Si inasprisce il conflitto tra Israele e la Repubblica islamica. Teheran ha risposto al raid israeliano che ieri notte ha colpito la capitale iraniana lanciando una pioggia di missili e forti esplosioni udite a Tel Aviv e Gerusalemme. Morta una donna, almeno 63 feriti. A questo ha fatto seguito un altro raid di Israele sul distretto Teheran dove vivono Khamenei e Pezeshkian e poi ancora una terza ondata di missili iraniani diretti in territorio israeliano
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Esplode il conflitto tra Israele e Iran, con l'attacco senza precedenti dello Stato ebraico, seguito dalla risposta in serata di Teheran, con lanci di missili e forti esplosioni udite a Tel Aviv e Gerusalemme. Il bilancio delle vittime per ora è di una donna, deceduta a seguito delle ferite riportate in uno dei primi attacchi, e almeno 63 feriti. La rappresaglia iraniana ha dato avvio a un botta e risposta di missili e droni tra Israele e l'Iran che ha portato l'Idf a prendere di mira il distretto di Teheran dove vive l'ayatollah Khamenei, e l'Iran a lanciare ulteriori razzi sopra i cieli di Tel Aviv. Nel frattempo il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu si è rivolto direttamente al popolo iraniano, invitandolo a unirsi contro quello che ha definito un "regime malvagio e oppressivo". "È giunto il momento per il popolo iraniano di unirsi attorno alla sua bandiera e alla sua eredità storica, battendosi per la propria libertà dal regime malvagio e oppressivo", ha dichiarato in un video pubblicato su X. La pioggia di missili ha fatto seguito al raid israeliano su Teheran di ieri notte, quando 200 caccia dell'Idf hanno scaricato oltre 300 bombe su obiettivi militari e legati al programma nucleare, danneggiando il sito di Natanz. Come riportano i media iraniani, l'attacco di Israele sulla capitale dell'Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti, con l'offensiva proseguita anche nel corso della giornata. "Il colpo iniziale è stato un successo, andremo avanti per giorni", ha avvertito Netanyahu. L'Iran ha affermato che l'attacco israeliano è una "dichiarazione di guerra". "Il destino di Israele sarà doloroso" ha detto Khamenei.
Gli approfondimenti:
- L'Iran attacca Israele, le immagini dei missili su Tel Aviv e Gerusalemme. VIDEO
- Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
- Israele attacca l’Iran, i siti colpiti nel raid. Cosa sappiamo. FOTO
- Iran, chi sono i capi militari e gli scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
- Gaza secondo Trump,il video realizzato con l'Ai con statue d'oro e resort di lusso
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Nyt: "Colpito quartiere Tel Aviv con strutture Idf"
Secondo il team di investigazione del New York Times, alcune immagini pubblicate sui social media su Telegram mostrano "un attacco che ha colpito una parte del centro di Tel Aviv, dove si trovano numerose strutture militari, tra cui il quartier generale delle Forze di difesa israeliane". Uno dei luoghi più in vista nelle riprese dell'attacco è la Torre Marganit, nella zona di Kirya a Tel Aviv, un punto di riferimento nel centro della città, vicino al quartier generale dell'esercito israeliano.
Israele abbassa livello allerta dopo ultimo attacco
Il livello di allerta in Israele è stato abbassato per tutto il Paese questa notte dopo che l'Iran ha lanciato "decine" di nuovi missili. Lo ha detto l'esercito israeliano. "Nell'ultima ora, decine di missili sono stati lanciati dall'Iran allo Stato di Israele", afferma un comunicato militare emesso mezz'ora fa, dopo che la popolazione era stata autorizzata a lasciare i rifugi. "Alcuni missili sono stati intercettati" e i soccorsi sono in corso "attualmente in diverse località del Paese dove sono stati segnalati colpi di proiettile", aggiunge il testo. La popolazione è stata autorizzata a lasciare i rifugi, a condizione che rimanessero lì "nelle vicinanze".
Idf ai media, non pubblicate i luoghi degli attacchi
Le Forze armate israeliane invitano i media a "non pubblicare i luoghi degli attacchi". Il portavoce dell'Idf ribadisce che i luoghi e la documentazione degli attacchi non devono essere pubblicati o condivisi. "Il nemico monitora questa documentazione per migliorare le proprie capacità di attacco", si legge nella dichiarazione.
Israele, morta una donna ferita in attacco Teheran
C'è la prima vittima in Israele del contrattacco iraniano lanciato nelle ultime ore. Si tratta di una donna che era rimasta gravemente ferita nell'attacco missilistico contro la parte centrale del Paese, riferiscono i media israeliani, secondo cui i feriti sono 63.
Israele, servizi soccorso: "4 feriti in zona metropolitana Tel Aviv"
Quattro persone sono rimaste ferite in seguito alla terza ondata di missili lanciati dall'Iran. Lo riferiscono i servizi di soccorso, citati da Ynet.
Iran, abbattuti due caccia israeliani
"La Forza di Difesa Aerea dell'esercito della Repubblica Islamica dell'Iran ha abbattuto e distrutto con successo due caccia F-35 israeliani e un gran numero dei loro droni. La sorte dei piloti è sconosciuta e oggetto di inchiesta. Ulteriori dettagli saranno resi noti a breve". Lo scrive l'agenzia iraniana Mehr.
Idf: "Cvili possono lasciare rifugi" dopo terza ondata missili
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno informato i civili che possono lasciare i rifugi dopo la terza ondata di attacchi missilistici lanciata dall'Iran, con l'avvertenza di restare comunque nelle vicinanze. Lo riferisce il Times of Israel.
Idf: "Nave israeliana ha abbattuto almeno 5 droni iraniani"
Una corvetta di classe Sa'ar 6 della Marina israeliana, di stanza nel Mar Rosso, ha abbattuto cinque droni iraniani da ieri, l'ultimo appena un'ora fa, secondo quanto dichiarato dall'Idf. Separatamente, un altro drone è stato abbattuto dall'Aeronautica Militare israeliana in Siria poco fa, aggiunge l'Idf, citato dal Times of Israel.
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Idf: "Missili dall'Iran", forti esplosioni a Tel Aviv
Le sirene d'allarme stanno suonando in numerose aree di Israele per il lancio di missili dall'Iran verso il Paese. Lo riferisce l'esercito israeliano ribadendo alla popolazione di raggiungere i rifugi, mentre su Tel Aviv si avvertono forti esplosioni.
Nyt: "Raid Israele su distretto Teheran dove vivono Khamenei e Pezeshkian"
Le difese aeree iraniane stanno rispondendo ad un attacco che gli israeliani hanno concentrato sul distretto Pastour di Teheran, dove vivono l'ayatollah Ali Khamenei e il presidente Masoud Pezeskhian. Lo scrive il New York Times.
Von der Leyen: "Diritto difesa Israele ma stabilità regione"
"Ho parlato con il presidente Isaac Herzog in merito alla situazione in peggioramento in Medio Oriente. Ho ribadito il diritto di Israele a difendersi e a proteggere il suo popolo. Allo stesso tempo, preservare la stabilità regionale è fondamentale. Esorto tutte le parti ad agire con la massima moderazione e ad adoperarsi per ridurre l'escalation della situazione. Gli sforzi diplomatici sono fondamentali per impedire un'ulteriore escalation". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Israele all'Onu: "La nostra attesa di soluzioni è finita"
Smantellare il programma nucleare dell'Iran ed "eliminare l'architettura del suo terrorismo". Lo ha detto l'ambasciatore di Israele all'Onu Danny Danon, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza, in cui ha ricordato che l'attesa di una soluzione "è finita". Danon ha parlato anche dell'obiettivo di eliminare l'"aggressività e neutralizzare la capacità del regime di dare seguito alla sua ripetuta dichiarazione pubblica di voler distruggere lo Stato di Israele". "Noi - ha continuato - abbiamo aspettato, mentre Teheran arricchiva del 60 per cento l'uranio a un livello che non aveva nessuna giustificazione civile". "Noi - ha insistito - abbiamo aspettato mentre la leadership iraniana ingaggiava altri scienziati nucleari". "La scorsa notte - ha concluso - l'attesa è finita".
Iran: Israele Onu, momento decisivo per sicurezza globale
Israele ha agito per "evitare la propria distruzione, e ora il mondo si trova a un bivio tra la negazione e la chiarezza". Lo ha detto l'ambasciatore di Israele all'Onu nel suo intervento al Consiglio di sicurezza. "Questo - ha aggiunto Danny Danon - non è solo un momento decisivo per Israele, ma è un momento decisivo per l'ordine della sicurezza globale e per la credibilità del sistema internazionale".
Iran, 'grazie Israele' è l'hastag sugli account degli oppositori al regime di Khamenei
"Grazie Israele". Questo l'hashtag lanciato da alcuni oppositori al regime degli ayatollah dopo gli attacchi lanciati la notte scorsa da Israele contro siti militari e nucleari iraniani, e a seguito dei quali è stata decapitata la leadership dei Guardiani della rivoluzione della Repubblica islamica. Allo "orgoglioso" popolo iraniano si è rivolto direttamente stasera il premier israeliano Benjamin Netanyahu, esortandolo a "sollevarsi e a far sentire la sua voce" al regime.
Iran: "Aggressione israeliana pienamente sostenuta da membro Onu: gli Usa"
L'ambasciatore iraniano all'Onu ha ribadito che l'aggressione di Israele "è stata intenzionale, coordinata e pienamente sostenuta da un membro permanente di questo Consiglio, gli Stati Uniti. La complicità degli Usa in questi attacchi terroristici è non dubitabile". Questi attacchi, ha aggiunto, "sono l'ultima di una lunga e ben documentata serie di comportamenti illegali, destabilizzanti e aggressivi da parte del regime israeliano, un regime che agisce impunemente perché protetto da potenti alleati. Questo deve finire".
Netanyahu: "Aspettiamo diverse ondate di attacchi da Teheran"
Il primo ministro israeliano ha dichiarato di aspettarsi "diverse ondate di attacchi iraniani" in risposta agli attacchi israeliani contro siti militari e nucleari nella Repubblica Islamica. Netanyahu ha detto che l’ordine di attaccare il programma nucleare iraniano risale a novembre 2024, poco dopo l’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah.

Iran, Netanyahu: 'Aspettiamo diverse ondate di attacchi da Teheran'
Vai al contenutoIsraele, il bilancio dei feriti sale a 63
È salito a 63 feriti, due dei quali in condizioni critiche, il bilancio degli attacchi iraniani nel centro di Israele. Lo riporta Ynet. I soccorritori starebbero ancora estraendo persone dalle macerie di un condominio colpito.
Iran: drone in spazio aereo, sirene allarme a Eilat
Le sirene d'allarme sono suonate a Eilat, sul mar Rosso, per l'ingresso di un drone nello spazio aereo israeliano. Ne ha dato notizie l'Idf sui social media.
Iran: boati a Teheran, contraerea in azione
La contraerea è entrata in azione a Teheran in risposta a un nuovo attacco israeliano che sarebbe già in corso. Lo riferiscono i media iraniani. I corrispondenti di Afp e Tass affermano di aver udito forti boati.
Esplosioni a Teheran, attivata l'anti-aerea
Il sistema di difesa aerea di Teheran è stato attivato per contrastare gli attacchi israeliani. Lo hanno riferito i media iraniani. "Le difese di Teheran si sono riattivate pochi minuti fa per contrastare i proiettili del regime sionista", ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Irna, mentre l'Afp sul posto ha segnalato esplosioni della capitale ed un bagliore rosso nel cielo.
Iran a Onu: "Risponderemo a Israele in modo deciso, proporzionato"
"L'Iran risponderà in maniera decisa e proporzionata agli attacchi" di Israele. "Non è una minaccia, ma una conseguenza ad un attacco non provocato. Nessun aggressore deve poter agire con impunità". Lo ha detto l'ambasciatore iraniano all'Onu, Amir-Saeid Iravani, parlando al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Chi supporta Israele, con gli Usa in testa, è complice e condivide la responsabilità", ha aggiunto, ribadendo che lo Stato ebraico ha "violato la Carta Onu e deve essere ritenuto responsabile". "Questo non è solo l'attacco a un paese, ma all'ordine internazionale e alla Carta Onu", ha aggiunto.
Aiea: "Sezione chiave dell'impianto di Natanz distrutta"
L'attacco israeliano al sito nucleare di Natanz ha "distrutto" l'impianto pilota di arricchimento dell'uranio situato in superficie, una zona chiave dell'impianto. Lo ha detto il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi in Consiglio di Sicurezza Onu. L'Iran sta arricchendo l'uranio fino al 60% di purezza, prossimo al 90% circa del grado bellico, presso l'impianto pilota, ma produce quantità di quel materiale inferiori rispetto a Fordow. Grossi ha aggiunto che i danni all'impianto in superficie avevano causato "contaminazione chimica e radiologica", ma che la contaminazione poteva essere trattata con "misure appropriate".
Usa a Onu: "Per Israele azione su Iran era necessaria autodifesa"
"Israele ci ha avvertito che questa azione era necessaria per la sua autodifesa. Ogni nazione sovrana ha il diritto di difendersi e Israele non fa eccezione". Lo ha affermato alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu il rappresentante degli Usa McCoy Pitt dell'Ufficio per gli Affari delle Organizzazioni Internazionali. "Donald Trump è stato eletto con un mandato ampio da parte del popolo americano: promuovere la pace ed evitare i gravi errori delle amministrazioni passate che hanno portato a guerre senza fine", ha aggiunto. "Gli Stati Uniti continueranno a cercare una soluzione diplomatica che garantisca che l'Iran non acquisti mai un'arma nucleare né rappresenti una minaccia alla stabilità in Medio Oriente. La leadership iraniana farebbe bene a negoziare in questo momento"
I raid iraniani sul territorio israeliano
La pioggia di missili iraniana è una rappresaglia contro l'attacco lanciato da Tel Aviv ieri notte sui siti nucleari dell'Iran.

L'Iran attacca Israele: colpite Gerusalemme e Tel Aviv. FOTO
Vai al contenutoVideo dell'Idf ricostruisce il sito di arricchimento di Natanz colpito dai bombardamenti
In un video diffuso dall'esercito israeliano viene ricostruito graficamente il sito di arricchimento dell'uranio colpito nella notte da un raid dello Stato ebraico.

Iran, animazione dell'Idf mostra luogo dei bombardamenti israeliani
Vai al contenutoAiea, contaminazione radiologica nei siti nucleari colpiti
"Il livello di attività radioattiva dopo l'attacco di Israele ai siti nucleari iraniani è rimasto invariato e si attesta su livelli normali, indicando l'assenza di impatto radiologico esterno sulla popolazione o sull'ambiente", ma ha prodotto una "contaminazione radiologica e chimica all'interno degli impianti". A dirlo è Rafael Grossi, direttore dell'Aiea, al Consiglio di Sicurezza Onu, riferendo che l'Iran ha confermato che i siti di Fordow e Esfahn sono stati colpiti. "Il livello di radioattività è rimasto invariato e su livelli normali ma la contaminazione è gestibile prendendo misure adeguate", ha aggiunto.

Attacco all'Iran, Aiea: contaminazione radiologica in siti colpiti
Vai al contenutoIsraele, almeno 41 feriti con 2 gravi dopo raid missili iraniani
Almeno 41 persone sono rimaste ferite in Israele, 2 delle quali versano in condizioni critiche, come conseguenza della pioggia di missili che si è abbattuta dall'Iran. Altre quattro sono in condizioni di moderata gravità e 33 sono feriti lievemente. I feriti, scrive Ynet, sono stati ricoverati negli ospedali Beilinson, Ichilov e Sheba.
Iran: 35 feriti in Israele, uno in condizioni critiche
È di 35 feriti il nuovo bilancio ufficiale dell'attacco missilistico iraniano su Israele. Lo si legge sui media israeliani. Una persona è in condizioni critiche, le altre 34 hanno subito lesioni dal lieve al moderato a causa delle schegge.
Netanyahu in bunker con suoi per decidere risposta
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione con i capi della sicurezza e i ministri in un bunker sotterraneo per discutere la risposta ai due attacchi missilistici balistici iraniani. Lo ha riferito l'emittente Channel 12.
Netanyahu: "Regime non è mai stato così debole"
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha affermato che Israele proseguirà la sua campagna: "Nelle ultime 24 ore, abbiamo eliminato comandanti militari di alto rango, scienziati nucleari di alto livello, l'impianto di arricchimento più importante del regime islamico e gran parte del suo arsenale di missili balistici", ha detto Netanyahu in un video. "Altri attacchi sono in arrivo. Il regime non sa cosa lo ha colpito, né cosa lo colpirà. Non è mai stato così debole", ha aggiunto il premier Netanyahu.
Meloni sente Netanyahu: "Iran non può avere armi nucleari"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione con il primo ministro dello Stato d'Israele, Benjamin Netanyahu. Nel corso del colloquio, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, Meloni ha condiviso la necessità di assicurare che l'Iran non possa in alcun caso dotarsi dell'arma nucleare, auspicando al contempo che gli sforzi condotti dagli Stati Uniti per giungere ad un accordo possano ancora avere successo. Meloni ha infine ancora una volta ribadito l'urgenza di garantire l'accesso dell'assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza.
Casa Bianca: "Trump ha parlato con Netanyahu"
Donald Trump ha parlato con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Lo riferisce un funzionario della Casa Bianca ai media americani
Iran, a che punto è il programma nucleare. E perché spaventa Israele
Con un attacco su larga scala, nella notte del 13 giugno 2025, Israele ha colpito l’Iran. Una serie di raid aerei e atti di sabotaggio che hanno avuto come target gli scienziati iraniani sospettati di lavorare a una bomba nucleare, il programma di missili balistici di Teheran e l'impianto di arricchimento dell'uranio di Natanz. Ecco cosa sappiamo sulla corsa al nucleare iraniana, quali sono i siti monitorati e i possibili progetti di sviluppo che gli israeliani vogliono stroncare.

Iran, a che punto è il programma nucleare. E perché spaventa Israele
Vai al contenutoL'Iran attacca Israele, le immagini dei missili su Tel Aviv e Gerusalemme. VIDEO
Teheran ha lanciato tre ondate di attacchi sul territorio israeliano. Sono stati danneggiati edifici e ci sarebbero alcuni feriti lievi.

L'Iran attacca Israele, i video dei missili su Tel Aviv e Gerusalemme
Vai al contenutoRussia: "Colpa anche Usa e alleati Israele acquiescenti"
La responsabilità dell'attacco contro l'Iran "non ricade solo sullo Stato di Israele, ma anche sui suoi alleati più stretti". Lo ha detto l'ambasciatore russo Vasily Nebenzya nel suo intervento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Si tratta di una diretta conseguenza dell'acquiescenza dei Paesi occidentali, che per mesi hanno consapevolmente e sistematicamente alimentato l'isteria anti-Iran nel Consiglio di sicurezza delle e nel Consiglio dei governatori dell'Aiea (l'agenzia dell'energia atomica, ndr)", ha insistito.
Netanyahu: "Iraniani unitevi contro il regime malvagio"
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha invitato gli iraniani a unirsi contro quello che ha definito un "regime malvagio e oppressivo", affermando che Israele è impegnato in "una delle più grandi operazioni militari della storia". "È giunto il momento per il popolo iraniano di unirsi attorno alla sua bandiera e alla sua eredità storica, battendosi per la propria libertà dal regime malvagio e oppressivo", ha dichiarato Netanyahu in un video.
Grossi: "Al momento no rischio radiattivo su popolazione"
L'attacco israeliano alle basi nucleari iraniane non ha prodotto al momento un "impatto radiologico esterno sulla popolazione o sull'ambiente". Lo ha detto Rafael Grossi, direttore dell'agenzia internazionale per l'energia atomica, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza dell'Onu riunito al Palazzo di Vetro per discutere della crisi. "Il livello di radioattività" - ha aggiunto Grossi - "è rimasto invariato e su livelli normali".
Idf smentisce l'Iran: "Nessun caccia è stato abbattuto"
Il portavoce dell'esercito israeliano ha definito infondate le affermazioni dell'Iran secondo cui avrebbe abbattuto dei caccia israeliani: "I media iraniani stanno falsificando le informazioni", ha detto.
Idf: "Cittadini possono lasciare rifugi, ma restino vicino"
Nonostante la terza ondata di missili lanciati dall'Iran, il Comando del Fronte Interno dell'esercito ha comunicato alla popolazione che si possono lasciare i rifugi, con la raccomandazione di restare nelle vicinanze.
Starmer sente Trump: "Servono diplomazia e dialogo"
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha sentito stasera il presidente americano Donald Trump, sullo sfondo dell'attacco d'Israele all'Iran seguito dal contrattacco di Teheran. Lo riporta Downig Street precisando che i due leader hanno evidenziato "l'importanza della diplomazia e del dialogo".
L'attacco iraniano visto da una terrazza di Tel Aviv. VIDEO
Esplosioni anche a Gerusalemme, 15 i feriti a Tel Aviv
Anche a Gerusalemme si sono udite esplosioni mentre e' in corso la rappresaglia iraniana contro Israele. Lo riporta Ynet. È intanto salito a 15 feriti, 14 lievi e uno moderato, il bilancio delle persone raggiunte da schegge a Tel Aviv.
Katz: "Iran ha oltrepassato limite, pagherà prezzo alto"
"L'Iran ha oltrepassato il limite, osando lanciare missili contro centri abitati civili in Israele. Continueremo a proteggere i cittadini israeliani e a garantire che il regime degli ayatollah paghi un prezzo molto alto per le sue azioni criminali": lo afferma il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz.
Trump: “Teheran faccia accordo. Non sono preoccupato per guerra regionale”
Israele ha attaccato l’Iran e il presidente Trump ha confermato di essere stato informato in anticipo, ribadendo però che gli Stati Uniti non sono coinvolti direttamente. In un post su Truth ha avvertito l’Iran: “La situazione peggiorerà, i prossimi attacchi saranno più brutali”. E in una intervista a Reuters, si è detto non preoccupato per lo scoppio di una guerra regionale in Medio Oriente.

Iran, Trump: “Non sono preoccupato per una guerra regionale”
Vai al contenutoTeheran, nessun posto in Israele sarà più sicuro
L'attacco missilistico condotto dall'Iran verso Israele "è solo l'inizio". Lo ha detto a Reuters un alto funzionario iraniano, sottolineando che "la vendetta è appena iniziata" e Tel Aviv "paghera' un prezzo altissimo per aver ucciso i nostri comandanti e scienziati. Nessun posto in Israele sara' piu' sicuro".
Tajani: "Se risposta violenta rischio intervento Usa"
"Io non credo che si debbano coinvolgere gli Stati Uniti in questa vicenda, certamente se l'Iran dovesse sferrare un attacco molto violento, sproporzionato rispetto a quello subito, un intervento americano non e' assolutamente un ipotesi da scartare". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Soccorsi Israele, persone intrappolate in un edificio a Dan
I vigili del fuoco e i soccorritori sono al lavoro a Dan, nel centro di Israele, per liberare le persone rimaste intrappolate in un edificio a più piani e spegnere un incendio scoppiato dopo l'impatto di un missile dall'Iran. Altri incendi sono scoppiati anche nel nord di Israele colpito dai vettori balistici iraniani.
Macron: "Il nucleare iraniano minaccia la regione e il mondo"
"La potenza nucleare dell'Iran minaccia la regione e il mondo" ha detto il presidente francese in una conferenza stampa questa sera a Parigi, aggiungendo che "noi siamo meno minacciati di Israele, di cui l'Iran minaccia la distruzione". "L'Iran ha una pesante responsabilità nella destabilizzazione di tutta la regione".
Tajani: "Ambasciatore a Tel Aviv e vice console a Gerusalemme ora nei bunker"
"Ho parlato con il nostro ambasciatore a Tel Aviv che adesso è in un bunker, così come ho parlato con la vice console a Gerusalemme, anche lei nel bunker, perché hanno avuto ordine di chiudersi e di proteggersi e così stanno facendo tutti gli italiani che sono a Tel Aviv e a Gerusalemme". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Pasdaran, "risposta schiacciante in operazione Vera Promessa 3"
I Guardiani della Rivoluzione hanno affermato in una nota che le forze iraniane "hanno eseguito la loro risposta schiacciante e precisa contro decine di obiettivi, centri militari e basi aeree" in Israele nell'ambito dell' Operazione Vera Promessa 3. Lo riferiscono i media della Repubblica islamica.
Cinque i feriti a Tel Aviv, in fiamme un edificio
E' salito a cinque il numero delle persone rimaste ferite in modo lieve o moderato a Tel Aviv, nell'area di Gush Dan, in seguito all'attacco con missili balistici sferrato dall'Iran contro Israele. Lo riferiscono fonti mediche al Times of Israel. I feriti sono stati colpiti da schegge e ricoverati in ospedale. Le televisioni mostrano le immagini di un edificio residenziale in fiamme nel centro di Tel Aviv.
Idf, "in arrivo terza ondata, fino 150 missili dall'Iran"
E' in arrivo una terza ondata di missili dall'Iran. Lo annuncia l'Idf sottolineando che finora ne sono stati lanciati oltre 150 verso lo Stato ebraico. 'Solo in parte sono stati abbattuti', prosegue parlando di decine di missili intercettati.
Axios: "Usa stanno partecipando a respingere attacco Iran"
Gli Stati Uniti stanno partecipando a respingere l'attacco iraniano contro Israele. Lo riporta il giornalista di Axios Barak Ravid su X citando fonti israeliane.
Khamenei: "Trionferemo. Vita sarà amara per sionisti"
L'ayatollah Ali Khamenei ha promesso agli iraniani la vittoria su Israele. "La Repubblica Islamica trionfera' sul regime sionista, per volonta' di Dio", ha detto la guida suprema nell'Iran nel discorso televisivo con cui ha annunciato la rappreseglia dopo l'attacco israeliano. "La vita diventera' sicuramente amara per i sionisti", ha aggiunto.
Media,da inizio attacco più di 150 missili verso Israele
Dall'inizio dell'attacco, piu' di 150 missili sono stati lanciati contro Israele. Lo riferisce Ynet, sottolineando che sinora decine di questi sono stati intercettati, mentre Tel Aviv si sta preparando per un altro sbarramento.
Guardie Rivoluzione, "attaccati decine obiettivi in Israele"
Le Guardie della Rivoluzione iraniane hanno annunciato di aver sferrato attacchi contro "decine di obiettivi" in Israele. "La nostra vendetta e' appena iniziata, pagheranno un alto prezzo per aver ucciso, i nostri comandanti, scienziati e cittadini", ha detto a Reuters un alto ufficiale delle forze d'elite iraniane, "nessun luogo in Israele sarà al sicuro. La nostra vendetta sarà dolorosa".
Tajani: "Siti ebraici e ambasciate Israele a Roma protette"
L'Italia lavora con massima attenzione per proteggere "tutti i siti ebraici e le ambasciate di Israele a Roma. Tutto e' controllato e altamente protetto". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani in collegamento a Rete 4 dalla sala dell'unita' di crisi della Farnesina. "Sono gia' settimane e settimane che il ministro dell'interno Matteo Piantedosi ha deciso di rinforzare controlli su tutti siti ebraici", ha aggiunto Tajani.
Trump: "Attacco Israele potrebbe contribuire ad accordo"
L'attacco israeliano all'Iran potrebbe contribuire al raggiungimento di un accordo con Teheran sul nucleare, invece di allontanarlo. Lo ha dichiarato ad Axios ilpresidente degli Stati Uniti, Donald Trump. A una domanda sul rischio che l'operazione di Israele metta in pericolo l'intesa sul programma nucleare iraniano, Trump ha risposto: "Non credo. Forse il contrario. Forse ora negozieranno seriamente".

©Getty
Tajani: "Rilanciare negoziato Usa-Iran per impedire arma atomica"
Bisogna lavorare per "rilanciare il negoziato" Iran-Usa che doveva proseguire domenica in Oman e che invece è saltato dopo i raid israeliani sull'Iran. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 4 di Sera su Rete4. "Speriamo che dopo un'azione e reazione si possa tornare a sedersi a un tavolo per impedire che l'Iran si doti di un'arma atomica, che è la grande preoccupazione di Israele e di tutti: Teheran deve rispettare delle regole o si assumerà la responsabilità" per l'escalation regionale, ha sottolineato Tajani. Ricordando che anche Russia e Cina, alleate di Teheran, in questa fase sono "prudenti".
Soccorritori: "Diversi feriti lievi a Tel Aviv"
I soccorritori israeliani del Magen David Adom hanno riferito che ci sono diversi feriti lievi a Tel Aviv e dintorni, aggiungendo che sono stati riportati 7 diversi "siti di impatto" dopo il lancio di missili dall'Iran. Lo riferisce Times of Israel. Alcune edifici hanno subito danni, aggiunge la polizia.
Iran, chi sono i capi militari e gli scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
Gli attacchi israeliani hanno puntato non solo a colpire le infrastrutture nucleari iraniane, ma anche a decapitare la sua leadership militare. Per questo ai bombardamenti sugli impianti atomici sono stati accompagnati attacchi mirati contro importanti comandanti militari e personalità del mondo accademico.

Iran, capi militari e scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
Vai al contenutoSchlein: "Pericolo conflitto su scala globale, serve diplomazia"
L'attacco di Israele all'Iran è stato "un attacco unilaterale che rischia di portare a un'escalation e a un conflitto su scala globale. Abbiamo chiesto subito al governo di riferire in Parlamento, cosa che farà domani Tajani, ma anche di assumere un'iniziativa in seno all'Unione europea. Non dobbiamo schiacciarci su Trump". Lo ha detto la leader del Pd Elly Schlein intervistata in occasione della Repubblica delle Idee dal direttore del quotidiano Mario Orfeo. "Chiediamo di non schiacciarsi su Trump - ribadisce Schlein - e di assumere un'iniziativa politica per la pace perché l'Italia ripudia la guerra, serve la pace, serve la diplomazia".
Contrattacco Teheran, da 5 a 7 missili caduti in area Tel Aviv
Da cinque a sette missili lanciati dall'Iran sono caduti nell'area di Tel Aviv, mentre è un corso un massiccio contrattacco lanciato da Teheran con missili balistici. Lo riferiscono i media israeliani.
Khamenei: "Attacchi di Israele lo porteranno alla rovina"
Gli attacchi sferrati all'Iran porteraqnno Israele "alla rovina". Lo ha dichiarato in un discorso televisivo la Guida Suprema, Ali Khamenei, mentre e' in corso la rappresaglia di Teheran. "Le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno pesanti colpi a questo maligno nemico", ha aggiunto Khamenei.
Khamenei: "Vita israeliani diventerà amara"
"Dobbiamo agire con forza e, se Dio vuole, non scenderemo a compromessi con loro. La vita diventerà senza dubbio amara per loro". Lo ha dichiarato la Guida Suprema, Ali Khamenei, in un messaggio al Paese diffuso quasi in contemporanea con il contrattacco iraniano contro Israele. "Il regime sionista malvagio e mascalzone ha commesso un grave errore, le cui conseguenze lo renderanno infelice. La grande nazione dell'Iran può essere certa che le forze armate agiranno con potenza e infliggeranno duri colpi a questo regime", ha aggiunto Khamenei, secondo cui la Repubblica islamica vendicherà "il sangue dei martiri".
L'Iran conferma i lanci di missili contro Israele
La televisione di Stato iraniana ha riferito questa sera "dell'inizio degli attacchi missilistici iraniani" contro Israele, in rappresaglia per gli attacchi contro il suo territorio. Una dichiarazione segue di poco quella televisiva della Guida Suprema dell'Iran, che ha assicurato: "La nazione è con noi, con le forze armate e, se Dio vuole, la Repubblica Islamica sconfiggerà il regime sionista".
Iran: abbattuti due jet, catturata pilota israeliana
L'Iran afferma di aver abbattuto due aerei militari israeliani e di aver catturato la donna pilota di uno dei jet.
Wall Street peggiora con attacco Iran, Dj -1,97%
Wall Street peggiora con l'attacco dell'Iran a Israele. Il Dow Jones perde l'1,97% a 42.120,43 punti, il Nasdaq cede l',132% a 19.404,06 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,18% a 5.0974,06 punti.
Iran, "abbattuti 2 jet, catturata pilota israeliana"
L'Iran afferma di aver abbattuto due aerei militari israeliani e di aver catturato la donna pilota di uno dei jet.
Palazzo Chigi: preoccupa rapporto Aiea sulle violazioni dell'Iran
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi un vertice in videoconferenza per valutare le conseguenze dell'escalation militare in Medio Oriente nel corso del quale "si sono registrati con preoccupazione i rapporti dell'Aiea che hanno trovato l'Iran in violazione dei suoi obblighi secondo il Trattato sulla Non Proliferazione delle Armi nucleari". È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. "In questo quadro è stato riaffermato il pieno sostegno ai negoziati tra Stati Uniti e Iran per un accordo sul programma nucleare iraniano, come testimoniato dalle due tornate negoziali ospitate a Roma, e sottolineato come una soluzione diplomatica debba restare l'obiettivo prioritario".
Soccorsi, "al momento non si segnalano vittime a Tel Aviv"
Al momento non si segnalano vittime a Tel Aviv dopo le forti esplosioni nel centro della città. Lo riferiscono i soccorritori.
Idf, seconda ondata di missili contro Israele
L'Iran ha lanciato una seconda ondata di missili contro Israele. Lo hanno reso noto le Idf, mentre le forze di difesa israeliane continuano a ordinare alla popolazione di restare nei rifugi.
Israele attacca l’Iran, i siti colpiti nel raid. Cosa sappiamo. FOTO
I raid nella notte tra il 12 e il 13 giugno hanno colpito impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici e Teheran. Esplosioni nel principale impianto di arricchimento dell'uranio del Paese a Natanz. Oltre a estesi attacchi aerei, il Mossad ha condotto una serie di operazioni segrete di sabotaggio. Uccisi Hossein Salami, capo delle Guardie Rivoluzionarie, Mohamamd Bagheri, capo di Stato maggiore dell'esercito, e ucciso il comandante della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani.

Israele attacca l’Iran, i siti colpiti nel raid. Cosa sappiamo. FOTO
Vai al contenutoEsplosione con colonna di fumo in centro a Tel Aviv
splosioni sono state udite nel centro di Tel Aviv, dove si è levata una gigantesca colonna di fumo. Lo scrive Ynet. I palazzi nel centro di Tel Aviv hanno tremato per l'esplosione, ha constatato l'Ansa sul posto.
Forti esplosioni udite anche a Gerusalemme
Forti esplosioni sono state udite anche a Gerusalemme dopo l'allerta missilistica iraniana. Lo riferiscono giornalisti dell'Afp sul posto.
Forti boati a Tel Aviv; "dall'Iran almeno 100 missili"
L'esercito israeliano ha reso noto che l'Iran ha lanciato almeno 100 missili verso Israele. A Tel Aviv si sono uditi forti boati.
Idf: l'Iran ha lanciato missili verso Israele
L'esercito israeliano ha comunicato che l'Iran ha lanciato missili verso Israele. Il sistema di difesa sta operando. L'Idf avvisa la popolazione di stare nei rifugi.
Tajani parla con ministri Francia, Gb e Germania: no a escalation*
Dopo la riunione in video conferenza con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i colleghi di governo sulle azioni militari israeliane in Iran, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto altre telefonate con i ministri di Francia, Jean Noel Barrot, di Gran Bretagna David Lammy, e Germania Johann Wadephul. Nei colloqui con i colleghi, si legge in una nota della Farnesina, Tajani ha riscontrato la volontà comune dei principali paesi europei di lavorare per impedire una escalation del conflitto. Israele ha il diritto di difendersi dalla possibilità di un programma nucleare militare in Iran, soprattutto dopo la conferma arrivata con la dichiarazione della Aiea sull’arricchimento dell’uranio negli impianti iraniani. Per la prima volta in 20 anni l’agenzia dell’Onu ha dichiarato l’Iran in violazione dei suoi obblighi sul tema dell’arricchimento dell’uranio.
Idf: l'Iran sta attaccando Israele
Putin: Russia condanna azioni di Israele, viola carta Onu
La Russia "condanna" le azioni di Israele. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando al telefono con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e sottolineando che l'operato dell'Idf "viola la carta delle Nazioni unite e la legge internazionale". Lo rende noto Interfax.
Israele inizia a schierare riservisti in tutto il Paese
L'esercito israeliano ha iniziato a schierare riservisti in tutto il paese, a seguito dei massicci attacchi aerei condotti questa notte da Tel Aviv sui siti militari e nucleari dell'Iran. "Come parte dei preparativi per la difesa e l'attacco dell'esercito in tutte le aree, l'Idf ha iniziato a schierare riservisti di diverse unita' su tutti fronti del Paese".
Cremlino: "Putin condanna le azioni di Israele in Iran"
Il presidente russo Vladimir Putin "ha sottolineato che la Russia condanna le azioni di Israele" in Iran: lo riferisce il Cremlino, ripreso dalla Tass, affermando che queste "violano la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale". Il Cremlino ha dichiarato che Putin ha avuto conversazioni telefoniche col premier israeliano Benyamin Netanyahu e col presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
Trump: "Con attacco Israele forse Iran negozierà seriamente"
L'attacco di Israele all'Iran potrebbe contribuire agli sforzi americani per raggiungere un accordo sul nucleare con l'Iran. Lo ha detto Donald Trump ad Axios. A chi gli chiedeva se ritenesse che l'attacco mettesse a repentaglio gli sforzi americani, Trump ha detto: "Non penso, forse il contrario. Forse ora negozieranno seriamente".
Macron: "Pronti a operazioni per difendere Israele"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto stasera in una conferenza stampa che Parigi "parteciperà ad operazioni di protezione e difesa di Israele" nel caso di rappresaglie condotte da Teheran, se sarà "in situazione di farlo": "Ho dato la mia disponibilità a Israele", ha annunciato. "Al contrario" - ha aggiunto - "non penso in nessun modo di partecipare a qualsiasi operazione offensiva".
Palazzo Chigi: governo lavora per de-escalation e sicurezza italiani
Il governo italiano "continuerà a lavorare con tutti i partner per promuovere una de-escalation e per garantire al meglio la sicurezza dei cittadini e dei militari italiani presenti nella regione". È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi dopo il vertice in videocall presieduto da Giorgia Meloni sulla crisi aperta tra Israele e Iran.
Macron: rinviata conferenza Onu su Palestina
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che la conferenza delle Nazioni Unite della prossima settimana su una soluzione a due Stati per Israele e i palestinesi a New York è stata rinviata. "Anche se dobbiamo posticipare questa conferenza per motivi logistici e di sicurezza, si svolgerà il prima possibile", ha spcecificato Macron in conferenza stampa.
Idf: Iran può danneggiare significativamente Israele
"Gli iraniani hanno la capacità di danneggiare significativamente il fronte interno israeliano", ha detto in un briefing questa sera il portavoce dell'Idf. "Possiamo rivelare che abbiamo attaccato l'impianto nucleare di Isfahan. L'operazione è ancora in pieno svolgimento. Stiamo agendo secondo un piano ordinato e continuiamo ad attaccare", ha aggiunto.
Khamenei: "Israele non uscirà indenne da questo crimine"
Israele "non uscira' indenne" dagli attacchi contro l'Iran di queste ore. Lo ha dichiarato la Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, in un messaggio televisivo alla nazione, alcuni passaggi del quale sono stati anticipati dalle agenzie stampa iraniane. "Le forze armate agiranno la forza e renderanno infelice il regime sionista", ha detto Khamenei, "il regime sionista non uscirà indenne da questo crimine. La nazione iraniana può essere certa che questa questione non sarà trascurata".
Khamenei: "Risponderemo a Israele senza mezze misure"
L'Iran "risponderà' senza mezze misure" agli attacchi israeliani. Lo ha dichiarato in un discorso televisivo alla nazione la Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, secondo quanto riferito dalle agenzie stampa iraniane.
Putin a Netanyahu: "Riprendere colloqui su nucleare"
Vladimir Putin, al telefono con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha sottolineato l'importanza di "riprendere i colloqui sul programma nucleare iraniano, esclusivamente per via diplomatica". Lo riferisce il Cremlino.
Tel Aviv: "Impossibile distruggere nucleare solo con forza"
Il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, Tzachi Hanegbi, ha dichiarato che è "impossibile" distruggere il programma nucleare iraniano usando solo la forza. "È impossibile distruggere il programma nucleare con la sola forza. L'obiettivo è far capire agli iraniani che dovranno fermare il programma nucleare", ha chiarito Hanegbi al canale israeliano Channel 12.
Pezeshkian: "Non cercheremo mai di avere bomba nucleare"
Nella sua telefonata odierna con il presidente russo, Vladimir Putin, il presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, ha assicurato che l'Iran "non cercherà' mai di dotarsi dell'arma nucleare". Lo riferisce una nota della presidenza iraniana. "La Repubblica Islamica dell'Iran ha sempre affermato che non cercherà mai di dotarsi dell'arma nucleare ed è pronta a fornire garanzie in materia alle autoritàinternazionali competenti", riferisce il comunicato.
Iran, la Guida suprema Khamenei parlerà alla nazione
La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, parlerà alla nazione. Lo afferma un comunicato.
Iran: "Enorme esplosione udita a Isfahan"
Una "enorme esplosione" è stata udita a Isfahan, grande città nel centro dell'Iran. Lo scrivono i media iraniani. "Qualche minuto fa una enorme esplosione è stata udita a Isfaha", scrive l'agenzia Mehr. Isfahan e la sua provincia ospitano vari istituti di ricerca e impianti nucleari.
Cremlino: "Putin ha parlato con Netanyahu e Pezeshkian"
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto delle conversazioni telefoniche col premier isralieano Benyamin Netanyahu e col presidente iraniano Masoud Pezeshkian: lo afferma il Cremlino, ripreso dall'agenzia Ria Novosti, affermando che i colloqui si sono svolti "alla luce" di quella che Mosca definisce "la pericolosa escalation della situazione a seguito dell'azione militare di Israele contro l'Iran".
Idf invia nuova allerta rossa: "Tutti nei rifugi"
Nuova allerta rossa in Israele: "Tutti i cittadini devono andare e restare nei rifugi fino a quando non ci sarà un nuovo annuncio ufficiale", è il messaggio inviato dall'esercito alla popolazione qualche minuto fa. Uno stato di allerta massimo dal Comando del fronte interno dell'esercito che, di solito, prelude ad un attacco lanciato dall'Iran.
Capo Idf: "Continuiamo con forza per raggiungere obiettivi"
Il capo dell'esercitoisraeliano ha dichiarato che l'esercito sta mantenendo "piena forza" per raggiungere i suoi obiettivi dopo aver lanciato un'ondata di attacchi su siti militari e nucleari in Iran. "Stiamo continuando con tutta la forza, a un ritmo elevato, al fine di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati", ha detto il tenente generale Eyal Zamir in una dichiarazione.
Idf: missile dallo Yemen esploso a Hebron, due bambini feriti
Il portavoce dell'Idf ha riferito che il lancio dallo Yemen è esploso nell'area di Hebron. "Non sono stati lanciati intercettori, i dettagli dell'incidente sono in fase di revisione", si legge nella dichiarazione. La Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito che due bambini sono stati feriti nel villaggio di Sa'ir, vicino a Hebron.
Nyt: Usa posizionano navi per proteggere Israele e truppe
Il Pentagono sta posizionando navi da guerra e altre risorse militari in Medio Oriente per contribuire a proteggere Israele e le truppe americane da possibili ritorsioni iraniane. Lo riporta il New York Times, citando alcuni funzionari statunitensi. Il cacciatorpediniere Uss Thomas Hudner ha ricevuto l'ordine di spostarsi nel Mediterraneo orientale e un secondo cacciatorpediniere potrebbe seguirlo a breve, riferiscono i funzionari, mettendo in evidenza che l'aeronautica americana potrebbe spostare a breve aerei da combattimento nella regione.
Tel Aviv: al momento non c'è piano per uccidere Khamenei
Israele non ha intenzione di prendere di mira la leadership politica iraniana. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi dopo gli attacchi ai siti militari e nucleari iraniani. Hanegbi ha detto al canale israeliano Channel 12, che al momento non c'è alcun piano per uccidere il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei.
Israele inizia a schierare riservisti in tutto il Paese
L'esercito israeliano ha iniziato a schierare riservisti in tutto il paese, a seguito dei massicci attacchi aerei condotti questa notte da Tel Aviv sui siti militari e nucleari dell'Iran. "Come parte dei preparativi per la difesa e l'attacco dell'esercito in tutte le aree, l'Idf ha iniziato a schierare riservisti di diverse unita' su tutti fronti del Paese".
Missili da Yemen, sirene allarme suonano a Gerusalemme
Le sirene di allarme stanno suonando nell'area di Gerusalemme e nel Sud della Cisgiordania occupata in seguito al lancio di missili balistici dallo Yemen. Lo riferiscono su Telegram le forze armate israeliane, che aggiungono di essere all'opera per contrastare la minaccia.
Media: in corso nuovi attacchi israeliani, esplosioni
Un nuovo attacco di Israele è in corso in questi minuti in Iran. Lo riferiscono Washington Post e New York Times. Il quotidiano newyorkese parla di attacco alla base missilistica di Kermanshah, nella zona occidentale dell'Iran. Video girati da testimoni mostrano colonne di fumo nero alzarsi vicino a una catena montuosa. Il Post parla di "numerose esplosioni". Una donna ha detto che le persone si erano accalcate alle stazioni di carburante per fare il pieno alle loro auto e scappare da Teheran.
Media: Israele ha colpito sito nucleare più fortificato
Il New York Times riferisce che Israele ha rinnovato i suoi attacchi contro l'Iran, compreso l'attacco a Fordow, il sito nucleare più fortificato del Paese. Attacco confermato anche dei media iraniani.
Iran, capo di Stato Maggiore Israele: pronti a momenti difficili
Israele è pronta ad affrontare momenti difficili. Lo ha detto il capo di Stato maggiore, tenente generale Eyal Zamir, dopo aver effettuato una valutazione della situazione dello Stato maggiore generale con il capo della Direzione delle operazioni, il comandante dell'Aeronautica militare e il capo della Direzione dell'Intelligence.
Eliseo per ora non conferma annullamento conferenza Onu
Rispondendo a una domanda sul rinvio della conferenza Onu sui due Stati, come annunciato da alcune fonti, una fonte dell'Eliseo ha risposto questo pomeriggio che "il presidente della Repubblica (Emmanuel Macron) prosegue i contatti internazionali e sta parlando in questo momento con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi".
"Idf attacca sito nucleare Fordow, esplosioni a Teheran"
Israele ha ripreso i raid in Iran e ha colpito il sito nucleare fortificato di Fordow, lo riferisce il New York Times e i media iraniani. Secondo le stesse fonti, esplosioni sono state udite in vari punti della capitale Teheran.
Trump: "Non sono preoccupato per una guerra regionale"
In una intervista telefonica a Reuters, pubblicata sul sito dell'agenzia, Donald rump si è detto non preoccupato per lo scoppio di una guerra regionale in Medio Oriente, dopo gli attacchi di Israele.
Lufthansa, stop voli gruppo Teheran e Tel Aviv fino 31 luglio
Lufthansa ha sospeso i voli per Teheran e Tel Aviv fino al 31 luglio, a seguito dell'attacco israeliano all'Iran. La compagnia ha annunciato che, "a causa della situazione attuale", nessuno dei suoi vettori volera' da o per Teheran. Anche i voli per Tel Aviv saranno sospesi fino al 31 luglio. Il gruppo Lufthansa comprende: Swiss, Brussels Airlines, Austrian Airlines, Eurowings, Ita e la compagnia cargo Lufthansa Cargo. Swiss ha deciso di sospendere i voli per Tel Aviv fino al 25 ottobre e per Beirut fino al 31 luglio.
Trump: "Non chiaro se Iran abbia ancora programma nucleare"
Non è chiaro se l'Iran abbia ancora un programma nucleare dopo gli attacchi israeliani contro il Paese: lo ha detto Donald Trump in una intervista telefonica a Reuters, come si legge sul sito dell'agenzia.
Media Iran: udite diverse esplosioni a Teheran e dintorni
Diverse esplosioni sono state udite a Teheran e nei suoi dintorni. Lo riferiscono media iraniani.
Netanyahu: "Bene attacco, ma reazione potrebbe essere dura"
L'attacco israeliano all'Iran ha avuto successo ma la reazione iraniana "arrivera'" e potrebbe essere dura. Lo ha dichiarato in un messaggio video il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
Media: Israele ha ucciso capo della orza Quds Esmail Qaani
Israele ha ucciso il comandante della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani. Lo riferiscono i media internazionali.
Netanyahu: "Aspettiamo diverse ondate di attacchi da Iran"
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato di aspettarsi "diverse ondate di attacchi iraniani" in risposta agli attacchi israeliani contro siti militari e nucleari nella Repubblica Islamica. "Ci aspettiamo di essere esposti a diverse ondate di attacchi iraniani", ha dichiarato Netanyahu in un intervento video.
Meloni sente Trump, Merz e von der Leyen sulla crisi in Iran
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, ha avuto una serie di colloqui telefonici con leader internazionali in seguito alla crisi in Iran. La premier ha sentito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente tedesco Friedrich Merz e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Questi contatti con i leader, viene spiegato, sono propedeutici alle telefonate che si terranno nel pomeriggio con i principali attori regionali mediorientale e si inseriscono nell'ambito dell'intensa attività diplomatica in corso per coordinare la risposta della comunità internazionale alla crisi.
Chi erano i personaggi chiave uccisi nel raid in Iran
Israele a Onu: "Contro Iran azione calcolata e necessaria"
"La decisione di agire la scorsa notte non è stata presa con leggerezza, abbiamo agito per proteggere i nostri cittadini. Le parole vuote non fermeranno l'Iran, Israele lo fara'". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon. "Non sapremo quanto durera' l'operazione, continueremo ad agire fino a che la minaccia non sara' eliminata", ha aggiunto, definendo gli attacchi a Teheran "un'azione calcolata e necessaria basata su chiare informazioni di intelligence e in risposta ad una minaccia esistenziale".
Guerra Medioriente, petrolio e commerci: rischi globali
"Rinviata conferenza Onu sui due Stati dopo raid di Israele"
La conferenza delle Nazioni Unite co-presieduta da Francia e Arabia Saudita in programma dal 17 al 20 giugno a New York, volta a promuovere una soluzione a due stati tra Israele e Palestina, è stata rinviata a seguito dell'attacco militare di Israele all'Iran. Lo hanno detto due fonti diplomatiche al National. Nei giorni scorsi l'amministrazione Trump aveva scoraggiato i governi di tutto il mondo dal partecipare all'iniziativa, minacciando conseguenze.
Nuovo capo Pasdaran: "Apriremo porte dell'inferno a Israele"
"Il regime sionista criminale e illegittimo avrà un destino amaro e doloroso, con conseguenze gravi e distruttive", ha dichiarato il nuovo Comandante delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, citato da Tasnim, aggiungendo: "Apriremo le porte dell'inferno a Israele". "Il crimine di Israele nell'attaccare l'Iran non rimarrà senza risposta", ha aggiunto Pakpour.
Trump: "Funzionari iraniani mi stanno chiamando per parlare"
Donald Trump ha detto a Nbc che funzionari iraniani lo stanno chiamando per discutere della situazione. "Mi stanno chiamando per parlare", ha riferito il presidente. A chi gli chiedeva di identificare chi lo stava chiamando, Trump ha risposto: "le stesse persone con cui abbiamo lavorato l'ultima volta. Molti di loro sono morti".
Starmer, Merz e Macron chiedono di fermare l'escalation
Un appello congiunto a evitare ogni "ulteriore escalation" dopo gli attacchi delle ultime ore d'Israele all'Iran è stato lanciato oggi pomeriggio dal primo ministro britannico Keir Starmer, da quello tedesco Friedrich Merz e dal presidente francese Emmanuel Macron dopo una consultazione telefonica a tre. Lo riferisce Downing Street, precisando che "i tre leader hanno discusso delle gravi preoccupazioni che da tempo gravano sul programma nucleare iraniano, sollecitando tutte le parti a trattenersi da ogni ulteriore escalation che potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione" mediorientale.
Macron parla al telefono con Netanyahu
Emmanuel Macron ha parlato al telefono con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in seguito agli attacchi israeliani in Iran. Lo ha annunciato la presidenza francese. L'Eliseo non ha specificato il contenuto dello scambio con il leader israeliano, con il quale i rapporti sono stati tesi negli ultimi mesi a causa delle condanne francesi del blocco umanitario imposto da Israele a Gaza e della determinazione di Parigi a riconoscere uno Stato palestinese. Poco fa il presidente francese ha dichiarato alla rete X che "laFrancia riafferma il diritto di Israele a proteggersi e a garantire la propria sicurezza".
Video dell'Idf ricostruisce il sito di arricchimento di Natanz colpito dai bombardamenti
esercito israeliano viene ricostruito graficamente il sito di arricchimento dell'uranio colpito nella notte da un raid dello Stato ebraico

Iran, animazione dell'Idf mostra luogo dei bombardamenti israeliani
Vai al contenutoLunedì riunione straordinaria Aiea su richiesta di Teheran
L'Aiea ha convocato per lunedì una riunione straordinaria su richiesta di Teheran, in seguito ai raid israeliani sugli impianti nucleari iraniani. Lo riferiscono fonti diplomatiche, aggiungendo che la riunione è in programma alle 10 nel quartier generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica a Vienna.
Abc: Usa hanno fornito informazioni di intelligence a Israele
Gli Stati Uniti non hanno giocato un ruolo militare nell'attacco di Israele all'Iran ma hanno fornito informazioni di intelligence. Lo riporta Abc citando alcune fonti americane, secondo le quali gli attacchi continueranno e saranno molto intensi nei prossimi giorni.
Trump: "Impatto raid Israele su mercati? Penso sarà positivo"
Alla domanda su quale effetto l'attacco di Israele potra' avere sui mercati, Donald Trump ha detto al Wsj di pensare che "in definitiva, sara' un'ottima cosa per il mercato, perché l'Iran non avrà un'arma nucleare. Sara' un'ottima cosa per il mercato, dovrebbe essere la cosa più importante di sempre per il mercato. L'Iran non avrà un'arma nucleare che rappresenta una grande minaccia per l'umanità".
Oggi consiglio di sicurezza Onu urgente chiesto dall'Iran
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà oggi un incontro di emergenza su richiesta dell'Iran. Lo comunicano fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, secondo cui la riunione sarà probabilmente alle 15 locali, le 21 italiane.
Trump al Wsj: "Eravamo informati sui piani di Israele"
Donald Trump ha dichiarato al Wall Street Journal che lui e il suo team erano stati informati sui piani di Israele per attaccare l'Iran. Alla domanda su che tipo di preavviso gli Stati Uniti avessero ricevuto prima dell'attacco, il presidente ha risposto cosi': "preavviso? Non era un preavviso. Era 'sappiamo cosa sta succedendo'".
Iran, forte esplosione udita presso base aerea nell'ovest
Oggi pomeriggio in Iran è stata udita una "forte esplosione" nei pressi di una base militare ad Hamedan, città situata a oltre 300 chilometri dalla capitale Teheran, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale Irna, dopo gli attacchi israeliani contro siti militari e nucleari iraniani. "Poche ore fa, una forte detonazione è stata udita nei pressi di Hamedan. Secondo alcune fonti, è stata udita nei pressi della base aerea di Nojeh", ha riportato Irna sul suo canale Telegram.
Presidente Libano da Papa Leone XIV: “Inderogabile pacificazione del Medio Oriente”
"Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, - spiega una nota del Vaticano - si è fatto riferimento alle buone relazioni bilaterali, esprimendo apprezzamento per il tradizionale e costante ruolo della Chiesa cattolica nella società libanese"

Presidente Libano da Papa Leone XIV: “Inderogabile pace Medioriente'
Vai al contenutoAmbasciatore Peled: "Israele ha agito anche per difendere Europa"
Con gli attacchi all'Iran, Israele ha rimosso la minaccia iraniana per sé "ma anche per l'Europa". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, in un briefing con i giornalisti. Oltre al programma nucleare, l'Iran "ha accelerato anche il suo programma di missili balistici": "ne ha centinaia che possono raggiungere anche Roma, Parigi, Londra", ha spiegato Peled, sottolineando che "un'altra cosa che dovrebbe preoccupare gli europei è l'alleanza tra l'Iran e la Russia".
Iraq: "Israele per attacchi ha violato nostro spazio aereo"
L'Iraq ha presentato un reclamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, condannando la "violazione" del suo spazio aereo da parte di Israele e "il suo utilizzo per compiere attacchi militari" contro l'Iran. "Queste pratiche costituiscono una flagrante violazione della sovranità irachena", si legge in una dichiarazione del Ministero degli Esteri a Baghdad, che invita "il Consiglio di Sicurezza ad assumersi le proprie responsabilità" e ad agire per "impedire il ripetersi di tali violazioni".
Vescovi toscani arrivati ad Amman
Sono arrivati ad Amman i vescovi toscani che stamani hanno lasciato Gerusalemme dopo l'attacco di Israele all'Iran. E' quanto si apprende dalla Cet. In precedenza l'arcivescovo di Pisa, Saverio Cannistrà, tra i componenti la delegazione del pellegrinaggio in Terra Santa iniziato il 9 giugno scorso e che proprio oggi era previsto si concludesse, aveva raccontato per messaggio: "Siamo in viaggio per Amman, nella speranza di trovare un volo per l'Italia. Siamo viaggiatori pazienti". "A Gerusalemme abbiamo solo sentito la sirena e gli allerta giunti sul cellulare alle 3 del mattino. Abbiamo dovuto lasciare in fretta la Città Vecchia che stava per essere chiusa, ma siamo riusciti a celebrare la messa al Santo Sepolcro".
Baltici: "Solo la politica può dare stabilità al medioriente"
"Solo accordi politici potranno portare a soluzioni durature per la sicurezza nella regione mediorientale". Lo scrive il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, in un messaggio pubblicato oggi sul suo profilo X invitando Teheran e Tel Aviv a un'ulteriore escalation del conflitto. Il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys, che, pur riconoscendo che l'attacco portato da Israele aumenta l'instabilità regionale, ha invitato l'Iran a non reagire in quanto "ciò potrebbe portare a conseguenze molto gravi per tutti".
Ambasciatore Peled: "Ambasciata Israele chiusa al pubblico per sicurezza"
Israele ha deciso di chiudere le sue ambasciate nel mondo e quella in "Italia non fa eccezione: l'ambasciata è chiusa al pubblico, credo che riapriremo la prossima settimana". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano a Roma, Jonathan Peled, in un briefing con i giornalisti, ringraziando inoltre l'Italia e le forze dell'ordine per "l'assistenza e la protezione" fornite all'ambasciata.
Ambasciatore Peled: "Iran voleva invadere Israele come il 7 ottobre"
Una delle ragioni per cui Israele ha deciso di attaccare ora l'Iran è perché "abbiamo prove che l'Iran stava pianificando un'invasione di Israele come quella del 7 ottobre, attraverso i suoi proxy dalla Siria e dall'Iraq" e da altre zone della regione. Lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia Jonathan Peled, in un briefing con i giornalisti.
Netanyahu parlerà oggi con Trump, Putin e Starmer
L'ufficio del premier israeliano riferisce che il primo ministro Benyamin Netanyahu avrà colloqui telefonici con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Presidente della Russia Vladimir Putin e il Primo Ministro del Regno Unito Keir Starmer. A partire dalla notte Netanyahu ha parlato al telefono, tra gli altri, con il Cancelliere della Germania, il Primo Ministro dell'India e il Presidente della Francia. "I leader hanno espresso comprensione per le esigenze di autodifesa di Israele di fronte alla minaccia di annientamento posta dall'Iran. Il Primo Ministro manterrà un contatto continuo nei prossimi giorni", spiega una nota.
Axios: "Israele aveva via libera Usa,opposizione pubblica finta"
Donald Trump e i suoi collaboratori hanno finto di opporsi all'attacco israeliano in Iran in pubblico, ma non hanno espresso alcuna opposizione in privato. Lo riferiscono alcune fonti israeliane ad Axios, secondo le quali Israele aveva un "chiaro via libera dagli Stati Uniti". L'obiettivo era quello di convincere l'Iran che nessun attacco era imminente e assicurarsi che gli iraniani sulla lista degli obiettivi di Israele non si spostassero in nuove località. Secondo quanto riferito da funzionari israeliani, la telefonata fra Trump e il premier Benjamin Netanyahu di lunedì era per coordinarsi prima dell'attacco.
La Russa: "Quadro merita immediato coinvolgimento Parlamento"
A quanto si apprende da fonti di Palazzo Madama il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha sentito telefonicamente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alcuni esponenti di governo sull'evolversi della situazione in Medio Oriente. Il presidente La Russa, ha "molto apprezzato la immediata disponibilità del governo a riferire già domani alle commissioni Esteri di Senato e Camera". "Stiamo assistendo ad un quadro molto preoccupante - riferiscono sempre le stesse fonti - e che merita l'immediato coinvolgimento del Parlamento".
Attacco Israele, media: "A Teheran 78 morti 329 feriti"
L'attacco di Israele sulla capitale dell'Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti. Lo rendono noto media iraniani tra cui Nournews.
Cnn: "Trump parlerà oggi con Netanyahu"
Donald Trump parlerà oggi con il premier israeliano Benjamin Netanyaau. Lo riporta Cnn. Il presidente ha convocato per le 17 ora italiana una riunione del governo.
Berlino: "Merz Macron e Starmer resteranno in stretto contatto"
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha parlato oggi al telefono con il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer. È quello che si legge in una nota della cancelleria tedesca. "I tre hanno discusso degli attacchi israeliani di oggi contro il programma nucleare iraniano e della risposta militare dell'Iran e hanno concordato di rimanere in stretto contatto", riferisce il comunicato del portavoce Stefan Cornelius.
Usigrai: "Aderiamo all'appello dell'OdG su Gaza"
"I direttori di moltissime testate giornalistiche italiane firmano un appello, promosso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, in cui si chiede di far entrare i giornalisti stranieri a Gaza. Per la Rai l'unica testata ad aderire è il Tg3, gli altri direttori brillano per la loro assenza. Un piccolo esempio sullo stato di salute dell'informazione in Rai". Lo sottolinea l'Esecutivo Usigrai in una nota. "Aderiamo noi a nome delle giornaliste e dei giornalisti della Rai - prosegue la nota -, a partire dai colleghi di Rainews24 che questa settimana hanno letto un comunicato in tutte le edizioni in cui ricordavano telespettatori che "non possiamo garantirvi un racconto completo su quanto sta accadendo, come invece abbiamo fatto per l'attacco terrorista del 7 ottobre" e in cui chiedevano "l'accesso a Gaza e una tregua permanente, per la distribuzione degli aiuti in sicurezza e per la liberazione di tutti gli ostaggi." È inaccettabile che queste richieste vengano liquidate con accuse di antisemitismo. Sono richieste ispirate al diritto internazionale e al nostro diritto/dovere di informare in maniera completa".
Iran: Gasparri, Tajani e Meloni seguono con attenzione
"Il Ministro Tajani e il Presidente del Consiglio Meloni stanno seguendo con tutto l'impegno e l'attenzione necessaria l'evolversi della crisi in atto tra Israele e Iran. Ovviamente il Parlamento è sempre stato coinvolto, in tutti questi mesi, con un'attenzione dell'attuale esecutivo molto superiore rispetto a quella dei governi del passato, raramente rispettosi delle prerogative del Parlamento. Le presenze di Tajani sono state numerosissime e sempre puntuali. E anche la Presidente Meloni ha il massimo rispetto del Parlamento. È difficile, in un momento così delicato, ascoltare in silenzio le critiche di chi faceva i vertici con i servizi segreti all'autogrill, con modalità misteriose e indecenti. Abbia il buon gusto di tacere chi aveva aperto una succursale dello Stato all'autogrill di Fiano". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Italiano bloccato in Israele: "Stiamo bene e in attesa notizie"
"Siamo in albergo. Stiamo bene, non ci manca nulla. Siano in contatto con la Farnesina e il ministero degli Affari Esteri israeliano". A parlare è il napoletano Antonello Sannino, presidente dell' Arcigay Antinoo di Napoli, che avrebbe dovuto rientrare in Italia oggi al termine del Gay Pride (che però è stato annullato) ma è rimasto bloccato in Israele insieme ad altri quattro italiani dopo i raid della scorsa notte. "Per prima cosa voglio tranquillizzare tutti: stiamo bene", dice Sannino che è stato raggiunto telefonicamente dall'ANSA. "La scorsa notte dopo i primi allarmi - ha detto ancora - siamo scesi in strada e poi siamo tornati in albergo. Stiamo in attesa di notizie per il rientro". Sannino era giunto in Israele lunedì per incontrare degli attivisti impegnati per la tutela dei diritti civili sia israeliani che palestinesi e rappresentanti della comunità Lgbt. "Una missione molto intesa ed impegnativa. Oggi avremmo dovuto prendere parte al Gay Pride che però è stato annullato", prosegue Sannino. "Abbiamo preso i contatti con la Farnesina e il ministero israeliano per gli Affari esteri ma al momento non abbiamo notizie certe in merito al rientro. La situazione ovviamente può cambiare di ora in ora e siamo in attesa", conclude Sannino.
Appello dell'Odg: "Far entrare i giornalisti a Gaza"
"A Gaza si sta consumando una immane tragedia che ha spinto anche Papa Leone e il presidente Mattarella a denunciare il mancato rispetto dei diritti umani. È indispensabile testimoniare quanto accade a Gaza con gli occhi del giornalismo indipendente, raccogliendo le storie e le voci della popolazione inerme". E' quanto si legge nell'appello lanciato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. "La presenza dell'informazione indipendente - si legge ancora - può contribuire a proteggere donne, bambini, anziani da crudeltà, persecuzioni e crimini di guerra. Chiediamo al governo italiano di farsi promotore, sia con le autorità israeliane sia in sede europea, di un'iniziativa risoluta per consentire l'ingresso nella Striscia ai giornalisti stranieri".
Israele chiude le ambasciate in tutto il mondo
Israele chiude le sue ambasciate in tutto il mondo dopo gli attacchi militari all'Iran. "Le missioni israeliane in tutto il mondo saranno chiuse e i servizi consolari non saranno forniti", afferma il ministero degli Esteri in una nota ripresa dai media israeliani. Il ministero consiglia inoltre a tutti gli israeliani all'estero di aggiornarlo sulla loro ubicazione e situazione.
Macron sente Trump: "Israele deve difendersi, no escalation"
Telefonata tra Emmanuel Macron e il presidente americano Donald Trump sull'attacco all'Iran: lo rende noto l'inquilino dell'Eliseo su X. "Oggi ho parlato con il principe ereditario dell'Arabia Saudita, il re di Giordania, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, l'emiro del Qatar, il cancelliere tedesco, il primo ministro britannico e il presidente americano. La pace e la sicurezza per tutti nella regione devono essere i nostri principi guida", scrive Macron, aggiungendo che "la Francia riafferma il diritto di Israele a proteggersi" e invitando tutte le parti a "esercitare la massima moderazione e a ridurre l'escalation". Il presidente francese ha anche dichiarato di aver tenuto, questa mattina, una riunione del Consiglio Nazionale di Difesa e Sicurezza: "Saranno adottate tutte le misure necessarie per proteggere i nostri cittadini e le nostre basi diplomatiche e militari nella regione. E saranno attuate tutte le misure necessarie per garantire la protezione del territorio nazionale e dei nostri concittadini. La Francia è pronta a collaborare con tutti i suoi partner per promuovere la riduzione dell'escalation nel Vicino e Medio Oriente".
Fontana sente governo, domani Tajani in commissione su Iran
Sulla situazione in Iran il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, è in contatto con il governo, ha sentito il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro della Difesa Guido Crosetto e ha acquisito la disponibilità a riferire in Commissione del Ministro Tajani domani mattina, sabato 14 giugno. E' quanto si legge in una nota. "Ringrazio il governo - dice Fontana - per aver dato pronta disponibilità alla mia sollecitazione. Sono fortemente preoccupato per la situazione ed è ovviamente prioritario che il Parlamento sia informato. Seguo con massima attenzione tutti gli sviluppi, auspicando che, di fronte a un quadro internazionale di grande complessità, possano prevalere il buon senso e la diplomazia".
Iran, "danni a sito di Natanz solo in superficie"
Il portavoce dell'Organizzazione per l'Energia Atomica dell'Iran (Aeol), Behrouz Kamalvandi, ha affermato oggi che i danni al sito nucleare sotterraneo iraniano di Natanz, causati dall'attacco israeliano di oggi, hanno interessato la superficie. "A Natanz, si sono verificati danni alla superficie dell'impianto, in parte dovuti all'incendio, che è stato domato e non si sono registrate vittime", ha dichiarato, citato dall'Irna, aggiungendo: "Ho visitato anche il sito sotterraneo di Fordow e anche in questo caso non ci sono stati danni".
Erdogan: "Israele provoca, vuole trascinare regione nel caos"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito ''una chiara provocazione'' gli attacchi israeliani condotti contro i siti militari e nucleari dell'Iran. Il governo israeliano, ha scritto Erdogan su 'X', vogliono provocare ''instabilità nella nostra regione''. Per questo, "gli attacchi di Netanyahu e della sua rete di massacri, che stanno incendiando l'intera regione e il mondo, devono essere prevenuti", ha affermato Erdogan aggiungendo che Ankara sta monitorando attentamente gli sviluppi nella regione. ''Da questa mattina Israele ha portato la sua strategia di sommergere la nostra regione, in particolare Gaza, di sangue, lacrime e instabilità a un livello molto pericoloso. Gli attacchi di Israele contro il nostro vicino Iran sono una chiara provocazione che viola il diritto internazionale'', ha detti Erdogan. ''Questi attacchi, che giungono in un momento in cui i negoziati sul programma nucleare iraniano si stanno intensificando e la pressione internazionale contro le azioni disumane contro Gaza sta aumentando, dimostrano la mentalità di Israele'', ha aggiunto.
Trump: "Avevo dato a Iran ultimatum, forse ora seconda chance"
"Due mesi fa ha dato all'Iran un ultimatum di 60 giorni per fare un accordo. Lo avrebbero dovuto fare. Oggi è il giorno 61. Ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno, forse, una seconda possibilità". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth.
Israele annuncia chiusura missioni diplomatiche e sospensione servizi consolari
"Alla luce dei recenti sviluppi" dopo i raid militari condotti contro l’Iran, il ministero degli Esteri israeliano ha disposto la chiusura di tutte le missioni diplomatiche nel mondo e la sospensione dei servizi consolari. Lo ha annunciato lo stesso dicastero in una nota ufficiale, citata dal Times of Israel. Il ministero ha inoltre invitato tutti gli israeliani all’estero a compilare un modulo online per comunicare la propria posizione e condizione attuale, al fine di agevolare eventuali operazioni di assistenza. Una procedura analoga era stata attivata dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, per facilitare il rientro dei riservisti e l’organizzazione di voli di evacuazione.
Erdogan: "Azioni illegali di Netanyahu minacciano regione"
"Le azioni sconsiderate, illegali e aggressive del governo (israeliano di Benyamin) Netanyahu minacciano di far precipitare la regione e il mondo nel disastro". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, commentando gli attacchi di Israele contro l'Iran. Secondo quanto riferisce Anadolu, il leader turco ha invitato la comunità internazionale a porre fine al "banditismo israeliano, che colpisce la stabilità globale e regionale".
Trump: "Attacco Israele eccellente, ce ne saranno altri"
L'attacco di Israele all'Iran è stato "eccellente. Abbiamo dato loro una chance e non l'hanno presa. Sono stati colpiti duramente, molto duramente". Lo ha detto Donald Trump a Abc, sottolineando che ci saranno "altri" attacchi, "molti altri". A chi gli chiedeva se gli Stati Uniti avessero partecipato all'attacco, il presidente ha detto: "non voglio commentare".
Media, gravemente ferito alto consigliere Khamenei
Ali Shamkhani, alto consigliere della Guida Suprema iraniana, Ali Khamenei, ed ex segretario del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale iraniano, sarebbe rimasto gravemente ferito nell'attacco israeliano. Lo ha riferito la tv di Stato iraniana.
Teheran conferma uccisione comandante sezione aerospaziale Guardia Rivoluzionaria
Le Guardie della Rivoluzione iraniane hanno confermato oggi l'uccisione del comandante della sezione aerospaziale e di alcuni ufficiali all'interno del centro di comando colpito da un raid israeliano. "Il comandante della forza aerospaziale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, il maggiore generale Amirali Hajizadeh... insieme a un gruppo di coraggiosi e devoti combattenti di questa forza, sono stati uccisi" in un attacco israeliano al loro centro di comando, hanno affermato le Guardie in una dichiarazione.
L'aereo presidenziale israeliano è stato spostato ad Atene
L'aereo presidenziale Wing of Zion, decollato dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv per evitare il rischio di essere colpito in un'eventuale controffensiva iraniana, è stato spostato ed è atterrato ad Atene.
Israele: "Siamo in guerra con l'Iran, non è un'operazione"
"L'aeronautica ha lanciato un attacco preventivo storico per eliminare questa minaccia esistenziale contro lo Stato di Israele. L'operazione è stata pianificata nel corso di una difficile guerra multi-frontale. Non si tratta di un'operazione: è una guerra, pianificata e condotta a 1.500 chilometri da casa". Così alti ufficiali Idf hanno commentato gli attacchi in Iran con Ynet. "Per primi abbiamo eliminato i comandanti e gli scienziati. E' una azione in evoluzione. Abbiamo scelto il miglior momento per noi e colpito il sito di Natanz, non l'avremmo fatto senza la certezza di poter portare a termine la missione", hanno aggiunto.
Tajani: "Luoghi culto ebraici in Italia protetti, restiamo vigili"
''In Italia tutti i luoghi di culto ebraici sono molto protetti già da tempo'' e il ministro degli Interni Matteo ''Piantedosi con grande efficienza e determinazione ha stabilito grande protezione ai luoghi che potrebbero essere oggetto di possibili attentati''. Detto questo ''dobbiamo essere molto vigili'' in vista di possibili azioni di ritorsione per gli attacchi israeliani ai siti militari e nucleari in Iran. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Katz parlerà oggi con il segretario alla Difesa Usa Hegseth
L'ufficio del ministro della Difesa israeliano ha comunicato che nel corso della giornata è prevista una conversazione tra Israel Katz e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth.
Idf, "operazione in Iran è all'inizio, saremo attaccati"
"L'operazione è ancora all'inizio. L'Iran ha intenzioni e capacità, e Teheran si sta preparando a una risposta, a un attacco contro di noi. La popolazione deve agire con sangue freddo, la difesa non è ermetica". Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano Effie Defrin, aggiungendo che l'Idf sta continuando ad attaccare obiettivi in ;;Iran. "Abbiamo danneggiato in modo significativo il sito nucleare di Natanz. Non abbiamo altra scelta che agire contro questa minaccia", ha detto, "dobbiamo prepararci a un'operazione prolungata poichè l'azione militare è ancora nelle sue fasi iniziali".
Tajani in contatto con Teheran, Usa, Israele e Oman per de-escalation
In queste ore il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sta avendo consultazioni con i governi di Stati Uniti, Israele, Iran e Oman per invitare tutte le parti a una immediata de-escalation. Lo rende noto la Farnesina.
Hezbollah: "Non attaccheremo Israele, condanniamo i raid"
Un alto esponente di Hezbollah ha dichiarato che l'organizzazione "non attaccherà Israele in risposta ai raid in Iran ma condanna fermamente l'aggressione brutale israeliana, che rappresenta un'escalation pericolosa". Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters. "Israele agisce al di fuori di ogni norma, sotto la copertura e la protezione degli Stati Uniti. Questo nemico non opera secondo alcuna logica o legge, conosce solo il linguaggio dell'assassinio, del fuoco e della distruzione, e ha intrapreso un'azione folle che rischia di incendiare l'intera regione per perseguire i suoi obiettivi e sfuggire alle sue crisi interne", ha affermato l'esponente di Hezbollah.
Iran: restrizioni a internet dopo gli attacchi di Israele
Il ministero delle Comunicazioni iraniano ha dichiarato che "a causa delle condizioni particolari nel Paese e delle misure adottate dalle autorità competenti, sono state imposte restrizioni a Internet", nel contesto degli attacchi da parte di Israele contro varie località in Iran. "Tali restrizioni saranno revocate non appena la situazione si sarà normalizzata", ha aggiunto il ministero in una nota, come riferisce Isna.
Tajani pronto a riferire in Parlamento già oggi pomeriggio
A seguito delle azioni militari intraprese in Iran dalle forze armate israeliane, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annullato tutti i suoi impegni odierni. Il Gabinetto del Ministro è in contatto con le Presidenze di Camera e Senato per offrire la disponibilità del Ministro Tajani a riferire in Parlamento, a partire già da oggi pomeriggio. Lo riferisce una nota della Farnesina. In queste ore il Ministro Tajani sta avendo consultazioni con i governi di Stati Uniti, Israele, Iran e Oman per invitare tutte le parti a una immediata de-escalation.
Idf: "Uccisi vertici delle forze aeree dei Pasdaran"
Nell'attacco aereo sferrato stanotte da Israele è stato ucciso anche il comandante dell'aeronautica dei Guardiani della Rivoluzione islamica, il generale Amir Ali Hajizadeh, insieme ai vertici delle unità. Lo hanno annunciato le forze armate israeliane, precisando che erano riuniti insieme in un centro di comando sotterraneo. Tra gli alti funzionari uccisi c'erano i comandanti dell'unità droni e dell'unità di difesa aerea dell'Irgc, responsabili degli attacchi con missili balistici e droni contro Israele nell'aprile e nell'ottobre dello scorso anno. "Hajizadeh ha svolto un ruolo centrale nella formulazione del piano per distruggere Israele", ha sottolineato l'Idf.
Berlino, colloquio telefonico urgente tra leader Germania, Francia e Gran Bretagna
I leader di Francia, Regno Unito e Germania si sono consultati telefonicamente per discutere delle massicce operazioni militari condotte da Israele contro oltre un centinaio di obiettivi in Iran, tra cui alcuni siti nucleari. Lo ha reso noto il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius. Secondo Berlino, i tre capi di Stato o di governo stanno affrontando con urgenza la situazione, data la loro posizione di primo piano nel dossier sul nucleare iraniano. "I tre leader stanno attualmente tenendo una conversazione telefonica al riguardo", ha precisato Kornelius durante un punto stampa.
Papa-Aoun: "Inderogabile pacificazione del Medio Oriente"
Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza Joseph Aoun, Presidente del Libano, il quale successivamente ha incontrato il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato. Nel corso dei colloqui in Segreteria di Stato "è stato espresso l'auspicio che il Paese, attraverso il processo di stabilizzazione e di riforme, conosca una nuova stagione di concordia politica e di ripresa economica, che gli consenta di rafforzare gli ideali di convivenza tra le fedi e di promozione dello sviluppo che lo caratterizzano. Infine, è stata affrontata la necessaria e inderogabile necessità di favorire la pacificazione dell'intera regione mediorientale", sottolinea un comunicato della Santa Sede.
Attacco all'Iran, telefonata tra i leader di Berlino, Parigi e Londra
I leader della Germania della Francia e della Gran Bretagna avranno una telefonata sugli attacchi israeliani all'Iran. Lo ha riferito il portavoce del governo tedesco.
Atomica e Trump: come cambia il Medioriente dopo gli attacchi all’Iran
Israele ha avviato l’operazione “Rising Lion”, attaccando otto città iraniane e i vertici di Teheran. Pejman Abdelmohammadi, professore di Relazioni internazionali a Trento, e Farian Sabahi, ricercatrice all'università dell'Insubria, commentano a Sky tg24: “Netanyahu pretende di cancellare la Repubblica islamica, Trump non ha in mano tutte le leve dello scacchiere e ora Khamenei vuole certamente dotarsi di un’arma nucleare”.

Atomica e Trump: come cambia il Medioriente dopo gli attacchi all’Iran
Vai al contenutoWadepuhl: "Nessuna ripercussione dopo l'attacco su nostre esportazioni di armi verso Israele"
Il Ministro degli Esteri Johann Wadephul ha escluso oggi che l'attacco israeliano all'Iran possa avere ripercussioni a breve termine sulle esportazioni di armi tedesche verso Israele. Durante una visita al Cairo, il politico ha dichiarato che il Consiglio di Sicurezza Federale avrebbe discusso la questione "con calma". "Ma non mi aspetto che vengano prese decisioni importanti a breve termine", ha aggiunto.
Nelle ultime settimane, il Partito Socialdemocratico, che governa in coalizione con l'Unione conservatrice Cdu/Csu, ha ripetutamente chiesto la sospensione delle forniture di armi a causa dell'azione militare israeliana nella Striscia di Gaza. L'Unione si è opposta a tale divieto.
Dopo l'attacco terroristico di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, e fino al 13 maggio 2025, la Germania ha approvato esportazioni di armi verso Israele per un valore di quasi 500 milioni di Euro (577 milioni di dollari), secondo i dati forniti dal Ministero dell'Economia. Al momento non è noto se il nuovo governo tedesco abbia autorizzato le esportazioni nelle sue prime settimane di mandato.
Iran, a che punto è il programma nucleare. E perché spaventa Israele
Con un attacco su larga scala, nella notte del 13 giugno 2025, Israele ha colpito l’Iran. Una serie di raid aerei e atti di sabotaggio che hanno avuto come target gli scienziati iraniani sospettati di lavorare a una bomba nucleare, il programma di missili balistici di Teheran e l'impianto di arricchimento dell'uranio di Natanz. Ecco cosa sappiamo sulla corsa al nucleare iraniana, quali sono i siti monitorati e i possibili progetti di sviluppo che gli israeliani vogliono stroncare.

Iran, a che punto è il programma nucleare. E perché spaventa Israele
Vai al contenutoLa devastazione dei raid israeliani in Iran
Persone osservano i danni agli edifici di piazza Nobonyad in seguito ai raid aerei israeliani del 13 giugno 2025 a Teheran, in Iran.

©Getty
Media in Iran: "Attacchi sionisti contro Shiraz e Tabriz"
"Pochi minuti fa, il regime sionista, in un nuovo attacco aggressivo, ha colpito alcune aree nella periferia delle città di Tabriz e Shiraz e il sito nucleare di Natanz". Lo riporta la radio televisione pubblica iraniana Irib, citata da Etemad.
Media: "Nuovi raid Israele contro sito nucleare di Natanz"
Israele ha nuovamente colpito il sito nucleare di Natanz in Iran. Lo riporta il portale iraniano Etemad. L'organizzazione per l'energia atomica iraniana aveva in precedenza dichiarato che il sito atomico era stato danneggiato durante i raid notturni ma non c'erano state vittime o perdite di radiazioni.
Perché Israele ha attaccato l'Iran (e qual è il ruolo degli Usa)
Nella notte tra il 12 e il 13 giugno una serie di attacchi israeliani ha colpito impianti nucleari, siti militari e zone residenziali dell’Iran. Tra le cause, il dialogo tra Usa e Teheran sul nucleare: l’intransigenza statunitense, le violazioni iraniane, le pressioni di Israele e dell’ala conservatrice del Partito Repubblicano hanno compromesso in modo significativo il percorso. Quali sono adesso i possibili scenari.

Perché Israele ha attaccato l'Iran (e qual è il ruolo degli Usa)
Vai al contenutoTrump: "Iran faccia accordo prima che non rimanga più nulla"
"Alcuni intransigenti iraniani hanno parlato con coraggio, ma non sapevano cosa stava per succedere. Ora sono tutti MORTI, e la situazione non potrà che peggiorare!": lo scrive Donald Trump su Truth. "C'è già stata grande morte e distruzione - prosegue il presidente americano - ma c'è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali. L'Iran deve raggiungere un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che un tempo era conosciuto come l'Impero iraniano".
Israele attacca Natanz, Iran risponde con 100 droni. VIDEO
Iran: "Almeno 95 feriti negli attacchi israeliani". Colpito anche quartier generale dei Pasdaran
L'Iran ha reso noto che almeno 95 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani della notte scorsa. Nell'attacco di Israele all'Iran è stato colpito anche il quartiere generale dei Pasdaran, il corpo dei guardiani della rivoluzione. Secondo quanto si apprende da qualificate fonti che stanno seguendo l'evoluzione della situazione, l'attacco avrebbe provocato "gravi danni" alla sede dell'Irgc. Sempre secondo le fonti, nella notte sono state 5 le ondate di attacchi: dopo la prima che ha preso di mira i principali siti nucleari, la seconda e la terza si sarebbero concentrate nella regione di Piranshahr e nei pressi del sito di Tabriz, la quarta avrebbe colpito i comandi militari e i centri di comunicazione a Teheran mentre nella quinta sarebbero stati interessati siti strategici e complessi nucleari secondari
Iran, chi sono i capi militari e gli scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
Gli attacchi israeliani hanno puntato non solo a colpire le infrastrutture nucleari iraniane, ma anche a decapitare la sua leadership militare. Per questo ai bombardamenti sugli impianti atomici sono stati accompagnati attacchi mirati contro importanti comandanti militari e personalità del mondo accademico.

Iran, capi militari e scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
Vai al contenutoIdf: "Colpite centrifughe per arricchimento dell'uranio a Natanz"
Nei raid aerei israeliani sono state colpite le centrifughe sotterranee dell'impianto di Natanz che venivano utilizzate per l'arricchimento dell'uranio. Lo ha dichiarato l'esercito israeliano spiegando che sono stati inflitti seri danni alla struttura e in particolare alla ''sala di arricchimento a più livelli con centrifughe, locali elettrici e altre infrastrutture di supporto". Come riporta il Times of Israel, secondo l'Idf gli attacchi hanno anche distrutto "infrastrutture critiche che consentono il proseguimento delle attività del sito e l'avanzamento del progetto di armi nucleari del regime iraniano".
Israele attiva ospedali sotterranei in vista di un attacco di Teheran
Gli ospedali di tutto Israele hanno iniziato a passare alla modalità di emergenza in preparazione di un attacco iraniano su larga scala previsto nelle prime ore di domani. Lo scrive Haaretz, precisnado che le strutture hanno trasferito le operazioni in aree sotterranee protette, annullato procedure non urgenti e dimesso pazienti non urgenti.
Nel nord di Israele, ospedali tra cui l'Emek Medical Center di Afula, il Bnai Zion di Haifa, il Poriya di Tiberiade e il Galilee Medical Center di Nahariya hanno annunciato di aver attivato protocolli di emergenza e trasferito i reparti principali in spazi sotterranei fortificati. Nel centro di Israele, l'ospedale Ichilov di Tel Aviv ha sgomberato ieri sera il parcheggio Sami Ofer e stamattina ha avviato le operazioni del suo pronto soccorso sotterraneo, seguendo un piano di emergenza ben collaudato. L'ospedale ha dichiarato che il pronto soccorso e i servizi essenziali rimangono pienamente operativi.
Al Wolfson Medical Center di Holon, i funzionari hanno dichiarato che l'ospedale ha iniziato a operare in modalità di emergenza già stamattina presto, limitando l'attività alle sole cure urgenti. Pronto soccorso, sale parto, unità di dialisi e sale operatorie per interventi chirurgici d'urgenza rimangono attivi in aree protette, in linea con le istruzioni del Comando del Fronte Interno.
Pezeshkian: "Israele si pentirà, presto discorso alla nazione"
''Se Dio vuole, il regime sionista si pentirà della sua azione odierna''. Così il presidente iraniano Masoud Pezeshkian è intervenuto su 'X' a proposito degli attacchi israeliani condotti nella notte contro siti nucleari e militari dell'Iran. ''Non appena si è verificato l'attacco criminale del regime sionista, il presidente e la squadra governativa hanno assunto la gestione della situazione e si è tenuta una riunione speciale del consiglio governativo a questo proposito'', si legge sull'account 'X' del presidente iraniano.
''Pezeshkian parlerà presto alla popolazione'', prosegue il post.
Iran, esplosioni anche presso il sito nucleare di Fordow
Esplosioni in seguito all'attacco di Israele in Iran sono state registrate anche nei pressi del sito nucleare di Fordow, nella regione di Qom. Lo si apprende da qualificate fonti di sicurezza che stanno seguendo l'evoluzione della situazione in Iran, sottolineando che le deflagrazioni hanno interessato anche diversi quartieri di Teheran - tra cui Piazza Razi, Chitgar, Farahzed e Shahid Dagheyeghi - e basi militari e infrastrutture missilistiche nelle province di Hamedan, Ahvaz, Boroujerd, Kermanshah e Lorestan. Sempre secondo le fonti, contemporaneamente alle azioni dell'aviazione israeliana avrebbero agito anche degli agenti del Mossad in territorio iraniano, indicando i bersagli da colpire e mettendo in atto azioni di sabotaggio.
Piantedosi: "A breve comitato ordine pubblico su crisi Iran"
"Oggi avremo un incontro con la premier Meloni e tutti i ministri interessati, a valle del quale programmerò a breve anche un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per fare in modo che anche da quel punto di vista la situazione sia seguita". Lo ha detto il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, a Lussemburgo, rispondendo a una domanda sulle preoccupazioni legate alla sicurezza dopo l'attacco di Israele all'Iran. "Se dico che abbiamo preoccupazione non significa che abbiamo già il nemico alle porte, però ogni volta che c'è una tensione anche di carattere internazionale è fisiologico" che le forze di polizia si "attivino" per "il mantenimento delle condizioni dell'ordine pubblico", ha evidenziato.
Tajani: "Pronto a riferire su Iran ma opposizione si sveglia tardi"
"Ogni giorno l'opposizione chiede che io vada in Parlamento. Io vado quando sono invitato a parlare di tutto. Sono stato presidente del Parlamento, figuriamoci quanto rispetto ho per l'istituzione parlamentare". Lo ha detto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ospite al programma Start di Sky Tg24. "Questa mattina all'alba - prosegue - ero già qui. Invito tutti a seguire il mio esempio e invito l'opposizione a svegliarsi presto la mattina. Mi auguravo di essere chiamato alle tre e mezza quando c'è stato l'attacco. Sono pronto ad andare in qualsiasi momento in Parlamento".
Mosca: "Conseguenze provocazione ricadranno su Israele"
"La responsabilità di tutte le conseguenze di questa provocazione ricadrà sulla leadership israeliana". Lo afferma il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione sugli attacchi all'Iran. La diplomazia russa condanna inoltre "l'isteria anti-iraniana" provocata dagli "Stati occidentali" che hanno sostenuto nell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) una "risoluzione punitiva" contro Teheran. Tali Stati, aggiunge il ministero degli Esteri di Mosca, devono riconoscere "i risultati disastrosi del loro corso distruttivo e la portata della colpa che ricade su di loro per la tragedia.".
Fonti militari: "Nuova ondata di raid in Iran, distrutto aeroporto Tabriz"
L'esercito israeliano ha lanciato un'altra ondata di attacchi in Iran. Secondo quanto riferito da fonti militari, l'aeronautica ha distrutto l'aeroporto di Tabriz, in Iran nord-occidentale.
Ucei: "Per comunità massima allerta, siamo con Israele"
"Seguiamo gli sviluppi dell'attacco notturno israeliano alla minaccia nucleare iraniana e l'impatto della ritorsione iraniana su Israele e la sua popolazione. Anche nelle nostre Comunità è massima allerta di raccordo con le forze dell'ordine a cui ribadiamo il nostro profondo apprezzamento. Le Comunità ebraiche italiane sono al fianco di Israele, per ribadire il diritto dello Stato ebraico a difendere la sua esistenza". Così l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che ricorda anche "la pericolosità dell'Iran fonte di grave destabilizzazione della democrazia anche in Europa: L'Iran e i suoi alleati coordinano e finanziano cellule e diramazioni del terrorismo e della radicalizzazione islamica anche nei nostri Paesi".
Costa: "Preoccupato, evitare una pericolosa escalation"
"Sono profondamente preoccupato per gli ultimi avvenimenti in Medio Oriente: un'ulteriore pericolosa escalation deve essere evitata, perché destabilizzerebbe l'intera regione. Invito alla moderazione e alla diplomazia". Lo scrive sui social il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa.
Turchia: "Oltre 273mila rientrati in Siria nel dopo Assad"
Oltre 273mila siriani che erano fuggiti dalla guerra negli anni scorsi rifugiandosi in Turchia sono rientrati in Siria "volontariamente" a partire dall'8 dicembre, quando è stato rovesciato l'ex presidente siriano Bashar Al-Assad. Lo ha affermato il vice presidente turco, Cevdet Yilmaz, come riferisce la tv di Stato Trt. Secondo i dati del ministero dell'Interno di Ankara, i siriani che ancora vivono in Turchia con uno status di protezione temporanea sono poco meno di 2 milioni e 800mila persone.
Mosca: "Categoricamente inaccettabile l'attacco israeliano"
Il ministero degli Esteri russo ha condannato gli attacchi israeliani sull'Iran giudicandoli "categoricamente inaccettabili".
Prc: "Israele è uno Stato criminale, va fermato"
"Israele è uno stato terrorista che viola sistematicamente il diritto internazionale.Non bastano il genocidio a Gaza, l'apartheid in Cisgiordania, gli omicidi extragiudiziali in ogni angolo del pianeta, i bombardamenti e le uccisioni preventive in Libano, questa notte il governo fascista di Netanyahu ha scelto di attaccare direttamente l'Iran, in una spirale sempre più senza ritorno.Il sostegno Usa seppur negato è evidente.È lo stesso Netanyahu a smentirli.Rifondazione Comunista condanna i bombardamenti israeliani e condivide l'appello 'Fermare Israele, fermare la terza guerra mondiale' lanciato dalla rete Stop Rearm Europe e invita alla massima presenza in piazza, il 21 giugno a Roma, a Porta San Paolo.Saremo in tante e in tanti a chiedere ai nostri governi di non proseguire con scelte catastrofiche di complicità con i crimini colonialisti di Tel Aviv". Lo dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Anna Camposampiero, responsabile esteri, Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea.
Appendino: "Governo Meloni complice del genocida Netanyahu"
"Io non dimentico. Ecco con chi sta l'Italia del governo Meloni: con un genocida che semina morte e distruzione. Per quanto tempo ancora saranno complici? Basta, fermiamoli!". Lo scrive, la vicepresidente del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino, sui suoi canali social pubblicando le foto di Meloni, Salvini e Tajani che stringono la mano a Netanyahu.
Katz: "Uccisi molti dirigenti in riunione sotterranea"
La maggior parte dei vertici dell'aeronautica militare dei Guardiani della Rivoluzione islamica e' stata eliminata mentre si trovava a una riunione in un centro di comando sotterraneo. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, citando una valutazione militare.
Khamenei nomina Pakpour come nuovo capo dei pasdaran
Mohammad Pakpour, ex comandante delle forze di terra delle Guardie della Rivoluzione, è stato nominato come capo dei pasdaran dalla Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei. Lo riferisce Mehr. La nomina arriva a poche ore dall'uccisione dell'ex comandante delle Guardie della Rivoluzione, Hossein Salami durante gli attacchi di Israele. Khamenei ha nominato Abdolrahim Mousavi come nuovo capo di stato maggiore dell'Esercito iraniano, per sostituire Mohammad Bagheri, l'ex capo delle Forze armate, anche lui ucciso nei raid di Israele.
Iran: "Attacco israeliano è una dichiarazione di guerra"
L'Iran afferma che l'attacco israeliano è una "dichiarazione di guerra". L'Iran ha affermato che gli attacchi mortali di Israele contro le sue strutture militari e nucleari sono una "dichiarazione di guerra" e ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di intervenire. In una lettera alle Nazioni Unite, il Ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha descritto l'attacco come una "dichiarazione di guerra" e "ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di affrontare immediatamente la questione", ha affermato il Ministero.
Salvini: "Israele non estenda il conflitto, no ad un'escalation"
"Certo che si. Chi può non dirsi preoccupato?": Il vicepremier Matteo Salvini ha risposto così, a margine dell'inaugurazione di una nuova sede della Lega a Milano, a chi gli ha chiesto se fosse preoccupato per l'attacco di Israele all'Iran. "Conto - ha aggiunto - che non ci sia una escalation, il diritto alla sopravvivenza di Israele è sacrosanto e l'Iran l'ha sempre messo in discussione. Per l'Iran Israele va cancellato dalla faccia della terra e questo è un problema perché lo pensavano i nazisti". Ad ogni modo, "conto che Israele non estenda il conflitto e che chi può si faccia sentire, penso ad esempio agli Usa".
Bambino Gesù: "Stabili le condizioni del ragazzo palestinese"
Il ragazzo palestinese arrivato mercoledì in Italia con la mamma, la sorella e il fratello è attualmente ricoverato nel reparto di pediatria multispecialistica della sede di Palidoro del Bambino Gesù. In un quadro clinico complesso, il ragazzo dovrà iniziare un percorso di recupero e riabilitazione a causa delle ferite e delle pregresse amputazioni subite. Dall'inizio del conflitto nell'ottobre 2023, sono in tutto 17 i minori presi in carico dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per diverse patologie: malattie oncoematologiche, cardiopatie e difetti cardiaci congeniti, malattie infettive, patologie infiammatorie, traumi agli arti, ustioni, malattie reumatologiche, patologie metaboliche, malattie neurologiche. "Il Bambino Gesù - ha dichiarato Tiziano Onesti, presidente dell'Ospedale Pediatrico - non può restare indifferente di fronte alle sofferenze dei più piccoli, soprattutto di quelli che provengono da zone colpite da guerre e conflitti in ogni parte del mondo. Questo è un impegno che rientra pienamente nella responsabilità che la Santa Sede ci affida da sempre. Oltre ai pazienti, ci prendiamo cura anche delle loro famiglie, offrendo, per quanto possibile, un luogo sicuro dove ritrovare serenità dopo le devastazioni della guerra. Nei prossimi mesi, il giovane e coraggioso ragazzo dovrà affrontare un percorso impegnativo per recuperare salute e mobilità contando sul sostegno professionale e umano dell'intera comunità del Bambino Gesù".
Media: "Base Mossad in Iran, droni contro lanciatori di missili"
In vista dei raid aerei contro le strutture militari e nucleari iraniane di giovedì notte, il Mossad ha istituito una base militare in Iran, dove sono stati immagazzinati droni. Lo ha spiegato un'importante fonte della sicurezza israeliana ai media. I droni erano stati introdotti clandestinamente nel Paese molto tempo prima e sono stati utilizzati durante gli attacchi. All'inizio dell'attacco, e parallelamente ai raid dell'aeronautica, il Mossad ha attivato i sistemi già in atto, ha affermato la fonte, aggiungendo che i droni esplosivi sono stati tirati contro lanciatori di missili terra-terra in una base militare vicino a Teheran. Contemporaneamente, ha affermato la fonte, squadre di commando del Mossad hanno operato nell'Iran centrale dispiegando sistemi operativi di armi a guida di precisione in aree aperte, vicino ai sistemi missilistici terra-aria iraniani. La fonte ha aggiunto che il Mossad ha anche installato sistemi di attacco offensivi e tecnologie aggiuntive su veicoli all'interno dell'Iran, con l'obiettivo di neutralizzare le capacità di difesa aerea dell'Iran che potrebbero minacciare i caccia israeliani. L'Idf ha completamente distrutto i sistemi di difesa iraniani all'inizio dell'attacco.
Mosca a suoi cittadini: "Non andate in Israele, chi può vada via"
L'ambasciata russa in Israele consiglia ai cittadini russi di "astenersi dal visitare" il Paese "finché la situazione non tornerà alla normalità", e a quelli che si trovano in Israele di "mantenere la calma e la vigilanza", di "seguire scrupolosamente le istruzioni delle autorità israeliane in merito alle misure di sicurezza", e, se ne hanno la possibilità, di lasciare il Paese "finché la situazione non tornerà alla normalità": lo riporta l'agenzia di stampa Interfax.
Anpi: "A Marzabotto per Gaza e contro terza guerra mondiale"
"Oltre all'appello contro il governo di Israele di fermare gli attacchi a Gaza, nella manifestazione di domenica dovremmo aggiungere il nostro 'no' al rischio di una terza guerra mondiale". Con queste parole il presidente dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, presenta la marcia nazionale "per la Palestina e per la pace" che si svolgerà domenica prossima da Marzabotto a Monte Sole. "Saremo in tantissimi, c'è una partecipazione molto importante - spiega all'ANSA -. Marzabotto evoca quella terribile estate del '44 quando si contarono 1.830 morti. Una comunità del dolore come sta avvenendo a Gaza a tanti anni di distanza in un territorio dove è in corso lo sterminio di un popolo". Contemporaneamente nel Modenese ci sarà una contromanifestazione per il sostegno, invece, ad Israele. "Sono cose insignificanti - chiosa Pagliarulo -. Per fortuna oggi c'è la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica che prova orrore davanti a quello che sta succedendo ormai da 20 mesi in quel luogo disgraziatissimo del mondo, dove c'è la violazione di tutto, di qualsiasi regola che tenga insieme una comunità umana".
Le tensioni tra Israele e Iran spingono petrolio e gas
Le tensioni tra Israele e Iran, con il rischio di un terzo fronte di guerra, spingono il settore dell'energia. Il petrolio mette a segno un balzo del 7%. Il Wti si attesta a 72,86 dollari al barile e il Brent sale a 74,36 dollari. In rialzo anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni del gas guadagnano il 4,4% a 37,78 euro al megawattora.
Iraq: "Attacco Israele a Iran viola il diritto internazionale"
L'Iraq ha condannato l'"aggressione militare" di Israele contro l'Iran, affermando che l'ondata di attacchi aerei viola il diritto internazionale e minaccia la sicurezza globale. "Il governo della Repubblica dell'Iraq condanna fermamente l'aggressione militare lanciata dall'entità sionista contro il territorio della Repubblica Islamica dell'Iran", ha affermato in una nota. "Questo atto rappresenta una palese violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite e costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale".
L'Iran nomina un nuovo capo di stato maggiore dell'esercito
La guida suprema iraniana Ali Khamenei ha nominato un nuovo capo di stato maggiore dell'esercito dopo la morte del generale Bagheri negli attacchi israeliani della notte scorsa.
Iran: "Siamo preparati per stare in guerra per anni"
"Siamo pienamente preparati e sosterremo le nostre forze operative in ogni modo possibile. Siamo pronti ad affrontare anni di combattimenti continui e le forze armate sono completamente equipaggiate". Lo ha affermato il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, dopo gli attacchi di Israele che hanno colpito l'Iran. "I criminali sionisti devono sicuramente aspettarsi una risposta schiacciante e dolorosa dalle nostre forze armate", ha detto Nasirzadeh, come riferisce Mehr.
Macron riunisce Consiglio di Difesa
"In seguito agli attacchi di Israele la notte scorsa contro l'Iran e il suo programma nucleare, il presidente della Repubblica Emmanuel Macron riunisce un Consiglio di difesa e di sicurezza nazionale dedicato alla situazione in Medio Oriente oggi alle 11": lo rende noto una fonte dell'Eliseo.
Capo Aiea a Herzog: "Gravi danni al sito nucleare di Natanz"
Il capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) Rafael Grossi ha parlato con il presidente israeliano Isaac Herzog e gli ha comunicato che, stando alle informazioni in suo possesso, l'impianto nucleare iraniano di Natanz ha subito gravi danni. Secondo Grossi non si è verificata alcuna perdita di contaminazione radioattiva o chimica all'esterno dell'impianto vicino a Isfahan, nell'Iran centrale, e non sono state segnalate vittime.
Anpi: "Situazione precipita, il mondo fermi Israele"
"La situazione sta precipitando in modo incontrollato, si rischia l'effetto domino. Serve un appello alla moderazione, un ordine da parte di tutte le organizzazioni internazionali perché Israele cessi immediatamente l'attacco all'Iran". Queste le parole con cui il presidente dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, commenta all'ANSA i raid israeliani in Iran. "L'attacco di Israele - continua - viola qualsiasi convenzione internazionale, ora nessuno può sapere cosa succederà".
Guterres: "L'Onu condanna escalation in Medio Oriente"
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres condanna "qualsiasi escalation militare in Medio Oriente" e si dice "particolarmente preoccupato per gli attacchi israeliani contro installazioni nucleari in Iran". Guterres ricorda "l'obbligo degli Stati membri delle Nazioni Unite ad agire in conformità con la Carta dell'Onu e i diritto internazionale".
Von der Leyen: "È urgente una soluzione diplomatica"
"Le notizie che giungono dal Medio Oriente sono profondamente allarmanti. L'Europa esorta tutte le parti a dare prova della massima moderazione, a ridurre immediatamente l'escalation e ad astenersi da ritorsioni. Una soluzione diplomatica è ora più urgente che mai, per il bene della stabilità della regione e della sicurezza globale". Lo dichiara su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Renzi: "Ora Europa deve essere protagonista"
"Ci siamo svegliati stamattina con le immagini dell'attacco di Israele ai siti nucleari iraniani. Era un attacco atteso da giorni e adesso sarà particolarmente importante gestire gli sviluppi e le reazioni in stretto contatto con le potenze della Regione. La geopolitica e la diplomazia servono a questo e passano dai tavoli che contano, non dai post su Instagram: spero che l'Europa sia consapevole della necessità di essere protagonista e non spettatrice anche in questa vicenda". Lo scrive il leader di Iv Matteo Renzi sulla sua Enews.
Ricciardi: "Non aver fermato Netanyahu mette a rischio il mondo"
"Non aver fermato il criminale di guerra Netanyahu, non solo ha significato chiudere gli occhi dinanzi al genocidio del popolo palestinese, ma mette a rischio tutta l'area Medio-orientale e conseguentemente il mondo. Le responsabilità politiche di quanto sta accadendo con l'attacco di Tel Aviv all'Iran sono enormi e coinvolgono anche governanti genuflessi come Giorgia Meloni, i quali hanno consentito ogni cosa al criminale di guerra Netanyahu. Ci aspettiamo condanne e sanzioni immediate sia dall'UE, sia da Roma". Così, in una nota, Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera.
Attacco Israele-Iran, Tajani: situazione italiani tranquilla. VIDEO

Attacco Israele-Iran, Tajani: situazione italiani tranquilla | Video Sky - Sky TG24
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Israele-Iran, Tajani: Nessun pericolo di guerra mondiale | Video Sky - Sky TG24
Vai al contenutoKallas: "Situazione è pericolosa, impedire l'escalation"
"La situazione in Medio Oriente è pericolosa. Esorto tutte le parti a esercitare moderazione e a impedire un'ulteriore escalation. La diplomazia rimane la strada migliore da seguire e sono pronto a sostenere qualsiasi sforzo diplomatico volto a ridurre l'escalation". Lo scrive su X l'Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas.
Turchia: "Attacco di Israele all'Iran barbarico e provocatorio"
La Turchia ha definito "barbarico", "illecito" e "provocatorio" l'attacco di Israele contro l'Iran. "Questo attacco, perpetrato mentre aumentava la pressione internazionale contro le politiche genocide attuate a Gaza e mentre proseguivano i negoziati sul nucleare con l'Iran, è un atteggiamento barbarico che esclude i valori umani e la diplomazia", ha affermato il vice presidente turco, Cevdet Yilmaz, in un messaggio su X dove ha espresso le condoglianze da parte di Ankara a Teheran per le vittime dell'attacco. "Le istituzioni internazionali e tutti i Paesi interessati devono assumere una posizione molto più ferma contro le azioni del governo israeliano che rappresentano una minaccia per i valori umani, il diritto e la stabilità regionale", ha aggiunto Yilmaz.
Conte: "Dopo la Palestina ora l'Iran,fermare criminale Netanyahu"
"Oltre al genocidio di palestinesi, ora l'attacco all'Iran: qualcuno ha intenzione di fermare il criminale Netanyahu o vogliamo lasciare a lui la decisione di farci trascinare tutti in un conflitto dagli effetti devastanti e imprevedibili senza neppure battere ciglia? L'Europa cosa balbetterà questa volta? Si rifugerà ancora una volta nella folle corsa al riarmo e nell'incredibile aumento delle spese militari, incapace com'è di esprimere una "politica" che sia tale?". Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte sui social. "Aspetteremo di capire - prosegue - qual è la posizione degli Usa, i quali continuano nella loro ambigua policy di piena copertura politica e militare di Netanyahu, fingendo ogni tanto di essere "rammaricati" per le sue azioni su Gaza e adesso contro l'Iran? Ormai siamo al deserto della politica". "E il nostro governo si distingue per l'afonia della nostra premier, che si vanta di avere restituito centralità a un'Italia che non ha una sola posizione chiara in politica estera, ma galleggia in uno stato di incertezza totale, accetta supina anche lo scenario impensabile del 5% di Pil per le spese militari e rimane vigliaccamente in silenzio di fronte ai peggiori scenari della storia, genocidio su Gaza compreso, cercando di decifrare quali siano, di volta in volta, i 'desiderata' di Washington". "E ci sono anche molti cortigiani che su stampa e tv fingono di credere alla rinnovata centralità dell'Italia grazie a lei. Si, certo, siamo al centro...del deserto", conclude Conte.
Israele: "Intercettati tutti i droni lanciati dall'Iran"
Tutti i droni lanciati dall'Iran verso Israele sono stati intercettati fuori dai confini del Paese, riferisce l'Idf. L'esercito israeliano ha diffuso un video che mostra i missili balistici iraniani colpiti e distrutti a terra prima di essere lanciati verso Israele. Nel frattempo, l'Home Front Command ha diffuso un aggiornamento in cui comunica ai civili che non è più necessario restare nei pressi dei rifugi antiaerei, restano tuttavia in vigore le restrizioni sugli assembramenti.
Iran: "Quattro morti a Tabriz durante l'attacco di Israele"
Quattro persone hanno perso la vita a Tabriz, nel nord-ovest dell'Iran, in seguito all'attacco di Israele. Lo ha affermato Majid Fashri, il direttore generale per la gestione delle crisi della provincia dell'Azerbaigian orientale, di cui Tabriz è il capoluogo. Tra le persone uccise nell'attacco c'è anche un operatore umanitario della Mezzaluna Rossa di Tabriz, colpito mentre prestava aiuto ai feriti, ha aggiunto il funzionario, come riferisce Isna.
M5S: "Basta bombe, Bruxelles reagisca all'arroganza di Israele"
"Ancora una volta Israele usa le bombe per sfidare il diritto internazionale e mettere in pericolo la sicurezza globale. Basta! L'Unione europea smetta di tollerare l'arroganza del governo Netanyahu e reagisca alla sua strategia del terrore". Ad affermarlo in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo. "Alla vigilia del possibile scioglimento della Knesset e ad elezioni anticipate nel suo Paese arriva un attacco che rischia di trascinare l'intero Medio Oriente in un nuovo conflitto devastante. La comunità internazionale, con l'Unione europea in testa, ha il dovere di condannare con forza questa continua e sanguinosa escalation. La pace - sottolineano - non si costruisce con le bombe, ma con la diplomazia e il rispetto del diritto internazionale".
Aiea a Israele e Iran: "Mai attacchi a siti nucleari"
L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) ha invitato 'entrambe le parti a esercitare moderazione per evitare un'ulteriore escalation" in seguito agli attacchi israeliani contro l'Iran, sottolineando che i siti nucleari non dovrebbero mai essere presi di mira. "Questo sviluppo è profondamente preoccupante. Ho ripetutamente affermato che gli impianti nucleari non devono mai essere attaccati, indipendentemente dal contesto o dalle circostanze, poiché ciò potrebbe danneggiare le persone e l'ambiente", ha dichiarato al Consiglio dei Governatori riunito questa settimana a Vienna, sede dell'organismo delle Nazioni Unite, il capo dell'Aiea Rafael Grossi.
Merz rafforza protezione delle istituzioni ebraiche e israeliane
"Le autorità di sicurezza tedesche aumenteranno la protezione in Germania delle istituzioni ebraiche e israeliane". È quello che ha annunciato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in una nota divulgata in seguito all'escalation in Medioriente. "In seno al Gabinetto di Sicurezza abbiamo concordato di prendere tutte le precauzioni necessarie per proteggere i cittadini tedeschi in Israele, in Iran e nella regione", ha aggiunto.
Calenda: "Netanyahu pericolosissimo, usa la guerra per sé"
"Come a Gaza, vista le sue difficoltà interne al governo, Netanyahu usa la guerra per prolungare la sua permanenza la governo. Io considero l'Iran un Paese criminale, innanzitutto per il modo in cui tratta le donne al suo interno, ma questo non vuol dire che si possa andare in giro a bombardare solo per tenersi una poltrona. È esattamente quello che sta facendo Netanyahu, è diventato pericolosissimo". Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato così su RTL 102.5 l'attacco nella notte di Israele all'Iran. "Bisognerebbe assolutamente cambiare qualcosa - ha detto - il nostro Paese non dice niente sui rapporti con Israele. Io ho sempre sostenuto il diritto di Israele di esistere e di difendersi, ma ormai da tanto tempo ha passato qualunque limite di ciò che è ammissibile per una democrazia. Quello che sta facendo a Gaza e in Libano è qualcosa che non si può accettare e il silenzio completo della destra su questo è insopportabile. Non lo capisco neanche. Immagino che ci siano delle questioni legate al passato della Meloni e del suo partito e lo comprendo. Io mi batto contro l'antisemitismo in tutti i modi e in tutte le maniere, ma in questo caso l'antisemitismo non c'entra niente. C'entra il fatto che qui, come negli Stati Uniti, siamo davanti ad una democrazia che è andata fuori controllo". Commentando le manifestazioni per Gaza, Calenda ha spiegato: "Noi abbiamo fatto qualcosa di più utile, abbiamo fatto parlare i palestinesi che odiano Hamas e vogliono costruire lo Stato Palestinese e degli ostaggi israeliani che sono stati tra le grinfie di Hamas, che dicono a Netanyahu di fermarsi. Oggi il lavoro che bisogna fare è rafforzare la parte sana dei palestinesi e degli israeliani che vogliono la pace, altrimenti non serve a niente".
Crosetto: "Non serviva aprire altri fronti in questo momento"
"Lo scenario che si è aperto non ci ha sorpresi, ce lo aspettavamo. Si è aperto un altro fronte e non avevamo bisogno di altri fronti in questo periodo". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando dell'attacco di Israele all'Iran al 'Festival dell'imprenditore' organizzato da Confimprenditori.
Russia "preoccupata", condanna escalation Israele-Iran
La Russia "è preoccupata e condanna la forte escalation delle tensioni tra Israele e Iran", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Lo riporta Ria Novosti. Il presidente Vladimir Putin è tenuto costantemente informato sull'evoluzione degli eventi. "Su istruzione del capo dello Stato - ha aggiunto il portavoce - il ministero degli Esteri pubblicherà presto una dichiarazione dettagliata che sarà poi distribuita alle Nazioni Unite".
Iran: "Danni al sito nucleare di Natanz ma niente vittime"
L'Organizzazione dell'Energia atomica iraniana ha dichiarato che non ci sono state vittime dopo l'attacco di Israele contro il sito nucleare di Natanz ma il complesso è stato danneggiato. "Finora non ci sono state segnalazioni di vittime tra coloro che erano presenti sul sito", ha affermato l'Organizzazione dell'Energia atomica iraniana in una dichiarazione, come riferisce Mehr. "Le indagini condotte hanno dimostrato che non ci sono state perdite di radiazioni o sostanze chimiche all'esterno del sito", si legge nel comunicato, che conferma comunque danni presso il complesso di arricchimento 'Shahid Ahmadi Roshan' di Natanz.
Borsa: tensioni geopolitiche spingono settore della difesa
Le tensioni geopolitiche spingono il settore della difesa in Borsa. Il recente attacco di Israele all'Iran rischia di aprire un terzo fronte di guerra, dopo quelli in Ucraina e Gaza. Nel Vecchio continente il comparto sale dello 0,1%, in controtendenza rispetto all'andamento dei listini. In crescita Bae System (+2,8%), Rheinmetall (+1,5%), Saab (+2,6%) e Leonardo (+1,7%).
Lupi: "Sostenere impegno governo contro escalation"
"Sosteniamo la linea espressa dal governo italiano sulla necessità di fare ogni sforzo per favorire il dialogo ed evitare una pericolosa escalation in Medio Oriente. In situazioni così delicate è necessario evitare polemiche strumentali e sostenere il lavoro della nostra diplomazia, ricordandoci che la sicurezza delle persone e delle imprese italiane presenti nell'area di crisi è una priorità". Lo afferma in una nota il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi.
Fontana: "Stop escalation, ora dialogo e buon senso"
"Esprimo massima preoccupazione per la situazione tra Iran e Israele e per l' inasprimento della crisi nucleare. In un contesto mondiale già funestato da guerre, l'apertura di un nuovo fronte è allarmante. La prevenzione dei conflitti deve avvenire tramite la diplomazia. Serve uno scatto di responsabilità da parte di tutti: prevalgano il buon senso e il dialogo. Un'ulteriore escalation aggraverebbe una condizione globale già profondamente segnata da instabilità e insicurezza". Così, in una nota, il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Numerose scuole chiuse nel sud del Libano per sicurezza
Numerose scuole del sud del Libano, devastato dagli attacchi israeliani degli ultimi mesi contro gli Hezbollah filo-iraniani, sono rimaste chiuse stamani per ragioni di sicurezza. Lo riferiscono media di Beirut, precisando che la maggior parte degli istituti di Nabatiye, capoluogo meridionale, e di altri centri del sud, hanno preferito non mettere a rischio l'incolumità degli studenti in un contesto di escalation militare regionale.
Merz a Israele e Iran: "Evitare ulteriore escalation"
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha invitato "entrambe le parti" a evitare "ulteriore escalation", alla luce degli attacchi israeliani all'Iran.
Zuppi: "Mi auguro che siano tutti preoccupati per l'escalation"
"Spero bene che siano preoccupati tutti per quello che sta succedendo". Lo ha detto il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse preoccupato per l'escalation Israele-Iran. Il cardinale ha parlato anche della situazione a Gaza: "Mi auguro corridoi umanitari. Faccio mie le parole del patriarca Pizzaballa: è un dolore infinito. Che l'appello per l'immediato cessate il fuoco sia accolto. E se non lo è questo ha tutta la nostra condanna, come appunto il patriarca ha ripetuto con tanta sofferenza, che è anche la nostra, la sofferenza di un intero popolo".
Air France annuncia la sospensione dei voli Parigi-Tel Aviv
La compagnia aerea francese Air France ha annunciato la sospensione dei suoi voli da e verso Tel Aviv "fino a nuovo ordine". Air France ha preso la decisione di sospendere i voli dopo gli attacchi israeliani sul territorio iraniano. "Con la chiusura dello spazio aereo israeliano - ha indicato un portavoce della compagnia - Air France ha sospeso i voli verso e da Tel Aviv fino a nuovo ordine". I clienti che avevano già comprato biglietti per quella tratta potranno cambiarli senza spese.
Pd: "Tajani venga in Parlamento su attacco Israele in Iran"
"L'attacco unilaterale di Israele all'Iran segna un nuovo, pericoloso e preoccupante capitolo per l'intero Medio Oriente. Ogni sforzo diplomatico è stato strappato dalla azione militare con conseguenze imprevedibili. Il Governo si attivi immediatamente, in ogni sede europea e internazionale, per fermare la spirale di guerra. Chiediamo al Ministro degli Esteri Antonio Tajani di venire a riferire con urgenza in Parlamento". Così in una nota Giuseppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria del Pd, Enzo Amendola e Alessandro Alfieri, capigruppo del Pd in Commissione Esteri di Camera e Senato.
Paesi Bassi: "Medio Oriente allarma, de-escalation immediata"
"Attacchi allarmanti in Medio Oriente. I Paesi Bassi invitano tutte le parti a mantenere la calma e ad astenersi da ulteriori attacchi e ritorsioni. Nell'interesse della stabilità nella regione, è necessaria un'immediata de-escalation". Lo dichiara su X il premier dimissionario olandese Dick Schoof.
Bonelli: "Chiediamo informativa urgente Tajani su attacco a Iran"
Il leader di Alleanza Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli chiede nell'Aula di Montecitorio, in apertura di seduta, un'informativa urgente del ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l'attacco di Israele all'Iran. "Dopo l'attacco - dichiara il parlamentare - si pongono interrogativi inquietanti sull'escalation della guerra in Medio Oriente" dove è in corso anche "la carneficina, lo sterminio a Gaza". Bonelli punta quindi il dito contro "questa violazione continua del diritto internazionale da parte di Israele" che ormai agisce "fuori da ogni norma di diritto internazionale e da ogni dettato delle Nazioni Unite che ormai sono state delegittimate". Pertanto, incalza, "è urgente un'informativa di Tajani". "Sappiamo che una riunione del governo è in corso sul tema", ma consideriamo "inaccettabile - prosegue - anche che l'Italia continui a cooperare militarmente con Israele". Questo della guerra in Medio Oriente e dell'agire di Netanyahu è "un problema che doveva essere affrontato dall'Italia e da tutti i governi del mondo" già da tempo. "La guerra si sta ampliando" e anche di fronte "ai nostri figli" "non vogliamo essere giudicati responsabili e considerati come quelli che non hanno fatto nulla per impedire la guerra", insiste Bonelli. "Basta con questa logica delle armi - prosegue - il raggiungere il 5% della spesa per gli armamenti è folle. Non solo si tratta di soldi che verranno sottratti alla sanità e all'istruzione - sottolinea - ma alimenterà solo la logica del conflitto", quando invece "abbiamo bisogno della cultura della pace e della diplomazia". "Stiamo lasciando che il criminale Netanyahu continui a fare tutto quello che vuole senza che la comunità internazionale intervenga. Per questo chiediamo l'informativa urgente di Tajani", conclude il leader verde.
Iran chiede riunione urgente del Consiglio Sicurezza Onu
La missione iraniana presso le Nazioni Unite ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunisca con urgenza dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran e l'uccisione di funzionari di alto profilo della Repubblica islamica, oltre che scienziati nucleari. Lo riferisce Mehr. L'ambasciatore dell'Iran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, ha descritto gli attacchi di Israele come "deliberati, illegali e premeditati", nella lettera con cui ha richiesto formalmente una riunione urgente da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, riferisce Iran International.
Borsa: l'Europa in calo, in rialzo oro e petrolio
L'attacco di Israele all'Iran si abbatte come una scure sulle Borse, mentre si registra il balzo dell'oro e del petrolio e il rialzo del gas. Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund che prosegue a 95 punti base. L'indice stoxx 600 cede lo 0,9%. In calo con Madrid (-1,5%), Milano (-1,4%), Francoforte (-1,2%), Parigi (-1%), Londra (-0,6%). I principali listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto del lusso (-2,1%) e delle auto (-1,8%). Raffica di vendite sulle banche (-1,6%) e sul settore tecnologico (-1,2%). Si va verso un avvio negativo per le Wall Street dove i future sono in calo. Corre il settore dell'energia (+2%), con il balzo del petrolio. Il Wti sale del 6,2% a 72,23 dollari al barile. Il Brent guadagna il 6% a 73,63 dollari al barile. Fiacche le utility (-0,3%), con il prezzo del gas che sale del 3,6% a 37,47 euro al megawattora. Sul fronte valutario si rafforza il dollaro. L'euro scende a 1,1536 sul biglietto verde. In flessione anche la sterlina a 1,3561 e il franco francese a 1,2315 sulla valuta americana. Si rafforza l'oro che guadagna l'1% a 3.416 dollari l'oncia. A Piazza Affari peggiora Popolare Sondrio (-3,2%), all'indomani del Cda che ha espresso le valutazioni sull'ops di Bper (-2%). Male anche Cucinelli (-2,6%) e Stellantis (-2,4%). In controtendenza Leonardo (+1,6%), Eni (+1,4%) e Snam (+0,1%).
Al Arabiya: "Telefonata ministri Esteri Iran e Arabia Saudita"
I ministri degli esteri iraniano Abbas Araghchi e saudita Faysal ben Farhan hanno avuto poco fa una conversazione telefonica dopo gli attacchi israeliani in Iran. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Arabiya, secondo cui ben Farhan ha contattato al telefono anche i suoi omologhi egiziano e giordano.
Israele: "Elimineremo i nemici che vogliono distruggerci"
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha avvertito che Israele "eliminerà" i nemici che mirano alla distruzione del Paese. "L'attacco mirato contro comandanti di alto rango delle Guardie Rivoluzionarie, l'esercito iraniano e gli scienziati nucleari, tutti coinvolti nel portare avanti il ;;piano per distruggere Israele, invia un messaggio forte e chiaro: coloro che lavorano per la distruzione di Israele saranno eliminati", ha affermato Katz in un comunicato. L'Iran "pagherà un prezzo sempre più alto, quanto più a lungo continuerà le sue azioni aggressive" contro Israele, ha aggiunto.
Turchia: "Israele fermi gli attacchi contro l'Iran"
"Israele deve porre immediatamente fine alle sue azioni aggressive che potrebbero portare a conflitti più gravi". Lo afferma un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara che condanna "fermamente" gli attacchi dello Stato Ebraico contro i siti nucleari della Repubblica islamica e i raid che hanno ucciso funzionari di alto profilo e scienziati nucleari in Iran. "Questo attacco, che viola chiaramente il diritto internazionale, è una provocazione al servizio della politica di destabilizzazione strategica di Israele nella regione", si legge nella nota, che invita la comunità internazionale ad "agire con urgenza". "Il fatto che gli attacchi siano avvenuti in un momento in cui i negoziati sul programma nucleare iraniano si stanno intensificando dimostra che il governo (israeliano di Benjamin) Netanyahu non desidera che alcuna questione venga risolta per via diplomatica e non esita a mettere a repentaglio la stabilità regionale e la pace globale per i propri interessi", si legge nella nota.
Agenzia Nna: "Raid aerei israeliani nel sud del Libano"
L'aviazione israeliana ha condotto stamani diversi raid aerei nel sud del Libano, prendendo di mira località nei settori orientali, centrali e occidentali della linea di demarcazione tra i due paesi. Lo riferisce l'agenzia di notizie governativa libanese Nna, che cita i vari corrispondenti sul terreno nei distretti di Hasbaya, Bint Jbeil, Jezzine, Tiro.
Iran, presidente parlamento: "È l'ora della vendetta contro Israele"
"È il momento della vendetta, e questa vendetta verrà compiuta, con qualsiasi mezzo e con ogni strumento". Lo ha affermato il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Bagher Ghalibaf, dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran e l'uccisione di funzionari di alto profilo della Repubblica islamica, oltre che scienziati nucleari. "Non li lasceremo andare e infliggeremo loro un duro colpo. Hanno iniziato questa storia, ma noi, se Dio vuole, la porteremo a termine", ha detto Ghalibaf, come riferisce Mehr, aggiungendo che "il criminale regime sionista, prendendo di mira le aree residenziali, ha dimostrato di essere il più grande nemico dell'umanità e il nemico più malvagio di ogni individuo nella nazione iraniana".
Qatar Airways annulla i voli verso l'Iran e l'Iraq
Qatar Airways ha annunciato di aver cancellato tutti i voli per l'Iran e l'Iraq a seguito degli attacchi aerei israeliani contro l'Iran. "Qatar Airways ha temporaneamente cancellato i suoi voli per l'Iran e l'Iraq a causa dell'attuale situazione nella regione", ha annunciato la compagnia aerea nazionale del Qatar in un comunicato.
Tajani: "Ho chiesto a Israele di evitare una escalation"
"Non credo che gli attacchi israeliani siano conclusi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Mattino 5, spiegando di aver parlato con il ministro degli Esteri Israel Gideon Sa'ar. "Ho chiesto di evitare una escalation" con l'Iran e "ribadito l'amicizia con il popolo israeliano ma ho ribadito la necessità del cessate il fuoco a Gaza. Chiediamo a Israele, avendo vinto di fatto la guerra con Hamas, di risparmiare la popolazione civile", ha detto Tajani, che parlerà anche con il suo omologo iraniano e con il ministro degli Esteri dell'Oman, Paese mediatore sul dossier nucleare.
Rutte: "Israele-Iran non avvicina una guerra nucleare"
Il segretario generale della Nato Mark Rutte non crede che l'attacco di Israele all'Iran avvicini una guerra nucleare o una guerra mondiale: "No, non ci siamo vicini", ha detto rispondendo a una domanda al riguardo in un punto stampa a Stoccolma. "Tutti sono concentrati sulla de-escalation. Ovviamente, ci stanno lavorando tutti gli alleati. La Nato non è coinvolta come alleanza perché si concentra sulla regione euro-atlantica, ma ovviamente gli alleati della Nato sono molto coinvolti per garantire che nel conflitto ci sia una de-escalation il prima possibile".
Ambasciatrice Amadei: "Teheran ha invocato art. 51 dell'Onu"
"La Guida Suprema ha annunciato una dura risposta, anche le forza armate hanno fatto una loro dichiarazione e da ultimo il ministro degli Esteri ha invocato l'articolo 51 delle Nazioni Unite, quindi la legittima difesa. E' di pochi minuti fa la notizia che l'Iran ha chiesto una riunione di urgenza del Consiglio di Sicurezza Onu". Lo ha detto l'ambasciatrice italiana in Iran, Paola Amadei, in collegamento con il Tg1.
Castellone: "Attacco in Iran rischia essere punto di non ritorno"
"L'attacco di questa notte di Israele all'Iran segna l'ennesimo episodio della "guerra mondiale a pezzi" di cui parlava Papa Francesco e rischia di essere un punto di non ritorno". A scriverlo sui social è la vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone (M5S). "Con le bombe su Teheran - aggiunge - sembrano cadere infatti le ultime speranze di un cessate il fuoco in Medio Oriente e si va verso un allargamento del conflitto. Europa e Italia trovino la forza e il coraggio di riprendere il ruolo diplomatico di mediatori di pace che ci ha sempre contraddistinto e che è alla base dei nostri valori fondanti. Non c'è più tempo".
Atene raccomanda a greci in Israele: "Rimanete in luogo sicuro"
Il ministero degli Esteri greco, "tenendo conto dello stato di emergenza dichiarato in Israele, raccomanda ai cittadini greci presenti nel Paese di rimanere in un luogo sicuro, vicino a un rifugio, e di seguire le istruzioni delle autorità locali". Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri greco, in cui si specifica che "lo spazio aereo israeliano è chiuso e attualmente non ci sono voli da e per l'aeroporto Ben Gurion". Il ministero ellenico, si legge, ha attivato l'Unità di gestione delle crisi.
Attacco Israele a Iran, prezzo petrolio e oro in rialzo. Borse in calo
Il prezzo del petrolio è in forte rialzo questa mattina sui mercati delle materie prime: con la tensione in Iran dopo l'attacco di Israele il Wti con consegna a luglio viene scambiato a 73,48 dollari con un aumento dell'8% mentre il Brent con consegna ad agosto passa di mano a 74,47 dollari con una crescita del 7,37%. Avvio in forte rialzo anche per il prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un aumento del 4% a 37,60 euro al megawattora.
Attacco Israele a Iran, prezzo petrolio e oro in rialzo. Borse in calo
Vai al contenutoCrisi in Iran, Giorgia Meloni convoca una riunione di governo
La premier sta seguendo con la massima attenzione quanto sta succedendo in Iran. Per questo motivo ha deciso di convocare per il pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell'intelligence nazionale. La conferma arriva da fonti di Palazzo Chigi.
Crisi in Iran, Giorgia Meloni convoca una riunione di governo
Vai al contenutoL'Iran agli israeliani: "Cercate riparo sotto le macerie"
"Cercate riparo sotto le macerie" è lo slogan apparso in ebraico in una piazza nel centro moderno di Teheran, capitale dell'Iran. Lo mostrano media panarabi, secondo cui in Piazza Palestina, dove tradizionalmente appaiono slogan in ebraico diretti a Israele, il governo iraniano ha fatto installare nelle ultime ore dei pannelli pubblicitari con su scritto "Cercate riparo sotto le macerie. 13 giugno 2025".
Ambasciatrice Amadei: "Massima prudenza per italiani in Iran"
"Abbiamo contattato tutti i connazionali, per il momento non ci sono state rappresentate e segnalate delle criticità. Abbiamo raccomandato naturalmente la massima prudenza. Teniamo presente che l'aeroporto al momento è chiuso e lo è anche lo spazio aereo". Lo ha detto l'ambasciatrice italiana in Iran, Paola Amadei, in collegamento con il Tg1.
Media: "Emirates sospende voli in Medio Oriente"
La compagnia di bandiera dell'Emirato Arabo di Dubai, Emirates, ha annunciato la sospensione dei suoi voli verso Iraq, Giordania, Libano e Iran. Lo riferisce la tv al Arabiya.
Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024 e l'attacco israeliano del 13 giugno 2025 sono in ordine cronologico solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata nel 2023 dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto.

Israele-Iran, cronologia della rivalità: le tappe dello scontro
Vai al contenutoIran, chi sono i capi militari e gli scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
Gli attacchi israeliani hanno puntato non solo a colpire le infrastrutture nucleari iraniane, ma anche a decapitare la sua leadership militare. Per questo ai bombardamenti sugli impianti atomici sono stati accompagnati attacchi mirati contro importanti comandanti militari e personalità del mondo accademico.

Iran, capi militari e scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
Vai al contenutoIran: riunione di emergenza in Parlamento dopo raid di Israele
La Commissione per la Sicurezza nazionale e per la Politica estera del Parlamento iraniano si riunirà oggi per una riunione di emergenza dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran. Lo ha affermato il portavoce della Commissione, Ebrahim Rezaei, come riferisce Iran International. "Il regime sionista deve ora aspettarsi una risposta dura, istruttiva, deplorevole e devastante da parte delle forze armate della Repubblica Islamica dell'Iran", ha dichiarato Rezaei, aggiungendo che i deputati del Parlamento di Teheran chiedono una reazione "immediata e decisa" e una punizione per il sangue dei "cittadini iraniani innocenti".
Rutte: "Priorità assoluta è ridurre escalation in Iran"
"È ovvio che la situazione è in rapida evoluzione. Questa è un'azione unilaterale da parte di Israele. Quindi penso sia fondamentale che molti alleati, compresi gli Stati Uniti, si impegnino in questo momento per ridurre l'escalation. So che lo stanno facendo. E credo che questa sia la priorità assoluta". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte in un punto stampa a Stoccolma con il primo ministro svedese Ulf Kristersson.
Cina: "Fortemene preoccupati per attacco Israele all'Iran"
La Cina si è detta "fortemente preoccupata" per l'attacco di Israele all'Iran, opponendosi "alla violazione della sovranità" di Teheran. Lo riferisce il ministero degli Esteri. La Cina detto di essere "fortemente preoccupata" per le ripercussioni legate agli attacchi israeliani all'Iran, comprensivi tra gli obiettivi di siti nucleari e militari, condannando le "violazioni" della sovranità di Teheran. Allo stesso tempo, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, Pechino si offre per svolgere "un ruolo costruttivo" in Medio Oriente e contribuire ad allentare le crescenti tensioni. "La parte cinese è profondamente preoccupata per le gravi conseguenze che tali azioni potrebbero comportare", ha aggiunto Lin nel briefing quotidiano, esortando "le parti interessate ad adottare misure che promuovano la pace e la stabilità nella regione" evitando "un'ulteriore escalation delle tensioni".
Israele bombarda strutture nucleari dell'Iran. VIDEO
Washington: Nessun coinvolgimento nell'attacco contro l'Iran. VIDEO
Houthi: "Sosteniamo il diritto dell'Iran di difendersi"
Gli Houthi dello Yemen, sostenuti da Teheran, hanno condannato l'ondata di attacchi israeliani contro l'Iran, aggiungendo che la Repubblica islamica ha il diritto di difendersi e di sviluppare il proprio programma nucleare. "Sosteniamo il pieno e legittimo diritto dell'Iran di difendersi e di sviluppare il proprio programma nucleare", ha dichiarato su Telegram l'ufficio politico degli Houthi, aggiungendo di condannare "fermamente la brutale aggressione israeliana contro la Repubblica islamica dell'Iran: affermiamo il suo pieno e legittimo diritto di rispondere con tutti i mezzi possibili".
Parigi: "Tutte le parti coinvolte esercitino moderazione"
Il governo francese ha invitato oggi "tutte le parti a esercitare moderazione", alla luce degli attacchi israeliani all'Iran: lo riferiscono fonti diplomatiche. Parigi, si legge in una dichiarazione del ministro degli Esteri Jean-Noel Barrot diffusa su X, "segue con la massima attenzione l'evoluzione della situazione in Medio Oriente, in stretto coordinamento con i suoi partner" e "lancia un appello a tutte le parti alla moderazione e ad evitare qualsiasi escalation che possa compromettere la stabilità regionale". "La nostra priorità - ricorda il governo - è la sicurezza dei nostri connazionali e dei nostri interessi, e adatteremo la nostra postura di conseguenza... E' essenziale che tutti i mezzi diplomatici siano mobilitati per disinnescare le tensioni. La Francia è pienamente impegnata a contribuirvi". La Francia ricorda inoltre di aver "espresso a più riprese le sue forti preoccupazioni sul programma nucleare iraniano, in particolare nella risoluzione recentemente adottata all'Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA)". Barrot "ribadisce il diritto di Israele a difendersi contro qualsiasi attacco".
Iran: "Forze armate incaricate di punire Israele"
"Le forze armate sono state incaricate dal comandante in capo di tutte le forze armate (la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei) di infliggere severe punizioni agli autori, agli agenti e ai sostenitori di questa aggressione". Lo ha affermato il comandante in capo dell'Esercito della Repubblica islamica, Abdolrahim Mousavi, come riferisce Mehr.
Madrid: "149 Paesi chiedono il cessate fuoco immediato a Gaza"
"L'Assemblea generale dell'Onu ha appena adottato la risoluzione presentata dalla Spagna assieme alla Palestina. 149 paesi chiedono un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente, la liberazione di tutti gli ostaggi, e il rispetto del diritto internazionale umanitario". Con questo messaggio sul social X, il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares ha salutato l'approvazione, con 149 voti a favore e 12 contrari, di una risoluzione presentata dalla Spagna e dalla Palestina a una riunione speciale di emergenza dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. L'iniziativa era stata annunciata il 7 maggio al Congresso spagnolo dal premier Pedro Sanchez in concomitanza dell'anniversario del riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Spagna. Ricorda l'obbligo in un conflitto armato di rispettare e proteggere la popolazione civile ed esorta tutti gli Stati a rispettare e proteggere il personale umanitario delle Nazioni Unite e il personale medico. E "respinge" ogni azione diretta a ostacolare l'esecuzione del mandato dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa). "Condanniamo l'uso della fame come metodo di guerra e che si impedisca l'accesso umanitario. Riaffermiamo la soluzione dei due Stati", segnala Albares elencando i principali punti della risoluzione in un secondo post. In cui ribadisce che "è urgente alleviare la sofferenza a Gaza". "Tutti dobbiamo agire contro questa intollerabile catastrofe umana", conclude il capo della diplomazia iberica.
Borsa: l'Europa apre in calo con le tensioni Israele-Iran
Le Borse europee aprono in calo, in scia con i mercati asiatici e con i future in flessione. Sui mercati pesano le tensioni geopolitiche, dopo l'attacco di Israele all'Iran che rischia di aprire un terzo fronte di guerra. Avvio in rosso per Francoforte (-1,36%), Parigi (-1,22%) e Londra (-0,43%).
Vescovi toscani via da città vecchia Gerusalemme dopo attacco
"Ci hanno portato fuori dalla città vecchia di Gerusalemme che adesso è chiusa. Tutti i collegamenti stradali sono interrotti. Siamo a Notre Dame in attesa del pullman che ci porti verso la Giordania. Stanno cercando di capire se lo spazio aereo giordano è aperto e che voli ci sono per il rientro". Lo scrive sul sito di Toscana oggi Simone Pitossi, giornalista al seguito dei vescovi toscani in pellegrinaggio da 9 giugno scorso in Terra Santa: il rientro era previsto stasera alle 20 da Tel Aviv ma l'aeroporto è stato chiuso e quindi si sta organizzando un trasferimento da Gerusalemme alla Giordania sperando di poter ripartire da lì. In un video postato sul sito padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, spiega il cambio di programma che oggi vedrà i vescovi toscani lasciare Gerusalemme. "Alle 3 del mattino - racconta - Israele ha attaccato l'Iran. La conseguenza è tutto chiuso, anche l'aeroporto è chiuso, e tutta la città chiusa. Stiamo cercando" di far partire i vescovi e gli accompagnatori dalla Giordania: "Meglio perchè non si sa cosa succederà tra qualche ora, hanno detto anche che sono stai mandati missili dall'Iran che arrivano tra qualche ora. La situazione è terribile".
Giordania: "Intercettati droni e missili su nostro territorio"
L'esercito giordano ha reso noto di aver intercettato droni e missili nello spazio aereo del regno.
Borsa: Milano apre in calo dell'1,38%
La Borsa di Milano apre in forte calo, in linea con gli altri listini europei dopo l'attacco di Israele all'Iran. Il primo indice Ftse Mib cede l'1,38% a 39.397 punti.
Portavoce Idf: "Diversi comandanti iraniani uccisi nell'operazione". VIDEO
Portavoce Idf: "Iran sta lanciando droni contro Israele". VIDEO
Gli israeliani si dicono sollevati per l'attacco sferrato sull'Iran. VIDEO
Media Iran: "Morto il consigliere politico di Khamenei"
Il consigliere politico del leader iraniano Ali Khamenei, Ali Shamkhani, è morto in seguito alle gravi ferite riportate durante l'attacco israeliano: lo riporta il sito web Iran International citato dal sito di notizie israeliano Ynet. Al momento dell'attacco Shamkhani si trovava nella sua abitazione.
Aiea: "Non colpiti i siti nucleari iraniani di Isfahan e Fordo"
I siti nucleari di Fordo e di Isfahan, situati nel centro dell'Iran, non sono ancora stati toccati dagli attacchi israeliani. Lo ha reso noto l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), in contatto con Teheran. "Al momento", il sito di arricchimento dell'uranio di Fordo "non è stato toccato", così come l'impianto di conversione di Isfahan, ha dichiarato l'agenzia.
Fratoianni: "Netanyahu usa la guerra per conservare il suo ruolo"
"L'attacco che Israele ha sferrato contro l'Iran, in palese violazione del diritto internazionale, precipita tutto il Medio Oriente sull'orlo di una guerra totale dalle conseguenze imprevedibili. Netanyahu continua a fare della guerra lo strumento principale per conservare il suo potere e il suo ruolo politico". Lo scrive su Facebook il deputato di Avsa Nicola Fratoianni. "Serve subito - prosegue il leader di SI - una iniziativa della comunità internazionale per fermare il Governo Israeliano ed evitare una ulteriore escalation". "Ci aspettiamo parole chiare e soprattutto - conclude Fratoianni - un'iniziativa diplomatica in queste ore anche da parte del governo italiano".
Borsa: l'Asia chiude in calo con attacco Israele all'Iran
Le Borse asiatiche chiudono la seduta in netto calo dopo l'attacco di Israele all'Iran. Una mossa che ha fatto schizzare il prezzo del petrolio e che rischia di aprire un terzo fronte di guerra. Verso un avvio negativo anche per i listini europei con i future in calo. In rosso Tokyo (-0,89%). Sul fronte dei cambi la divisa nipponica si rivaluta sul dollaro, a un livello di 143,50, e sull'euro a 165,50. In calo anche Seul (-0,87%). A contrattazioni ancora in corso in flessione Hong Kong (-0,84%), Shanghai (-0,69%), Shenzhen (-1,25%) e Mumbai (-0,78%).
Tajani all'unità di crisi per gli italiani nel Golfo
Tajani: "Israele e Iran dialoghino, è l'unica soluzione"
"La nostra posizione è quella del dialogo. Ci auguriamo che possa riprendere quanto prima il confronto tra Israele e Iran. Sappiamo bene che la situazione è molto complicata ma non esiste altra soluzione che quella diplomatica. Ci auguriamo che possano cessare i combattimenti il prima possibile, azioni e reazioni sono pericolose, la situazione nell'area rischia di esplodere". Lo ha detto al Tg5 il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in collegamento dall'Unità di Crisi della Farnesina.
Qatar: attacco all'Iran "ostacola gli sforzi diplomatici"
Il Qatar ha criticato l'ondata di attacchi israeliani in Iran, affermando che "ostacola" i tentativi "di de-escalation e di raggiungere soluzioni diplomatiche". Il Qatar "esprime la sua ferma condanna e denuncia dell'attacco israeliano", ha dichiarato il Ministero degli Esteri dello Stato del Golfo in una nota riportata dall'agenzia di stampa ufficiale Qatar News Agency, aggiungendo che "la pericolosa escalation minaccia la sicurezza e la stabilità della regione e ostacola gli sforzi per una de-escalation e per raggiungere soluzioni diplomatiche".
Israele attacca l'Iran, Sabahi: il nucleare di Teheran. VIDEO
Iran: "Raid Israele giustificano spinta su arricchimento uranio"
Gli attacchi israeliani hanno evidenziato la necessità di continuare a sviluppare l'arricchimento dell'uranio e le capacità missilistiche dell'Iran, afferma il governo di Teheran alla luce dei raid aerei dell'Idf su alcuni siti nucleari del Paese. "Un regime così predatorio può essere affrontato solo con il linguaggio della forza", si legge in un comunicato stampa. "Il mondo ora comprende meglio l'insistenza dell'Iran sul suo diritto all'arricchimento, alla tecnologia nucleare e alla potenza missilistica", aggiunge la nota.
L'Idf intercetta droni iraniani fuori da spazio aereo Israele
L'esercito israeliano (Idf) ha iniziato a intercettare fuori dallo spazio aereo del Paese i droni lanciati dall'Iran: lo ha reso noto un funzionario militare.
Tajani: "Nessun italiano coinvolto in Iran o in Israele"
"Non ci sono stati problemi per i nostri concittadini, né in Iran né in Israele. Ci sono state esplosioni anche vicino alla residenza della nostra ambasciatrice (in Iran, ndr). La situazione è di grande tensione": Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con il TG5 dall'Unità di crisi della Farnesina.
©Ansa
Israele attacca l’Iran, i siti colpiti nel raid. Cosa sappiamo. FOTO
I raid nella notte hanno colpito impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici e la capitale Teheran. Esplosioni nel principale impianto di arricchimento dell'uranio del Paese a Natanz. Oltre a estesi attacchi aerei, il Mossad ha condotto una serie di operazioni segrete di sabotaggio. Uccisi Hossein Salami, capo delle Guardie Rivoluzionarie, e Mohamamd Bagheri, capo di Stato maggiore dell'esercito.

Israele attacca l’Iran, i siti colpiti nel raid. Cosa sappiamo. FOTO
Vai al contenutoBorsa: Europa verso avvio in calo con tensioni Israele-Iran
Le Borse europee si avviano verso una seduta negativa dopo l'attacco di Israele all'Ira. I future dei principali listini del Vecchio continente sono in netto calo, in linea con quelli di Wall Street. Si rafforza il dollaro sulle principali valute. L'euro scende a 1,1533 sul biglietto verde. Si indebolisce anche sterlina a 1,3530 e il franco svizzero a 1,2329 sul dollaro.
Idf: "Utilizzati oltre 200 caccia nei raid contro l'Iran"
L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto su Telegram che nell'attacco lanciato la notte scorsa contro l'Iran sono stati utilizzati "più di 200 jet da combattimento dell'aeronautica militare israeliana, guidati da precise informazioni della Direzione generale dell'intelligence".
Meloni convoca una riunione di governo su crisi Iran
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione l'evolversi della crisi in Iran, ed ha convocato per il pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell'intelligence nazionale. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Media Iran: "Almeno 6 scienziati nucleari uccisi in raid Israele"
Almeno sei scienziati nucleari sono stati uccisi venerdì negli attacchi israeliani contro l'Iran, secondo quanto riportato dai media locali. "Abdolhamid Minouchehr, Ahmadreza Zolfaghari, Amirhossein Feqhi, Motalleblizadeh, Mohammad Mehdi Tehranchi e Fereydoun Abbasi sono gli scienziati nucleari rimasti martirizzati" nell'attacco israeliano, riporta l'agenzia di stampa Tasnim.
Il gas apre in rialzo del 4% dopo l'attacco in Iran
Avvio in forte rialzo per il prezzo del gas dopo l'attacco di Israele all'Iran che ha, inoltre, provocato il balzo del petrolio. Ad Amsterdam le quotazioni registrano un aumento del 4% a 37,60 euro al megawattora.
Israele attacca l'Iran, molti edifici distrutti. VIDEO
Hamas: "Attacchi pericolosi, a rischio stabilità della regione"
Hamas afferma che gli attacchi israeliani all'Iran sono "pericolosi" e potrebbero "destabilizzare la regione". "Oggi, l'Iran sta pagando il prezzo della sua ferma posizione a sostegno della Palestina e della sua resistenza", ha aggiunto.
Prezzo petrolio in forte rialzo, Wti a 73,48 dollari
Prezzo del petrolio in forte rialzo questa mattina sui mercati delle materie prime: Con la tensione in Iran il Wti con consegna a luglio viene scambiato a 73,48 dollari con un aumento dell'8,00% mentre il Brent con consegna ad agosto passa di mano a 74,47 dollari con una crescita del 7,37%.
Prof. Abdelmohammadi: i rapporti tra Iran, Israele e Usa. VIDEO
Israele prepara ospedali sotterranei. VIDEO
Aereoporto Ben Guiron chiude fino a nuovo avviso. VIDEO
In corso la riunione convocata da Tajani alla Farnesina
E' iniziata alla Farnesina la riunione del Ministro degli Esteri Antonio Tajani con i dirigenti del ministero e gli ambasciatori in Iran, Israele e di altri Paesi della regione.
Iran, Trump: “Sapevo dei raid israeliani, ma Usa non sono coinvolti”
Israele ha attaccato l’Iran e il presidente Trump ha confermato di essere stato informato in anticipo, ribadendo però che gli Stati Uniti non sono coinvolti direttamente. Washington ha schierato sistemi di difesa aerea per proteggere 40mila soldati Usa in Medio Oriente. Trump ha inoltre dichiarato a Fox News che "l’Iran non può non avere una bomba nucleare", auspicando un ritorno al dialogo.

Iran, Trump: “Sapevo dei raid israeliani, ma Usa non sono coinvolti”
Vai al contenutoIran, Netanyahu: “Attacco lanciato per la 'sopravvivenza' di Israele"
e parole del premier israeliano in un video rilasciato dal suo ufficio: "Abbiamo appena portato a termine un colpo d'apertura molto riuscito e, con l'aiuto di Dio, otterremo moltissimi risultati".

Iran, Netanyahu: “Attacco lanciato per la 'sopravvivenza' di Israele'
Vai al contenutoStarmer: "È l'ora della moderazione, tornare alla diplomazia"
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha esortato "tutte le parti a fare un passo indietro e a ridurre urgentemente le tensioni: la stabilità in Medio Oriente deve essere la priorità e stiamo coinvolgendo i partner per ridurre l'escalation. Ora è il momento della moderazione, della calma e di tornare alla diplomazia", ;;ha sottolineato in una dichiarazione riportata dai media Gb. Si tratta di un "momento pericoloso", ha scritto su X il ministro degli Esteri, David Lammy: "la stabilità in Medio Oriente è fondamentale per la sicurezza globale. Un'ulteriore escalation rappresenta una seria minaccia alla pace e alla stabilità nella regione e non è nell'interesse di nessuno".
Teheran: "Risposta è diritto legale e legittimo dell'Iran"
"Il regime sionista e i suoi sostenitori sono responsabili delle conseguenze dell'attacco israeliano all'Iran", si legge nella dichiarazione. "Le aggressioni del regime sionista non potevano essere condotte senza il coordinamento e l'autorizzazione degli Stati Uniti, e gli Stati Uniti, in quanto principali sostenitori di Israele, ne sono responsabili", prosegue la nota. La dichiarazione, citata da Tasnim, invita i membri delle Nazioni Unite, in particolare gli Stati regionali e islamici, e altri Paesi a condannare immediatamente l'attacco israeliano e ad adottare un'azione collettiva "per porre fine al pericoloso avventurismo di Israele che ha messo in pericolo la pace e la sicurezza mondiale".
Trump: "L'Iran non può avere una bomba nucleare"
"L'Iran non può non avere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo": lo ha detto a Fox News Donald Trump. Il presidente statunitense ha aggiunto che sapeva che Israele avrebbe attaccato l'Iran.
Idf: "Droni da Iran in arrivo tra 3-5 ore, possibili pure missili"
L'esercito israeliano prevede che gli oltre cento droni lanciati dall'Iran verso Israele arriveranno tra circa tre-cinque ore. L'Idf fa sapere che l'Aeronautica militare si sta preparando anche per un possibile lancio di missili contemporaneamente dall'Iran.
Tokyo condanna gli attacchi israeliani: "Un'escalation"
"Condanniamo fermamente quest'ultima azione, che segna un'escalation. E' estremamente deplorevole che siano state adottate misure militari mentre sono in corso sforzi diplomatici" tra Teheran e Washington sulla questione nucleare iraniana. Lo ha sottolineato, parlando con i giornalisti, il Ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya, invitando alla "moderazione".
Aiea: "Nessun aumento radiazioni nel sito nucleare Natanz"
"Nessun aumento dei livelli di radiazioni è stato osservato" nel sito nucleare iraniano di Natanz: lo riferisce l'Agenzia internazionale per l'Energia atomica (Aiea) dopo l'attacco israeliano in Iran.
Idf: "Attaccati più di 100 obiettivi in Iran nella notte"
"In un'operazione mirata, durante la notte, sono stati attaccati più di 100 obiettivi in ;;tutto l'Iran. I leader del programma nucleare sono stati colpiti e alti dirigenti e comandanti sono stati eliminati. Monitoriamo gli sviluppi in Iran da anni". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf.
La Giordania ha chiuso lo spazio aereo
L'Autorità per l'Aviazione Civile della Giordania ha annunciato la chiusura temporanea dello spazio aereo del Paese, a seguito degli attacchi israeliani contro l'Iran. La dichiarazione spiega che "la decisione rientra nelle misure precauzionali volte a proteggere dall'impatto della situazione attuale sulla sicurezza aerea e dei passeggeri, e sarà riesaminata in base agli sviluppi e a una valutazione del livello di rischi".
Media Iran: "5 morti e 50 feriti negli attacchi di Israele"
Almeno cinque persone sono morte e 50 sono rimaste ferite negli attacchi lanciati da Israele contro l'Iran la notte scorsa: lo affermano la tv di Stato e altri media iraniani, come riporta l'Irna. La tv di Stato riferisce che le vittime sono state registrate nelle zone di Narmak a Teheran.
Teheran: "Nessun danno alle infrastrutture petrolifere"
"Non si sono verificati danni agli impianti di raffinazione e ai depositi petroliferi iraniani dopo gli attacchi del malvagio regime sionista di questa mattina". Lo ha reso noto il ministero del Petrolio iraniano precisando, secondo quanto riferisce l'Irna, che "le attività degli impianti e la fornitura di carburante proseguono nelle aree più remote del Paese, senza interruzioni e in modo stabile".
Gli isreaeliani fanno scorte di cibo nei supermercati. VIDEO
Israele attacca Iran, Netanyahu: "Eliminati vertici iraniani del programma nucleare". VIDEO
Israele attacca Iran, Netanyahu: "Iran era molto vicino all'atomica". VIDEO
Israele attacca Iran, Netanyahu: "Operazione non si ferma qui". VIDEO
Idf: "L'Iran ha lanciato oltre 100 droni contro Israele"
Il portavoce dell'Idf ha dichiarato che "l'Iran ha lanciato oltre 100 droni verso Israele e l'esercito sta lavorando per intercettarli".
L'aereo di Netanyahu si è alzato in volo durante i raid in Iran
L'aereo di Stato Wing of Zion si è alzato in volo durante l'attacco di Israele all'Iran, come era accaduto durante i raid dell'Idf nell'ottobre scorso. Il velivolo viene usato dal primo ministro Benyamin Netanyahu e dal presidente Isaac Herzog.
Tajani convoca una riunione di emergenza alla Farnesina
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha convocato una riunione di emergenza alle 7.30 alle Farnesina con gli ambasciatori dell'area interessata sulle operazioni militari di Israele in Iran. Il ministro Tajani ha postato un messaggio su X riferendo di trovarsi "all'Unità di crisi della Farnesina per seguire la situazione in Iran e Israele e di aver telefonato all'ambasciatrice a Teheran Paola Amadei".
Aiea, monitoriamo sito nucleare di Natanz attaccato da Idf
"L'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran. L'agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi", ha scritto su X il capo dell'Aiea Rafael Grossi. "L'agenzia è in contatto con le autorità iraniane e i nostri ispettori e stanno monitorando i livelli delle radiazioni", ha aggiunto.
Media Iran, colpito il consigliere di Khamenei, è grave
I media iraniani hanno riferito che Ali Shamkhani, consigliere politico del leader Ali Khamenei, è rimasto gravemente ferito in un attacco israeliano nella sua residenza. Shamkhani, ex capo del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale dell'Iran, è in ospedale in terapia intensiva, riferiscono le stesse fonti.
Netanyahu: colpo iniziale contro l'Iran riuscito bene
"Abbiamo appena portato a termine un colpo d'apertura molto riuscito e, con l'aiuto di Dio, otterremo moltissimi risultati". Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video rilasciato dal suo ufficio. Accanto a Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz e quello degli Affari strategici Ron Dermer.