Esplora tutte le offerte Sky

Guerra Israele-Hamas, l'esercito: "Siamo dentro Gaza City, è circondata"

©Ansa
Guerra Medioriente, esercito Israele: Gaza City è circondata
NEWS
Guerra Medioriente, esercito Israele: Gaza City è circondata
00:02:49 min

"Le nostre forze sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza city, circondandola e approfondendo l'operazione", ha detto il capo di Stato maggiore Herzi Halevi. Netanhyau si scontra con l'Idf: "Niente carburante agli ospedali". Almeno 195 i palestinesi uccisi negli attacchi aerei sul campo profughi di Jabalia. L'Onu: "Possibile crimine di guerra". Centinaia di persone in possesso di passaporti stranieri o palestinesi con doppia cittadinanza lasciano la Striscia

in evidenza

Sono circa 600 le persone in possesso di passaporti stranieri o palestinesi con doppia cittadinanza che lasceranno oggi la Striscia di Gaza per entrare in Egitto attraverso il valico di Rafah, stando all'autorità palestinese di frontiera a Gaza.

Sarebbero almeno 195, secondo Hamas, i palestinesi uccisi negli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, mentre Gaza è ormai assediata da tre lati con una manovra a tenaglia, con le principali vie di accesso sotto il controllo di Israele. L'ambasciatore di Israele in Italia a Sky TG24: "Campo profughi è un centro di Hamas". E ha aggiunto: “Finché Hamas continuerà a usare civili come scudi umani sono loro che dovrebbero essere considerati responsabili di queste morti”. L'Onu avverte: l'attacco aereo israeliano a Jabalia potrebbe costituire un crimine di guerra.

E' salito a 242 il numero degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e alle altre fazioni palestinesi. Lo ha  fatto sapere il portavoce militare israeliano Daniel Hagari.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Questo liveblog finisce qui:

continua a seguire gli aggiornamenti sul nuovo liveblog

Gaza, esperti Onu: "Scandendo tempo per prevenire genocidio"

Gaza, esperti Onu: scandendo tempo per prevenire genocidio
NEWS
Gaza, esperti Onu: scandendo tempo per prevenire genocidio
00:02:02 min

Casa Bianca: "No indicazioni che Hezbollah sia pronto a entrare in guerra"

La Casa Bianca ''non ha al momento alcuna indicazione che Hezbollah sia pronto ad agire con forza'', ovvero a entrare a pieno titolo nella guerra tra Hamas e Israele. Lo ha dichiarato il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby dicendo che ''vedremo cosa avrà da dire'' il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, che domani alle 15 terrà un discorso.
Gli Stati Uniti, ha aggiunto Kirby, sono comunque "preoccupati per i continui attacchi contro le forze israeliane nel nord" di Israele provenienti dal Libano.

Sms Hamas a famiglie ostaggi: "Fate liberare detenuti palestinesi"

Le famiglie dei civili israeliani rapiti hanno ricevuto messaggi di testo in ebraico che sembrano provenire da Hamas, in cui si chiede ai destinatari di fare clic su un collegamento per ricevere informazioni sugli ostaggi. Lo riferisce Times of Israel. "Questo è un messaggio di Al-Qassam", si legge nel testo, che si riferisce all'ala militare di Hamas. "Abbiamo offerto al vostro governo uno scambio di prigionieri, ma non è stato accettato", continua il messaggio, in cui si chiede "il rilascio di tutti i prigionieri sionisti in cambio del rilascio di tutti i prigionieri palestinesi".

L’antisemitismo cresce anche in Italia, mai così tanti episodi come ad ottobre. I DATI

Secondo i dati dell’Osservatorio sul tema del CDEC il mese appena concluso è stato quello in cui si sono registrati più episodi negli ultimi anni. 280 i casi da gennaio. Crescono gli episodi offline. L'APPROFONDIMENTO

I primi italiani lasciano la Striscia di Gaza da Rafah: chi sono

Quattro italiani, volontari di Ong internazionali, già localizzati nelle scorse settimane presso la base Unrwa a Rafah, ieri hanno attraversato il valico e sono passati in Egitto. Si tratta di Giuditta Brattini, Maya Papotti, Laura Canali e Jacopo Intini (con la moglie palestinese Amal Khayal). Questa mattina sono uscite anche una bambina italiana di sei anni e la mamma palestinese. Tajani: “Si lavora per gli altri". LEGGI L'ARTICOLO

Centodue camion con aiuti entrati oggi a Gaza, 374 da inizio guerra

Sono 102 i camion con aiuti umanitari che sono entrati oggi nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah con l'Egitto. Lo riferisce la Mezzaluna Rossa palestinese, precisando che sono entrati 46 camion che trasportavano cibo, 11 che portavano acqua, 11 camion che con attrezzature mediche e altri camion carichi di medicinali, lenzuola e vestiti, tra gli altri prodotti.
Dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, 374 camion umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza. Nella consegna degli aiuti non è stato incluso carburante.

Israele, gli Usa rafforzano lo scudo antimissile: come funziona

Washington rafforza la sua posizione in Medio Oriente, con navi - e non solo - per intercettare droni e missili. E fornirà a Israele sistemi di difesa aerea Iron Dome dalle riserve del proprio esercito, come ha anticipato un funzionario del Pentagono citato dal Washington Post LEGGI

Media, Netanyahu valuta richiesta Usa di pausa umanitari

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sta valutando le richieste americane di una pausa umanitaria. Lo riportano i media israeliani, citando Kan News in lingua ebraica. Un funzionario israeliano afferma che è possibile un cessate il fuoco di diverse ore. La questione sarà tra i temi al centro della missione di domani in Israele del segretario di Stato americano Antony Blinken.

Portavoce militare Hamas: "Gaza sarà maledizione Israele"

Il portavoce dell'ala militare di Hamas, Abu Obeida, ha affermato che "Gaza sarà la maledizione della storia per Israele". In un messaggio audio, Abu Obeida ha aggiunto che i soldati israeliani "ritorneranno nei sacchi neri". 

L’antisemitismo cresce anche in Italia, mai così tanti episodi come ad ottobre

Secondo i dati dell’Osservatorio sul tema del CDEC il mese appena  concluso è stato quello in cui si sono registrati più episodi negli  ultimi anni. 280 i casi da gennaio. Crescono gli episodi offline I DATI

Portavoce esercito: valutiamo pause non cessate il fuoco

Il portavoce dell'IDF (le Forze armate israeliane), Daniel Hagari, ha detto che un cessate il fuoco con Hamas non è affatto sul tavolo. Secondo lui l'IDF agirà con i fatti e non con le parole. La notizia è rilanciata dal 'Jerusalem Post'. In precedenza, la Casa Bianca aveva affermato che stava esplorando l'idea di una pausa nel conflitto Israele-Hamas per aiutare i civili a Gaza e che stava lavorando con Israele per ridurre al minimo le vittime, secondo il portavoce della sicurezza nazionale John Kirby. "Quello che stiamo cercando di fare è esplorare l'idea di quante pause potrebbero essere necessarie per continuare a portare gli aiuti e continuare a lavorare per far uscire le persone in sicurezza, compresi gli ostaggi", ha detto ai giornalisti in un briefing.

Due stelle di David sui muri a Milano in pochi giorni

Un'insegnante italiana di religione ebraica ha trovato sul muro della propria abitazione una stella di David disegnata con spray rosso e, accanto, il numero dell’interno del suo appartamento. Sono in corso indagini per individuare i responsabili, anche di un atto vandalico simile fatto nei giorni scorsi, sempre nel capoluogo lombardo. LEGGI L'ARTICOLO


Medioriente, italiano evacuato da Gaza: cessate il fuoco

Guerra Israele-Hamas, i primi italiani lasciano la Striscia di Gaza da Rafah: chi sono

Quattro italiani, volontari di Ong internazionali, già  localizzati nelle scorse settimane presso la base Unrwa a Rafah, ieri  hanno attraversato il valico e sono passati in Egitto. Si tratta di  Giuditta Brattini, Maya Papotti, Laura Canali e Jacopo Intini (con la  moglie palestinese Amal Khayal). Questa mattina sono uscite anche una  bambina italiana di sei anni e la mamma palestinese. Tajani: “Si lavora  per gli altri" LEGGI

Telefonata Papa Francesco-Abbas

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e Papa Francesco hanno discusso questa sera degli ultimi sviluppi in Palestina, tra cui Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme. Ne dà notizia l'agenzia palestinese Wafa.

Idf: completato accerchiamento di Gaza City

Il portavoce dell'Idf, l'esercito israeliano, ha dichiarato che le sue truppe hanno completato l'accerchiamento militare di Gaza City. 

Gaza, primi stranieri e feriti escono dal valico di Rafah

Onu: quattro nostre scuole danneggiate dai raid israeliani

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha affermato che quattro scuole che ospitavano gli sfollati sono state danneggiate durante gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza di oggi. Una delle scuole colpite "dopo due giorni di pesanti bombardamenti nella zona", si trovava nel campo profughi di Jabalia, si legge in un comunicato dell'Unrwa, mentre le altre erano a Shati e due a Bureij. Gli attentati hanno provocato almeno 23 morti, riferisce l'Unrwa.

Incontro Harris-Guterres: "Aumentare flusso aiuti a Gaza"

La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha incontrato oggi il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, a Bletchley Park, nel Regno Unito, ai margini del Global Summit on Artificial Intelligence Safety. La vicepresidente ha ribadito il diritto e il dovere di Israele di difendersi dopo l'orribile attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e l'importanza di rispettare il diritto umanitario internazionale.

Hezbollah: "Abbiamo attaccato Israele da 19 posizioni"

Hezbollah ha annunciato di aver aperto il fuoco contro Israele attraverso 19 punti lungo tutta la linea del fronte col nemico, attivando anche i combattenti delle Brigate Qassam di Hamas. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah. 

Biden: "Settantaquattro americani evacuati da Gaza"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che 74 americani sono stati evacuati da Gaza.

Israele: "Nelle ultime ore uccisi 130 terroristi"

Nelle ultime "sono stati uccisi 130 terroristi". Lo ha fatto sapere l'esercito secondo cui "i soldati continuano a condurre feroci combattimenti contro i terroristi di Hamas nella Striscia di Gaza". "Aerei da combattimento ed elicotteri" - ha proseguito - "hanno attaccato diversi quartier generali militari utilizzati da alti funzionari di Hamas e, sotto la direzione delle forze sul campo, hanno distrutto con successo una serie di infrastrutture terroristiche situate in aree civili e basi militari".

La Nobel per la Pace Mohammadi chiede cessate il fuoco a Gaza

Narges Mohammadi, l'attivista iraniana imprigionata che ha ricevuto quest'anno il Nobel per la Pace, ha chiesto "a gran voce un cessate il fuoco immediato" nella Striscia di Gaza e la "fine della guerra" in un messaggio dal carcere di Evin, a Teheran. "Gli attacchi ai senzatetto, l'uccisione dei bambini, di donne e civili, le persone prese in ostaggio, il bombardamento di ospedali e scuole e i razzi nelle aree residenziali hanno sconvolto il mondo e il mio cuore soffre", ha scritto nella lettera, pubblicata da Bbc Persian, Mohammadi che il 6 ottobre scorso ha vinto il premio Nobel per la Pace "per la sua battaglia contro l'oppressione delle donne in Iran e per promuovere diritti umani e libertà per tutti".

MO, due feriti per razzi su nord Israele, Hamas rivendica

Hamas ha rivendicato il lancio di missili dal sud del Libano contro il nord di Israele, che hanno colpito Kiryat Shmona, ferendo due persone. Il Movimento islamico che governa la Striscia di Gaza ha riferito che il suo braccio libanese ha sparato 12 missili: di questi, uno e' caduto in una zona della città danneggiando gravemente auto e negozi. In due sono rimasti feriti, un 25enne in condizioni moderate e un 40enne leggermente. La città è stata in gran parte evacuata a causa dei ripetuti attacchi di Hezbollah e delle fazioni terroristiche palestinesi alleate nel sud del Libano. 


Unrwa conferma, oltre 20 uccisi in raid su nostre scuole a Gaza

Attacchi aerei israeliani hanno ucciso oggi più di 20 persone che si rifugiavano nelle scuole delle Nazioni Unite a Gaza. Lo ha detto alla Cnn Philippe Lazzarini, capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Unrwa. L'agenzia ha ricevuto "notizie straordinarie e difficili" sulle scuole nel campo profughi di Jabalya e quello di Al Shati, a volte definito 'Beach camp'. "Nelle ultime ore ho ricevuto notizie secondo cui 3 delle nostre scuole che ospitavano circa 20.000 persone sono state colpite", ha detto Lazzarini. "Secondo quanto riferito, ciò ha portato alla morte di più di 20 persone a Jabalya e di una persona nel Beach camp". 

'Blinken farà pressione su Israele per pause nella guerra'

Il segretario di Stato Antony Blinken farà pressione sul governo israeliano affinché accordi delle brevi pause nelle operazioni militari a Gaza per consentire il rilascio in sicurezza degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti umanitari. Lo riporta il New York Times citando fonti dell'amministrazioe, secondo le quali Blinken premerà per più pause umanitarie durante la sua visita in Israele. La richiesta di pause, precisano fonti della Casa Bianca, è diversa da un cessate il fuoco, che si ritiene andrebbe a beneficio di Hamas.

Esperti Onu, popolo palestinese a rischio genocidio a Gaza

"Il tempo sta scadendo per prevenire un genocidio a Gaza", segnalano esperti delle Nazioni Unite. Gli esperti delle Nazioni Unite, compreso il relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, hanno stimato che il popolo palestinese "corre un serio rischio di genocidio", in una dichiarazione congiunta rilasciata a Ginevra. Gli esperti indipendenti sono stati incaricati dal Consiglio per i diritti umani ma non parlano a nome delle Nazioni Unite. 

Netanyhu, 'l'operazione è al culmine, non ci fermeremo'

"Siamo al culmine della campagna, abbiamo già raggiunto successi impressionanti, siamo già oltre gli ingressi di Gaza City e andiamo avanti". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando ai soldati. "Abbiamo anche perdite dolorose ma come mi ha detto uno dei combattenti 'niente ci fermerà'. Faccio appello alle persone non coinvolte ad uscire e andare a sud, perchè noi non ci fermeremo dall'eliminare i terroristi di Hamas".

Netanyahu non ha approvato la benzina per ospedali di Gaza

L'ufficio di Benyamin Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come annunciato invece dal capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500 mila litri di benzina che sono a Gaza. 


Israele, intelligence e fuoco da mare e cielo su Gaza

Le forze di terra nella loro operazione dentro Gaza, "sono accompagnate da un'accurata intelligence, con fuoco dal mare e dal cielo. Questo accoppiamento rende il combattimento molto più efficace". Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi aggiungendo che al momento l'esercito sta operando con meno della metà della potenza aerea. Se servirà - ha aggiunto Halevi - l'esercito è pronto "ad attaccare su altri fronti". 

Israele, forniremo carburante agli ospedali di Gaza

Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, ha affermato che il rifornimento di carburante sarà consentito per l'uso negli ospedali a Gaza. "Finora non abbiamo portato carburante. Controlliamo ogni giorno la situazione nella Striscia. Da più di una settimana ci dicono che il carburante negli ospedali finirà, e non è così. Il carburante verrà trasferito, con supervisione, agli ospedali e faremo di tutto per garantire che non serva agli obiettivi militari di Hamas".

Oms, 'a Gaza fermi 14 ospedali su 36, gli altri in sovraccarico

E' "profondamente preoccupante" che "14 ospedali su 36 e 2 centri specializzati a Gaza non funzionino a causa della mancanza di carburante, oppure per danni, attacchi e problemi di sicurezza. E gli ospedali che rimangono aperti sono sovraccarichi, con il 40% di pazienti in più rispetto al numero per il quale sono progettati". E' lo scenario descritto via X dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha ribadito il problema anche durante un briefing con la stampa. "I bisogni sanitari" nell'area al centro del conflitto fra Israele e Hamas "aumentano. La nostra capacità di soddisfarli sta crollando", avverte il Dg. "Finora l'Oms ha verificato 237 attacchi all'assistenza sanitaria, di cui 218 nei territori palestinesi occupati e 19 in Israele. Gli attacchi alla sanità sono una violazione del diritto umanitario internazionale", ripete.

L'Oms "chiede un accesso urgente e duraturo su larga scala agli aiuti umanitari. Continuiamo a chiedere la protezione attiva dei civili e dell'assistenza sanitaria e un cessate il fuoco umanitario", riassume il direttore tramite social. La situazione sul campo, a Gaza, "è indescrivibile - incalza il capo dell'agenzia Onu per la salute in conferenza stampa - Ospedali stipati di feriti distesi nei corridoi; obitori traboccanti; medici che eseguono interventi chirurgici senza anestesia; migliaia di persone che cercano riparo dai bombardamenti; famiglie ammassate in scuole sovraffollate, alla disperata ricerca di cibo e acqua; bagni che straripano e rischio di diffusione di epidemie. E ovunque paura, morte, distruzione, perdita".

Lavrov, 'inaccettabile ogni violenza su civili a Gaza'

Ogni violenza sui civili nella Striscia di Gaza è "inaccettabile". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conversazione telefonica con il suo omologo egiziano, Sameh Shoukry, di cui dà notizia il ministero degli Esteri di Mosca, citato dalla Tass. Durante il colloquio, sottolinea il ministero russo, "è stato sottolineato che ogni azione violenta contro civili, attacchi a edifici residenziali e infrastrutture civili, è inaccettabile". "Una posizione comune - si aggiunge in una nota - è stata riaffermata a favore dell'instaurazione immediata di un cessate il fuoco a lungo termine e uno stabile accesso umanitario alla Striscia di Gaza, la fornitura di assistenza urgente a coloro che ne hanno bisogno e il rilascio degli ostaggi". 


Cooperante: 'per me sollievo, preoccupata per civili Gaza'

"È un sollievo perché la situazione a Gaza è stata davvero difficile, ma sono molto preoccupata per il resto del team e per la popolazione. Dopo aver lavorato lì per mesi e aver vissuto in prima persona questa terribile crisi, io e i miei colleghi abbiamo una visione chiara della risposta umanitaria che deve essere attivata con urgenza". Così la cooperante italiana Maya Papotti di Azione contro la Fame, una delle volontarie italiane uscite ieri da Gaza.

Bimba italiana 6 anni e la madre palestinese lasciano Gaza

Dopo il primo gruppo di italiani che ha lasciato ieri la Striscia di Gaza, stamani una bambina italiana di sei anni e la mamma palestinese hanno attraversato il valico di Rafah. Sono ora in Egitto, assistite dal personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo per il successivo rientro in Italia. Lo rende noto la Farnesina con una nota. "Sono particolarmente felice per l'esito positivo della vicenda di questa bambina, che proprio domani compirà sei anni, e della sua mamma." ha commentato il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. 

Israele chiede a Berlino navi-ospedale per i feriti palestinesi

Israele ha chiesto alla Germania e ad altri Paesi stranieri di inviare navi-ospedale per curare i palestinesi feriti autorizzati ad uscire dalla Striscia di Gaza per andare in Egitto: lo ha detto alla radio Kan l'ambasciatore israeliano in Germania Ron Prosor, citato dal Jerusalem Post. Secondo il diplomatico è corretto lo scenario secondo cui gli abitanti di Gaza feriti potrebbero essere imbarcati sulle navi-ospedale nel porto egiziano di Al Arish. 

Il Bahrein richiama il suo ambasciatore in Israele

Il Bahrein ha reso noto di aver richiamato il suo ambasciatore in Israele e di aver interrotto i rapporti economici con lo Stato Ebraico. Lo riferisce al Jazeera online citando una dichiarazione del parlamento dello Stato del Golfo in cui si afferma che si tratta di misure adottate a sostegno "della causa palestinese e del diritti legittimi del popolo palestinese". Il Bahrein, che ha stabilito rapporti diplomatici con Israele nel 2020, ha affermato che l'ambasciatore israeliano a Manama era già partito, secondo quanto aggiunge la stessa fonte. 

Tajani, 'condannare preoccupanti manifestazioni antisemite'

"L'antisemitismo purtroppo ogni tanto rispunta in Europa. Ci sono preoccupanti manifestazioni che vanno assolutamente condannate. Quando vediamo le stelle di David sulle case degli ebrei in Francia... dobbiamo anche spiegare ai nostri figli che non può esserci un odio razziale": lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al programma Ping Pong di Radio 1.

Tajani, spero oggi altri due italiani via da Gaza

"Ho trovato" gli italiani che ieri hanno lasciato Gaza "su di morale e in buone condizioni di salute. Sono stati accompagnati durante la notte al Cairo all'ospedale italiano Umberto I e quanto prima, appena vorranno loro, verranno rimpatriati. Poi spero che oggi altri due italiani possano uscire dalla Striscia di Gaza". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a 'Ping pong' su Radio1 Rai. 

Iran, Israele non può parlare legalmente di legittima difesa

Il vice ministro degli Esteri dell'Iran, Ali Bagheri Kani, ha affermato che, dal punto di vista del diritto internazionale, non è accettabile che Israele definisce legittima difesa la sua azione militare nella Striscia di Gaza. "I regolamenti internazionalmente riconosciuti non garantiscono legittimità ad un regime occupante in termini di difesa personale di fronte a una popolazione sotto occupazione", ha affermato Bagheri Kani durante un colloquio con l'Alto commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, a Ginevra. Secondo quanto riporta Irna, Bagheri Kani ha anche sottolineato che la legittimità dei meccanismi internazionali per i diritti umani dipende dalle loro misure pratiche per fermare il massacro di palestinesi innocenti e indifesi nella Striscia di Gaza. 

Gaza, raid aereo distrugge auditorium Centro culturale ortodosso

Nei giorni scorsi, un raid notturno israeliano ha bombardato e distrutto il Centro Socio-culturale arabo ortodosso di Gaza. Si tratta di un edificio nuovissimo e all'avanguardia nelle dotazioni che ospita la maggior parte delle attività cristiane a Gaza. Il bombardamento, secondo quanto appreso dal Sir da fonti locali, ha distrutto l'auditorium principale. A confermare la notizia, attraverso i suoi canali social, è Sami H. El-Yousef, amministratore delegato del Patriarcato Latino di Gerusalemme: "Ci sono voluti più di 15 anni di lavoro incessante e probabilmente più di 10 milioni di dollari per costruire un gioiello simile - che aveva lo scopo di promuovere eventi culturali e sociali ed essere uno sbocco per la gente del posto - e solo pochi secondi per essere distrutto. Cosa si otterrà da questa insensata distruzione delle proprietà, per non parlare dell'enorme perdita di vite umane innocenti?", si chiede El-Yousef che conclude: "Quando finirà questa follia?". 

Israele, colpita cellula che tentava lancio missili dal Libano

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver colpito una "cellula terroristica che tentava di lanciare un missile anti tank" dal Libano verso il territorio israeliano, nell'area di Livne. Inoltre i soldati hanno colpito due postazioni di missili anti tank sempre in Libano. 

ministero Gaza, oltre 9mila morti da inizio guerra

Il ministero della Sanità palestinese di Hamas ha annunciato le vittime nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra con Israele sono arrivate a 9.061, tra cui 3.760 bambini. Secondo il ministero, tra i decessi registrati dal 7 ottobre ci sono anche 2.326 donne. Secondo la stessa fonte gli attentati hanno provocato anche almeno 32.000 feriti.

Berlino mette al bando Hamas in Germania

La ministra federale dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, "ha vietato le attività dell'organizzazione terroristica Hamas e della rete internazionale 'Samidoun - Palestinian Solidarity Network' in Germania". Lo annuncia il sito del dicastero. L'intenzione di mettere al bando di Hamas era stata preannunciata da Berlino già il 12 ottobre. Samidoun è l'ong che aveva suscitato sdegno distribuendo dolcetti per strada a Berlino nel pomeriggio del giorno dell'attacco di Hamas a Israele. 

Cisgiordania, morti 4 palestinesi in scontri con l'esercito

E' salito a quattro il numero dei palestinesi morti in Cisgiordania, tra cui due minorenni. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Ad Anata (Ramallah)  un giovane di 23 anni Othman Baker Shiha, è stato colpito a morte durante scontri con l'esercito israeliano nella vicina el-Bireh. Negli stessi scontri è rimasto ucciso Ancge Ayham al Shafi, 14 anni. Hamdan Omar Hamdan,  anche lui 14 anni, è morto oggi per le ferite riportate lunedì scorso mentre era in macchina con il padre, secondo il ministero della Sanità. In precedenza la Wafa aveva riferito di un palestinese ucciso dalle forze israeliane a Qalqilya, in Cisgiordania. 

Amb. Israele, 100% dei nostri attacchi contro obiettivi militari

"Il 100% degli attacchi che noi conduciamo è contro le capacità militari del nemico e della loro capacità di attaccarci": Lo ha detto a SkyTg24 l'Ambasciatore d'Israele in Italia, Alon Bar, riferendosi ad Hamas. "Se guardate gli sforzi che abbiamo fatto... abbiamo aspettato settimane, abbiamo chiesto alle persone di evacuare verso il sud, abbiamo fornito assistenza umanitaria e adesso stiamo cercando di aiutare i feriti a uscire attraverso il valico di Rafah - ha aggiunto -. Alcuni sono venuti in Italia per avere assistenza, alcuni feriti saranno curati in Italia". L'Ambasciatore ha poi spiegato che Israele sta "rispettando il suo obbligo: facciamo tutto ciò che è in nostro potere per colpire solo obiettivi militari e per evitare le morti dei civili nei limiti del possibile. Questo è un obbligo militare, è una legge internazionale: sono leggi umanitarie, leggi della guerra, a cui cerchiamo di attenerci". 

Un nuovo gruppo con doppia cittadinanza esce da Gaza

Un nuovo gruppo di persone con doppia cittadinanza lascia Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo ha reso noto un funzionario di frontiera palestinese. 

Amb. Israele, 'antisemitismo nasce da cattiva informazione'

"Ci sono preoccupazioni per le comunità ebraiche in Europa: le dichiarazioni poco prudenti di alcuni politici, che adottano la terminologia di Hamas per descrivere le azioni di Israele a Gaza, porta a fenomeni come l'antisemitismo. Hamas sta facendo uno sforzo per mettere sullo stesso piano le proprie azioni con quelle di Israele, e un certo linguaggio porta all'antisemitismo". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano Alon Bar a Start Sky Tg24.

Hamas, primo ospedale di Gaza Nord senza energia

Il generatore di energia del principale ospedale della Striscia di Gaza settentrionale è andato fuori servizio questa mattina presto, secondo il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. L'ospedale indonesiano di Beit Lahia è vicino al campo profughi di Jabalya, dove ci sono stati pesanti attacchi aerei israeliani. Il portavoce del ministero della Salute, Ashraf Al-Qudra, ha detto in una dichiarazione televisiva che l'ospedale sta funzionando con un piccolo generatore di riserva, ma sono state spente le luci, i generatori di ossigeno, anche frigoriferi della camera mortuaria non funzionano. "Queste misure eccezionali permetteranno all'ospedale indonesiano di funzionare per qualche giorno", afferma Al-Qudra.  Israele sostiene che Hamas ha centinaia di migliaia di litri di carburante che potrebbe fornire agli ospedali e ad altri civili. 

Mosca, "Israele è Stato occupante non ha diritto autodifesa"

L'ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya ha detto che Israele non ha il diritto all'autodifesa secondo il diritto internazionale nella sua lotta contro Hamas perché è uno "Stato occupante". "Vedendo l'orribile distruzione a Gaza, che supera tutto ciò che criticano in altri contesti regionali - attacchi a strutture civili, morte di migliaia di bambini e orribile sofferenza di civili in mezzo a un blocco totale - gli Usa e i loro alleati fanno finta di niente. Tutto quello che possono fare è continuare a parlare del presunto diritto di Israele all'autodifesa, che, in quanto stato occupante, non ha, come è stato confermato dalla sentenza consultiva della Corte internazionale di Giustizia del 2004", ha detto il diplomatico intervenendo ieri sera a una riunione dell'Assemblea generale Onu, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.

Sirene nelle comunità meridionali al confine con Gaza

Le sirene di allarme stanno suonando nelle comunità meridionali a ridosso del confine di Gaza, nel Kibbutz Nirim, e a Ashdod. 

Salito a 242 il numero degli ostaggi di Hamas a Gaza

E' salito a 242 il numero degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e alle altre fazioni palestinesi. Lo ha  fatto sapere il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. 

Ambasciatore Bar, conciliazione se Hamas controlla Gaza

"Vogliamo il dialogo e la conciliazione e non sarà possibile se Hamas continuerà a controllare Gaza", l'ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar lo ha spiegato a Sky TG24. "Non parliamo di rappresaglia. Dopo l'attacco crudele di Hamas è semplicemente impossibile, per noi, non eliminare le capacità di Hamas di lanciare un nuovo attacco simile da Gaza ad israele. Hamas ha reso impossibile per noi non rispondere". Quanto agli attacchi al campo profughi, "Jabalia non è soltanto un campo profughi, è una base militare di Hamas. La nostra intenzione è di continuare queste operazioni finché non potranno più partire attacchi da Gaza". 

Anp, 2 palestinesi uccisi in raid Idf in Cisgiordania

Almeno due palestinesi sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti dal fuoco dei soldati israeliani nelle città di Qalquilia e Al Bire, in Cisgiordania, secondo quanto riferito dal ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp). Secondo il dicastero, una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite dal fuoco dell'esercito israeliano durante un'incursione ad Al Bire nelle ultime ore. L'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa ha dichiarato che la vittima è un minorenne morto per ferite alla testa.


Ambasciatore di Israele in Italia a Sky TG24: “Hamas usa civili come scudi umani”

"Noi non vogliamo fare una rappresaglia dopo l’attacco crudele di Hamas. Per noi è impossibile non neutralizzare le possibilità di nuovi attacchi" ha detto Alon Bar, ambasciatore israeliano a Roma, intervistato nel corso della trasmissione Start. "Hamas  - ha proseguito - ha reso impossibile per noi non rispondere. Vogliamo evacuare più civili possibile. Finché Hamas continuerà a usare civili come scudi umani sono loro che dovrebbero essere considerati responsabili di queste morti". L'INTERVISTA

Alon Bar

Circa 600 stranieri e palestinesi con doppia cittadinanza lasceranno Gaza oggi

Sono circa 600 le persone in possesso di passaporti stranieri o palestinesi con doppia cittadinanza che lasceranno oggi la Striscia di Gaza per entrare in Egitto attraverso il valico di Rafah, stando all'autorità palestinese di frontiera a Gaza. Delle liste fanno parte 400 persone originarie di Stati Uniti, Svizzera, Grecia, Paesi Bassi, Belgio, Messico, Corea del sud e di altri paesi. 

Razzi da Gaza, suonano sirene allarme ad Ashdod

Sono tornate a suonare le sirene di allarme anti missili ad Ashdod. Il Times of Israel riferisce del lancio di razzi dalla Striscia di Gaza contro questa città del sud di Israele. 

Blinken torna a Tel Aviv e Amman, poi va in Asia

Antony Blinken di nuovo in Medio Oriente. "Venerdì torno" nella regione "per proseguire il nostro impegno diplomatico - ha scritto il segretario di Stato Usa nelle ultime ore in un post sul social X - Come ho sottolineato, non dobbiamo scegliere tra difendere Israele e aiutare i civili palestinesi. Possiamo e dobbiamo fare entrambe le cose".

Il Dipartimento di Stato ha confermato che la missione nella regione prevede tappe a Tel Aviv e Amman. In Israele Blinken ribadirà il sostegno degli Usa al "diritto" del Paese, colpito dal terribile attacco del 7 ottobre di Hamas, "a difendersi contro il terrorismo nel rispetto del diritto umanitario internazionale" e parlerà degli "sforzi per salvaguardare" i cittadini Usa in Israele, Cisgiordania e Gaza, oltre che delle trattative per arrivare al "rilascio immediato" degli ostaggi e dell'impegno per aumentare l'assistenza umanitaria ai civili della Striscia. 

In cima all'agenda anche il lavoro per evitare un allargamento del conflitto. In Giordania Blinken sottolineerà l'importanza di "proteggere le vite dei civili", dell'assistenza umanitaria salvavita ai civili di Gaza, della "ripresa dei servizi essenziali" e, ha spiegato il portavoce Matthew Miller, di far sì che "i palestinesi non vengano sfollati con la forza fuori da Gaza". Qui si parlerà anche dei "meccanismi urgenti per arginare la violenza, calmare la retorica, ridurre le tensioni nella regione" e verrà ribadito l'impegno degli Usa a lavorare con i partner per "stabilire le condizioni necessarie per una pace duratura e sostenibile" in Medio Oriente, che "includa la creazione di uno stato palestinese".

Valico di Rafah tra Gaza e Egitto aperto anche oggi

Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è aperto anche oggi. Lo hanno riferito fonti locali all'ANSA aggiungendo che l'apertura serve a favorire l'ulteriore uscita degli stranieri, di quelli con doppia nazionalità e dei feriti, cominciata ieri. 

Chiuso per motivi di sicurezza cimitero ebraico di Novara

Rimarrà chiuso oggi a Novara il cimitero ebraico. Lo ha chiesto al Comune la Comunità Ebraica di Novara e Vercelli, per motivi di sicurezza legati alla situazione di tensione internazionale a seguito della guerra in Medio Oriente.  

Yad Vashem, 'leader mondo dichiarino guerra antisemitismo'

Lo Yad Vashem, il Museo della Shoah a Gerusalemme, ha fatto appello "ai leader politici, culturali, religiosi e accademici di tutto il mondo a dichiarare guerra all'antisemitismo". Un appello lanciato "in risposta all'allarmante ondata di antisemitismo che sta attanagliando il globo", ha spiegato, a seguito del "terribile attacco contro Israele da parte di Hamas e dei terroristi jihadisti del 7/10". "Seguiamo da vicino il drammatico aumento dell'antisemitismo nelle parole e nei fatti - ha detto il presidente di Yad Vashem, Dany Dayan -, compresi gli attacchi violenti contro le comunità, le istituzioni e gli individui ebraici". 

Hezbollah, abbattuto drone Israele in sud Libano

Il gruppo islamico libanese Hezbollah sostiene di aver abbattuto un drone israeliano nel sud del Libano con un missile terra-aria mentre sorvolava i villaggi libanesi vicino al confine, Al-Malikiyah e Hunin. Lo riferisce Cnn. Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno confermato il missile Hezbollah ma hanno escluso che il drone sia stato colpito, dicendo anzi di avere risposto e "colpito la cellula terroristica che ha lanciato il missile e il sito di lancio".


Wafa, un palestinese ucciso da Israele in Cisgiordania

Un palestinese "è stato ucciso ed altri 2 gravemente feriti dalle forze di occupazione israeliane" a Qalqilya, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui dal 7 ottobre scorso, giorno dell'attacco di Hamas, sono 131 i palestinesi uccisi. 

Unicef, 'a Jabalia scene di carneficina, molti bambini fra le vittime'

"Le scene di carneficina che provengono dal campo di Jabalia, nella Striscia di Gaza, in seguito agli attacchi di ieri e di due giorni fa, sono orribili e spaventose". Lo scrive l'Unicef, aggiungendo che "anche se non abbiamo ancora una stima delle vittime tra i bambini, le case sono state rase al suolo, centinaia di persone sono state evidentemente ferite e uccise e fra loro molti bambini". 

"Questi due attacchi - prosegue l'Unicef - fanno seguito a 25 giorni di bombardamenti (oggi 26) in corso che, secondo le notizie, hanno provocato la morte di oltre 3.500 bambini - senza contare i morti di ieri - e il ferimento di oltre 6.800 bambini. Si tratta di oltre 400 bambini uccisi o feriti al giorno, per 25 giorni di fila. Questa non può diventare la nuova normalità. I campi profughi, gli insediamenti per gli sfollati interni e i civili che li abitano sono tutti protetti dal Diritto internazionale umanitario (Diu). Le parti in conflitto hanno l'obbligo di rispettarli e proteggerli dagli attacchi". 

"Attacchi di questa portata contro quartieri residenziali densamente popolati possono avere effetti indiscriminati e sono assolutamente inaccettabili. I rifugiati e gli sfollati interni sono protetti dal diritto internazionale umanitario. Le parti in conflitto hanno l'obbligo di proteggerli dagli attacchi. I bambini hanno già sopportato troppo. L'uccisione e la prigionia dei bambini devono finire. I bambini non sono un obiettivo. L'Unicef - conclude - ribadisce il suo urgente appello a tutte le parti in conflitto per un immediato cessate il fuoco umanitario, per garantire la protezione di tutti i bambini e per un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli per fornire aiuti salvavita su larga scala in tutta la Striscia di Gaza, secondo il Diritto Internazionale Umanitario". 


Egitto: 7.000 titolari di passaporto straniero in attesa di lasciare Gaza

Circa 7.000 titolari di passaporti stranieri provenienti da 60 paesi sono in attesa di lasciare la Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri egiziano, invitando i rappresentanti delle ambasciate straniere ad un incontro al Cairo per fornire informazioni sui documenti necessari per entrare in Egitto dal territorio palestinese devastato dalla guerra.

Non è chiaro se i 7.000 siano esclusivamente cittadini stranieri o anche palestinesi con un secondo passaporto. Né se ci siano altri stranieri a Gaza che non vogliono andarsene. Ieri  centinaia di cittadini stranieri e palestinesi con doppia nazionalità hanno lasciato Gaza ed sono entrati in Egitto per la prima volta dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas.

Anche alcuni palestinesi gravemente feriti sono stati trasferiti in Egitto attraverso il valico di Rafah per essere curati. La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato ieri sera di aver ricevuto altri 55 camion di aiuti umanitari, portando il totale a 272 – ancora una piccola parte di ciò che gli operatori umanitari ritengono sia necessario.

Antisemitismo, è allerta in Europa. Casi in aumento e controlli rafforzati

Dopo lo scoppio della guerra in Medioriente, sono aumentati i casi di intolleranza nei confronti di ebrei, come evidenziano gli episodi di Parigi, Roma e Vienna, che si aggiungono a quanto successo in Russia domenica scorsa. “È nostra responsabilità comune garantire che il nostro passato più oscuro non ritorni e dobbiamo proteggere la vita delle comunità ebraiche in Europa”, ha dichiarato un portavoce della Commissione europea. GUARDA LA GALLERY

Israele, in azione sistema Arrow 3: cos'è e come può cambiare il corso della guerra

La nuova struttura anti-missile dello Stato ebraico è entrata in funzione per la prima volta nelle scorse ore, quando ha intercettato e distrutto un razzo lanciato dagli Houthi dello Yemen. Considerata "più infallibile di Iron Dome", agisce in soli 30 secondi. LE FOTO

©Israel Aerospace Industries

Egitto favorirà evacuazione di circa 7 mila stranieri

L'Egitto favorirà l'evacuazione di circa 7 mila stranieri dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo ha comunicato il Cairo. Ieri sono usciti dall'enclave le prime 335 persone con passaporto straniero o doppio passaporto. 

Ex consigliere Rabin, 'ho avvisato Bibi, non mi ha ascoltato'

Aveva avvisato il governo israeliano della minaccia imminente di Hamas ma non è stato ascoltato da Netanyahu: "Bibi pensava di essersi comprato la tranquillità, credeva che Hamas non avrebbe avuto motivo di attaccare. In questo c'è stata una vera complicità del governo di Israele: ha rifiutato di credere all'evidenza che si stava preparando un attacco". Così al Corriere della Sera Yigal Carmon, già consigliere di Shamir e Rabin ed ex ufficiale dell'intelligence israeliana. "La sua idea da almeno dieci anni era di lasciare che i vertici di Hamas ricevessero denaro dal Qatar e si arricchissero o almeno si concentrassero sul dominio di Gaza - aggiunge - Netanyahu aveva dato chiare indicazioni di non ostacolare il flusso di fondi del Qatar a Gaza e poi, apertamente, a Hamas stessa. Bibi si è lasciato ingannare. C'erano tutti i segni che Hamas stava preparando un attacco e che lo stava mettendo fuori strada. È lui che non ha voluto capire". L'intelligence israeliana? "Sospettavano qualcosa. Il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, la sera del 6 ottobre, un venerdì, capisce che qualcosa sta per accadere e convoca una riunione per il mattino seguente alle 8. Quella sera rimane persino a dormire in ufficio: molto inusuale per uno Shabbat. Purtroppo alle 8 di sabato era tardi per prevenire, l'attacco era già iniziato alle sei e mezzo del mattino". Rispetto al ruolo del Qatar, "Il Qatar è Hamas e Hamas è il Qatar. La sua influenza è superiore a quella dell'Iran. Ogni missile, ognuno dei 30 o 40 mila terroristi di Hamas, ogni drone, ogni arma, ogni proiettile e le centinaia di chilometri di tunnel: tutto viene dai fondi del Qatar, 1,5 miliardi di dollari in dieci anni". 

Guerra Israele-Hamas, i primi 4 italiani lasciano la Striscia di Gaza da Rafah: chi sono

Quattro italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah: ieri hanno attraversato il valico e sono passati in Egitto, assistiti da personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo. I concittadini usciti da Gaza sono Giuditta Brattini, Maya Papotti, Laura Canali e Jacopo Intini (con la moglie palestinese Amal Khayal). Tajani: “Si lavora per gli altri”. CHI SONO

Hamas, 195 le vittime dei bombardamenti a Jabaliya

Sarebbero 195, secondo le fonti di Hamas riferite dalla stampa israeliana e palestinese, le vittime degli attacchi di Israele sul campo profughi di Jabaliya. L'esercito di Israele ha attaccato nei giorni scorsi con bombardamenti l'insediamento fittamente abitato, uccidendo un dirigente di Hamas che vi si trovava. 

Israele, sale a 17 il bilancio dei soldati uccisi a Gaza

E' salito a 17 il bilancio dei soldati israeliani rimasti uccisi a Gaza da martedì nel corso della vasta operazione di terra dell'esercito. Lo ha reso noto il portavoce militare. 

Ministro Esteri Giappone in Israele e Giordania, parlerà con Anp

Il ministro degli Esteri giapponese ha reso noto che domani incontrerà funzionari dell'Autorità Palestinese durante la sua visita in Israele e Giordania. Yoko Kamikawa vedrà anche il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen durante il suo viaggio di due giorni che inizierà domani.

"Spero di discutere su come rispondere alla grave situazione umanitaria nella regione di Gaza e di comunicare direttamente la disponibilità del Giappone a continuare a fornire aiuti", ha detto Kamikawa del suo incontro con le sue controparti palestinesi.

Tutti i 10 cittadini giapponesi e i loro otto familiari palestinesi che desideravano lasciare Gaza sono stati evacuati in Egitto ieri, ha detto Kamikawa, aggiungendo che gli sfollati erano in buona salute.

Australia chiede a Israele fine violenze in Cisgiordania

La ministra degli Esteri australiana, Penny Wong, ha avvertito Israele che la comunità internazionale "non tollererà che i civili continuino a morire" nel conflitto israelo-palestinese, e lo ha esortato a porre fine alla violenza da coloni israeliani contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata. "Anche in guerra ci sono delle regole. La comunità internazionale non accetterà che i civili continuino a morire", ha dichiarato la responsabile della diplomazia dell'Australia, chiedendo anche di attuare "pause umanitarie" affinché cibo, acqua, medicine e carburante raggiungano Gaza. In una conferenza stampa ad Adelaide, Wong ha annunciato che  20 cittadini australiani, fra cui anche bambini, sono stati evacuati ieri da Gaza in Egitto, assieme a due parenti stretti e a un altra persona palestinese.


Msf, 'più di 20.000 feriti ancora intrappolati nella Striscia di Gaza'

Secondo Medici Senza Frontiere (Msf), più di 20.000 feriti sono ancora intrappolati nella Striscia di Gaza , nonostante l’evacuazione di alcuni titolari di passaporto straniero e di palestinesi gravemente feriti oltre il confine con l’Egitto mercoledì. Msf ha affermato che 22 membri del suo staff internazionale a Gaza erano tra coloro che hanno lasciato il territorio attraverso il valico di frontiera di Rafah.

“Tuttavia, ci sono ancora oltre 20.000 feriti a Gaza con accesso limitato all’assistenza sanitaria a causa dell’assedio”, si legge in una nota dell'organizzazione, aggiungendo che il personale palestinese di Msf sta ancora offrendo assistenza nel territorio e un'altra équipe internazionale è in attesa di entrare nel territorio per sostituire coloro che se ne sono andati “non appena la situazione lo consentirà”.

L’organizzazione ha poi chiesto l’evacuazione di un maggior numero di persone, nonché un cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti. “Coloro che desiderano lasciare Gaza devono poterlo fare senza ulteriori ritardi. Deve anche essere concesso loro il diritto al ritorno”.

Ex funzionario Onu, 'ciò che vedo accadere a Gaza è genocidio'

Le atrocità e gli attacchi israeliani contro Gaza, che hanno ucciso quasi 9.000 palestinesi nell’enclave assediata dal 7 ottobre, costituiscono un “genocidio”. Lo ha dichiarato un alto funzionario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Craig Mokhiber, che era direttore dell’ufficio di New York dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha scritto nella sua lettera di dimissioni del 28 ottobre che le azioni militari di Israele a Gaza sono un “genocidio da manuale” e ha accusato le Nazioni Unite di “non riuscire” ancora una volta ad agire.

"Sono abbastanza fiducioso come avvocato per i diritti umani nel dire che ciò che vedo accadere a Gaza e oltre è un genocidio", ha detto ad Al Jazeera.

Continuano gli scontri a fuoco al confine tra Israele e Libano

Continuano gli scontri a fuoco al confine tra Israele e Libano. L'esercito israeliano ha confermato che uno dei suoi droni è stato abbattuto da un missile terra-aria lanciato dal Libano. L'Idf ha dichiarato di aver attaccato il gruppo di militanti che avrebbero lanciato il razzo. E' la seconda volta dall’inizio della guerra che Hezbollah colpisce un drone israeliano. Nelle ultime tre settimane, il gruppo armato sciita libanese e l’esercito israeliano sono stati impegnati in scaramucce, relativamente limitate nella loro portata e geografia. Ma dalla scorsa settimana, abbiamo visto entrambe le parti sparare più profondamente l’una nel territorio dell’altra, in una mossa che secondo gli esperti segna un nuovo livello di confronto.


Raid israeliani colpiscono per la terza volta il campo profughi di Jabalia

Attacchi aerei israeliani hanno preso di mira il campo profughi di Jabalia, a Gaza, per la terza volta negli ultimi giorni. Lo riporta al Jazeera, secondo cui almeno tre palestinesi sono stati uccisi e molti feriti nel bombardamento di una casa. Quasi 200 persone sono state uccise e almeno 777 ferite nei primi due bombardamenti del campo martedì e mercoledì. Secondo un rapporto pubblicato dal Government Media Office di Gaza, altre 120 persone risultano ancora disperse.



Israele: durante la notte uccisi decine di terroristi

L'esercito israeliano sta continuando "a colpire terroristi e distruggere infrastrutture del terrore" nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella notte "i soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi". I soldati hanno affrontato le milizie di Hamas con "l'assistenza del fuoco dell'artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave". 

Esercito israeliano: sirene nell'area circostante la Striscia

Le sirene hanno suonato nell'area circostante la Striscia di Gaza. Lo fanno sapere le Forze di Difesa israeliane su Telegram.

Mezzaluna rossa: bombardamenti vicino a ospedale al-Quds di Gaza

Rumore di esplosioni e bombardamenti si sono uditi per oltre due ore nelle vicinanze dell'ospedale Al-Quds di Gaza, secondo quanto riferito dalla Mezzaluna rossa palestinese che ha postato su X diversi video girati da una delle finestre dell'ospedale. "Per oltre due ore, l'area attorno all'ospedale Al-Quds nel Tel Al-Hawa a Gaza è stata colpita da intensi bombardamenti, con forti esplosioni che hanno causato uno stato di panico e paura tra le équipe ospedaliere e oltre 14.000 sfollati", afferma la Prcs su X. 

Onu: raid a Jabalia potrebbe costituire crimine di guerra

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha affermato che il bombardamento da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabalia, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. "Dato l'elevato numero di vittime civili e l'entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra", ha scritto l'agenzia Onu su X.

Mondo: I più letti