
Attacco Usa all'Iran, le foto di Trump nella Situation Room della Casa Bianca
Gli attacchi all'Iran sono stati seguiti dalla Situation Room. Fra i presenti il direttore della Cia John Ratcliffe, il segretario di stato Marco Rubio e il vice presidente JD Vance.

VANCE E TRUMP NELLA SITUATION ROOM
- Trump insieme al vicepresidente JD Vance nella Situation Room della Casa Bianca per seguire gli attacchi degli Usa ai tre siti nucleari dell'Iran

L'ATTACCO USA ALL'IRAN
- L'attacco americano è stato annunciato dallo stesso presidente Trump, mentre seguiva il blitz dalla situation room, con un post su Truth. Gli Usa hanno "completato con successo" il loro attacco a tre siti nucleari in Iran (Fordow, Natanz ed Isfahan) sganciando "un carico completo di bombe sul sito principale di Fordow", ha fatto sapere il numero uno della Casa Bianca

"L'ORA DELLA PACE"
- "Tutti gli aerei sono fuori dallo spazio aereo iraniano", ha riferito ancora Trump dopo gli attacchi a siti nucleari iraniani e "stanno rientrando sani e salvi". Quindi sono arrivate le "congratulazioni ai grandi guerrieri americani": il tycoon ha sottolineato il vanto di aver fatto quello "che nessun altro esercito al mondo avrebbe potuto fare". Ribadendo che adesso "è l'ora della pace".

UN MOMENTO STORICO
- "Questo è un momento storico per gli Stati Uniti d'America, Israele e il mondo", ha esultato in un altro post Trump. Poche ore dopo ha parlato alla nazione dalla Casa Bianca, accanto al suo vice J.D. Vance, al segretario di Stato Marco Rubio e al capo del Pentagono Pete Hegseth

L'ULTIMATUM A TEHERAN
- Trump, poi, ha lanciato un nuovo ultimatum a Teheran, affermando che il futuro dell'Iran è "pace o tragedia" e che ci sono molti altri obiettivi che possono essere colpiti dall'esercito americano. "Se la pace non arriva rapidamente, attaccheremo quegli altri obiettivi con precisione, velocità e abilità", ha minacciato.

LE POSSIBILI RITORSIONI
- Poi su Truth, il presidente americano ha avvisato la Repubblica islamica che "qualsiasi ritorsione dell'Iran contro gli Stati Uniti sarà contrastata con una forza molto superiore a quella portata avanti in queste ore"

I COLLOQUI CON NETANYAHU
- Il presidente ha detto anche di aver fatto un "lavoro di squadra" con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che in un videomessaggio si è congratulato per una "decisione coraggiosa che cambierà la storia". I due leader si sono sentiti prima e dopo i raid americani.