Guerra Gaza, Hamas: "Nessuno scambio ostaggi senza fine aggressione da Israele"

©Getty

"Non ci saranno negoziati finché non si fermerà l'aggressione a Gaza”. Lo ha dichiara il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan. “Riterremo Netanyahu responsabile della vita” degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. "Siamo nel centro di Jabalya, Shuyaia e Khan Yunis": lo ha detto il capo del Comando del fronte del sud israeliano, il generale Finkelman. "Intendiamo continuare a colpire e raggiungere i nostri risultati". Bombardamenti su tutta la Striscia. Maxioperazione anche a Jenin, in Cisgiordania

in evidenza

"Non ci saranno negoziati finché non si fermerà l'aggressione a Gaza”. Lo dichiara in una conferenza stampa a Beirut il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan che aggiunge “riterremo Netanyahu responsabile della vita” degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. E ha aggiunto che, a suo dire, “gli Usa sono responsabili dei massacri” per “la fornitura d’armi” allo Stato ebraico.

"Siamo nel centro di Jabalya, in quello di Shuyaia e ora anche di Khan Yunis". Lo ha detto il capo del Comando del fronte del sud israeliano, generale Yaron Finkelman. "Siamo nel mezzo dei giorni più intensi dall'inizio dell'operazione di terra in termini di terroristi uccisi, di scontri a fuoco e di uso della potenza di fuoco terrestre e aerea. Intendiamo continuare a colpire e raggiungere i nostri risultati", ha aggiunto.

Bombardamenti su tutta la Striscia. Maxioperazione anche a Jenin, in Cisgiordania. Colpiti siti di Hezbollah in Libano. 



Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Questo liveblog finisce qui:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Erdogan su Netanyahu: "Sarà processato per i crimini di guerra a Gaza"

Il presidente turco attacca ancora il premier israeliano: "Andrà  processato come Milosevic" e lancia un appello all'unione del mondo  islamico contro le mire espansionistiche in Cisgiordania dello Stato di  Israele. LEGGI L'ARTICOLO

Israele, morto Jonathan Samerano dj del rave rapito da Hamas il 7 ottobre

Il dj israeliano aveva 21 anni. Era fuggito nel vicino Kibbutz dove era  stato ferito e preso in ostaggio. "Aveva tanti sogni" dichiarano i  genitori della giovane vittima. LEGGI L'ARTICOLO

Robot localizzatori e gel esplosivo: così l'Idf distrugge i tunnel sotto Gaza

Gli sforzi dell’esercito israeliano si concentrano ora nell'attaccare    le gallerie di Hamas. Secondo Israele lì si troverebbero le basi dei    terroristi, in  quella rete di cunicoli costruiti    sottoterra, a una profondità che va  dai 20 agli 80 metri circa. Tra    pericoli, nuove e vecchie tecnologie ed  esplosivi, ecco le tattiche   che  vengono adottate. LE COSE DA SAPERE

Che cos'è il Captagon, la droga usata dai commando di Hamas che annulla la paura

"È  un prodotto che dà forte eccitazione, composto da anfetamina e     caffeina in dosi elevate, spinge a sentirsi più forti e toglie la paura", spiega Silvio Garattini, fondatore e direttore dell'Istituto     farmacologico Mario Negri di Milano LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere

Un  video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno   dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è   impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per   Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'APPROFONDIMENTO

Il Parlamento turco bandisce Coca Cola e Nestlè per sostegno a Israele

Anche diversi comuni del Paese hanno chiesto di boicottare le aziende e i    prodotti che sostengono il bombardamento sulla Striscia di Gaza. Si    adegua anche la compagnia di bandiera Turkish Airlines. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve

Ripercorriamo,   attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla  genesi negli anni    del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95  che    rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di     arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione  israeliana    della Striscia di Gaza nel '67 LE MAPPE

Netanyahu, non sento le proteste per gli stupri di Hamas

Benyamin Netanyahu ha accusato oggi diverse organizzazioni umanitarie di aver taciuto a lungo, ''fino a giorni fa'', anche dopo le rivelazioni relative a ''violenze sessuali e perfino stupri di una crudeltà senza paragone'', patite da donne israeliane da parte di Hamas. ''Dico alle organizzazioni per i diritti femminili, alle organizzazioni per i diritti umani: - ha esclamato, in una conferenza stampa, esprimendosi in inglese - avete sentito degli stupri, delle atrocità orribili, delle mutilazioni sessuali. Dove diavolo siete?''. ''Avete taciuto - ha chiesto, in ebraico - forse perchè erano donne ebree?''. 

Biden: "Tregua rotta perché Hamas non ha liberato le altre donne"

"Vorrei essere chiarissimo: il rifiuto di Hamas di rilasciare le restanti giovani donne è ciò che ha rotto l'accordo e posto fine alla pausa nei combattimenti. Tutti coloro che sono ancora tenuti in ostaggio da Hamas devono essere restituiti immediatamente alle loro famiglie. Non ci fermeremo": lo ha detto Joe Biden durante un evento elettorale e Boston. 

Halevi: "Allagare tunnel Hamas? Può essere una buona idea"

Allagare con acqua di mare i tunnel di Hamas a Gaza potrebbe essere "una buona idea". Lo ha detto il capo di stato maggiore delle forze israeliane, il generale Herzi Halevi, rispondendo in una conferenza stampa a domande sulle rivelazioni del Wall Street Journal riguardo al piano che le forze israeliane starebbero vagliando per inondare la rete di tunnel sotterranei di Gaza. 

"Stiamo vedendo molte infrastrutture sotterranee a Gaza, sappiamo che ce ne sono molte, parte del nostro obiettivo è distruggere queste infrastrutture", ha detto Halevi, sottolineando che l'esercito sta pianificando "diverse maniere" per far crollare questi tunnel, compreso l'uso di esplosivi. Ma si è rifiutato di dare altri "dettagli specifici". 

Nella conferenza stampa, il generale ha poi enfatizzato "i grandi sforzi" che i militari stanno facendo per garantire che la lotta sia contro Hamas e non la popolazione di Gaza. "Il nostro nemico è Hamas, non la popolazione della Striscia", ha detto. "E' importante sottolineare che Israele sta conducendo una guerra giustificata - ha concluso - mentre differenziamo tra il nemico e la popolazione, possiamo aumentare i nostri risultati, colpire più comandanti di Hamas e distruggere più infrastrutture". 

Guerra Hamas-Israele, Etgar Keret: il 7 ottobre ha rafforzato gli estremismi

Si  è sempre definito un uomo di sinistra, un pacifista e attivista, lo    scrittore e regista Etgar Keret, è tra gli intellettuali più eclettici  e   innovativi della sua generazione in Israele. Oggi, mentre  attraversa  il  suo Paese per leggere ai bambini sopravvissuti alla  mattanza del  gruppo  terroristico palestinese Hamas, che il 7 ottobre  ha ucciso circa  1400  persone e sequestrato quasi 250 israeliani, Keret  a Sky Tg24  racconta  come quel giorno abbia cambiato “la prospettiva  di ognuno” e  come “gli  effetti collaterali” siano stati l’ingigantire  da entrambi le  parti del  divario gli estremismi. L'INTERVISTA

Netanyahu: "La Striscia di Gaza va smilitarizzata"

"La Striscia di Gaza va smilitarizzata e solo l'esercito israeliano può garantirlo". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu riferendosi al destino dell'enclave palestinese alla fine della guerra. "Non accetterò - ha spiegato - alcun accordo che preveda nel luogo una forza internazionale", ha spiegato.

Netanyahu

©Ansa

Gaza, dall'espulsione di Hamas alla missione Onu: il piano di Ursula von der Leyen

La presidente  della Commissione europea ha illustrato alcune idee per   garantire un  futuro di pace nella Striscia una volta terminata la   guerra. La sua  strategia si basa su quattro punti fondamentali: ecco   quali sono. IL PIANO

Idf: "Operato nelle roccaforti di Hamas nelle aree di Jabaliya, Shuja'iyya e Khan Yunis, distruggendo le infrastrutture terroristiche ed eliminando i terroristi di Hamas"

Capo Fbi: "Lavoriamo senza sosta per sventare attacchi ispirati ad Hamas"

L'Fbi sta lavorando senza sosta per prevenire potenziali attacchi ispirati ad Hamas. E' quanto ha detto in un'audizione al Senato il capo dell'Fbi, Christopher Wray, ribadendo come il conflitto tra Israele e Hamas stia aumentando la minaccia terroristica interna. "Considerato il costante martellamento di appelli ad attacchi da parte di organizzazioni terroristiche straniere dal 7 ottobre, stiamo lavorando senza sosta per individuare e sventare potenziali attacchi ispirati agli orribili attacchi terroristici condotti da Hamas", ha detto Wray. 

Il livello di allerta terroristica è "certamente più alto di quanto sia stato per molto tempo", ha aggiunto, spiegando che dopo il 7 ottobre "vediamo una vera galleria di organizzazioni terroristiche straniere che invocano attacchi contro di noi". 

Wray ha anche denunciato un aumento dei crimini d'odio di tipo antisemita, sottolineando che da dopo il 7 ottobre "credo che apriamo un 60% in più di indagini per crimini d'odio". "La maggior parte di queste minacce sono contro la comunità ebraica ma vi sono anche altri attacchi", ha aggiunto riferendosi a quelli contro le comunità islamiche.

Il papà di Kfir a Netanyahu: hai ucciso la mia famiglia

"Bibi, hai bombardato la mia famiglia. Era tutto quello che avevo nella mia   vita", portali "verso casa perché siano sepolti in Israele, ti   scongiuro". In un video diffuso da Hamas Yarden Bibas, marito e padre  di  Shiri, Kfir (10 mesi) e Ariel (4 anni) ostaggi a Gaza e che i  miliziani  danno per morti in un raid di Israele, si rivolge  direttamente al  premier Benyamin Netanyahu. Il filmato è preceduto da  una dichiarazione  di Hamas secondo cui "il detenuto Yarden Bibas ha  appreso che gli aerei  del nemico hanno ucciso la moglie e i due figli.  Hamas ha offerto di  trasferire i loro corpi a Israele ma che per ora si  rifiuta di  riceverli". LEGGI L'ARTICOLO

Hamas: "No negoziati finché non si fermerà l'aggressione a Gaza"

"Non ci saranno negoziati finché non si fermerà l'aggressione a Gaza”. Lo dichiara in una conferenza stampa a Beirut il rappresentante di Hamas in Libano, Osama Hamdan che aggiunge “riterremo Netanyahu responsabile della vita” degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. Hamadan ha ritenuto a sua dire che “gli Usa sono responsabili dei massacri” per “la fornitura d’armi” allo Stato ebraico.

Idf: in quasi due mesi uccisi 82 soldati israeliani

Sono 82 i soldati israeliani uccisi dall'inizio dell'offensiva lanciata all'interno della Striscia di Gaza per "annientare Hamas". Lo ha annunciato l'ufficio comunicazioni dell'esercito israeliano. Il bilancio precedente era di 80 soldati morti.

Guerra in Medioriente, le voci da Gaza

Fbi: impegnati 24 ore su 24 per evitare attacchi Hamas in Usa

Il direttore dell'Fbi Christopher Wray ha assicurato che l'Agenzia sta lavorando "24 ore su 24" per "identificare e sventare" potenziali attentati negli Stati Uniti ispirati dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre. "Al momento non ci sono informazioni che indichino che il gruppo terroristico abbia l'intenzione o la capacità di condurre operazioni all'interno degli Stati Uniti anche se non possiamo escludere questa possibilità", ha spiegato Wray in un'audizione alla Commissione Giustizia del Senato. Il capo dell'Agenzia ha anche messo in guardia sull'aumento dei crimini d'odio e delle minacce antisemite dallo scorso 7 ottobre.

Unrwa: "Più di un milione di sfollati arriveranno a Rafah"

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che si prevede che più di un milione di sfollati palestinesi arriveranno nella città più meridionale di Gaza, Rafah. Lo riporta il Guardian. Un rappresentante dell'Agenzia Onu, Adnan Abu Hasna, parlando oggi ad Al Jazeera, ha raccontato: "Abbiamo decine di migliaia di famiglie nelle strade. Si stanno già riparando sotto cose a caso: pezzi di nylon e legno. Sta piovendo adesso. Vedremo il disastro".

Hamas: "I morti sono saliti a oltre 16mila"

Il governo di Hamas annuncia un nuovo bilancio di 16.248 morti nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra il 7 ottobre.

Luzon: "Preoccupati da recrudescenza antisemitismo "

"Stiamo assistendo a una preoccupante recrudescenza di fenomeni di antisemitismo. Questa manifestazione è di grande importanza per dire no a questa deviazione e opporsi al terrorismo". Lo ha detto l'assessore ai rapporti istituzionali della comunità ebraica di Roma, Alessandro Luzon, davanti al palco della manifestazione 'No Antisemitismo. No Terrorismo' convocata oggi in piazza del Popolo, nella Capitale. "La nostra è una battaglia di civiltà, perché non dilaghino fenomeni gravi. E purtroppo - aggiunge - nelle ultime settimane sono aumentati molti fenomeni di odio".

Medico ospedale Gaza: 45 morti in raid Israele su tre case

"Abbiamo ricevuto 45 uccisi da un bombardamento israeliano sulle case di tre famiglie a Deir al-Balah", nel centro di Gaza. Lo ha riferito - citato dalla Reuters rilanciata da Haaretz - Eyad Al-Jabri, capo dell'ospedale Shuhada Al-Aqsa Hospital di Deir al-Balah. L'esercito israeliano non ha fornito la sua versione dei fatti.

Guardian: Hamas aveva mappa base grazie ad aiuto spie

Hamas ha pianificato per anni il massiccio attacco del 7 ottobre, elaborando mappe dettagliate con l'aiuto di spie all'interno di Israele. È quanto hanno concluso le forze armate israeliane dopo aver esaminato un gran numero di telefoni, notebook e documenti sequestrati ai terroristi, sia sul campo di battaglia che a Gaza. Tra i documenti recuperati, c'era una mappa molto dettagliata di una base militare israeliana che non sarebbe stato possibile compilare senza "conoscenze interne", quasi certamente una spia di Hamas, ha riferito una fonte dell'intelligence dello Stato ebraico citata dal Guardian

Israele rivede il numero degli ostaggi di Gaza a 138

Israele conta ora 138 ostaggi detenuti dai militanti di Gaza, lo hanno dichiarato le autorità dopo aver aggiunto alla lista una persona precedentemente considerata dispersa dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre. L'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha fornito il numero aggiornato, ma non ha fornito dettagli sul 138  ostaggio confermato o su come le autorita' israeliane siano state in grado di verificarne lo status. In precedenza, gli israeliani avevano dichiarato che 137 ostaggi erano ancora all'interno della Striscia di Gaza, tra cui 20 donne e due bambini.

Axios, attese sanzioni Usa contro coloni israeliani

Il Dipartimento di Stato Usa dovrebbe annunciare già oggi di aver imposto sanzioni a diverse decine di coloni israeliani coinvolti in attacchi contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata, vietando loro di recarsi negli Stati Uniti. Lo riporta Axios citando due dirigenti americani. È la prima volta, dall'amministrazione Clinton, che gli Usa sanzionano i coloni estremisti. La mossa, secondo il sito Usa, dimostra quanto l'amministrazione Biden sia preoccupata per l'escalation di attacchi da parte dei coloni israeliani e che il governo israeliano, agli occhi di Washington, non sta facendo abbastanza per prevenire la violenza.

Fratello ostaggio: "Una vergogna l'incontro con Netanyahu"

La riunione con il Gabinetto di guerra e il premier Benyamin Netanyahu è stata "una vergogna" e "non è stata organizzata". Lo ha detto, citato da Haaretz, Danny Miran, fratello di Omri, uno degli ostaggi a Gaza, che ha preso parte all'incontro tra le famiglie dei rapiti e il governo, definito dai media "molto teso". 

Mo, Unrwa: "130 dipendenti uccisi a Gaza, tragedia senza fine"

E' salito a 130 il numero dei membri dello staff dell'Unrwa che hanno perso la vita in seguito ai raid israeliani sulla Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. Lo comunica l'Alto rappresentante dell'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini. ''Tra gli innumerevoli civili, donne, bambini coinvolti in questa guerra, anche 130 colleghi dell'Unrwa sono stati uccisi. Nessuno viene risparmiato, una tragedia umana devastante e senza fine'', ha scritto in un tweet Lazzarini.

Netanyahu fa infuriare familiari ostaggi: "Non possiamo liberare tutti"

"Non c'e' la possibilità di riportare ora tutti a casa, può qualcuno immaginare che se ci fosse la possibilità, qualcuno la rifiuterebbe?". E' quanto ha detto Benjamin Netanyahu provocando tensione e rabbia durante l'incontro che familiari di ostaggi, ed ex ostaggi, hanno avuto oggi con il premier israeliano e il suo gabinetto di guerra, secondo quanto riporta il Times of Israel.  Secondo Ynet, il premier ha letto un discorso senza rispondere alle domande dei familiari e degli ostaggi liberati che hanno riferito a Netanyahu delle sofferenze e orrori che hanno subito durante la loro prigionia, riporta Channel 12. Presente all'incontro la figlia di Chaim Peri, ostaggio di 79 anni, che al premier ha detto che le persone ancora detenute a Gaza stanno esaurendo il tempo a disposizione e che il ritorno degli ostaggi dovrebbe essere la priorità del governo.  

Sanchez non esclude di riconoscere lo Stato palestinese

La Spagna lavorerà perché l'Europa riconosca lo Stato palestinese: se non sarà così, Madrid non esclude di farlo in autonomia in futuro. Lo afferma il premier spagnolo Pedro Sanchez durante una conversazione informale con la stampa straniera accreditata a Madrid. Sanchez chiarisce definitivamente che il suo governo ha da subito condannato Hamas e chiesto con forza la liberazione degli ostaggi israeliani. Tuttavia, aggiunge, è nell'interesse geopolitico dell'Europa avere una linea chiara su questa guerra. L'Ue, che è il principale donatore di Gaza, ha un dovere morale, ma ha anche l'interesse politico - sottolinea - nel trovare una soluzione giusta e duratura a favore della convivenza pacifica tra i due popoli in due Stati. Arrivare alla pace, conclude Sanchez, non è solo giusto ma è anche un nostro interesse come europei. In quest'ambito il riconoscimento della Palestina è un tema centrale. 

Netanyahu a familiari ostaggi: "Ora impossibile rilascio"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto alle famiglie degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza che"al momento non e' possibile riportarli tutti indietro. Qualcuno può davvero immaginare che se ci fosse una tale possibilità, qualcuno la rifiuterebbe?", ha aggiunto, secondo quanto riferito dalla stampa israeliana.Parole pronunciate durante l'incontro del capo di governo con i familiari dei sequestrati a una riunione del gabinetto di guerra. Un faccia a faccia molto teso, alla presenza anche di alcuni degli ex ostaggi liberati la settimana scorsa. Netanyahu, ha riferito Yedioth Ahronoth, ha letto la maggior parte del suo discorso e non ha risposto alle domande fatte. 

Tajani: "Impedire che ci siano ancora vittime civili a Gaza"

"Hamas ha violato la tregua e ha provocato la ripresa degli scontri, bisogna impedire che ci siano ancora vittime civili tra la popolazione palestinese. Abbiamo sempre detto a Israele di prestare grande attenzione alle regole". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della Conferenza nazionale dell'export. 

Rsf: "A Gaza ucciso numero senza precedenti di giornalisti"

Dall’inizio dell’ultimo conflitto a Gaza è stato ucciso un numero senza precedenti di giornalisti. Lo ha dichiarato Reporter senza frontiere (Rsf), secondo cui, l’ultimo mese è stato il più letale da quasi tre decenni. Reporter israeliani e libanesi sono stati uccisi - afferma Rsf - La maggior parte di essi si trovavano all'interno della Striscia di Gaza.

Re Abdullah: "Il mondo impedisca lo sfollamento dei palestinesi a Gaza"

''Il mondo dovrebbe respingere ogni tentativo israeliano di creare le condizioni per lo sfollamento forzato dei palestinesi nella Striscia di Gaza o la loro espulsione al di fuori'' dell'enclave palestinese. Lo ha affermato il re Abdullah II di Giordania al termine di un incontro con il presidente cipriota ad Amman.

Ribadendo la richiesta di cessate il fuoco, re Abdullah ha sottolineato che gli incessanti bombardamento israeliani sulla Striscia di Gaza stanno ''peggiorando in modo pericoloso la situazione''.

Capo Usaid in Egitto, 21 mln di dollari in nuovi aiuti a Gaza

Samantha Power, a capo dell'agenzia umanitaria Usaid, ha annunciato 21 milioni di dollari in nuovi aiuti per Gaza. La rappresentante di Washington si e' recata nella città egiziana di El-Arish, accanto al valico di Rafah con la Striscia, dal quale passano i limitati aiuti autorizzati a entrate nell'enclave palestinese. Negli aiuti annunciati dalla Power ci sono forniture per l'igiene, l'alloggio e cibo per la popolazione della Striscia, che si aggiungono ai 100 milioni di dollari già previsti. La responsabile di Usaid ha accompagnato la consegna da parte delle forze armate americane di altre 16,3 tonnellate di aiuti precedentemente annunciati che comprendono forniture mediche, abbigliamento invernale e cibo di emergenza. "Gli Stati Uniti continuano a lavorare 24 ore su 24 per superare gli ostacoli diplomatici e operativi per l'accesso umanitario, presentare soluzioni alle sfide che si presentano e ampliare in modo significativo questa risposta dove è necessario", ha affermato l'agenzia. 

Iran: "Crudeltà verso palestinesi segneranno la fine di Israele"

Il presidente dell'Iran Ebrahim Raisi ha assicurato che la “crudeltà” inflitta dalle forze israeliane alla popolazione della Striscia di Gaza, in particolare la morte di donne e bambini, significherà “la fine del regime sionista”. "Vedremo la vittoria dei palestinesi e l'eliminazione degli israeliani", ha affermato Raisi in un discorso al Parlamento iraniano in cui ha proposto la creazione di "un nuovo ordine mondiale" con i Paesi che hanno alzato la voce a favore dei diritti umani in queste ultime settimane.

Secondo Raisi, i Paesi che si autodefiniscono difensori di questi diritti, riferendosi agli Stati Uniti e ad altri governi occidentali, stanno sostenendo quello che l'Iran già considera un "genocidio". Inoltre, alludendo alle Nazioni Unite e al Consiglio di Sicurezza, Raisi considera "un peccato" che esistano istituzioni internazionali "responsabili della difesa degli oppressi" incapaci di agire di fronte all'"arroganza globale" che gli Stati Uniti simboleggiano.

Israele: "Siamo nel centro di Jabalya, Shuyaia e Khan Yunis"

"Siamo nel centro di Jabalya, in quello di Shuyaia e ora anche di Khan Yunis". Lo ha detto il capo del Comando del fronte del sud israeliano, generale Yaron Finkelman. "Siamo nel mezzo dei giorni più intensi dall'inizio dell'operazione di terra in termini di terroristi uccisi, di scontri a fuoco e di uso della potenza di fuoco terrestre e aerea. Intendiamo continuare a colpire e raggiungere i nostri risultati", ha aggiunto il militare. 

Libano, soldato ucciso in un bombardamento su Israele

Un militare libanese è rimasto ucciso in un bombardamento israeliano contro una postazione dell'esercito. Lo hanno riferito le forze armate di Beirut in un comunicato. 

Razzi su Tel Aviv, colpita scuola. Un ferito da schegge

Le sirene sono risuonate a Tel Aviv verso la quale sono stati lanciati una quindicina di razzi da Gaza. Un 40enne è rimasto leggermente ferito da schegge, hanno fatto sapere i soccorritori, mentre l'emittente Kan ha mostrato un grosso frammento di razzo su un marciapiede della città. Foto rilanciate sui media mostrano anche danni a un'aula in una scuola, colpita da uno dei razzi. 

Razzi Israele

©Ansa

Allarmi per razzi da Gaza a Tel Aviv e nel centro di Israele

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono da poco risuonate a Tel Aviv e nel centro di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. Secondo i media sono stati circa 15 i razzi lanciati dalla Striscia e alcuni sono stati intercettati. Secondo le stesse fonti, schegge sono cadute nell'area del porto di Tel Aviv e altre vicine a una scuola. A Holon, non molta distante da Tel Aviv, un'auto è stata colpita dai frammenti del razzo intercettato. 

Israele all'Onu: "Ecco le violenze di Hamas sulle donne"

I corpi delle donne uccise da Hamas il 7 ottobre sono arrivati alla base Shura delle forze di difesa israeliane per essere ricomposti prima della sepoltura: "La nostra unità ha visto cadaveri decapitati, gli arti mutilati. Una giovane donna è arrivata senza gambe, a un'altra era stata mozzata la testa con un grosso coltello da cucina, ancora conficcato nel collo. Le soldatesse erano state colpite, alla vagina o al seno. Sembrava una mutilazione genitale sistematica". E' quanto ha raccontato la riservista dell'esercito Shari Mendes all'evento presso le Nazioni Unite a New York "Hear Our Voices: Sexual and Gender-Based Violence in the 7 October Hamas terror attack". Shari ha fatto parte delle unità che hanno lavorato alla ricomposizione dei corpi, almeno quelli che non erano stati completamente ridotti in cenere. "Queste donne sono arrivate con gli occhi aperti, la bocca aperta in una smorfia di agonia, i pugni stretti", ha riferito. "Ricordo una ragazza con il braccio e una gamba rotti in così tanti punti che è stato difficile deporla nel sudario. L'intero lato sinistro del corpo era maciullato". La riservista ha spiegato che tutti i cadaveri erano coperti con vestiti diventati stracci intrisi di sangue: "Tra i corpi che non erano bruciati, le teste erano gravemente sfigurate, gli occhi, il viso e il cranio colpiti più e più volte: la mutilazione dei volti sembrava un obiettivo dei terroristi", ha detto Mendes, aggiungendo che nella maggior parte dei casi é stato impossibile mostrare i cadaveri alle famiglie per le condizioni in cui erano ridotti. 

Greta Thunberg contro Israele: "Colpevole di crimini di guerra e genocidio"

Tornano a intervenire sulla guerra a Gaza l'attivista ambientalista Greta Thunberg e gli altri esponenti del movimento dei Fridays for Future Svezia, accusando Israele di aver commesso crimini di guerra e atti di genocidio. In un articolo pubblicato sull'Aftonbladet e sul Guardian, i giovani ambientalisti scrivono che "gli orribili assassini commessi da Hamas contro civili israeliani non possono in alcun modo legittimare i crimini di guerra in corso da parte di Israele. Il genocidio non è auto difesa, ne è in alcun modo una risposta proporzionata". 

Fridays For Future Svezia, il movimento fondato da Greta per gli scioperi del venerdì in protesta contro la mancata azione dei governi per fare fronte ai cambiamenti climatici, "è sempre intervenuta laddove la gente soffre, è costretta a lasciare le proprie case o viene uccisa, non importa quale sia la causa", anche in sostegno di altre cause, dal Kurdistan all'Ucraina. 

"Tutti quelli che si esprimono su questa crisi hanno la responsabilità di distinguere fra Hamas, i musulmani, i palestinesi, e fra lo stato di Israele, gli ebrei e gli israeliani", sottolineano anche. Lo scorso ottobre Thunberg era stata criticata per aver condiviso un post su Instagram di un gruppo filo palestinese tedesco in cui Israele veniva accusato di genocidio. Il movimento per la protezione del clima si era spaccato al suo interno, con voci critiche della posizione assunta da Thunberg. 


Greta Thunberg

©Ansa

Mo: 2 donne ferite da razzo su Ashkelon

Due donne sulla sessantina hanno riportato ferite leggere da schegge, dopo che un razzo lanciato da Gaza ha colpito un edificio di Askelon, città israeliana a nord della Striscia. Lo rende noto il Magen David Adom, il servizio d'emergenza israeliano, aggiungendo che altre tre persone, tra cui due bambini, hanno subito attacchi di ansia acuti dopo l'attacco, ma sono fisicamente illesi.

Israele: "Hamas drogò ostaggi prima di liberarli per farli apparire calmi e felici"

Il ministero della Sanità israeliano ha riferito al Comitato Sanitario della Knesset che agli ostaggi liberati da Hamas furono somministrati tranquillanti prima di essere consegnati alla Croce Rossa per il loro trasferimento in Israele. L'obiettivo sarebbe stato quello di far apparire gli ostaggi calmi, felici e ottimisti dopo aver subito abusi fisici, privazioni e terrore psicologico per più di 50 giorni a Gaza.

Secondo il direttore della divisione nutrizione del Ministero, Ronit Endevelt, agli ostaggi sarebbe stato somministrato il Clonazepam. Conosciuto come Clonex in Israele e venduto con i marchi Klonopin e Rivotril altrove, il farmaco è usato per prevenire e curare disturbi d'ansia, convulsioni, mania bipolare, agitazione associata a psicosi e disturbo ossessivo-compulsivo. Il rappresentante del ministero, tuttavia, non ha rivelato se l'assunzione del farmaco sia stata confermata dagli esami del sangue effettuati sugli ostaggi rilasciati negli ospedali israeliani o dagli ostaggi stessi.

Palestinesi: "Il bilancio delle vittime a Gaza sale a 15.900"

Il bilancio delle vittime a Gaza a seguito degli attacchi israeliani avrebbe raggiunto quota 15.900. Ad annunciarlo, secondo quanto riferisce 'Al Jazeera', è il ministero della Sanità palestinese, controllato da Hamas. Delle persone uccise, più di 250 erano operatori sanitari, ha detto il ministro della Sanità Mai al-Kaila parlando a Ramallah, nella Cisgiordania occupata.

Stamattina, il capo del ministero della Sanità a Gaza, parlando dall’interno dell’ospedale Kamal Adwan assediato, ha detto che i medici non abbandoneranno i loro pazienti nonostante il pericolo.

Idf: "Oggi nell'area di Rafah entrerà in vigore una pausa tattica locale, allo scopo di consentire l'ingresso di ulteriori aiuti umanitari"

Mo: carri armati Israele sono entrati a Khan Yunis

Decine di mezzi corazzati israeliani operano nel sud di Gaza, riporta la Cnn sulla base di immagini satellitari di domenica fornite da PlanetLabs. Le immagini, ottenute oggi dalla Cnn, mostrano mezzi a ovest della Salah al-Din Road, la strada principale tra il nord e il sud di Gaza, a circa sei chilometri a nord dal centro di Khan Younis. Tracce sul terreno visibili nelle immagini, riferisce la rete americana, indicano che i mezzi corazzati israeliani sono arrivati seguendo una rotta quasi diretta dal confine tra Israele e Gaza a est.

Ieri la Cnn aveva geolocalizzato un video di al-Jazeera che mostrava un tank delle forze israeliane nel sud di Gaza, la prima conferma di un'operazione delle Idf a sud di Wadi Gaza nel contesto delle ostilità tra Israele e Hamas, iniziate dopo il terribile attacco del gruppo del 7 ottobre nel Paese e riprese venerdì scorso al termine di una tregua durata una settimana. Il video diffuso domenica mostrava un tank israeliano a circa 1,5 chilometri a sud rispetto ai mezzi immortalati nelle immagini di PlanetLabs.

Soldati Israele

©Ansa

Mezzaluna Rossa: 'Idf spara contro obiettivi vicini a nostre ambulanze'

L'artiglieria israeliana ha preso di mira obiettivi vicini ad autoambulanze della Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) a Gaza. Riprese video dell'attacco sono state condivise dalla Prcs e mostrano il momento in cui un carro armato israeliano spara nelle vicinanze di due mezzi di soccorso, mentre erano intente a soccorrere feriti a Deir el-Balah, nel sud di Gaza.

Colpito da razzo di Hamas edificio ad Ashkelon

Nell'ultima salva lanciata da Gaza verso il sud di Israele, un razzo ha colpito un edificio ad Ashkelon, città costiera a non molta distanza dalla Striscia. Lo hanno riferito i media aggiungendo che non ci sono state vittime ma alcune persone sono state trattate per attacchi di panico. 

Premier Qatar: 'Mediazione continuerà fino a cessate il fuoco'

''Continua la mediazione'' messa in atta dal Qatar tra Israele e Hamas e andrà avanti ''fino al raggiungimento di un cessate il fuoco'' permanente. Lo ha dichiarato il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, durante una conferenza stampa congiunta con Jassim Mohammed Al Budawi, Segretario generale del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), in occasione del vertice di Doha.

"Il Qatar continua a compiere sforzi per ripristinare la tregua, rilasciare ostaggi e scambiare prigionieri", ha detto lo sceicco al-Thani ai giornalisti.

Erdogan: "Rischio conflitto arrivi in Siria"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha messo in guardia dal rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi fino alla Siria. "Invito tutti a fare la propria parte. Non possiamo permettere che questo conflitto si allarghi e arrivi fino in Siria, dove e in corso una guerra civile", ha detto Erdogan. Il presidente turco e' intervenuto in occasione della riunione del Consiglio per la cooperazione del Golfo svoltosi in Qatar. Un'occasione per Erdogan per rilanciare la leadership della Turchia, che si offre come garante per i palestinesi nella ricerca di una soluzione politica.  "Quello che e' successo in questi mesi è la diretta conseguenza della mancata creazione di uno Stato Palestinese. 

L'emiro del Qatar: 'Autodifesa Israele non giustifica genocidio a Gaza'

"L'autodifesa non si applica all'occupazione secondo il diritto internazionale e non consente crimini di genocidio commessi da Israele a Gaza". Ad affermarlo è l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al-Thani durante il vertice a Doha dei leader del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) sottolineando che "le forze israeliane hanno violato tutti i valori religiosi, etici e umanitari... commettendo crimini contro l'umanità". Al-Thani "ha anche invitato le Nazioni Unite a condurre un'indagine internazionale sui massacri compiuti dalle autorità di occupazione israeliane contro il popolo palestinese".

Israele: Hamas ha dato calmanti a ostaggi prima di rilascio

Hamas ha dato sedativi agli ostaggi, prima di rilasciarli e consegnarli alla Croce Rossa, "per farli sembrare felici": lo ha riferito un membro del ministero della sanità israeliano, in un'audizione alla Knesset. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz.

Onu: 'Non ci sono zone sicure a Gaza'

La creazione di “zone sicure” in cui i civili possano fuggire all’interno della Striscia di Gaza è impossibile a causa dei bombardamenti di Israele. Lo sostiene l'Onu, facendo riferimento agli attacchi dell'Idf, che all'inizio della guerra si sono concentrati nel nord dell'enclave e che ora, dopo gli avvertimenti alla popolazione di fuggire in altre aree, dovrebbero essere condotti anche nel sud.  "Le cosiddette zone sicure non sono scientifiche, non sono razionali, non sono possibili, e penso che le autorità ne siano consapevoli", ha detto ai giornalisti a Ginevra, tramite collegamento video dal Cairo, il portavoce dell'Unicef, l'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Infanzia, James Elder.

Gaza, uccisi altri 19 dipendenti Unrwa, totale sale a 130

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che altri suoi 19 operatori sono stati uccisi in attacchi nella guerra tra Hamas e Israele, sottolineando che dall'inizio delle ostilità il 7 ottobre scorso 130 "colleghi dell'Unrwa" hanno perso la vita (dato aggiornato al 3 dicembre). Sempre al 3/12, gli sfollati interni erano quasi 1,9 milioni - pari a oltre l'85% della popolazione della Striscia di Gaza - e quasi 1,2 milioni di loro si trovavano in 156 strutture dell'agenzia sparse nei 5 governatorati della Striscia, inclusi il nord e Gaza City.

Fonti locali, tank israeliani nel centro di Khan Yunis

Carri armati israeliani sono stati visti nel centro di Khan Yunis, nel sud della Striscia. Lo hanno riferito fonti locali secondo cui in precedenza avevano manovrato nelle zone agricole di Karara, Khuzaa ed Abassan. Secondo le stesse fonti, i tank israelani hanno bloccato la strada che unisce Khan Yunis a Rafah e il portavoce militare israeliano in arabo Avichai Adraee ha dato istruzioni per che voglia raggiungere Rafah di passare lungo la strada costiera.

Onu: 'Già uccisi oltre 16.000 palestinesi a Gaza'

"Dalla ripresa delle ostilità a Gaza l'1 dicembre, sarebbero stati uccisi 700 palestinesi oltre ai 15.500 già uccisi": lo afferma la Coordinatrice umanitaria dell'Onu, Lynn Hastings, in una dichiarazione pubblicata sul sito dell'organizzazione.

Idf, pausa tattica in area Rafah fino alle 13 per ingresso aiuti umanitari

"Oggi nell'area di Rafah entrerà in vigore una pausa tattica locale fino alle 14 (13 italiane) allo scopo di consentire l'ingresso di ulteriori aiuti umanitari". Ad affermarlo è l'Idf in un post su 'X' sottolineando inoltre che "ai residenti di Gaza è stato detto di non utilizzare la Salah al-Din Road". I residenti della Striscia di Gaza "sono stati reindirizzati su percorsi diversi". La Salah al - Din Road è la strada principale che collega il nord e il sud della Striscia di Gaza, quella che per giorni è stata la via principale per gli spostamenti delle persone in fuga dalle ostilità.

Erdogan: "Netanyahu usa tensione per calcolo politico"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato il premier israeliano Benjamin Netanyahu di far salire la tensione per un personale interesse politico. "Il governo Netanyahu sparge tensione, mette in pericolo il futuro di tanta gente e la sicurezza di un'intera regione per allungare la propria carriera politica", ha detto Erdogan. Il leader turco nelle scorse settimane aveva piu' volte chiamato Netanyahu "un politico finito".

Morti altri due soldati israeliani, 80 da inizio guerra

Le forze armate israeliane hanno annunciato la morte di altri due soldati mentre combattevano a Gaza, portando a 80 il bilancio totale dall'inizio dell'operazione di terra nella Striscia. Si tratta del 24enne Yahel Gazit e il 34enne Gil Daniels. 

Gabinetto di guerra Israele vedrà oggi famiglie ostaggi

Il Gabinetto di guerra israeliano, presieduto da Benyamin Netanyahu, incontrerà nel pomeriggio le famiglie degli ostaggi tenuti da Hamas a Gaza. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier stesso. Ieri le famiglie hanno sollecitato il Gabinetto a riprendere "subito" le trattative con Hamas, "senza ritardi e ad ogni costo".

Gaza: missione italiana per allestimento ospedale da campo

Due aerei militari italiani sono arrivati questa mattina all'aeroporto di Al Arish, in Egitto con a bordo uomini e mezzi diretti nella Striscia di Gaza per un sopralluogo, volto a valutare la possibilità di allestire un ospedale da campo al servizio della popolazione palestinese. Lo riferiscono fonti dell'aeroporto. L'ipotesi è allo studio da qualche tempo ma, a quanto si apprende, è ancora in una fase iniziale, e la missione attuale serve proprio per verificarne la fattibilità e l'eventuale localizzazione. Gli aerei trasportano 15 militari e diversi blindati che dovrebbero entrare a breve nella Striscia di Gaza.

Onu: 'A Gaza si profila scenario ancora più infernale'

"Le condizioni necessarie per portare aiuti alla popolazione di Gaza non esistono. Se possibile, sta per aprirsi uno scenario ancora più infernale, in cui le operazioni umanitarie potrebbero non essere in grado di rispondere": lo afferma la Coordinatrice umanitaria dell'Onu, Lynn Hastings, in una dichiarazione pubblicata sul sito dell'organizzazione.

Anp: '260 persone uccise e 3.200 ferite in Cisgiordania dal 7 ottobre'

Sono 260 le persone uccise e 3.200 quelle ferite in Cisgiordania dal 7 ottobre. Lo afferma il ministero della Sanità dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp).

Iran: 'Non coinvolti in attacchi contro forze Usa'

L'Iran non è coinvolto in alcun attacco o azione contro le forze militari statunitensi. Lo ha dichiarato all'agenzia di stampa Tasnim l'inviato di Teheran all'Onu, Amir Saeid Iravani, rispondendo a distanza alle accuse mosse dal consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan. Secondo lui, Washington ha "tutte le ragioni per credere che questi attacchi (contro navi nel Mar Rosso, ndr), sebbene siano stati lanciati dagli Houthi nello Yemen, sono pienamente sostenuti dall'Iran''.

Hezbollah ha rivendicato tre attacchi su esercito israeliano

Il movimento armato libanese filo-iraniano ha rivendicato stamani tre diversi attacchi contro postazioni dell'esercito israeliano lungo la linea di demarcazione tra i due paesi. Lo si apprende da una serie di comunicati del Partito di Dio diffusi dalla sua tv al Manar. Le postazioni militari israeliane colpite da Hezbollah sono quelle di fronte alle cittadine libanesi di Blida e Tayhan e nell'area contesa delle Fattorie di Shebaa.

Israele, "Seconda fase guerra complicata militarmente"

"Israele si aspetta pesanti combattimenti nella seconda fase della sua guerra a Gaza", una fase che sarà "difficile da un punto di vista militare": lo ha detto uno dei portavoce del governo israeliano. Elon Levy, che si occupa dei rapporti con la stampa straniera, ha aggiunto che il governo è aperto ad accettare "critiche costruttive" per minimizzare i danni alla popolazione  civile a Gaza, purché "le critiche -ha aggiunto- siano coerenti con l'obiettivo di Israele di distruggere Hamas". Lo riferisce l'agenzia Reuters. 

Onu, impossibile realizzare aree sicure a Gaza

Secondo l'Onu è "impossibile" realizzare aree sicure a Gaza.

Qatar, vergognosa inerzia comunità internazionale

L'emiro del Qatar, sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, ha definito "vergognosa" l'inerzia della comunità internazionale sul conflitto tra Israele e Hamas. Aprendo i lavori del Consiglio di cooperazione del Golfo, l'emiro ha dichiarato che "è vergognoso per la comunità 

internazionale permettere che questo odioso crimine continui da quasi due mesi, durante i quali continua la sistematica e deliberata uccisione di civili innocenti, tra cui donne e bambini". 

Francia congela per sei mesi beni del leader di Hamas a Gaza

La Francia ha congelato per sei mesi i beni del leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, che è anche l'uomo considerato il 'cervello' dell'attacco del 7 ottobre a Israele. Il governo non ha però chiarito quale sia l'importo di questi beni. 

Atteso l'incontro famigliari ostaggi con Netanyahu

In Israele, le famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza dovrebbero incontrare oggi, alle 13:30 ora locale, il gabinetto di guerra. Lo riferisce la stampa locale. Ieri un gruppo che rappresenta le famiglie ha annunciato che avrebbe organizzato un sit-in permanente davanti al quartier generale dell'esercito israeliano fino a quando il governo di Benjamin Netanyahu non li avesse incontrati. 

Raisi a Mosca giovedì da Putin

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Mosca il 7 dicembre. Lo riferisce l'agenzia Tasnim, secondo cui le parti intendono discutere della cooperazione nella sfera economica, così come delle questioni regionali e internazionali, in particolare la questione palestinese e i recenti eventi nella Striscia di Gaza. Non è stata ancora resa nota la composizione della delegazione che accompagnerà Raisi. Nel frattempo, il Cremlino ha annunciato che domani Putin visiterà gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita.

Cremlino conferma, Putin domani a Riad e Emirati

Il Cremlino ha confermato che il presidente Vladimir Putin si recherà domani in visita in Arabia Saudita e negli Emirati arabi uniti. Al centro dei colloqui, tra l'altro, il conflitto israelo-palestinese e il mercato del petrolio. Lo riferiscono le agenzie russe. 

Israele completa accerchiamento campo profughi Jabalia

L'esercito israeliano ha completato l'accerchiamento del campo profughi di Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza, "una delle roccaforti di Hamas" dove ha distrutto "infrastrutture terroristiche". Lo ha reso noto un portavoce militare. "Sono state prese le postazioni militari chiave da dove sono stati effettuati gli attacchi contro le truppe israeliane. Le truppe hanno attaccato le infrastrutture terroristiche, hanno piazzato armi e lanciatori in complessi civili e hanno ordinato alle forze aeree di attaccare numerosi terroristi", ha aggiunto il comunicato. Nella zona di Jabalia, l'esercito ha attaccato diversi edifici utilizzati dalle forze Nukhba, l'unità d'e'lite di Hamas, dove hanno eliminato i "terroristi" e distrutto i razzi trovati nel giardino di un'abitazione. Mentre continua a operare per consolidare il proprio controllo nella parte settentrionale della Striscia, l'esercito nel frattempo va avanti nella sua l'espansione dell'offensiva terrestre verso il Sud dell'enclave. Da parte loro, sia le Brigate Al Qassam che quelle Al Quds, bracci armati rispettivamente di Hamas e della Jihad islamica, hanno riferito che stanno attaccando "intensamente" i carri armati israeliani che si stanno avvicinando con l'artiglieria alla citta' di Khan Yunis, nel sud della Striscia, che è il prossimo obiettivo.

Raid israeliano su Jabalya, morti 15 palestinesi

Almeno 15 palestinesi sono rimasti uccisi oggi in un bombardamento israeliano contro alcuni edifici a Jabaliya, che ospita il più grande campo profughi nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Maan, denunciando tra l'altro che ci sono notizie di morti e feriti in un altro bombardamento a Gaza City e che l'esercito israeliano avrebbe effettuato un nuovo attacco con munizioni al fosforo bianco a nord e a est della città di Khan Younis, situata nel sud della Striscia.

Gaza: ministro Esteri Iran a Mosca per colloqui su crisi

"Durante la visita in Russia, terrò colloqui sui modi per porre immediatamente fine al genocidio israeliano a Gaza, inviare aiuti umanitari e cessare lo sfollamento forzato dei palestinesi": lo ha dichiarato ai giornalisti il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, al suo arrivo a Mosca questa mattina. "Parteciperò anche alla riunione annuale dei ministri degli Esteri degli Stati del litorale del Mar Caspio che si terrà oggi e discuterò le questioni bilaterali, regionali e internazionali, a margine della riunione", ha aggiunto, citato dall'agenzia di stampa Irna. L'Iran ha recentemente esortato la Russia ad assumere una posizione più dura nei confronti di Israele e a tagliare i legami diplomatici con Tel Aviv. 

Famiglie ostaggi incontrano Netanyahu

Le famiglie degli ostaggi di Hamas incontreranno oggi il premier israeliano Benjamin Netanyahu. I parenti dei cittadini ancora in mano ai miliziani a Gaza - che si ritiene siano ancora oltre 100 - hanno chiesto di vedere il premier e il suo gabinetto di guerra dopo il rilascio di 105 ostaggi nel quadro del cessate il fuoco temporaneo concordato e poi interrotto il 30 novembre. Dal giorno del terribile attacco del 7 ottobre, molte famiglie si sono lamentate di non essere state sufficientemente informate degli sforzi volti ad assicurare il rilascio dei loro cari.

Erdogan, 'Israele sia processato per crimini di guerra'

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha nuovamente chiesto che l'amministrazione israeliana sia processata per "crimini di guerra" e ha sottolineato l'importanza di un "sostegno a livello internazionale a tale fine come anche di azioni legali". Il leader turco ha parlato durante un incontro con l'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, a Doha, dove si trova in visita ufficiale con una delegazione del governo di Ankara. Durante il colloquio, Erdogan ha affermato che la Turchia "continua a facilitare l'adeguato invio di aiuti umanitari a Gaza", riporta la presidenza della Repubblica turca.

Gaza: l'Iran nega coinvolgimento nella crisi

L'ambasciatore iraniano all'Onu, Saeed Iravani, ha respinto le accuse del rappresentante britannico all'Onu, secondo il quale Teheran ha un ruolo nella crisi palestinese attraverso i suoi delegati regionali. In una riunione del Consiglio di sicurezza del 29 novembre scorso, il rappresentante del Regno Unito aveva cercato di incolpare l'Iran per la crisi di Gaza. Londra ignora il suo grande ruolo e la sua responsabilità riguardo all'attuale situazione in Medio Oriente, oltre alle sue politiche destabilizzanti che hanno portato alla sofferenza dei palestinesi, ha dichiarato Iravani ieri sera. Secondo la tv di Stato, l'alto diplomatico iraniano ha criticato il Regno Unito per "il costante sostegno ai crimini di genocidio e all'aggressione di Israele contro i palestinesi e i Paesi della regione". 

Israele innalza allerta viaggi per Gb, Francia, Germania

In Israele, il Consiglio di sicurezza nazionale ha alzato il livello di allerta per i viaggi che gli israeliani vorranno fare in diversi Paesi europei, tra cui Francia, Regno Unito e Germania. La loro classificazione indica una "potenziale minaccia" in questi Paesi e aumenta il livello di allerta a due su cinque.  "Non stiamo dicendo agli israeliani di non andare in Europa, ma di essere più vigili del solito", ha riferito un alto funzionario dell'istituto. Israele invita i connazionali a "evitare di esporre cartelli israeliani ed ebraici ed evitare assembramenti", ma ha chiarito che è possibile partecipare agli eventi di Hanukkah tenuti in luoghi sicuri. "Non stiamo dicendo di non andare agli eventi, ma proprio come gli israeliani possono andare, così possono fare le organizzazioni terroristiche. In un evento con molti partecipanti, è meglio essere in un luogo sicuro", ha aggiunto la fonte. 

Wafa, palestinese ucciso in campo profughi in Cisgiordania

Un palestinese è stato ucciso durante un'operazione dell'esercito israeliano nel campo profughi di Qalandya, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia Wafa che, citando fonti mediche, ha identificato l'uomo in Muhammad Yousef Hassan Manasra (25 anni). "Le forze di occupazione - ha proseguito l'agenzia di stampa palestinese - hanno arrestato il fratello". La Wafa ha segnalato anche il ferimento di 4 palestinesi in scontri con l'esercito nel campo profughi di Dheisheh a Betlemme, in Cisgiordania. 

Trovata mappa di una base di Israele compilata da spia Hamas

Tra i piani dettagliati di Hamas per l'attacco dello scorso 7 ottobre, l'esercito ha trovato la mappa di una base militare che quasi certamente fu compilata grazie ad una spia. Lo ha fatto sapere il Guardian che ha citato una fonte dell'intelligence israeliana. La mappa della base - ha detto la fonte - è molto "più dettagliata di quanto sarebbe stato richiesto dall'esercito stesso". "La compilazione di una mappa del genere - ha spiegato - può essere stata fatta solo utilizzando 'conoscenze interne': quasi certamente una spia di Hamas".

Oms chiede a Israele ritiro ordine vuotare magazzini Gaza

Il direttore generale dell'Oms ha chiesto a Israele di ritirare l'ordine di svuotare il suo magazzino di materiale sanitario a Gaza entro 24 ore. "Chiediamo a Israele di ritirare l'ordine e di adottare tutte le misure possibili per proteggere i civili e le infrastrutture civili, compresi gli ospedali e le strutture umanitarie", ha scritto Tedros Adhanom Ghebreyesus su X.

Onu, 'a Gaza la situazione è apocalittica'

La situazione nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra è "apocalittica': i civili sono costretti a fare "una scelta impossibile dopo l'altra" in un territorio dove "nessuno luogo è sicuro" e "nessuno è al sicuro". Lo scrive su X il sottosegretario generale dell'Onu per gli Affari umanitari, Martin Griffiths.

Israele, 3 i soldati morti a Gaza, totale a 78

L'esercito israeliano ha annunciato la morte in combattimento a Gaza di altri tre soldati. Il totale dall'inizio delle operazioni di terra nella Striscia è ora salito a 78. Il portavoce militare ha riferito anche che 4 soldati sono stati feriti gravemente ieri nel nord di Gaza. 

Iran assicura non esser coinvolto in attacchi a forze Usa

L'Iran assicura di non essere coinvolto in alcuno degli attacchi contro le truppe statunitensi: lo ha riferito l'ambasciatore alle Nazioni Unite Amir Saeid Iravani all'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim. E' la risposta al consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, secondo il quale Washington ha "tutte le ragioni per credere" che gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso, attacchi lanciati dagli Houthi nello Yemen, siano "assolutamente resi possibili dall'Iran".

Cisgiordania, media: "Raid Israele a Jenin con 50 mezzi pesanti"

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato nelle prime ore di oggi un'offensiva sulla città di Jenin, in Cisgiordania. Lo riferisce Al Jazeera. Secondo l'emittente araba l'esercito di Israele sta utilizzando 50 mezzi militari, inclusi bulldozer corazzati pesanti. I cecchini israeliani sarebbero posizionati in varie parti della città. Tra gli obiettivi delle unità d'assalto israeliane ci sarebbero l'ospedale Governativo e un campo profughi locale. Attualmente sono in corso scontri tra palestinesi e le truppe israeliane nel centro di Jenin, afferma Al Jazeera. 

Raid aerei su Jabalia, Idf avanzano a Khan Yunis

Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno lanciato nelle prime ore di oggi attacchi aerei sulla città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riporta il Jerusalem Post. Secondo il quotidiano israeliano l'esercito ha inoltre completato "un'altra fase della manovra di terra verso Khan Yunis, con particolare attenzione alla strada principale che porta dai campi verso il centro della città". 

Cpj, "bilancio reporter uccisi da inizio guerra sale a 63"

E' salito a 63 il bilancio dei reporter uccisi durante il conflitto tra Israele e Hamas, secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). L'ong con sede a New York specifica che le vittime sono 56 palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi. 

Wsj, "Israele valuta di allagare i tunnel di Hamas"

Israele sta valutando la possibilità di allagare i tunnel sotterranei di Hamas nella Striscia di Gaza e ha assemblato a tale scopo "un sistema di grandi pompe", secondo un rapporto del Wall Street Journal che cita funzionari americani. Il quotidiano Usa afferma che la tattica israeliana "potrebbe distruggere i tunnel e scacciare i combattenti dai loro rifugi sotterranei, ma anche minacciare l'approvvigionamento idrico di Gaza". Secondo il rapporto, le Forze di difesa israeliane (Idf) "hanno finito di assemblare grandi pompe per l'acqua di mare a circa un miglio a nord del campo profughi di Al-Shati intorno alla metà del mese scorso. Ognuna delle almeno cinque pompe può attingere acqua dal Mar Mediterraneo e spostare migliaia di metri cubi d'acqua all'ora nei tunnel, allagandoli in poche settimane". Il Wall Street Journal afferma inoltre che Israele ha presentato il piano agli Stati Uniti il mese scorso, avviando una discussione sulla sua fattibilità e sul suo impatto ambientale. Secondo il rapporto, i funzionari statunitensi ritengono che Israele non abbia preso la decisione definitiva di andare avanti né avrebbe escluso il progetto. 

Israele, "due civili morti per ogni miliziano Hamas ucciso"

Circa due civili sono rimasti uccisi per ogni combattente di Hamas ucciso nella Striscia di Gaza, hanno detto ieri sera alti funzionari militari israeliani parlando in condizione di anonimato. "Non sto dicendo che non sia male che abbiamo un rapporto di due a uno", ha detto uno dei funzionari in conferenza stampa aggiungendo che l'uso degli scudi umani fa parte della "strategia di base" del movimento islamista palestinese. "C'è da sperare che questo rapporto sarà molto più basso nella prossima fase della guerra", ha aggiunto. Interrogato sulle notizie secondo cui 5.000 combattenti di Hamas sarebbero stati uccisi, uno degli alti funzionari ha detto: "Le cifre sono più o meno accurate".

Idf, "mancano ancora 137 ostaggi, 17 sono donne e bambini"

"Ci sono ancora 137 ostaggi nelle mani dei terroristi di Hamas a Gaza. Tra questi, 17 sono donne e bambini". Lo scrivono su X Forze di Difesa israeliane (Idf), aggiungendo: "Abbiamo l'obbligo morale di continuare a fare di tutto per riportare tutti a casa".

Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere

Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il giorno dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni, ancora è impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che per Israele ha il sapore dell’11 settembre americano. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Israele-Hamas, la Nave Vulcano della Marina a Gaza: ecco di cosa si occuperà

A  bordo del mezzo, salpato da Civitavecchia, dotazioni e risorse salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area  e  speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai   palestinesi".  L'APPROFONDIMENTO

Erdogan su Netanyahu: "Sarà processato per i crimini di guerra a Gaza"

Il presidente turco attacca ancora il premier israeliano: "Andrà  processato come Milosevic" e lancia un appello all'unione del mondo  islamico contro le mire espansionistiche in Cisgiordania dello Stato di  Israele. LEGGI L'ARTICOLO

Mondo: I più letti