Introduzione
Manca sempre meno alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, che si terranno il prossimo 5 novembre. A sfidarsi nella corsa alla Casa Bianca saranno l'attuale vicepresidente dem Kamala Harris e il tycoon repubblicano Donald Trump. Dopo il confronto televisivo tra i due candidati, ora l'ultima parola spetta agli elettori. Il voto per le presidenziali statunitensi, però, non è diretto: i cittadini non votano direttamente per il concorrente, ma per un suo rappresentante, il cosiddetto “grande elettore”. Ma come funziona il sistema elettorale americano? E chi sono i Grandi Elettori? Vediamolo insieme
Quello che devi sapere
Le elezioni presidenziali negli Usa
Ogni quattro anni, gli elettori americani sono chiamati alle urne per eleggere il presidente degli Stati Uniti. L'Election Day, che è il giorno in cui si vota, cade generalmente il martedì successivo al primo lunedì di novembre. Il voto per le presidenziali non è diretto, ma prevede alcuni passaggi intermedi.
Per approfondire:
Elezioni Usa 2024, come funziona il sistema elettorale per eleggere il presidente
Il sistema elettorale degli Usa
Negli Stati Uniti vige il sistema del collegio elettorale. Come sancito dall'articolo 2 della Costituzione, gli elettori scelgono a livello statale un gruppo di grandi elettori, che corrispondono al numero dei rappresentanti di ogni Stato al Congresso. Questi, a loro volta, vanno a comporre il Collegio elettorale del proprio Stato, che rappresenta il vero organo deputato all'elezione del presidente. Sarà infatti il Collegio a eleggere il presidente e il vicepresidente degli Stati Uniti
I grandi elettori
A ogni Stato viene assegnato un numero di grandi elettori in base alla popolazione: per esempio, la California ne ha 55 e il Wyoming solo 3.
Il candidato che conquista il maggior numero di voti nel proprio Stato ottiene i voti di tutti i Grandi Elettori: questo, grazie al sistema del “chi vince prende tutto” (“Winner-takes-all”).
I grandi elettori sono in totale 538: cioè la somma dei rappresentanti statunitensi (435), dei senatori (100) e di 3 rappresentati eletti nel District of Columbia, la zona della capitale Washington.
Per la vittoria, uno dei due candidati alla Casa Bianca deve ricevere l'appoggio di almeno 270 grandi elettori
Cosa succede dopo il voto
Dopo le elezioni, i grandi elettori scelti a livello statale si riuniscono a metà dicembre per eleggere il presidente e il vicepresidente statunitensi.
I voti espressi dal Collegio elettorale vengono successivamente ratificati dal Congresso, l'organo deputato al conteggio. Il Congresso di riunisce in una seduta congiunta presieduta dal vicepresidente in carica.
Al termine di questi passaggi formali, il candidato alla Casa Bianca vincente viene ufficialmente eletto con un mandato di quattro anni
Safe States e Swing States
Alcuni Stati Usa, tradizionalmente, “pendono” verso un singolo partito. Sono i cosiddetti “safe states”, che possono assumere la denominazione di “blue states” (se votano in maggioranza per i democratici) o “red states” (se prediligono in maggioranza i repubblicani).
Esistono però anche gli “swing states”, cioè gli “stati in bilico”, in cui entrambi i partiti hanno la possibilità di vincere. E per questo sono considerati chiave per la vittoria. Gli Stati in bilico quest'anno sono: Carolina del Nord, Michigan, Pennsylvania, Nevada, Wisconsin, Georgia e Arizona.
Sarà il voto in questi Stati, con ogni probabilità, a decidere chi andrà alla Casa Bianca.
Per approfondire:
Elezioni Usa 2024, sondaggi: Trump recupera Harris e va avanti negli Stati in bilico
Le tappe prima dell'elezione
Prima di arrivare all'Election day, la corsa alla Casa Bianca è scandita da diversi passaggi necessari. Si inizia con le primarie dei grandi partiti statunitensi, che quest'anno hanno visto trionfare, sul fronte democratico, l'attuale presidente Joe Biden, poi ritiratosi lasciando spazio alla vicepresidente Kamala Harris, e per i repubblicani Donald Trump.
I sondaggi, al momento, mostrano un testa a testa: entrambi i candidati potrebbero ottenere il mandato di quattro anni alla Casa Bianca