Guerra Israele-Hamas, Idf: uccisi i capi Hamas della strage di Beeri

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Sono stati uccisi in un attacco aereo nella Striscia di Gaza il comandante del battaglione Nuseirat di Hamas, Ismail Siraj, e il suo vice, Ahmed Wahaba. "Stiamo facendo in modo che non ci sia un'escalation  tra Israele e Libano" ha detto Il segretario di Stato Usa Blinken. Medici Senza Frontiere è stata costretta a evacuare il suo personale e le loro famiglie dall'area dell'ospedale Al-Aqsa. Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi dal Libano sul Monte Meron

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"Vogliamo evitare che si allarghi il conflitto" e "stiamo facendo in modo che non ci sia un'escalation tra Israele e il Libano". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken sottolineando che "stiamo esaminando le vie diplomatiche per cercare di dissipare queste tensioni". Le Forze di difesa israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato che il comandante del battaglione Nuseirat di Hamas, Ismail Siraj, e il suo vice, Ahmed Wahaba, sono stati uccisi in un attacco aereo stasera nella Striscia di Gaza. Il battaglione Nuseirat è responsabile del massacro nel Kibbutz Be'eri e in altre comunità di confine del 7 ottobre, scrive il Times of Israel. Medici Senza Frontiere è stata costretta a evacuare il suo personale e le loro famiglie dall'area dell'ospedale Al-Aqsa.

Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi dal Libano sul Monte Meron, nel nord di Israele. In una dichiarazione, il gruppo terroristico ha affermato di aver preso di mira un'installazione militare israeliana nell'area. L'attacco, afferma l'organizzazione, è "una risposta iniziale" al presunto assassinio israeliano del funzionario di Hamas Saleh al-Arouri in Libano la scorsa settimana Blinken è in Turchia, dove oggi incontrerà il suo omologo Fidan: al centro dei colloqui la guerra a Gaza e l'adesione della Svezia alla Nato.


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Liveblog del 7 gennaio 2024 sulla guerra Israele Hamas

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Borrell incontra alto esponente di Hezbollah a Beirut

Il capo della politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell ha incontrato oggi a Beirut un alto esponente di Hezbollah, il 'Partito di Dio' sostenuto dall'Iran, come parte di una missione che punta a evitare che il Libano venga trascinato nella guerra tra Israele e Hamas.  Borrell ha avuto colloqui con il leader del gruppo parlamentare di Hezbollah, Mohammad Raad, hanno riferito i media libanesi. Una fonte dell'UE ha confermato l'incontro, avvenuto poche ore dopo che i militanti del gruppo hanno lanciato una raffica di razzi contro una base militare israeliana in risposta all'uccisione di un alto esponente di Hamas in un presunto attacco israeliano a Beirut martedì. L'Ue è "impegnata in un dialogo diplomatico con tutti i rappresentanti politici rilevanti che hanno influenza sulla situazione sul campo o che hanno un interesse in essa", ha detto la fonte. 

Blinken è arrivato in Giordania

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è atterrato in Giordania, ha annunciato il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller su X. "La Giordania è un partner vitale nel contribuire a prevenire la diffusione del conflitto nella regione, e apprezziamo la sua leadership nel facilitare l'invio di aiuti ai civili a Gaza", ha aggiunto.  Blinken è impegnato in un tour diplomatico di una settimana nella regione, nel quale avrà incontri con vari leader nel tentativo di impedire un'ulteriore escalation della guerra israeliana a Gaza. 

Idf, trovate gabbie di probabile detenzione ostaggi

Le forze israeliane hanno trovato gabbie nella Striscia di Gaza che potrebbero essere state utilizzate da Hamas per tenere ostaggi rapiti durante l'attacco del gruppo terroristico il 7 ottobre, lo riferisce l'emittente pubblica israeliana Kan. Il servizio televisivo cita risultati di intelligence non specificati che indicavano che le gabbie erano probabilmente usate per imprigionare ostaggi e spostarli in luoghi diversi, e potrebbero anche essere state usate da Hamas per tenere prigionieri palestinesi.

Israele, smantellata capacità militare Hamas in nord Gaza

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver "completato lo smantellamento" delle capacità militari di Hamas nel nord di Gaza. Il portavoce dell'IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa ha affermato che l'esercito ha completato lo smantellamento della "struttura militare" di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Hagari fornisce una lunga spiegazione riguardo alle operazioni militari svolte finora a Gaza, sottolineando i risultati ottenuti dall'esercito ma sottolineando il tempo impiegato per realizzarli.


Msf evacua il personale dall'ospedale di Al-Aqsa a Gaza

Medici Senza Frontiere è stata costretta a evacuare il suo personale e le loro famiglie dall'area dell'ospedale Al-Aqsa, dopo giorni di combattimenti nella zona centrale di Gaza e in seguito all'ordine di evacuazione diffuso dalle forze israeliane in tarda mattinata con volantini nei quartieri attorno all'ospedale dove lavora l'organizzazione. Ne dà notizia Msf in una nota. "Con un grosso peso sul cuore siamo costretti ad evacuare mentre i pazienti, il personale ospedaliero e molte persone in cerca di un posto sicuro rimangono nei locali dell'ospedale", ha dichiarato Carolina Lopez, coordinatrice dell'emergenza di Msf all'ospedale. 

Israele, 'uccisi i capi battaglione del massacro di Beeri'

Le Forze di difesa israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato che il comandante del battaglione Nuseirat di Hamas, Ismail Siraj, e il suo vice, Ahmed Wahaba, sono stati uccisi in un attacco aereo stasera nella Striscia di Gaza. Il battaglione Nuseirat è responsabile del massacro nel Kibbutz Be'eri e in altre comunità di confine del 7 ottobre, scrive il Times of Israel.

Netanyahu: 'non fermare guerra fino a raggiungimento obiettivi'

"La guerra non deve finire finché non saranno raggiunti tutti gli obiettivi: l'eliminazione di Hamas, la restituzione degli ostaggi e la promessa che Gaza non costituirà più una minaccia per Israele". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu citato da Haaretz, sottolineando la necessità di "mettere tutto da parte e continuare con le forze unite finché non si otterrà una vittoria completa".

Blinken: 'evitare l'escalation tra Israele e Libano'

"Vogliamo evitare che si allarghi il conflitto" e "stiamo facendo in modo che non ci sia un'escalation tra Israele e il Libano". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken sottolineando che "stiamo esaminando le vie diplomatiche per cercare di dissipare queste tensioni". Il segretario americano, che oggi ha incontrato Erdogan in Turchia e il premier greco Mitsotakis in Grecia, ha poi ricordato che "parleremo con tutte le parti possibili, come facciamo dall'inizio" della crisi.

Calcio, Gaza: morto dopo bombardamento ct Olimpica Palestina

Mentre la nazionale di calcio maggiore della Palestina si accinge a giocare la Coppa d'Asia, quella Olimpica perde il suo commissario tecnico a poco più di tre mesi dal campionato continentale under 23 (15 aprile-3 maggio) che metterà in palio 3 o 4 posti per Parigi 2024.   Infatti la federcalcio palestinese ha fatto sapere che Hani Al-Masdar, che era appunto il ct della nazionale olimpica, è una delle vittime degli ultimi bombardamenti avvenuti sulla Striscia di Gaza. "La comunità sportiva palestinese si è svegliata questa mattina, sabato, con una nuova tragica notizia - è scritto in una nota -, il martirio del capitano Hani Al-Masdar, ex calciatore e allenatore della squadra olimpica nazionale, colpito dalle schegge di un missile sganciato da un aereo d'occupazione vicino alla sua casa nel villaggio  nel Governatorato Centrale della Striscia di Gaza". "Il quarantaduenne ha lasciato un segno distintivo negli stadi palestinesi - è scritto ancora nella nota -, come giocatore e allenatore, quindi la sua perdita costituisce un grande dolore nel cuore della sua famiglia e dei suoi tifosi, e un'altra nuova perdita per il calcio palestinese".   Viene poi ricordata la carriera di Hani Al-Masdar da calciatore e poi da tecnico, e poi che "nel 2021, Al-Musdar si è unito alla nostra squadra olimpica nazionale come primo allenatore nello staff tecnico. Ha partecipato alle qualificazioni asiatiche nel 2021 in Giordania, nel 2023 in Bahrein, al Campionato dell'Asia occidentale del 2023, che si è svolto in Iraq, ai Giochi arabi del 2023 in Algeria e ai Giochi asiatici del 2023 in Cina".   Infine viene sottolineato che in Palestina "dal 7 ottobre sono stati uccisi circa 88 tra giocatori e giocatrici di vari sport di squadra e atleti individuali, di cui 67 nel calcio. Sono stati uccisi anche 24 dirigenti e tecnici, mentre sono stati arrestati 8 esponenti del movimento sportivo, oltre a essere presi di mira più di 15 impianti sportivi".

Cacciatorpediniere Usa abbatte drone in Mar Rosso

Il Comando centrale degli Stati Uniti ha annunciato che il cacciatorpediniere lanciamissili USS Laboon ha abbattuto un drone sul Mar Rosso, lanciato da una zona dello Yemen governata dagli Houthi. Secondo il Comando centrale, il drone era vicino a diverse navi commerciali quando è stato intercettato in acque internazionali. Non sono stati segnalati danni o feriti. 

Blinken e Mitsotakis: ottime le relazioni Usa-Grecia

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis hanno sottolineato oggi a Creta (Grecia) le buone relazioni tra i loro Paesi per affrontare le attuali sfide "difficili", in particolare le guerre in Europa e in Medio Oriente. "Siamo di fronte alle sfide piu' difficili, ma siamo uniti, che si tratti della guerra in Ucraina, della sicurezza e della stabilità in Medio Oriente o della guerra a Gaza. Questo ci dà forza per il futuro", ha detto Blinken dopo essere stato ricevuto da Mitsotakis. Il capo della diplomazia statunitense è stato ricevuto dal suo omologo greco, Yorgos Yerapetritis prima di trasferirsi nella casa di Mitsotakis nella citta' di Chania (Creta). Nella residenza, i due politici hanno iniziato un incontro privato dopo aver rilasciato brevi dichiarazioni in cui hanno assicurato che le relazioni tra Washington e Atene sono al massimo.


Media, la Turchia chiede agli Usa una tregua immediata a Gaza

La Turchia vuole un cessate il fuoco immediato a Gaza e un invio di aiuti umanitari nella Striscia senza interruzioni. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan durante un incontro a Istanbul con il Segretario di Stato degli Usa, Antony Blinken, secondo fonti diplomatiche citate da Anadolu. Durante il colloquio, durato oltre due ore, Fidan ha anche ribadito che la Turchia si aspetta che gli Usa approvino la vendita di caccia F-16 alle forze armate turche e che l'adesione della Svezia alla Nato, non ancora ratificata da Ankara, resta a discrezione del parlamento turco. Nelle ultime settimane, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che oggi ha visto Blinken a Istanbul dopo l'incontro con Fidan, aveva legato il via libera di Ankara all'entrata di Stoccolma nell'Alleanza Atlantica all'approvazione della vendita degli F-16 alla Turchia da parte degli Usa. Ankara chiede i caccia agli Stati Uniti dal 2019, in seguito all'esclusione dal programma di cooperazione militare sui caccia F-35 voluta dall'ex presidente americano Donald Trump, dopo che la Turchia scelse di acquistare il sistema di Difesa missilistico russo S-400. La Commissione Esteri dell'assemblea parlamentare turca ha approvato i protocolli di Stoccolma ma il voto finale da parte dei deputati non è ancora arrivato e il parlamento riaprirà il 16 gennaio, dopo la pausa di fine anno.

Blinken da Fidan, Turchia insiste per cessate il fuoco

Dal Ministero degli Esteri turco fanno sapere che durante l'incontro di oggi Fidan ha rinnovato l'impegno della Turchia a mediare tra Russia e Ucraina per riaprire il 'corridoio del grano', un passaggio sicuro attraverso il Mar Nero per far partire i beni alimentari bloccati nei porti ucraini. Altri argomenti dell'incontro tra i due ministri la situazione in Iraq e nel Caucaso, dove negli ultimi anni la situazione tra Armenia e Azerbaigian, stretto alleato di Ankara, e' spesso degenerata in scontri. Negli ultimi mesi un fragile accordo garantisce la pace tra i due Paesi, con la restituzione all'Azerbaigian delle terre contese. Un'intesa che pero non è stata accettata da diversi partiti politici armeni. Fidan e Blinken si sono incontrati per la terza volta dal 7 ottobre, giorno che ha segnato l'inizio del conflitto in Medio Oriente e che ha portato alla durissima reazione di Israele su Gaza. Dopo l'incontro con il ministro degli Esteri, Fidan ha avuto un colloquio di circa due ore con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Blinken da Fidan, Turchia insiste per cessate il fuoco

La Turchia insiste per un cessate il fuoco permanente a Gaza e riallaccia i fili del dialogo con gli Stati Uniti. Oggi il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha avuto un incontro di quasi due ore a Istanbul con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, durante il quale diversi sono stati i temi toccati. In base a quanto reso noto da funzionari del ministero degli Esteri di Ankara, Fidan ha colto l'occasione per rinnovare agli Stati Uniti l'invito a intervenire "con urgenza" per giungere a un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza. La Turchia non ha mai risparmiato critiche per il duro intervento di Israele e chiede che la popolazione civile possa avere accesso agli aiuti umanitari. Fidan ha ribadito la necessita' di avviare un processo politico che porti alla creazione di uno Stato palestinese, "unica via per la pace". Altro argomento sul tavolo l'ingresso della Svezia nella Nato. Gli Stati Uniti premono, ma Ankara oggi ribadisce che "l'ultima parola spetta al parlamento". La ratifica era stata inizialmente prevista nei lavori parlamentari della prima settimana di gennaio, salvo poi subire un rinvio. Manca solo il via libera del parlamento ed è difficile che, a questo punto, non arrivi. Il via libera è legato a doppio filo alla cessione di 40 jet da guerra F16 di fabbricazione americana e 40 kit per la modernizzazione della flotta di Ankara, attesi da più di due anni. A Blinken oggi Fidan ha dichiarato che la Turchia si aspetta "la finalizzazione del processo di cessione". In questo caso manca il via libera del Congresso Usa, ma l'allargamento alla Svezia dovrebbe sbloccare la situazione.

Israele testa al nord il sofisticato dirigibile Sky Dew

Israele testa al nord lo Sky Dew  ('Tal Shemayim'), il sofisticato dirigibile capace di rilevare le minacce, dagli aerei ai missili da crociera e quelli balistici. L'enorme dirigibile - scrive Ynet - si è alzato nel cielo oggi anche se è ancora in fase di implementazione e non è considerato operativo. In Libano lo hanno visto da lunga distanza e hanno riferito - riporta sempre il media israeliano - che era di fronte a Bint Jebel, città non lontana dal confine. Il sistema Tal Shemayim, assemblato all'interno di un pallone gigante, è stato sviluppato nel corso degli anni grazie alla cooperazione israeliana e americana: considerato dall'aeronautica militare il più grande del suo genere al mondo, ha decine di telecamere speciali, minuscoli computer e grandi radar. E' lungo 117 metri e pesa diverse tonnellate. Osserva e vede lontano, verso est, a centinaia di chilometri di profondità nel territorio nemico. Per aumentare il suo angolo di visione, può volare a grande altezza e quindi osservare da una distanza maggiore. Il nuovo pallone si unisce a quello più vecchio, che protegge il reattore di Dimona. 

Ceo McDonald's: "Boicottaggi duro colpo per noi"

Il ceo di McDonald's, Chris Kempczinsky, ha ammesso che i boicottaggi scattati in seguito alle operazioni militari israeliane a Gaza hanno colpito duramente la catena di ristorazione fast food più famosa nel mondo. Un colpo subito principalmente in Paesi mediorentali, le cui ripercussioni si sono pero' sentite anche altrove. "Riconosco che il business in diversi mercati del Medio Oriente, ma anche in altre regioni, ha subito un significativo impatto a causa della guerra. La disinformazione sta colpendo brand come McDonald's", ha detto Kempzinsky. McDonald's, come anche Starbucks e Kfc, e' finito nel mirino dell'opinione pubblica a causa delle accuse circa le relazioni finanziarie con Israele e il sostegno allo Stato ebraico. Per McDonald's la situazione è peggiorata dopo che, durante il conflitto, i rappresentanti del brand in Israele hanno pubblicato un video in cui viene mostrata la distribuzione di cibo ai soldati dello Stato ebraico. La reazione della catena di fast food è arrivata attraverso le filiali di Emirati, Kuwait, Giordania, Egitto, Oman, Libano e Arabia Saudita, che hanno diffuso comunicati in cui venivano negati i presunti rapporti con lo Stato ebraico e iniziato raccolte fondi a favore dei civili di Gaza. 

Haniyeh a Blinken: "Fermi l'aggressione contro i palestinesi"

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha rivolto un appello in un videomessaggio al segretario di Stato Usa Antony Blinken, esortandolo a sfruttare la sua missione nella regione per ''fermare l'aggressione contro i palestinesi'' e far sì che ''termini l'occupazione dei territori palestinesi''. Il leader di Hamas ha anche affermato che il sostegno degli Stati Uniti all'operazione israeliana a Gaza ha "causato massacri e crimini di guerra senza precedenti contro il nostro popolo" e ha detto di sperare che Blinken abbia "imparato la lezione degli ultimi tre mesi" .

Terminato dopo due ore incontro Erdogan-Blinken

E' terminato dopo poco meno di due ore l'incontro a porte chiuse tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il segretario di Stato americano, Anthony Blinken. Il faccia a faccia è avvenuto in una delle residenze presidenziali di Istanbul, alla presenza dei numeri uno dei servizi segreti dei due Paesi, Ibrahim Kalin per la Turchia e Jeffry Flake in rappresentanza della Cia. Il segretario di Stato americano prima di Erdogan aveva avuto un colloquio di quasi due ore con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. In base a quanto reso noto dal ministero degli Esteri di Ankara, il dialogo tra Fidan e Fake ha avuto come principali argomenti le operazioni militari israeliane e la crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. I due hanno anche parlato dell'allargamento Nato alla Svezia, il cui destino è legato alla attesa ratifica da parte del Parlamento turco. Si tratta della prima tappa della missione che porterà Blinken in diversi Paesi del Medio Oriente e del Mediterraneo nei prossimi giorni. Il capo della diplomazia Usa sta per partire alla volta della Grecia e lunedì sarà in Israele. 

Borrell: "Necessario Libano non sia coinvolto in guerra"

Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, auspica che il Libano non sia "coinvolto in un conflitto regionale", malgrado le ostilità nel sud del Paese tra Hezbollah e Israele. "E' un imperativo evitare una escalation regionale in Medio Oriente, è assolutamente necessario evitare che il Libano sia trascinato in un conflitto regionale" ha detto Borrell parlando a Beirut con il suo omologo libanese. "Mando lo stesso messaggio a Israele: nessuno uscirà vincitore da un conflitto regionale", ha aggiunto. 


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