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Nasrallah: "Dietro morte di Arouri c'è evidente aggressione di Israele"

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©Getty

Il leader degli Hezbollah ha ricordato l'esponente di Hamas, ucciso ieri a Beirut e "tutti i martiri caduti sulla strada per Gerusalemme". Poi il monito: "Se Israele ci fa guerra lotteremo senza limiti"

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Come previsto, il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha aperto il suo discorso di oggi, 3 gennaio, con un riferimento all’uccisione di Saleh al-Arouri, vicepresidente dell'ufficio politico di Hamas, “che è caduto da martire ieri durante un'evidente aggressione israeliana nella periferia sud di Beirut”, dopo aver "dedicato la sua vita, da quando era un ragazzino fino al martirio, alla resistenza e al jihad, trascorrendo anni in prigionia e in esilio" (GUERRA A GAZA, GLI AGGIORNAMENTI LIVE). E mentre in Iran due esplosioni vicino alla tomba del generale pasdaran Qassan Soleimani hanno causato centinaia di vittime nel giorno dell'anniversario della sua morte, Nasrallah ha ricordato proprio il contributo del "lavoro compiuto per anni" dal generale nei "successi di Hamas dalla Striscia di Gaza". Poi ha avvertito: la "resistenza" armata di Hezbollah "in Libano è più pronta che mai ad affrontare il nemico. Se Israele pensa di lanciare una guerra contro il Libano, combatteremo senza limiti e senza regole". 

"Omaggio ai martiri caduti sulla strada per Gerusalemme"

Nasrallah ha poi reso omaggio “a tutti i martiri caduti nella strada per Gerusalemme”. “Il vostro sangue, i vostri sacrifici e la vostra pazienza produrranno solo buoni risultati per la Palestina, il Libano, la Siria, l’Iraq e l’intera regione”. Poco prima che iniziasse a parlare Nasrallah, Hezbollah – scrive Al Jazeera – ha rivendicato nove attacchi contro Israele sul confine con il Libano.

"Israele vuole cacciare tutti i palestinesi dalla Striscia"

“Con l'operazione in corso a Gaza Israele vuole cacciare tutti i palestinesi dalla Striscia”, ha proseguito Nasrallah. Che ha poi aggiunto come in giro per il mondo si starebbe iniziando a vedere Israele come un Paese che “uccide e porta alla fame” bambini e civili. L’attentato a Israele di Hamas ha avuto il merito di riportare la causa palestinese all’attenzione pubblica: “Gli israeliani adesso sanno chiaramente che hanno davanti persone che non dimenticano la loro terra, la loro storia, il loro presente e le loro santità”.

Nasrallah: "Israele è Stato artificiale incollato sulla carta"

"Israele è uno Stato artificiale, incollato con lo scotch sulla carta della regione", ha detto il leader degli Hezbollah. "I suoi abitanti hanno le più diverse nazionalità e la valigia sempre pronta per andarsene", ha aggiunto. "Gli altri popoli della regione, i libanesi, i siriani, gli iracheni, gli yemeniti, rimangono nonostante le guerre e le catastrofi che si sono abbattute su di loro", ha concluso.

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