel rimpallo di accuse tra gruppi palestinesi ed esercito israeliano sulle responsabilità della strage di civili.
Parolin: la condanna della S.Sede dell'attacco di Hamas è totale
"Questo attacco terroristico fatto da Hamas e da altri gruppi jihadisti è stato veramente un atto orribile e disumano. La condanna di quanto è avvenuto è ferma totale". Lo ha affermato il aardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, parlando del conflitto in Medio Oriente con Nunzia De Girolamo ad Avanti Popolo su Rai3. "Io l'ho espressa, e prima di me l'ha fatto il Santo Padre, e devo aggiungere che non è stata sufficientemente recepita. Non si è percepito che il Papa ha avuto una posizione di condanna molto determinata rispetto a quello che è successo", ha precisato. Parlando delle possibilità di una mediazione ha aggiunto: "Credo che prima di tutto bisogna limitare i danni. Il problema degli ostaggi è un punto fondamentale da risolvere, e la mediazione internazionale dovrebbe aiutare, smontare e ridurre un po' anche la tensione. È difficile attualmente. Non so se ci sono in corso delle trattative per portarli fuori, ma non mi risulta". "Un altro punto da sottolineare è riconoscere il diritto di Israele alla legittima difesa, ma deve rispondere a dei criteri etici", ha proseguito il cardinale Parolin. "Ad esempio, deve evitare in maniera assoluta la morte di persone innocenti. Il diritto umanitario internazionale deve essere rispettato. Questo ha chiesto il Santo Padre, ed è quello che ha chiesto anche l'Onu che certamente si trova in grosse difficoltà, l'abbiamo visto in tante occasioni. Oggi, un organismo che è nato dopo la Seconda Guerra Mondiale, e in un certo senso rispondeva alla situazione di guerra fredda che si era creata, si trova a dover fronteggiare un mondo cambiato, particolare, dove i conflitti nascono dappertutto. Una certa fatica io la vedo".
Iran, l'attacco all'ospedale di Gaza non resterà senza risposta
"Il bombardamento dell'ospedale di Gaza da parte del regime sionista sicuramente non resterà senza risposta". Lo ha affermato il governo iraniano con un comunicato che chiede ai Paesi islamici di "opporsi al falso regime e porre fine alla sua infinità crudeltà e alle uccisioni di innocenti musulmani" e di espellere gli ambasciatori di Israele nei loro Stati. "La mancanza di azioni da parte delle entità internazionali rispetto a questi crimini è un'ingiustizia nei confronti dei Palestinesi come anche un chiaro tradimento verso l'umanità", si legge nel comunicato, come riporta Mehr, che sottolinea come tutti i governi, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la Corte penale internazionale dovrebbero mettere Israele a processo. Il governo di Teheran ha sottolineato come coloro che sostengono Israele a livello militare e politico ed incoraggiano il regime a condurre uccisioni di massa del popolo di Gaza sono considerati complici dei suoi crimini e dovrebbero essere ritenuti responsabili. "Le brutali atrocità del regime sionista contro il popolo di Gaza hanno portato la situazione in Palestina a un punto di ebollizione", ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian nel corso di un colloquio telefonico con l'omologo armeno Ararat Mirzoyan. Mettendo in guardia rispetto a un possibile espandersi del conflitto, Amirabdollahian ha sottolineato come sia imperativo aprire corridoi per l'invio immediato di acqua, cibo e medicinali alla popolazione di Gaza. "Stiamo seguendo gli sviluppi in Palestina e gli sforzi per porre fine alla guerra da parte dell'Iran fin dall'inizio", ha affermato Mirzoyan, secondo quanto riporta Tasnim.
Borrell a Pe, smettete di dire che finanziamo Hamas
"Smettete di dire che stiamo finanziando il terrorismo di Hamas, smettete di dire che con i nostri soldi si sta pagando una parte del sistema di aiuti sociali che vanno alle persone palestinesi condannate per crimini. No, certo che non avviene. Abbiamo dei sistemi di controllo sulla destinazione dei nostri fondi che funziona bene e controlla dove finiscono le nostre risorse. E la Commissione interviene per rivederlo. Ma dovete smettere di dire quello che non è verità. Altrimenti non si fa altro che agitare gli animi gli uni contro gli altri". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, nel dibattito in aula plenaria a Strasburgo sul conflitto in Medio Oriente. "Perché se mi lamento di una tragedia non ho la forza morale per deplorarne un'altra? Al contrario, me la dà: la forza morale per condannare qualcosa ce l'ho se condanno allo stesso modo un'altra cosa commessa in un altro posto magari da qualcuno vicino a me. E se non capiamo questo non possiamo essere utili a tentare di risolvere il conflitto. Per questo, vi chiedo di smettere di dire che stiamo finanziando il terrorismo di Hamas", ha aggiunto.
Biden: attacco ospedale Gaza fatto "dall'altra parte"
Al Sisi, profughi in Sinai sarebbe guerra con Israele
"Il presidente egiziano: l'idea di trasferire i palestinesi nel Sinai significa trascinare l'Egitto in una guerra con Israele": lo scrive su X al-Arabiya sintetizzando dichiarazioni fatte dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi nella conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz al Cairo. "La continuazione delle attuali operazioni militari a Gaza avrà ripercussioni che potrebbero andare fuori controllo e minacciare un'espansione del conflitto", ha detto al-Sisi, riferisce ancora l'emittente panaraba.
Borrell, 'basta bugie su guerra, non aggiungere orrore a orrore'
"Siamo tutti essere umani, ebrei musulmani o cristiani. Il rifiuto di quello che è stato l'Olocausto è presente nella nostra memoria e nelle nostre coscienze. Riconoscere degli oneri e delle responsabilità al popolo ebraico è stato anche un modo per riconoscere lo Stato di Israele. Quello che è successo in Israele è stato un colpo terribile per il suo popolo". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell in replica nel dibattito su Israele in Plenaria. "Il diritto internazionale è l'unico linguaggio comune che ci permette di affrontare un conflitto. La storia ci insegna che le decisioni più difficili si prendono quando siamo sull'orlo del baratro, e siamo sull'orlo del baratro. C'è una tormenta che si addensa sull'Europa che dobbiamo evitare. Non bisogna aggiungere orrore all'orrore, le reti web sono piene di notizie false, di manipolazioni. Si è parlato di decapitazioni di bambini quando neanche l'esercito israeliano confermava. Leader occidentali sono stati costretti a fare un passo indietro su quella notizia", ha aggiunto Borrell.
Scholz ribadisce, Israele ha diritto di difendersi
"L'attacco dei terroristi di Hamas contro Israele e i suoi cittadini non può essere giustificato da niente e nessuno. Lo condanniamo con la massima fermezza. Ogni Stato al mondo ha il diritto e il dovere di difendersi da un simile attacco terroristico per proteggere la propria popolazione", ha ribadito il cancelliere tedesco nella conferenza stampa al Cairo. "Anche lo Stato di Israele ne ha il diritto", ha aggiunto per poi sottolineare, in una frase non direttamente connessa ad un'altra sull'ospedale di Gaza, che "Hamas prende in ostaggio persone innocenti e le usa come scudi umani".
Amb. russo: ospedale Al Ahli già colpito alcuni giorni fa
L'ospedale Al-Ahli di Gaza era già stato colpito nei giorni scorsi da un razzo, ma non erano state segnalate vittime. Lo ha detto l'ambasciatore russo in Israele, Anatoly Viktorov. "Secondo le nostre informazioni, non è la prima volta che questo ospedale viene colpito, era stato colpito un'altra volta alcuni giorni fa, ma non c'erano state queste mostruose distruzioni", ha affermato il diplomatico in un'intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dalla Tass.
Biden, da Hamas orrori peggiori dell'Isis
Hamas ha "compiuto orrori che al paragone quelli dell'Isis appaiono più ragionevoli". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden nella conferenza stampa con il premier Benyamin Netanyahu.
Biden, esplosione all'ospedale fatta 'dall'altra parte'
Sembra che l'esplosione all'ospedale di Gaza "sia stata fatta dall'altra parte". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden nell'incontro a Tel Aviv con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu.
Mo, Morris: "Netanyahu dovrebbe dimettersi, ha le sue colpe"
Biden a Netanyahu: Hamas non rappresenta tutti palestinesi
"Dobbiamo tener presente che Hamas non rappresenta tutto il popolo palestinese, ha sempre portato sofferenza". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, incontrando il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv.
Netanyahu a Biden: il 7 ottobre come 20 volte l'11/9
"Il 7 ottobre in proporzione è come 20 volte l'11/9". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu incontrando il presidente Usa Joe Biden.
Herzog a Biden,'Dio ti benedica per proteggere Israele'
"Benvenuto presidente. Dio ti benedica per proteggere la nazione di Israele". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog accogliendo all'aeroporto di Tel Aviv Joe Biden.
Allerta terrorismo, questore di Milano a Sky Tg24: "Massimo livello di attenzione".
Sisi, raid israeliani bloccano aiuti al valico di Rafah
L'Egitto "non ha chiuso il valico di Rafah", sono i "bombardamenti israeliani" a bloccare gli aiuti verso il territorio palestinese. Lo afferma il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi. Lo spostamento degli abitanti di Gaza verso l'Egitto rischia di portare allo "spostamento dei palestinesi dalla Cisgiordania alla Giordania", ha poi avvertito Sisi
Medico d'urgenza a Gaza: "Qui sono morti tutti"
"Siamo arrivati d'urgenza nell'ospedale situato nel centro di Gaza e abbiamo visto il genocidio. Li hanno bombardati con i razzi mentre cercavano di riparare i pazienti sotto gli alberi perché non ci sono più stanze. Nessuno è rimasto ferito, sono morti tutti. Questo è un genocidio". E' la testimonianza drammatica, ripresa da una tv palestinese, che sta facendo il giro dei siti, del medico d'urgenza palestinese Ahmed Yousef el-Luh dopo la strage nell'ospedale al-Ahli di Gaza, arrivato sul luogo subito dopo l'attacco. Nell'intervista il medico lancia un appello: "Leader del mondo, dovete fermare questo massacro contro il popolo di Gaza. Dovete fermare il genocidio. Non possiamo contare i morti perché la maggior parte di loro è dilaniata. Almeno il 30-40% di loro sono bambini. Abbiamo recuperato prima i cadaveri dei bambini, poi quelli delle donne e degli uomini", ha aggiunto.
Von der Leyen: "Punire responsabili attacco ospedale di Gaza"
IDF, audio prova esplosione ospedale per errore lancio
Un audio intercettato dall'esercito israeliano prova che l'esplosione all'ospedale di Gaza che ieri ha provocato centinaia di vittime è stata provocata dall'errore nel lancio di un razzo da parte di Hamas. Lo ha affermato il portavoce dell'IDF Daniel Hagari in una conferenza stampa. "Sarebbe stato impossibile sapere quanto accaduto con la rapidità con cui Hamas ha dato le informazioni", ha commentato. Non è stato sparato niente dall'IDF che potesse colpire l'ospedale via terra, mare o aria, ha spiegato, né i suoi sistemi radar hanno tracciato i razzi sparati da Gaza al momento dell'esplosione. L'audio intercettato da IDF, ha precisato ancora Hagari, rivela una conversazione fra esponenti di Hamas in cui si parla di "razzi non partiti". Sono già circa 450, dal 7 ottobre scorso, i razzi lanciati verso Israele ma caduti a Gaza, secondo il portavoce, che ha sottolineato di avere attentamente esaminato l'audio e incrociato le informazioni contenute prima di diffonderle.
Ministro Ben Gvir, senza rilascio ostaggio no aiuti a Gaza
"Finché Hamas non avrà rilasciato gli ostaggi nelle sue mani, l'unica cosa che serve far entrare a Gaza sono centinaia di tonnellate di esplosivo proveniente dalla nostra Aeronautica militare, non un grammo di aiuti umanitari". Lo ha scritto su X Itamar Ben Gvir, ministro per la Sicurezza Nazionale di Israele.
Esercito, non è stato colpito l'ospedale, ma il parcheggio
L'edificio dell'ospedale al-Ahli a Gaza (dove ieri sono rimaste uccise centinaia di persone) ''non e' stato colpito''. Danni sono stati rilevati invece nel parcheggio esterno, dove sono presenti ''i segni di un incendio''. Lo ha affermato in una conferenza stampa il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, sulla base di immagini aeree. ''Non si notano crateri né danni agli edifici circostanti, come sarebbe da aspettarsi nel caso di un attacco aereo'', ha rilevato.
Papa, si eviti la catastrofe umanitaria a Gaza
"Anche oggi cari fratelli e sorelle, il pensiero va in Palestina, in Israele: le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata, si faccia per favore tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria". Lo ha detto il Papa alla fine dell'udienza generale.
Biden atterrato in Israele, vedrà subito Netanyahu
Il presidente Usa Joe Biden è appena atterrato in Israele. Subito dopo incontrerà il premier Benyamin Netanyahu.
Turchia prepara invio ospedali da campo a Rafah
La Turchia rimane al fianco della popolazione civile palestinese e offre l'invio di una nave ospedale o ospedali da campo da allestire in prossimità del valico di Rafah, al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. Lo ha dichiarato questa mattina il ministro della Salute, Fahrettin Koca, che del piano di intervento di Ankara ha informato l'Organizzazione Mondiale della Sanità e preso contatti con diverse organizzazioni non governative attive nell'area. "La Turchia è pronta a inviare una nave ospedale o allestire ospedali da campo nei pressi del valico di Rafah. Siamo pronti a fornire ai nostri fratelli palestinesi strutture dove poter ricevere cure mediche. Ho parlato con Hans Kluge, responsabile per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità e ho detto chiaramente che siamo decisi a fare la nostra parte", ha detto Koca in seguito all'esplosione che ha colpito ieri sera l'ospedale battista Al Ahly Al Arabi, nella Striscia di Gaza, provocando la morte di centinaia di persone.
Più grande ospedale Gaza finirà oggi carburante
L'ospedale di Shifa, dove sono state portate le vittime dell'esplosione dell'ospedale al-Ahli, rimarrà senza carburante entro la giornata di oggi, a meno che non entrino ulteriori rifornimenti nella Striscia di Gaza. L'allarme è stato lanciato da Mohammed Abu Selmia, direttore generale dell'ospedale, il più grande di Gaza. La struttura sanitaria sta lavorando ben oltre la sua capacità in seguito all'esplosione all'ospedale al-Ahli, ha detto Selmia, aggiungendo che gli operatori sanitari stanno ancora curando pazienti gravemente feriti. "Tutti i feriti sono in una situazione terribile", ha ammesso all'Associated Press. "Una giovane donna a cui sono stati amputati gli arti, un bambino a cui sono usciti gli intestini, molti altri hanno avuto amputazioni degli arti, emorragie al cervello, al fegato e alla milza".
Blinken chiama Abu Mazen, condoglianze strage ospedale
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha chiamato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, per porgergli le condoglianze per la strage all'ospedale battista di Gaza City. Lo ha riferito il dipartimento di Stato. La strage di civili, su cui c'è uno scambio di accuse tra Israele e palestinesi, ha portato alla cancellazione del vertice di Amman tra il presidente Usa, Joe Biden, e alcuni leader del mondo arabo tra cui lo stesso Abu Mazen.
Oms, situazione a Gaza "sta andando fuori controllo"
"La situazione a Gaza sta andando fuori controllo". L'allarme è stato lanciato dal capo dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Tedors Adhanom Ghebreyesus. "Ogni secondo che aspettiamo per ricevere gli aiuti sanitari, perdiamo vite umane", ha scritto su X. "Da quattro giorni le fornture dell'Oms sono bloccate alla frontiera", ha denunciato, "abbiamo bisogno di accesso immediato per iniziare le forniture salva-vita; serve fermare la violenza da tutte le parti".
Israele insiste, la Jihad islamica dietro strage ospedale
Israele ribadisce che l'esplosione avvenuta ieri nell'ospedale al-Ahli di Gaz è stata causata da un razzo difettoso lanciato ieri alle ore 18.59 dalla Jihad islamica da un cimitero non lontano. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, in un conferenza stampa in cui ha mostrato immagini degli eventi di ieri sera. Israele, ha aggiunto, ha anche la registrazione di una conversazione fra miliziani palestinesi che confermerebbe il lancio di un razzo difettoso. Dall'inizio del conflitto, ha precisato, 450 razzi palestinesi difettosi sono esplosi all'interno della Striscia.
Intelligence Gb, 'conflitto potrebbe ispirare il terrorismo nel Regno Unito'
Il conflitto a Gaza potrebbe ispirare atti terroristici nel Regno Unito. Lo ha detto il capo dell'intelligence britannica MI5, aggiungendo che l'agenzia sta prestando "molta attenzione" agli eventi in Medio Oriente. "C'è chiaramente la possibilità che eventi importanti in Medio Oriente generino un volume maggiore di minaccia nel Regno Unito. I terroristi possono trarre ispirazione non solo da ciò che vedono accadere nel Regno Unito, ma anche da ciò che vedono accadere in Medio Oriente, nel continente o altrove", ha affermato il direttore generale Ken McCallum, aggiungendo che l'MI5 si è concentrato particolarmente sull'Iran, temendo che la nazione possa essere incoraggiata dal conflitto a Gaza.
"Siamo ovviamente preoccupati per il comportamento dell'Iran nel Regno Unito da molto tempo", ha detto. “In particolare, gli ultimi 18 mesi circa sono stati una fase particolarmente intensa di minaccia generata dall’Iran sul suolo britannico. Chiaramente, gli eventi in Medio Oriente aumentano la possibilità che l’Iran possa decidere di muoversi in nuove direzioni".
Borrell, ancora chiusi gli accessi per aiuti umanitari
"Gli aiuti umanitari devono entrare ma purtroppo ancora non possono entrare perché tutte le vie di accesso sono chiuse. Il ministero degli Esteri egiziano chiede che cessino i bombardamenti contro le infrastrutture che consentirebbero l'accesso di questi aiuti umanitari urgenti". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in Aula al Parlamento europeo a Strasburgo.
Borrell, anche guerra ha regole che vanno rispettate
"Anche la guerra ha delle regole. Tagliare l'acqua e gli approvvigionamenti vanno contro le regole del diritto internazionale". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in aula al Parlamento europeo a Strasburgo.
Scholz chiede indagine approfondita su attacco ospedale
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha chiesto un'indagine approfondita sull'esplosione nell'ospedale di Gaza che ha provocato centinaia di morti. "Civili innocenti sono stati feriti e uccisi. I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime", ha scritto Scholz su X. Scholz, che ieri ha visitato Israele, è atteso oggi in Egitto, dove incontrerà il presidente Abdel Fattah al-Sisi.
Ambasciata Usa a Beirut, 'non recatevi in Libano, americani lascino Paese'
L'ambasciata di Washington a Beirut ha innalzato al livello 4 l'allerta per i viaggi nel Paese dei Cedri, chiedendo ai cittadini americani di ''non recarsi in Libano''. In una nota condivisa in un tweet si invitano inoltre ''i cittadini statunitensi in Libano di organizzarsi in modo adeguato per lasciare il Paese'', ricordando che i voli ''commerciali sono attualmente disponibili''.
La sede diplomatica Usa aggiunge che ''i cittadini statunitensi che scelgono di non partire dovrebbero preparare piani per le situazioni di emergenza''. Vengono inoltre condivisi contatti mail e telefonici dove ''i cittadini statunitensi che necessitano di assistenza devono contattare l'ambasciata americana a Beirut''.
von der Leyen, no scuse per raid ospedale; accertare fatti
"Sono rattristata dal raid contro l'ospedale Al-Ahli e dall'enorme numero di vittime. Non ci sono scuse per colpire un ospedale pieno di personale medico e civili. Tutti i fatti devono essere accertati e i responsabili devono essere portati davanti alla giustizia". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Israele, cellule Hamas ancora nascoste in regione Negev
Ci sono ancora cellule terroristiche di Hamas che vagano per la regione del Negev e aspettano di uscire dai loro nascondigli e attaccare i civili, secondo una valutazione fatta dall'esercito israeliano (Idf) e rilanciata dal Jerusalem Post. Si temono anche attacchi al confine egiziano, secondo lo stesso rapporto. L'esercito israeliano si sta preparando per la prossima fase della sua campagna contro la Striscia di Gaza, ma i piani potrebbero non essere conformi alle aspettative diffuse di un'imminente offensiva di terra, ha detto martedì il portavoce internazionale dell'Idf.
Giordania, 'summit annullato perché guerra non si può fermare'
''Al momento non può essere fermata'' la guerra tra Hamas e Israele, ed è per questo che la Giordania ha deciso di annullare il summit previsto per oggi tra re Abdullah II, il presidente americano Joe Biden, il leader egiziano Addel Fattah al-Sisi e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas. Lo si legge in una nota diffusa dal ministro degli Esteri giordano Ayman Al-Safadi, che accusa Israele di aver compiuto ''massacri''.
Biden oggi in Israele: "Indignato" per strage in ospedale a Gaza
La visita del presidente americano arriva in un momento in cui le tensioni in Medio Oriente sono altissime, dopo l'attacco su una struttura ospedaliera della Striscia - con scambio di accuse tra Hamas e l’esercito israeliano -. L’episodio ha indotto la Giordania a cancellare il summit a quattro con lo stesso Biden, il presidente egiziano al-Sisi e il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen. LEGGI QUI
Kuleba, 'Putin dietro Hamas, merita un'altra Norimberga'
"Abbiamo avuto rassicurazioni dal governo americano, presidente Biden incluso, che il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa rimarrà una priorità per tutto il mandato. Ucraina e Israele sono due teatri della stessa guerra, perché gli attori dall’altra parte del fronte sono gli stessi. E, sebbene l’Ucraina temporaneamente non sia più nei titoli dei giornali per quanto sta accadendo in Israele, è ancora sulla prima pagina dell’agenda sicurezza internazionale". Lo dice a Repubblica il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, affermando di non ritenere che la guerra in Ucraina sia passata in secondo piano rispetto a quella in Medio Oriente.
Sul fatto che ci sia la mano della Russia dietro l’attacco di Hamas, Kuleba spiega che "non è questione di prove specifiche, basta vedere chi è interessato allo scoppio di un’altra guerra. La Russia. Spera così che i nostri alleati siano distratti. E alla Russia fa comodo un’altra crisi di rifugiati in Europa. Infine, Putin è interessato al rafforzamento dell’Iran, il suo alleato più vicino". E quanto al consolidamento dell’asse Russia-Cina-Iran, "la Cina, a quanto ne so, non fornisce armi a Putin. Questo ci basta, risponde Kuleba.
Sulla visita di Zelensky a Tel Aviv negata dallo Stato ebraico, il ministro degli Esteri ucraino risponde che "non ci sentiamo rifiutati. Avevamo discusso con loro della visita subito dopo l’attacco di Hamas e ci avevano detto che avremmo dovuto aspettare. Allora nessun leader straniero era atteso a Tel Aviv. Ora la fase è cambiata". Parlando del Piano di pace in dieci punti, Kuleba riferisce che l’incontro è confermato, sarà alla fine di ottobre. La sede però sarà diversa e va definita. Riguardo al fatto che Brasile e Cina, Paesi del Global South, siano contrari all’idea di istituire un Tribunale speciale sull’aggressione, perché non vogliono un’altra Norimberga, Kuleba risponde che "Putin e il suo entourage meritano un’altra Norimberga, non c’è dubbio".
Bombe su ospedale di Gaza, centinaia di morti. Accuse reciproche Israele-Hamas
Si parla di un numero di vittime che va da 200 a 500: questo il bilancio di quanto successo all'Al-Ahli Arabi Baptist Hospital di Gaza City. Il leader di Hamas punta il dito contro l'esercito israeliano. Netanyahu nega: "Sono stati i barbari terroristi". E l'esercito israeliano diffonde alcune foto aeree che mostrerebbero che non c'erano jet sopra la struttura ospedaliera. COSA SAPPIAMO

Mosca, Israele dimostri estraneità ad attacco ospedale
Israele "deve fornire immagini satellitari per dimostrare che non e' coinvolto nell'attacco" all'ospedale di Gaza. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, come riporta radio Sputnik.
Il parlamento turco condanna l'attacco all'ospedale di Gaza
"Condanniamo questi attacchi, che sono crimini contro l'umanità, nella maniera più ferma". Lo si legge in un comunicato firmato da tutti i partiti presenti nel parlamento di Ankara, riportato da Anadolu, emesso nella notte dopo il raid contro l'ospedale al-Ahli di Gaza. Siamo molto rattristati per le centinaia di palestinesi che hanno perso la loro vita e i molti rimasti feriti", sottolinea la dichiarazione. "Condanniamo gli attacchi di Israele, che continuano ed aumentano, contro il popolo di Gaza, in violazione del diritto internazionale", si legge nel comunicato.
Medvedev, attacco ospedale Gaza "crimine di guerra"
"Il terribile attacco a un ospedale nella Striscia di Gaza è chiaramente un crimine di guerra" e i responsabili sono coloro che "proclamano falsamente la loro missione globale per proteggere i valori democratici, cioè gli Stati Uniti d'America". Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev. "La responsabilità finale" dell'attacco all'ospedale, "ricade su coloro che cinicamente traggono profitto dalle guerre in diversi Paesi e in diversi Continenti", denuncia l'ex leader del Cremlino, "su coloro che distribuiscono sconsideratamente somme colossali di denaro per le armi, caricando il loro arsenale, su coloro che proclamano falsamente la propria missione globale per proteggere i valori democratici, cioè gli Stati Uniti d'America".
Le immagini aeree diffuse da Israele: "No jet su ospedale Gaza"
Esercito diffonde foto aeree, 'non c'erano jet su ospedale Gaza'
L'esercito israeliano ha diffuso immagini aeree, "prima e dopo il lancio fallimentare di un razzo della Jihad islamica", che mostrerebbero che non c'erano aerei israeliani sopra l'ospedale di Gaza City. Le immagini, pubblicate anche su X, mostrano il sito dell'esplosione "senza segni visibili di un cratere", affiancate a "un esempio di cratere" causato dalle forze aeree in un altro sito.
Esercito, 'zona a Gaza per aiuti umanitari internazionali'
L'esercito ha fatto sapere che nella zona di Al-Mawasi, nel sud della Striscia, vicino Khan Younis, sarà disposta "una zona umanitaria" dove saranno forniti "aiuti umanitari internazionali". L'annuncio - accompagnato dall'invito a spostarsi in quella zona - avviene, hanno sottolineato i media, dopo giorni di contatto con gli Usa, l'Egitto ed altri per creare una zona sicura per i residenti di Gaza.
Iran, 'tutto il mondo si unisca contro Israele'
"Dopo il terribile crimine del regime sionista con il bombardamento e il massacro di oltre mille innocenti, donne e bambini nell'ospedale al-Ahly (di Gaza), è arrivato il momento per un'unità globale dell'umanità contro questo regime falso, più odiato dell'Isis, e la sua macchina da guerra". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, aggiungendo in inglese la frase: "il tempo è scaduto".
Giordania, 'continuiamo a lavorare con tutti per porre fine a crisi'
“La Giordania continuerà a lavorare con tutti in modo che, quando si terrà il vertice, sarà in grado di ottenere ciò che le viene richiesto, ovvero fermare la guerra, fornire sostegno umanitario alla popolazione di Gaza e mettere la fine a questa crisi”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri giordano, Ayman Al-Safadi, dopo che la Giordania aveva annullato un vertice programmato con il presidente Joe Biden, il presidente palestinese Mahmoud Abbase e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi in seguito all'esplosione dell'ospedale di Gaza.
22 paesi arabi dell'Onu chiedono il cessate il fuoco a Gaza
I 22 paesi arabi alle Nazioni Unite si sono uniti nel chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza in seguito alla devastante esplosione e all'incendio in un ospedale della città di Gaza.
Riyad Mansour, l’ambasciatore palestinese all’Onu, ha affermato che i membri del Gruppo arabo sono “indignati da questo massacro” e sono anche uniti nel chiedere la consegna immediata di aiuti umanitari e nella prevenzione dello “spostamento forzato” dei palestinesi.
Mansour ha affermato che dopo il “massacro” l’obiettivo più importante è il cessate il fuoco perché “salvare vite umane è la cosa più importante.
Mosca, attacco a ospedale Gaza è "crimine disumano"
La Russia ritiene che l'attacco contro l'ospedale al-Ahli di Gaza City sia un "crimine e un atto disumano". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, alla radio Sputnik. Zakharova ha aggiunto che la situazione in Medio Oriente "non si sta sviluppando in modo autonomo, ma tutto è diretto da Washington e Londra". "Il numero delle vittime è sconcertante", ha aggiunto, "la situazione è andata ben oltre la regione. Si tratta di una catastrofe umanitaria globale su scala globale".
Esercito, uccisi 2 alti dirigenti di Hamas nella Striscia
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso negli attacchi sulla Striscia due alti dirigenti di Hamas. Il primo è Muhammad Awdallah comandante del sistema anti missili tank della Brigata Gaza City. Il secondo è Akram Hijazi della Forza navale di Hamas, responsabile per aver diretto attacchi terroristici su Israele da Gaza.
Media, Usa hanno sventato attacco a loro base in Iraq
L'esercito americano ha sventato un attacco contro le sue forze in Iraq questa mattina presto, intercettando due droni prima che potessero colpire, hanno detto a Reuters due funzionari americani. I funzionari, che hanno parlato a condizione di anonimato, non hanno specificato chi fosse sospettato dell'attacco, avvenuto mentre Washington è in allerta per l'attività dei gruppi sostenuti dall'Iran sullo sfondo della crescente tensione nella regione per la guerra tra Israele e Hamas.
Biden incontrerà famiglie delle vittime uccise in attacco Hamas
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in viaggio verso Israele, incontrerà le famiglie delle persone uccise nell'attacco di Hamas, nonché i familiari di coloro che sono ancora dispersi. Non è chiaro se si tratta di famiglie di cittadini statunitensi scomparsi. Il presidente, si legge in una nota della Casa Bianca, incontrerà anche i "primi soccorritori" israeliani. Biden inoltre avrà un colloquio telefonico con il presidente palestinese Abu Mazen e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi durante il volo di rientro a Washington, aggiunge la Casa Bianca.
Israele, 304 i soldati morti da inizio conflitto
L'esercito israeliano afferma di aver identificato altri due soldati morti dall'inizio dei combattimenti in seguito all'attacco di Hamas del 7 ottobre, portando il bilancio totale delle vittime militari in Israele a 304.
Hamas, 3.200 morti e 11mila feriti da inizio scontri
E' salito ad almeno 3.200 morti e circa 11.000 feriti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall'inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato dai media locali. Il portavoce del ministero ha detto che Israele ha continuato ad attaccare Gaza "anche dopo il criminale attacco all'ospedale". Israele afferma che l'esplosione è stata causata dal lancio pasticciato di un missile da parte della Jihad islamica palestinese e che dispone di prove audio e tecnologiche a sostegno di tale affermazione.
Israele chiede di nuovo abitanti Gaza andare verso Sud
L'esercito israeliano è tornato a chiedere ai residenti del Nord della Striscia di Gaza e di Gaza City di evacuare verso Sud, in particolare nell'area di al-Mawasi, verso la quale "saranno incanalati gli aiuti umanitari internazionali se necessario", ha detto il portavoce.
Teheran invoca 'unità globale' contro Israele
In un post sul suo account X in seguito alla strage nell'ospedale di Gaza, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ha chiesto "l'unità globale" contro Israele definendo lo Stato ebraico "un regime usurpatore più odiato dell'Isis". Teheran ha anche invitato i paesi arabi che hanno stabilito rapporti con Israele a romperli.
Gaza, Guterres: non giustificata punizione collettiva
Gli attacchi di Hamas contro Israele non giustificano la "punizione collettiva del popolo palestinese". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, parlando a Pechino alla cerimonia di apertura del terzo forum dedicato alla Belt and Road Initiative (Bri). "Non è possibile infliggere tali punizioni alla popolazione", ha aggiunto Guterres