
Gli Usa devono "convincere" la Russia ad accettare il cessate il fuoco, ha dichiarato il presidente ucraino dopo i colloqui in Arabia Saudita. L'Ucraina ha accettato "un cessate il fuoco di 30 giorni", che riguardi "non solo missili, droni e bombe" ma "anche lungo l'intera linea del fronte", ha detto Zelensky. La Russia non esclude contatti con i rappresentanti degli Stati Uniti nei prossimi giorni. Trump: "Spero in un cessate il fuoco totale, inviterò di nuovo Zelensky alla Casa Bianca"
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Gli Usa devono "convincere" la Russia ad accettare il cessate il fuoco. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i colloqui in Arabia Saudita. L'Ucraina ha accolto la proposta di "un cessate il fuoco di 30 giorni", che riguardi "non solo i missili, i droni e le bombe, non solo nel Mar Nero, ma anche lungo l'intera linea del fronte", ha precisato Zelensky. "La consideriamo positiva - ha sottolineato ancora - siamo pronti a fare questo passo e gli Stati Uniti devono convincere la Russia a farlo. Questo è quello che accettiamo, e, se i russi accettano, il cessate il fuoco sarà effettivo in qualsiasi momento".
Sei persone, tra cui due bambini, sono state uccise e altre sette ferite nei bombardamenti russi oggi sulla regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha annunciato il governatore. Le vittime sono due fratelli di 11 e 13 anni sono stati uccisi a Rivne, una persona vicino a Pokrovsk e altri tre a Siversk in vari attacchi, ha detto Vadym Filashkin su Telegram.
Nelle scorse ore, l'Ucraina aveva preso di mira Mosca con decine di droni in un attacco notturno. Il bilancio dell'attacco è di tre morti. E proprio il raid di Kiev ha causato la dura reazione del Cremlino rispetto ai colloqui in Arabia Saudita tra la delegazione Usa e quella ucraina iniziati oggi. Secondo Peskov, "il raid potrebbe compromettere i colloqui". L'incontro in Arabia Saudita tra gli Stati Uniti e l'Ucraina è stato "produttivo", ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ched ha definito i colloqui "positivi".
Kiev vuole la pace ed è pronta a trattare per mettere fine alla guerra: lo ha assicurato il capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andryi Yarmak, che guida la delegazione alla riunione di Gedda. L'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff, sarà giovedì a Mosca per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin: lo scrive Axios citando una fonte a conoscenza diretta.
Gli approfondimenti:
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Lite Zelensky-Trump, le urla e poi la “cacciata” dalla Casa Bianca. Cosa è successo
L'incontro, a Washington, sembrava essere partito sotto i migliori auspici. Tutto da protocollo. "Insieme, possiamo fermare Putin", le parole del presidente ucraino appena arrivato alla Casa Bianca. Poi, tutto è precipitato. E, nello Studio Ovale, in mondovisione, per circa 20 minuti, è andato in scena uno scontro senza precedenti. Il presidente americano - spalleggiato dal suo vice JD Vance - a quello ucraino: "Giochi con la Terza Guerra Mondiale. O fai un accordo o noi siamo fuori!". L'INCONTRO
Ucraina: attacco su larga scala con droni su Dnipro
Un attacco condotto dai russi con droni su larga scala ha colpito Dnipro, nell'Ucraina orientale. Lo ha denunciato su Telegram il governatore di Dnipro Serhiy Lysak parlando di danni a case e a una infrastruttura. Al momento non si hanno notizie di vittime. L'attacco arriva nel giorno in cui l'Ucraina ha accolto la proposta americana per una tregua di trenta giorni.
Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano
Le posizioni di Trump nei confronti della Russia e della Nato hanno riportato in discussione il tema di una “deterrenza europea”. Francia e Regno Unito sono gli unici Paesi del Vecchio Continente che possiedono l’atomica. Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza atlantica in Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia. L'ARSENALE
Guerra Ucraina-Russia, l’Ue stabilisce i 5 principi per la pace. Ecco quali sono
I 27 capi di Stato e di governo dell'Unione europea al vertice straordinario sulla difesa hanno dato il via libera al piano ReArm proposto da Ursula von der Leyen, e ora serviranno i testi legislativi. "L'Europa affronta un pericolo chiaro, dobbiamo essere in grado di proteggerci", ha detto la presidente della Commissione accanto al leader di Kiev Volodymyr Zelensky e al presidente del Consiglio Antonio Costa. "Sentiamo la vostra vicinanza, siamo contenti di non essere soli", ha ribattuto il presidente ucraino. IL PIANO
Yermak: "Ora la Russia dimostri chiaramente se vuole la pace"
Ora la Russia deve dimostrare “molto chiaramente” che vuole la pace in Ucraina. Andryi Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino, ‘sfida’ Mosca dopo i colloqui di Gedda, durante i quali Kiev ha accettato la proposta americana per una tregua di 30 giorni. “La Russia - ha detto - deve dire molto chiaramente se vuole la pace o no, se vuole concludere la guerra, che ha iniziato, o no”. “Oggi - ha rivendicato parlando con i giornalisti a Gedda - noi abbiamo dimostrato a tutto il mondo che vogliamo la pace”.
Guerra in Ucraina, la Russia avanza nel Kursk: cosa sta succedendo senza intelligence Usa
Il monito di Donald Trump a Vladimir Putin, l’invito a smetterla di “martellare” l’Ucraina, sembra non essere stato ascoltato: nei giorni scorsi infatti l’esercito russo ha continuato gli attacchi missilistici sul Paese. Nella notte tra venerdì e sabato Mosca ha lanciato diversi raid contro le regioni di Donetsk e Kharkiv, dove almeno 20 civili sono rimasti uccisi e più di 50 feriti, tra cui cinque bambini. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di azioni "intimidatorie vili e disumane". E anche la città di Odessa è stata colpita, con droni che hanno causato incendi. L'APPROFONDIMENTO
Rubio: "Una buona giornata per la pace"
''Oggi è stata una buona giornata per la pace. Grazie al presidente americano Donald Trump e con la cortese ospitalità del principe ereditario Mohammed bin Salman, siamo un passo più vicini al ripristino di una pace duratura per l'Ucraina. La palla è ora nel campo della Russia''. Lo ha scritto il Segretario di Stato americano Marco Rubio su 'X' dopo i colloqui con i funzionari ucraino oggi a Gedda.
Macron: "Bene colloqui a Gedda, palla ora nel campo di Mosca"
"Accolgo con favore i progressi compiuti nei colloqui tra gli Stati Uniti e l'Ucraina svoltisi oggi a Gedda, in particolare sull'idea di un possibile cessate il fuoco di 30 giorni. Ora la palla è chiaramente nel campo della Russia". Lo scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron. "La Francia e i suoi partner - continua Macron - restano impegnati a favore di una pace solida e duratura, sostenuta da solide garanzie di sicurezza per l'Ucraina".
Guerra in Ucraina, Trump: "Vicini a revocare sospensione sull'intelligence a Kiev"
“Riprendere la condivisione dell'intelligence con Kiev? Lo abbiamo quasi fatto". ha detto il presidente Usa ai giornalisti. “L'Ucraina deve essere seria e perseguire la pace, non ha le carte in mano” ha aggiunto. LEGGI QUI
Ucraina, cosa significa la proposta di Meloni di estendere a Kiev l'articolo 5 della Nato
Il governo di Kiev approva la proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di estendere l’articolo 5 del Trattato istitutivo della Nato al territorio ucraino, lanciata in occasione dell’ultimo Consiglio europeo straordinario di Bruxelles. La norma prevede che un attacco armato nei confronti di uno Stato dell’Alleanza atlantica venga considerato come un attacco diretto anche a tutti gli altri Paesi e permette, se necessario, il ricorso alla forza. Cosa significherebbe per l’Italia e per tutti gli altri membri della Nato? LEGGI QUI
Starmer loda intesa Usa-Ucraina, palla in campo russo
Il primo ministro britannico Keir Starmer elogia "caldamente l'accordo raggiunto oggi a Gedda" fra le delegazioni di Usa e Ucraina e si "congratula con i presidenti Trump e Zelensky per questa svolta significativa". Lo si legge in un comunicato di Downing Street. Starmer fa sua l'affermazione secondo cui "ora la palla è nel campo russo" e Mosca "deve concordare con il cessate il fuoco". L'obiettivo resta "una pace duratura e sicura", ribadisce, confermando di aver convocato per sabato una riunione virtuale con i leader della cosiddetta coalizione dei volenterosi per contribuire a una pace che renda "all'Ucraina la sua libertà".
Trump inviterà nuovamente Zelensky alla Casa Bianca
Donald Trump ha detto che inviterà nuovamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Lo ha annunciato lo stesso presidente americano, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg
Zakharova: possibili contatti con Usa prossimi giorni
La Russia "non esclude contatti con rappresentanti degli Stati Uniti nei prossimi giorni". Lo ha detto all'agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo i colloqui ucraino-americani di Gedda.
Kiev: "La Russia deve dire molto chiaramente se vuole la pace"
Il capo dello staff della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ha detto che la Russia deve mostrare "molto chiaramente" di volere la pace in Ucraina dopo i colloqui con gli Stati Uniti in Arabia Saudita. "La Russia deve dire, molto chiaramente, che vuole la pace o no, che vuole porre fine a questa guerra, che ha iniziato, o no", ha detto Yermak ai giornalisti a margine degli incontri a Gedda. "Oggi abbiamo dimostrato a tutto il mondo che noi vogliamo la pace", ha aggiunto.
Trump: "Spero cessate il fuoco totale nei prossimi giorni"
"Spero di arrivare ad un cessate il fuoco totale nei prossimi giorni". Lo ha detto Donald Trump riferendosi all'Ucraina, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Guerra Ucraina-Russia, a Gedda negoziato di pace tra Usa e Kiev dopo lite Trump-Zelensky
Alle 10 italiane è iniziato in Arabia Saudita l’incontro di alto livello tra la delegazione ucraina e quella Usa per negoziare un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca. Non ci sono i due leader. I colloqui "stanno facendo progressi", ha detto Waltz, consigliere per la Sicurezza nazionale Usa. L’Ucraina propone tregua parziale. Washington ha definito la proposta "promettente", ma ha avvertito che Kiev “dovrà fare concessioni sui territori”. Rubio: Ucraina "sia pronta a fare cose difficili”. Yermak: “Siamo molto aperti”. I COLLOQUI
Trump: "Inviterò di nuovo Zelensky alla Casa Bianca"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto di voler invitare di nuovo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Le sue parole arrivano dopo che Kiev ha accolto la proposta americana di una tregua temporanea di 30 giorni.
Trump: "Parlerò con Putin, penso in settimana"
"Parlerò con Putin", forse questa settimana. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. "Penso di sì", ha risposto a chi gli chiedeva se avrebbe parlato con il presidente russo in settimana.
Trump: "Funzionari Usa incontreranno i russi oggi o domani"
I funzionari americani incontreranno la controparte russa più tardi nella giornata di oggi o domani. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riferito dall'agenzia Bloomberg.
Ue: "Bene passo odierno; pronti a fare nostra parte"
"Accogliamo con favore le notizie odierne da Gedda sui colloqui tra Stati Uniti e Ucraina, tra cui la proposta di un accordo di cessate il fuoco e la ripresa della condivisione di informazioni di intelligence e dell'assistenza alla sicurezza da parte degli Stati Uniti. Si tratta di uno sviluppo positivo che puo' rappresentare un passo avanti verso una pace globale, giusta e duratura per l'Ucraina. Ora la palla passa alla Russia. L'Ue e' pronta a svolgere appieno il suo ruolo, insieme ai suoi partner, nei prossimi negoziati di pace". Lo scrivono in un post congiunto su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
Ue: "Cessate il fuoco passo per una pace giusta per Kiev"
"Accogliamo con favore le notizie giunte oggi da Gedda sui colloqui tra Stati Uniti e Ucraina, tra cui la proposta di un accordo di cessate il fuoco e la ripresa della condivisione dei servizi di intelligence e dell'assistenza alla sicurezza da parte degli Stati Uniti. Si tratta di uno sviluppo positivo che può rappresentare un passo avanti verso una pace globale, giusta e duratura per l'Ucraina. La palla è ora nel campo della Russia. L'Ue è pronta a svolgere appieno il suo ruolo, insieme ai suoi partner, nei prossimi negoziati di pace". Lo scrivono su X i vertici dell'Ue, Ursula von der Leyen e Antonio Costa.
Tusk: "Usa e Ucraina hanno fatto passo importante per la pace"
Il premier polacco Donald Tusk ha affermato che gli Stati Uniti e l'Ucraina "hanno fatto un passo importante per la pace", facendo riferimento ai colloqui a Gedda.
Rubio: "Spero Russia risponda il prima possibile"
Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, rivolto ai cronisti dopo i colloqui di Gedda, ha espresso la speranza che la Russia rispoonda alla proposta americana di cessate il fuoco "il prima possibile, così possiamo passare alla seconda fase, cioè il vero negoziato". "Trump voleva che questa guerra finisse ieri", ha aggiunto Rubio, secondo il quale l'intesa sulle risorse minerarie "non è stata oggetto di discussione oggi".
Trump: "Speriamo che Putin sia d'accordo con la tregua"
"Ora dobbiamo parlare con la Russia, si spera che Putin sia d'accordo con il piano" di un mese di cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Ministro Esteri: "Colloqui Gedda dimostrano che Kiev non ostacola pace"
L'esito dei ''colloqui di Gedda dimostra che l'Ucraina non rappresenta un ostacolo per il ripristino della pace''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, che oggi ha partecipato ai colloqui con i funzionari americani a Gedda, in Arabia Saudita.
Sondaggio, italiani prudenti su intervento in Ucraina, divisi su spese militari
Secondo l’ultima rilevazione dell’istituto di ricerca YouTrend per Sky TG24, il 38% degli intervistati è contrario a qualsiasi invio di truppe. Poca la fiducia nei leader internazionali coinvolti: ne hanno molta/abbastanza il 28% per Zelensky, il 25% per Macron e il 20% per Trump. Sui dazi il 48% vorrebbe un rafforzamento dell’Europa, il 37% preferirebbe un compromesso per mantenere un rapporto con gli Usa. Nelle intenzioni di voto FdI rimane primo partito ma cala dell’1%, crescono leggermente Pd e M5S. I NUMERI
Rubio: "Trump-Zelenzky? Non siamo in un filmetto"
"Questa è la realtà, non è un filmetto": Marcio Rubio ha risposto bruscamente alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se le relazioni tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky fossero "tornate in carreggiata" dopo che l'Ucraina ha accettato la proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni formulata dagli Stati Uniti. "Qui non siamo su 'Mean Girls'", ha detto Rubio riferendosi a un popolare film del 2004 sugli screzi tra ragazze in un liceo americano, "Quello che è tornato in carreggiata è la pace. Questa è una cosa seria. Non è un episodio di una serie tv. E' una cosa molto seria".
Zelensky: "Ora Usa convincano Mosca ad accettare la tregua" (2)
L'Ucraina ha accolto la proposta di "un cessate il fuoco di 30 giorni", che riguardi "non solo i missili, i droni e le bombe, non solo nel Mar Nero, ma anche lungo l'intera linea del fronte", ha precisato Zelensky. "La consideriamo positiva - ha sottolineato ancora - siamo pronti a fare questo passo e gli Stati Uniti devono convincere la Russia a farlo. Questo è quello che accettiamo, e, se i russi accettano, il cessate il fuoco sarà effettivo in qualsiasi momento".
Zelensky ringrazia Trump: "Dialogo costruttivo"
L'Ucraina "e' pronta per la pace". Lo ha dichiarato in una nota il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che accetta quindi la proposta statunitense di un cessate il fuoco di trenta giorni.
Zelensky: "Ora Usa convincano Mosca ad accettare la tregua"
Gli Usa devono "convincere" la Russia ad accettare il cessate il fuoco. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i colloqui in Arabia Saudita.
Negoziati a Gedda, focus anche su prigionieri e bambini ucraini
Le delegazioni ucraina e americana a Gedda hanno discusso anche "dell'importanza degli sforzi di soccorso umanitario come parte del processo di pace, in particolare durante il cessate il fuoco, compreso lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di detenuti civili e il ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente". Lo si legge nel comunicato congiunto dopo l'incontro a Gedda.
Rubio: "Accordo terre rare non oggetto colloqui Gedda"
L'accordo sulle terre rare tra Stati Uniti e Ucraina ''non è stato oggetto dei colloqui'' tra funzionari americani e ucraini che si sono svolti oggi a Gedda. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il segretario di Stato americano Marco Rubio. "I nostri rispettivi presidenti hanno incaricato gli esponenti competenti dei loro governi di portare a termine questo accordo", ha aggiunto.
Zelensky: "Adesso gli Usa capiscono i nostri argomenti"
Dopo i colloqui in Arabia Saudita, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky afferma che gli Usa adesso "capiscono le nostre argomentazioni".
Delegazione Kiev ribadisce: "Partner europei vanno coinvolti"
"La delegazione ucraina ha ribadito che i partner europei saranno coinvolti nel processo di pace": lo si legge nel comunicato congiunto dopo l'incontro a Gedda tra ucraini e americani.
Zelensky: "Usa convincano Mosca ad accettare tregua".
Gli Stati Uniti "devono convincere" Mosca ad accettare il cessate il fuoco al quale Kiev ha gia' dato il suo via libera. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a conclusione dei colloqui di Gedda
Ucraina, capi difesa: "Collegare garanzie sicurezza a Nato"
Le garanzie di sicurezza per l'Ucraina dovranno essere collegate alla Nato. E' quanto è stato concordato durante la riunione dei capi di stato maggiore di 36 paesi occidentali che si è tenuta a Parigi, con la rimarchevole assenza degli Stati Uniti. I vertici militari hanno discusso di come schierarsi a favore dell'Ucraina in vista dell'apertura di negoziati resa ancora piu' probabile dall'accettazione da parte ucraina di un cessate il fuoco di 30 gorni condizionato al via libera da parte di Mosca. La riunione e' servita anche a discutere di come costruire garanzie per dissuadere la Russia dal tentare nuovi attacchi in futuro. I partecipanti hanno convenuto che le garanzie di sicurezza "devono essere credibili e durature" e "non essere scollegate" dal quadro della Nato "e dalle sue capacita'", hanno reso noto fonti dell'Eliseo dopo l'incontro.
Zelensky: Cessate il fuoco è una "proposta positiva"
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky il cessate il fuoco è una "proposta positiva".
Waltz: La questione è 'come' non 'se finirà la guerra in Ucraina
"Ora la questione è adesso 'come' e non 'se' finirà la guerra in Ucraina". Lo ha detto il Consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Mike Waltz a Gedda.
Rubio: "Spero russi dicano sì a tregua, sennò sapremo chi ostacola pace"
"Io spero che i russi dicano sì" all'offerta di tregua di 30 giorni che gli ucraini hanno accettato, "se lo fanno, penso che avremo fatto un grande progresso. Se dicono no, allora sfortunatamente sapremo chi ostacola la pace". E' quanto ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio al termine dei colloqui di Gedda, sottolineando che "l'Ucraina è pronta a smettere di sparare e a iniziare a parlare e adesso sta a loro (ai russi) dire sì o no". "Offriremo loro questo - ha aggiunto - questo è quello che c'è sul tavolo".
Waltz: "Parleremo con la Russia per la tregua"
"Parleremo con la Russia attraverso diversi canali per raggiungere la tregua in Ucraina". Lo ha dettoIl Consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Mike Waltz a Gedda.
Rubio: "L'Ucraina accetta negoziati immediati con Mosca"
L'Ucraina accetta "negoziati immediati" con la Russia. Lo ha detto Marco Rubio a Gedda.
Usa: "Ok a ripresa aiuti militari e condivisione intelligence"
Gli Stati Uniti riprendono gli aiuti militari all'Ucraina e la condivisione delle informazioni di intelligence con Kiev. E' quanto è stato annunciato al termine dei colloqui di Gedda, dove l'Ucraina ha accolto la proposta americana per una tregua di 30 giorni con la Russia.
Rubio: "La palla per la tregua ora è nel campo della Russia"
"Ora la palla per la tregua in Ucraina è nel campo della Russia". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio a Gedda.
Yermak: "Con gli Usa a Gedda passi importanti per pace duratura"
"Oggi a Gedda gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno compiuto passi importanti per il ripristino di una pace duratura". Lo ha scritto su X il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak.
Usa-Ucraina: "Sì di Kiev a proposta 30 giorni di tregua"
L'Ucraina sostiene la proposta degli Stati Uniti di 30 giorni di cessate il fuoco tregua nella guerra con la Russia. E' quanto riferisce un comunicato congiunto dell'incontro tra le due delegazioni a Gedda.
Usa-Ucraina: "Accordo minerali firmato il primo possibile"
Stati Uniti e Ucraina concordano di concludere l'accordo sui minerali "il prima possibile". Lo si legge nella dichiarazione congiunta dopo i colloqui a Gedda.
Usa: "Revocheremo subito stop agli aiuti all'Ucraina"
Gli Usa 'revocheranno immediatamente' la sospensione degli aiuti all'Ucraina, e della condivisione di informazioni di intelligence. Lo si legge nella dichiarazione congiunta dopo i colloqui a Gedda.
Media: "Kiev accetta tregua condizionata di un mese"
L'Ucraina ha accettato un cessate il fuoco immediato e provvisorio di 30 giorni, a condizione che anche la Russia lo accetti. Lo riporta la corrispondente della Cbs per la Casa bianca sul suo account X. Gli Stati Uniti, aggiunge, revocheranno immediatamente la sospensione della condivisione di intelligence e riprenderanno l'assistenza all'Ucraina.
Trump riceverà Rutte a Washington giovedì 13 marzo
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riceverà giovedì 13 marzo a Washington il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Lo riferisce la Casa Bianca. Il giorno prima, aggiunge la Casa Bianca, Trump accoglierà il primo ministro irlandese, Micheal Martin.
Casa Bianca: "Incontro tra Usa e Ucraina è stato produttivo"
L'incontro in Arabia Saudita tra gli Stati Uniti e l'Ucraina è stato "produttivo". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt definendo i colloqui "positivi".
Arcivescovo Mosca: "Domani avremmo dovuto avere udienza dal Papa"
"Avremmo dovuto avere domani un incontro, un'udienza con il Santo Padre, viste le condizioni in cui si trova, abbiamo deciso di fare questo pellegrinaggio dentro il pellegrinaggio e venire qui al Gemelli. Siamo venuti a piedi dalla stazione Cornelia". Lo ha detto Paolo Pezzi, l'Arcivescovo della Diocesi della Madre di Dio a Mosca, venuto oggi al Gemelli per dire il rosario per Papa Francesco con 85 pellegrini. Sempre in merito all'incontro ha precisato: "Il Papa aveva risposto con molto affetto alla nostra richiesta, nonostante questa fosse la settimana degli esercizi in Curia". Gruppo di oltre 50 pellegrini russi.
Portavoce: "Rubio molto ottimista su esito colloqui"
Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio è "molto ottimista" sull'esito dei colloqui con i diplomatici ucraini in corso a Gedda, in Arabia Saudita. Lo ha dichiarato la portavoce del dipartimento di Stato, Tammy Bruce, in un breve video pubblicato su X, nel quale ha parlato di "una giornata molto eccitante, una giornata che potrebbe significare molto per tutto il mondo". "Siamo molto ottimisti e so che anche il segretario lo è, perché sappiamo cosa ci sia in gioco", ha aggiunto Bruce.
Bardella: "Saggia proposta Meloni su vertice Ue-Usa"
Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National e del gruppo dei Patrioti al Parlamento europeo, si è detto favorevole alla proposta di Giorgia Meloni di convocare un vertice Ue-Usa. Parlando in conferenza stampa in occasione della plenaria dell'Eurocamera, il leader dell'Rn ha detto: "La proposta formulata da Meloni, che consiste nel riunire la famiglia occidentale prima di presentarsi davanti alla Federazione russa, mi sembra la posizione più saggia".
Frederiksen: "D'accordo con Meloni su utilizzo articolo 5 Nato per difesa Kiev"
"Come sapete, Meloni è molto favorevole all'uso dell'articolo 5 della Nato per proteggere l'Ucraina. E siamo d'accordo su questo". Lo ha detto Mette Frederiksen, primo ministro della Danimarca, lasciando Palazzo Chigi al termine dell'incontro con la premier Giorgia Meloni.
Russia attacca l'Ue all'Onu: "Blocco fossilizzato, aggressivo"
L'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzia, ha risposto accusando l'Ue di essersi trasformata in "un blocco fossilizzato, aggressivo e anti-russo". "Vi invito a riflettere due volte sulla necessità di avviare un dialogo con un'organizzazione del genere", che "tiene lezioni sui diritti umani" ma "li viola palesemente" e "impone dure sanzioni a tutti coloro che non sono d'accordo", ha aggiunto. L'alto rappresentante dell'Ue Kaja Kallas ha risposto che Mosca tenta di riscrivere la storia, ribadendo che bisogna combattere la disinformazione.
I colloqui tra Usa e Ucraina ancora in corso dopo 8 ore
I colloqui in Arabia Saudita tra Stati Uniti e Ucraina sono ancora in corso dopo otto ore. Lo riferisce un funzionario americano all'agenzia France Presse.
Bayrou apre a possibile utilizzo dei beni russi congelati (2)
''Usare questi beni'', oltre agli interessi da essi generati, ''può concepirsi unicamente nel quadro dell'Unione europea'', ha affermato Bayrou, rispondendo a un deputato all'Assemblea Nazionale. La Francia si è finora opposta alla possibilità di usare i beni russi congelati, in quanto sarebbe ''contrario agli accordi internazionali''. La proposta di risoluzione, all'esame dei deputati d'Oltralpe domani pomeriggio, ''invita'' l'Ue a ''usare sin da subito gli attivi russi congelati e immobilizzati (...) per sostenere la resistenza ucraina e la ricostruzione dell'Ucraina''. Un emendamento socialista sottoscritto da tre deputati del gruppo macronista, tra cui il capogruppo ed ex premier Gabriel Attal, propone di spingersi anche oltre, utilizzando questi beni per ''rafforzare le capacità di difesa dell'Europa''.
Bayrou apre a possibile utilizzo dei beni russi congelati
Il premier francese, François Bayrou, apre a un possibile utilizzo dei beni russi congelati per sostenere l'Ucraina: un'iniziativa che a suo avviso andrebbe comunque adottata ''nel quadro dell'Unione europea''. Alla vigilia di una risoluzione in sostegno a Kiev, al vaglio dei deputati francesi, che include questa proposta, il premier di Parigi, che finora si è opposto all'eventualità di usare i beni russi congelati, si mostra quindi più possibilista.
Macron a riunione capi di Stato maggiore di 30 Paesi
Il presidente francese Emmanuel Macron ha accolto all'Ecoile militaire i capi di Stato maggiore di 30 Paesi dell'Ue, della Nato, oltre a quelli di Australia e Nuova Zelanda. L'incontro dei rappresentanti militari della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' per garantire la pace in Ucraina si tiene a margine del Paris Defence and Security Forum e alla vigilia di una riunione, sempre nella capitale francese, dei ministri della Difesa di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Polonia.-
Parigi apre a impiego asset Russia congelati, ma in Europa
Il Premier francese François Bayrou apre la porta all'utilizzo degli asset russi congelati con le sanzioni per aiutare l'Ucraina "nel quadro dell'Unione europea" prima dell'esame, all'Assemblea nazionale, di una risoluzione di sostegno a Kiev con una proposta in tal senso, per "sostenere la resistenza ucraina e la ricostruzione del Paese". Parigi si era fino a ora opposta all'impiego degli asset sottolineando che sarebbe stata "contraria agli accordi internazionali".
Kiev: raid russo nell'est, sei morti fra cui due bambini
Sei persone, tra cui due bambini, sono state uccise e altre sette ferite nei bombardamenti russi oggi sulla regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha annunciato il governatore. Le vittime sono due fratelli di 11 e 13 anni sono stati uccisi a Rivne, una persona vicino a Pokrovsk e altri tre a Siversk in vari attacchi, ha detto Vadym Filashkin su Telegram.
Kallas: in Ucraina vogliamo pace durevole, fine sofferenza umana
In Ucraina "vogliamo la pace ma vogliamo una pace che duri e vogliamo che la sofferenza umana finisca. Se anche ci fosse la pace non ci sarebbe la fine della sofferenza umana con l'occupazione". Lo ha detto l'alto rappresentante dell'Ue Kaja Kallas in Consiglio di Sicurezza Onu. Riprendendo la parola al termine della riunione, ha accusato la Russia di voler riscrivere la storia, e che "dobbiamo combattere la disinformazione".
Fonti Kiev: in primo round negoziati discussi accordo minerali e tregua parziale
Le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina hanno discusso questa mattina a Gedda dell'accordo sullo sfruttamento delle risorse minerali ucraine della proposta per una tregua parziale, vale a dire negli attacchi da aria e mare, rendono noto fonti ucraine. Il primo round dei negoziati è durato quattro ore. Dopo una pausa, le parti si sono riunite nuovamente.
Fonti Nato: Rutte giovedì a Washington da Trump
Il segretario generale della Nato Mark Rutte sarà a Washington giovedì e venerdì per una visita di lavoro nel corso della quale vedrà Donald Trump alla Casa Bianca. Lo affermano all'ANSA fonti Nato.
Budapest: forniture petrolio da Russia interrotte dopo raid Kiev
L'Ungheria denuncia che un drone delle forze ucraine ha colpito l'oleodotto "Druzhba" (Amicizia) che porta petrolio russo ai Paesi dell'Europa centrale e dell'Est provocando una interruzione del flusso.
Il ministro degli Esteri Peter Szijjarto ha spiegato, dopo aver parlato con un vice ministro dell'Energia russo, che una stazione di misurazione nel ramo sud dell'infrastruttura. Sono in corso le riparazioni e il flusso dovrebbe riprendere nel tardo pomeriggio o domani.
Kiev: negoziati a Gedda procedono, molte temi affrontati
I negoziati tra ucraini e americani a Gedda su una possibile tregua parziale tra Kiev e Mosca si svolgono "normalmente". Lo ha reso noto all'Afp un alto funzionario ucraino, che ha richiesto l'anonimato. "I negoziati procedono normalmente, molte questioni sono state affrontate", ha precisato il funzionario. Quello a Gedda, in Arabia Saudita è il primo incontro fra ucraini e americani di alto livello dopo l'acceso alterco tra il presidente Usa e quello ucraino Donald Trump e Volodymyr Zelenskyj alla Casa Bianca lo scorso 28 febbraio.
Colloqui con Usa, Yermak posta emoticon con una stretta di mano su X
Una "stretta di mano". Solo un'emoticon. Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, continua a pubblicare post su X e immagini dei colloqui in Arabia Saudita con la delegazione degli Stati Uniti. Nell'ultimo messaggio ci sono solo l'emoticon con due mani che si stringono e due foto distinte delle delegazioni di Stati Uniti e Ucraina impegnate in quello che è il primo incontro dallo scontro del 28 febbraio scorso nello Studio Ovale tra Zelensky, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il suo vice, JD Vance.

Kallas all'Onu: Mosca unica responsabile della guerra
"Mosca continua la sua invasione su vasta scala dell'Ucraina. Siamo chiari: questa guerra può finire all'istante se la Russia, l'unica responsabile, ritira le sue truppe e smette di bombardare l'Ucraina. Mosca può fermare questa guerra in qualsiasi momento ma ha scelto di non farlo, nonostante tutti gli sforzi fatti finora, perché non ha raggiunto i suoi obiettivi di guerra. Questo non è cambiato". Così in Consiglio di Sicurezza Onu l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas. "Gli ucraini non vogliono far parte della Russia. Hanno combattuto per tre anni. Meritano di scegliere il loro futuro e dovremmo tutti sostenerli", ha aggiunto.
ReArm Europe, protesta M5s con Giuseppe Conte a Strasburgo
La delegazione pentastellata ha mostrato alcuni piccoli manifesti colorati con su scritto: "Basta armi", "No al riarmo" "Più lavoro meno armi". L'ex premier: "Von der Leyen ci porta verso escalation militare". LEGGI L'ARTICOLO

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Waltz: "I colloqui con Kiev stanno facendo progressi"
I colloqui con la delegazione ucraina "stanno facendo progressi". Lo ha detto alla Cnn il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz, intercettato insieme a Marc Rubio nella hall dell'hotel Ritz-Carlton di Gedda, in Arabia Saudita, dove sono in corso colloqui tra funzionari statunitensi e ucraini. Rubio e Waltz sono poi entrati in ascensore mentre la riunione è giunta ormai alla quarta ora.
Cremlino, noi per pace. Vediamo se anche Kiev
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, è tornato ad assicurare che la Russia vuole una soluzione pacifica in Ucraina ma sta aspettando di vedere se è così anche per Kiev. "La Russia è aperta agli sforzi pacifici, a una soluzione pacifica intorno all'Ucraina. Preferiamo raggiungere i nostri obiettivi con mezzi pacifici e diplomatici", ha detto a quanto riferito dall'Itar Tass. "Se oggi e domani diventa chiaro che l'Ucraina è pronta per i negoziati, sarà tutta un'altra storia", ha assicurato.
Tajani: "Art. 5 potrebbe essere applicato anche se Kiev non è nella Nato"
L'articolo 5-2 bis della Nato, che è quell'articolo che dice che in caso di aggressione a un paese della Nato gli altri paesi intervengono per difenderlo, potrebbe essere applicato anche all'Ucraina, paese che difficilmente potrà fare parte della Nato in tempi brevi, però sarebbe garantita nella sua sicurezza da parte di questo accordo". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani
Media: "Da Putin nessun compromesso su territori e peacekeeping"
Funzionari della sicurezza occidentali hanno affermato a Bloomberg che Vladimir Putin non ha intenzione di scendere a compromessi sulle richieste di territori, di peacekeeping e di neutralità dell'Ucraina in alcun colloquio di pace, complicando gli sforzi del presidente Donald Trump per garantire un accordo credibile. Putin ha fatto richieste deliberatamente "massimaliste" prima dei negoziati per porre fine alla guerra, che sa saranno probabilmente inaccettabili per gli ucraini e per gli altri europei, secondo i funzionari della sicurezza. Il leader russo è pronto a continuare a combattere se non otterrà i suoi obiettivi, hanno detto i funzionari.
Kiev rivendica l'attacco a Mosca: "Obiettivi strategici"
Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato l'attacco in nottata nella regione di Mosca. "Le Forze dei sistemi senza pilota, l'Sbu e il Gur, in collaborazione con altre unità, hanno colpito obiettivi strategici russi" che sostengono l'aggressione contro l'Ucraina, in particolare è stata colpita la raffineria di petrolio di Mosca, che è in grado di elaborare 11 milioni di tonnellate di petrolio all'anno e fornisce il 40-50% del fabbisogno di gasolio e benzina della città di Mosca. Lo riporta Rbc Ukraina.
A Gedda negoziato di pace tra Usa e Kiev dopo lite Trump-Zelensky
Intorno alle 10 italiane è iniziato in Arabia Saudita un incontro di alto livello tra la delegazione ucraina e quella statunitense per negoziare un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca. Non ci sono i due leader. L’Ucraina propone una tregua parziale. Washington ha definito la proposta "promettente", ma ha avvertito che Kiev “dovrà fare concessioni sui territori”. Rubio: Ucraina "sia pronta a fare cose difficili”. Yermak: "Siamo pronti a fare di tutto per raggiungere la pace. E siamo molto aperti”. I dettagli del negoziato in corso tra Usa e Ucraina
Mosca: "Conquistato l'insediamento di Gorky nel Donetsk"
Le unità russe del gruppo di truppe del Sud hanno conquistato l'insediamento ucraino di Gorky, nella regione di Donetsk, in Donbass, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa russo.
Tajani: 2025 sarà anno della pace
Il 2025 sarà l'anno della pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Bruno Vespa a LetExpo, fiera della logistica di Verona, aggiungendo tuttavia "che ancora vanno fatti dei passi in avanti".
Mosca: raid ucraino potrebbe compromettere colloqui pace
Il massiccio raid di droni ucraini della notte scorsa su Mosca e sulla regione di Mosca potrebbe compromettere i contatti con l'Ucraina: lo ha detto all'agenzia RIA Novosti il ;;portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Non ci sono ancora trattative in corso… Ma il fatto che la tendenza emergente possa essere notevolmente rovinata è vero", ha affermato Peskov, rispondendo alla domanda dell'agenzia se il Cremlino consideri l'attacco ucraino un tentativo di Kiev di interrompere i colloqui di pace.
L'Ucraina lancia 337 droni contro la Russia
Cremlino: "Inviato Usa a Mosca? Ci aspettiamo aggiornamento su colloqui Gedda"
Il Cremlino non conferma né smentisce le notizie sul possibile arrivo giovedì a Mosca dell'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, ma sottolinea che gli Stati Uniti in qualche modo informeranno Mosca dopo i colloqui odierni in Arabia Saudita con la delegazione ucraina. "Ovviamente, dal momento che sono il Paese che prende l'iniziativa di cercare una soluzione pacifica sull'Ucraina, gli Stati Uniti informeranno la parte russa sugli esiti dei colloqui con gli ucraini a Gedda", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass. E ha aggiunto: "Quando e come gli americani lo faranno, ve lo faremo sapere".
Costa: piano permette sia spesa in difesa sia nel sociale
Gli Stati membri e l'Unione Europea non devono scegliere se "investire nella pace" o nel campo sociale, come "la salute e gli alloggi", poiché il piano presentato dalla Commissione e approvato dai leader al vertice Ue "permette di fare entrambe le cose". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa all'Eurocamera precisando però che "la pace senza la difesa è un'illusione". Costa, poi, ha detto che la difesa "va oltre il riarmo" e comprende gli investimenti "nell'autonomia strategica, la riduzione delle dipendenze energetiche e la protezione delle frontiere". "Al vertice Ue è stato compiuto un primo passo".
Ucraina, capi eserciti 'volenterosi' a Parigi nel pomeriggio
Si terrà nel pomeriggio l'incontro dei capi di Stato maggiore dei Paesi pronti a impegnarsi in Ucraina convocata a Parigi dal presidente Emmanuel Macron. Alla riunione parteciperanno i vertici militari di 30 paesi dell'Unione europea e della Nato, tra cui l'Italia. Ci saranno anche Regno Unito e Turchia, ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate francesi.
Al via a Gedda i colloqui Usa - Ucraina
Tre persone morte nell'attacco di Kiev con droni su Mosca
Una terza persona è morta nella regione di Mosca a causa del massiccio attacco di droni da parte di Kiev.
Conte: Von der Leyen ci sta portando verso un'escalation militare
"Non è vero che l'Europa investe meno della Russia, è vero che investiamo peggio. Se ci fossero governanti seri dovrebbero ritrovarsi per settimane e mesi e tirar fuori un serio progetto di difesa comune, con un'unità di comando che non vorranno raggiungere". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte a Strasburgo. "Stiamo andando verso un'escalation militare - ha aggiunto - oggi Ursula Von der Leyen ci sta portando verso una economia di guerra. Non votiamo la proposta di Ursula Von der Leyen. Ha recuperato la sua dimensione passata, quella bellica".
Yermak: pronti a tutto per la pace
L'Ucraina ripete di volere la pace e di essere pronta a negoziare per la fine della guerra innescata dall'invasione russa su vasta scala, avviata il 24 febbraio di tre anni fa. "Siamo pronti a fare di tutto per arrivare alla pace", ha detto Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando con i giornalisti poco prima dell'avvio dei colloqui in Arabia Saudita con la delegazione degli Stati Uniti.
Capo negoziatore Kiev: cessate fuoco mai così vicino
"Mentre arrivo a Gedda, in Arabia Saudita, il cessate il fuoco nella guerra che la Federazione Russa ha scatenato contro il mio Paese, durata tre anni, non mi è mai sembrato più vicino". Lo scrive in un intervento sul Guardian il capo negoziatore ucraino nei colloqui di Gedda, Andriy Yermak.
Yermak su colloqui con Usa: "Iniziati in modo molto costruttivo"
"L'incontro è iniziato in modo molto costruttivo. Continuiamo a lavorare". Scrive così su X Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi ai colloqui in Arabia Saudita con la delegazione degli Stati Uniti.
Cremlino: attacco Mosca può bloccare dialogo
Secondo il Cremlino, l'Ucraina potrebbe aver sferrato il massiccio attacco notturno su Mosca e dintorni per bloccare sul nascere i negoziati per la pace. L'azione, ha detto il portavoce Dmitri Peskov a quanto riporta l'Itar Tass, "potrebbe compromettere la tendenza" al dialogo "appena emersa".
Von der Leyen: di Putin non ci si può fidare, vicino ostile
"Putin ha dimostrato di essere un vicino ostile, non ci si può fidare di lui, si può solo dissuaderlo. Sappiamo che il complesso militare russo sta superando il nostro. La produzione Europa è ancora su un ordine di grandezza inferiore. E al di là delle capacità tradizionali, la gamma di minacce che dobbiamo affrontare si allarga di giorno in giorno". Lo ha detto Ursula von der Leyen in un passaggio del suo intervento alla Plenaria.
Capo negoziatore Yermak, pronti a tutto per pace
L'Ucraina vuole la pace ed è pronta a trattare per mettere fine alla guerra. Lo ha assicurato il capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andryi Yarmak, che guida la delegazione alla riunione di Gedda con il segretario di Stato americano Marco Rubio e il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz. "Siamo pronti a fare di tutto per raggiungere la pace", ha detto ai giornalisti entrando ai colloqui.
A Parigi capi esercito di 30 Paesi Nato e Ue
I rappresentanti degli eserciti di oltre 30 paesi si vedranno nel tardo pomeriggio a Parigi per discutere la creazione di una forza internazionale con lo scopo di scoraggiare future aggressioni russe nel caso di cessate il fuoco in Ucraina. L'elenco dei paesi partecipanti comprende quasi tutti gli stati membri della NATO, esclusi gli Stati Uniti, alcuni paesi del Commonwealth e potenze asiatiche come Giappone e Corea del Sud. L'incontro principale avrà luogo nel tardo pomeriggio. Il presidente francese Emmanuel Macron pronuncerà il discorso programmatico. L'incontro di Parigi voluto da Macron arriva dopo la presa di posizione di francesi e britannici per costituire una "coalizione dei volenterosi" con lo scopo di creare una forza di deterrenza europea in funzione anti-russa.
Armi, la classifica dei Paesi esportatori nel mondo: Italia al sesto posto
L'Italia ha registrato un aumento delle esportazioni di armi del 138% nel quinquennio 2020-2024 rispetto a quello precedente 2015.2019, superando come sesto esportatore a livello globale la Spagna, che ha registrato un incremento del 29%, secondo il rapporto diffuso dall'Istituto Internazionale di Stoccolma per la Ricerca della Pace (Sipri). L'APPROFONDIMENTO
Cremlino: "Tregua parziale? Presto per parlarne, oggi sapremo"
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha risposto alla domanda se Mosca accetterebbe un cessate il fuoco parziale in Ucraina se proposto da Kiev. Lo riporta la Tass. "È del tutto impossibile parlare di posizioni per ora. Solo oggi gli americani scopriranno, come loro stessi dicono, dall'Ucraina, fino a che punto l'Ucraina è pronta per la pace. Pertanto, sarebbe una grande stupidità estrarre ora alcuni frammenti dai piani di soluzione e dargli voce", ha detto Peskov.
Kiev, cominciati i colloqui a Gedda tra Usa e Ucraina
Le delegazioni degli Stati Uniti e dell'Ucraina hanno avviato i colloqui a Gedda, in Arabia Saudita, come previsto. Lo afferma il ministero degli esteri ucraino.
Mosca, riconquistati 12 villaggi nel Kursk
La Russia ha annunciato la riconquista di 12 villaggi nel Kursk. A quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca, le truppe russe hanno ripreso il controllo di un territorio di circa 100 chilometri quadrati.
Mosca: 18 feriti in raid con droni, anche 3 bimbi
Almeno due persone sono morte e 18 sono rimaste ferite in un attacco con droni nella regione di Mosca: lo afferma Alexey Kuznetsov, assistente del ministro della Salute russo, ripreso dalla Tass. Secondo Kuznetsov, tra i feriti ci sono anche tre bambini. Le persone ricoverate in ospedale sarebbero invece sei, di cui una "grave" e una in condizioni "critiche".
Helsinki, confiscare asset russi per rafforzare negoziato
"La nostra esigenza immediata è di garantire una posizione negoziale forte per l'Ucraina per garantire una pace giusta e duratura. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo continuare a rafforzare le sanzioni per renderle ancora più mordenti e, al momento, dobbiamo andare avanti e confiscare i beni per garantire una posizione forte per negoziare la pace". Lo ha detto Riikka Purra, vicepremier e ministra delle Finanze finlandese arrivando alla riunione del Consiglio Ecofin a Bruxelles.
Kiev: "Mosca nel mirino, attacco con droni spinga Putin a accettare tregua"
L'Ucraina afferma che l'attacco con droni contro Mosca e la regione della capitale russa dovrebbe "esortare" il leader russo Vladimir Putin ad accettare una tregua nei cieli. "E' stato sferrato il più vasto attacco con droni nella storia contro Mosca e la regione di Mosca", ha affermato Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio di difesa e sicurezza dell'Ucraina. "E' un ulteriore segnale per Putin, dovrebbe essere interessato al cessate il fuoco nei cieli", ha aggiunto, nel giorno dei colloqui in Arabia Saudita tra delegazioni di Ucraina e Stati Uniti.
Cremlino, Usa ci informeranno su colloqui Gedda
Gli Stati Uniti informeranno in qualche modo la Federazione Russa dopo i colloqui contatti con l'Ucraina a Gedda. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla possibile visita dell'inviato americano Steve Witkoff a Mosca per vedere il presidente Vladimir Putin.
A breve a Gedda l'incontro tra Usa e Ucraina
Sarà alle 12 ora locale, le 10 in Italia, l'incontro a Gedda, in Arabia Saudita, tra il Segretario di Stato Usa Marc Rubio, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz e la delegazione ucraina, rappresentata dal ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, dal Capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak e dal Ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Lo rende noto il Dipartimento di Stato americano svelando ora e luogo dell'incontro.
Russia, tolte restrizioni ai voli in 4 aeroporti di Mosca
Le restrizioni ai voli negli aeroporti moscoviti di Vnukovo, Domodedovo, Sheremetyevo e Zhukovsky - e in quelli di Nizhny Novgorod e Yaroslavl - sono state cancellate: lo afferma l'agenzia dei trasporti aerei russi Rosaviatsia, citata dall'agenzia Interfax. La Russia aveva reso noto di aver abbattuto 337 droni ucraini nella notte in diverse zone, tra cui 91 nella regione di Mosca.
Sindaco: "Attacco più massiccio di droni contro Mosca"
Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin sostiene che la contraerea russa abbia abbattuto 74 droni in "avvicinamento" alla capitale russa. "L'attacco più massiccio dei droni nemici a Mosca è stato respinto", ha dichiarato l'alleato di Putin. Lo riporta l'agenzia Interfax.
Rearm Europe, Von der Leyen: "Sicurezza Ue in crisi, Putin vicino ostile"
"Abbiamo bisogno di un'impennata nella difesa europea", ha detto la presidente della Commissione europea durante la plenaria del Parlamento a Strasburgo. E sul presidente russo ha ammonito: "Non ci si può fidare di lui, può solo essere scoraggiato. E sappiamo che il complesso militare della Russia sta superando il nostro". LEGGI L'ARTICOLO
Cina: "Serve soluzione giusta e duratura"
La Cina conferma il sostegno a "tutti gli sforzi che possano portare a una soluzione pacifica della crisi", del conflitto in Ucraina, innescato dall'invasione russa su vasta scala avviata il 24 febbraio di tre anni fa che Pechino non ha mai condannato esplicitamente. L'auspicio, nel giorno degli attesi colloqui in Arabia Saudita tra delegazioni di Stati Uniti e Ucraina, è che "le parti possano arrivare a una soluzione giusta, duratura e accettabile", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri del gigante asiatico, Mao Ning, come riporta il Global Times. Pechino ripete di essere "pronta a lavorare con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo della soluzione politica della crisi".
Kiev, attacco con droni a Mosca serve a incentivare tregua
L'Ucraina afferma che l'attacco con droni arrivati fino a Mosca deve "incentivare" il presidente russo Valdimir Putin ad accettare la tregua aerea, che è la proposta che Kiev avanzerà oggi nell'ambito dei colloqui con la delegazione americana in Arabia Saudita.
Von der Leyen: "Putin vicino ostile, non ci si può fidare"
"Abbiamo bisogno di un'impennata nella difesa europea. E ne abbiamo bisogno ora. Ne abbiamo bisogno prima di tutto a causa della situazione in Ucraina. C'è l'urgente bisogno di colmare le lacune nelle forniture militari dell'Ucraina. E di fornire all'Ucraina solide garanzie di sicurezza. Ma questo momento della resa dei conti non riguarda solo l'Ucraina. Riguarda tutta l'Europa e la sicurezza dell'intero continente. Putin ha dimostrato più e più volte di essere un vicino ostile. Non ci si può fidare di lui, può solo essere scoraggiato. E sappiamo che il complesso militare della Russia sta superando il nostro". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.
Cremlino: stop armi a Kiev? "Non ci illudiamo, pronti al peggio"
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la sospensione delle forniture militari americane all'Ucraina, ha dichiarato che "non c'è bisogno di affrettarsi a vedere tutto rosa e fiori". Lo riporta la Tass. "Bisogna sempre sperare per il meglio, ma essere comunque preparati al peggio e dobbiamo essere sempre pronti a difendere i nostri interessi", ha aggiunto Peskov. "Molti - ha proseguito il portavoce di Putin - si sono precipitati a vedere tutto rosa e fiori, dicendo che ora gli americani smetteranno di fornire armi o hanno già smesso e che ora (Elon) Musk spegnerà i suoi sistemi di comunicazione e noi raggiungeremo tutti i nostri obiettivi".
Media, l'inviato di Trump giovedì a Mosca da Putin
L'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff, sarà giovedì a Mosca per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin: lo scrive Axios citando una fonte a conoscenza diretta. Sarà il secondo incontro di Witkoff con Putin. L'inviato di Trump si è recato a Mosca a metà febbraio come parte di un accordo per liberare il cittadino statunitense Marc Fogel , che era allora detenuto in una prigione russa.
Ipotesi riarmo europeo, ecco i Paesi che pensano al ritorno della leva obbligatoria
Mentre il piano di riarmo europeo prende forma, i politici di diversi Stati s’interrogano sull’opportunità di reintrodurre il servizio militare per far fronte alla carenza di personale. Al momento, in Europa i Paesi Nato che prevedono la leva obbligatoria sono pochi ma alcuni l’hanno reintrodotta di recente. Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, del 10 marzo. L'APPROFONDIMENTO
Sale a due bilancio vittime attacco ucraino a Mosca
È salito due il bilancio delle vittime dell'attacco ucraino sulla regione di Mosca: uno dei feriti è deceduto in ospedale. Lo ha reso noto il governatore della regione Andrei Vorobyov. "Purtroppo, un uomo di 50 anni è morto all'ospedale di Vidnoye. I medici hanno fatto tutto il possibile per salvargli la vita. Hanno riavviato il suo cuore quattro volte", ha scritto Vorobyov sul suo canale Telegram.
Finlandia, rafforzare sanzioni e confiscare asset russi
"Oggi discuteremo le sanzioni e la loro attuazione. Al momento, la nostra esigenza immediata e' di garantire una posizione negoziale forte per l'Ucraina, per assicurare una pace giusta e duratura. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo continuare a rafforzare le sanzioni per renderle ancora più pesanti. E al momento, dobbiamo andare avanti e confiscare i beni per garantire una posizione forte per negoziare la pace". Lo ha dichiarato la ministra delle Finanze della Finlandia, Riikka Purra, al suo arrivo alla riunione dell'Ecofin.
Media: Witkoff in settimana a Mosca per incontrare Putin
L'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha in programma di recarsi a Mosca in settimana per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto una fonte ad Axios. L'incontro con Putin avverrebbe alcuni giorni dopo il meeting tra funzionari statunitensi e ucraini in Arabia Saudita, previsto per oggi, che si concentrerà su un possibile cessate il fuoco nella guerra con la Russia.
L'inviato di Trump si è recato a Mosca a metà febbraio come parte di un accordo per liberare il cittadino statunitense Marc Fogel, che era detenuto in una prigione russa. Witkoff ha incontrato Putin per tre ore durante quel viaggio.
Ripresa circolazione treni vicino Mosca dopo attacco
È ripresa la circolazione dei treni dalla stazione dell'aeroporto di Domodedovo a Mosca, interrotta in seguito all'attacco con droni partito dall'Ucraina. Ne ha dato notizia il capo della municipalità della cittadina, Yevgenia Khrustalyova. "I servizi ferroviari sono stati ripristinati. Sono state lanciate ulteriori linee di autobus dirette a Mosca", ha detto Khrustalyova sul suo canale Telegram. La caduta di detriti di droni ha causato lievi danni alle infrastrutture ferroviarie della stazione di Domodedovo. Non vi sono stati feriti.
Zakharova: Witkoff? "Contatti con Usa in corso"
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova non ha voluto confermare, ma neppure ha smentito, la possibilità di una visita a Mosca dell'inviato speciale presidenziale degli Stati Uniti Steve Witkoff. "I contatti bilaterali con gli Stati Uniti in questo momento sono piuttosto intensi e livello e formati sono spesso concordati all'ultimo minuto", ha detto ai giornalisti, a quanto riporta l'agenzia Itar Tass. "Vi terremo informati", ha aggiunto. La notizia di una possibile missione di Witkoff a Mosca, per incontrare il presidente Vladimir Putin, era trapelata ieri sulla stampa americana.
Tass, detriti di un drone provocano un morto vicino a Mosca
I detriti di un drone abbattuto dalla contraerea hanno provocato un morto. Lo riporta la Tass. Il decesso è avvenuto in una struttura fuori Mosca.
Rubio ringrazia bin Salman "per il ruolo nella pace in Ucraina"
Marco Rubio ha ringraziato il principe ereditario saudita Mohamed bin Salman "per aver ospitato ancora una volta gli Stati Uniti nei colloqui per aiutare a risolvere la guerra in Ucraina e garantire una pace duratura". Lo riferisce il dipartimento di Stato nel comunicato sul loro incontro. Il segretario di Stato americano e bin Salman hanno avuto un colloquio di oltre due ore prima dell'inizio dei negoziati tra Stati Uniti e Ucraina che inizieranno oggi. Anche il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz ha partecipato all'incontro. In agenda anche "la situazione nello Yemen e i terroristi Houthi che minacciano il commercio globale, gli interessi americani, i cittadini e le infrastrutture saudite". "Il Segretario ha parlato anche della Siria e dei modi per promuovere un governo stabile, libero dal terrorismo" oltre che della ricostruzione a Gaza che "non deve includere alcun ruolo per Hamas".
Team di Kiev a Gedda: "Difenderemo i nostri interessi"
È arrivata a Gedda la delegazione ucraina che partecipa oggi all'incontro con il segretario di Stato americano Marc Rubio e il consigliere Usa alla sicurezza nazionale Mike Waltz. A darne notizia su Telegram è stato il capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andri Yermak, che guida il team di Kiev. "La squadra è al suo posto. Stiamo preparando il lavoro", ha scritto. Insieme a Yermak sono in Arabia Saudita il consigliere del presidente Pavlo Palisa, e i ministri degli Esteri e della Difesa, Andrii Sybiha e Rustem Umerov. Yermak ha anche delineato la posizione ucraina durante l'incontro: "Difesa degli interessi ucraini, una visione chiara per la fine della guerra".
Kiev: nella notte un missile e 126 droni russi contro l'Ucraina
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con un missile balistico Iskander-M e 126 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze, 79 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che anche il missile è stato distrutto, mentre 35 droni-esca nemici sono caduti in zone aperte. I velivoli senza pilota abbattuti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernigov, Kiev, Zhytomyr, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Odessa e Kherson.
Mosca: abbattuti nella notte 337 droni ucraini
La Russia ha abbattuto 337 droni ucraini nella notte in diverse zone, tra cui 91 nella regione di Mosca. Lo ha affermato in una nota il ministero della Difesa russo. Si tratta dell'attacco più significativo contro il territorio russo dall'inizio dell'offensiva russa lanciata nel febbraio 2022 contro l'Ucraina. Gli attacchi hanno interessato soprattutto la regione di Mosca e la regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, dove, secondo il comunicato stampa, sono stati abbattuti 126 droni.
Attacco con droni su Mosca, stop ai voli in due aeroporti
Le forze di difesa russe hanno abbattuto 26 droni ucraini, sei dei quali diretti su Mosca. "Inoltre, come riportato dall'Agenzia federale del trasporto aereo, sono state introdotte restrizioni temporanee all'arrivo e alla partenza degli aerei negli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky", scrive l'agenzia di stampa Ria Novosti.
Kiev attacca Mosca con 69 droni: un morto e sei feriti
'Ucraina ha preso di mira Mosca con decine di droni in un attacco notturno. "La difesa aerea del ministero della Difesa continua a respingere un massiccio attacco di droni nemici contro Mosca", ha dichiarato il sindaco della città Sergei Sobyanin su Telegram. "Al momento, le forze di difesa aerea del Ministero della Difesa hanno abbattuto 69 droni nemici che volavano verso Mosca", ha aggiunto in un post successivo. Secondo il governatore della regione di Mosca Andrei Vorobyov, almeno una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite nella periferia meridionale della capitale russa. L'attacco a Mosca, a centinaia di chilometri dal confine con l'Ucraina, precede l'atteso incontro di oggi tra alti funzionari statunitensi e ucraini in Arabia Saudita.