
Il portavoce militare Daniel Hagari ha spiegato che i soldati li hanno scambiati per sospetti e hanno sparato. Le Forze di difesa di Tel Aviv hanno annunciato di aver recuperato nella Striscia di Gaza e di aver riportato in Israele i corpi di due giovani soldati, presi in ostaggio da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre, oltre a quello di un franco-israeliano. Israele e Usa sono sempre più ai ferri corti sulla guerra a Gaza
in evidenza
Israele ha ucciso "per un tragico errore" tre ostaggi durante i combattimenti a Shujaia nel centro della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari spiegando che i soldati li hanno scambiati per sospetti ed hanno sparato. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver recuperato nella Striscia di Gaza e di aver riportato in Israele i resti del franco-israeliano Elya Toledano, preso in ostaggio da Hamas durante il sanguinoso attacco del 7 ottobre, oltre ai corpi di due ragazzi di 19 anni che erano in ostaggio.
Israele e Usa sempre più ai ferri corti sulla guerra a Gaza. “La guerra ad Hamas sarà lunga, non potrà durare pochi mesi. E alla fine vinceremo”, afferma il ministro della Difesa israeliano Gallant incontrando il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Sullivan. Mentre Washington chiede 'settimane' per passare ad una nuova fase.
Gli approfondimenti:
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Il liveblog termina qui
Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di sabato 16 dicembre
'Capo Mossad vedrà premier Qatar per colloqui su ostaggi'
Il direttore del Mossad, David Barnea, dovrebbe incontrare il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani in Europa questo fine settimana per discutere la ripresa dei negoziati per un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza. Lo scrive il sito americano Axios citando due fonti informate sulla questione. Il portale sottolinea che si tratterebbe del primo incontro tra alti funzionari israeliani e del Qatar dopo la fine del cessate il fuoco a Gaza, e giunge dopo l'annuncio dell'esercito israeliano di aver ucciso per errore tre ostaggi nella Striscia.
Condoglianze Casa Bianca ad Al Jazeera e famiglia reporter
La Casa Bianca esprime le sue condoglianze ad Al Jazeera per la morte di uno dei suoi reporter a Gaza. "Voglio solo offrire le nostre piu' sentite condoglianze ad Al Jazeera, alla famiglia e ai cari di Sameer Abu Daqqa, che era sul posto a svolgere il lavoro importante e necessario non solo per i vostri telespettatori ma per le persone di tutto il mondo", ha dichiarato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, nel corso di un briefing telefonico con i giornalisti. Al Jazeera ha detto che Abu Daqqa, un cameraman, e il capo dell'ufficio di Gaza Wael Al-Dahdouh sono stati feriti in una scuola a Khan Younis, dove sono stati colpiti da "schegge di un attacco missilistico israeliano".
Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"
Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA
La guerra Israele-Hamas tra racconto giornalistico e fake news
Il dibattito tra la direttrice di QN Agnese Pini, i direttori di Repubblica Maurizio Molinari, del Corriere della Sera Luciano Fontana e di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, sul racconto del conflitto in medioriente, nella ricerca quotidiana di un equilibrio nella narrazione dei fatti e sul rischio sempre presente della diffusione di fake news. LEGGI L'ARTICOLO
Colloquio ministri Difesa Usa e Gb su navi mar Rosso
I ministri della Difesa di Usa e Gran Bretagna, Lloyd Austin e Grant Shapps, hanno parlato oggi degli attacchi Houthi nel mar Rosso. Lo rende noto il Pentagono. Entrambi i ministri hanno convenuto che "la portata e la frequenza di questi attacchi costituiscono un problema internazionale significativo che deve essere affrontato", si legge nella dichiarazione. Oggi ci sono stati attacchi da parte dei ribelli Houthi dello Yemen contro navi commerciali nel Mar Rosso. Uno di questi attacchi si è verificato di recente, questo pomeriggio, quando una nave mercantile battente bandiera liberiana è stata colpita da un proiettile e ha preso fuoco.

Israele, abbiamo ucciso tre ostaggi per errore
Il portavoce dell'IDF, Jonathan Conricus, ha detto alla BBC che l'uccisione di tre ostaggi israeliani è oggetto di indagine. Alla domanda sull'errata identificazione che ha portato alla tragedia, ha fornito due ragioni: "Primo, erano vestiti con abiti civili, probabilmente simili a quelli che abbiamo visto sui combattenti di Hamas", ha detto, senza chiarire se gli ostaggi avessero armi. "La seconda e' che prima e dopo questo tragico errore, ci sono stati scontri nella zona tra le truppe israeliane e i combattenti di Hamas".
Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere
Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'ANALISI
Centinaia manifestanti a Tel Aviv per 3 ostaggi uccisi
Centinaia di manifestanti stanno attualmente manifestando davanti alla base militare di Kirya a Tel Aviv dopo che l'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso per errore tre ostaggi a Gaza. I manifestanti sventolano cartelli con i nomi e le foto di molti altri ostaggi e chiedono il loro rilascio immediato.
Dall'Egitto a Gaza 156 camion di aiuti e 6 di carburante
Sono 156 i camion con gli aiuti umanitari entrati oggi nella Striscia di Gaza, più 4 camion di carburante e 2 autocisterne di gas per uso domestico. Quaranta camion sono stati ispezionati al valico di Kerem Abou Salem e 116 camion al valico di Al-Awja nel Sinai centrale. Lo fa sapere il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai Khaled Zayed, precisando che finora nessun aiuto è entrato nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Abou Salem, ma tutti da quello di Rafah. Dallo stesso passaggio sono arrivate oggi dalla Striscia in Egitto 233 persone provenienti da Svezia, Marocco, Portogallo, Stati Uniti e Turchia attraverso il valico di Rafah, oltre a 170 egiziani, 9 palestinesi feriti e i loro accompagnatori.
Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi
Lo scrittore israeliano racconta come per sopravvivere al conflitto sia necessario abbandonare le vecchie ideologie. LEGGI L'ARTICOLO
Portavoce Idf, 'ai soldati a Gaza abbiamo detto di esercitare ulteriore cautela'
Ai soldati israeliani è stato detto di "esercitare ulteriore cautela" quando incontrano persone in abiti civili. A dichiararlo è stato questa sera il portavoce militare israeliano, tenente colonnello Jonathan Conricus, dopo l'annuncio delle forze di difesa sull'uccisione accidentale di tre ostaggi a Gaza.
Le osservazioni di Conricus arrivano dopo che il portavoce dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che "le lezioni e nuove istruzioni riguardanti l'identificazione degli ostaggi nelle zone di battaglia sono state immediatamente comunicate a tutte le forze dell'Idf in tutta la Striscia di Gaza".
"Quello che abbiamo detto alle nostre truppe è di essere più vigili e di fare un altro controllo di sicurezza prima di affrontare qualsiasi minaccia", ha detto. "Ma è un ambiente molto impegnativo quello in cui si trovano le nostre truppe".
Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza
Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO
Al Jazeera, oltre 90 giornalisti e operatori media uccisi a Gaza
Sono più di 90 i giornalisti e gli operatori dei media uccisi a Gaza dall'inizio del conflitto fra Israele e Hamas. Lo denuncia Al Jazeera che "ha condannato nei termini più forti l'attacco israeliano con droni contro una scuola a Gaza che ha provocato l'uccisione del cameraman Samer Abudaqa". La rete satellitare aggiunge di "ritenere Israele responsabile di aver preso di mira e ucciso sistematicamente i giornalisti di Al Jazeera". La tv satellitare precisa inoltre che "nel bombardamento odierno a Khan Yunis, i droni israeliani hanno lanciato missili contro una scuola dove i civili cercavano rifugio, provocando vittime indiscriminate. Samer, rimasto ferito, è stato lasciato morire dissanguato dopo oltre 5 ore" di agonia, "poiché le forze israeliane hanno impedito alle ambulanze e ai soccorritori di raggiungerlo, negandogli le tanto necessarie cure di emergenza".
Casa Bianca, conflitto potrebbe durare mesi
Gli Stati Uniti ritengono che la guerra a Gaza possa andare avanti per mesi. Lo ha detto uno dei consiglieri della Casa Bianca, John Kirby, in conference call con i media. "Noi - ha spiegato - non dettiamo le condizioni agli israeliani. Abbiamo parlato con loro riguardo cosa pensano in termini di transizione da alta intensità a ciò che noi consideriamo operazioni con una più bassa intensita'". "Concordiamo - ha aggiunto - con gli israeliani che questo conflitto potrebbe andare avanti per mesi".
Casa Bianca, "morte di ostaggi tragico errore"
"E' straziante, è tragico. Le notizie che arrivano da Gaza riguardano l'uccisione di tre ostaggi. Voglio stare attento a non entrare troppo nello specifico perché non abbiamo il quadro di come sia andata l'operazione e come è stato commesso questo tragico errore". Lo ha detto John Kirby, consigliere alla Sicurezza nazionale per la Casa Bianca, rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo la morte di tre ostaggi israeliani, uccisi per errore dalle forze israeliane durante un raid a Gaza.
Guerra Israele-Hamas, cos'è e come funziona il sistema Gospel usato per colpire Gaza
L'esercito ebraico utilizza l'intelligenza artificiale per individuare e bombardare gli obbiettivi dei terroristi all'interno della Striscia. Ma dato il numero di civili palestinesi rimasti uccisi, alcuni analisti internazionali nutrono dubbi sulla sua accuratezza. IL FOCUS
Governo Hamas, a Gaza 18.800 palestinesi uccisi
Il governo palestinese di Hamas ha reso noto che le operazioni militari israeliane nella striscia di Gaza hanno fatto 18.800 morti dall'inizio della guerra il 7 ottobre. I palestinesi morti, uccisi in maggioranza in attacchi aerei, sono per il 75% dei bambini (8.000) e delle donne (6.200), ha precisato in un comunicato l'ufficio stampa di Hamas, che stima a 7.500 il numero dei dispersi nel 70esimo giorno della guerra con Israele.
Netanyahu, 'Israele intera questa sera piange'
"Una tragedia insopportabile. Israele intero piange questa sera". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu ricordando i tre ostaggi uccisi dai soldati israeliani per "un tragico errore" a Gaza. "Il mio cuore va alle famiglie in lutto in questo loro difficile momento". Intanto è stato reso noto il nome del terzo ucciso: si tratta di Alon Lulu Shamriz di 26 anni del kibbutz Kfar Aza.
Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. In queste settimane il Pentagono ha detto di aver intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi e "potenzialmente indirizzati verso obiettivi in Israele". L'11 dicembre una petroliera norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi. IL FOCUS
Palestina, protesta contro l'accordo Iren-Mekorot a Genova
'Mekorot, azienda statale idrica israeliana, con le sue tecnologie ruba l'acqua ai palestinesi arrivando fino a rivendergliela. Nel gennaio 2023 ha stretto accordi con Iren, azienda partecipata dal Comune di Genova': è il cartello di protesta affisso da un gruppo di manifestanti sulle vetrine degli uffici commerciali del Gruppo Iren in via XX Settembre a Genova nella giornata nazionale contro l'accordo Iren-Mekorot organizzata dal movimento 'Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni'. Alcune decine i manifestanti al presidio. "Non vogliamo essere complici dell'apartheid israeliana, - è scritto in un volantino - chiediamo a Iren di recedere immediatamente dall'accordo con Mekorot, chiediamo ai Comuni che hanno partecipazioni in Iren, Genova, Torino Reggio Emilia e altri, di attivarsi per far interrompere l'accordo".
Guerra Israele, esercito sta allagando i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare
Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. L'APPROFONDIMENTO
Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra
“I numeri delle gravi violazioni sono estremamente allarmanti. Soprattutto perché i casi accertati rappresentano probabilmente solo la punta dell’iceberg. Ogni bambino che cresce in contesti di guerra potrebbe essere a rischio”, ha commentato Gudrun Østby, professore di ricerca presso il Peace Research Institute di Oslo, che ha collaborato al rapporto. I DATI
Von der Leyen, soluzione a due Stati
La Presidente della Commissione europea, UrsulaVon der Leyen, ha ribadito il sostegno dell'Unione europea alla soluzione dei due Stati per israeliani e palestinesi, affermando che "non può esserci pace" a meno che tale accordo non sia sul tavolo. Ursula von der Leyen, parlando in una conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo, ha affermato che esiste un "consenso crescente" su come l'UE dovrebbe affrontare "il giorno dopo" la fine del conflitto.
Germania, arrestati sette membri di Hamas: "Pianificavano atti terroristici"
Tre persone sono state arrestate a Berlino e una a Rotterdam, in Olanda, e tre in Danimarca, su richiesta della Procura tedesca. L'operazione di polizia internazionale è collegata al ritrovamento di armi che si ritiene avrebbero dovuto essere usate in attentati contro istituzioni ebraiche in Europa. L'ARTICOLO
Abu Mazen a Sullivan, fermare aggressione israeliana
"Va fermata l'aggressione israeliana". Lo ha detto il Presidente palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), incontrando a Ramallah il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jack Sullivan. Durante l'incontro - scrive l'agenzia Wafa - il presidente Abbas ha sottolineato "l'urgente necessità di fermare l'aggressione israeliana in corso, in particolare il genocidio perpetrato in questi giorni contro il popolo palestinese a Gaza, chiedendo di risparmiare ai civili le sventure e la devastazione causate dalla macchina da guerra israeliana".
'Usa a Israele, attacchi alle forze libanesi inaccettabili'
Gli attacchi israeliani contro le forze libanesi negli ultimi due mesi sono inaccettabili. Lo ha detto l'amministrazione Biden a Israele, secondo quanto riporta Cnn citando alcune fonti. Un funzionario americano ha spiegato che per gli Stati Uniti alcuni degli attacchi sono stati involontari ed erano mirati a colpire Hezbollah. Ma le intenzioni dietro altri attacchi - precisa con Cnn - sono meno chiari. Secondo gli Stati Uniti, Israele ha colpito le posizioni delle forze armate libanesi più di 34 volte dal 7 ottobre.
Al Jazeera, ucciso il nostro Abudaqa a Khan Younis
Samer Abudaqa di Al Jazeera ucciso in un attacco israeliano a Khan Younis. Lo rende noto la stessa Al Jazeera, che denuncia: "Le forze israeliane hanno impedito alle squadre mediche di raggiungerlo immediatamente".
Israele, '3 ostaggi uccisi per un tragico errore a Gaza'
Israele ha ucciso "per un tragico errore" tre ostaggi durante i combattimenti a Shujaia nel centro della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari spiegando che i soldati li hanno scambiati per sospetti ed hanno sparato. Probabilmente - ha aggiunto - i tre si erano o liberati o erano rimasti incustoditi durante i combattimenti.
Guerra Hamas-Israele, così la disinformazione sfrutta l’I.A. per creare bufale
La guerra in Medio Oriente comporta anche un'ondata di disinformazione e misinformazione, da entrambe le parti. Un report di NewsGuard ha identificato un nuovo caso, nel quale a giocare un ruolo è anche l’intelligenza artificiale, con la falsa notizia della morte del presunto psichiatra di Benjamin Netanyahu. IL PUNTO
Lufthansa riprenderà i voli per Tel Aviv dall'8 gennaio
Il gruppo tedesco Lufthansa annuncia che dall'8 gennaio riprenderà i voli per Tel Aviv, sospesi dall'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre. "Le compagnie aeree del gruppo offriranno un totale di 20 rotte settimanali da e per Tel Aviv", ha dichiarato la compagnia, che possiede anche Austrian Airlines e il vettore svizzero SWISS. Oggi la compagnia ha anche annunciato di aver ripreso i voli da e per Beirut (Libano), sospesi il 13 ottobre. Nel dettaglio, il gruppo "offrirà quattro voli settimanali da Francoforte e tre voli settimanali da Monaco" da e per Tel Aviv. Austrian Airlines opererà "otto collegamenti settimanali", via Vienna, e Swiss "cinque voli", via Zurigo. Ciò corrisponde al "30%" del normale programma di voli. Le prime prenotazioni potranno essere effettuate a partire dal 18 dicembre.
Houthi rivendicano un attacco a due navi dirette in Israele
Il governo yemenita degli Houthi, sostenuto dall'Iran, ha rivendicato l'attacco oggi contro due navi cargo nel Mar Rosso nei pressi di Bab al Mandab. Lo riferisce il portavoce delle forze ribelli che controllano da quasi 10 anni la capitale dello Yemen, Sanaa, e ampie regioni del paese. "La marina militare yemenita ha attaccato con due missili due navi, Msc Alanya e Msc Palatium, dirette verso Israele perché i loro equipaggi non hanno risposto agli ordini delle nostre forze armate", ha detto il portavoce dell'esercito di Sanaa.
Berlino, Israele protegga civili, adatti sua strategia militare
"La sofferenza umanitaria a Gaza deve finalmente smettere", "Israele deve proteggere meglio i civili di Gaza e adattare la sua strategia militare". Al tempo stesso, le "famiglie israeliane devono poter finalmente vivere di nuovo in sicurezza". Lo ha detto oggi in conferenza stampa a Berlino la ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, dopo un incontro con il suo omologo libanese Abdallah Bou Habib. Baerbock ha poi sottolineato che il terrorismo di Hamas contro Israele va "avanti ogni giorno" e ha chiesto ai Paesi arabi di chiamare il terrorismo di Hamas chiaramente con il suo nome. Gli Stati arabi, ha aggiunto la ministra tedesca, devono usare i propri canali per la liberazione degli ostaggi israeliani e per convincere Hamas a deporre le armi.
Mattarella, rinnovo condanna verso terrore Hamas
"Il Medio Oriente è nuovamente sconvolto da una spirale di violenza a seguito dei proditori attacchi terroristici mossi da Hamas contro inermi cittadini israeliani. Assassinii e brutalità verso cui rinnovo la più forte e ferma condanna della Repubblica Italiana". Lo ha detto Sergio Mattarella nella cerimonia di auguri di Natale e fine anno al Corpo Diplomatico accreditato a Roma.
Intercettati razzi lanciati su Gerusalemme
Il lancio di missili su Gerusalemme è stato rivendicato dal braccio armato di Hamas. Secondo le autorità israeliane, uno dei razzi è caduto vicino a un ospedale a Ramallah, mentre Haaretz ha riportato che frammenti di un razzo hanno colpito un'abitazione a Beit Shemesh, vicino Gerusalemme.
Maersk sospende passaggio navi da stretto Mar Rosso
Il colosso danese Maersk ha ordinato alle sue navi di non attraversare più lo stretto di Bab el-Mandeb, che congiunge Mar Rosso e Golfo di Aden, dove negli ultimi tempi i ribelli yemeniti filo-Iran hanno intensificato gli attacchi. "A seguito dell'incidente contro la Maersk Gibilterra di ieri e di un ulteriore attacco contro una nave portacontainer oggi, abbiamo chiesto a tutte le navi Maersk nella regione che devono attraversare lo Stretto di Bab el-Mandeb di interrompere il loro viaggio fino a nuovo avviso", si legge in una nota.
Abbas a Sullivan, 'fermare subito aggressione israeliana'
L'urgenza di "fermare l'aggressione israeliana in corso" a Gaza è stata evidenziata dal presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, nel corso dell'incontro avuto a Ramallah con il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jack Sullivan.
Abbas, riporta l'agenzia palestinese Wafa, ha denunciato in particolare "il genocidio perpetrato in questi giorni contro il popolo palestinese a Gaza", chiedendo lo stop alla "devastazione causate dalla macchina da guerra israeliana".
Il leader dell'Anp ha insistito sulla necessità di aprire tutti i valichi, aumentare la consegna di aiuti umanitari, medici e alimentari e fornire rapidamente acqua, elettricità e carburante all'enclave. Ha infine esortato l'Amministrazione Biden a intervenire perché "Israele cessi la sua aggressione in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata".
Israele, 'completamente allineati con Usa, Hamas è male puro'
Israele e gli Stati Uniti sono "completamente allineati" nell'obiettivo di "distruggere" Hamas e gli Usa condividono la convinzione israeliana che Hamas sia il "male puro". E' quanto ha sostenuto, secondo dichiarazioni riportate dalla Bbc, il portavoce del governo israeliano Eylon Levy che ha chiesto agli Stati Uniti e agli altri alleati di "stare al nostro fianco mentre spingiamo per la vittoria totale su Hamas". Hamas è "una bomba a orologeria che dobbiamo disinnescare o ci esploderà nuovamente in faccia", ha detto ancora Levy rispondendo a una domanda in conferenza stampa su pressioni da parte degli Stati Uniti per la fine del conflitto con le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza iniziate dopo l'attacco del 7 ottobre in Israele.
Intercettati razzi lanciati su Gerusalemme
Sirene sono risuonate a Gerusalemme e nelle comunità circostanti a causa del lancio di razzi dalla Striscia di Gaza che sono stati intercettati. Al momento non ci sono notizie di danni o feriti, hanno riferito i media israeliani.
Rsf condanna 'attacchi senza fine contro i giornalisti'
Reporters sans frontières (Rsf) "condanna questi attacchi senza fine contro i giornalisti che continuano a fare informazione e chiede protezione per i reporter" dopo che nella Striscia di Gaza "i corrispondenti di al-Jazeera Wael al-Dahdouh e Samer Abudaqa sono rimasti feriti oggi da un raid mentre erano impegnati nel loro lavoro a Khan Yunis". E' quanto si legge in un messaggio diffuso da Rsf su X.
Israele, sono 20 gli ostaggi gia' morti a Gaza
Israele ritiene che siano morte venti delle 132 persone che sono ancora in cattività a Gaza. Lo ha detto il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy: Hamas "tiene attualmente in ostaggio i corpi di venti ostaggi, sappiamo che sono stati assassinati mentre erano catturati". Levy non ha voluto fare commenti sulle possibili trattative per la liberazione di quanti ancora a Gaza ma ha ribadito la ferma volontà di Israele di cercare di farli uscire vivi dalla Striscia il prima possibile.
Feriti due giornalisti di al-Jazeera a Khan Yunis
Due giornalisti della tv satellitare al-Jazeera sono rimasti feriti a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce la tv satellitare precisando che si tratta di Wael al-Dahdouh, responsabile dell'ufficio a Gaza, e del cameraman Samer Abudaqa, che sarebbero rimasti feriti a seguito di un'operazione di un drone israeliano.
Secondo il Committee to Protect Journalists (Cpj), sono almeno 63 i giornalisti e gli operatori dei media (56 palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi) rimasti uccisi dall'attacco del 7 ottobre in Israele.
Medioriente, a Gaza disinnescata trappola di Hamas con bambole esplosive
Una 'trappola esplosiva' di Hamas che includeva bambole deposte sul terreno ed anche un altoparlante che simulava il pianto di bambini e rilanciava canzoni in ebraico è stata scoperta per tempo e disinnescata da un reparto dell'esercito israeliano nel nord della striscia di Gaza, secondo quanto riferisce il sito delle forze armate. L'incidente, ha precisato il sito, è avvenuto in un vicolo stretto fra Jabalya e Beit Lahia. Al centro del vicolo si notavano per terra bambole dai colori sgargianti e zainetti scolastici di bambini. Un altoparlante diffondeva musica in ebraico, dando l'impressione che nelle immediate vicinanze - fra cui una scuola, una moschea ed una infermeria - ci potessero essere ostaggi. Secondo il portavoce dell'esercito, Hamas aveva disposto una vedetta all'ingresso del vicolo, mentre da due edifici vicini miliziani di Hamas erano pronti ad aprire il fuoco sui militari israeliani ed ad attivare potenti cariche esplosive che erano nascoste nelle bambole. Ma gli artificieri dell'esercito sono riusciti a fiutare il pericolo e ad uscire indenni dal vicolo.
Ehud Olmert a Sky TG24: "Israele deve fornire una visione politica"
Il governo Netanyahu e le forze di estrema destra al suo interno, ci dice l’ex premier israeliano, non vogliono il negoziato. L'INTERVISTA
Medioriente, portavoce Unicef: situazione a Gaza peggiora di giorno in giorno
A Gaza la situazione a livello umanitario sta "peggiorando di giorno in giorno". Lo ha dichiarato a Sky News il portavoce dell'Unicef, James Elder, che ha definito "inesorabili" i bombardamenti israeliani sull'enclave palestinese, in cui è stato di recente. Elder ha denunciato una "grave minaccia di malattie" nella Striscia a causa della mancanza di servizi igienici legata, in gran parte, alla distruzione delle abitazioni.
"L'acqua trasporta quei liquami. Il sistema fognario è guasto e allo stesso tempo i bambini si ritrovano con meno di un litro di acqua pulita e sicura", ha aggiunto, sottolineando che "le malattia si diffondono con l'acqua". Il portavoce ha quindi evidenziato che non sono sufficienti gli aiuti che finora hanno raggiunto Gaza. "Raggiungere il nord è molto difficile, e ora ci sono un milione di bambini sfollati - ha concluso - Solo un cessate il fuoco ci consentirebbe di ottenere gli aiuti nella misura di cui abbiamo bisogno".
Medioriente, ok lavoratori palestinesi nelle colonie, non in Israele
Le forze armate israeliane, su richiesta dei leader dei coloni, hanno autorizzato circa 10mila palestinesi ad andare a lavorare negli insediamenti in Cisgiordania, ma persiste per loro il divieto di ingresso in Israele. La decisione è sostenuta dai ministri dell'estrema destra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich che invece si oppongono con forza all'ingresso nello Stato ebraico dei palestinesi dopo lo scoppio della guerra, in contrasto con le con la valutazione favorevole della Difesa. "Questa è pura ipocrisia", hanno commentato ad Haaretz fonti interne alla sicurezza. "I capi dei consiglio locali in Cisgiordania e questi ministri si oppongono all'ingresso di questi lavoratori in Israele, dicendo che questo metterebbe a repentaglio i civili, ma sono i primi a chiedere perché venga loro permesso di tornare al lavoro nelle colonie". Prima della guerra scaturita dall'attacco di Hamas il 7 ottobre, 160 mila lavoratori palestinesi entravano in Israele ogni giorno e altri 40 mila lavoravano negli insiediamenti e nelle fabbriche adiacenti. Da allora, il gabinetto di sicurezza li ha bloccati, impedendo loro di lavorare, eccetto che per 5 mila di loro che svolgono occupazioni cruciali in Israele o negli insediamenti in Cisgiordania.
Abu Mazen, Gaza è parte integrante Stato palestinese
Qualsiasi tentativo di separare Gaza dallo Stato palestinese è "inaccettabile". Lo ha affermato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, sottolineando che la Striscia è "parte integrante" dello Stato palestinese.
Huthi rivendicano attacchi a due navi nel Mar Rosso
Gli Huthi hanno rivendicato attacchi a due portacontainer, la Msc Alanya e la Msc Palatium, che navigavano nel Mar Rosso "dirette verso Israele". Negli ultimi giorni, i ribelli sciiti filo-Iran hanno aumentato la tensione nella tratta cruciale per il traffico mondiale, prendendo di mira le navi commerciali.
Israele autorizza ingresso aiuti da valico Kerem Shalom
Israele ha approvato l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, che si vanno a sommare a quelli che passano da Rafah, al confine con l'Egitto. Lo ha riferito il Jerusalem Post.
Medioriente, Erdogan a Biden: Usa hanno responsabilita' storica
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto al collega americano Joe Biden di intervenire il prima possibile per favorire un cessate il fuoco a Gaza. I due leader hanno avuto un colloquio telefonico nella serata di ieri, il primo contatto ufficiale dall'inizio del conflitto in Medio Oriente. "Abbiamo parlato innanzitutto di Gaza. Ho ricordato a Biden che sono morte 18 mila persone, molti dei quali civili e sono state distrutte scuole, moschee e chiese. Ho detto che gli Stati Uniti hanno una responsabilità storica e devono intervenire, se non lo fanno si rendono complici di un reato contro l'umanità. Noi non resteremo fermi, faremo tutto ciò che è nei nostri poteri", ha detto Erdogan.
Medioriente, aiuti a Gaza tramite valico Kerem Shalom, via libera governo Israele
Il governo israeliano ha approvato l'utilizzo del valico di Kerem Shalom per l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, in aggiunta a quello già operativo di Rafah, tra l'Egitto e l'enclave palestinese. Lo ha indicato il Jerusalem Post.
Due giorni fa il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, aveva annunciato in conferenza stampa che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, aveva aperto alla possibilità di permettere il passaggio di aiuti dal valico di Kerem Shalom, che collega lo Stato ebraico a Gaza. L'apertura di Kerem Shalom, aveva spiegato, sarebbe stata nell'agenda dei colloqui che il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, avrebbe avuto con Netanyahu in Israele.
Medioriente, Fonti: Benelux propone al vertice Ue un testo su Gaza
Il Benelux ha proposto un testo sulla situazione a Gaza da introdurre nelle conclusioni del vertice Ue ed è al momento - a quanto si apprende - allo studio degli sherpa. È difficile però che si arrivi a un linguaggio condiviso.
Medioriente, fonti: conclusioni su cessate fuoco potrebbero saltare
Le conclusioni del vertice Ue sul Medio Oriente potrebbero saltare perchè al momento i leader non riescono a concordare una posizione comune sul cessate il fuoco. Lo rende noto una fonte diplomatica europea.
Medioriente, ministro estrema destra: Israele deve occupare Gaza
Israele "dovrebbe occupare completamente la Striscia di Gaza" dopo la guerra, perche' i palestinesi sono incapaci di controllare il territorio senza trasformarlo in un focolaio del terrorismo. E' quanto dichiarato dal ministro del Patrimonio, Amihai Eliyahu, esponente del partito di estrema destra Otzma Yehudit, gia' noto per altre affermazioni
controverse che hanno creato vaste polemiche nel Paese, come ha quando ha evocato l'uso della bomba atomica su Gaza. "Chiunque oggi sostenga l'idea che i palestinesi possano tornare a gestire le cose non ricorda cosa è successo" il 7 ottobre, ha riferito a Kan Radio. Eliyahu ha anche aggiunto di voler "ristabilire gli insediamenti" nella Striscia, dalla quale Israele si è ritirato nel 2005, ma ha riconosciuto che "questo non è necessariamente il momento per farlo".
Medioriente, Fonti: non ci saranno conclusioni su Gaza al vertice Ue
Non ci saranno conclusioni al vertice Ue sul Medio Oriente. Lo sostengono fonti diplomatiche ed europee.
Medioriente, Hezbollah: continuiamo operazioni in sostegno dei palestinesi
Gli Hezbollah libanesi hanno replicato poco fa all'esercito israeliano che, in precedenza, si era rivolto ai civili libanesi tramite volantini lanciati in territorio libanese, sostenendo che i combattenti libanesi, definiti "terroristi", non fanno parte del tessuto sociale del sud del Libano. Tramite una dichiarazione di Ali Daghmush, vice presidente del consiglio esecutivo di Hezbollah, il movimento armato libanese ha affermato: la resistenza (Hezbollah) non si preoccupa delle minacce e della guerra psicologica del nemico, ma continua le sue operazioni in sostegno dei palestinesi e per rispondere agli attacchi (israeliani) contro le città e i villaggi del sud (del Libano)". "Le minacce non cambiano nulla... la resistenza rimane presente in ogni centimetro del nostro territorio del sud (del Libano)", ha aggiunto Daghmush.
Medioriente, sale a 33 morti bilancio raid vicino scuola Unrwa a Khan Yunis
È salito a 33 morti il bilancio delle vittime di un raid israeliano vicino a una scuola gestita dall'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente al-Jazeera citando fonti del Nasser Medical Complex.
Israele, il valico di Kerem Shalom aperto per flusso di aiuti a Gaza
Nell'intento di accrescere il volume degli aiuti umanitari destinati agli sfollati della Striscia il governo israeliano ha approvato oggi la apertura del valico di Kerem Shalom per i camion provenienti dall'Egitto e diretti verso Gaza. Questo valico affiancherà così le attività del vicino valico di Rafah, fra Egitto e la Striscia. Dopo le ispezioni preliminari di sicurezza a Kerem Shalom le merci entreranno cosi' direttamente nella Striscia, senza passare più da Rafah. Lo ha riferito la radio pubblica israeliana Kan.
L'Iran discute con la Cina di nucleare e della situazione a Gaza
Il vice ministro degli Esteri iraniano, Ali Bagheri, ha discusso degli ultimi sviluppi per rilanciare l'accordo sul nucleare e della situazione nella Striscia di Gaza con l'omologo cinese Ma Zhaoxu. Durante una visita a Pechino, Bagheri ha sottolineato come sia importante fermare immediatamente i raid israeliani su Gaza, riporta Irna, oltre a discutere degli ultimi sviluppi rispetto a un rilancio del patto sul nucleare trovato nel 2015.
Idf, morto un altro soldato a Gaza: sale a 118 il bilancio da inizio guerra
L'Idf, le Forze di difesa israeliane ha annunciato la morte di un altro soldato durante i combattimenti di questa mattina nel sud della Striscia di Gaza, portando così a 118 il bilancio dei militari israeliani morti nell'offensiva di terra contro Hamas. Si tratta di Shay Uriel Pizem, 23 anni, comandante di carri armati del 401° battaglione della 9a brigata corazzata, di Ein HaNatziv.
Erdogan: "Israele sarà sempre più isolato"
Lo Stato di ''Israele è sempre più isolato e nei giorni a venire questo isolamento potrà solo aumentare''. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dopo la preghiera del venerdì a Istanbul, come riporta l'agenzia di stampa Anadolu.
Macron: "Profonda tristezza per la morte dell'ostaggio Elia Toledano"
Israele colpisce obiettivi di Hamas al confine Egitto-Gaza
Postazioni militari, magazzini di armi, sale operative di comando e torrette di avvistamento di Hamas sono stati bombardati oggi al confine fra la striscia di Gaza e l'Egitto da elicotteri e da aerei da combattimento israeliani. Lo ha riferito il portavoce militare. Quelle installazioni militari di Hamas, ha aggiunto il portavoce, erano funzionali per le operazioni di contrabbando verso la Striscia di mezzi di combattimento. Con i bombardamenti odierni - avvenuti a breve distanza dalla citta' di Rafah, all'estremita' meridionale della Striscia - Israele ritiene di aver colpito in maniera significativa quelle capacita' di Hamas. Secondo il portavoce militare, oltre ad occuparsi del contrabbando di armi l'ala militare di Hamas e' impegnata anche a prelevare per i propri fini le risorse umanitarie destinate alla popolazione della Striscia.
Sullivan: "La minaccia Hezbollah va rimossa ma gli Usa vogliono una soluzione diplomatica"
La minaccia posta dai miliziani libanesi di Hezbollah al nord di Israele ''deve essere rimossa'', ma gli Stati Uniti sono convinti che serva ''una soluzione diplomatica''. Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan a Tel Aviv. ''I cittadini israeliani che sono stati evacuati dal nord devono poter tornare alle loro case'' con un vero senso di sicurezza, ha auspicato nel corso di una conferenza stampa. ''Questo significa affrontare la minaccia che arriva dall'altra parte del confine'', ha aggiunto.
Washington crede che ''quella minaccia possa essere affrontata attraverso la diplomazia e non richieda il lancio di una nuova guerra'', ha sottolineato Sullivan.
Leader di Hamas in Turchia: "Siamo pronti per una lunga guerra"
"Attualmente le Brigate Qassam contano 35mila combattenti, hanno munizioni di lunga durata e si sono preparati per una guerra che potrebbe durare per mesi, continuano a combattere come se fosse il primo giorno". Lo ha affermato Khaled Meshaal, uno dei leader di Hamas, in un'intervista pubblicata dal quotidiano turco Yeni Safak, in occasione di una sua visita ad Istanbul. "Il nostro obiettivo non è diffondere la guerra in diverse regioni", ha aggiunto l'ex capo dell'ufficio politico di Hamas affermando che "le Brigate Qassam hanno raccolto informazioni e dati molto importanti appartenenti al Mossad", i servizi segreti di Israele, durante l'attacco del 7 ottobre. "Vogliamo riunire tutti i gruppi che si oppongono all'occupazione israeliana sotto una bandiera palestinese che includa Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme", ha detto Meshaal, aggiungendo che gli Usa puntano alla distruzione di Hamas ma le immagini dei civili palestinesi uccisi preoccupano Washington perché "ci saranno le elezioni negli Usa e temono che i voto per (Joe) Biden diminuiscano".
Idf: "La nostra missione nazionale è localizzare i dispersi e riportare a casa tutti gli ostaggi"
Medioriente, Hezbollah: attaccata caserma israeliana in Alta Galilea
Gli Hezbollah libanesi affermano di aver attaccato una caserma israeliana nell'Alta Galilea. In un comunicato diffuso dall'account Telegram di Hezbollah si afferma che i combattenti libanesi hanno preso di mira la caserma di Shomera, nel settore centrale della linea di demarcazione tra Israele e Libano.
Medioriente, Nyt: Idf hanno danneggiato o distrutto 6 cimiteri a Gaza
Le Forze di difesa israeliane (Idf) avrebbero danneggiato o distrutto sei cimiteri nella Striscia di Gaza nelle ultime settimane. Lo riporta il New York Times basandosi sull'analisi di foto satellitari. Secondo il quotidiano americano, in alcuni casi i cimiteri sono stati rasi al suolo e trasformati in basi operative, con veicoli blindati e fortificazioni. Il Nyt, precisando che l'esercito israeliano non ha risposto alla richiesta di chiarimenti in merito, rileva come il diritto internazionale consideri la distruzione di luoghi religiosi come possibili crimini di guerra se non giustificata da necessità militari.
Medioriente, Usa: Israele non ha piani a lungo termine per occupare Gaza
Il governo di Israele "ha indicato che non ha piani a lungo termine di occupazione a Gaza". Lo ha detto, citato da Haaretz, il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan aggiungendo che l'America concorda sul fatto che la guerra durerà mesi. Tuttavia, secondo Sullivan, la guerra nella Striscia passerà ad "una nuova fase mirata all'eliminazione della leadership di Hamas su operazioni di intelligence". "Le condizioni e il timing sono state ovviamente oggetto di discussione avute con il premier Benyamin Netanyahu e con il gabinetto di guerra", ha aggiunto Sullivan.
Medioriente, nuovo attacco Huthi contro un cargo nel Mar Rosso
I ribelli Huthi hanno colpito una nave portacontainer in navigazione nel Mar Rosso, hanno detto un funzionario americano e l'agenzia britannica per la sicurezza marittima, il giorno dopo un attacco simile in questa zona marittima strategica. "Quello che sappiamo è che qualcosa è stato sparato da un'area controllata dagli Huthi nello Yemen e ha colpito una nave danneggiandola e innescando un incendio", ha detto all'AFP un funzionario militare americano. L'attacco è stato riferito anche dall'agenzia britannica per la sicurezza marittima Uktmo, che ha specificato che non ci sono state vittime. Secondo l'agenzia di intelligence Ambrey, la nave è stata colpita mentre attraversava lo stretto di Bab Al Mandab. Si tratta di una nave portacontainer battente bandiera liberiana di proprietà della Hapag-Lloyd AG, che ha uffici nei porti israeliani di Ashdod, Haifa e Tel Aviv. I ribelli Houthi avevano avvertito che avrebbero preso di mira qualsiasi nave in navigazione al largo delle coste dello Yemen e con collegamenti con Israele, in risposta alla guerra tra Israele e Hamas. Ieri hanno fatto sapere di aver compiuto "un'operazione militare contro una nave portacontainer, la Maersk Gibraltar", che si stava dirigendo verso Israele, "prendendola di mira con un drone". Un funzionario americano, tuttavia, ha sottolineato che il missile ha mancato il bersaglio ed è caduto in acqua.
Medioriente, Hamas: 36 soldati israeliani uccisi in 72 ore
Hamas afferma di aver ucciso nella Striscia di Gaza 36 soldati israeliani nelle ultime 72 ore. Lo si apprende da un comunicato diffuso dall'ufficio stampa del movimento armato palestinese ripreso dall'ufficio di Hamas a Beirut, in Libano. Nel comunicato si afferma che "nelle ultime 72 ore, i combattenti Qassam (il braccio armato di Hamas) sono stati in grado di distruggere, completamente o parzialmente, più di 70 veicoli militari (israeliani). I nostri combattenti hanno confermato l'uccisione di 36 soldati".
Medioriente, Sullivan: ingiusto Israele occupi Gaza a lungo termine
Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ritiene ingiusto che Israele occupi Gaza a lungo termine. Commentando le ipotesi che circolano sul futuro del territorio costiero governato da Hamas, il rappresentante Usa ha dichiarato alla stampa durante la sua missione a Tel Aviv: "Non crediamo che abbia senso per Israele, o sia giusto per Israele, occupare Gaza, rioccupare Gaza a lungo termine".
Medioriente, De Croo: serve posizione comune Ue su cessate fuoco
"La situazione in Medio Oriente è peggiorata drammaticamente dall'ultimo Consiglio europeo. Il nostro obiettivo è che la sofferenza umana finisca, da entrambe le parti. E c'è stata troppa sofferenza umana. La componente principale è il pieno accesso umanitario, gli ostaggi devono essere liberati e ci dev'essere una cessazione delle ostilità. Come ci arriviamo? Un elemento importante è che noi europei dobbiamo avere una posizione comune, se vogliamo giocare un ruolo serio in quel conflitto. E credo che dobbiamo farlo perchè subiremo le conseguenze se le cose vanno avanti nella direzione sbagliata". Lo ha dichiarato il premier belga, Alexander De Croo, al suo arrivo al vertice Ue. "E spero davvero che oggi possiamo avere una buona discussione in merito earrivare a una posizione comune e giocare il ruolo che va giocato. E ripeto quello che ho detto ai cancelli di Gaza: l'uccisione delle persone innocenti deve davvero finire".
Medioriente, Idf: distrutto centro di comando Hamas nel nord di Gaza
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver distrutto il centro di comando del Battaglione Shejaya di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. I soldati, secondo una nota dell'esercito, hanno ucciso miliziani e fatto saltare un tunnel, mentre un uomo all'interno ha tentato di lanciare un ordigno contro di loro. L'operazione è stata condotta con l'appoggio dell'artiglieria, dell'aviazione e dei tank. L'offensiva prosegue anche nel sud dell'enclave. A Khan Younis le Idf hanno preso di mira "numerosi tunnel" e hanno ucciso "molti" miliziani. Hanno inoltre individuato un tunnel all'interno del quale si trovavano motociclette utilizzate da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre.
Medioriente, volantini di Israele nel sud del Libano contro Hezbollah
Nell'ambito della guerra psicologica di Israele contro la popolazione del sud del Libano dove operano gli Hezbollah, sono stati rinvenuti poco fa nelle regioni a ridosso della linea di demarcazione tra Libano e Israele dei volantini, scritti in arabo, dell'esercito israeliano. Il messaggio si rivolge ai civili libanesi affermando che Hezbollah "approfitta della situazione per insinuarsi nelle vostre case e nelle aree del vostro lavoro dal quale traete sostentamento, è un vero pericolo". Dallo scoppio del conflitto tra Hezbollah e Israele l'8 ottobre scorso sono 27 i civili libanesi uccisi da Israele.
Medioriente, Israele recupera corpi di altri due ostaggi a Gaza
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver recuperato a Gaza i corpi di altri due ostaggi israeliani presi da Hamas: i due soldati Nik Beizer e Ron Shermann, entrambi 19enni. L'esercito afferma di aver informato le famiglie dei soldati e di condividere il loro dolore. Beizer aveva iniziato il servizio militare il 30 aprile e il 7 ottobre è stato fatto prigioniero dai terroristi di Hamas che hanno lanciato un assalto alla sua base vicino al valico di Erez. Sherman, invece, ha parlato l'ultima volta con sua madre la mattina del 7 ottobre, quando la sua base militare vicino al confine di Gaza e' stata attaccata dai terroristi di Hamas.
Medioriente, Capo Mossad vede Sullivan su guerra a Gaza e ostaggi
Il capo del Mossad David Barnea e il Consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan - che si trova in Israele - hanno discusso della guerra Gaza e delle minacce dell'Iran. Sulla guerra nella Striscia i due, in particolare, hanno parlato del tema degli ostaggi a Gaza. Haaretz ha riferito anche della possibilità di riprendere i negoziati per il loro rilascio.
Medioriente, Erdogan a Biden: per tregua a Gaza via sostegno a Israele
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto agli Usa di ritirare il loro sostegno "incondizionato" a Israele in modo tale da assicurare un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. "Erdogan ha affermato che la tragedia umanitaria a Gaza deve essere immediatamente fermata e che il ritiro del sostegno incondizionato degli Usa a Israele potrebbe assicurare rapidamente il cessate il fuoco", durante una telefonata con il presidente americano Joe Biden, riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. Secondo il leader turco, "è responsabilità storica degli Usa raggiungere un cessate il fuoco duraturo nella regione senza ritardi". Durante la telefonata, Erdogan ha ribadito l'idea della Turchia rispetto ad un meccanismo con vari Paesi che siano garanti di una soluzione con due Stati. L'ingresso della Svezia nella Nato, che deve ancora essere ratificato dal Parlamento turco, e la vendita di caccia F-16 ad Ankara da parte di Washington, sono state altre questioni discusse dai due presidenti durante la telefonata.
Medioriente, Israele: recuperati a Gaza i corpi di due ostaggi 19enni
L'esercito israeliano ha annunciato di aver recuperato durante un'operazione a Gaza e portato in Israele i corpi di altri due soldati che erano stati rapiti il 7 ottobre scorso. Secondo il portavoce militare si tratta del caporale Nik Beizer e del sergente Ron Sherman, entrambi avevavo 19 anni.
Medioriente, Colonna: immenso dolore per morte ostaggio francese Toledano
La ministra degli Esteri di Parigi Catherine Colonna ha espresso ''immenso dolore'' per la notizia della morte di Elia Toledano, il 28enne con nazionalità francese che era stato rapito dai miliziani di Hamas lo scorso 7 ottobre. Toledano stava partecipando al rave nel deserto del Negev quando Hamas ha lanciato l'attacco e il suo corpo senza vita è stato recuperato a Gaza dai militari israeliani.
"Condividiamo il dolore della sua famiglia e dei suoi cari", ha detto Colonna in un tweet sul social network X.
Medioriente, Ben Gvir: vergognoso sospendere soldati che hanno pregato in moschea Jenin
Il ministro per la Sicurezza nazionale di Israele Itamar Ben Gvir ha definito ''vergognosa'' la decisione di sospendere i due soldati delle Idf, le Forze di difesa israeliane, che hanno pregato in ebraico e cantato per l'Hanukkah all'interno della moschea di Jenin. In un tweet, Ben Gvir ha accusato il ministro della Difesa Yoav Gallant di ''portare la politica nelle Idf'' dicendo che i soldati sono ''eroi'' che ''hanno rischiato la vita per noi nell'operazione Jenin''. L'esercito israeliano aveva considerato ''gravi'' e ''contrarie ai valori delle Idf'' le azioni dei due soldati in questione.
Medioriente, raid Israele su scuola Unrwa a Khan Yunis, 5 morti
È di cinque morti il bilancio di un raid aereo israeliano su una scuola gestita dall'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, dove si sono rifugiati sfollati palestinesi a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo denuncia l'emittente al-Jazeera, spiegando che decine di persone sono rimaste ferite nell'attacco.
Medioriente, Sullivan a Ramallah per incontro con Abbas
Il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan si reca oggi in Cisgiordania dove, a Ramallah, incontrerà il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas. Lo rende noto la Cnn citando un funzionario americano secondo il quale Sullivan ''discuterà l'impegno in corso per promuovere la stabilità in Cisgiordania, anche attraverso gli sforzi per contrastare il terrorismo, il sostegno alle forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese'' oltre alle ''iniziative per ritenere i coloni estremisti responsabili della violenza contro i palestinesi''. Ieri Sullivan aveva incontrato a Tel Aviv il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e altri rappresentanti del gabinetto di guerra. L'incontro tra Sullivan e Abbas avviene nel mezzo di una spaccatura tra il presidente americano Joe Biden e Netanyahu che hanno posizioni diverse sul fatto che l'Anp debba governare Gaza al termine della guerra di Israele con Hamas. Gli Stati Uniti ritengono che l'Anp debba assumersi le responsabilità di governo a Gaza dopo la fine delle operazioni militari israeliane, ma Netanyahu ha ripetutamente respinto questa ipotesi.
Medioriente, si lavora a nuovo accordo su ostaggi, colloquio tra Sullivan e capo Mossad
Il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha incontrato ieri per circa due ore a Tel Aviv il capo del Mossad David Barnea per discutere la possibilità di arrivare a un altro accordo per lo scambio di ostaggi. Lo rende noto l'emittente N12 citando un funzionario americano. ''Gli Stati Uniti stanno ora discutendo con le parti diverse iniziative per rinnovare l'accordo per il rilascio dei rapiti'', ha affermato la fonte.
Netanyahu: Croce rossa "adempi sua missione" su ostaggi
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato ieri la presidente del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), Mirjana Spoljaric Egger, chiedendo che l'organizzazione "adempia alla sua missione" di raggiungere gli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza dal 7 ottobre e garantire il loro benessere. Lo riportano i media israeliani. In un momento dell'incontro apparso in tv, Netanyahu ha incalzato la Spoljaric dicendole che la Croce rossa ha "tutto il diritto di esercitare pressioni pubbliche su Hamas" per accedere agli ostaggi israeliani. "Non funzionerà, perché maggiore sarebbe la pressione pubblica che noi eserciteremmo e più loro chiuderebbero la porta", risponde la presidente del Cicr. Spoljaric ha incontrato ieri anche il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. Sugli ostaggi israeliani "ogni giorno che passa è un altro fallimento per la Croce rossa", ha accusato Cohen.
Idf, recuperato corpo ostaggio franco-israeliano
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato oggi di aver recuperato nella Striscia di Gaza e di aver riportato in Israele i resti del franco-israeliano Elya Toledano, preso in ostaggio da Hamas durante il sanguinoso attacco del 7 ottobre. "Durante l'operazione a Gaza il corpo dell'ostaggio Elya Toledano, 28 anni, è stato recuperato dalle forze speciali dell'esercito e rimpatriato in Israele", hanno riferito in un comunicato le Idf precisando che i medici forensi avevano correttamente identificato i resti.
Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza
Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei terroristi, in quella rete di cunicoli costruiti sottoterra, a una profondità che va dai 20 agli 80 metri circa. Tra pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed esplosivi, ecco le tattiche che vengono adottate. L'APPROFONDIMENTO
Guerra Israele, esercito sta allagando i tunnel di Hamas a Gaza con acqua di mare
Hamas ha una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri. Pompare acqua salata, scrive il Wall Street Journal, potrebbe comportare danni per la falda acquifera. Inoltre nell'enclave palestinese ci sono gli ostaggi rapiti il 7 ottobre scorso. L'APPROFONDIMENTO
Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra
“I numeri delle gravi violazioni sono estremamente allarmanti. Soprattutto perché i casi accertati rappresentano probabilmente solo la punta dell’iceberg. Ogni bambino che cresce in contesti di guerra potrebbe essere a rischio”, ha commentato Gudrun Østby, professore di ricerca presso il Peace Research Institute di Oslo, che ha collaborato al rapporto. I DATI
Germania, arrestati sette membri di Hamas: "Pianificavano atti terroristici"
Tre persone sono state arrestate a Berlino e una a Rotterdam, in Olanda, e tre in Danimarca, su richiesta della Procura tedesca. L'operazione di polizia internazionale è collegata al ritrovamento di armi che si ritiene avrebbero dovuto essere usate in attentati contro istituzioni ebraiche in Europa. L'ARTICOLO