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Risultati elezioni europee, FdI primo. Azione e Stati Uniti d'Europa fuori

©IPA/Fotogramma

Forza Italia - Noi Moderati sorpassa la Lega. Avs sopra la soglia di sbarramento. Meloni: "Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". In Germania l’ultradestra di Afd scavalca Scholz e in Austria il partito di estrema destra Fpo è il più votato. In Francia stravince il partito di Le Pen e Macron indice nuove elezioni

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Si disegna sempre di più la mappa dei seggi del nuovo Parlamento europeo, mentre Fratelli d’Italia è il partito italiano più votato alle elezioni. Dai dati emerge però anche che il Pd riduce le distanze, mentre si conferma il sorpasso di Forza Italia - Noi Moderati sulla Lega. Azione e Stati Uniti d'Europa sono sotto la soglia di sbarramento. Per la prima volta, per le Europee meno di un italiano su 2 è andato a votare (49,69%). Nel resto d’Europa l’ondata sovranista avanza e travolge Emmanuel Macron e Olaf Scholz, colora di nero l'Austria ma non sfonda al Parlamento Ue, dove la cosiddetta maggioranza Ursula, composta dai partiti filo-europeisti, regge. In Germania l’ultradestra di Afd scavalca i socialdemocratici del cancelliere  Scholz e in Austria il partito di estrema destra Fpo è il più votato. In Francia stravince il partito di Marine Le Pen e il presidente Macron indice nuove elezioni.


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Francia, accordo per candidature uniche della gauche

La France Insoumise, gli ecologisti di Eelv, il Partito socialista e il Partito comunista francese hanno annunciato stasera che presenteranno candidature uniche in tutte le circoscrizioni al primo turno delle legislative, il prossimo 30 giugno. In un comunicato diffuso questa sera, i leader dei partiti della gauche francese lanciano un appello "alla costituzione di un nuovo fronte popolare che unisca in forma inedita tutte le forze della sinistra". Gli stessi partiti lanciano un appello a manifestare "ampiamente" seguendo l'indicazione dei sindacati. Ha sottoscritto l'accordo anche Place Publique di Raphael Glucksmann. 

Von der Leyen spinge per ottenere secondo mandato

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Europee, Tarquinio eletto al fotofinish, sorpassa Morani

Marco Tarquinio e' eletto europarlamentare.  Al termine del lungo scrutinio di Roma, il candidato indipendente che si e' presentato nelle liste del Pd ha superato l'altra candidata dem, Alessia Morani. Proprio la capitale si e' rivelata decisiva in quello che e' stato un vero testa a testa superato da Tarquinio nelle ultime mille sezioni. Il risultato finale vede Tarquinio a 40.904 preferenze contro le 40.080 di Morani quando mancano ancora 448 sezioni. Soddisfazione esprime Paolo Ciani, segretario di Demos e deputato Pd, oltre che esponente della Comunita' di Sant'Egidio: "Marco Tarquinio e' stato eletto Parlamentare Europeo! E io ne sono molto felice: un uomo di cultura, di pace, un amico. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato in ogni modo per raggiungere questo importante risultato!". 

Piemonte, Meloni: 'risultato Cirio dimostra concretezza centrodestra'

"Congratulazioni ad Alberto Cirio, riconfermato per il secondo mandato come Presidente della Regione Piemonte. Un risultato che dimostra, ancora una volta, la concretezza delle proposte politiche e delle amministrazioni del centrodestra". Lo scrive su x la premier Giorgia Meloni.

Europee: 8 eletti M5S, Tridico il più votato con oltre 118mila preferenze

Sono 8 gli eletti al Parlamento europeo del M5S che ha preso il 10% alle elezioni. Al Sud, dove i 5 stelle hanno raggiunto il 16,84% entrano Pasquale Tridico, il più votato con 118.054 preferenze; Valentina Palmisano (43.497 voti) e Mario Furore (38.219 voti); nella circoscrizione Isole, il movimento elegge Giuseppe Antoci, che ha preso 64.626 preferenze. Dovrebbero entrare anche Carolina Morace, con 30.671 preferenze nella circoscrizione Centro; Sabrina Pignedoli al Nordest, con 14.996 voti e Gaetano Pedullà al nordovest con 15.859 voti. L'ottavo eletto sarà uno tra Dario Tamburrano e Gianluca Ferrara, separati da pochi voti nella circoscrizione Centro dove non sono ancora terminate le operazioni di spoglio. 

Europee, colloquio Conte-Schlein: no faide, serve alternativa

Giuseppe Conte e Elly Schlein si sono sentiti al telefono. Conte si e' complimentato con la segreteria dem per il risultato. Nella telefonata si sono ribaditi la necessità di continuare il dialogo per lavorare insieme e costruire  l'alternativa a Meloni. E' quanto riferiscono fonti M5S. "Nessuna faida nel campo progressista, nessuno scontro tra Pd e M5S come era stato ventilato nel corso della giornata da qualche organo di informazione", sottolineano le stesse fonti.


Sangiuliano: 'con il voto si rafforza tutto il governo'

"Siamo l'unica coalizione di governo che non viene punita dagli elettori. Giorgia Meloni è l'unico capo di governo che viene promosso dagli elettori" e questo a dispetto del fatto che "in genere chi governa è sfavorito". È l'analisi del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ospite di Zapping su Rai Radio1, dopo il voto per le europee. In base al responso delle urne "si rafforza tutto il governo, anche gli alleati di Fratelli d'Italia non vanno male. Oggi la coalizione di centrodestra è al 47 per cento, punto in più o in meno", sottolinea Sangiuliano. Quanto alle possibili frizioni tra Lega e Forza Italia, "noi in Consiglio dei ministri ci facciamo sempre un sacco di risate a leggere quello che scrivono i giornali, che è l'esatto opposto della realtà. Questo voto - sottolinea ancora il ministro -dimostra lo iato che si è determinato in Italia con una certa narrazione giornalistica, che è assolutamente svincolata dalla realtà, perché molto spesso i giornalisti confondono quelli che sono i loro desideri con i dati di fatto, mentre un sano giornalismo dovrebbe raccontare solo quello che accade. Ci sono poi le idee, le analisi e vanno benissimo: io sono un fautore della libertà di stampa e della democrazia, avendo subito molte censure quando ero in Rai, come ho raccontato. Questo è un voto che ci riaggancia alla realtà. C'è una Italia reale che apprezza il lavoro che questo governo sta facendo, un lavoro molto responsabile soprattutto nella gestione dell'economia, un lavoro ancorato a ciò che si può fare dato il contesto internazionale, perché ci sono due guerre che non abbiamo voluto noi. Dall'altra parte c'è una rappresentazione della realtà assolutamente svincolata dal reale ".

Comunali, a Sassari vince il c.sinistra con Mascia (51,37%)

Giuseppe Mascia è il nuovo sindaco di Sassari. Mascia, candidato della coalizione di centrosinistra, ha vinto con il 51.37 per cento delle preferenze, secondo i dati non ufficiali.

A Follonica sindaco di centrodestra, prima volta nel Dopoguerra

Per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale il Comune di Follonica (Grosseto) non verrà più amministrato da un sindaco espressione di partiti di sinistra. Con una sola sezione ancora da scrutinare, il candidato del centrodestra, l'avvocato Matteo Buoncristiani (FdI, Lega, FI, liste Buoncristiani sindaco e Prima Follonica) ha festeggiato stasera al comitato elettorale la sua vittoria col 50,44%. Il candidato del centrosinistra Andrea Pecorini (Pd, Follonica a sinistra, Primavera civica, Pecorini sindaco), già vicesindaco con l'uscente Andrea Benini, con 21 sezioni su 22 scrutinate si è fermato al 45,21%. "E' un risultato - ha detto il neo sindaco Buoncristiani, che vince senza ballottaggio - che non esito a definire storico. Intorno a me non ho voluto tifoserie, la nostra campagna elettorale non è stata né becera né offensiva. Ci siamo limitati a sottolineare le mancanze di questa amministrazione e di quelle dello stesso segno che l'hanno preceduta e abbiamo offerto soluzioni concrete ai problemi. Non abbiamo fatto promesse irrealizzabili, ma abbiamo proposto progetti credibili e fattivi".

A Scarlino eletta sindaca per 2 voti ma ci sarà riconteggio

Si conferma con soli due voti di vantaggio a Scarlino (Grosseto) la sindaca uscente Francesca Travison (civica di area centrodestra), che a scrutinio completato ha ottenuto 806 voti (40%) contro gli 804 (39,90%) dell'avversario Luca Niccolini della coalizione di centrosinistra. Tuttavia, Niccolini ha annunciato di aver fatto richiesta formale di riconteggio dei voti perché "abbiamo riscontrato alcune contestazioni nell'attribuzione dei voti in vari seggi elettorali e non possiamo ignorarle". Ci sono state 35 schede nulle, 31 bianche mentre il terzo candidato sindaco, Monica Faenzi, già parlamentare di Forza Italia e di Ala, ha preso il 20,10% (405 voti).

Bergamo, il centrosinistra vince al primo turno, Elena Carnevali sindaco

Elena Carnevali è  il nuovo sindaco di Bergamo. La candidata sindaca del centrosinistra (appoggiata da Pd, Futura-Avs, Bergamo europea+Europa-Italia viva, Bergamo insieme concordia civium, Gori per Carnevali, Elena Carnevali sindaca) ha battuto con il 54,95% delle preferenze il candidato del centrodestra Andrea Pezzotta (Fi, FdI, Lega, Lista civica Pezzotta sindaco, Bergamo ideale) che ha ottenuto invece il 42,24% dei voti.

Vannacci: 'Con Salvini costruiremo qualcosa di sbalorditivo'

"Sono qui per supportare il segretario, costruiremo assieme qualcosa che sarà sbalorditivo, darò man forte a chi ha riposto fiducia nel sottoscritto". Lo dice Roberto Vannacci, ospite di Quarta Repubblica su Rete 4. 

Vannacci: 'Senza mio contributo risultato Lega minore'

"Se non ci fosse stato il mio contributo il risultato" della Lega "sarebbe stato molto minore". Lo dice Roberto Vannacci, ospite di Quarta Repubblica su Rete 4.

Vannacci: 'In tanti mi hanno incoraggiato, farò il sabotatore'

"Se mi aspettavo questa affermazione? Non sono un politico, ma ho trovato tante persone che mi facevano i complimenti, che mi dicevano di  andare avanti, che era arrivato qualcuno cha aveva il coraggio di dire quello che altri non osavano dire". Lo dice Roberto Vannacci, ospite di Quarta Repubblica su Rete 4. "Sono stato in Veneto, Friuli e Lombardia, e c'era anche grande interesse", ricorda. "Con il caso Scurati si parlava di censura, non con il caso Vannacci, ma hanno cercato di non farmi parlare, 'Vannacci fascista sei il primo della lista', dicevano", dice ancora. "Io farò il sabotatore, utilizzando strumenti che nessuno ha mai utilizzato", dice guardando al lavoro in Ue.



Cesena, rieletto Lattuca candidato campo largo

Il sindaco uscente e ricandidato per il campo largo Enzo Lattuca è stato riconfermato primo cittadino a Cesena. Lattuca, sostenuto da Pd, Movimento Cinque Stelle e altre liste, con il 65,15% ha battuto il candidato di centrodestra Marco Casali che ha ottenuto il 26,26% dei voti. 

Bari, metà sezioni scrutinate: si va verso il ballottaggio

Si va verso il ballottaggio a Bari quando le sezioni scrutinate e comunicate sul sito del Viminale sono circa la metà delle 345 totali. In testa alle elezioni comunali nel capoluogo pugliese il candidato sindaco del centrosinistra Vito Leccese, sostenuto da Pd, Verdi, e altre liste civiche, con una percentuale vicina al 48%, mentre il candidato del centrodestra Fabio Romito è poco sotto il 30% delle preferenze. Michele Laforgia sostenuto dai Cinque Stelle, dai movimenti e associazioni civiche di Sinistra è, invece, intorno al 21%.

Prato, Bugetti del centrosinistra sindaca al primo turno

A Prato la candidata del centrosinistra Ilaria Bugetti è sindaca al primo turno con il 52,17%, anche se mancano ancora 3 sezioni. Secondo i dati del Viminale (176 su 179 sezioni scrutinate) il candidato del centrodestra Gianni Cenni si ferma al 41,47%, Jonathan Targetti (Targettopoli) è al 2,31%, Mario Daneri (Prato merita) al 2,31% e Paola Battaglieri (Rifondazione comunista) al 0,86% e Fulvio Castellani (Partito comunista italiano) al 0,88%.

Cagliari in piazza per M. Zedda, Todde: 'La Sardegna festeggia'

È bastato un tam tam sulle chat di whatsapp e nel giro di poco più di un'ora la grande piazza del popolo del centrosinistra cagliaritano si è auto convocata e si è impossessata di piazza Garibaldi, cuore del capoluogo per i festeggiamenti. Il trionfo è per Massimo Zedda, che dopo cinque anni di stop e per la terza volta, ha conquistato lo scranno più alto del Comune di Cagliari. Qui il nuovo sindaco arriva e si fa largo tra la folla e tra le bandiere delle dieci sigle che lo hanno sostenuto. "La Sardegna deve festeggiare: abbiamo conquistato la capitale della Sardegna", esordisce sorridente la governatrice Alessandra Todde parlando con i giornalisti e poi alla piazza che attende di sentire il primo discorso di Zedda. È una vittoria anche per la presidente della Regione che poco più di tre mesi fa ha strappato la Sardegna al centrodestra alla guida di una coalizione-laboratorio di campo largo, riproposta anche a Cagliari. "Ho sempre detto che la strada giusta era quella della coalizione, l'ho difesa, anche in momenti in cui non era possibile trovare accordi, e i risultati di oggi dimostrano che il cammino che abbiamo intrapreso è quello giusto", ribadisce Todde. "La Sardegna oggi ha molto da festeggiare soprattutto perché il centrosinistra è cresciuto - analizza la governatrice con i giornalisti -, ha preso la capitale della Sardegna, anche la città di Alghero, e adesso stiamo incrociando le dita per Sassari. C'è finalmente un'aria diversa e credo che da questo momento in poi anche l'Italia guarderà alla Sardegna". Dopo i ringraziamenti di rito agli elettori e ai candidati, Massimo Zedda si sofferma sul senso di responsabilità per il futuro: "Grazie anche alla presidente Todde - sottolinea il neo primo cittadino -: da subito inizieremo un lavoro insieme per avere un'amministrazione regionale in piena sintonia con quella del Comune di Cagliari e degli altri centri sardi, che potranno intraprendere un percorso di sviluppo per dare ai tanti ragazzi e ragazze sarde un cammino di libera scelta, quella di rimanere o andare via da quest'Isola".

Comunali, sei sindaci eletti nell'Agrigentino

 i sei paesi dell'Agrigentino chiamati al voto per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. Nessuno degli uscenti e' stato riconfermato. A Campobello di Licata vince Vito Terrana, a Naro trionfa Milco Dalacchi, a Racalmuto il nuovo primo cittadino e' Calogero Bongiorno, a Santa Elisabetta la spunta Liborio Gaziano, mentre a Caltabellotta si festeggia la vittoria di Biagio Marciante. Ad Alessandria della Rocca, infine, si e' imposto Salvatore Mangione. A Campobello di Licata 1875 voti sono andati a Terrana, 1820 ad Antonio Pitruzzella e 1773 a Michele Termini. Lillo Massimiliano Musso si ferma a 113. A Naro la spunta Milco Dalacchi: anche se rimane da scrutinare la sezione 12 il margine e' troppo ampio. Il candidato sostenuto dalla lista "Magica Naro" ha al momento 1685 preferenze, a fronte dei 1010 voti di Roberto Barberi e dei poco meno di mille di Maria Grazia Brandara. A Racalmuto festeggia Calogero Bongiorno che ha staccato di alcune decine di voti Salvatore Petrotto. Chiude Salvatore Picone. A Santa Elisabetta festeggia Liborio Gaziano sull'uscente Domenico Gueli. A Caltabellotta sta festeggiando Biagio Marciante, che ha sconfitto Roberto D'Alberto. Ad Alessandria della Rocca, infine, ha vinto Salvatore Mangione che ha staccato Giuseppe Montana solo di una decina di voti.