Ucraina-Russia, Trump: "Ci sono buone chance per un accordo". Negoziati a Miami

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"La Russia vuole che questa guerra finisca e anche l'Ucraina", ha detto il presidente americano. Il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov ha definito i colloqui con gli Usa a Miami "produttivi, un successo". "Sono stati produttivi ma c'è ancora lavoro da fare", ha detto il segretario di Stato Marco Rubio. "È importante che il dialogo sia costruttivo", scrive Zelensky. L'inviato del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, anticipa il viaggio a Mosca

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Donald Trump ha detto di ritenere che ci siano "buone possibilità" per un accordo tra Ucraina e Russia dopo i colloqui di oggi in Florida. Il presidente ha parlato con i giornalisti a bordo dell'Air Force One. "La Russia vuole che questa guerra finisca e anche l'Ucraina", ha detto ancora il presidente americano. 

Il segretario di Stato Marco Rubio, Jared Kushner, Steve Witkoff e una delegazione ucraina sono a Miami. I rappresentanti di Kiev sono guidati da Umerov, il nuovo consigliere per la sicurezza di Volodymyr Zelensky dopo le dimissioni del capo negoziatore Yermak, accusato di corruzione. 

Il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov ha definito i colloqui con gli Usa a Miami "produttivi, un successo". I colloqui tra Usa e Ucraina "sono stati produttivi ma c'è ancora lavoro da fare", ha detto il segretario di Stato Marco Rubio a Miami. 

"Oggi, al termine del lavoro dei team in America, il capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, ha riferito sui principali parametri del dialogo, sulle enfasi e su alcuni risultati. È importante che il dialogo sia costruttivo e che tutte le questioni affrontate durante gli incontri siano state discusse con franchezza e volte a garantire la sovranità e gli interessi nazionali dell'Ucraina", scrive il presidente ucraino Zelensky sul suo canale Telegram.

L'inviato del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, si recherà a Mosca lunedì, ha dichiarato un funzionario statunitense, mentre Washington spinge per porre fine alla guerra della Russia contro la vicina Ucraina.

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Zelensky: importante che dialogo sia costruttivo

"Oggi, al termine del lavoro dei team in America, il capo della delegazione ucraina, Rustem Umerov, ha riferito sui principali parametri del dialogo, sulle enfasi e su alcuni risultati. È importante che il dialogo sia costruttivo e che tutte le questioni affrontate durante gli incontri siano state discusse con franchezza e volte a garantire la sovranità e gli interessi nazionali dell'Ucraina", lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. "Sono grato all'America, al team del presidente Trump e al presidente stesso per il tempo così intensamente investito nella definizione delle misure per porre fine alla guerra. Continueremo a lavorare. Attendo con interesse il rapporto completo del nostro team in un incontro personale"

Trump: lo scandalo corruzione in Ucraina non ha aiutato

Per Donald Trump lo scandalo di corruzione che ha coinvolto Andriy Yermak durante i colloqui per porre fine alla guerra non ha aiutato. Lo ha detto il presidente a bordo dell'Air Force One

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Ucraina, soldati in lacrime al fronte e disfatte: i video deepfake della propaganda russa

Che Pokrovsk sia diventato il centro della battaglia tra Russia e Ucraina è risaputo. Da questa piccola città del Donetsk orientale (circa 7mila gli abitanti) partono gli snodi ferroviari e stradali che collegano questa parte del territorio ucraino con il resto del Paese. Qualche settimana fa si diceva che la conquista di Mosca era praticamente data per scontata, ma la capitolazione delle forze di Kiev non c’è ancora stata. Almeno nella realtà, perché la macchina della propaganda mostra già la vittoria. Lo fa proprio visivamente: sui social russi circolano da tempo decine e decine di filmati con la resa dei soldati ucraini. Una disfatta totale, che però non è reale: sono immagini realizzate con l’intelligenza artificiale.

Ucraina, soldati in lacrime e disfatte: i video deepfake della Russia

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Inviato americano Witkoff parte domani per Mosca

L'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff si recherà domani a Mosca per colloqui sull'Ucraina. Lo annuncia un funzionario americano

Guerra in Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e in Donbass: situazione sul campo e mappe

Più o meno un quinto del Paese è oggi in mano agli invasori, ma in realtà negli ultimi due anni il fronte non si è particolarmente mosso né in un senso né in un altro. Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24.

Guerra Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e Donbass: la situazione

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Rubio vede delegazione Kiev: incontro produttivo

Guerra in Ucraina, la dipendenza di Kiev alle armi "made in Usa". I DATI

Come riporta il Financial Times, il 90% del totale dei sistemi missilistici in dotazione all'esercito ucraino è di fabbricazione americana, così come l'80% dell'artiglieria. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda venerdì 21 novembre

Guerra in Ucraina, la dipendenza di Kiev alle armi 'made in Usa'. DATI

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Umerov: colloqui con gli Usa produttivi, un successo

Il capo negoziatore ucraino, Rustem Umerov ha definito i colloqui con gli Usa a Miami "produttivi, un successo". 

Rubio: "Colloqui produttivi ma c'è ancora lavoro da fare"

I colloqui tra Usa e Ucraina "sono stati produttivi ma c'è ancora lavoro da fare". Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio a Miami.

Ucraina, piano di Trump per la pace: dai territori ceduti a Mosca alle garanzie per Kiev

Un piano in 28 punti per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina, con Kiev che cederebbe terreno a Mosca in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti contro future aggressioni. Ci sarebbe questo al centro del piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto scoppiato con l’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022.

Guerra in Ucraina, che cosa prevede il piano di pace di Trump

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Wsj: a Miami discusso un calendario per le elezioni in Ucraina

Tra i temi discussi nei colloqui a Miami c'è anche un calendario per le elezioni in Ucraina. Lo riferisce un funzionario Usa al Wall Street Journal. Nel primo piano presentato dagli Stati Uniti era previsto che Volodymyr Zelensky si dimettesse e indicesse le elezioni entro 100 giorni dalla fine della guerra. Ma questo potrebbe essere uno dei punti controversi sui cui a Ginevra non si è trovato un accordo. 

Fonte: i colloqui con gli Usa non sono facili

I colloqui tra le delegazioni statunitense e ucraina in Florida sulla fine della guerra con la Russia "non sono facili", ha dichiarato una fonte vicina alla delegazione di Kiev. "Il processo non è facile, perchéla ricerca di formulazioni e soluzioni continua", ha affermato la fonte, aggiungendo che gli scambi sono stati comunque "costruttivi".

Ucraina, i punti del piano di pace dell’Europa. Usa aperti a modifiche. Cosa sappiamo

Uso degli asset russi congelati per compensare l'Ucraina, garanzie a Kiev sulla scorta di un'intesa che ricordi l'articolo 5 del Trattato Nato, mantenimento delle difese ucraine, negoziati territoriali che partano dall'attuale linea del fronte. Sono questi alcuni dei punti che, secondo le indiscrezioni circolate sui media internazionali, fanno parte della controproposta con cui i leader europei hanno ribattuto al piano di Donald Trump per porre fine alla guerra russa in Ucraina. Ecco i dettagli.

Ucraina, ecco i punti del piano di pace proposto dall’Europa

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Cnn: colloqui Usa-Ucraina "tosti ma molto costruttivi"

I colloqui a Miami tra gli Stati Uniti e l'Ucraina sono "tosti ma molto costruttivi". Lo ha dichiarato alla Cnn una fonte a conoscenza dei negoziati. La discussione ha riguardato akcune delle "questioni più delicate" per la risoluzione della guerra, ha aggiunto la fonte che ha detto: "Finora è andato tutto bene" Nel frattempo, il ministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya si è detto ottimista in un post sui social. "È stato un buon inizio. Molto coinvolgente e finora costruttivo", ha scritto Kyslytsya. "Atmosfera calorosa, favorevole ad un buon esito".

Guerra in Ucraina, ecco dove le forze militari della Russia stanno avanzando: la mappa

Mentre proseguono a ritmo frenetico le trattative alla ricerca della pace, sul campo in Ucraina si continua a combattere. Proseguono i raid notturni incrociati e le forze russe avanzano su tre direttrici, Pokrovsk, Huliaipole e Siversk. Ecco la situazione.

Guerra Ucraina, ecco dove le forze russe stanno avanzando: la mappa

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Zelensky: "Ho parlato con Rutte, sono giorni importanti"

"Ho parlato con Mark Rutte (segretario generale della Nato) e parleremo ancora in questi giorni. Sono giorni importanti e molto può cambiare. Ci coordiniamo strettamente, e per le nostre e per le azioni di tutti i partner, saranno estremamente efficaci proprio quelle comuni, le posizioni comuni. Grazie per il supporto!" Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. 

Zelensky sente von der Leyen: "Pieno coordinamento con commissione Ue"

"Noi manteniamo pieno coordinamento con la commissione europea e sono grato per il sostegno". E' quanto scrive Volodymyr Zelensky nel post su X in cui riferisce della telefonata oggi con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, con la quale ha "discusso la situazione diplomatica e condiviso un'intesa sulle questioni chiave". 

"E' anche importante che Ursula riservi una stretta attenzione alla necessità di rafforzare la nostra resilienza di fronte ai costanti attacchi della Russia alle nostre infrastrutture e al settore energetico", conclude il presidente ucraino. 

Ucraina, Umerov incontra Witkoff in Florida. VIDEO

Zelensky sente von del Leyen: "Visione comune su diplomazia"

"Ho parlato con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Manteniamo il pieno coordinamento con la Commissione europea e sono grato per il supporto. Abbiamo discusso della situazione diplomatica e abbiamo una comprensione condivisa delle questioni chiave. È importante anche che Ursula presti molta attenzione alla necessità di rafforzare la nostra resilienza di fronte ai continui attacchi della Russia alle nostre infrastrutture e al settore energetico. Apprezzo la sua disponibilità a sostenere l'Ucraina". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"Territori e sicurezza al centro dei colloqui Usa-Ucraina"

Durante i colloqui di Ginevra, le delegazioni di Usa e Ucraina non hanno raggiunto l'accordo su territori e sicurezza. E sono proprio questi due i temi sul tavolo oggi a Miami, secondo quanto riferito da un alto funzionario americano ad Axios. "Gli ucraini sanno cosa ci aspettiamo da loro", ha detto.  Prima delle sue dimissioni, Andrij Yermak aveva dichiarato che le concessioni territoriali potevano essere negoziate solo a livello presidenziale. Ma Donald Trump ha avvertito la scorsa settimana che avrebbe incontrato Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin solo quando le parti fossero arrivate ad un accordo per porre fine alla guerra.

Rubio: "Pace preservi sovranità e indipendenza"

I colloqui in Florida sul piano di pace ucraino non hanno solo l'obiettivo di fermare le ostilita' ma anche di giungere a "una fine della guerra che lasci l'Ucraina sovrana e indipendente con la possibilità di una prosperita' concreta". Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Marco Rubio, prima dell'inizio della riunione con la delegazione ucraina

Il Papa: "Su Ucraina nuove proposte, speriamo in Erdogan"

La Turchia ha giocato un ruolo "per l'Ucraina qualche mese fa con la possibilità di dialogo tra Ucraina e Russia. Il presidente Erdogan ha aiutato molto a convocare le due parti. Ancora non abbiamo visto purtroppo una soluzione però ci sono oggi di nuovo proposte concrete per la pace". Lo ha detto il Papa parlando con i giornalisti sul volo tra Istanbul e Beirut. "Speriamo che Erdogan, con i suoi rapporti con il Presidente di Russia, di Ucraina e di Stati Uniti possa aiutare a promuovere il dialogo, il cessate il fuoco e risolvere questo conflitto, questa guerra in Ucraina".

Umerov: "Mi aspetto incontro produttivo, direttive chiare"

Rustem Umerov, il capo del consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa dell'Ucraina, ha dichiarato Miami di attendere con ansia un incontro "produttivo" con la delegazione Usa. In un post su X, che ha aggiunto di essere "in costante contatto" con Volodymyr Zelensky e di avere "direttive e priorità chiare: salvaguardare gli interessi ucraini, garantire un dialogo sostanziale e procedere sulla base dei progressi compiuti a Ginevra".

Rubio: "Vogliamo creare la strada per un'Ucraina sovrana"

I colloqui di oggi puntano a "porre fine a una guerra e creare un meccanismo che consenta all'Ucraina di essere indipendente e sovrana, di non avere mai più un altro conflitto e di creare un'enorme prosperità per il suo popolo". Lo ha detto Marco Rubio all'inizio dei colloqui a Miami. Il segretario di Stato è seduto accanto a Witkoff e Kushner. Dall'altro lato del tavolo ci sono i funzionari ucraini, guidati da Rustem Umerov.

Al via i colloqui tra gli Usa e l'Ucraina a Miami

Sono iniziati i colloqui tra il Segretario di Stato Marco Rubio, Jared Kushner, Steve Witkoff e una delegazione ucraina a Miami. Lo riferisce il New York Times. Alla fine delle consultazioni è prevista una conferenza stampa.

Zelensky nomina ex ambasciatrice Usa consigliera ricostruzione

Il presidente Volodymyr Zelensky ha nominato l'ex ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti Oksana Markarova come sua consigliera per la ricostruzione e gli investimenti in Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda.    "Sono lieto che Oksana rimanga nella squadra del nostro Stato e che i suoi compiti ora includeranno le consultazioni su questioni che rafforzano l'Ucraina, vale a dire: un migliore clima imprenditoriale, il rafforzamento della stabilità finanziaria del nostro Stato, l'attrazione degli investimenti e la pianificazione della ricostruzione insieme ai nostri partner strategici", ha scritto Zelensky sui social. Markarova ha ringraziato il presidente "per la sua fiducia e la sua costante attenzione alle questioni della ricostruzione".    Markarova era stata destituita dal suo incarico a Washington a luglio, dopo che Zelensky aveva discusso del suo addio con Donald Trump, come riportato da diversi media all'epoca. I repubblicani al Congresso Usa avevano più volte criticato l'ambasciatrice, che ricopriva l'incarico dal 2021, accusandola di essere troppo faziosa.    Markarova è diventata virale sui social quando le telecamere hanno immortalato la sua reazione disperata ed emotiva al famigerato scontro nello Studio Ovale tra Zelensky e Trump a febbraio.

Cremlino, incontro Putin-Witkoff prima del 4 dicembre

Il presidente russo Vladimir Putin riceverà l'inviato speciale americano Steve Witkoff a Mosca "prima della sua missione in India" in programma il 4 e 5 dicembre. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Lo riferisce la Tass. 

Difesa, Crosetto: su leva militare avremo modello italiano. VIDEO

Crosetto: "Bene proposta piano pace Ucraina, ma va cambiata"

"In Ucraina c'è un'inchiesta interna, in quel Paese ci sono grandissimi spazi di corruzione e ha gli anticorpi per colpirla. Di fronte a questa inchiesta ch'è chi ha agito scappando e c'è chi come Yermak ha agito come un uomo: si è dimesso e in attesa della verità è andato al fronte. Tutti ci auguriamo di arrivare alla fine della guerra. Ho sentito molte critiche al piano di Trump e io stesso ne ho fatte ma si inizia sempre da una proposta, che va cambiata e resa accettabile da parte dell'Ucraina in primis". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a CasaCorriere Festival a Napoli.

Zelensky nomina Markarova consigliere per ricostruzione e investimenti

Oksana Markarova sarà consigliere del Presidente per la ricostruzione e gli investimenti. "Oltre all'obiettivo di difendere la nostra indipendenza e al lavoro quotidiano per assicurare la sopravvivenza del Paese, abbiamo un obiettivo a lungo termine: offrire all'Ucraina la capacità di ricostruire dopo i combattimenti e ripristinare il normale sviluppo economico". Lo ha scritto il Presidente Volodymir Zelensky annunciando la nomina di Markarova in un post. "Le sue responsabilità - spiega - includono ora questioni per rafforzare l'Ucraina vale a dire, migliorare il clima degli investimenti, rafforzare la resilienza finanziaria dello Stato e pianificare la ricostruzione insieme ai nostri partner strategici". 

Zelensky sente Stubb, confronto su negoziati in Usa

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito di aver avuto un colloquio con l'omologo finlandese Alexander Stubb in vista degli imminenti negoziati negli Stati Uniti. "Abbiamo scambiato le informazioni disponibili riguardo a diversi aspetti della posizione della Russia e le valutazioni sulle prospettive diplomatiche esistenti", ha scritto Zelensky su Telegram, "ho informato Alex su come la delegazione ucraina si sta preparando per i negoziati in America, così come sui segnali che abbiamo ricevuto dalla parte americana". "Questa settimana ci sarà molto lavoro con i partner in Europa ed è importante che tutti noi abbiamo la stessa visione della situazione e la comprensione che la pressione sulla Russia come unica causa di questa guerra, e non sull'Ucraina, può realmente funzionare per la pace", aggiunge Zelensky.

Tajani: "Non annettere Cisgiordania. Israele fermi coloni". VIDEO

Kiev, torna l'elettricità per 550 mila residenti dopo raid russi

Gli ingegneri energetici della Dtek, compagnia energetica ucraina, hanno ripristinato l'elettricità per 550 mila abitanti di Kiev dopo l'attacco russo. Lo ha riferito l'ufficio stampa della Dtek, riportato dalla Ukrainska Pravda. "A Kiev 550 mila hanno riavuto l'elettricità dopo il massiccio attacco di ieri", si legge nel rapporto. A causa dei danni, alcuni residenti dei quartieri di Holosiivskyi e Solomyanskyi sono rimasti senza elettricità. La compagnia energetica comunica che i lavori di emergenza e ripristino dovrebbero essere completati entro le 14. 

Media: "Nel bilancio russo 38% di spese militari, record" (2)

Il bilancio include anche 3,91 trilioni di rubli per la cosiddetta sicurezza nazionale. Questi fondi sono destinati a finanziare il Ministero degli Interni, la Guardia Nazionale Russa, i servizi speciali e il sistema penitenziario, anch'essi coinvolti nella guerra contro l'Ucraina. La spesa totale per l'esercito e le forze di sicurezza ammonterà a 16,84 trilioni di rubli, pari al 38% del bilancio. A titolo di confronto, nel 2021 questa cifra era del 24%. L'aumento della spesa militare avviene a scapito della riduzione della spesa sociale ed economica. La quota della spesa sociale è ridotta al 25%, il valore più basso degli ultimi 20 anni. La spesa per il sostegno all'economia è ridotta al 10,9%. 

Media: "Nel bilancio russo 38% di spese militari, record"

Vladimir Putin venerdì ha firmato la legge sul bilancio federale russo per il 2026 e il periodo di pianificazione 2027-2028. Lo scrive la Tass. Rispetto ai costi della guerra contro l'Ucraina, affermano i media ucraini citando il Moscow Times, il governo russo stanzia 12,93 trilioni di rubli (166,8 miliardi di dollari) per l'esercito e l'acquisto di armi, pari a quasi il 30% dell'intero bilancio. Si tratterebbe della spesa militare più elevata dai tempi dell'Unione Sovietica. La spesa totale per l'esercito e le forze di sicurezza ammonterà al 38% del bilancio. A titolo di confronto, nel 2021 questa cifra era del 24%. 

Zelensky: "Nuove sanzioni". Oggi colloqui in Florida

Nel giorno degli attesi colloqui per la pace in Florida, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito dell'importanza di proseguire "i nostri sforzi in materia di sanzioni", annunciando "due nuove decisioni prese oggi". In un post su X, il leader ucraino ha dichiarato che "sulla base delle pressioni esercitate dai nostri partner sulla Russia in merito a questa guerra, l'Ucraina ha sincronizzato le sue sanzioni con gli Stati Uniti e imposto restrizioni a Rosneft e alle sue imprese, nonché alle società del gruppo Lukoil. Le sanzioni contro queste aziende stanno già privando significativamente la macchina bellica russa di risorse, e questo deve continuare". La seconda decisione varata da Kiev riguarda invece l'introduzione di sanzioni "contro gli assassini russi che organizzano la distruzione sistematica di ucraini con i droni. Di fatto, renderemo queste sanzioni congiunte con i nostri partner, in modo che il mondo possa esercitare pressione sull'aggressore esattamente nel modo necessario per indebolire la capacità della Russia di condurre una guerra e affinché gli assassini russi percepiscano realmente la pressione", ha proseguito Zelensky su X. Il leader ucraino ha affermato, inoltre, di aver definito "le priorità chiave per la nostra politica sanzionatoria fino alla fine dell'anno: ulteriore sincronizzazione delle sanzioni con i partner, preparazione del 20° pacchetto di sanzioni dell'Ue, inasprimento delle restrizioni sulla flotta ombra, sulla produzione militare russa, sui collaborazionisti e sui propagandisti". Questo annuncio è arrivato poche ore prima dall'incontro convocato in Florida, al quale partecipa una delegazione di funzionari ucraini, a colloquio con l'inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff, il segretario di Stato americano Marco Rubio e il genero del Presidente Trump, Jared Kushner. La delegazione ucraina è guidata da Rustem Umerov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraino, fresco di nomina dopo che Zelensky ha licenziato il suo principale consigliere, Andriy Yermak, a seguito di un'irruzione nella sua abitazione da parte dell'organismo di controllo anti-corruzione ucraino. Yermak era l'interlocutore chiave con gli alleati occidentali di Kiev ed era ampiamente considerato il secondo uomo più potente del governo ucraino. "Il compito è chiaro: elaborare rapidamente e concretamente i passi necessari per porre fine alla guerra. L'Ucraina continua a collaborare con gli Stati Uniti nel modo più costruttivo possibile", ha scritto Zelensky ieri sera su X.

Zelensky: "Anche da parte nostra sanzioni a Rosneft e Lukoil"

Kiev ha "sincronizzato le proprie sanzioni" nei confronti di soggetti e società russe "con quelle degli Stati Uniti", imponendo "restrizioni" ai gruppi petroliferi Rosneft e Lukoil: lo ha reso noto su Facebook il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Le sanzioni contro queste compagnie stanno già privando significativamente di fondi la macchina da guerra russa, e questo deve continuare", si legge ne suo post. L'Ucraina, ha aggiunto, sta inoltre "introducendo sanzioni proprie" contro "gli assassini russi" che "organizzano l'eliminazione sistematica di ucraini con i droni", rendendole "congiunte" con quelle dei propri alleati. 

Zelensky annuncia sanzioni contro Rosneft, Lukoil e responsabili attacchi droni

L'Ucraina introduce sanzioni contro aziende che fanno capo a Rosneft e Lukoil "sincronizzando le misure adottate con quelle degli Stati Uniti", e contro "gli assassini che organizzano la sistematica distruzione dell'Ucraina con i droni".

Come ha spiegato il Presidente, Volodymir Zelensky, in un post, "tali misure saranno coordinate con i partner in modo che il mondo possa esercitare pressioni sull'aggressore esattamente nello stesso modo necessario per indebolire la capacità della Russia di fare la guerra, in modo che i killer russi sentano davvero la pressione". Le priorità chiave della politica sanzionatoria di Kiev da qui alla fine dell'anno saranno, ha aggiunto Zelensky, "la ulteriore sincronizzazione delle sanzioni con i partner, la preparazione del 20esimo pacchetto di sanzioni Ue, l'inasprimento delle restrizioni sulla Flotta ombra, la produzione militare russa, i collaborazionisti e i propagandisti". 

Russia, Lavrov: "Con sanzioni su armi Occidente gioca sporco"

L'Occidente sta conducendo una guerra "sporca e non competitiva" contro la Russia nel mercato delle armi attraverso l'imposizione di sanzioni. A denunciarlo è il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. "Le sfide (nel commercio di armi) sono le stesse che affrontiamo nell'esportazione di qualsiasi altro nostro bene. Riguarda le sanzioni e i tentativi di giustificarle, sostenendo che la Russia debba essere accusata per la sua condotta con l'Ucraina. Ma in realtà, si tratta di una lotta sporca e non competitiva", ha dichiarato in un'intervista alla televisione russa. Il capo della diplomazia russa ha osservato che con questo atteggiamento, l'Occidente ha dimostrato ancora una volta "la sua assoluta incapacità di raggiungere accordi". "In questo caso, per quanto riguarda le regole della globalizzazione che i paesi occidentali hanno difeso per decenni: il libero mercato, la concorrenza leale, la presunzione di innocenza e molte altre cose", ha affermato Lavrov. Secondo lui, tutto questo "si è trasformato in cenere non appena l'Occidente si è reso conto di stare perdendo il vantaggio competitivo". "Si è aggrappato a qualsiasi scusa. In questo caso, la nostra operazione militare speciale (la guerra in Ucraina) si è rivelata 'opportuna', nonostante le sanzioni contro i settori interno e della difesa fossero state imposte molto prima del suo inizio", ha sottolineato il ministro degli Esteri di Mosca, argomentando che la Russia sa come contrastare queste sanzioni, poiché il resto del mondo non è disposto a seguire per sempre i dettami occidentali. "Tutti vogliono commerciare onestamente, e coloro che desiderano sinceramente raggiungere accordi commerciali reciprocamente vantaggiosi troveranno sempre un modo per rafforzare le proprie reti finanziarie, bancarie e logistiche, come sta accadendo ora", ha valutato il capo della diplomazia russa. Infine, Lavrov ha insistito sul fatto che la produzione militare russa è "assolutamente competitiva" e ha l'onore di aver sostenuto "la lotta contro il colonialismo occidentale" per molti anni. "Il Kalashnikov è un simbolo di decolonizzazione", ha affermato, sottolineando che molti paesi africani ricordano di aver raggiunto la loro indipendenza grazie alle armi sovietiche e al sostegno dei consiglieri sovietici.

Guerra in Ucraina, la dipendenza di Kiev alle armi "made in Usa". I DATI

Come riporta il Financial Times, il 90% del totale dei sistemi missilistici in dotazione all'esercito ucraino è di fabbricazione americana, così come l'80% dell'artiglieria. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24

Guerra in Ucraina, la dipendenza di Kiev alle armi 'made in Usa'. DATI

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Ucraina, raid di Mosca su Kherson in mattinata: 3 feriti

Tre diversi raid delle forze russe contro Kherson nella mattina di oggi. Tre civili, fra cui un uomo di 73 anni, sono rimasti feriti nel terzo bombardamento.  

Guerra Ucraina, da Witkoff e Dmitriev al consigliere italiano Saggio: chi negozia la pace?

Proseguono i colloqui tra americani, ucraini ed europei per rivedere e rifinire il piano di pace messo a punto dagli Stati Uniti per la fine della guerra in Ucraina. Se tutto filasse liscio, in linea di principio si potrebbe rispettare la scadenza originariamente auspicata da Donald Trump, fissata a giovedì 27 novembre. È però possibile che il termine venga posticipato di una settimana. Ma chi sono gli uomini delle delegazioni impegnate a discutere per la pace?

Guerra in Ucraina, chi sono gli uomini che negoziano la pace?

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Bartolomeo: "Cristiani non siano complici di sangue in Ucraina"

I cristiani devono lavorare per la pace. E' l'appello del Patriarca ortodosso di Costantinopoli Bartolomeo, nella Divina Liturgia con Papa Leone nella cattedrale di San Giorgio. "Di fronte a tanta sofferenza, l'intera creazione che 'geme' si aspetta un messaggio di speranza unificato dai cristiani che condannino inequivocabilmente la guerra e la violenza, difendano la dignità umana e rispettino e si prendano cura della creazione di Dio". "Non possiamo essere complici - dice il Patriarca ecumenico - dello spargimento di sangue che si sta verificando in Ucraina e in altre parti del mondo e rimanere in silenzio di fronte all'esodo dei cristiani dalla culla del cristianesimo o essere indifferenti alle ingiustizie subite dai 'fratelli più piccoli' del nostro Signore". Bartolomeo ha aggiunto: "Non possiamo ignorare i problemi dell'inquinamento, dei rifiuti e del cambiamento climatico. Dobbiamo agire come operatori di pace, mostrarci come coloro che hanno fame e sete di giustizia e dobbiamo comportarci come buoni amministratori del creato". 

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Mentre proseguono a ritmo frenetico le trattative alla ricerca della pace, sul campo in Ucraina si continua a combattere. Proseguono i raid notturni incrociati e le forze russe avanzano su tre direttrici, Pokrovsk, Huliaipole e Siversk. Ecco la situazione.

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Zelensky: "Operazioni di emergenza per attacco russo a Vyshhorod, ci sono vittime"

"Sono attualmente in corso operazioni di emergenza a Vyshhorod, nella regione di Kiev, a seguito dell'attacco russo", ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X. "La Russia ha colpito la città con dei droni, danneggiando numerosi edifici residenziali. Al momento sono state segnalate delle vittime: 19 persone ferite, tra cui dei bambini", ha aggiunto il leader di Kiev, sottolineando che "una persona ha perso la vita in questo attacco". Zelensky ha poi precisato che "ci sono anche feriti nelle regioni di Dnipro e Kharkiv" e "gli attacchi hanno colpito anche le regioni di Odessa, Sumy e Kherson".

Ucraina, Tass: "Persa 80% della capacità energetica. Inverno a rischio"

In piene trattative sotto guida Usa per arrivare a una tregua tra Ucraina e Russia, l'agenzia stampa russa Tass riferisce che il Paese rivale ha perso circa l'80% della capacità del suo sistema energetico, sottolineando che difficilmente supererà l'inverno. Secondo la stessa fonte, a fine novembre l'Ucraina ha circa 10-12 Gw di capacità del sistema elettrico, mentre almeno 15 sono necessari per superare l'inverno e 18 GW in caso di forti gelate. I calcoli effettuati, precisa la Tass, sono basati sui dati del governo ucraino. Per i consumatori domestici, questo significa dover spegnere la luce durante l'inverno per 8-12 ore al giorno. All'inizio di novembre, le perdite di capacità nel settore energetico ucraino ammontavano, secondo le stime della Tass, fino al 70% della capacità precedente a febbraio 2022 (39-41 Gw). Fino a febbraio 2022, la capacità del sistema energetico ucraino era di circa 56 Gw, parte della quale destinata all'esportazione. Ora la capacità è circa un quinto di quella precedente al conflitto. Allo stesso tempo, l'Ucraina può contare su 2-2,5 Gw di capacita' grazie alle importazioni di elettricità dall'Unione europea, ma un ulteriore aumento dei volumi è limitato dalla capacità del sistema energetico del Paese. Una capacità basata sulle centrali nucleari dell'Ucraina meridionale (3 Gw), di Rivne (2,88 Gw) e di Khmelnytsky (2 Gw), per un totale di 7,88 Gw. La produzione nucleare rappresenta già oltre la metà della capacità complessiva del sistema energetico ucraino, sebbene le autorità del Paese stiano cercando di ripristinare la produzione di calore e di aumentarne i volumi. Le perdite sono parzialmente compensate dalla produzione di energia rinnovabile (1-2 Gw) e dalla generazione distribuita presso unità a gas alternativo e turbine a gas (non più di 1 Gw). Il volume esatto delle capacità rimanenti di centrali termoelettriche, centrali termoelettriche e centrali idroelettriche non è noto, ma, secondo dati di Kiev, almeno il 90% di esse è stato disattivato dopo una serie di esplosioni tra ottobre e novembre 2025, oltre il 100% nel caso delle centrali idroelettriche. La loro capacità totale all'inizio del conflitto nel 2022 era di 32,8 Gw.

Piano pace Ucraina, dai territori agli asset russi: i punti che ostacolano l'intesa

Da 28 a 19 punti, rimodulati sulla base dei rilievi europei. Il piano di pace di Donald Trump per l’Ucraina continua a cambiare forma. Ma tutto è ancora in divenire e anche l’ultima bozza del piano, quella che è uscita dai negoziati ad Abu Dhabi, potrebbe essere superata a stretto giro.

Piano pace Ucraina, quali sono i punti che ostacolano un'intesa?

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Sudafrica, reclutamento per la Russia: si dimette la figlia dell'ex presidente Jacob Zuma

Coinvolta in uno scandalo sul presunto reclutamento militare di sudafricani inviati a combattere per conto della Russia sul fronte ucraino, la figlia dell'ex presidente sudafricano Jacob Zuma si è dimessa. Duduzile Zuma-Sambudla, parlamentare del partito Umkhonto weSizwe (Mk), guidato da suo padre, ha rassegnato le dimissioni dall'Assemblea nazionale e da tutti gli incarichi pubblici "con effetto immediato". I funzionari dell'Mk hanno sottolineato che le sue dimissioni erano volontarie e non un'ammissione di colpa. All'inizio del mese, il governo sudafricano ha dichiarato che 17 cittadini erano rimasti bloccati nell'Oblast' del Donbass dopo essere stati indotti con l'inganno a combattere per le unità mercenarie russe e che le  autorità stavano lavorando per rimpatriarli. Le autorità ucraine hanno avvertito che oltre 1.500 mercenari stranieri provenienti da oltre 48 paesi stanno attualmente combattendo a fianco delle forze russe, esortando i governi a intensificare gli sforzi di prevenzione. In conferenza stampa, Nathi Nhleko, coordinatrice nazionale dell'Mk, ha affermato che il partito non ha avuto alcun ruolo nell'invio degli uomini all'estero, ma avrebbe sostenuto le loro famiglie, aggiungendo che la priorità di Zuma-Sambudla era garantire il loro rientro in sicurezza. Zuma-Sambudla ha partecipato alla conferenza stampa ma non ha parlato e non ha affrontato pubblicamente le accuse.

Gas Ucraina, impianti al collasso e rischio di inverno al gelo: come cambiano le forniture

Alle porte del quarto inverno dall’inizio dell’invasione russa su larga scala, nel febbraio 2022, l’Ucraina rischia di dover fare i conti, oltre che con l'inasprimento dei combattimenti, anche con l’incognita freddo. Gli attacchi sferrati da Mosca sulle infrastrutture energetiche hanno messo in ginocchio gli impianti di estrazione del gas necessari per garantire il riscaldamento di abitazioni e fabbriche. Ecco in che modo Kiev prova a correre ai ripari

Gas Ucraina, impianti al collasso: ecco come cambiano le forniture

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Guerra Ucraina, la vittoria della Russia non è scontata. Cosa dicono le mappe

I negoziati per arrivare alla fine della guerra in Ucraina proseguono. Faticosamente, ma proseguono. La Russia sta cercando di spingere Kiev ad accettare le proprie condizioni – dall’annessione dei territori come Donbass e Kherson alla rinuncia ai piani per entrare nella Nato – facendo leva sul fatto che comunque non riuscirebbe mai a vincere. La realtà sul campo di battaglia, tuttavia, sembra indicare uno scenario diverso, anche se per proseguire, va detto, l'Ucraina ha bisogno di costante supporto esterno.

Ucraina, la vittoria della Russia non è scontata. Cosa dicono le mappe

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Andriy Yermak, chi è il braccio destro di Zelensky che si è dimesso

Il consigliere presidenziale e stretto alleato del presidente ucraino si è dimesso dopo la perquisizione del suo appartamento nell'ambito dell'inchiesta su uno scandalo corruzione da 100 milioni di euro. Capo di gabinetto di Zelensky e suo consigliere più fidato, era anche il capo negoziatore per Kiev nelle trattative di queste settimane per tentare di raggiungere la pace con la Russia. Ecco cosa sapere di lui.

Andriy Yermak, chi è il braccio destro di Zelensky che si è dimesso

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Ucraina: attacco con droni vicino Kiev, un morto e 11 feriti

Un morto e 11 feriti sono il bilancio di un attacco con droni russi nei pressi di Kiev. A darne notizia autorità regionali. L'attacco con droni russi si e' verificato a Vyshgorod, nella regione di Kiev. Via Telegram, il capo dell'amministrazione regionale Mykola Kalashnyk, racconta che "un altro attacco ostile con droni nella regione di Kiev. Le case della gente sono sotto attacco. Purtroppo, un palazzo ha preso fuoco a Vyshgorod a seguito dell'attacco" e "anche un'abitazione privata e' stata distrutta, e un incendio e' scoppiato nell'area di un'azienda". "Purtroppo una persona e' morta e 11 sono rimaste ferite. Tra queste, un bambino. Sei persone sono state ricoverate in ospedale. I soccorritori stanno evacuando i residenti del palazzo e l'incendio e' in fase di spegnimento", dice ancora, e "il numero dei feriti potrebbe aumentare". 

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