Secondo gli ultimi sondaggi, la corsa alle elezioni presidenziali americane vede un sostanziale testa a testa tra i due candidati, Donald Trump e Kamala Harris. Intanto il tycoon aggancia l'avversaria in Pennsylvania mentre l'attuale vicepresidente è avanti in Iowa. Trump attacca: “Non mi dispiacerebbe se qualcuno sparasse ai media". Nel timore di disordini sono state erette barriere protettive intorno alla Casa Bianca, a Capitol Hill e il Naval Observatory, la residenza della vicepresidente Kamala Harris
Usa 2024, sondaggisti: "Gli americani al voto pensando al portafogli"
L'Election Day di domani e' stato descritto, soprattutto da questa parte dell'Atlantico, come una data quasi epocale: non una semplice elezione per decidere l'inquilino della Casa Bianca e il colore del prossimo Congresso, bensì il giorno delle 'grandi scelte'. Da una parte quello che e' stato definito "l'usato sicuro" ovvero l'affidabilità dei democratici, la loro visione del mondo imperniata sulla Nato e sui valori delle democrazie occidentali, l'idea di un'America pronta a pacificare e a intervenire nel mondo e finanche a farsi portatrice di valori universali. Dall'altra parte, l'imprevedibile Donald Trump, che potrebbe imprimere un'involuzione autoritaria nella prima e più antica democrazia del pianeta, con l'imporsi di un'America non più 'soldato' globale ma ripiegata su se' stessa e sul proprio benessere. Un'America chiusa all'immigrazione, insensibile all'emergenza climatica, restrittiva sui diritti civili, meno incline al multilateralismo e decisamente molto più distante dall'Europa. A ben guardare, tuttavia, il dibattito sulle grandi scelte di campo non ha infiammato i cuori dei quasi 187 milioni di statunitensi registrati a votare dei 244 milioni di aventi diritto. Si tratta di quasi 6 americani su 10 effettivamente interessati a votare e sbaglia chi ritiene che già questo sia un dato deludente vista la portata della posta in gioco. Se tutti gli americani registrati effettivamente voteranno, questa sarà un'elezione da record per la partecipazione: nel 2020 - secondo il Census Bureau - avevano votato poco più di 168 milioni di aventi diritto, il numero di gran lunga piu' alto mai registrato in un'elezione americana. Tornando alle statistiche, solo il 47% (circa 82 milioni di americani) degli elettori ha dichiarato un'affiliazione partitica registrandosi e questo indica evidentemente che la gran parte degli elettori - 100 milioni circa - potrebbe votare uno dei due partiti: a oggi solo i sondaggi potrebbero verosimilmente indovinare quale.
I piu' quotati istituti di statistica e sondaggi - da Gallup, al Pew Research Center fino al portale Statista.com - mettono in evidenza che, nonostante la percezione europea sull'importanza di questa consultazione in un frangente di grave instabilità mondiale - gli americani andranno al voto anche nel 2024 guardando soprattutto al loro portafogli.
America 2024, Harris vs Trump su Sky TG24
Su Sky TG24 lunga diretta fiume per le elezioni presidenziali americane del 5 novembre. AMERICA 2024 - HARRIS VS TRUMP è il titolo della maratona del canale all news diretto da Giuseppe De Bellis, in onda dalle 23.00 del 5 novembre alle 19.50 del 6 novembre. Oltre 20 ore di programmazione dedicata che racconteranno la sfida tra Kamala Harris e Donald Trump per la corsa alla Casa Bianca. Lo speciale sarà arricchito da collegamenti in diretta dagli headquarter di Kamala Harris e Donald Trump, dalla Pennsylvania, uno degli Stati chiave della battaglia elettorale e da Bruxelles, Londra, Gerusalemme e Beirut, per seguire ora dopo ora gli sviluppi del voto e le reazioni internazionali, legate all’enorme impatto che l’esito delle presidenziali statunitensi avrà sugli equilibri geopolitici, anche alla luce dei numerosi conflitti in corso.
J.D Vance, dall'Ohio ai Marine e poi al Senato: chi è il candidato vicepresidente di Trump
Quarant'anni, con radici nel Midwest operaio e alle spalle anni passati prima in Iraq e poi tra studi legali e venture capital. L’ascesa in politica del senatore eletto nel 2022 è culminata con la decisione del tycoon di averlo al suo fianco per le elezioni (anche se tra i due non è stato amore a prima vista). Dal libro "Hillbilly Elegy" alle posizioni politiche: chi è il prossimo potenziale numero due alla Casa Bianca. IL PROFILO
Usa 2024, popolazione Sikh vota in un tempo del Wisconsin. VIDEO
Tajani: "Gli States continueranno a guardare all'Europa"
''Voglio rivolgere un appello a chiunque sarà il successore di Biden alla Casa Bianca: non voltate le spalle alla questione del Mediterraneo e a quella africana. Il fronte ucraino e quello mediorientale sono essenziali per il futuro del pianeta, certo, ma anche il Mediterraneo e l'Africa rappresentato dossier importantissimi. Sono convinto, in ogni caso, che le elezioni Usa possano determinare qualche cambiamento all'interno degli Usa. Ma gli Stati Uniti, all'esterno, continueranno a guardare all'Europa. Noi siamo l'altra faccia dell'Occidente''. Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani intervistato da 'Il Giornale'.
Trump e Harris, le ultime campagne elettorali per ottenere il voto alla vigilia delle elezioni americane
Un'elezione presidenziale diversa da qualsiasi altra nella storia degli Stati Uniti entra nel suo ultimo giorno completo, oggi con Donald Trump, Kamala Harris e le loro campagne che si affannano per portare i sostenitori alle urne in una competizione che entrambi descrivono come un momento esistenziale per l'America.
Anche dopo la sorprendente confusione di eventi degli ultimi mesi, l'elettorato è diviso a metà, sia a livello nazionale che nei sette stati chiave che dovrebbero decretare il vincitore martedì, anche se la vicinanza della competizione significa che potrebbero volerci giorni prima che emerga un vincitore. Più di 77 milioni di elettori hanno già espresso il loro voto, ma i prossimi due giorni saranno un test critico per stabilire se la campagna della vicepresidente Harris o dell'ex presidente Trump abbiano svolto un lavoro migliore nel portare i sostenitori alle urne.
Election day, erette barriere intorno alla Casa Bianca, a Capitol Hill e alla residenza di Harris
Nel timori di disordini a seguito delle elezioni di domani, sono state erette barriere protettive intorno alla Casa Bianca, a Capitol Hill e il Naval Observatory, la residenza della vicepresidente, e candidata democratica, Kamala Harris. Le inferriate, di circa 2,5 metri di altezza, sono state montate nel weekend nell'ambito di una serie di misure di sicurezza aggiuntive adottate dalle autorità della capitale, che comunque continuano ad inviare messaggi rassicuranti alla popolazione dicendo che non sono state ricevute minacce credibili.
Barriere protettive sono state predisposte dal Secret Service anche intorno al convention center di West Palm Beach dove Donald Trump ospiterà un ricevimento la notte elettorale. Anche in questo caso, l'agenzia, finita nella bufera per i due tentati assassinii a cui è scampato l'ex presidente, in particolare quello del 13 luglio, ha detto che queste misure rafforzare "non sono una risposta ad una specifica minaccia ma parte di un'ampia gamma di preparativi per le elezioni di martedì".
Tornando alla capitale, il timore di disordini e violenze come quelle che si sono registrate durante le proteste razziali del 2020 o l'assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Trump il 6 gennaio 2021 sta spingendo i proprietari di edifici commerciali nell'area della Casa Bianca a mettere assi di legno di fronte alle vetrine e piazzare delle recinzioioni. "C'e' preoccupazione in città, anche se non ci aspettiamo il pandemonio del 6 gennaio o di quattro anni fa,ma onestamente c'e' paura", ha detto Eric Jones, dell'associazione dei proprietari di edifici di appartamenti e uffici della capitale.
Trump contro Harris, sostanziale testa a testa nella corsa alla Casa Bianca
Secondo gli ultimi sondaggi, la corsa alle elezioni presidenziali americane vede un sostanziale testa a testa tra i due candidati, Donald Trump e Kamala Harris.
Intanto il tycoon aggancia l'avversaria in Pennsylvania mentre l'attuale vicepresidente è avanti in Iowa.
Elezioni presidenziali Usa 2024, quando si vota e cosa sapere sulla sfida Trump vs Harris
Martedì 5 novembre gli elettori statunitensi sono chiamati a scegliere il loro nuovo presidente. Ci sono più di due candidati, ma sarà un duello tra l'attuale vicepresidente di Joe Biden e il tycoon, in cerca di un secondo mandato alla Casa Bianca dopo quello tra il 2017 e il 2021. Chi vince si insedierà a gennaio 2025 e resterà in carica 4 anni, fino al 2029. Dai temi principali delle campagne elettorali al metodo di elezione del presidente: ecco la guida a uno degli appuntamenti più importanti dell'anno. TUTTI I DETTAGLI
La Kamala texana che sfida i trumpiani in casa. VIDEO
Usa 2024, Verdi Ue: "Chiunque vinca, l'Europa dovrà fare da sola"
"In quest'ultima settimana, ho visto quanto siano divisi questa campagna elettorale e questo paese. E' abbastanza chiaro l'Europa e la crisi climatica, la più grande minaccia per l'umanità, non giocano alcun ruolo in questa campagna nè per i democratici nè per i repubblicani. L'impatto di queste elezioni sulla politica europea, sulla democrazia e sullo stato di diritto sara' enorme". Lo afferma in una dichiarazione l'eurodeputato dei Verdi, Daniel Freund, che ha trascorso la scorsa settimana in campagna elettorale in Pennsylvania e a Washington DC. "Qualunque cosa accada domani, è abbastanza chiaro che il messaggio per l'Europa è che dobbiamo essere in grado di reggerci in piedi da soli, quando si tratta della nostra sicurezza, del sostegno all'Ucraina e come campioni del clima e della democrazia nel mondo", ha aggiunto.
Elezioni Usa 2024, quali star si schierano con Donald Trump e quali con Kamala Harris
Per la Cnn quello di adesso è "il più grande momento politico di Hollywood dai tempi di Obama": attori e cantanti si stanno mobilitando per il voto del prossimo 5 novembre. Molti di loro si sono schierati dalla parte dell'attuale vicepresidente, ma non manca chi va controcorrente e supporta apertamente il tycoon. L'ANALISI
Usa 2024, Harris e Trump agli ultimi comizi. VIDEO
Elezioni Usa 2024, chi sono i Grandi Elettori e come vengono eletti
Manca sempre meno alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, che si terranno il prossimo 5 novembre. A sfidarsi nella corsa alla Casa Bianca saranno l'attuale vicepresidente dem Kamala Harris e il tycoon repubblicano Donald Trump. Dopo il confronto televisivo tra i due candidati, ora l'ultima parola spetta agli elettori. Il voto per le presidenziali statunitensi, però, non è diretto: i cittadini non votano direttamente per il concorrente, ma per un suo rappresentante, il cosiddetto “grande elettore”. Ma come funziona il sistema elettorale americano? E chi sono i Grandi Elettori? ECCO COSA SAPERE
Usa-Cina, media: "Ruolo di mediatore per Musk se vince Trump"
Il miliardario americano Elon Musk potrebbe diventare un mediatore nelle relazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti se l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump vincesse le prossime elezioni. Lo riferisce Bloomberg che cita l'imprenditore e fondatore di Interconnected Capital Kevin Xu, secondo cui il patrone di Tesla e Space X potrebbe essere un "intermediario chiave su molte questioni tecnologiche e commerciali durante la seconda amministrazione Trump". Derek Scissors, ex funzionario del Pentagono e membro senior dell'American Enterprise Institute, ritiene che Musk goda di un trattamento speciale in Cina e attraverso di lui Pechino potrebbe tentare di influenzare l'amministrazione Trump se verrà rieletto. Come nota Bloomberg, la posizione dell'uomo d'affari riguardo ai rapporti con Pechino è contraria a quella di di altre persone vicine a Trump e la Cina riveste un notevole interesse commerciale per le sue aziende. E' lì, ad esempio, che viene prodotta la meta' dei veicoli Tesla.
Come Trump potrebbe tornare presidente senza vincere le elezioni
"Con il nostro piccolo segreto possiamo fare grandi cose alla Camera", suggerisce The Donald indicando lo speaker repubblicano Mike Johnson. Tra le parole sibilline del candidato del Gop sembrerebbero celarsi le trame per conquistare la Casa Bianca, anche in caso di risultato incerto, puntando a una "contingent election" dopo aver gettato il Paese nello scompiglio. Ma di cosa si tratta e quale sarebbe il piano del tycoon? LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
Elezioni Usa 2024, cosa succederebbe all'economia italiana (ed europea) se vincesse Trump?
Stando agli ultimi sondaggi di RealClear Politics, il tycoon è davanti a Kamala Harris in tutti e 7 gli Stati in bilico, decisivi per l’esito finale del voto. Dai dazi sulle merci Ue alle spese per la difesa, cosa succederebbe al nostro Paese a livello economico se il repubblicano vincesse le elezioni del prossimo 5 novembre? Anche di questo si è parlato nella in una puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24. IL PUNTO
La Cina lavora agli stimoli fiscali in attese delle elezioni Usa
Il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del Parlamento cinese, ha iniziato oggi la sua riunione di cinque giorni allo scopo di esaminare diverse proposte di legge, nel mezzo delle crescenti attese sul via libera a un corposo e dettagliato pacchetto di stimoli fiscali per rilanciare un'economia incerta. Negli ultimi mesi Pechino ha svelato supporti monetari e finanziari vari e frammentari per rafforzare la fiducia delle imprese e delle famiglie, ma gli economisti hanno sollecitato ulteriori mosse per scuotere e rilanciare la crescita. Secondo gli analisti, gli sforzi potrebbe crescere ancora di più se l'ex presidente americano Donald Trump dovesse ritornare alla Casa Bianca con le elezioni del 5 novembre. L'organismo parlamentare mandarino di vertice, presieduto dal numero tre della gerarchia comunista Zhao Leji, ha avviato i lavori discutendo una bozza di revisione della legge sull'arbitrato cinese, ha riferito l'agenzia di stampa statale Xinhua. Gli economisti di Nomura si aspettano che i legislatori approvino in settimana circa 1.000 miliardi di yuan (140 miliardi di dollari) di bilancio extra, principalmente per i governi locali indebitati. Mentre altri 1.000 miliardi sarebbero al servizio delle banche per cancellare i prestiti in sofferenza degli ultimi quattro anni, in prevalenza legati alla pandemia del Covid-19. Si prevede che le misure concrete debbano essere annunciate venerdì, quando il quadro del voto Usa sarà più chiaro. "Riteniamo che i risultati delle elezioni americane avranno un certo impatto sulla dimensione del pacchetto di stimoli di Pechino", ha affermato Ting Lu, Chief China Economist di Nomura, in una nota. Entrambi i candidati, Kamala Harris e Donald Trump hanno promesso di essere più severi con Pechino, con il tycoon che ha promesso dazi del 60% su tutti i beni cinesi in arrivo nel Paese. "A nostro avviso, la dimensione del pacchetto di stimoli fiscali della Cina sarebbe circa dal 10 al 20% più grande con una vittoria di Trump rispetto allo scenario di una vittoria di Harris", ha scritto Lu, osservando però che "le sfide principali per Pechino provengono dall'interno piuttosto che dall'esterno". La Cina sta lottando contro i consumi interni lenti, una crisi persistente nel settore immobiliare e un debito pubblico alle stelle, tutti fattori che minacciano l'obiettivo di crescita ufficiale di Pechino del 5% per il 2024.
Elezioni USA: da Donald Trump a Kamala Harris, quante ne sai sulle presidenziali?
Dopo una campagna elettorale non priva di colpi di scena, con il candidato democratico Joe Biden che si è ritirato in corsa cedendo il posto a Kamala Harris, e confronti televisivi con l’avversario Donald Trump che hanno incollato allo schermo migliaia di elettori (IL DIBATTITO), la parola ora spetta ai cittadini americani (SPECIALE ELEZIONI).
Tuttavia, non è proprio così. I cittadini statunitensi non eleggono direttamente il presidente e il vicepresidente. Nel Paese vige infatti il sistema del collegio elettorale: gli americani con il voto del prossimo 5 novembre demandano la scelta al collegio dei grandi elettori. FAI IL QUIZ
Elezioni Usa 2024, potrebbero volerci giorni per sapere chi vincerà. Ecco perché
Tutti gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti. Martedì 5 novembre si vota per eleggere il nuovo presidente: i candidati sono diversi, ma di fatto è una sfida a due tra Kamala Harris e Donald Trump. Per conoscere il risultato bisognerà aspettare un po’ di tempo, forse anche più dei quattro giorni necessari per decretare il nuovo inquilino alla Casa Bianca nel 2020, specie se la gara resterà un testa a testa nei sette Swing States, gli Stati in bilico, decisivi ogni volta per il verdetto. COSA SAPERE