Guerra Israele-Hamas, news. Onu: raid israeliano a Jabalia potrebbe essere crimine guerra
Martin Griffiths, capo degli affari umanitari Onu, ha denunciato il nuovo bombardamento del campo profughi di Jabalia, descrivendolo come "l'ultima atrocità che ha colpito gli abitanti di Gaza". Diverse persone con doppio passaporto, tra cui molti feriti, stanno lasciando la Striscia per l'Egitto attraverso il confine sud. Tajani: “Aperto valico di Rafah, usciti i primi italiani”. Capo Hamas: "Il 7 ottobre reazione alle politiche Netanyahu"
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"Siamo alle porte di Gaza City". Lo ha detto il generale Itzik Cohen, comandante della 162/a divisione dell'esercito israeliano, aggiungendo che le forze armate sono ora nel profondo della Striscia. Il capo degli affari umanitari dell'Onu Martin Griffiths ha denunciato il bombardamento del campo profughi di Jabalia che ha provocato decine di morti, descrivendolo come "l'ultima atrocità che ha colpito gli abitanti di Gaza". Per le Nazioni Unite tali attacchi sproporzionati potrebbero costituire un crimine di guerra.
Intanto Hamas afferma che l'attentato del 7 ottobre è stata una reazione alle politiche del governo Netanyahu.
Quattro italiani (Giuditta Brattini, Maya Papotti, Laura Canali, Jacopo Intini), tutti cooperanti volontari di Ong internazionali, hanno attraversato il valico di Rafah e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo. "Sono felice di confermare che un primo gruppo di italiani che avevano intenzione di lasciare Gaza è uscito dalla Striscia", ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Il Papa in un'intervista al Tg1: "Ogni guerra è una sconfitta. Due popoli devono vivere insieme: due popoli, due stati. L'antisemitismo c'è, la Shoah non è bastata"
Si riaccende l'odio in Europa. Imbrattate a Roma due pietre d'inciampo
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Gaza, il fallimento dell'intelligence israeliana
- Chi sono i coloni israeliani in Cisgiordania
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Biden annuncia prima strategia nazionale anti islamofobia in Usa
L'amministrazione Biden annuncia che svilupperà "la prima strategia nazionale americana per contrastare l'islamofobia negli Stati Uniti". "Non vediamo l'ora - si legge in una nota della Casa Bianca - di continuare il nostro lavoro con i leader delle comunità, gli attivisti, i membri del Congresso e altro ancora per sviluppare la strategia - che sarà uno sforzo congiunto guidato dal Consiglio di politica interna e dal Consiglio di sicurezza nazionale - e contrastare la piaga dell'islamofobia e dell'odio, in tutte le sue forme. Per troppo tempo, i musulmani in America, e quelli percepiti come musulmani, come arabi e sikh, hanno sopportato un numero sproporzionato di attacchi alimentati dall'odio e altri incidenti discriminatori". "Piangiamo tutti la recente barbara uccisione di Wadea Al-Fayoume, un bambino palestinese americano musulmano di 6 anni, e il brutale attacco a sua madre nella loro casa fuori Chicago", prosegue la nota, ricordando che Biden si è candidato "per ripristinare l'anima della nostra nazione. Egli è inequivocabile: in America non c'è posto per l'odio contro nessuno. Punto". L'annuncio di oggi è "l'ultimo passo nell'ambito della direttiva del presidente Biden dell'anno scorso volta a istituire un gruppo interagenzie per aumentare e coordinare meglio gli sforzi del governo per contrastare l'islamofobia, l'antisemitismo e le forme correlate di pregiudizi e discriminazione all'interno degli Stati Uniti".
Hamas intercettato: "Prendiamo il carburante dall'ospedale
In una intercettazione diffusa dall'esercito israeliano, un comandante di Hamas parla del fatto che l'organizzazione prende il carburante dalle scorte dell'ospedale indonesiano di Gaza, "lavorando come un governo per il bene del Paese". La conversazione tra un comandante del battaglione occidentale di Hamas a Jabalia e un residente di Gaza, con la partecipazione del direttore dell'ospedale indonesiano, è stata intercettata dall'intelligence militare israeliana e nonostante la natura sensibile è stata declassificata e resa pubblica "per mostrare il cinico sfruttamento delle risorse umanitarie nella Striscia di Gaza da parte di Hamas". L'esercito ha diffuso l'audio della conversazione "a conferma che Hamas controlla la distribuzione di energia a Gaza, dando priorità alle esigenze dei terroristi rispetto a quelle della popolazione civile".
Israele chiede a Croce Rossa di visitare gli ostaggi a Gaza
Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha chiesto alla Croce Rossa Internazionale di visitare gli ostaggi di Hamas nella Striscia di Gaza e fornire loro assistenza.
Ho detto alla presidente della Croce Rossa, Mirjana Spoljaric, "che se la Croce Rossa non riesce a visitare gli ostaggi, trattenuti dall'organizzazione terrorista Hamas, allora non ha ragione di esistere", ha affermato Cohen, citato dai media israeliani. "La Croce Rossa - ha aggiunto - deve agire con decisione e con tutti i mezzi di pressione per occuparsi della salute e la salvezza degli ostaggi, fra cui donne, bambini e sopravvissuti dell'Olocausto che Hamas ha rapito contro ogni norma internazionale".
Onu: raid a Jabalia potrebbe costituire crimine di guerra
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha affermato che il bombardamento da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabalia, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. "Dato l'elevato numero di vittime civili e l'entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra", ha scritto l'agenzia Onu su X.
Il Papa: “La guerra è una sconfitta, servono due Stati”
"Ogni guerra è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo. Sono entrati nei kibbutz, hanno preso ostaggi. Hanno ucciso qualcuno. E poi la reazione. Gli israeliani sono andati a prendere quegli ostaggi, a salvarli", ha detto il Pontefice in un'intervista al Tg1.
Israele, polemiche sul figlio di Netanyahu. Ecco chi è Yair
Il 32enne sta ricevendo molte critiche dai connazionali perché, mentre migliaia di riservisti dell'esercito israeliano sono già tornati dall'estero per rispondere alla mobilitazione ordinata nello Stato ebraico a causa della guerra con Hamas, lui si trova ancora negli Stati Uniti. E non è la prima volta che finisce al centro di controversie. ECCO CHI È
Papa: l'antisemitismo c'è, Shoah non è bastata
"Purtroppo l'antisemitismo rimane nascosto. Lo si vede, giovani per esempio, di qua e di là che fanno qualche cosa. E' vero che in questo caso è molto grande ma c'è qualche cosa sempre di antisemitismo e non è sempre sufficiente vedere l'Olocausto che hanno fatto nella seconda guerra mondiale, questi 6 milioni uccisi, schiavizzati e non è passato. Purtroppo, non è passato. Non saprò spiegarlo e non ho spiegazioni è un dato di fatto che io lo vedo e non mi piace". Così papa Francesco, nell'intervista al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, ha risposto alla domanda se teme un rigurgito dell'antisemitismo.
Papa: la guerra è una sconfitta, servono due Stati
"Ogni guerra è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo. Sono entrati nei kibbutz, hanno preso ostaggi. Hanno ucciso qualcuno. E poi la reazione. Gli israeliani andare a prendere quegli ostaggi, a salvarli". Così il Papa nella lunga intervista al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci che andrà in onda integrale al termine del telegiornale, che ne ha mandato alcune anticipazioni. "Nella guerra uno schiaffo provoca l'altro. Uno forte e l'altro più forte ancora e così si va avanti. La guerra è una sconfitta. Io l'ho sentita come una sconfitta in più. Due popoli che devono vivere insieme. Con quella soluzione saggia: due popoli due Stati. L'accordo di Oslo: due Stati ben limitati e Gerusalemme con uno status speciale".
Medio Oriente, voci dei cittadini stranieri usciti da Gaza
Israele: ucciso capo dell'unità anticarro di Hamas a Gaza
L'esercito e le forze di sicurezza israeliani hanno reso noto di avere ucciso il capo dell'unità missilistica anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza. "Un jet da combattimento dell'Idf ha colpito Muhammad Asar, il capo dell'unità missilistica anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza. Asar era responsabile di tutte le unità missilistiche anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza, le comandava nella routine e le assisteva nelle emergenze".
Appello di oltre 500 giornalisti per documentare guerra a Gaza
Un appello per stabilire il principio che la stampa internazionale dovrebbe poter entrare in zone di guerra come Gaza per poter "fare il proprio lavoro" e documentare tutto ciò che accade. È stato firmato in soli 3 giorni da 520 giornalisti europei, molti dei quali italiani. E hanno aderito non solo gli inviati di guerra che si trovano a dover coprire la Cisgiordania e Israele e non possono entrare a Gaza, dove sono in corso massicci bombardamenti, ma anche cronisti e giornalisti di radio, tv, quotidiani e agenzie di stampa di tutta Europa. Quella in corso in Medio Oriente, si spiega nell'appello, "è una guerra che ha ripercussioni in tutti i nostri paesi e sarà fondamentale per il nostro futuro", ma per ora "possiamo raccontare quello che vi accade solo dall'esterno". Da qui l'appello che è stato firmato anche da giornalisti italiani come Giovanna Botteri della Rai, Alberto Negri del Manifesto, Sigfrido Ranucci di Report, Giampaolo Cadalanu di Repubblica
Guerra Medio Oriente, secondo raid su campo profughi Jabalia
Casa Bianca: ampio cessate il fuoco non è risposta giusta
Un ampio cessate il fuoco generale adesso a Gaza non è la giusta risposta. Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americano, John Kirby, incalzato dai reporter durante un briefing a bordo dell'Air Force One.
Egitto: '76 feriti e 335 stranieri evacuati da Gaza'
Un funzionario egiziano ha riferito che 76 palestinesi feriti e 335 stranieri e con doppia cittadinanza sono stati evacuati oggi dalla Striscia di Gaza in Egitto, per la prima volta dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. "Alle 16:30 (le 15.30 italiane) 76 palestinesi feriti a bordo di ambulanze e 335 persone con passaporto straniero a bordo di sei autobus avevano attraversato" il posto di frontiera di Rafah, ha detto il funzionario sul posto, contattato telefonicamente dall'Afp a Ismailia, nel nord-est del Paese. Le autorità egiziane avevano indicato che avrebbero aperto eccezionalmente il valico di Rafah per consentire il passaggio di quasi 90 palestinesi feriti e di circa 545 cittadini con doppia cittadinanza e stranieri
Ucciso soldato Israele vicino confine Gaza, 16 in tutto
Un altro soldato israeliano è stato ucciso da un colpo di mortaio vicino alla comunità di Béeri, al confine con la Striscia di Gaza, portando il bilancio complessivo a 16 militari morti da ieri
Usa contrari a dislocazione stabile palestinesi fuori Gaza
Gli Usa non sostengono una dislocazione permanente di abitanti di Gaza fuori della Striscia: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing a bordo dell'Air Force One
Il generale Figliuolo in visita alle truppe italiane in Libano: "La missione va avanti"
Il generale a capo del Comando operativo di vertice interforze (Covi) ha spiegato che il nostro contingente per il momento rimane dispiegato a ridosso della linea del fronte tra gli Hezbollah filo-iraniani e Israele. LEGGI L'ARTICOLO
Hamas: "Pronti a ripetere attacco 7 ottobre due o tre volte, rimuovere Israele"
Intervistato da una tv libanese, un membro dell'ufficio politico di Hamas, Ghazi Hamad, ha dichiarato che il suo gruppo è pronto a ripetere "due o tre volte" l'attacco del 7 ottobre, in cui sono stati uccisi 1400 israeliani. "Dobbiamo impartire una lezione a Israele, lo faremo due o tre volte. Il diluvio di Al Aqsa (l'attacco del 7 ottobre ndr) è stato soltanto la prima volta", ha dichiarato Hamad all'emittente Lbc, secondo la traduzione pubblicata da Memri. "Israele è un paese che non ha posto sulla nostra terra, dobbiamo rimuoverlo perché rappresenta una catastrofe di sicurezza, militare e politica per le nazioni arabe e islamiche", ha proseguito. "Dobbiamo pagare un prezzo? Sì, e siamo pronti a pagarlo. Siamo una nazione di martiri e siamo orgogliosi di sacrificare martiri", ha affermato. Una clip dell'intervista è stata condivisa sul social X dal ministro degli Esteri britannico James Cleverly. "Come può esservi pace se Hamas è impegnato nella distruzione di Israele? Questo è un esponente di Hamas che si impegna a ripetere le atrocità del 7 ottobre ancora e ancora", ha commentato
Blinken ad Ankara domenica 5 novembre
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken si recherà in visita nella capitale turca Ankara il prossimo 5 novembre. A riportare la notizia sono i media turchi: la Cnn in turco cita fonti diplomatiche interne al ministero degli Esteri. Blinken, ad Ankara per la prima volta dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, incontrerà il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.
Italiano uscito da Gaza, 'provato, impossibile lavorare'
"Sono provato ma sto bene. Il nostro ruolo è di stare al fianco della popolazione ma le condizioni drammatiche sul campo non ci consentono di lavorare". E' quanto ha detto Jacopo Intini, uno degli italiani appena usciti dalla Striscia di Gaza, a Sergio Cipolla, il presidente della Ong 'Ciss' di Palermo. Con Intini ha lasciato Gaza anche la moglie, Amala Khayan, anche lei operatrice dell'organizzazione. "Ci ho parlato solo qualche istante perché la connessione non era buona - spiega Cipolla - Stanno bene, la loro uscita da Gaza è coincisa col bombardamento del campo di Jabalia che per noi è una importante sede di lavoro".
Guterres: "Sconcertato dai raid sul campo profughi a Gaza"
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, è "sconcertato" per gli attacchi aerei israeliani al campo profughi di Gaza. Lo riferisce il suo portavoce.
Mo: saliti a 15 i soldati israeliani uccisi in combattimento
E' salito a 15 il numero dei soldati israeliani uccisi in combattimento a Gaza. Lo hanno reso noto le forze di difesa israeliane
Khamenei: governi islamici chiudano export petrolio a Israele
"I governi islamici devono chiudere l'esportazione di petrolio e di beni all'entità sionista". Lo ha scritto sulla piattaforma X il leader iraniano Ali Khamenei.
Israele, 'circa 3.000 entrati da Gaza lo scorso 7 ottobre'
Sono stati circa 3000 i miliziani delle Brigate al Qassam, ala armata di Hamas, che si sono infiltrati nel sud di Israele lo scorso 7 ottobre. Lo ho stimato l'esercito israeliano secondo cui ad essere entrati sono stati anche semplici cittadini della Striscia. Di quelli entrati, circa 100 sono stati uccisi nei combattimenti, altri 200 circa sono stati catturati ed il resto è tornato nella Striscia.
Generale Israele, 'siamo alle porte di Gaza City'
"Siamo alle porte di Gaza City". Lo ha detto il generale Itzik Cohen, comandante della 162/a divisione dell'esercito israeliano, aggiungendo che le forze armate sono ora nel profondo della Striscia. "Hamas - ha proseguito citato dai media - ha scelto questa guerra, noi non abbiamo scelto questo conflitto". Cinque giorni fa, ha spiegato, la divisione ha ricevuto una "missione importante: andate e finite in maniera definitiva Hamas".
Tajani: "4 volontari italiani usciti da Gaza, stanno bene"
Quatto italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo. Lo riferisce una nota della Farnesina. Quatto italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo. Lo riferisce una nota della Farnesina. do. Stanno tutti bene.” ha aggiunto il Vicepremier. “continuiamo a lavorare adesso per gli altri italiani e congiunti che sono ancora nella Striscia. Contiamo di farli uscire con le prossime aperture, programmate da domani e per i prossimi giorni”.
'Almeno 320 con passaporto straniero usciti da Gaza'
Almeno 320 persone con passaporto straniero hanno lasciato Gaza per l'Egitto attraverso il valico di Rafah oggi. Lo sostengono, secondo Haaretz, fonti della sicurezza egiziana e funzionari palestinesi.
Striscia di Gaza, Tajani: “Aperto valico di Rafah, usciti i primi italiani”
Quattro italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo. "Sono felice di confermare che un primo gruppo di italiani che avevano intenzione di lasciare Gaza è uscito dalla Striscia", ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Antonio. Tajani. LEGGI QUI
Onu denuncia: "al campo di Jabalia una nuova atrocità"
Il capo degli affari umanitari dell'Onu Martin Griffiths ha denunciato il bombardamento del campo profughi di Jabalia che ha provocato decine di morti, descrivendolo come "l'ultima atrocità che ha colpito gli abitanti di Gaza". Nella Striscia - ha aggiunto - "i combattimenti sono entrati in una fase ancora più terrificante, con conseguenze umanitarie sempre più spaventose". Griffiths ha deplorato il fatto che "il mondo sembra incapace, addirittura riluttante, ad agire per porre fine a questa guerra".
Guerra a Gaza, la Giordania richiama l'ambasciatore in Israele
L'iniziativa è stata presa per protestare contro l'offensiva lanciata dopo il sanguinoso attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Il Paese "condanna la guerra israeliana che uccide degli innocenti a Gaza", si legge in una nota del ministero. PER APPROFONDIRE
Capo Hamas, per rilascio ostaggi serve un cessate il fuoco
Per il rilascio degli ostaggi è necessario "un cessate il fuoco" a Gaza. Lo ha detto - citato dai media - Ismail Haniyeh capo di Hamas aggiungendo di aver informato in questo senso i mediatori dei negoziati. Secondo Haniyeh, gli ostaggi israeliani nella Striscia sono sottoposti alla "stessa morte e trattamento" che i palestinesi fronteggiano. Il capo di Hamas ha poi detto ai mediatori che "il massacro" deve finire ed ha poi fatto appello alla gente di continuare a protestare.
Giordania ha richiamato ambasciatore a Tel Aviv in patria
La Giordania ha richiamato in patria il proprio ambasciatore a Tel Aviv ed ha informato Israele di non rimandare il suo omologo ad Amman. Lo ha fatto sapere l'agenzia Petra.
Capo Hamas, il 7 ottobre reazione alle politiche Netanyahu
L'attentato del 7 ottobre è stata una reazione alle politiche del governo Netanyahu. Lo ha affermato il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in un discorso trasmesso da Al Jazeera. Il capo dei miliziani ha accusato Israele di commettere "barbari massacri contro civili disarmati", aggiungendo che "la loro malvagità non li salverà da una clamorosa sconfitta". Haniyeh ha poi affermato che non ci sarà stabilità regionale senza "libertà e indipendenza" per i palestinesi.
Haaretz, colpito di nuovo campo a Jabalia
Il campo profughi di Jabalia a Gaza è stata di nuovo colpito da attacchi dell'aviazione israeliana. Lo riporta Haaretz secondo cui vengono segnalati numerosi morti.
Hezbollah: 120 soldati Israele uccisi o feriti in 21 giorni
Hezbollah ha annunciato di aver ucciso o ferito in tutto 120 soldati israeliani in tre settimane di scontri armati contro Israele a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. L'esercito israeliano ha per ora riferito di 7 soldati israeliani uccisi al fronte nord con il Libano.
Striscia di Gaza, Tajani: “Aperto valico di Rafah, spero presto escano i primi italiani”
"Siamo favorevoli, lo abbiamo detto in tutte le riunioni, a una tregua umanitaria per poter aiutare la popolazione civile palestinese che nulla ha a che fare con questa guerra", ha aggiunto il ministro degli Esteri intervenendo all'inaugurazione di Lucca Comics&games
Ministero Sanità Hamas: le vittime a Gaza sono 8.796
Il ministero della Sanità nella Gaza gestita da Hamas ha reso noto che il bilancio delle vittime della guerra è salito a quota 8.796.
Ankara, Raisi in Turchia per Gaza
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi si rechera' presto in Turchia per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdogan e parlare della drammatica situazione di Gaza e di possibili tentativi di mediazione. L'annuncio e' stato dato dal ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, a margine di un incontro con il collega iraniano avvenuto oggi ad Ankara. La visita di Raisi, specifica Fidan, arriva nell'ambito dei tentativi di mediazione che Ankara sta cercando di imbastire per fermare il conflitto in Medio Oriente. "Siamo pronti a collaborare per cercare alternative al conflitto", ha detto Fidan.
Israele arresta in Cisgiordania 46 ricercati, 30 di Hamas
L'esercito ha fatto sapere di aver arrestato in Cisgiordania 46 palestinesi ricercati, e che 30 di questi sono operativi di Hamas. Secondo il portavoce militare, 4 dei ricercati sono stati arrestati nel villaggio di Tubas e 11 in quello di Bidu. Dall'inizio del conflitto, sono stati arrestati circa 1.180 ricercati in Cisgiordania e di questi almeno 740 sono membri di Hamas.
Milizie irachene filo-Iran, colpita base Usa in Siria
Una base militare statunitense nella Siria meridionale al confine con Iraq e Giordania è stata presa di mira da almeno due droni armati. Lo riferisce la "Resistenza islamica in Iraq", una coalizione di gruppi armati iracheni filo-iraniane e vicini agli Hezbollah libanesi, secondo cui gli aerei senza pilota hanno colpito la base militare di Tanf, a sud-est di Damasco.
Tajani: favorevoli a tregua umanitaria per aiuto civili
"Lo abbiamo detto in tutte le riunioni: siamo favorevoli a una tregua umanitaria". A dirlo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando a margine della cerimonia di apertura dei Comics a Lucca. "Siamo favorevoli - ha poi aggiunto - affinche' ci possano essere delle pause nei combattimenti per poter aiutare la popolazione civile palestinese che nulla ha a che fare con questa guerra".
Nuovo raid Israele su Jabalia: "Numerose vittime"
Nuovo attacco delle forze israeliane nella città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. L'attacco avrebbe provocato "numerose vittime". Lo scrivono i media israeliani. Le riprese della zona mostrano fumo fluttuante su un complesso contenente diversi edifici, riporta Haaretz.
Tajani: aperto Rafah, spero presto escano i primi italiani
"In mezzo a tante sciagure stamani è stato aperto il corridoio di Rafah e sono iniziate ad uscire le prime persone, e mi auguro che oggi possano iniziare a uscire anche i primi italiani. La nostra ambasciata al Cairo è già pronta ad accogliere i nostri connazionali che usciranno". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo all'inaugurazione di Lucca Comics&games a Lucca. "Inizieranno a entrare i tir con gli aiuti umanitari - ha aggiunto -, e mi auguro anche quelli inviati dallo Stato italiano che sono stati consegnati alla Mezzaluna rossa".
Media: esercito Israele preme su Gaza City da tre lati
L'esercito israeliano stringe Gaza City dai tre lati terrestri: nord, centro e sud. Lo ha riferito la radio pubblica Kan, aggiungendo che l'accerchiamento avviene nella politica di approfondimento dell'offensiva di terra. I militari, ha precisato, sono impegnati nella ricerca di postazioni di Hamas e nelle neutralizzazione dei suoi miliziani. Il portavoce militare Daniel Hagari ha riferito che l'esercito è attestato ai bordi della città.
In Egitto le prime ambulanze con i feriti da Gaza
Le prime ambulanze che trasportano feriti da Gaza, bombardata da Israele, sono entrate in Egitto, ha dichiarato un funzionario egiziano a condizione di anonimato. Le stazioni televisive egiziane hanno trasmesso in diretta l'ingresso di questi veicoli sul lato egiziano del terminal di Rafah, l'unica apertura di Gaza verso il mondo che non e' in mano a Israele.
Khamenei: la vittoria finale non è troppo lontana
"La vittoria finale, che non è troppo lontana, apparterrà ai palestinesi e alla Palestina" scrive su X il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Khamenei.
Egitto: da Gaza arrivate prime ambulanze con feriti
Le prime ambulanze che trasportano feriti da Gaza sono entrate in Egitto: lo ha reso noto un funzionario egiziano.
Seul: da Kim Jong-un ordine di assistere palestinesi
Kim Jong-un ha ordinato ai suoi funzionari di elaborare misure per dare assistenza globale alla Palestina. "Sembra che Pyongyang stia cercando di trarre vantaggio dalla guerra tra Israele e Hamas in diversi modi", ha detto alla Yonhap il deputato Yoo Sang-bum del People Power Party, dopo l'audizione parlamentare dell'agenzia d'intelligence sudcoreana. La scorsa settimana, l'ambasciatore di Israele a Seul Akiva Tor ha detto che gli israeliani sanno che Hamas usa armi di Pyongyang. "Voci infondate", ha replicato l'ambasciatore del Nord all'Onu Kim Song: Usa "vogliono scaricare la colpa della guerra su Paesi terzi".
Khamenei: musulmani si mobilitino contro Israele, stop petrolio
"I bombardamenti contro Gaza devono cessare immediatamente e le vie per le esportazioni di petrolio e cibo verso il regime israeliano devono essere bloccate dai paesi musulmani, che non dovrebbero avere cooperazione economica con il regime israeliano. Il mondo musulmano deve mobilitarsi contro il regime". Lo dice il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Khamenei, secondo quanto riportano i media iraniani. "Questa guerra non e' una guerra tra Israele e Gaza. E' una guerra tra la menzogna e la verita', una guerra tra i Poteri Arroganti e la fede", ha aggiunto.
Hamas: nel raid a Jabaliya morti 7 ostaggi, 3 stranieri
Nel bombardamento israeliano sul campo profughi di Jabaliya sarebbero morti sette ostaggi, tra cui tre stranieri. Lo afferma Hamas.
Netanyahu: è la guerra più giusta, avanti fino a vittoria
"I nostri soldati sono caduti in una guerra, nessuna delle quali è più giusta: la guerra per la nostra casa'": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu, commentando la morte di 12 militari nei combattimenti di ieri a Gaza. "'Sarà una guerra dura, e sarà lunga'', ha osservato, nell'esprimere cordoglio alle famiglie dei caduti. "'Io prometto ai cittadini di Israele: porteremo a compimento l'opera, continueremo fino alla vittoria'", ha sottolineato.
Gaza, dal valico di Rafah via i primi stranieri e persone con doppia cittadinanza. FOTO
Quasi 90 palestinesi feriti e quasi 450 persone con doppia cittadinanza e stranieri hanno lasciato la Striscia, passando in Egitto. L’apertura al pubblico del passaggio, da parte delle autorità egiziane, è arrivata al 26esimo giorno della guerra tra Israele e Hamas
Guerra in Medioriente, l'avanzata delle truppe israeliane: l'analisi di Michele Cagiano VIDEO
Netanyahu: vinceremo nonostante perdite dolorose
Dopo l'annuncio che 12 soldati sono stati uccisi nei combattimenti a Gaza dall'inizio della guerra, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione: "Siamo in una guerra difficile. Sara' una guerra lunga. Abbiamo ottenuto importanti risultati, ma anche perdite dolorose", afferma il premier in un comunicato.
Israele: "Sappiamo reagire alle minacce dal mar Rosso"
Israele ha lanciato oggi un avvertimento a chi, dal mar Rosso, sta lanciando negli ultimi giorni ripetuti attacchi alla citta' israeliana di Eilat, sia con droni sia con missili terra-terra. ''In quella zona siamo in stato di allerta difensiva'' ha detto il portavoce militare Daniel Hagari, riferendosi all'intercettamento nella nottata di una ''minaccia'' proveniente dal mar Rosso prima che entrasse nello spazio aereo israeliano. ''Inoltre - ha aggiunto - sappiamo anche attaccare, nel luogo e nei tempi che stabiliremo, sulla base dei nostri interessi di sicurezza''.
Egitto, fino a 500 stranieri lasceranno Gaza via Rafah
Fino a 500 titolari di passaporto straniero passeranno il valico di Rafah da Gaza all'Egitto. Lo dice una fonte egiziana secondo quanto riportano i media israeliani.
Mo, militari Israele: colpiti più di 11mila obiettivi a Gaza
I militari israeliani rendono noto di aver attaccato più di 11mila obiettivi nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, lo scorso sette ottobre. Fra gli obiettivi colpiti, ci sono anche postazioni di comando di Hamas. Ieri le forze israeliane hanno colpito anche il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia dove, secondo Idf, si sarebbero nascosti terroristi di Hamas, nascosti in un edificio a più piani vicino a una scuola, un ambulatorio e un ufficio dell'amministrazione locale. Nell'attacco è morto il comandante di Hamas Ibrahim Biari, coinvolto nell'attacco contro Israele del sette ottobre.
Gaza, uscite 450 persone con doppia cittadinanza, sono stranieri
Quasi 90 palestinesi feriti e quasi 450 persone con doppia cittadinanza e stranieri hanno lasciato Gaza questa mattina per l'Egitto attraverso il valico di Rafah dopo che le autorità egiziane ne hanno annunciato l'apertura per la prima volta al pubblico, nel 26/mo della guerra tra Israele e Hamas: lo riporta un giornalista dell'Afp sul posto. Palestinesi, persone con doppia cittadinanza e stranieri sono stati autorizzati a entrare nel terminal del valico intorno alle 8:45 ora italiana.
A Gaza, 12 militari Israele uccisi da ieri
E' salito a 12 il numero complessivo dei soldati israeliani rimasti uccisi nelle ultime 24 ore in combattimenti ravvicinati con Hamas nel nord della striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. Dieci caduti facevano parte della brigata di fanteria Givati, mentre gli altri due erano carristi.
Commando Usa in Israele per aiutare liberazione ostaggi
Decine di commando statunitensi sono giunti in Israele negli ultimi giorni per aiutare nelle operazioni di liberazione dei 240 ostaggi catturati da Hamas e trattenuti a Gaza. Lo ha riferito la scorsa notte la televisione pubblica Kan citando fonti nel Pentagono. La emittente ha aggiunto che l'Fbi, il Dipartimento di Stato ed esperti Usa in trattative su ostaggi sono gia' in contatto con la controparte israeliana per offrire consigli.
Londra conferma: "Un primo gruppo di stranieri potrà lasciare Gaza oggi
Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ha confermato che "oggi un primo gruppo di stranieri" potrà lasciare Gaza. "Funzionari britannici sono già sul posto per assistere i britannici non appena saranno in grado di lasciare la Striscia di Gaza. E' di importanza cruciale che aiuti umanitari salvavita possano entrare a Gaza il prima possibile", ha aggiunto.
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Media: primi stranieri via da Gaza attraverso valico Rafah
I primi stranieri stanno lasciando Gaza per l'Egitto attraverso il valico di Rafah: lo riporta l'agenzia di stampa Afp.
M.O., apre valico Rafah per evacuazione limitata da Gaza
Il valico di Rafah e' aperto alle persone per un'evacuazione limitata da Gaza. Video del valico tra Gaza e l'Egitto mostrano persone e automobili che iniziano a muoversi. Lo riportano diversi media. Secondo un accordo mediato dal Qatar, e' prevista un'evacuazione limitata di cittadini stranieri e feriti gravi dalla Striscia.
Mo, accordo mediato da Qatar per apertura valico Rafah oggi non riguarda ostaggi e tregua
L'accordo mediato dal Qatar per l'apertura oggi del valico di Gaza, per consentire l'uscita dalla Striscia di feriti gravi e stranieri, non riguarda gli ostaggi, e non è neanche legato ai negoziati sugli ostaggi così come a quelli su una tregua, si legge sul Guardian.
Protezione rafforzata a Eilat dopo attacchi dal mar Rosso
Israele ha rafforzato le difese al porto di Eilat dopo che negli ultimi giorni si sono ripetuti attacchi originati dal Mar Rosso, fra cui il lancio di due missili terra-terra e di alcuni droni. Quelle minacce sono state neutralizzate sul mar Rosso e ''la città di Eilat non è mai stata in pericolo''. Adesso, riferisce il portavoce militare, la Marina militare ha dispiegato navi lancia-missili. Ieri il portavoce militare Daniel Hagari ha affermato che l'Iran ha attivato contro Israele i suoi fiancheggiatori nella Regione, fra cui gli Houthi yemeniti. Ad Eilat si trovano decine di migliaia di israeliani costretti a sfollare dal Negev.
Il generale Figliuolo è atterrato in Libano
E' appena atterrato a Beirut, in Libano, il generale Francesco Figliuolo, a capo del Comando operativo di vertice interforze dello Stato maggiore della difesa. Durante la sua visita, Figliuolo incontrerà i militari italiani schierati nel sud del Libano, nell'ambito della missione Onu (Unifil), e quelli della missione bilaterale in Libano (Mibil) schierati a Beirut.
Israele: prezzo pesante per combattimenti a Gaza, pronti a offensiva lunga
"I risultati significativi dei pesanti combattimenti in profondità nella Striscia di Gaza ci costano un prezzo elevato", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliana, Yoav Gallant, commentando l'uccisione di 11 soldati israeliani. "Siamo pronti e preparati per una offensiva lunga e complessa che richiede coraggio, determinazione e perseveranza", ha aggiunto.
M.O., quattro palestinesi uccisi in Cisgiordania nella notte
Quattro palestinesi sono stati uccisi nella notte durante gli scontri con le forze israeliane in Cisgiordania. Lo dice il ministero della Sanita' dell'Autorita' Palestinese. Tre sono stati uccisi a Jenin, mentre un altro e' stato ucciso a Tulkarem. Le forze di polizia sotto copertura sono entrate per la prima volta a Jenin ieri sera per arrestare Atta Abu Rumaila, 63 anni, segretario generale di Fatah nella citta' settentrionale della Cisgiordania.
Qatar trova accordo per liberazione altri ostaggi
Il Qatar ha raggiunto un accordo con Egitto, Israele e Hamas - in coordinamento con gli Stati Uniti - per la liberazione dalla Striscia di Gaza, tramite il valico di Rafah con l'Egitto, di un numero imprecisato di ostaggi con doppia nazionalità e altri in gravi condizioni di salute. Lo riferiscono media panarabi citando fonti vicine ai negoziati in corso tra le parti.
Sud del Libano, ucciso 16enne da fuoco israeliano
Un ragazzo di 16 anni nel sud del Libano è stato ucciso nelle ultime ore dal fuoco israeliano. Lo riferiscono fonti mediche libanesi secondo cui il ragazzo, Muntasser Abdallah, è stato colpito a morte durante un bombardamento israeliano nella zona di Bint Jbeil, a ridosso della Linea di demarcazione tra i due Paesi.
Il valico di Rafah apre oggi per stranieri e feriti in modo grave
Il valico di Rafah riapre oggi per consentire l'uscita dalla Striscia di Gaza degli stranieri e dei feriti in modo grave, grazie a una mediazione del Qatar fra Egitto, Hamas e Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti, si legge sul sito del Guardian.
IDF, nave da guerra nel Mar Rosso contro attacchi da Yemen
Una nave da guerra delle forze di difesa israeliane è arrivata nel Mar Rosso per rafforzare gli sforzi difensivi missilistici in seguito agli attacchi dallo Yemen. Lo rende noto l'IDF secondo la stampa israeliana.
Portavoce Unicef: Gaza è diventata un cimitero di bambini
Gaza: ministro Esteri Iran incontra presidente Turchia ad Ankara
Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, è arrivato oggi ad Ankara per una visita di un giorno: Amirabdollahian terrà colloqui con l'omologo turco Hakan Fidan e il presidente Recep Tayyip Erdogan sugli ultimi sviluppi a Gaza dopo oltre due settimane di guerra tra Israele e Hamas. Lo riporta la tv di Stato. Prima della sua visita, il capo della diplomazia iraniana ha incontrato a Doha l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani. Ieri sera, in un incontro con il suo omologo del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, Amirabdollahian ha chiesto di sfruttare le ultime opportunità politiche per prevenire l'espansione della guerra nell'intera regione.
Mediazione Qatar: stranieri e feriti gravi via da Gaza
Il Qatar ha mediato un accordo tra Egitto, Hamas e Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti, per aprire il valico di Rafah e consentire ai titolari di passaporto straniero e ad alcuni civili gravemente feriti di uscire da Gaza. Lo riporta Reuters citando una fonte anonima informata dell'accordo.
IDF, a Jabalia colpiti terroristi Hamas
Le forze dell'IDF hanno ucciso miliziani di Hamas che si erano barricati in un grattacielo nella città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha detto un portavoce dell'IDF secondo quanto riportano i media israeliani. Secondo l'esercito, i soldati che operano nella zona hanno "identificato i terroristi che si erano sistemati in un edificio situato vicino ad una scuola e ad un centro medico, e hanno diretto attacchi aerei contro di loro". In un incidente separato, l'IDF ha identificato un veicolo che trasportava missili anticarro che si dirigeva verso le forze israeliane nella Striscia di Gaza. L'IDF ha colpito il veicolo con un aereo.
Mo: 11 soldati Israele uccisi nel nord della Striscia di Gaza per esplosione missile anti carro
Undici soldati israeliani sono morti nel Nord della Striscia di Gaza in seguito all'esplosione di un missile anti carro. Le vittime hanno da 18 a 24 anni di età. Sempre ieri, altri due soldati israeliani sono rimasti uccisi in operazioni, di cui non sono stati forniti dettagli, nella Striscia.
Israele, da inizio guerra colpiti 11 mila obiettivi a Gaza
Sono stati oltre 11 mila dall'inizio della guerra gli obiettivi "delle organizzazioni terroristiche colpiti" a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. "Nel corso della notte - ha aggiunto - forze combinate hanno colpito numerosi obiettivi in tutta la Striscia, inclusi centri di comando operati e cellule terroristiche di Hamas". L'esercito ha poi ricordato che ieri a Jabaliya, vicino Gaza City, "numerosi terroristi si sono barricati in un edificio, vicino a una scuola, un centro medico e uffici governativi".
Israele, morti 9 soldati in combattimenti nel nord di Gaza
L'esercito israeliano ha annunciato la morte di 9 soldati in combattimento nel nord della Striscia di Gaza. Già ieri il portavoce militare aveva annunciato la morte di due primi soldati della Brigata Givati.
Due palestinesi uccisi da forze israeliane a Jenin
Le autorità sanitarie palestinesi in Cisgiordania affermano che due persone sono state uccise e diverse ferite dalle forze israeliane durante un'operazione a Jenin. Lo riporta Haaretz. Secondo fonti locali, una delle vittime è Wiyam al-Harouri, un prigioniero liberato. I media palestinesi riferiscono intanto che le forze israeliane avrebbero arrestato a Jenin alcuni dirigenti di al Fatah. Secondo testimoni oculari, l'esercito ha circondato la casa del segretario generale di Fatah a Jenin, Ata Abu Ramila, e la casa di Jamal Hawil, considerato un altro membro chiave di Fatah nella città. È stato anche riferito che diversi palestinesi sono rimasti feriti in un attacco aereo su Jenin e che ci sono stati scontri a fuoco tra le forze israeliane e i militanti in diverse zone della città.
Esercito Israele, 'intercettata minaccia aerea a sud di Eilat'
"La squadra di difesa aerea delle Forze di Difesa israeliane ha intercettato una minaccia aerea identificata poco fa nell'area del Mar Rosso, a sud della città di Eilat. Non è stata posta alcuna minaccia ai civili e non è stata identificata alcuna infiltrazione nel territorio israeliano". Lo hanno riferito le stesse Idf su X.
Testimoni: 'truppe israeliane a sud di Gaza city'
A sud della città di Gaza le truppe israeliane stanno ancora cercando di tagliare l'autostrada principale di Gaza e la strada parallela lungo la costa mediterranea. Lo riferiscono alcuni testimoni, secondo quanto riporta il Guardian. Zaki Abdel-Hay, un abitante della zona, ha detto all'Associated Press che le persone hanno paura di avventurarvisi. "La gente è molto spaventata. I carri armati israeliani sono ancora vicini", ha detto al telefono, aggiungendo che vicino alla strada si sentiva "il fuoco costante dell'artiglieria". L'esercito israeliano ha poi pubblicato su Telegram delle foto relative all'operazione di terra in atto.
A Gaza comunicazioni e internet di nuovo interrotti
società di telecomunicazioni palestinese Paltel ha fatto sapere su X che c'è un'altra "completa interruzione di tutte le comunicazioni e dei servizi Internet con la Striscia di Gaza". "Cari cittadini della nostra amata patria, - si legge nel post - siamo spiacenti di annunciare la completa interruzione di tutte le comunicazioni e dei servizi Internet con la Striscia di Gaza, a causa della nuova interruzione delle rotte internazionali precedentemente ricollegate. Gaza ha perso l'accesso a Internet venerdì scorso ma le linee erano state successivamente ripristinate.