Introduzione
In un clima dominato dall’astensionismo, con meno di un italiano su due che si è recato alle urne per le europee del 2024, ecco i bocciati del fine settimana elettorale. A uscirne con le ossa rotte è stata soprattutto l’area riformista, con un fallimento sia per Carlo Calenda sia per l’alleanza tra Matteo Renzi ed Emma Bonino. I numeri mostrano come la divisione dei riformisti sia stata una pessima idea, una sconfitta complessiva. Né Stati Uniti d'Europa di Matteo Renzi, né Azione di Carlo Calenda hanno superato la soglia del 4% necessaria per mandare eletti a Strasburgo. La somma dei loro consensi (1,5 milioni di voti complessivi) avrebbe garantito tutt’altri risultati, ma il rapporto tra Calenda e Renzi sembra ormai compromesso. (ELEZIONI EUROPEE, SEGUI LO SPOGLIO IN TEMPO REALE - TUTTI I RISULTATI IN ITALIA)
Quello che devi sapere
Carlo Calenda
Siamo Europei, la lista guidata dal leader di Azione Carlo Calenda, ex alleato di Renzi, con 750mila voti, ha raccolto circa il 3,3% dei voti, classificandosi al di sotto della soglia del 4% necessaria per mandare eletti a Strasburgo
Matteo Renzi
Stati Uniti d'Europa di Matteo Renzi ha sfiorato l’obiettivo del 4% fermandosi al 3,6% (circa 854mila voti). “Niente, è andata male. Purtroppo la lista Stati Uniti d’Europa è rimasta fuori per pochissimo dal Parlamento europeo”, ha ammesso Renzi in un lungo Tweet postato nella notte, tornando sui suoi passi dopo l’ottimismo espresso in un precedente post in cui aveva dichiarato di “attendere col sorriso” la scelta “coraggiosa” dei cittadini italiani. Su X ha attaccato l’ex compagno di terzo polo, Carlo Calenda: “Sul risultato italiano pesa l’assurda rottura del Terzo Polo: potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia”
Emma Bonino
Proprio come Matteo Renzi è rimasta fuori dal parlamento europeo anche la sua alleata di una stagione Emma Bonino. La loro lista di scopo (+Europa e Italia Viva) si è fermata sotto il 4%
Michele Santoro
Fuori da parlamento europeo anche Michele Santoro. La sua lista Pace-terra-dignità è risultata sotto la soglia del 4% sin dalla pubblicazione dei primi exit-poll
Cateno De Luca
Sotto la soglia del 4% anche Libertà, la neoformazione anti-sistema del leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca
Stefano Bandecchi
Non decolla, infine, Alternativa popolare di Stefano Bandecchi che ha ottenuto l'1,84 per cento dei voti