Anche diversi comuni del Paese hanno chiesto di boicottare le aziende e i prodotti che sostengono il bombardamento sulla Striscia di Gaza. Si adegua anche la compagnia di bandiera Turkish Airlines
Il parlamento turco e diversi comuni del Paese hanno chiesto di boicottare le aziende e i prodotti che sostengono il bombardamento di Israele sulla Striscia di Gaza.
In particolare nei caffè, nei ristoranti e nelle case da tè all'interno del campus del Parlamento turco, non sono più ammessi prodotti di aziende "che dichiarano apertamente il loro sostegno ai crimini di guerra di Israele", ha dichiarato il Parlamento sul suo sito web, che ha specificato che sono coinvolte nel boicottaggio Coca Cola e Nestlè.
Dalle università alla compagnia aerea
Contemporaneamente, più di 20 delle 81 province e diverse università del Paese hanno annunciato il boicottaggio dei prodotti israeliani nelle loro strutture. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Anadolu. Stessa scelta anche per la compagnia aerea di linea turca, la Turkish Airlines: ha annunciato la rimozione di bevande popolari come Coca-Cola e Fanta dai suoi servizi di bordo, allineandosi con la posizione del governo.