Basi Usa in Italia ed Europa, dove sono e che ruolo hanno nel conflitto Iran-Israele

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Ansa/Getty

Introduzione

Gli Stati Uniti, con l'operazione "Midnight Hammer", hanno bombardato i siti nucleari iraniani di Fordow, Natanz e Isfahan. Una mossa che inserisce in prima linea anche gli Usa nel conflitto tra Israele e Iran. Teheran ha promesso "conseguenze eterne", minacciando ritorsioni. "Ridurremo in cenere le basi Usa in Medio Oriente", hanno affermato i pasdaran. Ma l'attenzione e le preoccupazioni si estendono anche alla presenza militare statunitense in Europa (e in Italia). Quante (e dove) sono le basi sparse nel Vecchio Continente?

Quello che devi sapere

Il ruolo delle basi italiane

Il giorno dopo l'attacco statunitense in Iran, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha riferito che "le basi italiane non sono state utilizzate" per i raid, "non ci risulta". Già prima dell'operazione, il ministro della Difesa Guido Crosetto aveva ricordato la convenzione sottoscritta nel 1951 che disciplina la presenza di questi avambracci militari Usa nel territorio italiano, precisando che da Washington non è arrivata nessuna richiesta sull’utilizzo per situazioni “diverse da quelle normali”. Intanto da Sigonella ad Aviano, nelle basi statunitensi sul territorio italiano è stato innalzato il livello di attenzione. 

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Dove sono collocate le basi Usa in Italia

Le basi americani ospitate in Italia potrebbero giocare un ruolo strategico soprattutto per quanto riguarda i rifornimenti. Sono oltre 12mila i militari Usa che vivono attualmente in decine di installazioni concesse alle forze armate Usa sul suolo italiano. Tra le più importanti ci sono Solbiate Olona e Ghedi, in Lombardia, che dal 2007 rifornisce il 52esimo Fighter Wing dell’aeronautica militare a stelle e strisce. Nel Nord Est sono operative la caserma Ederle di Vicenza, la base Nato di Motta di Livenza, sempre in Veneto, e Aviano, in Friuli-Venezia Giulia, sede del 31esimo Fighter Wing. Nel Centro Italia rientrano Camp Darby, in Toscana, che funge da deposito di missili, ordigni e munizioni e Gaeta, nel Lazio, porto d’attracco concesso alla Marina americana. Mentre al Sud spicca Sigonella, in Sicilia, principale hub dell’aviazione in appoggio alla Sesta flotta di stanza nel Mediterraneo.

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I centri specializzati

Da Nord a Sud operano inoltre i centri militari specializzati come a Napoli, sede del Comando della Forza Congiunta Nato, e a La Spezia, dove centinaia di ricercatori Nato si occupano della difesa sottomarina e degli oceani.

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La procedura per utilizzare le basi Usa

Sull’accordo Roma-Washington del 1951, come detto, il ministro della Difesa ha ribadito che gli Stati Uniti possono utilizzare le basi “soltanto spiegando per cosa le vogliono utilizzare e soltanto dopo l’autorizzazione del governo italiano”.

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Nessuna ipotesi di smantellamento

Nei giorni scorsi il futuro delle basi Usa in Italia è stato al centro di un incontro tra il ministro e i membri della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare della Nato in vista del summit in programma a L’Aja il 24-25 giugno. “Non c’è alcuna intenzione di smantellarle perché il Mediterraneo resta centrale per l’Alleanza atlantica”, ha detto il capo delegazione Lorenzo Cesa (Udc) che sull’annunciato aumento delle spese militari aggiunge: “Il presidente americano Trump è stato chiaro, ci ha detto in pratica riorganizzatevi la Difesa coi vostri soldi ma questo non significa che saranno spesi tutti in armi. L’Europa, per esempio, ha già un piano preciso per ammodernare le infrastrutture”.

La presenza americana in Europa

Dalla fine della Seconda guerra mondiale le forze armate statunitensi sono state dislocate e schierate in Europa. Il numero di effettivi ha subito oscillazioni, raggiungendo un massimo di circa 475.000 unità in servizio attivo alla fine degli anni '50, quando l'esercito statunitense fungeva da baluardo contro il blocco sovietico durante la Guerra Fredda. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991, questi numeri sono scesi a qualche decina di migliaia. 

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Quanti sono i soldati Usa in Europa

Secondo l'United States European Command (EUCOM), all'inizio del 2025 gli Stati Uniti contavano quasi 84mila militari in Europa. Ma il think tank Council on Foreign Relations spiega che il numero totale varia a causa delle esercitazioni pianificate e delle rotazioni regolari delle truppe in entrata e in uscita dal continente. Ad esempio, in seguito all'invasione russa dell'Ucraina circa 20mila soldati Usa aggiuntivi sono stati dispiegati nell’Est Europa. Nel corso della guerra, il numero totale di truppe è oscillato tra circa 65.000 e 105.000 militari, principalmente provenienti dall'Aeronautica Militare, dall'Esercito e dalla Marina. Il presidente Trump, da sempre molto critico con la Nato, ha fatto intendere nei mesi scorsi l’intenzione di diminuire drasticamente la presenza americana in Europa.

Quante sono le basi

Le truppe Usa sono presenti in circa 40 basi militari in tutta Europa, dalla Groenlandia ai confini con Turchia e Russia. La maggior parte delle basi è concentrata nell'Europa centrale, principalmente in Germania, Italia, Polonia e Regno Unito. Il quartier generale dell'EUCOM si trova a Stoccarda, in Germania, accanto all'Africa Command degli Stati Uniti. Molte di queste basi sono anche interoperabili con la NATO , il che significa che le truppe statunitensi collaborano con gli Stati membri dell'alleanza per garantire la coesione tra i processi, le tecnologie, le reti informatiche e la forza lavoro dell’alleanza.

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Dove sono le basi

Un recente articolo di Newsweek riporta l’elenco delle principali installazioni militari statunitensi in Europa. Si tratta di una lista del sito web Military Installations approvato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

Germania

  • Ansbach, guarnigione dell'esercito americano
  • Base aerea di Buechel
  • Base aerea NATO di Geilenkirchen
  • Kalkar, elemento dell'aeronautica militare statunitense
  • Ramstein AB
  • Spangdahlem AB
  • USAG Baviera
  • USAG Baviera, Garmisch
  • USAG Baviera, Hohenfels
  • Comunità militare USAG Rheinland-Pfalz Kaiserslautern
  • USAG Renania-Palatinato, Baumholder
  • USAG Stoccarda
  • USAG Wiesbaden

Italia

  • Base aerea di Aviano
  • Base aerea di Ghedi
  • Stazione Aeronavale di Sigonella
  • Attività di supporto navale Napoli
  • Attività di Supporto Navale Reparto Napoli Gaeta
  • USAG Italia
  • Comunità militare USAG Italia-Darby

Ungheria

  • Base aerea di Papa

Grecia

  • Attività di supporto navale nella baia di Souda

Portogallo

  • Campo di Lajes

Spagna

  • Moron AB
  • Stazione navale di Rota

Regno Unito

  • RAF Alconbury, RAF Molesworth
  • RAF Croughton, RAF Fairford
  • RAF Lakenheath
  • RAF Mildenhall

Turchia

  • Incirlik AB
  • Smirne AS

Paesi Bassi

  • USAG BENELUX Brunssum
  • Base aerea di Volkel

Norvegia

  • Stavanger

Belgio

  • Base aerea di Kleine Brogel
  • USAG BENELUX-Bruxelles
  • USAG BENELUX-SHAPE/Chievres

Quali ruoli svolgono queste forze?

Secondo il think tank statunitense Council on Foreign Relations, i soldati statunitensi svolgono molte attività, dalla difesa avanzata alla fornitura di logistica e addestramento alle forze alleate. Le truppe della base aerea di Büchel in Germania, ad esempio, gestiscono le dieci-venti bombe nucleari B-61 lì ospitate, mentre i membri della Guardia Nazionale della Pennsylvania conducono esercitazioni congiunte con l'esercito lituano nell'ambito del Programma di Partenariato Statale della Guardia Nazionale. I membri del 10° Gruppo delle Forze Speciali (Aviotrasportate) addestrano le truppe ucraine nelle operazioni speciali, principalmente in Germania.

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La suddivisione territoriale

La maggior parte delle truppe Usa sono in Germania, 36mila, mentre in Italia sono circa 12mila. In Uk le truppe Usa contano 9mila soldati, in Spagna 3mila e in Turchia circa 1.600. In Polonia invece sono di stanza circa 4.500 soldati Usa. Inoltre i soldati americani in Europa fanno anche parte della Nato response force e circa 5.000 truppe rientrano nella "high readiness task force" che si è attivata in seguito all'invasione dell'Ucraina. Altri 3.500 soldati sono presenti in Kosovo nell'ambito della missione di peacekeeping.

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