L'agenzia statale russa Ria Novosti ha diffuso immagini in cui compare il comandante della flotta del Mar Nero che gli ucraini avevano detto di avere ucciso in un attacco missilistico venerdì a Sebastopoli. Le forze ucraine hanno usato sistemi di razzi a lancio multiplo Himars: 7 i feriti. ll leader di Kiev ha confermato l'arrivo dei primi tank Usa. Il generale libico Khalifa Haftar in visita a Mosca, dove ha incontrato il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu
Zelensky: "Ringrazio l'Austria per aver sostenuto l'Ucraina e la Formula della Pace"
Silli, profondamente preoccupati dalla centrale di Zaporizhzhia
"Siamo profondamente preoccupati circa gli sviluppi riguardanti la sicurezza degli impianti nucleari in Ucraina, in particolare della centrale di Zaporizhzhia. Riteniamo fondamentale che l'Aiea possa monitorare direttamente i principali impianti nucleari del Paese e possa continuare a fornire ampio supporto e assistenza. L'Italia ha prontamente offerto contributi volontari all'Agenzia per le straordinarie necessità finanziarie derivanti da questi impegni". Lo ha affermato il sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli, che oggi ha effettuato una missione alle Nazioni Unite a Vienna, per guidare la delegazione italiana alla 67ma Conferenza Generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea). I principi ispiratori dell'intervento del sottosegretario - riferisce una nota - sono stati quelli del multilateralismo efficace, della sicurezza, della pace e della prosperità condivisa. Silli ha ribadito che "l'Italia si oppone fermamente al tentativo illegale della Russia di annettere territori dell'Ucraina e all'occupazione della centrale di Zaporizhzhia, dove la presenza di personale militare e tecnico russo rimane illegale". In relazione al programma nucleare iraniano ha ricordato come il Piano d'azione congiunto (JCPoA) debba tornare a rappresentare un elemento centrale dell'architettura internazionale di non proliferazione e un successo della diplomazia multilaterale.
Kiev, finora 7 navi partite da Odessa col corridoio del Mar Nero
Sette navi hanno già lasciato i porti di Odessa attraverso il "corridoio umanitario temporaneo" istituito dall'Ucraina nel Mar Nero. Lo ha annunciato il portavoce della marina delle forze armate ucraine Dmitry Pletenchuk in un briefing, secondo quanto riportato da Interfax-Ucraina. "Secondo i dati aggiornati, abbiamo già fatto uscire 7 navi attraverso il nuovo corridoio. Questi sono 7 su 7 casi di successo. Due sono entrate, 7 sono uscite", ha detto Pletenchuk. Il portavoce della Marina ha poi spiegato che le navi entrano nelle acque territoriali di Romania, Bulgaria e Turchia fino al Golfo del Bosforo. "Questo è già il mare territoriale dei Paesi della Nato" e i russi non possono attaccare le imbarcazioni, ha osservato.
Navalny, respinta richiesta d'appello: diventa esecutiva la condanna a 19 anni
La sentenza inflitta lo scorso agosto diventa esecutiva: l'antagonista di Vladimir Putin sarà trasferito da una colonia di 'massima sicurezza' a una struttura di 'sicurezza speciale'. Accusato di estremismo, da anni è uno dei volti principali dell'opposizione in Russia. La sua Fondazione e i suoi uffici sono accusati di "estremismo". Era stato arrestato nel 2021, dopo che era stato in Germania per le cure dovute a un avvelenamento. LEGGI L'ARTICOLO
Media, 'ripreso l'export russo di Gpl dalla Crimea dopo 8 anni'
I produttori russi di gas di petrolio liquefatto (Gpl) hanno ripreso le esportazioni regolari di propano e butano attraverso il porto di Kerch in Crimea dopo una pausa di otto anni. Lo hanno affermato fonti del settore citate da Reuters sul proprio sito web. Le esportazioni regolari di Gpl da Kerch sono state sospese nel 2015 a seguito delle sanzioni internazionali contro aziende e produttori russi per l'annessione della Crimea da parte di Mosca nel 2014. La ripresa delle esportazioni evidenzia la capacità della Russia di gestire le sanzioni internazionali e di continuare le sue esportazioni di energia via mare. Secondo le fonti, nella seconda metà di giugno sono iniziate le forniture regolari di Gpl dagli stabilimenti russi a Kerch per ulteriori esportazioni. "Le forniture arrivano attraverso la ferrovia al porto di Kavkaz (nel Mar d'Azov), e poi via traghetto fino a Kerch poiché il trasporto di Gpl attraverso il ponte di Crimea è vietato", ha detto una fonte. Il ponte inaugurato personalmente dal presidente Vladimir Putin nel 2018 è stato bombardato nell'ottobre 2022. Il Gpl, che viene utilizzato principalmente per automobili, riscaldamento e altri prodotti petrolchimici, è stato esentato dalle radicali sanzioni occidentali. In ogni caso le società russe sanzionate hanno reindirizzato volumi significativi di Gpl dall'Europa verso est, principalmente verso la Cina, nonché verso i terminali russi del Mar Nero per ulteriori esportazioni verso la Turchia, il Nord Africa e i paesi dei Balcani. Una fonte ha detto che in primavera ci sono stati sporadici rifornimenti di Gpl da Kerch tramite navi cisterna, mentre ora le esportazioni, principalmente verso la Turchia, avvengono su base regolare.
Navalny, respinto appello contro condanna a 19 anni
Un tribunale russo ha respinto la richiesta di appello presentata dall'oppositore Aleksei Navalny contro la condanna a 19 anni di detenzione in 'regime speciale' per "estremismo". Lo ha annunciato la portavoce di Navalny, Kira Yarmish, sui social.
Kiev, 'il nostro grano non danneggia i contadini polacchi'
L'Ucraina ha bisogno delle esportazioni agricole e ciò non danneggia gli agricoltori polacchi, ungheresi o slovacchi. A sostenerlo è il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, citato da Rbc Ucraina. "Con il blocco russo del Mar Nero, gli attacchi quasi quotidiani ai nostri granai e ai nostri porti, abbiamo bisogno delle esportazioni agricole", ha affermato, aggiungendo che parlare di cibo ucraino che danneggia gli agricoltori polacchi, slovacchi e ungheresi è una speculazione. "Il nostro grano non influisce in modo significativo sui prezzi nei Paesi vicini, mentre i nostri agricoltori si trovano in una situazione molto peggiore e più difficile rispetto ai loro colleghi occidentali", ha dichiarato Shmyhal, sottolineando che l'Ucraina non ha mai avuto l'obiettivo di danneggiare gli agricoltori dei Paesi vicini, ma al contrario è grata per tutto ciò che i partner fanno a sostegno di Kiev.
Il generale libico Khalifa Haftar in visita a Mosca
Il generale libico Khalifa Haftar è in visita a Mosca, dove ha incontrato il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu. Lo scrive l'agenzia russa Ria Novosti citando un comunicato dell'Esercito nazionale libico dello stesso Haftar.
Medvedev visita le truppe russe vicino al fronte
Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitro Medvedev ha annunciato di aver visitato le truppe vicino alla linea del fronte nella regione orientale di Donetsk in Ucraina, su ordine del presidente Vladimir Putin. "Su istruzione del presidente, ho visitato un poligono di tiro vicino alla linea di contatto sul territorio della Repubblica popolare di Donetsk", ha detto Medvedev, che in passato è stato presidente e primo ministro.
Patrushev in Egitto, 'nessuna prospettiva per soluzione crisi'
Non ci sono ancora prospettive per una soluzione della crisi in Ucraina. Lo ha sottolineato il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia, Nikolaj Patrushev, durante le consultazioni russo-egiziane al Cairo, secondo quanto riferito dall'agenzia Tass.
Esprimendo gratitudine all'Egitto per la sua posizione equilibrata sulla crisi e per il "rifiuto" del Cairo di fornire armi al "regime" di Kiev, Patrushev ha dichiarato che "oggi non ci sono prospettive per una soluzione".
"All'Ucraina non sarà permesso di concludere un accordo di pace e continuare ad essere usata come arma contro la Russia", ha aggiunto.
Shoigu, '17mila soldati ucraini uccisi nell'ultimo mese'
Le forze armate ucraine hanno perso più di 17mila persone questo mese. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu in una riunione del consiglio del dipartimento militare, aggiungendo che Kiev ha perso tre carri armati di fabbricazione occidentale: due Leopard tedeschi e un Challenger britannico.
Il ministro ha parlato anche dell'avanzata delle truppe russe in direzione di Kupyansk, dei piani per rafforzare le truppe aviotrasportate, nonché dei distretti militari orientali e meridionali.
Russia, 'colloqui con Tunisi per espandere l'export di grano'
Russia e Tunisia stanno discutendo di maggiori forniture di grano russo al Paese nordafricano: a sostenerlo è il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che oggi ha incontrato a Mosca il suo omologo tunisino Nabil Ammar. "Ci siamo concentrati in particolare sulla prospettiva di organizzare l'acquisto di grano russo", ha detto Lavrov secondo l'agenzia Interfax, precisando che "un primo carico" di grano russo "è arrivato in Tunisia". Secondo Interfax, della delegazione tunisina fa parte anche il direttore della società tunisina del grano, la quale, stando a Lavrov, starebbe trattando con il ministero dell'Agricoltura russo i termini "delle future forniture" di cereali russi e "la loro espansione".
Kiev, sulla morte di Sokolov stiamo chiarendo informazioni
"Come sapete, 34 ufficiali sono stati uccisi in un attacco missilistico al quartier generale della flotta russa del Mar Nero. Le fonti disponibili affermano che il comandante della Flotta del Mar Nero era tra i morti. Molti non sono ancora stati identificati a causa della frammentazione dei corpi. Poiché i russi sono stati costretti a pubblicare urgentemente una risposta con Sokolov presumibilmente vivo, le nostre unità stanno chiarendo le informazioni. Questo fa parte della procedura di raccolta dei dati sui risultati dell'operazione". Lo fa sapere il Comando delle Operazioni Speciali in un comunicato diffuso su Telegram.
Navalny, al via udienza appello per condanna estremismo
E' iniziata l'udienza d'appello presentato dall'oppositore russo Aleksei Navalny contro la condanna a 19 anni di carcere di massima sicurezza per "estremismo". Navalny è stata la voce più forte dell'opposizione russa negli ultimi dieci anni e ha portato in piazza migliaia di russi in diverse proteste anti-governative, prima di essere incarcerato nel 2021 con l'accusa di frode che i suoi alleati in patria e all'estero ritegono motivata politicamente.
Peskov conferma, 'Putin vedrà Lukashenko il 15 ottobre'
Il presidente russo Vladimir Putin vedrà l'omologo bielorusso Alexander Lukashenko il prossimo 15 ottobre in Kirghizistan. "Possiamo confermarlo. Effettivamente, i piani del presidente prevedono questa visita e questo incontro", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. ''I due hanno avuto di recente un colloquio telefonico'', ha aggiunto.
"Abbiamo detto più di una volta che Putin e Lukashenko si parlano spesso al telefono e non annunciamo tutte le loro conversazioni telefoniche - ha proseguito Peskov -. I contatti tra i presidenti hanno lo scopo di coordinare le loro posizioni su questioni attuali. Sapete, l'agenda si sta sviluppando molto rapidamente''.
Mosca, ammiraglio Sokolov è vivo, partecipa a riunione con Shoigu
Il ministero della Difesa di Mosca ha pubblicato un filmato in cui un uomo che somiglia a Sokolov sembra partecipare in videoconferenza alla riunione con Shoigu e altri comandanti militari russi. Sull'uniforme c'è la scritta 'Sokolov V. N.' e in cirillico sullo schermo ci sono le iniziali della Flotta del Mar Nero, evidenzia la Cnn che precisa di non aver potuto confermare che si tratti effettivamente di Sokolov né quando si sia tenuta la riunione né dove siano state girate le immagini con l'ammiraglio.
Kiev, drone russo sul Kherson: ferito un agente
Un agente delle forze dell'ordine è rimasto ferito questa mattina a Beryslav, nella regione di Kherson, in seguito ad un attacco russo con un drone kamikaze: lo ha reso noto il Comando militare regionale, come riporta Rbc-Ucraina.
Medvedev,: "Sempre meno scelta se non conflitto diretto con Nato"
"Sembra che alla Russia rimanga sempre meno scelta se non il conflitto diretto con la Nato sul campo, che si è trasformata in un blocco apertamente fascista come l'Asse di Hitler, anche se più grande". Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. Medvedev ha fatto riferimento alla consegna degli Abrams da parte degli Usa all'Ucraina, oltre alle "promesse di fornire alle autorità di Kiev missili a più lunga gittata come il Sistema missilistico tattico dell'esercito (Atacms ndr)". Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo sostiene che la Russia è pronta allo scontro sul campo con la Nato, "anche se il risultato sarà raggiunto a un costo per l'umanità molto più alto che nel 1945".
Mosca: controffensiva senza risultati, Kiev verso autodistruzione
Nonostante "l'assenza di un qualsiasi risultato della cosiddetta controffensiva", i Paesi occidentali continuano ad armare l'Ucraina", e Kiev "getta soldati impreparati in attacchi insensati, nel macello". Lo ha affermato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, aggiungendo che tali "vergognose azioni" stanno solo "spingendo l'Ucraina all'autodistruzione". Lo riferisce l'agenzia Tass.