Guerra Israele-Hamas, Due attentati in Cisgiordania: uccisa bambina per errore

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I tre reporter rimasti uccisi sono Mustafa Abu Thraya, Ali Salem Abu Ajwa, nipote di Ahmed Yassin, che fondò Hamas nel 1987 e rimase padre spirituale del gruppo fino alla sua uccisione da parte di Israele nel 2004, e Hamza Dahdouh. L'avvertimento di Netanyahu agli Hezbollah: "Dovrebbero imparare quanto Hamas ha già appreso negli ultimi mesi. Nessun terrorista è immune".  Il rapporto di Save the Children: "Più di 10 bambini al giorno amputati a Gaza"

 

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Tre giornalisi sono rimasti uccisi in un raid Israeliano a Khan Yunis, riferisce l'agenzia Wafa: si tratta di Mustafa Abu Thraya e Hamza Dahdouh oltre a Ali Salem Abu Ajwa, nipote del fondatore di Hamas Ahmed Yassin, morto in un attacco aereo su Gaza. Hamza Dahdouh sarebbe il figlio di un noto giornalista di Al Jazeera, Wael Al-Dahdouh, la cui storia fece il giro del mondo: era in un ospedale per girare un servizio sugli attacchi israeliani quando ricevette la notizia che un raid aveva sterminato gran parte della sua famiglia, come ricorda l'agenzia Anadolu. L'avvertimento di Netanyahu agli Hezbollah: "Dovrebbero imparare quanto Hamas ha già appreso negli ultimi mesi. Nessun terrorista è immune". Rapporto di Save the Children: "Mille bambini amputati in tre mesi". 


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Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza vicino al valico di Erez

La rete di gallerie, che è stata utilizzata nell'attacco del 7 ottobre, è dotata di impianti elettrici, fognari e porte blindate. “Si divide in vari rami con un'estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico, con una profondità di 50 metri sottoterra", ha fatto sapere l'esercito israeliano. LE IMMAGINI

Iran, tre uomini e una donna giustiziati per legami con il Mossad

Secondo le accuse, avevano ricevuto denaro per diverse missioni nelle province dell'Azarbaijan occidentale, Teheran e Hormozgan. La pena di morte è stata eseguita per "crimine di guerra e corruzione attraverso la cooperazione con il regime sionista". LEGGI

idf: reporter uccisi erano con terrorista che usava drone

L'Idf risponde alle notizie sulla morte di due giornalisti palestinesi in un attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza, affermando che i due, che lavoravano per Al Jazeera, si trovavano in un veicolo con un agente terroristico che stava manovrando un drone. In risposta a una domanda sul fatto, l'unita' del portavoce dell'Idf ha dichiarato al Times of Israel che un aereo militare "ha identificato e colpito un terrorista che manovrava un velivolo in modo da mettere a rischio le forze dell'Idf".

Gaza, aiuti a rilento. L'allarme dell'Oms: "Popolazione con ferite terribili e fame acuta"

"La cattiva salute e la mancanza di rifugi sono la norma nella Striscia", ha denunciato il direttore dell'organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, che è tornato a chiedere una pausa umanitaria. Il bilancio dei morti sale a oltre 21mila, con 55mila feriti. Gli sfollati raggiungono quota 1,9 milioni. LEGGI

Donne e bambini nudi detenuti dalle forze israeliane in uno stadio a Gaza: il video

Le immagini che circolano sui social mostrano file di uomini spogliati, alcuni seduti a terra con le mani legate dietro la schiena e gli occhi bendati. La bandiera israeliana è appesa alla porta del campo da calcio. Il video è stato pubblicato su Youtube dal riservista Yosee Gamzoo Letova. IL CASO

Le 20 foto simbolo dal mondo del 2023, dalla guerra a Gaza al naufragio di Cutro

Il conflitto in Ucraina che continua, gli sfollati del Nagorno-Karabakh, la terza guerra civile in quattro anni in Sudan. Poi l'Inghilterra che saluta un nuovo Re e una nuova Regina, i fenomeni migratori (dagli Stati Uniti all'Italia) e gli effetti del cambiamento climatico. L'anno che si conclude raccontato per immagini. SFOGLIA LA GALLERY

Israele, Corte Suprema annulla elemento chiave della riforma della giustizia di Netanyahu

Igiudici si sono espressi contro l’emendamento che di fatto annullava la “Clausola di ragionevolezza”. Esponenti del governo hanno reagito con foga contro la sentenza, trovando anche fuori luogo che sia uscita mentre il Paese è in guerra. Grande soddisfazione, invece, nel movimento popolare di protesta che per mesi era sceso in massa nelle strade per contrastare quello che riteneva un colpo di mano del Likud contro il regime democratico di Israele. LEGGI L'ARTICOLO

Blitz israeliano a Beirut, l'ufficio colpito, le vittime e la reazione di Hamas: le foto

Come riportano i media statali libanesi, un drone israeliano ha colpito un ufficio di Hamas nella periferia sud di Beirut. Ci sono morti e feriti. Tra le vittime c’è il vicecapo del politburo di Hamas, Saleh al-Arouri. Hamas conferma: è stato ucciso in un "vile attacco sionista". LE IMMAGINI

Israele, oggi arrivati a Gaza 198 camion di aiuti

Il Cogat, l'ente del ministero della Difesa responsabile per gli affari civili palestinesi, afferma che 198 camion di aiuti umanitari sono stati ispezionati e trasferiti a Gaza oggi. L'organizzazione, citata dal Times of Israel, afferma che 113 camion trasportavano cibo e il resto acqua, attrezzature mediche e rifugi. Dei 198 camion, 121 sono stati ispezionati al valico di Nitzana ed sono entrati a Gaza attraverso Rafah, mentre i restanti 77 sono stati ispezionati ed sono entrati attraverso Kerem Shalom. Si tratta di uno dei numeri più alti di camion entrati nella Striscia nelle ultime settimane. Israele è stato criticato per non aver concesso sufficienti aiuti umanitari a Gaza, mentre Gerusalemme ha accusato le Nazioni Unite di non riuscire a tenere il ritmo nei trasporti e nella distribuzione e di ritardare la consegna degli aiuti.

Israele, i superstiti del 7 ottobre fanno causa all'intelligence

La richiesta di risarcimento è di 56 milioni di dollari. "Bastava una telefonata per evitare il massacro, c'è stata negligenza e omissione", si legge nella causa firmata da 42 querelanti. Nel rave nel deserto vennero uccise 362 persone. LEGGI L'ARTICOLO

Israele ringrazia la Germania per il sostegno durante la guerra

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha ringraziato il suo omologo tedesco, Annalena Baerbock, per il sostegno del Paese durante i tre mesi di guerra contro Hamas a Gaza, nell'ambito della quarta visita del leader tedesco nello Stato ebraico. Secondo un comunicato dell'ufficio esteri israeliano, Katz "ha ringraziato il ministro per l'attività del governo tedesco contro gli elementi che fomentano il terrorismo", tra cui Hamas, dato che lo scorso ottobre le autorità tedesche hanno vietato le attività del gruppo islamista e di un'entità considerata vicina ad esso. "Come figlio di sopravvissuti all'Olocausto, considero particolarmente importante che la Germania sia al nostro fianco e che ci sostenga pienamente in tutti i nostri sforzi", ha detto Katz a Baerbock, nell'ambito di un incontro in cui il ministro tedesco ha anche incontrato i parenti degli oltre 100 ostaggi ancora tenuti prigionieri da Hamas a Gaza. Katz ha anche criticato l'"assurda denuncia" del Sudafrica alla Corte internazionale di giustizia contro Israele, che accusa di aver commesso un genocidio contro la popolazione palestinese di Gaza, e ha chiesto alla Baerbock il sostegno di Berlino allo Stato ebraico in questa vicenda.

Saleh al-Arouri, chi era il numero due di Hamas: su di lui una taglia da 10 milioni

Ritenuto più pericoloso del leader Sinwar, di cui era vice, il 58enne ucciso nel raid israeliano a Beirut era l'anello di congiunzione con Hezbollah e Iran. Nella periferia sud della capitale libanese, dove si era trasferito dal 2018, era solito cambiare più volte nascondiglio. Gli Usa lo avevano inserito nella lista dei "terroristi su scala globale". CHI ERA

Nasrallah: "Dietro morte di Arouri c'è evidente aggressione di Israele"

Il leader degli Hezbollah ha ricordato l'esponente di Hamas, ucciso ieri a Beirut e "tutti i martiri caduti sulla strada per Gerusalemme". Poi il monito: "Se Israele ci fa guerra lotteremo senza limiti". LEGGI L'ARTICOLO


Idf: danni a base controllo aereo dopo attacco Hezbollah

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno ammesso danni alla propria base di controllo aereo del monte Meron in seguito ad un attacco di razzi da parte di Hezbollah. La difesa aerea continua tuttavia a funzionare, grazie ai sistemi di emergenza, ha assicurato l'Idf, senza specificare il tipo e l'entità del danno subìto. Secondo immagini pubblicate dal gruppo sciita libanese sono state colpite le cupole di due radar

Hamas all'Egitto, aprire valico Rafah per evacuare 6.000 feriti

Hamas ha chiesto al governo egiziano di aprire il valico di Rafah per evacuare circa seimila persone gravemente ferite che hanno bisogno di cure mediche fuori dalla Striscia di Gaza. Lo riporta Haaretz

Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri

Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. LEGGI

Hamas, è caccia ai leader dell’organizzazione all’estero: chi c’è nel mirino di Israele

Lo Stato ebraico ha creato un'unità speciale denominata Nili, composta da uomini della Difesa e del Mossad e autorizzata a operare a livello internazionale per eliminare i capi del movimento palestinese. Il più ricercato è Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia di Gaza e ritenuto fra i principali responsabili dell'attacco dello scorso 7 ottobre. SFOGLIA LA GALLERY

Hamas all'Egitto: "Aprire Rafah per evacuare 6mila feriti gravi"

Hamas chiede al governo egiziano di aprire il valico di Rafah per permettere l'evacuazione dalla Striscia di circa 6mila feriti gravi la cui vita è in pericolo. Lo riferisce Haaretz.

Secondo Hamas, vi sono altri 5mila feriti e ammalati nella Striscia e il sistema sanitario non è in grado di affrontare un così alto numero di casi. Al momento, afferma Hamas, non più di 10-20 persone vengono trasportate ogni giorno fuori dalla Striscia per ricevere trattamenti medici. 

Qatar: l'uccisione del numero 2 Hamas ostacola il rilascio degli ostaggi

Il ministro degli Esteri del Qatar, Mohamed bin Abderrahman, ha dichiarato che l'assassinio del numero due del movimento islamista palestinese Hamas, Saleh al Arouri, avvenuto la scorsa settimana alla periferia di Beirut, ha ostacolato i negoziati per la liberazione degli ostaggi detenuti dal gruppo.

"Il fatto che uno dei principali leader di Hamas sia stato ucciso è qualcosa che influisce su un processo così complicato, ma non ci arrenderemo. Stiamo andando avanti", ha dichiarato il Qatar in una conferenza stampa a Doha insieme al suo omologo statunitense, Antony Blinken, in tour in Medio Oriente. Bin Abderrahman ha confermato che i negoziati per la liberazione degli ostaggi "sono in corso", nonostante "le sfide e gli alti e bassi durante il processo". "Continuiamo a discutere con le parti e cercheremo di raggiungere un accordo che possa portare a un cessate il fuoco, a un aumento degli aiuti umanitari e alla liberazione degli ostaggi", ha detto il capo della diplomazia del Qatar, che da un decennio ospita l'ufficio politico di Hamas. In questo senso, ha ricordato che un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza aiuterebbe la de-escalation e ha affermato che gli Stati Uniti e il Qatar stanno concentrando i loro sforzi per ottenere "la cessazione delle ostilita' e il rilascio degli ostaggi". Ha detto di sperare che Washington usi il suo ruolo per "porre fine al conflitto e raggiungere una soluzione sostenibile che dia ai palestinesi i loro diritti e il loro Stato", di cui si occuperanno più ampiamente in futuro.

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