Sale la tensione in tutto il Medio Oriente. Dopo gli attacchi a Beirut e Damasco, nel mirino gli hub iraniani in Iraq. Non si fermano i raid israeliani a Gaza, colpita sede della Mezzaluna Rossa a Khan Younis. Intanto l'Isis ha rivendicato la strage al cimitero di Kerman durante le cerimonie per ricordare il generale Soleimani. Gli assalitori avrebbero nascosto le bombe in due valige lasciate sulla strada che percorrevano i manifestanti in corteo per il capo dei pasdaran ucciso 4 anni fa in un raid americano
In Libano oggi i funerali del leader di Hamas al-Arouri, mentre Nasrallah promette "lotta senza limiti" a Israele. Alta tensione in tutto il Medio Oriente il giorno dopo l'uccisione del numero due di Hamas. “Evidente attacco di Israele”, ha detto il leader di Hezbollah. Gli alleati arabi minacciano pesanti rappresaglie. La Germania invita i cittadini tedeschi a lasciare il Libano. L'Egitto sospende la sua mediazione per la tregua e gli ostaggi. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, tornerà in Medio Oriente oggi, dove visiterà numerosi Paesi, incluso Israele. Strage ieri in Iran nell'anniversario dell'uccisione del generale Soleimani, capo dei pasdaran e grande nemico di Israele, in un raid americano. Due esplosioni, vicino al cimitero dove è sepolto, hanno causato almeno decine di morti e centinaia di feriti. Teheran parla di un "attacco terroristico di mercenari di Usa e alleati". Il presidente Raisi e la guida suprema Khamenei assicurano che "gli attentatori saranno puniti".
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa: "Sul Medio Oriente noi abbiamo lavorato fin dall'inizio per evitare un'escalation del conflitto perché l'escalation di questa crisi potrebbe avere conseguenze che io considero inimmaginabili".
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Mezzaluna Rossa: preoccupa sicurezza team ospedale al-Amal a Gaza
La Mezzaluna Rossa Palestinese ha espresso profonda preoccupazione per la sicurezza del suo personale e di altre persone che si stanno rifugiando nell'ospedale di al-Amal e nel suo quartier generale a Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo riporta il Guardian, precisando che in una dichiarazione sui social media, la Mezzaluna Rossa ha affermato che il complesso ospedaliero è stato oggetto di "ripetuti bersagli diretti" da parte delle Forze di Difesa Israeliane negli ultimi tre giorni, con un bilancio di sette sfollati interni, tra cui un bambino di cinque anni
Nasrallah: "Dietro morte di Arouri c'è evidente aggressione di Israele"
Il leader degli Hezbollah ha ricordato l'esponente di Hamas, ucciso ieri a Beirut e "tutti i martiri caduti sulla strada per Gerusalemme". Poi il monito: "Se Israele ci fa guerra lotteremo senza limiti". LEGGI L'ARTICOLO
Idf: indagine sugli eventi che portarono al massacro di Hamas
"Il capo di stato maggiore dell'Idf, tenente generale Herzi Halevi, ha formato una squadra di ex ufficiali militari per indagare sui fallimenti dell'esercito che hanno portato al massacro di Hamas del 7 ottobre. La decisione arriva 90 giorni dopo che Hamas ha lanciato il suo attacco terroristico nel sud di Israele". Lo scrive The Times of Israel.
Tre israeliani dispersi sono in realtà ostaggio di Hamas
Erano considerati dispersi nell'attacco di Hamas del 7 ottobre, ma Israele ha le prove che sono tenuti in ostaggio. Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha detto che i tre israeliani sono ora "considerati prigionieri" nella Striscia di Gaza. "Una conclusione cui si è giunti al termine di un'indagine condotta sulle prove e sull'analisi di tutti gli scenari possibili", ha aggiunto Hagari, secondo quanto riporta Ynet. Tra di loro Hanan Yablonka e Idan Shtivi, le cui famiglie sono state già informate.
Iran, tre uomini e una donna giustiziati per legami con il Mossad
Secondo le accuse, avevano ricevuto denaro per diverse missioni nelle province dell'Azarbaijan occidentale, Teheran e Hormozgan. La pena di morte è stata eseguita per "crimine di guerra e corruzione attraverso la cooperazione con il regime sionista". LA STORIA
Israele, Corte Suprema annulla elemento chiave della riforma della giustizia di Netanyahu
Igiudici si sono espressi contro l’emendamento che di fatto annullava la “Clausola di ragionevolezza”. Esponenti del governo hanno reagito con foga contro la sentenza, trovando anche fuori luogo che sia uscita mentre il Paese è in guerra. Grande soddisfazione, invece, nel movimento popolare di protesta che per mesi era sceso in massa nelle strade per contrastare quello che riteneva un colpo di mano del Likud contro il regime democratico di Israele. LEGGI L'ARTICOLO
Gaza, aiuti a rilento. L'allarme dell'Oms: "Popolazione con ferite terribili e fame acuta"
"La cattiva salute e la mancanza di rifugi sono la norma nella Striscia", ha denunciato il direttore dell'organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, che è tornato a chiedere una pausa umanitaria. Il bilancio dei morti sale a oltre 21mila, con 55mila feriti. Gli sfollati raggiungono quota 1,9 milioni. LEGGI
Le 20 foto simbolo dal mondo del 2023, dalla guerra a Gaza al naufragio di Cutro
Il conflitto in Ucraina che continua, gli sfollati del Nagorno-Karabakh, la terza guerra civile in quattro anni in Sudan. Poi l'Inghilterra che saluta un nuovo Re e una nuova Regina, i fenomeni migratori (dagli Stati Uniti all'Italia) e gli effetti del cambiamento climatico. SFOGLIA LA GALLERY
Blitz israeliano a Beirut, l'ufficio colpito, le vittime e la reazione di Hamas: le foto
Come riportano i media statali libanesi, un drone israeliano ha colpito un ufficio di Hamas nella periferia sud di Beirut. Ci sono morti e feriti. Tra le vittime c’è il vicecapo del politburo di Hamas, Saleh al-Arouri. Hamas conferma: è stato ucciso in un "vile attacco sionista". LEGGI
Israele, i superstiti del 7 ottobre fanno causa all'intelligence
La richiesta di risarcimento è di 56 milioni di dollari. "Bastava una telefonata per evitare il massacro, c'è stata negligenza e omissione", si legge nella causa firmata da 42 querelanti. Nel rave nel deserto vennero uccise 362 persone. LEGGI L'ARTICOLO
Saleh al-Arouri, chi era il numero due di Hamas: su di lui una taglia da 10 milioni
Ritenuto più pericoloso del leader Sinwar, di cui era vice, il 58enne ucciso nel raid israeliano a Beirut era l'anello di congiunzione con Hezbollah e Iran. Nella periferia sud della capitale libanese, dove si era trasferito dal 2018, era solito cambiare più volte nascondiglio. Gli Usa lo avevano inserito nella lista dei "terroristi su scala globale". LEGGI L'ARTICOLO
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. LEGGI
Hamas, è caccia ai leader dell’organizzazione all’estero: chi c’è nel mirino di Israele
Lo Stato ebraico ha creato un'unità speciale denominata Nili, composta da uomini della Difesa e del Mossad e autorizzata a operare a livello internazionale per eliminare i capi del movimento palestinese. Il più ricercato è Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia di Gaza e ritenuto fra i principali responsabili dell'attacco dello scorso 7 ottobre. LEGGI L'ARTICOLO
Mar Rosso, i dubbi (e i rischi) dell'operazione Usa contro gli Houthi
Regole di ingaggio, durata dell'intervento, numero di navi da guerra coinvolte: sono gli aspetti ancora da chiarire, secondo il sito Analisi Difesa, sulla coalizione statunitense nata per combattere gli attacchi del gruppo yemenita alle imbarcazioni occidentali. E non è tutto: ci potrebbe essere un allargamento del conflitto di Gaza. LEGGI
Tv: "Piano Gallant per futuro di Gaza con quattro attori"
La futura gestione della Striscia di Gaza dovrà essere affidata a quattro attori che opereranno in sintonia: l'esercito israeliano, l'Egitto, una task force multinazionale e una coalizione di comitati palestinesi locali: questo - secondo la televisione pubblica Kan - un piano elaborato dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant assieme con i vertici militari. Quel piano, ha aggiunto l'emittente, sarà discusso stasera dal gabinetto di guerra e poi da un forum allargato: il 'gabinetto politico-di sicurezza'.
Blinken vola in 5 Paesi arabi, Israele e Cisgiordania
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken parte oggi per un nuovo tour in Medio Oriente che comprende cinque Paesi arabi, Israele e la Cisgiordania: lo ha annunciato il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller.
Al-Arouri ucciso in un vecchio ufficio di Hamas, era lì per un incontro
L'appartamento all'interno del quale si trovava Saleh al-Arouri, il numero due di Hamas ucciso due giorni fa in un raid attribuito a Israele, ospitava una volta un ufficio del gruppo. Lo hanno alla Dpa fonti di Hezbollah, secondo cui al-Arouri si trovava lì per un incontro. Quell'appartamento era vuoto da tempo, ma di recente era stato rioccupato.
Da Blinken e Colonna impegno a evitare un'escalation del conflitto in Iran e Libano
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken e la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna hanno espresso l'impegno dei loro Paesi a evitare una escalation del conflitto in Medioriente dopo gli attacchi in Libano e in Iran. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller. Blinken ha inoltre chiesto la fine immediata degli attacchi illegali alle navi commerciali nel Mar Rosso da parte degli Houthi sostenuti dall’Iran e il rilascio delle navi e degli equipaggi illegalmente detenuti, si legge in una nota del Dipartimento di Stato americano. Durante il colloqui si è anche discusso dell'importanza delle misure da adottare per prevenire l'espansione del conflitto da Gaza. Necessario, hanno detto Blinken e Colonna, compiere passi positivi per allentare le tensioni in Cisgiordania ed evitare un'escalation in Libano e Iran. E' stata quindi sottolineata l'importanza di ridurre al minimo le vittime civili a Gaza. Inoltre, il Segretario Blinken e la ministra degli Esteri Colonna hanno riaffermato l'urgenza di un coordinamento internazionale per garantire che l'assistenza umanitaria raggiunga i civili palestinesi a Gaza.
Comandante Basij: "Usa e Israele dietro alle esplosioni di Kerman" (2)
Mohammad Jamshidi, vice capo dello staff per gli affari politici del presidente iraniano, ha fatto supposizioni simili in un post sulla piattaforma di social media X giovedì scorso. "Washington afferma che gli Stati Uniti e Israele non hanno avuto alcun ruolo nell'attacco terroristico a Kerman, in Iran. Veramente? Una volpe prima fiuta la propria tana", ha scritto. "Gli Stati Uniti e Israele sono responsabili del 'crimine' e che 'il terrorismo è solo uno strumento'", ha sottolineato. Ieri il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller ha smentito il coinvolgimento degli Usa e di Israele.-