Israele, strage al rave party nel deserto: cosa resta dopo l'attacco di Hamas. VIDEO

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Le immagini del drone mostrano solo devastazione all’indomani dell’attacco degli uomini armati palestinesi. Secondo i media israeliani, i corpi recuperati dai servizi di emergenza sono almeno 250

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Capannoni distrutti, automobili ribaltate, esplosioni e devastazione. E’ quel che resta della festa di Re’im, al confine con Gaza, diventata uno dei primi obiettivi dei miliziani di Hamas che la mattina di sabato 7 ottobre sono entrati in Israele. Le immagini sono state girate da un drone domenica 8 ottobre, all’indomani dell’attacco. (ISRAELE-HAMAS. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)

Oltre 250 morti e almeno 100 ostaggi

All’evento, un rave party organizzato vicino al kibbutz Re'im venerdì 6 ottobre e il sabato seguente, hanno preso parte migliaia di giovani. Quando i razzi hanno iniziato a esplodere i ragazzi sono scappati in ogni modo possibile, terrorizzati dall’attacco a sorpresa. Alcuni sono riusciti a fuggire, altri sono morti e altri ancora sono stati rapiti dai miliziani. Secondo i media israeliani, i corpi recuperati dai servizi di emergenza sarebbero almeno 260. Da Hamas invece fanno sapere che gli ostaggi sono 130: un centinaio tenuti prigionieri a Gaza e i restanti 30 nelle mani degli jihadisti.

Un fermo immagine di un video mostra una ragazza, Noa Argamani, mentre  viene presa in ostaggio dai miliziani di Hamas durante l'attacco di sabato. Nel filmato, rilanciato dalla Cnn, si vede la ragazza sul retro di una motocicletta mentre viene portata via, tra le grida di aiuto. Il suo fidanzato, Avinatan Or, viene portato via da diversi uomini e costretto a camminare con le mani dietro la schiena. Sullo sfondo, una colonna di fumo scuro.
TELEGRAM / HAMAS +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK++

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