Guerra Ucraina Russia, Trump deluso da Mosca e Kiev: “L’accordo era possibile”

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Il presidente Usa, Donald Trump, ha criticato Ucraina e Russia per non aver raggiunto un accordo. Il messaggio di Marco Rubio per il Giorno della Russia fa esultare il Cremlino e indigna Kiev che lo definisce “spiacevole”. “A nome del popolo americano, desidero congratularmi con il popolo russo in occasione del Giorno della Russia”, aveva detto il segretario di Stato. L’Ucraina esclude nuovi negoziati con la Russia senza un cessate il fuoco

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Il presidente Usa, Donald Trump, ha criticato Ucraina e Russia per non aver raggiunto un accordo. “Sono deluso dalla Russia - ha detto - sono deluso anche dall'Ucraina, perché penso che gli accordi potevano essere fatti. Perdiamo seimila persone a settimana, soprattutto soldati, ma anche persone che vivono nelle città”. 

Il messaggio di Marco Rubio per il Giorno della Russia fa esultare il Cremlino e indigna Kiev che lo definisce “spiacevole”. “A nome del popolo americano, desidero congratularmi con il popolo russo in occasione del Giorno della Russia”, aveva detto il segretario di Stato, confermando l’impegno Usa “a sostenere il popolo russo nel costruire le sue aspirazioni per un futuro più luminoso”.

L’Ucraina esclude nuovi negoziati con la Russia senza un cessate il fuoco. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Andrii Sybiha. "Abbiamo visto la totale inadeguatezza della delegazione russa, ci chiedono la resa", ha scritto su Telegram. 

Intanto, le forze russe hanno attaccato l’Ucraina nella notte con quattro missili balistici e 55 droni di vario tipo. Secondo quanto riferito su Telegram dall’Aeronautica militare ucraina, 43 droni sono stati abbattuti o neutralizzati dalle difese aeree di Kiev tramite sistemi elettronici. Nel frattempo, Mosca ha dichiarato che le forze ucraine hanno colpito il territorio russo con 48 droni: tutti, secondo il ministero della Difesa russo, sono stati intercettati e abbattuti. Nelle ultime 24 ore Mosca rivendica la conquista di altri tre villaggi ucraini: Yablonovka nella regione settentrionale di Sumy, e quelli di di Komar e Koptevo in quella di Donetsk.

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Guerra, Russia-Ucraina ancora distanti dalla pace: cosa è emerso dai colloqui di Istanbul

Pochi passi in avanti, come da previsioni, sembrano essere stati fatti nell’incontro tra la delegazione ucraina e quella russa che si è tenuto lo scorso 2 giugno, a Istanbul, per provare a gettare le basi per la risoluzione di un conflitto che dura ormai da oltre tre anni.

Al termine dei colloqui, durati poco più di un’ora, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, proseguendo nel suo intento di fare da mediatore tra i due Paesi in guerra, è tornato a proporre un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Anche questo dovrebbe tenersi sempre in Turchia, a Istanbul o nella capitale Ankara, eventualmente con la partecipazione di Donald Trump (che si dice "aperto" a un vertice se i due leader nemici sono pronti a "presentarsi insieme al tavolo").

Guerra Russia-Ucraina, cosa è emerso dai colloqui a Istanbul

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Il capo dell’esercito tedesco: “Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato”. Lo scenario

I servizi segreti dei Paesi occidentali pensano che tra quattro anni Mosca sarà in grado di portare un attacco contro i Paesi Nato: a dirlo è stato l’ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta carica militare della Germania, in un'intervista al settimanale Der Spiegel. Secondo Breuer infatti “l’analisi unanime dei servizi segreti occidentali, basata principalmente sull'osservazione della produzione di armi ma anche sulla crescita del personale in Russia, è che nel 2029 Putin sarà in grado" di attaccare la Nato.

Capo dell’esercito tedesco: 'Nel 2029 Putin potrà attaccare la Nato'

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Ucraina, cosa si sa sull’attacco senza precedenti degli 007 di Kiev alle basi aeree russe

I colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina svoltisi a Istanbul, sono partiti in salita. Mosca non nasconde la sua ira per gli attacchi sferrati ieri da centinaia di droni delle forze di Kiev sul suo territorio, che hanno colpito decine e decine di bombardieri strategici russi, come confermato dallo stesso Ministero della Difesa russo. I responsabili di questi “attacchi terroristici”, ha fatto sapere il Cremlino, sarebbero già stati arrestati, versione smentita da Kiev. Insomma: il clima in Turchia in vista del vertice che dovrebbe portare a una distensione è più teso che mai.

Ucraina, attacco senza precedenti a basi aeree russe: cosa sappiamo

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Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.

Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale.  ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

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Guerra Ucraina, disertore condivide i primi dati sui soldati russi uccisi dal 2022 al 2024

Fuggito dall’esercito russo e rifugiatosi a Parigi nel 2024, il disertore Aleksei Zhiliaev ha condiviso i dati relativi ai soldati russi uccisi e feriti al fronte dall'invasione nel 2022 al giugno 2024. Prima della diserzione, l'ex soldato aveva copiato su una chiavetta Usb le informazioni relative alla sua divisione e alla Terza.

Guerra Ucraina, disertore condivide dati sui soldati russi uccisi

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Taurus, i missili che la Germania potrebbe fornire all’Ucraina: ecco che cosa sono

La Germania sembra aprire alla fornitura a Kiev di armi capaci di colpire il territorio della Russia e Mosca reagisce con veemenza. Si sta alzando, se possibile, ancora di più la tensione tra Berlino e Mosca intorno alla guerra in Ucraina. Ad accendere la scintilla sono state le parole del cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha fatto capire che anche il suo Paese (come già fatto da Usa, Gran Bretagna e Francia) sembra aver deciso di togliere le limitazioni alla gittata degli armamenti forniti.

Taurus, cosa sono i missili che la Germania potrebbe fornire a Kiev

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Kiev, rimpatriati 1.200 corpi consegnati dalla Russia

L'Ucraina ha rimpatriato 1.200 corpi consegnati dalla Russia, un nuovo passo avanti nell'accordo raggiunto durante i recenti negoziati tra le parti in conflitto a Istanbul, in Turchia. Lo ha annunciato un'agenzia governativa ucraina incaricata del caso. "I corpi di 1.200 deceduti sono stati restituiti all'Ucraina", ha annunciato il Centro di Coordinamento Ucraino per i Prigionieri di Guerra. "Secondo le affermazioni della parte russa, i corpi appartengono a cittadini ucraini, incluso personale militare", ha aggiunto l'agenzia.

Ucraina: Ue proroga protezione temporanea fino a marzo 2027

I ministri degli Interni Ue, riuniti al Consiglio Affari interni a Lussemburgo, hanno espresso il loro sostegno unanime alla proposta della Commissione europea di prorogare fino al 4 marzo 2027 la protezione temporanea per i rifugiati ucraini. La precedente misura sarebbe scaduta il prossimo 4 marzo 2026. Il Consiglio adottera' formalmente la decisione in una delle sue prossime sessioni. Oltre alla proroga della protezione temporanea, si legge in una nota del Consiglio, gli Stati membri stanno discutendo una raccomandazione del Consiglio volta a preparare una transizione coordinata dalla protezione temporanea (strategia di uscita dalla protezione temporanea). La raccomandazione affrontera' questioni quali il passaggio ad altri status giuridici (di soggiorno), aprendo la strada a un graduale ritorno in Ucraina e intensificando la fornitura di informazioni sulle opzioni disponibili.

Kiev: "Non negoziamo più con Mosca senza cessate fuoco"

"L'Ucraina non è più interessata a proseguire i negoziati con la Federazione russa se non verrà concordato un cessate il fuoco". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha . "Abbiamo visto la totale inadeguatezza della delegazione russa, ci chiedono la resa", ha aggiunto su Telegram.

Ancora attacchi hacker filorussi, colpito sito ateneo Torino

Il sito dell'Università di Torino è stato preso di mira dagli hacker filorussi che da una decina di giorni stanno conducendo una campagna di tipo Ddos (Distributed denial of service) contro i siti italiani di aziende e istituzioni. I sistemi di protezione informatica dell'ateneo sarebbero però riusciti a bloccare la gran parte dell'attacco e al momento il sito risulta rallentato.    Ad entrare in azione, secondo quanto si apprende da fonti di polizia, sono diversi gruppi filorussi: quelli di 'NoName057(16)', che dall'inizio della guerra in Ucraina hanno cominciato a colpire i siti italiani, sempre con attacchi Ddos, gli hacker di 'Dark Storm', che si sono distinti per il loro orientamento pro Palestina, e quelli del collettivo 'Mr Hamza'.    Oltre al sito di Unito, i gruppi hanno lanciato l'attacco a alcune pubbliche amministrazioni locali e a società e aziende legate in qualche modo alla produzione degli armamenti. Tra loro i siti di almeno quattro regioni che però al momento non risultano bloccati. Con gli attacchi Ddos, uno o più aggressori sovraccaricano un sistema informatico, come un server o un sito web, con una tale quantità di traffico da rendere il servizio inaccessibile agli utenti legittimi. Proprio l'impossibilità di docenti e altro personale dell'università di Torino di accedere alle proprie utenze ha fatto scoprire l'attacco ai responsabili della sicurezza informatica dell'ateneo.

Ucraina, ok unanime Ue a protezione rifugiati fino a 2027

Oggi il Consiglio Ue ha sostenuto all’unanimità la proposta di prorogare fino al 4 marzo 2027 la protezione temporanea per gli oltre 4 milioni di ucraini in fuga dalla guerra. Lo comunica il Consiglio. Dal marzo 2022, l'Ue ha accolto oltre 4 milioni di rifugiati in fuga dall'invasione russa tramite la direttiva sulla protezione temporanea. La misura, già estesa fino al 4 marzo 2026, sarà prorogata - previo un ultimo passaggio tecnico - di un ulteriore anno. Il sostegno alla proposta, secondo quanto indicato dal Consiglio Ue, è arrivato "all'unanimità". I Paesi membri stanno inoltre lavorando a una raccomandazione per gestire in modo coordinato l'uscita dalla protezione temporanea, quando sarà raggiunta "una pace giusta". Sotto esame ci sono il passaggio a nuovi status di soggiorno, il rientro graduale in Ucraina e una comunicazione più chiara sulle opzioni a disposizione dei rifugiati. Una linea sostenuta anche dal ministro ucraino Chernyshov, che ha sottolineato l'importanza di prepararsi fin da ora con centri appositi - 'unity hubs' - nelle città europee per accompagnare chi decide di tornare in Ucraina e aiutare chi resterà. L'integrazione passerà attraverso corsi di lingua, accesso al lavoro e percorsi di autonomia, ha indicato il rappresentante di Kiev, sottolineando come gli ucraini "saranno un asset" nell'ottica dell'adesione all'Ue.

Ue, "possibile abbassamento price cap unilaterale in caso niet Usa"'

"La nostra priorità è lavorare per un avallo a livello G7, e questo fa parte dei nostri obiettivi anche per il prossimo vertice G7. Se ciò non dovesse funzionare, allora vedremo. Per il momento, i nostri sforzi sono rivolti a garantire il sostegno a livello G7, così da poter avere anche un impatto maggiore con questa misura". Lo afferma un portavoce della Commissione Ue in merito all'abbassamento del tetto al prezzo al petrolio russo da 60 a 45 dollari al barile, proposto dalla Commissione Ue.

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

Con l’arrivo dell’estate l'esercito russo probabilmente supererà il milione di vittime, tra morti e feriti, nella sua guerra contro l'Ucraina. Lo ha stabilito un rapporto pubblicato in queste ore dal Center for Strategic and International Studies, uno dei più importanti think tank al mondo che ha sede a Washington, secondo il quale i militari morti si aggirano già oggi intorno ai 250.000.

Si tratta, fanno sapere gli esperti, di un numero di morti cinque volte superiore a quello di tutte le guerre sovietiche e russe a partire dalla Seconda guerra mondiale.  ''Un traguardo impressionante e raccapricciante'', scrive il think tank, sottolineando che si tratta di ''una palese dimostrazione del disprezzo di Putin per i suoi soldati''.

Guerra in Ucraina, quanti soldati sono morti e feriti? Il rapporto

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Von der Leyen: "G7 continui a coordinare dure sanzioni alla Russia"

"In Canada, inviterò i nostri partner del G7 a continuare a coordinare il forte sostegno all'Ucraina e le dure sanzioni contro la Russia. Finché il Cremlino non fermerà questa guerra". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen alla vigilia del vertice dei leader del G7 a Kananaskis in Canada.

Dombrovskis: "Erogato un altro miliardo da profitti beni russi congelati"

L’Ue è fermamente al fianco dell’Ucraina. Oggi eroghiamo un ulteriore miliardo di euro nell’ambito del prestito Era (Extraordinary Revenue Acceleration), finanziato con i profitti derivanti dai beni russi immobilizzati. La Russia sta già pagando per i danni che ha causato". Lo scrive in un post su X il commissario Ue all'Economia, Valdis Dombrovskis.

 Il funzionario Ue ricondivide anche un post del premier ucraino, Denys Shmyhal, secondo cui "non è solo un aiuto finanziario: è un segnale chiaro. L’Europa sta rafforzando la nostra difesa e la resilienza economica di fronte all’intensificarsi degli attacchi missilistici e ai tentativi di destabilizzare il nostro Paese". Il leader ucraino ringrazia le controparti Ue, sottolineando che i fondi "aiutano a salvare vite, ricostruire città e costruire il futuro europeo dell’Ucraina. L’aggressore deve pagare: la giustizia prevarrà", conclude.

Ucraina, l'Ue eroga un miliardo di euro. Al G7 chiederà sanzioni

La Commissione europea eroga un miliardo di euro all'Ucraina. "Portiamo il nostro sostegno totale a quasi 150 miliardi dall'invasione su vasta scala della Russia. Resteremo con l'Ucraina per molto tempo", annuncia su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "In Canada, inviterò i nostri partner del G7 a continuare a coordinare un forte sostegno all'Ucraina e sanzioni severe contro la Russia. Finchè il Cremlino non fermerà questa guerra", aggiunge. 

Ucraina, telefonata Papa-Putin lancia la via diplomatica del Vaticano: cosa sappiamo

Non era ancora successo in oltre tre anni di guerra: il presidente russo Vladimir Putin ha parlato con il Pontefice del conflitto in Ucraina. Papa Francesco aveva passato buona parte dei suoi ultimi anni in Vaticano a lanciare appelli per la pace (invano), ma non aveva mai avuto un colloquio diretto con lo Zar da quando era iniziata la guerra. Papa Leone XIV lo ha fatto, chiedendo che Mosca “faccia un gesto che favorisca la pace”. Il Cremlino precisa però che non si è discusso "in modo pratico e concreto" di una soluzione negoziata del conflitto.

Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo

Ucraina, la via diplomatica del Vaticano prende quota: cosa sappiamo

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Mosca: "Categoricamente inaccettabile l'attacco israeliano"

Il ministero degli Esteri russo ha condannato gli attacchi israeliani sull'Iran giudicandoli "categoricamente inaccettabili".

Mosca: "Conquistati altri 3 villaggi in Ucraina"

Le forze russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore altri tre villaggi ucraini: Yablonovka nella regione settentrionale di Sumy, e quelli di di Komar e Koptevo in quella di Donetsk. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca.

Ucraina: 600 bambini ospiti delle Diocesi e delle Acli

Per seicento tra bambini e accompagnatori provenienti dall’Ucraina, l’Italia sarà una parentesi di pace. Un ponte di ospitalità si rinnova, per il quarto anno consecutivo, grazie al progetto coordinato da Caritas Italiana con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, la collaborazione delle Acli e la partecipazione attiva di dieci diocesi, da nord a sud. "A segnalare i minori – spesso in fuga dai territori più esposti del conflitto o provenienti da strutture comunitarie – sono Caritas Ukraine, Caritas Spes, l’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede e la Nunziatura apostolica in Ucraina. Ogni gruppo - spiega la Caritas -resterà in Italia per circa due settimane. Abbastanza per spezzare il ritmo del trauma, non per dimenticare. Ma per ritrovare, almeno in parte, la fiducia nei volti degli altri".

I primi arrivi sono previsti nel mese in corso . Nelle Marche, le diocesi di Jesi e San Benedetto del Tronto (con il supporto di Ascoli Piceno) accoglieranno complessivamente 45 persone dal 21 giugno al 6 luglio. In Calabria, la diocesi di Locri ospiterà 50 persone dal 25 giugno all’8 luglio. A luglio, l’accoglienza coinvolgerà altre cinque diocesi. In Calabria, Lamezia Terme accoglierà 50 persone dal 1° al 13 luglio, mentre San Marco Argentano - Scalea ospiterà un gruppo dal 22 luglio al 1° agosto. In Campania, le diocesi di Aversa e di Teggiano-Policastro si preparano ad accogliere rispettivamente 100 e 50 persone dal 1° al 15 luglio. Anche il Nord Italia sarà coinvolto nel programma. A Como, un gruppo di 25 persone sarà ospitato dal 27 luglio al 7 agosto; nello stesso periodo, le ACLI del Piemonte accoglieranno 75 persone. In Emilia-Romagna, la diocesi di Ferrara accoglierà 50 persone dal 28 luglio al 9 agosto. Ad agosto, la diocesi di Capua, in Campania, ospiterà 50 persone dal 1° al 15 agosto. È inoltre prevista, nello stesso mese, una forma di accoglienza in famiglia, organizzata da alcune realtà locali, che offriranno ospitalità diretta a minori ucraini all’interno di nuclei familiari italiani.

Brunner: "Ue proroga protezione temporanea rifugiati"

Oggi il Consiglio Ue "prorogherà la protezione temporanea per i cittadini ucraini". Lo dice il commissario agli Affari Interni dell'Ue Magnus Brunner, a margine del Consiglio Ue a Lussemburgo. La Commissione ha proposto al Consiglio di prorogare la protezione temporanea, che consente agli ucraini di vivere e lavorare nell'Ue, fino al 4 marzo 2027. I ministri, aggiunge Brunner, parleranno anche della ricostruzione del Paese, oggi parzialmente invaso dalla Russia.

Iran, Cremlino "preoccupato" condanna "escalation tensione"

La Russia "è preoccupata e condanna la forte escalation delle tensioni tra Israele e Iran", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Lo riporta Ria Novosti. 

Ucraina, Chernyshov: "Preparare rimpatri volontari da Ue"

Occorre preparare la strada per favorire i "rimpatri volontari" dei cittadini ucraini che si trovano oggi nell'Ue con la protezione temporanea, che verrà garantita almeno fino al 4 marzo 2027. Lo dice il ministro ucraino per l'Unità nazionale Oleksiy Chernyshov, a margine del Consiglio Affari Interni a Lussemburgo, che oggi proroga la protezione temporanea fino al 4 marzo 2027. "E' molto importante dare chiarezza a queste persone - afferma Chernyshov - siamo molto grati all'Ue per questo. Portiamo a casa il pieno supporto dei ministri degli Interni. Oggi abbiamo circa 5 milioni di ucraini in protezione temporanea nell'Ue, che hanno lasciato il Paese dopo l'inizio dell'invasione e il loro numero sta crescendo. Il 60% è in Germania, Polonia e Repubblica Ceca. La Germania è il Paese che ne ospita di più, 1,2 mln".  Per Chernyshov, "è importante prepararsi ai ritorni volontari degli ucraini: verranno creati Unity Hubs nelle capitali dei Paesi Ue" per favorire i rimpatri e per aiutare chi vorrà rimanere nell'Ue, i quali "dovranno conoscere la lingua" del Paese in cui si sono trasferiti e avere "un lavoro". Queste persone "saranno un asset" per l'Ucraina, che aspira ad entrare nell'Unione, conclude il ministro.

Rutte: "All'Aja mi aspetto decisioni coraggiose su difesa"

"Mancano meno di due settimane al vertice Nato dell'Aia, e lì mi aspetto che i leader prendano decisioni coraggiose per rafforzare ulteriormente la nostra deterrenza e la nostra difesa, tra cui l'accordo su un nuovo piano di investimenti per la difesa che porterebbe i nostri investimenti nella difesa al 5% del Pil nei prossimi anni. Ciò garantirà che gli alleati dispongano delle forze, delle capacità e anche della base industriale necessaria per affrontare le sfide di oggi e di domani". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte in un punto stampa a Stoccolma con il primo ministro svedese Ulf Kristersson.

Kristersson: "La Svezia raggiungerà target 5% Pil per difesa"

"La Svezia raggiungerà un nuovo target Nato di spesa del 5% del Pil nella difesa. A prescindere dal summit Nato, la decisione avviene in una situazione geografica specifica in cui dobbiamo affrontare le future minacce provenienti dalla Russia. E lo sfondo è, ovviamente, la guerra di aggressione contro l'Ucraina, ma anche il fatto che conosciamo la Russia da moltissimi anni". Lo ha detto il primo ministro svedese Ulf Kristersson in un incontro stampa con il segretario generale della Nato Mark Rutte, in visita in Svezia. "Più paesi devono fare lo stesso in questo momento".

Mosca: "48 droni ucraini abbattuti nella notte sulla Russia"

Le forze ucraine hanno attaccato la scorsa notte il territorio russo con 48 droni. Lo rende noto il ministero della Difesa di Mosca, affermando che tutti i velivoli senza pilota sono stati abbattuti. Sono state prese di mira le regioni di Oryol, Kursk, Saratov, Belgorod, Bryansk e Voronezh. Altri 70 droni, aggiunge il ministero russo, sono stati intercettati sulla Crimea, annessa alla Russia, e 7 sul Mar Nero.

Kallas: "L'Europa si armi subito o poi sarà troppo tardi"

"Mosca deve volere la pace, e non è quel che vediamo. Dicono di avere le risorse necessarie per andare avanti, ma non è così. Solo a maggio il patrimonio del fondo sovrano russo è sceso di sei miliardi di dollari, e potrebbe esaurire le risorse entro il prossimo anno. Per questo abbiamo deciso un 18° pacchetto di sanzioni nella speranza di costringere Putin al tavolo". Lo dice alla Stampa la rappresentante Ue per la Politica estera Kaja Kallas. "Temo che per Mosca la guerra finirà solo quando avrà chiaro di non avere alternative su un piano economico - aggiunge - Mosca reagisce solo alla forza, non agli slogan vuoti".     "Quando Trump ha iniziato il suo mandato - dice ancora Kallas - ci è stato detto che non si sarebbe mostrato troppo paziente con le astuzie di Putin. Spero accada, perché è evidente che sta cercando di prendersi gioco dell'Occidente". Sulle sanzioni "stiamo lavorando per avere il consenso di tutti. Procedere a maggioranza? In teoria non possiamo, ma se necessario saremo creativi, abbiamo gli strumenti per farlo. Ma siamo convinti di poter ottenere 27 sì".     Rispetto all'aumento delle spese militari fino al 5% del Pil "non mi focalizzerei troppo sui numeri, bensì su ciò che può rendere l'aumento di spesa efficace: cosa fare con questi soldi. La spesa va aumentata in tempi di pace, diversamente sarà sempre troppo tardi. L'Europa corre un grande rischio, non lo dico io, ma svariate intelligence occidentali. Nel 1933 l'Estonia era neutrale, non sentiva il bisogno di spendere nulla o quasi in difesa. Cinque anni dopo, quando si capì che il mondo sarebbe entrato in guerra, la spesa aumentò del 100% ma era troppo tardi. Non era più possibile acquistare nulla, e perdemmo la nostra indipendenza".     Sulla crisi di Gaza: "Abbiamo già deciso di rivedere il nostro rapporto di partenariato con Israele, e ci impegniamo tutti i giorni perché gli aiuti umanitari arrivino alla popolazione di Gaza. Questo è ciò che oggi siamo in grado di fare".

Kiev: "Nella notte abbattuti 43 droni russi su 55"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con quattro missili balistici Iskander-M/KN-23 e 55 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed, 43 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati con armi elettroniche dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina.

Gli auguri di Rubio a Mosca sono un caso. Il Cremlino applaude, Kiev: “Spiacevole”

Il messaggio di Marco Rubio per il Giorno della Russia fa esultare il  Cremlino e indigna Kiev che lo definisce “spiacevole”. “A nome del  popolo americano, desidero congratularmi con il popolo russo in  occasione del Giorno della Russia”, aveva detto il segretario di Stato,  confermando l’impegno Usa “a sostenere il popolo russo nel costruire le  sue aspirazioni per un futuro più luminoso”.

Trump deluso da Mosca e Kiev: “L’accordo era possibile”

Il presidente Usa, Donald Trump, ha criticato Ucraina e Russia per non aver raggiunto un accordo. “Sono deluso dalla Russia - ha detto - sono deluso anche dall'Ucraina, perché penso che gli accordi potevano essere fatti. Perdiamo seimila persone a settimana, soprattutto soldati, ma anche persone che vivono nelle città”. 

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