Guerra Ucraina Russia, news di oggi. Putin: guerra globale, pronti a colpire Usa e Gb LIVE
È sempre più tesa la situazione in Ucraina dopo il via libera americano ad altre armi a Kiev e il lancio di un missile balistico russo contro il Paese in guerra. "Con i missili sulla Russia il conflitto è mondiale. Non escludiamo di colpire i Paesi che hanno fornito le armi a Kiev", ha detto Putin alle Forze armate. Secondo la Nato "il nuovo missile russo non cambierà il corso della guerra". Zelensky: "Putin va fermato o penserà che tutto gli è concesso"
È sempre più tesa la situazione in Ucraina dopo il via libera americano ad altre armi a Kiev e il lancio di un missile balistico russo contro il Paese in guerra. "Con i missili sulla Russia il conflitto è mondiale. Non escludiamo di colpire i Paesi che hanno fornito le armi a Kiev - ha detto Putin alle Forze armate - In caso di escalation, risponderemo in modo deciso e simmetrico".
Dubbi sulla vera natura dell'ordigno russo, per Putin "un missile balistico ipersonico con testata non nucleare", per gli Usa un missile a medio raggio. Secondo la Nato "il nuovo missile russo non cambierà il corso della guerra". Zelensky: "Putin va fermato o penserà che tutto gli è concesso".
Gli approfondimenti:
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Londra e Parigi: 'Insieme per sostenere Kiev'
Il Regno Unito e la Francia faranno "tutto il necessario" per sostenere l'Ucraina e raggiungere una pace duratura. Lo hanno affermato il ministro degli Esteri britannico David Lammy e francese Jean-Noel Barrot in un articolo su iNews, rispondendo alle accuse di Putin secondo cui il Regno Unito e gli Stati Uniti avrebbero intensificato la guerra consentendo all'Ucraina di usare i loro missili per colpire l'interno della Russia. Al contrario, i due ministri affermano che è stata la "guerra su vasta scala e senza provocazione" della Russia a far degenerare "la più grande guerra nel continente europeo dalla Seconda guerra mondiale". Ritengono inoltre Putin responsabile dell'"annientamento dell'architettura globale che è stata la pietra angolare della pace e della sicurezza internazionale per generazioni".-
Parolin: fermiamoci ora prima dell'irreparabile
In Ucraina occorre fermarsi "ora che siamo in tempo, perché questa escalation non si sa dove porterà!”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento alla Lumsa, parla del conflitto in corso ed esprime la sua preoccupazione dopo il lancio dei missili di fabbricazione britannica e statunitense a lungo raggio nel territorio russo e le minacce del presidente Vladimir Putin di una guerra che potrebbe allargarsi su scala globale. Parolin si fa “interprete del pensiero del Papa e della sua preoccupazione". “A un certo punto non si saprà più come controllare un eventuale sviluppo di questa situazione”, sottolinea il porporato, che, riferisce Vatican News, si rivolge “a chi ha responsabilità perché ci si fermi, prima di arrivare all’irreparabile”.
Cremlino: 'Putin rimane aperto al dialogo'
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che il presidente Vladimir Putin rimane "aperto al dialogo" per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina. "Anche nel suo discorso di ieri il presidente ha sottolineato di essere pronto a contatti sia per la de-escalation, sia per evitare una ulteriore escalation, sia per entrare in una traiettoria di pace", ha affermato il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Cremlino: contromisure per sanzioni Usa a Gazprombank
Le sanzioni statunitensi contro Gazprombank possono essere considerate un tentativo di impedire le forniture di gas all'Europa e Mosca adotterà delle contromisure. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov, rispondendo alle domande sulla decisione degli usa che giovedì scorso hanno imposto sanzioni contro Gazprombank e sei delle sue filiali estere. Lo scrive Ria Novosti. “La risposta è sì ad entrambe le domande”, ha detto Peskov, rispondendo alla domanda se il Cremlino considera le sanzioni statunitensi contro Gazprombank un tentativo di impedire le forniture di gas russo all’Europa e se la Russia adotterà contromisure.
Cremlino: 'Gli Usa hanno capito il messaggio di Putin'
Il Cremlino non ha dubbi che gli Usa abbiano compreso il messaggio del presidente Vladimir Putin dopo il lancio del missile balistico ipersonico Oreshnik. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Dopo il test di ieri, ha detto il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti, "non ci sono stati contatti con l'attuale amministrazione (americana, ndr), ma d'altro canto il messaggio è stata molto comprensibile, logico". Putin ha affermato che con il permesso dato dagli Usa all'Ucraina di colpire in profondità il territorio russo con i missili a lungo raggio da loro forniti ha fatto assumere "un carattere globale" al conflitto e ha aggiunto che la Russia si riserva il diritto di attaccare infrastrutture militari di quei Paesi che forniscono a Kiev tali armamenti.
Rischio attacchi russi in Ucraina, Parlamento annulla seduta
Il parlamento ucraino ha annullato la seduta del question time prevista per oggi a causa del rischio di un attacco missilistico russo. Lo ha detto Yevgenia Kravchuk, parlamentare del partito al governo, all'AFP. "Ci sono segnali di un rischio di attacchi al distretto governativo nei prossimi giorni", ha aggiunto.
Putin parla con presidente senegalese Bassirou Diomai Faye
Il presidente Vladimir Putin ha invitato il suo omologo del Senegal, Bassirou Diomai Faye, a compiere una visita in Russia durante una conversazione telefonica avvenuta oggi e durante la quale è stata discussa "la situazione nelle regioni del Sahara-Sahel e dell'Africa occidentale in relazione all'attuale instabilità causata dalle azioni di gruppi terroristici". Lo riferisce il Cremlino. I due leader, aggiunge la presidenza russa, "si sono espressi a favore del rafforzamento delle relazioni tradizionalmente amichevoli russo-senegalesi nella sfera commerciale, economica e degli investimenti, compresa l'attuazione di promettenti progetti congiunti nel campo dell'energia, dei trasporti e dell'agricoltura, in particolare attraverso una partecipazione più attiva delle imprese russe nella collaborazione con partner senegalesi".
Scholz: "Da Putin escalation terribile"
"Un'escalation terribile". Il cancelliere tedesco Olaf Scholz interviene così dopo l'impiego da parte della Russia di un missile sperimentale ipersonico per colpire l'Ucraina. Lo sviluppo del nuovo sistema dimostra "quanto sia pericolosa questa guerra", ha affermato. "Il fatto che il presidente russo Vladimir Putin abbia ora impiegato anche un missile a medio raggio per colpire il territorio ucraino rappresenta un'escalation terribile", ha osservato.
"Non vogliamo fornire all'Ucraina missili da crociera in grado di raggiungere in profondità il territorio russo", ha poi rimarcato, ripetendo che a suo avviso "la prudenza e un sostegno chiaro all'Ucraina vanno di pari passo".
Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca
Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio.
Le truppe di Pyongyang in Russia dovrebbero essere sotto la guida di Kim Yong-bok, un generale fedelissimo del leader nordcoreano Kim Jong-un. Per il suo ruolo di capo delle forze speciali della Corea del Nord, Kim Yong-bok ha sempre mantenuto – ha spiegato il Wall Street Journal – un basso profilo per nascondere la sua identità. ECCO COSA SAPPIAMO DI LUI
Sumy, 2 morti e 12 feriti in attacco con droni
Nuovo attacco russo contro la città di Sumy, nel nordest dell'Ucraina. Due persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite in un attacco con droni Shahed che nella notte ha colpito un'area abitata. Lo denunciano le autorità locali come riporta The Kyiv Independent, ricordando che nei giorni scorsi un attacco missilistico aveva fatto a Sumy 11 morti e 89 feriti.
La regione di Sumy confina con le regioni russe di Bryansk, Kursk e Belgorod e rappresenta una via di rifornimento cruciale per le truppe ucraine protagoniste ad agosto dell'incursione nel Kursk.
Cina invita alla moderazione dopo missile ipersonico russo
La Cina invita tutte le parti a esercitare "calma e "moderazione" all'indomani dell'attacco missilistico ipersonico effettuato dalle truppe russe contro l'Ucraina. E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, secondo cui le priorità sono "lavorare alla de-escalation della situazione attraverso il dialogo e la consultazione" e creare "le condizioni di un cessate il fuoco da attuare il prima possibile".
Martedì colloqui Nato dopo lancio missile russo
La NATO e l'Ucraina terranno colloqui la prossima settimana a Bruxelles in merito al lancio da parte della Russia di un missile sperimentale ipersonico a raggio intermedio. Lo hanno riferito all'AFP fonti diplomatiche. La riunione di martedì del Consiglio NATO-Ucraina avverrà a livello di ambasciatori. E' stata convocata da Kiev in seguito all'attacco alla città di Dnipro, hanno detto i funzionari.
Da Mosca un milione di barili petrolio a Pyongyang in 8 mesi
La Russia ha fornito alla Corea del Nord più di un milione di barili di petrolio da marzo di quest'anno, secondo un'analisi delle immagini satellitari realizzata dal gruppo di ricerca britannico Open Source Centre e rilanciata dalla Bbc. Il petrolio è una forma di pagamento per le armi e le truppe che Pyongyang ha inviato a Mosca per alimentare la sua guerra in Ucraina, hanno detto gli esperti e il ministro degli Esteri del Regno Unito, David Lammy. Le immagini satellitari, condivise in esclusiva con la Bbc, mostrano più di una decina di diverse petroliere nordcoreane che arrivano a un terminale petrolifero nell'estremo oriente russo per un totale di 43 volte negli ultimi otto mesi. Ulteriori immagini, scattate alle navi in ;;mare, sembrano mostrare le petroliere che arrivano vuote e ripartono quasi piene. La Corea del Nord è l'unico Paese al mondo a cui non è consentito acquistare petrolio sul mercato libero. Il numero di barili di petrolio raffinato che può ricevere è limitato dalle Nazioni Unite a 500.000 all'anno, ben al di sotto della quantità di cui ha bisogno. Il primo trasferimento di petrolio documentato nel nuovo rapporto dell'Open Source Centre è avvenuto il 7 marzo 2024, sette mesi dopo che è emerso per la prima volta che Pyongyang stava inviando armi a Mosca. "Per continuare a combattere in Ucraina, la Russia è diventata sempre più dipendente dalla Corea del Nord per truppe e armi in cambio di petrolio", ha commentato il ministro degli Esteri britannico David Lammy, aggiungendo che questo sta "avendo un impatto diretto sulla sicurezza nella penisola coreana, in Europa e nell'Indo-Pacifico". Le consegne di petrolio - sottolinea la Bbc - violano le sanzioni Onu sulla Corea del Nord, che la Russia, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha firmato.
Zelenska: "Con Trump non ci sono certezze, ma restiamo fiduciosi"
"Trump è il presidente americano eletto, non ha ancora preso il suo posto alla Casa Bianca e ha due mesi per preparare con cura tutti i passi da fare quando assumerà il mandato. Noi dobbiamo lavorare con ogni amministrazione americana perché è chiaro che gli Stati Uniti sono un Paese influente. Lo vediamo tutti i giorni. Non influenzano solo ciò che accade al fronte in Ucraina, ma anche altri Paesi. Infatti durante le elezioni tutto il mondo tratteneva il respiro in attesa di capire come sarebbero andate a finire". Lo ha detto in un'intervista a Repubblica Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che a Kiev "possiamo solo sperare" in una pace giusta. Con Trump "nessuno può essere del tutto sicuro, ma questa è un’opinione personale".
La Zelenska passa a parlare delle condizioni pesanti che la guerra impone agli ucraini, in prossimità dell'arrivo della stagione fredda: "Anche la mia famiglia deve sopravvivere all’inverno, come tutti noi. Non vogliamo più blackout, freddo e vedere i nostri figli che fanno i compiti a lume di candela. Nessuno lo vuole. Abbiamo resistito agli altri inverni di guerra, lo faremo anche questa volta. Il nostro popolo ha una grande capacità di resilienza. I dati dimostrano che gli ucraini non stanno lasciando il Paese. Rimangono, sono ottimisti e sperano tuttora nella vittoria".
Parlando dei bambini ucraini deportati in Russia e ritornati a casa, la moglie del presidente Zelensky afferma che "al momento sono 388, però ce ne sono 19.500 ancora in Russia. Il programma presidenziale ucraino Bring Kids Back coinvolge molti Paesi, è una procedura complicata. I 388 bambini non sono certo tornati perché esiste un processo agile e funzionante, ogni volta gli ostacoli sono enormi. Quando parte una missione speciale vengono interessate migliaia di persone, così come le associazioni umanitarie e un 'avvocato speciale' come il cardinale Zuppi, che ringrazio. I russi cambiano i nomi dei bambini, fornendo loro documenti nuovi. Quando poi vogliono da noi l’elenco dei soggetti da riconsegnare con l’indicazione di nome, data e luogo di nascita, non li trovano più. Hanno deportato molti orfani dalle zone occupate, spesso di loro non si recuperano informazioni certe".
Seul, Mosca ha dato missili a Nord Corea in cambio di truppe
La Russia ha fornito missili antiaerei alla Corea del Nord in cambio dell'invio delle truppe che Pyongyang ha fornito a Mosca nel conflitto con l'Ucraina. Lo dice un funzionario sudcoreano.
Sindaco di Sumy: "Due morti in bombardamenti russi in Ucraina"
Attacchi russi hanno ucciso almeno due persone nella città di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina. Lo ha detto il sindaco in carica Artem Kobzar in un videomessaggio su Telegram. "Si sono verificate diverse esplosioni massicce a Sumy", ha detto aggiungendo che almeno due persone sono morte. Kobzar ha detto che le difese aeree erano ancora in funzione poco prima delle 6 del mattino ora locale (le 5 in Italia) e ha avvertito i residenti di stare lontani dalle finestre. L'amministrazione militare regionale di Sumy ha detto che un quartiere residenziale è stato colpito da un drone russo, aggiungendo che erano in corso operazioni di soccorso. Sumy si trova oltre il confine con la regione russa di Kursk.
Mosca: almeno 23 droni abbattuti in 3 regioni russe nella notte
Le difese aeree russe hanno abbattuto almeno 23 droni in tre regioni russe durante la notte. Lo riferisce il Ministero della Difesa russo, secondo la Tass. "Durante la notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici su obiettivi in ;;Russia utilizzando velivoli senza pilota ad ala fissa sono stati sventati. Le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto 23 velivoli senza pilota ucraini ad ala fissa: 12 nella regione di Bryansk, nove nella regione di Kaluga e due nella regione di Kursk", ha affermato il Ministero
Kiev: attacchi russi, almeno 2 morti in città del Nord-Est
Almeno due persone sono rimaste uccise negli attacchi russi nella città nordorientale ucraina di Sumy. "Diverse massicce esplosioni sono avvenute a Sumy", ha riferito il sindaco a interim Artem Kobzar in un video-messaggio su Telegram, segnalando che ci sono almeno due morti, che le difese aeree sono in azione e raccomandando ai residenti di stare lontani dalle finestre. Secondo la locale amministrazione militare, un quartiere residenziale è stato colpito da un drone russo. Le operazioni di soccorso sono in corso. Sumy si trova lungo il confine della regione russa di Kurk, dove gli ucraini hanno guadagnato terreno dopo aver lanciato una grande offensiva in agosto