Guerra in Ucraina, cosa succede se vince la Russia? I possibili scenari
Secondo l’Institute for the Study of the War, sono diversi le ipotesi che contemplano una possibile vittoria di Mosca: a rimetterci sarebbero soprattutto gli Stati Uniti, che dovrebbero spostare molte più truppe e aerei in Europa orientale
- Cosa succede se la Russia vince in Ucraina? Sono quattro i possibili scenari disegnati dagli esperti dell'Isw, Institute for the study of war, e sono tutti inclusi in uno scenario dal titolo: “Il prezzo elevato della perdita dell’Ucraina- Implicazioni militari-strategiche e finanziarie della vittoria russa”
- Come evidenzia l’analisi, “gli Stati Uniti hanno un interesse molto più alto nella guerra della Russia contro l’Ucraina di quanto la maggior parte della gente pensi. Una conquista russa di tutta l’Ucraina non è affatto impossibile se gli Stati Uniti interrompessero tutta l’assistenza militare e l’Europa seguisse l’esempio”
- Ma quali sarebbero le conseguenze? Come evidenzia l’analisi, “un simile risultato porterebbe un esercito russo malconcio ma trionfante fino al confine della Nato, dal Mar Nero all’Oceano Artico. Secondo fonti di intelligence statunitensi, l’esercito ucraino con il sostegno occidentale ha distrutto quasi il 90% dell’esercito russo che ha invaso il Paese nel febbraio 2022, ma i russi hanno sostituito quelle perdite di manodopera e stanno potenziando la loro base industriale per compensare le perdite materiali a un ritmo sostenuto”
- Il secondo scenario prevede “un esercito russo vittorioso alla fine di questa guerra, esperto in combattimento e considerevolmente più grande delle forze di terra russe pre-2022. L’economia russa si riprenderà gradualmente man mano che le sanzioni inevitabilmente si erodono e Mosca svilupperà modi per aggirare o mitigare quelle che rimangono. Nel corso del tempo sostituirà le sue attrezzature e ricostruirà la sua coerenza, attingendo a una ricchezza di esperienza faticosamente conquistata”
- A preoccupare, secondo i curatori dell'analisi, è che “la Russia può rappresentare una grave minaccia militare convenzionale per la Nato per la prima volta dagli anni ’90 in un arco di tempo determinato in misura considerevole da quanto il Cremlino investe nelle sue forze armate. Dal momento che Mosca si è già impegnata in un ambizioso programma di espansione militare postbellica, gli Stati Uniti non possono essere certi che i tempi saranno molto lunghi”
- Ma quale sarebbe il costo per gli USA? “Il potenziale militare complessivo degli Stati Uniti e dei suoi alleati della Nato è talmente maggiore di quello della Russia che non c’è motivo di dubitare della capacità dell’Occidente di sconfiggere qualsiasi immaginabile esercito russo. I costi di far vincere la Russia sarebbero alti per gli Usa perché costretti a schierare nell’Europa orientale una parte considerevole delle loro forze di terra e di aerei stealth, togliendoli da altre aree, come Taiwan”, si legge nel documento
- I costi sono in ogni caso enormi. “L’intera impresa costerà una fortuna, e il costo durerà finché continuerà la minaccia russa, potenzialmente indefinitamente. Quasi ogni altro risultato della guerra in Ucraina è preferibile a questo. Aiutare l’Ucraina a mantenere le posizioni attraverso il continuo sostegno militare occidentale è molto più vantaggioso ed economico per gli Stati Uniti che permettere all’Ucraina di perdere oppure congelare il conflitto”, sottolinea il documento
- Va poi ricordato come l’Ucraina non sia l’Afghanistan del 2001, uno dei Paesi più poveri del mondo, senza alcuna industria e con una popolazione scarsamente istruita. L’Ucraina è altamente industrializzata con una popolazione moderna, urbana e altamente istruita: se ritorna ai confini del 1991 può tranquillamente sostenere il suo esercito
- In un contesto distrutto dalla guerra, il presidente ucraino Zelensky ha già mosso i primi passi per ricostruire il tessuto industriale del Paese, stringendo joint venture con aziende occidentali a beneficio dell’Ucraina e dei suoi partner. “Un’Ucraina vittoriosa non sarebbe una protezione permanente dell’Occidente. Può invece essere veramente indipendente e contribuire notevolmente alla sicurezza della Nato e all’economia dell’Occidente”, sottolinea il documento
- Il rapporto stila il bilancio in caso di vittoria dei russi, ma è evidente cosa succederebbe d’altra parte se vincessero gli ucraini. “Le truppe russe più vicine alla Romania sarebbero a quasi 500 miglia di distanza. Il Mar Nero diventerebbe quasi un lago Nato. Mosca probabilmente completerebbe il controllo militare della Bielorussia e baserebbe lì le sue forze anche in questo scenario. La minaccia rappresentata da tali basi per la Nato, tuttavia, assumerebbe un aspetto molto diverso”, evidenzia il rapporto