Guerra Israele-Hamas, Hezbollah: "Risponderemo all'attacco israeliano su Beirut"

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"Non rimarremo in silenzio" dopo l'attacco israeliano nella periferia sud di Beirut e "risponderemo al nemico": è la mincaccia del leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, in un discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta. L'operazione 'Diluvio di Al Aqsa', come Hamas ha chiamato la guerra contro Israele, porterà alla "fine del regime sionista", ha detto il presidente iraniano partecipando a Kerman ai funerali delle vittime del doppio attentato di mercoledì

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"Il luogo e il tempo" della vendetta iraniana per il doppio attentato di Kerman saranno "scelti" dalla Repubblica islamica: lo dice il presidente Raisi, partecipando ai funerali delle vittime e assicura che l'operazione diluvio Al Aqsa porterà alla fine di Israele. Telegramma di cordoglio da Papa Francesco. Parla il leader degli Hezbollah libanesi, Nasrallah: "Non rimarremo in silenzio" dopo l'attacco nella periferia sud di Beirut e "risponderemo al nemico". A Gaza è salito a 22.600 morti il bilancio dei morti, secondo il ministero della Sanità di Hamas. 

Il governo Netanyahu spaccato sul piano per il post invasione di Gaza


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Liveblog del 6 gennaio 2024 sulla guerra Israele Hamas

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Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri

Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono  morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche  Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio  politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri,  fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i  negoziati per un accordo si sono interrotti. L'APPROFONDIMENTO

Israele, i superstiti del 7 ottobre fanno causa all'intelligence

La richiesta di risarcimento è di 56 milioni di dollari. "Bastava una  telefonata per evitare il massacro, c'è stata negligenza e omissione",  si legge nella causa firmata da 42 querelanti. Nel rave nel deserto  vennero uccise 362 persone. LEGGI L'ARTICOLO

Saleh al-Arouri, chi era il numero due di Hamas: su di lui una taglia da 10 milioni

Ritenuto più pericoloso del leader Sinwar, di cui era vice, il 58enne  ucciso nel raid israeliano a Beirut era l'anello di congiunzione con  Hezbollah e Iran. Nella periferia sud della capitale libanese, dove si  era trasferito dal 2018, era solito cambiare più volte nascondiglio. Gli  Usa lo avevano inserito nella lista dei "terroristi su scala globale". IL PROFILO

Guerra Israele, esercito ha allagato i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare

Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. I DETTAGLI

Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra

Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. IL PIANO

Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"

Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA

La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news

Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese Pini, i direttori di  Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della  Sera Luciano Fontana e  di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del  conflitto in  medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio  nella narrazione  dei fatti e sul rischio sempre presente della  diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza

L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e  bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma  dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti  internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS

Israele-Hamas, cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Media: famiglie ostaggi in Qatar per la ripresa dei colloqui

Le famiglie di sei ostaggi tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza sono arrivate mercoledì in Qatar, come parte degli sforzi per promuovere un nuovo accordo per il loro rilascio. Lo riporta Haaretz, scrivendo che la rete Channel 12 è stata la prima a riferire di questa visita. Le famiglie - scrive Haaretz - dovrebbero incontrare il primo ministro Muhammad al-Thani e l'ambasciatore americano a Doha, Timmy Davis. Nei prossimi giorni è previsto l'arrivo in Qatar del segretario di Stato americano Antony Blinken, nell'ambito della sua visita in Medio Oriente. Blinken è atterrato in Turchia questa sera e dovrebbe visitare anche Grecia, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Egitto, Israele e Cisgiordania.

Israele: 'Tunnel militari di Hamas sotto a un lussuoso hotel'

L'esercito israeliano ha scoperto una rete di tunnel militari di Hamas scavata sotto ad uno dei più noti alberghi di Gaza, il Blu Beach Hotel situato in riva al mare nel rione Rimal. Lo ha reso noto il portavoce militare. ''I terroristi di Hamas - ha affermato - utilizzavano quell'albergo come un riparo, sotto al quale partecipavano a combattimenti e progettavano attacchi''. Nei tunnel scoperti sotto all'edificio c'erano mezzi di combattimento, ordigni e droni. Dall'interno dell'hotel miliziani hanno sparato razzi anticarro contro i soldati, ha aggiunto il portavoce precisando che al termine delle operazioni quelle strutture militari di Hamas sono state distrutte.

Haniyeh (Hamas): 'Blinken si concentri sulla fine degli attacchi ai palestinesi'

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken che oggi è arrivato in Turchia e che lunedì dovrebbe arrivare in Israele e recarsi anche a Ramallah, in Cisgiordania dovrebbe "centrare la sua visita sulla fine degli attacchi al popolo palestinese e sulla strada che porti alla fine dell'occupazione". Ad affermarlo secondo quanto riferisce 'L'Orient-Le Jour' è il leader di Hamas, Ismail Haniyeh che ha esortato i dirigenti che Blinken incontrerà nel suo tour in Medio Oriente ad insistere sul fatto che la stabilità della regione dipende dalla causa palestinese. "La violenza e la distruzione - sottolinea - non permetteranno di arrivare alla sicurezza e alla stabilità finché il popolo palestinese non avrà raggiunto la libertà e uno Stato indipendente".

Attentato alla tomba di Soleimani, quasi 100 morti e centinaia i feriti

Il 3 gennaio 2020 il leader pasdaran venne ucciso da un'operazione Usa.  Oggi migliaia di persone si stavano dirigendo verso la sua tomba per  celebrare l'anniversario della morte. Il bilancio di vittime e feriti è  molto grave. Il presidente Raisi: "Gli autori di questo atroce atto  saranno puniti". FOTO

Nasrallah: abbiamo opportunità riprendere territori Libano

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah -che oggi ha parlato per la quarta volta dall'inizio del conflitto, la seconda in appena 48 ore- ha suggerito che lo sforzo diplomatico per sedare la tensione in Medio Oriente potrebbe portare il Libano a riguadagnare territori contesi. "Siamo di fronte a un'opportunita' storica per la liberazione totale di ogni centimetro della nostra terra libanese, compresa l'area occupata delle fattorie di Shebaa; e a una reale opportunità per risolvere una nuova equazione che impedira' al nemico israeliano di violare i nostri cieli, le nostre acque e la sovranità del nostro paese". Il tutto ovviamente e' condizionato dalla fine della guerra a Gaza: "Questa opportunita' e' stata aperta da questo fronte ed e' una delle benedizioni del sostegno a Gaza, ma nessuna conversazione su questo tema, nessun dialogo o negoziato esisterà o avrà alcun risultato senza fermare l'aggressione contro Gaza".

Gallant: 'Preferiamo soluzione politica al confine nord, ma tempo si sta esaurendo'

Israele preferisce "una soluzione politica" per riportare la sicurezza al confine nord, mentre continuano i lanci di razzi della milizia sciita libanese Hezbollah, ma il tempo per trovarla si sta esaurendo. Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant, durante una visita al confine settentrionale.  "Abbiamo un chiaro obiettivo -ha detto, citato da Haaretz-  riportare nelle loro case in sicurezza i residenti del nord" che sono stati evacuati. "A questo riguardo - ha spiegato - vi sono due alternative. Una è quella politica, alla quale stiamo lavorando con tutto il nostro impegno. Ieri ho incontrato l'inviato speciale del presidente americano, Amos Hochstein, e presto incontreremo il segretario di Stato Antony Blinken, per vedere se è possibile raggiungere una intesa che permetta ai residenti del nord di tornare in sicurezza alle loro case". "Preferiamo la strada dell'accordo politico, ma siamo vicini al momento in cui la clessidra dovrà essere voltata", ha infine aggiunto Gallant, avvertendo che Israele non può attendere ancora a lungo per raggiungere una intesa. 


Oms: 600 attacchi contro strutture sanitarie Gaza da inizio guerra

Sono stati condotti ''circa 600 attacchi contro strutture sanitarie nella Striscia di Gaza'' dall'inizio della rappresaglia israeliana per l'attacco subito da Hamas lo scorso 7 ottobre. Lo ha reso noto con un tweet l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). ''Gli ospedali a Gaza e altre infrastrutture mediche fondamentali sono stati attaccati circa 600 volte da quando è scoppiata la guerra nell'enclave'', ha detto l'agenzia Onu. A causa di questi attacchi ''613 persone sono state uccise e oltre 770 sono rimaste ferite, secondo gli ultimi dati Oms''. Condannando i continui combattimenti e bombardamenti, il portavoce dell'Oms Christian Lindmeier ha affermato che ''la continua riduzione dello spazio umanitario e i continui attacchi all'assistenza sanitaria stanno spingendo la popolazione di Gaza al punto di rottura''.

Macron: 'Francia e Giordania consegnano via aerea aiuti per popolazione Gaza'

"La situazione umanitaria resta critica a Gaza. In un contesto difficile la Francia e la Giordania hanno consegnato via aerea aiuti alla popolazione e a quelli che gli aiutano". Ad affermarlo in un post su 'X' è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.

Gallant a estrema destra: 'Basta usare l'Idf per motivi politici'

"Basta usare irresponsabilmente l'Idf e i suoi comandanti per ottenere vantaggi politici". Anche il ministro della Difesa Yoav Gallant, dopo Benny Gantz, critica i ministri dell'estrema destra e del suo stesso partito Likud che ieri sera hanno duramente attaccato il capo di Stato maggiore Herzi Halevi durante un consiglio di guerra. Gallant, che già ieri sera aveva difeso Halevi durante lo scontro verbale, ha diffuso oggi un comunicato dicendo di averlo chiamato per rinnovare la fiducia verso di lui e tutto l'esercito. "Il popolo d'Israele ha ottenuto un capo di stato maggiore coraggioso ed equilibrato durante una guerra difficile - si legge - i soldati dell'Idf combattono per tutto il popolo d'Israele e mi rivolgo a tutti i membri del pubblico perché la smettano di usare irresponsabilmente l'Idf e i suoi comandanti per ottenere vantaggi politici".

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