Tutte le elezioni del 2024 nel mondo, dalle presidenziali Usa a quelle in Russia
Quest'anno circa la metà della popolazione mondiale sarà chiamata a esprimere il proprio voto in quasi 50 Paesi tra elezioni nazionali, comunitarie e locali. Si comincia con Taiwan, poi gli importanti appuntamenti elettorali in India, Europa e nel Regno Unito. Appaiono già scontati i risultati in Russia, Iran e Bielorussia
- Nel 2024 sono molti gli appuntamenti elettorali in calendario, con circa la metà della popolazione mondiale chiamata a esprimere il proprio voto in quasi 50 Paesi tra elezioni nazionali, comunitarie e locali. Fra i più importanti appuntamenti ci sono le elezioni europee e quelle negli Stati Uniti, oltre al voto in India e in Russia
- A Taiwan le elezioni sono fissate per il 13 gennaio 2024. Il voto è molto atteso perché segnerà il futuro delle sue relazioni con la Cina
- In El Salvador si voterà il 4 febbraio 2024 per il cambio del presidente e del Parlamento. Si ripresenta l'attuale presidente Nayib Bukele, che ha fatto del Paese la prima nazione ad aver adottato il bitcoin come valuta legale, accanto al dollaro americano
- Il 25 febbraio 2024 in Bielorussia si voterà per le elezioni presidenziali, ma è quasi certa la rielezione del leader Aleksandr Lukashenko
- Il primo di marzo sarà il turno dell'Iran dove sarà rinnovato il parlamento, probabilmente in continuità con l'attuale regime. Non ci si aspettano infatti scossoni nell'attuale governo
- In Russia si vota il 17 marzo e anche qui la rielezione dell'attuale presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, che ha annunciato già la sua ricandidatura, appare scontata. La Commissione elettorale centrale russa ha già respinto la richiesta della candidata pacifista Ekaterina Duntsova per partecipare alle elezioni presidenziali. La commissione ha citato "errori nei documenti" presentati da Duntsova, ex giornalista e consigliera comunale che conduce una campagna per la democrazia e la fine dell'offensiva in Ucraina
- Tra aprile e maggio 2024 si terranno le elezioni in India. Saranno chiamati al voto più di 900 milioni di persone, su una popolazione di 1,4 miliardi. Il primo ministro in carica Narendra Modi punta alla rielezione per il terzo mandato. Il Paese, oltre ad essere considerato la più grande democrazia del mondo, rappresenta l'economia mondiale a crescita più veloce e compete con la Cina come hub manifatturiero globale
- In Messico le elezioni sono fissate per il 2 giugno 2024. Alle urne sono chiamati circa 100 milioni di elettori per nominare il nuovo presidente. È la prima volta nella storia messicana che i due principali candidati sono donne: Claudia Sheinbaum Pardo, ex sindaca di Città del Messico, e l'ex senatrice Xóchitl Gálvez (Nella foto)
- Tra il 6 e il 9 giugno circa 400 milioni di elettori europei saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Sul tavolo temi cruciali come la ripresa economica, i flussi migratori, le politiche energetiche e gli accordi per garantire la stabilità finanziaria dell'Unione europea. Il risultato alle urne potrebbe cambiare gli equilibri del Parlamento europeo
- Il prossimo 5 novembre ci sarà il voto negli Stati Uniti, forse l'appuntamento più atteso dell'anno. Sono chiamati alle urne più di 160 milioni di elettori per scegliere il 60esimo presidente statunitense. Si profila una sfida tra l'attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, e il suo predecessore, Donald Trump. L'eventuale vittoria di quest'ultimo potrebbe cambiare l'atteggiamento geo-politico degli Usa rispetto a conflitti come quello Russo-Ucraino, ma anche le scelte commerciali
- Non c'è ancora una data precisa per le elezioni nel Regno Unito che però potrebbero svolgersi in autunno o in inverno. "La mia ipotesi di lavoro è che avremo le elezioni nella seconda metà di quest'anno", ha dichiarato il premier britannico Rishi Sunak il 4 gennaio. Sulla carta la legislatura in corso scade nel Regno Unito il 19 dicembre 2024 e il premier, titolare del potere di convocare le elezioni nel sistema britannico, avrebbe tempo per indirle fino al 18 gennaio 2025, dopo i 40 giorni previsti per la campagna elettorale