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Risultati elezioni europee, FdI primo. Azione e Stati Uniti d'Europa fuori

©IPA/Fotogramma

Forza Italia - Noi Moderati sorpassa la Lega. Avs sopra la soglia di sbarramento. Meloni: "Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". In Germania l’ultradestra di Afd scavalca Scholz e in Austria il partito di estrema destra Fpo è il più votato. In Francia stravince il partito di Le Pen e Macron indice nuove elezioni

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Si disegna sempre di più la mappa dei seggi del nuovo Parlamento europeo, mentre Fratelli d’Italia è il partito italiano più votato alle elezioni. Dai dati emerge però anche che il Pd riduce le distanze, mentre si conferma il sorpasso di Forza Italia - Noi Moderati sulla Lega. Azione e Stati Uniti d'Europa sono sotto la soglia di sbarramento. Per la prima volta, per le Europee meno di un italiano su 2 è andato a votare (49,69%). Nel resto d’Europa l’ondata sovranista avanza e travolge Emmanuel Macron e Olaf Scholz, colora di nero l'Austria ma non sfonda al Parlamento Ue, dove la cosiddetta maggioranza Ursula, composta dai partiti filo-europeisti, regge. In Germania l’ultradestra di Afd scavalca i socialdemocratici del cancelliere  Scholz e in Austria il partito di estrema destra Fpo è il più votato. In Francia stravince il partito di Marine Le Pen e il presidente Macron indice nuove elezioni.


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Francia, accordo per candidature uniche della gauche

La France Insoumise, gli ecologisti di Eelv, il Partito socialista e il Partito comunista francese hanno annunciato stasera che presenteranno candidature uniche in tutte le circoscrizioni al primo turno delle legislative, il prossimo 30 giugno. In un comunicato diffuso questa sera, i leader dei partiti della gauche francese lanciano un appello "alla costituzione di un nuovo fronte popolare che unisca in forma inedita tutte le forze della sinistra". Gli stessi partiti lanciano un appello a manifestare "ampiamente" seguendo l'indicazione dei sindacati. Ha sottoscritto l'accordo anche Place Publique di Raphael Glucksmann. 

Von der Leyen spinge per ottenere secondo mandato

Von der Leyen spinge per ottenere secondo mandato
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Von der Leyen spinge per ottenere secondo mandato
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Von der Leyen spinge per ottenere secondo mandato

Europee, Tarquinio eletto al fotofinish, sorpassa Morani

Marco Tarquinio e' eletto europarlamentare.  Al termine del lungo scrutinio di Roma, il candidato indipendente che si e' presentato nelle liste del Pd ha superato l'altra candidata dem, Alessia Morani. Proprio la capitale si e' rivelata decisiva in quello che e' stato un vero testa a testa superato da Tarquinio nelle ultime mille sezioni. Il risultato finale vede Tarquinio a 40.904 preferenze contro le 40.080 di Morani quando mancano ancora 448 sezioni. Soddisfazione esprime Paolo Ciani, segretario di Demos e deputato Pd, oltre che esponente della Comunita' di Sant'Egidio: "Marco Tarquinio e' stato eletto Parlamentare Europeo! E io ne sono molto felice: un uomo di cultura, di pace, un amico. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato in ogni modo per raggiungere questo importante risultato!". 

Piemonte, Meloni: 'risultato Cirio dimostra concretezza centrodestra'

"Congratulazioni ad Alberto Cirio, riconfermato per il secondo mandato come Presidente della Regione Piemonte. Un risultato che dimostra, ancora una volta, la concretezza delle proposte politiche e delle amministrazioni del centrodestra". Lo scrive su x la premier Giorgia Meloni.

Europee: 8 eletti M5S, Tridico il più votato con oltre 118mila preferenze

Sono 8 gli eletti al Parlamento europeo del M5S che ha preso il 10% alle elezioni. Al Sud, dove i 5 stelle hanno raggiunto il 16,84% entrano Pasquale Tridico, il più votato con 118.054 preferenze; Valentina Palmisano (43.497 voti) e Mario Furore (38.219 voti); nella circoscrizione Isole, il movimento elegge Giuseppe Antoci, che ha preso 64.626 preferenze. Dovrebbero entrare anche Carolina Morace, con 30.671 preferenze nella circoscrizione Centro; Sabrina Pignedoli al Nordest, con 14.996 voti e Gaetano Pedullà al nordovest con 15.859 voti. L'ottavo eletto sarà uno tra Dario Tamburrano e Gianluca Ferrara, separati da pochi voti nella circoscrizione Centro dove non sono ancora terminate le operazioni di spoglio. 

Europee, colloquio Conte-Schlein: no faide, serve alternativa

Giuseppe Conte e Elly Schlein si sono sentiti al telefono. Conte si e' complimentato con la segreteria dem per il risultato. Nella telefonata si sono ribaditi la necessità di continuare il dialogo per lavorare insieme e costruire  l'alternativa a Meloni. E' quanto riferiscono fonti M5S. "Nessuna faida nel campo progressista, nessuno scontro tra Pd e M5S come era stato ventilato nel corso della giornata da qualche organo di informazione", sottolineano le stesse fonti.


Sangiuliano: 'con il voto si rafforza tutto il governo'

"Siamo l'unica coalizione di governo che non viene punita dagli elettori. Giorgia Meloni è l'unico capo di governo che viene promosso dagli elettori" e questo a dispetto del fatto che "in genere chi governa è sfavorito". È l'analisi del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ospite di Zapping su Rai Radio1, dopo il voto per le europee. In base al responso delle urne "si rafforza tutto il governo, anche gli alleati di Fratelli d'Italia non vanno male. Oggi la coalizione di centrodestra è al 47 per cento, punto in più o in meno", sottolinea Sangiuliano. Quanto alle possibili frizioni tra Lega e Forza Italia, "noi in Consiglio dei ministri ci facciamo sempre un sacco di risate a leggere quello che scrivono i giornali, che è l'esatto opposto della realtà. Questo voto - sottolinea ancora il ministro -dimostra lo iato che si è determinato in Italia con una certa narrazione giornalistica, che è assolutamente svincolata dalla realtà, perché molto spesso i giornalisti confondono quelli che sono i loro desideri con i dati di fatto, mentre un sano giornalismo dovrebbe raccontare solo quello che accade. Ci sono poi le idee, le analisi e vanno benissimo: io sono un fautore della libertà di stampa e della democrazia, avendo subito molte censure quando ero in Rai, come ho raccontato. Questo è un voto che ci riaggancia alla realtà. C'è una Italia reale che apprezza il lavoro che questo governo sta facendo, un lavoro molto responsabile soprattutto nella gestione dell'economia, un lavoro ancorato a ciò che si può fare dato il contesto internazionale, perché ci sono due guerre che non abbiamo voluto noi. Dall'altra parte c'è una rappresentazione della realtà assolutamente svincolata dal reale ".

Comunali, a Sassari vince il c.sinistra con Mascia (51,37%)

Giuseppe Mascia è il nuovo sindaco di Sassari. Mascia, candidato della coalizione di centrosinistra, ha vinto con il 51.37 per cento delle preferenze, secondo i dati non ufficiali.

A Follonica sindaco di centrodestra, prima volta nel Dopoguerra

Per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale il Comune di Follonica (Grosseto) non verrà più amministrato da un sindaco espressione di partiti di sinistra. Con una sola sezione ancora da scrutinare, il candidato del centrodestra, l'avvocato Matteo Buoncristiani (FdI, Lega, FI, liste Buoncristiani sindaco e Prima Follonica) ha festeggiato stasera al comitato elettorale la sua vittoria col 50,44%. Il candidato del centrosinistra Andrea Pecorini (Pd, Follonica a sinistra, Primavera civica, Pecorini sindaco), già vicesindaco con l'uscente Andrea Benini, con 21 sezioni su 22 scrutinate si è fermato al 45,21%. "E' un risultato - ha detto il neo sindaco Buoncristiani, che vince senza ballottaggio - che non esito a definire storico. Intorno a me non ho voluto tifoserie, la nostra campagna elettorale non è stata né becera né offensiva. Ci siamo limitati a sottolineare le mancanze di questa amministrazione e di quelle dello stesso segno che l'hanno preceduta e abbiamo offerto soluzioni concrete ai problemi. Non abbiamo fatto promesse irrealizzabili, ma abbiamo proposto progetti credibili e fattivi".

A Scarlino eletta sindaca per 2 voti ma ci sarà riconteggio

Si conferma con soli due voti di vantaggio a Scarlino (Grosseto) la sindaca uscente Francesca Travison (civica di area centrodestra), che a scrutinio completato ha ottenuto 806 voti (40%) contro gli 804 (39,90%) dell'avversario Luca Niccolini della coalizione di centrosinistra. Tuttavia, Niccolini ha annunciato di aver fatto richiesta formale di riconteggio dei voti perché "abbiamo riscontrato alcune contestazioni nell'attribuzione dei voti in vari seggi elettorali e non possiamo ignorarle". Ci sono state 35 schede nulle, 31 bianche mentre il terzo candidato sindaco, Monica Faenzi, già parlamentare di Forza Italia e di Ala, ha preso il 20,10% (405 voti).

Bergamo, il centrosinistra vince al primo turno, Elena Carnevali sindaco

Elena Carnevali è  il nuovo sindaco di Bergamo. La candidata sindaca del centrosinistra (appoggiata da Pd, Futura-Avs, Bergamo europea+Europa-Italia viva, Bergamo insieme concordia civium, Gori per Carnevali, Elena Carnevali sindaca) ha battuto con il 54,95% delle preferenze il candidato del centrodestra Andrea Pezzotta (Fi, FdI, Lega, Lista civica Pezzotta sindaco, Bergamo ideale) che ha ottenuto invece il 42,24% dei voti.

Vannacci: 'Con Salvini costruiremo qualcosa di sbalorditivo'

"Sono qui per supportare il segretario, costruiremo assieme qualcosa che sarà sbalorditivo, darò man forte a chi ha riposto fiducia nel sottoscritto". Lo dice Roberto Vannacci, ospite di Quarta Repubblica su Rete 4. 

Vannacci: 'Senza mio contributo risultato Lega minore'

"Se non ci fosse stato il mio contributo il risultato" della Lega "sarebbe stato molto minore". Lo dice Roberto Vannacci, ospite di Quarta Repubblica su Rete 4.

Vannacci: 'In tanti mi hanno incoraggiato, farò il sabotatore'

"Se mi aspettavo questa affermazione? Non sono un politico, ma ho trovato tante persone che mi facevano i complimenti, che mi dicevano di  andare avanti, che era arrivato qualcuno cha aveva il coraggio di dire quello che altri non osavano dire". Lo dice Roberto Vannacci, ospite di Quarta Repubblica su Rete 4. "Sono stato in Veneto, Friuli e Lombardia, e c'era anche grande interesse", ricorda. "Con il caso Scurati si parlava di censura, non con il caso Vannacci, ma hanno cercato di non farmi parlare, 'Vannacci fascista sei il primo della lista', dicevano", dice ancora. "Io farò il sabotatore, utilizzando strumenti che nessuno ha mai utilizzato", dice guardando al lavoro in Ue.



Cesena, rieletto Lattuca candidato campo largo

Il sindaco uscente e ricandidato per il campo largo Enzo Lattuca è stato riconfermato primo cittadino a Cesena. Lattuca, sostenuto da Pd, Movimento Cinque Stelle e altre liste, con il 65,15% ha battuto il candidato di centrodestra Marco Casali che ha ottenuto il 26,26% dei voti. 

Bari, metà sezioni scrutinate: si va verso il ballottaggio

Si va verso il ballottaggio a Bari quando le sezioni scrutinate e comunicate sul sito del Viminale sono circa la metà delle 345 totali. In testa alle elezioni comunali nel capoluogo pugliese il candidato sindaco del centrosinistra Vito Leccese, sostenuto da Pd, Verdi, e altre liste civiche, con una percentuale vicina al 48%, mentre il candidato del centrodestra Fabio Romito è poco sotto il 30% delle preferenze. Michele Laforgia sostenuto dai Cinque Stelle, dai movimenti e associazioni civiche di Sinistra è, invece, intorno al 21%.

Prato, Bugetti del centrosinistra sindaca al primo turno

A Prato la candidata del centrosinistra Ilaria Bugetti è sindaca al primo turno con il 52,17%, anche se mancano ancora 3 sezioni. Secondo i dati del Viminale (176 su 179 sezioni scrutinate) il candidato del centrodestra Gianni Cenni si ferma al 41,47%, Jonathan Targetti (Targettopoli) è al 2,31%, Mario Daneri (Prato merita) al 2,31% e Paola Battaglieri (Rifondazione comunista) al 0,86% e Fulvio Castellani (Partito comunista italiano) al 0,88%.

Cagliari in piazza per M. Zedda, Todde: 'La Sardegna festeggia'

È bastato un tam tam sulle chat di whatsapp e nel giro di poco più di un'ora la grande piazza del popolo del centrosinistra cagliaritano si è auto convocata e si è impossessata di piazza Garibaldi, cuore del capoluogo per i festeggiamenti. Il trionfo è per Massimo Zedda, che dopo cinque anni di stop e per la terza volta, ha conquistato lo scranno più alto del Comune di Cagliari. Qui il nuovo sindaco arriva e si fa largo tra la folla e tra le bandiere delle dieci sigle che lo hanno sostenuto. "La Sardegna deve festeggiare: abbiamo conquistato la capitale della Sardegna", esordisce sorridente la governatrice Alessandra Todde parlando con i giornalisti e poi alla piazza che attende di sentire il primo discorso di Zedda. È una vittoria anche per la presidente della Regione che poco più di tre mesi fa ha strappato la Sardegna al centrodestra alla guida di una coalizione-laboratorio di campo largo, riproposta anche a Cagliari. "Ho sempre detto che la strada giusta era quella della coalizione, l'ho difesa, anche in momenti in cui non era possibile trovare accordi, e i risultati di oggi dimostrano che il cammino che abbiamo intrapreso è quello giusto", ribadisce Todde. "La Sardegna oggi ha molto da festeggiare soprattutto perché il centrosinistra è cresciuto - analizza la governatrice con i giornalisti -, ha preso la capitale della Sardegna, anche la città di Alghero, e adesso stiamo incrociando le dita per Sassari. C'è finalmente un'aria diversa e credo che da questo momento in poi anche l'Italia guarderà alla Sardegna". Dopo i ringraziamenti di rito agli elettori e ai candidati, Massimo Zedda si sofferma sul senso di responsabilità per il futuro: "Grazie anche alla presidente Todde - sottolinea il neo primo cittadino -: da subito inizieremo un lavoro insieme per avere un'amministrazione regionale in piena sintonia con quella del Comune di Cagliari e degli altri centri sardi, che potranno intraprendere un percorso di sviluppo per dare ai tanti ragazzi e ragazze sarde un cammino di libera scelta, quella di rimanere o andare via da quest'Isola".

Comunali, sei sindaci eletti nell'Agrigentino

 i sei paesi dell'Agrigentino chiamati al voto per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. Nessuno degli uscenti e' stato riconfermato. A Campobello di Licata vince Vito Terrana, a Naro trionfa Milco Dalacchi, a Racalmuto il nuovo primo cittadino e' Calogero Bongiorno, a Santa Elisabetta la spunta Liborio Gaziano, mentre a Caltabellotta si festeggia la vittoria di Biagio Marciante. Ad Alessandria della Rocca, infine, si e' imposto Salvatore Mangione. A Campobello di Licata 1875 voti sono andati a Terrana, 1820 ad Antonio Pitruzzella e 1773 a Michele Termini. Lillo Massimiliano Musso si ferma a 113. A Naro la spunta Milco Dalacchi: anche se rimane da scrutinare la sezione 12 il margine e' troppo ampio. Il candidato sostenuto dalla lista "Magica Naro" ha al momento 1685 preferenze, a fronte dei 1010 voti di Roberto Barberi e dei poco meno di mille di Maria Grazia Brandara. A Racalmuto festeggia Calogero Bongiorno che ha staccato di alcune decine di voti Salvatore Petrotto. Chiude Salvatore Picone. A Santa Elisabetta festeggia Liborio Gaziano sull'uscente Domenico Gueli. A Caltabellotta sta festeggiando Biagio Marciante, che ha sconfitto Roberto D'Alberto. Ad Alessandria della Rocca, infine, ha vinto Salvatore Mangione che ha staccato Giuseppe Montana solo di una decina di voti.


Le Pen: 'In caso vittoria proporremo a Macron Bardella premier'

Marine Le Pen ha confermato che in caso di vittoria del suo Rassemblement National alle elezioni legislative anticipate, sarà il nome di Jordan Bardella ad essere proposto al presidente Emmanuel Macron per l'incarico a premier. "Da mesi lavoriamo con Jordan Bardella nel quadro di una coppia all'esecutivo,  allo scopo di assolvere al meglio alle funzioni che i francesi ci affiderebbero. Io verso la presidenza della Repubblica, lui verso Matignon, non c'è motivo di cambiare tutto questo", ha affermato intervenendo su Tf1. 

Non si spezza equilibrio per elezione nuova sindaca Perugia

Non si spezza l'equilibrio tra Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia per l'elezione della nuova sindaca di Perugia quando sono state scrutinate gran parte delle sezioni. Si va quindi verso il ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra per scegliere il successore di Andrea Romizi. In base ai dati sul sito del Comune, che comunque variano continuamente con l'arrivo delle sezioni, Scoccia è al 48,4 per cento e Ferdinandi al 48,8.

Schlein: federatore? Prima dei nomi viene un progetto

"Mi auguro che anche le altre opposizioni sentano questa responsabilità" di costruire l'alternativa alla destra di governo. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a Il cavallo e la torre, su Rai 3. "Continueremo a lavorare per costruire l'unità sui temi, il tempo dei veti è finito". Il dibattito sul federatore "appassiona il mondo del giornalismo, ma in questa campagna in giro per l'Italia nessuno me lo ha chiesto. Abbiamo il ruolo e la responsabilità di costruire l'alternativa ma prima dei nomi serve un progetto".

Parigi, manifestazione a République contro la vittoria di Le Pen

Alcune migliaia di persone sono riunite questa sera a Parigi, a place de la République, per una manifestazione spontanea contro la vittoria del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella alle europee. Molte le bandiere e gli slogan anti-Le Pen e anti-Macron alla République, mentre il raduno di Montpellier si è trasformato in pochi minuti in un corteo spontaneo nelle strade della città. Segnalate manifestazioni simili in diversi centri del paese. 

Calenda riunisce i suoi, ipotesi congresso a ottobre

Riunione in serata della direzione di Azione dedicata a una primissima analisi del voto, con parlamentari e presidenti provinciali. A inizio luglio dovrebbe tenersi una giornata di approfondimento e confronto sull'esito elettorale. Intanto stasera, durante la riunione su zoom, a quanto si apprende, è emerso il rammarico per il mancato raggiungimento del 4%, è stata ammessa la sconfitta e si è cominciato a parlare delle prospettive del partito. In molti hanno ringraziato Carlo Calenda per l'impegno profuso in questa tornata elettorali, qualcuno dai territori ha proposto di ricucire con IV. "E' un opzione che io non contemplo. Se volete questo, senza di me", il senso della risposta del leader. Che poi, a chi gli ha chiesto la convocazione del congresso, ha aperto sostenendo in sintesi che non ci sarebbero problemi a celebrarlo "ma non si può fare in pochi giorni, prima servono i congressi territoriali, poi quello nazionale". Di qui l'ipotesi emersa del congresso ad ottobre.

Comunali, centrosinistra conferma sindaco Pesaro

Il centrosinistra conferma il sindaco di Pesaro al primo turno. Quando restano da scrutinare 5 sezioni su 106, il vantaggio di Andrea Biancani al 60,7% e' incolmabile.


Comunali, Michele Lissia verso la vittoria a Pavia

Si profila una vittoria al primo turno per Michele Lissia, candidato sindaco del centrosinistra, alle elezioni comunali di Pavia. Con oltre due-terzi delle schede scrutinate (57 sezioni su 83), Lissia, che era sostenuto dal "campo largo" pavese (altre sette liste oltre al PD), ha il 53,13 % e distanzia di quasi 9 punti il rivale Alessandro Cantoni, sostenuto dal centrodestra, fermo al 44,83 %. Nettamente più distanziati gli altri tre candidati: Francesco Grisolia (Pariuto Comunista dei Lavoratori), 0,22 %, Paolo Walter Cattaneo (Rifondazione Comunista), 1,03 %, e Francesco Signorelli (Potere al Popolo), 0,78 %. Lissia ha potuto contare sul buon risultato del PD, il suo partito, che si è confermato prima forza politica della città con oltre il 22 % dei consensi, ma anche di altre liste della sua coalizione, a partire dalla "civica" Pavia a Colori che sfiora il 10 per cento. Cantoni sconta il risultato negativo di Fratelli d'Italia, poco sotto il 15 % (circa 10 punti in meno rispetto a quanto ha ottenuto a Pavia nelle elezioni europee), e della Lega, che si attesta sull' 8%: gli sono valsi a poco l'ottima performance della sua lista civica "Pavia Ideale", oltre il 9 %, e di Forza Italia-Noi Moderati, che ha superato il 10 per cento. "Provo un senso di grande gratitudine per Pavia, tutte le cittadine e i cittadini, che mi hanno accolto e fatto crescere - ha commentato questa sera Lissia, raggiungendo la sede dello 'Spazio Democratico', suo comitato elettorale -. A vincere è stata tutta la nostra squadra, non c'è stato un uomo solo al comando: per questo ringrazio tutta la nostra coalizione per il lavoro di condivisione svolto. E' un lavoro che ha prodotto un programma che ora vogliamo realizzare, per tornare a far correre Pavia. In questo momento il mio pensiero va ad Angelo Rinaldi, che purtroppo ieri ci è lasciato, una bella persona e un grande consigliere comunale. E penso anche ai pavesi che stanno soffrendo: è per loro che dobbiamo metterci subito a lavorare". Cantoni ha ammesso che la sua impresa si presentava complessa sin dall'inizio. "A preoccuparmi - ha aggiunto il candidato del centrodestra - è il clima ideologico che accompagna il 'campo largo' che ha sostenuto il candidato del centrosinistra. Pavia ha bisogno di risposte serie e concretezza, non di viaggiare per slogan".

Schlein: dimostrato che si possono frenare queste destre

"Abbiamo elementi di preoccupazione nell'avanzata delle destre nazionaliste" in Ue "uno dei nostri obiettivi era evitare una maggioranza delle destre nel Parlamento europeo, e lo abbiamo raggiunto. Abbiamo dimostrato che si possono frenare queste destre". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein a Il cavallo e la Torre, su Rai 3.

Firenze, Eike Schmidt: '10 punti di distacco si possono recuperare'

"Abbiamo visto che la candidatura civica funziona, il nostro appello adesso è quello di concentrarsi sui programmi". Lo ha affermato Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze col sostegno del centrodestra, intervenendo stasera al suo comitato elettorale in viale Gramsci. L'ex direttore degli Uffizi a proposito di eventuali accordi con altre liste o movimenti in vista del secondo turno di ballottaggio ha aggiunto: "Io cerco di convincere i fiorentini e non altre forze politiche. Se qualche altra forza volesse parlare con noi, siamo chiaramente aperti al dialogo. La questione fondamentale è che 10 punti, in questo momento, a metà dei seggi contati", si possono recuperare, "è successo più volte in Toscana", ha detto anche facendo riferimento alle vittorie di Alessandro Tomasi a Pistoia e a quella del primo mandato di Alessandro Ghinelli ad Arezzo, che ricucirono distacchi a doppia cifra. "È assolutamente possibile", il ribaltone, ha ribadito a scrutinio ancora in corso. "La partita è molto aperta - afferma - Renderà le prossime due settimane molto interessanti". In merito ai fiorentini l'invito è quello di "guardare per bene quali sono promesse fattibili e non", "quali sono utili e quali no. Sicuramente le isole di plastica sull'Arno", in riferimento ad una delle prime proposte di Sara Funaro (Pd), candidata del centrosinistra, "non le prometto". 

Tajani: 'Nessuna frenata su Von der Leyen'

"Nessuna frenata" sul nome di Von der Leyen, "io ho detto soltanto che mi sono rifatto al trattato, che dice che il Consiglio deve decidere in base al risultato elettorale il nome da offrire. Von der Leyen è un consiglio che dà il Ppe, come fu per Weber ma non fu ascoltato. La nostra indicazione al Consiglio è quella, poi è lui a dover decidere ma non è obbligato giuridicamente. E' obbligato a indicare una persona del Ppe, e tenendo conto del risultato elettorale deve essere del Ppe". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a Berlino. "Ancora deve iniziare la trattativa, io ho fatto una rassicurazione giuridica, non ho detto che rinnego il mio voto ma bisogna vedere cosa succede in Consiglio". 

Tajani, non possiamo fare a meno di avere vice Commissione

"L'Italia vuole contare in Europa, vedremo cosa accadrà ma temo che non si possa fare a meno di avere un vicepresidente" della Commissione Ue. "Non credo a quelli ad honorem, deve essere un ruolo, non ne abbiamo parlato ma bisogna puntare a un portafoglio importante". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino. "Non c'è una rosa di nomi, non ne abbiamo parlato", ha aggiunto. "Giorgetti è bravissimo così come Fitto ma non ne abbiamo mai parlato. Consiglierò alla presidente del Consiglio che sia una persona che sappia muoversi nei palazzi di Bruxelles. Per contare bisogna saper giocare quella partita". 

Nel futuro Pe oltre 50 deputati tra i nuovi partiti

Non solo Alleanza Verdi e Sinistra. Nel nuovo Parlamento europeo entreranno oltre 50 rappresentanti di partiti nazionali che ancora non hanno una affiliazione politica a uno dei sette gruppi che già formano l'emiciclo di Strasburgo. Le stime non sono ancora definitive, manca ancora il dato dell'Irlanda, ma il corposo gruppo di eurodeputati dovrà scegliere nelle prossime settimane se rimanere tra le file dei 'Non Iscritti' - in cui già si contano 45 membri - oppure rinforzare uno dei gruppi già esistenti. Molte delle forze politiche che entreranno nell'emiciclo sono formazioni di destra. La Bulgaria 'premia' con tre seggi il partito politico ultranazionalista Rinascita (Vazrazhdane) e con un un rappresentante il partito populista creato dal cantante e ospite televisivo Slavi Trifonov "C'è un popolo simile" (Itn). In Croazia un seggio andrà al partito di destra Movimento per la madrepatria (Domovinski Pokret/DP), che alle scorse elezioni nazionali ha stretto un accordo con il partito croato di centrodestra Hdz, membro del Ppe. Due seggi 'nuovi' per Cipro, uno a nome di Elam, partito di orientamento ultranazionalista con legami con Vox in Spagna e uno per lo youtuber Fidias Panayiotou che ha già dichiarato l'intenzione di rimanere indipendente. La Repubblica ceca elegge un eurodeputato tra le file della coalizione di sinistra Basta! (Stacilo!), che dovrebbe ufficializzare senza sorpresa l'affiliazione con la Sinistra. Altri due seggi al partito 'Přísaha e gli automobilisti', che dovrebbe ingrossare invece il gruppo dei Conservatori. In Ecr potrebbe finire anche il partito dei Danesi democratici (Dd) che per la prima volta elegge un eurodeputato. Ben sei rappresentanti eletti in Germania per l'Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw), che durante la campagna elettorale ha dimostrato un chiaro atteggiamento critico nei confronti delle istituzioni dell'Unione europea e del sostegno militare a Kiev. Un seggio anche per il Partito del Progresso (PdF).

Schifani: "Astensionismo un trend pericoloso"

"L'astensionismo in Sicilia è un trend pericoloso". Così il Governatore siciliano renato Schifani intervenendo allo speciale Tgs. "Il clima non ha aiutato - dice - E poi la gente spesso è stanca, il dato delle europee non viene vissuto come una tornata che tocca l'elettore da vicino, è più sfumato, rispetto alle altre elezioni. Ma non va sottovalutato che l'astensione è stata bassa.  Non vorrei diventasse cronico. A volte c'è disaffezione, a volte un distacco nei confronti della politica vista lontana dai problemi della gente", dice

Pd riconquista primato nel gruppo S&D

La delegazione del Pd dovrebbe aver riconquistato il 'titolo' di prima delegazione nazionale del gruppo S&D. Secondo i dati ancora provvisori pubblicati dal Parlamento Europeo, la delegazione italiana nei Socialisti e Democratici conta 21 eurodeputati, mentre quella spagnola si ferma a 20. Per prassi, la presidenza del gruppo spetta di solito alla delegazione più numerosa, che nella legislatura 2019-2024 era quella del Psoe. La presidente del gruppo S&D è oggi la spagnola Iratxe Garcia Perez

Europee, centrodestra cresce rispetto a politiche

Dopo le europee la Francia guarda già alle legislative

Meloni: "Vedo rischio radicalizzazione a sinistra"

"Quello che io vedo, nell'alto risultato di Fratoianni e nel buon risultato del Pd a guida Schlein, è un rischio radicalizzazione a sinistra che tra l'altro noi abbiamo visto in questi mesi nei toni e nei contenuti. Però sicuramente c'è stata una parte di semplificazione del quadro, che è una buona notizia". Lo ha detto a 'Cinque minuti' Giorgia Meloni, commentando i risultati delle elezioni europee.

Lollobrigida: "Italiani ci chiedono di andare avanti in Italia e in Europa"

"Gli italiani ci chiedono di andare avanti, di fare il nostro lavoro. È quello che faremo in Italia e in Europa, sempre difendendo gli interessi nazionali". Lo scrive il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sui social. 

Meloni: complimenti a Schlein per risultato

"Faccio i complimenti a Elly Schlein per il risultato del Pd, il risultato delle Europee "ci avvicina al bipolarismo, è una notizia positiva" ma "non posso dire ancora che siamo al bipolarismo nel nostro Paese perché non c'è una coalizione coesa nel campo avverso", nel centrodestra "abbiamo una visione comune" che "nel centrosinistra non c'è". Così la premier Giorgia Meloni, a Cinque Minuti in onda stasera su Rai 1

Viminale: Salis? Proclamare eletti non spetta al governo

In merito alle dichiarazioni del padre di Ilaria Salis, dal  Viminale fanno sapere che "a nessun organo del Governo, men che meno alla Farnesina, compete alcun provvedimento riguardo alla proclamazione degli eletti al Parlamento europeo". Infatti, si sottolinea, dopo che l'Ufficio elettorale nazionale presso la Corte di Cassazione avrà determinato quali sono le liste che hanno raggiunto il 4%  e quali seggi spettano alle stesse, saranno gli Uffici elettorali circoscrizionali presso le Corti d'appello dei cinque capoluoghi di circoscrizione (Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo), che procederanno a proclamare gli eletti, dandone comunicazione ai candidati interessati. 

Meloni cita Muti: il governo orchestra che costruisce un'armonia

"Diciamo che per parafrasare quello che diceva il maestro Muti, noi siamo una orchestra nella quale ciascuno, con la sua parte, costruisce una armonia e mi pare che lo abbiamo dimostrato". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite di Cinque minuti, su Rai 1, rispondendo a Bruno Vespa che le domandava se i risultati di FI e Lega alle Europee mettono il governo al sicuro da scosse. Qualche giorno fa il maestro d'orchestra, dal palco dell'Arena di Verona, durante il galà della lirica, con la premier in platea, rivolgendosi "agli uomini e alle donne di governo" ha sostenuto che "l'orchestra è il sinonimo di società. Ci sono i violini, ci sono i violoncelli, le viole, i contrabbassi, i tromboni, eccetera eccetera. Ognuno di loro spesso ha parti completamente diverse, ma devono concorrere tutti, pur avendo frasi diverse, a un unico bene, che è quello dell'armonia di tutti". 

Meloni: non ho mai temuto scosse per il governo

"Io so che è stato scritto in lungo e largo, io non ho mai temuto, francamente, che potessero davvero esserci delle scosse". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite di Cinque minuti, su Rai 1, rispondendo a Bruno Vespa che le domandava se i risultati di FI e Lega alle Europee mettono il governo al sicuro da scosse. "Frequento Matteo Salvini, frequento Antonio Tajani, so che per tutti noi la consapevolezza del compito che abbiamo sulle spalle è molto più forte di qualsiasi eventuale piccolo interesse di bottega - ha aggiunto -. Per cui non ho mai pensato davvero che in ogni caso potessero esserci delle scosse. Sicuramente, però, è un risultato molto importante, perché racconta una cosa che io dico da molto tempo e cioè che il centrodestra può crescere valorizzando le sue specificità, che si può crescere tutti insieme". 

Meloni: riconosciuto enorme lavoro. È responsabilità

Questo risultato delle Europee "è di Fdi, della maggioranza e anche personale legato al numero delle preferenze. Ho detto stanotte che lo consideravo più bello di quello di 2 anni fa, lo penso sul serio, quello poteva essere un voto di protesta e di speranza. Confermare e anzi aumentare quel voto" vuol dire che è "un voto diverso, un consenso meditato" che ti dice "di andare avanti e di farlo anche con una maggiore determinazione. Chiaramente è una grande responsabilità per chi ha detto 'voglio cambiare questa Nazione', lasciarla in

condizioni migliori". Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, a

Cinque Minuti in onda stasera su Rai 1. "I miei festeggiamenti

sono durati 5 minuti e poi ho ricominciato a lavorare. Oggi so

che tutto questo enorme lavoro viene riconosciuto, ne ho la

conferma. Io l'ho sempre pensato", ha affermato

Tajani: avanti costruzione spazio centrista tra Meloni e Schlein

"Prosegue il percorso per costruire uno spazio centrista tra Meloni e Schlein ". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani, appena atterrato a Berlino, dove parteciperà alla conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, commentando i risultati di Forza Italia alle elezioni europee

FdI primo tra i conservatori europei, supera il PiS polacco

Fratelli d'Italia è diventato il primo partito all'interno del gruppo dei Conservatori e Riformisti (Ecr) mentre la Lega ha ceduto il podio al partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella dentro a Identità e Democrazia. Dagli ultimi dati diffusi dall'Europarlamento sull'attribuzione dei seggi in base all'esito delle elezioni emerge infatti che da oggi il maggiore azionista di Ecr è il partito guidato da Giorgia Meloni con 24 europarlamentari (rispetto ai cinque del 2019) mentre i polacchi del PiS sono passati dai 26 delle precedenti elezioni a 20.    In casa Id invece il Rassemblement national di Le Pen-Bardella, grazie al successo registrato, è salito dai 22 europarlamentari del 2019 a 30 e la Lega è passata dai 28 di cinque anni fa agli 8 della consultazione svoltasi nei giorni scorsi

Scholz: E' andata male per i partiti della coalizione"

"È stato negativo per tutti e tre i partiti di governo". In occasione di un incontro con il presidente cileno, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riconosciuto il cattivo risultato dei partiti della coalizione semaforo alle europee. 

"A nessuno conviene tornare semplicemente alle attività di sempre", ha poi aggiunto, sottolineando però che "si tratta anche di garantire che continuiamo a fare il nostro lavoro. Che il nostro Paese diventi moderno, che faccia progressi e, per inciso, che ci prepariamo affinché i consensi aumentino sempre di più, in modo che i risultati di questo lavoro possano essere messi ai voti anche nelle prossime elezioni del Bundestag e che i cittadini abbiano fiducia". 

Quanto alla destra, "i numerosi voti a favore dei partiti populisti  dovrebbero essere motivo di preoccupazione". 

Lepenisti primi in Ue per seggi a pari merito con la Cdu

Il Rassemblement National di Marine Le Pen e del suo delfino Jordan Bardella diventa il primo partito al Parlamento europeo con 30 seggi, a pari merito con la Cdu-Csu tedesca. E' quanto emerge dall'ultima proiezione sulla composizione dell'Eurocamera. Dopo il voto, stando ai dati attuali, i lepenisti (parte del gruppo di Identità e democrazia) balzano da 18 a 30 seggi rispetto alla legislatura appena conclusa, mentre la Cdu (della famiglia del Ppe) resta stabile.

Assessore Roma: 78 verbali incongruenti,ci sarà riconteggio

"Ci sono 78 verbali con dati manifestamente incongruenti che pertanto sono stati chiusi a 0 e che poi saranno oggetto di riconteggio da parte dell'autorità giudiziaria. Ma nessun empasse su voti di lista: l'inserimento concluso nel pomeriggio" Così l'assessore al Personale del Comune di Roma Andrea Catarci. "Nel frattempo sono state installate altre 100 postazioni di lavoro in aggiunta alle 60 già operanti e si è avviato l'inserimento delle preferenze con le prime 690 sezioni elettorali: si stanno utilizzando tutte le postazioni comprese quelle aggiuntive e si punta a concludere nel più celere tempo possibile aggiunge- Smentisco che ci sia alcuna attività di scrutinio in corso né scrutini manuali, bensì si procede a immissioni di dati presi dall'apposita modulistica redatta ai seggi". 

Bonaccini: ora fermiamo l'onda nera in giro per l'Europa

"Siamo molto confrontati dal voto che sta uscendo dalle amministrative. Noi governavamo già quasi l'80% dei Comuni al voto, e più o meno rimane quel dato, con alcune cose in più come Sassuolo. Davvero una grande affermazione anche oggi, e adesso si stratta di mettersi al lavoro. Intanto perché abbiamo la responsabilità, per numeri assoluti, di essere il primo partito di tutti i partiti socialisti-democratici, credo anche più del Psoe spagnolo e dell'Spd tedesca, parlo come numeri quantitativi assoluti". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna e neo eletto al Parlamento Europeo Stefano Bonaccini, nel corso di un punto stampa a Bologna, davanti alla sede della Regione. "Vedremo quanti alla fine saranno gli eurodeputati, ma saranno di più dei 16-17 che si pensava. In ogni caso c'è un Pd in piedi, c'è una destra, una estrema destra cresciuta in tanti Paesi, noi abbiamo alzato un bel argine, adesso si tratta di fermare l'onda nera in giro per l'Europa e poi far girare la corrente verso di noi". 

Piemonte, Cirio: "Futura Giunta? Non ci sono preoccupazioni"

"E' necessario attendere, per adesso abbiamo i dati complessivi sui candidati presidenti, poi insieme alla coalizione faremo le valutazioni, ma senza particolari preoccupazioni". Ad affermarlo e' stato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, appena riconfermato, rispondendo ad una domanda sugli equilibri della futura giunta. 

Piemonte, Cirio: "Orgoglioso; abbiamo confermato governo"

"Sono orgoglioso, perche' siamo riusciti a confermare un governo". Cosi', Alberto Cirio commenta la sua rielezione alla guida del Piemonte. "In Piemonte non era naturale - ha spiegato ai giornalisti nel suo studio di Alba dove ha atteso i risultati - se pensiamo a chi mi ha preceduto, tutte persone di valore come Bresso, Chiamparino e Cota, furono eletti in un primo mandato, ma non vennero mai confermati. La conferma diciamo che in Piemonte non era usuale e non era abituale, quindi di questo vado orgoglioso". "Pero' da una parte mi fa molto piacere - ha proseguito - dall'altra mi responsabilizza ancora di piu', perche' quando uno viene scelto scientemente poi non deve tradire naturalmente le aspettative ed e' quello che io cerchero' di fare come ho sempre fatto in questi cinque anni". 



Ist. Cattaneo: crescono Pd e FdI, ridotta la frammentazione

"Si è ridotta la frammentazione, sia nel senso che si è ridotto il numero e il rilievo delle liste minori (disincentivate dalla soglia di sbarramento), sia nel senso che i due maggiori partiti sono entrambi cresciuti". È quanto si legge nell'analisi del voto dell'Istituto Cattaneo.

Comunali Cagliari: Alessandra Zedda riconosce sconfitta

Alessandra Zedda, candidata del centrodestra alle comunali di Cagliari, ammette la sconfitta e chiama il rivale Massimo Zedda del centrosinistra per fargli i complimenti. La telefonata alle 17.58: troppo grande il divario per non riconoscere la sconfitta. "Auguri, un abbraccio, speriamo di lavorare per il bene della città", ha detto Alessandra Zedda, che ha seguito l'esito degli scrutini raccogliendo, in una stanza della sede elettorale di via De Gioannis, i resoconti dei rappresentanti di lista.

Osservatorio: solco politico profondo tra Milano e hinterland

Il solco politico è sempre più profondo tra Milano città e il suo territorio metropolitano. Il dato emerge dall'analisi del voto dell'Osservatorio Metropolitano di Milano "Tredici punti di differenza sono davvero tanti", afferma Bruno Dapei, direttore dell'Osservatorio. "È una dato politico che conferma quanto rileviamo da tempo, cioè che ci sia un solco sempre più profondo che separa capoluogo e hinterland della Città metropolitana di Milano". L'Osservatorio fa riferimento al diverso risultato delle liste "di governo" tra capoluogo e territorio metropolitano (circa 13 punti di differenza) così come, ad esempio, per il Pd (circa 7 punti di differenza). Alle Europee 2024, le liste "di Governo" (FdI + Fi + Lega) hanno una media nazionale del 47,42%. Nei 132 comuni dell'area metropolitana (esclusa Milano città) il consenso è al 49,67%, che crolla nella sola Milano al 36,74%. Situazione simile per il Partito Democratico. La media nazionale è al 24,08%, che nei 133 comuni della Città metropolitana (compresa Milano città) sale al 27,19%, mentre a Milano il consenso schizza al 31,38%. "La forbice nel voto politico tra il comune capoluogo e il territorio metropolitano di Milano si sta allargando elezione dopo elezione" spiega Dapei. "Una profonda differenza nei risultati si era via via già registrata - aggiunge - ma ha raggiunto in questa tornata elettorale per il Parlamento europeo la punta massima".

Swg: oltre metà elettori Azione-Iv del 2022 sceglie altri partiti

Oltre la metà degli elettori di Azione-Iv del 2022 ha scelto "altri partiti" mentre il 25% ha votato Stati Uniti d'Europa e il 22% ha votato Azione. E' quanto emerge dall'analisi dei flussi del voto di Swg Radar. Il 13% ha votato Pd, il 10% ha votato un partito del centrodestra e il 30% si è astenuto. Il 37% degli elettori di PiùEuropa ha votato Stati Uniti d'Europa.

Francia, Le Monde si schiera, 'evitare la destra al potere'

"Dunque, il peggio dovrà essere evitato in tre settimane e non più in tre anni. Venti giorni per impedire all'estrema destra di giungere al potere in Francia, per la prima volta attraverso le urne, dopo aver trionfato alle europee": così comincia un editoriale sulla prima pagina di Le Monde, firmato dal direttore Jérôme Fenoglio, con il quale il quotidiano francese del pomeriggio si schiera apertamente in vista delle legislative anticipate. Con il voto del 30 giugno e 7 luglio - si legge ancora - "si deciderà il futuro della nostra democrazia e il volto che vorremo presentare ai nostri alleati e partner europei". "Le risposte più adatte a far indietreggiare in modo duraturo il voto all'estrema destra sono la ricerca di una transizione climatica - continua l'editoriale -, lo smantellamento dei ghetti urbani, la difesa dei servizi pubblici e la lotta contro gli eccessi della società dei consumi. Per imporre questi temi, l'unione è indispensabile. Essa sembra fuori portata fin quando Jean-Luc Mélenchon e i suoi 'Insoumis' restano su posizioni settarie, che confinano con la politica del 'tanto peggio'. Lo shock dello scioglimento può far cambiare le cose?".

Swg: 40% degli elettori M5s del 2022 conferma la scelta

"Meno della metà degli elettori del M5S delle politiche 2022 conferma la scelta, oltre un terzo è rimasto a casa". E' quanto emerge dall'analisi dei voti di Swg Radar delle elezioni europee. E' pari al 40% la quota di elettori del M5s del 2022 che ha confermato il voto al Movimento, il 13% ha votato un partito del centrosinistra, il 6% un partito di centrodestra. Il 41% ha votato un altro partito o non ha votato: il 6% ha votato altri partiti (Pace Terra Dignità, Libertà), il 35% si è astenuto. "Al confronto con il 2022 il baricentro dell'elettorato del M5S si è ulteriormente spostato a sinistra", si legge ancora.

Scholz: in Ue chiara maggioranza dei partiti democratici

Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto a Berlino che in Europa c'è una "chiara maggioranza" per i partiti che si battono in maniera "classica" per la democrazia e questa è la "base per il lavoro nei prossimi cinque anni".

Mosca: 'Nelle elezioni Ue non c'è stata concorrenza leale'

Le elezioni europee sono state caratterizzate da "una mancanza di concorrenza leale" e "restrizioni severe" a causa di "una campagna antirussa sfrenata". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aggiungendo che "le forze politiche che si oppongono allo sconsiderato confronto con la Russia, dannoso per la stessa Unione Europea, sono state oggetto di discriminazioni e spesso di pressioni e vessazioni dirette".

Scholz: brutto risultato ma ora lavorare a politiche 2025

A una domanda sulle conseguenze personali ed elezioni anticipate in Germania dopo la sconfitta della sua Spd alle elezioni europee, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ammesso che il risultato è stato "cattivo" per le tre componenti della coalizione ma ora si tratta di lavorare e "prepararsi" affinché il consenso aumenti alle elezioni politiche dell'anno prossimo.

In Francia appelli all'unione della gauche, riunione in corso

Si moltiplicano in Francia, tra le forze politiche, i rappresentanti di movimenti e organizzazioni sindacali e sociali, gli appelli all'"unione della gauche" per questa campagna elettorale lampo che porterà - in 3 settimane - al primo turno della elezioni legislative. Una riunione è in corso nella sede degli Ecologisti Eelv con La France Insoumise, il Partito socialista e il Partito comunista per discutere un'intesa. Il coordinatore nazionale del partito di Jean-Luc Mélenchon, Manuel Bompard, ha detto - entrando alla riunione - che "si discuterà insieme innanzitutto di proposte politiche". Il suo partito punta a un nuovo "fronte popolare", un'alleanza di sinistra su una serie di proposte e in opposizione alla maggioranza macroniana. "La gravità della situazione politica lo impone", ha aggiunto Bompard, conscio delle divergenze che al momento sembrano insormontabili con i socialisti e con il resto della sinistra che ha portato al fallimento del progetto Nupes con cui la sinistra andò alle presidenziali. In particolare, si dovranno fare i conti con il nuovo personaggio della gauche, Raphael Glucksmann, che con un buon risultato ha rivitalizzato il Partito socialista ed è ora a capo del movimento più votato della sinistra.

Ppe ha vinto in 13 Paesi Ue, Id prende Francia, Belgio e Austria

Il blu del Partito popolare colora la mappa del voto dell'Europa. All'indomani del voto, lo spostamento del baricentro europeo a destra viene messo in rilievo dalla vittoria del Ppe in 13 dei ventisette Paesi dell'Unione. A spiccare è soprattutto il risultato che la famiglia di Manfred Weber e della Sptizenkandidatin Ursula von der Leyen ha ottenuto in Polonia (Ko, 37,1%), Croazia (Hdz, 34,6%), Spagna (Pp 34,2%), Slovenia (Sds, 30,6%) e Germania (Cdu-Csu, 30%). Ma le varie formazioni della galassia dei Popolari si sono imposte anche in: Grecia (Nea Demokratia, 28,3%), Lettonia (Jv, 25,1%), Finlandia (Kok, 24,8%), Cipro (Disy, 24,8%), Estonia (Isamaa, 21,5%), Lituania (Ts-Lkd, 21,3%), Bulgaria (Gerb-Sds, 22,9%) e Lussemburgo (Csv, 22,9%). Nel campo delle destre, il gruppo di Identità e democrazia (Id) ha fatto registrare un exploit in Francia con i lepenisti del Rassemblement National al 31,4%, e in Austria dove l'Fpoe ha ottenuto il 25,7%. Anche in Belgio i sovranisti del Vlaams Belang hanno raggiunto la vetta con il 14,5%. I Conservatori di Ecr sono guidati da Fratelli d'Italia della premier Giorgia Meloni al 28,8%. I Socialisti, con le rispettive compagini nazionali, colorano di rosso 4 Paesi: Svezia (Sv, 24,9%), Portogallo (Ps, 32,1%), Paesi Bassi (Laburisti in ticket con i Verdi al 21,6%) e Malta (45,2%). I Liberali si sono invece imposti in Repubblica ceca (Ano, 26,1%) e Slovacchia (Ps, 30,6%). I Verdi hanno conquistato la Danimarca, dove il partito Sf ha ottenuto il 17,4% dei consensi. Tra i non iscritti all'Eurocamera, Viktor Orban si è riaffermato in Ungheria con il suo Fidesz al 44,6%. Caso unico in Romania con l'inedita alleanza tra il Pnl, appartenente ai Popolari, e il Psd socialista, prima con il 53% dei consensi. In Irlanda si aspettano ancora i risultati: stando alle previsioni della vigilia la vittoria andrebbe alla sinistra del Sinn Fein (The Left).

Roccella: governo promosso a pieni voti, ora cambierà Europa

"Chi preconizzava la fine della luna di miele tra il governo di Giorgia Meloni e gli italiani ha toppato clamorosamente le sue previsioni. Non solo infatti il consenso si è consolidato ed è cresciuto, ma dopo due anni questo consenso non può essere scambiato per una effimera luna di miele: si tratta ormai di un giudizio profondo e ponderato e di un chiaro mandato a portare anche in Europa il grande cambiamento che Giorgia sta realizzando in Italia. Mentre tutt'intorno a noi vediamo leader e capi di governo alle prese con la bocciatura degli elettori e con un disagio evidente per ciò che oggi in molti casi l'Europa rappresenta, da noi il governo viene promosso a pieni voti e investito del compito di cambiare l'Europa nello stesso modo in cui sta cambiando l'Italia. Due anni fa, come la stessa Meloni ha detto, noi abbiamo ricevuto un voto di speranza; oggi è un voto di giudizio, una promozione a pieni voti e un nuovo mandato. Un mandato che l'Italia ha finalmente la forza e l'autorevolezza per portare a compimento". Lo scrive su Fb la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella.

YouTrend: FdI sempre più a trazione settentrionale

In queste Europee il Pd ha ottenuto il 27% dei propri voti dalle circoscrizioni meridionali (Sud e Isole), un dato più alto rispetto al 2019, anche grazie al successo di Decaro. Pd e Lega sono i due grandi partiti in cui è aumentato il peso delle circoscrizioni del Mezzogiorno. E' quanto risulta da una elaborazione di YouTrend sui dati delle Europee. Per la Lega - si spiega - è stato importante anche il contributo di Patriciello, candidato molisano che ha portato la Lega a essere il partito più votato in provincia di Isernia (unica provincia dove i salviniani prevalgono). Al contrario Fratelli d'Italia nella sua crescita generalizzata è diventato un partito più a trazione settentrionale. Il 55% dei suoi voti arriva dalle circoscrizioni Nord Est e Nord Ovest, nel 2019 solo 45% dei suoi consensi arrivata dalle aree settentrionali. 

Salis: pronta a fare mia parte contro destre estreme

"Mentre le destre radicali avanzano in tutta Europa è necessario battersi per cambiare radicalmente lo stato di cose presenti. Io sono pronta per fare la mia parte. Questa forza collettiva e coraggiosa che si e' manifestata nei miei confronti, dobbiamo essere capaci di rafforzarla e diffonderla ovunque, in Italia, in Europa e nel mondo intero". Lo scrive Ilaria Salis sui social network dopo la sua elezione nelle liste Alleanza Verdi e Sinistra. 

Pd Calabria: alle europee siamo il primo partito al sud

"Il Partito Democratico è il partito più votato al sud, gli elettori meridionali hanno bocciato l'autonomia differenziata e si sono opposti ai pericolosi venti di destra che spirano dal nord dell'Europa". Così il Partito democratico della Calabria commenta il voto per le elezioni europee. "La Calabria - è scritto in una nota - ha contribuito in maniera importante all'elezione dei nostri prossimi rappresentanti al Parlamento Europeo, a loro auguriamo buon lavoro, pronti al confronto sullo sviluppo del territorio, attraverso le determinanti direttive comunitarie e dei fondi europei. Il loro apporto alla grande famiglia dei socialisti europei, di cui il Partito Democratico italiano vanterà la massima rappresentanza, siamo certi che porterà utili frutti al Mezzogiorno". "Non sfugge, ad una prima e veloce analisi dei flussi elettorali calabresi - affermano i dem - che ai territori dove il partito si conferma forza politica radicata e consolidata, si affiancano alcuni territori il cui risultato dimostra che bisogna cambiare e rilanciare un impegno, anche in merito alla capacità di attrarre consenso e condivisione verso un progetto politico complessivo e non personalistico. Sarà necessario, da qui a breve, convocare gli organismi provinciali e regionale per affrontare insieme una analisi del voto in grado di valorizzare le positività e individuare le debolezze su cui lavorare e migliorare. Ricominceremo da subito a spenderci sulle battaglie per una sanità pubblica di qualità, per l'efficienza della rete infrastrutturale, per il salario minimo e contro tutte le riforme costituzionali che la destra vuol usare come chiavistello per scardinare la democrazia e indebolire la Repubblica antifascista". "Vogliamo essere - prosegue la nota - un tassello importante nel progetto di costruzione dell'alternativa democratica ad una destra calabrese e italiana sempre più proiettata a garantire i ricchi a discapito dei più fragili. La campagna elettorale, l'ascolto dei territori, ci ha messo davanti all'esigenza di una sempre più ferma opposizione al governo regionale di Occhiuto, con proposte chiare. La Calabria ha bisogno di risposte, Occhiuto non ne sta dando, il dovere del Pd è di incalzarlo sui temi che i cittadini ci chiedono di affrontare". "Ognuno - sostengono i dem - si dovrà sentire impegnato nella costruzione di un Partito democratico a cui gli elettori calabresi e meridionali hanno chiesto una responsabilità in più, quella della difesa dei diritti e delle libertà costituzionali, a partire dalla dignità dei salari e della qualità delle cure sanitarie".

Swg: il Pd cresce prendendo voti al M5s e a Azione-Iv

Il Pd "incrementa i propri voti sottraendo consensi a M5S e Azione-IV" nonostante "un saldo negativo nello scambio con AVS": è quanto emerge dall'analisi dei flussi di voto delle elezioni europee di Swg Radar. Il 64% degli elettori Dem confermano la propria scelta, il 5 proviene da Avs (ma il saldo netto è appunto negativo per lo 0.4%). Il 5% votava Azione-Iv, il 6% altre liste. L'11% si era astenuto.

Europee, Catanzaro città leghista, Carroccio al 18,57%

Nel computo complessivo dei dati per le Europee spicca, in Calabria, il 18,57% conseguito dalla Lega a Catanzaro, citta' governata da una coalizione il cui sindaco, Nicola Fiorita, e' leader di una lista civica di sinistra, "Cambiavento". Il dato e' significativo se si considera che nella regione il partito di Matteo Salvini ha riportato il 9,19 dei consensi e in tutta la provincia il 14,62%. A far man bassa di voti nella sua citta' e' stato Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale in carica, con 22.021 preferenze delle 59.062 raccolte dal Carroccio in tutta la Calabria. Nel capoluogo della Calabria la Lega supera di gran lunga i consensi riportati dal partito in roccaforti storiche del Nord come Milano (6,14), Brescia (9,19), Bergamo (8,04), Venezia (8,11), Verona, (7,84) solo per citarne qualcuna. Mancuso non e' risultato eletto, restera' alla guida dell'assemblea regionale, ma il consenso riportato sabato e domenica potrebbe aumentare la sua influenza sulla piu' che probabile rimodulazione della Giunta dopo l'elezione della vicepresidente Giusy Princi a Strasburgo. 

Pd diventa prima delegazione nel gruppo dei Socialisti Ue

La delegazione del Partito democratico, a quanto emerge dai dati diffusi dall'Eurocamera, elegge 21 eurodeputati e diventa la più grande del gruppo dei Socialisti e Democratici seguita dagli spagnoli del Psoe che l'hanno guidata nella scorsa legislatura ma che nel voto di ieri si sono fermati a 20 eurodeputati. Calano invece i tedeschi del SpD con 14 eurodeputati. La riunione per la costituzione del gruppo, la cui presidenza finora è stata nelle mani di Iratxe Garcia Perez, è prevista per il 25 giugno.

Ilaria Salis: non riesco ancora a crederci

"Non riesco ancora a crederci né a descrivere la mia emozione. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutte le persone che mi hanno sostenuto con il loro voto": così Ilaria Salis ha commentato la sua elezione al parlamento europeo in un post su Instagram. "Il mio primo pensiero va a tutte le persone detenute in Italia e all'estero e ai loro diritti. A chiunque combatte per la libertà e l'uguaglianza e si trova a subire ingiustizie. L'antifascismo - ha proseguito -, oltre che un valore umano e una prospettiva politica, è anche una comunità resistente e solidale". Per l'eurodeputata di Avs, "abbiamo dimostrato che la solidarietà non è uno slogan vuoto, ma qualcosa di concreto e tangibile. Una potenza che, se ci crediamo e se vogliamo, può davvero migliorare il mondo. Mentre le destre radicali avanzano in tutta Europa è necessario battersi per cambiare radicalmente lo stato di cose presenti. Io sono pronta per fare la mia parte". "Questa forza collettiva e coraggiosa che si è manifestata nei miei confronti, dobbiamo essere capaci di rafforzarla e diffonderla ovunque, in Italia, in Europa e nel mondo intero!", ha concluso.

A Bagheria in vantaggio l'uscente Tripoli col 71%

A Bagheria (Palermo) il sindaco uscente Filippo Maria Tripoli (Insieme Bagheria), ex Udc e attuale dirigente di Italia Viva, sostenuto da sette liste civiche popolari e riformiste, sarebbe in vantaggio con il 71% per la corsa a sindaco quando sono state scrutinate 13 sezioni su 55. A seguire Massimo Gargano 16,69%, sostenuto dall'alleanza formata da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Movimento per l'autonomia, Movimento siciliano d'azione, assieme al gruppo civico "L'Aquilone", poi Pina Provino 7,43%, sostenuta dalla Dc di Totò Cuffaro, e Rosario Giammanco 4,65%, infermiere in pensione, volto noto della politica a Bagheria con i suoi sei mandati da consigliere comunale. Gli elettori sono 48.994.

Comunali: a Cagliari sale distacco tra i candidati

Arrivano dati più completi dalle sezioni di Cagliari. Oltre a quelli sui due sfidanti principali, i rappresentanti nei seggi stanno comunicando al quartier generale di Massimo Zedda in via Emilia, anche le percentuali degli altri tre candidati in corsa: quando sono state chiuse 16 sezioni su 173, l'ex sindaco del capoluogo vede salire a poco più di duemila preferenze il distacco da Alessandra Zedda del centrodestra. Massimo Zedda avrebbe già incassato 4.445 preferenza (61,07%), Alessandra Zedda 2.491 (34,22%), Giuseppe Farris 234 (3,21%), Claudia Ortu 56 (0,77%) ed Emanuela Corda 53 (0,73%). Nel frattempo è arrivato nella sede di via Emilia il candidato sindaco finora in netto vantaggio: al momento Zedda segue lo spoglio in una stanza degli uffici all'ultimo piano, insieme a rappresentanti della coalizione. Da quanto si apprende la lentezza con cui vengono caricati i dati sulla piattaforma del Comune e del Viminale (ufficiali solo 5 sezioni su 173), potrebbe essere dovuta a dubbi di interpretazione nello spoglio delle schede, in particolare per il voto disgiunto. 

Swg: 'Per Avs voti da Pd e M5s ma anche da Unione popolare'

I risultato di Avs, in crescita al 6,7%, "arriva principalmente dalle file del Pd e dal M5S, ma anche da Unione Popolare". E' quanto rileva Swg Radar nell'analisi dei flussi di voto delle elezioni europee. Il 44% dell'elettorato Avs alle europee conferma il proprio voto, mentre il 24% arriva dal Pd, il 13% dal M5s, il 7% dall'Unione popolare, il 12% dall'astensione. Lo scambio con i Dem è "positivo e pari allo 0,4%"

In Ungheria 9 italiani su 516 hanno votato Ilaria Salis

Sono solo 9 gli italiani in Ungheria che hanno votato per Ilaria Salis. Lo si legge dai dati di Eligendo. Alleanza Verdi e Sinistra è terza per le preferenze nel Paese dove Salis - candidata nelle circoscrizioni Nord-Ovest e Isole - si trova agli arresti domiciliari. La precedono Fdi (27,71%) e Pd (18,80%). I rossoverdi in Italia sono sesti e hanno raggiunto il 6,73% (dati parziali), ma in Ungheria hanno una percentuale del 10,66%. Si tratta di 55 preferenze totali su 516. Nel Paese ha votato soltanto il 9,90% degli aventi diritto, numero in forte calo rispetto al 21,68% delle precedenti elezioni.

Swg: 'FdI drena un po' di voti a Lega e FI'

Il partito di Meloni "mantiene buona parte del consenso del 2022 e drena ancora un po' di voti a Lega e Forza Italia". E' quanto sottolinea nell'analisi dei flussi di voto Swg Radar. Secondo i dati riportati, il 68% dell'elettorato di FdI nel 2024 conferma il voto al partito; il 16% arriva dal centrodestra: l'8% in passato aveva votato Lega, un altro 8% aveva votato FI. Il 7% votava altre liste, il 9% si era astenuto. Ma in termini netti "lo scambio con la Lega è pari allo 0,8% a favore di FdI" mentre quello con FI- Noi Moderati è pari "allo 0,4%". Nota informativa: valori espressi in %. 

Swg: 'Consistente ricambio di voti per FI, consensi da Azione-Iv

"Consistente ricambio di voti" per Forza Italia, che "oltre allo scambio con gli altri partiti del centrodestra incamera consensi anche da Azione-IV, dall'astensione e da varie altre liste": è quanto emerge dall'analisi dei flussi di voto di Swg Radar delle elezioni europee. La metà dell'elettorato che ha votato per gli azzurri alle Europee conferma il proprio voto mentre il 23% arriva dal centrodestra: il 19% da FdI, il 4% dalla Lega anche se lo scambio netto con FdI è pari a 0,4% mentre con la Lega è in parità. Il 6% votava Azione-Iv, l'8% arriva da altre liste e il 13% si era astenuto. 

Seconda proiezione Opinio-Rai Perugia: Ferdinandi al 49,8%

Nella seconda proiezione per le comunali di Perugia, Vittoria Ferdinandi del centrosinistra è al 49,8%, mentre la candidata del centrodestra Margherita Scoccia è al 47,3%. Segue Massimo Monni all'1,6%. Sono i dati del Consorzio Opinio Italia per la Rai. Il campione è del 20%.

Carnevali a Bergamo: 'Felice di aver vinto'

"Sono felice di aver vinto, e felice di poter iniziare subito a lavorare. Una vittoria di tutti e di tutti quei tanti che ci hanno aiutato nella campagna elettorale. Un pensiero a Roberto Bruni che 20 anni fa fece lo stesso percorso. Ho fatto una promessa che manterrò, i cittadini mi vedranno al lavoro, in mezzo a loro". Queste le prime parole di Elena Carnevali, di fatto verso la vittoria al primo turno alla carica di sindaco di Bergamo. Carnevali ha festeggiato nel quartier generale del centrosinistra in centro città: con lei il predecessore Giorgio Gori e altri esponenti del Pd, tra cui l'ex ministro Antonio Misiani.

Ad Alghero centrosinistra in vantaggio con Cacciotto (53%)

Ad Alghero con circa il 40% delle sezioni scrutinate, secondo i dati ufficiosi forniti dai rappresentati di seggio - è in vantaggio il candidato del campo largo di centrosinistra, Raimondo Cacciotto, con il 53% delle preferenze, contro il 47% del candidato del centrodestra, Marco Tedde. Nella cittadina catalana del nord ovest della Sardegna la sfida per la conquista del Municipio è a due, quindi in ogni caso non ci sarà il ballottaggio fra due settimane.

La Lega perde dopo vent'anni il feudo di Pontida

Dopo vent'anni di dominio, la Lega perde il feudo di Pontida, paese bergamasco che è anche un simbolo per il Carroccio, visto che lì si svolge il tradizionale raduno sul pratone. Il candidato e sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato battuto da Davide Cantù della lista civica 'Viviamo insieme Pontida', che ha ottenuto il 52,71% di voti. "Siamo molto contenti del risultato, è stata una vittoria di tutta la lista - ha commentato il neosindaco -. I cittadini ci hanno premiato per quanto scritto nel programma e per come ci siamo fatti conoscere. Siamo felicissimi del risultato. È stato premiato il lavoro di tutti i ragazzi e abbiamo apprezzato la fiducia mostrata ai giovani".

Hayer (Renew): ‘Divisi si perde, spero Italia elegga eurodeputati nel 2029’

"Mi rammarico che non ci sia un italiano nel gruppo Renew Europe. I diversi candidati e i diversi partiti rappresentati hanno fatto una scelta, che ho rispettato come presidente del gruppo, perché queste sono decisioni nazionali che dipendono dai partiti. La morale è questa: uniti siamo più forti". Lo dice la capogruppo di Renew Europe al Parlamento Europeo Valérie Hayer, incontrando i giornalisti a Bruxelles, dopo che sia la lista Stati Uniti d'Europa che Azione, correndo divise, hanno ottenuto alle europee risultati inferiori alla soglia di sbarramento. "La sfida è creare le condizioni affinché nel prossimo mandato gli italiani" del campo liberale e centrista "tornino con forza al Parlamento Europeo", conclude Hayer. 

Pentenero chiama Cirio: 'Auguri,riconosco la tua vittoria'

"Ho telefonato in questo momento al presidente Albero Cirio riconoscendone la vittoria e facendogli gli auguri di buon lavoro. Confidando di lavorare tutti insieme, ovviamente ognuno nel rispetto del proprio ruolo nell'interesse dei cittadini". Così la dem Gianna Pentenero, candidata del centrosinistra alla guida della Regione Piemonte, arrivando nella sala stampa allestita in Consiglio regionale a Torino riconosce la vittoria e la riconferma di Cirio alla Regione Piemonte. 

Presidente seggio in scuola Roma: "Noi intrappolati 4 ore per sistema in tilt"

Più di 40 persone, sei in ognuna delle sette sezioni, intrappolate per quattro ore nella scuola, a lavoro ormai finito, per colpa del sistema informatico in tilt. Costrette a non allontanarsi dai seggi fin quando non sarebbe stato possibile inserire i dati nella rete informatica che ha 'sequestrato', come in una ragnatela, scrutatori e personale a spoglio ormai effettuato. E' successo nella Capitale, in occasione delle Europee appena concluse. "Io personalmente ho chiuso i verbali all'1.40, ma ci sono persone nelle sezioni che hanno chiuso anche un'ora prima e che fino alle 4, e solo per le nostre legittime proteste, sono state costrette all'interno dei seggi, in balia di un sistema informatico che non ha funzionato immobilizzando noi e le preferenze", racconta all'Adnkronos Francesca De Falco, presidente di uno dei seggi allestiti all'Istituto comprensivo di via Bruno De Finetti, a Fonte Laurentina.


A Milano Pd primo, Lega al settimo posto tra i partiti

A Milano città, secondo i dati delle ultime elezioni, il Pd è risultato il primo partito con 158.506 voti e il 31,38%. A seguire, Fratelli d'Italia con 109.737 e il 21,73% e Avs con 53.137 e il 10,52%. Per trovare la Lega in cottà, nei risultati dei partiti, bisogna scendere fino al settimo posto. Prima del Carroccio (che ha avuto 31.004 voti pari al 6,14%), ci sono FI con 44.825 e l'8,87%, Azione con 32.633 voti e il 6,46%, SuE con 32.156 voti e il 6,37%. 

A Potenza verso ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra

A Potenza, per scegliere il sindaco, si profila un ballotaggio tra Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra). La sensazione, che conferma la prima proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai, arriva dai comitati elettorali a circa tre ore dall'inizio dello spoglio, concluso finora però - secondo quanto pubblicato su Eligendo - solo in due sezioni su 77. Sostenuto da sette liste, Fanelli (Lega) - che ieri era dato dall'exit pool dello stesso Consorzio tra il 47,5% e il 51,5% - sarebbe avanti, intorno al 44-45%, ma lontano dal 50% che gli avrebbe dato la vittoria al primo turno. Telesca (sostenuto da cinque liste di centrosinistra e da una parte del Pd, ma senza il simbolo del Pd) invece, si attesterebbe intorno al 30%. Più indietro gli altri due candidati del centrosinistra, Pierluigi Smaldone (Potenza Ritorno con il M5S) intorno al 15% e Francesco Giuzio (Basilicata possibile) intorno all'8%. Non significativo il risultato della quinta candidata, Maria Grazia Marino (La Forza del Popolo). 

Bonelli: 'Salis? Tajani fa il Ponzio Pilato, non si può attendere, ha ricevuto minacce'

“Tajani si nasconde, fa il Ponzio Pilato, noi gli abbiamo chiesto che comunichi all’autorità giudiziaria ungherese l’elezione di Ilaria Salis, pensiamo che sia assolutamente necessario anche perché nei giorni scorsi ha ricevuto minacce e non vorrei crescessero. Non si può attendere proclamazione degli eletti, chiediamo che venga liberata il più rapidamente possibile”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l’esponente di Avs Angelo Bonelli, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

Tutti confermati 4 sindaci Aretino che correvano in solitaria

Sono stati tutti confermati i quattro sindaci dell'Aretino che correvano in solitaria e il cui sfidante era il quorum da raggiungere per l'affluenza (al 40%) e di voto (al 50%). Si tratta di Eleonora Ducci a Talla, al suo terzo mandato: ha avuto, dati del Viminale su Eligendo, 507 voti su 613 votanti (affluenza del 75,03%). A Ortignano Raggiolo confermato per il secondo mandato Emanuele Ceccherini, con 501 voti su 561 votanti (79,91%). A Castiglion Fibocchi secondo mandato per Marco Ermini con 1.067 voti su 1.241 votanti (74,62%). A Sestino rieletto Franco Dori con 598 voti su 663 votanti (affluenza al 71,14%).

Comunali: il Pd trionfa a Bibbiano con oltre il 73%

Il Pd in trionfo a Bibbiano. Il Comune del Reggiano, finito suo malgrado al centro del dibattito politico dopo l'arresto del sindaco Andrea Carletti, si conferma a guida centrosinistra, che prende quasi il triplo dei voti degli sfidanti. Ha vinto infatti Stefano Marazzi, segretario del circolo Pd locale, designato alla successione di Carletti, che ha prevalso con il 73,52%. Il centrodestra aveva schierato il vicecoordinatore regionale di Fratelli d'Italia Alberto Bizzocchi, con l'obiettivo di "prendersi Bibbiano", che si è fermato al 26,48%.

Irlanda, pressioni su premier per elezioni anticipate

Il primo ministro irlandese Simon Harris e' sotto pressione per indire elezioni legislative anticipate e sfruttare il buon risultato della coalizione centrista alle europee e alle elezioni locali: Fine Gael e Fianna Fail, i due principali partiti del Paese che partecipano al governo di centrodestra, hanno entrambi ricevuto piu' del 20% dei voti nelle elezioni locali, tenutesi venerdi' scorso. Al contrario, il partito nazionalista di sinistra Sinn Fein, favorevole alla riunificazione con l'Irlanda del Nord, e' sceso sotto il 12%, ovvero 20 punti in meno rispetto al suo livello nelle elezioni dell'anno scorso. Per le elezioni europee i risultati sono attesi questa settimana ma i primi conteggi suggeriscono un andamento simile. Le prossime elezioni legislative dovrebbero tenersi da qui al prossimo marzo e Simon Harris, capo del governo dallo scorso aprile, ha per il momento assicurato di voler portare a termine a legislatura. Ma alcuni esponenti del suo partito, il Fine Gael, lo hanno invitato a chiamare prima gli elettori alle urne

per approfittare del successo delle ultime consultazioni

popolari.

Leader opposizione Magyar, 'per Orban è l'inizio della fine'

"Fidesz non otteneva un risultato così negativo dal 2006 e non aveva mai avuto una percentuale così bassa alle elezioni del Parlamento europeo. Tutto questo bruciando miliardi di denaro pubblico, utilizzando false psicosi belliche, intimidazioni e un esercito di migliaia di mercenari". Lo scrive via social il leader d'opposizione ungherese, Peter Magyar, commentando i risultati del voto europeo in Ungheria. Le elezioni, ha spiegato, hanno "chiaramente designato" il partito Tisza, da lui fondato appena due mesi fa, come "l'unica vera e potente forza di opposizione che può e vuole sfidare la macchina del potere di Viktor Orbán alle prossime elezioni parlamentari". "Abbiamo mosso i primi passi, i primi mattoni sono già stati posati e la danza è appena iniziata!", ha concluso. In un commento a caldo in nottata, Magyar aveva definito il voto europeo come "una Waterloo della macchina di potere di Orban, l'inizio della fine".

A Cirigliano nel materano Marco Delorenzo sindaco, sconfitto il cugino omonimo

Cirigiliano, piccolo Comune in provincia di Matera, ha scelto il Marco Delorenzo sindaco. Curiosamente, infatti, a sfidarsi per la fascia tricolore sono stati due cugini omonimi che sulla scheda elettorale si sono distinti per la diversa lista: il Marco Delorenzo di Uniti per Cirigliano è eletto sindaco con 153 voti, pari al 88,44%, mentre il cugino con lo stesso nome e cognome, di Costruire per la rinascita, si è dovuto accontentare di 20 preferenze, pari al 11,56%. Cirigliano è il Comune più piccolo della provincia di Matera: su un corpo elettorale di 356 persone (emigrati all'estero compresi), i votanti sono stati 176, con affluenza del 49,44%. La Basilicata è una regione con un elevato numero di piccoli Comuni: in 5 di questi si è presentato solo un candidato e in tutti i casi è stato eletto perché è stato raggiunto il quorum del 40%. Si tratta di Carmine Nigro a Gorgoglione, Filomena Graziadei ad Anzi, Pasquale Caffio a Banzi, Pasquale Montano a Guardia Perticara, Antonio Murano a Barile.

Weidel (Afd) chiede elezioni subito: 'La gente è stufa'

La co-leader di Alternativa per la Germania (Afd), Alice Weidel, ha chiesto elezioni generali anticipate in Germania. Il cancelliere federale Olaf Scholz dovrebbe seguire l'esempio del presidente francese Emmanuel Macron e aprire la strada a nuove elezioni, ha dichiarato Weidel in una conferenza stampa a Berlino. La coalizione semaforo sta governando contro il suo stesso popolo, ha aggiunto, sottolineando che "la gente è stufa" e che l'AfD ha ottenuto un "enorme successo" alle elezioni. Il co-leader Tino Chrupalla ha sottolineato il successo dell'AfD soprattutto tra i giovani elettori che si sono affidati alla protesta e non si sono fatti dire per cosa votare.

Comunali: Sassari, Mascia 59,15%, Lucchi 19,01% (4 sez. su 140)

A Sassari, dove sono state scrutinate 4 sezioni su 140, il candidato del centrosinistra, Giuseppe Mascia, e' in testa col 59,15%, seguito dal candidato dei 'Civici', Nicola Lucchi (19,01%), 'erede' del sindaco uscente Nanni Campus. Il candidato del centrodestra Gavino Mariotti e' al 16,20. L'indipendente Giuseppe Palopoli di 'Sassari Svegliati)e' al 4,23%, mentre l'ex magistrato Mariano Brianda (Costituente per Sassari) e' all'1,41%. 

Renew rinvia discussione espulsione Vvd: 'Decideremo nelle prossime settimane'

Il gruppo Renew Europe, che ha perso una ventina di seggi nel Parlamento Europeo rispetto alla scorsa legislatura, ha deciso di rinviare la discussione sull'espulsione dei liberali olandesi del Vvd, il partito di Mark Rutte, 'reo' di aver fatto un accordo di coalizione con il Pvv di Geert Wilders. "Avremo una discussione informale con i capi delegazione sulla situazione questa settimana - risponde in merito la capogruppo Valérie Hayer, che aveva annunciato prima del voto che se ne sarebbe parlato oggi - ed è una discussione che avremo in completa confidenza. La decisione sarà presa nelle prossime settimane".  "La mia responsabilità come presidente del gruppo - replica alle domande in merito -,è quella di consentire al gruppo di discutere su questo tema e di prendere una decisione in coerenza e responsabilità". Ma lei che ne pensa? "Ho già avuto modo di esprimermi su questo argomento - taglia corto - lo ripeto, faremo un confronto informale con i capi delegazione e poi prenderemo una decisione in quella occasione".


Swg: l'astensionismo ha colpito maggiormente il M5s

E' il M5s a essere colpito maggiormente dall'astensionismo. Secondo l'analisi dei flussi del voto effettutata da Swg Radar il 35% degli elettori che nel 2022 avevano votato il movimento non ha votato. Percentuale che scende - in proporzione - al 30% per Azione-Italia Viva, al 26% per FI, al 25% per FdI, al 24% per il Pd, al 23% per la Lega e al 22% per Avs. NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Elaborazione di dati rilevati tra il 23 maggio e il 9 giugno 2024, campione di 8000 elettori residenti sul territorio italiano. Dati riponderati sulla base dei dati reali del Viminale (*99% delle sezioni scrutinate). 

Firenze: 5 sez. su 360, Funaro (Csx) 47,05%, Schmidt (Cdx) 28,13%, verso ballottaggio

Firenze verso il ballottaggio. In base ai primi dati del Viminale in 5 sezioni su 360 alle elezioni comunali di Firenze è in testa la candidata sindaca del centrosinistra Sara Funaro (Pd, Avs, Azione Siamo europei, Sara Funaro sindaca, +Europa, Centro, Anima Firenze) con il 47,05% seguita dal candidato del centrodestra Eike Dieter Schmidt (Fi, FdI, Lista civica Eike Schmidt sindaco, Lega) con il 28,13%. A seguire Cecilia Del Re (Firenze Democratica) al 7,03%, Lorenzo Masi (M5s) al 6,20%, Gabrielellovic Dmitrij Palagi (Sinistra progetto comune-Possibile-Potere al Popolo!Rifondazione comunista, Firenze ambientalista e solidale) al 5,79%, Stefania Saccardi (Al centro Saccardi) al 4,96%, Alessandro De Giuli (Firenze rinasce) allo 0,52%, Francesco Zini (Firenze cambia) allo 0,21%, Andrea Asciuti (Firenze Vera-Indipendenza!-Il Popolo della famiglia) allo 0,10%, Francesca Marrazza (Ribella Firenze) 0. 



Bari: II proiez Opinio-Rai, Leccese al 47,1%, Romito al 29,1%, Laforgia 22,3%

In base alla II proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai relativo alle elezioni comunali nel capoluogo pugliese, il candidato sindaco del centrosinistra Vito Leccese, sostenuto da Pd, Verdi, e altre liste civiche, è al 47,1%, mentre il candidato del centrodestra Fabio Romito è al 29,1%. Michele Laforgia sostenuto dai Cinque Stelle, dai movimenti e associazioni civiche di Sinistra è, invece, al 22,3%. La copertura del campione è del 15%.

Calligaris (Lega), in Fvg abbiamo superato il dato nazionale

"La Lega nel nostro territorio supera il risultato nazionale. Anzi, con il 14,92% delle preferenze il Friuli Venezia Giulia è la regione più leghista d'Italia, con percentuali più alte rispetto a quelle di Veneto e Lombardia. Accogliamo con soddisfazione l'esito di queste elezioni europee". È il bilancio del capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Fvg, Antonio Calligaris. "L'esito delle urne - prosegue - premia il candidato del territorio Anna Maria Cisint, sindaco di Monfalcone che ha ottenuto un risultato straordinario. Senza dimenticare gli ottimi riscontri degli altri nostri candidati, Stefano Zannier ed Elena Lizzi. Il voto di sabato e domenica è, inoltre, un segnale tangibile da parte dei cittadini che premiano la maggioranza di governo e il lavoro della giunta regionale che sostiene il presidente Fedriga, che a sua volta, è bene ricordarlo, è il secondo governatore più amato d'Italia". "Per quanto riguarda il nostro partito - conclude l'esponente del Carroccio -, a livello nazionale si tratta di una conferma del voto di ottobre 2022, quindi un risultato per nulla scontato". 

Europee: nel paese di Bonaccini record Pd al 47,29%

Stefano Bonaccini è risultato tra i candidati più votati in assoluto, con i suoi 389.284 voti. Il capolista per il Pd nella circoscrizione nord orientale, tra le altre cose, ha fatto faville nel suo paese: Campogalliano, in provincia di Modena. Bonaccini ha spinto il Pd alla percentuale record del 47,29% ed è risultato il più votato in assoluto con 1079 preferenze, staccando in percentuale FdI (al 21,84%) e Giorgia Meloni, che ha raccolto 201 voti. 

Europee: Roccella, 'consenso Meloni cresce, dopo Italia cambiare Ue'

“Chi preconizzava la fine della luna di miele tra il governo di Giorgia Meloni e gli italiani ha toppato clamorosamente le sue previsioni. Non solo infatti il consenso si è consolidato ed è cresciuto, ma dopo due anni questo consenso non può essere scambiato per una effimera luna di miele: si tratta ormai di un giudizio profondo e ponderato e di un chiaro mandato a portare anche in Europa il grande cambiamento che Giorgia sta realizzando in Italia. Mentre tutt’intorno a noi vediamo leader e capi di governo alle prese con la bocciatura degli elettori e con un disagio evidente per ciò che oggi in molti casi l’Europa rappresenta, da noi il governo viene promosso a pieni voti e investito del compito di cambiare l’Europa nello stesso modo in cui sta cambiando l’Italia". Lo scrive sulla sua pagina Facebook la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella.

"Due anni fa, come la stessa Meloni ha detto - prosegue Roccella -, noi abbiamo ricevuto un voto di speranza; oggi è un voto di giudizio, una promozione a pieni voti e un nuovo mandato. Un mandato che l’Italia ha finalmente la forza e l’autorevolezza per portare a compimento”.

Speranza: Pd di Elly è sulla strada giusta. Serve identità chiara

"C'è ancora tanto da fare. Ma la strada è quella giusta. Con il nuovo Pd di Elly Schlein c'è finalmente  un'identità chiara su lavoro, sanità, scuola e soprattutto difesa della nostra Costituzione contro le scellerate proposte dell'autonomia differenziata e del premierato". Lo scrive sui social il deputato del Pd Roberto Speranza.   "Il risultato incoraggiante del Pd è un fiore da coltivare in un quadro piuttosto inquietante con l'estrema destra che avanza in Europa, specialmente in Francia e in Germania, e le forze del governo in Italia che si consolidano e recuperano spazio elettorale.  Ci sono tante buone ragioni per convincere  i troppi che decidono ancora di starsene a casa il giorno delle elezioni.  Questo deve essere il nostro primo obiettivo lavorando con tutti quelli che vogliono costruire l'alternativa. Forza!", aggiunge Speranza. 

Romeo: "Sorpasso Forza Italia pone riflessioni nella Lega"

La Russa: candidatura Salis per scarcerazione non è democrazia

Per Ignazio La Russa, l'elezione di Ilaria Salis in Europa nelle liste di Avs "è una candidatura per far scarcerare una persona. E' qualcosa che non appartiene alla democrazia, ma dal loro punto di vista era un elemento propagandistico da usare". Così il presidente del Senato in collegamento con Radio 24. La Russa ha chiarito che l'elezione di Salis "non la considero una sorpresa: nell'ultimo giorno di campagna elettorale mi hanno chiesto un sondaggio a occhio e avevo detto che andrà bene FdI, andrà bene Schlein e avevo aggiunto che non ci sarebbe stato dubbio che sarebbe stato premiato il partito della Salis". 

Europee: von der Leyen, 'lavoro ad ampia coalizione per Ue forte'

"Quello che i cittadini vogliono è un’Europa che produca risultati. A partire da domani inizierò a costruire un’ampia coalizione per un’Europa forte. Insieme ad altri costruiremo un bastione contro gli estremi di destra e di sinistra". Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, riporta via social il Ppe. "Queste elezioni hanno trasmesso due messaggi fondamentali a livello europeo - ha ribadito von der Leyen, parlando in conferenza stampa insieme a Friedrich Merz, leader della Cdu - al centro dello spettro politico esiste ancora una maggioranza a favore di un’Europa forte. In altre parole, il centro ha tenuto. Ma è anche vero che gli estremi di destra e di sinistra hanno guadagnato consensi. Questo risultato comporta quindi anche una grande responsabilità per i partiti centristi. Possiamo avere opinioni diverse su singoli punti, ma tutti vogliamo un’Europa forte ed efficace". 

"Nel corso della mia campagna elettorale - ha continuato - ho lavorato intensamente per costruire un’ampia ed efficace maggioranza di forze filoeuropee. Per questo ci avvicineremo ora alle grandi famiglie politiche che hanno collaborato nell’ultimo mandato, che sono S&D e Renew. Abbiamo lavorato bene insieme negli ultimi cinque anni. Questo ci ha dato una base su cui possiamo costruire. Ho sempre detto che voglio costruire un’ampia maggioranza per un’Europa forte".

Europee: Zaia, ‘sono europeista ma modello gestionale è da mettere in discussione'

“Sono un europeista convinto, ma penso che il modello gestionale sia da mettere in discussione, se non cambia non porteremo a casa nulla. L’Europa deve avere sempre più una dimensione politica vera, sarà difficile dar vita agli Stati Uniti d’Europa, forse sarà un’Europa dei cantoni, date le profonde differenze linguistiche, ma allora dovrà occuparsi seriamente di immigrazione e non pensare a Lampedusa come un confine italiano, di politiche economiche, di temi sociali, tutte cose che non fa” dichiara il governatore veneto Luca Zaia.

Europee: La Russa, riflessione in centrodestra sia serena

"Una riflessione dopo un'elezione è sempre necesaria. Ma deve essere una riflessione che parte da un dato sicuro: il centrodestra nel suo complesso è migliorato". Ignazio La Russa, presidente del Senato, lo ha detto a Radio24 commentando l'esito delle elezioni europee. "Tutti i tre partiti crescono e non possono lamentare di essere stati 'derubati' da un partito di centrodestra. Quindi la riflessione sia serena su come fare ancora meglio", ha concluso. 

Le Pen vede Salvini mercoledì a Bruxelles, AfD tra temi

Matteo Salvini incontrerà Marine Le Pen mercoledì mattina a Bruxelles. Il segretario federale della Lega, oltre alla leader della destra francese, incontrerà nella capitale belga anchè altri leader della famiglia sovranista europea Identità e Democrazia. Tra gli argomenti in agenda, informano fonti parlamentari a Bruxelles, anche la risposta da dare alla delegazione tedesca dell'AfD che questa mattina ha espulso l'eurodeputato Maximilian Krah e ora chiede di essere riammessa nel gruppo Id. 

Europee, Tajani: preso spazio politico tra Meloni e Schlein

Europee: Lucano, il consenso mi riscatta dopo ciò che ho vissuto

"Mi dà tantissima gratificazione avere ottenuto questo consenso così diffuso dopo la storia giudiziaria che ho vissuto per lunghissimi anni. Un risultato che mi riscatta perché vuol dire che ci sono tante persone che condividono il nostro messaggio politico ed i nostri ideali. Tutto questo rappresenta una speranza per la società e per il mondo in un periodo in cui si registrano un'avanzata ed una deriva della destra". È il commento dell'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, alla sua elezione al Parlamento europeo con la lista di "Alleanza Verdi e Sinistra". Lucano attende adesso l'esito delle elezioni comunali a Riace, nelle quali si é ricandidato a sindaco, carica che ha già rivestito per quattro volte in diversi periodi. "Ancora non ho la piena percezione - ha aggiunto Lucano - di come svolgere il ruolo di parlamentare europeo conciliandolo con il mio eventuale impegno come sindaco, ruolo per me non meno importante. Io da qui ho trasmesso al mondo un messaggio importantissimo. L'elezione a Strasburgo, comunque, mi dà gioia anche perché sugli stessi scranni del mio gruppo politico siederà Ilaria Salis. Quando l'ho vista, nelle immagini televisive, in catene in un'aula giudiziaria in Ungheria, ho pensato che anche lei è una combattente per la libertà e un'antifascista. Sono felice che anche lei farà parte di questo nostro nuovo viaggio".

Roberto Salis, la voce di Ilaria sarà importante in Europa

 "La voce di Ilaria sarà estremamente importante, un'antifascista come lei che ha a cuore le problematiche che riguardano i deboli, la difesa dei diritti civili, dei migranti, della pubblica istruzione credo sia importante in questa Europa". Lo ha detto il padre di Ilaria Salis, Roberto, in sala stampa alla Camera. "È un risultato su cui contavamo, ma non contavamo così tanto - ha aggiunto - I numeri sono stati ben oltre le aspettative. Lei è stata in collegamento real time e ha seguito gli spogli in diretta, ha trovato chiaramente una situazione che si è maturata strada facendo, all'inizio era molto dubbiosa e non accettava le proiezioni e ha aspettato la conta dei numeri puntuali. Anche sulle preferenze aveva dubbi, poi abbiamo visto com'è andata, ha preso una montagna di preferenze".

Von der Leyen, parlerò col Pse ma lascio porte aperte

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto parlerà dapprima con le "grandi famiglie europee" che hanno "ben collaborato" con il Partito popolare europeo, come quella dei socialisti europei, ma lascia "porte aperte" ad altri contatti. 


Europee: Milei, 'grandi notizie dal Vecchio Continente'

Il presidente argentino Javier Milei ha celebrato la "tremenda avanzata della nuova destra in Europa" nelle elezioni per il Parlamento europeo sottolineando che dal Vecchio Continente arrivano "grandi notizie". Attraverso il suo account X, Milei ha sostenuto che "le nuove destre hanno stravinto nelle elezioni europee e hanno messo un freno a tutti coloro che promuovono l'Agenda 2030, un'agenda disumana ideata da burocrati, a beneficio di burocrati". Il capo dello Stato ha quindi osservato che "i popoli europei hanno parlato e riconvalidato con il voto la nostra visione, nonostante le lamentele di progressisti, giornalisti e politici locali e internazionali che hanno criticato il nuovo posizionamento dell'Argentina per mascherare le loro intenzioni globaliste". "Qualche mese fa - ha poi aggiunto - eravamo davanti al Forum di Davos, principale esponente dell'Agenda 2030, e abbiamo detto che se continuava su questo cammino l'Occidente sarebbe andato verso la sua estinzione". L'Occidente, ha concluso, "deve recuperare le bandiere che lo hanno reso il processo di civiltà più prospero della nostra storia: la difesa della vita, della libertà e della proprietà delle persone".

Europee: per Matteo Renzi 144 mila preferenze

Sono oltre 81.847 le preferenze ottenute complessivamente da Carlo Calenda alle europee in base ai dati di Eligendo. Il leader di Azione nel 2019 era candidato come capolista del Pd e ottenne 279.783 mila preferenze. Molto più alto il numero delle preferenze raggiunte da Matteo Renzi che arriva complessivamente a 144.328. Entrambi i leader però non entrano al Parlamento europeo. 

Lepore; congratulazioni a Bonaccini, grande gioco di squadra

"È molto importante il voto che è stato raccolto da Bonaccini, è stato sicuramente il candidato Pd più votato di sempre alle europee, credo che se lo meritasse e abbia anche trainato il Pd nel nostro territorio". Lo ha detto il sindaco di Bologna. Matteo Lepore, che si è "subito congratulato" con il governatore dell'Emilia-Romagna e presidente del Pd per le oltre 390mila preferenze ottenute.  "È stato un grande gioco di squadra, segno che quando il Pd è unito vince e sa unire tante altre realtà", ha aggiunto Lepore.

Romeo (Lega), dopo sorpasso FI, serve attenta riflessione

"Il fatto che FI ci abbia sorpassato, anche se di poco, indubbiamente" induce a "delle riflessioni. Bisogna farle attentamente" e "negli organismi competenti". "Sono convinto che occorra riguadagnare territorio, rafforzare la nostra base, stare più vicino ai nostri amministratori". Così il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo a Skytg24. Vannacci è stata "un'importante operazione di marketing politico", "una grande intuizione di Salvini". "Lega nazionale sì, senza dimenticare le proprie origini - ha aggiunto - La questione settentrionale è un tema che deve ritrovare la giusta enfasi". 

Europee: Gasparri, 'in Sicilia risultato sfolgorante di Fi'

"Tra i risultati sfolgoranti di Forza Italia, che supera il 10% con il cartello Forza Italia Ppe-Svp, c'è il risultato della Sicilia, dove Forza Italia è il primo partito in assoluto con una percentuale strepitosa del 23%. Complimenti a tutta la classe dirigente siciliana che ha ottenuto due seggi per Forza Italia. Sono lieto di avere passato insieme a Marco Falcone, che ha raggiunto vetta 100.000 voti, l'ultimo giorno di campagna elettorale dopo aver passato insieme a lui decenni di impegno politico comune. Sono contento del suo grande successo che sento anche come un mio successo e lo abbraccio insieme a tutti gli eletti e a tutti i dirigenti della Sicilia che hanno scritto una pagina storica per il nostro movimento". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri. 

Europee: per Vannacci 532mila voti, bene Tajani e Schlein

Sono andati molto bene Roberto Vannacci e alcuni dei candidati simbolo di diversi partiti, come Ilaria Salis, o i leader, che hanno raccolto molte preferenze, anche se non andranno a Strasburgo, come Meloni, Schlein e Tajani. Roberto Vannacci ha ottenuto 532.368 preferenze, risultando primo nella Lega in quattro delle cinque circoscrizioni: solo nelle Isole, con 35.178 voti è secondo a Raffaele Stancanelli con 44.198 suffragi. Il leader di Fi Antonio Tajani, candidato in quattro delle cinque circoscrizioni (non nelle Isole), ha incassato 395.227 preferenze Elly Schlein correvaa nelle Isole e al Centro: nella prima circoscrizione è stata sccelta da  84.719 cittadini, e nella seconda da 121.818, per complessivi 206.537 voti. Ilaria Salis, candidata nel centronord e nelle Isole ha avuto 176.415 preferenze. Benissimo anche Mimmo Lucano con 190.311 suffragi distribuiti nelle quattro circoscrizioni in cui correva (non era in lista solo al centro) risultando il primo in Avs in tre circoscrizioni e secondo dietro a Salis nelle Isole. 

Europee: Nardella, unire centrosinistra per fermare l'onda nera

"E' evidente che c'è questa onda nera antieuropea crescente, che ci deve rendere ancora più consapevoli della necessità di fare fronte con tutte le forze di centrosinistra europeista, come ha detto Elly Schlein". Lo ha dichiarato il sindaco uscente di Firenze, eletto al Parlamento europeo col Pd, Dario Nardella, a margine di un punto stampa a Palazzo Vecchio. Nardella ha sottolineato che anche in questo caso "è stata premiata la perseveranza di Schlein nel continuare a impegnarsi per tenere unito quanto più possibile il centrosinistra e nel non accettare provocazioni di fratture interne alla coalizione. Questo stesso principio lo dobbiamo applicare a livello europeo dove purtroppo i dati francesi sono estremamente deludenti così come quelli tedeschi, così come quelli belgi". Per Nardella "sulle spalle degli italiani e degli spagnoli c'è l'onere di guidar con energia e con forza quella che deve essere una corsa di recupero, ma il messaggio che ci arriva dal voto europeo complessivo è che la sinistra europea deve darsi una scossa, trovare un nuovo linguaggio, deve dare forza a nuovi contenuti e deve mettere in campo una ricetta più convincente e sicuramente l'esperienza italiana e spagnola possono essere d'aiuto".

Zaia, Vannacci? Il dato della Lega è superiore alle politiche

"Se la Lega avesse preso il 5% con il candidato Vannacci sarebbe stato un flop. Con questa scelta il dato è superiore a quello delle politiche. Io non ho altre analisi da fare". E' il commento del presidente del Veneto Luca Zaia al risultato della Lega alle elezioni europee. "Se mi dite cosa si può fare - ha aggiunto - io continuo a dire che il profilo identitario sia assolutamente un profilo che premia sempre. Immagino che su molti contesti territoriali dove magari oggi abbiamo preso poco, i nostri sindaci riusciranno ad essere vincitori. Il nostro terreno di battaglia migliore è quello, quando si va sul territorio cambiano i numeri", ha concluso. 

Legali di Ilaria Salis, con proclamazione richiesta libertà

"Non appena ci sarà la proclamazione chiederemo all'autorità giudiziaria Ungherese di rimettere in libertà Ilaria Salis e di sospendere il procedimentio penale". Così stamane gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini, legali di Ilaria Salis ai domiciliari a Budapest e eletta al parlamento europeo per Avs, annunciando l'istanza di revoca di qualsiasi misura cautelare.  I due avvocati hanno ribadito che ora la 39enne italiana "beneficia dell'immunità" in base alle norme Ue ed hanno anche sottolineato che la magistratura ungherese potrebbe provvedere d'ufficio.

Ue: Boldrini, salviamola da estrema destra. Pd su strada giusta

"E' un ottimo risultato, per il Pd, quello di queste elezioni europee e la conferma che la linea scelta dalla segretaria Elly Schlein è quella giusta. Siamo il partito che cresce di più e il secondo del Paese. La distanza con Giorgia Meloni si è accorciata e questo dimostra che e' dal Partito Democratico che nasce la vera alternativa a questa destra, insieme alle altre forze di sinistra e di opposizione in generale". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. "Ha premiato la campagna elettorale centrata sui temi che colpiscono le vite reali delle persone: sanità pubblica, salario minimo, pace e diritti. Ora il compito delle forze progressiste è impedire che l'onda nera che, purtroppo, è cresciuta in Europa distrugga il sogno di un'UE solidale, unita e in grado di essere una voce autorevole sullo scacchiere globale. E questo è possibile perché a Bruxelles non può esistere una maggioranza senza S&D, senza la sinistra.  Non lasceremo che l'Europa deragli verso Orban e Afd", aggiunge.

Elezioni europee, Schlein: "Messaggio chiaro, Giorgia Meloni stiamo arrivando"

La segretaria del Partito Democratico ha ricordato in conferenza stampa di essere l'unico partito "insieme ad Avs a crescere in voti in termini assoluti rispetto alle politiche", aggiungendo che "la distanza con il partito di Meloni si è ridotto a un solo milione di voti”

Vannacci: non ci accontentiamo vittoria ma arriveremo a Decima

"Grazie a tutti per la fiducia e il coraggio. Non ci accontenteremo di una vittoria ma arriveremo alla Decima". Cosi' Roberto Vannacci sui social.


Schlein: sostegno a Kiev, serve ruolo Ue più forte

Io credo che la questione principale sia il ruolo dell'Ue. Noi non abbiamo messo in dubbio il sostegno" a Kiev ma "continuiamo a insistere  anche sul ruolo diplomatico e politico dell'Unione europea che fino ad oggi mancato". Così Elly Schlein al Nazareno. 

Medvedev: Macron e Scholz pagano per sostegno a Ucraina

Le sconfitte elettorali per Emmanuel Macron e Olaf Scholz sono una conseguenza della loro "inetta politica di fornire sostegno alle autorità banderite dell' Ucraina a spese dei loro cittadini e delle loro idiote politiche riguardo all'economia e alla migrazione". Lo afferma in un post su X l'ex presidente russo Dmitry Medvedev. "Vedrete cosa arriverà ancora", conclude Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. 

Schlein: sentirò presto Conte, coalizione su temi

"Non ho ancora sentito Giuseppe Conte, senz'altro lo sentiro' presto. Io continuo a lavorare per costruire una coalizione progressista sui temi concreti. Lo dice la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa.

Europee, Tajani: appena proclamazione ufficiale Salis informeremo autorità ungheresi

"Appena ci sarà la proclamazione verrà informata l'autorità ungherese". Lo dice Antonio Tajani, in conferenza stampa a Roma, commentando il voto delle europee, rispondendo a una domanda sull'elezione di Ilaria Salis con Avs.

Schlein: FdI frena in termini assoluti, dobbiamo fermarli

"Fratelli d'Italia non cresce in termini assoluti. Non li abbiamo ancora fermati, ma certo li abbiamo frenati". Lo ha detto Elly Schlein, segretaria Pd, in conferenza stampa.


Europee, Schlein: sentita Meloni, si fa così fra leader

ì"Ci siamo sentite con Meloni come è normale fare tra leader di forze politiche, per complimentarci del risultato". Lo ha detto Elly Schlein.


Europee, Cremlino: "Destre raggiungeranno partiti europeisti"

Le elezioni del Parlamento europeo hanno dimostrato che la popolarita' dei partiti di destra è in crescita e che presto "raggiungeranno" gli attuali leader europeisti, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "A quanto pare, la maggioranza (al Parlamento europeo, ndr) sarà filoeuropea e filoucraina. Resta da analizzare la futura composizione del Parlamento europeo, ma vediamo anche dinamiche volte ad aumentare la popolarita' dei partiti di destra. Questa dinamica e' visibile a occhio nudo", ha detto Peskov ai giornalisti.


Comunali, in E-R già eletti 14 sindaci che correvano da soli

Prima che inizi lo scrutinio per le Comunali alle 14, quattordici Comuni dell'Emilia-Romagna, dove correva solo un candidato sindaco e dove era necessario soltanto raggiungere il quorum del 40% dei votanti per dare validita' alla consultazione, hanno gia' il loro primo cittadino. Sono i Comuni di Montiano (Fabio Molari), Fiumalbo (Alessio Nizzi), Albareto (Carlo Berni), Terenzo (Danilo Bevilacqua), Valmozzola (Claudio Alzapiedi), Besenzone (Luigi Filiberti), Morfasso (Paolo Calestani), San Pietro in Cerro (Stefano Boselli), Sarmato (Claudia Ferrari), Casola Valsenio (Maurizio Nati), Cotignola (Federico Settembrini), Casteldelci (Fabiano Tonielli), Talamello (Anna Maria Bianconi) e San Clemente (Mirna Cecchini).

Schlein: Pd primo a sud, è un no all'autonomia

"Siamo in testa alle preferenze dei giornali e siamo il primo partito al Sud, un dato che ci attribuisce una grande responsabilita'. Un voto del sud che rappresenta un messaggio chiaro: la destra si deve fermare sull'autonomia differenziata". Lo dice la segretaria Pd, Elly Schlein in conferenza stampa. 

Salis, il padre: ora istituzioni Italia mostrino autorevolezza

"Ilaria bisogna portarla a casa. Mi ha chiamato 15 volte da stamattina. Freme. Mi ha detto che il suo avvocato ungherese ha parlato con il giudice ungherese. Il giudice e' informato della conquista del seggio. E ha detto che in questo momento ha gia' contattato il ministero degli Esteri ungherese perche' ha bisogno di un pezzo di carta che attesti questo risultato alle elezioni". Lo ha detto Roberto Salis, durante la conferenza stampa di Avs nella sede del partito a Roma sui risultati delle elezioni europee. 

Elezioni Europee, il voto per fascia d'età secondo gli instant poll di YouTrend per Sky TG24

Elezioni Europee, il voto per fascia d'età secondo gli instant poll di YouTrend per Sky TG24

Elezioni comunali Giugno 2024 in Italia, i risultati comune per comune

Elezioni comunali Giugno 2024 in Italia, guarda i risultati comune per comune 

Risultati elezioni comunali, alle ore 14 inizia lo spoglio. LIVE

Quasi terminato lo scrutinio delle elezioni Europee, l’attenzione si sposta ora verso le Comunali. Nel weekend dell’8 e 9 giugno, infatti, oltre al voto per l’Europarlamento, si è andati alle urne anche in circa 3.700 comuni italiani (e per le Regionali in Piemonte). Tiene l’affluenza alle Amministrative: ha votato il 67,62%. Secondo gli exit poll notturni, Bari e Firenze potrebbero andare al ballottaggio, centrosinistra avanti in molte città ma Campobasso e Potenza andrebbero al centrodestra. SEGUI IL LIVEBLOG SULLE ELEZIONI COMUNALI

Socialisti Ue: se Ppe negozia con Ecr noi non ci saremo

Il Partito Socialista europeo avverte Ursula von der Leyen e il Ppe che un eventuale allargamento a destra della maggioranza all'Eurocamera non potrà esserci con S&D all'interno della coalizione. "Se l'allargamento della piattaforma va in un'altra direzione che non è quella dei Verdi, non possiamo negoziare. Se è con Ecr, è senza di noi", ha sottolineato il segretario generale del Partito Socialista europeo Giacomo Filibeck nel corso di un evento post-elettorale organizzato da Politico.

Fratoianni a Schlein-Conte: ora Avs è perno alternativa

"Ci rivolgiamo da questo palco a Schlein e a Conte: da domani la responsabilita' della costruzione di un'alternativa per questo Paese e' collettiva. Senza Avs non comincia neanche la discussione. Siamo il perno della costruzione di un'alternativa". Lo dice il leader di SI e deputato di Avs, Nicola Fratoianni, nel comitato elettorale del suo partito alle Industrie Fluviali a Roma commentando i risultati delle elezioni europee. 

Pe, Krah escluso dalla delegazione di Afd

L'eurodeputato tedesco Maximilian Krah, finisco in uno scandalo per le sue dichiarazioni filo-naziste, e' stato escluso dalla delegazione dell'Afd al Parlamento europeo. Lo rendono noto media tedeschi. 

Cremlino: le accuse di interferenze in Ue e Usa sono calunnie

La Russia, nonostante le calunnie dagli Usa e dall'Europa, non interferisce negli affari interni di altri Stati. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le elezioni Ue e in vista di quelle negli Stati Uniti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Scholz: Commissione Ue va retta dai partiti tradizionali

"Il cancelliere ha detto molto chiaramente di ritenere che la Commissione europea debba essere sostenuta da partiti tradizionali. E non ho da riferire un nuovo stato di cose su questo. Quindi questo vale". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino a una domanda sulle condizioni per sostenere la candidatura di Ursula von der Leyen. "Lunedi ci sarà un vertice informale a Bruxelles", ha aggiunto. 

Germania, AfD avanza anche nelle elezioni locali

Oltre che per il Parlamento europeo, in molte regioni tedesche si votava ieri anche per il rinnovo delle amministrazioni locali: in particolare, erano chiamati al voto gli elettori di alcune circoscrizioni del Baden-Wurttemberg, Brandeburgo, Amburgo, Meclemburgo-Pomerania occidentale, Renania-Palatinato, Saarland, Sassonia e Sassonia-Anhalt. Come sintetizza la testata tedesca Deutsche Welle, anche a livello locale si e' registrata l'avanzata del partito di estrema destra Alternative fur Deutschland, che ha confermato la sua forza soprattutto nei "laender" dell'ex DDR.  AfD ha vinto le elezioni locali nel Brandeburgo con il 25,7% dei voti - in crescita di 9,8 punti percentuali -, nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore con il 25,6% dei voti - quasi raddoppiando i risultati delle precedenti elezioni locali - e in Sassonia-Anhalt con il 28,1% dei voti, in aumento di 11,6 punti percentuali rispetto al 2019.


Cremlino: maggioranza nel Parlamento Ue rimane pro-ucraina

I risultati delle elezioni Ue mostrano che la maggioranza nel Parlamento rimarrà pro-europea e pro-ucraina, ma i partiti di destra stanno incalzando le forze pro-europee. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. 

Portavoce Scholz: neanche per un secondo pensato a elezioni

"Neanche per un secondo abbiamo pensato alle nuove elezioni in Germania". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo in conferenza stampa a Berlino. "Il nostro sistema politico è molto diverso da quello francese", ha aggiunto. "Le elezioni sono nel settembre 2025", ha aggiunto. 

Elezioni europee, i big italiani non eletti al Parlamento Ue: da Renzi a Calenda

Chi sono i bocciati delle elezioni europee? Nell'area riformista, né Stati Uniti d'Europa di Matteo Renzi, né Azione di Carlo Calenda hanno superato la soglia del 4% necessaria per mandare eletti a Strasburgo. Ecco i risultati. 

Testa a testa Pd-Psoe per la guida dei Socialisti Ue

Testa a testa tra i socialisti spagnoli del Psoe ed il Partito Democratico per aggiudicarsi il titolo di delegazione più numerosa del gruppo dei Socialisti e democratici all'Eurocamera. I dati definitivi spagnoli danno al Psoe 20 eurodeputati mentre le proiezioni italiane danno un forbice tra i 20 e il 22 eletti per il Pd. Ottimismo tra il Pd che fonti parlamentari confermano si aspetti più di 20 eurodeputati. Fermi a 14 gli eurodeputati del SpD, in calo d 2 rispetto ai 16 attuali. Tradizionalmente alla delegazione più numerosa viene affidata anche la presidenza del gruppo attualmente nelle mani della spagnola Iratxe Garcia Perez.

Calenda: è una dura sconfitta che non ci aspettavamo

"Azione ha avuto una dura sconfitta che non ci aspettavamo. Avevamo una lista di candidati straordinaria, un programma centrato, condotto con una campagna onorevole che ha rispettato i cittadini". Lo ha detto Carlo Calenda in una conferenza stampa nella sede di azione. "Questo percorso - ha aggiunto -non è stato sufficiente perché c'è stata una onda violentissima di polarizzazione".

Europee, a Roma disagi per blocco sistema operativo

Disservizi a Roma per l'inserimento dei dati elettorali per il "blocco e rallentamenti che hanno interessato il sistema operativo nel corso della nottata tra domenica e lunedì". Lo rende noto l'assessore al Personale del Campidoglio Andrea Catarci sottolineando che "verranno debitamente approfondite le responsabilità, seguiti alla chiusura delle votazioni". I disagi non hanno riguardato "le operazioni di voto, concluse regolarmente come le rilevazioni precedenti sull'affluenza, bensì il caricamento dei dati nella piattaforma informatica".

L'andamento di M5s, Lega e FI negli ultimi 10 anni


andamento partiti

In Estonia socialdemocratici chiedono rimpasto ma premier frena

"I 33.000 voti in meno guadagnati dai partiti di governo devono essere presi molto sul serio". Lo ha affermato oggi il segretario del Partito socialdemocratico e ministro degli Interni estone, Lauri Laanemets. Per il segretario socialdemocratico i risultati delle europee rappresentano un chiaro segno che "non è più possibile procedere allo stesso modo di prima" e che il calo delle preferenze è dovuta alla poca chiarezza sulle politiche fiscali tenuta dal governo negli ultimi mesi per le titubanze del Partito riformatore ed Estonia 200, le due formazioni alla guida del Paese insieme ai socialdemocratici dal marzo dello scorso anno. Anche il presidente di Estonia 200 e ministro degli Esteri, Margus Tsahkna, ha convenuto che i risultati del voto di ieri potrebbero portare a "cambiamenti nel governo durante la prossima estate". Molto meno disponibile a rimpasti di governo è invece parsa la premier Kaja Kallas. "Voglio sottolineare che si è trattato di elezioni europee e che, in quanto tali, i loro risultati non cambieranno il numero di mandati nel Parlamento estone, né potranno portare a cambiamenti nel governo del Paese", ha affermato la prima ministra in un'intervista. Tsahkna ha tuttavia sottolineato i cambiamenti non vanno intesi nei termini di un cambio di maggioranza visto che, nonostante il calo di preferenze, i risultati delle europee hanno mostrato una complessiva tenuta della coalizione di governo.

In Grecia l'affluenza è stata al 41,39%

L'affluenza alle elezioni europee che si sono tenute ieri in Grecia è stata del 41,39%. Un record che supera il tasso di astensione più alto nella storia delle elezioni europee del Paese ellenico, registrato nel 2009, quando votò solo il 52,63%.

Borghi: scelta di Bossi a urne aperte non è stata vista bene

"Per chi come me ha partecipato direttamente alla campagna elettorale mettendoci molto del suo, vedere qualcuno, seppur rispettatissimo, che a urne aperte vota qualcun altro non è stato sicuramente visto bene. Una squadra deve andare tutta dalla stessa parte". Così il senatore della Lega Claudio Borghi in via Bellerio a Milano, rispondendo a chi gli ha chiesto delle parole di Umberto Bossi. Per quanto riguarda il sorpasso di FI, Borghi ha sottolineato che "i voti sono veramente uguali - ha spiegato - non credo che possano cambiare degli equilibri in un'elezione dove tutto il governo cresce".

Germania: leader Bavarese chiede voto anticipato come in Francia

Il leader della Csu bavarese, Markus Soeder, chiede che in Germania si vada alle elezioni anticipate, come in Francia. "Questo governo è sostanzialmente alla fine. E si deve fare come in Francia: là c'è stata una richiesta di nuove elezioni, e ci saranno nuove elezioni con Macron", ha affermato, commentando il voto di ieri che ha visto la vittoria netta dell'Unione (Cdu-CSU) e una drammatica sconfitta per socialdemocratici del'SPD . "Serve un nuovo inizio per il nostro Paese - ha concluso -. Il semaforo non ha più mandato, non ha più la fiducia della popolazione. Perciò dovrebbero essere possibili velocemente le nuove elezioni".

L'andamento di FdI e Pd nelle elezioni degli ultimi 10 anni

andamento partiti

Nuovo aggiornamento Eurocamera, Ppe ancora a 184 seggi, S&D a 139

Nell'ultimo aggiornamento diffuso dall'Eurocamera sulla composizione dei seggi il Ppe resta a 184, dopo aver raggiunto il picco di 191, ma resta comunque saldamente il primo gruppo. A seguire, salgono invece i Socialisti con quota 139, ovvero la medesima quota con cui stanno chiudendo la legislatura. Renew scende invece a 79 eletti, 23 in meno rispetto all'attuale Eurocamera. La maggioranza Ursula viaggia invece oltre i 400, toccando i 402 eletti. Nel fronte delle destre Ecr si attesta a 73 eurodeputati, seguita dai 58 di Id, senza tuttavia contare la delegazioni di AfD. I Verdi certificano il loro calo netto e contano su 52 eurodeputati, The Left viaggia sui 36 seggi, stabile rispetto alla passata legislatura. Resta numeroso il gruppo dei Non iscritti, pari 99 eurodeputati.

L'Irlanda attende ancora i risultati delle Europee

L'Irlanda attende ancora i risultati delle elezioni europee mentre la composizione del prossimo Parlamento europeo potrebbe essere in fase finale di definizione. Lo scrive Politico.eu, precisando che il complesso sistema di rappresentanza proporzionale del Paese come anche il sistema di voto unico trasferibile implicano che potrebbero volerci giorni prima che venga annunciato un risultato finale. Tuttavia, i seggi potrebbero iniziare ad essere occupati già da oggi, dopo che lo spoglio riprenderà in mattinata. A Dublino, Barry Andrews del Fianna Fáil, partito al governo in Irlanda che siede con il gruppo Renew Europe al Parlamento europeo, è in testa ai sondaggi nella circoscrizione elettorale della capitale e sembra destinato a essere eletto, insieme a Regina Doherty del Fine Gael, l'altro partito al governo. La corsa per i restanti due seggi in quella circoscrizione elettorale sarà probabilmente molto combattuta, con gli eurodeputati uscenti Clare Daly delle sinistre Ue e Ciarán Cuffe dei Verdi. Altrove nel Paese, Sean Kelly del Fine Gael è in testa ai sondaggi in Irlanda del Sud, mentre l'eurodeputato in carica Luke "Ming" Flanagan è destinato a superare il traguardo nella circoscrizione elettorale delle Midlands-Nord-Ovest. L'Irlanda ha visto il sostegno ai due principali partiti di governo, Fine Gael e Fianna Fáil, reggere bene nelle amministrative questo fine settimana, mentre il Sinn Féin, il principale partito di opposizione, ha ottenuto risultati inferiori alle aspettative.

Salvini: gli altri sono liberi di stare con sinistra, lavoro per altro

"Io non devo convincere nessuno né devo dare lezioni a nessuno" ma "il centrodestra si rafforza percentualmente rispetto alle politiche. Se qualcuno dovesse scegliere un'alleanza con la sinistra, i socialisti e Macron sarà libero di farlo, io lavoro per un cambiamento", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini. "Con Marine Le Pen ci vediamo mercoledì. Con lei non c'è solo un'alleanza, ma anche un'amicizia che dura e durerò nel tempo. La Lega non potrà mai allearsi con i socialisti e con Macron" ha aggiunto.

Dalla formazione dei gruppi alla Plenaria, le tappe attese al Pe

A partire da oggi le porte dell'Eurocamera si apriranno a eurodeputati vecchi e nuovi per la formazione dei gruppi parlamentari e, soprattutto, per i loro organigramma. Poi toccherà ai 27 leader muoversi per la partita più delicata, quella dei top jobs, prima della Plenaria di luglio che certificherà i nuovi vertici europei. Martedì la conferenza dei presidenti dei gruppi (quelli uscenti) convocata dall'Eurocamera stilerà un primo cronoprogramma. Parallelamente i gruppi cominceranno a riunirsi. Già oggi è atteso un vertice dei Liberali, convocato inizialmente dalla capogruppo di Renew Valerie Hayer per affrontare il tema dell'alleanza di governo nei Paesi Bassi tra la costola olandese del partito e l'estrema destra di Wilders. Le riunioni ufficiali per la formazione dei gruppi, tuttavia, saranno solo la prossima settimana. Si comincia con il Ppe, il 18 giugno, seguiti il giorno dopo dai Verdi. Gli ultimi saranno i sovranisti di Id, la cui riunione è convocata per il 3 luglio. Parallelamente, a partire dalla cena informale del 17 giugno, il dossier top jobs finirà sul tavolo dei leader. L'obiettivo del Ppe è fare presto e arrivare alla composizione del pacchetto - per Commissione Ue, Consiglio europeo e Alto Rappresentante - nel summit Ue del 27 e 28 giugno. A quel punto la palla ripasserà al Parlamento europeo. La plenaria del 15-18 luglio aprirà la nuova legislatura. Martedì 16 luglio, come primo atto, sarà eletto il nuovo presidente dell'Eurocamera. Poi saranno eletti i 14 vice presidenti. Fare presto si diceva. In passato, nella grande maggioranza delle volte, la presidenza della Commissione è stata votata nella plenaria di settembre. Ma, questa volta, i principali gruppi europei vogliono blindare il pacchetto prima delle ferie: giovedì 18 luglio, a Strasburgo, dovrebbe tenersi il voto più atteso. Quello della conferma o meno di Ursula von der Leyen.

Chi è Ilaria Salis, dal carcere in Ungheria alla vittoria alle elezioni europee con Avs

Insegnante di scuola elementare 39enne originaria di Monza, Ilaria Salis è una militante antifascista che, a febbraio 2023, sarebbe stata coinvolta in alcuni attacchi contro militanti di estrema destra in Ungheria. Dopo 15 mesi di detenzione a Budapest e dopo essersi sempre professata innocente, le vengono concessi i domiciliari e intanto, dopo essersi candidata alle Europee, diventa europarlamentare tra le fila di Avs. Ecco, per tappe principali, la sua storia

In Grecia lo scrutinio conferma vittoria di Nea Dimokratia

Sette partiti greci sono riusciti a ottenere i consensi necessari per varcare la soglia del Parlamento europeo e spartirsi i 21 seggi a disposizione della Grecia, al termine delle votazioni che si sono tenute ieri. Il partito conservatore di Nea Dimokratia, del Ppe, si è assicurato il 28,31% dei voti e ha ottenuto sette seggi nel Parlamento europeo. Il principale partito di opposizione di sinistra, Syriza, ha ricevuto il 14,92% dei voti, un risultato che si traduce in quattro seggi a Strasburgo. Il partito socialista del Pasok è arrivato terzo con il 12,79% dei voti e si è assicurato tre seggi. L'estrema destra con Ellinikì lisi ha ottenuto il 9,30% dei voti, guadagnando due seggi, e precedendo di poco i comunisti del Kke, che hanno ottenuto il 9,25% e hanno ottenuto a loro volta due seggi nell'Europarlamento. Altri tre partiti hanno superato la soglia del 3% necessaria per essere rappresentati a Strasburgo. Il partito ultraconservatore Niki, ha ottenuto un seggio con il 4,37% dei voti, quello populista di Plefsi eleftherias ('Rotta della libertà') ha ricevuto il 3,40% e verrà rappresentato da un eurodeputato. Anche il nuovo partito ultranazionalista Fonì logikìs ('Voce della ragione') ha superato la soglia con il 3,04% dei voti e ottiene un rappresentante nel parlamento Ue.

Liberali tedeschi: non votiamo Von der Leyen con destra radicale

"Noi liberali non voteremo una presidente della Commissione europea che si lascia sostenere dalla destra radicale". Lo ha detto la capolista dell'Fdp tedesca, Marie-Agnes Strack-Zimmermann, all'indomani delle europee, parlando alla Bayrische Rundfunk. "Su questo si vedrà, nella prospettiva dei democratici, se von der Leyen abbia un futuro in Europa", ha aggiunto. "C'è un ampio centro che ha una maggioranza anche senza la destra e la sinistra. Questo centro democratico deve restare insieme contro le tendenze radicali", per la Strack- Zimmermann. Giorgia Meloni, aggiunge l'esponente liberale, "un partito post fascista".

Europee: Bonaccini a Bruxelles con oltre 380mila preferenze

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato dal Pd come capolista vola al Parlamento europeo, come ampiamente pronosticato, con oltre 380mila preferenze. Ne ha raccolte 254mila nella sola Emilia-Romagna, dove ha scritto il suo nome sulla scheda più di un elettore su tre di quelli che hanno votato Pd. Una volta che la sua elezione sarà convalidata si dimetterà dalla presidenza della Regione (i due ruoli sono incompatibili per legge) e a quel punto partirà l'iter per la convocazione delle elezioni regionali che dovrebbero essere in autunno.

In Spagna si conferma la vittoria del Pp per 2 seggi sul Psoe

Confermata dallo scrutinio definitivo la vittoria in Spagna del Partito Popolare che ha vinto le elezioni europee con 22 seggi e il 34,2% dei voti. Il partito guidato da Alberto Nunez Feijoo non ha tuttavia incassato la vittoria di lunghezza alla quale aspirava per mettere in discussione la continuità del governo minoritario progressista Psoe-Sumar, guidato da Pedro Sanchez. I socialisti si attestano come seconda forza con il 30,1% dei voti e 20 seggi, uno in meno del 2019. Ecco come è andato il voto in Spagna. 

Europee, FdI in Sicilia prende 8,6 punti in meno dato nazionale

La Sicilia, la Campania e il Trentino Alto Adige sono le regioni che hanno premiato di meno FdI rispetto al dato nazionale del 28,8% delle europee. Nell'Isola il partito di Meloni ha ottenuto il 20,18%, cioè 8,6 punti in meno. In Campania il 19,4% e in Trentino il 19,56%.

Salvini: "Su Bossi dovrò ascoltare i militanti"

"Non voglio male a nessuno e a Bossi ho intitolato anche il mio libro" ma "sicuramente dovrò ascoltare i militanti": così il leader della Lega Matteo Salvini in via Bellerio a Milano. "Il nostro movimento politico cresce nonostante il suo fondatore ha annunciato che votava per un altro partito, una cosa curiosa - ha aggiunto -. Manca di rispetto non al segretario in carica ma un'intera comunità". Poi ha aggiunto che il governo esce rafforzato" dalle elezioni europee, assicurando che "non cambiano gli equilibri di governo. Quello che spero possa cambiare è la politica europea. Spero nel centrodestra anche in Europa. A questo lavoro e mercoledì sarò a Bruxelles".

Trionfo di Verdi e Sinistra alle europee nei Paesi Nordici

Trionfo verde-rosso nei Paesi Nordici, che vede una controtendenza rispetto a molti altri Paesi europei dove sono avanzate le destre: se i Verdi e il partito di Sinistra fossero uniti, in Svezia sarebbero il secondo partito battuto dal centrosinistra solo dallo 0,2%, mentre in Finlandia e Danimarca costituirebbero il partito più grande a queste elezioni europee. In Finlandia il partito conservatore, guidato dal primo ministro Petter Oro, ha vinto il maggior numero di voti con il 24,8%, un aumento di 4% rispetto al 2019. Ma la sorpresa più grande è stata 'Alleanza Sinistra' (Vasemmistoliitto) che è il secondo partito finlandese nell'Europarlamento registrando un aumento di oltre il 10% rispetto al 2019. La sinistra finlandese si posiziona al di sopra dei Social Democratici con un distacco di 2,4%, che nonostante questo ha rinforzato leggermente (di 0,2%) la sua posizione rispetto al 2019. Tutti gli altri partiti finlandesi hanno perso punti rispetto alle scorse europee, dai liberali e centristi ai Verdi (-4,7%) ma il partito che è indietreggiato maggiormente sono i nazionalisti finlandesi che hanno perso il 6,2% dei voti. Anche in Svezia i nazionalisti, Democratici Svedesi, hanno perso oltre 2 punti percentuali rispetto alle scorse europee mentre ha registrato un aumento di oltre il 4% la Sinistra, prendendo quasi l'11% dei voti, e il partito ambientalista con un aumento del 2,8%, ottenendo il 13,8%. In Danimarca, il partito ambientalista da solo è al primo posto (17,4%, +4,2% dal 2019). I Social Democratici sono al secondo (15,5%, - 5,9% dal 2019) e i Liberali - Venstre (14,7%, -8,8%). Bene anche la Sinistra (7%, +1,5%) e i Alleanza Liberale (7%, +4,8%).

Meloni: "Affluenza bassa? Segno che Ue è lontana da cittadini"

L'alto astensionismo delle elezioni europee apre a "una riflessione sul ruolo dell'Europa, perché il tema dell'affluenza bassa non è solo in Italia ma in tutto il Continente. È il segno che l'Europa viene percepita come distante e di come abbia fatto politiche non condivise dai cittadini e si vede dal fatto che le forze alternative alla sinistra crescono in tutta Europa". Così la premier Giorgia Meloni ospite di Rtl 102.5. Sottolineando il buon risultato del partito dei conservatori in Europa, ha aggiunto: "Questo è un richiamo a politiche più pragmatiche meno ideologiche e in alcuni casi folli, ad esempio sul green deal", aggiungendo che "serve un'Europa più capace di ascoltare i cittadini e meno invadente sulla vita delle persone". Poi ha parlato di "un risultato che non era scontato, penso sia un risultato clamoroso, molto importante politicamente, commovente personalmente. In Italia FdI cresce in modo significativo e, riguardo alla maggioranza, con tutti i partiti che crescono. Voglio fare i miei complimenti a Forza Italia e Lega", ribadendo che la maggioranza che sostiene il governo "esce più forte e più coesa, abbiamo dimostrato che tutti i partiti possono crescere insieme".

Proiezioni, Ppe a 184 seggi seguito da Socialisti e Liberali

Nell'ultima proiezione sulla composizione del prossimo Europarlamento, aggiornata a stanotte, il Partito popolare europeo (Ppe) registra una leggera flessione attestandosi a 184 seggi. Crescono leggermente i socialisti di S&D che raggiungono i 139 seggi, mentre i liberali di Renew registrano 80 seggi, tre in meno rispetto alla proiezione precedente. La maggioranza Ursula passa quindi a 403 seggi. Secondo il dato aggiornato a poco prima delle 3 di stanotte, i Conservatori (Ecr) si attestano a 73 seggi, Identità e democrazia (Id) resta a 58, mentre i Verdi ottengono 52 seggi, la Sinistra 36.

Ap di Bandecchi non supera l'uno per cento

Eletto sindaco di Terni nel maggio di un anno fa con oltre 19 mila voti della sua coalizione, Stefano Bandecchi alle europee ha ottenute 2.312 preferenze in città. Con Alternativa popolare della quale è leader al 9,48, al 5,39 in provincia e 1,84 come dato regionale. Il partito di Bandecchi non ha superato l'uno per cento dei voti in alcuna delle circoscrizioni per le europee. Andando dallo 0,33 per cento dell'Italia nord orientale allo 0,51 del centro. Con 0,39 come dato nazionale.

Europee: l'affluenza definitiva in ogni Regione

Queste sono le percentuali dell'affluenza definitiva registrata nelle regioni al voto per le elezioni europee. ITALIA NORD OCCIDENTALE 55,09% Liguria 50,61% Lombardia 55,29% Piemonte 56,62% Valle D'Aosta 42,54% - ITALIA NORD ORIENTALE 53,96% Emilia Romagna 59,02% Friuli Venezia Giulia 48,29% Trentino Alto Adige 46,96% Veneto 52,60% - ITALIA CENTRALE 52,54% Lazio 46,66% Marche 54,56% Toscana 59,07% Umbria 60,81% - ITALIA MERIDIONALE 43,72% Abruzzo 47,10% Basilicata 42,82% Calabria 40,28% Campania 44,00% Molise 47,99% Puglia 43,61% - ITALIA INSULARE 37,77% Sardegna 36,89% Sicilia 38%

Austria, dati finali confermano la vittoria dell'ultradestra

Il Partito della Libertà d'Austria (Fpo) si è aggiudicato la vittoria alle elezioni europee in Austria. Secondo i risultati finali, incluse le previsioni sui voti residui, lo schieramento di estrema destra ha ottenuto il 25,5% dei consensi. Il Partito Popolare Austriaco (Ovp) si è classificato secondo con il 24,7% dei voti, seguito dal Partito Socialdemocratico d'Austria (Spo) al 23,3%. La serrata sfida per il quarto posto è stata vinta dai Verdi con il 10,9%, mentre il Partito Liberale (Neos) si è classificato quinto con il 10,1%. Il Partito Comunista d'Austria (Kpo) e il Partito Nazionaldemocratico d'Austria (Dna) non hanno raggiunto la soglia di sbarramento e non saranno rappresentati al Parlamento Europeo. Questi risultati confermano il peso politico dell'Fpo in Austria e il suo ruolo di forza di opposizione al governo di centrodestra guidato dall'Ovp.

Tajani: "Obiettivo 20 per cento alle politiche"

Per le Europee affluenza record in Germania, 64,8%

Si conferma che è stata record l'affluenza alle urne alle elezioni Europee nella Germania riunificata: la partecipazione al voto è stata del 64,8%, annuncia il sito della "Direttrice federale delle elezioni" tedesche (Bundeswahlleiterin) nel fornire il "risultato ufficiale provvisorio" della tornata e ricordando che in quella precedente del 2019 l'affluenza era stata del 61,4%. Già ieri l'agenzia Dpa aveva ricordato che alle prime elezioni europee della Germania unificata tenutesi nel 1994 la partecipazione era stata esattamente del 60,0%, mentre nelle elezioni successive era scesa tra il 40 e il 50 percento. Secondo quanto riferito dal Bundeswahlleiterin, il Comitato Elettorale Federale annuncerà il "risultato ufficiale definitivo" delle elezioni europee il 3 luglio in una seduta pubblica della Camera bassa del parlamento tedesco, il Bundestag a Berlino.

Dati finali europee in Polonia, Tusk confermato vincitore

Il partito filoeuropeo di premier Donald Tusk Coalizione civica (Ko), con il 37,06% dei voti, ha vinto le europee in Polonia superando i sovranisti del partito Diritto e giustizia (Pis) di Jaroslaw Kaczynski, sostenuto dal 36,16% di cittadini. Lo ha comunicato la Commissione elettorale nazionale (Pkw) sulla base di dati dal totale di seggi. Il terzo partito euroscettico, Confederazione, ha ottenuto il 12,08% di voti ed è seguito da Terza via (Partito di contadini e Polska 2050 di Szymon Holownia) col 6,91%, mentre la Sinistra ha avuto il 6,3% delle preferenze. L'affluenza secondo Pkw è stata di 40,65 %.

Francia, Rn: Bardella è il candidato premier

Il presidente del Rassemblement national (Rn) Jordan Bardella sarà "il nostro candidato" primo ministro, ma non sarà lui stesso candidato alle elezioni legislative anticipate. Lo ha detto il vicepresidente del partito Sébastien Chenu. "Jordan Bardella è stato eletto deputato europeo, quindi possiede già l'unzione popolare" ed "è il nostro candidato per andare a Matignon", la residenza del premier francese, ha dichiarato Chenu all'emittente Rtl. Per queste elezioni, Rn non si alleerà con altri partiti ma proporrà una piattaforma elettorale che "si rivolgerà a tutti al di fuori dei partiti politici", ha aggiunto.

Fuorisede premiano Avs, Bonelli-Fratoianni al 40%

Gli studenti fuorisede, o meglio i pochi che hanno potuto approfittare dell'opportunità di votare nel comune dove studiano, hanno premiato a queste Europee Avs, facendogli raggiungere il 40,35%. È quanto emerge dai dati definitivi diffusi dal Quirinale sul sito Eligendo. La norma sul voto per i fuorisede - inserita nel decreto elezioni - riguardava solo gli studenti, i quali dovevano registrarsi entro un mese prima del voto. Probabilmente la poca informazione e la complessità e novità delle procedure hanno fatto sì che solo 17.442 si registrassero e votassero. Tra i votanti tuttavia, il centrosinistra trionfa: Avs ha fatto en plein con 7.037 voti pari al 40,35%, seguito dal Pd con 4.442 voti (25,47%), da Azione (1.781 voti, 10,21%), da M5s (1.368 voti, 7,84%) e da Stati Uniti d'Europa (1.332 voti, 7,64%). Decisamente male le forze di governo, nessuna delle quali supera la soglia del 4% nel voto dei fuorisede. Fdi ha avuto solo 588 voti, pari al 3,37%, Fdi 406 voti (2,33%) e la Lega solo 93 voti (0,53%) superata anche da Pace Terra Dignità: alla lista di Santoro sono andate 302 preferenze, pari all'1,73%. Sotto l'1% tutti gli altri partiti.

fuorisede europee

Nel Nord Ovest Meloni, Strada e Salis "regine" di preferenze

Nella classifica delle preferenze alle Europee nella circoscrizione del Nord Ovest, prima assoluta con 582.565 voti è la premier Giorgia Meloni (379.253 nella sola Lombardia), seguita dalla capolista PD Cecilia Strada con 248.126 (157638 in Lombardia). Terzo l'ormai ex sindaco di Bergamo Giorgio Gori che sfiora i duecentomila voti, per l'esattezza 193.885, di cui 161.945 nella sua regione. A quota 176.622 Roberto Vannacci candidato dalla Lega, ma supera quota centomila preferenze anche Ilaria Salis. L'attivista ai domiciliari, dopo 15 mesi in cella, a Budapest dove è a processo con l'accusa di aver aggredito degli esponenti di estrema destra, candidata per Alleanza Verdi Sinistra, ha ottenuto 110.130 preferenze, di cui 64.839 in Lombardia. Sfiora il tetto dei centomila Antonio Tajani con 98.620 preferenze, mentre Letizia Moratti, la presidente della consulta di Forza Italia ne incassa 36472 (29790 a Milano dove è stata sindaco).

Francia, presidente Camera: "C'era la strada della coalizione"

"C'era un'altra strada, che era la strada di una coalizione, di un patto di governo": lo ha detto oggi la presidente uscente dell'Assemblea nazionale francese, Yaël Braun-Pivet, dopo la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere il Parlamento e convocazione nuove elezioni il 30 giugno e il 7 luglio. Rispondendo a una domanda su una sua possibile candidatura alle elezioni legislative, Braun-Pivet ha affermato che ci sta pensando. E si è detta favorevole agli "accordi", "alle coalizioni più ampie possibili", ritenendo che "bisogna collaborare con il Senato, con il Presidente del Senato, con la Lr (Repubblicani, ndr) e collaborare anche con i socialisti, gli ecologisti".

Germania, confermata la vittoria Cdu-Csu col 30%

I risultati provvisori delle elezioni europee in Germania confermano le proiezioni di ieri sera attribuendo la vittoria all'Unione cristiano-democratico e sociale (Cdu-Csu), il principale partito di opposizione tedesco, con il 30,0% (+1,1 rispetto alle precedenti elezioni Ue e 29 seggi). Si conferma inoltre che gli estremisti di destra dell'Afd sono arrivati secondi con il 15,9% (+4,9% e 15 eurodeputati). È quanto emerge da tabelle pubblicate sul sito della "Direttrice federale delle elezioni" tedesca (Bundeswahlleiterin) dopo lo spoglio dei voti in tutte le 400 circoscrizioni elettorali. Tra i partiti della coalizione di governo a Berlino, il partito socialdemocratico (Spd) del cancelliere Olaf Scholz è arrivato terzo scendendo di 1,9 punti al 13,9% e ottenendo 14 seggi nel suo peggior risultato in una elezione nazionale, come nota l'agenzia Dpa. I Verdi, che erano arrivati secondi nel 2019, sono crollati al quarto posto coll' 11,9% (12 eurodeputati, -8,6 punti), mentre i liberali della Fdp ha subito lievi perdite (-0,2) scendendo al 5,2% e avendo diritto a 5 seggi. La nuova alleanza populista di sinistra fondata da Sahra Wagenknecht (Bsw) al suo debutto elettorale ha ottenuto il 6,2% e sei deputati europei, mentre il partito post-comunista della "Linke" ha raccolto il 2,7% perdendo 2,8 punti e conquistando 3 seggi. Hanno ottenuto mandati anche i partiti Freie Wähler (2,7% e 3 eurodeputati), Volt (2,6% e 3), Die Partei (1,9% e 2), Ödp (0,6%), gli animalisti del Tierschutzpartei (1,4%) e il partito della famiglia Familienpartei (0,6%), questi ultimi tutti con un seggio. La Cdu da sola ha ottenuto il 23,7% (+1,1 punti e 23 eurodeputati) mentre la sua ala destra bavarese Csu il 6,3% (invariato rispetto a cinque anni fa) e sei seggi.

Europee: in Toscana il Pd primo partito ma Meloni la più votata

A spoglio praticamente ultimato, mancano solo due sezioni ancora da scrutinare, il voto delle europee in Toscana fotografa il Pd come prima forza politica nella regione, con il 31,91% e 527.265 voti, in calo rispetto ai 622.934 (pari al 33,31%) dell'analoga tornata del 2019, ma migliorando rispetto alle politiche del 2022, quando al Senato, miglior risultato, spuntò 495.529 voti (il 26,4%). Al secondo posto Fdi con il 27,42% e 453.198 preferenze, che compie un vero balzo in avanti rispetto alle precedenti europee. Nel 2019 il partito di Giorgia Meloni ottenne 92.233 voti, attestandosi 4,93%, e oggi compie un 'effetto sostituzione' rispetto alla Lega che nel 2019 'volò' 588.727 voti (il 31,48%) mentre oggi il Carroccio si ferma al 6,21% con 102.595 preferenze (in linea con le 123.321 alla Camera delle politiche), trainate dal generale Roberto Vannacci, votato da 37.028 elettori. Leggera flessione per Fdi rispetto alle politiche 2022 quando, alla Camera, ottenne 487.339 voti (26%). Terza forza politica nella regione è M5s che spunta l'8,2% e 135.775 voti, uscendo fortemente ridimensionato rispetto al 2019, quando ottenne 237.109 preferenze, pari al 12,68%. In calo anche rispetto alle politiche: 212.103 preferenze al Senato (11,3%). Con 124.800 voti, pari al 7,55%, Avs è la quarta forza nella regione (in aumento rispetto alle politiche dove alla Camera registrò 92.584 voti e il 4,9%), seguita da Forza Italia al 6,28% e 103.720 preferenze. Sopra la soglia di sbarramento Iv e +Europa con gli Stati Uniti d'Europa che si attestano al 4,8%. Exploit per Pace terra dignità, che alla sua prima prova elettorale spunta il 3% con 49.536 preferenze, attestandosi sopra Azione che si ferma al 2,81% e 46.375 voti. 'Campionessa' di preferenze, ne ha ottenute 125.560, è Giorgia Meloni, mentre il secondo candidato più votato è il sindaco uscente di Firenze Dario Nardella a quota 60.436, che supera anche le 50.458 preferenze ottenute dalla segreteria Dem Elly Schlein.

Nel Nord Ovest sfonda Vannacci, flop Reguzzoni

Paga anche nel Nord Ovest, e in particolare in Lombardia, dove la Lega è nata, la scelta di candidare il generale Roberto Vannacci, che ha di gran lunga il record di preferenze nel Carroccio (176.622 nella circoscrizione di cui 113.411 in Lombardia) anche se era ultimo in lista. Si tratta di più del doppio delle preferenze ottenute dalla capolista Silvia Sardone, seconda con 68.412 voti (di cui 55.101 in Lombardia. Non sembra invece aver pagato l'endorsement di Umberto Bossi per Marco Reguzzoni ex capogruppo della Lega Nord alla Camera che è stato candidato con Forza Italia. Lui ha ottenuto 6.828 preferenze di cui 6.531 in Lombardia. Ancora peggio un altro ex leghista, Roberto Cota, che è stato governatore del Piemonte e nella lista di Forza Italia ha ottenuto 3.587 voti, di cui 931 in Lombardia.

Elezioni Comunali 2024, quando inizia lo spoglia e cosa sappiamo finora

A partire dalle 14 di oggi, 10 giugno, inizieranno le operazioni di spoglio delle Comunali. Intanto, secondo gli exit poll, il centrosinistra risulta avanti a Cagliari, Bergamo e Perugia, mentre il centrodestra in testa a Campobasso, Pescara e Potenza. Sfida che sembra rinviata ai ballottaggi invece per Firenze, Bari e Caltanisetta. Già eletto un sindaco nel Salernitano. L'ARTICOLO

Macron: "Ho fiducia nel popolo francese, alle urne farà la scelta giusta"

"Le elezioni legislative si terranno il 30 giugno e il 7 luglio. Ho fiducia nella capacità del popolo francese di fare la scelta più giusta per sé e per le generazioni future. La mia unica ambizione è essere utile al nostro Paese che amo tanto", ha scritto il presidente francese Emmanuel Macron su X.

Elezioni europee, cosa succede dopo i risultati: il calendario

Il voto, che ha coinvolto centinaia di milioni di cittadini europei, è solo il primo passo del processo che porterà al rinnovo sia del Parlamento sia della Commissione. Un appuntamento chiave sarà quello dal 16 al 19 luglio, quando a Strasburgo i nuovi europarlamentari si riuniscono per la prima plenaria. In quell’occasione, eleggeranno con voto segreto il loro presidente per due anni e mezzo rinnovabili. Il presidente della Commissione europea, invece, viene nominato a maggioranza dai leader dei Paesi nel Consiglio europeo. E potrebbe succedere già alla riunione del 27-28 giugno. TUTTE LE TAPPE

Europee: Fi prima in Sicilia col 23%, oltre il doppio del dato nazionale

Forza Italia è il primo partito in Sicilia con circa il 23%, con una percentuale che è più del doppio di quella ottenuta dal partito a livello nazionale. Quando mancano  500 sezioni su 5.304, gli azzurri hanno 4 punti di vantaggio su Fratelli d'Italia. Nel centrosinistra, il M5s è avanti al Pd di un punto e mezzo, 16% contro 14,5%, mentre la Lega si avvicina all'8%.

Europee: affluenza al 48,21%, record negativo

Le europee 2024 segnano il record negativo dell'affluenza: ha votato il 48,21% degli aventi diritto in Italia e all'estero. Si tratta di un calo del 6,29%rispetto al 54,5% del 2019.

Europee: l'affluenza definitiva in Italia è del 49,69%

Per le elezioni europee ha votato complessivamente in Italia il 49,69% degli aventi diritto, secondo i dati definitivi pubblicati dal Ministero dell'Interno.

Europee: fuori sede votano a sinistra, Lega allo 0,55%

Gli studenti fuori sede che hanno votatoper la prima volta alle europee sono prevalentemente elettori di sinistra. Avs è in testa con 5.661 voti pari al 40,56%. Seguono il Pd con il 25,62%, Azione con il 9,74%, M5S con il 7,69%, Stati Uniti d'Europa con il 7,67%, FdI con il 3,56%, FI con il 2,43%, Pace Terra Dignita' con l'1,71%. La Lega non riscuote particolare simpatie tra gli universitari fuori sede: solo 77 voti pari allo 0,55%. L'affluenza, considerata la registrazione fatta entro il 5 maggio scorso, è alta: superiore all'80%.

FdI sfiora il 29%

Quando mancano circa 3mila sezioni da scrutinare, Fratelli d'Italia è poco sotto il 29%, con il Pd al 24,05%. Forza Italia - Noi Moderati supera la Lega.

Partiti europei

Elezioni Europee e Comunali 2024, la mappa dei risultati in Italia

Dall'affluenza ai dati in tempo reale: tutti i dati su una mappa navigabile per Comune, Provincia, Regione e circoscrizione. A disposizione anche lo storico. LA MAPPA

Europee: due milioni di preferenze per Meloni

Giorgia Meloni supera i due milioni di voti di preferenza. Non sono ancora scrutinate tutte le sezioni e Meloni ha già 527mila voti nel nordovest, 466mila nel nordest, 418mila nel centro, 475mila nel sud e 190mila nelle isole. FdI è il primo partito in tutte le circoscrizioni eccetto il sud, dove prevale il Pd.

Parlamento europeo, cosa fa e quali poteri ha l'Eurocamera

L'Europarlamento è l'unica istituzione eletta direttamente dai cittadini degli Stati membri dell'Ue. I Trattati gli affidano la funzione legislativa e poteri di controllo ad esempio sulla Commissione, di cui nomina il presidente. Ecco com'è composto e quali sono alcuni dei principali atti approvati durante l'ultima legislatura. L'ARTICOLO COMPLETO

I dati storici sui seggi dell'Europarlamento

Come sono suddivisi i seggi del Parlamento europeo? In attesa della nuova composizione si può "navigare" tra i dati storici

Gli altri partiti

Nella grafica la situazione degli altri partiti, quando mancano circa 20.000 sezioni

ue

Verdi/Sinistra oltre il 6%

Quando mancano circa 20.000 sezioni, i Verdi/Sinistra si attesta oltre il 6%. Non arrivano al 4% Stati Uniti d'Europa e Azione

risultati europee

FdI oltre il 28%

La situazione quando mancano circa 20.000 sezioni. FdI avanti, con oltre il 28% dei voti. Seguono Pd, M5s, Fi e Lega

Partiti europee

Tajani: "Forza Italia con Svp supera M5s"

"Tenendo conto dei dati, con Svp superiamo i 5 Stelle. Con Svp noi siamo apparentati elettoralmente", ha detto il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, commentando i dati delle Europee prima di lasciare la sede del partito. "È stato fatto un miracolo, è un risultato straordinario. Abbiamo fatto le scelte giuste e gli elettori ci hanno premiato. A un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi gli abbiamo dimostrato che la classe dirigente che lui ha creato è in grado di ottenere buoni risultati - ha aggiunto Tajani -. I dati ci dicono che c'è una crescita forte. Vogliamo costruire la grande dimora degli italiani, è una strategia che sta pagando: lo avevo detto che saremmo arrivati al 10%".

Salvini: "Nuovo governo in Francia significa un cambio di regia"

"Un cambio di governo in Francia significherebbe un cambio di regia sui principali temi come la guerra a tutti i costi e l'eco-estremismo del Green Deal": così il leader della Lega, Matteo Salvini, in via Bellerio a Milano. "Non penso che un terzo dei cittadini francesi siano dei pericolosi estremisti...", ha aggiunto.

Elezioni europee, ecco gli italiani eletti al Parlamento di Strasburgo

Trai candidati dei vari partiti, ecco chi è già certo di diventare europarlamentare secondo il Decision desk Youtrend per Sky TG24. TUTTI I NOMI

Salvini: "Complimenti a Giorgia ma anche a Schlein"

"Ho messaggiato con Giorgia facendole i complimenti. La stabilità del governo non è in discussione", ha detto Matteo Salvini, commentando i primi dati elettorali in via Bellerio a Milano. Il leader della Lega ha fatto i complimenti anche alla segretaria del Pd, Elly Schlein. "Per me è una persona perbene e onesta, che crede in quello che dice - ha spiegato - Se ha avuto un buon risultato onore e merito a lei e agli amministratori del Pd che si sono candidati, ci hanno messo la faccia e hanno preso i voti". Complimenti anche per "gli amici di Forza Italia", che "se prenderanno un voto in più di noi vuol dire che sono stati bravi" e ovviamente anche per l'alleata francese Marine Le Pen e per Jordan Bardella. "L'aria in Europa è assolutamente positiva, abbiamo appuntamento in settimana con gli alleati del gruppo della Lega per fare il punto della situazione", ha fatto sapere Salvini.

La stima dei seggi del Parlamento europeo

Secondo l'elaborazione di YouTrend su dati del Parlamento europeo, ai Popolari andrebbero 183-193 seggi, ai Socialisti 133-143, a Renew Europe 75-85, ai Conservatori 68-78, a Id 54-64, ai Verdi 48-58 e a Sinistra 33-43.

Stime seggi Parlamento europeo

Tajani: "Qualcuno pensava che saremmo scomparsi"

"Siamo molto soddisfatti del risultato che si sta prefigurando: stiamo raggiungendo l'obiettivo che ci eravamo prefissati, occupare lo spazio fra Meloni e Schlein - ha detto il vicepremier e leader di FI, Antonio Tajani - È un risultato straordinario: fino qualche mese fa qualcuno pensava che saremmo scomparsi dalla vita politica, che non avremmo superato lo sbarramento del 4%, che dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi le sue idee sarebbero finite nel congelatore, ma non è stato così. I risultati confermano invece che FI cresce, è un partito nazionale, perché ha un risultato omogeneo su tutto il territorio". "Da adesso comincia un grande lavoro per sostenere l'azione di governo e prepararci alle prossime elezioni politiche", ha aggiunto Tajani, sottolineando che "questa giornata positiva ci incoraggia ad andare avanti, è la conferma quanto FI possa essere protagonista della politica italiana e della politica Ue. Continueremo a dedicare il massimo impegno alla questione europea perché dobbiamo contare di più, cambiare certe cose, e lo possiamo fare soltanto dentro il Partito popolare europeo". "Inizieremo a organizzare tutti i congressi comunali, non ci fermeremo neanche un giorno. Sto già meditando una grande iniziativa - ha continuato il segretario nazionale di FI - per chiamare a raccolta tutti i moderati. Continuiamo il progetto delle liste civiche, e quello con Noi moderati e Svp, un progetto che è stato promosso dai cittadini italiani".

Salvini: "Ci davano per morti ma siamo vivi e vivaci"

"Da un anno tutti ci davano per morti, ma siamo vivi e vivaci", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nella sede del partito in via Bellerio a Milano. "Commento le proiezioni - aggiunge - se siamo anche di uno '0 virgola' sopra al risultato delle politiche la soddisfazione c'è".

Salvini: "Strano che ex segretario voti un altro partito"

Siamo vivi, certo con alcune stranezze, con l'ex segretario del partito che il giorno prima del voto dice che vota un altro partito... Le condizioni interne non sempre sono state comode ma i leghisti ci hanno messo l'anima": così il leader della Lega Matteo Salvini in via Bellerio sulle parole di Umberto Bossi. "Ringrazio chi non ha mai tradito, non mi piacciono quelli che scappano e cambiano bandiera a seconda delle convenienze - ha aggiunto - La Lega è nata 40 anni fa e ci sarà fra 40 anni".

Salvini: "Spero centrodestra unito in Ue senza i socialisti"

"Spero in un centrodestra unito e compatto in Europa, possibilmente in maggioranza, senza però fare accordi a ribasso colloquiando con i socialisti. Conto che il centrodestra non si divida a Bruxelles", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in via Bellerio a Milano. "Altri cinque anni di Von der Leyen non porteranno a nulla di buono" ha aggiunto.

Meloni: "Abbiamo fatto scelte difficili"

"In questi quasi due anni noi abbiamo fatto scelte difficili in un tempo nel quale non c'erano soldi da gettare al vento per fare campagna elettorale, un tempo nel quale c'era bisogno di dire la verità, e di fare quello che era giusto fare per l'Italia, non per noi semplicemente - ha detto ancora Meloni - Non per il partito, non per la nostra immagine. Il fatto che gli italiani abbiano capito questo per me ha un valore straordinario e penso che sia un valore che va accolto".

Giorgia Meloni

©Ansa

Meloni: "Una scommessa basata sulla speranza"

"Due anni fa - ha detto la Meloni, accompagnata dalla sorella Arianna che l'ha ascoltata dal retropalco - era una scommessa basata sulla speranza. Tanta gente aveva creduto in noi, tante persone speravano che noi potessimo essere. Dopo quasi due anni di governo, nella peggiore situazione possibile, quelle stesse persone ci hanno detto 'non speriamo che voi siate, voi siete'".

Tajani: "Alle Politiche puntiamo al 20%"

"Siamo vicini all'obiettivo che avevo prefissato, ci conferma che alle elezioni politiche puntiamo a raggiungere quota 20%". Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia Antonio Tajani, nella sede del partito: "Siamo molto soddisfatti del risultato che si sta prefigurando".

Meloni: "Ci hanno visto arrivare senza riuscire a fermarci"

"Nel caso nostro ci hanno visto arrivare ma non sono riusciti a fermarci", ha detto ancora Meloni dando una versione alternativa della nota frase di Elly Schlein "non ci hanno visti arrivare".

Meloni: "Orgogliosa dei risultati, centrodestra cresce insieme"

"Voglio dire grazie a quella maggiorana di italiani che ha continuato a scegliere Fdi e il centrodestra, sono orgogliosa del risultato anche di Forza Italia e della Lega, che la maggioranza che governa questa nazione sia riuscita a crescere insieme. E' un messaggio che arriva dagli italiani, 'andate avanti' e fatelo con maggiore determinazione se possibile", ha detto Meloni al comitato elettorale del partito. "Il sistema sta diventando di nuovo bipolare, è una buona notizia, ci sono visioni che si contrappongono e su cui si chiede ai cittadini da che parte stanno. oggi ci hanno detto che stanno dalla nostra parte". 

Meloni: "Questa per me notte ancora più bella di due anni fa"

"Ci siamo visti qui due anni fa ed era una bella notte, per me questa è ancora più bella. Dopo due anni di governo nella peggiore situazione possibile" il voto ci ha detto "non speriamo che voi siate ma voi siete", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commentando le elezioni europee al comitato elettorale del partito. "L'Italia si presenta al g7 e in Europa con il governo più forte di tutti, è una soddisfazione e anche una grande responsabilità".

Cdu prima per seggi all'Eurocamera, lepenisti secondi

Stando alle proiezioni dell'Eurocamera sulle singoli delegazioni degli Stati membri, i tedeschi della Cdu restano i più numerosi con 32 eurodeputati, seguiti a stretto giro dai lepenisti del Rassemblement National, balzato da 18 a 30 seggi. Per la terza posizione in pole c'è Fratelli d'Italia con 23 seguito dal Partido Popular di Alberto Nunez Feijoo con 22. In Polonia la coalizione di centrodestra (nel Ppe) guidata da Donald Tusk viaggia a quota 20, a pari merito con i sovranisti del Pis, che avrebbe perso sette seggi. Proiettati verso i 20 seggi i Socialisti spagnoli, seguiti a 19 dal Pd. I dati restano ancora provvisori.

Conte: "Risultato deludente, avvieremo riflessione"

"Prendiamo atto del risultato, sicuramente molto deludente", "potevamo fare meglio. La valutazione dei cittadini è insindacabile" e "avvieremo una riflessione interna". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte commentando le europee nella sede del Movimento.

Bonelli: "Ilaria Salis commossa, non ci crede ancora"

"Ilaria Salis è molto contenta e commossa. Mi ha detto 'non ci credo, voglio aspettare la fine, i risultati definitivi'. Io le ha detto: 'dai Ilaria, ce l'abbiamo fatta'". Così il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli nel comitato elettorale di Avs a Roma raccontando la telefonata avuta poco fa con la candidata. "Se eletta lei deve uscire dai domiciliari", ha aggiunto.

Schlein: "Risultato straordinario"

"È un risultato per noi straordinario, siamo il partito che cresce di più dalle politiche, la distanza da Fdi si restringe. Sentiamo ancora più forte la responsabilità di costruire l'alternativa, continueremo a essere testardamente unitari, sentiamo ancora più forte la responsabilità di costruire l'alternativa. La somma delle forze di opposizione supera quella della maggioranza", ha detto la segretaria Pd Elly Schlein al Nazareno. "Il Pse tiene, non è possibile alcuna maggioranza senza il gruppo socialista e democratico, vedremo se saremo la prima o la seconda delegazione".

La stima dei seggi del Parlamento europeo

Secondo l'elaborazione di YouTrend su dati del Parlamento europeo, ai Popolari andrebbero 180-200 seggi, ai Socialisti 127-147, a Renew Europe 75-86, ai Conservatori 67-77, a Id 52-62, ai Verdi 48-58 e a Sinistra 33-43.

Proiezioni emiciclo Parlamento europeo

Media Proiezioni: i partiti sotto la soglia di sbarramento

Secondo le proiezioni di YouTrend per Sky TG24 non arrivano  al 4% anche Alternativa Popolare, Democrazia Sovrana Popolare, Italexit, SVP e Rassemblement Valdotain.

Proiezioni europee

Media Proiezioni: Azione e SUE sotto la soglia di sbarramento

Dalle proiezioni di YouTrend per Sky TG24 emerge che Avs supera la soglia di sbarramento  con il 6,8%. Stati Uniti d'Europa si ferma al 3,9% e Azione al 3,6, seguiti da Pace Terra e Diginità (2%) e Libertà (1,2%) (sotto la soglia del 4%).

Proiezioni europee

Media Proiezioni: FdI al 28%, FI supera la Lega

Le proiezioni di YouTrend per Sky TG24 delle 00.30 confermano l'andamento precedente: Fratelli d'Italia al 28%, Pd al 23,6%, M5S 10,8%, e Forza Italia - Noi Moderati con il 10,1% supera la Lega (8,4%)

Proiezioni europee

Elezioni Europee, le reazioni dei politici

"Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche". È questo il messaggio, affidato ai social, dopo i primi exit poll delle elezioni europee, della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a corredo di una foto in cui la fa con la mano il segno della vittoria. Fratelli d’Italia in questa tornata elettorale si è confermato il primo partito italiano, seguito dal Pd e poi dal M5s. Ma anche altri leader politici, da Tajani a Fratoianni, hanno commentato l'esito del voto. L'ARTICOLO COMPLETO

Europee, l'affluenza al 49,6% quando mancano 430 sezioni

Per le elezioni Europee ha votato complessivamente il 49,65% degli aventi diritto quando ancora mancano i dati di 430 sezioni (61.220 su 61.650). Dunque per la prima volta - secondo quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' - meno di 1 italiano su 2 ha votato per eleggere gli eurodeputati. La soglia del 50% è stata superata nella circoscrizione Nord occidentale, Nord Orientale e Centrale ma non nelle circoscrizioni Meridionale e Insulare. A Roma ha votato appena il 43,58% (ma non si era raggiunto il 50% nemmeno alle passate elezioni europee nella capitale) mentre a Milano la soglia del 50% è stata superata ma di poco.

Nei Baltici destra non sfonda, netta maggioranza a Ppe-Renew

Le elezioni europee nei Paesi baltici hanno visto la parziale conferma dei partiti di governo, favorita da una bassissima partecipazione al voto (37,7% in Estonia, 33,7% in Lettonia e 28,4% in Lituania). In Estonia, il partito di opposizione di centrodestra Isamaa ha raccolto il maggior numero di preferenze (21,5%), seguito dal Partito socialdemocratico (19,3%). Solo terzo, con il 17,9% dei voti, il Partito riformista della premier Kaja Kallas, seguito dai populisti euroscettici di EKRE (14,9%) e dal Partito di centro (12,4%). In Lettonia, al primo posto (25,1%) si è invece confermato Nuova Unità, il partito della prima ministra Evika Silina, seguito dalla formazione di destra Alleanza nazionale (22,08%). Maggiormente distanziati i liberali di Per lo sviluppo della Lettonia (9,36%,), Lista Unita (8,18%), il movimento di centrosinista I Progressisti (7,42%), Prima la Lettonia (6,16%), il Partito socialdemocratico-Armonia (7,14%) e Lettonia al primo posto (6,16%). Le elezioni hanno portato una conferma anche in Lituania dove l'Unione patriottica - Cristiano-democratici della premier Simonyte si è piazzato al primo posto con il 20,9% dei voti. Secondi i socialdemocratici con il 17,64%, seguiti dall'Alleanza del Partito agrario e dei Verdi (8,96%), il Partito della libertà (7,93%), il movimento Per la Lituania dell'ex primo ministro Saulius Skvernelis (5,84%), l'Alleanza elettorale dei polacchi di Lituania (5,67%), la Lega patria e giustizia (5,35%) e la Lega liberale (5,3%). I seggi dei Paesi baltici andranno ad aggiungersi in massima misura a Renew (6) e Ppe (6), seguiti da S&D (5), ECR (4), Verdi/ALE (3) e Identity and Democracy (1), mentre due seggi rimangono ancora non affiliati.

Il Partito socialista vince le elezioni europee in Portogallo

Si è concluso in Portogallo il conteggio dei voti. Il Partito socialista vince queste elezioni europee con il 32,1% e 8 seggi (ne aveva ottenuti 9 nel 2019). Al secondo posto la coalizione conservatrice Alleanza democratica, con il 31,1% e 7 seggi. Chega e Iniziativa liberale entrano per la prima volta nel Parlamento europeo con due deputati e, rispettivamente, il 9,79% e il 9,07% dei voti. Eleggono un deputato anche il Blocco di sinistra e la Cdu, coalizione di comunisti e verdi, rispettivamente con il 4,2% e il 4,1%. L'astensionismo, sempre molto alto tra i portoghesi, è sceso al 62%, un risultato migliore rispetto al 2019, quando sfiorò il 70%. Merito anche del "voto in mobilità", ossia il nuovo sistema di liste elettorali digitali grazie alle quali gli elettori hanno potuto votare anche al mare o comunque fuori dal comune di residenza e senza alcun tipo di preiscrizione. Il primo a parlare, a conteggio ufficialmente ultimato, è stato il leader di Alleanza democratica e primo ministro, Luís Montenegro. È stato un discorso di apertura verso i vincitori socialisti, complimentandosi con la capolista Marta Temido e con il precedente esecutivo socialista, per aver portato a termine proprio il sistema delle liste elettorali digitali, e ha infine affermato che se l'ex primo ministro António Costa vorrà candidarsi alla presidenza del Consiglio europeo, l'attuale governo portoghese non solo sosterrà questa candidatura, ma farà di tutto perché risulti vittoriosa.

I risultati delle elezioni Europee in Francia

QUI gli aggiornamenti sui risultati delle elezioni Europee in Francia

I risultati delle elezioni Europee in Olanda

QUI gli aggiornamenti sui risultati delle elezioni Europee in Olanda

Tajani: "Da FI risultato straordinario dedicato a Berlusconi"

"Un risultato straordinario, Forza Italia cresce rispetto a tutte le ultime elezioni. Una vittoria che dedichiamo al Presidente Silvio Berlusconi, a tutti coloro che non hanno mai smesso di credere nella nostra bandiera. Da stasera, il centrodestra e il PPE sono più forti", scrive sui social il leader di FI Antonio Tajani.

I risultati delle elezioni Europee in Germania

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I risultati delle elezioni Europee in Spagna

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Sale ancora il Ppe, maggioranza Ursula a 409 seggi

Nella quarta proiezione sulla composizione del prossimo Europarlamento sale ancora il Partito popolare europeo (Ppe), rispetto alla precedente stima, passando dai 177 eurodeputati attuali a 191. Rispetto alla precedente proiezione, i Socialisti (S&D) sono stabili a 135 seggi, mentre i liberali di Renew salgono a 83 eurodeputati. La maggioranza Ursula quindi tocca quota 409 seggi.

I possibili seggi dell'Europarlamento

Teoricamente all'Europarlamento il Ppe potrà contare su 189 seggi, S&d su 135, i Liberali (che hanno perso ventidue eurodeputati) su 80. Il gruppo dei Conservatori e Riformisti è avanzato di poco (da 68 a 72) a causa delle cattive performance di Vox in Spagna e del PiS in Polonia. Il gruppo Identità e Democrazia (passato da 59 a 58 seggi, ma nel conteggio ora sono esclusi i 17 membri di Afd) ha risentito della caduta della Lega rispetto al 2019. Dall'altra parte dell'emiciclo, la Sinistra ha retto il colpo passando da 37 a 36 seggi. La vera novità è il grande fronte dei non iscritti da 98 seggi, che dà vita ad un insieme estremamente eterogeneo, che certamente non resterà nel limbo di chi non appartiene a nessun gruppo.

Il post di Meloni su X: "FdI si conferma primo partito"

"Grazie! Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche", ha scritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni su X dopo le prime proiezioni dei risultati delle elezioi Europee.

La maggioranza Ursula regge, arginati i sovranisti

La maggioranza Ursula è salva, la vittoria dei Popolari è netta, Ursula von der Leyen è più vicina al suo bis alla Commissione Ue. Le elezioni europee registrano l'ondata sovranista ma non determinano il sovvertimento degli equilibri nelle istituzioni comunitari. L'estrema destra ha travolto Emmanuel Macron in Francia e in Germania ha umiliato Olaf Scholz e il suo Spd. I risultati del voto in Italia consolidano anche quelle destre considerata a Bruxelles meno estremiste. Eppure il terremoto sovranista alla fine a livello Ue non c'è stato. La maggioranza composta da Ppe, Socialisti e Renew, stando alle proiezioni, si attesta attorno ai 400 seggi, con un margine piuttosto netto rispetto alla soglia minima di 360. Un margine che allontana l'ipotesi di un dialogo con Giorgia Meloni.

Europee, il voto per fasce d'età

Secondo gli instant poll di YouTrend, alle elezioni europee Fratelli d'Italia ha raccolto molti cosnensi nelle fasce d'età 35-49 anni, 60-69 anni e over 70. I giovani fra i 18 e i 34 anni hanno invece scleto il Pd

Elezioni europee voto per età

Von der Leyen: "Fiduciosa sul mio secondo mandato"

"C'è ancora molto da fare ma sono fiduciosa per quanto riguarda il mio secondo mandato"., ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parlando ai giornalisti all'Eurocamera. "Da domani ci rivolgeremo a S&D e Renew, con i quali abbiamo una relazione costruttiva e provata. Il nostro obiettivo è continuare sul cammino di una piattaforma pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto. Ci sono forze che vogliono indebolire l'Europa, ma la maggioranza dei cittadini europei, con questo voto, ha chiarito che vuole un'Europa forte".

Fonti FI: "Dalle Europee nessuna conseguenza sul governo"

Fiducia, moderazione, calma e già un occhio rivolto alla formazione della nuova Commissione Ue: è quanto trapela da Forza Italia, dove Antonio Tajani, a quanto si apprende, attende che si consolidino i dati sul voto prima di commentare l'esito delle elezioni europee. Non ci sarebbero stati ancora contatti con Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Il tema più importante è la creazione del nuovo Governo europeo, sottolineano fonti azzurre, rimarcando che la crescita dei conservatori impone di dialogare, anche se ci vorrà tempo. Guardando ai riflessi delle elezioni sullo scenario italiano, le stesse fonti osservano che, se i dati provvisori saranno confermati, il quadro del governo resta stabile, non ci saranno conseguenze di nessun tipo.

Bonelli-Fratoianni: "Ilaria Salis è europarlamentare"

"Ne abbiamo sentite molte. Ci hanno accusato di usare candidature a fini strumentali. Abbiamo fatto bene ad agire. Ilaria Salis da stasera è un europarlamentare", ha detto il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni nel comitato elettorale di Avs a Roma. "Da qui mandiamo un grande abbraccio a Ilaria, la battaglia per la democrazia comincia oggi ma sarà ancora più forte", ha aggiunto il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.

Europee, calo storico affluenza: non arriva al 50%

Alla chiusura dei seggi è del 49,49% l'affluenza alle urne per le Europee quando sono arrivati i dati di 54.238 sezioni su 61.650. Dunque, per la prima volta, per le Europee meno di un italiano su 2 è andato a votare. Ad eccezione del 2004, quando il dato definitivo fu del 71,7% e del 1999 con il 69,8%, l'affluenza per le europee ha visto un costante e progressivo vistoso calo. Nel 2014 votò, alla chiusura dei seggi, il 57,22% degli aventi diritto mentre nel 2019, quando si votò solo di domenica, alle urne andò il 54,5%.

Affluenza, le regioni e le circoscrizioni più virtuose

Analizzando il dato nelle circoscrizioni, le regioni più virtuose sono l'Umbria e l'Emilia Romagna, mentre il fanalino di coda è la Sardegna. Complessivamente la circoscrizione con il maggior numero di persone che si sono recate alle urne è quella Nord Occidentale, che comprende Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta che supera ampiamente il 50% dei votanti; questa soglia viene superata anche dalla circoscrizione Nord Orientale e da quella Centrale mentre la maglia nera spetta alla circoscrizione Meridionale e Insulare (Sicilia e Sardegna) che non raggiungono il 50% dei votanti.

Boom astensionismo Europee, si sfiora la soglia del 50%

Affluenza a picco, con la soglia del 50% sfiorata ma non raggiunta - alla chiusura dei seggi ha votato oltre il 49% degli aventi diritto, quando ancora mancano i dati relativi a quasi 20 mila sezioni - e l'astensionismo primo partito italiano. Evocato da tutti gli schieramenti politici nel corso della campagna elettorale, lo spettro di un vistoso calo di votanti alle urne si è palesato fin dal primissimo dato delle 23 di sabato. Un trend confermato anche nella seconda giornata di voto e alla chiusura dei seggi, con dati arrivati con grande lentezza. Un nuovo record negativo di affluenza, dopo il 54,5% del 2019. Sono dunque sempre meno gli italiani che vanno a votare per il rinnovo del Parlamento Europeo, mentre sembra "reggere" ancora l'elettorato chiamato ad esprimere la preferenza per le amministrative, sia per l'elezione di sindaci - si è votato in quasi 3.700 comuni di cui 7 capoluoghi di regione - sia per l'elezione del presidente e del consiglio regionale, in questo caso del Piemonte, come già nel 2019. Proprio in Piemonte si è avuta un'affluenza del 56,37% (era stata 63,22) mentre alle comunali ha votato il 62,72% (67,90%). Ad eccezione del 2004, quando il dato definitivo fu del 73% e superò il 70,8% del 1999, l'affluenza per le europee ha visto un costante e progressivo vistoso calo. Nel 2014 votò, alla chiusura dei seggi, il 57,22% degli aventi diritto mentre nel 2019, quando si votò solo di domenica, alle urne andò il 54,5%. In quella circostanza si andò alle urne anche per le regionali in Piemonte e in 3.800 comuni.

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