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Guerra Israele–Hamas, Nasrallah: "Se Tel Aviv ci fa guerra lotteremo senza limiti"

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Medioriente, Nasrallah: a Beirut attacco di Israele
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Medioriente, Nasrallah: a Beirut attacco di Israele
00:02:25 min

Il leader degli Hezbollah dopo l'uccisione del numero 2 di Hamas Al-Arouri: "Dedicò vita alla resistenza fino al martirio". Il Cairo ha informato le autorità israeliane di aver congelato il suo ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi. Sciopero generale del commercio nelle principali città della Cisgiordania. Attentato in Iran: 95 morti in 2 esplosioni nei pressi del cimitero di Kerman, dove in migliaia si stavano recando per commemorare Soleimani

in evidenza

Alta tensione in tutto il Medio Oriente il giorno dopo l'uccisione del numero due di Hamas al-Arouri. 'Evidente attacco di Israele', ha detto il leader di Hezbollah Nasrallah. Gli alleati arabi minacciano pesanti rappresaglie. La Germania invita i cittadini tedeschi a lasciare il Libano. L'Egitto sospende la sua mediazione per la tregua e gli ostaggi. Strage in Iran nell'anniversario dell'uccisione del generale Soleimani, capo dei pasdaran e grande nemico di Israele, in un raid americano. Due esplosioni a Kerman, vicino al cimitero dove è sepolto, hanno fatto 95 morti e centinaia di feriti. Teheran parla di un 'attacco terroristico di mercenari di Usa e alleati'. Il presidente Raisi e la guida suprama Khamenei assicurano che 'gli  ttentatori saranno puniti'. Il 4 gennaio indetto un giorno di lutto. 


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Iran, esplosioni alla tomba di Soleimani. Quasi 100 morti, centinaia i feriti

Il 3 gennaio 2020 il leader pasdaran venne ucciso da un'operazione Usa.  Oggi migliaia di persone si stavano dirigendo verso la sua tomba per  celebrare l'anniversario della morte. Il bilancio di vittime e feriti è  molto grave. Il presidente Raisi: "Gli autori di questo atroce atto  saranno puniti". FOTO

Iran, Usa e Israele responsabili delle esplosioni a Kerman

L'alto consigliere del presidente iraniano,  Mohammad Jamshidi,  ha incolpato Israele e gli Stati Uniti delle due esplosioni che hanno ucciso almeno 103 persone nel sud del Paese. "Washington dice che Stati Uniti e Israele non hanno avuto alcun ruolo nell'attacco terroristico a Kerman, in Iran. Davvero? Una volpe annusa prima la propria tana", ha scritto Mohammad Jamshidi su X. "Non commettete errori. La responsabilità di questo crimine è dei regimi statunitense e sionista e il terrorismo è solo uno strumento". 

Nasrallah: "Dietro morte di Arouri c'è evidente aggressione di Israele"

Il leader degli Hezbollah ha ricordato l'esponente di Hamas, ucciso ieri  a Beirut e "tutti i martiri caduti sulla strada per Gerusalemme". LEGGI L'ARTICOLO

Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri

Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono  morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche  Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio  politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri,  fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i  negoziati per un accordo si sono interrotti. L'APPROFONDIMENTO

Fonte Usa: Israele ha condotto raid contro al-Arouri

E' stato Israele a compiere il raid che ha eliminato il numero due di Hamas Saleh al-Arouri alla periferia di Beirut: lo ha riferito un dirigente della difesa americana (protetto dall'anonimato) alla Afp, dopo che i portavoce del dipartimento di stato e del consiglio per la sicurezza nazionale avevano evitato di attribuire la responsabilità dell'azione. 

Saleh al-Arouri, chi era il numero due di Hamas: su di lui una taglia da 10 milioni

Ritenuto più pericoloso del leader Sinwar, di cui era vice, il 58enne  ucciso nel raid israeliano a Beirut era l'anello di congiunzione con  Hezbollah e Iran. Nella periferia sud della capitale libanese, dove si  era trasferito dal 2018, era solito cambiare più volte nascondiglio. Gli  Usa lo avevano inserito nella lista dei "terroristi su scala globale". IL PROFILO

Usa: infondata azione Sudafrica contro Israele a Corte Aja

La Casa Bianca ritiene "infondata" la richiesta presentata dal Sudafrica davanti alla corte internazionale di giustizia dell'Aja di istruire un caso contro Israele per "genocidio" nella Striscia di Gaza. "Questa richiesta è infondata, controproducente e non basata su fatti", ha affermato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.

Capo Imo: attacchi nel Mar Rosso sono inaccettabili

"Gli attacchi contro le spedizioni internazionali nella zona del Mar Rosso non sono accettabili". Lo ha detto il segretario generale dell'Organizzazione Marittima Internazionale (Imo), Arsenio Dominguez, alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. Quindi ha ribadito il suo appello alla de-escalation "per garantire la sicurezza del personale marittimo, la libertà di navigazione e la stabilità delle catene di approvvigionamento".

Israele, i superstiti del 7 ottobre fanno causa all'intelligence

La richiesta di risarcimento è di 56 milioni di dollari. "Bastava una  telefonata per evitare il massacro, c'è stata negligenza e omissione",  si legge nella causa firmata da 42 querelanti. Nel rave nel deserto  vennero uccise 362 persone. LEGGI L'ARTICOLO

Usa a Onu: urge risposta globale a minaccia Houthi nel Mar Rosso

"La minaccia ai diritti e alle libertà di navigazione nel Mar Rosso è una sfida globale e necessita di una risposta globale". Lo ha detto Christopher P. Lu, vice ambasciatore degli Stati Uniti all'Onu durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. Lu ha sottolineato che l'Iran ha consentito gli attacchi nel Mar Rosso fornendo armi agli Houthi.

Israele colpisce con un drone ufficio a Beirut, ucciso numero due di Hamas

Un drone israeliano ha colpito  un ufficio di Hamas nella periferia sud di Beirut. Tra le vittime anche il vicecapo del politburo di Hamas, Saleh  al-Arouri. Hamas conferma: è stato ucciso in un "vile attacco sionista". FOTO

Monito Onu contro minacce Houthi, rischi per milioni di persone

"Le Nazioni Unite continuano a mettere in guardia contro le ripercussioni politiche, di sicurezza, economiche e umanitarie dell'escalation militare nel Mar Rosso e il rischio di esacerbare le tensioni regionali. Le continue minacce degli Houthi alla navigazione marittima, insieme al rischio di un'ulteriore escalation militare, continuano a destare seria preoccupazione e potrebbero avere un impatto potenziale su milioni di persone in Yemen, nella regione e nel mondo". Lo ha detto durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Khaled Khiari, segretario generale aggiunto dell'Onu per il Medio Oriente, l'Asia e il Pacifico. "Tali incidenti originati dalle aree dello Yemen controllate dagli Houthi devono finire", ha continuato Khiari, incoraggiando tutte le parti interessate a "evitare un'ulteriore escalation e ad attenuare le tensioni e le minacce". "Ciò è fondamentale affinché il traffico attraverso il Mar Rosso possa tornare al suo stato normale ed evitare il rischio che lo Yemen venga trascinato in una conflagrazione regionale", ha concluso. 

Iran a Onu: indagini in corso per trovare autori attacchi

In una lettera al segretario generale dell'Onu e al Consiglio di Sicurezza, la missione dell'Iran al Palazzo di Vetro ha affermato che "sono attualmente in corso indagini approfondite per identificare gli autori e gli organizzatori dietro le due esplosioni terroristiche a Kerman" e "siamo impegnati a sfruttare tutti i meccanismi disponibili per chiederne conto ai responsabili e ai loro complici". Inoltre, la Repubblica Islamica ha chiesto che il segretario generale e il Consiglio di Sicurezza condannino inequivocabilmente questi atti terroristici.

Erdogan telefona a Raisi, collaborare contro terrorismo

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto in serata un colloquio telefonico con il collega iraniano Ibrahim Raisi. Erdogan ha presentato le condoglianze per le vittime dell'attentato che ha ucciso oggi almeno 103 persone nella citta' di Kerman. Il leader turco ha poi ribadito che la Turchia e' pronta a fornire sostegno e collaborare con l'Iran nella lotta al terrorismo. I due presidenti hanno anche concordato il rinvio della visita di Raisi in Turchia, inizialmente prevista per domani, e convenuto che presto verra' decisa una nuova data.



Guerra Israele, esercito ha allagato i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare

Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. I DETTAGLI

Borrell: parole ministri su trasferimento irresponsabili

"Condanno fermamente le dichiarazioni provocatorie e irresponsabili dei ministri israeliani Ben Gvir e Smotrich che diffamano la popolazione palestinese di Gaza e chiedono un piano per la loro emigrazione. Gli spostamenti forzati sono severamente vietati in quanto grave violazione del diritto internazionale umanitario e le parole contano". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Nuovo colpo dell'Alta corte a legge chiave riforma Netanyahu

Nuovo colpo per Benyamin Netanyahu: la Corte Suprema israeliana ha stabilito che la legge sull'inabilitazione, che lo avrebbe protetto dalla possibilità di essere dichiarato non idoneo al mandato in caso di violazione della legge sul conflitto di interesse, non potrà valere per l'attuale premier in carica. Ma solo a partire dalla prossima legislatura. La norma, un altro passaggio chiave della controversa riforma della Giustizia voluta da Netanyahu, era stata approvata dalla Knesset a marzo ma con la decisione di oggi - scrive Haaretz - si applicherà solo a partire dal prossimo mandato del Parlamento israeliano. Si tratta del secondo duro colpo della Corte Suprema dopo la decisione, annunciata nei giorni scorsi, di annullare un altro elemento chiave della riforma della giustizia: la cosiddetta 'Clausola di ragionevolezza'. La nuova decisione della Corte "è una vittoria importante per l'opinione pubblica israeliana. Le leggi fondamentali non sono un appannaggio del primo ministro, che può cambiare da un giorno all'altro", afferma in una nota il Movimento per un governo di qualità in Israele. "Il primo ministro, che si trova ad affrontare un grave procedimento penale in cui è accusato di corruzione, frode e abuso di fiducia in tre diversi casi, non può crearsi una gabbia dorata senza alcuna possibilità di essere dichiarato inidoneo alla carica se dovesse intervenire come primo ministro nei suoi affari criminali". 

Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra

Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. IL PIANO

Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"

Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA

Usa, resterà forza militare significativa in Medio Oriente

Gli Usa continueranno a mantenere una presenza militare significativa in Medio Oriente: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby. 

La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news

Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese Pini, i direttori di  Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della  Sera Luciano Fontana e  di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del  conflitto in  medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio  nella narrazione  dei fatti e sul rischio sempre presente della  diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza

L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e  bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma  dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti  internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS

Usa, escalation in Medio Oriente non è nell'interesse di nessuno

"Un'escalation del conflitto in Medio Oriente non è nell'interesse di nessuno" lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato Usa Matthew Miller.

Usa: né noi nè Israele coinvolti in attacco in Iran

"Non ci sono informazioni indipendenti su quanto accaduto in Iran, e' troppo presto per fare valutazioni ma non abbiamo alcun motivo di pensare che Israele sia coinvolto": lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato Usa Matthew Miller rispondendo all'attentato nella città di Kerman in Iran il quale ha anche escluso alcun coinvolgimnto degli Usa nell'episodio.

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Guterres condanna con fermezza l'attacco in Iran

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha "condannato fermamente" l'attacco di oggi in Iran in cui sarebbero morte almeno 100 persone. In una nota del portavoce, Guterres ha chiesto che "gli autori siano ritenuti responsabili", esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.

Nasrallah: se Israele ci fa guerra lotteremo senza limiti

"Se Israele pensa di lanciare una guerra contro il Libano, combatteremo senza limiti e senza regole": lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, nel tanto atteso discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta.

Alta Corte rinvia applicazione legge a protezione Netanyahu

L'Alta corte israeliana ha rinviato alla prossima legislatura l'applicazione della legge approvata in marzo che impediva l'incapacitazione del primo ministro da parte del potere giudiziario. Si tratta della seconda sconfitta legale per il governo di Benyamin Netanyahu dopo che lunedì la Corte ha bocciato l'unico provvedimento approvato in parlamento della contestata riforma giudiziaria.

Con sei voti a favore e cinque contrari, l'Alta corte ha stabilito oggi che la legge contro l'incapacitazione è "chiaramente un emendamento personale" e rappresenta un uso improprio della capacità del parlamento di emendare la Legge fondamentale, che ha uno status quasi costituzionale in Israele. Pertanto la sua applicazione entrerà in vigore dopo le prossime elezioni generali.   L'attuale governo aveva approvato il provvedimento per impedire una situazione in cui il procuratore generale avrebbe potuto ordinatore la destituzione di Netanyahu per conflitto d'interesse. Tale conflitto avrebbe potuto verificarsi nell'ambito dell'approvazione della riforma giudiziaria, per il suo possibile impatto sul processo per corruzione in corso contro Netanyahu. 


Nasrallah: 'Israele è Stato artificiale incollato sulla carta'

"Israele è uno Stato artificiale, incollato con lo scotch sulla carta della regione": lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, nel tanto atteso discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta. "I suoi abitanti hanno le più diverse nazionalità e la valigia sempre pronta per andarsene", ha aggiunto Nasrallah. "Gli altri popoli della regione, i libanesi, i siriani, gli iracheni, gli yemeniti, rimangono nonostante le guerre e le catastrofi che si sono abbattute su di loro", ha affermato.

Italia e altri 10 Paesi, 'stop attacchi Houthi, rilascino navi ed equipaggi

- "Il nostro messaggio è chiaro: chiediamo la fine immediata di questi attacchi illegali e il rilascio delle navi e degli equipaggi detenuti illegalmente". E' quanto si legge in una nota congiunta di 12 Paesi, tra cui Italia e Stati Uniti, nella quale si denunciano gli attacchi "inaccettabili e profondamente destabilizzanti" degli Houthi, che "si assumeranno la responsabilità delle conseguenze se continueranno a minacciare vite umane, l'economia globale e il libero flusso del commercio nelle vie navigabili della regione". "Restiamo impegnati a rispettare l'ordine internazionale basato sulle regole e siamo determinati a ritenere gli attori maligni responsabili per questi attacchi e sequestri illegali", si legge nella nota diffusa dalla Casa Bianca dei governi di Stati Uniti, Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Nuova Zelanda e Regno Unito. (segue) -



Nasrallah: 'Israele ha fallito, non è riuscita a liberare ostaggi e a controllare Gaza'

"Israele ha fallito a raggiungere i suoi obiettivi di guerra. Non è riuscita a liberare gli ostaggi. Non è riuscita a controllare la Striscia di Gaza". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'L'Orient - Le Jour' è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in occasione di un suo discorso a Beirut in occasione dell'anniversario della morte del generale iraniano Qassem Soleimani. "La terra di Palestina, dal fiume fino al mare, è unicamente al popolo palestinese", sottolinea Nasrallah. "Quello che è successo a Gaza ha dimostrato che la comunità internazionale e il diritto internazionale non possono proteggere le popolazioni. Non possono proteggere nessuno", aggiunge il leader di Hezbollah. 



Media: jet Israele sorvolano Beirut durante discorso Nasrallah

Jet di Israele hanno sorvolato poco fa Beirut, la capitale libanese, mentre il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, continua il suo atteso discorso trasmesso in diretta tv. Lo riferiscono media libanesi secondo cui il suono del sorvolo aereo degli aerei nemici è stato udito in diverse zone della città libanese.

Nasrallah: 'La resistenza in Libano è più pronta che mai'

"La resistenza" armata di Hezbollah "in Libano è più pronta che mai ad affrontare il nemico": lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, nell'atteso discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta.

Nasrallah: 'Oggi Soleimani è presente con noi in questa battaglia'

"Vediamo Qassem Soleimani nelle nostre piazze, sui nostri fronti, con i i nostri fucili, con i nostri missili e con le nostre bombe. Nelle lacrime dei bambini e nella pazienza delle donne. Oggi Qassem Soleimani è presente in questa battaglia con forza e quello che vediamo oggi è il frutto dei sacrifici di questo grande leader da quando ha preso il commando della Forza Quds". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'L'Orient - Le Jour' è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in occasione di un suo discorso a Beirut in occasione dell'anniversario della morte del generale iraniano Qassem Soleimani.

Khamenei: 'Risposta severa contro attentatori di Kerman'

Gli "odiosi criminali" dietro al duplice attentato di Kerman avrano una "risposta severa" e la "giusta punizione". Lo ha detto la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, citato dall'agenzia Irna.

Houthi: Usa e Israele non riusciranno a rendere l'Iran instabile

"Gli Usa e Israele falliranno nei loro tentativi di creare insicurezza e instabilità in Iran, dal momento che l'Iran è più forte dei loro complotti". Lo hanno affermato gli Houthi yemeniti in un comunicato che condanna le esplosioni al cimitero di Kerman, nel centro dell'Iran, che hanno provocato la morte di 103 persone, mentre altre 188 sono rimaste ferite, durante le commemorazioni dell'ex comandante delle forze Qods delle Guardie della rivoluzione, Qassem Soleimani, ucciso 4 anni fa dagli Usa in Iraq. "Le esplosioni puntavano a sconfiggere l'Iran e a ostacolare la sua lotta contro le potenze arroganti e il suo sostegno per la Ummah (la comunità islamica) e il movimento di resistenza", si legge nel comunicato. Secondo quanto riporta Irna, il movimento dei Mujahedeen palestinesi ha espresso un messaggio di cordoglio nei confronti della Repubblica islamica, affermando che "il nemico sionista, sostenuto dal diavolo degli Usa, è dietro le esplosioni di Kerman". 

Nasrallah: 'Asse resistenza ha visione strategica, obiettivi e nemici chiari'

"L'asse della resistenza si incontra su concetti e su una chiara visione strategica. Gli obiettivi e i nemici sono chiari. E' chiaro quale è l'interesse dei popoli della regione". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'L'Orient - Le Jour' è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in occasione di un suo discorso a Beirut in occasione dell'anniversario della morte del generale iraniano Qassem Soleimani.

Nasrallah: 'Israele vuole cacciare tutti i palestinesi di Gaza'

Con l'operazione in corso a Gaza, Israele vuole cacciare tutti i palestinesi dalla Striscia: lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, nel tanto atteso discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta.

Teheran: mani del regime sionista dietro strage Kerman

Il vicepresidente iraniano, Mohammad Mokhber, nel suo messaggio di cordoglio per la strage di Kerman, ha accusato Israele dell'attacco, affermando che "le mani del regime sionista" hanno versato il sangue di cittadini innocenti.


Nasrallah: 'Ogni organizzazione indipendente, non sapevamo di 7/10'

"Le organizzazioni della resistenza agiscono in modo indipendente, l'una dall'altra, ognuna nel proprio paese. Ci consultiamo ma ognuno prende le sue decisioni in funzione dei suoi interessi e di quelli della propria popolazione". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'L'Orient - Le Jour' è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in occasione di un suo discorso a Beirut in occasione dell'anniversario della morte del generale iraniano Qassem Soleimani. "L'operazione 'Diluvio al-Aqsa del 7 ottobre - sottolinea Nasrallah - era un'operazione palestinese di cui non eravamo al corrente, non lo dico per prendere le distanze da questa operazione".

Nasrallah: 'Sangue e sacrificio martiri avranno ripercussioni positive per tutta l'area'

"Il vostro sangue, i vostri sacrifici avranno ripercussioni positive sulla Palestina, sul Libano, sull'Iraq, sulla Siria, sullo Yemen e su tutta la regione". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'L'Orient - Le Jour' è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in occasione di un suo discorso a Beirut in occasione dell'anniversario della morte del generale irano Qassem Soleimani riferendosi ai 'martiri' morti ultimamente e in particolare al numero 2 di Hamas, Saleh el-Arouri ucciso ieri in un attacco attribuito a Israele.

La Germania chiede ai suoi cittadini di lasciare il Libano

La Germania ha esortato i suoi cittadini a lasciare rapidamente il Libano, avvertendo che non si può escludere un'escalation militare tra Israele e Hamas dopo l'attacco di ieri a Beirut che ha ucciso Saleh Arouri. "Tutti i cittadini tedeschi che si trovano ancora in Libano sono invitati a registrarsi nella lista di preparazione alla crisi Elefand e a lasciare il Paese il più rapidamente possibile", ha scritto il Ministero degli Esteri tedesco su X. L'allarme è arrivato dopo una riunione dell'unità di crisi del governo tedesco.

L'Ue condanna con fermezza l'attentato in Iran

"L'Ue condanna con la massima fermezza l'attentato di oggi nella città di Kerman in Iran. L'Ue esprime la propria solidarietà al popolo iraniano. Questo atto di terrore ha provocato un bilancio sconvolgente di morti e feriti tra i civili. I nostri pensieri sono ora rivolti alle vittime e alle loro famiglie. I responsabili devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni". Lo dichiara un portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue.

Nasrallah, 'successo di Hamas a Gaza grazie a Soleimani'

"I successi di Hamas dalla Striscia di Gaza sono dovuti al lavoro compiuto per anni da Qasem Soleimani", il generale iraniano ucciso 4 anni fa in Iraq in un raid Usa. Lo ha detto poco fa il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, celebrando in un discorso trasmesso in diretta tv l'operato di Soleimani in tutto il Medio Oriente.

Nasrallah: 'Arouri dedicò vita alla resistenza fino al martirio'

Saleh Arouri, membro del comitato politico di Hamas ucciso ieri a Beirut, in Libano, da un raid attribuito a Israele, "ha dedicato la sua vita, da quando era un ragazzino fino al martirio, alla resistenza e al jihad, trascorrendo anni in prigionia e in esilio". Lo ha detto il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah. 

Nasrallah: 'Al-Arouri morto da martire durante aggressione evidente israeliana'

"Presentiamo le nostre condoglianze al nostro fratello, il grande sceicco Saleh al-Arouri, vicepresidente dell'ufficio politico di Hamas, che è caduto da martire ieri durante un'evidente aggressione israeliana nella periferia sud di Beirut". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'L'Orient - Le Jour' è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in occasione di un suo discorso per l'anniversario della morte di Soleimani.

Nasrallah: 'Condoglianze per i martiri di oggi'

"Rinnoviamo le nostre condoglianze per i martiri di oggi" che sono morti in occasione di un duplice attacco terroristico avvenuto a Kerman, in Iran, sulla strada che porta al cimitero dove è sepolto il generale Qassem Soleimani. "Quello che si è successo oggi a Kerman è un attacco contro chi commemorava l'assassinio di Soleimani: donne, uomini e bambini. Condoglianze alle loro famiglie". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'L'Orient - Le Jour' è il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah in occasione di un suo discorso per l'anniversario della morte di Soleimani.

Israele conferma, ostaggio morto nel tentativo di salvarlo

Uno degli ostaggi israeliani a Gaza, Sahar Baruch, e' morto nel tentativo di trarlo in salvo. Lo ha riferito la radio militare. La famiglia e' stata informata che l'episodio e' avvenuto l'8 dicembre. Secondo i media locali ancora non e' stato possibile stabilire se Baruch sia stato colpito dal fuoco dei militari israeliani o se sia stato ucciso da Hamas mentre la operazione era in corso.

Idf accusa Hamas e Jihad islamico di usare bambini soldato

Tsahal accusa Hamas e il Jihad islamico palestinese di usare bambini soldati nel conflitto. In un briefing ai media internazionali, l'Idf, riferisce 'The Times of Israel', ha mostrato ai giornalisti dei video recuperati nella Striscia di Gaza che mostrano militanti di Hamas e del Jihad islamico palestinese che indottrinano bambini e li addestrano militarmente. L'Idf afferma che nei campi estivi i bambini imparano a sparare con le armi, a usare i tunnel, a combattere contro i carri armati e a rapire i soldati come parte dell'addestramento precoce per le ali militari dei gruppi terroristici. L'Idf afferma che "un gran numero di minori è attivo" in Hamas e nella Jihad islamica.

L'Idf afferma che l'interrogatorio di un comandante di Hamas ha rivelato che il gruppo palestinese aveva usato bambini per consegnare ordigni esplosivi.

Raisi: 'Gli autori di questo atroce atto saranno puniti'

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato le due esplosioni che hanno ucciso almeno 103 persone nel sud del Paese, dove la folla si era radunata per commemorare la morte del generale Qassem Soleimani. "Indubbiamente, gli autori... di questo atto vigliacco saranno presto identificati e puniti per il loro atto atroce dalle capaci forze dell'ordine e di sicurezza", ha detto Raisi in una nota. "I nemici della nazione dovrebbero sapere che tali azioni non potranno mai turbare la solida determinazione della nazione iraniana".

Madrid a Israele: non evocate soluzioni illegali per Gaza

Il governo spagnolo "respinge le recenti dichiarazioni di membri del governo israeliano" che "evocano movimenti di popolazione" a Gaza potenzialmente "contrari al diritto internazionale": lo afferma una nota del Ministero degli Esteri iberico, dopo che i ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir hanno suggerito come soluzione per la Striscia l'emigrazione "volontaria" di civili palestinesi. "La Spagna ribadisce l'urgente necessità di rispettare il diritto internazionale, il diritto internazionale umanitario e di garantire la protezione della popolazione civile", aggiunge il comunicato ufficiale. Le dichiarazioni dei due ministri israeliani sono state condannate anche dal governo degli Usa. 

Sirene di allarme nell'alta Galilea

Sirene di allarme risuonano in due localita' dell'alta Galilea, Rosh ha-Nikra' e Shlomi, entrambe vicine al confine con il Libano. Lo ha riferito la radio militare secondo cui gli abitanti rimasti hanno ricevuto ordine di entrare nei rifugi. In precedenza dal Libano sud erano stati sparati quattro razzi anticarro verso un'altra localita' di frontiera, Dovev. Non si segnalano vittime.

Iran: domani lutto nazionale per strage di Kerman

L'Iran ha dichiarato il lutto nazionale per domani, dopo la strage in cui sono rimaste uccise stamattina 103 persone nei pressi della tomba del generale Qasem Soleimani a Kherman. La matrice e' stata dichiarata "terroristica" dalle autorita' della repubblica islamica.



Deputato iraniano: "Israele dietro le esplosioni a Kerman"

Il deputato iraniano Hossein Jalali ha affermato che "Israele è sicuramente uno dei responsabili" delle due esplosioni al cimitero di Kerman, nell'Iran centrale, che hanno provocato la morte di almeno 103 persone, durante la commemorazione di Qassem Soleimani, nel giorno del quarto anniversario dell'uccisione del comandante delle forze Qods delle Guardie della rivoluzione, da parte degli Usa in Iraq. Lo riporta Iran International.

Erdogan: "In Iran atroce attacco terroristico"

"Siamo profondamente rattristati per l'atroce attacco terroristico che è stato messo in atto nella provincia di Kerman in Iran". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan su X, esprimendo cordoglio per le 103 persone morte a causa delle esplosioni che hanno colpito oggi il cimitero di Kerman, mentre era in corso una commemorazione di Qassem Soleimani, nel quarto anniversario dell'uccisione, da parte degli Usa in Iraq, del comandante delle forze Qods delle Guardie della rivoluzione. 

Borrell: "Soluzione guerra sia imposta dall'esterno"

Quello che abbiamo imparato negli ultimi 30 anni, e che stiamo imparando ora con la tragedia vissuta a Gaza, è che la soluzione deve essere imposta dall'esterno". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell a Lisbona, dove ha partecipato al Seminario Diplomatico 2024 del ministero degli Affari Esteri portoghese. "La pace sarà raggiunta in modo duraturo solo se la comunità internazionale si impegnerà intensamente per raggiungerla e imporrà una soluzione", ha detto indicando gli Stati Uniti, l'Europa e i Paesi arabi come gli attori responsabili per trovare una soluzione. 


Hamas, dopo morte di Arouri ancor più determinati contro Israele

L'uccisione di Saleh al-Arouri, ieri in Libano, non fa altro che aumentare la determinazione "nella lotta contro Israele". Lo ha affermato l'ala militare di Hamas in una dichiarazione, ripreso da Haaretz. L'assassinio di Arouri e altri due membri dell'organizzazione "dimostra che il nemico è un pericolo per la nazione", aggiunge il comunicato spiegando che la campagna contro Israele è "ancora in corso".


Blinken in Turchia il 6 gennaio, focus su Gaza

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken è atteso in Turchia il prossimo 6 gennaio. Una visita annunciata dal ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. Al centro dell'incontro la crisi umanitaria e i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. Il capo della diplomazia di Ankara insisterà perché gli Usa agiscano per porre fine alle ostilità. In base a quanto reso noto Blinken incontrerà Fidan, ma non il presidente Recep Tayyip Erdogan. Quest'ultimo non ha risparmiato pesanti attacchi verbali nei confronti di Israele nelle ultime settimane, accusando ripetutamente la comunità internazionale di non intervenire per giungere a un cessate il fuoco.

Borrell, "soluzione deve essere imposta dall'esterno"

Una soluzione al conflitto tra Israele e palestinesi dovrà essere "imposta dall'esterno" dalla comunità internazionale, giacché "le due parti non saranno mai capaci di pervenire a un accordo": lo ha affermato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell. "Quello che abbiamo imparato in questi ultimi trent'anni, e che impariamo adesso con la tragedia vissuta a Gaza, è che la soluzione deve essere imposta dall'esterno" ha dichiarato Borrell in un discorso pronunciato in occasione di una conferenza diplomatica nella capitale portoghese.

Parigi condanna frasi ministri Israele su esodo palestinese

Parigi condanna definendole "provocatorie" le proposte dei ministri israeliani a favore dell'"emigrazione" palestinese da Gaza.  "La Francia - afferma una nota del ministero degli Esteri - condanna i commenti dei ministri israeliani delle Finanze, Bezalel Smotrich, e della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir" e invita Israele "ad astenersi da dichiarazioni così provocatorie, che sono irresponsabili e alimentano le tensioni". Lunedì Ben Gvir aveva chiesto il ritorno dei coloni ebrei a Gaza e di "incoraggiare" la popolazione palestinese a emigrare. Il giorno dopo un appello simile era arrivato da parte del ministro Smotrich.

Al-Sisi a delegazione Usa, 'priorità è cessate il fuoco'

La ''priorità è raggiungere il cessate il fuoco'' nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ricevendo al Cairo una delegazione del Congresso americano, secondo quanto riporta una nota della presidenza egiziana.

Iran, saliti a 73 i morti nelle esplosioni

I media statali iraniani riferiscono di 73 morti e 170 feriti per le due esplosioni vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani. 

Iran, due esplosioni nei pressi della tomba di Soleimani: oltre 50 morti

Secondo quanto riporta Mehr, migliaia di persone si stavano  recando sul luogo per omaggiare il leader pasdaran nel quarto  anniversario dell'uccisione COSA È SUCCESSO

Media, raid Israele su villaggio Markaba in Libano

Un raid aereo israeliano ha colpito il villaggio di Markaba, nel sud del Libano al confine con Israele. Lo ha riferito il sito di Naharnet spiegando che l'attacco condotto con un drone ha colpito un'abitazione.

Al Sisi, 'azione responsabile' per evitare che conflitto s'allarghi

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi parlando con una delegazione del Congresso Usa ha sottolineato l'importanza di "un'azione responsabile" per evitare di allargare il conflitto nella regione, come riporta una nota della presidenza citata dal Guardian. Il presidente ha aggiunto che la priorità attuale è quella di garantire un cessate il fuoco a Gaza.

Houthi rivendicano attacco a un cargo diretto in Israele

Il portavoce militare del gruppo Houthi dello Yemen, sostenuto dall'Iran, afferma che l'organizzazione ha "preso di mira" la nave portacontainer Cma Cgm Tage diretta in Israele, come riferisce il Guardian. Yahya Sarea ha aggiunto che "qualsiasi attacco degli Usa non passerà senza una risposta o una punizione". Nella notte l'agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) ha reso noto che sono state segnalate 3 esplosioni vicino a una nave mercantile nello stretto di Bab el-Mandeb. Gli Houthi sostengono che i loro attacchi sono in solidarietà con i palestinesi di Gaza. 

Giornale filo-Hezbollah su numero 2 Hamas ucciso: "Israele ha superato linea rossa"

L'uccisione a Beirut del numero due di Hamas Saleh al-Arouri, in un'operazione attribuita a Israele, ha "superato la linea rossa fissata" dal leader degli Hezbollah libanesi Hasan Nasrallah. Lo scrive il giornale libanese Al Akhbar, vicino al 'Partito di Dio', mentre si attende un nuovo discorso di Nasrallah previsto per le 18 ora di Beirut. In questa occasione, stando al giornale, Nasrallah parlerà della "reazione" all'uccisione di al-Arouri. "A poche ore dalla commemorazione di Hezbollah in occasione dell'anniversario dell'uccisione dell'ex comandante della Forza Quds, Qassem Soleimani, Israele ha deciso di violare le regole d'ingaggio con il Libano", afferma il giornale nell'articolo che fa riferimento alle minacce arrivate ieri da Hezbollah secondo cui l'uccisione del numero due di Hamas è un "crimine che non passerà senza risposta". 

Shtayyeh: "A Gaza rischio epidemie, carenza cibo scioccante"

La popolazione della Striscia di Gaza vive in ''uno stato di fame e inedia che sono scioccanti per noi e per il mondo''. Lo ha dichiarato il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese Mohammad Shtayyeh affermando che ''le persone hanno perso le forze, non sono più in grado di sostenere i loro corpi emaciati e sono esposte a epidemie e malattie''. Nel corso di una riunione del governo di Ramallah, in Cisgiordania, il premier dell'Anp ha detto che ''Gaza soffre la fame e la fame, che colpisce soprattutto bambini e neonati''. A Israele ha contestato ''crimini affamando la popolazione di Gaza e impedendo la consegna di cibo''. Per questo, ''il mondo deve paracadutare cibo e aprire i valichi per portare il cibo a Gaza''. Shtayyeh ha quindi ringraziato il Sudafrica per aver intentato una causa contro Israele con l'accusa di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia.

A Beirut ucciso anche l'uomo chiave dei rapporti con gli Houthi

All'indomani dell'attacco a Beirut in cui è stato ucciso il numero 2 di Hamas Saleh al-Arouri, cominciano ad amergere i profili e l'importanza nell'organizzazione terroristica delle altre vittime dell'esplosione di ieri. Avvenuta nel quartiere di Dahah, il cuore dell'attività di Hezbollah nella capitale libanese. Secondo fonti del quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, Samir Effendi (detto Abu Amer), 54 anni, era il contatto principale di Hamas con il gruppo Houthi dello Yemen, sostenuto dall'Iran. Effendi, comandante in Libano delle brigate Az ad-Din al-Qassam, ha fatto parte di Hamas per 30 anni, iniziando la sua attività nell'apparato di sicurezza dell'organizzazione terroristica.

Mossad, responsabili massacro sono condannati a morte

Dopo l'uccisione ieri a Beirut del vice capo di Hamas Saleh al-Arouri, presumibilmente da parte di Israele, il capo del Mossad David Barnea ha avvertito ch "ogni madre araba deve sapere che se suo figlio ha preso parte al massacro [del 7 ottobre], ha firmato la propria condanna a morte." Barnea ha parlato al funerale dell'ex capo del Mossad Zvi Zamir, morto ieri. La citazione è una parafrasi di una famosa frase del primo primo ministro israeliano David Ben Gurion, che disse in un discorso del 1963: "Che ogni madre ebrea sappia che ha affidato il destino dei suoi figli [soldati] a comandanti degni di ciò". 

Raisi domani ad Ankara da Erdogan, focus su crisi Gaza

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è atteso domani nella capitale turca Ankara, dove ad accoglierlo ci sarà il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Al centro dell'incontro, fa sapere la presidenza turca, gli ultimi sviluppi della situazione a Gaza e in Siria e i rapporti tra i due Paesi. L'incontro tra Erdogan e Raisi era stato inizialmente previsto alla fine di novembre, salvo essere poi posticipato a causa della missione negli Stati Uniti del ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. La visita di Raisi arriva a meno di 24 ore dalla morte di Saleh al-Arouri, esponente di Hamas ucciso da Israele in Libano, un personaggio vicino sia all'Iran che alla Turchia. Oltre al conflitto tra Israele e Hamas e la situazione nella Striscia di Gaza, la morte di al-Arouri allarga il discorso tra i due leader al Libano e alla possibile reazione degli Hezbollah, stretti alleati dell'Iran. Una reazione che Ankara è decisa a contenere, per evitare che il conflitto si allarghi al Libano. Turchia e Iran sono due Paesi da sempre critici nei confronti delle scelte del governo israeliano e storicamente schierati al fianco della Palestina, tuttavia il fatto che Erdogan non abbia interrotto le relazioni commerciali con lo Stato ebraico ha sollevato nelle scorse settimane le critiche di Teheran. 


Egitto sospende la sua mediazione dopo uccisione di Arouri

L'Egitto ha ufficialmente informato Israele di aver congelato il suo ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi, dopo l'uccisione del numero 2 di Hamas, Saleh Al-Arouri. Lo riferiscono fonti egiziane alla tv israeliana Kan. 

Ministro Israele insiste, "ricollocare" gazawi

In seguito alla condanna da parte del dipartimento di Stato americano delle richieste di reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza, il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, continua a sostenere la riduzione della popolazione palestinese di Gaza, definendola una "soluzione umanitaria". Lo riporta il Times of Israel. In una dichiarazione, il leader del partito nazionalista Sionismo religioso dichiara che esiste un ampio sostegno pubblico per "l'emigrazione volontaria degli arabi di Gaza e il loro assorbimento in altri paesi". Una tale politica è

necessaria perche' "un piccolo Paese come il nostro non puo'

permettersi una realta' in cui a quattro minuti dalle nostre

comunita' si trova un focolaio di odio e terrorismo, dove due

milioni di persone si svegliano ogni mattina con l'aspirazione

alla distruzione dello Stato di Israele", ha detto il ministro.


Raisi condanna "assassinio Arouri, uno dei combattenti più importanti"

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ''condannato il crimine dell'assassinio da parte dell'entità sionista'', Israele, del numero due di Hamas Saleh al-Arouri. Era, ha aggiunti Raisi, ''uno dei più importanti combattenti della resistenza palestinese'' che ''difendeva i diritti del suo popolo''.

Libano esorta Hezbollah a non rispondere a morte Arouri

Il governo libanese esorta Hezbollah a non rispondere all'uccisione di al Arouri. Lo ha detto il ministro degli Esteri del Paese, Abdallah Bou Habib, alla radio della Bbc: "Li esortiamo a non rispondere da soli e dialoghiamo con loro a questo riguardo".   "Siamo molto preoccupati. I libanesi non vogliono essere trascinati, anche Hezbollah non vuole essere trascinato in una guerra regionale", ha aggiunto secondo quanto riporta SkyNews. 

Unifil, "profondamente preoccupati" per rischio escalation

In reazione all'assassinio di Saleh al-Arouri, la vicedirettrice dell'ufficio stampa della missione Unifil in Libano, Candice Ardell, ha dichiarato di essere "profondamente preoccupata per ogni possibilita' di escalation che potrebbe avere conseguenze devastanti  per le popolazioni su entrambi i lati della Linea Blu". "Continuiamo a chiedere a tutte le parti di cessare il fuoco", ha dichiarato parlando alla libanese National News Agency. 

Esercito Israele estende le operazioni nel centro di Gaza

L'esercito sta estendendo oggi le operazioni nel settore centrale della striscia di Gaza, a ridosso della citta' di Khan Yunis Fonti locali riferiscono che nella notte l'aviazione ha bombardato a Ein Jallut, presso Nusseirat, cinque grattacieli che erano stati sgomberati in precedenza su ordine dell'esercito. Oggi l'esercito ha pubblicato ordini di evacuazione ad altri rioni di Nusseirat, ai cui abitanti e' stato indicato di spostarsi verso la vicina localita' di Deir el-Ballah.  Secondo fonti locali, le truppe di terra israeliane avanzano oggi nell'area compresa fra il campo profughi di el-Bureij e Nusseirat.  Piu' a sud quelle forze sono attive anche a Huz'a, dove - secondo l'esercito - sono state scoperte fortificazioni sotterranee di Hamas. All'interno di una scuola, aggiunge l'esercito, e' stato trovato l'imbocco di un tunnel militare. ''Un terrorista che aveva cercato di collocare un ordigno a ridosso di un carro armato - ha aggiunto - e' stato ucciso''. Proprio da Huz'a il 7 ottobre era stato lanciato il cruento attacco contro il vicino kibbutz di Nir Oz. 

Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri

Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. LEGGI QUI

Iran, "Usa subiranno conseguenze per l'uccisione di al-Arouri"

"Gli Usa hanno danneggiato l'equilibrio nella regione con il recente assassinio dell'alto funzionario di Hamas, Saleh al-Arouri, da parte di Israele a Beirut e subiranno conseguenze". Lo ha affermato il ministro della Difesa iraniano, il brigadier generale Mohammad Reza Ashtiani. "L'inimicizia degli americani contro l'Iran non finirà e ciò non va a loro favore", ha aggiunto Ashtiani, come riporta Mehr. "Le mosse degli Usa contro le forze di resistenza porteranno semplicemente al rafforzamento della solidarietà a livello regionale contro le politiche americane. Questi errori strategici agiteranno la regione e i piani degli Usa si ritorceranno contro di loro", ha detto il ministro della Difesa della Repubblica islamica. 

A Gaza ucciso un altro soldato, il bilancio salito a 175

L'esercito ha annunciato oggi la morte di un altro soldato nei combattimenti in corso nel nord della striscia di Gaza. Sale così a 175 il bilancio dei caduti israeliani dall'inizio delle operazioni terrestri lanciate nella Striscia alla fine di ottobre. 

In Cisgiordania scioperi e proteste per uccisione Arouri

Uno sciopero generale del commercio è in corso nelle principali città della Cisgiordania - fra cui Ramallah, Nablus e Hebron - in protesta per l'uccisione, avvenuta ieri a Beirut, del numero 2 di Hamas Saleh al-Arouri, originario del villaggio di Arura (Ramallah). Altre manifestazioni sono previste per oggi. Ieri un dirigente di al-Fatah, Jibril Rajoub, ha telefonato al leader di Hamas Ismail Haniyeh per esprimere condoglianze ''per la scomparsa di questa grande figura nazionale''. Con la sua uccisione, ha aggiunto, ''la Palestina ha perso uno dei suoi leali figli combattenti, che si sono immolati per la causa nazionale''. 

Hamas negli ospedali, "mani dell'Oms sporche di sangue"

Un portavoce del governo israeliano, Eylon Levy ha accusato l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di avere "le mani sporche di sangue" per non essere intervenuta sull'uso da parte di Hamas degli ospedali di Gaza come base dell'organizzazione. "E l'Oms continua a non dire nulla. Il silenzio dice ai terroristi: andate avanti. Utilizzare gli ospedali come basi militari. Chiuderemo un occhio e rivendicheremo le vostre basi immuni da attacchi militari secondo il diritto internazionale. E quando dici al terrorista di andare avanti, hai le mani sporche di sangue", ha dichiarato Levy su X. Ieri il New York Times, citando fonti di intelligence americane, ha scritto che Hamas e altri gruppi palestinesi hanno usato l'ospedale Al-Shifa a Gaza come centro di comando. 


Usa, "spostare palestinesi fuori Gaza idea irresponsabile"

Gli Usa bollano come "retorica provocatoria e irresponsabile" le dichiarazioni sul reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza dei ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir. “Ci è stato detto ripetutamente e costantemente dal governo israeliano, compreso il primo ministro, che tali dichiarazioni non riflettono la politica del governo israeliano. Dovrebbero fermarsi immediatamente - afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller - Siamo stati chiari, coerenti e inequivocabili sul fatto che Gaza è terra palestinese e rimarrà terra palestinese, senza che Hamas abbia più il controllo del suo futuro e senza gruppi terroristici in grado di minacciare Israele”. “Questo è il futuro che cerchiamo nell’interesse di israeliani e palestinesi, della regione circostante e del mondo”, aggiunge.

Medio Oriente, convocato oggi consiglio sicurezza Onu

E' convocato per oggi alle 15 (21 ora italiana) il Consiglio di sicurezza dell'Onu. Al centro della seduta il "mantenimento della pace e della sicurezza internazionale". Tra i temi che affronterà il consiglio l'emergenza nel Mar Rosso, dove gli attacchi degli Houthi stanno mettendo a rischio la navigazione. “La situazione è brutta”, aveva detto, anticipando la notizia della riunione l'ambasciatore francese nel pomeriggio.

Tajani: "In Medio Oriente i due Stati unica soluzione possibile"

In Medio Oriente, "l'unica soluzione possibile è di avere uno Stato di Israele libero e indipendente che riconosca uno Stato palestinese libero e indipendente il quale a sua volta riconosca il diritto di Israele ad esistere. Questo è l'obiettivo finale. Certamente ci sono molti che non vogliono che si raggiunga questo obiettivo, ma è l'unico che potrà permettere la stabilità". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rai News 24. "Sarà difficile da raggiungere, ma non bisogna mai demordere. I sogni a volte sembrano irrealizabili, ma questo è un sogno di grande importanza perché l'area del Mediterraneo ci vede direttamente coinvolti", ha proseguito. 

Papa: "Guerra è una pazzia, una sconfitta sempre"

"Non dimentichiamo i popoli che sono in guerra. La guerra è una pazzia. Sempre la guerra è una sconfitta. Sempre una sconfitta. Preghiamo per la gente in Palestina, Israele, Ucraina e tanti altri posti dove c'è la guerra. E non dimentichiamo i nostri fratelli Rohingya che sono perseguitati". Cosi' Papa Francesco al termine dell'Udienza generale. 

Tajani: "Obiettivo impedire che conflitto a Gaza si allarghi"

Il nostro primo obiettivo, dell'Italia e del G7, è impedire che il conflitto si allarghi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rai News 24 intervendo sulla guerra a Gaza.

Dall'Iran condoglianze ad Hamas per l'uccisione di al-Arouri

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha espresso cordoglio per l'uccisione ieri sera a Beirut di Saleh al-Arouri, uno dei più importanti leader di Hamas. Il capo della diplomazia di Teheran ha inviato al capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, un messaggio di condoglianze per la morte di al-Arouri, in seguito ad un attacco da parte di Israele. "Un'operazione terroristica così codarda prova come il regime sionista non abbia raggiunto alcuno dei suoi obiettivi dopo settimane di guerra, crimini, genocidio e distruzione a Gaza e nella Cisgiordania, nonostante il diretto sostegno della Casa Bianca", ha scritto Amirabdollahian su X. "L'attività maligna della macchina terroristica di questo regime in altri Paesi e una vera minaccia alla pace e alla sicurezza, un serio allarme per la sicurezza di tutti i Paesi della regione", ha aggiunto il ministro della Repubblica islamica

Israele, altri due soldati morti a Gaza, 175 in totale

Le forze di difesa israeliane annunciano la morte sul campo a Gaza di altri due soldati - Meiron Moshe Gersch e Petah Tikva, portando il bilancio totale dei caduti nell'operazione di terra contro Hamas a 175. Lo riporta il Times of Israel. 

Cisgiordania, "sciopero generale" per uccisione al-Arouri

Negozi, scuole e istituzioni chiuse in Cisgiordania oggi dove i palestinesi hanno convocato uno sciopero generale per "piangere la morte di Saleh al-Arouri", il numero due di Hamas ucciso ieri dai un raid israeliano a sud di Beirut. Come riporta Al-Jazeera, i palestinesi "non hanno dubbi su chi abbia ucciso al-Arouri e che si sia trattato di un assassinio". Israele non ha rivendicato l'azione ufficialmente.


Iran su uccisione numero 2 Hamas: "Vile operazione terroristica"

E' stata una "operazione terroristica" e la "dimostrazione" che Israele "non ha raggiunto i suoi obiettivi" nella Striscia di Gaza, dichiarati dopo l'attacco del 7 ottobre in Israele, "nonostante il sostegno" degli Usa. Scrive così su X il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, dopo l'uccisione nella capitale libanese Beirut del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri. "Un'operazione terroristica così vile dimostra che" Israele - incalza nel post - "non ha raggiunto alcuno dei suoi obiettivi dopo settimane di crimini di guerra, genocidio e distruzione a Gaza e in Cisgiordania, nonostante il sostegno diretto della Casa Bianca". E aggiunge: "L'attività malvagia della macchina terroristica di questo regime in altri Paesi costituisce una minaccia reale a pace e sicurezza e un allarme serio per la sicurezza di tutti i Paesi della regione".

Iran, "terrorismo" Israele minaccia sicurezza regione

L'Iran è tornato a condannare quello che definisce il "martirio" in Libano del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri, puntando il dito contro "la codarda operazione terroristica" del "regime sionista". "Per il martirio di al-Arouri e di alcuni dei suoi compagni porgo le mie condoglianze a Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, ai membri del movimento di liberazione e all'eroica nazione della Palestina", ha scritto su X il ministro degli Esteri di Teheran, Hossein Amirabdollahian. "Un'operazione terroristica così codarda", prosegue il messaggio, "dimostra che il regime sionista non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi, dopo settimane di crimini di guerra, genocidio e distruzione a Gaza e in Cisgiordania, nonostante il sostegno diretto della Casa Bianca". "L'attività malvagia della macchina terrorista di questo regime costituisce un serio allarme per la sicurezza di tutti i Paei della regione", avverte il capo della diplomazia iraniana.

Gaza, da inizio ostilità uccisi 142 dipendenti Unrwa

L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che dall'inizio delle ostilità a Gaza sono stati uccisi 142 suoi dipendenti (all'1/1). L'agenzia stima inoltre che gli sfollati interni nella Striscia sono 1,9 milioni, ovvero oltre l'85% della popolazione. Al 30/12/23, quasi 1,4 milioni di sfollati interni erano rifugiati in 155 strutture dell'Unrwa in tutti e 5 i governatorati della Striscia di Gaza, di cui 160.000 nel nord e a Gaza City. Circa 400.000 persone si trovano nelle vicinanze di queste strutture e ricevono assistenza dall'agenzia. In totale, 1,79 milioni di sfollati interni ricevono assistenza dall'Unrwa. 

Hezbollah: "Uccisione di al Arouri non resterà impunita"

Il movimento sciita libanese filoiraniano Hezbollah ha affermato che "l'assassinio" a Beirut del numero due di Hamas Saleh al-Arouri "non resterà impunito" e ha definito quanto accaduto "un'aggressione contro il Libano, il suo popolo, la sua sicurezza, sovranità e resistenza". "Noi Hezbollah affermiamo che questo crimine non rimarrà senza risposta né impunito", ha scritto il gruppo in una nota. "Consideriamo il crimine di assassinare lo sceicco Saleh al-Arouri... nel cuore del sobborgo meridionale di Beirut come un grave attacco al Libano... e uno sviluppo pericoloso nel corso della guerra", si legge ancora nella dichiarazione.

Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra

Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. IL PIANO

Guerra Israele, esercito ha allagato i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare

Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. I DETTAGLI

Israele colpisce con un drone ufficio a Beirut, ucciso numero due di Hamas

Come riportano i media statali libanesi, un drone israeliano ha colpito  un ufficio di Hamas nella periferia sud di Beirut. Ci sono morti e  feriti. Tra le vittime c’è il vicecapo del politburo di Hamas, Saleh  al-Arouri. Hamas conferma: è stato ucciso in un "vile attacco sionista".  Sarebbe stato ucciso anche Kalil Al Hayya, un alto funzionario e altro  membro del politburo di Hamas. FOTO

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