Guerra Ucraina Russia. Kiev: "Mosca dispiega tre navi nel Mar Nero, anche Makarov"

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I russi hanno iniziato a inasprire la situazione nel Mar Nero. E' stato registrato il dispiegamento di tre navi contemporaneamente, due sottomarini e la fregata Admiral Makarov: insieme possono essere armate con fino a 16 missili kalibr. Lo afferma la portavoce delle Forze di difesa dell'Ucraina meridionale, Natalia Humenyuk. Telefonata tra Papa Francesco e Volodymyr Zelensky. Il Presidente "ha ringraziato il Pontefice per il sostegno spirituale al popolo ucraino"

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Kiev vuole aumentare la produzione nazionale di armi

Di fronte all'incertezza sulle future consegne di munizioni e armi da parte degli alleati stranieri, l'Ucraina sta cercando di aumentare la propria produzione interna. Il pacchetto di aiuti militari da 250 milioni di dollari annunciato dagli Stati Uniti comprende un'ampia gamma di munizioni, necessarie per "aiutare l'Ucraina a contrastare la guerra di aggressione della Russia". Tuttavia, si prevede che sarà l'ultimo nel prossimo futuro, a meno che non venga finalmente raggiunto un accordo nel Parlamento americano per garantire i finanziamenti all'Ucraina nel 2024. Anche le consegne dei milioni di proiettili di artiglieria promessi dall'UE stanno andando molto più lentamente del previsto. Alla fine di novembre, secondo il Ministero degli Esteri, l'Ucraina ne aveva ricevuti solo 300.000. E' improbabile che l'UE spedisca il resto, circa 700.000 proiettili, in tempo prima di marzo 2024.

Ucraina, Crosetto: "Guerra dura da due anni, ora soluzione politica"

Il ministro della Difesa, in visita a Malbork, in Polonia, dove ha incontrato il contingente italiano, chiede il ritorno della diplomazia "per ottenere ciò che non si è raggiunto con le armi". LEGGI L'ARTICOLO

Kiev: "Salgono a 3 i morti per le bombe russe su Zaporizhzhia"

E' salito a tre morti e nove feriti il bilancio - secondo le autorità locali - degli attacchi russi in due villaggi nella regione di Zaporizhia, nel sud dell'Ucraina. Due pescatori sono morti nel bombardamento del villaggio di Bilenke, ha riferito la procura generale su Telegram. Anche cinque civili sono rimasti "feriti a vari livelli di gravità", ha aggiunto la stessa fonte. Questa località, ad una trentina di chilometri a sud di Zaporizhzhia, si trova sulle rive del Dnepr, le cui acque fungono da linea naturale del fronte che separa gli eserciti russo e ucraino. Un altro attacco, contro il villaggio di Orikhiv, ha provocato la morte di un residente e il ferimento di altre quattro persone, hanno annunciato le autorità. Secondo la polizia regionale, le forze russe hanno effettuato diversi attacchi anche nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina. Una donna di sessant'anni è morta in seguito alle ferite riportate in un bombardamento a Vovtchansk, molto vicino al confine russo, secondo la stessa fonte. Anche tre donne di età compresa tra 58 e 76 anni sono rimaste ferite in un attacco aereo sul villaggio di Glushkivka, hanno aggiunto le forze dell'ordine. 

Ucraina, Usa sbloccano ultimo pacchetto aiuti. VIDEO

Ucraina, il presidente della Lituania: "Sarà una guerra di posizione estenuante"

Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, ha detto oggi che, poiché l'Ucraina non raggiunge i suoi obiettivi nella tanto annunciata controffensiva contro la Russia, l'anno prossimo si tornerà ad una "estenuante" guerra di posizione.

"Ci aspettavamo che la controffensiva dell'Ucraina fosse diversa", ha riconosciuto il presidente lituano in alcune dichiarazioni al portale d'informazione baltico Delfi. "Ora torneremo allo 'status quo' e sarà ancora una volta una guerra di posizione, estenuante", ha detto. "Si conteranno le perdite di entrambe le parti e alla fine aspetteremo finché uno dei due Paesi raggiungerà il punto in cui la guerra non potrà più continuare", ha previsto Nauseda, che ritiene che ora la Russia cercherà di prendere l'iniziativa.

"La Russia, ovviamente, può mobilitare risorse senza tenere conto dell'opinione del proprio popolo, può mobilitare le persone e indirizzare tutto verso fini militari. Le capacità di altri Stati sono più limitate, perché sono società democratiche", ha spiegato il presidente lituano.

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 28 dicembre 2023"

Non solo Ucraina e Medio Oriente, dal Sudan al Myanmar le crisi che minacciano il 2024

Le elezioni di gennaio a Taiwan rischiano di alimentare le tensioni tra Cina e Stati Uniti mentre in America Latina il referendum venezuelano per l'annessione della Guyana Esequiba ha già innescato la risposta del Brasile. In Africa guerre e povertà flagellano soprattutto i tre Paesi della "cintura golpista" Mali, Niger e Burkina Faso. L'ANALISI

Guerra Russia-Ucraina, Mosca schiererà i nuovi 2S35 Koalitsiya-SV

Progettata dall'Istituto Centrale di Ricerca “Burevestnik” e prodotta dall'Ural Transport Engineering Plant (Uraltransmash), la nuova arma vanta un cannone all’avanguardia 2A88 da 152 mm e incorpora un'automazione modernizzata per il targeting, la selezione degli obiettivi e i processi di navigazione. I DETTAGLI

Guerra Ucraina, 19 mila bambini deportati in Russia: inchiesta del New York Times

Per la deportazione di minori Vladimir Putin è accusato di crimini di guerra dalla Corte penale internazionale insieme alla commissaria per l’Infanzia, Maria Llova-Belova. L'INCHIESTA

Zelensky: "Ringrazio Joe Biden, il Congresso e il popolo americano per il pacchetto di aiuti militari da 250 milioni di dollari annunciato ieri"

Ucraina, rettore Università Kiev: "Saranno gli studenti di oggi a ricostruire il Paese"

Il rettore del Metinvest Polytechnic di Kiev e Mariupol a Sky TG24 spiega perché nonostante il conflitto la preparazione accademica non si deve fermare. LE DICHIARAZIONI

Disinformazione, così la Russia sfrutta video di attori famosi per attaccare Zelensky

Un report del Threat Analysis Center di Microsoft ha svelato la campagna in corso da luglio: messaggi autentici di attori noti inconsapevoli sono stati manipolati al fine di screditare il presidente ucraino, per essere poi diffusi sui social. A novembre un’altra operazione di disinformazione che sfrutta l’immagine di personaggi pubblici è stata lanciata su Facebook e X. L'ANALISI

Media,'Mosca nascose cifre morti del crollo della diga Kakhovka'

Le autorità russe hanno ampiamente e deliberatamente sottostimato i morti dovuti all'inondazione seguita all'esplosione che ha distrutto a giugno la diga di Kakhovka, nella regione meridionale ucraina di Kherson. Lo riporta un'inchiesta dell'Associated Press. Mosca ha dichiarato che 59 persone sono annegate nel territorio sotto il suo controllo, ma secondo l'Ap il numero è almeno nell'ordine delle centinaia nella sola città di Oleshky. Lo ha stabilito parlando con gli operatori sanitari e le altre persone della città, secondo le quali le autorità di Mosca hanno nascosto il vero numero di morti prendendo il controllo dell'emissione dei certificati di morte, rimuovendo immediatamente i corpi non reclamati dai familiari e impedendo agli operatori sanitari locali e ai volontari di occuparsi dei morti. In questa città, diventata tristemente la più famosa per la tragedia, sarà probabilmente impossibile stabilire il numero esatto dei morti anche se questo territorio dovesse essere riconquistato dagli ucraini. "L'entità di questa tragedia non la comprende solo la Russia, ma nemmeno l'Ucraina", ha detto Svitlana, un'infermiera che inizialmente ha supervisionato il processo di raccolta dei certificati di morte e che in seguito è fuggita nel territorio controllato dall'Ucraina. "È una tragedia enorme". 

Zelensky, 'grazie a Biden, in gioco libertà e sicurezza anche in Usa'

- Volodymyr Zelensky ringrazia "il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il Congresso e gli americani" dopo l'annuncio del nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 250 milioni di dollari. "Ulteriori missili e altro per la difesa aerea, armi anticarro, munizioni, sminamento e altro equipaggiamento serviranno a coprire le esigenze più impellenti dell'Ucraina", si legge in un lungo messaggio su X del presidente ucraino. "La leadership Usa nella coalizione di oltre 50 Paesi che forniscono aiuti militari all'Ucraina è cruciale per contrastare il terrore e l'aggressione non solo in Ucraina ma nel mondo intero", aggiunge. 

Quest'anno gli Usa hanno garantito aiuti militari a Kiev "per un valore di oltre 24 miliardi di dollari", sottolinea Zelensky che elenca gli 'aiuti' dai Patriots agli Abrams, ai mezzi corazzati. "E' stata presa la decisione storica di fornire all'Ucraina jet F-16. Saremo sempre grati per tutto questo sostegno - conclude - Per difendere la libertà e la sicurezza non solo in Ucraina e in Europa ma anche negli Usa dobbiamo continuare a rispondere all'aggressione russa in atto nel modo più forte e risoluto possibile".-

Zelensky, grazie Biden per nuovo pacchetto aiuti

Il presidente ucraino ha postato un messaggio di ringraziamento per "il presidente Joe Biden, il Congresso e il popolo americano per il pacchetto di aiuti militari da 250 milioni di dollari annunciato ieri". "Altri missili e componenti di difesa aerea, armi anticarro, munizioni, sminamento e altre attrezzature copriranno le esigenze più urgenti dell'Ucraina", ha sottolineato il leader di Kiev, ricordando che "nel corso di quest'anno, gli Stati Uniti hanno fornito 34 pacchetti di aiuti militari per un valore di oltre 24 miliardi di dollari". "Saremo sempre grati per tutto questo supporto", ha assicurato Zelensky, ribadendo che "per difendere la libertà e la sicurezza non solo in Ucraina e in Europa, ma anche negli Usa, dobbiamo continuare a rispondere all'aggressione russa in corso nel modo più energico e risoluto possibile". 

Esplosione colpisce nave nel Mar Nero, per Kiev 'è stata mina russa'

Una nave cargo battente bandiera panamense avrebbe colpito una "mina navale russa" nel Mar Nero mentre era diretta verso un porto ucraino sul Danubio. E' quanto affermano i militari ucraini, mentre l'operatore fa sapere che non è ancora chiaro cosa abbia provocato un' "esplosione" vicino alla nave. "Non sappiamo ancora cosa sia accaduto esattamente, ma il capitano ci ha informato che c'è stata un'esplosione", hanno fatto sapere dalla Nava Shipping di Atene, affermando che non ci sono feriti gravi. Secondo il Comando operativo sud delle Forze Armate ucraine, si è trattato di una "mina navale del nemico" e a bordo della nave è stato spento un incendio. Anche Maritime Bulletin, un sito di notizie gestito dal giornalista russo Mikhail Voytenko, parla di una "mina navale russa esplosa" ieri "sotto o vicino alla poppa del cargo greco Vyssos". Secondo le notizie, l'imbarcazione, impegnata nel trasporto di grano, era diretta al porto ucraino di Izmail. E "l'esplosione" sarebbe stata "così forte che la poppa della nave è stata sollevata dall'acqua" e "c'è stato un blackout e tutti i macchinari si sono spenti", mentre il comandante della nave sarebbe riuscito a evitare il peggio incagliando deliberatamente la nave pesantemente danneggiata. A bordo ci sarebbero stati 18 membri dell'equipaggio, la maggior parte egiziani. 

Russia: 5 anni di carcere per Paul Whelan, Blinken ribadisce ingiustizia condanna

Sono trascorsi cinque anni dall'arresto a Mosca dell’ex Marine americano Paul Whelan, condannato in seguito a 16 anni per spionaggio in un processo a porte chiuse e trasferito in una colonia penale in Monrovia. Il segretario di Stato Antony Blinken ha ribadito che la sua detenzione è "ingiusta". "Non passa giorno senza che il governo americano non dispieghi sforzi intensi per riportarlo a casa", ha dichiarato Blinken. La Russia, hanno denunciato gli Stati Uniti, ha rifiutato anche una offerta "importante" in cambio della sua scarcerazione insieme a quella del giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich.  Whelan, 53 anni, ha denunciato invece in una recente intervista al telefono alla Bbc di essere stato "abbandonato" dagli Stati Uniti che ha accusato di averlo "gravemente tradito", per non averlo ancora rimpatriato. Trascorre il suo tempo a cucire vestiti e cappelli in un laboratorio della prigione, a 15 gradi, e dove è stato aggredito da un altro detenuto, come già era accaduto altre volte, ha testimoniato. 

Ministro degli esteri indiano ricevuto da Putin al Cremlino

Il ministro degli esteri indiano Jaishankar è stato ricevuto ieri sera al Cremlino dal presidente russo Putin. Secondo quanto scrive l'agenzia di stampa indiana Pti Putin si è dichiarato "molto felice di notare che, nononostante le turbolenze in atto nel mondo, le relazioni con i nostri tradizionali amici in Asia, con l'India e con gli indiani fanno costanti passi in avanti". Nel corso dell'incontro Putin ha invitato il premier indiano Modi a visitare al più presto la Russia e Jaishankar ha risposto che "Modi è desideroso di organizzare questa visita", e gli ha consegnato una lettera del premier nella quale il leader indiano esprime le sue opinioni sullo stato delle relazioni India-Russia. Il ministero indiano non ha pubblicato comunicati ufficiali sull'incontro. Il ministro degli Esteri Jaishankar, che ieri aveva incontrato anche l'omologo Lavrov, sta concludendo la sua visita in Russia di cinque giorni. L'India, che ha fortissimi legami storici con la Russia ed è tra i più grandi committenti al mondo di forniture militari russe, nei 22 mesi dall'invasione dell'Ucraina ha mantenuto una posizione neutrale, senza mai condannare apertamente Mosca e ha incrementato gli acquisti di petrolio e gas.

Kiev, russi avanzano, dicembre il mese peggiore

Dicembre è il mese più difficile dell'anno per le forze di difesa ucraine: "I russi hanno preso d'assalto Marinka e Avdiivka (Donetsk) senza sosta, subendo perdite significative, ma continuando ad avanzare. Stanno cercando di ottenere il controllo di territori prima della fine dell'anno o forse hanno altre scadenze. Se si considera il numero di assalti e la pressione esistente sulle nostre unità, l'ultimo mese di quest'anno è il più difficile", ha detto alla tv ucraina il portavoce del raggruppamento delle truppe di Tavria, Oleksandr Shtupun.

Leggevano poesie contro la guerra, due russi condannati a Mosca

Un tribunale di Mosca ha condannato oggi due uomini a lunghe pene detentive "per aver incitato all'odio e invitato ad attività che minacciano la sicurezza dello Stato", leggendo poesie contro l'aggressione all'Ucraina. Artyom Kamardin è stato condannato a sette anni di carcere e Yegor Shtovba a cinque anni e sei mesi al grido di "Vergogna!" dei loro sostenitori in aula, come ha visto un giornalista dell'AFP presente all'udienza.

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