Il pressing su Israele arriva anche dal consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, che esorta ad arrivare a una nuova fase della guerra, con meno vittime e più aiuti umanitari, "entro settimane, non mesi". Le forze armate israeliane hanno compiuto un primo tentativo di allagare con acqua prelevata dal mare un tunnel militare di Hamas nel settore nord della striscia di Gaza. Almeno 13 persone sono morte in un bombardamento aereo su un campo profughi di Rafah, secondo i media arabi
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Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, ricevuto oggi dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha detto che è necessaria nel giro di "settimane e non di mesi " una "transizione" dalla fase di alta intensità della guerra "alla prossima fase a più bassa intensità". E il presidente Usa Biden chiede a Israele "più attenzione per salvare le vite dei civili a Gaza".
Le forze armate israeliane hanno compiuto un primo tentativo di allagare con acqua prelevata dal mare un tunnel militare di Hamas nel settore nord della striscia di Gaza. Lo ha reso noto la televisione pubblica Kan secondo cui questo tentativo è stato coronato da successo.
Secondo il nuovo rapporto "Stop the war on children", pubblicato oggi, un bambino su sei (in totale 468 milioni di bambini) nel 2022 viveva in una zona di guerra, mentre il numero di gravi violazioni commesse nei confronti dei bambini in contesti di conflitto è aumentato del 13%, raggiungendo il numero complessivo di 27.638, in media 76 al giorno.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Guerra in Israele, perché l'anguria sui social è diventata il simbolo della Palestina
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Sullivan domani a Ramallah per incontrare Abu Mazen
Il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan effettuerà una o due altre tappe in Medio Oriente dopo aver incontrato a Ramallah, in Cisgiordania, il presidente dell'autorità nazionale palestinese. Lo riferisce un consigliere della Casa Bianca.
Biden a Erdogan ribadisce diritto di Israele a difendersi
Nel corso di una telefonata al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Joe Biden ha parlato di Gaza, di Israele e di come rafforzare l'alleanza Nato, inclusa "l'importanza dell'accogliere il prima possibile la Svezia come alleata". Lo riporta la Casa Bianca. Biden ha ribadito il sostegno al diritto di Israele a difendersi. I due leader hanno parlato anche degli sforzi per incrementare l'assistenza umanitaria a Gaza e proteggere i civili, oltre alla "necessità di un orizzonte politico per il popolo palestinese".
Entrati a Gaza da Rafah 55 camion di aiuti
Sono entrati oggi a Gaza, dal valico di Rafah, 55 camion di aiuti, più 5 autocisterne di carburante e gas, e sono arrivate dalla Striscia 250 persone, tra stranieri ed egiziani. Lo hanno riferito fonti della Mezzaluna Rossa del Nord Sinai. Sono stati portati nella Striscia in tutto circa 90.000 litri di carburante e 75 tonnellate di gas. Il valico di Rafah era stato aperto questa mattina per consentire l'entrata in Egitto di 330 persone, in gran parte egiziani e giordani e l'ingresso a Gaza di 4 membri di organizzazioni internazionali provenienti da Sudafrica, Australia, Irlanda e Stati Uniti. La Mezzaluna rossa aveva annunciato stamattina di essere in attesa di 140 camion che dovevano passare dal valico di Rafah nella Striscia dopo essere stati ispezionati. Cento camion di aiuti erano stati consegnati per le ispezioni al valico terrestre di al-Awja, altri 40 erano stati inviati a Karam Abu Salem.
Germania, arrestati sette membri di Hamas: "Pianificavano atti terroristici"
Tre persone sono state arrestate a Berlino e una a Rotterdam, in Olanda, e tre in Danimarca, su richiesta della Procura tedesca. L'operazione di polizia internazionale è collegata al ritrovamento di armi che si ritiene avrebbero dovuto essere usate in attentati contro istituzioni ebraiche in Europa. L'ARTICOLO
Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra
“I numeri delle gravi violazioni sono estremamente allarmanti. Soprattutto perché i casi accertati rappresentano probabilmente solo la punta dell’iceberg. Ogni bambino che cresce in contesti di guerra potrebbe essere a rischio”, ha commentato Gudrun Østby, professore di ricerca presso il Peace Research Institute di Oslo, che ha collaborato al rapporto. I DATI
Guerra Israele, esercito sta allagando i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare
Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. L'APPROFONDIMENTO
Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. In queste settimane il Pentagono ha detto di aver intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi e "potenzialmente indirizzati verso obiettivi in Israele". L'11 dicembre una petroliera norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi. IL FOCUS
Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza
L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS
Biden a Israele: fare più attenzione a salvare vite a Gaza
Il presidente Usa Joe Biden esorta Israele a "fare più attenzione" per salvare le vite dei civili a Gaza.
Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza
Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO
Nyt, Usa chiedono ad Israele di mutare le operazioni di terra
Il Consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden, Jake Sullivan, ha consigliato a Israele di terminare la sua campagna di terra a Gaza e di condurre un'offensiva più mirata nella sua guerra. Lo scrive il 'New York Times'. Secondo quanto riferito, Biden vuole che Israele passi a questa nuova fase di guerra entro tre settimane o prima, ha detto un anonimo funzionario americano. La nuova fase immaginata dagli americani - scrive Nyt - coinvolgerebbe gruppi più piccoli di forze d'elite che si muoverebbero dentro e fuori dai centri abitati di Gaza, svolgendo missioni più precise per trovare e uccidere leader di Hamas, salvare ostaggi e distruggere tunnel, hanno detto i funzionari. La richiesta di un cambiamento di tattica arriva quando le differenze tra Stati Uniti e Israele si sono ampliate mentre le condizioni a Gaza diventano catastrofiche.
Guerra in Medioriente, 11 palestinesi uccisi a Jenin. VIDEO
Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi
Lo scrittore israeliano racconta come per sopravvivere al conflitto sia necessario abbandonare le vecchie ideologie. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere
Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'ANALISI
La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news
Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese Pini, i direttori di Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della Sera Luciano Fontana e di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del conflitto in medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio nella narrazione dei fatti e sul rischio sempre presente della diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO
Hamdan (Hamas): Usa tolgano il veto all'Onu
Il dirigente di Hamas, Osama Hamdan, ha detto a Beirut che se gli Stati Uniti volessero porre fine all'"aggressione israeliana" darebbero ordine al loro inviato a Washington di smettere di porre il veto alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza che chiedono un cessate il fuoco. I continui appelli da parte dell'amministrazione Biden a Israele "di ridurre al minimo le vittime civili dimostrano palese disprezzo e mancanza di rispetto per il sangue del nostro popolo", ha detto Hamdan. "Ogni goccia di sangue versata da un bambino, da un neonato, da una donna o da una persona anziana - ha proseguito Hamdan - è responsabilità dell'occupazione israeliana e dell'amministrazione statunitense". Hamdan ha anche accolto favorevolmente la risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco, che e' stata sostenuta dalla stragrande maggioranza del mondo e osteggiata solo da Stati Uniti, Israele e altri otto paesi. Hamdan ha detto che il voto illustra l'isolamento di Israele.
Guerra Hamas-Israele, così la disinformazione sfrutta l’I.A. per creare bufale
La guerra in Medio Oriente comporta anche un'ondata di disinformazione e misinformazione, da entrambe le parti. Un report di NewsGuard ha identificato un nuovo caso, nel quale a giocare un ruolo è anche l’intelligenza artificiale, con la falsa notizia della morte del presunto psichiatra di Benjamin Netanyahu. IL PUNTO
Esercito Israele: scoperto tunnel di Hamas sotto moschea a Gaza
Nel corso delle attività condotte nella Striscia, soldati israeliani hanno scoperto il passaggio scavato in profondità: al suo interno c'erano armi di diverso genere ed esplosivi. Secondo quanto riportato dal portavoce militare delle forze di difesa israeliane, l'aviazione avrebbe colpito 200 siti terroristici: fra questi siti per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro, centri di comando e di addestramento. LE FOTO
Tv: "Allagato primo tunnel a nord di Gaza con acqua marina"
Le forze armate israeliane hanno compiuto un primo tentativo di allagare con acqua prelevata dal mare un tunnel militare di Hamas nel settore nord della striscia di Gaza. Lo ha reso noto la televisione pubblica Kan secondo cui questo tentativo è stato coronato da successo. Per realizzare questo progetto, ha precisato la emittente, Israele ha montato grandi pompe nel settore nord della Striscia. ''Operiamo in modi svariati sotto al livello terrestre'' ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, in risposta ad una domanda. ''I terroristi devono sapere che non saranno protetti nemmeno nei tunnel''.
Noa Marciano, morta la soldatessa israeliana ostaggio di Hamas
L'esercito israeliano ha confermato la scomparsa della soldatessa 19enne, rapita nell'attacco del 7 ottobre e da allora tenuta in ostaggio a Gaza. LA VICENDA
Usa: "Vogliamo che la guerra a Gaza finisca prima possibile"
Gli Stati Uniti vogliono che la guerra tra Israele e Hamas finisca "il prima possibile". lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che Washington "non detta i tempi ad Israele".
Netanyahu, con Sullivan discusso il ruolo dell'Iran nella regione
Nel colloquio odierno fra il premier Benyamin Netanyahu ed il Consigliere Usa per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e' stato discusso anche il ruolo dell'Iran nella Regione. ''Abbiamo discusso - informa un comunicato dell'ufficio del premier - delle minacce degli Hezbollah che giungono da nord, delle minacce degli Houti da sud e dei modi per affrontarle. Tutto ciò - prosegue il comunicato - unito a Hamas rientra nell' 'Asse del Male' dell'Iran''. Netanyahu ha quindi ribadito: ''Israele non consentirà all'Iran di dotarsi di armi atomiche''.
Usa a Israele, settimane e non mesi per nuova fase guerra
Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha detto al premier israeliano Benjamin Netanyahu che è necessaria nel giro di "settimane e non di mesi " una "transizione" dalla fase di alta intensità della guerra "alla prossima fase a più bassa intensità". Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione Biden ritiene che una fase a più bassa intensità dei combattimento ridurrà il numero delle vittime civili, consentirà maggiori aiuti umanitari a Gaza e ridurrà il rischio di una guerra regionale.
Israele: "A seguito di un'indagine di intelligence accelerata e completa, le forze dell'ordine e di sicurezza danesi hanno arrestato 7 terroristi che agivano per conto dell'organizzazione terroristica Hamas e hanno sventato un attacco, il cui obiettivo era uccidere civili innocenti sul suolo europeo"
Netanyahu a Sullivan: "Determinati a combattere Hamas"
"Ai miei amici americani ho detto che i nostri soldati non sono caduti invano. Pur con il dolore per la loro morte siamo determinati a combattere fino alla eliminazione di Hamas e a alla vittoria completa". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu al termine dell'incontro con il Consigliere alla sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. "L'ho ringraziato - ha proseguito - per il sostegno Usa per le forniture di munizioni per l'esercito, per aver aver bloccato i tentativi Onu di fermare la guerra e per gli aiuti per recuperare gli ostaggi". Recupero che Netanyahu considera un "obiettivo centrale".
Fonti Hamas: "Colloqui seri su tregua a Gaza"
Sono in corso "colloqui seri su una tregua" a Gaza, secondo quanto rivelato da un alto funzionario di Hamas all'agenzia Dpa, precisando che non ci sarà alcuno scambio di ostaggi e prigionieri finché non entrerà in vigore un nuovo cessate il fuoco.
Secondo quanto riporta l'agenzia, funzionari del Qatar e dell'Egitto stanno negoziando per conto di Hamas nei colloqui che coinvolgono anche Israele e Stati Uniti.
La Cnn visita ospedale nel sud di Gaza: "C'è l'orrore della guerra"
"Il mondo non ci ascolta. A nessuno importa di noi. Da 60 giorni moriamo sotto le bombe e nessuno ha fatto niente". A parlare è la ventenne Lama Ali Hassan Alloush ricoverata all'ospedale da campo di Rafah, nel sud di Gaza, allestito dagli Emirati Arabi Uniti. La ragazza parla ai microfoni di Cnn, la prima emittente occidentale ad aver accesso al sud della Striscia e a raccontare in modo indipendente quanto accade. Finora infatti Israele ed Egitto hanno reso impossibile per i giornalisti internazionali di verificare con mano e in prima persona gli effetti della guerra sui civili. Israele si era limitata a mostrare brevemente ai media americani, inclusa Cnn, il nord di Gaza. Con le sue telecamere e i suoi giornalisti, il network ora racconta invece la devastazione toccata con mano: nelle strade ci sono spazzatura e macerie, i palazzi distrutti, "c'è l'orrore della guerra moderna", scrive Cnn osservando come quasi tutti i negozi sono chiusi e le recenti piogge si sono lasciate alle spalle acqua stagnante. Nell'ospedale da campo, la Cnn incontra un bambino di soli 20 mesi rimasto orfano, una bambina di otto anni immobilizzata in una ingessatura completa. "Hanno bombardato la casa di fronte a noi e poi la nostra", ha raccontato la bimba, Jinan Sahar Mughari. "Ero seduta vicino a mio nonno che mi ha aiutato. Mio zio ci ha portato fuori", aggiunge. I medici dell'ospedale riferiscono che si occupano di molti bambini innocenti vittime della guerra, e questo è particolarmente difficile: "è qualcosa che ti cambia", spiega il medico Ahmed Almazrouei. "Questi sono ovviamente civili che non meritano di perdere un arto mentre sono seduti con le loro famiglie", aggiunge il direttore medico dell'ospedale Abdallah Al-Naqbi. Il centro sanitario è allestito in uno stadio da calcio e ha 1540 letti.
L'ufficio di Netanyahu: "Arresti in Europa, Hamas vuole colpire obiettivi nel mondo"
L'ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è stato il primo a confermare che vi erano sette arrestati in Europa che agivano "in nome di Hamas". Ed ha lanciato l'allarme sul fatto che l'organizzazione terroristica intende ampliare le sue operazioni in tutto il mondo per "attaccare obiettivi israeliani, ebraici, occidentali a qualsiasi prezzo", specialmente dopo gli attacchi del 7 ottobre scorso.
Per questo l'ufficio del premier israeliano ha ricordato che Hamas rappresenza una minaccia per la sicurezza di tutti i Paesi europei ed ha offerto l'aiuto dei servizi di intelligence per sventare futuri complotti, come sarebbe successo con le operazioni anti-terrorismo condotte oggi in Germania, Danimarca e Olanda.
Israele: "Con Sullivan discussa prosecuzione guerra ad Hamas"
"Le due parti hanno discusso la prosecuzione della guerra fino alla vittoria e il raggiungimento dei comuni obiettivi". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu al termine dell'incontro con il Consigliere della sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. Tra gli obiettivi, "la distruzione di Hamas, la liberazione degli ostaggi, lo smantellamento delle capacità militari di Hamas e la fine del suo controllo sulla Striscia". Ribadito, sempre secondo l'ufficio di Netanyahu, anche l'impegno "a continuare la prosecuzione degli aiuti umanitari alla popolazione a Gaza non coinvolta".
"Sventato potenziale attacco in Europa", 7 membri di Hamas arrestati in 3 Paesi
"Potenziali attacchi terroristici contro istituzioni ebraiche in Europa" sono stati sventati, secondo la procurata tedesca, in operazioni che oggi sono state condotte in Germania, Danimarca e Olanda ed hanno portato all'arresto di 7 presunti membri di Hamas. La prima ad annunciare gli arresti è stata la Danimarca, che sulle prime però ha parlato di tre detenuti con legami con la criminalità organizzata. Ma alcune ore dopo è arrivata la conferma, anche dal Mossad, che gli arrestati avevano legami con Hamas, e che l'operazione coinvolgeva altri Paesi europei.
L'inchiesta principale sembra partire dalla Germania, dove oggi la procura ha comunicato l'arresto di quattro sospetti, identificati come i libanesi Abdelhamid al A. e Ibrahim el R., l'egiziano Mohamed B. e l'olandese Nazih R., che è stato arrestato dalla polizia olandese a Rotterdam.
I quattro sono accusati di appartenere ad "un'organizzazione terroristica straniera", in particolare Hamas, che tale è considerata dalla Ue. Secondo gli inquirenti tedeschi i quattro arrestati hanno partecipato ad operazioni all'estero di Hamas e aveva "strette" relazioni con il suo braccio armato, le Brigate Ezzeldin al Qassam.
La Tanzania conferma morte di uno studente in attacchi di Hamas
Il ministero degli Esteri della Tanzania ha confermato la morte di un altro studente "ucciso subito dopo essere stato catturato da Hamas" negli attacchi dello scorso 7 ottobre contro Israele. Il governo israeliano ha fatto il nome di due studenti tanzaniani - il 22enne Clemence Felix Mtenga e il 21enne Joshua Loitu Mollel - tra i dispersi dopo l'attacco, e il ministro degli Esteri tanzaniano ha annunciato il decesso di Mtenga lo scorso mese, senza precisare come il ragazzo sia stato ucciso. Il ministro degli Esteri della Tanzania, January Makamba, ha detto che le autorità "sono state informate dal governo di Israele che Joshua Mollel, un giovane tanzaniano che studiava in Israele e del quale si erano persi i contatti dal 7 ottobre 2023, è stato ucciso subito dopo essere stato catturato da Hamas". Il ministro ha aggiunto che si stanno prendendo accordi con i familiari di Mollel, tra cui il padre, per un viaggio in Israele insieme a un rappresentante del governo al fine di "incontrare il nostro ambasciatore e funzionari israeliani e avere più dettagli" sulle circostanze della sua morte. I due studenti erano tra i circa 260 giovani tanzaniani andati in Israele per un tirocinio in moderne aziende agricole. Tale esperienza si deve a un programma di collaborazione tra le due nazioni.
Cnn: "Rapporti Biden-Netanyahu mai stati così tesi"
Nelle prime settimane seguenti agli attacchi del 7 ottobre scorso, Joe Biden si è esposto a favore di Israele più di quanto qualsiasi presidente americano avesse mai fatto in precedenza. Ma a più di due mesi di distanza, le tensioni tra la Casa Bianca e il governo del premier Benjamin Netanyahu si starebbero seriamente allargando. Lo sostiene la Cnn in un'analisi, citando le accuse "dietro" le telecamere che Biden avrebbe rivolto al governo israeliano, reo di effettuare bombardamenti "indiscriminati" su Gaza.
Secondo una valutazione dell'intelligence Usa svelata dall'emittente, le spaccature diplomatiche si starebbero aggravando dopo la rivelazione che quasi la metà delle munizioni aria-terra usate da Israele a Gaza sarebbero state non guidate. La prossima grande domanda geopolitica sulla guerra a Gaza non è se questa isolerà Israele a livello internazionale, perché per l'emittente "questo è già successo". Piuttosto, rimane da capire se il continuo sostegno della Casa Bianca all'operazione allontanerà Washington dai suoi alleati compromettendo gravemente i più ampi obiettivi di sicurezza nazionale. Il prezzo politico lo sta già pagando Biden in patria, dove la sua candidatura sembra perdere terreno in vista delle elezioni del 2024.
In questo contesto delicato, il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden, Jake Sullivan, ha raggiunto oggi Netanyahu in Israele. Sullivan intende affrontare la questione del flusso di aiuti a Gaza e la "prossima fase della campagna militare", ha dichiarato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby. Il massimo funzionario della Casa Bianca in materia di politica estera discuterà con gli israeliani anche degli "sforzi per essere più chirurgici e più precisi e per ridurre i danni ai civili". "Questo è un nostro obiettivo. E gli israeliani dicono che è un loro obiettivo", ha detto Kirby. "Ma sono i risultati che contano".

©Ansa
Germania, arrestati quattro membri di Hamas: "Pianificavano atti terroristici"
Israele, 8 soldati feriti gravemente a sud e nord di Gaza
Otto soldati israeliani sono stati feriti in modo grave durante combattimenti nel sud e nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
Zaki: "Brutta l'astensione dell'Italia sul cessate il fuoco a Gaza"
"Qualche volta quando scegli la via del silenzio, scegli una brutta posizione. Perché non stai dalla parte giusta, quella di chi supporta il congelamento delle uccisioni di civili, che muoiono ogni giorno da due mesi a questa parte". Il ricercatore egiziano Patrick Zaki ha commentato così l'astensione dell'Italia al voto della risoluzione proposta dalle Nazioni Unite per il cessate il fuoco umanitario a Gaza, e che ha ottenuto 153 voti a favore, 10 contrari e 23 astenuti. "Quindi - ha aggiunto Zaki parlando con i giornalisti all'Università di Trento - questa posizione non mi piace molto, perché sono a favore del cessate il fuoco. Tutti sanno che voglio il cessate il fuoco immediatamente, per fermare il sangue che c'è in Palestina in questo momento. Per tutti i civili. Dobbiamo spingere le persone che non vogliono il cessate il fuoco a chiederlo in questo momento", ha concluso Zaki.
Germania, 4 membri di Hamas arrestati a Berlino e Rotterdam
I procuratori tedeschi hanno arrestato quattro sospetti membri di Hamas. Tre arresti sono avvenuti a Berlino e il quarto, sempre su richiesta dei procuratori tedeschi, a Rotterdam. Secondo quanto riporta il sito di Tagesschau, il notiziario del primo canale della Ard, si sospetta che il gruppo stesse pianificando attacco contro obiettivi ebraici in Germania. Gli arrestati a Berlino sono uno di cittadinanza egiziana, uno di cittadinanza libanese e il terzo olandese. Mentre il fermato in Olanda è libanese. L'operazione di polizia internazionale è collegata al ritrovamento di armi che si ritiene sarebbe dovute essere usate in attentati contro istituzioni ebraiche in Europa.
Gli arrestati sono accusati di appartenenza ad organizzazione terroristica straniera e, secondo un comunicato della procura federale, hanno "stretti contatti con i dirigenti dell'ala militare di Hamas". Inoltre viene reso noto che uno dei sospetti, che aveva la sua base a Berlino, ha localizzato la scorsa primavera un deposito clandestino di armi, che Hamas aveva stabilito in precedenza in Europa. Per fare questo, ricostruiscono ancora gli inquirenti tedeschi, aveva ricevuto istruzioni dai quadri dirigenti di Hamas in Libano.
Il compito del commando arrestato era di portare le armi dal deposito clandestino a Berlino e tenersi così pronti per possibili attentati contro obiettivi ebraici in Europa. Per questo dallo scorso ottobre i tre arrestati a Berlino hanno fatto diversi viaggi dalla capitale tedesca, e in queste missione sono stati aiutati dall'uomo arrestato in Olanda. Fonti della sicurezza, interpellate dalla Dpa, hanno spiegato che le attività degli arrestati non sono direttamente collegate agli attacchi del 7 ottobre.
Medioriente, Israele, arrestati in Danimarca agivano per conto di Hamas
L'intelligence israeliana ha lodato i colleghi danesi per "l'indagine intensiva e completa" che ha portato all'arresto in Danimarca e Paesi Bassi di diversi "terroristi che agivano per conto di Hamas, e hanno sventato un attacco volto a uccidere cittadini innocenti sul suolo europeo".
Hamas smentisce l'ipotesi di voler riconoscere Israele
Hamas smentisce che uno dei suoi alti esponenti in esilio, Musa Abu Marzuk, abbia evocato la possibilità di riconoscere Israele come in precedenza riportato da un'intervista a Marzuk pubblicata dal sito al-Monitor. In una smentita affidata a Marzuk, l'ufficio stampa di Hamas prende le distanze dalle dichiarazioni pubblicate da al-Monitor e ampiamente riprese dai media arabi, israeliani e internazionali. "Vorrei sottolineare che diversi punti e frasi menzionate nella mia intervista con al-Monitor non esprimono la mia posizione e quella del movimento, sulla quale non vi è alcun cambiamento", si legge nel comunicato firmato da Abu Marzuk in esilio in Qatar.

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Militari israeliani pregano in ebraico in moschea Jenin, Idf li sanziona
Due militari israeliani sono entrati nella moschea di Jenin, in Cisgiordania, e hanno pregato in ebraico in occasione della festa di Hanukkah. Il video è circolato sui social media ed è stato condannato dal ministero degli Esteri palestinese. Il ministro della Sicurezza nazionale di Israele Itamar Ben-Gvir si è espresso in sostegno dei militari, mentre l'Idf ha annunciato sanzioni. In un tweet, infatti, le Forze di difesa israeliane hanno spiegato che il comportamento dei due soldati è stato ''contrario ai codici di condotta dell'Idf all'interno di un istituto religioso''.
Per questo, spiega l'Idf, ''i militari sono stati immediatamente allontanati dall'attività operativa dopo aver ricevuto i video e dopo una prima ispezione dell'accaduto da parte dei comandanti. Il comportamento dei soldati nei video è grave ed è in totale contrasto con i valori dell'Idf. I soldati saranno sanzionati di conseguenza''.
Medioriente, nuovo incidente in stretto Bab el-Mandeb, razzo manca nave
Secondo la società britannica Ambrey - Global Maritime Risk Management, citata dal Jerusalem Post, la portacontainer aveva ricevuto istruzioni da un gruppo qualificatosi come "marina yemenita" di cambiare rotta e di dirigersi verso lo Yemen. Si ritiene che si trattasse degli Huthi, i ribelli sciiti filo-Iran che negli ultimi giorni hanno intensificato gli attacchi nella zona contro navi commerciali.
Gaza è ora senza comunicazioni nè internet
Tutte le comunicazioni e internet sono interrotti a Gaza. Lo hanno fatto sapere le compagnie palestinesi Paltel e Jawall addossando la responsabilità "alla attuale aggressione" in corso sulla Striscia.
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Israele: "Ogni giorno che passa è un fallimento per la Croce Rossa"
Sugli ostaggi israeliani, ogni giorno che passa è un altro fallimento per la Croce Rossa". Lo ha detto il ministro degli esteri Eli Cohen incontrando la presidente della Croce Rossa Mirjana Spoljaric che si trova in Israele. "Per 67 giorni - ha denunciato Cohen - la Croce Rossa ha mancato la sua missione di raggiungere gli ostaggi, mostrare che sono in vita, controllare le loro condizioni e dargli medicine". "La Croce Rossa deve usare tutti i canali per visitare gli ostaggi, inclusi bambini, donne e anziani che sono in ostaggio dell'organizzazione terroristica di Hamas". "Questa - ha aggiunto - dovrebbe essere la sua priorità".
Medioriente, portavoce governo Israele: Hamas fabbrica crisi umanitaria
Ora Hamas sta facendo del suo meglio per cercare di esercitare pressioni diplomatiche su Israele affinché smetta di difendersi". Inoltre sta cercando di "massimizzare le vittime civili all'interno di Gaza e di fabbricare una crisi umanitaria per cercare di suscitare la simpatia internazionale". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, sottolineando che "se questa guerra finisse con Hamas ancora in piedi, sarebbe una vittoria per le organizzazioni terroristiche che hanno perpetrato l'attacco terroristico più mortale dall'11 settembre".
©Ansa
Sullivan a Riad da MbS prima della visita in Israele
Prima di volare in Israele, il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha fatto tappa in Arabia Saudita per parlare con il principe ereditario Mohammed bin Salman per discutere degli "sforzi per creare nuove condizioni per una pace duratura e sostenibile tra israeliani e palestinesi". Lo ha riferito la Casa Bianca, dopo l'arrivo di Sullivan a Tel Aviv, precisando che nell'incontro con MbS si e' anche parlato della "risposta umanitaria a Gaza, compresi gli sforzi per aumentare il flusso di aiuti cruciali".
Israele: "Terroristi di Hamas con scorte di armi escono da un ospedale a Gaza"
Medioriente: "Portavoce governo Israele: fine operazione quando i bambini dei kibbutz saranno al sicuro"
"Questa operazione terminerà quando sarà di nuovo sicuro dormire nei loro letti per i bambini di Kfar Aza, Beeri e Nahal Oz (tre dei kibbutz al confine con Gaza devastati da Hamas il 7 ottobre, ndr). E perché ciò accada, il regime terroristico di Hamas non può più essere il loro vicino". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, indicando che "questa guerra continuerà finché non raggiungeremo tutti e tre gli obiettivi: la distruzione di Hamas, la restituzione di tutti gli ostaggi e il ritorno della sicurezza per il popolo di Israele affinché la Striscia di Gaza non possa mai più costituire una minaccia".
Media: "Sventato un potenziale attentato di Hamas in Germania"
Un attentato di Hamas è stato apparentemente scongiurato in Germania. Quattro uomini, presumibilmente appartenenti alla fazione palestinese, stavano pianificando un attacco a istituzioni ebraiche in Germania, riporta Tagesschau. I quattro sono stati arrestati oggi e la Procura generale federale ha assunto il controllo delle indagini. Gli uomini stavano recuperando armi da un deposito sotterraneo per portarle a Berlino. Tuttavia, non ci sarebbe stato un piano già concreto per l'attacco.
Medioriente, Israele agli Usa: ci servono più di pochi mesi a Gaza
"Per smantellare un'organizzazione che è stata costruita per anni solo per scopi terroristici e per liberare Gaza da Hamas, sono necessari più di pochi mesi". Lo ha ribadito il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant incontrando il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. "Sarà - ha aggiunto Gallant - una guerra lunga che alla fine vinceremo. Ringrazio il governo americano per il suo sostegno incondizionato".
Medioriente, Mossad ringrazia Danimarca per arresto terroristi di Hamas
Gli arresti in Danimarca di sette persone "legate all'organizzazione terroristica Hamas" hanno consentito di sventare un attentato che essi si prefiggevano di compiere in Europa contro persone innocenti. Lo ha reso noto il Mossad in un comunicato in cui si è congratulato con i servizi di sicurezza danesi per quella operazione. "Hamas - secondo il Mossad - cerca di estendere le proprie capacità operative nel mondo ed in Europa in particolare, nell'intento di colpire obiettivi israeliani, ebraici ed occidentali". Grazie a questi arresti è stato possibile, ha aggiunto il Mossad, "esporre una vasta infrastruttura di Hamas".
Medioriente, Gallant a Sullivan: guerra durerà "più di diversi mesi"
La guerra di Israele ad Hamas a Gaza durerà "più di qualche mese". Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano, Yova Gallant, al consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, in visita nello Stato ebraico. "Hamas è un'organizzazione terroristica che si e' costruita nell'arco di un decennio per combattere Israele, e ha costruito infrastrutture sopra e sottoterra e non è facile distruggerle. Richiedera' un periodo di tempo - durerà più di diversi mesi, ma vinceremo e li distruggeremo", ha assicurato Gallant.
Medioriente, Unrwa: camion con cibo presi d'assalto per la fame prima di raggiungere rifugi
Camion contenenti provviste di cibo vengono fermati per strada prima che possano raggiungere i rifugi. Lo ha dichiarato il capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini aggiungendo che sta diventando sempre più difficile fornire aiuto alle persone nei rifugi dell'organizzazione delle Nazioni Unite a causa dell’affollamento all’esterno degli stessi.
“La gente ferma i camion degli aiuti, prende il cibo e lo mangia subito”, ha detto il commissario generale dell’agenzia ai giornalisti parlando durante una conferenza sui rifugiati a Ginevra. “Nelle ultime settimane la fame è evidente e incontriamo sempre più persone che non mangiano da uno, due o tre giorni”.
Medioriente, Pentagono: Austin in Medioriente la prossima settimana
Il capo del Pentagono Lloyd Austin volera' in Medio Oriente la prossima settimana, dove ha in programma di incontrare alti dirigenti di Bahrein, Qatar e Israele: lo ha annunciato il portavoce della Difesa Usa Pat Ryder. Sara' la seconda visita di Austin nella regione dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre contro Israele. Gli obiettivi saranno "proteggere le forze e i cittadini statunitensi, sostenere il diritto intrinseco di Israele a difendersi, lavorare a stretto contatto con Israele per contribuire a garantire il rilascio degli ostaggi di Hamas e garantire che la crisi non degeneri in un conflitto regionale più ampio".
Sullivan arrivato in Israele, vede Netanyahu
Il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, è arrivato in Israele per una serie di colloqui. Prima tappa, il faccia a faccia con il premier Benjamin Netanyahu. Lo ha riferito Barak Ravid postando una foto della stretta di mano tra i due.
Nuovo incidente in stretto Bab el-Mandeb, razzo manca nave
Nuovo incidente nello stretto di Bab el-Mandeb: un missile lanciato dallo Yemen ha mancato una nave portacontainer. Lo ha riferito un funzionario della Difesa Usa, precisando che il missile è caduto nell'acqua vicino alla Maersk Gibilterra, nave battente bandiera di Hong Kong che viaggiava dall'Oman all'Arabia Saudita.
Israele mette le taglie, 400 mila dollari per Sinwar
L'esercito israeliano avrebbe messo una taglia sui leader di Hamas, con volantini lanciati nella Striscia di Gaza che offrono denaro in cambio di informazioni sulla posizione di Yahya Sinwar e di altri comandanti del gruppo terroristico, lo scrive il Times of Israel. Sui social media circolano immagini di un volantino che promette ai gazesi 400.000 dollari per informazioni su Sinwar, leader di Hamas a Gaza; 300.000 dollari per informazioni su suo fratello, Muhammed Sinwar, che comanda la brigata meridionale del gruppo terroristico; 200.000 dollari per informazioni su Rafaa Salameh, comandante del battaglione di Hamas a Khan Younis; e 'appena' 100.000 dollari per informazioni su Mohammed Deif, comandante dell'ala militare di Hamas. Il volantino contiene un numero di telefono e un contatto sull'applicazione di messaggistica Telegram, e l'IDF promette riservatezza.
Hamas, 'il bilancio dei morti a Gaza è salito a 18.787'
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che il bilancio delle vittime della guerra tra Israele e Hamas nell'enclave palestinese è salito ad almeno 18.787. Secondo il ministero, nel conflitto sono rimaste ferite 50.897 persone.
Agenzia Onu, impossibile portare aiuti nel nord di Gaza
L'agenzia per i palestinesi dell'Onu (Unwra) al momento non è in grado di portare aiuti al nord di Gaza. Lo scrive la stessa Unwra su X. L'agenzia aggiunge che gli spazi intorno ai suoi edifici sono "congestionati da rifugiati e persone affamate", quindi non è in grado di fornire aiuti a coloro che non sono riusciti a fuggire. Sud. L'Unwra aggiunge che non c'è più cibo da acquistare, anche per chi ha la possibilità di pagarlo.
Cantano inno Israele in moschea Jenin, soldati sospesi
Ha suscitato polemiche il video di soldati che cantano l'inno nazionale israeliano e una preghiera ebraica in una moschea di Jenin, dove da diversi giorni è in corso un'operazione delle forze armate (Idf). I militari sono stati rimossi dal servizio attivo e un'indagine è stata lanciata. "Il comportamento dei soldati nel video è serio ed è completamente contrario ai valori dell'Idf", ha fatto sapere l'esercito, assicurando che "saranno puniti di conseguenza.
Putin chiude conferenza stampa, durata oltre quattro ore
E' durata quattro ore e quattro minuti la conferenza stampa di fine anno del presidente russo Vladimir Putin, che ha risposto a 67 domande arrivate da giornalisti e cittadini comuni.
Putin, 'catastrofe Gaza non è paragonabile operazione speciale in Ucraina'
La "catastrofe" a Gaza non è paragonabile all'operazione speciale in Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante la sua conferenza stampa di fine anno presso la sala espositiva Gostiny Dvor, a Mosca. Putin, il cui governo ha mantenuto legami sia con Israele che con il gruppo terroristico Hamas ma che è stato esplicito nelle sue critiche a Tel Aviv, ha affermato che "tutti qui e nel mondo possono vedere e osservare l'operazione militare speciale e ciò che sta accadendo a Gaza e accorgersi della differenza. Non c’è niente di simile in Ucraina”.
Gli Hezbollah rivendicano due attacchi contro Israele
Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato stamani due attacchi contro postazioni dell'esercito israeliano in Alta Galilea. Secondo due distinti comunicati diffusi dalla tv al Manar del Partito di Dio, gli attacchi hanno preso di mira le caserme di Shomera e Yiftah, rispettivamente nel settore occidentale e orientale della linea di demarcazione tra i due Paesi.
Tra Israele e Hamas 'guerra' anche a colpi di telefono
La guerra tra Israele e Hamas passa anche per i numeri di telefono: dopo che l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, ha mostrato durante l'Assemblea generale il numero di Yahya Sinwar, leader di Hamas a Gaza, esortando a chiamarlo per mettere fine al conflitto, il Movimento islamico ha risposto diffondendo il contatto telefonico del rappresentante diplomatico. Da allora, riferiscono i media israeliani, Erdan ha ricevuto molti insulti e minacce di morte sul telefono, mentre un giornalista che ha provato a chiamare Sinwar, ha trovato il numero staccato.
Ok Knesset a altri 7 mld dollari a bilancio per guerra
Il parlamento israeliano ha approvato una variazione al bilancio che aggiunge 25,9 miliardi di shekel (7 miliardi di dollari) al bilancio nazionale. I fondi aggiuntivi contribuiranno a coprire i costi della guerra di Gaza, come il risarcimento per i riservisti militari e gli alloggi di emergenza per gli sfollati interni, riferisce il Guardian. L'emendamento, ratificato da un voto di 59 parlamentari a favore e 45 contrari, ha aumentato il budget per il 2023 a 510 miliardi di shekel (139 miliardi di dollari), ha detto un portavoce della Knesset.
"Arrestati oltre 70 di Hamas usciti da ospedale Gaza City"
L'esercito e le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato "più di 70 operativi terroristi" di Hamas, "usciti con le armi in mano" dall'ospedale 'Kamal Adwan' di Gaza City. Lo ha annunciato il portavoce militare riferendosi ad un'operazione condotta nell'area dell'ospedale. Durante questa attività - ha spiegato - "i soldati hanno localizzato un edificio usato da operativi terroristi di Hamas e anche armi all'interno". Durante la stessa operazione - di cui l'esercito ha fornito foto - sono stati "uccisi numerosi terroristi".
Esercito offre taglia su 4 leader di Hamas a Gaza
L'esercito israeliano ha distribuito oggi a Gaza volantini in arabo in cui offre compensi a chi fornisca informazioni utili a localizzare quattro dirigenti locali di Hamas. Lo ha riferito la radio militare. Il compenso promesso riguardo informazioni sul nascondiglio del leader Yihia Sinwar è di 400 mila dollari e per suo fratello Muhammad Sinwar è di 300 mila dollari. Per il comandante militare di Khan Yunis, Rafa Salameh, sono offerti 200 mila dollari e 100 mila dollari per Mohammed Deif, il comandante dell'ala militare di Hamas. ''La confidenzialità è assicurata'', dice l'esercito, che pubblica anche un apposito numero telefonico.
Israele: pausa umanitaria a Rafah fino alle 14
Israele ha annunciato una pausa umanitaria nei bombardamenti nel quartiere di Al-Salam, a Rafah, nel sud di Gaza, fino alle 14 ora locale (le 13 in Italia). Si tratta di una "pausa tattica per consentire ai civili di ricostituire scorte di cibo e acqua", hanno annunciato le autorità.
Esponente di Hamas evoca il possibile riconoscimento di Israele
Musa Abu Marzuk, un alto esponente di Hamas che vive a Doha in Qatar, ha evocato la possibilità che la fazione islamica possa riconoscere Israele come prima passo per porre fine alla lunga divisione tra le fazioni palestinesi a Gaza e a Ramallah. In un'intervista ad Al-Monitor - ripresa dai media israeliani - Marzuk ha detto che "bisognerebbe seguire la posizione ufficiale" aggiungendo che "è quella dell'Olp che ha riconosciuto lo stato di Israele". "Stiamo cercando di essere parte dell'Olp e - ha aggiunto - abbiamo detto che rispetteremo gli obblighi dell'Olp stesso".
Israele, ancora intensi combattimenti a nord e a sud di Gaza
Continuano forti combattimenti tra l'esercito israeliano e Hamas nel nord e nel sud della Striscia. Lo ha riferito il portavoce militare, secondo cui la notte scorsa una squadra di paracadutisti israeliani ha localizzato e distrutto una postazione di tiro in un complesso scolastico dei miliziani del Battaglione Shujaia di Hamas. A Khan Yunis, nel sud di Gaza, soldati dell'unità di elite 'Maglan' - ha continuato - hanno trovato e distrutto una serie di armi, due imbocchi di tunnel e un sito di lancio. Anche a Jabalya - ha aggiunto il portavoce - le truppe hanno distrutto una infrastruttura terroristica.
Irlanda, no posizione su Gaza ha minato credibilità Ue
"Una delle difficoltà che abbiamo come Unione europea è che le decisioni di politica estera vengono prese all'unanimità. E mentre a volte ci va bene, altre volte no. E questa è una vera difficoltà. Dovremo quindi cercare di concordare una formulazione alla quale tutti i 27 Stati membri possano aderire. Non sarà un compito facile, ma penso che, come minimo, abbiamo bisogno di una formulazione più forte di quella di ottobre" su Gaza. Lo ha dichiarato il premier irlandese, Leo Varadkar, al suo arrivo al vertice Ue. "Credo fermamente nell'Unione europea. Penso che sia stata un enorme successo. E' un faro di prosperità e libertà in tutto il mondo. Ma la nostra incapacità di prendere una posizione più forte e chiara sulla situazione a Gaza, credo abbia minato la nostra credibilità nei confronti del Sud del mondo, del mondo arabo, dell'Africa, dell'Asia, dell'America Latina", ha aggiunto.
Iran avvisa Usa, no a coalizione contro attacchi Huthi
L'Iran lancia un avvertimento agli Usa: se metteranno in pratica la proposta "irrazionale" di schierare una coalizione navale nel Mar Rosso per proteggere le navi mercantili contro gli attacchi Huthi, ci saranno "problemi straordinari". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, il generale di brigata Mohammad Reza Ashtiani, secondo quanto riferito dall'agenzia ISNA. "Nessuno puo' fare movimenti in una regione gestita da noi", ha detto Ashtiani. La scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno dichiarato che stanno studiando lo spiegamento di una forza navale internazionale insieme ad altri paesi alleati per far fronte agli attacchi alle navi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Huthi dello Yemen, alleati dell'Iran. In seguito allo scoppio della guerra tra Israele e il gruppo islamico palestinese Hamas a Gaza, gli Huthi hanno attaccato diverse navi commerciali in transito al largo delle loro coste attraverso il Mar Rosso, accusandole di essere legate allo Stato ebraico. Più recentemente, hanno dichiarato che avrebbero attaccato qualsiasi nave in transito vicino allo Yemen e diretta a un porto israeliano.
007 Usa, quasi 50% bombe Israele su Gaza non sono di precisione
Quasi la metà delle munizioni aria-terra che Israele ha utilizzato a Gaza nella guerra contro Hamas dal 7 ottobre scorso non erano di precisione, ovvero si trattava di ordigni non guidati, altrimenti noti come 'bombe stupide': è quanto emerge da una nuova valutazione dell'intelligence statunitense, secondo quanto scrive oggi la Cnn in esclusiva. La valutazione, fatta dall'Ufficio del direttore dell'intelligence nazionale, è stata riferita all'emittente Usa da tre fonti che l'hanno visionata. Nel documento si afferma che il 40-45% delle 29.000 munizioni aria-terra finora utilizzate da Israele non erano guidate, mentre il resto erano munizioni a guida di precisione. Le munizioni non guidate sono generalmente meno precise e possono rappresentare una minaccia maggiore per i civili, soprattutto in un'area così densamente popolata come Gaza, commenta la Cnn, sottolineando che il il ritmo con cui Israele utilizza le 'bombe stupide' potrebbe contribuire all'aumento vertiginoso del numero delle vittime civili. L'emittente ricorda che martedì scorso il presidente americano Joe Biden ha affermato che Israele è impegnato in "bombardamenti indiscriminati" a Gaza. Alla richiesta di un commento sulla valutazione dell'intelligence Usa, il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Nir Dinar, ha detto alla Cnn: "Non commentiamo il tipo di munizioni utilizzate".
Sondaggio: da inizio guerra cresciuto sostegno ad Hamas
Il sostegno ad Hamas è aumentato tra i palestinesi durante il conflitto, secondo un sondaggio d'opinione citato dal Guardian e realizzato dal Centro palestinese per la politica e la ricerca, finanziato dall'UE e dalla Ford Foundation. Secondo il sondaggio, il presidente palestinese Mahmoud Abbas dovrebbe dimettersi e il 60% dei 1.231 adulti intervistati ritiene che l'Autorita' Palestinese dovrebbe essere sciolta, il livello più alto mai riscontrato dal centro di ricerca. Marwan Barghouti, un altro membro del partito Fatah di Abbas, incarcerato dal 2002 per aver preso parte a rivolte violente, si è rivelato più popolare dei candidati legati ad Hamas. L'indagine è stata condotta durante il cessate il fuoco, con i partecipanti intervistati di persona in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Il rapporto, pubblicato ieri sera, afferma che "il sostegno ad Hamas è più che triplicato in Cisgiordania rispetto a tre mesi fa. Nella Striscia di Gaza il sostegno ad Hamas è aumentato, ma non in modo significativo. Nonostante l'aumento della sua popolarità, sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza la maggioranza non sostiene Hamas. Vale la pena notare che il sostegno ad Hamas di solito aumenta
temporaneamente durante o immediatamente dopo una guerra, per poi ritornare al livello precedente diversi mesi dopo la fine della guerra", si legge nel rapporto.
Israele, 'uccisi molti terroristi a Shejaiyah, Jabalia e Khan Younis'
L'esercito israeliano ha comunicato su X che, nei combattimenti di ieri nella Striscia di Gaza, e in particolare a Shejaiyah, Jabalia e a Khan Younis nel sud, i suoi militari hanno ucciso "molti terroristi". L'Idf ha individuato e distrutto durante la notte una postazione di tiro in un complesso scolastico che fungeva da base del battaglione Shejaiyah di Hamas. A Khan Younis, i soldati hanno condotto incursioni in varie località e hanno trovato una varietà di armi, tra cui granate e fucili, e hanno distrutto due pozzi, una rampa di lancio di razzi e un magazzino di armi.
WSJ, stop Usa a invio armi a Israele per violenza coloni
Gli Stati Uniti stanno bloccando la spedizione di fucili a Israele a causa delle violenze dei coloni in Cisgiordania. Lo scrive il Wall Street Journal. La Casa Bianca sta trattenendo una spedizione di oltre 27.000 fucili di fabbricazione americana destinati alla polizia israeliana per paura che possano essere trasferiti a coloni estremisti in Cisgiordania, hanno detto funzionari statunitensi citati dal quotidiano. L'amministrazione Biden deve ancora approvare il trasferimento dei fucili M4 e M16 mentre i legislatori statunitensi fanno pressione su Israele per avere
garanzie che non finiranno nelle mani degli estremisti, hanno detto i funzionari.
Wafa, sale a 3 il bilancio dei palestinesi uccisi a Jenin
E' salito a tre il bilancio dei palestinesi uccisi negli scontri armati della scorsa notte a Jenin durante un'operazione dell'esercito israeliano in corso da tre giorni. Lo ha fatto sapere - citato dall'agenzia Wafa - il ministero della Sanità locale, secondo cui "un giovane è morto a causa delle ferite riportate a seguito della continua aggressione dell'occupazione israeliana".
Contatti Israele-Egitto per nuovo scambio ostaggi
Israele si è rivolto all'Egitto pern mediare un nuovo accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco. Lo riporta il quotidiano del Qatar, Al-Araby Al-Jadeed. Un membro dell'Ufficio Politico di Hamas, Bassem Naim, ha risposto al giornale che la posizione ufficiale dell' organizzazione è che finché continuano i combattimenti non ci saranno negoziati su alcun accordo. Fonti palestinesi hanno riferito ad Haaretz che ci sono contatti informali per formulare una bozza di un nuovo accordo, principalmente con Qatar ed Egitto, ma in questa fase non è ancora maturato nulla.
Save the children, nel 2022 8647 bambini uccisi o mutilati
Nel 2022 sono stati 8.647 i bambini che vivevano in zone di guerra uccisi o mutilati , in crescita rispetto agli 8.113 del 2021. Il Paese con il maggior numero di casi di minori uccisi o mutilati, secondo il rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite, è stata l'Ucraina (1.386), mentre già nel 2022 nei Territori palestinesi occupati 1.134 bambini sono stati uccisi o hanno subito mutilazioni, in particolare nella Striscia di Gaza, cifra destinata a salire vertiginosamente nel 2023. E' quanto emerge dal dal rapporto "Stop the war on children", pubblicato oggi da Save the Children. La seconda grave violazione per numero di casi registrati è stata il reclutamento e l'utilizzo dei minori nei conflitti: 7.610 gli episodi verificati nel 2022, in crescita del 20% rispetto al 2021.
Usa abbattono drone lanciato da Houthi nel Mar Rosso
Il cacciatorpediniere della Marina americana Mason ha abbattuto un drone lanciato da un'area controllata dagli Houthi dello Yemen. L'operazione è stata effettuata in seguito all'allarme di una petroliera battente bandiera delle Isole Marshall nel Mar Rosso meridionale. Lo ha fatto sapere il comando centrale degli Stati Uniti secondo quanto riportano i media israeliani.
Jenin, due palestinesi uccisi da drone israeliano, 10 feriti
Due palestinesi, uno dei quali minorenne, sono rimasti uccisi questa mattina in un attacco israeliano con un drone a Jenin, in Cisgiordania. Il drone ha colpito un gruppo di persone e ha provocato anche almeno dieci feriti, tre dei quali versano in gravi condizioni, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. Testimoni citati dalla stessa agenzia hanno poi denunciato attacchi con missili anticarro delle Forze di Difesa Israeliane contro diverse abitazioni, che i militari avevano precedentemente costretto ad evacuare. Le Forze di difesa israeliane avevano confermato ieri "centinaia" di arresti nel quadro dell'operazione in corso dal giorno precedente nella città della Cisgiordania.
Sullivan oggi in Israele per incontri con Netanyahu e Herzog
Il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, sarà oggi in Israele dove ha in programma incontri con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, i membri del gabinetto di guerra, il presidente Isaac Herzog.
Ieri Sullivan ha incontrato in Arabia Saudita il principe ereditario Mohamed bin Salman, con cui ha affrontato "gli sforzi in atto per creare nuove condizioni per una pace duratura e sostenibile tra israeliani e palestinesi". Secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca si è parlato di "una serie di temi bilaterali e regionali" tra cui "le iniziative" dirette ad aumentare il flusso di aiuti umanitari destinati alla popolazione nella Striscia di Gaza.
Camera condanna rettori università su antisemitismo
La Camera degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione che condanna la controversa testimonianza della scorsa settimana dei rettori dell'Università di Harvard, dell'Università della Pennsylvania e del MIT sull'antisemitismo nei campus, in cui si sono rifiutati di dire chiaramente se un appello al genocidio degli ebrei violerebbe le politiche delle scuole sulle molestie e incitamento all'odio. Lo riferisce iln Times of Israel, secondo cui la risoluzione afferma che i presidenti delle università sono stati "evasivi e sprezzanti" durante l'udienza e non sono riusciti a "condannare semplicemente tale azione". Dopo la testimonianza, Liz Magill dell'UPenn si è dimessa mentre i consigli scolastici hanno sostenuto i rettori di Harvard Claudine Gay e del MIT Sally Kornbluth. La risoluzione della Camera invitava anche Gay e Kornbluth a dimettersi. Gay si è scusato per le osservazioni. I legislatori hanno approvato la risoluzione 303-126, con 125 democratici e 1 repubblicano contrari alla misura.
Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra
Un bambino su sei (in totale 468 milioni di bambini) nel 2022 viveva in una zona di guerra, mentre il numero di gravi violazioni commesse nei confronti dei bambini in contesti di conflitto è aumentato del 13%, raggiungendo il numero complessivo di 27.638, in media 76 al giorno. È quanto emerge dal rapporto "Stop the war on children", pubblicato oggi da Save the Children, secondo il quale il numero di gravi violazioni nei confronti dei minori (uccisioni e mutilazioni, rapimenti, stupri e violenze sessuali, reclutamento ed utilizzo in forze e gruppi armati, attacchi a scuole e ospedali e diniego di accesso umanitario) ha raggiunto nel 2022 il livello più alto dal 2005, anno in cui sono iniziate le rilevazioni di questo tipo. Numeri che rappresentano solo una piccola parte del totale di casi, poiché alcuni abusi non vengono denunciati, mentre altri commessi nel 2022 sono ancora in fase di verifica.
Carrista ucciso a Gaza, soldati israeliani morti sono 116
Con la morte di un carrista sale a 116 il numero dei soldati israeliani uccisi nel conflitto nella Striscia di Gaza. Il riservista sergente maggiore Elisha Loewenstern, 38 anni, dell'8104esimo battaglione della 179a brigata corazzata di Harish è stato ucciso e un altro soldato del battaglione è rimasto gravemente ferito dopo che il loro tank è stato colpito da un missile anticarro.
Gaza: media, 13 morti in raid su campo profughi Rafah
Almeno 13 persone sono morte in un bombardamento aereo israeliano sul campo profughi di al-Shabura a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa siriana Sana. Due edifici residenziali sarebbero stati distrutti nell'attacco e altre vittime potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie.