“Pronti a negoziati tramite mediatori sui dettagli dell’accordo”, ha dichiarato Hamas su Telegram. Il tycoon ha dato ad Hamas l'ultimatum: "Accetti il piano entro le 18:00 di domenica, ora di Washington, o sarà l'inferno”. Come riporta Bloomberg, i Paesi del Golfo concordano sulla necessità di attuare il piano Trump per Gaza anche senza il consenso di Hamas. Unifil accusa: "Granate forze Israele vicino caschi blu e soldati libanesi"
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Hamas afferma che, per porre fine alla guerra di Israele contro Gaza e ottenere il completo ritiro delle forze israeliane dall'enclave, sarebbe pronto a rilasciare tutti i prigionieri israeliani, sia vivi sia morti, secondo il piano di scambio delineato nella proposta di Trump. "In questo contesto, il movimento afferma la sua disponibilità ad avviare immediatamente negoziati tramite mediatori per discutere i dettagli di questo accordo" scrive Hamas in una dichiarazione condivisa su Telegram. Secondo fonti media arabe, Hamas ha trasmesso ai mediatori la risposta al piano Trump.
Trump ha lanciato il suo ultimatum ad Hamas: “Accetti il piano per Gaza entro le 18:00 di domenica, ora di Washington, o sarà l'inferno”. Intanto, tra gli Stati del Golfo si sta formando un consenso sulla necessità di attuare il piano Trump per Gaza anche senza il consenso di Hamas: lo riporta Bloomberg, citando fonti a conoscenza del dossier.
Venerdì, sono arrivati all'aeroporto di Fiumicino i quattro parlamentari italiani, liberati dalle autorità di Israele, che facevano parte della Flotilla. Il senatore Marco Croatti, l'eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l'eurodeputata Benedetta Scuderi sono giunti con un volo di linea da Tel Aviv. "Stiamo bene. Il nostro pensiero va ora a tutti gli attivisti, affinché siano al più presto liberati”, ha detto a Fiumicino il deputato Arturo Scotto. L'ambasciatore dello Stato ebraico a Roma Peled accusa: "La Flotilla era una provocazione, non abbiamo trovato nessun aiuto alimentare sulle barche sequestrate". "Accuse totalmente infondate", la replica. Il team legale italiano della flotilla: "Gli attivisti fermati da Israele sono rimasti per ore senza né cibo né acqua. Fino alla serata di ieri". Legali Flotilla: "Attivisti umiliati e in ginocchio per ore". Sciopero generale in tutta Italia (LA DIRETTA).
"Marinette, l'ultima imbarcazione rimasta della Global Sumud Flotilla, è stata intercettata alle 10:29 ora locale" di venerdì, a circa 42,5 miglia nautiche da Gaza". Lo ha riferito la Global Sumud Flotilla."In 38 ore, le forze navali di occupazione israeliane hanno intercettato illegalmente tutte le nostre 42 imbarcazioni - aggiungono - ciascuna delle quali trasportava aiuti umanitari, volontari e la determinazione di rompere l'assedio illegale di Israele su Gaza. Marinette ha navigato con lo spirito del sumud - fermezza - anche dopo aver visto il destino di 41 imbarcazioni prima di lei".
"Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno sganciato ieri granate nei pressi di peacekeeper che lavoravano a fianco dei soldati libanesi per garantire la sicurezza dei lavoratori civili a Maroun ar-Ras" nel sud del Libano. Lo afferma l'Unifil in una nota, sottolineando che "fortunatamente, nessuno è rimasto ferito".
Gli approfondimenti:
- Quali Paesi riconoscono lo Stato palestinese e quali sono contrari. LA MAPPA
- Blocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la Cisgiordania
- Al-Jazeera: "Uccisi 5 nostri reporter, attacco mirato". Idf: "Uno era un terrorista"
- Medio Oriente: numeri e obiettivi del piano per l'occupazione di Gaza. Cosa sappiamo
- Medio Oriente: dove si trovano le basi Usa e cosa rischiano dopo l’attacco all’Iran
- Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude
- Come è stato colpito il programma nucleare iraniano: il punto
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Hamas: "Dichiarazioni Trump su cessate fuoco immediato incoraggianti, pronti a negoziati"
"Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla cessazione immediata dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza sono incoraggianti, e Hamas è pronta ad avviare immediatamente i negoziati per ottenere uno scambio di prigionieri, porre fine alla guerra e garantire il ritiro dell'esercito israeliano dalla Striscia di Gaza". Ad affermarlo all'Afp è il portavoce di Hamas Taher al-Nounou commentando le dichiarazioni di Trump alla risposta del gruppo palestinese al piano Usa.-
Media: "Netanyahu rimasto sorpreso da risposta Trump"
Un funzionario israeliano ha affermato che il premier israeliano Benjamin Netanyahu "è rimasto sorpreso dalla risposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump" al comunicato di Hamas. Lo riferisce Barak Ravid, il giornalista di 'Axios' e di 'Channel 12'. "Nelle consultazioni che si sono svolte venerdì, dopo la risposta di Hamas e prima dell'annuncio di Trump, Netanyahu ha sottolineato che considera la risposta di Hamas come un rifiuto del piano di Trump, ha affermato il funzionario israeliano", scrive ancora Ravid.
Il funzionario israeliano, inoltre, ha osservato che Netanyahu ha sottolineato "in quelle consultazioni la necessità di coordinarsi con gli Stati Uniti sulla loro risposta in modo da garantire che non venga stabilito che Hamas abbia risposto positivamente al piano degli Stati Uniti". Il funzionario ha aggiunto che il team di negoziazione israeliano che si occupa della questione degli ostaggi "ha effettivamente considerato la risposta di Hamas come una reazione positiva che apre la strada al raggiungimento di un accordo".-
Tajani: Italia farà possibile per raggiungimento accordo
"E' una occasione che non si può perdere, l'Italia farà tutto cio' che e' possibile perché si raggiunga l'accordo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani allo speciale del Tg1, commentando la risposta di Hamas sul piano Trump.
Meloni: sostegno a sforzi Trump, pronti a fare nostra parte
"Seguo con grande attenzione gli sviluppi a Gaza e rinnovo il mio pieno sostegno agli sforzi del presidente Trump per portare la pace in Medio Oriente". Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, su X. "La priorità per tutti deve essere ora giungere a un cessate il fuoco che conduca all'immediato rilascio di tutti gli ostaggi. L'Italia - continua - rimane pronta a fare la sua parte".
Macron: "Rilascio di tutti gli ostaggi e cessate fuoco a Gaza a portata di mano"
"Il rilascio di tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza sono a portata di mano! L'impegno di Hamas deve essere rispettato senza ulteriori indugi. Ora abbiamo l'opportunità di procedere con decisione verso la pace". Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron commentando gli ultimi sviluppi in Medio Oriente.
"La Francia - sottolinea Macron - svolgerà pienamente il suo ruolo in questo, proseguendo i suoi sforzi presso le Nazioni Unite, insieme agli Stati Uniti, agli israeliani e ai palestinesi e a tutti i suoi partner internazionali. Ringrazio il Presidente Trump e i suoi collaboratori per la loro mobilitazione a favore della pace".
Casa Bianca: "Pace in Medio Oriente"
Dopo che il Presidente degli Stati Uniti ha pubblicato la sua risposta alla reazione di Hamas alla sua proposta di porre fine alla guerra, la Casa Bianca l'ha citata sul suo account X insieme alla didascalia: "Pace in Medio Oriente".
Meloni: Italia pronta a fare la sua parte, priorità a ostaggi
"Seguo con grande attenzione gli sviluppi a Gaza e rinnovo il mio pieno sostegno agli sforzi del Presidente Trump per portare la pace in Medio Oriente. La priorita' per tutti deve essere ora giungere a un cessate il fuoco che conduca all'immediato rilascio di tutti gli ostaggi. L'Italia rimane pronta a fare la sua parte". Lo afferma il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, commentando la risposta di Hamas al piano Trump per la pace in Medio Oriente.
Qatar: "Bene disponibilità Hamas a rilascio ostaggi e bene Trump su cessate fuoco immediato"
Il Qatar "accoglie con favore l'annuncio di Hamas del suo accordo sul piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e della sua disponibilità a rilasciare tutti gli ostaggi come parte dello scambio delineato nel piano. Diamo anche il nostro sostegno alle dichiarazioni rilasciate dal presidente che chiedono un cessate il fuoco immediato per facilitare il rilascio rapido e sicuro degli ostaggi e per ottenere rapidamente risultati che mettano fine allo spargimento di sangue dei palestinesi nella Striscia di Gaza". Ad affermarlo in un post su 'X' è Majed al-Ansari, Consigliere del Primo Ministro del Qatar e Portavoce ufficiale del Ministero degli Affari Esteri del Qatar.
Guterres: "Incoraggiato da risposta di Hamas a piano Trump"
Il segretario generale dell'Onu "accoglie con favore e si dice incoraggiato dal comunicato rilasciato da Hamas, che annuncia la propria disponibilità a liberare gli ostaggi e a impegnarsi sulla base della recente proposta del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump". Antonio Guterres esorta inoltre "tutte le parti a cogliere l'opportunità per porre fine al tragico conflitto a Gaza" e ringrazia il Qatar e l'Egitto "per il loro prezioso lavoro di mediazione".
Lapid: informati Usa, Netanyahu ha sostegno per negoziati
"Il Presidente Trump ha ragione: c'è una reale opportunità per liberare gli ostaggi e porre fine alla guerra. Israele dovrebbe annunciare di unirsi ai negoziati guidati dal presidente per definire i dettagli dell'accordo. Ho comunicato all'amministrazione statunitense che Netanyahu ha il sostegno politico interno per portare avanti il processo". Lo scrive su X il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid.
Gaza, Israele intensifica offensiva: palestinesi in fuga. VIDEO
Israele intensifica la fase terrestre dell’offensiva su Gaza City. Migliaia di sfollati cercano rifugio lungo la costa e nei centri più sicuri, mentre centinaia di migliaia restano ancora intrappolati nella città devastata
Gaza, Israele intensifica offensiva: palestinesi in fuga
Vai al contenutoLa risposta di Trump all'apertura di Hamas: "Penso siano pronti per la pace, Israele fermi subito i bombardamenti"

Trump: "Hamas pare pronta a pace, Israele fermi le bombe"
"Sulla base della dichiarazione appena rilasciata da Hamas, credo che siano pronti per una pace duratura. Israele deve immediatamente fermare i bombardamenti su Gaza, così da poter liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido! In questo momento è troppo pericoloso farlo. Siamo già in discussione sui dettagli da definire. Non si tratta solo di Gaza, si tratta della pace tanto attesa in Medio Oriente". Lo ha scritto Donald Trump su Truth.
Trump risponde ad Hamas: "Penso siano pronti per la pace, Israele fermi immediatamente i bombardamenti"
Arrivata anche le risposta del presidente Usa Trump all'apertura al piano di pace di Hamas: "Penso siano pronti per la pace, Israele fermi immediatamente i bombardamenti"
Il messaggio di Hamas a Trump sull'apertura al piano di pace
Su Truth, Trump ha pubblicato il messaggio di Hamas sull'apertura al piano di pace.

Hamas: piano Trump inattuabile senza negoziati
Mousa Abu Marzouk, dirigente di Hamas, ritiene che il piano di Trump "non possa essere attuato senza negoziati". Abu Marzouk ha detto ad Al Jazeera: "Hamas ha accettato una visione regionale e internazionale presentata dall'Egitto. Il piano di Trump non puo' essere attuato senza negoziati. Hamas ha affrontato positivamente i punti che ci preoccupano nella proposta di Trump. I piani per una forza di mantenimento della pace a Gaza richiedono maggiore comprensione e chiarezza. La priorita' e' fermare la guerra e i massacri di Israele a Gaza. La consegna dei prigionieri israeliani entro 72 ore è teorica e irrealistica nelle attuali circostanze. Hamas avvierà colloqui su tutte le questioni relative al gruppo e alle sue armi. Hamas ha raggiunto un consenso nazionale per affidare l'amministrazione di Gaza a indipendenti, affidandone la responsabilita' all'Autorita' Nazionale Palestinese".
Trump posta su Truth risposta Hamas al suo piano di pace
Donald Trump ha postato su Truth il comunicato con la risposta di Hamas al suo piano di pace.
Trump: “Risolto 7 guerre in 7 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero
"In sette mesi ho messo fine a sette guerre che dicevano essere non terminabili. Non è avvenuto prima, sono molto onorato di averlo fatto”, ha affermato il presidente americano Donald Trump parlando all'Assemblea Generale Onu il 23 settembre 2025. Circa un mese prima, il 18 agosto aveva detto qualcosa di simile ma con numeri diversi. "So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine" alla guerra tra Russia e Ucraina, aveva scritto sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente ha aggiunto: "Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”. Il giorno dopo si era corretto, riporta Fox News, parlando di "sette guerre fermate". A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?
Trump: “Risolto 7 guerre in 7 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero
Vai al contenutoTrump risponderà ad 'accettazione' Hamas del piano di pace
Donald Trump risponderà all' "accettazione" del piano di pace di Gaza da parte di Hamas. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt postando un'immagine del presidente nello studio ovale e avvisando di "rimanere sintonizzati".
Sciopero pro Gaza tra disordini e tangenziali occupate
Da Roma a Torino, oggi ancora manifestazioni pro Gaza. FOTO
Oggi sono proseguiti i cortei e le proteste in tutto il Paese a favore dell’azione della Global Sumud Flotilla bloccata da Israele. Indetta una mobilitazione nazionale da Unione Sindacale di Base (Usb), Cgil, Cub e Sgb.
Da Roma a Torino, oggi ancora manifestazioni pro Gaza. FOTO
Vai al contenutoOnu: "A Gaza sfollati vivono nel parcheggio dell'ospedale"
Centinaia di migliaia di civili "disperati rimangono intrappolati nel nord, poiche' molti non hanno i mezzi per trasferirsi e sono esausti dai continui spostamenti forzati". Lo riferisce l'Onu nel suo bollettino quotidiano presentato al Palazzo di Vetro. "Colleghi che hanno visitato la citta' di Gaza - ha aggiunto il portavoce, Stephane Dujarric - hanno riferito che molte famiglie sfollate vivono ora nel parcheggio dell'ospedale Al Shifa, alcune da oltre due settimane, senza alcun mezzo di sostentamento. Donne incinte e bambini sono tra gli sfollati che trovano riparo ad Al Shifa". La maggior parte del personale medico e' fuggita verso sud o "e' troppo terrorizzata per continuare a presentarsi al lavoro in mezzo alle attivita' militari in corso".
Flotilla, Farnesina: "Migliorare detenzione italiani"
L'ambasciata d'Italia in Israele segnala che nel carcere israeliano le condizioni detentive degli italiani sono "particolarmente disagevoli". Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato quindi istruzioni all'ambasciata di chiedere tramite il ministero degli Esteri israeliano una verifica e un miglioramento delle condizioni di detenzione. "E' terminata dopo molte ore - scrive la Farnesina - la visita consolare dell'Ambasciata d'Italia in Israele ai cittadini italiani fermati sulla Flottilla. Il team consolare ha potuto incontrare tutti i fermati, che stanno bene anche se sono provati da un mese trascorso in mare e dai due giorni di profondo stress in coincidenza con l'operazione militare contro le barche. Il team consolare ha segnalato che nel carcere le condizioni detentive sono particolarmente disagevoli. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato quindi istruzioni all'ambasciata di chiedere tramite il ministero degli Esteri israeliano una verifica e un miglioramento delle condizioni di detenzione. L'ambasciata d'Italia inoltre sta operando per accelerare le pratiche di espulsione, che saranno particolarmente veloci soprattutto per i connazionali che hanno deciso di firmare il foglio di via proposto dalle autorita' israeliane".
Hamas: "Pronti a rilascio ostaggi ma negoziare dettagli"
Hamas afferma che, per porre fine alla guerra di Israele contro Gaza e ottenere il completo ritiro delle forze israeliane dall'enclave, sarebbe pronto a rilasciare tutti i prigionieri israeliani, sia vivi sia morti, secondo il piano di scambio delineato nella proposta di Trump. "In questo contesto, il movimento afferma la sua disponibilita' ad avviare immediatamente negoziati tramite mediatori per discutere i dettagli di questo accordo" scrive Hamas in una dichiarazione condivisa su Telegram.
Flotilla, Meloni: 'Disagi senza vantaggi'. Schlein: 'Criminalizza'
"Continuo a ritenere che tutto questo non porti alcun beneficio al popolo della Palestina, in compenso mi pare di capire che porterà molti disagi al popolo italiano", ha dichiarato la premier da Copenaghen per il vertice della Comunità politica europea. Meloni ha poi continuato dicendo che "l’unità di crisi della Farnesina è già da stanotte in contatto con alcuni degli avvocati degli arrestati". La leader Pd Schelin replica: "Attacca il diritto allo sciopero" ma tace sugli "atti di pirateria compiuti da Netanyahu".
Flotilla, Meloni: 'Disagi senza vantaggi'. Schlein: 'Criminalizza'
Vai al contenutoMedia: “Hamas è d’accordo al rilascio degli ostaggi”
Come riporta Reuters, "Hamas ha dichiarato venerdì di aver accettato di rilasciare tutti gli ostaggi israeliani, vivi o morti, secondo i termini della proposta per Gaza del presidente Usa Trump, e ha segnalato la disponibilità a entrare immediatamente in negoziati mediati per discutere i dettagli".
Media arabi: "Hamas ha consegnato risposta a piano Trump"
Secondo fonti media arabe, Hamas ha trasmesso ai mediatori questa sera la risposta al piano Trump per la liberazione degli ostaggi e la conclusione della guerra chiedendo chiarimenti su alcuni paragrafi del documento. Il canale qatariota Al-Arabi riferisce che nella risposta consegnata ai mediatori, Hamas ha elogiato gli sforzi del presidente Trump.
Paolo Romano, chi è il politico della Flotilla non ancora liberato
Classe 1996, romano di nascita ma milanese di adozione, è a Palazzo Lombardia dal 2023. Laurea in Economia e Scienze Sociali tra la Bocconi e la Bicocca, lavora come libero professionista nella consulenza all’accesso e progettazione dei fondi europei. La compagna: "Con il desiderio profondo di poter tornare presto ad appoggiarmi sulla sua spalla, vi lascio le uniche parole che so con certezza ci direbbe in questo momento: occhi su Gaza"
Paolo Romano, chi è il politico della Flotilla non ancora liberato
Vai al contenutoMedia: "Turchia invierà volo per portare via attivisti Flotilla"
La Turchia intende inviare un aereo speciale in Israele per trasportare 140 cittadini turchi, malesi e indonesiani che si trovavano sulla flottiglia verso la Striscia di Gaza. Lo scrive Ynet citando funzionari a conoscenza dei dettagli, secondo cui l'arrivo dell'aereo è stato coordinato con Israele. Ynet ha poi riferito di aver appreso che domenica Israele aprirà il ponte di Allenby e che c'è l'intenzione di trasferire in Giordania decine di cittadini arabi che si trovavano sulla flottiglia da paesi come Tunisia, Algeria e altri. Allo stesso tempo, Israele si sta preparando a noleggiare un aereo speciale che trasporterà centinaia di cittadini in Europa. C'è anche l'intenzione di trasportare più cittadini stranieri su voli commerciali regolari.
Scotto: "Da Meloni attacco senza precedenti a parlamentari"
"Sono un po' provato perché abbiamo avuto 48 ore senza sonno. L'abbordaggio è avvenuto due sere fa, per fortuna non troppo cruento. Si sono impadroniti della nostra barca e l'hanno condotta con l'equipaggio sottocoperta fino al porto di Ashdod. Siamo stati identificati e perquisiti un paio di volte con zelo eccessivo. Poi rinchiusi in carcere per 24 ore e poi espulsi, senza possibilità di comunicare con l'esterno, neanche con avvocati difensori", Così il deputato Pd Arturo Scotto a Otto e mezzo su La7. "Non siamo riusciti a interloquire con la nostra ambasciata - ha raccontato il deputato che era a bordo della Global sumud Flotilla - a cui era stato detto, come ad altre ambasciate, di non presentarsi nell'hub militare dove sono stati identificati gli attivisti; abbiamo stabilito un contatto solo alle 9 del mattino quando siamo stati espulsi". "Francamente non mi sento irresponsabile - ha aggiunto -. Credo lo sia chi in questi due anni non ha mosso un dito per fermare quanto sta accadendo a Gaza. Irresponsabile è chi invece che fermare Netanyahu ha cercato di fermare attiviste e attivisti che si sono messi in campo per provare a portare aiuti umanitari e superare il blocco illegale". "Non credo che la presidente del Consiglio - prosegue - sia stata molto lucida in questo passaggio. L'attacco che ha fatto verso parlamentari della Repubblica è senza precedenti. Dovrebbe ricordarsi che sono i Parlamenti a stare sopra i governi e non viceversa. Non siamo una repubblica presidenziale, la premier non può permettersi di intimare alcunché a parlamentari che provano a svolgere il proprio mandato anche su anche su quelle barche, nel solco dei valori costituzionali".
Invasione israeliana a Gaza City, le voci di chi scappa e di chi resta. VIDEO
Invasione israeliana a Gaza City, le voci di chi scappa e di chi resta
Vai al contenutoGlobal Sumud Flotilla, chi sono i 4 parlamentari italiani rilasciati
Sono stati liberati dalle autorità di Israele i quattro parlamentari italiani che facevano parte della Flotilla. Alle 14, i quattro sono atterrati in Italia, a Fiumicino. "Stiamo bene. Il nostro pensiero va ora a tutti gli attivisti, affinché siano al più presto liberati", ha detto il deputato Arturo Scotto. Insieme a lui anche il senatore Marco Croatti, e le eurodeputate Annalisa Corrado e Benedetta Scuderi.
Global Sumud Flotilla, chi sono i 4 parlamentari italiani rilasciati
Vai al contenutoCasa Bianca: "Conseguenze tragiche" se Hamas non accetta
"Conseguenze tragiche" aspettano Hamas se non accettera' il piano di pace proposto da Donald Trump. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, dopo che il Presidente aveva lanciato un ultimatum all'organizzazione terroristica palestinese perche' accetti l'accordo entro le 18 di domenica. "Il mondo intero dovrebbe ascoltare il presidente degli Stati Uniti forte e chiaro" ha detto Leavitt, "Hamas ha l'opportunita' di accettare questo piano e di procedere in modo pacifico e prospero nella regione. Se non lo fara', le conseguenze saranno purtroppo molto tragiche". Secondo fonti citate dal Times of Israel, Trumo ha deciso di spostare la scadenza dell'ultimatum, che in origine doveva essere oggi, dopo le insistenze dell'emiro del Qatar. Mercoledi' lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani ha telefonato a Trump per dirgli che la tempistica originale non era sufficiente e chiedere di avere un'altra settimana per cercare di convincere Hamas. Secondo le fonti Hamas deve consultarsi con tutte le fazioni a Gaza, poiche' il gruppo terroristico non e' l'unico a tenere ostaggi. I qatarioti hanno anche sostenuto che la comunicazione tra la leadership di Hamas a Gaza e i suoi funzionari all'estero richiede tempo. Trump ha accettato di prorogare la scadenza, tuttavia, non per tutto il tempo richiesto dall'emiro del Qatar.
A Barcellona nuovo corteo pro-Gaza: "Stop relazioni con Israele"
Un corteo di sostegno alla popolazione di Gaza e alla Flotilla, con alcune migliaia di partecipanti, ha percorso nel tardo pomeriggio diverse strade del centro di Barcellona: lo riferiscono diversi media iberici, secondo cui la destinazione finale della manifestazione è Plaza de la Carbonera, dove da ieri è stato attivato un punto di protesta permanente. Alla testa del corteo, mostrano immagini tv, alcuni manifestanti espongono un grande striscione con la scritta: "Rompiamo le relazioni con Israele". Altre iniziative pro-Palestina, come alcuni sit-in, sono state lanciate anche in altre città spagnole, riporta Rtve.
Urso: "Manifestazioni dovevano chiedere l'ok il piano Trump"
"Se la rivendicazione, se l'aspettativa è giustamente quella di trovare una soluzione per pacificare la Palestina, per alleviare le sofferenze di quel popolo, forse le manifestazioni di oggi avrebbero dovuto reclamare con forza che sia approvato il piano presentato dal presidente Trump perché è quella la soluzione e lo sbocco, come ha giustamente riconosciuto l'autorità palestinese e l'intera comunità degli Stati arabi". Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine di un evento a Padova. "Mi aspettavo - ha aggiunto Urso - che le manifestazioni di piazza fossero a sostegno di una soluzione concreta per raggiungere la pace, che come riconosce tutta la comunità internazionale è quella presentata dal presidente Trump, come ha riconosciuto anche il Parlamento italiano, non solo le forze di maggioranza, ma anche in misura diversa alcune forze dell'opposizione". Il ministro commenta: "Per le modalità con cui è stato realizzato a me è parso più uno sciopero contro chi lavora in Italia, che a suffragio di una soluzione di pace giusta, equa e sostenibile nella terra di Palestina".
Piantedosi: "Da Cgil appello a rivolta sociale"
"C'è una 'guerra politica' da parte della Cgil verso il governo come ha dichiarato oggi Matteo Salvini? "Credo che da qualche tempo la Cgil lo dica anche espressamente, non guerra politica ma insomma un appello alla rivolta sociale. Come governo siamo soddisfatti che i temi che vengono portati in piazza non sono quelli dell'occupazione e dei temi economici, tutti temi sui quali il governo sta marcando dei risultati come non si verificavano da anni e da decenni, e questo anche su quelli della sicurezza e dell'immigrazione". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, parlando con i giornalisti a margine della Leopolda a Firenze.
Console portoghese in Israele ha visitato deputata Flotilla
Il Console del Portogallo in Israele ha potuto visitare i cittadini portoghesi della Global Sumud Flotilla, detenuti dalle autorità israeliane nel carcere di Saharonim, nel deserto del Negev. Tra i quattro detenuti c'è la deputata Mariana Mortágua, che ha lasciato un comunicato, su un bigliettino diffuso nelle reti social e mostrato in televisione dalla sorella, Joana Mortágua (anche lei dirigente del Blocco di sinistra). Nella nota, indirizzata alla madre, Mortágua scrive di star bene, ma che non è stata trattata bene. "Senza cibo né acqua da 48 ore", denuncia. Lo stesso console ha affermato che la deputata si trova in una cella con altre dodici persone e che la rappresentanza diplomatica avrebbe inoltrato una protesta formale alle autorità israeliane. Nel bigliettino Mariana Mortágua chiede inoltre di convocare una manifestazione, che il suo partito ha già indetto per il primo pomeriggio di domani, sabato, nel centro di Lisbona.
Scuderi: "Interrogati e perquisiti, celle nelle camionette"
"Provo una grande rabbia. Siamo stati fermati in acque internazionali, sostanzialmente rapiti, e non c'è giustificazione. Ci hanno prelevato dalle barche e ci hanno portato al porto di Ashdod, dove ci hanno interrogato e perquisito. Poi, tutti gli altri attivisti sono stati portati al centro di detenzione mentre noi parlamentari siamo stati separati da loro, condotti alla stazione di polizia in camionette diverse, sempre dotate di celle. Qui le condizioni erano molto problematiche, tra chi non aveva l'acqua, chi non poteva andare in bagno". Lo racconta all'ANSA l'eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi, che era a bordo della Flotilla. "Non ci sono state violenze fisiche ma essere detenuti non è stato piacevole. Eravamo quasi a Gaza per dare aiuti a gente che ne ha davvero bisogno e non siamo riusciti. Ora sono in apprensione per chi è ancora lì", gli attivisti "con cui non riusciamo ancora ad entrare in contatto. Chiediamo al governo di attivarsi per farli rientrare tutti presto", ha aggiunto Scuderi.
Piantedosi: "Grazie a forze polizia per cortei, lavoro difficile"
Sulle manifestazioni di oggi "ancora c'è qualcosa che permane. Considerando i numeri dell'impegno io non posso che esprimere soddisfazione e ringraziamento per i dispositivi di ordine e sicurezza pubblica che sono stati messi in campo, per il lavoro paziente, difficile, complicato delle forze di polizia in praticamente in tutta Italia. Abbiamo contato circa 30 manifestazioni contemporanee in altrettante città in tutta Italia, uno sforzo importante". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, parlando con i giornalisti a margine della Leopolda a Firenze. "Non ci sono stati grandi turbative dell'ordine pubblico anche se ci sono state situazioni in cui sono stati interrotti snodi stradali e ferroviari e ahimè qualche decina di poliziotti che sono stati refertati e feriti - ha aggiunto -. Questa è la cosa che mi dispiace di più e per la quale rinnovo e raddoppio il ringraziamento per il sacrificio che fanno gli agenti in questa occasione". Sulle presenze "noi abbiamo al momento tra le 400.000 e le 500.000 persone che hanno manifestato, che non sono poche. Sicuramente la gran parte, noi l'abbiamo sempre detto, la gran parte dei manifestanti fanno questo nell'esercizio di una libertà e un diritto costituzionalmente garantito. Un'altra parte si compiace di creare situazioni di violenza conclamata. Diciamo che il bilancio ci lascia ben sperare anche per la giornata di domani: non è finita, domani abbiamo una manifestazione nazionale che si preannuncia altrettanto impegnativa".
Gaza, Emergency in 400 piazze con "Un cantuccio di pace"
Per celebrare la Giornata del Dono, dal 3 al 5 ottobre Emergency sarà in 400 piazze italiane con la vendita de "Un Cantuccio di Pace": "oltre 2.000 volontari saranno in 20 regioni italiane con i tipici biscotti nostrani per un gesto di solidarietà in sostegno dell'ong nel suo impegno medico sul fronte di Gaza", annuncia una nota. Emergency ha scelto proprio il cantuccio "per il forte messaggio che questo biscotto porta con sé: nato come galletta per nutrire i soldati romani, sotto i Medici si arricchisce di mandorle e altri ingredienti diventando un dolcetto di fine pasto, legato alla condivisione e ai momenti di festa, un simbolo di pace e riconciliazione, che si lascia alle spalle la sua origine bellicosa". I cantucci di Pace saranno distribuiti dai volontari in una confezione da 250 grammi, sono prodotti dolciari lievitati con mandorle intere al 25%. Per conoscere le piazze nelle quali poter trovare i cantucci di Pace si può consultare il sito: www.emergency.it/cantuccio.
Flotilla, Sensi (Pd): "Osceno Ben Gvir, governo si faccia sentire"
"L'osceno spettacolo di Ben Gvir dove sono in cella i cittadini italiani della Flotilla e' una grottesca vergogna, un insulto ai diritti umani e uno schiaffo all'Italia, intollerabile. Il governo si faccia sentire se ha una voce, convochi ambasciatore, rimpatri i nostri cittadini". Lo scrive il senatore del Pd, Filippo Sensi, sui social a proposito dei video in cui si vede il ministro israeliano passare in mezzo agli italiani della Global Sumud Flotilla dicendo "siete terroristi, sarete trattati da terroristi".
Legali Flotilla: "Attivisti umiliati e in ginocchio per ore"
"Dopo il loro rapimento in acque internazionali gli attivisti della Flotilla sono stati costretti ad inginocchiarsi con le mani ammanettate per almeno cinque ore, dopo che alcuni avevano cantato 'free Palestine'. Durante la visita dei legali, il ministro della Sicurezza Ben Gvir è arrivato in quello che era chiaramente un atto di umiliazione ed intimidazione. Persone sono state filmate e sfruttate in una degradante dimostrazione di controllo". Così Adalah, il team giuridico della Flotilla.
Flotilla, parlamentari rientrati a Roma. Croatti: “Preoccupati per altri italiani”. VIDEO
“Noi siamo stati tutto il tempo insieme a tutta quanta la componente della Flotilla. Siamo stati dentro questo centro dove ci hanno schedati, monitorati e controllati", ha raccontato il senatore del Movimento 5 stelle. Con lui, anche l'eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l'eurodeputata Benedetta Scuderi sono atterrati a Fiumicino.
Global Flotilla, arrivati a Roma i 4 parlamentari italiani. VIDEO
Wafa, morti di fama a Gaza altri 2 bimbi, 152 dal 7 ottobre
Altri due bambini sono morti per fame e malnutrizione a Gaza nelle ultime 24 ore. Ad aggiornare il bilancio delle vittime è l'agenzia di stampa palestinese Wafa che cita fonti mediche: in totale dall'inizio della guerra i decessi sono stati 457 e, tra questi, i bambini erano 152. La carestia è stata dichiarata ufficialmente per la prima volta a Gaza l'osservatorio globale sulla fame Ipc, sostenuto dall'Onu, il 22 agosto 2025. "Dopo 22 mesi di conflitto incessante, oltre mezzo milione di persone nella Striscia di Gaza si trovano ad affrontare condizioni catastrofiche, caratterizzate da fame, miseria e morte", ha dichiarato in quell'occasione l'Ipc.
Nuova flotta per Gaza, 11 barche partite dall’Italia per sfidare il blocco israeliano
Dieci piccole barche della Freedom Flotilla Coalition e della Thousand Madleens si trovano al largo di Creta, mentre la nave Conscience, con a bordo un centinaio di medici, infermieri e giornalisti, è partita da Otranto. Gli organizzatori rivendicano l’iniziativa come atto politico e di resistenza internazionale contro il blocco imposto da Israele.
Nuova flotta per Gaza, altre 11 barche partite dall’Italia
Vai al contenutoErdogan sente Trump: "Cruciale Israele fermi attacchi"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nella quale ha sottolineato che "la fine degli attacchi israeliani è cruciale per il successo degli sforzi per stabilire la pace nella regione". Lo riporta l'agenzia Anadolu.
Al Jazeera, 51 morti nella Striscia dall'alba, 34 a Gaza City
Almeno 51 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza dall'alba. Lo scrive Al Jazeera citando fonti mediche dell'enclave. Tra le vittime, 34 persone sono state uccise a Gaza City, afferma l'emittente.
Corteo pro Gaza a Milano arrivato a Loreto, applausi e cori
È arrivata a piazzale a Loreto una parte del corteo milanese pro Palestina che oggi pomeriggio ha bloccato la tangenziale est. Ad aspettarli alla fine di via Padova, dopo che hanno imboccato l'uscita di Cascina Gobba, altri manifestanti con fumogeni, bandiere e slogan. Gli attivisti sono stati accolti con grida e applausi. "Bella ciao", tra i cori intonati dagli attivisti.
Sciopero pro Gaza, manifestazione Pisa. VIDEO
Unifil: "Idf ha lanciato granate vicino ai peacekeeper"
"Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno sganciato ieri granate nei pressi di peacekeeper che lavoravano a fianco dei soldati libanesi per garantire la sicurezza dei lavoratori civili a Maroun ar-Ras" nel sud del Libano. Lo afferma l'Unifil in una nota, sottolineando che "fortunatamente, nessuno è rimasto ferito". "Gli attacchi contro le forze di peacekeeping o l'interferenza con i loro compiti obbligatori dimostrano disprezzo per la sicurezza delle forze dell'Unifil e dell'esercito libanese, nonché per la stabilità che stanno cercando di ripristinare nel Libano meridionale", afferma la nota.
Media: "Paesi Golfo pronti ad attuare piano Trump senza ok Hamas"
Tra gli Stati del Golfo si sta formando un consenso sulla necessità di attuare il piano Trump per Gaza anche senza il consenso di Hamas: lo riporta Bloomberg, citando fonti a conoscenza del dossier. Un funzionario di un Paese del Golfo ha descritto il piano Trump come "il migliore dall'inizio della guerra", aggiungendo che "nessuno è disposto a perdere l'opportunità". Il piano verrebbe promosso in aree della Striscia dichiarate dall'Idf libere da milizie di Hamas con l'avvio della ricostruzione. Ed "anche se il piano viene ritenuto imperfetto e vago in alcuni punti, è giunto il momento di porre fine ai combattimenti", si sottolinea.
Anfp: "Lo slogan 'blocchiamo tutto' humus per gli scontri"
"La manifestazione pacifica è un diritto fondamentale, ma lo slogan 'blocchiamo tutto' costituisce un terreno fertile per la nascita di tensioni e violenze - come dimostrano i fatti che stanno turbando o hanno turbato l'ordine pubblico in varie città. Il blocco generalizzato - imposto come metodo - tende inevitabilmente a trasformare la protesta in conflitto, offrendo spazio a frange radicali ed alimenta il rischio di scontri con le forze dell'ordine". Così in una nota Enzo Letizia segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia. "Esprimiamo - afferma Letizia - piena solidarietà agli operatori di polizia impegnati oggi nelle città, che con dedizione e professionalità tentano di governare scenari complessi e prevenire gesti che potrebbero degenerare. Allo stesso tempo rivolgiamo un appello agli organizzatori e ai manifestanti: una protesta degna e credibile si costruisce nel rispetto delle regole, non nell'occupazione sistematica delle strade o delle infrastrutture".
Erdogan: "Stop ai raid Israele cruciale per pace a Gaza"
Il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che la fine degli attacchi da parte di Israele è "cruciale" affinché abbia successo il piano di pace per Gaza di Donald Trump. Durante una telefonata al presidente americano, il leader turco "ha sottolineato che la fine degli attacchi da parte di Israele è fondamentale per il successo delle iniziative volte a stabilire la pace nella regione", riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. "La Turchia ha accelerato i suoi sforzi diplomatici per la pace", ha aggiunto Erdogan, esprimendo soddisfazione per l'iniziativa proposta da Trump.
Il figlio del co-fondatore di Hamas: "Popolazione via da Gaza"
"Il piano giusto era quello iniziale di Trump: evacuare Gaza, portare le persone in un altro posto, separarle da Hamas affinché possano avere un nuovo inizio. Altrimenti continueranno a restare nelle mani dei terroristi e delle fazioni estremiste. Ricostruire Gaza così com'era significa tornare al 6 ottobre 2023, un giorno prima del massacro. Sono cresciuto tra i palestinesi e gli arabi, lo so bene". Lo dice all'ANSA Mosab, figlio dello sceicco Hassan Yousef, guida politica e co-fondatore di Hamas, in patria ritenuto un traditore dopo essersi convertito al cristianesimo ed essere fuggito in America dalla Cisgiordania, rinnegando 'la cultura di morte e gli attentati contro i civili israeliani". "Il 7 ottobre da Gaza è arrivata la Jihad sulla civilizzazione (la guerra santa contro gli infedeli), questo deve ancora essere compreso dal mondo", afferma Mosab. "Tra 10 anni non voglio che palestinesi e israeliani siano ancora come il 7 ottobre. Dobbiamo finire questa guerra. Se i palestinesi vogliono vivere e coesistere con Israele devono dimostrare responsabilità, se vogliono la libertà devono agire responsabilmente per ottenerla", dice.
Pizzaballa: "Fine guerra a Gaza non sarà fine conflitto"
"Mentre parliamo siamo in attesa di capire quale sarà il responso del Qatar" sul piano di pace per la Palestina, "e sarà importante per capire anche l'orientamento che prenderà questa guerra: ma non dobbiamo farci illusioni, la fine della guerra non sarà la fine del conflitto". Lo ha affermato il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, in collegamento al Festival nazionale dell'Economia civile a Firenze. "L'odio che ha scatenato è ancora profondo - ha proseguito - e non c'è una exit strategy, non c'è una chiara prospettiva sul dopo, è tutto molto vago. Quindi c'è ancora molto da fare"."Proprio per questo - ha concluso il cardinale Pizzaballa -, quando le istituzioni politiche e, ahimè, anche quelle religiose vengono meno, è importante fare rete nel territorio, e questo è quello che cerchiamo di fare".
Libano, Casa Bianca invia in extremis 230 mln 'anti-Hezbollah'
Operazione dell'ultimo minuto dell'amministrazione Trump per il Libano: la Casa Bianca ha inviato 230 milioni di dollari prima che lo shutdown facesse svanire i fondi destinati all'assistenza al fragile cessate il fuoco tra il Paese dei cedri e Israele. I fondi sono destinati a rafforzare le forze armate libanesi nel tentativo di disarmare Hezbollah. "Ieri siamo riusciti a stanziare circa 230 milioni di dollari", ha detto una fonte democratica al Congresso a The Hill "Non e' una cifra enorme, ma per un Paese piccolo come il Libano e' davvero significativa". Secondo Reuters 190 milioni di dollari sono stati destinati alle Forze Armate libanesi e 40 milioni di dollari alle Forze di Sicurezza Interna. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha affermato che gli Usa sostengono le forze armate libanesi "nel lavoro per affermare la sovranita' libanese in tutto il Paese e attuare pienamente la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l'unico quadro valido per un accordo di sicurezza duraturo sia per i libanesi che per gli israeliani". La fonte democratica ha affermato che gli stanziamenti dell'ultimo minuto per il Libano sono un esempio virtuoso di lavoro bipartisan. Ed Gabriel, presidente e ceo dell'American Task Force on Lebanon (ATFL), ha detto a The Hill che i fondi consentiranno al governo libanese e alle forze armate di "aumentare" il loro impegno per sgomberare Hezbollah a sud del fiume Litani e iniziare le operazioni nella valle della Bekaa e a nord del corso d'acqua. "Penso che la sfida per il governo libanese sia quella di ottenere le risorse necessarie per completare il disarmo entro il prossimo anno, con particolare attenzione al completamento a sud del fiume Litani entro i prossimi mesi", ha dichiarato Gabriel in una telefonata da Beirut.
Landini: "Presenza straordinaria dei giovani chiede pace"
Le manifestazioni di oggi hanno visto "la partecipazione straordinaria e senza precedenti dei giovani, che chiedono un futuro di pace e di giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà". E' il commento del segretario della Cgil Maurizio Landini alla notizia sull'adesione alle manifestazioni di oltre 2 milioni di persone.
Legali Flotilla: "In pochi hanno firmato per espulsione immediata"
"Pochissimi attivisti hanno firmato finora per la partenza immediata". Lo si apprende dal team legale. Rifiutando l'espulsione immediata - viene spiegato - gli attivisti restano in carcere. La legge israeliana prevede la detenzione per chi non firma di 72 ore. I membri della Flotilla dovranno quindi attendere un provvedimento dell'Autorità giudiziaria.
Albanese: "Bellissimo ci sia tale mobilitazione in Italia per Gaza"
"Bellissimo che ci siano italiani e italiane 'palestinesi'. Trovo bellissimo anche che ci sia una mobilitazione tale in Italia fatta di gente che finalmente comprende che la questione palestinese è anche nostra". Così la relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ospite alla manifestazione Internazionale a Ferrara, durante il corteo pro Palestina tenutosi in città:. "Non è un atto caritatevole - aggiunge -: proprio non si può dismettere il diritto ed il rispettarlo ci porta lontano dal genocidio, dall'occupazione permanente e lontano dall'Apartheid. Cos'altro c'è da dire o da capire?", conclude Albanese.
Legali Flotilla: "Attivisti per ore senza acqua né cibo"
"Gli attivisti fermati da Israele sono rimasti per ore senza né cibo né acqua. Fino alla serata di ieri". Lo si apprende dal team legale italiano. "A parte il pacco di patatine dato a Greta e mostrato alle telecamere non è stato dato altro" aggiungono. Quanto a presunti maltrattamenti subiti dagli attivisti, i legali sostengono che "alcuni abusi verbali li hanno subiti sicuramente. Ma anche fisici: dal bombardamento con gli idranti al fatto che siano stati fatti salire sulle navi con i fucili puntati". I legali chiedono poi al governo di "chiedere spiegazioni sul video in cui il ministro Ben Gvir li definisce terroristi".
Sciopero, Cgil: "Più di 2 milioni di persone in 100 piazze"
"La mobilitazione di oggi è stata un successo: più di 2 milioni di persone sono scese in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza. In 300 mila hanno percorso le vie della Capitale". Lo annuncia la Cgil in una nota. "Secondo i dati pervenuti finora - prosegue il sindacato - , l'adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60%".
Hamas: 42 morti oggi a Gaza
Sono 42 le persone uccise oggi dal fuoco israeliano nella Striscia di Gaza, 28 delle quali a Gaza City. Lo affermano fonti sanitari e di Hamas rilanciate da al-Jazeera, secondo cui l'Idf ha cinto d'assedio le citta' di Beit Furik e Nablus in Cisgiordania.
Trump: "Sì Hamas a piano entro domenica a 18h o inferno"
Il presidente americano Donald Trump ha lanciato il suo ultimatum ad Hamas: accetti il piano per Gaza entro le 18:00 di domenica o sara' l'inferno. "Un accordo deve essere raggiunto con Hamas entro domenica sera alle 18:00, ora di Washington", ha scritto su Truth. "Tutti i paesi hanno firmato! Se questo accordo, che rappresenta l'ultima occasione, non sara' raggiunto, si scatenera' contro Hamas un inferno come nessuno ha mai visto prima", ha avvertito. "In un modo o nell'altro ci sara' pace in Medio Oriente", ha assicurato. "Hamas e' stata per molti anni una minaccia spietata e violenta in Medio Oriente! Ha ucciso (e reso la vita insopportabilmente miserabile) - fino al massacro del 7 ottobre in Israele - neonati, donne, bambini, anziani e molti giovani uomini e donne, ragazzi e ragazze, che si preparavano a celebrare insieme il loro futuro", ha sottolineato Trump. "Come punizione per l'attacco del 7 ottobre alla civilta', piu' di 25.000 'soldati' di Hamas sono gia' stati uccisi. La maggior parte degli altri sono circondati e intrappolati militarmente, in attesa che io dia il 'via' per porre rapidamente fine alle loro vite", ha proseguito. "Sappiamo dove siete e chi siete, e sarete braccati e uccisi", ha assicurato. "Liberate gli ostaggi, tutti, compresi i corpi di coloro che sono morti, adesso!", ha ribadito. "Chiedo a tutti i palestinesi innocenti di lasciare immediatamente questa zona potenzialmente pericolosa per la loro vita e di recarsi in zone piu' sicure di Gaza. Tutti saranno ben accuditi da coloro che sono pronti ad aiutarli. Fortunatamente per Hamas, sara' data loro un'ultima possibilita'!", spiegato il presidente. "Le grandi, potenti e ricchissime nazioni del Medio Oriente e delle aree circostanti, insieme agli Stati Uniti d'America, hanno concordato, con la firma di Israele, la pace, dopo 3000 anni, in Medio Oriente. Questo accordo salva anche la vita di tutti i combattenti di Hamas rimasti", ha avvertito Trump. "I dettagli del documento sono noti al mondo, ed e' un ottimo accordo per tutti! Avremo la pace in Medio Oriente in un modo o nell'altro. La violenza e lo spargimento di sangue cesseranno", e' la certezza di Trump.

Braga: "Bentornati parlamentari, ora a casa tutti i volontari"
"Pacifisti, coraggiosi e generosi. Bentornati ai parlamentari della Global Sumud Flotilla missione umanitaria bloccata dall'esercito israeliano in acque internazionali. Ora a casa tutti gli attivisti. Lavoriamo per la fine del massacro a Gaza e pace giusta per Palestina e Israele". Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Giurista sindacale: "In passato via libera a scioperi per pace"
"Gli scioperi effettuati in passato, di protesta contro la guerra, sono stati sempre ritenuti legittimi dalla Commissione di garanzia, la quale ha ritenuto che azioni di lotta in difesa della pace rientrino storicamente nella tradizione dei sindacati". Lo afferma la docente di Diritto del Lavoro dell'Università di Messina, Carmen La Macchia che è anche responsabile scientifica - non quindi un ruolo politico - del coordinamento Sciopero della Cgil. "E' stato a gennaio del 2000 - spiega la giurista - l'ultima volta che la Commissione di Garanzia sugli scioperi ha scritto nero su bianco la possibilità di annunciare uno sciopero senza preavviso, proclamato per il 30 marzo 1999 legato alla guerra in Jugoslavia. Nel dispositivo, che ha considerato la protesta legittima, è scritto chiaramente che "l'evento ha carattere eccezionale ed è innegabile fatto che azioni di lotta in difesa della pace rientrano storicamente nella tradizione dei sindacati". "La presidente della commissione in una intervista - afferma La Macchia - ha detto che la deroga, contenuta nel c.7 dell'art.2 della l.n.146/90 , può essere invocata solo in caso di colpo di Stato. Non è corretto. È sconcertante che la Presidente abbia dimenticato l'orientamento consolidato della Commissione che presiede, anche alla luce del fatto che, nell' intervento preventivo, adottato ieri, le uniche delibere richiamate nell'intervento, a sostegno dell'illegittimità dello sciopero generale si riferiscono a fattispecie del tutto estranee alla materia della guerra e riguardano scioperi indetti nelle farmacie e dagli avvocati". Secondo La Macchia l' "intervento della Commissione di Garanzia non ha usato formule cogenti ma un invito al sindacato". Cosa potrà accadere ora è legato alle decisioni che prenderà il Garante: "La commissione ha ora 60 giorni di tempo per valutare bene e decidere se multare gli organizzatori, ma non può farlo con i singoli lavoratori non essendoci la precettazione. Solo allora, comunque, il sindacato potrà valutare se fare ricorso e avrà molti precedenti da far valere".
Conte sente Croatti: "Bentornato, ora tornino tutti"
Giuseppe Conte ha sentito al telefono Marco Croatti, appena atterrato a Fiumicino. "Bentornato Marco", ha esordito Conte che ha poi ricordato al senatore che "siamo tutti fieri di te e non vediamo l'ora di abbracciarti". Subito dopo Conte ha condiviso con Croatti il pensiero che per cui "devono tornare al più presto anche tutti gli altri cittadini, italiani e non solo". In chiusura di telefonata Conte ha salutato Croatti ricordando che "con il vostro gesto avete lanciato un segnale forte" che ha squarciato "l'ipocrisia di chi copre il genocidio in corso a Gaza".
A Parigi sit-in per non dimenticare ostaggi israeliani
"Verrò fino alla liberazione dell'ultimo ostaggio'': come ogni venerdì, alcune centinaia di persone si sono riunite oggi in Place du Trocadéro, la spettacolare piazza di Parigi con vista mozzafiato sulla Tour Eiffel, per sostenere le vittime degli attacchi di Hamas del 7 ottobre. ''La nostra preoccupazione qui è la liberazione degli ostaggi. Sono due anni che sono nei tunnel, nelle celle, alcuni sono morti, e quelli vivi sono senza dubbio in uno stato pietoso'', dice Raphaël Elgrishi, un manifestante di 74 anni, citato dall'agenzia France Presse, aggiungendo: ''Non siamo qui per fare politica'' ma ''affinché le famiglie degli ostaggi che soffrono sappiano che non sono sole''. Il raduno, considerato unico in Europa, è stato lanciato poche settimane dopo l'attacco del 7 ottobre 2023 su iniziativa dell'antenna francese dell'associazione femminile Wizo e del Crif, il Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia.
Flottilla, avvocati francesi denunciano l'inazione di Parigi
Gli avvocati di 35 francesi partiti con la Flottilla internazionale di aiuto per Gaza, fermati dalle forze israeliane, annunciano l'intenzione di sporgere denuncia per ''detenzione arbitraria'' e protestano contro l'inazione delle autorità della Francia. ''Siamo senza alcuna notizia, senza alcun collegamento con questi nostri 35 connazionali", ha deplorato in conferenza stampa Anouck Michelin,il legale che difende i componenti francesi della flottilla insieme ai colleghi Raphaël Kempf, Romain Ruiz, e Chirinne Ardakani.Da pate sua, il portavoce del ministero degli Esteri della Francia ha detto che ''la protezione consolare è cominciata da questa notte, poi questa mattina, con le prime visite del console generale e dall'ambasciatore francese presso i nostri connazionali" trattenuti in Israele. ''Sono in contatto con i 36 francesi e le loro famiglie'', aggiunge Pascal Confavreux, indicando che le persone fermate sono state trasferite nel carcere di Ktziot. Secondo Ardakani, i membri della flottilla ''avevano un obiettivo perfettamente lecito, legale e pacifico, di portare viveri e medicinali alla popolazione di Gaza in un contesto genocidario".
Wafa: "Almeno 63 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore"
Secondo fonti mediche, almeno 63 palestinesi sono stati uccisi e altri 227 feriti nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore dall'esercito israeliano. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Le autorità sanitarie locali hanno confermato che il bilancio delle vittime palestinesi a causa dell'attacco israeliano dall'ottobre 2023 è salito a 66.288 morti, con altre 169.165 persone rimaste ferite. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini. Gli ospedali hanno inoltre riferito che 15 richiedenti aiuto sono stati uccisi e altri 80 feriti a causa dei bombardamenti e degli spari israeliani nello stesso periodo di riferimento, portando il bilancio delle vittime tra i richiedenti aiuto a 2.597 da marzo 2025, con altri 19.054 feriti.
Flotilla, Croatti: "Rabbia per essere tornato a casa"
"Ora c'è rabbia, non sollievo, per essere tornato a casa e chiedo che si faccia quanto possibile per liberare tutti gli attivisti che sono detenuti illegalmente. A chi afferma che i parlamentari siano dei privilegiati dico che proprio per il ruolo diplomatico eravamo su quelle navi. Volevamo far pesare questa carica a livello di attenzione mediatica e per estendere la possibilità di avere canali comunicativi e contatti più diretti con la Farnesina; proteggere dunque tutti gli equipaggi". Così il senatore Marco Croatti (M5S), uno dei quattro parlamentari italiani che viaggiavano sulla Flotilla rientrati in Italia. "Direi - ha aggiunto Croatti - che è stato così in queste settimane di navigazione, fino ad oggi, quando proprio per il nostro peso, forse ingombrante per Israele, ci hanno immediatamente liberati. Anzi si sono liberati di noi. Ora c'è rabbia perché gli altri attivisti sono ancora detenuti, non riesco a pensare ad altro. Si tenga l'attenzione altissima e si compia ogni sforzo affinché siano liberati subito". "Attivisti pacifici che portavano aiuti umanitari per Gaza - ha sottolineato il senatore - sono stati attaccati in acque internazionali da 20 navi da guerra israeliane e arrestati con mitra spianati. Ciascuno tragga le sue conclusioni. Sono stato sempre insieme agli altri attivisti, siamo stati schedati e spostati su vari furgoni ed abbiamo avuto momenti difficili e di incertezza".
Schlein: “Tutti gli attivisti della Flotilla devono essere subito liberati”
“Annalisa e Arturo sono arrivati a Roma. Tutte le attiviste e tutti gli attivisti della Flotilla devono essere subito liberati e messi in condizione di rientrare perché la loro detenzione da parte del governo israeliano è illegittima, come illegale è stato l’intercetto in acque internazionali. Chiediamo ai governi di fare tutto il possibile per accelerare la liberazione e il rientro degli attivisti”. Lo ha scritto la segretaria del Pd Elly Schlein in un post su Instagram.
Sciopero Firenze, M5s: "Su caso Flotilla vergogna Meloni"
"Siamo qui in piazza per la Palestina, per la Flotilla e per quello che è accaduto con il governo genocida di Israele, che ha sostanzialmente rapito i cittadini che stavano portando degli aiuti umanitari". A dirlo è il deputato Riccardo Ricciardi del Movimento 5 Stelle che oggi ha partecipato al corteo fiorentino, in occasione dello sciopero generale, insieme ad altri colleghi pentastellati. "Il Governo - aggiunge - non raggiunge mai il limite della vergogna. La Meloni sta perfino incolpando i parlamentari e gli attivisti di aver speso soldi dello Stato. Per rimpatriare Al Masri però di soldi ce n'erano a sufficienza! Questa è solo propaganda". Anche per il deputato fiorentino Andrea Quartini, "è grave e indecente quello che è accaduto alla Flotilla, attaccata in acque internazionali, con una modalità che si accosta ad una dichiarazione di guerra. Il nostro è un premier pavido, che non prende posizione né sulle sanzioni né sul richiamo dell'ambasciatore. Questa manifestazione è una risposta straordinaria alla politica estera del governo Meloni". Infine Luca Rossi Romanelli, candidato alle prossime regionali su Firenze, invita le istituzioni "a prendere una presa di posizione forte contro il governo genocida di Israele e contro il commercio di armi che transita anche dalla nostra Toscana, per un embargo immediato".
Squarta: "Bimba palestinese nata in Umbria è speranza"
"La bambina venuta alla luce in Umbria da una famiglia palestinese è il simbolo della speranza che si accende in un contesto segnato dalla sofferenza e dalla distruzione": così l'europarlamentare umbro di Fratelli d'Italia Marco Squarta commenta la nascita della bambina. "Questa gioia è stata resa possibile dal corridoio umanitario aperto dal Governo guidato da Giorgia Meloni, che ha scelto di agire concretamente per mettere in salvo donne, bambini e civili in fuga da Gaza. Non parole e nessuna strumentalizzazione, ma fatti che salvano vite umane" sostiene in una nota. Per l'europarlamentare si tratta "di un segnale che va oltre la cronaca". "In un momento in cui qualcuno pensa di utilizzare Gaza come pretesto per polemiche e scioperi politici - dice Squarta -, l'Umbria oggi accoglie una nascita che ci ricorda che la solidarietà vera passa dalle scelte coraggiose e dalla responsabilità. Il Governo Meloni ha dimostrato che l'Italia c'è, quando si tratta di salvare e proteggere chi soffre. Lo dimostra ogni giorno accogliendo decine di bambini e ragazzi ragazzi, che adesso possono coltivare il sogno di una vita normale lontani dalla tragedia. È un giorno di festa per l'Umbria e un segnale di fiducia per il futuro. Questa bambina rappresenta la vita che vince sul male, la speranza che prevale sulla disperazione".
Tajani vede medici Gaza: "Italia in prima linea per aiuti"
La situazione umanitaria a Gaza e' stata al centro di un incontro, questa mattina, fra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e una delegazione di medici internazionali, coordinata dal movimento civico Avaaz, impegnata in progetti sanitari per la popolazione civile nella Striscia. Ne ha dato notizia la Farnesina. Presenti la pediatra giordano-statunitense Tanya Ali Haj-Hassan, specializzata in terapia intensiva e che ha partecipato a numerose missioni nella Striscia, e il britannico Graeme Groom, chirurgo del King's College Hospital di Londra che ha effettuato numerose missioni in zone di guerra per l'addestramento di dottori in chirurgia traumatologica e che si prepara a rientrare a Gaza. Nel ringraziare i medici per la loro testimonianza e per il loro coraggio, il ministro Tajani ha sottolineato il grande valore del loro impegno umanitario e l'importanza, soprattutto in questa drammatica fase, dell'assistenza sanitaria per alleviare l'emergenza in corso a Gaza. "L'Italia e' in prima linea nel fornire aiuti umanitari alla popolazione della Striscia e non possiamo rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza di tante persone", ha dichiarato Tajani. "Grazie all'impegno del governo, abbiamo accolto quasi 200 bambini di Gaza in ospedali italiani e, grazie alle borse di studio, lavoriamo per rafforzare i corridoi universitari, investendo nel futuro dei palestinesi", ha ricordato. Tajani ha messo in contatto i medici con gli uffici del ministero per collaborare e ricevere aggiornamenti per attualizzare il programma 'Food for Gaza' nel settore sanitario. Il programma ha permesso l'ingresso di 2.300 tonnellate di aiuti alimentari e beni sanitari a Gaza, grazie alla collaborazione con le Nazioni Unite (Pam e Fao) e con Croce Rossa e Mezzaluna Rossa internazionale (Ficross). Inoltre, la Farnesina ha destinato 10 milioni di euro a Unicef e Organizzazione Mondiale della Sanita' per ospedali, vaccini, farmaci e attivita' di emergenza. Nel settore sanitario, l'Italia ha assicurato priorita' all'accoglienza di bambini palestinesi malati. Attraverso 15 operazioni sanitarie - di cui l'ultima pochi giorni fa - e' stato finora possibile ricoverare presso ospedali italiani quasi 200 minori, accolti nel nostro Paese insieme ai i loro familiari. E' di questa settimana, inoltre, l'avvio di 'corridoi universitari' grazie ai quali e' stato accolto un primo gruppo di 39 studenti e ricercatori assegnatari di borse di studio presso atenei in tutta Italia.
Flotilla, Scuderi rientrata: "Provati, ci sono state violazioni"
"Stiamo bene. Siamo un pò provati ma siamo tornati; adesso il nostro pensiero continua ad essere a Gaza anche con tutte le persone che non sono tornate e a cui stiamo pensando in continuazione. Sono successe tantissime cose, ma ne parleremo domani in maniera più piena. Ci sono state delle violazioni, sono successe un sacco di cose, ne parleremo tutti insieme domani". Così, appena rientrata con un aereo a Fiumicino da un volo di linea da Tel Aviv, l'eurodeputata Benedetta Scuderi (Avs), una dei quattro parlamentari italiani che viaggiavano sulla Flotilla.
©Ansa
Sciopero, ministero: "51,18% scuole rilevate, adesione al 7,43%"
"Con il 51,18% delle scuole rilevate la percentuale di adesione allo sciopero e' stata del 7,43%". E' il dato, aggiornato alle ore 15, comunicato in una nota dal ministero dell'Istruzione e del Merito, sullo sciopero nel comparto scuola. Nella nota, il ministero ricorda che il 22 settembre scorso, in occasione dell'ultimo sciopero, la percentuale di adesione "era stata del 10,16% sul 50,07% delle scuole rilevate".
Oms lancia appello: "Più Paesi accolgano feriti di Gaza"
Il rappresentante dell'Oms a Gaza, Rik Peeperkorn, ha lanciato un appello accorato affinchè "più Paesi accettino pazienti palestinesi nei loro ospedali". Secondo i dati dell'Oms sono ad oggi 15.600 i pazienti, tra cui 3.800 bambini, che necessitano di un'evacuazione medica urgente stante la situazione sanitaria al collasso nella striscia . Simbolo del disastro, il complesso Al-Shifa, situato nel cuore di Gaza City e a lungo considerato il più grande ospedale del territorio, che secondo quanto riferisce Peeperkorn ora ospita solo una manciata di pazienti, dopo essere stato devastato dai continui attacchi israeliani e dagli attacchi via terra. Poche strutture continuano ad accogliere un numero sempre crescente di pazienti. "Attualmente, solo 14 dei 36 ospedali di Gaza sono operativi, anche solo parzialmente", ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'Oms i cui dati indicano che dall'inizio del conflitto a Gaza 66.000 persone sono state uccise e quasi 170.000 ferite. L'agenzia stima che almeno un quarto dei sopravvissuti abbia riportato ferite gravi. Quasi 5.000 persone hanno subito l'amputazione degli arti; altre migliaia convivono con lesioni al midollo spinale, gravi ustioni o traumi cranici. Inoltre, ogni settimana almeno quindici donne partoriscono al di fuori di un centro medico, senza assistenza qualificata e sono pochissimi i neonati che, se necessario, possono beneficiare dei pochi ventilatori disponibili. Spesso in un'incubatrice vengono sistemati più neonati e, a causa della mancanza di attrezzature, i medici sono costretti a scegliere quali bambini possono essere curati. Il direttore dell'Oms ha infine ricordato che la guerra non ha risparmiato gli operatori sanitari e quelli umanitari. Dall'inizio del conflitto sono stati uccisi quasi 1.800 operatori sanitari e almeno 543 operatori umanitari.
Flotilla, Spallanzani: "Solidarietà a nostro medico aggredito"
L'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" IRCCS esprime piena solidarieta' ad Andrea, nostro dipendente aggredito ieri sera al termine del flashmob "Luci sulla Palestina" organizzato dai "Sanitari per Gaza" e tenutosi all'esterno dell'Istituto.
Lula chiede la liberazione dei 15 brasiliani della Flotilla
Il Brasile "esorta il governo israeliano a liberare immediatamente i difensori dei diritti umani" fermati durante "l'intercettazione illegale e la detenzione arbitraria delle imbarcazioni che compongono la Global Sumud Flotilla", tra cui quindici attivisti brasiliani, inclusa la deputata federale Luizianne Lins. Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri, nella quale il governo di Luiz Inacio Lula da Silva "condanna con la massima fermezza" l'azione di Tel Aviv. "Considerato il carattere pacifico della flottiglia e il suo obiettivo di consegnare aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, la sua intercettazione da parte delle forze di sicurezza israeliane costituisce una grave violazione del diritto internazionale", prosegue la nota. Il Brasile "ribadisce la propria posizione secondo cui Israele dovrà essere ritenuto responsabile per qualsiasi atto illegale e violento commesso contro la flottiglia e contro gli attivisti pacifici" e ricorda che "Israele è vincolato dagli obblighi legali derivanti dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, esigendo che venga facilitato l'accesso delle autorità consolari dell'ambasciata del Brasile a Tel Aviv a tutti gli attivisti brasiliani detenuti illegalmente", conclude la nota.
Cgil: "In Lombardia adesioni al 50%, in 150mila in Piazza"
Lo sciopero per la Palestina e a difesa della Global Sumud Flotilla ha registrato in Lombardia un'adesione media del 50%, con punte del 100% in aziende come la Cem di Mantova e negli appalti delle biblioteche di Bergamo, del 90% alla Lafranconi, alla Cambielli di Pavia e alla Spreafico a Lecco, dell'80% nei negozi Feltrinelli di Milano e in molte altre realtà. Lo comunica la Cgil che parla di partecipazione "straordinaria" nelle piazze lombarde: "oltre 150.000 persone hanno manifestato a Milano, Como, Cremona, Crema e in tanti altri territori, con cortei e presìdi diffusi e molto partecipati" La Cgil sottolinea come "presenze significative" si siano registrate anche nei settori edile (fino al 70%), commercio e terziario (punte all'80%), turismo, chimico e tessile (dal 30 al 75%) e nelle fabbriche e industrie (fino al 90%) mentre il sindacato è "in attesa di dati sui settori pubblici, trasporti e alcuni privati", sulla base dei quali aggiornerà i numeri. "Lo sciopero - spiega la nota - ha inteso denunciare la responsabilità del Governo italiano, che ha abbandonato connazionali inermi in acque internazionali, impedendo di fatto l'azione umanitaria e violando i principi di solidarietà, giustizia e pace", La Cgil ricorda anche che i suoi dipendenti lombardi hanno scioperato e che le ore trattenute, superiori ai 100mila euro, saranno devolute ad iniziative umanitarie a favore della popolazione palestinese.
Siria, uccisi tre cristiani ad Homs
Uomini armati non identificati hanno assassinato ieri tre cristiani nella provincia di Homs, nel centro della Siria. Lo riferisce Murhaf al-Naasan, capo delle forze di sicurezza del governo di transizione siriano, secondo il quale - riporta l'Osservatore Romano - le vittime sarebbero tre giovani della zona. L'attacco è avvenuto nel villaggio di Anaz, Wadi al-Nasara (Valle dei Cristiani), a ovest di Homs. I media locali riportano che i tre membri della comunità cristiana sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco davanti all'ufficio del capo villaggio, da uomini armati in sella a una motocicletta. In risposta agli omicidi, i funzionari politici della zona hanno annunciato il ritiro di tutti i loro candidati dalle prossime elezioni parlamentari e hanno dichiarato il boicottaggio delle elezioni che si terranno domenica, dopo diversi rinvii.
Flotilla, Croatti: "Nottata molto difficile, anche umanamente"
"Abbiamo passato una nottata molto complessa e difficile, anche umanamente. Pero' dobbiamo essere tutti concentrati e mantenere alta l'attenzione per riportare tutti gli italiani ancora detenuti nei centri. Solo in un centro identificato, noi abbiamo visto solo il console e il vice ambasciatore questa mattina prima di partire dall'aereo, avere focus su queste persone e' fondamentale", e' il racconto del parlamentare M5s, Marco Croatti, al suo arrivo a Fiumicino, dopo essere stato fermato e detenuto in Israele. "Noi siamo stati tutto il tempo insieme a tutta la componente della Flotilla, siamo stati dentro questo centro dove ci hanno schedato, monitorato, controllato. Siamo montati su dei furgoni per andare al carcere, poi siamo stati prelevati da questi furgoni, siamo dovuti uscire, ci hanno fatto una fotografia, ci hanno rimesso su questi furgoni, ero con 22 persone, nessuna di nazionalita' italiana, ci hanno riprelevato, ci hanno fatto fare una dichiarazione che stavamo bene, perche' stavamo bene, poi ci hanno rimesso nel furgone, poi ci hanno rimesso in un altro furgone. E siamo andati via", ha concluso Croatti.
Lacrimogeni in autostrada a Bologna contro manifestanti
Lacrimogeni contro i manifestanti in autostrada e tangenziale a Bologna, dove il corteo era fermo da circa un'ora in presidio. Quando una parte del gruppo ha iniziato ad avanzare con le mani alzate e incappucciati verso il blocco di polizia e carabinieri è iniziato il lancio dei candelotti. In tutta risposta c'è stato un lancio di oggetti e petardi. I manifestanti si stanno disperdendo e indietreggiando nei pressi dell'uscita numero cinque. Nel frattempo un'altra parte della manifestazione era già uscita dalla carreggiata.
Media: "Metà popolazione Gaza City sfollata verso sud"
Quasi la meta' della popolazione di Gaza City e' stata sfollata verso sud. Lo afferma il direttore dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati che in un'intervista ad al-Jazeera ha denunciato che le aree di sfollamento nella Striscia di Gaza centrale e meridionale sono sottoposte a bombardamenti israeliani.
Flotilla, Zangrillo: "Non sciopero. Landini? Mira a politica"
Assolutamente no, non perche' sia contrario agli scioperi ma perche' non comprendo la ragione. Io sono un boomer, abituato al sindacato che difende i diritti dei lavoratori. Un sindacato che dichiara sciopero generale per la Flottiglia non sta facendo il sindacato". Cosi' il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ai microfoni di 'Un Giorno da Pecora' su Rai Radio 1 alla domanda se avesse partecipato oggi allo sciopero generale. "Landini faccio fatica a chiamarlo segretario della Cgil - ha proseguito l'esponente di Forza Italia - e' il signor Landini con aspirazioni politiche".
Legali Flotilla: "Alcuni attivisti in sciopero della fame"
Gli attivisti della Flotilla detenuti in Israele "vengono trasferiti nella prigione di Saharonim, vicino alla prigione di Ketsiot, ad eccezione di quelli della barca dei Marinette, intercettati oggi. Diversi, tra cui il nostro vicepresidente Alexis Deswaef, si sono rifiutati di firmare documenti che riconoscevano falsamente un 'ingresso illegale' in territorio israeliano e hanno iniziato uno sciopero della fame. È prevista un'udienza presso la prigione". Lo fa sapere l'International Federation for Human Rights, di cui fa parte Adalah, il team giuridico della Flotilla.
Flotilla, a Fiumicino abbracci e commozione per i parlamentari
Abbracci con i familiari e commozione a Fiumicino per i quattro parlamentari italiani, liberati dalle autorità di Israele, che facevano parte della Flotilla. Stanchi, visibilmente provati ma con ripetuti accenni di sorriso: così il senatore Marco Croatti, l'eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l'eurodeputata Benedetta Scuderi, con la Kefiah al collo. Ad accoglierli, all'esterno del Terminal 3, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la segretaria del Pd, Elly Schlein, il senatore M5S, Lorenzo Patuanelli, il portavoce Avs, Angelo Bonelli, la coordinatrice della segreteria Pd Marta Bonafoni. Anche con loro abbracci calorosi e parole di bentornato.
Opposizione greca: "Governo si adoperi per rilascio Flotilla"
"Condanniamo fermamente l'attacco delle forze militari israeliane alle navi della flotta di solidarietà internazionale che trasporta aiuti umanitari a Gaza e invitiamo il governo (ellenico) a prendere tutte le misure necessarie per l'immediato rilascio e il rientro in sicurezza dei 27 cittadini greci nel nostro Paese". Lo si legge in una dichiarazione congiunta dei partiti di opposizione greci di sinistra, ovvero Pasok, Syriza, Nea aristerà ('Nuova sinistra') e Plefsi Eleftherias ('Rotta della libertà'). Nella dichiarazione, ripresa dal sito di Efsyn, si legge: "L'attacco dell'esercito israeliano alla flotta di solidarietà internazionale Global Sumud Flotilla, avvenuto ieri all'alba in acque internazionali, costituisce una violazione del diritto internazionale e del diritto del mare". I partiti di opposizione hanno aggiunto che "non è ancora chiaro dove siano stati trasferiti i passeggeri, tra cui ci sono 27 cittadini greci, compreso un membro del Parlamento ellenico, la deputata di Nea Aristerà Peti Perka".
Verdi-S&D-Sinistra: "Vertici Ue intervengano su Flotilla"
"Chiediamo un intervento immediato in risposta all'intercettazione illegale e violenta da parte di Israele della flottiglia Global Sumud e alla detenzione di alcuni dei suoi oltre 500 volontari pacifici, tra cui membri del Parlamento europeo, in acque internazionali. L'intercettazione della flottiglia è una grave violazione del diritto internazionale e dei principi umanitari e l'Ue deve condannare in modo inequivocabile e pubblico questo attacco. Il governo israeliano dovrà essere ritenuto responsabile." Lo scrivono i gruppi Socialisti, Verdi e della Sinistra al Pe in una lettera inviata a Ursula von der Leyen e ai vertici Ue.
Israeliano arrestato per spionaggio per l'Iran
Un cittadino israeliano e' stato arrestato affermano dallo Shin Bet e dalla polizia israeliana con l'accusa di aver raccolto informazioni di intelligence per conto dell'Iran. Il sospettato, 23 anni, lavorava in un hotel sul Mar Morto e avrebbe scattato fotografie dei locali dell'hotel e dell'area circostante, ma il servizio segreto interno non ha rivelato quale fosse l'utilizzo di queste immagini. Sono decine di casi di spionaggio iraniano smascherati negli ultimi due anni, ricostruisce il Times of Israel, mentre le autorita' intensificano gli sforzi per reprimere il reclutamento online di spie da parte dell'intelligence iraniana. All'inizio di questa settimana, la polizia ha annunciato di aver arrestato due residenti di Holon sospettati di aver fotografato basi militari e altri luoghi in Israele e di avert passato le immagini all'Iran.
Flotilla, penalisti: "Rispettare diritti libertà e difesa"
L'Unione delle Camere penali italiane "nel condannare l'intercettazione in acque extraterritoriali della Global Sumud Flotilla da parte della Marina israeliana, e la privazione della liberta' dei membri degli equipaggi, fra i quali cittadini italiani soggetti alla giurisdizione del nostro Paese", riafferma la "centralita' del rispetto dei diritti fondamentali della persona e delle norme del diritto internazionale umanitario all'interno di ogni conflitto". le operazioni militari in mare aperto, osservano i penalisti, "non possono mai svolgersi in violazione dei principi di necessita', proporzionalita' e distinzione tra obiettivi militari e civili. Il diritto internazionale impone che gli aiuti umanitari pacifici e imparziali possano raggiungere in ogni caso le popolazioni civili in condizioni di sicurezza. In ogni contesto di conflitto, la tutela della vita, della dignita' e dei diritti inviolabili delle persone deve restare un limite inderogabile per ogni attore coinvolto". L'Unione delle Camere penali italiane, dunque, richiama "con forza" questi principi, chiedendo "con fermezza" il "rispetto dei fondamentali diritti di liberta' e dell'inviolabile diritto di difesa a favore di tutte le persone ancora illegittimamente detenute in quanto fondamento della convivenza internazionale e del rispetto dello Stato di diritto", e invita le "istituzioni nazionali e internazionali a vigilare perche' siano pienamente osservati".
Sciopero: almeno 80mila a corteo Roma
Sono almeno 80 mila le persone presenti al corteo per la Flotilla che sta attraversando Roma fino a piazza di Porta Pia.
Ben Gvir: "Attivisti Flotilla restino in carcere per mesi"
"Penso che debbano essere tenuti qui per alcuni mesi in una prigione israeliana, in modo che si abituino all'odore dell'ala terroristica": lo afferma il ministro dell'ultradestra israeliana Itamar Ben Gvir riguardo agli attivisti della Flotilla in attesa di espulsione. Ben Gvir, in un video-messaggio postato su X, ha detto che il primo ministro Benjamin Netanyahu sta commettendo un "errore" ad espellerli, "perché questo li spingerà a tornare ancora e ancora e ancora".
Croatti: "Tremendamente preoccupati membri Flotilla"
"Siamo tremendamente preoccupati per tutti gli italiani rimasti nel centro di detenzione. Noi abbiamo passato una nottata molto difficile, bisogna ora portare a casa tutti". Così, appena rientrato con un aereo a Fiumicino da un volo di linea da Tel Aviv, il senatore Marco Croatti (M55), uno dei quattro parlamentari italiani che viaggiavano sulla Flotilla. "Abbiamo passato una nottata che vi racconteremo, molto complessa, molto difficile, anche umanamente; però dobbiamo essere tutti quanti bravi a mantenere alta l'attenzione e portare a casa tutti gli italiani che sono in questo momento in detenzione, e che sono in un centro identificato", ha detto ancora Croatti. "Noi questa mattina - ha proseguito il senatore - abbiamo visto il vice ambasciatore poco prima di partire con l'aereo: è importante che ci sia l'attenzione di tutti i media in questo momento per avere un focus su queste persone. E'fondamentale". Alle domande su presunti insulti ricevuti, Croatti ha risposto così: "Noi siamo stati tutto il tempo insieme a tutta quanta la componente della flottillia; siamo stati dentro questo centro dove ci hanno schedato, monitorato, controllato e siamo andati in furgoni per andare al carcere; poi siamo stati prelevati da questi furgoni, siamo dovuti uscire, ci hanno fatto una fotografia, ci hanno fatto risalire sul furgone. Ero con altre 22 persone e nessuna di nazionalità italiana: ci hanno riprelevato e fatto fare una dichiarazione che stavamo bene, perché stavamo bene; poi ci hanno fatto risalire sul furgone e siamo andati via".
Scotto: "Stiamo bene, ora liberare tutti gli attivisti"
"Stiamo bene. Il nostro pensiero va ora a tutti gli attivisti, affinché siano al più presto liberati". Lo ha detto a Fiumicino il deputato Arturo Scotto appena sbarcato dall'aereo proveniente da Israele assieme agli altri tre deputati italiani espulsi. "Il nostro pensiero in questo momento va agli italiani ed a tutti gli attivisti che sono ancora bloccati lì e naturalmente a Gaza. Non aggiungo altro: il nostro pensiero va a loro". Queste le uniche parole dette a Fiumicino dal deputato Arturo Scotto appena sbarcato dall'aereo proveniente da Israele assieme agli altri tre parlamentari italiani espulsi. Poi, all'esterno del Terminal 3, dopo l'accoglienza, visibilmente provato, assieme alla eurodeputata Pd, Annalisa Corrado, ha preferito rimandare a domani ulteriori commenti sulla situazione vissuta prima della liberazione.
Il Papa vede presidente Svizzera, Ucraina e Gaza tra temi
Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza, nel Palazzo apostolico vaticano, la Presidente della Confederazione Elvetica, Karin Keller-Sutter, che ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. "Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato, oltre a ricordare il generoso e professionale impegno della Guardia Svizzera Pontificia, è stato espresso compiacimento per i buoni e fruttuosi rapporti bilaterali. Ci si è poi soffermati - comunica la Santa Sede in una nota - su questioni internazionali e ambiti di comune interesse, con particolare riferimento alle prospettive di pace per la fine della guerra in Ucraina e a Gaza".
Flotilla, Ben Gvir: "Attivisti stiano in carcere qualche mese"
Il ministro della sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir ha affermato che gli attivisti della Global Sumud Flotilla andrebbero tenuti per qualche mese nelle carceri israeliane invece di essere subito rimpatriati. Lo riporta Ynet. "La decisione del primo ministro di consentire ai terroristi della flottiglia di tornare nei loro Paesi e' fondamentalmente sbagliata", ha affermato Ben Gvir, "penso che dovremmo tenerli qui nelle prigioni israeliane per qualche mese, in modo che possano sentire l'odore dell'ala terroristica. Non e' possibile che il primo ministro li mandi ripetutamente nei loro Paesi, e che questo li faccia tornare ripetutamente".
Flotilla, Salis chiama Tajani: "Rassicurazioni su salute genovesi"
La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha telefonato pochi minuti fa al ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani per avere rassicurazioni sullo stato di salute e incolumità dei due cittadini genovesi, Josè Nivoi e Pietro Queirolo Palmas, componenti della Global Sumud Flotilla che sono stati abbordati e attualmente sono detenuti da Israele. Il ministro Tajani ha assicurato di non avere alcuna notizia di maltrattamento degli attivisti detenuti e ha aggiunto che è in corso una visita consolare al termine della quale lo stesso vicepremier si metterà nuovamente in contatto con la sindaca.
Flotilla, arrivati a Fiumicino i 4 parlamentari italiani
Sono arrivati, all'aeroporto di Fiumicino, i quattro parlamentari italiani, liberati dalle autorità di Israele, che facevano parte della Flotilla. Il senatore Marco Croatti, l'eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l'eurodeputata Benedetta Scuderi sono giunti con un volo di linea da Tel Aviv e quindi sbarcati alle 14.10 al Terminal 3. Successivamente saranno accolti, tra gli altri, allo scalo romano, dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, dal senatore M5S, Lorenzo Patuanelli, e dal portavoce Avs, Angelo Bonelli. I quattro parlamentari italiani rientrati da Israele dopo il fermo della Flotilla saranno accolti nello scalo romano di Fiumicino anche dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Arianna Meloni: "Non è bloccando Italia che si risolve problema Gaza"
"Non è bloccando l'Italia che si risolve il problema a Gaza, lo sanno tutti, perché in queste ore sono in corso importanti trattative di pace. La guerra in Medioriente è molto dolorosa ma il governo italiano ha molto chiara la situazione, ragione per cui siamo i primi in Europa, e tra i primi al mondo, per aiuti e assistenza sanitaria a Gaza". A dirlo Arianna Meloni, responsabile nazionale di Fratelli d'Italia, che stamani a Vibo Valentia ha partecipato a una manifestazione elettorale con i candidati di FdI al consiglio regionale.
Ue: "Proteste pro Pal pacifiche legittime; no a violenza"
"Siamo sempre stati chiari sul fatto che le manifestazioni pacifiche sono un diritto fondamentale in tutti i Paesi democratici, e abbiamo sempre affermato che la violenza non ha posto nei nostri Stati membri. Questo vale per i manifestanti e per tutti gli altri. Spetta agli Stati membri controllare le proteste e le manifestazioni". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per lo stato di diritto, Markus Lammert, nel briefing quotidiano con la stampa, rispondendo a una domanda sull'aumento delle proteste pro-Palestina nei Paesi europei e sul rischio di risposte violente da parte delle forze dell'ordine
Flotilla: Schlein, Patuanelli e Bonelli ad aeroporto Fiumicino
La segretaria del Pd, Elly Schlein, il capogruppo del M5s, Stefano Patuanelli, e Angelo Bonelli, esponente di Avs e portavoce di Europa Verde, sono all'aeroporto di Fiumicino ad attendere l'arrivo dei parlamentari Arturo Scotto, Annalisa Corrado, Benedetta Scuderi e Marco Croatti, di ritorno dopo essere stati fermati dall'autorita' israeliane a bordo di imbarcazioni della Flotilla.
Flotilla: a Barcellona al via sit-in permanente di solidarieta'
L'accampamento in solidarieta' con Gaza e in difesa della Global Sumud Flotilla, allestito ieri vicino al World Trade Center di Barcellona, ha aperto questa mattina dopo la sua prima notte con circa 30 tende e l'intenzione di diventare "permanente". Lo ha dichiarato all'agenzia Efe una dei portavoce del Movimento di Sostegno alla Flottiglia, Judit Pinol, stimando che circa 120 persone abbiano dormito accanto a Plaza de La Carbonera, nei pressi del porto di Barcellona, un'infrastruttura circondata da polemiche per l'eventuale attracco di navi che trasportano presumibilmente equipaggiamento militare per Israele. Fonti dell'organizzazione hanno confermato ai media che la protesta dovrebbe protrarsi almeno fino al 15 ottobre, data in cui i sindacati hanno indetto uno sciopero. L'accampamento e' stato formato ieri sera dopo una giornata di mobilitazioni a Barcellona, con una protesta studentesca a mezzogiorno, con circa 6.500 partecipanti secondo le autorita' locali e un raduno a La Carbonera con 15.000 persone che ha visto momenti di tensione con i Mossos d'Esquadra (la polizia catalana), che hanno arrestato due persone accusate di disordine pubblico, danneggiamento, possesso di ordigni incendiari e aggressione alle forze dell'ordine. Pinol ha sottolineato che l'obiettivo di questo sit-in, sotto l'ombrello di vari movimenti sociali - come quello femminista e quello per l'edilizia abitativa - e' di segnare "una svolta" verso la rottura delle relazioni con Israele, l'attuazione immediata dell'embargo sulle armi e "l'apertura del corridoio umanitario". "Inoltre, vogliamo chiedere l'immediato rilascio dei membri della Flotilla", ha aggiunto Pinol, tra cui figura la ex sindaca di Barcellona Ada Colau.
Usb: "300mila al corteo di Roma"
"Siamo meravigliosi. Siamo 300 mila". É quanto hanno affermato gli organizzatori dell'Usb alla manifestazione di Roma per lo sciopero generale per la Palestina e per la Flotilla, parlando solo della parte del corteo gestita dal sindacato Usb. I manifestanti si sono mossi verso l'autostrada.
Flotilla, presidente Ucoii inserito in lista degli italiani
E' stato poi regolarmente inserito nelle liste per ricevere l'assistenza consolare necessaria assieme agli altri connazionali il presidente dell'Unione delle comunità islamiche italiane (Ucoii) Yassine Lafram, che si trovava a bordo di una imbarcazione della Flotilla diretta a Gaza fermata dalla marina israeliana. Lo riferisce la stessa Ucoii, dopo che ieri sera aveva espresso preoccupazione per l'assenza dalle liste dei cittadini italiani appartenenti alla missione.
Flotilla, Israele conferma: 4 italiani rimpatriati, sono i primi
Il ministero degli Esteri israeliano ha confermato il rimpatrio dei quattro parlamentari ed europarlamentari italiani membri della Global Sumud Flotilla e ha specificato che sono stati i primi tra i fermati a essere espulsi. "Sono in corso le procedure per porre fine alla provocazione Hamas-Sumud e per concludere l'espulsione dei partecipanti a questa farsa", si legge in un post pubblicato sul profilo ufficiale del ministero su X, "quattro cittadini italiani sono già stati espulsi. Gli altri sono in fase di espulsione". "Israele desidera porre fine a questa procedura il piu' rapidamente possibile", prosegue il messaggio, che presenta "in allegato le foto di Greta Thunberg e degli altri partecipanti a questa provocazione al loro arrivo in Israele". "Sono tutti sani e salvi", conclude il comunicato, "come hanno ripetutamente affermato Israele, Italia, Grecia e il Patriarcato Latino di Gerusalemme, qualsiasi aiuto trasportato da queste imbarcazioni, per quanto piccolo, avrebbe potuto essere trasferito pacificamente a Gaza. Questa non è stata altro che una provocazione".
Corteo in autostrada, A14 chiusa a Bologna
L'Autostrada A14 è chiusa a Bologna, fra Borgo Panigale e San Lazzaro, dopo che il corteo ha invaso l'adiacente tangenziale. L'autostrada era stata chiusa per ragioni precauzionali e alcuni manifestanti l'hanno invasa. Chiuso anche il raccordo di Casalecchio fra l'A1 e il bivio con la A14. Risulta così attualmente bloccato quasi tutto il nodo autostradale bolognese.
Manifestanti pro-Gaza in tangenziale est Milano
I partecipanti al corteo milanese a sostegno della Flotilla sono entrati nella tangenziale est di Milano dopo avere percorso il sottopassaggio vicino alla stazione di Lambrate.
A Bologna il corteo ha occupato la tangenziale
Il corteo dei manifestanti a Bologna ha occupato la tangenziale. Inizialmente hanno provato a sfondare il cordone di polizia su via Stalingrado, ma sono stati respinti con un breve tafferuglio durante il quale è volata qualche manganella. Poi i reparti hanno lasciato passare il corteo che adesso sta marciando sulla tangenziale, al grido di "Blocchiamo tutto".
Flotilla:'le barche senza aiuti? accuse Israele infondate'
"Sono accuse totalmente infondate. Sulle barche partite dall'Italia c'erano casse di aiuti, alimentari e medicine, preparati dall'associazione Music for Peace". A dirlo la portavoce italiana del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia, in merito alle parole dell'ambasciatore israeliano a Roma Jonathan Peled che sostiene non siano stati trovati aiuti alimentari sulle imbarcazioni della missione umanitaria. "C'erano dal riso, al miele, alle medicine - prosegue - Inoltre al porto di Augusta sono state fatte riprese dai reporter, prima della partenza, mentre venivano caricate le casse sulle varie barche. È tutto documentato".
Ue: 'cortei pro-Pal? Sono un diritto ma no alla violenza'
"Siamo sempre stati chiari sul fatto che le manifestazioni pacifiche sono un diritto fondamentale in tutti i Paesi democratici. E abbiamo sempre detto che la violenza non ha posto nei nostri Stati membri: questo vale per i manifestanti e per tutti". Lo ha detto un portavoce della Commissione europea, interpellato sulle proteste pro-Pal in corso in Europa e sugli episodi di violenza tra i dimostranti e le forze dell'ordine. "Spetta alle autorità nazionali" garantire la supervisione delle manifestazioni, ha evidenziato.
Mo: tre israeliani arrestati durante protesta a sostegno della Flotilla
Tre israeliani sono stati arrestati durante una protesta al confine di Gaza a sostegno della Sumud Flotilla. Lo riporta Haaretz.
Sciopero: corteo Roma autorizzato fino a Verano
Il corteo di oltre 60 mila persone per la Flotilla che sta attraversando Roma, secondo quanto si apprende da fonti di polizia, è stato autorizzato fino al Verano. Passerà per via Nomentana, Regina Elena fino ad arrivare a piazzale del Verano.
Amb. Israele: parlamentari hanno ignorato appelli Mattarella
"I parlamentari di sinistra" che erano a bordo della Flotilla "hanno ignorato gli appelli del presidente Mattarella e del governo italiano" e della "Chiesa cattolica che li ha esortati ad andare a Cipro. È molto chiaro che questa è una provocazione politica sponsorizzata da Hamas": lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, a L'Aria che Tira su La7.
Flotilla: Schlein,Bonelli e Patuanelli accoglieranno deputati
La segretaria del Pd, Elly Schlein, il senatore M5S, Lorenzo Patuanelli, ed il portavoce Avs, Angelo Bonelli, sono all'aeroporto di Fiumicino per accogliere, a breve, i quattro parlamentari italiani liberati dalle autorità israeliane ed in arrivo con un volo di linea da Tel Aviv.
Porto di Napoli bloccato per la manifestazione pro-Gaza
Sono, secondo alcune stime degli organizzatori, oltre diecimila i manifestanti che attualmente stanno bloccando il porto di Napoli, impedendo l'accesso ed il deflusso a tutti i veicoli. Attualmente la maggior parte dei pro-Gaza si trova radunata all'esterno dell'edificio dove sono ospitati gli uffici della Guardia Costiera e della Autorità Portuale e per la loro presenza sono stati bloccati tutti gli accessi all'area portuale partenopea, sia dalle autostrade che dai varchi cittadini. Il blocco sta provocando conseguenze anche sui collegamenti marittimi per le isole del golfo di Napoli.
Flotilla: seconda missione in partenza da Turchia verso Gaza
Dopo l'intervento che ha bloccato la Global Sumud Flotilla, dalla Turchia una nuova flotta di navi sta ultimando i preparativi per la partenza con l'obiettivo di forzare e sfondare il blocco israeliano nella Striscia di Gaza. L'annuncio e' stato dato dal membro del parlamento Hasan Turan, eletto nelle fila del partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan e presidente del gruppo interparlamentare degli amici della Palestina. Turan ha specificato che le navi partiranno dai principali porti del Mar Nero tutte con la bandiera palestinese e turca. Una ulteriore iniziativa nata in solidarietà con la Sumud Flotilla che si aggiunge alle 45 barche salpate ieri dal porto di Arsuz, nel sud del Paese. "E' inaccettabile l'intervento israeliano nei confronti della Sumud Flotilla, un atto di pirateria che ha colpito un'azione umanitaria. E' impossibile rimanere inerti. Non hanno raggiunto la destinazione? Non cambia nulla, per una flotilla attaccata ne partiranno altre. La Flotilla ha dimostrato che Israele non è impenetrabile", ha detto Turan, che si imbarcherà dal porto di Giresun. Domenica sono previste manifestazioni di solidarietà con la Flotilla in moltissime città della Turchia.
Ambasciatore di Israele: "Cortei anti-governo, Gaza non c'entra nulla"
"Molti dimostranti non sanno nemmeno per cosa stanno protestando, sono anti establishment, sono anti-governo. E' una protesta che non ha nulla a che fare con Gaza e con i palestinesi". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma, Jonathan Peled, a L'Aria che Tira su La7, rispondendo a una domanda sulle manifestazioni in Italia. "Sono molto attento ad etichettare l'antisemitismo, ma senza dubbio c'è ignoranza, notizie false, incitamento e radicalismo, e anche anarchici fanatici che si uniscono per attaccare l'establishment, per attaccare il governo italiano. Gridano 'Palestina libera', ma non sanno neanche che cosa stanno gridando".
Ambasciatore di Israele: "Sulle barche non c'era nessun aiuto alimentare"
"Non abbiamo trovato nessun aiuto alimentare sulle barche sequestrate". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma Jonathan Peled a L'Aria che Tira su La7, ribadendo che la Flotilla era una "provocazione".
Gaza, Israele intensifica offensiva: palestinesi in fuga. VIDEO
Israele: "Già espulsi 4 italiani, gli altri quanto prima"
"Sono in corso le procedure per concludere la provocazione Hamas-Sumud e finalizzare l'espulsione dei partecipanti a questa farsa. Sono già stati espulsi 4 cittadini italiani. Gli altri sono in fase di espulsione. Israele desidera porre fine a questa procedura il più rapidamente possibile". Lo scrive il ministero degli Esteri israeliano su X postando foto "di Greta Thunberg e degli altri partecipanti a questa provocazione mentre arrivano in Israele". "Sono tutti sani e salvi", aggiunge. "Come hanno ripetutamente affermato Israele, Italia, Grecia e il Patriarcato latino di Gerusalemme, qualsiasi aiuto trasportato da queste imbarcazioni, per quanto piccolo, avrebbe potuto essere trasferito pacificamente a Gaza. Questa non era altro che una provocazione", conclude il post.
Wafa, quindici vittime dall'alba nella Striscia
Quindici palestinesi sono stati uccisi dalle prime ore di oggi, mentre le forze armate israeliane continuavano gli attacchi aerei e i bombardamenti sulla Striscia di Gaza. Lo scrive Wafa che cita fonti locali e specifica che 11 delle 15 vittime sono state nella sola Gaza City. Tre persone sono morte in un attacco ad un veicolo ad al-Mawasi, Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza. Ulteriori vittime sono state segnalate nel quartiere di al-Sabra, a sud di Gaza City, e nella zona di Ansar, a ovest. I soccorsi anche recuperato due corpi sotto le macerie della scuola di Al-Falah, nel quartiere di al-Zaytoun, a sud-est di Gaza City.
Conte: "Meloni primo agitatore delle piazze, provoca lo scontro"
"Abbiamo un presidente del Consiglio che sta giocando sporco. E' il primo agitatore delle piazze. Sta provocando lo scontro per soffocare il confronto e non è accettabile. Lo dobbiamo denunciare. Il presidente del Consiglio si sta dimostrando il primo estremista perché evidentemente vuole lo scontro sociale. Provoca con le sue affermazioni quasi per incitare alle reazioni e sperare forse di lucrare un qualche consenso politico. E allora dico a tutti i manifestanti, in tutta Italia, non cadete in trappola. Continuate a manifestare pacificamente". Così Giuseppe Conte.
Global Sumud Flotilla, rimpatrio attivisti italiani: quando inizierà
A breve l'ambasciatore italiano in Israele dovrebbe incontrare gli attivisti in carcere. A quanto riferito, i legali italiani sono stati informati dalla Farnesina del rilascio dei quattro parlamentari stamattina quando erano già in aeroporto.
Global Sumud Flotilla, rimpatrio attivisti italiani: quando inizierà
Vai al contenutoNuova Flotilla partita con 11 barche da Catania e Otranto
Una nuova flotilla, composta da undici barche, è partita dai porti di Catania e di Otranto con prua verso Gaza. Secondo quanto scrive 'La Repubblica', a bordo ci sarebbero quasi un centinaio di persone tra medici, infermieri e giornalisti provenienti da 25 Paesi differenti. A promuovere questa nuova flotta, secondo il quotidiano, ci sarebbero due organizzazioni, la 'Freedom Flotilla' e la 'Thousand Madleen'. "Dobbiamo aprire un corridoio umanitario, ma anche umano, noi ci mettiamo i nostri camici - dice Riccardo Corradini - medico chirurgo a bordo che ha lavorato già nella Striscia - Gaza è l'unico posto al mondo in cui io da medico non posso andare a dare una mano ai miei colleghi, che non solo sono stremati, perché lavorano senza sosta e senza mezzi, ma rischiano la vita ogni giorno perché li ammazzano, li arrestano, li torturano".
Unicef: "L'idea di una zona umanitaria a sud di Gaza è una farsa"
L'idea di una 'zona umanitaria' nel sud di Gaza è una "farsa", non esiste un luogo sicuro nella Striscia. Lo ha affermato il portavoce dell'Unicef, James Elder, a Ginevra. "L'idea di una zona sicura nel sud è una farsa. Le bombe vengono sganciate dal cielo con agghiacciante prevedibilità. Le scuole, che erano state designate come rifugi temporanei, vengono regolarmente ridotte in macerie, (e) le tende... vengono regolarmente avvolte dal fuoco degli attacchi aerei", ha sottolineato.
Sciopero generale, treni cancellati e in ritardo in tutta Italia. LIVE
Il Paese scende in piazza per protestare contro il blocco israeliano della Global Sumud Flotilla. Disagi da Nord a Sud, con cortei e manifestazioni in tutte le città. Cancellazioni e ore di ritardo già accumulate in mattinata negli scali ferroviari. La mobilitazione nazionale è stata indetta dall'Unione Sindacale di Base (Usb), Cgil, Cub e Sgb. Interessati tutti i settori pubblici e privati.
Sciopero generale, treni cancellati e in ritardo in tutta Italia. LIVE
Vai al contenutoLe forze israeliane intercettano l'ultima imbarcazione della Flotilla
L'ultima imbarcazione della Global Sumud Flotilla rimasta in navigazione è stata intercettata dalle forze della Marina israeliana. Lo mostra uno streaming video della Flotilla, che mostra il momento dell'abbordaggio da parte del gommone delle forze speciali dell'unità Shayetet 13. La barca aveva avuto problemi meccanici ed era rimasta indietro rispetto alle altre 41 barche che sono state intercettate tra mercoledì notte e giovedì mattina dalle forze israeliane in acque internazionali.
Tajani: "Gli altri italiani potrebbero tornare nel fine settimana"
"Sono in corso le visite consolari degli altri italiani" della Flotilla, oltre ai parlamentari che stanno rientrando adesso, ed "io mi auguro possano rientrare nel nostro paese il prima possibile, nel giro di un paio di giorni". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti. "Stiamo lavorando intensamente con le autorità israeliane, anche ieri sera ho parlato a lungo col ministro degli Esteri israeliano Saar, intanto per avere notizie delle condizioni dei nostri connazionali - stanno tutti bene - e per accelerare i tempi del loro rientro". Sulle modalità di questo rientro, "potrebbe esserci un charter e stiamo lavorando perché possa arrivare in Italia". In ogni caso, "stiamo approfondendo al massimo gli sforzi per far sì che possano rientrare tutti il prima possibile, vediamo se riusciamo anche entro il fine della settimana", ha aggiunto.
Rsf: "20 giornalisti internazionali arrestati sulla Flotilla"
Reporter Senza Frontiere (Rsf) condanna l'arresto di "oltre 20 giornalisti internazionali" da parte delle forze israeliane durante l'intercettazione della flottiglia con aiuti umanitari internazionali per Gaza e ne chiede il "rilascio immediato". "Arrestare giornalisti e impedire il loro lavoro costituisce una grave violazione del diritto di informare ed essere informati. Rsf condanna l'arresto illegale di professionisti dell'informazione a bordo di queste imbarcazioni per coprire un'operazione umanitaria di portata senza precedenti", ha dichiarato Martin Roux, responsabile dell'ufficio crisi di Rsf. Secondo la Ong francese per la libertà di stampa, a bordo c'erano circa 20 giornalisti, tra cui giornalisti spagnoli (Telesur e il quotidiano El País), qatarioti (Al-Jazeera), italiani, turchi (Trt) e francesi (Émilien Urbach del quotidiano L'Humanité). "Le diverse redazioni non hanno più notizie dei loro giornalisti", ha dichiarato Rsf. Senza contatti con Emilien Urbach dalle "3 del mattino di giovedì", il sindacato Snj-Cgt de l'Humanité ha denunciato in una dichiarazione "un ostacolo inaccettabile al libero esercizio della professione giornalistica". "Come il resto dei professionisti dei media arrestati dalle forze israeliane, è probabile che il giornalista Urbach sia trattenuto nel porto di Ashdod, a metà strada tra Tel Aviv e la Striscia di Gaza", ha aggiunto Rsf nel suo comunicato. Dall'inizio della guerra, alla stampa internazionale non è stato permesso di lavorare liberamente nei territori palestinesi.
Bonelli: "Gvir ha detto agli attivisti, 'siete terrroristi'"
"C'è stato, però, a quanto sappiamo uno show indecente di Ben Gvir davanti agli attivisti della Flotilla accovacciati a terra: sono stati insultati e definiti terroristi". Così Angelo Bonelli di Avs raccontando quanto accaduto sarebbe accaduto agli attivisti della Flotilla.
Landini: "Flotilla ha difeso Carta e diritto internazionale"
"A quegli attivisti non andrebbe solo pagato il rientro, ma riconosciuto un merito, perché hanno difeso i valori della nostra Carta e del diritto internazionale". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Piazza Vittorio durante lo sciopero generale in solidarietà con la Global Sumud Flotilla. "Il governo ha messo un volo di Stato per un delinquente libico, mentre ai cittadini italiani che hanno partecipato alla flottiglia e che hanno tenuto alto l'onore della Costituzione si nega persino un biglietto aereo".
Il parroco di Gaza: "Speriamo nell'accordo, c'è tanta angoscia"
Dalla parrocchia di Gaza si spera che "si raggiunga un accordo" per porre fine alla guerra. Lo dice il missionario argentino, padre Gabriel Romanelli. "La gente comune ovviamente vuole, noi tutti vogliamo, che questa guerra finisca" ma "come ha detto anche il Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, la fine di questa guerra, purtroppo, non significherà la fine del conflitto o l'estinzione di tutto l'odio che ha prodotto e continua a produrre questa situazione che dura da molto tempo. Ma è assolutamente necessaria". Romanelli, dai suoi canali social, torna a riferire che "tutti sono ansiosi, angosciati, perché alcuni dicono che i gruppi qui rifiuteranno" l'accordo, "tutto o parte di esso, che non lo faranno, che d'altronde, l'altra parte non accetterebbe alcun cambiamento. La verità è che speriamo che questa guerra finisca, e che ci sia rispetto per l'intera popolazione civile che ha già sofferto e continua a soffrire orrori".

©Ansa
Tajani: "I quattro parlamentari in partenza da Israele"
"Sono in partenza dall'aeroporto Ben Gurion i quattro parlamentari, con i quali ho parlato stamane. Sono accompagnati da un diplomatico della nostra ambasciata a Tel Aviv". L'ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti degli italiani della Flotilla fermati da Israele. Inclusi i quattro parlamentari, a cui "è stata riconosciutà l'immunità". Tajani ha detto di aver "parlato con loro mentre erano all'aeroporto e stanno bene. Ho avvisato anche i leader dei loro partiti, naturalmente il presidente del Consiglio, dello sviluppo della situazione", ha aggiunto, a margine di un evento al Maxxi.
Flotilla, team legale ha parlato con gli arrestati italiani
Gli avvocati ieri hanno potuto parlare con le persone fermate a bordo della Global Sumud Flotilla. Lo si apprende dal team legale italiano degli attivisti. Stamattina l'ambasciatore italiano in Israele dovrebbe incontrare gli attivisti in carcere. A quanto riferito dai legali italiani, sono stati informati dalla Farnesina del rilascio dei quattro parlamentari stamattina quando erano già in aeroporto.
Flotilla, Crosetto: "Nave Marina senza avvertire Meloni? Falso"
È "totalmente falso" il retroscena pubblicato oggi su Repubblica, secondo cui il ministro della Difesa Guido Crosetto avrebbe deciso di inviare la fregata della Marina 'Fasan' a dare assistenza agli italiani della Global Sumud Flotilla senza avvertire la premier Giorgia Meloni. Lo afferma lo stesso ministro in un post sui social. "Sul mio telefono - ricostruisce il ministro - il dialogo con il Presidente Meloni inizia mercoledì 24 settembre poco dopo le 3 del mattino (ora di Tallin) con dei messaggi via Whatsapp. C'era stato un attacco con droni ad alcune imbarcazioni della Sumud Flotilla, sulla quale c'erano cittadini italiani. Alle 3,59 le giro l'analisi del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Portolano. Alle 4,24 le invio l'analisi giuridico-legale fatta dalla Marina Militare che mi fornisce il Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. Credendino. Nel prosieguo del confronto abbiamo addirittura concordato come comunicare la decisione, che sapevamo essere *rilevante* ". "Dopo quel momento - prosegue il post - sono centinaia i messaggi tra me e lei per seguire evoluzioni, prevenire problemi, confrontarci sulle preoccupazioni. Inframezzati a tanti altri su altri temi, come accade ogni giorno. Ah, dimenticavo! Un'altra stranezza dell'articolo è la citazione dei vertici di Fdi che non sarebbero stati informati. Come se i ministri fossero tenuti ad informare i vertici di un partito delle scelte istituzionali. No comment. Comunque, come spesso accade, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi ".
Salvini: "Quanto è costata la Flotilla? Aiuti arrivano a tonnellate"
"Li abbiamo tutelati fino in fondo, se uno mette a rischio la sua vita e va in zona di guerra dovrebbe essere responsabile di quello che fa e di quello che costa alla collettività. Quanto è costata e sta costando questa spedizione in barca a vela mentre gli auti arrivano a tonnellate per vie normali?". Se lo chiede il leader della Lega Matteo Salvini, parlando di Flotilla a Mattino5. "Quanto avvicina la pace? La allontana", aggiunge.
Legale Flotilla: "473 arrestati trasferiti in carcere nel sud di Israele"
In tutto sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla arrestati in acque internazionali dalle forze dell'esercito israeliano mentre erano diretti in missione umanitaria a Gaza: sono stati trasferiti dalle autorità israeliane nel carcere di Saharonim, nel deserto di Neghev, nel sud di Israele, in attesa del completamento delle procedure per il previsto trasferimento nei rispettivi Paesi. Lo ha confermato Loubna Yuma, legale di Adalah, il team giuridico della Flotilla, all'agenzia Efe.
Imbarcazione della Flotilla attracca a Cipro
Un'imbarcazione della Sumud Flotilla, che aveva tentato di rompere il blocco israeliano a Gaza ha attraccato a Cipro. Lo ha reso noto il governo dell'isola. L'imbarcazione, con a bordo 21 persone, ha chiesto di attraccare a Larnaca per rifornimento di carburante e per motivi umanitari, ha dichiarato un portavoce del governo su X. Il portavoce non identifica l'imbarcazione né dice se fosse tra quelle intercettate dalla Marina israeliana. Dopo aver registrato tutti i passeggeri, Cipro ha provveduto ai loro bisogni primari e ha offerto assistenza consolare, aggiunge il portavoce.
Hamas: "Bisogno di più tempo per studiare il piano Trump"
Hamas ha bisogno di più tempo per studiare il piano di pace per Gaza presentato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e sostenuto dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. "Hamas sta ancora proseguendo le consultazioni sul piano di Trump... e ha informato i mediatori che le consultazioni sono in corso e richiedono tempo", ha dichiarato un funzionario a condizione di anonimato. Martedì Trump ha dato ad Hamas un ultimatum di "tre o quattro giorni" per accettare il suo piano per porre fine alla guerra nei territori palestinesi.
Media, Ankara arresta turco con accusa di essere spia d'Israele
I servizi segreti di Ankara (Mit) hanno catturato un detective che, secondo l'accusa, era stato assoldato dall'intelligence israeliana (Mossad) per spiare attivisti palestinesi in Turchia. Secondo quanto riferisce la tv di Stato Trt, l'operazione del Mit, in collaborazione con le forze di polizia e dell'antiterrorismo, ha portato all'arresto a Istanbul di Fatih Keles, un cittadino turco che operava sotto falso nome e spiava un attivista palestinese in Turchia in cambio di denaro dal Mossad. Secondo l'indagine, Keles durante l'estate ha ricevuto 4.000 dollari in criptovalute da un agente del Mossad per spiare per 4 giorni il palestinese a Istanbul.
Global Flotilla, Landini: "Meloni appoggia ancora Netanyahu?". VIDEO
Israele: "470 attivisti della Flotilla processati prima di essere espulsi"
La polizia israeliana afferma che 470 attivisti arrestati dalla Marina israeliana a bordo della Sumud Flotilla che tentava di rompere il blocco marittimo israeliano sulla Striscia di Gaza sono stati processati dalle forze dell'ordine. Secondo la polizia, oltre 600 agenti, insieme a funzionari carcerari e rappresentanti dell'immigrazione, sono stati dispiegati al porto di Ashdod per accogliere gli attivisti detenuti.
Gli attivisti delle 41 imbarcazioni sono stati sottoposti a un "approfondito processo di ispezione", afferma la polizia, aggiungendo che sono stati consegnati all'Autorità per la popolazione e l'immigrazione e al Servizio carcerario israeliano per ulteriori accertamenti prima dell'espulsione. Una nave della Global Sumud Flotilla è ancora in viaggio verso Gaza e si prevede che verrà intercettata dalla Marina se continuerà ad avvicinarsi.
Ambasciatore Ferrari: "Gli italiani stanno bene, nessun maltrattamento"
"Ho parlato con i quattro parlamentari italiani rilasciati dalle autorità israeliane e gli altri attivisti italiani della Flotilla ad Ashdod, stanno tutti bene, non c'è stato alcun maltrattamento". Lo dichiara l'ambasciatore di Italia in Israele, Luca Ferrari. "Il console italiano sta per incontrare a breve gli attivisti a Ketziot. Le autorità italiane si stanno adoperando per far rilasciare tutti gli altri italiani. I quattro parlamentari rilasciati sono già all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, partiranno per Roma Fiumicino alle 10", ha aggiunto l'ambasciatore.
Media: "Hamas risponderà presto a piano Trump, fazioni in disaccordo"
Il quotidiano arabo londinese "Asharq Al-Awsat" ha riferito che Hamas e le fazioni palestinesi si trovano ad affrontare un dilemma riguardo alla loro posizione sul nuovo "piano Trump". Secondo fonti di Hamas, il movimento non intende respingere completamente il piano, ma piuttosto valutare un'accettazione parziale con modifiche, principalmente su questioni relative al rilascio degli ostaggi, al ritiro israeliano e agli accordi di sicurezza. Fonti di altre fazioni considerano il piano come "un'immagine di sconfitta".
Secondo il rapporto, le discussioni potrebbero concludersi entro pochi giorni e una risposta ufficiale potrebbe essere consegnata ai mediatori già oggi, con l'obiettivo di formulare una posizione palestinese unitaria.
Flotilla, Tajani parla con i 4 parlamentari in partenza da Israele
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto un colloquio telefonico con i quattro parlamentari italiani della Flottilla fermati da Israele e liberati nella notte. Lo riferisce una nota della Farnesina. Il senatore Marco Croatti, l'eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l'eurodeputata Benedetta Scuderi, fermati mentre si avvicinavano alla costa di Gaza, sono all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv in partenza per l'Italia. "Il personale della nostra ambasciata sta chiedendo alle autorità israeliane di effettuare visite consolari e di permettere la liberazione immediata di tutti gli attivisti", ha affermato Tajani. L'ambasciata a Tel Aviv sta chiedendo anche la possibilità di utilizzare un volo charter per l'Italia. Nella notte l'ambasciatore d'Italia Luca Ferrari ha parlato con tutti gli altri connazionali, che sono in buone condizioni, precisa la nota.

©IPA/Fotogramma
Israele: "Detenuti 200 passeggeri della flottiglia diretta a Gaza"
Il Servizio Penitenziario Israeliano (Ips) ha reso noto di aver finora accolto oltre 200 detenuti della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza. In una dichiarazione, l'Ips ha affermato che i detenuti sono stati trasferiti al carcere di Ktzi'ot, nel Negev, dove saranno sottoposti a un "procedimento legale da parte dell'Autorità per la Popolazione e l'Immigrazione".
Flotilla: liberi i 4 parlamentari italiani fermati
Sono stati liberati dalle autorita' di Israele i 4 parlamentari italiani che facevano parte della Flottilla. Il senatore Marco Croatti, l'eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l'eurodeputata Benedetta Scuderi erano stati fermati mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Lo riferisce una nota della Farnesina. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva avuto piu' contatti con il ministro israeliano Gideon Sa'ar chiedendo la liberazione immediata.
Flotilla, nave Marinette continua navigazione verso Gaza
La nave Marinette, l'unica imbarcazione rimasta della Flottiglia che trasportava aiuti a Gaza, continua la navigazione verso l'enclave palestinese. "Il mondo ha visto cosa succede quando dei civili sfidano un assedio. Eppure la Marinette continua a navigare", si legge sul profilo Instagram della Flotilla. "Conosce il destino delle sue sorelle in mare. Sa cosa l'aspetta. E si rifiuta di tornare indietro". Alle 3:50 ora italiana, Marinette si trovava a circa 150 km dalla costa di Gaza, secondo la geolocalizzazione condivisa sul sito della Flottiglia.