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Guerra Israele-Hamas. Violenti combattimenti a Gaza. Colpiti due campi profughi

©Getty
Guerra Medio Oriente, a Gaza si scava tra le macerie del campo profughi
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Guerra Medio Oriente, a Gaza si scava tra le macerie del campo profughi
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Hamas esorta i Paesi arabi e musulmani "a prendere una posizione storica e decisiva per fermare i massacri" commessi da Israele, e quello che descrive come un "genocidio" contro il popolo palestinese. Le truppe israeliane hanno reso noto che i soldati di Tsahal sono stati impegnati in "feroci scontri contro i terroristi di Hamas all'interno della Striscia di Gaza". Le forze israeliane sono entrate nella zona nord-occidentale di Gaza

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Dopo il bombardamento nel campo profughi di Jabalia, Hamas esorta i paesi arabi e musulmani "a prendere una posizione storica e decisiva per fermare i massacri" commessi da Israele, e quello che descrive come un "genocidio" contro il popolo palestinese. Almeno 10 persone sono state uccise ed altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano sul  campo profughi di al-Shati, anche noto come Beach Camp, lungo la costa di Gaza City. Il Beach Camp è il terzo più grande degli otto campi profughi della Striscia di Gaza e uno dei più affollati, scrive nel suo sito l'Unrwa, precisando che vi sono registrati 90.173 rifugiati palestinesi.

Le truppe israeliane hanno reso noto che, nelle ultime ore, i militari di Tsahal sono stati impegnati in "feroci scontri contro i terroristi di Hamas all'interno della Striscia di Gaza". Secondo l'esercito, i militari hanno ucciso dozzine di "terroristi" durante i combattimenti odierni, oltre a sequestrare armi.

Intanto le forze israeliane sono entrate nella zona nord-occidentale di Gaza ed erano presenti ad al Karama, un quartiere a nord di Gaza City, e su Salah al-Din Street, l'autostrada principale della Striscia.


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'X' sospende l'account di Hezbollah

L'account di Hezbollah sulla piattaforma di social media 'X', già Twitter, è stato sospeso, a quanto riferisce il Jerusalem Post. L'account, @Hezbollah_FA, è stato individuato da Michael Freund, giornalista ed editorialista del Jerusalem Post Magazine ed ex vicedirettore delle comunicazioni del primo ministro Benjamin Netanyahu.

"Hezbollah è stato designato come organizzazione terroristica straniera dal governo degli Stati Uniti dal 1997, eppure ha un account X attivo", aveva twittato Freund all'inizio di ottobre. "@elonmusk perché il loro account è consentito?". Dopo aver segnalato l'account, Freund ha appreso che X lo aveva sospeso, citando "violazioni delle sue politiche sulle minacce violente".

Hamas, dai capi politici a quelli militari: la lista dei nomi di spicco uccisi da Israele

Il ministro dell'Economia, dirigenti del braccio armato e l'unica donna mai entrata nell'ufficio politico. L'esercito israeliano ha diffuso le identità dei pezzi grossi del gruppo terroristico che ha eliminato dallo scorso 7 ottobre a oggi. Sono circa cinquanta. LA GALLERY

Usa e Israele valutano opzioni Gaza dopo Hamas, anche peacekeeper

Gli Stati Uniti e Israele stanno esplorando le opzioni per il futuro della Striscia di Gaza, inclusa la possibilità di una forza multinazionale che potrebbe coinvolgere truppe americane nel caso in cui le forze israeliane dovessero raggiungere il loro obietto di cacciare Hamas. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali un'altra opzione è un forza di peacekeeping sul modello di quella che ha sorvegliato l'accordo di pace del 1979 fra Egitto e Israele. 

Sondaggio Quorum/Youtrend: italiani spaccati sul rischio attentati

Questa settimana il sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 è legato alla guerra in Medio Oriente tra Hamas e Israele. I più preoccupati per un possibile attentato di una cellula terroristica islamica in Italia sono gli elettori di centrodestra. Per il 51% degli intervistati, poi, la posizione del governo italiano è più vicina a Israele. Il 66% crede che l’Italia dovrebbe mantenere una posizione equidistante nel caso scoppiasse una guerra aperta. IL SONDAGGIO

Ex negoziatore ostaggi a Sky TG24: "A fine guerra Hamas non controllerà Gaza"

L’israeliano Gershon Baskin dal 7 ottobre è in contatto con il gruppo terroristico sugli ostaggi: sto cercando di persuaderli a fare la cosa giusta. L'APPROFONDIMENTO

Venerdì seconda missione di Blinken in Israele

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken farà la sua seconda visita di guerra in Israele venerdì, lo riferisce un funzionario israeliano al Times of Israel. Blinken ha visitato Israele il 12 ottobre e ha tenuto una riunione di quasi otto ore con il gabinetto di guerra del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, dando il via a un tour regionale che ha incluso tappe in altri cinque Paesi, nel tentativo di costruire una coalizione contro Hamas e di coordinarsi con gli alleati per garantire la consegna degli aiuti umanitari a Gaza e il rilascio degli ostaggi.

Guerra a Gaza, entrare nei quartieri e distruggere Hamas: il piano d'attacco di Israele

L'esercito israeliano è ormai dentro la Striscia, per ora nella parte settentrionale. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, Tel Aviv si prepara a suddividere "in quadrati" irregolari il territorio per poi agire sugli isolati e gli edifici di tutte le città. Intanto l'Onu lancia un allarme: sono stati saccheggiati magazzini di aiuti umanitari. A rischio l'ordine pubblico. LEGGI L'ARTICOLO

I volantini dei rapiti da Hamas spaccano gli Usa, molte proteste

I volantini con la scritta 'RAPITO' e la foto con i volti degli ostaggi nelle mani di Hamas diventano oggetto di un scontro furioso negli Stati Uniti e soprattutto a New York, la città con il maggior numero di ebrei fuori Israele. Visibili in ogni angolo della città hanno suscitato in molti la reazione opposta a quella sperata, anche nella comunità ebraica. L'attivista pacifista ebreo Rafael Shimunov si dice con il New York Times contrario alla rimozione dei volantini, da molti strappati, ma precisa che dovrebbero essere affissi anche volantini con i volti dei palestinesi che mancano all'appello. I volantini sono strappati o sfregiati in strada per diversi motivi. "Quello che mi colpisce è la loro mancanza di contesto", dice Miles Grant ammettendo di rimuoverli di tanto in tanto a New York. Grant si definisce ebreo, pro-palestinesee non sionista. Nei college americani sono altrettanto motivo di scontro. la tensione nelle università è molto alta, come mostrato dalle minacce antisemite a Cornell University che hanno portato all'arresto di una persona.

Blinken in Israele venerdì, vede Netanyahu

Il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà in Israele venerdì per incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu e altri funzionari. Lo riporta Axios. 

Sunak: "Ho parlato con Netanyahu, necessario incrementare aiuti a Gaza"

"Ho parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu questo pomeriggio e ho discusso dell’importanza di incrementare le consegne di aiuti a Gaza. È necessario compiere ogni sforzo per garantire il ritorno sicuro degli ostaggi e proteggere le vite dei civili. Dobbiamo sconfiggere il terrorismo e costruire un futuro migliore per israeliani e palestinesi". Lo scrive, in un messaggio postato su X, il premier britannico Rishi Sunak.

Valico Rafah aprirà domani per trasferire in Egitto 81 feriti da Gaza

Il valico di confine di Rafah verrà aperto domani per consentire l'ingresso in Egitto di 81 residenti di Gaza feriti che verranno curati negli ospedali del paese. A confermarlo sono state le autorità di frontiera palestinesi. 

Hamas: "Gaza sarà la tomba dei soldati israeliani"

L'ala militare di Hamas ha avvertito che la Striscia di Gaza saràper i soldati israeliani "un cimitero e un pantano", e ha promesso di infliggere al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu una sconfitta "che segnerà la fine della sua carriera politica". Il portavoce delle brigate Ezzedine al-Qassam, Abou Obeida, ha anche annunciato che il movimento rilascerà "nei prossimi giorni" gli ostaggi stranieri catturati nell'attacco in territorio israeliano del 7 ottobre e ha smentito che l'esercito sia riuscito a liberare un soldato donna preso prigioniero dal suo movimento. "Neghiamo che il nemico sia riuscito a liberare qualsiasi ostaggio di al-Qassam", ha detto.

Si dimette direttore ufficio New York commissariato Onu per i diritti umani

Il direttore dell'ufficio di New York dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Craig Mokhiber, si è dimesso accusando le agenzie delle Nazioni Unite di non aver agito per "prevenire il genocidio” della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. Mokhiber ha confermato a Europa Press di aver inviato una lettera all'Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani, Volker Turk. "Ancora una volta stiamo assistendo a un genocidio che si sta svolgendo sotto i nostri occhi e l'organizzazione che serviamo sembra impotente a fermarlo", scrive.

Le Nazioni Unite - prosegue - non sono riuscite a prevenire i precedenti genocidi contro i Tutsi in Ruanda, i musulmani in Bosnia, gli yazidi in Yemen e i Rohingya a Myanmar: "Alto Commissario, stiamo fallendo di nuovo". "Come avvocato per i diritti umani con più di tre decenni di esperienza, so bene che il concetto di genocidio è stato abusato a livello politico, ma l'attuale carneficina contro il popolo palestinese non lascia spazio a dubbi", prosegue.


Domani saranno 81 i feriti palestinesi ad andare in Egitto

L'autorità del valico di Rafah ha annunciato che 81 feriti gravi entreranno in Egitto domani per ricevere cure mediche. In precedenza, fonti palestinesi ed egiziane avevano dichiarato che il valico sarebbe stato aperto per consentire a un numero limitato di gazesi di "completare le cure mediche negli ospedali in Egitto"

I volantini dei rapiti da Hamas spaccano gli Usa, molte proteste

I volantini con la scritta 'RAPITO' e la foto con i volti degli ostaggi nelle mani di Hamas diventano oggetto di un scontro furioso negli Stati Uniti e soprattutto a New York, la città con il maggior numero di ebrei fuori Israele.  Visibili in ogni angolo della città hanno suscitato in molti la reazione opposta a quella sperata, anche nella comunità ebraica. L'attivista pacifista ebreo Rafael Shimunov si dice con il New York Times contrario alla rimozione dei volantini, da molti strappati, ma precisa che dovrebbero essere affissi anche volantini con i volti dei palestinesi che mancano all'appello. I volantini sono strappati o sfregiati in strada per diversi motivi. "Quello che mi colpisce è la loro mancanza di contesto", dice Miles Grant ammettendo di rimuoverli di tanto in tanto a New York. Grant si definisce ebreo, pro-palestinesee non sionista.  Nei college americani sono altrettanto motivo di scontro. la tensione nelle università è molto alta, come mostrato dalle minacce antisemite a Cornell University che hanno portato all'arresto di una persona. 

Il Senato conferma Jack Lew ambasciatore Usa in Israele

Il Senato conferma Jack Lew ambasciatore americano in Israele. Lew è stato confermato con 53 voti a favore e 43 contrari.

Ue: "Israele freni le violenze dei coloni in Cisgiordania"

"La recrudescenza del terrorismo dei coloni in Cisgiordania ha portato ad un numero altissimo di feriti e a comunità palestinesi costrette a lasciare le loro case. La situazione potrebbe andare fuori controllo. Israele ha il dovere di proteggere i civili in Cisgiordania dalla violenza dei coloni estremisti, di perseguire i responsabili e di garantire l'intervento dell'Idf. È un obbligo legale che deve essere rispettato". Lo afferma un portavoce dell'Ue. "Ciò si aggiunge a una situazione già tragica a Gaza, aumentando il rischio di una pericolosa escalation del conflitto, che deve essere evitata a tutti i costi", aggiunge.

Israele: 40 persone ancora disperse a seguito attacco Hamas

Quaranta persone risultano tuttora disperse dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso: le autorità israeliane non sono riuscite a stabilire se siano state sequestrate e portate a Gaza o siano state uccise. Forze di difesa israeliane, assieme a squadre mediche e investigative, continuano nell'opera di identificazione dei corpi cercando anche di stabilire se tra questi vi siano i dispersi. Al momento sono 1135 le persone identificate: 823 tra civili e agenti di polizia, 312 soldati. Ne dà notizia 'Ha'aretz'.


Sirene di allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele

Sirene di allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele, come ha constatato l'ANSA. Quattro esplosioni si sono susseguite per l'intercettazione di Iron Dome dei razzi. 

Israele, infrastrutture terroristiche sotto edifici civili

''A Yihia Sinwar (il leader di Hamas a Gaza, ndr) non importa della popolazione della Striscia. Lui ha costruito intenzionalmente infrastrutture terroristiche sotto abitazioni civili, per farsene scudo'': lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Riferendosi all'attacco a Jabalia, ''in cui l'esercito ha conquistato una roccaforte di Hamas'', l'attacco all'edificio del comandante locale ''ha provocato un crollo di edifici civili sotto ai quali si trovava una grande infrastruttura di Hamas''. Hagari ha consigliato a quanti sono nel nord della Striscia di passare al più presto nel settore meridionale, per la loro sicurezza. 

Tajani: "Da Hamas false accuse sull'Italia"

Le accuse di Hamas sull'Italia 'aggressore' dei palestinesi "è un palese falso. Mi pare invece che noi stiamo aiutando il popolo palestinese visto il materiale che è arrivato in Egitto ieri e oggi. Stiamo insistendo con Israele affinché sia risparmiato il popolo palestinese. Siamo contro Hamas perché è una organizzazione terroristica e criminale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa a Torino. "Noi difendiamo il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato ma non diremo mai che siamo amici di Hamas. Condannare il terrorismo di Hamas significa dire la verità", ha aggiunto. 

Due bambini francesi uccisi a Gaza

Due bambini francesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza, mentre la loro madre e il suo terzo figlio sarebbero rimasti feriti, l'annuncia il ministero degli Esteri francese. "La Francia ha appreso con dolore la notizia della morte di due bambini francesi che si trovavano nel nord della Striscia di Gaza con la loro madre francese, che si ritiene sia stata ferita, e il suo terzo figlio", ha dichiarato il Quai d'Orsay in un comunicato che non ha specificato le circostanze dei decessi.


Usa, altri 66 camion di aiuti umanitari entrati a Gaza

"Altri 66 camion di aiuti umanitari sono entrati oggi a Gaza e ci aspettiamo che nel corso della giornata un'altra decina avrà il via libera". Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza americana, John Kirby, in un briefing con la stampa sottolineando che si tratta del numero "più alto" sinora ma "che ancora non basta". 

Esercito, a Jabalya colpita infrastruttura terroristica

Nel campo profughi di Jabalya Israele ha condotto oggi un attacco su vasta scala ''contro una infrastruttura terroristica che apparteneva al Battaglione centrale'' di Hamas, impadronitisi di edifici civili.. ''Un grande numero di terroristi sono rimasti uccisi. Fra questi, Ibrahim Biari, comandante del Battaglione centrale di Jabalya, responsabile della unita' 'Nukhba'' che ha condotto l'attacco omicida del 7 ottobre, in Israele. Lo afferma il portavoce militare israeliano in un comunicato.

Mo: medico Gaza, 'oltre 50 morti e 150 feriti nel raid al campo di Jabalia'

E' di oltre 50 morti e 150 feriti il bilancio dell'enorme esplosione avvenuta oggi nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. E' quanto ha dichiarato il direttore dell'Ospedale indonesiano di Gaza ad Al Jazeera. Intervistato anche dalla Cnn, Atef al-Kahlout parlato di "centinaia" tra morti e feriti arrivati in ospedale. "Molti sono ancora sotto le macerie", ha aggiunto. 

Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha parlato di "20 edifici completamente distrutti da un bombardamento israeliano che ha colpito un quartiere di Jabalia", un campo profughi densamente popolato. La Cnn sottolinea che le foto del sito mostrano alcuni enormi crateri, circondati da macerie ed edifici danneggiati". 


Hamas, libereremo alcuni ostaggi nei prossimi giorni

"Nei prossimi giorni rilasceremo un certo numero di stranieri in linea con il nostro desiderio di non trattenerli a Gaza". Lo annuncia il portavoce di Hamas, Abu Obeida, attraverso i canali Telegram

Dieci morti in bombardamento campo profughi al Shati

Almeno 10 persone sono state uccise ed altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano sul  campo profughi di al-Shati, anche noto come Beach Camp, lungo la costa di Gaza City. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, secondo cui nell'attacco è stata colpita in particolare una casa in cui si trovavano diverse persone. Il Beach Camp è il terzo più grande degli otto campi profughi della Striscia di Gaza e uno dei più affollati, scrive nel suo sito l'Unrwa, precisando che vi sono registrati 90.173 rifugiati palestinesi. 

Guterres: a Gaza rispettare diritto internazionale umanitario

"Sono profondamente allarmato dall'intensificarsi del conflitto tra Israele e Hamas a Gaza. La protezione dei civili da entrambe le parti è fondamentale. Il diritto internazionale umanitario stabilisce regole chiare che non possono essere ignorate, tutti devono rispettarlo". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. "Ribadisco la mia totale condanna degli atti terroristici di Hamas e condanno l'uccisione di civili a Gaza", ha aggiunto, rilanciando l'appello per un "cessate il fuoco umanitario immediato". 

Unicef, 'Gaza è diventata un cimitero per migliaia di bambini'

"Gaza è diventata un cimitero per migliaia di bambini". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Unicef James Elder, citato dalla stessa agenzia dell'Onu sul proprio profilo X. "James Elder ribadisce la necessità di un immediato cessate il fuoco umanitario, di far affluire gli aiuti e di liberare i bambini rapiti", scrive l'Unicef. 

Hamas, 'campo profughi distrutto da 6 bombe made in Usa'

L'aviazione israeliana "ha distrutto le case del campo profughi di Jabalya, dove vivevano in centinaia, con sei bombe di fabbricazione americana": lo afferma il capo della difesa civile nel nord di Gaza, Ahmad al-Kahlout, citato dai media panarabi.

Israele, 2 soldati uccisi nell'operazione di terra a Gaza

Due soldati israeliani sono morti oggi durante le operazioni di terra a Gaza. Lo ha fatto sapere l'esercito spiegando che i due facevano parte della Brigata Givati. Si tratta di Roei Wolf (20 anni) e Lavi Lipshitz (20 anni). Sono i primi due militari uccisi dall'inizio delle operazioni israeliane di cui si ha notizia.

Ministro degli Esteri iraniano incontra leader di Hamas a Doha

Il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amirabdollahian, ha avuto un incontro a Doha con il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, durante la sua visita in Qatar. La situazione nella Striscia di Gaza e gli ultimi sviluppi del conflitto tra Israele e Palestina sono stati al centro del colloquio, riporta Irna. Dopo il Qatar, il ministro iraniano ha in programma domani una visita in Turchia dove incontrerà l'omologo Hakan Fidan, ha fatto sapere il ministero degli Esteri di Ankara. 

Israele-Hamas, il New York Times: ecco come la guerra spinge l'industria delle armi

Secondo l’Istituto Internazionale  di Ricerca per la Pace di  Stoccolma, l’anno scorso la spesa militare  nel mondo ha raggiunto i 2,2  trilioni di dollari, il livello più alto  dalla fine della Guerra Fredda.  Dal conflitto in Medioriente a quello  in Ucraina fino alle tensioni tra  Cina e Taiwan: lo scenario  internazionale sta accelerando il mercato  delle forniture militari e i  legami tra i Paesi produttori e quelli che  investono risorse ingenti  nella Difesa con un occhio sempre più attento  alle innovazioni  tecnologiche GUARDA LA GALLERY 

Mosca: inaccettabili i raid israeliani sulla Siria

In una conversazione telefonica con il suo omologo siriano Faisal Mekdad, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha giudicato "inaccettabili" i raid aerei israeliani in territorio siriano, "che sono diventati sempre più frequenti in coincidenza con gli eventi nella Striscia di Gaza". Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca, citato dall'agenzia Tass. 

Media, recuperati 47 cadaveri in campo profughi Jabalia

Almeno 47 corpi sono stati recuperati" dalle macerie dopo l'attacco al campo profughi di Jabalia a Gaza. Lo riporta il Guardian. Le riprese video hanno mostrato almeno 47 corpi recuperati dalle macerie dopo che un attacco aereo ha colpito diverse case nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, scrive il quotidiano britannico. Il ministero della Sanità di Hamas a Gaza ha affermato in un comunicato che ci sono stati "più di 50 martiri e circa 150 feriti e dozzine sono sotto le macerie, in un atroce massacro israeliano che ha preso di mira una vasta area di case nel campo di Jabalia".

Austin: "Risponderemo agli attacchi alle nostre truppe"

"Se gli attacchi alle nostre truppe in Medio Oriente non si fermano risponderemo. Abbiamo le capacità per farlo e lo faremo". Lo ha detto il segretario alla difesa Usa Lloyd Austin in un'audizione al Congresso sui fondi a Israele e Ucraina.

Ministero Interni Hamas: "A Jabalya 400 tra morti e feriti"

"Sei bombe da una tonnellata ciascuna sganciate sul campo profughi di Jabalya (a nord di Gaza, ndr) hanno provocato 400 tra morti e feriti": lo afferma il ministero degli Interni di Hamas in un comunicato. Fonti locali aggiungono che si tratta di un bilancio iniziale, basato sulle vittime già trasferite al vicino ospedale 'Indonesi'. Molte altre vittime, secondo queste fonti, sono ancora coperte dalle macerie.

Fbi avverte: "Minacce terroristiche ispirate da Hamas"

Il direttore del Fbi Chris Wray ha messo in guardia il Congresso sul fatto che gli attacchi di Hamas a Israele potrebbero motivare minacce simili a quelle poste dall'Isis negli anni scorsi. Al momento, osserva comunque Wray, non ci sono indicazioni che intenda o abbia la capacità di condurre attacchi negli Stati Uniti. "Riteniamo che le azioni di Hamas e dei suoi alleati possano servire da ispirazione. Nelle ultime settimane, diverse organizzazioni terroristiche hanno chiesto attacchi contro gli americani e l'Occidente", afferma Wray.

Fonti mediche: "Centinaia morti nel campo profughi a Gaza"

Nell'intervento di apertura della sua audizione oggi in Senato, Antony Blinken ribadirà che "pause umanitarie devono essere considerate" nel conflitto a Gaza. Il segretario di Stato americano e il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, oggi testimoniano di fronte alla commissione Finanze del Senato a sostegno della richiesta di 105 miliardi di dollari presentata dall'amministrazione Biden per i nuovi aiuti all'Ucraina, 60 miliardi, per gli aiuti ad Israele, oltre 14 miliardi, e per misure di protezione del confine e per Taiwan.

"Campo profughi Jabalia a Gaza è distrutto"

"Il campo profughi di Jabalia è stato completamente distrutto": lo afferma il direttore della difesa civile di Gaza, Ahmad al-Kahlout, ai giornalisti davanti un ospedale di Khan Younis nella Striscia. "Il distretto è stato distrutto da sei bombe di fabbricazione Usa", ha detto citato da al Jazeera.

Blinken: "Aiuti umanitari subito o escalation più probabile"

Senza un aiuto umanitario rapido e prolungato, è più probabile che il conflitto tra Israele e Hamas si espanda: lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken durante un'audizione al Senato.

Blinken oggi in Senato ribadirà possibilità di pause umanitarie

Nell'intervento di apertura della sua audizione oggi in Senato, Antony Blinken ribadirà che "pause umanitarie devono essere considerate" nel conflitto a Gaza. Il segretario di Stato americano e il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, oggi testimoniano di fronte alla commissione Finanze del Senato a sostegno della richiesta di 105 miliardi di dollari presentata dall'amministrazione Biden per i nuovi aiuti all'Ucraina, 60 miliardi, per gli aiuti ad Israele, oltre 14 miliardi, e per misure di protezione del confine e per Taiwan.

Herzog: "Mi aspetto una dichiarazione forte del Papa"

"Mi aspetto che tutte le voci morali del mondo siano molto ferme, ci tengo a sentire una dichiarazione molto forte anche dalla Santa Sede". Lo ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta, mentre ha ricordato la situazione di difficoltà dei cristiani in Medio Oriente che anche "io ho protetto personalmente". "Ci tengo a sentire sua santità il papa che fa una dichiarazione chiara sui bambini che sono lì a Gaza, ci sono 30 bambini, neonati di nove mesi che sono stati rapiti. Chi può giustificare in qualche modo questo orrore?", ha aggiunto Herzog.

Ministro Esteri Iran vede capo politico Hamas a Doha

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha avuto un incontro con il capo dell'ufficio politico di Hamas a Doha a margine della sua visita ufficiale in Qatar. Lo riporta Al Arabya.

Crosetto: "Ipotesi di ospedale da campo italiano a Gaza"

"Un altro C-130 dell'ItalianAirForce con la seconda tranche di aiuti umanitari per Gaza è atterrato all'aeroporto di Al Arish e si sta procedendo allo scarico del materiale. Nel frattempo stiamo organizzando la possibilità di portare a Gaza un ospedale da campo". Lo fa sapere il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su X.

Da Gaza 8mila razzi e mortai dall'inizio della guerra

Dall'inizio del conflitto Hamas ha sparato da Gaza verso Israele 8mila razzi e colpi di mortaio. Lo ha riferito il centro Meir Amit d'informazione d'intelligence e terrorismo, aggiungendo che "il 10% dei lanci sono stati difettosi". Le percentuali di successo dei sistemi di difesa Iron Dome risalgono invece ai primi giorni di guerra, dopo i quali le forze israeliane hanno preferito "non fornire informazioni utili al nemico". Fra il 7 e il 12 ottobre, secondo il centro Amit, sono stati lanciati 5.750 razzi: Iron Dome ne ha intercettati 590, e 100 hanno colpito obiettivi. Gli altri sono caduti in zone disabitate.

Ribelli Huthi in Yemen: "Continueremo ad attaccare Israele"

I ribelli Huthi dello Yemen minacciano di continuare gli attacchi contro Israele, come annunciano in una dichiarazione.

Hamas: "L'esercito avanza lungo due linee, duri scontri"

L'esercito israeliano sta avanzando verso Gaza City lungo due linee, ma viene ostacolato dall'ala militare di Hamas "che è impegnata in duri scontri". Lo riferiscono le stesse Brigate Ezzedin al-Qassam. Nel settore centrale, superata la Sallah-a-din Road (principale arteria della Striscia) l'esercito punta verso l'ospedale turco per raggiungere in perpendicolare la strada costiera al-Rashid. Si trova, secondo queste fonti, a sud di Gaza City. La seconda linea è partita dal nord della Striscia. I militari hanno attraversato Beit Lahya e il rione Karameh e sono vicini alla via Nasser, non lontano dall'ospedale Shifa.

Iran: "La Resistenza non resterà in silenzio sui crimini di Israele"

"Oggi, la portata dei conflitti nella regione si sta espandendo ed è naturale che i gruppi di Resistenza non restino in silenzio di fronte ai crimini del regime sionista come anche al pieno sostegno degli Usa al regime". Lo ha affermato il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amirabdollahian, durante un incontro a Doha con l'Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani. Mettendo in guardia rispetto alle "conseguenze imprevedibili dei crimini di guerra di Israele a Gaza che sono commessi con il sostegno degli Usa e di molti Paesi europei", Amirabdollahian ha detto che i gruppi della Resistenza non aspetteranno i consigli di nessuno e se la situazione andrà fuori controllo nessuna parte potrà salvarsi dalle conseguenze. Secondo quanto riporta Mehr, al Thani ha affermato che il proseguimento del conflitto a Gaza è "inaccettabile e intollerabile". Il Qatar continuerà con i suoi sforzi per porre fine agli attuali attacchi di Israele contro Gaza, ha aggiunto.

Gaza: "Israele cerca di isolare zona nord dal sud"

Le forze israeliane "cercano di separare il nord della Striscia di Gaza dal sud". Lo ha detto alla tv satellitare al-Jazeera Iyad al-Bazum, presentato come portavoce del ministero dell'Interno di Gaza, sotto il controllo di Hamas. Secondo al-Bazoum, le forze israeliane sono lungo la Salah al-Din Street, strada principale che taglia la Striscia, e "cercano" di raggiungere al-Rasheed Street, che si estende lungo la costa da nord a sud.

Herzog: "Sarà una guerra lunga, rimuovere Hamas dai nostri confini"

"Purtroppo la guerra sarà lunga, non so quanto durerà", ma dobbiamo "rimuovere Hamas". A dirlo è il presidente israeliano Isaaac Herzog, intervistato a Porta a Porta. Che aggiunge come, da parte dei servizi d'intelligence, vi sia stato "un fallimento totale"  nel non aver saputo prevedere l'attacco del 7 ottobre.

"La conclusione a cui siamo giunti tutti - spiega -  è che non possiamo continuare a vivere in questo modo. Alle nostre porte, ai nostri confini, pacifici e riconosciuti internazionalmente da 75 anni, ci sono  veri e propri animali, barbari, sadici che hanno attraversato il confine, decapitando bambini, bruciando  intere famiglie, sequestrando anziani e neonati , stuprando. Noi dobbiamo difendere il nostro popolo, noi non possiamo vivere così, se non siamo protetti se non rimuoviamo Hamas dalle nostre porte". "Dobbiamo sradicare questo nemico come con l'Isis", sottolinea.

Allarme razzi da Gaza in centro Israele e zona Tel Aviv

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza stanno risuonando nel centro di Israele e nella zona grande di Tel Aviv. Lo ha detto l'esercito. In aria si è sentito l'eco delle esplosioni dovute all'intercettazione da parte dell'Iron Dome. 

Autorità Gaza: "Israele entrato nella Striscia da nord-ovest"

Le forze israeliane sono entrate nella zona nord-occidentale di Gaza ed erano presenti ad al Karama, un quartiere a nord di Gaza City, e su Salah al-Din Street, l'autostrada principale della Striscia. Lo ha dichiarato il ministero degli Interni di Gaza, citato dal New York Times. Il ministero ha aggiunto che le forze stavano cercando di raggiungere Al-Rasheed Street, un'autostrada costiera, "mentre cercano di separare il nord della Striscia di Gaza dal suo sud". 

Borrell: "Massacro di Shani Louk è esempio barbarie dei terroristi"

"Inorriditi dal massacro di Shani Louk, cittadina tedesco-israeliana, da parte di Hamas La sua morte è un esempio della barbarie dei terroristi contro centinaia di cittadini israeliani e internazionali. L'Ue chiede il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi a Gaza". Lo scrive su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. 

Oms: "La Striscia di Gaza vicina alla catastrofe sanitaria"

Herzog: "Ostaggi? Ci sono negoziati indiretti ma Hamas non fa reali proposte"

Sugli ostaggi "ci sono negoziati indiretti ma non posso dire siano produttivi. Hamas non pensa come noi, pensa come l'Isis, in un modo ricco di odio, vogliono farci impazzire e non presentano reali proposte": Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog a Cinque minuti

"Noi parliamo a tutta la comunità internazionale, ai leader del mondo che se ne stanno occupando, ho avuto contatti con la presidente del Consiglio Meloni, il presidente Mattarella, il ministro degli Esteri Tajani. Siamo molto grati per la leadership dell'Italia, per questa chiamata morale di sostegno inequivocabile a Israele e appello a rilasciare gli ostaggi", ha sottolineato Herzog. 

Il presidente israeliano ha rievocato i "dolorosissimi" incontri avuti con i famigliari degli ostaggi, ricordando che fra i rapiti vi sono "un bimbo di nove mesi, un anziano di 85 anni con demenza senile, donne incinte, studenti, giovani che partecipava ad una grande festa, persone di 30 nazionalità diverse". 

Herzog

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Cina, il nome Israele sparisce da mappe di Baidu e Alibaba

I motori di ricerca cinesi Baidu e Alibaba non menzionano più Israele sulle loro mappe Baidu Map e Amap relative al Medio Oriente: i confini dello stato ebraico sono segnalati, così come le sue città, ma il nome non compare, a differenza dei Paesi vicini. Gli utenti cinesi di Internet hanno espresso disappunto per il fatto che il nome 'Israele' non appaia più sulle mappe digitali di Baidu e Alibaba, seguendo un'ambiguità che corrisponde alla vaga diplomazia di Pechino e contrasta con la sua generale attenzione alle mappe, ad esempio su Taiwan. 

Israele, in corso "feroci scontri con terroristi Hamas"

Le truppe israeliane hanno reso noto che, nelle ultime ore, le truppe di Tsahal sono state impegnate in "feroci scontri contro i terroristi di Hamas all'interno della Striscia di Gaza". Secondo l'esercito, le truppe hanno ucciso dozzine di "terroristi" durante i combattimenti odierni, oltre a sequestrare armi.

Media Israele: "Leader di Hamas si sentono traditi da Iran e Hezbollah"

"Hamas si sente tradita da Hezbollah e dall'Iran, e sembra improbabile che uno dei due possa aiutare in modo significativo Hamas". A sostenerlo è un funzionario della sicurezza dell'Autorità palestinese all'agenzia di stampa israeliana, Tazpit Press Service. "Ci sono chiari segnali che dimostrano che Hamas si sente tradito da Hezbollah e dagli iraniani", ha detto la fonte della sicurezza palestinese a Tts.  Secondo il funzionario "gli attacchi di Hamas del 7 ottobre contro le comunità israeliane meridionali sono stati effettuati all'insaputa dell'Iran e di Hezbollah", anche se un funzionario israeliano ha detto a Ttps "che ci sono prove che Teheran e l'Hezbollah erano a conoscenza dei piani di Hamas".

Secondo la fonte palestinese, "né l'Iran né Hezbollah hanno fretta di 'pagare un contributo diretto' sostenendo Hamas, e il gruppo avrebbe capito di essere lasciato solo ad affrontare Israele". Razi Hamed, uno dei più alti funzionari di Hamas, ha detto pochi giorni fa in un'intervista televisiva che i palestinesi di Hamas si aspettano di più dai loro alleati, ma non ha nominato specificamente l'Iran o Hezbollah. Anche Ahmed Abdel Hadi, un rappresentante di Hamas in Libano, ha detto di recente in diverse occasioni: "L'Iran ha tradito i palestinesi e Hamas". Hadi in seguito ha smentito. 


Israele: "Pronti a Rafah 80 camion con aiuti"

L'organismo del Ministero della Difesa israeliano, che sovrintende alle attività civili nei territori palestinesi (Cogat), ha annunciato la preparazione di 80 camion di aiuti umanitari, il più grande convoglio di camion dall'inizio della guerra, attualmente in corso di ispezione a Rafah.  Questi camion - ha aggiunto il Cogat - sono carichi di forniture mediche, cibo e acqua.

Rafah

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Israele intercetta un missile lanciato dal Mar Rosso

Dall'area del Mar Rosso è stato lanciato un missile contro Israele che è stato intercettato dal sistema di contraerea. Lo ha fatto sapere l'esercito. Prima è stata individuata la traiettoria del missile - ha proseguito l'esercito - e poi è avvenuta l'itercettazione grazie al sistema 'Arrow'. Inoltre, aerei da combattimento si sono levati questa mattina a causa di una minaccia aerea identificata nell'area del Mar Rosso ed hanno intercettato "minacce aeree che volavano nella zona". Tutte le minacce sono state intercettate al di fuori del territori israeliano e non ci sono state infiltrazioni dentro Israele. 

Herzog: "E' cominciata qui ma poi sarà la volta dell'Europa"

"E' cominciato con Israele, con gli ebrei, ma non finirà mai lì. L'Europa sarà la prossima, ed è per questo che stiamo combattendo una battaglia per conto del mondo intero". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog incontrando i leader delle comunità ebraiche europee. 

Reuters: "Israele afferma che le sue forze hanno attaccato uomini armati di Hamas all'interno della rete del tunnel sotto Gaza"

Comandante Israele fronte Gaza: "Combatteremo ovunque"

"Combatteremo nelle strade, nei tunnel, combatteremo ovunque sia necessario. Elimineremo l'abominevole nemico che fronteggiamo". Lo ha detto il comandante del fronte sud di Israele - quello di fronte a Gaza - Yaron Finkelman parlando ai soldati con i quali ha aggiunto: "completate la vostra missione, colpite il nemico, ancora e ancora". 

Sirene anti-razzi al confine Israele-Libano

Sirene anti-razzi stanno suonando nella città israeliana di Metula, vicino al confine con il Libano. Lo riportano i media israeliani. L'allarme arriva nel contesto di ripetuti attacchi missilistici da parte di Hezbollah e delle fazioni terroristiche palestinesi alleate dal sud del Libano al nord di Israele. Il quotidiano al-Manar, affiliato a Hezbollah, riferisce che le posizioni dell'IDF al confine sono state attaccate dal Libano e che Israele ha risposto con bombardamenti di artiglieria. 

Razzi

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Media: "Ue propone coalizione internazionale a Gaza dopo guerra"

"Una coalizione internazionale per assumere la responsabilità di garantire la sicurezza nella Striscia di Gaza dopo la guerra”. E’ la proposta contenuta in un documento europeo, secondo la Tv Al-Arabiya. 

La coalizione internazionale proposta dovrebbe anche svolgere il compito “dello smantellamento dei sistemi di tunnel e del contrabbando di armi a Gaza” nonché “il prosciugamento delle fonti di sostegno finanziario e politico di Hamas”. 

Il documento ha inoltre avvertito delle “ripercussioni dei bombardamenti indiscriminati” da parte dello Stato ebraico suggerendo “delicate operazioni chirurgiche” a Gaza contro i miliziani di Hamas. 


In video pubblicato da Hamas la rabbia di alcune donne in ostaggio

A Gaza il 43% della popolazione è under 14. Unicef: ogni giorno 420 bimbi uccisi o feriti

Come ha sottolineato l’organizzazione internazionale, dal 7 ottobre sono stati uccisi 8.300 palestinesi presenti nella Striscia, di cui 3.400 bambini, e il dato rischia di peggiorare a causa della mancanza di acqua e di servizi igienico-sanitari. Le tante morti tra i più giovani sono spiegate anche dalla grande presenza di ragazzi nella popolazione: come sottolinea Index Mundi, i due terzi degli abitanti della Striscia hanno meno di 24 anni. I DATI

Hamas: "I tunnel di Gaza sono destinati solo ai combattenti"

I tunnel scavati sotto alla Striscia di Gaza sono destinati esclusivamente ai combattenti di Hamas. Lo ha affermato Mussa Abu Marzuk, membro dell'ufficio politico della fazione palestinese, in un'intervista trasmessa il 23 ottobre dalla televisione Russia Today, registrata dal centro di monitoraggio e di analisi Memri. All'intervistatore che voleva sapere come mai Hamas abbia scavato sotto a Gaza tunnel per complessivi 500 chilometri, ma non abbia approntato rifugi per la popolazione civile, Abu Marzuk ha risposto: "Abbiamo costruito i tunnel perché non abbiamo altro modo di proteggerci dagli aerei. Noi combattiamo da dentro i tunnel". "Tutti sanno - ha aggiunto - che il 75 per cento della popolazione di Gaza è costituita da profughi, è responsabilità dell'Onu proteggerli. Secondo la Convenzione di Ginevra, è responsabilità degli occupanti garantire loro tutti i servizi fino a che prosegue l'occupazione". 

Idf: "38 arrestati in Cisgiordania, 8 membri Hamas"

L'esercito israeliano ha arrestato durante la notte 38 palestinesi ricercati in Cisgiordania, inclusi 8 membri di Hamas. lo riferisce lo stesso esercito secondo quanto riportano i media israeliani. L'IDF afferma inoltre che le truppe hanno confiscato armi e che nella città di Qabatiya, a sud di Jenin, sono stati lanciati contro i soldati degli esplosivi che hanno provocato uno scontro a fuoco. Le truppe hanno operato anche nei campi profughi di Betlemme, dove sono scoppiati scontri tra soldati e abitanti che hanno lanciato bottiglie molotov.

Ft: "Pressing Israele su Ue, Egitto accolga i rifugiati da Gaza"

"Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha cercato di convincere i leader europei a fare pressione sull'Egitto affinché accetti i rifugiati da Gaza". Lo riporta il Financial Times online, citando fonti informate del dossier. L'idea del premier israeliano è stata "avanzata da Paesi come la Repubblica Ceca e l'Austria nel corso di discussioni private che hanno preceduto il vertice dei leader dell'Ue" della settimana scorsa, spiega il quotidiano britannico, specificando che "i principali Paesi europei, in particolare Francia, Germania e Regno Unito, hanno respinto la proposta come irrealistica". Il motivo, spiega il giornale londinese, sarebbe da rintracciare nella "costante resistenza" dell'Egitto all'idea di accogliere i rifugiati da Gaza anche su base temporanea. Il timore del Cairo è che "Israele cerchi di usare la crisi per far ricadere sull'Egitto i suoi problemi con i palestinesi". "Il ruolo potenziale" del Paese nella crisi sarebbe stato tra i temi discussi al summit Ue, che ha concordato, si legge ancora sul Ft, sul fatto che il Cairo debba "svolgere un ruolo nel fornire un'ampia assistenza umanitaria a Gaza, ma non essere costretto ad accogliere i rifugiati". Secondo il quotidiano della City, sarebbero in corso "trattative per portare i feriti da Gaza in Egitto", ma non ci sarebbe "alcuna certezza di raggiungere un accordo". 

Tajani: "Monitoriamo 14 italiani nella Striscia di Gaza"

"Ci sono anche lì 14 italiani e cinque loro familiari che ci auguriamo possano uscire dalla Striscia quando ci sarà l'accordo, li stiamo seguendo minuto per minuto attraverso il nostro consolato di Gerusalemme che ha la competenza sulla striscia di Gaza". A dirlo è  il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento a Milano. 


Tajani

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Hamas: 8.525 vittime a Gaza, 3.542 bambini

Il bilancio delle vittime dei raid israeliani a Gaza è salito a 8.525, inclusi 3.542 bambini. Lo riferisce il ministero della Sanità palestinese controllato da Hamas. 


Generale Idf: "A Gaza non c'è altro risultato che la vittoria"

Le Forze di Difesa Israeliane hanno diffuso una registrazione radiofonica del capo del Comando Sud, il maggiore generale Yaron Finkelman, in cui dice alle truppe che operano nella Striscia di Gaza che "non può esserci altro risultato che la vittoria". "Stiamo lanciando un attacco contro Hamas e i gruppi terroristici nella Striscia di Gaza. Il nostro obiettivo è uno, la vittoria. Non importa quanto sarà lungo il combattimento, quanto sarà difficile, non c'è altro risultato se non la vittoria", dice Finkelman nella registrazione riportata dal Times of Israel. "Combatteremo con professionalità e forza alla luce dei valori dell'IDF con cui siamo cresciuti. Il principale tra questi è attenersi alla missione e lottare per la vittoria", aggiunge.


Esercito Israele

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Hamas pubblica video su scontri con soldati vicino tunnel

Hamas ha rilasciato un video dei combattimenti di suoi miliziani con l'esercito israeliano nel nord della Striscia, vicino al valico di Erez. Il video mostra miliziani armati uscire dal tunnel e aprire il fuoco contro i soldati che rispondono. Dello stesso episodio aveva parlato il portavoce militare israeliano sostenendo che tutti i milizian erano stati uccisi.

Mo, "Sì a cessate il fuoco": deputato conservatore Gb licenziato da incarico governativo

Un deputato conservatore è stato licenziato dal suo incarico governativo in Gran Bretagna dopo aver sollecitato pubblicamente Rishi Sunak a sostenere un cessate il fuoco permanente a Gaza. In particolare Paul Bristow è stato licenziato dall'incarico di assistente ministeriale presso il Dipartimento per la scienza, l'innovazione e la tecnologia, dopo aver scritto al primo ministro per chiedere la fine delle ostilità tra Israele e Hamas per salvare vite umane.

La scorsa settimana Sunak ha sollecitato una pausa nei combattimenti a Gaza per consentire a più aiuti umanitari di raggiungere in sicurezza coloro che sono senza cibo, acqua o medicine, ma si è fermato prima di spingere per un cessate il fuoco totale. Bristow, che secondo il numero 10 è stato licenziato perché i suoi commenti “non erano coerenti con i principi di responsabilità collettiva”, diventa il primo portavoce di entrambi i lati della Camera dei Comuni a perdere il posto per aver chiesto la fine delle ostilità. 


Israele ha un piano di trasferimento per i palestinesi di Gaza nel Sinai

Le autorità israeliane hanno riconosciuto l'esistenza di un piano dell'intelligence per reinsediare tutti i residenti della Striscia di Gaza -2,3 milioni di persone circa- in Egitto. Lo riferisce l'agenzia Associated Press, sottolineando comunque che l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha minimizzato la portata del piano sostenendo che e' solo un'ipotesi di studio. Secondo l'agenzia, il documento è datato 13 ottobre. Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi non ne vuole sapere di accogliere i palestinesi, lo ha ripetuto più volte e ha dichiarato anche di recente che l'esodo porterebbe l'Egitto alla guerra con Israele. "Qualsiasi tentativo di liquidare la questione palestinese con mezzi militari o attraverso lo sfollamento forzato dei palestinesi dalla loro terra, che avverrebbe a spese dei Paesi della regione", ha detto sabato scorso, al vertice per la pace organizzato al Cairo. Ma l'idea circola con insistenza nel governo israeliano se è vero, come ha scritto Financial Times, che nei giorni precedenti il vertice Ue a Bruxelles, Netanyahu ha cercato di convincere i leader europei a fare pressione sull'Egitto affinchè accetti rifugiati da Gaza. 

A Gerusalemme 230 letti vuoti in piazza per ricordare i rapiti

Nella piazza Safra di Gerusalemme un'installazione con 230 letti vuoti simboleggia e ricorda gli ostaggi tenuti da Hamas e Jihad islamica a Gaza. Letti, comodini, culle ricoperte di puzzle, pigiamini, libricini illustrati e tanti letti gemelli. L'installazione, chiamata 'Empty Beds' (letti vuoti) è stata realizzata da Bring Them Home Now, un'organizzazione di volontariato che sostiene le famiglie degli ostaggi e dei dispersi, con l'aiuto degli studenti d'arte della Bezalel Academy of Arts and Design. 

Guerra in Medioriente, il punto di vista dell'Onu su Gaza

Israele arresta un alto dirigente di Hamas in Cisgiordania

L'esercito israeliano ha arrestato oggi un alto dirigente di Hamas, Nader Swafta, nella città di Tubas, nel nord della Cisgiordania. Lo riporta Haaretz. Swafta è stato trovato nella casa del padre. 

Sky News. "Più a lungo rimaniamo qui, maggiore è la possibilità che non riusciremo a raggiungere il confine di Rafah. Onestamente non penso che sappiano quanto le nostre vite siano a rischio", ha detto il funzionario Zaynab Wandawi"

Yad Vashem contro ambasciatore Israele a Onu con "Stella gialla"

Il Museo della Shoah Yad Vashem di Gerusalemme ha criticato l'iniziativa dell'ambasciatore di Israele all'Onu, Gilad Erdan, di indossare sul petto la stella gialla a sei punte con la scritta 'Never again' ('mai più'). Il direttore di Yad Vashem, Dani Dayan, ha commentato su X: "Ci ha rattristato vedere i membri della delegazione israeliana all'Onu con la 'Stella gialla'. Questo gesto rappresenta un oltraggio sia alle vittime della Shoah sia per lo Stato di Israele". "La 'Stella Gialla' - ha proseguito Dayan - simboleggia la impotenza del popolo ebraico, in un'epoca in cui era alla mercé di altri. Oggi abbiamo uno Stato indipendente con un esercito forte, siamo padroni del nostro destino. Sul petto dobbiamo mettere la bandiera bianco-azzurra e non la 'Stella Gialla'". L'ambasciatore Erdan aveva spiegato il suo gesto con l'opportunità di evidenziare il silenzio degli ambasciatori di molti Paesi - simile, a suo parere, a quello mantenuto durante la Shoah - di fronte alle efferatezze compiute adesso da Hamas. 

Yemen, ribelli Huthi: attacco con droni contro Israele

I ribelli Huthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno lanciato droni verso Israele come rappresaglia per la sua guerra contro Hamas, ha detto all'Afp un alto funzionario del gruppo. "Questi droni appartengono allo stato dello Yemen", ha detto Abdelaziz bin Habtour, primo ministro del governo Huthi, quando gli è stato chiesto dei droni lanciati verso Eilat, nel sud di Israele. 

Medio Oriente, ambasciatore israeliano con la stella di Davide all'Onu

L'esercito arresta membri di Hamas in Cisgiordania

L'esercito israeliano ha reso noto che 38 palestinesi ricercati sono stati arrestati nella notte in Cisgiordania, tra cui 8 membri di Hamas, incluso un alto dirigente dell'organizzazione. Lo riferisce Haaretz. Secondo la nota dell'Idf, le truppe dello Stato ebraico hanno confiscato armi e nella città di Qabatiya, a sud di Jenin, sono stati lanciati esplosivi che hanno portato a uno scontro a fuoco. L'esercito è entrato in azione anche nei campi profughi di Betlemme, dove sono scoppiati scontri con gli abitanti che hanno lanciato bombe molotov contro l'esercito. 

Hamas

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Secondo invio di aiuti italiani a Gaza, partito un C130

Un secondo C130 dell'Aeronautica Militare con a bordo altri aiuti umanitari destinati alla popolazione palestinese è appena decollato da Brindisi. L'aeroplano atterrerà in Egitto e gli aiuti saranno trasportati a Gaza tramite il valico di Rafah dalla Mezzaluna Rossa. "È importante in un momento in cui, in Medio Oriente, si sta consumando una terribile tragedia per l'umanità che l'Italia abbia dato un segnale alla popolazione civile che sta subendo l'impatto maggiore.  Hamas non è la popolazione palestinese, ma sono i civili, tra cui molti bambini, anziani e donne a essere le vere vittime di questo conflitto proprio come i civili e gli ostaggi israeliani. La comunità internazionale deve attivarsi per garantire loro cibo, acqua e medicinali. L'Italia, tra le prime ad aver avuto questa sensibilità, con Francia e Gran Bretagna, lo sta facendo. Ora però serve uno sforzo corale da parte di Onu, Nato e Ue", così il ministro della Difesa, Guido Crosetto ha commentato la partenza del secondo pacchetto di aiuti per il popolo palestinese. Il ministro ha ricordato che "l'Italia, con il volo di ieri, è stata tra i primi Paesi a portare aiuti e mi auguro che ci sia una gara da parte di tutto il mondo per aiutare la popolazione civile e cercare ogni possibile via per una de-scalation delle tensioni nell'area". I voli sono stati organizzati in cooperazione tra il ministero degli Esteri, l'Onu e la Mezzaluna Rossa. Ulteriori mezzi della Difesa sono stati approntati in caso di necessità, nello specifico: il pattugliatore polivalente d'Altura, Thaon di Revel, della Marina Militare è stato inviato a Cipro nei giorni scorsi. Inoltre, sono state approntate altre due fregate multimissione e un'unità anfibia. 

Leader Hamas: "Tunnel per i miliziani, Onu responsabile di civili Gaza"

Hamas ha costruito i tunnel nella Striscia di Gaza per proteggere i suoi stessi miliziani e non i civili che vivono nell'enclave palestinese. Perché ai civili, alla loro sicurezza, devono pensare le Nazioni Unite e anche Israele. Lo ha sostenuto Mousa Abu Marzouk, un alto esponente dell'ufficio politico di Hamas, in una intervista alla tv di Memri, Istituto di ricerca sul Medioriente con sede a Washington. Quando il giornalista gli fa notare che ''molte persone si stanno chiedendo: Quando avete costruito 500 chilometri di tunnel, perché non avete costruito rifugi dove i civili avrebbero potuto nascondersi durante i bombardamenti?'', Abu Marzouk risponde: ''Abbiamo costruito i tunnel perché non avevamo altro modo di proteggere noi stessi dall'essere colpiti e uccisi. Questi tunnel sono progettati per proteggerci dagli aerei. Stiamo combattendo dall'interno dei tunnel''.


Mulè: "Hamas gioca a lotteria degli orrori, va eliminata"

"In questo momento Hamas continua a fare ricatti anche con il sostegno dell'Iran e questo è inaccettabile, ma i civili palestinesi vanno aiutati". Lo afferma il vicepresidente della Camera e parlamentare di Forza Italia, Giorgio Mulè, intervistato a Omnibus, su La7. Il deputato 'azzurro' rispondendo alla domanda se non ci sia alternativa agli attacchi di Israele contro i terroristi, risponde che: "Non c'è alternativa all'eliminazione di Hamas, nello stesso tempo Israele deve controllare e gestire la rabbia. Capisco che sia difficile farlo quando il tempo è scandito da Hamas con una lotteria degli orrori in cui ieri è spuntato il corpo decapitato di una ragazza tedesca e il video delle tre donne israeliane tenute in ostaggio dai terroristi, ma cedere all'ira fa solo il gioco dei tagliagole".

Nuovi allarmi razzi in comunità Israele a ridosso Gaza

Le sirene di allarme razzi da Gaza stanno continuando a risuonare nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo ha riferito l'esercito israeliano. Nel corso dell'ultimo attacco una casa nel kibbutz Nirim è stata centrata: non si segnalano, secondo i media, vittime. 

Gasparri: "Hamas è storia di vigliaccheria e criminalità totale"

"Hamas e tutto il mondo del fondamentalismo islamico e dell'estremismo, ricordiamo l'Isis e altre vicende, ci confermano come in quella parte del mondo si sia manifestata da tempo un'offensiva oscurantista. Sono anni che, per esempio, in Palestina non si va al voto. E la gestione dell'Anp mi sembra che si sia 'atrofizzata'. Portando a una egemonizzazione di quell'area da parte di gruppi di fondamentalisti e terroristi. In questo momento, come è ben visibile, stiamo assistendo ad una propaganda farneticante da parte di Hamas. Dai video degli ostaggi ad altre vicende. Il fatto più sconcertante è che non emerge un'alternativa per dare corpo a realtà istituzionali palestinesi, assenti da tempo. E poi la codardia dei capi di Hamas, autentici conigli, che dagli alberghi lussuosi del Qatar, quindi con la complicità di questo Paese, dirigono tutto questo. Aizzando odio e facendo massacrare il proprio popolo per speculare su una tragedia immane. Quella di Hamas è una storia di vigliaccheria assoluta e di criminalità totale, che va condannata". Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.

Israele, boom richieste di porto d'armi da inizio guerra

Dall'inizio della guerra sono state registrate più di 174.453 richieste di licenze per il possesso di armi da fuoco. Lo riferisce Ynetnews, secondo cui il ministero della Sicurezza nazionale israeliano ha dichiarato che i centri ricevono una media di 10.000 nuove richieste ogni giorno, mentre prima del 7 ottobre il numero si aggirava intorno alle 850 richieste a settimana. Il discusso ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, il 10 ottobre ha ordinato l'acquisto immediato di 10 mila armi da fuoco da consegnare ai civili. 

Israele, "Hamas si nasconde dietro i palestinesi, molti scontri a Gaza"

Nella notte a Gaza ci sono stati "numerosi scambi" tra le forze israeliane e Hamas, che "si nasconde dietro ai palestinesi". Lo ha detto al programma Bbc Breakfast un portavoce delle Idf, Peter Lerner. Le forze israeliane, ha affermato, "stanno distruggendo Hamas passo dopo passo, colpo dopo colpo". L'obiettivo è "distruggere le loro infrastrutture", ha aggiunto, accusando Hamas di operare da moschee ed edifici civili e di aver messo "tutte le sue potenzialità nel campo civile" anche con "droni esplosivi sui tetti delle case" e con il "lancio di razzi dall'esterno di strutture Onu". Lerner ha parlato di una "tragedia umana da entrambi i lati della barriera" di confine. "Tutti soffrono a causa di questa organizzazione", ha incalzato. Secondo il portavoce, dal 7 ottobre - giorno del terribile attacco di Hamas in Israele - sono stati lanciati più di 7.000 razzi dalla Striscia di Gaza contro Israele.


Ragazzo di 14 anni ucciso a Nablus durante attacco israeliano

Fonti mediche palestinesi hanno reso noto che un adolescente di 14 anni è morto per le ferite riportate ieri durante l'assalto delle forze israeliane al villaggio di Zawata, a ovest di Nablus. Lo rende noto l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Mohammad Abdul Qadir Al-Kharaz questo il nome del ragazzo, è stato ucciso da un proiettile. Con l'uccisione di al-Kharaz, sale a 123 il numero di palestinesi rimasti uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre.

Unicef, "ogni giorno 420 bimbi vengono uccisi o feriti"

"Come Unicef siamo fermamente convinti che il vero costo di quest'ultima escalation si misurerà in vite di bambini, quelli persi a causa della violenza e quelli che ne saranno cambiati per sempre. Dopo poco più di tre settimane, il bilancio devastante si sta rapidamente aggravando, con gravi violazioni dilaganti commesse contro i bambini. Secondo il Ministero della Sanità palestinese, a Gaza sarebbero stati uccisi più di 8.300 palestinesi, tra cui più di 3.400 bambini, con oltre 6.300 bambini feriti. Ciò significa che più di 420 bambini vengono uccisi o feriti a Gaza ogni giorno, un numero che dovrebbe scuotere ognuno di noi nel profondo". Così il Direttore generale dell'Unicef Catherine Russell ha informato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria a Gaza.

Oms, "preoccupano crescenti atti antisemitismo, no a tutti i fanatismi"

"L'odio non è espressione di punti di vista, è un veleno che ci divide e ci sminuisce. I crescenti atti di antisemitismo sono profondamente preoccupanti e non trovano posto nella nostra società". E' il monito lanciato via X dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Dobbiamo esprimere le nostre opinioni con rispetto ed empatia, senza lasciare spazio all'antisemitismo, all'islamofobia o al fanatismo di qualsiasi tipo", ha aggiunto, commentando una serie crescente di episodi che si sono verificati in diversi Paesi del mondo, sull'onda del conflitto in corso fra Israele e Hamas. 

Calenda: "Temo attacchi Hamas anche a Paesi occidentali"

''Israele non può che attaccare e colpire Hamas e lo deve fare perchè Hamas è un'organizzazione terroristica, che vuole lo sterminio degli ebrei. E prima o poi io temo purtroppo anche che Hamas possa attaccare anche i Paesi occidentali... Ciò premesso bisogna dare una prospettiva ai palestinesi che non sono con Hamas''. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda.

Iin Egitto primo carico di aiuti italiani a favore della popolazione civile della Striscia di Gaza

É atterrato ieri alle 15.00, all’Aeroporto egiziano di Al-Arish, il primo carico di aiuti a favore della popolazione civile della Striscia di Gaza, fornito dalla Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina. È il primo di due voli umanitari, organizzati dall'Aeronautica militare su direttiva del Ministro Crosetto, il cui contenuto sarà consegnato dall’Ambasciata d’Italia in Egitto alla Mezzaluna Rossa Egiziana, che si occuperà della successiva distribuzione di tali beni di prima necessità. Così l'Italia, riferisce la Farnesina, intende far fronte alla crescente necessità di aiuti umanitari a Gaza, una vera e propria “missione morale”, come definita dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che risponde al “bisogno di materiale umanitario da parte del mondo intero, in quantità sufficiente per vivere in maniera dignitosa”.


Ambasciatore israeliano con stella di Davide all'Onu: "Hamas come nazisti"

Gilad Erdan, ambasciatore di Israele all'Onu, indossa la stella gialla di Davide e accusa il Consiglio di Sicurezza. "Alcuni di voi non hanno imparato nulla negli ultimi 80 anni. Alcuni di voi hanno dimenticato perché è stato creato questo organismo", dice rievocando il nazismo e stigmatizzando la mancata condanna esplicita degli attacchi condotti da Hamas lo scorso 7 ottobre. Il Consiglio non ha adottato nessuna risoluzione sinora sul tema. "Da oggi in poi, ogni volta che guarderete me ricorderete cosa significa rimanere in silenzio davanti al male", dice appuntandosi sulla giacca la stella che i nazisti imponevano agli ebrei di portare sui vestiti. "Come i miei nonni e come i nonni di milioni di ebrei, io e il mio team da ora in poi indosseremo le stelle gialle", afferma. "Le indosseremo finché non vi sveglierete e condannerete le atrocità di Hamas". 


Israele, "240 ostaggi in mano a Hamas a Gaza"

Sono 240 gli ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto con un aggiornamento le forze israeliane (Idf), come riporta Haaretz.


Agenzia palestinese, "55 morti in raid a Gaza"

Almeno 55 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise e decine di altre sono rimaste ferite in un bombardamento aereo e in attacchi dell'artiglieria dell'esercito israeliano, all'alba di oggi, sulla maggior parte delle aree della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese.



Cpj, "31 giornalisti uccisi dal 7 ottobre, 26 erano palestinesi"

Sono 31 i giornalisti che hanno perso la vita dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, lo scorso 7 ottobre. Lo denuncia il Committee to Protect Journalists (Cpj) secondo cui tra le vittime si contano 26 palestinesi, quattro israeliani e un libanese. Al Cpj risultano anche otto giornalisti feriti e nove dispersi o catturati mentre si indaga su informazioni "non confermate di altri reporter uccisi, dispersi, arrestati, feriti o minacciati, di danni a uffici dei media e abitazioni di giornalisti". Il Cpj sottolinea che "i giornalisti sono civili che svolgono un lavoro importante in tempi di crisi". "I reporter nella regione stanno facendo grandi sacrifici per coprire questo conflitto", ha detto il coordinatore del Cpj per il Medio Oriente e il Nord Africa, Sherif Mansour. E, ha aggiunto, a Gaza "hanno pagato e continuano a pagare un prezzo senza precedenti"

Principe ereditario Kuwait chiede cessate il fuoco e aiuti per Gaza

Il principe ereditario del Kuwait, Sheikh Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, ha condannato i raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza e ha chiesto un cessate il fuoco. ''Chiediamo l'apertura dei valichi e di far entrare aiuti umanitari nella Striscia'' di Gaza, ha dichiarato il leader del Kuwait.

Israele, identificato 'obiettivo aereo' nell'area di Eilat

L'esercito israeliano - riferendosi "al velivolo ostile" - che ha fatto scattare le sirene di allarme  a Eilat ha detto di aver identificato "un obiettivo aereo che si stava avvicinando al territorio dello Stato ebraico. "Non sono state minacce né rischi per i civili", ha continuato. Non è al momento chiaro se l'"obiettivo" sia stato intercettato e se provenisse dal Mar Rosso. 

Leader Hamas: "Rilasceremo gli ostaggi ma prima il cessate il fuoco"

"Siamo disponibili a rilasciare gli ostaggi a fronte del cessate il fuoco".  Lo ha detto il leader di Hamas Basem Naim, intervistato da Agorà, su RaiTre, aggiungendo che "la scorsa settimana il portavoce della Brigata Qassam ha affermato che 50 di loro sono sotto le macerie a causa dei raid di Israele. Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi". "Hamas ha perso un po' di controllo della striscia, essendo impegnati nelle attività militari", ha detto ancora l'ex ministro della Salute del primo governo palestinese guidato da Ismail Haniyeh nel 2006 e successivamente del governo di Gaza e attuale capo delle relazioni internazionali. Alla domanda se Hamas voglia la distruzione di Israele, Naim ha risposto: "Vogliamo uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, con i confini del '67". 


Israele, "allerta a Eilat, intrusione velivolo ostile"

Nella città di Eilat, nel sud di Israele, sono scattate le sirene di allarme per "l'intrusione di un velivolo ostile". Lo hanno reso noto le Idf. Secondo notizie della radio israeliana, rilanciate dalla Bbc, un drone sarebbe stato abbattuto sul Mar Rosso. Le Idf hanno poi precisato di aver rilevato un "obiettivo aereo" in avvicinamento verso il territorio israeliano nei pressi di Eilat. "Non c'erano rischi o minacce per i civili", hanno aggiunto. A Haaretz fonti della sicurezza hanno parlato di un drone che potrebbe essere stato lanciato dallo Yemen.


Leader Hamas: "Non sicuri di come stiano ostaggi, forse 50 morti"

"Non siamo sicuri di come stiano gli ostaggi, forse circa 50 di loro sono stati uccisi e sono sotto le macerie": lo ha detto Basem Naim, uno dei leader di Hamas, capo del consiglio internazionale del movimento islamista a Gaza, intervistato da Agora' su Rai3.

Hamas, "Propaganda idiota sostenere impediamo fuga a Sud"

E' una "propaganda idiota" quella di chi dice che Hamas tiene in ostaggio la popolazione palestinese a Gaza City, impedendogli di spostarsi in località più sicure, nel Sud dell'enclave. Lo ha detto Basem Naim, uno dei leader di Hamas, capo del consiglio internazionale del movimento islamista a Gaza, intervistato da Agorà, su Rai3. "Come possiamo impedire a un milione di persone di spostarsi da Nord a Sud se lo vogliono?", si chiede l'esponente di Hamas. Basem Naim era parte della delegazione del movimento islamista che nei giorni scorsi si è recato a Mosca. 

Leader Hamas: "Italia partner dell'aggressione contro il nostro popolo"

 "L'Italia è partner nell'aggressione contro il nostro popolo, dal momento che purtroppo ha scelto la destra, la parte destra della storia. E' un errore gravissimo che trasforma l'Italia in una delle parti nell'aggressione contro il nostro popolo. Israele non agisce da solo ma per conto di Germania, Gran Bretagna, Usa, Francia, purtroppo anche dell'Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo. Possiamo soltanto dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità di Israele in tutte le stragi commesse contro il nostro popolo".  Lo ha detto il leader di Hamas Basem Naim, intervistato da Agorà, su RaiTre.  "Il centro operativo in un ospedale? lo hanno detto già altre volte ed è un tentativo mal riuscito di legittimare la loro aggressione", ha aggiunto l'ex ministro della Salute del primo governo palestinese guidato da Ismail Haniyeh nel 2006 e successivamente del governo di Gaza e attuale capo delle relazioni internazionali  di Hamas. "Quanto all'accusa che Hamas impedirebbe lo spostamento della popolazione da nord a sud, come potremmo mai farlo?", ha concluso. "Non possiamo proteggere i civili, possiamo difenderci soltanto attaccando Israele".   

Leader Hamas: "Commissione internazionale per capire fatti del 7 ottobre"

"Non accetto la narrazione secondo cui la guerra l'abbiamo iniziata noi, il nostro diritto è opporci all'occupazione israeliana, in atto da 75 anni. Se condivido le modalità di ciò che è avvenuto il 7 ottobre? Non sappiamo nemmeno noi quel che è accaduto. Vogliamo una commissione internazionale per capirlo. Israele ha attaccato immediatamente il popolo palestinese". Lo ha detto il leader di Hamas Basem Naim.

Militari israeliani, "a Gaza avanziamo lentamente"

Le forze israeliane, che "sono sul terreno" e "in varie aree del nord di Gaza", stanno "espandendo le attività" e si stanno "muovendo lentamente e meticolosamente" nel corso delle operazioni scattate dopo  il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. In un briefing diffuso con un video sul social X, il portavoce Jonathan Conricus ha spiegato che le forze sono supportate da "potenza di fuoco e intelligence" e precisato che Hamas viene attaccato via terra e con raid aerei.


Famiglia di 18 persone uccisa in raid israeliano a Gaza

Ad al-Zawayda, nella Striscia di Gaza, un’intera famiglia composta da almeno 18 persone, compresi nonni e nipoti, è stata uccisa dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito il rifugio in cui si trovavano. Lo scrive al Jazeera. A Rafah, un attacco israeliano ha colpito senza preavviso un grattacielo residenziale. Almeno nove persone sono morte nell'attacco. I funzionari dei servizi di emergenza si aspettano che il bilancio delle vittime aumenti poiché diverse persone sono ancora intrappolate sotto le macerie.


Navi da guerra e fregate, le missioni italiane in Medio Oriente

Il governo ha fatto sapere che l’Italia è pronta a fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente. Il Pattugliatore Polivalente d’Altura Thaon di Revel della Marina Militare è stato precauzionalmente rischierato a Cipro. LEGGI QUI

Israele, gli effetti della guerra sull'economia: turismo fermo e settore hi-tech in crisi

Il conflitto contro Hamas, soprattutto se troppo prolungato, rischia di colpire duramente un Paese la cui crescita per il 2023 era prevista intorno al 3%. A oggi difficoltà si riscontrano in molti settori, anche a causa delle centinaia di migliaia di riservisti richiamati che hanno lasciato vuoti posti di lavoro specialmente nel settore tecnologico. Il blocco delle frontiere impedisce l’accesso a circa 140mila palestinesi che hanno un permesso di lavoro israeliano e molti stranieri sono stati rimpatriati. I DETTAGLI

Israele, ucciso comandante Hamas battaglione Brigata nord

L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il Comandante del battaglione di Beit Lahia della Brigata Nord di Hamas, Nasim Abu Ajina, che ha diretto "il massacro dello scorso 7 ottobre nel kibbutz Erez e nel Moshav di Netiv HaAsara". "In passato - ha aggiunto - Abu Ajina ha comandato la difesa aerea di Hamas e preso parte allo sviluppo dei droni e dei parapendii dell'organizzazione terroristica. La sua eliminazione riduce in modo significativo gli sforzi di Hamas di contrastare le attività di terra israeliane".

Israele, numerosi scontri contro terroristi Hamas a Gaza

Sono stati "numerosi i combattimenti dei soldati con le cellule dei terroristi" nelle operazioni in corso dell'esercito israeliano all'interno di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che contro i soldati sono stati tirati sia missili anti tank sia fuoco di mitragliatrice. "I soldati - ha aggiunto - hanno ucciso i terroristi e guidato le forze aeree in attacchi in tempo reale su obiettivi e infrastrutture del terrore". 

Guerra Israele-Hamas, 31 reporter uccisi (di cui 26 palestinesi, 4 israeliani)

Sono 31 i giornalisti rimasti uccisi nella guerra tra Israele e Hamas: i dati sono del Committee to Protect Journalists. Ventisei di questi giornalisti erano palestinesi, quattro erano israeliani e uno libanese, riferisce il gruppo a tutela dei diritti umani che ha sede a New York. 

Militari israeliani, "stiamo colpendo tutta la Striscia di Gaza"

I militari israeliani affermano di "colpire in tutte le aree nella Striscia di Gaza" nel quadro delle operazioni scattate dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. "Concentreremo le nostre attività nella zona nord di Gaza, il centro di gravità di Hamas - ha detto il portavoce delle Idf, Jonathan Conricus, come riporta la Bbc - Ma continuiamo a colpire in altre aree di Gaza. Diamo la caccia ai loro comandanti, attacchiamo le loro infrastrutture e quando c'è un obiettivo importante, colpiamo".

Israele, "attaccati oltre 300 obiettivi di Hamas in 24 ore"

Israele annuncia operazioni delle Idf, effettuate nelle ultime 24 ore, contro centinaia di obiettivi militari di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, e l'uccisione di "terroristi". Secondo le notizie diffuse dalle Idf e riportate dal Jerusalem Post, sono finiti nel mirino circa 300 obiettivi, anche postazioni per il lancio di missili anticarro e razzi, tunnel e siti militari del gruppo che il 7 ottobre ha sferrato il terribile attacco in Israele.


Israele, "attacchi aerei su obiettivi Hezbollah in Libano"

Jet israeliani hanno bombardato depositi di armi e postazioni di Hezbollah nel sud del Libano. Lo hanno confermato le forze israeliane (Idf) riferendo di attacchi contro "infrastrutture del terrore" di Hezbollah. Tensioni al confine si registrano dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, dopo il terribile attacco sferrato in Israele il 7 ottobre scorso dal gruppo che controlla la Striscia di Gaza e ha legami con Hezbollah. Le Idf hanno denunciato lanci di razzi e missili anticarro dal sud del Libano in direzione di Israele e confermato operazioni contro il territorio libanese. Ci sono stati morti da entrambe del parti.


Fonti palestinesi, "circa 50 morti in raid notturni a Gaza"

Circa 50 persone tra cui molti bambini sono rimaste uccise e molte altre ferite stanotte da nuovi raid aerei dell'esercito di Israele sulla Striscia di Gaza, secondo fonti palestinesi citate dai media locali. 

Unicef, "mancanza acqua pulita sta per causare catastrofe"

La direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef), Catherine Russell, ha dichiarato oggi al Consiglio di sicurezza dell'Onu che a Gaza l'acqua pulita si sta rapidamente esaurendo. "C'è solo un impianto di desalinizzazione in funzione e solo al 5% della capacità, mentre tutti e sei gli impianti di trattamento delle acque reflue di Gaza sono ora non operativi a causa della mancanza di carburante o energia elettrica", ha affermato le Russell. "La mancanza di acqua pulita e di servizi igienico-sanitari sicuri è sul punto di diventare una catastrofe", ha sottolineato avvertendo come "a meno che l'accesso all'acqua pulita non venga ripristinato urgentemente, sempre più civili, compresi i bambini, si ammaleranno o moriranno di disidratazione o di malattie trasmesse dall'acqua". 

Pentagono, "fornitura armi Usa a Israele quasi quotidiana"

Il Pentagono continua a fornire spedizioni di armi a Israele quasi quotidianamente, ha detto ieri sera ai giornalisti la vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa americano Sabrina Singh. Nonostante il numero crescente di vittime civili "non stiamo ponendo alcun limite al modo in cui Israele usa le armi", ha detto la Singh. "Spetta davvero solo alle forze di difesa israeliane usarle e decidere come condurranno le loro operazioni". Singh non ha risposto alla domanda se ci fossero preoccupazioni all'interno del Pentagono riguardo al modo in cui vengono usate le armi, ma ha detto che il segretario Lloyd Austin ha regolarmente sottolineato la necessità per Israele di seguire le leggi dei conflitti armati ed evitare il più possibile vittime civili.

Cisgiordania, esercito Israele demolisce casa di un leader Hamas

L'esercito israeliano ha demolito stamattina la casa in Cisgiordania di Saleh al-Arouri, alto funzionario di Hamas e uno dei comandanti fondatori della sua ala militare, le Brigate Ezzedin al-Qassam. Lo rendono noto i media locali. L'edificio, situato ad Arura vicino Ramallah, era vuoto da diversi anni. 

Allarme razzi da Gaza in zone Israele a ridosso Striscia

Le sirene di allarme per i razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito, secondo cui nelle ore passate gli allarmi sono stati numerosi costringendo la popolazione a correre nei rifugi. 

Hamas, dai capi politici a quelli militari: la lista dei nomi di spicco uccisi da Israele

Il ministro dell'Economia, dirigenti del braccio armato e l'unica donna mai entrata nell'ufficio politico. L'esercito israeliano ha diffuso le identità dei pezzi grossi del gruppo terroristico che ha eliminato dallo scorso 7 ottobre a oggi. Sono circa cinquanta. LA GALLERY

Kamala Harris: "Non invieremo soldati a Gaza"

In un'intervista al programma tv 60 Minutes della Cbs, la vicepresidente degli Stati Uniti ha specificato che Washington sta fornendo allo Stato ebraico consulenza, attrezzature e sostegno diplomatico. La Harris ha ribadito anche che l'America vuole evitare che il conflitto si inasprisca, tornando ad avvertire l'Iran di non farsi coinvolgere. LEGGI L'ARTICOLO

Sondaggio Quorum/Youtrend: italiani spaccati sul rischio attentati

Questa settimana il sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 è legato alla guerra in Medio Oriente tra Hamas e Israele. I più preoccupati per un possibile attentato di una cellula terroristica islamica in Italia sono gli elettori di centrodestra. Per il 51% degli intervistati, poi, la posizione del governo italiano è più vicina a Israele. Il 66% crede che l’Italia dovrebbe mantenere una posizione equidistante nel caso scoppiasse una guerra aperta. IL SONDAGGIO

Russia, 60 arresti per l'assalto antisemita all'aeroporto in Daghestan. FOTO

Sono decine le persone rimaste ferite durante gli scontri allo scalo di Makhachkala, alcune anche in gravi condizioni. Un gruppo di manifestanti ha preso d'assalto l'aeroporto dopo aver saputo di un volo in arrivo da Israele. Mosca: "Ruolo centrale di Kiev nelle violenze, tenta di destabilizzare la Russia". Usa: "Antisemitismo globale in aumento". GUARDA QUI

Hamas diffonde video di 3 donne ostaggio: criticano Netanyahu e chiedono libertà

Le immagini sono state diffuse sui canali social di Hamas: "Liberaci tutti, facci tornare dalle nostre famiglie adesso, adesso!", dicono le israeliane rapite rivolgendosi al premier, criticandolo anche per la mancata protezione dei civili il 7 ottobre. Lui risponde: è una "crudele propaganda psicologica". LEGGI QUI

Allarme razzi da Gaza in zone Israele a ridosso Striscia

Le sirene di allarme per i razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane attorno alla Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito, secondo cui nelle ore passate gli allarmi sono stati numerosi costringendo la popolazione a correre nei rifugi

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