Usa, Trump contro Liz Cheney: "Bisognerebbe spararle". Lei replica: "Dittatore crudele"

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Ansa/X - Kamala Harris

Da un evento elettorale in Arizona, il tycoon è tornato all'attacco della politica repubblicana, ex membro del Congresso e figlia dell'ex vicepresidente Dick Cheney, che supporta Kamala Harris. L'accusa è che, quando era in Parlamento, "voleva sempre andare" in guerra. "Mettiamola lì, con un fucile in mano, con nove canne che le sparano contro", ha detto l’ex presidente (chiamandola anche "una stupida"). La violenza verbale di Trump lo "squalifica" per la Casa Bianca, ha detto Harris

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Una “stupida”, una “cattiva persona” e un “falco da guerra radicale" a cui bisognerebbe sparare. Donald Trump ancora una volta non usa mezzi termini contro quelli che definisce i suoi “nemici interni”, cioè i repubblicani che non lo spalleggiano nella corsa presidenziale verso la Casa Bianca. Torna a finire nel mirino del tycoon Liz Cheney, figlia dell’ex vicepresidente Usa Dick Cheney e membro della Camera dei Rappresentanti per il Wyoming tra il 2017 e il 2023, che nelle scorse settimane ha appoggiato pubblicamente Kamala Harris e che spesso si è mostrata critica nei confronti del leader repubblicano, soprattutto per il suo coinvolgimento nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. A stretto giro dalle dichiarazioni di Trump è arrivata la risposta della diretta interessata. “È così che i dittatori distruggono le nazioni libere. Minacciano di morte i loro oppositori. Non possiamo affidare il nostro Paese e la nostra libertà a un uomo meschino, vendicativo, crudele e instabile che vuole essere un tiranno", ha scritto su X, prima di rilanciare (ancora una volta) l’hashtag #VoteKamala (Usa 2024: i sondaggi). Poco dopo è intervenuta anche Harris: la violenza verbale di Trump lo "squalifica" per la Casa Bianca, ha detto la candidata democratica. L'ex presidente, ha accusato Harris dal Wisconsin, "ha intensificato la violenza verbale contro i suoi avversari politici e, in modo molto dettagliato, ha suggerito di puntare le armi contro l'ex deputata Liz Cheney. Questo deve squalificarlo. Uno che vuole essere presidente degli Stati Uniti e che usa questo tipo di violenza verbale è chiaramente non idoneo e squalificato dalla carica di presidente".

Cosa ha detto Donald Trump su Liz Cheney

Le ultime accuse di Trump a Cheney sono arrivate durante un evento elettorale a Glendale (Arizona, uno dei sette Stati in bilico per il risultato elettorale di martedì 5 novembre). Il candidato repubblicano più volte l'ha attaccata per aver voluto "portare gli Stati Uniti" in guerra mentre era alla Camera. Stesse accuse rivolte al padre, colpevole - secondo Trump - di aver mandato gli Usa in Medioriente quando serviva come vicepresidente, ai tempi di George W. Bush (2001-2009). Da qui, il violento affronto che sta facendo discutere. "Mettiamola lì, con un fucile in mano, con nove canne che le sparano contro," ha detto Trump, implicando appunto che Cheney abbia mandato persone in guerra senza avere alcuna esperienza bellica. "Va bene, vediamo come si sente al riguardo. Sai, quando le armi sono puntate sul suo viso. Sai, sono tutti falchi di guerra quando siedono a Washington in un bel palazzo", ha aggiunto.

Liz Cheney e l'endorsement a Kamala Harris

Dall'altra parte, Cheney non ha mai nascosto la sua poca stima per Trump, presenziando anche a eventi elettorali con Kamala Harris, pur essendo da sempre di area repubblicana. Tacciando il tycoon come "pericoloso", Cheney ha ad esempio detto che Harris "difenderà la nostra Costituzione" e - anche se "non saremo sempre d'accordo" - ha parlato del suo "cuore sincero", motivo che la rende "onorata di supportarla".

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