Guerra Ucraina-Russia, Mosca schiera per la prima volta il Mainstay: cos'è e come funziona
Mosca, secondo il Ministero della Difesa britannico, ha probabilmente iniziato a utilizzare per la prima volta l'aereo di sorveglianza 'A-50 Mainstay D' - il nome NATO per il pluridecennale Beriev A-50 di epoca sovietica. Serve per l'identificazione di obiettivi in Ucraina, da segnalare al sistema missilistico di difesa aerea a lungo raggio Sa-21
- La Russia ha probabilmente iniziato a utilizzare per la prima volta l'aereo di sorveglianza 'A-50 Mainstay D' - il nome NATO per il pluridecennale Beriev A-50 di epoca sovietica (in foto) - per l'identificazione di obiettivi in Ucraina da segnalare al suo sistema missilistico di difesa aerea a lungo raggio Sa-21. Lo ha scritto, alcuni giorni fa, il Ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence
- La novità si aggiunge alla missione principale del Mainstay di coordinare gli aerei da caccia dell'Aeronautica di Mosca, si legge sempre nel rapporto, pubblicato su X
- Rispetto al radar terrestre dell'SA-21, il Mainstay può utilizzare il suo radar per individuare gli aerei avversari a distanze più lunghe
- La sua altitudine gli consente di 'vedere' più lontano attorno alla curvatura della terra, osservano gli esperti di Londra
- Essendo un velivolo di controllo e preallarme in volo, il MainstaY è in grado di rilevare minacce in arrivo come aerei e missili. Può anche fungere da centro di comando e controllo mobile, a miglia di distanza dal campo di battaglia, e dirigere attacchi aerei
- Poiché possono volare ad alta quota e sono molto mobili, questi aerei tendono anche ad essere meno vulnerabili agli attacchi rispetto ai radar terrestri
- Mosca probabilmente ha accelerato l'integrazione del Mainstay e del sistema Sa-21 anche perché è preoccupata per la prospettiva che l'Ucraina schieri aerei da combattimento forniti dall'Occidente
- Secondo gli analisti esiste una possibilità realistica che la Russia sia disposta ad accettare maggiori rischi portando il Mainstay più vicino alla prima linea, in modo che svolga efficacemente il suo nuovo ruolo