L'assistenza americana "si è interrotta", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby dopo l'esaurimento dei fondi stanziati dal Congresso. Il presidente ucraino Zelensky, in visita in Estonia, ha ammonito: qualunque "pausa" nella difesa di Kiev contro l'invasione russa aiuterebbe Mosca a riarmarsi e le permetterebbe di "schiacciare" l'Ucraina. "Date alla Federazione Russa due o tre anni e quella ci schiaccerà. Noi non prenderemmo questo rischio", ha detto
Ungheria: "Dateci i fondi Ue indipendentemente dall'Ucraina"
"L'Ungheria ha diritto ai suoi fondi Ue, indipendentemente dall'Ucraina". Così il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, citato in un tweet Zoltan Kovacs, portavoce del premier magiaro, Viktor Orban. "Il ministro ha esortato a evitare un clima da bazar", spiega Kovacs, chiarendo che quella dei fondi europei congelati "non è una questione di negoziazione e che non dovrebbe essere mescolata con temi non collegati". "La nostra richiesta rimane chiara: dateci i fondi dell'Ue", ha proseguito Szijjártó, secondo cui i fondi dell'Ue, "risultato del lavoro europeo, compreso quello ungherese, dovrebbero essere distribuiti secondo la legge". Il ministro ha inoltre nuovamente criticato "le motivazioni politiche dietro il continuo blocco di porzioni significative dei fondi ungheresi". Szijjártó ha infine annunciato un "possibile incontro tra i ministri degli Esteri ungherese e ucraino a Uzhhorod", capoluogo della Transcarpazia, regione ucraina dove vive una minoranza ungherese, il 29 gennaio per "fare il punto sulla cooperazione bilaterale". Il ministro ha anche espresso la "volontà di negoziare con Andriy Yermak", capo di gabinetto del presidente ucraino Zelensky, in attesa di una proposta di data per l'incontro.
Incontro ministri Esteri Kiev e Budapest a fine mese
Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha dichiarato che incontrerù il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, il 29 gennaio in preparazione di un possibile incontro tra i leader dei rispettivi Paesi. Le relazioni tra Budapest e Kiev sono tese da diversi anni e si sono ulteriormente esacerbate quando il primo ministro ungherese Viktor Orban, a dicembre, ha posto il veto su 50 miliardi di euro di aiuti Ue all'Ucraina e si è astenuto dalla decisione di aprire i colloqui con Kiev sull'adesione all'Unione.
Tour di Zelensky nei Baltici, Tallinn promette 1.2 miliardi di euro
Il presidente estone Alar Karis si è impegnato a stanziare 1,2 miliardi di euro per Kiev fino al 2027, dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Estonia come parte del suo viaggio nel Baltico. L’Estonia, la Lituania e la Lettonia sono stati tra i più convinti sostenitori di Kiev contro l’aggressione russa, impegnandosi con la quota più alta di prodotto interno lordo di tutti gli alleati.
Il capo di stato dell'Ucraina è arrivato a Tallinn oggi come seconda tappa del suo tour. Ieri Zelensky era in Lituania, dove il governo si è impegnato con Kiev per quasi 220 milioni di dollari per i prossimi tre anni.
Durante una conferenza stampa congiunta con Zelensky, Karis ha invitato l’Ue ad aumentare il suo sostegno militare all’Ucraina mentre il paese entra nel terzo anno di guerra con la Russia. "L'Ucraina ha bisogno di armi più numerose e migliori. La capacità dell'industria militare dell'Ue deve essere aumentata in modo che l'Ucraina ottenga ciò di cui ha bisogno, non domani, ma oggi", ha detto Karis.
Medvedev: "Risposta nucleare se missili lunga gittata a Kiev"
Se Kiev userà missili a lunga gittata forniti dall'Occidente contro postazioni di lancio in Russia, Mosca potrebbe rispondere con armi nucleari. Lo scrive l'ex presidente Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram. La messa in atto di un piano del genere da parte di Kiev potrebbe essere considerata una "aggressione contro la Federazione russa con armi convenzionali che metta a rischio la stessa esistenza dello Stato", e quindi potrebbe far scattare una rappresaglia nucleare, ha affermato Medvedev. "Tutti gli eredi di Hitler, Mussolini, Pétain e gli altri che oggi in Europa sostengono i nazisti a Kiev, devono ricordarlo", conclude.
Ucraina, Ue mancherà obiettivo consegna 1 mln munizioni entro marzo
L'Unione Europea e i suoi Stati membri mancheranno l'obiettivo annunciato dalla Commissione di consegnare all'Ucraina, in lotta contro l'invasore russo, un mln di munizioni da artiglieria entro la fine di marzo 2024. E' la conferma emersa durante il briefing con la stampa di oggi a Bruxelles, durante il quale i portavoce dell'esecutivo Ue hanno ricevuto numerose domande sul tema. Quello annunciato dalla Commissione, ha detto la portavoce al Mercato Interno Johanna Bernsel, era un "obiettivo politico". Obiettivo politico che verrà mancato, mentre la Russia, il cui apparato militare-industriale ha preso sul serio gli obiettivi di produzione che la guerra in corso richiede, continua a bombardare gli ucraini.
La Commissione, ha spiegato Bernsel, confida comunque che "la capacità produttiva dell'Ue raggiungerà 1 mln di munizioni" all'anno. Il problema è che una parte importante della produzione europea di munizioni pesanti viene esportata dalle industrie, che sono imprese "private", come ricordano i portavoce, anche se in realtà difficilmente un'azienda che opera in un settore così fortemente regolato e i cui clienti sono essenzialmente soggetti pubblici può permettersi di ignorare la volontà del proprio governo. Il portavoce agli Affari Esteri Peter Stano ha ricordato che l'obiettivo "politico" era stato fissato "dagli Stati membri", che fanno "quello che possono" per cercare di raggiungerlo. "E' uno sforzo in corso: bisogna vedere lo sforzo anche in altri campi, non solo sulle munizioni".
Zelensky: "Ciascun cittadino deve aiutare l'Ucraina"
"Ci sono cittadini che sono andati all'estero in violazione delle regole dello stato ucraino. Questi uomini, se hanno l'età per la mobilitazione, dovrebbero essere in Ucraina e aiutare l'Ucraina. Si tratta di una questione etica e morale". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso della conferenza stampa tenuta a Talliinn con la Premier estone, Kaja Kallas. "Chi rimane in Ucraina continua ad aiutare il Paese anche non andando a combattere in prima linea", ha continuato Zelensky. "Se vogliamo salvare l'Ucraina e l'Europa, ciascuno si deve porre una domanda sull'entità del proprio contributo all'Ucraina. Ci sono cittadini che sono sul campo di battaglia e cittadini che lavorano e pagano le tasse per sostenere i militari in modo che possa proteggere l'Ucraina".
Zelensky: "Ringrazio l’Estonia per la sua disponibilità a continuare a fornire assistenza militare e finanziaria all’Ucraina nei prossimi anni"
Accordo Turchia-Bulgaria-Romania su sminamento Mar Nero
Turchia, Bulgaria e Romania hanno firmato un accordo sullo sminamento del Mar Nero per garantire un passaggio sicuro in piena guerra fra Russia e Ucraina. Tutti e tre i Paesi si affacciano sul Mar Nero e fanno parte della Nato. La marina russa ha minato la costa ucraina fin dalle prime fasi della sua invasione, quasi due anni fa. Le mine, che sono state trovate anche nelle acque dei tre Paesi firmatari, mettono in pericolo la navigazione e complicano i tentativi dell'Ucraina di sfondare il blocco esportando comunque i suoi prodotti agricoli. Il ministro della Difesa rumeno Angel Tilvar e il vice ministro della Difesa bulgaro Atanas Zapryanov si sono uniti al loro omologo turco Yasar Guler in una residenza militare affacciata sul Bosforo per la firma di un memorandum d'intesa che istituisce il Gruppo navale di contromisure antimine nel Mar Nero (MCM Mar Nero), che supervisionerà le operazioni di sminamento. "E' di vitale importanza essere protetti dai rischi per la sicurezza che la guerra potrebbe causare", ha detto Guler durante la cerimonia.
Ucraina: via libera Ue ad aiuti per porti Romania
Via libera dalla Commissione Europea al piano da 126 milioni di euro preparato dalla Romania per sostenere gli investimenti nei porti che vedono un aumento dei flussi commerciali, a causa della guerra in Ucraina. La misura facilita il flusso di merci verso e dall'Ucraina, in linea con gli obiettivi del piano dell'Ue sui 'corridoi di solidarietà' con il Paese, in guerra contro l'invasore russo. La Romania ha notificato alla Commissione piani volti a sostenere le imprese attive in alcuni porti rumeni, affinché investano in ulteriori strutture di movimentazione o stoccaggio per la lavorazione di merci deviate dalle loro normali rotte commerciali a causa della guerra e del crollo delle rotte di esportazione marittime dirette dell'Ucraina. Gli aiuti, con una dotazione di 126 milioni di euro (circa 626 milioni di lei), dureranno fino al 31 dicembre 2024. L'aiuto assumerà la forma di sovvenzioni fino a 10 milioni di euro a favore delle imprese logistiche attive nei porti marittimi e interni rumeni situati al confine orientale dell'Ue (Constanta, Galati, Giurgiu); sul canale Danubio - Mar Nero (Poarta Alba, Midia e Navodari); sul canale di Sulina o nei porti 'satellite' di Costanza (Midia e Mangalia).
Ucraina, Schlein: Pd compatto. No deleghe bianco a maggioranza
"Il Pd ha votato compattamente la sua risoluzione in cui c'era tutto quello che ci doveva essere. Per noi era estremamente importante la richiesta per una pace giusta per gli ucraini. Il Pd ha votato sia alla Camera che in Senato la sua risoluzione che e' passata alla Camera anche con il voto di altre opposizioni, non su tutti i punti, e con l'astensione della maggioranza . Ci siamo astenuti su quella di maggioranza perche' non diamo piu' deleghe in bianco". Lo sottolinea, rispondendo a una domanda specifica sul voto per le armi all'Ucraina, la segretaria dem Elly Schlein.
Ucraina: massiccio attacco russo nel Donetsk, un morto
Almeno una persona è morta la notte scorsa in un massiccio attacco russo nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, come riporta Ukrinform. "Ad Avdiivka, la notte scorsa ci sono stati bombardamenti isolati e massicci bombardamenti di artiglieria al mattino", ha scritto Filashkin spiegando che "Krasnohorivka, Novomykhailivka e Heorhiivka sono finite sotto il fuoco nemico nella comunità di Marinka" e nel comune di Kurakhove "è stata colpita una zona industriale". Filashkin ha aggiunto che un liceo è stato danneggiato nella notte a Myrhorod, mentre la vittima si trovava a Zalizne, un villaggio vicino alla città di Toretsk.
Zelensky: "Gli europei garantiscano le munizioni promesse"
"I leader europei garntiscano il milione di munizioni promesse l'anno scorso". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso della conferenza stampa seguita al bilaterale, tenutosi stamane a Tallin, con la sua omologa estone, Kaja Kallas. Zelensky ha, a tal proposito, invitato i leader occidentali a non limitarsi a dichiarazioni retoriche, ma ad aiutare militarmente l'Ucraina con decisioni concrete. Il presidente ucraino ha, inoltre, ribadito che il suo Paese necessita di ulteriori concrete garanzie sulla futura adesione dell'Ucraina alle strutture della Nato e dell'Ue, ritenute le uniche garanzie di sicurezza a lungo termine per il paese. La Premier estone Kallas ha ribadito l'invito ai partner europei e della Nato a seguire l'esempio dell'Estonia, che tra il 2024 e il 2027 assegnerà all'Ucraina lo 0,25% del Pil.
Giulia Schiff pronta a tornare in prima linea, 'nuovo training da pilota di droni'
Giulia Schiff, l'ex sergente allieva ufficiale dell'Aeronautica militare che dopo l'aggressione russa volò a Kiev per arruolarsi e in seguito smise di combattere per stare vicino al compagno ferito e dedicarsi insieme a lui ad una organizzazione per gli aiuti umanitari, è pronta a tornare in prima linea come pilota di droni. "Sto facendo formazione per pilotare droni più importanti- spiega all'Adnkronos la stessa Schiff che si è trasferita in Ucraina - Il nuovo team è quasi operativo". L'ex sergente allieva ufficiale ha conosciuto Victor nella Legione, con cui ha creato il team Masada nella 46esima Brigata dell’esercito di Kiev. Dopo aver dato vita e lavorato insieme ad una organizzazione per aiuti umanitari, Victor è diventato poi suo marito. È partito per Israele per arruolarsi di nuovo come volontario e veterano di Israele e Ucraina.
"Lì non esiste una Legione Internazionale. Victor è impegnato sul fronte e io non voglio stare con le mani in mano - osserva Schiff - Ho quindi iniziato dei corsi per elevare la mia formazione, tornare combat ready e riprendere a servire in Ucraina".
I Baltici condannano Iran e Corea Nord per l'aiuto fornito alla Russia
"Lituania, Lettonia ed Estonia condanano l'Iran e la Corea del Nord per le loro forniture di armi e munizioni alla Russia nell'ambito della guerra in Ucraina. Alla luce delle recenti notizie sull'acquisto e l'uso da parte della Russia di missili balistici a corto raggio dall'Iran e dalla Corea del Nord, ribadiamo ancora una volta la nostra richiesta di un'indagine delle Nazioni unite su tali trasferimenti di armi". Lo ha affermato il rappresentante permanente dell'Estonia presso le Nazioni unite, intervenendo a nome degli Stati baltici alla seduta di ieri del Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Il recente atroce e calcolato assalto alle infrastrutture civili e critiche dell'Ucraina - ha continuato il diplomatico - rivela uno scioccante disprezzo per la vita umana e i principi della convivenza. L'entità della distruzione e della perdita di vite innocenti causate dalle azioni della Russia è riprovevole e richiede una risposta immediata e forte da parte della comunità globale".
Zelensky: "Ogni pausa nel conflitto favorirebbe la Russia"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in visita nella capitale estone, ha ammonito che qualunque "pausa" nella difesa di Kiev contro l'invasione russa aiuterebbe Mosca a riarmarsi e le permetterebbe di "schiacciare" l'Ucraina. "Date alla Federazione Russa due o tre anni e quella ci schiaccerà. Noi non prenderemmo questo rischio".
Drone di Kiev si schianta a Voronezh, in Russia
Un velivolo ucraino senza pilota è caduto nella regione di Voronezh, in Russia, colpendo il tetto di un edificio non residenziale ma senza provocare vittime. Lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Alexander Gusev.
"Stanotte, un Uav ucraino si è schiantato contro il tetto di un edificio non residenziale in uno dei comuni della regione di Voronezh. Nessuno è rimasto ferito. Non c'è stato alcun incendio", ha scritto, aggiungendo che i servizi di emergenza sono al lavoro sul posto.
Russia: "Nella notte abbattuti 3 droni ucraini in 3 regioni"
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue forze armate abbiano abbattuto nella notte tre droni ucraini in volo sulle regioni di Rostov, Tula e Kaluga. "Le forze di difesa aerea in servizio hanno intercettato tre velivoli senza pilota ucraini ad ala fissa sui territori delle regioni di Rostov, Tula e Kaluga", si legge in un comunicato del ministero, come riporta l'agenzia Interfax.
Kiev: "367.620 soldati russi uccisi da inizio guerra"
La Russia ha perso 367.620 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio dello scorso anno. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Il numero include 830 vittime subite dalle forze russe nelle ultime 24 ore.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 6.050 carri armati, 11.238 veicoli corazzati da combattimento, 11.596 veicoli e serbatoi di carburante, 8.699 sistemi di artiglieria, 957 sistemi di razzi a lancio multiplo, 641 sistemi di difesa aerea, 329 aerei, 324 elicotteri, 6.834 droni, 23 imbarcazioni e un sommergibile.
Estonia: "L'Ucraina riceva tutte le armi necessarie"
"Non possiamo permetterci di mettere alcun limite al tipo di armi fornite all'Ucraina per raggiungere i suoi obiettivi militari e annullare le capacità di distruzione della Russia". Lo ha detto il presidente dell'Estonia, Alar Karis, nel corso della conferenza stampa seguita al bilaterale, tenutosi stamane a Tallinn, con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. "L'Ucraina - ha aggiunto Karis - sta difendendo il mondo libero e democratico, ma le sue speranze di vittoria dipendono dal supporto occidentale. Questa guerra dimostrerà il grado di coesione dell'Occidente". Il politico estone ha inoltre invitato i Paesi europei a impegnarsi per una più efficace difesa comune e ad aumentare sensibilimente la produzione militare in modo da poter aiutare l'Ucraina, prevenire altre guerre di aggressione e garantire la pace nel continente. Da parte sua, Zelensky ha ringraziato l'Estonia per il supporto fornito all'Ucraina in termini militari, economici e umanitari. Il presidente ucraino ha lodato in particolare gli sforzi del Paese per il riconoscimento in ambito internazionale della responsabilità legale della Russia per la guerra in Ucraina e l'elaborazione di uno strumento legale per la confisca dei beni russi congelati e il loro utilizzo per la ricostruzione dell'Ucraina.