Israele sotto attacco. Perché proprio ora?
Mondo ©AnsaUn attacco arrivato all'improvviso che il governo israeliano non si aspettava. In una data simbolica, quella dell'inizio della guerra dello Yom Kippur. Era il 6 ottobre del 1973, esattamente 50 anni fa: un attacco simultaneo di Egitto e Siria sulle due frontiere Nord e Sud dello stato ebraico
Un attacco improvviso di Hamas, migliaia di razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele. Incursioni anche via terra, raid oltre frontiera, con ostaggi e decine di morti, centinaia di feriti. La risposta israeliana non si è fatta attendere, Gaza è stata colpita più volte dal cielo, ma la sensazione è che il governo di Netanyahu non si aspettasse un attacco così violento.
Una data da ricordare
Intanto, va ricordata la ricorrenza della guerra dello Yom Kippur. Il 6 ottobre del 1973, esattamente 50 anni fa, un attacco simultaneo di Egitto e Siria sulle due frontiere Nord e Sud dello stato ebraico, le alture del Golan e il deserto del Negev, mise in grande difficoltà le difese israeliane. Anche in quella occasione, non mancò l’effetto sorpresa. Ma una ricorrenza non può spiegare tutto. Peraltro, oggi i palestinesi sono ben più isolati e molti paesi anche arabi hanno normalizzato le loro relazioni diplomatiche con Tel Aviv.
![epa10904859 Palestinians ride an Israeli military jeep in the streets of Gaza during the storming of Israeli settlements by militants of the Ezz Al-Din Al Qassam militia, the military wing of Hamas movement, Gaza city, 07 October 2023. Rocket barrages were launched from the Gaza Strip early Saturday in a surprise attack claimed by the Islamist movement Hamas. EPA/HAITHAM IMAD](https://static.sky.it/editorialimages/75e8cff46f08617ff99316f681c3325ad34e84a3/skytg24/it/mondo/2023/10/07/gaza-israele-fallimento-intelligence/gaza_ansa.jpeg?im=Resize,width=375)
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Le rivendicazioni “ufficiali”
Un’altra spiegazione - non esaustiva e non convincente - è quella “ufficiale”. Hamas attacca di sabato, giorno dedicato alla religione, e in una nota legittima la scelta dei raid per la “profanazione dei luoghi sacri e il costante rifiuto da parte di Israele di liberare i prigionieri palestinesi”. Queste rivendicazioni però non hanno tempo, non si collegano ad altri fatti recenti e sono sempre state.
Così come la nota dell’Autorità Nazionale palestinese è senza tempo. Gli attacchi vanno inquadrati “nella assenza di una soluzione della questione palestinese per 75 anni, nella continuazione della politica di doppio-standard della comunità internazionale, nel suo silenzio di fronte alle pratiche criminali e razziste delle forze di occupazione israeliane, e nella continuazione della ingiustizia e della oppressione".
![GAZA CITY, GAZA OCTOBER 07: Palestinian members of the Izz ad-Din al-Qassam Brigades, the military wing of Hamas, who were killed in clashes on the Gaza-Israel border, and those wounded are removed from the area and brought to the Gaza Strip in Gaza on October 07, 2023. 4 Palestinians killed, 5 injured in clashes. (Photo by Mustafa Hassona/Anadolu Agency via Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/0a7fec671e8e88689b8861ea9c277ce7a46496f5/skytg24/it/mondo/2023/10/07/razzi-gaza-israele-hamas/GettyImages-1711520209.jpg?im=Resize,width=375)
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Arabia Saudita e Iran, cosa sta succedendo
Ciò che invece ha una forte connessione temporale con l’attacco di Hamas è ciò che si muove proprio in questi giorni intorno a Israele e ai Territori palestinesi.
Sono entrati nel vivo i negoziati per la normalizzazione delle relazioni tra Israele e Arabia Saudita, fortemente sostenuti dagli Stati Uniti. Il conteso è quello degli Accordi di Abramo del 2020. Un ravvicinamento tra Tel Aviv e Riyadh sarebbe di portata storica e avrebbe inevitabili conseguenze. Prima di tutto, isolerebbe ancora di più i palestinesi e le loro aspirazioni, all’interno del mondo arabo. C’è poi l’Iran che contende all’Arabia Saudita il ruolo di prima potenza dell’area mediorientale. I sospetti che il sostegno iraniano ad Hamas sia più che concreto è nelle parole del governo Israeliano. "Le organizzazioni terroristiche - viene fatto notare dal ministero degli Esteri di Tel Aviv -sono una diramazione del regime degli Ayatollah dell'Iran, che promuove intensamente l'attività terroristica in Israele e contro obiettivi israeliani ed ebraici in tutto il mondo".
![GAZA CITY, GAZA - OCTOBER 7: Palestinians groups break over a fence with the help of a digger as the clashes between Palestinian groups and Israeli forces continue in Gaza City, Gaza on October 7, 2023. (Photo by Ashraf Amra/Anadolu Agency via Getty Images)](https://static.sky.it/editorialimages/aa53672e8805b09907f18afd4a7780c02940895e/skytg24/it/mondo/2023/10/07/israele-hamas-reazioni/GettyImages-1711523751.jpg?im=Resize,width=375)