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Guerra Israele-Hamas, Guterres: "Gaza cimitero di bambini". Israele: "Si vergogni"

Guerra Medioriente, oltre 10mila morti a Gaza, Guterres: stop al fuoco
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Guerra Medioriente, oltre 10mila morti a Gaza, Guterres: stop al fuoco
00:02:00 min

Nuovo scontro tra il segretario dell'Onu e Tel Aviv. Secondo il ministero della Sanità di Gaza sono 10mila i morti nella Striscia. La Casa Bianca fa sapere: "Biden e Netanyahu hanno discusso di pause tattiche". Blinken in Turchia: "Lavoriamo per portare aiuti umanitari". E Tajani annuncia: "Usciti dalla Striscia anche gli ultimi i nostri connazionali". Aperto nuovamente corridoio per consentire ai civili spostarsi al sud

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Secondo il ministero della Sanità di Gaza sono 10mila i morti nella Striscia. Nuovo scontro tra il segretario delle Nazioni Unite Guterres e Tel Aviv. "Gaza cimitero di bambini". La replica: "Si vergogni". Joe Biden e Benjamin Netanyahu hanno discusso della possibilità di "pause tattiche" nei combattimenti a Gaza. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sulla telefonata tra i due leader. Allarmi per razzi in arrivo dal Libano sono stati attivati in tutta la regione settentrionale di Israele: secondo l'esercito, sono stati sparati circa 30 razzi. In risposta l'Idf ha attaccato il territorio libanese.  Il ministro degli Esteri italiano Tajani ha annunciato: "Fuori dalla Striscia anche gli ultimi i nostri connazionali". Blinken in Turchia: "Lavoriamo per portare aiuti umanitari". Aperto nuovamente corridoio per consentire ai civili spostarsi al sud. 


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Usa: manca accordo in Consiglio Onu su risoluzione Gaza

"Non c'è accordo a questo punto su una risoluzione". Lo ha detto il vice ambasciatore Usa all'Onu Robert Wood al termine delle consultazioni a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza su Gaza. "Abbiamo parlato di pause umanitarie e siamo interessati a trovare un linguaggio di questo tipo ma c'è disaccordo nel Consiglio di Sicurezza se questo è accettabile.

Israele-Hamas, dall'attacco del 7 ottobre a Gaza circondata: un mese di guerra

La strage nei kibbutz, il massacro del rave party, la risposta dello  Stato ebraico con i bombardamenti sulla Striscia e l'operazione via  terra, la richiesta di tregua avanzata dall'Onu e gli episodi di  antisemitismo in Europa: ecco il racconto fotografico dei primi 30  giorni del conflitto che ha riacceso il Medioriente. LE FOTO

Francia chiede all'Onu immediata tregua umanitaria

"Vista la gravità della situazione umanitaria chiediamo un'immediata tregua umanitaria che deve portare ad un cessate il fuoco, all'accesso degli aiuti". Lo ha detto l'ambasciatore francese all'Onu Nicolas de Riviere dopo due ore di consultazioni a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza. "Vista l'urgenza, la Francia organizza una conferenza umanitaria per la gente di Gaza il 9 novembre", ha aggiunto: "Israele ha il diritto di difendersi rispettando le leggi umanitarie. Dobbiamo proteggere i civili e per questo serve una tregua umanitaria, pause umanitarie come volete chiamarle e deve succedere ora".

Manifestanti ebrei chiedono cessate fuoco sotto statua Libertà

Circa 500 membri e sostenitori di Jewish Voice for Peace-New York City hanno sventolato bandiere e striscioni e hanno cantato canzoni a favore del cessate il fuoco e della pace in Medio Oriente in una manifestazione sotto la Statua della Libertà a New York. "Finché la gente di Gaza urla, dobbiamo urlare più forte, non importa chi tenta di metterci a tacere", ha detto agli attivisti la fotografa, artista e attivista Nan Goldin. "Il mondo intero sta guardando", "Mai più per nessuno", "Cessate il fuoco adesso", alcuni degli slogan dei manifestanti, che hanno occupato il monumento nazionale per circa 20 minuti prima di disperdersi. La protesta arriva lo stesso giorno in cui il ministero della sanità palestinese ha annunciato che il numero di palestinesi uccisi a Gaza durante il conflitto iniziato il 7 ottobre con gli attacchi di Hamas in Israele ha superato i 10.000. Si tratta della seconda manifestazione di massa del gruppo negli ultimi 10 giorni a New York. Il 27 ottobre, centinaia di manifestanti che mostravano messaggi a favore del cessate il fuoco si sono riuniti alla Grand Central Station.

Israele, arrestata l'attivista Ahed Tamimi: icona della causa palestinese nel mondo

"Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno  scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi", aveva  scritto nel suo ultimo post sui social. L'arresto nel 2018, a soli 17  anni, per aver schiaffeggiato i due soldati israeliani l'aveva  trasformata nel simbolo della lotta popolare palestinese contro  l'occupazione israeliana. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, cessate il fuoco o pausa umanitaria: cosa prevedono le due opzioni

La differenza non è solo lessicale. La prima possibilità prevede  l'interruzione delle ostilità quasi sempre all'interno dell'intera area  del conflitto, si estende per tempi lunghi e punta a far dialogare le  parti. La seconda invece ha tempistiche più brevi ed è una cessazione  temporanea delle ostilità per scopi umanitari come l'ingresso di aiuti e  il passaggio di persone ferite o in condizioni di fragilità. IL FOCUS

Due agenti accoltellati a Gerusalemme, ucciso l'aggressore

I due, un uomo e una donna ventenni, sono stati trasportati all'Hadassah  Medical Center della città. La ragazza, 20 anni, è deceduta a causa delle ferite. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, Usa schierano sottomarino nucleare

Il messaggio arriva due giorni dopo che la Marina americana aveva  annunciato che due gruppi d'attacco di portaerei - la Gerald Ford e la  Dwight Eisenhower - avevano lanciato aerei e avevano praticato la difesa  missilistica durante un'esercitazione di tre giorni nel Mediterraneo.  L’annuncio è un chiaro messaggio di deterrenza diretto all’Iran e ai  suoi alleati nella regione. LEGGI L'ARTICOLO

Israele-Hamas, il ruolo degli Usa e le figure chiave del “gabinetto di guerra” di Biden

Il conflitto in Medio Oriente ha costretto il presidente  americano a  occuparsi in modo attivo del dossier: non è un caso,  infatti, che si  sia recato di persona nell’area e abbia una serie di  consiglieri dentro  l'amministrazione, che lo consigliano di volta in  volta. Dalla  vicepresidente Harris e dal segretario di Stato Blinken  fino al  direttore della Cia Burns e all’inviato presidenziale per gli  ostaggi  Carstens, ecco di chi si tratta. IL FOCUS

Due ostaggi di Hamas sono di origine bulgara

Tra gli ostaggi catturati da Hamas ci sono due persone di origine bulgara. Lo ha dichiarato stasera a Sofia la vicepremier Maria Gabriel. Gabriel e il premier Nikolay Denkov sono stati in visita istituzionale a Gerusalemme, dove hanno incontrato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Denkov ha detto di non poter fornire particolari per ragioni di sicurezza. "Siamo qui per esprimere il nostro forte sostegno a Israele e ai cittadini israeliani. Siamo tutti scioccati dagli attacchi terroristici che hanno ucciso persone innocenti. È estremamente importante che tutti gli ostaggi vengano rilasciati il più rapidamente possibile", ha detto Denkov durante l'incontro con Netanyahu. Da parte sua, Netanyahu ha ringraziato la controparte e ha spiegato che Israele "non sta conducendo solo la sua guerra, ma anche la battaglia della civiltà contro le barbarie". 

A Città del Messico un corteo a sostegno della Palestina

Un corteo composto da diverse associazioni pro Palestina ha manifestato per le strade di Città del Messico. La marcia ha attraversato l'iconico Paseo de Reforma fino ad arrivare nella piazza centrale della capitale, dove con cartelli e slogan gridati ha chiesto al governo di condannare la rappresaglia israeliana all'attacco di Hamas del 7 ottobre. La manifestazione, la terza dall'inizio del conflitto, è stata convocata dopo l'annuncio di nuovi bombardamenti dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza e ha chiesto al governo di Andres Manuel Lopez Obrador di rompere le relazioni diplomatiche con Tel Aviv, come già fatto dalla Bolivia la scorsa settimana.

Israele, gli effetti della guerra sull'economia: turismo fermo e settore hi-tech in crisi

Il conflitto contro Hamas, soprattutto se troppo prolungato, rischia di  colpire duramente un Paese la cui crescita per il 2023 era prevista  intorno al 3%. A oggi difficoltà si riscontrano in molti settori, anche a  causa delle centinaia di migliaia di riservisti richiamati che hanno  lasciato vuoti posti di lavoro specialmente nel settore tecnologico. Il  blocco delle frontiere impedisce l’accesso a circa 140mila palestinesi  che hanno un permesso di lavoro israeliano e molti stranieri sono stati  rimpatriati. IL PUNTO

I ribelli Houthi in Yemen, nuovo attacco di droni contro Israele

I ribelli Houthi dello Yemen, legati all'Iran, hanno annunciato di aver effettuato oggi un nuovo attacco di droni contro Israele, in risposta alla guerra intrapresa dall'esercito israeliano contro Hamas palestinese nella Striscia di Gaza. "Le forze armate yemenite (...) hanno lanciato nelle ultime ore una salva di droni su diversi obiettivi sensibili del nemico israeliano nei territori occupati", ha precisato il portavoce delle forze armate Houthi, Yahya Sari, su X. "Dopo l'operazione, l'attività nelle basi e negli aeroporti presi di mira è stata interrotta per diverse ore", ha aggiunto. All'inizio di novembre i ribelli Houthi hanno rivendicato un attacco di droni contro Israele, il quarto dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre.

Israele Palestina, accordi e i piani di pace falliti dal 1937 ad oggi

La storia del conflitto israelo-palestinese è fatta di piani naufragati e  di accordi falliti. Ripercorriamo i tentativi che sono stati promossi da  più attori a partire dal 1937, quando la Palestina era sotto controllo  britannico e venne convocata una prima commissione d'inchiesta, fino al  2020 e al "Peace for Prosperity" dell'amministrazione Trump. LE MAPPE

Cina a Onu: "Serve un messaggio forte per cessate il fuoco a Gaza"

L'ambasciatore cinese all'Onu Zhang Jun, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza, ha descritto la situazione a Gaza come pericolosamente catastrofica, e ha sperato che i Quindici adottino "un approccio più urgente nell'inviare un messaggio forte e chiaro che chiede un cessate il fuoco" e la protezione dei civili. Questo "è difficile ma stiamo lavorando molto duramente", ha precisato prima delle consultazioni a porte chiuse dell'organo Onu facendo riferimento probabilmente al fatto che Usa e Gran Bretagna continuano a respingere l'idea di un cessate il fuoco.

Biden-Netanyahu: 'Discussi sforzi liberazione ostaggi'

Il presidente americano Joe Biden e il primo ministro Benyamin Netanyahu "hanno discusso degli sforzi in corso per ottenere il rilascio degli ostaggi presi da Hamas, fra cui molti bambini e alcuni cittadini americani". E' quanto ha reso noto la Casa Bianca al termine della telefonata fra i due leader "a proposito di Israele, Gaza e la Cisgiordania". Biden e Netanyahu, si legge, "hanno convenuto di parlarsi nuovamente nei prossimi giorni".

Biden a Netanyahu: 'Cisgiordania, punire coloni estremisti'

Nella sua telefonata con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente americano Joe Biden "ha anche discusso delal situazione in Cisgiordania e della necessità che i coloni estremisti rispondano dei loro atti violenti". Lo ha reso noto la Casa Bianca.

Biden a Netanyahu: 'Imperativo proteggere civili palestinesi'

Nella sua telefonata di oggi con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente americano Joe Biden "ha ribadito il fermo sostegno a Israele e alla protezione dei cittadini israeliani da Hamas e altre minacce, sottolineando anche l'imperativo di proteggere i civili palestinesi e ridurre il danno civile durante le operazioni militari". E' quanto ha reso noto un comunicato della Casa Bianca.  "I due leader - si legge - hanno discusso  la possibilità di pause tattiche per fornire ai civili opportunità di lasciare in sicurezza aree di combattimenti in corso, per assicurare assistenza ai civili bisognosi e permettere il potenziale rilascio degli ostaggi". 

"I due leader hanno salutato l'aumento dell'assistenza umanitaria nell'ultima settimana e discusso la necessità di aumentare significativamente le forniture, compresa la capacità di aumentare la capacità di controllare e organizzare più camion verso Gaza". 


Ambasciatore di Israele in Italia a Sky TG24: “Hamas usa civili come scudi umani”

"Noi  non vogliamo fare una rappresaglia dopo l’attacco crudele di Hamas. Per  noi è impossibile non neutralizzare le possibilità di nuovi attacchi"  ha detto Alon Bar, ambasciatore israeliano a Roma, intervistato nel  corso della trasmissione Start. "I terroristi  - ha proseguito - hanno  reso impossibile per noi non rispondere. Vogliamo evacuare più civili  possibile. Finché Hamas continuerà a usare civili come scudi umani sono  loro che dovrebbero essere considerati responsabili di queste morti". VIDEO

Biden e Netanyahu hanno discusso di pause tattiche a Gaza

Joe Biden e Benjamin Netanyahu hanno discusso della possibilità "pause tattiche" nei combattimenti a Gaza. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sulla telefonata tra i due leader.

Guterres: "Gaza un cimitero di bambini". L'ira di Israele

Nuovo scontro tra Israele e il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Gaza sta diventando un cimitero di bambini", ha detto il capo delle Nazioni Unite. Parole durissime che hanno fatto infuriare il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, che su Twitter ha reagito: "Si vergogni! (Shame on you)".

Guerra Israele-Hamas, portavoce Unicef a Sky TG24: "A Gaza emergenza acqua potabile"

Per quanto riguarda i bambini, Iacomini ha spiegato che "14 ospedali su 35  non funzionano più e quindi di conseguenza è difficile anche assisterli.  Poi c'è anche il rischio malattie". L'INTERVENTO

Cos'è Hezbollah, succursale armata dell’Iran in Libano

Ha forze armate più potenti dello Stato che lo ospita, partecipa  attivamente col suo peso politico e militare alla vita politica e ai  governi che si succedono a Beirut ed ha un obiettivo dichiarato:  combattere lo Stato d’Israele fino alla vittoria, attaccandolo dal suo  confine settentrionale, lungo tutta la linea che separa lo stato ebraico  dal Libano. L'APPROFONDIMENTO

Il racconto di Giuditta, la cooperante di Gazzella rientrata in Italia da Gaza

Proseguono  le evacuazioni dei cittadini stranieri dalla Striscia di  Gaza. Diciassette cittadini italiani hanno attraversato negli ultimi  giorni il valico di Rafah. Alcuni cooperanti evacuati sono rientrati in  Italia e tra di loro c’è Giuditta Brattini, operatrice dell’associazione  Gazzella con 20 anni di esperienza nella Striscia. L'abbiamo incontrata  nella sua casa di Verona e questo è il suo racconto

Pentagono: "Migliaia di vittime civili a Gaza"

Gli Stati Uniti hanno riconosciuto che ci sono state "migliaia" di vittime civili a Gaza dalla risposta di Israele all'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Per quanto riguarda le vittime civili a Gaza... sappiamo che i numeri sono nell'ordine delle migliaia", ha detto il ;;portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder, in un briefing con la stampa, senza fornire una cifra precisa. Hamas oggi ha riferito che il bilancio ha superato le diecimila vittime.

Francia, cresce l'antisemitismo: la paura degli expat israeliani

Biden a Netanyahu: "Sostegno ad Israele ma aiuti a Gaza"

"Biden ha ribadito a Netanyahu il sostegno degli Usa a Israele nella lotta contro Hamas ma anche la necessità di aiuti umanitari a Gaza". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa a proposito della telefonata tra il presidente e il premier israeliano.

Guterres: "Gaza sta diventando il cimitero dei bambini"

"Gaza sta diventando il cimitero dei bambini". Lo ha detto il segretario generale Onu Antonio Guterres, nel suo appello a "proteggere" i civili nel conflitto tra Israele e i militanti palestinesi di Hamas. "Le opere di terra delle Forze di difesa israeliane - ha aggiunto - hannocontinuato i bombardamenti che stanno colpendo civili, ospedali, campi profughi, moschee, chiese e strutture dell'Onu, inclusi i rifugi. Nessuno è al sicuro". "Allo stesso tempo" - ha aggiunto - "Hamas e gli altri militanti stanno usando i civili come scudi umani e continuano a lanciare razzi in modo indiscriminato verso Israele". Guterres ha poi rivolto un nuovo invito a un cessate il fuoco umanitario. 

Usa: "Continuiamo a chiedere a Israele pause umanitarie mirate"

Gli Stati Uniti continueranno a chiedere a Israele "pause umanitarie temporanee" a Gaza, "localizzate per scopi specifici, per fare entrare gli aiuti e fare uscire le persone, compresi gli ostaggi". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa.

Biden chiama Netanyahu per discutere gli ultimi sviluppi

Il presidente Usa Joe Biden ha chiamato questa mattina il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu per discutere gli ultimi sviluppi della guerra in Israele e a Gaza. Lo riferisce la Casa Bianca.

Hamas in Libano: "Non accetterà un governo Vichy a Gaza"

"A quelli che pensano che Hamas scomparirà, Hamas resterà ancorato nella coscienza del nostro popolo e nessuna forza sulla terra potrà annientarlo o marginalizzarlo". Ad affermarlo è Osama Hamdan, il capo dell'ufficio politico di Hamas in Libano, nel corso di una conferenza stampa. "Il nostro popolo" - sottolinea - "non permetterà agli Stati Uniti di imporre i suoi piani che puntano a creare un'amministrazione che gli conviene e che conviene all'occupante", ossia Israele. "Il nostro popolo non accetterà un nuovo governo Vichy", aggiunge Hamdam riferendosi al Governo francese collaborazionista nato nel giugno 1940 in seguito alla sconfitta francese a opera dei nazisti durante la seconda guerra mondiale

Guterres rilancia appello a un cessate il fuoco umanitario

"La via da seguire è chiara: un cessate il fuoco umanitario. Ora. Il rispetto delle parti dei loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario, e ciò significa il rilascio incondizionato degli ostaggi a Gaza. Ora. La protezione dei civili, degli ospedali, delle strutture Onu, dei rifugi e delle scuole. Più cibo, acqua, medicine e carburante per entrare a Gaza in sicurezza, rapidamente e nella misura necessaria, lo stop all'uso dei civili come scudi umani. Nessuno di questi punti dovrebbe essere condizionato agli altri". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

Idf: distrutti 50 razzi e un sito di lancio in una moschea

I soldati israeliani hanno localizzato e distrutto diverse strutture a Gaza, inclusa una all'interno di una moschea, utilizzate per lanciare razzi su Israele, scrive il Jerusalem Post citando l'esercito israeliano. L'operazione per distruggere l'infrastruttura terroristica all'interno della moschea è stata condotta dalla 460esima forza corazzata dell'Idf In un'altra struttura, utilizzata per attività giovanili, il personale dell'Idf ha localizzato oltre 50 razzi. Il 50esimo  battaglione della Brigata Nahal ha distrutto gli ordigni sul sito.

Netanyahu: "Dopo guerra futuro di speranza per Gaza"

Durante l'incontro con gli ambasciatori stranieri il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che dopo la guerra, quando Israele avrà distrutto Hamas, offrirà al popolo di Gaza "un futuro reale, un futuro di promesse e speranza". Lo riferisce il Times of Israel.

Mo, conflitto in Libano pesa su turismo: -20% partenze e -30-35% arrivi

Il conflitto in Medio Oriente crea pesanti ripercussioni anche in Libano sul fronte del turismo. "Si registra un calo del 20% delle partenze e del 30-35% per gli arrivi rispetto al livello abituale in questo periodo dell'anno", spiega il presidente dell'Associazione delle agenzie di viaggio e del turismo in Libano, JeanAbboud a 'L'Orient-Le Jour'.

Dopo aver ridotto in modo significativo il numero dei voli in partenza in arrivo all'aeroporto internazionale di Beirut, la Middle East Airlines (Mea), tuttavia, ha annunciato voli aggiuntivi verso Djeddah et Riyad.


Mosca: 'Assicurare l'unità palestinese sulla base dell'Olp'

"Assicurare l'unità nazionale intra-palestinese sulla base dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, che implica il riconoscimento di Israele e una risoluzione negoziata di una serie di questioni relative a uno status definitivo, appare particolarmente essenziale nelle circostanze attuali": lo afferma il ministero degli Esteri russo in una nota pubblicata sul suo sito web ufficiale. Mosca afferma inoltre di ritenere "importante impedire alle parti di compiere passi unilaterali, compreso l'assorbimento di aree in Cisgiordania attraverso attività di insediamento, la profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme e l'incitamento alla violenza e al terrorismo".

Da Mezzaluna tunisina fondi a studenti universitari da Gaza

La Mezzaluna Rossa tunisina darà una borsa di studio mensile di 400 dinari (pari a 117 euro) per tre mesi a 144 studenti di Gaza che frequentano le università del Paese. Questi studenti si trovano in difficoltà economiche al momento poiché le loro famiglie hanno smesso di inviare loro denaro a causa del deterioramento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Lo scrive l'agenzia tunisina Tap che cita la portavoce della Mezzaluna Rossa tunisina Boutheina Gragba. Tap riferisce che è stato creato un comitato congiunto incaricato di seguire la situazione dei 503 studenti palestinesi che frequentano le università tunisine per fornire loro tutta l'assistenza necessaria, secondo quanto afferma Gragba dopo il suo incontro con l'ambasciatore palestinese in Tunisia, Hayel Al-Fahoum. La campagna di raccolta fondi è ancora in corso in Tunisia, ha aggiunto la portavoce, senza rivelare l'ammontare dei fondi raccolti dalla Mezzaluna Rossa dal suo inizio. 

Israele, in azione sistema Arrow 3: cos'è e come può cambiare il corso della guerra

La nuova struttura anti-missile dello Stato ebraico è entrata in funzione  per la prima volta nelle scorse ore, quando ha intercettato e distrutto  un razzo lanciato dagli Houthi dello Yemen. Considerata "più infallibile  di Iron Dome", agisce in soli 30 secondi. LE FOTO

Udita esplosione a Tel Aviv, "è missile caduto in mare"

Un'esplosione e' stata udita a Tel Aviv: secondo la polizia israeliana si e' trattato di un razzo caduto in mare. Hamas ha rivendicato il lancio di missili a lunga gittata dalla Striscia di Gaza verso il centro di Israele.


Hamas dal Libano, sparati 16 razzi contro il nord di Israele

Le Brigate Al Qassam-Libano hanno affermato di aver bombardato Nahariyya e il sud di Haifa con 16 missili lanciati dal sud del Libano. Lo riferisce al Jazeera online, secondo cui le Brigate Al Qassam-Libano hanno sottolineato che i missili sono una risposta ai "massacri e all'aggressione di Israele contro il nostro popolo a Gaza".

In Cisgiordania esercito elimina cellula di miliziani

Con un'operazione delle unita' speciali, Israele ha eliminato oggi una cellula armata palestinese mentre viaggiava in automobile presso Tulkarem, in Cisgiordania. Secondo l'agenzia di stampa Maan fra gli uccisi vi sono Izzadin Awad (Hamas) e Jihad Shehade (al-Fatah). Fonti locali riferiscono che nel veicolo - crivellato di colpi - sembrano esserci tre o quattro persone. Shehade, figura di spicco nel gruppo armato 'Martiri al-Aqsa', era figlio di un alto ufficiale dei servizi di sicurezza di Abu Mazen. Awad era il comandante locale dell'ala militare di Hamas. Fonti israeliane affermano che stavano per di compiere un attentato.

Media: Raisi sarà a Riad per vertice Oci

Il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, dovrebbe partecipare al summit straordinario dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) convocato per domenica prossima a Riad, in Arabia Saudita, con al centro la guerra tra Israele e Hamas. Lo ha appreso il sito indipendente 'Iran Nuances', senza aggiungere dettagli in merito. Nel frattempo i media iraniani hanno riportato la notizia di un colloquio avvenuto oggi in vista del vertice Oci tra il capo della diplomazia di Teheran, Hossein Amir-Abdollahian, ed il suo omologo saudita, Faisal bin Farhan. I due ministri, riporta Press Tv, hanno sottolineato l'importanza di porre fine ai "crimini di guerra" di Israele contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e di fornire aiuti umanitari alla popolazione colpita dalla guerra.

Allarme in tutto il nord di Israele, 30 razzi dal Libano

Allarmi per razzi in arrivo dal Libano sono stati attivati ;;in tutta la regione settentrionale di Israele: secondo l'esercito sono stati sparati circa 30 razzi, in risposta l'Idf ha attaccato il territorio libanese. Una raffica è stata sparata dal Libano verso la zona di Haifa. Sono state registrate due intercettazioni dell'Iron Dome nei cieli di Kiryat. Ynet riporta che le Brigate al-Qassam, il braccio militare di Hamas, hanno rivendicato la responsabilità dei lanci dal Libano.

Michel: 'Ue pronta a promuovere conferenza di pace'

L'Unione Europea "è pronta a promuovere una conferenza di pace", con l'obiettivo di raggiungere una "pace duratura" in Medio Oriente, che può essere raggiunta solo tramite "negoziati che portino ad una soluzione a due Stati", uno israeliano e uno palestinese. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, parlando agli ambasciatori dell'Ue riuniti a Bruxelles. 



Media: Haniyeh presto a Beirut dopo incontro con Khamenei

Beirut sarebbe la prossima meta di Ismail Haniyeh, capo dell 'ufficio politico' di Hamas. I media libanesi rilanciano notizie del giornale Nidaa al-Watan secondo cui Haniyeh è atteso a giorni nella capitale del Paese dei Cedri dopo la visita di ieri in Iran e il colloquio con la Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei.

Hamas: lanciati 16 razzi da Libano contro nord Israele

Razzi sono stati lanciati dal Libano verso la Galilea occidentale e Krayot vicino ad Haifa, la distanza piu' lunga raggiunta finora da missili sparati contro il nord del Paese. Hamas ha rivendicato l'azione, precisando che sono stati sparati 16 missili. Le forze armate israeliane hanno riferito che nelle ultime ore sono stati registrati una trentina di lanci verso Israele dal territorio libanese, sottolineando che le truppe stanno rispondendo bombardando le fonti dei lanci. 


Hamas all'Onu: commissione verifichi "falsità su ospedali"

Hamas ha chiesto all'Onu di inviare una commissione per verificare la "falsa narrativa" di Israele sugli ospedali di Gaza. Hamas ha chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, di inviare una delegazione per verificare la "falsa narrazione" secondo cui gli ospedali vengono usati come "base per la resistenza". 


Germania: 'Dichiarazioni Eliyahu su uso bomba nucleare inaccettabili'

Il governo tedesco ha condannato con forza le parole del ministro israeliano dei Beni culturali Amichai Eliyahu, che alla domanda se fosse necessario lanciare una bomba nucleare sulla Striscia di Gaza, risposto: "È una delle opzioni". "Dichiarazioni di questo tipo sono inaccettabili", ha dichiarato una portavoce del Ministero degli Esteri di Berlino. 

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha preso le distanze dalle parole di Eliyahu, e secondo quanto riportato dai media, avrebbe sospeso il ministro dalle riunioni di gabinetto.

Netanyahu incontra tutti gli ambasciatori stranieri in Israele

Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha riunito nel suo ufficio tutti gli ambasciatori stranieri in Israele, come riporta Haaretz sottolineando che non è stato reso noto quali saranno gli argomenti di cui si parlerà.

Manifestazione famiglie ostaggi davanti alla Knesset

Le famiglie degli ostaggi detenuti a Gaza e i loro sostenitori stanno manifestando fuori dalla Knesset, il Parlamento di Israele, a Gerusalemme. Sono presenti alcune centinaia di persone.

Mosca: 'Sbagliato monopolizzare la mediazione in Medio Oriente'

"Come dimostra la storia, i tentativi di monopolizzare le funzioni di mediazione non hanno portato alla risoluzione dei conflitti, ma al loro aggravamento, cui stiamo assistendo": lo scrive il ministero degli Esteri russo in un comunicato pubblicato sul suo sito web ufficiale e dedicato al conflitto in Medio Oriente. La Russia nel comunicato afferma di ritenere "necessario iniziare già adesso creare le condizioni per la ripresa del processo di pace israelo-palestinese" e di sostenere "attivamente" le "richieste di azioni collettive per alleviare la situazione in Medio Oriente".

Hamas: "Menzogne di Israele sui tunnel sotto gli ospedali"

Hamas definisce "menzogne" le affermazioni dell'esercito israeliano secondo cui il movimento islamico palestinese userebbe gli ospedali di Gaza come roccaforte per i suoi combattenti. E invita le Nazioni Unite a ispezionare gli ospedali della Striscia per verificare la realtà dei fatti. In un comunicato dell'ufficio stampa di Hamas a Beirut, Usama Hamdan, rappresentante del movimento palestinese in Libano afferma: "Le menzogne dell'occupante (israeliano) mirano a giustificare i suoi attacchi alle strutture mediche, così da distruggerle e spingere i palestinesi ad andar via dalla nostra terra". Riguardo alle presunte immagini di tunnel, diffuse dall'esercito israeliano, vicino all'ospedale costruito con fondi dell'Indonesia, Hamdan afferma: "L'ingresso del presunto tunnel vicino all'ospedale indonesiano è in realtà un tombino per il rifornimento di combustibile... e le presunte registrazioni audio di conversazioni tra i nostri combattenti sono inventate ad arte dall'occupante. Invitiamo le Nazioni Unite a visitare gli ospedali per verificare le bugie israeliane".

Morta la poliziotta israeliana accoltellata a Gerusalemme

È morta a causa delle ferite l'agente di polizia israeliana accoltellata questa mattina da un giovane palestinese a Gerusalemme. Elisheva Rose Ida Lubin aveva 20 anni.

Primo gruppo di feriti arriva in Egitto dopo riapertura Rafah

Sei ambulanze che trasportavano feriti palestinesi sono arrivate in Egitto oggi attraverso il valico di frontiera di Rafah con la Striscia di Gaza: lo ha confermato un funzionario alla frontiera. I pazienti sono stati sottoposti a esami medici al confine prima di essere trasferiti negli ospedali, ha detto il funzionario, aggiungendo che il passaggio degli stranieri bloccati a Gaza dovrebbe riprendere oggi.

Gaza, nuovo incontro Consiglio di Sicurezza Onu

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu torna a riunirsi sulla situazione in Israele e a Gaza alle 15 locali, le 21 italiane. Lo comunica la presidenza cinese del Cds, che ha chiesto l'incontro insieme agli Emirati Arabi Uniti. Ad ora si tratta di consultazioni a porte chiuse, durante le quali i Quindici riceveranno un briefing dal capo degli affari umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths e dal coordinatore speciale dell'Onu per il processo in Medio Oriente Tor Winnesland.

Lavrov: "Forze anglosassoni spingono verso una grande guerra"

"Le forze anglosassoni stanno spingendo il Medio Oriente verso una grande guerra, che sta portando all'aumento del terrorismo e ad un flusso di milioni di profughi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, intervenendo alla maratona Znanie (della Conoscenza) all'Expo Internazionale russo, secondo cui l'indirizzo della politica dell'Occidente è evidente in Ucraina, Iraq, Libia e Siria. "Il risultato di questa politica include anche un aumento del terrorismo e dell'estremismo, vite spezzate, famiglie distrutte e flussi di milioni di rifugiati", ha aggiunto il massimo diplomatico russo.
Lavrov ha anche osservato che i metodi utilizzati dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti includevano tentativi di seminare il caos in varie parti del mondo, mettere paesi e nazioni gli uni contro gli altri e aumentare le tensioni etniche e religiose. "L'Occidente è abituato a risolvere i propri problemi a spese degli altri e a sfruttare le risorse altrui", ha affermato.

Amman: "Spostare abitanti da Gaza sarebbe dichiarazione di guerra"

Il primo ministro giordano Bisher Khasawneh, citato dai media, ha avvertito che qualsiasi tentativo di "spostare" i palestinesi da Gaza o dalla Cisgiordania rappresenterebbe "una linea rossa" e la Giordania la considererà "una dichiarazione di guerra". "Non ci saranno spostamenti, né nuova Nakba, se Dio vuole, né reinsediamenti, né patria alternativa", ha dichiarato il premier in una nota.

Aumento razzi dal Libano, evacuazione totale città a nord

L'amministrazione della città settentrionale di Kiryat Shmona ha esortato tutti i residenti rimasti ad andarsene per il continuo lancio di razzi da Libano. Lo riferisce Times of Israel. "A causa della crescente situazione di insicurezza e dell'aumento di lancio dei razzi su Kiryat Shmona, invitiamo tutti coloro che rimangono in città a lasciarla immediatamente", "lascia la città e salva la tua vita", ha scritto il Comune. La stragrande maggioranza dei circa 20mila residenti ha già lasciato la città, ma secondo alcune stime restano ancora circa 3mila persone. 

Ministero Sanità Hamas: "Bilancio supera 10mila morti"

Sale a oltre 10mila il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas.

Hamas: "Il valico di Rafah riaperto per gli stranieri"

Il valico di Rafah tra la Striscia di Gaza e l'Egitto è stato riaperto per gli stranieri e per le persone con doppio passaporto che vogliono lasciare la Striscia: lo ha annunciato il governo di Hamas.

Israele, abitanti di Gaza verso sud attraverso corridoio

Filmati diffusi dall'esercito israeliano mostrano gli abitanti di Gaza che evacuano verso sud lungo la strada Salah a-Din attraverso il corridoio umanitario aperto oggi dalle 10 alle 14.

Turchia: Usa d'accordo su invio di aiuti umanitari a Gaza

"La Turchia e gli Usa sono d'accordo riguardo alla necessità di impedire che i civili vengano colpiti a Gaza, sulla necessità di inviare aiuti umanitari e sulla soluzione a due Stati" del conflitto tra Israele e Palestina. Lo hanno detto fonti diplomatiche all'agenzia Anadolu parlando dell'incontro tra il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ad Ankara.

Trenta soldati israeliani uccisi da inizio operazioni a terra

Trenta militari israeliani sono rimasti uccisi a Gaza dall'inizio delle operazioni a terra. Lo ha reso noto il portavoce militare Richard Hect. Le forze israeliane hanno completato ''l'accerchiamento'' di Gaza City, separando così le postazioni di Hamas nel nord della Striscia da quelle nel Sud. Per i civili, ha aggiunto, è stato approntato un ''corridoio di evacuazione'', da nord a sud per la durata di quattro ore. ''Gli sforzi umanitari proseguono e ieri sono entrati 75 camion'' dall'Egitto nel nord della Striscia.

Tajani: "Tutti gli italiani usciti dalla Striscia di Gaza"

"Per quanto ci riguarda, quasi tutti gli italiani, tranne chi voleva rimanere, tra cui un paio di operatori della Croce Rossa, sono usciti dalla Striscia di Gaza. Abbiamo inviato, come governo italiano, beni di prima necessità attraverso l'aeronautica militare e che sono stati consegnati alla Mezza Luna rossa. Stiamo anche valutando, e lo ha detto il ministro Crosetto, di inviare un ospedale da campo italiano per i feriti nella Striscia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti al termine di un incontro a Prato con rappresentanti di istituzioni e imprese colpite dall'alluvione.

Blinken, 'Usa lavorano per pause umanitarie utili per aiuti a Gaza e ostaggi'

Gli Stati Uniti stanno ''lavorando su tutti i fronti'' per arrivare a ''pause umanitarie'' che possano contribuire a portare aiuti alla popolazione civile della Striscia di Gaza, ma anche favorire la soluzione della crisi degli ostaggi. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato Usa Antony Blinken all'aeroporto di Ankara, dopo l'incontro con il ministro degli Esteri turco Hasak Fidan. I due non hanno tenuto una conferenza stampa congiunta.

Blinken ha parlato di ''progressi'' con gli ''israeliani per ridurre il numero di vittime civili'' e ha spiegato che ''stiamo lavorando in modo molto determinato per portare più assistenza umanitaria a Gaza''. Per ottenere questo obiettivo, ha precisato, gli Stati Uniti stanno usando ''modi molto concreti''. Il capo della diplomazia americana ha detto ai giornalisti che ''penso che vedrete nei prossimi giorni che tale assistenza si espanderà in modo significativo".

Blinken: con Ankara dialogo per pace duratura

Turchia e Stati Uniti hanno parlato dei passi da compiere per una pace duratura in Medio Oriente. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano Anthony Blinken a margine di un incontro con il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ad Ankara. "Siamo al lavoro con l'obiettivo di superare questa crisi e stiamo pensando ai passi da compiere nella fase successiva. Oggi abbiamo parlato di come raggiungere una pace duratura", ha detto Blinken dall'aeroporto della capitale turca. Il capo della diplomazia Usa ha poi assicurato che aiuti umanitari saranno consegnati a Gaza. "Nei prossimi giorni vedrete che ai civili sarà garantito accesso ad aiuti umanitari", ha aggiunto prima di lasciare la Turchia.


Dublino, assistiamo famiglia di bimba irlandese ostaggio a Gaza

Il governo di Dublino sta facendo tutto il possibile per aiutare la famiglia di Emily Hand, la bambina di otto anni con doppia cittadinanza, irlandese e israeliana, che si temeva fosse stata uccisa durante gli attacchi terroristici condotti il 7 ottobre scorso da Hamas nello Stato ebraico, ed è invece prigionera a Gaza come emerso ieri. "Questa è una situazione estremamente traumatica per la sua famiglia e per ogni famiglia che si ritrova con la persona amata tenuta in ostaggio", ha detto la ministra della Giustizia irlandese, Helen McEntee, all'emittente Rte. "Stiamo facendo tutto il possibile per sostenere questa famiglia e altre per garantire che le persone possano essere riportate a casa in sicurezza", ha aggiunto McEntee. 

Von der Leyen, 'Hamas via da Gaza e missione di pace Onu'

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sostiene che l'Ue debba giocare un ruolo su un futuro di pace in Medio Oriente e offre "alcune possibili idee" per il dopo guerra. "Gaza non può essere paradiso per i terroristi, Hamas non può ricostruire la sua base nella Striscia", sostiene. Ecco allora la possibilità di una "missione di pace internazionale sotto l'Onu". Ci deve essere poi solo "un'autorità palestinese" a governare uno Stato palestinese". Allo stesso tempo le forze israeliane "non possono stare a Gaza, non ci deve essere espulsione dei palestinesi dalla Striscia e il blocco deve terminare".

Londra, circa 100 cittadini britannici hanno lasciato Gaza

Circa un centinaio di cittadini britannici ha lasciato la Striscia di Gaza, sotto attacco da parte delle forze armate di Israele, attraversando il valico di frontiera di Rafah con l'Egitto. Lo ha comunicato il governo di Londra. Dall'inizio del conflitto, il 7 ottobre scorso, sono morti 14 cittadini con passaporto britannico e tre risultano dispersi: "Il che non significa necessariamente che siano stati presi in ostaggio", ha detto la ministra dell'Energia, Claire Coutinho, all'emittente tv SkyNews. Il Regno Unito sta cercando di evacuare circa 200 connazionali e le loro famiglie. Fra i britannici usciti da Gaza nei giorni scorsi c'erano anche i suoceri del first minister della Scozia, Humza Yousaf, che sono tornati nel Regno Unito. Il leader indipendentista dell'Snp ha pubblicato sul suo profilo di X una foto con tutta la famiglia riunita dopo i giorni da "incubo" a Gaza. 

Von der Leyen, cuore piange per bambini sotto macerie Gaza

"Come politici ci troviamo di fronte a un terribile dilemma: Israele ha il diritto di difendersi mentre Hamas nasconde nei bunker i combattenti e tiene armi sotto i campi profughi e le infrastrutture civili. Hamas sta chiaramente usando palestinesi innocenti e ostaggi come scudi umani. E' orribile ed il male puro. E i nostri cuori sanguinano davanti alle immagini dei bambini piccoli estratti dalle macerie". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori Ue. "Quindi, se da un lato Israele ha il diritto di combattere Hamas, dall'altro è anche essenziale che si sforzi di evitare vittime civili e di essere il più mirati possibile. Perché ogni vita umana conta, che sia israeliana o palestinese", ha aggiunto.

Von der Leyen: altri 25 mln euro di aiuti umanitari

"Abbiamo la responsabilità di fare tutto il possibile per proteggere i civili che potrebbero trovarsi in pericolo. Vi annuncio che stiamo ulteriormente aumentando gli aiuti umanitari a Gaza di altri 25 milioni euro, e portare così i nostri aiuti umanitari a 100 milioni di euro". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla Conferenza degli ambasciatori dell'Ue. 

Khamenei, 'Usa complici dei crimini sionisti a Gaza'

"Se non ricevessero aiuti militari e politici dagli Stati Uniti, il regime sionista non sarebbe in grado di continuare (le operazioni nella Striscia, ndr). Gli americani, nel vero senso della parola, sono complici dei crimini commessi dai sionisti a Gaza". Lo ha dichiarato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, nel corso di un incontro a Teheran con il primo ministro iracheno, Mohammed Shia al-Sudani. "Fin dai primi giorni degli attacchi del regime sionista, tutte le prove e le indicazioni mostrano il coinvolgimento diretto degli americani nella conduzione della guerra", ha proseguito Khamenei, citato dai media ufficiali della Repubblica islamica. L'ayatollah ha quindi chiesto che il mondo musulmano "aumenti la pressione politica sugli Usa e sul regime sionista". Poi, rivolgendosi ad al-Sudani, Khamenei ha evidenziato come l'Iraq, da lui definito "un Paese importante nella regione", possa svolgere un "ruolo di primo piano nell'esercitare pressioni politiche sugli Stati Uniti e sul regime occupante affinché si fermi il massacro della popolazione a Gaza e venga adottato un nuovo approccio nel mondo arabo e musulmano".

Borrell, 'non importiamo conflitto in Europa, combattere antisemitismo'

Dobbiamo a tutti i costi evitare di importare il conflitto" in corso nel Medio Oriente in Europa. "In Francia dal 7 ottobre si sono registrati" migliaia di "atti antisemiti: questo deve essere combattuto. I sentimenti antisemiti e antiislamici sono totalmente inaccettabili". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a Bruxelles durante la conferenza degli ambasciatori.

Aperta per alcune ore strada Gaza per fuggire a sud

Israele ha aperto nuovamente un corridoio a Gaza per consentire ai civili che si trovano nel nord della Striscia di fuggire al sud. Lo ha riferito il portavoce delle forze armate, Avichay Adraee, sottolineando che Salah-al-Din Street è stata aperta alle 10 e fino alle 14. "Per la vostra sicurezza, approfittate del tempo per spostarvi a sud oltre Wadi Gaza", ha affermato. Anche ieri il corridoio umanitario è stato aperto per diverse ore, nonostante il giorno prima fosse stato attaccato da Hamas. Si ritiene che finora circa 800 mila persone siano fuggite a sud, anche se molti hanno insistito per rimanere nel nord dell'enclave palestinese. 


Il Papa: 'Preoccupa antisemitismo, la mia ferma condanna'

Il Papa condanna le manifestazioni antisemite riesplose a seguito del conflitto in Medio Oriente. Nel discorso consegnato alla Conferenza dei Rabbini europei il Pontefice fa riferimento a quanto sta accadendo in Medio Oriente. "Ancora una volta la violenza e la guerra sono divampate in quella Terra che, benedetta dall'Altissimo, sembra continuamente avversata dalle bassezze dell'odio e dal rumore funesto delle armi. E preoccupa il diffondersi di manifestazioni antisemite, che fermamente condanno", sottolinea Papa Francesco. 

Fonti: "Valico di Rafah chiuso agli stranieri per il quarto giorno"

Per il quarto giorno consecutivo gli stranieri e le persone con doppia nazionalità non potranno uscire dal valico di Rafah, fra la Striscia e l'Egitto. Lo riferiscono fonti locali secondo cui Hamas infatti non permette il passaggio finché non sarà esaudita la sua richiesta di far evacuare dal valico anche i feriti del nord della Striscia e di Gaza City. Resta invece confermato l'ingresso degli aiuti umanitari internazionali nell'enclave palestinese. 

Rafah

©Ansa

Borrell: "Eradicare Hamas da Gaza non risolve il problema"

"Non c'è una soluzione militare al conflitto, senza una strategia politica, nessuno vincerà una battaglia contro il terrorismo. Anche se Hamas sarà eradicata a Gaza non risolverà il problema di Gaza. Per non parlare della Cisgiordania. Le reazioni eccessive sono sempre comprensibili ma mai efficaci". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori dell'Ue. 

Israele apre corridoio a Gaza verso sud dalle 10 alle 14

Il portavoce dell'esercito israeliano Avichay Adraee ha dichiarato che Israele aprirà nuovamente un corridoio per consentire ai civili di Gaza nel nord della Striscia di spostarsi al sud. Adraee ha scritto su X che Israele aprirà Salah-al-Din Street al traffico verso sud tra le 10 e le 14: "Per la vostra sicurezza, approfittate per spostarvi a sud oltre Wadi Gaza", ha detto. 

Riprendono collegamenti telefonici e Internet nella Striscia di Gaza

La società palestinese di telecomunicazioni 'Paltel' ha annunciato che le linee telefoniche e il collegamento alla rete Internet hanno ''gradualmente iniziato a funzionare'' in tutta la Striscia di Gaza. Ieri, per la terza volta, l'enclave palestinese ha subito un blackout totale delle comunicazioni.

Medio oriente, Borrell: "Problema né etnico né religioso: è nazionale"

"La sostanza del problema non è né religiosa né etnica, è un problema nazionale. E' il problema di due popoli equivalenti che hanno il diritto di esistere sulla stessa terra. Quindi la devono condividere. La proposta di Obama è molto ispirante. Due popoli devono condividere la stessa terra. Abbiamo la carta di Oslo per farlo ma non è stata mai attuata". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo discorso alla Conferenza degli ambasciatori dell'Ue. 

Medio Oriente, Borrell: "Tragedia risultato di fallimento morale collettivo"

La "tragedia che si sta sviluppando in Medio Oriente è il risultato di un fallimento politico e morale collettivo, per il quale il popolo israeliano e quello palestinese stanno pagando un prezzo molto elevato", fallimento che deriva dalla "mancanza di volontà di risolvere il problema israelo-palestinese". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, durante la conferenza degli ambasciatori a Bruxelles.

Borrell

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Re Abdullah a Bruxelles, colloqui con Ue e Nato per fermare la guerra

Il re giordano Abdullah II si reca oggi a Bruxelles per incontrare i leader dell'Unione Europea, della Nato e del governo del Belgio. Lo riporta l'agenzia di stampa Petra spiegando che, durante la visita, il re giordano ''discuterà dei pericolosi sviluppi in Medioriente e della necessità di lavorare per fermare la guerra'' oltre che di ''facilitare l'arrivo di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza in modo sostenibile''.

Khamenei incontra il premier iracheno al Sudani a Teheran

La Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei ha incontrato a Teheran il premier dell'Iraq Muhammad Shia' al-Sudani e la delegazione che lo accompagna. Lo rende noto l'account X di Khamenei pubblicando una foto dei colloqui. 

Nyt: "Usa interverrebbero militarmente se Iran e Hezbollah attaccassero Israele"

L’amministrazione Biden ha chiarito all’Iran e a Hezbollah attraverso i partner regionali che gli Stati Uniti interverranno militarmente se attaccano Israele. Lo scrive il New York Times, secondo cui la visita in Iraq del segretario di Stato americano Antony Blinken è stata l'occasione per mettere in guardia l’Iran dall’attaccare le truppe o gli interessi statunitensi nella regione.

"Era molto importante inviare un messaggio molto chiaro a chiunque potesse cercare di trarre vantaggio dal conflitto a Gaza per minacciare il nostro personale qui o in qualsiasi altra parte della regione: non fatelo", ha detto Blinken a Baghdad.

Aggressore Gerusalemme aveva 16 anni, ucciso dalla polizia

Aveva 16 anni l'aggressore che questa mattina, vicino alla Città Vecchia di Gerusalemme, ha ferito gravemente con un coltello due agenti della polizia israeliana prima di essere ucciso con colpi d'arma da fuoco. Lo rende noto la polizia israeliana spiegando che l'aggressore viveva nel quartiere Issawiya di Gerusalemme Est. Arrestato un secondo palestinese che era presente sul luogo dell'attacco. "Il suo legame con l'aggressore e l'aggressione è oggetto di indagine", ha spiegato la polizia.

Il Jerusalem Post spiega che il commissario di polizia Kobi Shabtai è arrivato sul posto dell'aggressione e sta tenendo una valutazione con il comandante del distretto di Gerusalemme, Doron Turgeman, e altri ufficiali.

Iran: "L'Aiea disarmi Israele dopo le parole sull'atomica a Gaza"

"Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) dovrebbero adottare azioni rapide e immediate per disarmare il regime selvaggio dell'apartheid": lo ha scritto su X il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in risposta alle dichiarazioni del ministro per la Tradizione ebraica di Israele, Amichai Eliahu, secondo cui una bomba atomica su Gaza "sarebbe una delle possibilità" di Israele nel conflitto in corso contro Hamas. "Le parole del ministro del regime israeliano riguardo all'uso di bombe atomiche testimoniano che il regime è stato di fatto sconfitto dalla resistenza", ha scritto Amirabdollahian, aggiungendo che "la Casa Bianca è pienamente responsabile del genocidio".

Israele continua gli attacchi militari nel nord di Gaza

Il fumo si alza in seguito agli attacchi aerei israeliani nel nord della Striscia di Gaza. Più di 9.700 palestinesi e almeno 1.400 israeliani sono stati uccisi, secondo l'IDF e l'autorità sanitaria palestinese, da quando i militanti di Hamas hanno lanciato un attacco contro Israele dalla Striscia di Gaza il 7 ottobre, e con le successive operazioni israeliane a Gaza e in Cisgiordania.

Gaza

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Premier iracheno: "Fare pressione su Israele per evitare una guerra più ampia"

Il primo ministro iracheno ha esortato i paesi a fare pressione su Israele affinché smetta di attaccare i civili per evitare un conflitto più ampio. “Coloro che non vogliono l’espansione di questa guerra devono fare pressione su Israele affinché fermi questo massacro organizzato”, ha detto Mohammed Shia al-Sudani, parlando in una conferenza congiunta a Teheran con il presidente iraniano Ebrahim Raisi.

La guerra in corso, ha aggiunto il premier iracheno, non è solo il risultato dell’attacco del 7 ottobre, ma anche di anni di sfollamento forzato dei palestinesi e della “profanazione” della moschea di Al-Aqsa. Al-Sudani ha accusato la comunità globale di aver fatto poco per attuare le risoluzioni internazionali e di non aver adempiuto ai propri obblighi.

Raisi: "Usa complici del massacro di Gaza"

Gli Stati Uniti sono ''complici del massacro'' che sta avvenendo nella Striscia di Gaza, perché sta inviando aiuti militari e finanziari a Israele. Lo ha dichiarato il presidente iraniano Ebrahim Raisi nel corso di una conferenza stampa congiunta a Teheran con il presidente iracheno Mohammed Shia al-Sudani.

L'Iran, ha proseguito Raisi, sostiene qualsiasi forma di cooperazione che possa limitare le vittime civili all'interno dell'enclave palestinese assediata. Spiegando che Teheran e Baghdad hanno una posizione allineata rispetto al conflitto in Medioriente, Raisi ha detto che Iran e Iraq sono convinti della necessità di un ''cessate il fuoco immediato''.

Blinken incontra il ministro degli Esteri turco ad Ankara

Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha incontrato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ad Ankara per discutere della situazione a Gaza e del conflitto tra Israele e Palestina. Lo rende noto l'agenzia di stampa Anadolu. Non è chiaro se dopo i colloqui ci sarà una conferenza stampa congiunta. 

Blinken

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Borne: "Salgono a 40 i francesi morti in guerra tra Hamas e Israele"

E' salito a 40 il numero dei cittadini francesi che hanno perso la vita nella guerra tra Hamas e Israele. Lo ha dichiarato la premier francese Elisabeth Borne alla radio France Inter, spiegando che altri cittadini francesi risultano dispersi, alcuni dei quali sarebbero in ostaggio nella Striscia di Gaza.


L'aeronautica militare di Amman ha lanciato ''forniture mediche fondamentali e urgenti'' per un ospedale da campo giordano nella Striscia di Gaza

Hamas, oltre 200 morti in attacchi Israele la scorsa notte

Più di 200 palestinesi sono stati uccisi la notte scorsa durante gli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. 

Cisgiordania, palestinese ucciso in scontri con militari

Un palestinese (Mahmud al-Atrash, 20 anni) è rimasto ucciso oggi in incidenti con l'esercito avvenuti a Halhul, presso Hebron (Cisgiordania). Lo riferisce la agenzia Maan. L'intelligence militare israeliana, citato dai media, ha intanto avvertito che in Cisgiordania la situazione tocca livelli di guardia. Fra le ragioni: gli appelli di Hamas ad unirsi alla lotta a Gaza; la disoccupazione di 140 mila pendolari che da un mese non possono lavorare in Israele; il congelamento degli stipendi di 120 mila dipendenti dell'Autorità nazionale palestinese ed estese violenze dei coloni contro agricoltori impegnati nella raccolta delle olive. 

Milizia irachena filoiraniana attacca con droni base Usa in Siria

Una milizia irachena filoiraniana, la 'Resistenza islamica in Iraq', ha attaccato la base aerea americana di Tal Baidar nel nord est della Siria.  ''I mujahedin della Resistenza islamica in Iraq hanno attaccato con droni la base degli occupanti statunitensi a Tal Baidar, all'ovest della città siriana di Hasaka. E lo hanno fatto colpendola direttamente'', si legge in una nota diffusa dalla milizia sul suo canale di Telegram.

Gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani hanno confermato l'attacco, nel quale non si sono registrate vittime. Venerdì la milizia filoiraniana 'Resistenza islamica in Iraq' aveva annunciato una ''nuova fase'' negli scontri ''più gravi'' contro le basi degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Medioriente.


Iran a Paesi Brics: "Fermate le azioni di Israele su Gaza"

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha scritto lettere separate ai Paese membri dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) esprimendo preoccupazione per le azioni di Israele contro Gaza e chiedendo un intervento da parte loro per "fermare gli attacchi nella Striscia di Gaza, impedire i crimini contro l'umanità e ritenere gli assalitori responsabili". Chiedendo ai Brics azioni concrete per dare priorità alla situazione a Gaza, nelle lettere, Amirabdollahian ha sottolineato "l'illegale usurpazione delle terre dei palestinesi, le uccisioni di massa, la distruzione di case e fattorie, gli assalti contro strutture mediche come anche gli arresti, la tortura e l'umiliazione alla dignità di uomini, donne e persino bambini da parte del regime occupante", riporta l'agenzia di stampa Irna. Dall'1 gennaio 2024, l'Iran entrerà ufficialmente a fare parte dei Brics, in base a decisioni prese durante l'ultimo vertice dell'organizzazione che ha dato il via libera anche all'entrata di Argentina, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. 

Israele, arrestata l'attivista Ahed Tamimi: icona della causa palestinese nel mondo

"Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi", aveva scritto nel suo ultimo post sui social. L'arresto nel 2018, a soli 17 anni, per aver schiaffeggiato i due soldati israeliani l'aveva trasformata nel simbolo della lotta popolare palestinese contro l'occupazione israeliana. LA VICENDA

Tamimi

©Getty

Gb ritirerà parte del suo staff da ambasciata di Londra a Beirut

Il ministero degli Esteri britannico ritirerà parte del suo staff dall'ambasciata di Londra a Beirut, in Libano. Si tratta di una misura temporanea, precisa il Foreign Office in una nota. ''Gli eventi in Libano si stanno evolvendo rapidamente. La situazione potrebbe peggiorare rapidamente e senza preavviso'', si legge nell'avviso.

In precedenza il ministero degli Esteri britannico aveva sconsigliato ai suoi connazionali di recarsi in Libano sottolineando che ''in caso di peggioramento della situazione politica o di sicurezza, l'assistenza dell'ambasciata britannica potrebbe essere sempre più limitata. Non fare affidamento sul fatto che il ministero degli Esteri sia in grado di evacuarti in caso di emergenza''.

Idf: "Conquistato avamposto Hamas a Gaza"

Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver preso il controllo di un avamposto di Hamas a Gaza durante i combattimenti della notte scorsa. In un post su X l'Idf afferma che l'avamposto era dotato di "posti di osservazione, strutture di addestramento per terroristi e tunnel". Nell'operazione "sono stati eliminati numerosi terroristi". L'IDF ha anche annunciato che nelle ultime 24 ore i suoi aerei hanno attaccato "circa 450 obiettivi... inclusi complessi militari, posti di osservazione, postazioni anticarro". Ieri, Israele aveva dichiarato di aver "circondato" Gaza City.


Attacco con coltello e spari a Gerusalemme, 2 poliziotti feriti gravi

Due agenti della polizia israeliana sono rimasti gravemente feriti in un attacco con coltello e spari sferrato a Gerusalemme. Lo scrive il Jerusalem Post, spiegando che ''il terrorista è stato ucciso'' sul posto presso la Porta di Erode nella Città Vecchia dagli agenti che sono intervenuti. Lo riferisce la polizia israeliana.

Iran: "Allarmanti parole di Israele riguardo all'atomica su Gaza"

L'Iran ha definito "allarmanti" le dichiarazioni del ministro per la Tradizione ebraica israeliano, Amichai Eliahu, secondo cui una bomba atomica su Gaza "sarebbe una delle possibilità" di Israele nel conflitto in corso contro Hamas. "La brutalità senza limiti del regime sionista contro il popolo palestinese oppresso a Gaza nei giorni recenti, con la minaccia da parte di un membro del governo di questo regime di utilizzare la bomba atomica, è un allarme per il mondo intero", ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, aggiungendo che "il mondo dovrebbe immediatamente opporsi a questo regime fascista e razzista e ritenere responsabili i suoi sostenitori". 

Medioriente, esercito Israele: occupazione di Gaza City vicina

Feriti due israeliani in attacco a Gerusalemme est, uno è grave

Due israeliani sono stati feriti in un attacco in città Vecchia a Gerusalemme vicino una stazione di polizia, di cui uno grave. Lo riferiscono i media, secondo cui l'autore dell'attacco è stato ucciso. Secondo la stessa fonte una dei due feriti è una poliziotta. 

Esercito, 450 attacchi su Gaza: ucciso comandante di Hamas

L'esercito israeliano ha ucciso comandanti di Hamas e ha colpito oltre 450 obiettivi nella Striscia nelle ultime 24 ore. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati "hanno preso il controllo di un compound militare di Hamas con posti di osservazione, aree di addestramento per gli operativi e tunnel uccidendo numerosi terroristi". Tra i comandanti colpiti vi è Jamal Mussa, "responsabile delle operazioni speciali di sicurezza di Hamas. Nel 1993 Mussa condusse un attacco a fuoco contro soldati israeliani di pattuglia nella Striscia". Inoltre sono stati uccisi comandanti di Hamas durante le battaglie sul campo. 

Israele-Hamas, dall'attacco del 7 ottobre a Gaza circondata: un mese di guerra

La strage nei kibbutz, il massacro del rave party, la risposta dello Stato ebraico con i bombardamenti sulla Striscia e l'operazione via terra, la richiesta di tregua avanzata dall'Onu e gli episodi di antisemitismo in Europa: ecco il racconto fotografico dei primi 30 giorni del conflitto che ha riacceso il Medioriente. LE FOTO

Guerra Israele

©Ansa

Israele arresta palestinese Tamimi: "Vi massacreremo"

L'esercito israeliano ha arrestato durante la notte Ahed Tamimi un'attivista palestinese molto nota anche a livello internazionale per aver schiaffeggiato nel 2018, quando aveva 17 anni, due soldati nel suo villaggio cisgiordano di Nabi Saleh vicino Ramallah. Tamimi all'epoca scontò 8 mesi di reclusione. Questa volta - ha riferito Haaretz - è stata arrestata per aver pubblicato sui social il seguente post: "Il nostro messaggio alle mandrie di coloni è che vi aspettiamo in tutte le città della Cisgiordania. Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi". 

Usa, sottomarino nucleare schierato nella propria area di responsabilità in Medio Oriente

Gli Usa mostrano i muscoli nel Mediterraneo come deterrenza contro l'allargamento del conflitto tra Hamas e Israele: Il comando centrale dell'esercito Usa ha annunciato su X che un sottomarino nucleare di classe Ohio è stato schierato nella sua area di responsabilità, che si estende dall'Africa nord-orientale attraverso il Medio Oriente fino all'Asia centrale e meridionale. Il messaggio arriva due giorni dopo che la Marina ha annunciato che due gruppi d'attacco di portaerei - la Gerald Ford e la Dwight Eisenhower - hanno lanciato aerei e hanno praticato la difesa missilistica durante un'esercitazione di tre giorni nel Mediterraneo.

Guerra Israele-Hamas, cessate il fuoco o pausa umanitaria: ecco cosa prevedono le due opzioni

Unrwa: "88 membri dell'agenzia Onu uccisi a Gaza dal 7/10"

Sono 88 i membri dello staff dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi, che sono stati uccisi nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. Lo rende noto l'Unrwa aggiungendo che si tratta del ''numero più alto di vittime delle Nazioni Unite mai registrato in un singolo conflitto''.

Onu, agenzie chiedono cessate il fuoco immediato a Gaza

Le principali agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e gli enti di beneficenza internazionali hanno chiesto un immediato "cessate il fuoco umanitario" a Gaza. E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta firmata, tra gli altri, dai vertici dell'Ocha, dell'Unicef, del Programma alimentare mondiale, dell'Oms, di Save the Children e di Care International. Nella nota la situazione di Gaza è definita "orribile" e "inaccettabile". 

Sky News: "Israele ha rilasciato nuove prove che dimostrano ulteriormente come Hamas stia utilizzando gli ospedali di Gaza come postazioni militari"


Guerra Medioriente, incontro Blinken-Abu Mazen a Ramallah

"Bombardamenti notturni su Gaza, almeno 27 morti"

Almeno 27 persone sono morte nei bombardamenti notturni su Gaza. Lo sostiene - come riporta Al-Jazeera - l'agenzia di stampa palestinese Wafa. In dettaglio almeno 15 persone sono state uccise nel quartiere Tal al-Sultan di Rafah, nel sud di Gaza. Altre 10 persone sono morte ad Al-Zawaida, nel centro della Striscia di Gaza, mentre altre due sono state uccise in un attacco su una casa nel campo profughi di Jabalia. "Alcune aree di Gaza non sono state raggiunte dalle autorità o dai servizi di emergenza a causa dei pesanti bombardamenti - sostiene Wafa - ed è probabile che il bilancio delle vittime possa essere più alto".

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