Guerra Israele-Hamas, news. Onu: raid israeliano a Jabalia potrebbe essere crimine guerra
Martin Griffiths, capo degli affari umanitari Onu, ha denunciato il nuovo bombardamento del campo profughi di Jabalia, descrivendolo come "l'ultima atrocità che ha colpito gli abitanti di Gaza". Diverse persone con doppio passaporto, tra cui molti feriti, stanno lasciando la Striscia per l'Egitto attraverso il confine sud. Tajani: “Aperto valico di Rafah, usciti i primi italiani”. Capo Hamas: "Il 7 ottobre reazione alle politiche Netanyahu"
Italiano uscito da Gaza, 'provato, impossibile lavorare'
"Sono provato ma sto bene. Il nostro ruolo è di stare al fianco della popolazione ma le condizioni drammatiche sul campo non ci consentono di lavorare". E' quanto ha detto Jacopo Intini, uno degli italiani appena usciti dalla Striscia di Gaza, a Sergio Cipolla, il presidente della Ong 'Ciss' di Palermo. Con Intini ha lasciato Gaza anche la moglie, Amala Khayan, anche lei operatrice dell'organizzazione. "Ci ho parlato solo qualche istante perché la connessione non era buona - spiega Cipolla - Stanno bene, la loro uscita da Gaza è coincisa col bombardamento del campo di Jabalia che per noi è una importante sede di lavoro".
Guterres: "Sconcertato dai raid sul campo profughi a Gaza"
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, è "sconcertato" per gli attacchi aerei israeliani al campo profughi di Gaza. Lo riferisce il suo portavoce.
Mo: saliti a 15 i soldati israeliani uccisi in combattimento
E' salito a 15 il numero dei soldati israeliani uccisi in combattimento a Gaza. Lo hanno reso noto le forze di difesa israeliane
Khamenei: governi islamici chiudano export petrolio a Israele
"I governi islamici devono chiudere l'esportazione di petrolio e di beni all'entità sionista". Lo ha scritto sulla piattaforma X il leader iraniano Ali Khamenei.
Israele, 'circa 3.000 entrati da Gaza lo scorso 7 ottobre'
Sono stati circa 3000 i miliziani delle Brigate al Qassam, ala armata di Hamas, che si sono infiltrati nel sud di Israele lo scorso 7 ottobre. Lo ho stimato l'esercito israeliano secondo cui ad essere entrati sono stati anche semplici cittadini della Striscia. Di quelli entrati, circa 100 sono stati uccisi nei combattimenti, altri 200 circa sono stati catturati ed il resto è tornato nella Striscia.
Generale Israele, 'siamo alle porte di Gaza City'
"Siamo alle porte di Gaza City". Lo ha detto il generale Itzik Cohen, comandante della 162/a divisione dell'esercito israeliano, aggiungendo che le forze armate sono ora nel profondo della Striscia. "Hamas - ha proseguito citato dai media - ha scelto questa guerra, noi non abbiamo scelto questo conflitto". Cinque giorni fa, ha spiegato, la divisione ha ricevuto una "missione importante: andate e finite in maniera definitiva Hamas".
Tajani: "4 volontari italiani usciti da Gaza, stanno bene"
Quatto italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo. Lo riferisce una nota della Farnesina. Quatto italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo. Lo riferisce una nota della Farnesina. do. Stanno tutti bene.” ha aggiunto il Vicepremier. “continuiamo a lavorare adesso per gli altri italiani e congiunti che sono ancora nella Striscia. Contiamo di farli uscire con le prossime aperture, programmate da domani e per i prossimi giorni”.
'Almeno 320 con passaporto straniero usciti da Gaza'
Almeno 320 persone con passaporto straniero hanno lasciato Gaza per l'Egitto attraverso il valico di Rafah oggi. Lo sostengono, secondo Haaretz, fonti della sicurezza egiziana e funzionari palestinesi.
Striscia di Gaza, Tajani: “Aperto valico di Rafah, usciti i primi italiani”
Quattro italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell'Ambasciata d'Italia al Cairo. "Sono felice di confermare che un primo gruppo di italiani che avevano intenzione di lasciare Gaza è uscito dalla Striscia", ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Antonio. Tajani. LEGGI QUI
Onu denuncia: "al campo di Jabalia una nuova atrocità"
Il capo degli affari umanitari dell'Onu Martin Griffiths ha denunciato il bombardamento del campo profughi di Jabalia che ha provocato decine di morti, descrivendolo come "l'ultima atrocità che ha colpito gli abitanti di Gaza". Nella Striscia - ha aggiunto - "i combattimenti sono entrati in una fase ancora più terrificante, con conseguenze umanitarie sempre più spaventose". Griffiths ha deplorato il fatto che "il mondo sembra incapace, addirittura riluttante, ad agire per porre fine a questa guerra".
Guerra a Gaza, la Giordania richiama l'ambasciatore in Israele
L'iniziativa è stata presa per protestare contro l'offensiva lanciata dopo il sanguinoso attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Il Paese "condanna la guerra israeliana che uccide degli innocenti a Gaza", si legge in una nota del ministero. PER APPROFONDIRE
Capo Hamas, per rilascio ostaggi serve un cessate il fuoco
Per il rilascio degli ostaggi è necessario "un cessate il fuoco" a Gaza. Lo ha detto - citato dai media - Ismail Haniyeh capo di Hamas aggiungendo di aver informato in questo senso i mediatori dei negoziati. Secondo Haniyeh, gli ostaggi israeliani nella Striscia sono sottoposti alla "stessa morte e trattamento" che i palestinesi fronteggiano. Il capo di Hamas ha poi detto ai mediatori che "il massacro" deve finire ed ha poi fatto appello alla gente di continuare a protestare.
Giordania ha richiamato ambasciatore a Tel Aviv in patria
La Giordania ha richiamato in patria il proprio ambasciatore a Tel Aviv ed ha informato Israele di non rimandare il suo omologo ad Amman. Lo ha fatto sapere l'agenzia Petra.
Capo Hamas, il 7 ottobre reazione alle politiche Netanyahu
L'attentato del 7 ottobre è stata una reazione alle politiche del governo Netanyahu. Lo ha affermato il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in un discorso trasmesso da Al Jazeera. Il capo dei miliziani ha accusato Israele di commettere "barbari massacri contro civili disarmati", aggiungendo che "la loro malvagità non li salverà da una clamorosa sconfitta". Haniyeh ha poi affermato che non ci sarà stabilità regionale senza "libertà e indipendenza" per i palestinesi.
Haaretz, colpito di nuovo campo a Jabalia
Il campo profughi di Jabalia a Gaza è stata di nuovo colpito da attacchi dell'aviazione israeliana. Lo riporta Haaretz secondo cui vengono segnalati numerosi morti.
Hezbollah: 120 soldati Israele uccisi o feriti in 21 giorni
Hezbollah ha annunciato di aver ucciso o ferito in tutto 120 soldati israeliani in tre settimane di scontri armati contro Israele a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. L'esercito israeliano ha per ora riferito di 7 soldati israeliani uccisi al fronte nord con il Libano.
Striscia di Gaza, Tajani: “Aperto valico di Rafah, spero presto escano i primi italiani”
"Siamo favorevoli, lo abbiamo detto in tutte le riunioni, a una tregua umanitaria per poter aiutare la popolazione civile palestinese che nulla ha a che fare con questa guerra", ha aggiunto il ministro degli Esteri intervenendo all'inaugurazione di Lucca Comics&games
Ministero Sanità Hamas: le vittime a Gaza sono 8.796
Il ministero della Sanità nella Gaza gestita da Hamas ha reso noto che il bilancio delle vittime della guerra è salito a quota 8.796.
Ankara, Raisi in Turchia per Gaza
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi si rechera' presto in Turchia per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdogan e parlare della drammatica situazione di Gaza e di possibili tentativi di mediazione. L'annuncio e' stato dato dal ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, a margine di un incontro con il collega iraniano avvenuto oggi ad Ankara. La visita di Raisi, specifica Fidan, arriva nell'ambito dei tentativi di mediazione che Ankara sta cercando di imbastire per fermare il conflitto in Medio Oriente. "Siamo pronti a collaborare per cercare alternative al conflitto", ha detto Fidan.