
Cagliari e Bergamo al centrosinistra già al primo turno con Elena Carnevali e Massimo Zedda. Pescara rielegge il sindaco uscente di centrodestra. Verso il ballottaggio Bari e Firenze, col csx in vantaggio. Si dovrebbe tornare alle urne anche a Caltanissetta, Campobasso e Potenza. Sfida all'ultimo voto a Perugia. Quando gli scrutini non sono ancora terminati, è questo l'esito del voto che l’8 e 9 giugno ha visto il rinnovo di quasi 3.700 amministrazioni comunali. Ha votato il 67,62% degli aventi diritto
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Cagliari e Bergamo al centrosinistra già al primo turno con Elena Carnevali e Massimo Zedda. Pescara rielegge il sindaco uscente di centrodestra. Verso il ballottaggio Bari e Firenze, col centrosinistra in vantaggio. Si dovrebbe tornare alle urne anche a Caltanissetta, Campobasso e Potenza. Sfida all'ultimo voto a Perugia. La Lega perde Pontida. Quando gli scrutini non sono ancora terminati, è questo l'esito del voto che l’8 e 9 giugno ha visto il rinnovo di quasi 3.700 amministrazioni comunali (oltre alle elezioni Europee in tutta Italia e le Regionali in Piemonte). Tiene l’affluenza alle Amministrative: ha votato il 67,62%.
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- Come funziona la legge elettorale nei Comuni italiani
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Urbino al ballottaggio centrodestra-centrosinistra
Il sindaco di Urbino verrà deciso in un ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. Maurizio Gambini (centrodestra) ha il 47,96%, Federico Scaramucci (centrosinistra) ha il 44,73%.
Comunali: Stefani, 'Lega riconferma 95% sindaci uscenti nel Veneto'
“In Veneto sono stati riconfermati il 95% dei sindaci uscenti, con risultati sopra il 60% del corpo elettorale. Parliamo di 25 nuovi sindaci già proclamati in altrettante amministrazioni strappate ad altre forze politiche, 100 nuovi amministratori, un saldo positivo che dimostra ancora una volta la forza territoriale della Lega. Tante le vittorie importanti al primo turno: Cadoneghe, Mogliano, Paese, con la Lega primo partito in alcuni di questi. Nel frattempo Rovigo sta sfiorando la vittoria al primo turno. La Lega è in testa in molti altri comuni al ballottaggio. Siamo pronti per grandi vittorie nei comuni sopra i 15 mila abitanti. Risultati di cui siamo orgogliosi: viva gli amministratori, viva la forza del territorio, viva la Lega!”. Così il segretario della Liga Veneta Alberto Stefani.
Masci sindaco, Pescara nel mio cuore, io nel cuore dei pescaresi
Un esito incerto fino all'ultima scheda. È il motivo per cui il sindaco uscente Carlo Masci non si è presentato al comitato elettorale di via Parini a Pescara alle 21 dove ad attenderlo per festeggiare la sua conferma al primo turno c'era una folla di sostenitori che è andata via via crescendo. Dal 52% del pomeriggio la percentuale era scesa al 50.99 verso la fine dello scrutinio. Quando però si è avuto il dato definitivo, e la certezza che non si andrà al ballottaggio, Masci è arrivato con la figlia, accolto da elettori, parlamentari, candidati festanti. Un discorso, il suo, interrotto e sovrastato da urla di gioia dei presenti nel corso del quale ha ringraziato la città e il suo 'sfidante''. "Carlo Costantini è un ottimo avvocato e una splendida persona. Purtroppo in politica uno vince l'altro perde. Pescara è nel mio cuore, ma io sono nel cuore dei pescaresi e di Pescara".
Biella: 32 sez. su 46, Olivero (Cdx) al 55,4%, verso vittoria al primo turno
Secondo i dati del Viminale, alle elezioni comunali a Biella, quando sono state scrutinate 32 sezioni su 46 il candidato sindaco del centrodestra Marzio Olivero è al 55,4%, e va dunque verso la vittoria al primo turno. La candidata del campo largo Marta Bruschi è al 33,75%.
A Piombino sfuma vittoria primo turno Ferrari, fa il 49,38%
Diversamente dall'andamento dello spoglio che prefigurava il ballottaggio, è sfumata nelle ultime sezioni finite di scrutinare la vittoria al primo turno di Francesco Ferrari (centrodestra) come sindaco di Piombino (Livorno). In base ai dati sul sito del Comune, dopo 39 sezioni scrutinate (tutte), Ferrari è sceso al 49,38% e dovrà andare al ballottaggio con Gianni Anselmi (Pd e centrosinistra), già sindaco della città, e arrivato al 34,98%. Per buona parte dello spoglio Ferrari, espressione di FdI, era stato sopra il 51% poi è calato e deve rinviare di due settimane la ricerca della conferma al secondo mandato da primo cittadino di Piombino.
A Forlì centrodestra conferma sindaco
Il centrodestra conferma il sindaco di Forlì al primo turno. Gianluca Zattini ha ottenuto il 50,63%.
Cremona: ballottaggio tra Portesani (Cdx) e Virgilio (Csx)
A Cremona sarà ballottaggio per l'elezione del sindaco: il candidato sindaco di centrodestra Alessandro Portesani ha ottenuto il 43,19% e quello di centrosinistra Leonardo Virgilio il 41,94%. Paola Tacchini, del Movimento 5 Stelle, si ferma al 5,36%
Michele Lissia verso la vittoria a Pavia
Si profila una vittoria al primo turno per Michele Lissia, candidato sindaco del centrosinistra, alle elezioni comunali di Pavia. Con oltre due-terzi delle schede scrutinate, Lissia, che era sostenuto dal "campo largo" pavese (altre sette liste oltre al PD), ha il 53,13 % e distanzia di quasi 9 punti il rivale Alessandro Cantoni, sostenuto dal centrodestra, fermo al 44,83 %. Nettamente più distanziati gli altri tre candidati: Francesco Grisolia (Pariuto Comunista dei Lavoratori), 0,22 %, Paolo Walter Cattaneo (Rifondazione Comunista), 1,03 %, e Francesco Signorelli (Potere al Popolo), 0,78 %.
Non si spezza equilibrio per elezione nuova sindaca Perugia
Non si spezza l'equilibrio tra Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia per l'elezione della nuova sindaca di Perugia quando sono state scrutinate gran parte delle sezioni. Si va quindi verso il ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra per scegliere il successore di Andrea Romizi. In base ai dati sul sito del Comune, che comunque variano continuamente con l'arrivo delle sezioni, Scoccia è al 48,4 per cento e Ferdinandi al 48,8.
A Follonica sindaco di centrodestra, prima volta nel Dopoguerra
Per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Comune di Follonica (Grosseto) non verrà più amministrato da un sindaco espressione di partiti di sinistra. Con una sola sezione ancora da scrutinare, il candidato del centrodestra, l'avvocato Matteo Buoncristiani (FdI, Lega, FI, liste Buoncristiani sindaco e Prima Follonica) ha festeggiato stasera al comitato elettorale la sua vittoria col 50,44%. Il candidato del centrosinistra Andrea Pecorini (Pd, Follonica a sinistra, Primavera civica, Pecorini sindaco), già vicesindaco con l'uscente Andrea Benini, con 21 sezioni su 22 scrutinate si è fermato al 45,21%. "E' un risultato - ha detto il neo sindaco Buoncristiani, che vince senza ballottaggio - che non esito a definire storico. Intorno a me non ho voluto tifoserie, la nostra campagna elettorale non è stata né becera né offensiva. Ci siamo limitati a sottolineare le mancanze di questa amministrazione e di quelle dello stesso segno che l'hanno preceduta e abbiamo offerto soluzioni concrete ai problemi. Non abbiamo fatto promesse irrealizzabili, ma abbiamo proposto progetti credibili e fattivi".
A Rapallo ufficiale ballottaggio Ricci-Capurro
Al termine dello scrutinio di tutte le sezioni, è confermato che a Rapallo (Genova) si andrà al ballottaggio. Al secondo turno si sfideranno Elisabetta Ricci, indipendente sostenuta anche da Forza Italia e Fratelli d'Italia, che ha ottenuto 6.410 voti arrivando al 45,2% delle preferenze, e l'indipendente Armando Ezio Capurro, che ha ottenuto 3.565 voti arrivando al 25,1%. Potranno risultare decisivi, in caso di apparentamenti, i 2.125 voti ottenuti dall'indipendente di sinistra Andrea Carannante, che si è battuto tra l'altro contro la realizzazione del tunnel della Fontanabuona, e i 1878 voti di Francesco Angiolani, sostenuto dal Pd e da una lista civica in cui ci sono anche i Cinque stelle. A Sanremo non è ancora concluso l'esame dei voti in tutte le sezioni ma in base ai distacchi è ormai certo che si andrà al ballottaggio tra Giovanni Rolando, sostenuto dai partiti del centrodestra, e Alessandro Mager, indipendente di area centrodestra.
A Sassari vince il centrosinistra con Mascia (51,37%)
Giuseppe Mascia è il nuovo sindaco di Sassari. Mascia, candidato della coalizione di centrosinistra, ha vinto con il 51,37 per cento delle preferenze, secondo i dati non ancora definitivi.
A Scarlino eletta sindaca per 2 voti, ma ci sarà riconteggio
Si conferma con soli due voti di vantaggio a Scarlino (Grosseto) la sindaca uscente Francesca Travison (civica di area centrodestra), che a scrutinio completato ha ottenuto 806 voti (40%) contro gli 804 (39,90%) dell'avversario Luca Niccolini della coalizione di centrosinistra. Tuttavia, Niccolini ha annunciato di aver fatto richiesta formale di riconteggio dei voti perché "abbiamo riscontrato alcune contestazioni nell'attribuzione dei voti in vari seggi elettorali e non possiamo ignorarle". Ci sono state 35 schede nulle, 31 bianche mentre il terzo candidato sindaco, Monica Faenzi, già parlamentare di Forza Italia e di Ala, ha preso il 20,10% (405 voti).
Il centrodestra conserva Forlì, vince Zattini
Il sindaco uscente di Forlì Gian Luca Zattini, sostenuto dal centrodestra, Azione e Italia viva, è stato confermato sindaco di Forlì. Lo spoglio è rimasto sul filo di lana fino alla fine: Zattini è di qualche decimale sopra il 50%, ma il suo sfidante, Graziano Rinaldini, ha riconosciuto la sconfitta e nel comitato elettorale del sindaco uscente è cominciata la festa.
Il centrosinistra strappa Sassuolo e tiene Carpi
Matteo Mesini ha vinto le elezioni comunali a Sassuolo, il terzo comune della provincia di Modena per numero di abitanti. Il consigliere di opposizione del Pd era candidato con il centrosinistra e ha sconfitto il sindaco leghista uscente Gian Francesco Menani, sostenuto dalla coalizione di centrodestra. Il risultato è stato in bilico fino a spoglio inoltrato, visto che a due seggi dalla fine Mesini era al 50,55%. Se il distretto della ceramica, uno dei territori più ricchi del Modenese, si avvia a cambiare colore, bisogna attendere due settimane per il verdetto definitivo sulla sfida di Mirandola, cuore del biomedicale: la vicesindaca uscente Letizia Budri, sostenuta dal centrodestra, si ferma al 45% e se la vedrà al ballottaggio con Carlo Bassoli del centrosinistra (38,2%). Senza sorprese l'esito del voto a Carpi, il secondo comune della provincia, dove l'assessore uscente Riccardo Righi guida il centrosinistra alla riconferma: quando mancano due sezioni è al 58,6%, contro il 32,2% di Annalisa Arletti. Al centrosinistra vanno anche Castelfranco Emilia, dove correva il sindaco uscente Giovanni Gargano, e Formigine, dove la nuova sindaca sarà Elisa Parenti.
A Trasacco candidato unico, eletto con il 100% dei voti validi
Cesidio Lo Bene resta sindaco di Trasacco (L'Aquila), centro marsicano di 5.772 abitanti. Lo Bene, eletto primo cittadino nel 2019, era l'unico candidato in corsa. Il quorum era già stato raggiunto ieri mattina. Al termine dello scrutinio Lo Bene ha ottenuto 2.932 preferenze, ovvero il cento per cento dei voti validi. I votanti sono stati 3.202, 141 sono state le schede nulle e 130 le bianche.
Biancani nuovo sindaco di Pesaro, festa con Ricci in Consiglio
Festa di centrosinistra e raffica di bottiglie di spumante stappate, nella Sala del Consiglio comunale di Pesaro, per il vice presidente del Consiglio Regionale Andrea Biancani (Pd), neo sindaco di Pesaro con il 61% dei voti quando mancano da scrutinare una manciata di sezioni, e Matteo Ricci, primo cittadino uscente della città, eletto parlamentare europeo con i dem. "Grandissima gioia - ha commentato Biancani -, il risultato del 61% è la dimostrazione che il lavoro e l'amore verso questa città pagano sempre. Adesso festeggiamo ma presto cominceremo a lavorare per rendere Pesaro ancora più bella". "Biancani sarà un grande sindaco - ha detto Ricci - e lavoreremo insieme per nuove sfide che vedranno l'Europa al centro".
I sindaci eletti in Basilicata
Sono ufficiali quasi tutti i nomi dei sindaci eletti nei 52 Comuni lucani chiamati al voto in questa tornata amministrativa. Solo a Potenza si è votato con il sistema del doppio turno. In particolare, risultano eletti: Filomena Graziadei (Anzi), Luca Antonio Manieri (Armento), Pasquale Caffio (Banzi), Antonio Murano (Barile), Raffaele Collazzo (Brienza), Gerardo Larocca (Brindisi di Montagna), Pasquale Bartolomeo (Calvera), Francesco Limongi (Castelluccio Superiore), Nicola Rocco Valluzzi (Castelmezzano), Francesco Guglielmo Pandolfo (Gallicchio), Pasquale Montano (Guardia Perticara), Giuseppe Trivigno (Laurenzana), Cesare Albanese (Maratea), Nicola Conte (Missanello), Senatro Di Leo (Montemurro), Giuseppe Pasquale Valicenti (Noepoli), Felicetta Lorenzo (Rapone), Rocco Bruno (Rotonda), Mosè Antonio Troiano (San Paolo Albanese), Vincenzo Ostuni (Sant'Angelo Le Fratte), Umberto Vita (Satriano di Lucania), Rocco Mastroberti (Savoia di Lucania), Pasquale De Luise (Spinoso), Marco Guarini (Trivigno), Amedeo Cicala (Viggiano), Giuseppe Arturo De Filippo (Calciano), Marco Delorenzo (Cirigliano), Antonella Bilotta (Garaguso), Carmine Nigro (Gorglione), Giulio Traietta (Miglionico), Francesco Mancini (Pomarico), Gianluca Palazzo (Rotondella), Gaetano Celano (Valsinni).
Pacentro cambia dopo 10 anni, Silvestri nuovo sindaco
È Giuseppe Silvestri il nuovo sindaco di Pacentro (L'Aquila), comune della Valle Peligna con 1.083 abitanti, a circa 8 km da Sulmona. Silvestri ha incassato 465 preferenze, battendo il primo cittadino uscente, Guido Angelilli, che si è fermato a quota 398. "Dopo dieci anni il paese ha voltato pagina - ha commentato il neo sindaco al termine dello scrutinio -. Abbiamo lavorato bene e con onestà intellettuale. Questa è stata la nostra caratteristica". Entrambi i candidati erano sostenuti da liste civiche.
Mimmo Lucano rieletto sindaco di Riace
Mimmo Lucano, oltre alle Europee, vince le elezioni comunali a Riace e sarà nuovamente sindaco. "È un'emozione indescrivibile - ha detto -. Per me è la quarta volta, ma questa è l'elezione più bella e importante perché proviene da una storia di sofferenza e di resistenza". Lucano era decaduto dalla carica di sindaco nel 2018 dopo il suo arresto nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Locri sui presunti illeciti nella gestione del sistema di accoglienza dei migranti nel centro della Locride. L'inchiesta aveva portato alla condanna di Lucano in primo grado a 13 anni e due mesi di reclusione, quasi il doppio rispetto a quella richiesta dalla Procura della Repubblica di Locri. La condanna era stata poi ridotta, in appello, a un anno e mezzo, con pena sospesa. "Gramsci - ha detto ancora Lucano - diceva che bisogna avere sempre il coraggio di continuare e di ricominciare. E io l'ho fatto". Il ritorno di Lucano alla guida del Comune è stato festeggiato dai suoi sostenitori, che l'hanno acclamato a gran voce e intonato "Bella ciao". "La destra avanza in Europa - ha proseguito il neosindaco - ma la sinistra avanza da Riace. Dalla periferia dell'Italia è possibile fare partire una speranza per l'Europa e per il mondo. Ancora non so come mi dividerò tra gli impegni al Parlamento europeo e quelli di sindaco, ma per me sarà sicuramente facile e, soprattutto, non cambierà il mio rapporto con la politica vissuta. Io sono uno come tanti e credo di avere gli anticorpi giusti per non creare distanze con i cittadini. Riace ha avuto una storia e un'esperienza fantastica. Ha accolto persone in fuga dalle guerre e dalle miserie. È un'opera che non si vede perché immateriale, ma è questo il nostro biglietto da visita".
Massari sindaco di Reggio Emilia: “Mi sembra un sogno”
"Mi sembra di svegliarmi da un sogno". Sono le prime parole di Marco Massari, neo sindaco di Reggio Emilia. Il medico, candidato civico del centrosinistra (sostenuto da un campo larghissimo trainato dal Pd), ha stravinto al primo turno nella città del Tricolore. "Sento l'onore e la responsabilità per questo incarico - ha detto Massari in una conferenza stampa indetta nella sede del suo comitato elettorale -. Ora mi prenderò un paio di settimane per decidere la giunta e poi cominceremo subito a lavorare sui temi che ci siamo prefissati, dalla cura del territorio a quella delle persone".
Perugia in bilico, testa a testa Ferdinandi-Scoccia
Vittoria Ferdinandi, centrosinistra, o Margherita Scoccia, centrodestra, sarà la nuova sindaca di Perugia. La prima donna nella storia della città. Il successo si sta giocando su pochi, pochissimi voti che determineranno o il prevalere di una delle due sull'altra già in questo primo turno, ottenendo almeno la metà dei voti più uno, o il ballottaggio. I dati che affluiscono piuttosto lentamente (come dalla maggior parte dei centri umbri chiamati al voto) danno un leggero vantaggio a Ferdinandi ma ancora è tutto in bilico.
I sindaci eletti al primo turno nelle principali città. FOTO
Bergamo, Cagliari, Reggio Emilia e Prato al centrosinistra. Pescara e Ferrara al centrodestra. Sono i risultati che escono dalle urne delle principali città italiane coinvolte nell'ultima tornata di Amministrative. Tra novità e riconferme, ecco chi sono i primi cittadini che hanno vinto al primo turno

A Vibo sarà sfida centrodestra-centrosinistra
Si profila il ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra a Vibo Valentia, l'unico capoluogo di provincia al voto per le comunali in Calabria. A contendersi lo scranno di sindaco, a meno di improbabili sconvolgimenti, saranno Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d'Italia, movimento "Indipendenza" e tre civiche, e il competitor di centrosinistra Enzo Romeo, già primo presidente dell'allora neocostituita provincia vibonese, che oltre a essere sostenuto da Pd e M5s ha al proprio fianco Alleanza Verdi Sinistra-Liberamente progressisti e una lista civica.
A Piombino Ferrari verso il bis al primo turno
Con 16 sezioni scrutinate su 39, il sindaco uscente di Piombino (Livorno) Francesco Ferrari è in piena corsa per la riconferma al primo turno: l'esponente del centrodestra è al 51,46% dei voti, distanziando Gianni Anselmi (centrosinistra, 33,4%), Fabrizio Callaioli (Prc-M5s, 11,54%) e Giuliano Parodi (Progetto Piombino, 3,6%). Ferrari è stato nel 2019 il primo sindaco di Piombino proveniente dalle file del centrodestra, con l'appoggio di alcune liste civiche politicamente eterogenee: nel suo primo mandato ha bloccato il controverso progetto di ampliamento della discarica di Ischia di Crociano e si è opposto senza successo alla collocazione in porto della nave rigassificatrice Golar Tundra.
Laforgia: “Al ballottaggio Bari sosterremo candidato Pd”
Michele Laforgia, candidato sindaco di Bari per il M5s e Sinistra italiana, ha confermato che sosterrà al ballottaggio il candidato sindaco del Pd, Vito Leccese, che al momento oscilla tra il 48 e il 49% dei consensi. Laforgia ha ottenuto al momento circa il 23%. Laforgia lo ha detto incontrando i cronisti nel suo comitato elettorale. "Chi mi conosce lo sa - ha affermato - ho dichiarato e scritto in tempi non sospetti che il candidato che andrà al ballottaggio avrà il mio sostegno e, io penso, quello di tutte le liste che hanno sostenuto la mia candidatura. L'ho anche confermato a Leccese poco fa".
È Giuliano Boccanera il nuovo sindaco di Norcia
È Giuliano Boccanera il nuovo sindaco di Norcia, che mette fine all'era di Nicola Alemanno. Il vicesindaco uscente - facente funzione di sindaco nell'ultimo anno - si è imposto con il 28,98% dei consensi. A capo della lista civica "Norcia unita", Boccanera ha lasciato alle spalle Francesco Filippi - "Ricostruiamo Norcia" - che ha ottenuto il 27,03% dei voti, Nicola Alemanno - "Rispetto per Norcia" - che non è andato oltre il 23,60% dei consensi, e Cristina Sensi che, guidando la lista "Libera Norcia", ha ottenuto il 20,39% dei voti. "Vogliamo riappacificare la città", è stato il commento a caldo rilasciato dal neo sindaco Boccanera. "Il primo obiettivo è di rilanciare immediatamente il turismo estivo a iniziare dalla fioritura di Castelluccio di Norcia e poi coinvolgere tutte le associazioni presenti in città nel nostro percorso di ricostruzione", ha aggiunto.
A 81 anni sindaca cuneese conquista l'ottavo mandato
Sarà ancora Franca Biglio a guidare il comune di Marsaglia in provincia di Cuneo. Per la presidente dell'Anpci (Associazione Nazionale Piccoli Comuni d'Italia) è l'ottavo mandato nel piccolo centro alle porte delle Langhe, che conta 200 aventi diritto al voto. Biglio, eletta la prima volta nel 1985, ha guidato da allora il municipio con la sola eccezione del quinquennio 2004-2009. La candidata classe 1943 era la più anziana in questa tornata nella Provincia Granda: ha conquistato la vittoria con 100 voti contro i 54 dell'avversario Enrico Massa.
Massimo Zedda: “Grazie a chi mi ha dato di nuovo fiducia”
"Il primo ringraziamento va alle cittadine e cittadini di Cagliari, alla città che per l'ennesima volta, un'altra volta, mi dà fiducia, la dà a tutti noi come coalizione", ha detto Massimo Zedda, neo eletto sindaco di Cagliari, dopo gli auguri ricevuti dagli avversari Alessandra Zedda e Giuseppe Farris. "Un sostegno, un consenso e un carico di responsabilità per quanto riguarda il futuro, per migliorare le condizioni di vita a partire da coloro che hanno difficoltà economiche, che hanno perso la speranza e la fiducia nel futuro. Giorno dopo giorno vorremmo ripristinare questa sintonia tra le istituzioni pubbliche, il comune, l'amministrazione della città e le tante cittadine e cittadini", ha concluso l'esponente dei Progressisti che torna a Palazzo Bacaredda dopo i cinque anni di amministrazione del centrodestra guidata da Paolo Truzzu (Fdi).
Ad Alghero Cacciotto (centrosinistra) sindaco col 54%
Raimondo Cacciotto, esponente di Alleanza Verdi Sinistra, candidato per il campo largo di centrosinistra, anche se manca ancora l'ufficialità, festeggia la sua elezione a sindaco di Alghero. Quando lo scrutinio ha superato il 54% delle schede, il vantaggio di Cacciotto supera le 1.300 preferenze con il 54% dei voti a suo favore. Un distacco che ha spinto il rivale Marco Tedde, candidato del centrodestra, a riconoscere la sconfitta e rivolgere gli auguri a Cacciotto con una telefonata. "Siamo in attesa dei dati definitivi, ma il trend è positivo, mi ha già chiamato il mio avversario per farmi gli auguri per il lavoro che mi aspetta nei prossimi 5 anni", ha detto Raimondo Cacciotto. "Siamo ottimisti e fiduciosi soprattutto per il prosieguo. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare con i dipendenti comunali e con l'intera coalizione per la costruzione della giunta", ha aggiunto.
M. Zedda trionfa a Cagliari e ricorda Berlinguer e Matteotti
Massimo Zedda è per la terza volta sindaco di Cagliari: per lui gli applausi dei sostenitori nel quartier generale di via Emilia. "Successo straordinario, merito della coalizione", sono state le sue prime parole. "Oggi ricorrono i 100 anni dall'omicidio di Giacomo Matteotti: in un momento come questo mi piace ricordare coloro che hanno dato la vita per i diritti e per la libertà. Così come domani ricorrono i 40 anni della scomparsa di Enrico Berlinguer e siccome noi pensiamo che il testimone sia da loro trasferito a noi non senza difficoltà non senza un carico di responsabilità, noi dobbiamo ispirarci sempre nell'agire quotidiano a queste figure", ha aggiunto.
Ilaria Bugetti prima sindaca a Prato
Quando mancano poche sezioni da scrutinare, la candidata del centrosinistra Ilaria Bugetti è al 52,48% dei voti, risultato che ne fa la prima sindaca di Prato. Bugetti è arrivata in piazza Duomo a Prato, dove ha abbracciato il sindaco uscente Matteo Biffoni e il segretario del Pd di Prato Marco Biagioni oltre a vari sostenitori. Le è stata donata anche una maglia con scritto “Ilaria sindaco di Prato” e dietro il numero 52. Bugetti ha parlato di una emozione "immensa assolutamente". "Ci siamo messi in ascolto della città con grande umiltà, lasciando spazio ai nostri progetti, grande lavoro di squadra: credo che la gente lo abbia sentito", ha detto tra l'altro. Il candidato del centrodestra Gianni Cenni ha avuto il 41,25% dei voti su 149 seggi scrutinati.
A Mesagne ci sarebbe il sindaco più votato d’Italia
"È pugliese e di centrosinistra il sindaco più suffragato di Italia e come gruppo consiliare non possiamo che esserne soddisfatti. Complimenti a Toni Matarrelli che è riuscito a conquistare il 95% dei consensi" a Mesagne, nel Brindisino. È quanto afferma in una nota il capogruppo di Con in Consiglio regionale, Alessandro Leoci, con i colleghi di gruppo Alessandro Delli Noci, Stefano Lacatena e Gianfranco Lopane. "I cittadini di Mesagne - prosegue la nota - hanno premiato il lavoro svolto dal loro sindaco tributandogli consenso e affetto come mai accaduto prima. Al sindaco Matarrelli, oltre che il nostro apprezzamento, va anche l'augurio di buon lavoro, certi che si caricherà sulle spalle le esigenze dell’intera comunità ancor di più di quanto abbia già fatto fino ad ora".
Cesena, Lattuca: “Risultato storico”
"Durante la campagna elettorale avevo detto 'soffia un vento buono, è il tempo di riaprire le vele e andare al largo'. Ecco, intendevo questo: intendevo questo risultato grande, che abbiamo ottenuto insieme", con la coalizione, "non solo con cinque anni di lavoro impegnativo ma anche con un lavoro che viene da più lontano: qui si raccoglie, al di là della narrazione, fatta dai nostri avversari, un lavoro di cura della propria comunità fatta da persone perbene, competenti, oneste". Così il sindaco uscente di Cesena, Enzo Lattuca, commenta la sua riconferma - a spoglio in corso - alla guida della città romagnola certificato con il 65,19% dei voti contro il 26,41% del primo inseguitore, il candidato del centrodestra, Marco Casali. Parlando nella sala del consiglio comunale, il primo cittadino definisce quello ottenuto con il voto di ieri e oggi "un risultato storico. È la prima volta a Cesena, da quando c'è l'elezione diretta, che il sindaco viene eletto con un 6 davanti" nella percentuale con "quasi quaranta punti di distacco" sul secondo, "si tratta di un risultato importante, responsabilizzante, clamoroso". Quindi, prosegue Lattuca "come prima e più di prima saremo sempre disposti ad ascoltare i nostri avversari e a recepire proposte se arriveranno ma se non arriveranno se non c'è una proposta, un argomento, noi andremo avanti perché non vogliamo perdere tempo" di fronte ai bisogni della città. Nella sua corsa il neo primo cittadino è stato sostenuto da una coalizione ampia che ha visto in campo al suo fianco due liste civiche, Cesena 2024 e Civica Popolare, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, e Pri e Azione riuniti nel Patto per Cesena. "Voglio ringraziare tutte le forze civiche e politiche che compongono la coalizione che ha ottenuto questo risultato straordinario – ha concluso – che è la dimostrazione che è un lavoro di squadra e che non conta solo il leader come spesso si ritiene nella politica di oggi".
Livorno, Salvetti al 52%: “Risultato straordinario”
"Anche se la prudenza non è mai troppa, il dato mi sembra quantomeno stabilizzato intorno al 52%. Questo è un risultato straordinario, in una città dove ci sono tre raggruppamenti sopra il 15%, raggiungere e superare il 50% era veramente un'impresa. Anche perché partivamo dal 34% del 2019. Abbiamo messo insieme un +18%, segno e risultato di 5 anni di lavoro, non solo mio ma di chi ha lavorato con me fianco a fianco. Penso che sia un qualcosa di eccezionale". Lo ha detto il sindaco uscente di Livorno Luca Salvetti, nelle prime sue dichiarazioni appresa la notizia che lo vede sopra il 52% giunti a più della metà delle sezioni scrutinate. Stando ai dati diffusi dal Comune, il candidato del centrosinistra si avvia alla conquista del secondo mandato. "Bene per il sottoscritto, ma bene per la città che ha ora la possibilità di una continuità amministrativa, di vedere continuare il lavoro per la completa ripartenza di Livorno. Livorno ha adesso la chance di consolidarsi", ha aggiunto. "Aspetto la conferma ma io sono veramente felice e ringrazio tutti i livornesi per le emozioni che mi hanno regalato - ha detto ancora Salvetti ai cronisti nella sede del suo comitato elettorale -. Ci spostiamo adesso in Comune dove ci sarà il coronamento di uno splendido lavoro fatto in campagna elettorale dalla coalizione. Questa coalizione ha lavorato con lo spirito giusto: quello che il centrosinistra secondo me dovrebbe avere in tutta Italia, ovvero perdere un pezzetto di se stessi per guadagnarne un altro più grosso stando insieme agli altri. Il Pd si è confermata la forza che traina questa città, da sempre. Lo abbiamo detto più volte: senza il Pd a Livorno non si vince, il Pd da solo senza gli altri intorno ha difficoltà a vincere. Il quadro è questo. Tutti i rappresentanti dei partiti e liste civiche hanno fatto scelte intelligenti per rimanere in questo solco".
Crolla il Comune più rosso: a Lamporecchio vince sindaca civica
È crollato il fortino "rosso" della Toscana. Per la prima volta nella sua storia, infatti, Lamporecchio (Pistoia) non avrà un sindaco espressione di un partito di sinistra. A imporsi è stata Anna Trassi, che è la prima donna a salire alla guida della Città del Brigidino. Medico di medicina generale e sostenuta dalla lista civica '"Insieme si cambia per Lamporecchio', è di area di centrosinistra anche se al suo interno figurano candidati di diversa estrazione politica. Da sempre Lamporecchio è considerato il Comune più di sinistra, sicuramente in Toscana: nel 1980 l'allora Pci raggiunse qui il 75,1% dei voti, la percentuale più alta a livello nazionale che valse a Lamporecchio l'appellativo di "comune più rosso d'Italia". E rimane ancora viva nella memoria la visita che il segretario del Pci, Enrico Berlinguer in persona, volle fare a Lamporecchio nell'aprile del 1981 per rendere omaggio agli elettori. Anna Trassi ha raccolto 1.999 voti, ovvero il 50 per cento del totale dei votanti. Escono sconfitti sia il candidato del centrosinistra (nonché sindaco uscente) Alessio Torrigiani (31,92%), sia quello di centrodestra Biagio D'Errico, che si è fermato all'11,88%. La quarta candidata, Monica Innocenti (Pci) ha raccolto il 6,20% dei voti.
A Firenze verso ballottaggio, Funaro avanti col 42,9%
A un terzo delle sezioni scrutinate, a Firenze si va consolidando lo scenario di un ballottaggio per il sindaco tra Sara Funaro del centrosinistra, avanti con il 42,9%, e il candidato del centrodestra Eike Schmidt al 33,48%. Al terzo posto, con largo distacco, Stefania Saccardi, candidata sindaco di Iv, al 7,42%.
Un solo voto per un candidato sindaco in Umbria
C'è un comune in Umbria nel quale uno dei tre candidati sindaco ha ottenuto soltanto un voto. Il comune è Cerreto di Spoleto, in provincia di Perugia, dove è stato eletto Giandomenico Montesi ("Insieme per crescere"), che ha ottenuto 427 voti (il 62,06 per cento delle preferenze). Gino Emili ("Impegno comune") ha avuto 260 voti (il 37,79). Una sola preferenza (0,15 per cento) per Stefano Martinelli ("Umbria autonoma"). A Cerreto gli aventi diritto al voto erano 833 e i votanti sono stati 694, l'83,31 per cento.
A Perugia leggero vantaggio del centrosinistra
Leggero vantaggio della candidata sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, quando sono stati ufficializzati i risultati di 27 sezioni su 159. È infatti al 49,94 per cento contro il 47,05 per cento di Margherita Scoccia, del centrodestra. Lo riporta il portale Eligendo. Nettamente staccato Massimo Monni, Perugia merita, all'1,78 per cento.
A Pavia centrosinistra in vantaggio, a Cremona è ballottaggio
Mentre a Bergamo Elena Carnevali festeggia l'elezione a primo sindaco donna della città, a Pavia, con 31 sezioni scrutinate su 83, si profila il vantaggio del centrosinistra. Michele Lissia è infatti al 53,17% contro il 44,72 di Alessandro Cantoni, scelto dal centrodestra che ha preferito non confermare la candidatura del sindaco uscente Fabrizio Fracassi. Diversa la situazione di Cremona dove, a 60 sezioni scrutinate su 76, è ormai certo il ballottaggio. Il candidato del centrodestra Alessandro Portesani è in vantaggio con il 43,31% delle preferenze, mentre il vicesindaco uscente Andrea Virgilio lo tallona al 41,99.
Sconfitta senatrice Lega Pirovano, niente quarto mandato nel Bergamasco
Niente quarto mandato da sindaca di Misano Gera d'Adda (Bergamo) per la senatrice leghista Daisy Pirovano: la Lega stavolta si è fermata al 44,7% e a 684 voti, contro gli 846 (il 55,3%) dello sfidante Ivan Tassi. A Sarnico, altra roccaforte leghista, manca per un soffio il terzo mandato anche Giorgio Bertazzoli. Sostenuto dal centrodestra, il sindaco uscente ha ottenuto 1.794 voti (il 49,5%) contro i 1.830 di Virgilio Paolo Arcangeli, che conquista così la fascia tricolore del paese sul Sebino.
Ad Alghero centrosinistra in vantaggio con Cacciotto (53%)
Ad Alghero con circa il 40% delle sezioni scrutinate, secondo i dati ufficiosi forniti dai rappresentati di seggio, è in vantaggio il candidato del campo largo di centrosinistra, Raimondo Cacciotto, con il 53% delle preferenze, contro il 47% del candidato del centrodestra, Marco Tedde. Nella cittadina del nord ovest della Sardegna la sfida per la conquista del Municipio è a due, quindi in ogni caso non ci sarà il ballottaggio fra due settimane.
Atri: Ferretti verso una vittoria netta
Ad Atri Piergiorgio Ferretti è a un passo da una vittoria netta nelle elezioni comunali, a differenza del minimo scarto che ottenne alla precedenti elezioni poi annullate. Il candidato sindaco del centrodestra, infatti, a metà spoglio (7 sezioni scrutinate su 14) ha preso il largo: per lui 1.278 voti, pari al 66,70% dei consensi. Al momento Giammarco Marcone è fermo a 638 voti, pari al 33,30%.
Giulianova: Costantini verso il bis senza ballottaggio
Il sindaco uscente di Giulianova Jwan Costantini, candidato di una coalizione di centrodestra, va verso la riconferma senza passare per il ballottaggio. A metà spoglio (6.924 schede scrutinate sul totale di 13.416), Costantini ha raccolto oltre il 63,98% dei consensi (4.430 voti). Lontanissimi i suoi sfidanti, incolmabile la differenza. Alberta Ortolani, candidata del centrosinistra, è al 23,31% (1.614 voti). Al momento Daniele Di Massimantonio si attesta al 9,72% (673 voti), Romolo Lanciotti al 2,99% (207).
La festa di Elena Carnevali
La festa di Elena Carnevali a Bergamo, dov'è stata eletta al primo turno. Con lei l'ex primo cittadino Giorgio Gori

©Ansa
Predappio rimane al centrodestra
Predappio, il paese natale di Benito Mussolini dove ogni anno si radunano molti nostalgici in camicia nera, rimane al centrodestra. Cinque anni fa la vittoria di Roberto Canali fece scalpore perché il Comune era sempre stato guidato dalla sinistra. A distanza di cinque anni Canali (Uniti per Predappio) è stato premiato dai suoi cittadini, vincendo con il 71,65%% contro il 28,35% della sfidante Monica Fucchi (Predappio futura). Negli ultimi cinque anni il paese è stato spesso al centro delle polemiche: ha fatto discutere la decisione del Comune di cancellare i viaggi della memoria ad Auschwitz e il mancato patrocinio alla manifestazione dell'Anpi nel giorno della liberazione di Predappio, il cui anniversario è nello stesso giorno di quello sulla marcia su Roma. Al centro delle polemiche anche la Casa del Fascio, un imponente esempio di architettura razionalista da anni in disuso, il cui utilizzo suscita ogni volta feroci contrapposizioni.
Le parole di Alessandra Zedda
"Faremo il bene della città anche se saremo in minoranza", ha aggiunto la candidata sindaca del centrodestra Alessandra Zedda dopo la chiamata al rivale di centrosinistra Massimo Zedda per ammettere la sconfitta alle Comunali a Cagliari. "L'elettorato ha voluto darci un altro segnale - osserva l'ex vice presidente della giunta Solinas - ma sono serena perché da qui il centrodestra sta ripartendo. Quando uno fa un lavoro corretto per il bene della città non ha niente da rimproverarsi. I vincitori morali siamo noi, ci siamo scontrati anche contro le calunnie. I cittadini hanno detto la loro. Errori? Forse qualche errore, ma in buona fede, abbiamo dato sempre il massimo. Peccato non c'è stato il ricambio con una donna, questo è l'unico rammarico che ho. I cinque anni del centrodestra in Regione hanno pesato, i cinque anni di Cagliari sono stati giudicati negativi e abbiamo pagato anche questo", ha concluso Alessandra Zedda.
A Castelvetrano si profila ballottaggio tra Lentini e Stuppia
Si profila il turno di ballottaggio a Castelvetrano (Trapani) tra l'avvocato Giovanni Lentini e il medico Salvatore Stuppia. Con quasi metà delle schede scrutinate nelle 32 sezioni (hanno votato 15.904 elettori), Lentini - sostenuto da Prima L'Italia Lega, Forza Italia, FdI e tre liste civiche - si attesta al 35%, seguito da Stuppia col 25,2%. Terzo l'avvocato Marco Campagna sostenuto da Pd e una lista civica. Stuppia è sostenuto da tre liste civiche. A Castelvetrano a correre per la poltrona di sindaco erano in 7, compreso l'uscente Enzo Alfano del M5S, che ha fatto flop: "I dati sino a ora resi pubblici non premiano il lavoro svolto, parte di quello che abbiamo fatto si vedrà negli anni prossimi e il lustro sarà di altri. Penso, ad esempio, i nuovi lavori al cimitero", ha detto. "Contro di me c'è stata una campagna denigratoria tra il popolo, ero un avversario da battere; la mia amarezza è quella che la città potrebbe cadere nelle mani di chi ha cambiali da restituire a chi le ha firmate", ha aggiunto Alfano.
Cagliari, Alessandra Zedda riconosce sconfitta
Alessandra Zedda, candidata del centrodestra alle comunali di Cagliari, ammette la sconfitta e chiama il rivale Massimo Zedda del centrosinistra per fargli i complimenti. La telefonata alle 17.58: troppo grande il divario per non riconoscere la sconfitta. "Auguri, un abbraccio, speriamo di lavorare per il bene della città", ha detto Alessandra Zedda, che ha seguito l'esito degli scrutini raccogliendo, in una stanza della sede elettorale di via De Gioannis, i resoconti dei rappresentanti di lista.
A Caltanissetta Tesauro (centrodestra) avanti col 34%
A Caltanissetta, unico capoluogo in Sicilia dove si vota per il rinnovo del consiglio comunale, quando sono state scrutinate 8 sezioni su 56 è testa a testa tra tre candidati sindaco: Walter Tesauro, candidato del centrodestra, con 7 liste, al 34,09%, seguito dalla candidata civica Annalisa Petitto con il 30,34%, (appoggiata anche dal Pd senza simbolo) anche lei sostenuta da 7 liste, e il sindaco uscente del M5S Roberto Gambino con il 29,53% e col sostegno di tre liste compreso Sud chiama Nord. Procede a rilento lo scrutinio delle 56 sezioni.
A Peccioli eletto sindaco Macelloni, è al suo settimo mandato
Renzo Macelloni è stato eletto sindaco a Peccioli, piccolo centro dell'alta Valdera, nel Pisano, che qualche settimana fa ha vinto anche il concorso nazionale come Borgo dei borghi. Per l'esponente del Pd sarà la settima volta alla guida del suo paese, noto anche per la discarica che oltre a produrre utili è diventata anche un'attrazione turistica. Quello conquistato oggi è il terzo mandato consecutivo, ma in passato aveva già governato per quattro volte. L'ufficialità è arrivata oggi con lo scrutinio delle Comunali, ma già da ieri si sapeva che era virtualmente eletto visto che la sua era l'unica candidatura in campo e occorreva solo attendere la ratifica dei voti validi. In provincia di Pisa altri due comuni hanno eletto sindaco l'unico candidato: Giorgio Tarrini a Chianni e Fabio Tedeschi a Lajatico, entrambi di centrosinistra.
A Bagheria in vantaggio l'uscente Tripoli col 71%
A Bagheria (Palermo) il sindaco uscente Filippo Maria Tripoli (Insieme Bagheria), ex Udc e attuale dirigente di Italia Viva, sostenuto da sette liste civiche popolari e riformiste, è in vantaggio con il 71% per la corsa a sindaco quando sono state scrutinate 13 sezioni su 55. A seguire Massimo Gargano al 16,69%, sostenuto dall'alleanza formata da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Movimento per l'autonomia, Movimento siciliano d'azione, assieme al gruppo civico "L'Aquilone", poi Pina Provino al 7,43%, sostenuta dalla Dc di Totò Cuffaro, e Rosario Giammanco al 4,65%, infermiere in pensione, volto noto della politica a Bagheria con i suoi sei mandati da consigliere comunale. Gli elettori sono 48.994.
La Lega perde dopo vent'anni il feudo di Pontida
Dopo vent'anni di dominio, la Lega perde il feudo di Pontida, paese bergamasco che è anche un simbolo per il Carroccio, visto che lì si svolge il tradizionale raduno sul pratone. Il candidato e sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato battuto da Davide Cantù della lista civica Viviamo insieme Pontida, che ha ottenuto il 52,71% di voti. "Siamo molto contenti del risultato, è stata una vittoria di tutta la lista - ha commentato il neosindaco -. I cittadini ci hanno premiato per quanto scritto nel programma e per come ci siamo fatti conoscere. Siamo felicissimi del risultato. È stato premiato il lavoro di tutti i ragazzi e abbiamo apprezzato la fiducia mostrata ai giovani".
In E-R al momento in equilibrio solo Forlì
Solo Forlì, fra i comuni capoluogo di provincia dell'Emilia-Romagna è, a oltre tre ore dall'inizio dello scrutinio, ancora in bilico fra i due candidati principali. Se non proprio i festeggiamenti, le prime strette di mano sono già cominciate a Modena, Reggio Emilia e Cesena (dove sono in netto vantaggio i sindaci di centrosinistra Massimo Mezzetti, Marco Massari ed Enzo Lattuca) e a Ferrara dove il sindaco uscente Alan Fabbri, sostenuto del centrodestra, è in netto vantaggio. A Forlì situazione più equilibrata e aperta a ogni soluzione: l'uscente Gian Luca Zattini (centrodestra) e lo sfidante Graziano Rinaldini (centrosinistra) sono fra il 48 e il 49%.
A Potenza verso ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra
A Potenza si profila un ballottaggio tra Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra). Le sezioni scrutinate, però, sono ancora poche. Sostenuto da sette liste, Fanelli (Lega) sarebbe avanti, intorno al 44-45%, ma lontano dal 50% che gli avrebbe dato la vittoria al primo turno. Telesca (sostenuto da cinque liste di centrosinistra e da una parte del Pd, ma senza il simbolo del Pd) invece, si attesterebbe intorno al 30%. Più indietro gli altri due candidati del centrosinistra, Pierluigi Smaldone (Potenza Ritorno con il M5S) intorno al 15% e Francesco Giuzio (Basilicata possibile) intorno all'8%.
Carnevali a Bergamo: “Felice di aver vinto”
"Sono felice di aver vinto e felice di poter iniziare subito a lavorare. Una vittoria di tutti e di tutti quei tanti che ci hanno aiutato nella campagna elettorale. Un pensiero a Roberto Bruni, che 20 anni fa fece lo stesso percorso. Ho fatto una promessa che manterrò, i cittadini mi vedranno al lavoro, in mezzo a loro". Sono queste le prime parole di Elena Carnevali, di fatto verso la vittoria al primo turno alla carica di sindaco di Bergamo. Carnevali ha festeggiato nel quartier generale del centrosinistra in centro città: con lei il predecessore Giorgio Gori e altri esponenti del Pd, tra cui l'ex ministro Antonio Misiani.
Tutti confermati 4 sindaci Aretino che correvano in solitaria
Sono stati tutti confermati i quattro sindaci dell'Aretino che correvano in solitaria e il cui sfidante era il quorum da raggiungere per l'affluenza (al 40%) e di voto (al 50%). Si tratta di Eleonora Ducci a Talla, al suo terzo mandato: ha avuto, dati del Viminale su Eligendo, 507 voti su 613 votanti (affluenza del 75,03%). A Ortignano Raggiolo confermato per il secondo mandato Emanuele Ceccherini, con 501 voti su 561 votanti (79,91%). A Castiglion Fibocchi secondo mandato per Marco Ermini con 1.067 voti su 1.241 votanti (74,62%). A Sestino rieletto Franco Dori con 598 voti su 663 votanti (affluenza al 71,14%).
Rosella Sensi nuova sindaca del borgo maceratese di Visso
Ribaltone politico a Visso, in provincia di Macerata: Rosella Sensi, ex presidente della Roma calcio, è la nuova sindaca del borgo dei Monti Sibillini, uno dei più colpiti dai terremoti di otto anni fa. A capo della lista civica "Cambiare insieme" e con il 50,23% dei voti, Sensi ha avuto la meglio sul già sindaco Giuliano Pazzaglini (37,4%) e su Andrea Innocenzi (12,37%). Sensi subentra a Gian Luigi Spiganti, che a sua volta era succeduto a Pazzaglini, garantendo una continuità a trazione centrodestra. Adesso il ribaltone che ha portato l'ex presidente dei giallorossi alla guida della piccola amministrazione comunale del Maceratese.
Il Pd trionfa a Bibbiano con oltre il 73%
Il Pd in trionfo a Bibbiano. Il Comune del Reggiano, finito al centro del dibattito politico dopo l'arresto del sindaco Andrea Carletti, si conferma a guida centrosinistra, che prende quasi il triplo dei voti degli sfidanti. Ha vinto Stefano Marazzi, segretario del circolo Pd locale, designato alla successione di Carletti: ha prevalso con il 73,52%. Il centrodestra aveva schierato il vicecoordinatore regionale di Fratelli d'Italia Alberto Bizzocchi, con l'obiettivo di "prendersi Bibbiano": si è fermato al 26,48%.
A Sassari campo largo avanti con Mascia (53,4%)
Il candidato del campo largo di centrosinistra, Giuseppe Mascia, parte in testa nello scrutinio delle prime sezioni elettorali a Sassari. Con il 10% delle sezioni scrutinate i dati, non ufficiali, danno l'esponente del Pd al 53,44% con 2.873 voti, seguito da Nicola Lucchi (Civici) con 1.255 voti (23,34%), quindi il candidato del centrodestra Gavino Mariotti con 857 preferenze (15,94%). Seguono il candidato della Costituente per Sassari, Mariano Brianda, con 275 voti (5,12%), e infine Giuseppe Palopoli con Sassari svegliati con 116 preferenze (2,16%).
A Perugia dati Comunali tardano, verso un testa a testa
A oltre due ore dall'inizio degli scrutini per le comunali di Perugia, i risultati ufficiali tardano ad affluire sul portale del ministero dell'Interno. Appare comunque praticamente certo che ci sarà un testa a testa tra la candidata sindaca del centrodestra Margherita Scoccia e quella del centrosinistra Vittoria Ferdinandi. Tra le due ci sarebbe un divario molto piccolo e con pochi voti che potrebbero fare la differenza tra l'elezione diretta al primo turno per quale ne servono la metà più uno e il ballottaggio. Perugia potrebbe avere la prima sindaca della sua storia, che succederà ad Andrea Romizi, Forza Italia, che ha guidato il Comune per due mandati.
Al Giglio il sindaco è Armando Schiaffino per 4 voti in più
All'Isola del Giglio (Grosseto) il nuovo sindaco è Armando Schiaffino, di Progetto Giglio, lista di centrosinistra, per 4 voti in più rispetto a Walter Rossi, ex assessore dell'uscente giunta guidata da Sergio Ortelli: Schiaffino ha avuto 363 voti, pari al 50,34%, Rossi 359 (49,66%). Sono state 22 le schede tra nulle e bianche. Schiaffino, medico in pensione, è già stato sindaco dell’Isola del Giglio dal 1990 al 1994. Il voto alle comunali è stato in controtendenza rispetto alle Europee: per le quali sull'isola Fdi ha registrato il 55,70% delle preferenze.
Massimo Zedda sarebbe sopra di 1.200 voti a Cagliari
Sale a 1.265 lo scarto tra Massimo Zedda e Alessandra Zedda, che si sfidano per la carica di primo cittadino di Cagliari. La cifra emerge dai dati in arrivo dai seggi allo staff riunito nel quartier generale elettorale del campo largo, allestito nella sede della Fondazione Berlinguer in via Emilia. Il dato risulterebbe dallo spoglio di dodici sezioni su 173: Massimo Zedda sarebbe a 3.161 preferenze, contro le 1.896 della candidata del centrodestra.
Salvatore Quinci verso la riconferma a Mazara del Vallo
Secondo i dati parziali raccolti nei comitati elettorali, col 25,68% delle schede scrutinate, a Mazara del Vallo (Trapani) si profila la vittoria al primo turno del sindaco uscente Salvatore Quinci che si attesta, al momento, al 46%. L'avvocatessa Vita Ippolito, secondo i dati parziali, è al 29%, mentre Nicola Cristaldi, già sindaco della città e presidente dell'Ars, sarebbe terzo. Salvatore Quinci è sostenuto da FdI, Libertà di Cateno De Luca e da altre tre liste civiche. Ippolito, invece, è sostenuta dalla Dc, Forza Italia e da tre liste civiche. Cristaldi, infine, è sostenuto da 4 liste civiche. A Mazara del Vallo si sono recati alle urne 27.542 elettori (63,87%) su 43.121 aventi diritto al voto.
YouTrend: boom di FdI a Viterbo, per il Pd effetto Decaro a Bari
Fratelli d'Italia è il partito più votato nella provincia di Viterbo, con il 42,5%, mentre la provincia nella quale il partito della premier Meloni è andato peggio è Bolzano (12,4%). Per il Pd c’è “l’effetto Decaro” con la provincia di Bari, nella quale il partito ottiene il 45,6%, mentre la provincia che ha votato meno per i Dem è Bolzano con il 6%. È quanto emerge dall'analisi di YouTrend sul voto delle Europee. La provincia nella quale il M5s è stato il più votato è quella di Giuseppe Conte (24,8%), mentre la provincia nella quale i pentastellati sono meno votati è Bolzano. La provincia nella quale Forza Italia ha preso più voti (36,2%) è Agrigento, quella in cui ne ha conquistati meno è Bolzano (3,9%). Per la Lega - secondo YouTrend - ci sarebbe un “effetto Patriciello”: la provincia in cui va meglio è Isernia (26,1%), mentre a Bolzano raccoglie solo il 3,3%. La provincia di Bolzano è invece quella che dà il risultato più alto ad Avs (15,8%), che ottiene solo il 2,8% a Foggia. Per Stati Uniti d'Europa la provincia con la percentuale più alta è Benevento, con quello che YouTrend definisce “effetto Mastella” (16,3%), e quella con il risultato più basso à Bolzano (1,4%). “Effetto Pittella” invece per Azione (10,8% a Potenza), con il risultato più basso a Enna (0,8%).
Amministrative in 114 comuni del Fvg, eletta la prima sindaca
Anna Micelli, appoggiata dalla lista Vota Resia, è stata eletta sindaco di Resia. Lo rende noto il Servizio elettorale regionale del Friuli Venezia Giulia, ufficializzando così il nome del primo sindaco eletto in questa tornata di amministrative che ha coinvolto 114 comuni. Micelli era l'unica candidata sindaco a Resia: avendo superato il quorum del 40% dei votanti e avendo ottenuto inoltre un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti - spiega la Regione - è stata eletta con 514 voti (pari al 100% dei voti validi). Sono in totale 28 i comuni del Fvg in cui si è presentato un unico candidato sindaco.
Nel comune più piccolo dell'Emilia Romagna parità tra i candidati sindaco
In un paese appenninico dell'alta Valtrebbia che ha meno di ottanta abitanti può succedere che la corsa per la poltrona di sindaco finisca in parità. È capitato a Zerba, il più piccolo comune dell'Emilia Romagna, a 906 metri di altitudine. La corsa a due tra Giovanni Razzari, candidato per la lista "Zerba futura", e Claudia Borrè, appoggiata dalla lista "Il castello", termina con un clamoroso pareggio. Si andrà quindi al ballottaggio tra 15 giorni. Hanno votato 57 elettori (48,31%). Ventotto di questi hanno dato il loro voto a Razzari, stesso numero per Borrè. Una persona ha messo nell'urna una scheda bianca ed è già scattata in paese la caccia per capire chi è, perché potrebbe essere decisivo.
In corso lo spoglio delle Amministrative a Bari
A Bari è in corso lo scrutinio delle elezioni comunali. Nel capoluogo regionale pugliese erano cinque i candidati sindaco alle Amministrative, che si sono sfidati per succedere al primo cittadino uscente Antonio Decaro.
Elezioni comunali, in corso spoglio Amministrative a Reggio Emilia: i risultati. DIRETTA
È iniziato a Reggio Emilia lo scrutinio delle elezioni comunali, che si sono tenute sabato 8 e domenica 9 giugno. Nel capoluogo di provincia dell'Emilia-Romagna erano sette i candidati sindaco alle Amministrative, che si sono sfidati per succedere al primo cittadino uscente Luca Vecchi.
Elezioni comunali, in corso spoglio delle amministrative a Ferrara
In corso a Ferrara lo scrutinio delle elezioni comunali. Nel capoluogo provinciale in Emilia-Romagna erano 4 i candidati sindaco alle amministrative: il primo cittadino uscente Alan Fabbri, Fabio Anselmo, Anna Zonari e Daniele Botti.
In corso spoglio delle amministrative a Cagliari
Come nel resto d’Italia, alle ore 14 è iniziato lo scrutinio delle comunali che si sono svolte sabato e domenica. Nel capoluogo regionale sardo erano cinque i candidati sindaco. Se al primo turno nessuno dovesse ottenere la maggioranza assoluta, si procederà a un ballottaggio tra i due più votati, il 23 e 24 giugno.
Centrosinistra vince le elezioni comunali a Rovereto col 57,3%
Il centrosinistra vince il ballottaggio delle elezioni amministrative a Rovereto, secondo Comune del Trentino, dove Giulia Robol, sindaca uscente, ha superato il candidato del centrodestra, Gianpiero Lui. Robol ha ottenuto il 57,3% (9.614 voti), mentre Lui al 42,7% (7.164 voti). Meno cittadini alle urne rispetto al primo turno: avevano votato 20.220 persone, il 63,7% dei 32.888 aventi diritto, mentre al ballottaggio hanno votato in 17.476 (il 49,2%). Determinante è stato il sostegno ricevuto da Robol dalla lista Officina Comune, che aveva inizialmente corso da sola e si era fermata al 14,5%. Robol aveva ottenuto il 41,1% dei consensi grazie ai voti di coalizione (Pd, Civici per l'autonomia, Campobase, Rovereto Libera e Alleanza Verdi e Sinistra). Lui era invece sostenuto da Forza Italia, Patt, Lega, Rovereto al centro e la lista Noi Rovereto Lui sindaco e aveva raccolto il 30,7%. Fratelli d'Italia - che aveva deciso di partecipare separata dalla colazione - si è fermato al 10,4%.
Elezioni comunali, in corso spoglio delle amministrative a Bergamo: i risultati
A Bergamo è in corso lo scrutinio delle comunali. Nel capoluogo provinciale lombardo erano tre i candidati sindaco alle amministrative per succedere a Giorgio Gori.
comunali, in corso spoglio delle amministrative a Perugia: i risultati
È iniziato a Perugia lo scrutinio delle elezioni comunali, che si sono tenute sabato 8 e domenica 9 giugno. Nel capoluogo regionale umbro erano cinque i candidati sindaco alle amministrative.
Elezioni comunali, in corso spoglio delle amministrative a Sassari: i risultati
In corso a Sassari lo scrutinio delle comunali. Nel capoluogo di provincia sardo erano cinque i candidati sindaco alle amministrative per succedere al primo cittadino uscente Nanni Campus.
Elezioni comunali, in corso spoglio amministrative a Campobasso
È iniziato a Campobasso lo scrutinio delle elezioni comunali, che si sono tenute sabato 8 e domenica 9 giugno. Nel capoluogo di regione del Molise erano tre i candidati sindaco alle amministrative per succedere al primo cittadino uscente Paola Felice (Movimento 5 Stelle), entrata in carica nel 2023 per sostituire il neo eletto consigliere regionale Roberto Gravina
Comunali, in corso spoglio delle amministrative a Prato
È iniziato a Prato lo scrutinio delle comunali. Nel capoluogo di provincia toscano erano sei i candidati sindaco alle amministrative per succedere al primo cittadino uscente Matteo Biffoni.
In corso spoglio amministrative a Potenza: i risultati
È in corso a Potenza lo scrutinio delle elezioni comunali, che si sono tenute sabato 8 e domenica 9 giugno. Nel capoluogo di regione della Basilicata erano cinque i candidati sindaco alle amministrative per succedere al primo cittadino uscente Mario Guarente.
Elezioni comunali, in corso spoglio delle amministrative a Lecce
È iniziato a Lecce lo scrutinio delle elezioni comunali, che si sono tenute sabato 8 e domenica 9 giugno. Nella città pugliese erano quattro i candidati sindaco alle amministrative per la carica di primo cittadino.
In corso spoglio delle amministrative a Firenze: i risultati.
Nel capoluogo regionale toscano erano 10 i candidati sindaco alle amministrative per succedere al primo cittadino uscente Dario Nardella. LO SCRUTINIO LIVE.
Elezioni comunali, in corso spoglio delle amministrative a Pescara: i risultati
Nel capoluogo di provincia abruzzese erano 4 i candidati per la poltrona di sindaco. Se al primo turno nessuno dovesse ottenere la maggioranza assoluta, si procederà a un ballottaggio tra i due più votati, il 23 e 24 giugno.
Elezioni comunali, in corso spoglio delle amministrative a Modena: i risultati
Come nel resto d’Italia, alle ore 14 è iniziato lo scrutinio delle comunali che si sono svolte sabato e domenica. Nel capoluogo provinciale in Emilia-Romagna erano 7 i candidati sindaco.
Comunali Bari: Leccese, exit poll confermano sensazioni positive
"Gli exit poll confermano le sensazioni positive di queste settimane, ma attendiamo di vedere il dato reale dopo lo scrutinio. A prescindere dal risultato lavoreremo per governare la città con tutte le anime del centrosinistra", ha dichiarato Vito Leccese, candidato del Pd alle Comunali di Bari, commentando i primi dati dopo la chiusura del voto. Gli exit poll danno Leccese primo ma sotto il 50%.
Iniziato lo spoglio delle Comunali
Alle ore 14 è iniziato lo scrutinio per le elezioni Amministrative, che si sono tenute l'8 e il 9 giugno in circa 3.700 Comuni italiani.
Nardella, europee ed exit poll Firenze migliori delle previsioni
"Se noi sommiamo l'ottimo risultato delle europee con l'eventuale conferma degli exit poll" alle comunali a Firenze "possiamo considerarci assolutamente soddisfatti rispetto a quelle che erano le previsioni dei sondaggi degli ultimi giorni. Firenze, se questi dati saranno confermati, ha risposto nel modo giusto e tutto ciò ci darà la fiducia di affrontare con energia, impegno e successo i prossimi giorni". Lo ha dichiarato il sindaco uscente di Firenze, eletto al Parlamento europeo col Pd, Dario Nardella, a margine di un punto stampa a Palazzo Vecchio. "Ovviamente aspettiamo però le proiezioni e lo spoglio delle prossime ore - ha aggiunto -. Io faccio un grandissimo in bocca al lupo a Sara Funaro che nelle ultime settimane ha ingranato la quinta e ha restituito fiducia, ottimismo ed efficacia all'azione politica nostra e alla vita della città".
Comunali , quando inizia lo spoglio e cosa sappiamo finora
A partire dalle 14 di oggi inizieranno le operazioni di spoglio. Intanto, secondo gli exit poll, il centrosinistra risulta avanti a Cagliari, Bergamo e Perugia, mentre il centrodestra in testa a Campobasso, Pescara e Potenza. Sfida che sembra rinviata ai ballottaggi invece per Firenze, Bari e Caltanisetta. Già eletti sei sindaci in Molise e uno nel Salernitano
Elezioni Comunali, cosa dicono gli exit poll
Dopo la chiusura delle urne, sono arrivati i primi dati del Consorzio Opinio Italia per la Rai, per le Comunali. Da Bergamo a Bari, ecco quali sono le prime rilevazioni sul voto
Come funziona la legge elettorale nei Comuni italiani
Dall'eventuale ballottaggio alle preferenze e alla ripartizione dei seggi in consiglio comunale: cosa prevede il Testo Unico sugli enti locali
Le città che dovrebbero andare al centrodestra
Per gli exit poll, il centrodestra va verso la vittoria a Campobasso con il candidato Aldo De Benedettis che ha una forchetta tra 49-53%, seguito dalla candidata di centrosinistra Marialuisa Forte con il 31-35%. Fdi, Lega e Forza Italia sono avanti anche in Basilicata e in Abruzzo. A Potenza Francesco Fanelli (centrodestra) è tra il 47,5-51,5%, mentre Vincenzo Telesca (Pd) è al 21-25%. A Pescara il sindaco uscente Carlo Masci (centrodestra) è tra il 47,5-51,5%, mentre il candidato di centrosinistra Carlo Costantini è al 34-38%.
Le città che dovrebbero andare al centrosinistra
Sempre secondo gli exit poll, a Cagliari e a Bergamo il centrosinistra va verso la vittoria al primo turno: nel capoluogo sardo Cagliari Massimo Zedda (centrosinistra) ha una forchetta tra il 59 e il 63%, mentre Alessandra Zedda (centrodestra) è al 31-35%. Nella città lombarda invece Elena Carnevali che guida la coalizione di centrosinistra è tra il 53-57% contro 39-43% del candidato del centrodestra Andrea Pezzotta. Sfida tra due donne a Perugia dove è avanti sempre il centrosinistra con Vittoria Ferdinandi che ha una forchetta tra il 49-53%, mentre la candidata del centrodestra Margherita Scoccia è al 44-48%.
Un solo candidato, in Basilicata già eletti cinque sindaci
In Basilicata, prima dello scrutinio che comincerà alle ore 14, si conoscono già i nomi di cinque sindaci eletti: sono quelli di cinque piccoli Comuni (Anzi, Banzi, Barile, Guardia Perticara e Gorgoglione), dove c'era solo un candidato alla poltrona di primo cittadino e dove è stato superato il quorum del 40 per cento di affluenza. Sono quindi sicuri di essere stati eletti: Filomena Graziadei (Anzi), Pasquale Caffio (Banzi), Antonio Murano (Barile), Pasquale Montano (Guardia Perticara) e Carmine Nigro (Gorgoglione). In Basilicata, sabato e domenica, in totale si è votato per le Amministrative in 52 Comuni: solo per il capoluogo di regione, Potenza, unico con oltre 15 mila abitanti, è prevista la possibilità del doppio turno.
Gli exit poll
In base agli instant poll di Opinio, sfida rinviata ai ballottaggi per Firenze, Bari e Caltanisetta. Nel capoluogo toscano la candidata del Pd, Sara Funaro è prima con una forchetta tra 40.5-44.5%, a seguire il candidato del centrodestra Eike Schmidt con 32.5-36.5%. Si tornerà alle urne anche nel capoluogo pugliese dove il candidato del Pd Vito Leccese - che si alleerà al Movimento Cinque Stelle è dato tra il 42-46% e sfiderà il leghista Fabio Romito tra il 32-35%. Nella città siciliana torneranno a sfidarsi Walter Tesauro del centrodestra con una forchetta tra il 37-41% ed Annalisa Petitto tra il 30-34%.
L’affluenza
Affluenza a picco per le Europee ma regge per le amministrative: ha votato il 67,62% degli elettori.
Comunali: in Molise sei sindaci 'eletti', quorum raggiunto
Senza attendere lo scrutinio sono già arrivati i verdetti per i sei Comuni molisani dove era in corsa un solo candidato sindaco, e dove era necessario raggiungere il quorum del 40 per cento dei votanti per dare validità alla consultazione, elezione praticamente già certa per i primi cittadini con la rilevazione dell'affluenza alla chiusura dei seggi. È accaduto a Petacciato (Antonio Di Pardo), Colletorto (Cosimo Damiano Mele), Spinete (Michele Di Iorio) Castel Del Giudice (Lino Gentile), Fornelli (Giovanni Tedeschi) e Vastogirardi (Antonio Cea). Per l'ufficialità dell'elezione bisognerà comunque attendere il termine dello spoglio in quanto la conferma arriverà dal numero di voti validi, che dovrà superare il 50%.
In Sicilia per le comunali vota il 58,05%
In Sicilia, nei 37 comuni in cui si rinnovano sindaci e consigli comunali l'affluenza è stata del 58,05% (dato definitivo). Sono stati chiamati al voto 462.281 elettori. A Caltanissetta, unico capoluogo in cui si è votato, l'affluenza è stata del 55,90%, lo 0,63% in meno rispetto alle precedenti comunali. L'affluenza più alta è stata in provincia di Messina (10 comuni al voto) col 65,67%. La più bassa in provincia di Agrigento (6 comuni al voto) col 45,41%. Per le Europee ha votato il 38% degli elettori.