Le lacrime del padre di Noa, la ragazza rapita da Hamas

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"Ho visto il video, era pietrificata, spaventata. Io in quel momento non potevo proteggerla", ha detto l'uomo. La giovane donna è stata sequestrata durante il rave nel Sud di Israele dove sono state uccise più di 200 persone

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È diventato virale il video commovente del papà di Noa Argamani, una ragazza rapita dai miliziani di Hamas e portata a Gaza. "Ho visto il video, era pietrificata, spaventata. Io in quel momento non potevo proteggerla" dice l'uomo in lacrime. Sabato 7 ottobre all’alba, i miliziani di Hamas hanno avviato l’operazione "Diluvio dal-Aqsa2" con il lancio di 5mila razzi e incursioni via terra nel Sud di Israele. Tel Aviv ha reagito con un attacco aereo massiccio su Gaza. Il primo ministro Netanyahu ha dichiarato: "Siamo in guerra" (SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).

Il rave

"Amici, amore e libertà infinita" era lo slogan sulle note della Trance del festival Tribe of Nova. La musica ha inizialmente coperto i suoni delle esplosioni e degli spari. Poi tra gli altoparlanti sopra ai palchi è rimbombata una voce: "Allarme rosso". E, ha detto Ben Haim, tra "chi è rimasto, la maggior parte sono stati rapiti o uccisi". Quel rave è diventato uno dei primi obiettivi per Hamas nell'attacco contro Israele. Spari contro la folla, presa di ostaggi, strade bloccate da uomini armati, imboscate ad auto in fuga. Secondo il gruppo di volontari Zaka, sono stati recuperati almeno 260 corpi senza vita. Su Instagram gli organizzatori del festival si sono detti "sbalorditi" da quanto accaduto, affermando di "condividere il dolore" per i tanti israeliani dispersi o uccisi. Secondo alcune testimonianze a quell'evento c'erano più di mille persone, altri parlano di 3-4.000 persone. E ai partecipanti - invitati a non portare armi o oggetti appuntiti - il luogo di appuntamento era stato comunicato solo poche ore prima dell'inizio.

 

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