
Tel Aviv ha ordinato "l'assedio completo" della Striscia: stop a cibo, benzina e luce. Hamas: "Se altre bombe uccidiamo ostaggi". Poi apre: "Obiettivi raggiunti, possibile tregua". Due italo-israeliani dispersi. Usa assicurano aiuti militari e si attendono l'operazione via terra contro Gaza. I morti israeliani sono oltre 900, quelli palestinesi oltre 680. Miliziani dicono di avere 130 ostaggi. Biden-Macron-Scholz-Sunak-Meloni esprimono "fermo sostegno a Israele e la condanna degli atti criminali di Hamas"
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Israele dichiara lo stato di guerra e una colonna di tank si dirige verso Gaza. Hamas minaccia: "Cominceremo a giustiziare pubblicamente un civile israeliano in ostaggio per ogni bombardamento israeliano su abitazioni civili a Gaza senza preavviso". Poi l'organizzazione però apre alla tregua: "Obiettivi raggiunti". Netanyahu: "Nostra risposta cambierà il Medio Oriente. Loro come Isis, abbiamo appena cominciato". Secondo il Washington Post, gli Usa si attendono l'operazione via terra contro Hamas nella Striscia nelle prossime ore. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato "l'assedio completo" di Gaza: “Non ci sarà elettricità, né cibo, né benzina”. Continuano sia gli attacchi dell’aviazione israeliana sugli obiettivi di Hamas nella Striscia sia il lancio di razzi da Gaza. Israele attacca anche postazioni di Hezbollah in Libano. I morti israeliani sono più di 900, compresi i 260 del massacro al rave, quelli palestinesi oltre 680. Migliaia i feriti e gli sfollati. Ci sono anche due italo-israeliani dispersi: sono marito e moglie. I miliziani hanno reso noto di avere 130 ostaggi e per ora non sono previsti scambi di prigionieri. Il presidente Usa Joe Biden ha ordinato di assicurare un “ulteriore sostegno” militare a Israele. Il presidente iraniano Raisi ha avvertito che il suo Paese "sostiene la legittima difesa della nazione palestinese". Per il Wall Street Journal, l'Iran ha aiutato Hamas a pianificare l'attacco a sorpresa. Teheran nega: “Israele ci dà la colpa per coprire flop intelligence”. Il Qatar media scambio di prigionieri. Vertice tra i 5 capi di Stato (Biden-Macron-Scholz-Sunak-Meloni), che esprimono "fermo sostegno ad Israele e la condanna degli atti criminali di Hamas", con la tutela degli ostaggi come priorità assoluta.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Il videomessaggio di Netanyahu: "Vinceremo"
- Cos'è Hamas
- Manifestazioni a sostegno Hamas in tutto il mondo
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Le reazioni della comunità internazionale
- Hamas, le immagini delle incursioni e dei razzi. VIDEO
- Dalle ruspe ai deltaplani: come Hamas ha superato la frontiera
- Israele sotto attacco. Perché proprio ora?
- Gaza, il fallimento dell'intelligence israeliana
- Le storie delle persone rapite dai miliziani di Hamas
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Usa e alleati, aiuteremo Israele a difendersi
"I nostri paesi sosterranno Israele nei suoi sforzi per difendere se stesso e il suo popolo da tali atrocità. Sottolineiamo inoltre che questo non è il momento in cui nessun partito ostile a Israele possa sfruttare questi attacchi per cercare un vantaggio". Lo riferisce la Casa Bianca in una nota dopo la telefonata tra Joe Biden e gli alleati europei
Usa e alleati, le aspirazioni dei palestinesi legittime
"Tutti noi riconosciamo le legittime aspirazioni del popolo palestinese e sosteniamo misure di giustizia e libertà sia per israeliani che per palestinesi. Ma attenzione: Hamas non rappresenta quelle aspirazioni e non offre altro al popolo palestinese se non terrore e spargimenti di sangue". Lo riferisce la Casa Bianca in un una nota dopo una telefonata tra Joe Biden e il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la premier Giorgia Meloni, il primo ministro britannico Rishi Sunak.
Crisi Israele, Biden-Macron-Sunak-Scholz-Meloni: fermo sostegno ad Israele e condanna atti criminali di Hamas
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato questa sera a una riunione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak, il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, e il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, dedicata all’esame della grave crisi apertasi dopo il barbaro attacco di sabato scorso perpetrato da Hamas ai danni dello Stato di Israele.
I cinque Capi di Stato e di Governo hanno espresso un fermo sostegno ad Israele e una inequivocabile condanna degli spaventosi atti criminali di Hamas, che hanno causato un terribile numero di vittime innocenti, inclusi bambini, donne ed anziani. Si è quindi discusso delle iniziative politiche più urgenti da intraprendere insieme. La tutela della vita degli ostaggi, a partire dai bambini anche di tenera età, è una priorità assoluta e su di essa si concentreranno gli sforzi diplomatici.
Il Presidente Meloni, nel riaffermare il diritto di Israele a difendersi, ha indicato la necessità di operare per evitare un ampliamento della crisi a livello regionale e per tutelare la popolazione civile coinvolta.
I cinque Capi di Stato e di Governo hanno concordato di mantenersi in costante contatto nel prosieguo della crisi
'Trovati in Israele corpi di 1500 terroristi palestinesi'
Nei pressi del confine di Gaza, in territorio israeliano "sarebbero stari ritrovati i corpi di circa 1.500 terroristi palestinesi". Lo scrive sul suo account X il Jerusalem Post
Guerra Medioriente, Netanyahu: ora mondo sa, Hamas è l'Isis

Hamas: nessun negoziato su ostaggi senza stop fuoco
Hamas non aprirà negoziati sugli ostaggi finché sotto il fuoco di Israele. Lo afferma Abu Obaida, il portavoce delle brigate Qassam, braccio armato di Hamas. "Gli ostaggi sono a rischio, ma non negozieremo nulla finché saremo sotto il fuoco, con la minaccia di una invasione o della battaglia", ha detto in un comunicato rilanciato dalla Cnn.
Collettivi inneggiano Hamas a Milano, Valditara: ispezioni. VIDEO

Biden: siamo con Israele, conosciamo dolore di attacco in patria
"In questo momento straziante, il popolo americano è fianco a fianco con gli israeliani. Ricordiamo il dolore derivante dagli attacchi terroristici in patria, e gli americani in tutto il Paese sono uniti contro questi atti malvagi che ancora una volta hanno causato la morte di americani innocenti. È un oltraggio. E continueremo a mostrare al mondo che il popolo americano è incrollabile nella sua determinazione ad opporsi al terrorismo in tutte le sue forme": così Joe Biden in una nota sugli attacchi di Hamas. "Questa - sottolinea - non è una tragedia lontana. I legami tra Israele e gli Stati Uniti sono profondi. È un fatto personale per tante famiglie americane che sentono il dolore di questo attacco così come le cicatrici inflitte da millenni di antisemitismo e persecuzione del popolo ebraico". "Gli Stati Uniti e lo Stato di Israele - conclude - sono partner inseparabili, e ieri ho ribadito al Primo Ministro Netanyahu che gli Stati Uniti continueranno a garantire che Israele abbia ciò di cui ha bisogno per difendere se stesso e il suo popolo".
Michel: "Non dobbiamo tagliare fondi Ue ai palestinesi"
"In collegamento con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Nulla può giustificare gli atroci attacchi terroristici e i crimini commessi da Hamas contro Israele e il suo popolo." Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. "Israele ha il diritto di difendersi e qualsiasi operazione militare deve essere condotta nel rispetto del diritto internazionale. Non dobbiamo tagliare i tanto necessari aiuti umanitari e allo sviluppo per i civili palestinesi. Questo potrebbe essere sfruttato da Hamas e inasprire le tensioni e l'odio", aggiunge.
Monito Usa: Hezbollah non apra altro fronte contro Israele
Il gruppo militante libanese Hezbollah non dovrebbe prendere la "decisione sbagliata" di aprire un secondo fronte contro Israele mentre combatte gli attacchi di Hamas: è il monito lanciato da un alto dirigente del Pentagono. "Siamo profondamente preoccupati che Hezbollah prenda la decisione sbagliata e scelga di aprire un secondo fronte in questo conflitto", ha detto la fonte.
Biden: almeno 11 americani uccisi in attacchi di Hamas
Sono "almeno 11" i cittadini americani uccisi negli attacchi di Hamas in Israele, molti dei quali avevano fatto di Israele "la loro seconda casa". Lo riferisce Joe Biden, aggiungendo che vi sono anche cittadini americani dispersi e che "stiamo lavorando con i dirigenti israeliani per avere più informazioni su dove si trovano. Crediamo che sia probabile che tra le persone detenute da Hamas ci siano cittadini americani".
Guerra Medioriente, il dolore della comunità ebraica di Roma
Usa: Iran complice Hamas ma nessuna prova di partecipazione
"L'Iran è complice anche se gli Stati Uniti non hanno informazioni di intelligence o evidenze che indichino una partecipazione diretta dell'Iran agli attacchi contro Israele da parte del gruppo islamico palestinese Hamas": lo ha ribadito il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby a Msnbc. "L'Iran sostiene da tempo Hamas e altre reti terroristiche in tutta la regione con la formazione sulle capacità delle risorse" a disposizione, ha spiegato. "E quindi chiaramente l'Iran è complice qui, ma in termini di prove specifiche su questo tipo di attacchi non abbiamo nulla", ha precisato.
Borrell: "Stop ai fondi Ue rafforzerebbe terroristi"
"La revisione dell'assistenza dell'Ue alla Palestina annunciata dalla Commissione europea non sospenderà i pagamenti dovuti, come chiarito dal comunicato stampa della Commissione. La sospensione dei pagamenti - punendo tutto il popolo palestinese - avrebbe danneggiato gli interessi dell'Ue nella regione e avrebbe solo rafforzato ulteriormente i terroristi". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell.
Coniugi italo-israeliani dispersi vicino a Gaza. Nel loro kibbutz decine di vittime
Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, marito e moglie, “vivevano nel kibbutz di Be’eri e non rispondono alle chiamate della famiglia”, ha riferito il ministro degli Esteri Tajani. “È probabile che siano stati presi in ostaggio”. Nello stesso kibbutz vicino al confine orientale con la Striscia di Gaza, nel primo giorno di ricerche delle vittime, l'organizzazione rabbinica Zaka ha annunciato la scoperta di 108 corpi di israeliani (LEGGI L'ARTICOLO)
Esercito Israele risponde a colpi dal Libano
Israele sta rispondendo con l'artiglieria ai colpi arrivati dal Libano. Lo ha detto il portavoce militare.
Esercito: sospetta infiltrazione in colonia Cisgiordania
Il comando del fronte interno israeliano ha dato l'allarme per la possibile infiltrazione di miliziani palestinesi nell'insediamento ebraico di Einav in Cisgiordania, chiedendo ai residenti di restare a casa e chiudere le porte le finestre. Lo scrive Haaretz
Borrell: Ue non sospende pagamenti dovuti a palestinesi
Hezbollah: 'bombardate due caserme israeliane'
Hezbollah ha annunciato di aver bombardato due caserme israeliane dopo la morte di tre dei suoi combattenti
Abu Marzuk: Hamas pronta a dialogo per una tregua
Hamas è aperta alle discussioni su una possibile tregua con Israele, avendo "raggiunto i suoi obiettivi". Lo ha detto un alto esponente di Hamas, Moussa Abu Marzuk, ad Al Jazeera, in un'intervista telefonica. Hamas è aperto a "qualcosa del genere" e a "tutti i dialoghi politici", ha detto Abu Marzuk quando gli è stato chiesto se il gruppo è disposto a discutere un possibile cessate il fuoco. Ha anche detto che Hamas ha catturato "decine" di cittadini israeliani con doppia cittadinanza, compresi quelli con cittadinanza russa e cinese.
Guerra Medioriente, domani comunicazioni Tajani a Camera, poi voto risoluzioni
Si svolgeranno domani alle 13 nell'aula della Camera le comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla situazione in Medio Oriente dopo gli attacchi di Hamas allo stato di Israele. A seguire si svolgera' il dibattito e quindi il voto sulle risoluzioni
Quarto combattente di Hezbollah ucciso negli attacchi israeliani
Hezbollah ha confermato la morte di un quarto combattente del gruppo nel bombardamento israeliano. Lo hanno riferito diversi media libanesi
Tajani: italo-israeliani probabilmente presi in ostaggio
Sono Eviatar Moshe Kipnis e Liliach Lea Havron, marito e moglie, i due italo-israeliani dispersi in Israele. "Sono un uomo e una donna, marito e moglie, prima pensavamo si trattasse di padre e figlio, che vivevano nel kibbutz di Beeri e non rispondono alle chiamate della famiglia. Probabilmente sono stati presi in ostaggio oppure risultano dispersi, non abbiamo ancora la certezza". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg2. Tajani ha ribadito che i due hanno doppia cittadinanza e che l'Italia lavora "a stretto contatto con Tel Aviv" sulla vicenda. "Speriamo di ritrovarli ma in questo momento non abbiamo altre notizie, è probabile che siano stati presi in ostaggio", ha ribadito
Netanyahu: appello all'opposizione per governo di unità
"Faccio appello ai partiti dell'opposizione per un governo di emergenza nazionale ma senza precondizioni". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando in tv sul conflitto con Gaza. "Il popolo è unito, lo dev'essere anche la leadership", ha aggiunto
Netanyahu: "Abbiamo solo cominciato a colpire Hamas"
"Abbiamo solo cominciato a colpire Hamas e non ci fermeremo". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu secondo cui "è una guerra per la nostra esistenza". Netanyahu ha poi paragonato Hamas all'Isis: "Come abbiamo sconfitto l'Isis sconfiggeremo anche Hamas". "Ci aspettano giorni duri ma siamo determinati a vincere questa guerra per il nostro popolo". "Faccio appello ai partiti dell'opposizione per un governo di emergenza nazionale ma senza precondizioni. Il popolo è unito, lo dev'essere anche la leadership", ha aggiunto.
Ministero Sanità, sale a 687 il bilancio dei morti a Gaza
È salito a 687 il bilancio delle vittime palestinesi dopo i raid israeliani. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza, scrive il Guardian. I feriti sono 3.726. "L'occupazione israeliana estende gli attacchi contro le squadre mediche, le strutture sanitarie e le ambulanze, provocando la morte di 5 operatori sanitari e il ferimento di altri 10 con ferite varie", si legge in un comunicato del ministero pubblicato su Facebook.
Scoperti 108 corpi di israeliani nel kibbutz di Be'eri
L'organizzazione rabbinica Zaka ha annunciato la scoperta di 108 corpi di israeliani nel kibbutz di Be'eri, vicino al confine orientale con la Striscia di Gaza, nel primo giorno di ricerche delle vittime. Lo scrive il quotidiano Haaretz.
Hamas: "Obiettivi raggiunti, pronti a possibile tregua"
Hamas è aperta alle discussioni su una possibile tregua con Israele, avendo "raggiunto i suoi obiettivi". Lo ha comunicato un alto funzionario del gruppo palestinese, Moussa Abu Marzouk, precisando in un'intervista telefonica con Al Jazeera che Hamas è aperta a “qualcosa del genere” e a “tutti i dialoghi politici” quando gli è stato chiesto se il gruppo è disposto a discutere un possibile cessate il fuoco. L'esponente di Hamas ha aggiunto che il gruppo di cui fa parte ha catturato "decine" di israeliani con doppia cittadinanza, compresi alcuni con cittadinanza russa e cinese.
Erdogan: Israele e i palestinesi si fermino
"Chiediamo a Israele di fermare i bombardamenti contro i civili a Gaza e ai palestinesi di fermare gli attacchi contro i civili israeliani". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in una conferenza stampa, dopo una riunione di gabinetto, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. Il leader turco ha aggiunto che Ankara è disponibile ad aiutare per ogni tipo di mediazione che porti alla fine delle ostilità, incluso lo "scambio di prigionieri".
Ue: non c'è stop a fondi a palestinesi perché non previsti
La Commissione Ue annuncia in una nota ufficiale che "revisionerà" i programmi di assistenza a supporto dei palestinesi. Ma, sottolinea la nota dell'esecutivo europeo, "nel frattempo, non essendo previsti pagamenti, non ci sarà alcuna sospensione dei pagamenti". La posizione di Palazzo Berlaymont arriva dopo che il commissario all'Allargamento Oliver Varhelhyi aveva annunciato lo stop immediato ai pagamenti per i palestinesi. Nella nota l'esecutivo europeo sottolinea che "la revisione dei programmi non riguarda l'assistenza umanitaria fornita nell'ambito delle operazioni europee di protezione civile e di aiuto umanitario (Echo)".
Due italo-israeliani dispersi da 48 ore sono marito e moglie
I due italo-israeliani ispersi in Israele si trovavano in un kibbutz a Beeri, sono marito e moglie italiani con doppio passaporto. Lo ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Si tratta di due cittadini italiani che hanno anche il passaporto israeliano, quindi con doppia cittadinanza, che erano nel kibbutz di Beeri e che non sono rintracciabili. Con le autorità israeliane stiamo verificando dove sono e cosa possa essere accaduto loro", ha affermato Tajani. "Mi auguro che non siano stati presi prigionieri e portati nella Striscia di Gaza, non abbiamo notizie in questo senso e nell'altro".
Esercito: "Identificati lanci dal Libano verso Israele"
"Sono stati identificati una serie di lanci dal Libano verso il territorio israeliano". Lo ha detto l'esercito israeliano.
Hezbollah: tre nostri combattenti uccisi in Libano
Sono tre i membri di Hezbollah uccisi negli attacchi israeliani in Libano, secondo un nuovo bilancio dello stesso partito armato filo-iraniano.
Tajani: due italo-israeliani dispersi
Due italo-israeliani, con doppio passaporto, risultano dispersi. "Non sono rintracciabili e non rispondono all'appello - afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani - ci auguriamo che non siano prigionieri nella Striscia di Gaza. Stiamo cercando di verificare, in contatto con le autorità di Tel Aviv - prosegue Tajani - cosa sia successo loro". Il ministro rende noto che ci sono "circa mille ragazzi con doppio passaporto, arruolati nell'Esercito israeliano per svolgere il servizio di leva".
Popstar svedese Zara Larsson si schiera con i palestinesi
La popstar svedese Zara Larsson ha condiviso un selfie sulla sua storia Instagram con il messaggio: "Oh siamo solidali con l'Ucraina quando la Russia invade, ma non con la Palesti-", con la parola tagliata. Anche il rapper Yasin, nelle ultime ore, ha espresso il suo sostegno alla causa palestinese. I post dei due artisti svedesi hanno ricevuto sia apprezzamenti che dure critiche. In passato, Zara Larsson ha espresso diverse volte il suo sostegno per la causa palestinese, come quando nel 2021 durante un suo tour negli Stati Uniti disse "dobbiamo difendere gli ebrei in tutto il mondo che subiscono attacchi antisemiti, violenza e minacce, ma dobbiamo anche chiedere responsabilità a uno Stato che pratica l'apartheid e uccide civili", secondo quanto riportato dalla radio pubblica svedese, Sveriges Radio.
La devastazione a Gaza dopo gli attacchi aerei israeliani

©Ansa
Disposto invio ispettori in scuole che inneggiano ad Hamas
È stato disposto l'invio di ispettori nelle scuole dove vi sarebbe stata la esaltazione degli attacchi compiuti da Hamas. A seguito della loro attività di verifica il ministro Valditara ha dato mandato alla direttrice dell'ufficio scolastico regionale di predisporre una dettagliata relazione alla questura per i seguiti di competenza. In particolare la segnalazione era arrivata da istituti della Lombardia.
Usa, coordinamento contro chi vuole sfruttare questa crisi
Joe Biden discuterà stasera della situazione in Israele con i principali alleati americani: lo ha confermato la Casa Bianca, aggiungendo che il presidente ha ordinato al suo team di coordinarsi con i partner regionali per mettere in guardia chiunque cerchi di trarre vantaggio dalla situazione.
Le lacrime del padre di Noa, la ragazza rapita da Hamas
"Ho visto il video, era pietrificata, spaventata. Io in quel momento non potevo proteggerla", ha detto l'uomo. La giovane donna è stata sequestrata durante il rave nel Sud di Israele dove sono state uccise più di 200 persone (LEGGI L'ARTICOLO)
Hamas: uccidiamo ostaggi se ancora bombe su Gaza
Hamas minaccia di uccidere "pubblicamente" gli ostaggi civili israeliani se Israele continuerà i bombardamenti indiscriminati sulla Striscia di Gaza. "Qualunque attacco contro case di innocenti a Gaza senza preavviso o allerta determinerà l'esecuzione pubblica di un ostaggio", ha affermato il portavoce delle brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, in un comunicato. "L'esecuzione sarà di ostaggi civili, non militari, e sarà diffusa online".
L'esercito ha le coordinate di tutti gli ostaggi a Gaza
L'esercito ha "le coordinate di tutti gli ostaggi israeliani a Gaza". Lo ha detto il portavoce militare citato dai media. "La guerra è cominciata male per noi, ma finirà molto male per l'altra parte", ha avvertito.
Israele chiede a Usa munizioni precisione e intercettori
Israele ha fatto sapere agli Usa di aver urgentemente bisogno di munizioni a guida di precisione e di più intercettori per il sistema di difesa aerea Iron Dome, nonché di più bombe di piccolo diametro di fabbricazione statunitense. Lo scrive Politico citando un briefing di dirigenti dell'amministrazione Biden ai leader del Congresso e ai capo delle commissioni preposte alla sicurezza. Se alcune armi potranno essere consegnate rapidamente utilizzando i poteri esistenti, il Congresso probabilmente alla fine dovrà stanziare più soldi per finanziare gli aiuti bellici a Israele: uno sforzo su cui incombe l'incertezza alla Camera, dopo la destituzione dello speaker Kevin McCarthy, non ancora sostituito.
Guerra in Medioriente, falle nella sicurezza israeliana. VIDEO
Guerra Israele-Hamas, carri armati e uomini di Tel Aviv al confine con Gaza. FOTO
“Dobbiamo entrare a Gaza”: così avrebbe detto Netanyahu parlando con il presidente Usa Joe Biden. Intanto fanno il giro del mondo le immagini dei mezzi militari israeliani che si dirigono verso la zona più calda del conflitto riscoppiato il 7 ottobre dopo gli attacchi delle milizie terroristiche di Hamas. E si parla di un'imminente operazione di terra da accompagnare alla guerra aerea e al lancio di razzi (GUARDA QUI LE IMMAGINI)
I morti in Israele sono almeno 900
Il bilancio delle vittime dell'attacco di Hamas in Israele continua a crescere. Sono almeno 900 le persone morte, riportano i media israeliani.
Guterres: niente può giustificare gli atti di terrore di Hamas
Il segretario generale Onu, Antonio Guterres, ha ribadito la sua "totale condanna degli abominevoli attacchi di Hamas". Parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro, ha aggiunto: "Riconosco le legittime rimostranze del popolo palestinese, ma niente può giustificare questi atti di terrore e l'uccisione, la mutilazione e il rapimento di civili. Ribadisco il mio appello a cessare immediatamente questi attacchi e a rilasciare tutti gli ostaggi".
Centinaia di persone sfilano a Parigi in solidarietà a Israele
Centinaia di persone sono riunite a Parigi in segno di solidarietà nei confronti di Israele, a due giorni dall'offensiva di Hamas contro lo Stato ebraico. Il corteo parigino sta partendo da Place Victor Hugo, non lontano dall'Arco di Trionfo, in direzione Place du Trocadéro, il piazzale del sedicesimo arrondissement con affaccio sulla Tour Eiffel. Questa sera, anche la celebre Dama di Ferro nonché la facciata dell'Assemblea Nazionale (sede della camera bassa francese) verranno illuminate con i colori di Israele.
Erdogan: "Israele eviti attacchi indiscriminati a Gaza"
Qualsiasi attacco "indiscriminato" che potrebbe fare del male alla popolazione di Gaza aumenterà ulteriormente le sofferenze e la spirale di violenza nella regione. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una telefonata con l'omologo israeliano Isaac Herzog, come riporta la presidenza di Ankara, aggiungendo che è necessario agire con buonsenso e ristabilire quanto prima la tranquillità nella regione. Gli sforzi della Turchia per assicurare una pace permanente continueranno, ha aggiunto Erdogan.
Commissario Ue,: manteniamo aiuti umanitari a palestinesi
"Pur condannando fermamente l'attacco terroristico di Hamas, è indispensabile proteggere i civili e rispettare il diritto internazionale umanitario. Gli aiuti umanitari dell'Ue ai Palestinesi bisognosi continueranno fino a quando sarà necessario". Lo ha scritto su X il commissario Ue alle Crisi Janez Lenarcic. Le sue parole sembrano correggere il tiro rispetto al tweet di poche ore fa del commissario all'Allargamento Olivier Varhelyi, che aveva annunciato lo stop della Commissione a "tutti i pagamenti" ai palestinesi.
Verso informativa di Tajani domani in Parlamento
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a quanto si apprende da ambienti parlamentari, dovrebbe tenere domani un'informativa in Parlamento sull'attacco di Hamas ad Israele. Il titolare della Farnesina dovrebbe essere alle 13 alla Camera e alle 17 a palazzo Madama. L'informativa dovrebbe essere accompagnata da una mozione a cui stanno lavorando in queste ore maggioranza ed opposizione. L'obiettivo, spiegano le stesse fonti, è quello di arrivare ad un testo condiviso che possa essere sostenuto da tutte le forze parlamentari.
Guerra in Israele, le Borse europee deboli in chiusura: balzano prezzo di petrolio e gas
Calo modesto degli indici in Europa e negli Usa a due giorni dall'attacco di Hamas a Israele. Londra si mantiene in parità, Milano cede lo 0,4% (L'ARTICOLO CON TUTTI I DETTAGLI)
Hezbollah: un nostro combattente ucciso da Israele
Un combattente di Hezbollah è stato ucciso nel sud del Libano da Israele. Lo riferisce lo stesso partito armato filo-iraniano in un breve comunicato citato dalla tv al Manar.
Meloni partecipa stasera al vertice su Israele
È un vertice a cinque il formato della riunione che si terrà stasera per fare il punto sulla situazione in Israele. A quanto si apprende da fonti italiane, prenderà parte la presidente del Consiglio Giorgia Meloni assieme agli altri leader in videocollegamento, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Rishi Sunak.
Stasera colloquio Biden-Scholz-Sunak-Macron su Israele
Olaf Scholz, Emmanuel Macron, Joe Biden e Rishi Sunak si sentiranno stasera per fare il punto sulla situazione in Israele. Lo hanno reso noto fonti tedesche.
Ministro Difesa ordina di intensificare attacchi aerei a Gaza
Il ministro della difesa Yoav Gallant ha dato ordine di intensificare gli attacchi aerei verso Gaza. Lo riportano i media aggiungendo che tutti i piloti della riserva dell'aviazione si sono presentati al richiamo. Durante le proteste contro la riforma giudiziaria, erano stati in molti a preannunciare la mancata presentazione al richiamo qualora la legge fosse stata approvata.
Scholz: "Attacco di Hamas a Israele è terribile e barbaro"
"Questo attacco di Hamas contro Israele è terribile e barbaro" e ha ucciso "centinaia di civili innocenti", "il terrore di Hamas continua a sconvolgere la sola democrazia del Medio Oriente", ma "il terrore e l'odio non vinceranno". Lo ha detto oggi ad Amburgo il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che ha ripetuto che Berlino è fermamente dalla parte di Israele, la cui sicurezza "è ragione di Stato" della Germania.
Libano-Israele, missione Unifil: un migliaio i militari italiani. VIDEO
Media, Netanyanu nega di essere stato avvisato da Egitto
Gli uffici del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, negano di aver ricevuto un avvertimento dall'Egitto su un attacco imminente. Lo si apprende dalla radio pubblica israeliana, citata dal 'Guardian'. Netanyahu ha definito una fake news l'indiscrezione secondo cui il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel lo avrebbe avvertito dieci giorni prima di un'operazione di Hamas contro Israele. "È una fake. Non ci ho parlato nè l'ho incontrato fin dalla formazione del mio governo: nè attraverso canali riservati nè direttamente. È - ha ripetuto Netanyahu - una notizia totalmente falsa".
Uno scozzese tra i morti in Israele
Uno scozzese sarebbe tra le persone uccise in Israele. Bernard Cowan, di Newton Mearns, East Renfrewshire, sarebbe morto sabato. Una dichiarazione della sua famiglia, trasmessa dalla BBC, afferma: "Siamo addolorati per la perdita di nostro figlio e fratello, Bernard Cowan, che sabato è stato orribilmente assassinato durante l'attacco terroristico a sorpresa contro Israele da parte di Hamas".
Quattro cittadini russi risultano dispersi
Quattro cittadini russi risultano dispersi. Nove non sono ancora in contatto con le loro famiglie. Lo ha riferito a RIA Novosti il servizio stampa dell'ambasciata russa a Tel Aviv. "Riceviamo appelli da parenti di cittadini russi con i quali non è possibile stabilire un contatto. Si tratta di nove persone, sia residenti permanentemente in Israele sia temporaneamente in questo Paese", ha sottolineato la missione diplomatica. Secondo gli elenchi forniti da Israele, quattro persone risultano disperse.
Iran: "Israele non può essere salvata nemmeno dagli Usa"
"Il popolo della Palestina sta inseguendo e arrestando soldati israeliani senza alcuna paura e Israele non può più dichiarare vittoria, il significato di oggi è la fine dell'occupazione e dell'aggressione, nemmeno gli americani sono in grado di salvarli". Lo ha affermato Mohammed Salami, il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana, come riporta il portale dei dissidenti iraniani, con sede a Londra, 'Iran International'.
Media, Jihad islamica rivendica l'infiltrazione dal Libano
La Jihad islamica ha rivendicato il tentativo di infiltrazione dal sud del Libano verso Israele. Lo riferiscono media libanesi che citano un comunicato delle Brigate Quds dell'organizzazione armata palestinese filo-iraniana.
Bankitalia, rischi elevati, guerra Israele forte incertezza
"I rischi che gravano sull'attività economica sono elevati e orientati al ribasso. Le tensioni geopolitiche - legate sia al conflitto in Ucraina sia alla situazione in Israele - generano forte incertezza circa le prospettive di crescita. Queste ultime potrebbero risentire anche dell'indebolimento dell'economia cinese e, nell'area dell'euro, di una trasmissione particolarmente intensa della stretta monetaria, con un ulteriore irrigidimento delle condizioni di offerta del credito". Lo ha detto Sergio Nicoletti Altimari della Banca d'Italia in audizione sulla Nadef.
Netanyahu a Biden: dobbiamo entrare a Gaza
"Dobbiamo entrare a Gaza". Lo ha detto - secondo quanto riporta Axios citando fonti israeliane e americane - il premier Benyamin Netanyahu a Joe Biden nel corso del colloquio telefonico di domenica. "Dobbiamo andare dentro. Non possiamo trattare ora", avrebbe detto Netanyahu a Biden che gli chiedeva degli ostaggi. Il presidente americano non avrebbe cercato di convincerlo a non procedere e gli avrebbe chiesto del possibile secondo fronte al confine fra Israele e Libano. Netanyahu gli ha risposto che il fronte libanese è motivo di preoccupazione e Israele si sta preparando, ma non c'è altra scelta che rispondere con forza a Gaza.
Continuano attacchi Israele sulla Striscia di Gaza
Continuano gli attacchi dell'aviazione israeliana a Gaza. Lo riferiscono i media palestinesi che parlano anche di esplosioni seguite ai raid. In particolare l'agenzia Wafa ha segnalato attacchi contro edifici ad Al-Rimal, a ovest della città di Gaza.
Tv Hezbollah: ripresi bombardamenti Israele nel sud del Libano
Sono ripresi poco fa i bombardamenti dell'artiglieria israeliana nel sud del Libano lungo la Linea Blu di demarcazione con Israele. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah libanesi. I bombardamenti per ora si concentrano nel settore centrale della Linea Blu nelle località di Dahira, Ayta Shaab, Marwahin. Secondo fonti militari libanesi uno di questi colpi di artiglieria ha colpito una torretta di osservazione di Hezbollah lungo la Linea Blu.
Pressing dell'Egitto per fermare l'escalation tra Israele e Gaza
L'Egitto sta aumentando gli sforzi diplomatici per ridurre la spirale di violenza a Gaza e in Israele dopo tre giorni di combattimenti. Il presidente Abdel Fattah al-Sisi, il cui Paese è storicamente un mediatore chiave tra Israele e palestinesi, ha avuto un colloquio con il presidente degli Emirati Arabi, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, accettando di "intensificare le discussioni e gli sforzi diplomatici per fermare l'escalation militare", ha detto il portavoce di Sisi. Abu Dhabi ha normalizzato le relazioni con Israele nel 2020 grazie agli accordi di Abramo sostenuti dagli Stati Uniti, oltre quattro decenni dopo che il Cairo è diventato il primo Paese arabo a firmare un trattato di pace con Israele nel 1979. Ieri, Sisi ha parlato con il presidente palestinese Abu Mazen, avvertendo della pericolosa "assenza di prospettive politiche" e con il re di Giordania, Abdullah II. Sabato, lo sforzo diplomatico si è esteso con colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e Il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Brasile: rimpatrio da Israele per oltre 1.700 persone
Il Brasile ha reso noto oggi che 1.744 brasiliani hanno chiesto aiuto per poter lasciare Israele, dove almeno tre cittadini brasiliani risultano dispersi dopo gli attacchi di sabato. I brasiliani che hanno chiesto il rimpatrio sono per lo più turisti e non hanno la cittadinanza israeliana, ha indicato un giornalista del canale GloboNews. L'Aeronautica militare brasiliana (Fab) ha spiegato che l'operazione di rimpatrio si avvarrà di sei velivoli. Uno è in Italia in attesa di autorizzazione da parte delle autorità di Tel Aviv per il decollo, mentre un secondo partirà in giornata verso Roma. Due degli aerei impegnati, si precisa infine, appartengono alla presidenza della Repubblica. Il ministero degli Esteri brasiliano in una nota ha confermato che tre brasiliani, "tutti con doppia nazionalità e che hanno partecipato al festival musicale nel distretto meridionale di Israele, a meno di 20 km dalla Striscia di Gaza", risultano ancora dispersi.
Molti stranieri nel volo arrivato a Roma da Tel Aviv
Solo poche decine di passeggeri, quasi tutti stranieri, nel volo arrivato nel pomeriggio a Fiumicino da Tel Aviv. Tra di loro, in larga parte cittadini statunitensi, australiani, solo un'italiana, poca voglia di parlare: "La situazione è più tranquilla di quanto è raccontato, non abbiamo avuto problemi". Un israeliano, con un nucleo familiare ortodosso, giudica come "una pazzia quanto sta accadendo con Hamas" sottolineando come la situazione a Gerusalemme, dove loro erano, era "abbastanza tranquilla: ora stiamo rientrando negli Stati Uniti dove viviamo". Di tono diverso e preoccupato un gruppo di australiani che hanno raccontato di "aver visto, in lontananza, i razzi mentre erano in partenza: siamo riusciti a partire ed ora prima di rientrare in Australia, ci fermeremo qualche giorno a Roma".
Una moschea distrutta a Gaza
Le macerie di una moschea distrutta dopo gli attacchi aerei israeliani nella città di Gaza, il 9 ottobre 2023.

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M5s: solidali con Israele ma no a reazioni sproporzionate
I parlamentari del M5S delle commissioni Esteri di Camera e Senato in una nota dichiarano: "Da parte nostra ferma e assoluta condanna agli attacchi terroristici di Hamas e riconoscimento del diritto di Israele ad esercitare il suo legittimo diritto di autodifesa. Allo stesso tempo, esprimiamo profonda preoccupazione per una reazione israeliana che, stando alle notizie delle ultime ore che parlano di un assedio totale con taglio di luce, acqua e gas, si preannuncia sproporzionata e diretta contro l'inerme popolazione civile della Striscia di Gaza. Una reazione che sarebbe contraria al diritto umanitario internazionale".
Nuove sirene di allarme a Gerusalemme
Le sirene di allarme per i razzi da Gaza stanno di nuovo suonando a Gerusalemme. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Hamas: nessun negoziato possibile con Israele
"Nessun negoziato possibile" al momento con Israele. Lo ha detto un funzionario di Hamas a Doha in Qatar. "L'operazione militare continua e la resistenza, guidata dalle Brigate Al-Qassam (braccio armato di Hamas), continua a difendere i diritti del nostro popolo, per questo motivo al momento non è possibile alcun negoziato sulla questione dei prigionieri o altro" con Israele, ha detto Hossam Badrane, membro dell'ufficio politico di Hamas nella capitale del Qatar. "La nostra missione ora è fare tutto il possibile per impedire che l'occupazione continui a commettere massacri contro la nostra gente a Gaza, prendendo di mira direttamente le abitazioni civili", ha aggiunto.
Israele attacca postazioni di Hezbollah in Libano
L'esercito israeliano sta attaccando postazioni degli Hezbollah in Libano dopo l'infiltrazione di miliziani nel suo territorio. Lo riferiscono alcuni report ripresi dai media. L'esercito ha anche fatto sapere che due colpi di mortaio sono stati sparati dal Libano verso Israele. Intanto il Comune di Kiryat Shmona, centro importante del nord, ha ordinato ai suoi cittadini di andare nei rifugi. La tv degli Hezbollah libanesi, al-Manar, ha riferito che i bombardamenti di artiglieria israeliani hanno colpito alcune località lungo la Linea Blu di demarcazione con Israele senza fare vittime. I colpi di artiglieria hanno preso di mira campi agricoli nelle zone di Ayta Shaab, Marwahin, Yarin, Dahira e Raheb nel settore centrale della Linea Blu.
Tv Hezbollah: elicotteri Israele sorvolano sud del Libano
La tv degli Hezbollah libanesi, al Manar, afferma che elicotteri israeliani sorvolano il sud del Libano a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. I velivoli sorvolano l'area di Ayta Shaab, di fronte agli insediamenti israeliani di Shtula e Zarit.
Hamas: "Nessuno scambio di prigionieri' con Israele"
"Non è previsto al momento" nessuno scambio di prigionieri con Israele, secondo quanto afferma un funzionario di Hamas.
Grecia rimpatria 81 turisti da Israele, atterrati ad Atene
Poco dopo la mezzanotte di oggi, 81 turisti greci partiti con due tour organizzati in Israele e nei Territori palestinesi sono atterrati nell'aeroporto della capitale greca, nell'ambito di un'operazione di rimpatrio organizzata da Atene. Ogni giorno sono in funzione tre voli commerciali da Israele alla Grecia, con i quali i visitatori rimasti faranno gradualmente ritorno, riporta il sito di Efsyn.
Militari italiani in bunker in Libano dopo bombardamenti
Dopo la risposta israeliana agli attacchi dal Sud del Libano, i militari italiani della missione Onu di Unifil sono entrati al riparo nei bunker delle proprie basi a scopo precauzionale. La procedura, a quanto si apprende, è avvenuta su disposizione della autorità militari del Comando di Unifil. Secondo quanto riferito, si sentono colpi di artiglieria lontani dall'area di responsabilità italiana. Anche le truppe che in quel momento facevano pattugliamento sono riparate nella prima base utile a loro disposizione.
Netanyahu: "Nostra risposta cambierà il Medio Oriente"
La risposta di Israele all'attacco di Hamas da Gaza "cambierà il Medio Oriente". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando i sindaci delle cittadine israeliane a ridosso della Striscia. "Lo Stato - ha aggiunto - non lascerà nulla di intentato per aiutarvi".
Compagnie aeree asiatiche cancellano i voli per Tel Aviv
Diverse compagnie aeree asiatiche hanno sospeso i voli da e per gli hub israeliani, come riferisce la Cnn. Korea Air, l'unica compagnia aerea sudcoreana che opera voli diretti tra Seul e Tel Aviv, ha cancellato il suo volo di oggi, ma ha reso noto che opererà un volo di ritorno da Tel Aviv a Seul, per riportare le persone a casa. Secondo il ministero degli Esteri, ci sono circa 570 cittadini sudcoreani che risiedono in Israele e altri 360 turisti nel Paese, anche se finora non sono state segnalate tra le vittime cittadini coreani. Air India ha sospeso i voli da e per Tel Aviv fino al 14 ottobre, per la sicurezza dei suoi passeggeri e dell'equipaggio. Nel frattempo, anche la compagnia aerea di Hong Kong Cathay Pacific ha cancellato il volo di martedì da e per Tel Aviv, affermando che monitorerà da vicino la situazione.
Parigi annuncia: un secondo francese ucciso in Israele
"La Francia condanna la tragica morte di un secondo cittadino francese, vittima degli attacchi terroristici di Hamas contro Israele": lo ha detto la portavoce del Quai d'Orsay, Anne-Claire Legendre. Il ministero degli Esteri aveva annunciato ieri la morte di una donna francese negli attacchi di Hamas. Il Quai d'Orsay precisa che "proseguono le attività per chiarire la situazione dei nostri cittadini non localizzati".
In corso evacuazione cittadini bulgari da Israele
È in corso l'evacuazione di cittadini bulgari da Israele. L'operazione viene effettuata con voli dell'Airbus governativo bulgaro, che sta facendo la spola tra Tel Aviv e Sofia. Tra ieri sera e stamattina sono stati effettuati due voli per trasportare 179 cittadini bulgari, prevalentemente turisti ma anche persone residenti in Israele. Il ministero degli Esteri di Sofia ha attivato un centro operativo per contattare i bulgari in Israele che hanno bisogno di assistenza. Non risulta finora che tra le vittime dell'attacco ci siano dei bulgari. Il premier Nikolay Denkov ha dichiarato ai giornalisti che "per ora il Paese non corre rischi per quanto riguarda il pericolo in generale di attività terroristiche". Il capo dell'Agenzia per la sicurezza nazionale (Dans) Plamen Toncev ha però annunciato lo stato di allerta di tale struttura: "Rimane il rischio di penetrazione in Bulgaria di membri di organizzazioni terroristiche attraverso i flussi di migranti illegali" provenienti dal confine con la Turchia. A suo dire, "mancano per ora indicazioni per eventuali attacchi terroristici contro obiettivi israeliani ed ebrei nel Paese". Il ministero dell'Interno bulgaro ha anch'esso elevato il livello di guardia per la protezione dell'ordine pubblico e in particolare per la sicurezza di strutture israeliane o ebree, l'ambasciata israeliana a Sofia, le sinagoghe, i centri culturali ebrei, gli aeroporti e le stazioni ferroviarie.
La propaganda di Hamas corre su Telegram
Sembrano locandine di film alcune delle immagini che Hamas ha diffuso da venerdì mattina, quando è partito l'attacco contro Israele, sull'omonimo canale Telegram che al momento ha circa 37.500 iscritti. Ci sono le moto che dalla Striscia di Gaza violano la barriera di confine con Israele, in cui una ruspa ha aperto un varco. Ci sono i miliziani sulla barca e in versione sub che arrivano via mare. E poi uomini armati fino ai denti che avanzano a fucili spianati o vengono accolti da eroi da donne che lanciano petali di fiori, tutto parte di un tentativo di creare un immaginario da milizia vincente. Sullo stesso canale si vedono poi brevi filmati, poco sopra il minuto, perfetti quindi per essere condivisi su tutti i social, montati a ritmo veloce con immagini in alta qualità, riprese durante le incursioni su musica incalzante. Le telecamere passano il confine, riprendono gli attacchi, le urla di paura, il suono dei proiettili e gli scambi di proiettili fino a mostrare l'orrore dei cadaveri trucidati, spesso vilipesi. Vengono rilanciati anche i video più artigianali fatti in verticale con i telefonini, in cui si vedono le prese di ostaggi, con i volti dei rapiti trasfigurati dalla paura. E non manca la 'spoon river' degli israeliani uccisi, soprattutto militari ma anche civili.
Hezbollah: non c'è nessuna operazione in corso in Israele
Hezbollah ha smentito di esser dietro al tentativo di uomini armati di infiltrarsi dal sud del Libano verso Israele. Citato dai media libanesi, una fonte del Partito di Dio ha affermato: "Hezbollah non è coinvolto in alcuna operazione contro Israele".
Ue: "Sospensione immediata dei pagamenti ai palestinesi"
L'Ue ha deciso la "sospensione immediata" dei pagamenti destinati alla popolazione palestinese in attesa del riesame dei programmi di assistenza già messi in campo per un totale di 691 milioni di euro. Lo ha annunciato il commissario Ue all'Allargamento Oliver Varhelyi. "La portata del terrore e della brutalità contro Israele e il suo popolo è un punto di svolta. Le cose non possono andare come andavano di solito", ha sottolineato. Anche il ministero tedesco della Cooperazione economica e dello sviluppo ha "temporaneamente sospeso" gli aiuti umanitari ai territori palestinesi. I programmi, per un totale complessivo di 250 milioni di euro, vengono ora valutati. Il ministero degli Esteri, invece, prevede di continuare a mandare gli aiuti già decisi, di cui sono stati già inviati 73 milioni di euro. Un portavoce del ministero tedesco degli Esteri ha però sottolineato: "Non finanziamo Hamas. Nessun denaro tedesco va ai terroristi", aggiungendo che Berlino controlla sempre con attenzione se il denaro arriva dove dovrebbe arrivare.
Parolin: finché non c'è giusta convivenza non ci sarà pace
"Con gli strumenti dei quali la comunità internazionale si è dotata, cercare soprattutto di porre le basi per una soluzione definitiva di quel problema, perché finché non si risolve il problema, della convivenza fra palestinesi e israeliani, finché non si trova una formula che permetta di vivere in pace, queste cose rischieranno sempre di ripetersi. E ripetersi con sempre maggiore ferocia, come abbiamo visto in questi giorni". Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, a margine del convegno all'Università Gregoriana sui documenti del Pontificato di Pio XII e i rapporti tra cristiani ed ebrei, rispondendo a una domanda su come si può rimediare alla situazione della nuova guerra tra Israele e Hamas.
Attacchi hacker a Israele sarebbero dei filorussi Killnet
Ci sarebbero gli hacker filorussi del collettivo Killnet dietro gli attacchi di queste ore ad alcuni siti israeliani, come il Jerusalem Post. Lo riporta il Kyiv Post, che avrebbe intercettato un messaggio che il gruppo di cybercriminali ha pubblicato su Telegram. "Nel 2022 avete sostenuto il regime terroristico dell'Ucraina. Avete tradito la Russia. Oggi Killnet ve ne informa ufficialmente. Tutti i sistemi governativi israeliani saranno soggetti ai nostri attacchi", si legge. Al messaggio è allegata un’immagine che mostra il sito del governo israeliano offline. In un messaggio successivo, il collettivo ha chiarito che l'organizzazione non è contro il popolo israeliano ma contro il "regime israeliano che si è venduto alla Nato". Secondo due alti funzionari dell'intelligence europea che lavorano su questioni di sicurezza informatica legate alla Russia, Killnet è strettamente legato al Cremlino. Da quando è scoppiato il conflitto ucraino, il gruppo di hacker Killnet è stato responsabile di numerosi attacchi informatici Ddos (cioè interruzione dei siti) diretti alle infrastrutture ucraine ma anche ai Paesi Nato, tra cui l'Italia. A ottobre 2022 il gruppo ha lanciato un attacco contro i siti di 14 tra i più frequentati aeroporti Usa, mettendoli ko. All'inizio di quest'anno, gli Stati Uniti hanno pubblicato un rapporto in cui hanno indicato che Killnet "dovrebbe essere considerato una minaccia per il governo, le organizzazioni e le infrastrutture critiche".
Lo speciale di Sky TG24 sulla guerra Israele-Hamas
A questo link lo speciale di Sky TG24 con tutte le notizie sulla guerra scoppiata tra Israele e Hamas.
Guerra Israele-Hamas, oltre un migliaio i militari italiani in missione nel sud del Libano
L'Italia conta uno dei contingenti più numerosi in assoluto nel Sud del Libano: ha dunque un ruolo di primo piano nella moderazione delle tensioni. “Le nostre forze rimangono nelle loro posizioni”, riferisce Unifil, aggiungendo che i militari stanno continuando a lavorare per la pace. Alcuni, si precisa però, lo fanno dai rifugi, per la loro sicurezza (LEGGI L'ARTICOLO)
Atterrati a Varsavia tre aerei con polacchi evacuati da Israele
I tre aerei militari dell'esercito che hanno trasportato polacchi evacuati da Israele sono atterrati questa mattina a Varsavia, hanno annunciato le autorità polacche. "Le prime persone evacuate da Israele sono già in Polonia", ha detto su X il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak. Il primo Boeing militare ha trasportato 120 persone che erano rimaste bloccate all'aeroporto di Tel Aviv. Lo hanno seguito altri due aerei militari, con a bordo più di 120 persone. Le compagnie aeree che collegano la Polonia con Israele hanno sospeso i loro collegamenti sabato, il giorno in cui è iniziata l'offensiva militare del movimento islamico palestinese Hamas contro Israele.
Israele-Palestina, i motivi storici dietro al conflitto
La guerra lanciata da Hamas contro Tel Aviv ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO
Codacons: con guerra in Israele rischio impennata benzina
"Gli effetti della guerra in Israele potrebbero sentirsi da subito sulle tasche degli italiani, con un impatto fino a +390 milioni di euro al mese solo per i costi legati ai rifornimenti di carburante". Lo afferma il Codacons, commentando l'impennata delle quotazioni del petrolio, con il Brent schizzato sopra gli 87 dollari al barile a seguito dello scoppio del conflitto. "Il calo dei listini alla pompa registrato negli ultimi giorni in Italia rischia di essere del tutto vanificato dagli effetti della guerra tra Hamas e Israele".
Partito il primo volo per rimpatrio di brasiliani da Israele
Un aereo KC-30 dell'Aeronautica militare brasiliana (Fab) è decollato la notte scorsa dalla città di Natal, diretto a Roma. Il velivolo, che ha una capacità di 230 passeggeri, sarà usato per rimpatriare i primi cittadini brasiliani in Israele. Almeno due donne e un uomo di nazionalità brasiliana risultano dispersi da sabato: erano tra i partecipanti al festival di musica, bersaglio di attacchi da parte di Hamas. Un quarto brasiliano è rimasto ferito ed è stato dimesso ieri dall'ospedale. Nella missione di salvataggio dei brasiliani in Israele, “saranno disponibili altri KC-30, due KC-390 e due VC-2, per un totale di sei aerei”, si legge in una nota della Fab. Il ministero degli Esteri ha riferito che circa 14mila brasiliani vivono in Israele e 6mila in Palestina, di cui 30 nella Striscia di Gaza.
Brasile chiede il “cessate il fuoco” tra Israele e Palestina
Il governo del Brasile ha chiesto il "cessate il fuoco" nel conflitto tra Israele e palestinesi. "Tutti dovrebbero fermare immediatamente la violenza ed esercitare il massimo autocontrollo per evitare che la situazione peggiori ulteriormente", ha detto il ministro degli Esteri, Mauro Vieira. "Le attuali dinamiche tra Israele e palestinesi sono insostenibili ed è necessaria una soluzione a questa situazione facendo sì che Israele e Palestina vivano in pace e sicurezza con confini concordati di comune accordo e riconosciuti a livello internazionale", ha ribadito Vieira da Giakarta, dove ha incontrato il suo omologo indonesiano, Retno Marsudi. L'esponente del governo del presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha poi ricordato che ieri il Brasile ha presieduto una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu per affrontare la crisi. "Sotto la presidenza brasiliana del Consiglio di sicurezza, raddoppieremo gli sforzi multilaterali per contenere la spirale di violenza e sbloccare la spirale di violenza", ha detto Vieira.
Bombardamenti israeliani sarebbero in corso in Libano
Bombardamenti israeliani sarebbero in corso sul sud del Libano. Lo riferiscono fonti locali, citate dalla France Presse.
Esercito israeliano: uccisi gli infiltrati dal Libano
L'esercito israeliano avrebbe ucciso i sospetti che si erano infiltrati dal Libano in territorio israeliano. Lo ha detto il portavoce militare, aggiungendo che i soldati stanno ancora setacciando la zona e che elicotteri stanno "colpendo nell'area".
Oltre 10 britannici morti o dispersi in Israele
Sono più di 10 i cittadini britannici morti o dispersi in Israele dopo gli attacchi di Hamas. Ne dà notizia Sky News. L'emittente conferma che uno dei morti era un militare israeliano con passaporto anche britannico, come si era già appreso.
Nove cittadini Usa tra le vittime accertate
Nove cittadini americani sono rimasti uccisi nel conflitto tra Israele e Hamas e altri potrebbero essere dispersi. Lo ha confermato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, alla Nbc. "Ci sono segnalazioni di americani dispersi. Continuiamo a lavorare per confermarne il numero e cercare di rintracciare coloro che risultano dispersi", ha spiegato. Il portavoce ha precisato che gli Stati Uniti non hanno "informazioni solide" sul numero di queste persone né su dove potrebbero trovarsi. Gli Usa continuano "a lavorare su questo con il governo di Israele".
La guerra secondo QAnon
Dall'antisemitismo al culto di Satana, il conflitto in Medio Oriente scatena i sostenitori delle fantasie di complotto: "È una messinscena". LEGGI I DETTAGLI
“Razzi caduti all'aperto a Tel Aviv e Sderot, nessuna vittima”
I media israeliani riferiscono che alcuni razzi sono caduti in un'area all'aperto di Tel Aviv, sulla Route 1 nello Shefala. Nessuna vittima è stata segnalata. C'è stato anche un colpo diretto su Sderot e pure in questo caso le autorità non hanno segnalato vittime. Intanto, le sirene d'allarme suonano a nord fino a Hadera e Wadi Ara. Lo riferiscono i media israeliani.
Gaza: sale a 570 il numero di morti, 2.900 feriti
Il ministero della Sanità palestinese ha fatto sapere che il bilancio delle vittime nella guerra con Israele sale a 570. "570 persone sono state uccise e altre 2.900 ferite" nei combattimenti iniziati sabato, ha spiegato.
Tv Hezbollah: s'intensificano raid aerei d'Israele su Gaza
Gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza si stanno intensificando e prenderebbero di mira anche edifici abitati da civili. A dirlo è il corrispondente da Gaza di Al Manar, la tv degli Hezbollah libanesi. L'emittente cita il ministero della sanità palestinese a Gaza, secondo cui "gli ospedali sono pieni di morti e feriti mentre aumentano gli attacchi aerei israeliani contro i civili".
Meloni auspica “un rapido decremento del conflitto”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni auspica “un rapido decremento del conflitto, evitando un allargamento che avrebbe conseguenze incalcolabili per tutta l'area”. È quanto affermato dalla stessa premier, come riferisce Palazzo Chigi, “in una conversazione telefonica con il primo ministro della Repubblica libanese Najib Mikati”, in cui “sono stati affrontati gli ultimi sviluppi nella regione, con particolare riferimento al conflitto in corso in Israele”.
Israele: miliziani infiltrati dal Libano
L'esercito israeliano ha fatto sapere che alcuni sospetti miliziani si sarebbero infiltrati dal Libano in territorio israeliano. “I soldati - ha detto il portavoce israeliano - si sono dispiegati nella zona”. Ai residenti di numerose località è stato detto di chiudersi in casa. Secondo alcuni report, “almeno 4 terroristi sono coinvolti in sparatorie” con i soldati israeliani.
Valditara: se è vero che alcuni collettivi scolastici hanno inneggiato ad Hamas, azione penale
"Se è vero che alcuni collettivi scolastici hanno inneggiato ad Hamas, alla morte dei ragazzi israeliani, vanno perseguiti dalla legge. Farò partire immediatamente nostre ispezioni nelle scuole coinvolte, chiedendo alla Procura di promuovere un'azione penale per odio razziale. L'azione di Hamas è infame, queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica e spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista, personaggi che devono essere isolati e condannati senza se e senza ma". È il commento, secondo l’Ansa, del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. I DETTAGLI
Gli americani uccisi in Israele sarebbero almeno 9
Gli americani uccisi in Israele sono almeno nove. Lo riporta Cbs, citando un portavoce del consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.
Ue: mai finanziato indirettamente o direttamente Hamas
"La Commissione discuterà di come questi tragici eventi potranno influenzare l'assistenza dell'Ue allo sviluppo" a favore delle autorità palestinesi. Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue, sottolineando che nessun fondo è stato inviato, "direttamente o indirettamente", a organizzazioni terroristiche come Hamas. Domani il tema sarà uno di quelli sul tavolo del Consiglio Affari Esteri d'emergenza.
L’esperto: "Intelligence israeliana sorpresa sul piano strategico"
I servizi segreti "non hanno valutato in maniera corretta le intenzioni di Hamas", spiega a Sky TG24 Uri Ben Yaakov, tenente colonnello riservista dell’esercito israeliano e membro dell’International Institute for Counter-Terrorism della Reichman University. Si va verso un’operazione via terra a Gaza, ma anche il confine a Nord, con il Libano, preoccupa: "I rischi sono molto alti, perché Hezbollah dispone di alcuni missili a lunga gittata e ad alta precisione sugli obiettivi". LEGGI I DETTAGLI
L'attacco al mercato di Jabalya
L'attacco al mercato di Jabalya, dicono alcuni testimoni, ha colto di sorpresa gli avventori che oggi avevano affollato in modo particolare la zona perché dopo due giorni di combattimenti i fornai erano chiusi e i supermercati ormai vuoti. A rendere ancora più drammatica la situazione, continuano i testimoni, la presenza a Jabalya di 20mila sfollati dalla vicina località di Beit Hanun, al confine con Israele. Dopo l'attacco al mercato, seguito da altri attacchi dell’aviazione a edifici vicini, molti abitanti hanno lasciato Jabalya diretti verso l'ospedale al-Shifa di Gaza City, nella convinzione che la struttura non sarà oggetto di bombardamenti.
Lavrov: via per risolvere crisi è creare “uno Stato palestinese”
Creare "uno Stato palestinese che, come previsto dalle decisioni dell'Onu, viva fianco a fianco con Israele", è la via per risolvere la crisi in Medio Oriente, ma con la loro "politica distruttiva" gli Usa cercano di impedirlo. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, incontrando a Mosca il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit. Lo riferiscono le agenzie russe.
Intelligence egiziana avrebbe avvertito Israele del pericolo
Un ufficiale dell'intelligence del Cairo ha detto di aver riferito ripetutamente a Tel Aviv che "qualcosa di grosso" contro Israele era in corso. Lo scrive The Times of Israel, riportando le parole di uno 007 egiziano secondo il quale l'attenzione degli ufficiali israeliani era puntata sulla Cisgiordania e la minaccia da Gaza non è stata presa in considerazione, sottovalutata. "Li abbiamo avvisati che un'esplosione della situazione sarebbe avvenuta molto presto e sarebbe stata grande. Ma gli israeliani hanno sottovalutato l'informazione", ha detto l'ufficiale egiziano che ha mantenuto l'anonimato.
Oltre 50 morti al mercato di Jabalya
Aerei israeliani avrebbero bombardato il mercato ortofrutticolo di Jabalia, nel nord della Striscia, in quel momento molto affollato. A dirlo sono testimoni, secondo cui sul posto ci sarebbero decine di cadaveri. In seguito l'ospedale di Gaza ha riferito che i morti sono oltre 50. Gli abitanti del posto - secondo le stesse fonti - hanno prestato soccorso ai feriti.
“Ucciso un leader miliziano locale in raid israeliano su Gaza”
Questa mattina, un attacco aereo israeliano sulla città di Rafah, nel sud di Gaza, ha ucciso 19 persone, tra cui donne e bambini. Lo scrive l'Associated Press, citando Talat Barhoum, medico dell'ospedale locale Al-Najjar. Barhoum ha detto che l'aereo ha colpito la casa della famiglia Abu Hilal e che una delle persone uccise è Rafaat Abu Hilal, un leader di un gruppo armato locale. L'attacco ha provocato danni anche agli edifici circostanti.
Jerusalem Post: siamo sotto attacco degli hacker
Il Jerusalem Post scrive sul suo sito di essere da ieri mattina sotto attacco informatico: "Stiamo affrontando la situazione".
Un velivolo “ostile” è entrato nel sud di Israele
L'esercito israeliano ha reso noto l'ingresso di un velivolo “ostile” nello spazio aereo del sud di Israele. il velivolo, ha aggiunto, "sarebbe stato intercettato" e "l'incidente è sotto indagine".
Hezbollah smentisce il lancio di razzi dal sud del Libano
La tv al Manar degli Hezbollah libanesi smentisce la notizia, diffusa in precedenza da media sauditi, circa il lancio di razzi dal sud del Libano verso Israele.
Zelensky: uniti contro il terrorismo, “Hamas come Mosca”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video all'Assemblea della Nato, ha lanciato un appello affinché lo stato di diritto internazionale si unisca e affronti il terrorismo, paragonando l'attacco di quella che ha definito una "organizzazione terroristica" contro Israele con le tattiche simili usate dalla Russia - definita “Stato terrorista” - contro l'Ucraina. Lo riferisce il Guardian. Il leader ucraino ha dichiarato che il mondo potrebbe concordare su una serie di definizioni di terrorismo, affermando che è chiaro che "non violentare le donne. Non uccidere. Non considerare i bambini come trofei. Non riempire di sangue villaggi e città. Non sparare ai civili nelle auto" dovrebbe essere la base.
L'esercito israeliano attacca centri strategici di Hamas a Gaza
L'esercito israeliano sta conducendo "attacchi su larga scala su diversi centri strategici appartenenti all'organizzazione terroristica di Hamas" in tutta la Striscia. Lo ha detto il portavoce militare israeliano. Poco prima da Gaza è partita una salva di razzi sul centro di Israele.
Tv Hezbollah: 50 morti in raid Israele a Jabalia
Almeno 50 persone sono rimaste uccise in raid aerei israeliani sulla città palestinese di Jabalia, nella Striscia di Gaza, secondo quanto riferisce la tv al Manar del movimento armato libanese Hezbollah. La tv, che ha un proprio corrispondente a Gaza, cita fonti mediche palestinesi locali.
Ue: nulla può influenzare il supporto dell'Ue all'Ucraina
"Non c'è nulla che possa influenzare il supporto dell'Ue all'Ucraina". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer rispondendo, nel corso del briefing con la stampa, a chi gli chiedeva se la guerra in Israele possa influire sugli aiuti europei all'Ucraina. "La Russia, certamente, sta tentando di trarre vantaggio da qualsiasi situazione di instabilità" nel mondo, ha aggiunto il portavoce del Servizio di Azione Esterna Peter Stano, soffermandosi sull'eventualità che Mosca tragga vantaggio dalla nuova crisi in Medio Oriente.
Esercito Israele: 48 ore per dare notizie ai parenti dei civili
L'esercito israeliano ritiene di poter compilare in 48 ore un "quadro completo" dei civili che sono stati uccisi e feriti e che cosa è accaduto loro. Quadro che sarà fornito ai parenti dei coinvolti. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano. Ieri l'esercito ha istituito una "cellula di crisi" sulla sorte degli ostaggi e il premier Benyamin Netanyahu ha nominato un generale della riserva come "coordinatore" del governo sul tema.
Ue: priorità è stop a attacchi di Hamas e rilascio ostaggi
"Quello che vogliamo vedere ora è lo stop all'aggressione di Hamas, il rilascio degli ostaggi e il lavoro per una pace sostenibile". Lo ha detto Peter Stano, portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue, parlando dei temi che saranno domani sul tavolo nel Consiglio Affari Esteri straordinario convocato da Josep Borrell. "Le nostre delegazioni sul terreno sono in contatto con le agenzie dell'Onu attive sul territorio, come l'Unrwa. È chiaro che l'escalation produrrà la necessità di aiuti umanitari a Gaza, necessità che potrà solo crescere", ha spiegato il portavoce.
Tv saudita: 12 razzi sparati su Israele dal Libano
Dodici razzi sarebbero stati sparati dal sud del Libano verso Israele. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Arabiya, con una scritta in sovrimpressione urgente e citando il proprio corrispondente nel sud del Libano.
Il racconto dei riservisti in partenza dall’Italia
"Sto cercando di partire dall'aeroporto di Fiumicino, è mio dovere. Con me ci sono più di 300 ragazzi richiamati dall'esercito israeliano come riservisti in servizio attivo. Tutti quelli, come me e mia madre, che avevano un biglietto sul volo El Al del mattino lo hanno ceduto ai combattenti che devono tornare subito nella loro unità. Ho 22 anni, ero qui come tanti altri per le feste di Sukkot, dovevo cominciare l'università in Israele il 15. Domenica mattina alle 5 dormivo, ci ha svegliati mia zia da Gerusalemme e ci ha detto della guerra". È questo il racconto di Noa Rakel Perugia, riservista in partenza da Roma per Israele.
Sirene di allarme al confine nord di Israele con il Libano
Le sirene di allarme antimissili stanno risuonando al confine nord di Israele con il Libano. Lo hanno fatto sapere i servizi di rilievo, senza per ora spiegare le cause.
800 i morti in Israele per gli attacchi da Gaza
I morti in Israele per gli attacchi da Gaza sono arrivati a 800. Lo riportano i media locali.
Strage al rave party nel deserto: cosa resta dopo l'attacco di Hamas
Le immagini del drone mostrano solo devastazione all’indomani dell’attacco degli uomini armati palestinesi. Secondo i media israeliani, i corpi recuperati dai servizi di emergenza sono almeno 250. IL VIDEO
Anp: 15 palestinesi uccisi finora in Cisgiordania
Almeno 15 palestinesi sono stati finora uccisi in scontri con i militari israeliani in tutta la Cisgiordania da quando è iniziato l'attacco di Hamas a Israele da Gaza: lo afferma il ministero della Salute palestinese, citato da alcuni media su X, fra cui l'Anadolu e Al Arabiya, con quest'ultima che scrive che fra i morti ci sarebbero anche due bambini.
Falle nella sicurezza di Tel Aviv: cosa non ha funzionato
Il 7 ottobre Hamas ha lanciato un'offensiva senza precedenti dalla Striscia di Gaza con razzi che hanno raggiunto Tel Aviv e Gerusalemme. Un’operazione complessa e studiata nei minimi dettagli che ha spiazzato l’intelligence israeliana. Cosa sta succedendo? GLI APPROFONDIMENTI
Sirene di allarme in centro Israele, compresa Gerusalemme
Le sirene di allarme sono risuonate nella zona centrale di Israele e anche a Gerusalemme per il lancio di razzi da Gaza. Lo fanno sapere i servizi di segnalazione locali, aggiungendo che si sono sentite esplosioni in cielo dovute all'intercettamento dei razzi da parte dell'Iron Dome.
Israele: “Yahya Sinwar, leader di Hamas, è un uomo morto”
"Yahya Sinwar è il comandante della operazione ed è un uomo morto". Lo ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, riferendosi al leader di Hamas a Gaza. Poi ha aggiunto: "La leadership militare e politica di Hamas, tutte le sue strutture, sono attaccabili e condannate".
Domani Consiglio Affari Esteri d'emergenza su Israele
L'Alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell ha convocato, per domani, un Consiglio Affari Esteri d'emergenza sulla situazione in Israele e Medio Oriente. La riunione avverrà in videocall. Alla riunione parteciperanno in presenza i ministri degli Esteri - oltre a Borrell - che sono in queste ore a Muscat, in Oman, per il Consiglio di Cooperazione tra Ue e Paesi del Golfo. I ministri che non potranno essere presenti parteciperanno al summit da remoto.
Lavrov: “L'attuale status quo non è sostenibile"
"L'acuto inasprimento del conflitto israelo-palestinese ha dimostrato che l'attuale status quo non è sostenibile". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ricevendo a Mosca il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit. Le violenze "devono essere fermate urgentemente", ha aggiunto Lavrov, citato dalla Tass.
Gallant ordina "l'assedio completo" della Striscia di Gaza
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato "l'assedio completo" della Striscia di Gaza. "Ho ordinato il completo assedio: non ci sarà elettricità, né cibo, né benzina. Tutto è chiuso", ha aggiunto Gallant dopo una consultazione di sicurezza al Comando Sud di Beersheba. "Stiamo combattendo animali umani e ci comporteremo di conseguenza", ha aggiunto, citato dai media. Il ministro Gallant in un video diffuso dal suo ufficio ha detto ancora: "Niente elettricità, niente acqua, niente gas". Nella Striscia di Gaza vivono circa 2,3 milioni di palestinesi.
Hamas: 4 ostaggi uccisi dai raid israeliani su Gaza
Quattro prigionieri israeliani sono stati uccisi dai raid israeliani su Gaza nelle ultime ore: lo ha detto Abu Obeida, portavoce delle Brigate Izzedin al Qassam, ala armata di Hamas, citato dalla tv al Manar del partito libanese Hezbollah.
Cremlino: “Grande rischio che forze terze siano coinvolte”
"C'è un grande rischio che forze terze siano coinvolte" nel conflitto in Medio Oriente, ha aggiunto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando gli spostamenti di unità della flotta americana verso il Mediterraneo orientale. "È molto importante trovare il modo di passare a una sorta di processo di negoziazione il prima possibile", ha aggiunto.
Cremlino: “Escalation in Medio Oriente grandissimo pericolo per la regione”
"L'escalation in Medio Oriente è un grandissimo pericolo per la regione e la Russia osserva la situazione con grande preoccupazione" perché questa crisi "potrebbe espandersi". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Iran: raid di Israele complicheranno la situazione
Il proseguimento degli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza complicheranno soltanto la situazione, aumentando il rischio che la guerra si possa espandere. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, durante una conversazione telefonica con l'omologo ungherese Peter Szijjarto, condannando i raid di Israele contro Gaza in risposta agli attacchi di sabato da parte di Hamas. Durante il colloquio, Szijjarto ha sottolineato che il dialogo e la cooperazione sono le giuste soluzioni per risolvere i conflitti, augurandosi la fine degli scontri nel Medio Oriente. L'Ungheria è sempre impegnata per creare la pace e salvare vite umane in situazioni di questo tipo, ha aggiunto il ministro ungherese.
Guerra Hamas-Israele, continuano i bombardamenti
Lega Araba condanna violenza “da entrambe le parti”
La Lega Araba condanna la violenza "da entrambe le parti" in Medio Oriente ed è a favore di "un cessate il fuoco immediato tra israeliani e palestinesi". Lo ha detto il segretario Ahmed Aboul Gheit, incontrando a Mosca il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Lo riferisce l'agenzia Tass. "Questi eventi anche se non a questo livello di violenza - ha aggiunto Aboul Gheit - continueranno a verificarsi a causa della mancanza di prospettive politiche o tentativi di risolvere il problema palestinese".
Israele: “Raggiunti in 48 ore 300.000 riservisti”
"Siamo in un amplissimo processo di reclutamento dei riservisti", ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, citato dai media. "In 48 ore - ha spiegato - abbiamo raggiunto 300.000 riservisti".
Dalla Banca Centrale fino a 45 miliardi di dollari per sostenere lo shekel
La valuta israeliana, stando agli ultimi dati, è scesa dell'1,8% a 3,9146 per dollaro. Si tratta del valore più debole considerando gli ultimi otto anni. Lo stesso istituto bancario, per questo, ha riferito che venderà fino a 30 miliardi di dollari all’interno di un programma di sostegno ai mercati e che fornirà liquidità aggiuntiva fino a 15 miliardi di dollari sul mercato. I DETTAGLI
Yahya Sinwar, il capo di Hamas che ha in mano la vita degli ostaggi
Ad ora gli ostaggi israeliani sono 130. A renderlo noto sono gli stessi miliziani che hanno specificato che cento si trovano nelle mani di Hamas e trenta sono invece tenuti prigionieri dalla jihad islamica. A capo del gruppo fondamentalista che ha potere sul loro destino c’è Sinwar, uno dei fondatori del ramo militare del gruppo. ECCO CHI È
Save the children: almeno 78 bambini uccisi a Gaza
"Con l'intensificarsi dell'escalation in Israele e a Gaza, il numero di bambini coinvolti nella violenza è in aumento. Fino a ieri, erano stati uccisi almeno 700 israeliani e 413 palestinesi, tra cui almeno 78 bambini a Gaza. Il numero di bambini uccisi in Israele non è ancora stato confermato". Lo ha fatto sapere Save the children. "A Gaza - dice la Ong - gli attacchi aerei hanno raso al suolo le abitazioni dei bambini e delle loro famiglie, mentre almeno tre scuole e un ospedale sono stati danneggiati. Anche un centro medico in Israele sarebbe stato colpito dal lancio di razzi. Tutte le scuole in Israele e a Gaza sono chiuse, interrompendo ancora una volta l'accesso dei bambini all'istruzione, da anni vittima delle ripetute escalation, in particolare a Gaza". "Le notizie di bambini palestinesi uccisi e feriti negli attacchi aerei e di bambini israeliani rapiti e tenuti in ostaggio rafforzano i timori di un tributo psicologico senza precedenti", conclude Save the children.
Martedì Commissione Affari esteri del Parlamento europeo
La Commissione Affari esteri del Parlamento europeo (la Afet) si riunirà martedì per discutere le "evoluzioni della situazione in Israele e Palestina" dopo l'escalation iniziata sabato mattina. Lo fanno sapere fonti parlamentari a Bruxelles.
Libano: Hezbollah non interverrà se non sarà attaccato
Il ministro degli esteri libanese Abdallah Bou Habib ha detto di aver ricevuto la garanzia dai vertici di Hezbollah che il partito armato filo-iraniano non interverrà nel conflitto in corso tra Hamas e Israele se non sarà attaccato dagli israeliani. Citato dall'agenzia libanese al Markaziya, il ministro degli esteri libanese ha precisato: “Hezbollah ci ha promesso che non intende intervenire nella guerra a Gaza a meno che Israele non commetta un'aggressione” nei confronti del Libano.
Israele: ripreso il controllo delle cittadine sul confine di Gaza
Israele avrebbe ripreso il controllo di tutte le cittadine sul confine di Gaza. Lo ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari, aggiungendo che gli scontri tra soldati e miliziani di Hamas delle ultime ore sono stati "isolati". Hagari ha poi spiegato che sono stati uccisi 13 miliziani: 3 nell'area di Shaar Hanegev, uno nel villaggio di Beeri, 5 in quelli di Holit e Sufa e 4 ad Alumim. "Al momento - ha sottolineato - non ci sono combattimenti in corso ma è possibile ci siano terroristi nell'area". Le brecce nella barriera difensiva, ha aggiunto, saranno messe in sicurezza con i carri armati.
Il messaggio di Meloni
"Oggi più che mai, dopo i fatti orribili e barbari che stanno avvenendo in Israele, il governo esprime la sua vicinanza e la sua solidarietà al popolo d'Israele e alle comunità ebraiche italiane. Il terrore non prevarrà mai". Lo ha scritto in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel 41° anniversario dell'attentato alla Sinagoga di Roma.
“Qualunque mossa stupida contro l'Iran riceverà una risposta distruttiva”
"Coloro che minacciano l'Iran dovrebbero sapere che qualunque mossa stupida contro l'Iran riceverà una risposta distruttiva". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, in riferimento a minacce da parte di Israele e alcuni funzionari degli Stati Uniti contro Teheran riguardo al suo presunto ruolo nell'attacco di Hamas. "La resistenza palestinese ha il diritto legittimo di utilizzare le sue capacità nella lotta contro l'aggressione e l'occupazione del regime sionista", ha aggiunto il funzionario, come riporta Irna.
Qatar starebbe mediando scambio di prigionieri tra Hamas e Israele
Il Qatar starebbe mediando un urgente scambio di prigionieri tra Hamas e Israele. Lo riporta la Xinhua, citando una fonte del Movimento di resistenza islamica. "Con il sostegno degli Stati Uniti, il Qatar sta cercando di raggiungere l'accordo urgente che porterebbe al rilascio delle donne israeliane catturate da Hamas in cambio di donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane", ha detto la fonte, secondo cui Hamas ha informato il Qatar che sarebbe disponibile all'operazione se tutte le 36 donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane fossero rilasciate. Da Israele non c'è al momento alcuna conferma della mediazione.
Nuovi attacchi Israele a Gaza, continua lancio razzi Hamas
L'aviazione israeliana sta colpendo obiettivi di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare israeliano. Continua, intanto, il lancio di razzi dalla Striscia soprattutto verso le comunità israeliane a ridosso dell'enclave palestinese.
Iran ribadisce: non siamo coinvolti
L'Iran respinge ancora le accuse secondo cui Teheran sarebbe coinvolta negli attacchi di sabato da parte di Hamas contro Israele. Lo ha ribadito il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, come riporta Isna, sottolineando che le accuse sono politicamente motivate. "Non interferiamo nei processi decisionali di altri Paesi, inclusa la Palestina", ha detto Kanani, aggiungendo che la resistenza palestinese ha la forza e la capacità necessaria per decidere di difendere i palestinesi e i propri diritti.
Teheran: “Israele ci dà colpa per coprire flop intelligence”
"L'operazione a sorpresa di Hamas è stato il più grande fallimento delle organizzazioni di sicurezza di Israele. E ora loro (gli israeliani, ndr) trovano molto difficile accettare che nella comunità d'intelligence si racconterebbe che sono stati sconfitti da un gruppo palestinese. Quindi stanno cercando di giustificare il loro fallimento, attribuendolo alla potenza dell'intelligence e alla capacità organizzativa dell'Iran". Lo ha dichiarato in una nota la missione iraniana alle Nazioni Unite, in risposta all'accusa rivolta a Teheran da più parti in queste ultime ore di essere coinvolta nell’attacco a Israele.
Borse europee aprono in rosso
Le Borse europee aprono in calo dopo l'attacco di Hamas a Israele e con i timori di una escalation del conflitto. LEGGI GLI APPROFONDIMENTI
Tajani: “Stanno rientrando da Israele i primi italiani”
"Stanno già rientrando da Israele i primi italiani con voli della compagnia aerea El Al" e “stiamo facendo comunque di tutto per metterli in sicurezza": lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il vicepremier ha ribadito che "non ci sono notizie negative" sugli italiani in Israele. "Naturalmente seguiamo minuto per minuto tutti i nostri connazionali con l'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv, con il nostro Consolato a Gerusalemme, con la nostra Unità di Crisi al Ministero degli Esteri. I DETTAGLI
Biden invierà nuovo pacchetto di armi per sostenere Israele
Ribadendo l'appoggio allo Stato ebraico e condannando il terrorismo, il presidente degli Stati Uniti ha assicurato al premier israeliano Benyamin Netanyahu che nuovi aiuti arriveranno nei prossimi giorni. "Nessun conflitto con le forniture a Kiev". Sarebbero quattro gli americani uccisi negli scontri. LEGGI I DETTAGLI
Ministero Sanità Gaza: quasi 500 morti
Il bilancio dei morti a Gaza per i raid di Israele dopo l'attacco dalla Striscia è arrivato a quasi 500. Lo ha detto il ministero della sanità locale. I feriti sono 2.300.
ActionAid Palestina: "Cessi ogni offensiva contro civili"
In risposta all'escalation della violenza al confine tra Israele e Gaza, ActionAid chiede "a tutte le parti di cessare immediatamente ogni offensiva militare contro i civili e alla comunità internazionale di sostenere un ritorno ai colloqui di pace costruttivi, poiché rappresentano il mezzo più efficace per tutelare i diritti umani nei Territori palestinesi occupati e in Israele". "ActionAid - dichiara Nadim Zaghloul, Direttore di ActionAid Palestina - è profondamente preoccupata per l'escalation di violenza lungo il confine tra Israele e Gaza. La situazione mette in evidenza il fallimento della comunità internazionale nell'affrontare l'occupazione prolungata e il blocco di Gaza, sottolineando l'urgente necessità di una soluzione duratura in conformità alle risoluzioni delle Nazioni Unite". Al momento le comunicazioni con lo staff a Gaza sono discontinue a causa delle frequenti interruzioni di corrente e delle reti internet e telefoniche molto disturbate. "Esprimiamo - prosegue Zaghloul - il nostro cordoglio per i civili innocenti le cui vite sono state strappate via e siamo solidali con i nostri colleghi che vivono nella paura e sotto coprifuoco. La nostra priorità al momento è quella di garantire la sicurezza dello staff che lavora a lavora a Gaza e monitorare attentamente la situazione umanitaria insieme ai nostri partner locali, pronti a sostenere le comunità colpite dalla violenza".
La Cina "si oppone e condanna" le azioni che hanno colpito i civili
La Cina "si oppone e condanna" le azioni che hanno colpito i civili nelle violenze scoppiate in Israele e nei territori palestinesi. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning. Pechino, ha aggiunto, è “fortemente preoccupata per la recente escalation del conflitto tra Palestina e Israele". E ancora: la Cina è "profondamente dispiaciuta dai danni causati ai civili dal conflitto e si oppone e condanna le azioni che colpiscono i civili".
Tajani: "Lavoro con Usa-Parigi-Berlino-Londra su de-esclalation"
(ANSA) - ROMA, 09 OTT - "Ci stiamo preparando a tempi difficili e di grande tensione e stiamo collaborando con Usa, Regno Unito, Francia e Germania per cercare una de-escalation, mirando a ridurre il conflitto e impedire che si estenda oltre il Medio Oriente. La situazione è in evoluzione, al momento ci sono alcune preoccupazioni, ma stiamo mantenendo la situazione sotto controllo e non sottovalutiamo nulla. Cerchiamo di prevenire ulteriori esplosioni, lavorare attraverso la diplomazia e liberare i nostri concittadini in Israele", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Trl. "Seguiamo minuto per minuto la situazione dei nostri connazionali, con l'ambasciata italiana a Tel Aviv, con la nostra unità di crisi al Ministero degli Esteri, alcuni stanno già rientrando. Stiamo facendo tutto il possibile per metterli in sicurezza", ha dichiarato Tajani, "cerchiamo la pace, ma ciò non significa accettare la violenza contro gli innocenti. Abbiamo visto atti inammissibili di violenza contro gli innocenti, Hamas sembra non volere alcun tipo di dialogo", ha detto.
Israele, scontri a sud e razzi da Gaza. VIDEO
Tajani: "Lavoriamo a corridoio umanitario per ostaggi a Gaza"
"Abbiamo espresso la nostra solidarietà al popolo di Israele e stiamo lavorando per creare un corridoio umanitario per gli ostaggi israeliani a Gaza, per liberare donne, bambini e anziani. Sosteniamo tutte le iniziative in tal senso", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Trl.
Iran: "I Paesi musulmani agiscano per difendere i palestinesi"
Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha lanciato un appello ai Paesi musulmani affinché agiscano per "difendere il popolo palestinese e la moschea di al-Aqsa". Amirabdollahian si è espresso in questi termini durante una telefonata con l'omologo afghano dell'autoproclamato governo dei talebani Amir Khan Muttaqi, come riporta Mehr, in cui è stato discusso il conflitto in corso tra Israele e Palestina. "I Paesi musulmani devono essere uniti nella loro difesa del popolo palestinese oppresso", ha detto il ministro della Repubblica islamica. Lo stesso appello all'unità del mondo musulmano a sostegno della Palestina è stato espresso da Amirabdollahian anche durante una telefonata con l'omologo iracheno Fuad Hussein.
Tajani: "Al lavoro per rientro dei connazionali da Israele"
"In partenza in direzione Firenze per gli Stati Generali della diplomazia culturale. Al lavoro per cercare di aiutare i connazionali bloccati in Israele a rientrare in Italia. La loro sicurezza è la priorità più assoluta del governo", ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Onu: "Oltre 123.000 sfollati nella striscia di Gaza"
Più di 123.000 persone sono state sfollate nella Striscia di Gaza , segnala l'ufficio Affari umanitari delle Nazioni Unite. "Oltre 123.538 persone sono state sfollate all'interno di Gaza, principalmente a causa della paura, dei problemi di protezione e della distruzione delle loro case", ha segnalato l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, Ocha, con oltre 73.000 rifugiati nelle scuole.
Tajani: "Equilibrio diplomatico non può essere equidistante"
"L'equilibrio (diplomatico) non può essere equidistante fra lo Stato (di Israele) e l'offensiva terroristica, la strage più grande di civili che sia mai stata compiuta, contro dei ragazzi che stavano a un rave, che stavano ballando, non erano pericolosi aggressori del popolo palestinese": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Radio Rtl. "Noi siamo sempre per la linea 'Due popoli due Stati'", ha detto ancora Tajani. "Nei mesi scorsi ho incontrato i ministri degli Esteri della Palestina e di Israele e abbiamo sempre lavorato per ridurre la tensione. Noi stiamo favorendo tutto ciò che può essere utile alla de-escalation con i colleghi giordano ed egiziano. Mercoledì sarò in Egitto. Lavoriamo per la Pace ma questo non significa accettare la violenza di chi profana i cadaveri: abbiamo visto delle cose inammissibili che non si sono mai viste nella storia recente, di una tale violenza contro gli innocenti" e questo "non ha giustificazione, perché un conto è difendere la propria identità, un conto invece massacrare civili inermi", ha detto ancora Tajani.
Israele: "Combattimenti con Hamas in 8 località vicino a Gaza"
Scontri sono in corso tra le forze israeliane e Hamas in sette, otto località in territorio israeliano intorno alla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i militari israeliani, come riporta il Times of Israel. "Stiamo ancora combattendo - ha detto il portavoce militare Richard Hecht - Ci sono tra i sette e gli otto luoghi aperti intorno a Gaza in cui abbiamo ancora combattimenti contro terroristi". "Pensavano avremmo avuto entro ieri il pieno controllo - ha aggiunto - Spero lo sarà entro la fine della giornata"
Vittime e feriti
Dal momento dell'invasione da parte di Hamas nel sud, le vittime israeliane sono più di 700, compresi i 260 del massacro al rave party al confine, mentre i feriti superano i 2000. Un bilancio delle vittime destinato a crescere come ha detto in un briefing notturno un portavoce dell'esercito israeliano. I morti a Gaza per gli attacchi aerei sono 436, mentre a questi vanno aggiunti i miliziani armati delle fazioni, circa 300-400 uccisi dall'esercito in Israele secondo i dati diffusi dal portavoce militare. I feriti a Gaza - secondo il ministero della sanità locale -sono circa 2.270.
Emirati Arabi Uniti: "Hamas deve cessare gli attacchi"
Gli Emirati Arabi Uniti, da 3 anni legati a Israele da un accordo di pace, hanno esortato Hamas a cessare le ostilità contro Israele. In un comunicato diffuso nelle ultime ore dal ministero degli esteri di Abu Dhabi e ripreso dai media regionali si afferma che "gli attacchi di Hamas contro le città e i villaggi israeliani vicino alla Striscia di Gaza, così come il lancio di migliaia di razzi su località abitate rappresentano un'escalation seria e grave".
Da Noa alla nonna di 85 anni: le storie delle persone rapite dai miliziani di Hamas
Sono oltre 100, stando alle cifre riportate dalle autorità ebraiche, gli ostaggi catturati dai combattenti di Hamas dopo l'attacco lanciato sabato contro Israele. Ma altre fonti parlano anche di "750 dispersi". Tra loro c’è Noa, giovane ragazza strappata dall'abbraccio del fidanzato e portata via in motocicletta da un rave dove, secondo i testimoni, i morti sarebbero 260. E c’è un’anziana donna, 85enne, la cui nipote ha lanciato un disperato appello per la liberazione. LE STORIE
Cos'è Hamas, l'organizzazione che si scontra da oltre 30 anni con Israele
Hamas è l’acronimo di Harakat al-Muqawwama al-Islamiyya, che significa Movimento di Resistenza Islamica. Ma la stessa parola Hamas, al di là dell’acronimo, in arabo vuol dire “entusiasmo”. Il movimento si ispira ai Fratelli Musulmani e la sua fondazione risale al 14 dicembre del 1987 per mano dello sceicco Ahmed Yassin, ucciso nel 2004 da un attacco aereo israeliano. Hamas è un'organizzazione religiosa islamica palestinese di carattere paramilitare e politico, considerata un gruppo terroristico da Israele e dai Paesi occidentali. Il progetto dichiarato di Hamas è quello di costringere lo Stato ebraico a ritirarsi dai territori occupati nel 1967 e di costituire uno Stato islamico in tutta la Palestina storica, quella delimitata dai confini del pre-1948. L'APPROFONDIMENTO
Tajani: "Hamas vuole interrompere il dialogo Riad-Israele"
"Hamas vuole allontanare tutto il mondo arabo da Israele. L'arabia Saudita non vuole certamente la guerra, Hamas vuole interrompere il dialogo di Riad con Israele", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intevistato da Rtl.
Tajani: "Non ci sono notizie negative su italiani in Israele"
"Non abbiamo notizie negative sui cittadini italiani che vivono in Israele, stiamo seguendo glie eventi minuto per minuto", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a Rtl.
Urso: "Rischi energetici dal conflitto in Israele"
L'attacco ad Israele crea "una situazione di emergenza che rischia di far esplodere altre problematiche, per esempio per l'energia", ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando a Rai News 24. "Così come è accaduto per la guerra di Russia in Ucraina per il gas, così potrebbe accadere di nuovo perché da quei Paesi dal Nord Africa arrivano altre risorse - ha detto il ministro - Dobbiamo capire anche se dobbiamo pensare all'autonomia energetica del nostro Paese".
A cittadini di Sderot è stato ordinato di restare chiusi in casa
Ai residenti di Sderot, cittadina a ridosso della Striscia, è stato ordinato di nuovo di barricarsi in casa e di non aprire a nessuno. Lo riportano i media. Il portavoce militare israeliano poco prima ha detto che continuano le infiltrazioni in territorio israeliano dei miliziani da Gaza. I media segnalano sparatorie fra soldati e miliziani e, secondo le stesse informazioni, sarebbero stati "uccisi 4 terroristi".

©Ansa
Esercito: "Sabato peggiore giornata della storia di Israele"
Di gran lunga la peggiore giornata nella storia di Israele": così un portavoce delle Forze di difesa di Israele (Idf) su X definisce sabato scorso, il giorno dell'attacco di Hamas allo Stato ebraico, secondo cui l'attacco è paragonabile a Pearl Horbor o all'11 settembre.
Ministero sanità Gaza: "436 morti e 2.270 feriti"
I morti a Gaza per gli attacchi di Israele sono arrivati a 436 con 2.270 feriti, secondo il nuovo bilancio reso noto dal ministero della Sanità della Striscia.
"Hamas ancora in 6 posti nel sud, altri entrati di notte"
Ci sono ancora 6 località nel sud di Israele vicino alla frontiera in cui sono in corso combattimenti con i miliziani di Hamas, ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari nominando le località di Beeri, Kfar Aza, Nirim e Alumim. I milziani - ha aggiunto - hanno varcato la linea di confine non solo la sera dell'attacco ma anche negli ultimi due giorni. Nella notte scorsa sono stati 70 "i terroristi che si sono infiltrati in Israele".
Banca Israele avvia programma di sostegno a mercati e valuta
La Banca d'Israele ha reso noto che venderà fino a 30 miliardi di dollari nell'ambito di un programma di sostegno ai mercati dopo l'attacco dei militanti di Hamas. La banca centrale, secondo quanto riporta Bloomberg, opererà nel mercato per attenuare la volatilità nel tasso di cambio dello shekel e fornire la liquidità necessaria. La valuta israeliana è scesa dell'1,8% a 3,9146 per dollaro, il valore più debole degli ultimi sette anni.
L'Iran nega suo coinvolgimento negli attacchi di Hamas
L'Iran ha negato il suo coinvolgimento negli attacchi di Hamas e nell'invasione di Israele. La delegazione iraniana alle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione: "I passi determinati dei palestinesi costituiscono una difesa completamente legittima contro sette decenni di occupazione e terribili crimini da parte del regime sionista illegittimo. Sosteniamo la Palestina senza riserve. Tuttavia, non siamo coinvolti nella risposta palestinese, che è stata portata avanti solo dalla Palestina stessa"
Esercito israeliano: "Attaccati da mille terroristi assetati di sangue"
"I combattimenti sono ancora in corso nel Sud di Israele, terroristi sono ancora nel Paese, sono entrati circa mille palestinesi assetati di sangue, sono andati casa per casa, edificio per edificio per massacrare civili e militari israeliani. Sfortunatamente la cifra astronomica di 700 israeliani uccisi è destinata a non restare tale. Mai nella storia di Israele ci sono state tante vittime per un solo attacco", lo ha detto nella notte un portavoce delle Forze di Difesa israeliane pubblicando un video su X.
Usa cercano di capire se c'è legame fra Iran e attacco Israele
L'amministrazione americana sta ancora cercando di determinare il legame fra l'Iran e l'attacco di Hamas in Israele. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, che ricordano la lunga storia di Teheran nell'aiutare Hamas. Al momento comunque non ci sono ancora prove che leghino l'Iran all'attacco e non c'è intelligence che leghi direttamente Teheran e Hamas per l'attacco.
X segnala post Khamenei. Musk: "Vuole eliminare Israele"
Il post della Guida suprema iraniana Ali Khamenei per celebrare gli attacchi di Hamas in Israele "viola le regole di X. In ogni caso X ha deciso che potrebbe essere nell'interesse del pubblico far restare il post accessibile". È la segnalazione della piattaforma ai suoi utenti, accompagnata da una dichiarazione di Elon Musk. "La posizione di Khamenei è chiara, il suo obiettivo è l'eliminazione di Israele e non sostenere i palestinesi. Questo non accadrà. Quello che invece accade, decennio dopo decennio, è un ciclo di violenza senza fine. Alimentare le fiamme dell'odio non sta funzionando. Forse è il momento di considerare altro", mette in evidenza Musk.
Schumer: "Molto deluso" da dichiarazione Cina su Israele
Il leader della maggioranza democratica al Senato Usa, Chuck Schumer, ha detto oggi al capo della diplomazia cinese, Wang Yi, di essere rimasto "molto deluso" dalla dichiarazione di Pechino diffusa domenica sulla gravissima escalation di violenza tra Israele e Palestina. È quanto è emerge dalle immagini delle battute iniziali dell'incontro tra Schumer e Wang, tenuto alla Diaoyutai State Guesthouse di Pechino. "Sono rimasto molto deluso, a dire il vero, dalla dichiarazione del ministero degli Esteri che non ha mostrato vicinanza o sostegno per Israele durante questi tempi difficili", ha affermato il senatore democratico.
Esercito: "80 terroristi trovati in Israele nella notte"
Questa mattina presto le Forze di difesa israeliane hanno reso noto che circa 80 terroristi sono stati trovati nel Paese durante la notte, mentre i combattimenti sono continuati in sei località lungo il confine con Gaza. Almeno 800 obiettivi di Hamas a Gaza sono stati colpiti dall'esercito. Lo riferiscono i media israeliani.
Usa si attendono l'operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore
Israele dichiara lo stato di guerra e una colonna di tank si dirige verso Gaza. Diluvio di bombe sulla striscia, nella notte colpiti 800 obiettivi di Hamas, che a sua volta rivendica "un massiccio attacco missilistico con 100 razzi" su Ashkelon, nel sud di Israele. Secondo il Washington Post, gli Stati Uniti si attendono l'operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore.