
Così Lloyd Austin, che ha anche avvertito l'Iran di "smettere" di sostenere i ribelli Huthi che continuano ad attaccare le navi nel Mar Rosso. A Varsavia incontro capi Mossad, Cia e premier Qatar su ostaggi: discusso della possibilità di rinnovare i negoziati. Tuttavia, afferma la Casa Bianca, l'accordo non è "imminente". Intanto Hamas ha pubblicato un nuovo video di tre ostaggi trattenuti nella Striscia. Israele ha scoperto vicino al valico di Erez un "enorme sistema di tunnel"
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Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha assicurato che gli Stati Uniti forniranno altre armi e munizioni a Israele, avvertendo nel contempo l'Iran di "smettere" di sostenere i ribelli Huthi che continuano ad attaccare le navi nel Mar Rosso.
Sono 110 i palestinesi che sarebbero stati uccisi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore dalle Forze di difesa israeliane (Idf). I soldati israeliani uccisi nei combattimenti salgono invece a 129.
Il capo del Mossad David Barnea ha incontrato a Varsavia il direttore della Cia William J. Burns e il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed Al Thani. I tre hanno discusso della possibilità di rinnovare i negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza. Intanto Hamas ha pubblicato un nuovo video di tre ostaggi trattenuti nella Striscia.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite torna oggi a votare una risoluzione redatta dagli Emirati Arabi Uniti proprio per chiedere un cessate il fuoco immediato nella guerra tra Israele e Hamas che consenta la consegna di aiuti umanitari a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi.
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Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza vicino al valico di Erez
La rete di gallerie, che è stata utilizzata nell'attacco del 7 ottobre, è dotata di impianti elettrici, fognari e porte blindate. “Si divide in vari rami con un'estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico, con una profondità di 50 metri sottoterra", ha fatto sapere l'esercito israeliano. LE FOTO
Fotografo palestinese colpito da agenti Israele, Usa preoccupati
Gli Usa si sono detti "profondamente preoccupati" per l'attacco a un fotografo palestinese dell'agenzia turca Anadolu da parte di agenti di polizia israeliani a Gerusalemme est. Durante gli scontri con le forze dell'ordine a margine della preghiera del venerdì vicino alla moschea di al-Aqsa, Moustafa al-Kharouf è stato colpito da agenti prima al volto, poi con il calcio di un fucile, secondo le immagini recuperate dall'Afp. Messo a terra, è stato poi preso a calci violentemente ed è stato ricoverato in ospedale. La polizia israeliana ha dichiarato di "aver sospeso immediatamente le operazioni degli agenti" coinvolti. Interrogato sulla questione, il portavoce del dipartimento di stato americano Matthew Miller ha detto che gli Stati Uniti sono "profondamente preoccupati per le immagini inquietanti dell'uso della forza contro un giornalista viste in questo video". "Riteniamo opportuno che questo video sia oggetto d'inchiesta e, se i fatti lo richiedono, che le persone coinvolte rendano conto delle loro responsabilita'", ha aggiunto.

Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza
Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO
Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi
Lo scrittore israeliano racconta come per sopravvivere al conflitto sia necessario abbandonare le vecchie ideologie. LEGGI L'ARTICOLO
Hamas minimizza scoperta del tunnel a Gaza da parte di Israele
Un funzionario di Hamas ha minimizzato la scoperta di uno dei tunnel a Gaza da parte dell'esercito israeliano, affermando che questo passaggio sotterraneo era stato costruito per una "missione" che è stata "portata a termine con successo". Ieri l'esercito israeliano ha mostrato le immagini di quello che sembrerebbe essere il più grande tunnel di Hamas scoperto finora sotto la Striscia, vicino al valico di Erez tra il territorio palestinese e Israele. L'esercito israeliano ha affermato che il passaggio sotterraneo fa parte di una rete ramificata più ampia che si estende per oltre quattro chilometri. Israele ha inoltre affermato che il tunnel è costato milioni di dollari e ci sono voluti anni per costruirlo, comprendendo binari, elettricità, drenaggio e una rete di comunicazioni.
Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere
Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'ANALISI
Al Jazeera, "scontri a ovest di Jenin in Cisgiordania"
"Il corrispondente di Al Jazeera ha annunciato che scontri sono scoppiati nella città di Ya'bad, a sud-ovest di Jenin" in Cisgiordania, "dopo che le forze di occupazione hanno preso d'assalto la città e fatto irruzione nelle case". Lo riporta la stessa tv satellitare.

Israele attacca postazione esercito Siria dopo lanci nel Golan
"Il portavoce delle forze di difesa israeliane ha annunciato che i carri armati dell'Idf hanno attaccato una postazione militare dell'esercito siriano, in risposta ai lanci nell'area delle alture di Golan". Lo riporta il sito Ynet, precisando che "le forze dell'Idf hanno anche attaccato con l'artiglieria in territorio siriano".
La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news
Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese Pini, i direttori di Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della Sera Luciano Fontana e di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del conflitto in medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio nella narrazione dei fatti e sul rischio sempre presente della diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO
A Al-Sisi i messaggi di Lega araba, bin Salman e re di Giordania
La Lega araba, i re d'Arabia Saudita e di Giordania, il leader indiano Narendra Modi, oltre al presidente russo Vladimir Putin, hanno inviato messaggi di congratulazioni al presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi, riconfermato alle elezioni per un nuovo mandato. Messaggi anche da parte dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Egitto Herro Mustafa Garg, del grande imam di Al-Azhar Dr Ahmed El-Tayeb e del papa copto Tawadros II di Alessandria. Il re di Giordania Abdullah ha espresso "il desiderio di espandere i legami storici e la cooperazione profondamente radicata tra Giordania ed Egitto" e ha ribadito "l'importanza di lavorare insieme per porre fine all'aggressione israeliana a Gaza e spingere verso un orizzonte politico per la questione palestinese". Il premier indiano Modi ha sottolineato che "non vede l'ora" di lavorare con Al-Sisi "per approfondire ulteriormente il partenariato strategico India-Egitto".
Israele colpisce in Siria in risposta a razzi su Golan
Israele ha attaccato una postazione dell'esercito siriano in risposta ai missili sparati dal territorio siriano. L'esercito israeliano ha dichiarato che i proiettili sono atterrati in aree aperte e la sua artiglieria ha sparato contro il "centro del fuoco" in Siria. "I carri armati dell'Idf hanno attaccato una postazione militare dell'esercito siriano", si legge in un comunicato. Israele ha intensificato gli attacchi contro la Siria dallo scoppio della guerra contro il gruppo islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza il 7 ottobre, con più di 20 attacchi in poche settimane e mettendo fuori uso i due principali aeroporti del Paese in diverse occasioni. In precedenza ha attaccato obiettivi nel Paese arabo, spesso appartenenti a milizie iraniane o libanesi alleate di Damasco, che considera una minaccia alla propria sicurezza. Sia il gruppo sciita libanese Hezbollah che altri gruppi armati sostenuti dall'Iran sono presenti in territorio siriano e sono alleati del governo del presidente siriano Bashar al-Assad, mentre Israele considera la loro presenza nel Paese vicino una minaccia alla sua sicurezza.
Onu, Consiglio rinvia a domani voto su risoluzione
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu resta diviso sulla ultima risoluzione redatta da Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti che chiede l'interruzione delle ostilità a Gaza per permettere l'accesso degli aiuti umanitari. Il voto, atteso per oggi, è slittato a domani. Gli Emirati hanno chiesto un rinvio di ventiquattr'ore per permettere ai negoziati di andare avanti e trovare la formula che accontenti tutti. Per essere approvata, la risoluzione ha bisogno di almeno nove voti su quindici e nessun veto da parte dei cinque Paesi membri permanenti, Usa, Cina, Russia, Francia e Regno Unito. La missione americana, per esempio, vuole attenuare l'impatto delle definizioni, e preferisce parlare di "pause umanitarie" invece di "cessate il fuoco", non accettata da Israele e considerata un'opzione che darebbe alle milizie paramilitari di Hamas il tempo per riorganizzarsi.
Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"
Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA
Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu per il dopoguerra
Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti LEGGI
Austin, coalizione a guida Usa contro attacchi Mar Rosso
Il capo del Pentagono Lloyd Austin annuncia che gli Stati Uniti stanno lavorando alla formazione di una coalizione internazionale per contrastare quelli che ha definito "pericolosi" attacchi da parte dei ribelli Huthi dello Yemen alle navi da trasporto nel Mar Rosso. L'aumento degli attacchi marittimi da quando è scoppiata la guerra tra Israele e Hamas all'inizio di ottobre ha costretto alcune compagnie a interrompere il transito attraverso la travagliata ma vitale via d'acqua. "Questi attacchi sono sconsiderati, pericolosi e violano il diritto internazionale", ha dichiarato Austin in conferenza stampa durante la visita in Israele. "Stiamo agendo per costruire una coalizione internazionale che affronti questa minaccia", ha detto Austin. "Questo non e' solo un problema degli Stati Uniti. E' un problema internazionale e merita una risposta internazionale". Austin ha detto che domani si terrà una riunione virtuale dei ministri dei Paesi del Medio Oriente per affrontare la questione. Le sue osservazioni sono giunte dopo che i ribelli Huthi, sostenuti dall'Iran, hanno dichiarato di aver attaccato due navi "legate a Israele" nel Mar Rosso in solidarietà con i palestinesi di Gaza, governati da Hamas. li Huthi contro il commercio deve cessare", ha dichiarato.
Media, leader Hamas hanno deciso espandere attacchi da Siria
Un'espansione degli attacchi contro Israele dalla Siria. E' quanto sarebbe stato deciso nella riunione segreta tra i leader di Hamas, tra cui Saleh al-Arouri e Khaled Meshal, che si è svolta la scorsa settimana in Turchia. Lo riporta il sito della tv israeliana Kan, citando fonti palestinesi a conoscenza dei dettagli della riunione. L'emittente sottolinea che Hamas può contare su un ramo militare non solo in Libano, ma anche in Siria. Quest'ultimo sarebbe composto da decine di miliziani, la maggior parte dei quali sarebbero basati nei campi profughi intorno Damasco, ma anche nel sud del Paese, nella zona di Quneitra e Daraa.
Gaza, chi erano i 3 ostaggi uccisi da Israele perché scambiati per membri di Hamas
Yotam Haim, Samar Fouad Talalka e Alon Shamriz, tutti 20enni, erano stati rapiti lo scorso 7 ottobre. Sono morti perché colpiti dell’esercito del loro stesso Paese: erano stati confusi con i terroristi e identificati come “una minaccia” LE STORIE
Media, tre razzi lanciati da Siria; colpite alture Golan
Tre razzi lanciati dalla Siria sono caduti sulle alture del Golan. Lo riferiscono i media i media israeliani.
Israele-Hamas, Netanyahu: "Morte ostaggi spezza cuore, Gaza smilitarizzata nel dopoguerra”
Il premier israeliano, in una conferenza stampa, dice: "Il conflitto andrà avanti fino alla distruzione di Hamas", anche se la tragica fine dei 3 ostaggi, uccisi per errore dall'IDF a Gaza, ha "spezzato il mio cuore e quello della nazione. Abbiamo appreso la lezione”. Poi ha aggiunto che “la Striscia sarà smilitarizzata nel dopoguerra e rimarrà sotto il controllo di sicurezza israeliano" LA CONFERENZA STAMPA
Usa a Israele, preoccupati per attacco a chiesa
Gli Stati Uniti hanno manifestato 'preoccupazione' con Israele in merito alle notizie secondo cui un cecchino israeliano ha ucciso due donne in un complesso cristiano nella Striscia di Gaza durante il fine settimana. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce della Casa Bianca John Kirby, secondo quanto riportano i media israeliani. La notizia era stata diffusa dal Patriarcato latino di
Gerusalemme, autorità cattolica in Terra Santa, secondo cui le due donne, Nahida Khalil Anton e sua figlia Samar, sono state uccise a colpi di arma da fuoco nel complesso della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza.
Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. In queste settimane il Pentagono ha detto di aver intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi e "potenzialmente indirizzati verso obiettivi in Israele". L'11 dicembre una petroliera norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi L'APPROFONDIMENTO
Israele, da Hamas un video terroristico criminale
''Il video divulgato oggi da Hamas e' un video terroristico criminale'': lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. ''Esso testimonia la crudelta' di Hamas nei confronti di civili molto anziani, innocenti, che necessitano cure. Il mondo deve prodigarsi per far pervenire medicine e accertarsi della salute degli ostaggi''. Rivolgendosi ai tre israeliani del video, Hagari ha aggiunto: ''Haim, Yoram, Amiram, spero che siate in ascolto. Sappiate che facciamo tutto il possibile per portarvi indietro sani e salvi. Parte dei vostri congiunti sono gia' a casa. Non ci daremo pace - ha concluso - fino a quanto tornerete anche voi''.
Usa, prime forniture per i mercati entrano a Gaza
I primi camion commerciali sono entrati nella Striscia di Gaza dal dopoguerra, unendosi alle consegne guidate dalle Nazioni Unite, lo hanno annunciato oggi gli Usa. E' "un passo fondamentale per migliorare la vita del popolo palestinese a Gaza il fatto di vedere consegnati non solo aiuti umanitari, ma anche beni commerciali che possono essere venduti nei negozi e nei mercati", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller.
Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza
L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS
Guerra Israele, esercito sta allagando i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare
Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. L'APPROFONDIMENTO
Casa Bianca, non imminente accordo su tregua per ostaggi
Nessun accordo per una pausa nei combattimenti a Gaza e il rilascio degli ostaggi è "imminente", ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, scrive il Times of Israel. Tuttavia, il portavoce afferma che gli Stati Uniti stanno lavorando quotidianamente per raggiungere questo obiettivo, con il capo della Cia William Burns attualmente a Varsavia per incontri con le controparti israeliane e del Qatar, e che la questione era in cima all'agenda del consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan quando era in Israele la settimana scorsa.
Hamas diffonde video con tre ostaggi anziani
Hamas ha diffuso un nuovo video in cui vengono mostrati tre ostaggi. A parlare è uno dei sequestrati che si identifica come il 79enne Chaim Peri, prelevato il 7 ottobre dal Kibbut Nir Oz. Anche gli altri due sono anziani ma non viene data indicazione sulla loro identità. Non è chiaro quando è stato girato.
Hamas pubblica un nuovo video di 3 ostaggi
Hamas ha pubblicato un nuovo video di tre ostaggi trattenuti a Gaza. Lo hanno diffuso i canali della fazione islamica su Telegram e la notizia è stata ripresa da Haaretz
Usa, con task-force nel Mar Rosso rafforziamo forza esistente
"Vogliamo rafforzare una forza marittima che esiste già, sotto la guida del Bahrein". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa a proposito della task-force anti-Houthi nel Mar Rosso che sarà annunciata dal segretario alla Difesa Austin Lloyd domani.
Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra
“I numeri delle gravi violazioni sono estremamente allarmanti. Soprattutto perché i casi accertati rappresentano probabilmente solo la punta dell’iceberg. Ogni bambino che cresce in contesti di guerra potrebbe essere a rischio”, ha commentato Gudrun Østby, professore di ricerca presso il Peace Research Institute di Oslo, che ha collaborato al rapporto. I DATI
Guerra Hamas-Israele, così la disinformazione sfrutta l’I.A. per creare bufale
La guerra in Medio Oriente comporta anche un'ondata di disinformazione e misinformazione, da entrambe le parti. Un report di NewsGuard ha identificato un nuovo caso, nel quale a giocare un ruolo è anche l’intelligenza artificiale, con la falsa notizia della morte del presunto psichiatra di Benjamin Netanyahu. IL PUNTO
L'Ue condanna gli attacchi Houthi, 'contrasteremo tale minaccia'
"L'Ue condanna fermamente gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. L'interruzione della navigazione internazionale e della sicurezza marittima è inaccettabile e deve cessare. Ci stiamo coordinando con i partner per contrastare efficacemente queste minacce alla pace e alla sicurezza". Lo scrive su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell.
Israele, 'altri due soldati morti, bilancio sale a 129'
L'esercito israeliano ha annunciato che altri due soldati sono morti in combattimento nel sud e nel nord di Gaza. Si tratta di Yarin Gahali (22 anni) e del riservista Netanel Silberg (33 anni). Il bilancio dei soldati morti in battaglia a Gaza, dall'inizio dell'operazione di terra, sale così a 129.
Gallant, 'Hamas non avrà il controllo di Gaza'
"Sappiamo che Hamas non avrà il controllo di Gaza. Sappiamo che avremo la libertà di eliminare ogni tipo di minaccia nel futuro". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant nella conferenza stampa con il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin.
Capo Pentagono, Usa continueranno a fornire armi Israele
Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha assicurato che gli Stati Uniti forniranno altre armi e munizioni a Israele, avvertendo nel contempo l'Iran di "smettere" di sostenere i ribelli Huthi che continuano ad attaccare le navi nel Mar Rosso. "Continueremo a fornire a Israele l'equipaggiamento di cui avete bisogno per difendere il vostro paese... comprese le munizioni critiche, i veicoli tattici e i sistemi di difesa aerea", ha detto il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, secondo la dichiarazione a firma congiunta diffusa dall'ufficio del primo ministro israeliano. "Nel Mar Rosso, stiamo guidando una task force marittima multinazionale per sostenere il principio fondamentale della libertà di navigazione. Il sostegno dell'Iran agli attacchi Huthi contro le navi commerciali deve cessare".
Austin, 'Usa continuano a credere soluzione 2 Stati'
Gli Usa "continuano a credere" nella soluzione a 2 Stati. Lo ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin in conferenza stampa con l'omologo israeliano Yoav Gallant. "Sappiamo quanto sia difficile, soprattutto dopo il 7 ottobre, ma l'instabilità e l'insicurezza continue - ha sottolineato - fanno il gioco di Hamas". Sul futuro di Gaza, Austin ha detto che "israeliani e palestinesi hanno entrambi pagato un prezzo troppo alto per tornare indietro al 6 ottobre. Quindi oggi ho discusso dei percorsi verso un futuro per Gaza dopo Hamas, sulla base dei chiari principi stabiliti il mese scorso dal mio amico Blinken".
Hezbollah, abbiamo colpito piattaforma Iron Dome
Gli Hezbollah libanesi hanno annunciato oggi di aver preso di mira, per la prima volta dallo scoppio del conflitto con Israele lo scorso 8 ottobre, il sistema della contraerea israeliana, l'Iron Dome. In un comunicato diffuso dalla tv al Manar degli Hezbollah si afferma: "Dopo che il nemico ha continuato a sferrare attacchi al di fuori della zona di confine, la Resistenza Islamica (Hezbollah) ha inviato un messaggio di fuoco, sparando contro una piattaforma dell'Iron Dome nella caserma di Kabri, vicino all'insediamento di Naharia". "La resistenza - si legge - non tollererà nessun altro tentativo del nemico di continuare la sua aggressione contro il territorio libanese al di fuori dell'area delle operazioni militari al confine".
Unifil, situazione a confine Israele-Libano "pericolosa"
La situazione al confine fra Libano e Israele è "pericolosa", con continui scambi di fuoco tra Hezbollah e Israele. Lo ha detto il capo dell'Unifil, Aroldo Lazaro. "La situazione ora, come tutti sanno, è tesa. E' difficile, è pericolosa. Stiamo cercando di continuare a svolgere il nostro ruolo di collegamento e coordinamento per evitare errori di calcolo e di interpretazione che potrebbero innescare un'ulteriore escalation", ha dichiarato Lazaro ai giornalisti prima di un incontro a Beirut con la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna. Secondo le stime di AFP, più di 130 persone sono state uccise dall'inizio delle ostilità sul lato libanese della frontiera, la maggior parte delle quali combattenti di Hezbollah, ma anche un soldato libanese e 17 civili, tre dei quali giornalisti. Da parte israeliana, le autorità hanno dichiarato che sono stati uccisi quattro civili e sette soldati. Lazaro ha detto che Hezbollah sta usando armi a
lungo raggio, mentre gli aerei israeliani violano lo spazio
aereo libanese. Tuttavia, "negli ultimi tre giorni abbiamo
assistito a una riduzione degli attacchi reciproci", ha aggiunto.
Al-Sisi, guerra è minaccia a Egitto e a causa palestinese
La guerra Israele-Gaza è una minaccia alla sicurezza nazionale dell'Egitto e "alla causa palestinese in generale". Lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi che inizierà il suo terzo mandato alla guida del Paese dopo aver vinto le elezioni con l'89,6% dei voti.
Israele, scoperto sistema di tunnel nella Striscia di Gaza
Israele ha scoperto nei pressi del valico di Erez, nel nord della Striscia di Gaza, un "enorme sistema di tunnel che si divide in vari rami con una estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico stesso, con una profondità di 50 metri sottoterra"La rete di gallerie, che è stata utilizzata nell'attacco del 7 ottobre, è dotata di impianti elettrici, fognari e porte blindate. “Si divide in vari rami con un'estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico, con una profondità di 50 metri sottoterra", ha fatto sapere l'esercito israeliano. GUARDA IL VIDEO
Vittime chiesa Gaza, Moran: erano donne innocenti
Austin, sostegno Iran ad attacchi Huthi deve finire
Il sostegno dell'Iran agli attacchi Huthi contro le navi commerciali deve finire. Lo ha affermato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, in visita in Israele, prima di incontrare i membri del gabinetto di guerra. "Stiamo guidando una task force multinazionale nel Mar Rosso per sostenere il principio fondamentale della libertà di navigazione", ha ricordato il capo del Pentagono, assicurando che Washington continuera' a "fornire a Israele le attrezzature necessarie per poter difendere il Paese". Allo stesso tempo, ha aggiunto, "dobbiamo assicurarci che vengano consegnati più aiuti umanitari ai due milioni di sfollati a Gaza, e dobbiamo distribuire questi aiuti in un modo migliore".
M5s, Italia ed Europa fermino vendita armi a Israele
"Come ha detto il presidente Conte, è vergognoso che la comunità internazionale, Europa in primis, non abbia ancora sanzionato Israele per le gravi violazioni del diritto umanitario internazionale sta commettendo a Gaza. La prima misura sanzionatoria dovrebbe consistere nello stop alla vendita di armi europee a Israele". Lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle commissioni Esteri, Difesa e Politiche Ue di Camera e Senato. "La Posizione comune europea del 2008 e il Trattato Onu sul commercio di armi del 2014 impongono infatti la sospensione di ogni trasferimento di materiale bellico quando c'è il rischio che possa essere usato per commettere gravi violazioni del diritto umanitario internazionale. Una misura che neanche l'Italia ha adottato, limitandosi a non concedere nuove licenze di vendita dopo il 7 ottobre, senza però sospendere quelle in essere e le relative consegne in corso e programmate. Consegne non solo di sistemi di comunicazione, come dichiarato dalla Farnesina, ma anche di bombe e munizioni da artiglieria come emerge dalla stessa Relazione annuale governativa sul commercio di armi e da inchieste giornalistiche. Chiediamo che l'Italia - concludono - si faccia capofila di un'urgente iniziativa in tal senso a livello europeo".
Ministero Sanità Hamas, numero morti a Gaza sale a 19.453
Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza hanno causato 19.453 vittime dall'inizio della guerra, il 7 ottobre. Il governo di Hamas, che controlla il territorio palestinese dal 2007, ha contato anche 52.286 feriti, secondo una dichiarazione del ministero. L'ultimo bilancio delle vittime, reso noto venerdì, era di 18.800 morti.
Idf: "Siamo in guerra con Hamas, non con i civili di Gaza"
Tensione a nord Israele, razzi da Libano e raid oltreconfine
Sempre più tesa la situazione al nord di Israele al confine col Libano dove sono più volte risuonate le sirene di allarme. Nelle ultime ore si sono susseguiti gli attacchi da oltre confine e quelli dell'esercito contro obiettivi Hezbollah. Il portavoce militare ha denunciato "una serie di lanci dal Libano verso diverse località lungo il confine". "L'artiglieria ha colpito la fonte dei lanci", ha spiegato aggiungendo che aerei israeliani "hanno centrato una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah, inclusi una infrastruttura, una postazione di lancio e siti militari".

©Ansa
Sanità di Gaza: "Oltre 19mila vittime dal 7 ottobre"
19.453 persone sono state uccise e 52.286 ferite negli attacchi israeliani su Gaza dal 7 ottobre. Lo ha detto lunedì il ministero della Sanità di Gaza.
Israele, stop operazioni a Beit Hanoun: "Sotto controllo"
L'esercito israeliano ha reso noto di aver completato le sue operazioni contro Hamas nell'area di Beit Hanoun, nel nord di Gaza, e che ha trasferito la responsabilità della regione alla 'Divisione Gaza', il che indica che l'esercito ha un saldo controllo di quel settore. L'Idf ha aggiunto che gli uomini di Hamas usavano scuole ed edifici pubblici come basi, in cui le truppe hanno scoperto tunnel e armi.
In Israele Ben Gvir insiste su armi a civili: "Ne distribuirò quante più possibile"
In Israele insiste sul suo piano per la distribuzione di armi da fuoco ai civili il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir. E assicura che nulla potrà dissuaderlo. "Fin quando sarò in carica, continuerò a distribuire quante più armi possibile agli aventi diritto. Non mi fermerà nessuna campagna politica", ha scritto su X Ben Gvir con un riferimento esplicito al caso di "Yaron Maor, abitante del kibbutz di Nir Oz", che il 7 ottobre - secondo il ministro - ha "protetto la sua famiglia per molte ore" con la "sua arma personale" fino all'arrivo delle forze di sicurezza.
Il controverso piano di Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Otzma Yehudit, è stato messo in discussione e contestato nelle ultime settimane. Secondo il giornale israeliano Haaretz, persone vicine al ministro avrebbero concesso il porto d'armi saltando alcuni passi della procedura. E a inizio mese si è dimesso il responsabile del Dipartimento per le licenze di porto d'arma del ministero della Sicurezza nazionale, Yisrael Avisar.
Comitato assicuratori Jwc allarga area rischio Mar Rosso
Il Joint War Commitee dei Lloyd's di Londra, che riunisce gli assicuratori del comparto marittimo, ha allargato le zone del Mar Rosso che richiedono coperture extra contro i rischi di guerra. Lo si legge in un comunicato emesso dopo gli attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen. La decisione fa salire i prezzi delle polizze per le navi che attraversano le aree designate. Molte compagnie comunque stanno decidendo in queste ore di sospendere il transito per il mar Rosso optando per la rotta del capo di Buona Speranza.
Blinken: "Con presidenza italiana G7 a lavoro per la pace"
Sul conflitto a Gaza l'Italia "ha difeso con forza il diritto di Israele all'autodifesa affinché gli attacchi del 7 ottobre non si ripetano mai più e ha fornito aiuti umanitari fondamentali per salvare vite ai civili palestinesi a Gaza oltre ad aver sostenuto il percorso verso una pace duratura", ha evidenziato Blinken. Nella presidenza G7 italiana inoltre "accelereremo gli sforzi per costruire catene del valore globali più sicure e resilienti, ad esempio nel settore dei semiconduttori. La diplomazia è il primo degli strumenti per raggiungere questi obiettivi e la nostra risorsa più grande siete proprio voi diplomatici. La settimana in cui incontro i nostri capimissione a Washington è una delle mie preferite dell'anno e sono sicuro che anche per Antonio sia così, anche per colei che in modo straordinario rappresenta l'Italia negli Stati Uniti, l'ambasciatrice Zappia", ha sottolineato.
Borrell: "Troppi civili uccisi a Gaza, è urgente una pausa"
"Troppi civili sono stati uccisi a Gaza, come hanno sottolineato, tra gli altri, anche i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito. Certamente stiamo assistendo a una spaventosa mancanza di distinzione nelle operazioni militari di Israele a Gaza". Lo ha scritto su X-Twitter l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. "La chiesa della Sacra Famiglia e il Convento della Carità, rifugi per gli sfollati, sono stati attaccati. I fedeli, tre ostaggi israeliani e centinaia di altri civili sono morti durante le ultime operazioni militari. Tutto questo deve finire: è urgente una pausa umanitaria", aggiunge.
Save the Children: "Blackout impedisce di distribuire aiuti a Gaza"
"Il blackout totale delle comunicazioni per quattro giorni ha reso quasi impossibile la distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza", secondo quanto denuncia in un comunicato l'organizzazione umanitaria Save the Children, che chiede alla comunità internazionale di "garantire un cessate il fuioco immediato e definitivo e al governo di Israele di rimuovere gli ostacoli che hanno reso quasi impossibile una risposta umanitaria adeguata". "Il quinto e più lungo blackout delle comunicazioni nella Striscia di Gaza dagli attacchi del 7 ottobre, si traduce nell'impossibilità di distribuire gli aiuti a più di un milione di persone oltre la zona di Rafah al confine tra Gaza e l'Egitto", scrive Save the Children. Il blackout è dovuto a "danni importanti alle infrastrutture" e dopo le riparazioni "le comunicazioni stanno lentamente riprendendo", scrive l'ong. "Tuttavia, quattro giorni senza reti telefoniche funzionanti e la rete internet hanno lasciato le organizzazioni umanitarie come Save the Children incapaci di coordinare la consegna degli aiuti oltre il valico di Rafah verso Gaza o di garantire, da parte delle forze israeliane, la sicurezza necessarie per far arrivare gli aiuti e far spostare lo staff lungo la Striscia. Anche l'Onu - prosegue la nota - ha riferito di una ridotta capacità di far fronte alla situazione umanitaria a causa del blackout. Rafah attualmente ospita fino a 600.000 persone sfollate a causa degli attacchi aerei, delle operazioni di terra e delle direttive militari israeliane diramate dal 5 dicembre".
Al via incontro tra Netanyahu e Austin
Nella sede del ministero della difesa israeliano e' iniziato l'incontro fra il premier Benyamin Netanyahu ed il Segretario alla Difesa Lloyd Austin. Lo si apprende da un comunicato ufficiale. Assieme con Netanyahu ci sono il ministro della difesa Yoav Gallant, il capo di stato maggiore gen. Herzi Halevi ed il Consigliere israeliano per la sicurezza nazionale Zahi Hanegbi. In precedenza Austin aveva avuto un incontro prolungato con Gallant, al termine del quale non sono state rilasciate dichiarazioni. Gli impegni di Austin proseguiranno poi con un incontro con il gabinetto di guerra di Israele.
Gaza, drammatica la situazione negli Ospedali della Striscia. VIDEO
Israele: "Queste valigette contenenti 5 milioni di shekel in contanti (più di 1,3 milioni di dollari) sono state trovate nella casa di uno dei leader di Hamas a Gaza"
Colosso Evergreen sospende trasporto merci Israele
La compagnia di navigazione Evergreen, una delle compagnie di navigazione più grandi del mondo con sede a Taiwan, ha interrotto temporaneamente il trasporto di merci israeliane in seguito ad una serie di attacchi contro grandi navi commerciali e petroliere nel Mar Rosso. Lo riporta l'Aftenposten.
Premier palestinese: "Anp si batte per fine occupazione"
Il premier palestinese Mohammad Shtayyeh ha ribadito che l'obiettivo dell'Anp e' quello di lottare per la fine dell'occupazione e la creazione di uno Stato indipendente. "La nuova autorita', per la quale Israele e i suoi alleati stanno lottando, è un'autorita' amministrativa e di sicurezza", ha affermato, riferendosi al progetto per il dopo-guerra a Gaza sul quale sta lavorando Israele. "Noi vogliamo un'Autorità nazionale palestinese che si batta per la creazione di uno Stato e per la fine dell'occupazione", ha sottolineato Shtayyeh.
Sunak: "Morti troppi civili nella guerra Israele-Hamas"
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha detto che, nel conflitto tra Israele e Hamas, "sono andate perse troppe vite di civili" e ha aggiunto che "nessuno vuole che questo conflitto vada avanti un giorno piu' del dovuto". Lo ha detto parlando ai giornalisti in Scozia, sottolineando che Israele ha diritto di difendersi dopo gli attentati del 7 ottobre, ma deve farlo "in conformita' con il diritto umanitario".
Bp sospende spedizioni petrolio nel Mar Rosso dopo attacchi Houthi
Il colosso petrolifero Bp ha annunciato la decisione di sospendere le spedizioni di petrolio nel Mar Rosso a causa degli attacchi sferrati alle navi dai miliziani Houthi dallo Yemen. La decisione, si legge in una nota, è stata presa per il "peggioramento della situazione della sicurezza". Precisando che si tratta di una sospensione temporanea, il colosso britannico ha affermato che ''la sicurezza e l'incolumità del nostro personale e di coloro che lavorano per nostro conto è la priorità della Bp''. Quindi, "alla luce del peggioramento della situazione della sicurezza per la navigazione nel Mar Rosso, Bp ha deciso di sospendere temporaneamente tutti i transiti attraverso il Mar Rosso. Manterremo questa pausa precauzionale sotto costante revisione, soggetta alle circostanze che si evolvono nella regione."
Iran, ministro: "Blackout benzina è cyber-attacco Israele-Usa"
Il blackout delle pompe di benzina in Iran è stato provocato da un cyber-attacco israelo-americano: è quanto ha riferito il ministro iraniano del Petrolio, Javad Owji, denunciando "una cospirazione". "Intorno alle 10, i gestori di alcune stazioni di servizio ci hanno informato che diversi di loro erano stati vittima di un attacco informatico e che il rifornimento era stato interrotto", ha affermato in tv, accusando "gli Usa e il nemico sionista" che "vogliono far soffrire la gente". "Questa cospirazione sarà presto sventata", ha aggiunto Owji.
Tajani: "L'Italia disponibile per iniziative Onu che portino a soluzione 2 Stati"
"Dopo il cessate il fuoco che abbia portato alla sconfitta militare di Hamas ci dovrebbe essere un periodo di interregno, con una presenza magari delle Nazioni Unite, anche militare, a guida araba. L'Italia è disponibile a partecipare a iniziative dell'Onu che portino alla soluzione di due Stati, Israele e Palestina, che si riconoscano, concludendo questa stagione di sofferenze e con vittime in entrambi i popoli". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando alla Farnesina, a margine della XVI Conferenza delle ambasciatrici e ambasciatori.

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Medioriente, i capi di Cia e Mossad incontrano il premier del Qatar a Varsavia
Continuano i negoziati per cercare di arrivare ad un nuovo accordo per il rilascio degli ostaggi ancora in mano ad Hamas. Il solitamente ben informato Barak Ravid oggi scrive infatti su Axios che il direttore della Cia, Bill Burns, si incontra oggi a Varsavia con il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, e il capo del Mossad, David Barnea, per discutere del potenziale nuovo accordo. A riferirlo suo due fonti Usa e funzionari israeliani.
L'incontro arriva tre giorni dopo quello di Al Thani e Barnea in un'altra capitale europea - Oslo secondo quanto è stato rivelato - per rilanciare i negoziati indiretti tra Israele e Hamas con la mediazione del Qatar. La presenza di Burns in questo nuovo incontro, sottolinea Axios, è molto rilevante dal momento che il diplomatico Usa che guida la Cia ha avuto un ruolo determinate per l'attuazione dell'accordo precedente che ha permesso il rilascio di oltre 100 ostaggi il mese scorso, tra i quali diversi americani.
Almeno 35 palestinesi arrestati in Cisgiordania nella notte
Sono almeno 35 i palestinesi, tra cui tre donne, che sono stati arrestati nella notte in Cisgiordania e a Gerusalemme dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Salgono così a 4.575 i prigionieri che sono stati arrestati in Cisgiordania dopo l'attacco sferrrato da Hamas lo scorso 7 ottobre. E' quanto si legge in un comunicato congiunto dell'Autorità per gli Affari dei prigionieri e del Prisoners’ Club. Gli arresti sono stati effettuati in varie zone, tra cui Hebron, Gerusalemme, Ramallah, Tulkarm, Gerico e Tuba.
Altri 4 uccisi in Cisgiordania, sono 300 da inizio guerra
Sono stati uccisi altri quattro palestinesi nel campo profughi di Faraa, a Sud della città di Tubas, in Cisgiordania, in un raid militare israeliano. Lo hanno reso noto fonti ufficiali. Si tratta del maggior picco di violenza nei territori palestinesi occupati dal 2002, il momento più violento della Seconda Intifada: dall'inizio della guerra sono morti circa 300 palestinesi, la maggior parte miliziani rimasti uccisi in scontri armati con le truppe israeliane, ma anche civili, tra i quali 72 minorenni.
Raid di Israele in Libano vicino a corteo funebre di Hezbollah
Nel contesto degli incessanti scambi di fuoco tra Israele e gli Hezbollah libanesi a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi, un ordigno sparato dallo Stato ebraico è esploso poco fa nel sud del Libano, a poche decine di metri da un corteo funebre per un combattente di Hezbollah ucciso in precedenza negli scontri con Israele. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui l'episodio si è verificato a Aita Shaab, nel settore centrale della linea di demarcazione. Finora, stando ai comunicati di Hezbollah, dall'8 ottobre a oggi sono 111 i combattenti libanesi uccisi da Israele.
Il capo del Pentagono ha incontrato l'omologo israeliano Gallant
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha incontrato il capo del Pentagono, Lloyd Austin arrivato in visita a Tel Aviv. Lo riportano i media israeliani. Al colloquio hanno preso parte anche il capo di stato maggiore, Herzi Halevi, e altri generali e funzionari della Difesa dello Stato ebraico.
Israele accusa Iran e Hezbollah di attacco hacker a ospedale Ziv
Israele ha accusato oggi i servizi di intelligence dell'Iran e degli Hezbollah libanesi di aver lanciato alla fine di novembre un attacco informatico contro il centro medico di Safed (Galilea), in una operazione di solidarietà nei confronti di Hamas. Una indagine congiunta dell'esercito, dello Shin Bet (sicurezza interna) e dell'apparato statale di protezione da attacchi cyber ha portato alla conclusione, secondo un comunicato ufficiale, che quell'attacco è stato lanciato da un gruppo di hacker denominato 'Agrius' (collegato all'intelligence dell'Iran) e dai 'Lebanese Cedars' degli Hezbollah. A quanto risulta l'attacco è stato bloccato, ma solo dopo che ''informazioni di carattere riservato'' erano state prelevate e poi divulgate sul web. Le attività dell'ospedale non hanno subito ripercussioni. In passato altri attacchi informatici simili erano stati lanciati contro l'ospedale Hillel Yafe di Hadera (a nord di Tel Aviv) e Maayaney ha-Yeshua' di Bnei Brak, presso Tel Aviv.
Israele: "Colpiti oltre 150 obiettivi terroristici a Gaza"
L'esercito israeliano prosegue nei suoi combattimenti all'interno di Gaza. Secondo il portavoce militare sono stati oltre 150 "gli obiettivi terroristici attaccati" nelle ultime 24 ore. Soldati israeliani hanno trovato - ha continuato - "valigie con circa 5 milioni di shekel (oltre 1.5 milione di euro, ndr) a casa di un esponente di Hamas a Jabalya, insieme ad armi". A Khan Yunis, nel sud di Gaza, "una squadra di terroristi è stata colpita dall'aria così come un cecchino che minacciava le truppe".
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Tajani: "Dopo la sconfitta di Hamas auspico la presenza dell'Onu a Gaza"
"Penso che dopo un cessate il fuoco che abbia portato alla sconfitta di Hamas, ci debba essere un periodo di interregno" a Gaza "con una presenza magari delle Nazioni Unite, anche militare, a guida araba. L'Italia è disponibile a partecipare a iniziative Onu che siano portatrici di una soluzione che noi auspichiamo di due Stati che si riconoscano mutevolmente e che vivano in pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della sedicesima Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo alla Farnesina.
Israele, altro soldato morto a Gaza: il bilancio sale a 127
L'Idf ha annunciato la morte di un altro soldato, ucciso in combattimento nel nord di Gaza. Si tratta di Lidor Yosef Karavani (23 anni). Il bilancio dei soldati uccisi in battaglia - dall'inizio dell'operazione di terra - è ora salito a 127.
Israele: "Da inizio guerra oltre 100 minacce aeree sventate"
Dall'inizio della guerra con l'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre, il sistema di difesa israeliano "ha identificato e sventato più di 100 minacce aeree, inclusi droni e missili" dai vari fronti. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari ricordando che gli Hebollah "hanno lanciato numerosi droni esplosivi contro Israele dal Libano e uno dalla Siria". Lo stesso - ha aggiunto - da parte degli Huthi yemeniti che hanno tirato "numerosi missili, droni e razzi balistici". Anche Hamas - ha concluso - ha "compiuto attacchi con droni, oltre ad aver lanciato migliaia di razzi" contro Israele.
Reuters: "Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin è arrivato in Israele per una serie di colloqui che dovrebbero concentrarsi sulla fine israeliana della guerra ad alta intensità a Gaza e sulla transizione verso un conflitto più limitato e mirato"
Siria: "2 uccisi in un raid di Israele vicino a Damasco"
Due persone sono state uccise nelle ultime ore in Siria in raid aerei attribuiti a Israele. Lo riferiscono media locali siriani, secondo cui Israele ha compiuto attacchi contro tre diverse località dove sono dispiegati gli Hezbollah libanesi sostenuti dall'Iran. I raid hanno preso di mira l'area di Damasco, in particolare la sua periferia sud-orientale nel quartiere di Sayyida Zeinab e nelle località di Dimas e Qudsaya, sulla strada che porta al confine col Libano. Dallo scoppio della guerra il 7 ottobre scorso, Israele ha intensificato i suoi attacchi contro obiettivi di Hezbollah e dell'Iran in Siria.
Il capo del Pentagono, Austin, arrivato a Tel Aviv: vedrà Gantz
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin è arrivato a Tel Aviv, dove ha in programma incontri con i funzionari del governo israeliano. Come riporta la Cnn, Austin è stato accolto all'aeroporto dal direttore dell'ufficio politico di Israele Dror Shalom, dall'incaricata d'affari Stephanie Hallet e dal generale C.Q. Brown, presidente dei capi di stato maggiore congiunti. E' previsto che Austin incontri oggi il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Un alto funzionario della difesa ha detto ieri che Austin vuole sentire "un'articolazione molto chiara" della campagna di Gaza da parte dell'establishment della sicurezza israeliano. La sua visita arriva dopo che le spaccature tra Stati Uniti e Israele sono emerse all'opinione pubblica la scorsa settimana. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avvertito il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu che Israele sta perdendo il sostegno internazionale per la sua campagna contro Hamas.
Mattarella: "L'unica soluzione è quella dei due Stati"
"Il terrorismo avanza laddove la proposta politica perde terreno, o l'impegno di paziente tessitura di soluzioni diplomatiche rimane frustrato nei suoi risultati, nonostante il trascorrere dei decenni. Il conflitto israelo-palestinese è innegabilmente il risultato della prolungata incapacità di costruire tali percorsi di dialogo e convivenza, e di perseguire l'unica strada ragionevole: la soluzione dei due Stati. Rinunciare ad affrontare i problemi lascia aperti varchi in cui si infilano gli estremismi". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori, in corso alla Farnesina.

Mattarella: "Da Hamas violenze immani che congelano il dialogo"
"In Medio Oriente, il movimento terroristico Hamas ha innescato spirali di violenza di immani proporzioni, riuscendo anche nell'intento di sabotare, congelandolo nel breve periodo, ogni tentativo di dialogo. Il barbaro assassinio di centinaia di cittadini israeliani ha riavviato una guerra atipica fra lo Stato di Israele e una formazione terroristica che controlla di fatto un territorio, con i civili, siano essi israeliani o palestinesi, chiamati a pagare tragicamente il prezzo più alto". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza degli ambasciatori in corso alla Farnesina.
Tajani: "L'Italia sosterrà la risoluzione Onu sugli aiuti a Gaza"
"Mi auguro che le Nazioni Unite possano oggi approvare un documento promosso da americani ed Emirati che invita a un cessate il fuoco per favorire l'ingresso di aiuti umanitari. L'Italia se ci sarà questa iniziativa certamente la sosterrà". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la sedicesima Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo alla Farnesina.
Tajani: "La reazione di Israele a Gaza sia proporzionata"
L'Italia ha "condannato con fermezza l'attacco di Hamas contro vittime inermi che ha ricordato la brutalità nazista dell'Olocausto, ma noi vogliamo anche che la reazione di Israele sia proporzionata, che risparmi la popolazione civile" a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina, al fianco del presidente Sergio Mattarella.
Tajani: "Grave che i cecchini sparino nelle chiese a Gaza"
"Ovviamente la condanna per ciò che ha fatto Hamas che ha provocato poi questo nuovo conflitto è fermissima, però invitiamo Israele ad avere sempre una reazione proporzionata e salvaguardare la popolazione civile. Mi pare grave che ci siano dei cecchini che sparano dentro le chiese cristiane, i terroristi non sono lì, i terroristi di Hamas sono nei tunnel sotterranei. Ecco perchè ho lanciato un appello sia all'esercito israeliano sia al governo di non colpire i luoghi di culto dove ci sono persone inermi e di salvaguardare la popolazione civile". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della sedicesima Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo alla Farnesina.

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Hamas: "110 morti nelle ultime 24 ore a Gaza"
Sono 110 i palestinesi che sarebbero stati uccisi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo rende noto il ministero della Sanità del governo di Hamas in una nota. "Ci sono stati 50 martiri negli attacchi dell'occupazione contro le case a Jabalia", portando a 110 il numero di morti nella zona da domenica, afferma il comunicato.
Hrw: "Israele usa la fame come arma di guerra"
"Israele affama i civili a Gaza come metodo di guerra", una strategia che equivale a un crimine di guerra. Lo afferma un rapporto di Human Rights Watch (Hrw), aggiungendo che “per oltre due mesi, Israele ha privato la popolazione di Gaza di cibo e acqua, una politica incoraggiata o approvata da funzionari israeliani di alto rango e che riflette l’intento di affamare i civili come metodo di guerra”.
Secondo Omar Shakir, direttore di Human Rights Watch in Israele e Palestina, l’esercito israeliano sta deliberatamente bloccando la fornitura di acqua, cibo e carburante, bloccando volontariamente l’assistenza umanitaria e privando la popolazione civile di beni indispensabili alla sua sopravvivenza. Secondo il diritto internazionale, tale privazione è un crimine di guerra, afferma il rapporto.
Medioriente, Tajani: "No a linee rosse ma luce verde alla tregua"
Per mettere fine al conflitto tra Israele e Hamas "non servono linee rosse, ma bisogna dare luce verde per una tregua che porti alla pace e all'obiettivo più importante: due popoli e due stati". Lo ha detto il ministro degli steri Antonio Tajani a margine della conferenza degli ambasciatori in corso alla Farnesina. "Non sarà facile, ma è il primo obiettivo: libertà di Israele di esistere senza minacce e del popolo palestinese di avere un proprio stato. In questa direzione dobbiamo impegnarci come Europa e come G7" ha aggiunto.
Guerra in Medioriente, l'IDF individua tunnel di Hamas vicino a Erez. VIDEO
Cisgiordania, 3 palestinesi uccisi in scontri con l'esercito
Tre palestinesi, fra cui un minorenne, sono rimasti uccisi oggi in scontri con l'esercito israeliano nel villaggio cisgiordano di Tubas, a nord di Nablus. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche locali. Gli incidenti, precisa, sono divampati nel vicino campo profughi di al-Far'a. L'esercito israeliano non ha ancora fornito una propria versione degli scontri.
Mo: 50 persone sarebbero ancora sotto le macerie a Jabalia
Sarebbero almeno 50 le persone sotto le macerie di un edificio nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, colpito ieri in un raid di Israele. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che 90 persone sono state uccise nell'attacco. La protezione civile palestinese non è in grado di raggiungere il zona.
Le forze israeliane stanno prendendo di mira Jabalia da due settimane, carri armati circondano il campo da più direzioni. Gli attacchi aerei si sono intensificati nella zona ieri sera.
Consiglio Onu verso voto di una risoluzione su aiuti a Gaza
La nuova bozza afferma inoltre il sostegno ad una soluzione a due Stati nella regione e "sottolinea l'importanza di unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania sotto l'Autorità Palestinese". Con una mossa criticata da Israele e dagli Stati Uniti, la bozza non nomina esplicitamente Hamas, anche se richiede "un intervento immediato e rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi" e condanna "tutti gli attacchi indiscriminati contro i civili".

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Anp, adolescente palestinese ucciso da Idf in Cisgiordania
Un adolescente palestinese è stato ucciso da colpi di arma da fuoco sparati dall'esercito israeliano durante un'operazione militare nel Nord della Cisgiordania, secondo quanto riferito da fonti ufficiali mentre si registra la peggiore ondata di violenza nella zona dal 2002, picco della seconda Intifada (2000-2005). "Il giovane Rashid Habib al Aidi, 17 anni, è stato ucciso dai proiettili dell'occupazione nel campo di Al Fara, a sud di Tubas", ha riferito il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp). Il minore è stato colpito al petto ed è morto perchè i tentativi di rianimarlo sono falliti, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. "I soldati hanno attaccato il campo provocando scontri con i residenti", ha aggiunto la Wafa. L'esercito israeliano non ha fornito informazioni al riguardo.
Ieri, cinque palestinesi sono stati uccisi in un attacco di droni israeliani su Tulkarem, nel Nord della Cisgiordania.
Hamas, da ieri 110 morti in raid Israele a Nord di Gaza
Il ministero della Sanità di Hamas nella Striscia di Gaza ha annunciato che 110 palestinesi sono stati uccisi da ieri negli attacchi israeliani a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. In un breve comunicato, il ministero della Sanità ha riferito che i raid hanno lasciato "50 martiri nelle case di Jabalia", portando a 110 il numero dei morti da ieri in questa zona. L'ultimo rapporto del ministero, pubblicato venerdì, parlava di 18.800 morti dall'inizio della guerra con Israele il 7 ottobre.
Esplosione vicino ad una nave nel Mar Rosso al largo dello Yemen
Un'esplosione si è verificata nel Mar Rosso, a circa 30 miglia dalla costa dello Yemen, vicino a un'imbarcazione che era in transito. Lo segnala l'agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto) gestita dalla Royal Navy britannica. A causare l'esplosione potrebbero essere stati i miliziani Houthi. L'Ukmto sta indagando, ma al momento non si hanno notizie di feriti o danni.
L'Idf colpisce una cellula terroristica di Hezbollah in Libano
Un jet dell'Idf ha colpito infrastrutture terroristiche di Hezbollah in territorio libanese. Lo ha riferito l'Idf, precisando che l'aereo ha preso di mira anche una cellula terroristica in Libano che aveva tentato di lanciare un missile anticarro su Israele.
Il portavoce dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha ribadito che l'Idf continuerà ad adottare le misure necessarie per proteggere i cittadini israeliani da Hezbollah, che, "dal massacro di Hamas del 7 ottobre, ha aumentato i suoi attacchi contro Israele lanciando razzi, missili e droni, uccidendo civili e soldati israeliani e causando lo sfollamento di oltre 80.000 israeliani dalle loro case nel nord".
Davis: "Hamas è finanziariamente solido, i donatori non diminuiscono"
"Hamas è finanziariamente solido", ha dichiarato all'Afp Jessica Davis, presidente del gruppo canadese Insight Threat Intelligence. "Per dieci anni o più, hanno costruito una rete di finanziamento resistente" con investimenti e fonti di reddito in molti Paesi. Comprese imprese e proprietà in Paesi come Turchia, Sudan e Algeria, aggiunge. Hamas si basa anche su una rete informale di donazioni: "Ha sviluppato un complesso sistema di uffici di scambio attraverso la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti e Dubai, nonché l'Europa e gli Stati Uniti", spiega Yitzhak Gal, specialista dell'economia palestinese presso l'Istituto per gli studi internazionali (Iis). Il numero di finanziatori non è diminuito dal 7 ottobre: "Nonostante le sue atrocità, Hamas sembra aver guadagnato sostegno a livello internazionale", sottolinea Lucas Webber, cofondatore del sito web specializzato Militant Wire. Per anni, il principale finanziatore del gruppo è stato Teheran. Secondo le stime, il contributo annuale dell'Iran si aggira tra i 70 e i 100 milioni di dollari, attraverso un mosaico che combina criptovalute e valigie di contanti, tramite alcune banche straniere e il sistema informale di trasferimenti di denaro "hawala". "Tutto ciò che arriva va ad Hamas e loro decidono chi vive e chi muore", dice Yitzhak Gal. Dei 2,5 miliardi di dollari del bilancio della Striscia di Gaza, 1,1 miliardi provengono dall'Autorità Palestinese - con il consenso di Israele, aggiunge.
Israele, l'opposizione chiede le elezioni anche con la guerra. VIDEO
Austin oggi in Israele, colloqui su evoluzione conflitto
Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin arriverà oggi in Israele per un aggiornamento sull'andamento della guerra nel bel mezzo di una spaccatura tra il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Come ha riferito un funzionario del Pentagono, Austin vuole capire in modo "molto chiaro l'autovalutazione" dell'establishment della sicurezza israeliana per passare alla fase successiva del conflitto.
I colloqui che avrà Austin si concentreranno sulla ''valutazione della campagna fino ad oggi, su traguardi operativi specifici che devono essere raggiunti'', ha detto il funzionario del Pentagono.
Jerusalem Post: "Riunione segreta in Turchia di alti dirigenti di Hamas"
Alti funzionari di Hamas hanno tenuto una riunione segreta la scorsa settimana in Turchia, ha rivelato l'emittente nazionale israeliana Kan, citata dal Jerusalem Post. All'incontro hanno preso parte il vicepresidente dell'Ufficio politico di Hamas Saleh al-Arouri, che ha partecipato da Beirut, e l'ex capo di Hamas Khaled Mashal, che vive nella capitale del Qatar, Doha. Secondo Kan, hanno partecipato anche altri alti funzionari di Hamas. La Turchia è stata scelta come sede dell'incontro, in quanto ritenuta abbastanza sicura per i leader. L'incontro avrebbe avuto lo scopo di coordinare le prossime mosse di Hamas nel conflitto con Israele, iniziato dopo il massacro del 7 ottobre.
Idf: "Il capo di stato maggiore generale, tenente generale Herzi Halevi, ha tenuto una valutazione della situazione con i comandanti e i soldati della 99a divisione nella Striscia di Gaza"
25 morti in raid Israele su campo profughi Nuseirat, uccisa giornalista
E' di 25 morti il bilancio del raid aereo condotto da Israele contro il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo rende noto l'emittente al-Jazeera sottolineando che tra le vittime ci sono dieci membri di una stessa famiglia, quella di Abu Garqud. Tra le vittime del raid anche la giornalista Haneen Ali Al-Qashtan uccisa in casa insieme alla famiglia, come riferiscono fonti locali.
Il Consiglio sicurezza Onu ci riprova, al voto risoluzione su cessate il fuoco
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite torna oggi a votare una risoluzione redatta dagli Emirati Arabi Uniti per chiedere un cessate il fuoco immediato nella guerra tra Israele e Hamas che consenta la consegna di aiuti umanitari a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi. Il documento chiede anche l'istituzione di un monitoraggio da parte delle Nazioni Unite dell'assistenza fornita. La risoluzione precisa che l'accesso nella Striscia di Gaza dovrebbe essere consentita via terra, mare e con rotte aeree.
La bozza di risoluzione che sarà votata oggi chiede, come anticipa il Times of Israel, ''una cessazione urgente e sostenibile delle ostilità per consentire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli nella Striscia di Gaza'' e il ''rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi''. Anche l'attuale bozza, come quella che il 9 dicembre è stata bocciata a causa del veto posto dagli Stati Uniti, non nomina esplicitamente Hamas, ma condanna "tutti gli attacchi indiscriminati contro i civili".
La risoluzione esprime inoltre il sostegno a una soluzione a due Stati nella regione e ''sottolinea l'importanza di unificare la Striscia di Gaza con la Cisgiordania sotto l'Autorità nazionale palestinese''.
Fonti palestinesi: "Colpito a Khan Yunis reparto maternità dell'ospedale Nasser"
Secondo fonti palestinesi citate da Haaretz, un attacco israeliano con artiglieria avrebbe colpito il reparto maternità e pediatria dell'ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo una testimonianza, una bambina è rimasta uccisa nell'attacco.
Israele, 4 soldati uccisi: bilancio caduti sale a 126
L'esercito israeliano (Idf) ha reso noti i nomi di altri quattro soldati uccisi nelle operazioni a Gaza, portando a 126 il bilancio dei militari caduti nell'offensiva di terra contro Hamas. Si tratta di: Urija Bayer, 20 anni, morto per le ferite riportate nei combattimenti nel Sud di Gaza il 14 dicembre 2023; Liav Aloush, 21 anni, ucciso ieri combattendo nel Sud della Striscia come anche Etan Naeh, di 26 anni, e Tal Filiba, 23 anni. Lo riporta il Times of Israel.
In Consiglio Onu possibile voto su aiuti a Gaza
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite potrebbe votare nelle prossime ore una risoluzione redatta da Stati Uniti e Emirati Arabi Uniti che chiede a Israele e ad Hamas una "cessazione urgente e sostenibile delle ostilità". L'obiettivo, secondo quanto contenuto nella bozza non definitiva della risoluzione, è permettere l'accesso di aiuti nella Striscia di Gaza - via terra, via mare e attraverso gli aerei - e di istituire un monitoraggio delle Nazioni Unite per verificare che gli aiuti umanitari vengano consegnati. Lo riporta la Reuters.