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Guerra Ucraina Russia, Putin: "Continueremo a testare missili ipersonici in guerra"

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Guerra in Ucraina, Putin: continueremo a testare missili
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Guerra in Ucraina, Putin: continueremo a testare missili
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Il presidente russo ha riferito che il test del missile ipersonico Oreshnik ieri in Ucraina è stato un successo ed ha avvertito che Mosca continuerà a testarne altri "in situazioni di combattimento". Ordinando la "produzione in serie" di missili simili che "nessun sistema al mondo è capace di intercettare e che possono raggiungere tutta Europa". Kiev intanto chiede ai propri partner occidentali sistemi di difesa aerea aggiornati. "La minaccia di un conflitto globale è seria". Così il premier polacco, Donald Tusk 

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Il presidente russo Vladimir Putin ha spiegato che il test del missile ipersonico Oreshnik ieri in Ucraina è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri "in situazioni di combattimento". Gli stessi missili Oreshnik, è stato spiegato, possono raggiungere obiettivi in tutta Europa. Lo ha confermato il comandante delle truppe missilistiche russe. 

Intanto l'Ucraina chiede ai suoi partner occidentali sistemi di difesa aerea aggiornati proprio dopo che la Russia ha lanciato un missile balistico ipersonico sulla città di Dnipro: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

"La guerra a est sta entrando in una fase decisiva e sta raggiungendo proporzioni drammatiche. Le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk.

L'Ucraina non intende ritirarsi dalla regione russa di Kursk in questa fase, stando a fonti dello stato maggiore di Kiev. Le stesse fonti fanno sapere inoltre che al momento le forze ucraine controllano ancora "circa 800 kmq" nella regione.



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Missile balistico intercontinentale, cos'è un ICBM e quali sono le sue caratteristiche

Il 21 novembre 2024, dopo circa mille giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia ha lanciato verso il territorio di Kiev un nuovo missile balistico ipersonico a medio raggio armato con una testata non nucleare, chiamaro Oreshnik, come confermato da Putin. Vediamo cos’è, quali sono le sue caratteristiche ed effetti, e quali testate può portare

Guerra Ucraina, cosa sono e come funzionano le mine antiuomo in arrivo dagli Stati Uniti

Mentre ancora si discute del via libera di Biden all'utilizzo di missili ATACMS da parte di Kiev sul suolo russo, scoppia una nuova polemica sulla decisione degli Stati Uniti di procedere con la fornitura all'Ucraina di mine antiuomo, capaci di uccidere e mutilare indiscriminatamente militari e civili. LE COSE DA SAPERE

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Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. IL FOCUS

Starmer vede Rutte: "Rafforzare la posizione di Kiev in vista dell'inverno"

Il premier inglese Keir Starmer ha parlato con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, a proposito della situazione in Ucraina e dell'importanza di “mettere il Paese nella posizione più forte possibile in vista dell'inverno”. Lo si apprende da un comunicato di Downing Street. 

Starmer ha parlato della necessità per tutti i Paesi  Nato di “aumentare il sostegno alla nostra difesa collettiva”, ribadendo l'obiettivo del Regno Unito di definire il percorso per una spesa per la difesa del 2,5% entro la primavera. Sul dispiegamento di truppe nordcoreane in Russia, i due hanno convenuto che “è servito solo a sottolineare ulteriormente l'indivisibilità della sicurezza euro-atlantica e indo-pacifica”.

Nelle ore precedenti, Starmer aveva risposto di 'no' a chi gli aveva chiesto se Londra fosse in guerra con Mosca, aggiungendo che la guerra potrebbe “finire oggi se Putin smettesse di essere aggressivo”. Il premier ha spiegato: “No, non siamo in guerra, ma l'Ucraina lo è di sicuro, perché l'Ucraina è stata invasa dalla Russia e questa guerra dura ormai da poco più di 1.000 giorni. Sono 1.000 giorni di aggressione da parte della Russia e 1.000 giorni di sacrificio per l'Ucraina, ed è per questo che abbiamo detto con coerenza che siamo al fianco dell'Ucraina. Non possiamo permettere a Putin di vincere questa guerra”.

Starmer

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Russia, quante armi nucleari possiede Mosca e dove possono colpire

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato alcune modifiche alla dottrina nucleare di Mosca: l'uso delle testate potrà essere autorizzato anche nel caso di attacco al territorio russo da parte di uno Stato straniero che non possiede armi nucleari, appoggiato però da una potenza che le può schierare. Ecco una stima delle testate nucleari all’interno dell’arsenale russo, secondo la Federation of American Scientists. LEGGI IL FOCUS

Germania, documento top secret illustra a imprese come reagire in caso di guerra

Autarchia, generatori diesel e pale eoliche proprie: nel “Piano operativo tedesco” condiviso dalla Bundeswehr, le forze armate tedesche, ci sono dettagliate indicazioni su cosa fare nel caso in cui il Paese diventi un hub per eventuali operazioni Nato contro la Russia. LEGGI L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Ucraina, Putin: "Continueremo a testare missili". VIDEO

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Guerra Russia-Ucraina, gli scenari. Tra sforzi diplomatici e offensive sul campo

Lo stanziamento di migliaia di soldati nordcoreani a fianco di Mosca, il nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina approvato dall’Unione europea, l’intensificarsi degli attacchi russi con l’arrivo dell’inverno, le voci e le smentite sull'atomica in mano a Kiev, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che si avvicina (e con lui un nuovo approccio degli Stati Uniti al conflitto). GLI SCENARI

Promotori del tribunale sui crimini russi si incontrano a Riga

"La leadership russa è direttamente responsabile dell'aggressione in Ucraina e dei crimini internazionali che l'hanno accompagnata. E' responsabilità della comunità internazionale garantire che la cosiddetta Troika - il presidente, il primo ministro e il ministro degli Esteri - non possa sottrarsi alle responsabilità e nascondersi dietro l'immunità". Lo ha affermato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, durante la riunione, tenutasi oggi a Riga, del gruppo ristretto sull'istituzione del tribunale speciale per il crimine di aggressione nei confronti dell'Ucraina.  "Se alla leadership russa sarà permesso di approfittare dell'immunità, questo metterà a rischio l'ordine mondiale basato sulla certezza del diritto", ha aggiunto Tsahkna. Analoga posizione è stata espressa dalla ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, che ha sottolineato come l'istituzione di un tribunale internazionale rappresenti una delle basi per raggiungere una pace "giustra e sostenibile" che  garantisca la stabilità in Europa. 

Russia, lanciato sull’Ucraina il nuovo missile ipersonico Oreshnik: cosa sappiamo

Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio, ha annunciato Vladimir Putin. Non si tratta quindi del vettore intercontinentale di cui avevano parlato gli ucraini denunciando un raid senza precedenti su Dnipro, ma è comunque un'arma molto potente. I DETTAGLI

Truppe nordcoreane con i russi a Mariupol e Kharkiv

I consiglieri tecnici delle forze armate nordcoreane sono arrivati nella città portuale ucraina di Mariupol, occupata dalla Russia nel sud, e nella regione di Kharkiv. A Mariupol le unità di Pyongyang restano distaccate da quelle russe che stanno supportando, mentre a Kharkiv "si stanno dividendo in unità radunando piccoli gruppi in prima linea". Le indicazioni arrivano da vertici militari ucraini e citano intercettazioni radio che sembrano confermare il coinvolgimento in battaglia dei soldati di Kim Jong-un al fianco delle truppe di Vladimir Putin. Da Kiev si ricorda che sul terreno l'avanzata rivendicata da Mosca è limitata mentre nella regione russa di Kursk i militari ucraini sono determinati a restare. In una regione dove sono circa 11.000 le truppe nordcoreane dispiegate per affiancare l'esercito russo dopo l'occupazione di alcune zone da parte degli ucraini e dove l'esercito di Kiev è determinato a rimanere fino a quando sarà necessario.

Chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca

Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio.

Le truppe di Pyongyang in Russia dovrebbero essere sotto la guida di Kim Yong-bok, un generale fedelissimo del leader nordcoreano Kim Jong-un. Per il suo ruolo di capo delle forze speciali della Corea del Nord, Kim Yong-bok ha sempre mantenuto – ha spiegato il Wall Street Journal – un basso profilo per nascondere la sua identità. ECCO COSA SAPPIAMO DI LUI

Kim Yong-bok

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Zelensky: "Il mondo deve rispondere a Putin con fermezza e decisione"

Volodymyr Zelensky ha esortato i leader mondiali a “rispondere con fermezza e decisione” al lancio di un nuovo missile balistico sperimentale da parte della Russia.

"Il mondo deve rispondere con fermezza e decisione, in modo che Putin tema di espandere questa guerra e affronti conseguenze reali per le sue azioni. La vera pace può essere raggiunta solo attraverso la forza - non c'è altro modo", ha detto Zelensky in un video pubblicato sui suoi canali social. 

Ucraina, Tusk: "Il rischio di un conflitto globale è serio e concreto". VIDEO

Medvedev: "Trump leader pragmatico, capace di mettere fine al conflitto"

"Consideriamo Trump una persona pragmatica, può mettere fine al conflitto ucraino dal momento che Washington ha tutti gli strumenti per farlo". E' quanto ha detto, intervistato da Al Arabiya, l'ex presidente russo, e attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dimitri Medvedev.

Cnn: "Avvistati militari nordcoreani a Mariupol e Kharkiv"

Un team di consulenti tecnici nordcoreani è arrivato nella città portuale di Mariupol, occupata dalla Russia. Lo ha riferito una fonte della sicurezza ucraina alla Cnn, mentre un portavoce militare ha rivelato un avvistamento di truppe nordcoreane nella regione orientale di Kharkiv.

Lo scopo della visita dei consulenti a Mariupol non è ancora chiaro, ha detto la fonte, aggiungendo che i nordcoreani indossano uniformi russe. Le truppe nordcoreane a Mariupol rimangono distaccate dalle unità russe che sostengono: mentre altri combattenti stranieri nei ranghi russi si sono integrati nelle unità, i nordcoreani sono tenuti separati - con i propri alloggi, cibo, musica e film.

Truppe di Pyongyang sono state avvistate anche nella regione orientale di Kharkiv, ha dichiarato alla Cnn Yevhen Romanov, portavoce dell'esercito ucraino nella regione. “Posso confermarvi che, secondo le intercettazioni radio, unità nordcoreane sono state avvistate nella regione di Kharkiv”, ha detto. “Vedo che si stanno dividendo in unità, rafforzando le loro unità di combattimento e accumulando piccoli numeri di forze sulla linea del fronte - ha dichiarato ai media ucraini Nazariy Kishak, comandante di un'unità consolidata della 153esima Brigata  - Stanno aspettando un clima peggiore, perché per il nemico quello è il momento migliore per iniziare le operazioni di assalto’.

Zelensky: "Chiediamo agli alleati nuovi sistemi di difesa dai missili russi"

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky chiede ai partner occidentali di fornire sistemi di difesa aerea aggiornati, adeguati a difendersi dai nuovi missili balistici ultraveloci di Mosca. 

“Il ministro della Difesa ucraino sta già organizzando incontri con i nostri partner sui nuovi sistemi di difesa aerea, esattamente il tipo di sistemi che possono proteggere le vite dai nuovi rischi”, ha dichiarato Zelensky in un discorso video pubblicato sui suoi canali social.

Zelensky

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Zelensky: "Mosca si prende gioco degli appelli alla moderazione di Pechino"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che con il lancio del suo nuovo missile sperimentale la Russia si sta effettivamente “prendendo gioco” degli appelli alla moderazione lanciati dalla Cina, sua alleata. 

“Da parte della Russia, questa è una presa in giro della posizione di Stati come la Cina, Stati del Sud globale, alcuni leader che invitano ogni volta alla moderazione”, ha detto Zelensky in un discorso video pubblicato sui suoi canali social.

Media: "Mosca ha fornito a Pyongyang missili e sistemi di difesa aerea in cambio di soldati"

La Russia ha fornito alla Corea del Nord missili terra aria e sistemi di difesa aerea in cambio dell'invio di soldati al fronte ucraino, ha reso noto l'agenzia Yonhap citando fonti della sicurezza sudcoreana.

Kiev indaga su presunta esecuzione di cinque prigionieri da parte di Mosca

La Procura generale ucraina accusa le forze russe di aver giustiziato cinque prigionieri di guerra. Per la Procura, lo scorso 2 ottobre le truppe del Cremlino avrebbero sparato e ucciso cinque soldati ucraini disarmati dopo averli catturati durante un assalto alla periferia di Vuhledar,  nell'est del Paese.

Il procuratore capo Taras Semkiv ha dichiarato alla televisione ucraina che è in corso un'indagine per crimini di guerra. La Russia non ha commentato le accuse e ha sempre negato di aver commesso crimini di guerra.

Mosca: "I missili Oreshnik possono raggiungere tutta Europa"

I missili Oreshnik possono raggiungere obiettivi in tutta Europa. Lo ha detto il comandante delle truppe missilistiche russe nella riunione in corso con il presidente Vladimir Putin, secondo quanto riferisce l'agenzia Tass. "Questo sistema missilistico con blocchi ipersonici può colpire qualsiasi bersaglio, da quelli isolati ad un'area intera, anche se altamente protetti e con un'elevata efficienza. In base ai compiti e alla gittata, quest'arma può colpire obiettivi in ;;tutta Europa, il che la distingue dalle altre armi a lungo raggio ad alta precisione", ha detto Sergey Karakayev a Vladimir Putin nell'incontro con i massimi funzionari della difesa russa, dirigenti di aziende del settore della difesa e sviluppatori di armi, sempre secondo quanto riferisce la Tass. 

Putin ordina la produzione in serie di missili Oreshnik

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la "produzione in serie" di missili ipersonici Oreshnik come quello testato ieri in Ucraina. "Nessun sistema al mondo è capace di intercettarlo", ha affermato Putin. 

Putin: "Continueremo a testare missili ipersonici in guerra"

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che il test del missile ipersonico Oreshnik ieri in Ucraina è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri "in situazioni di combattimento". Lo riferiscono le agenzie russe. "Continueremo questi test, anche in condizioni di combattimento, a seconda della situazione e del carattere delle minacce alla sicurezza poste alla Russia", ha detto Putin in un incontro con i capi militari. La Russia ha lanciato il missile di nuova generazione sulla città ucraina di Dnipro giovedì mattina in un'altra escalation del conflitto che dura da quasi tre anni. Il capo del Cremlino ha anche ordinato che il missile, che viaggia ad una velocità di Mach 10, 10 volte la velocità del suono, venga messo in produzione in serie. "Dobbiamo iniziare la produzione in serie. La decisione... è stata effettivamente presa", ha detto Putin, lodando la "particolare forza di quest'arma e la sua potenza". "Il sistema d'arma che è stato testato ieri è un'altra garanzia dell'integrità territoriale e della sovranità della Russia", ha aggiunto, sostenendo che nessun altro Paese al mondo abbia al momento una tale tecnologia missilistica. L'incontro del presidente russo con il ministro della Difesa e i responsabili dello sviluppo del missile è avvenuto al termine di una settimana che ha segnato una pericolosa escalation nel conflitto in Ucraina. Putin ha affermato che il lancio del missile Oreshnik è stata una risposta diretta alle forze di Kiev che hanno utilizzato per la prima volta missili forniti da Stati Uniti e Regno Unito sul territorio russo. Nel discorso alla nazione di ieri, il leader del Cremlino ha affermato che la Russia si riserva il diritto di lanciare missili contro strutture militari in Paesi le cui armi sono utilizzate dall'Ucraina, in particolare Stati Uniti e Gran Bretagna. 

Putin

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Kiev fa tornare nel Kursk 46 residenti russi

L'Ucraina ha permesso il ritorno in Russia di 46 civili residenti nel Kursk che erano stati trasferiti oltre confine dopo l'occupazione di una parte di quella regione russa. Lo rende noto il governatore locale, Alexey Smirnov. Secondo quanto scritto da Smirnov su Telegram, il ritorno dei russi è stato frutto di "difficili" trattative. Si tratta di 46 residenti, tra cui 12 minori, nel comune di Sudzhanski, il centro operativo delle truppe ucraine dispiegate a Kursk, ha precisato. Attualmente i cittadini che sono stati trattenuti in Ucraina sono sotto la supervisione di "dipendenti del governo regionale e operatori medici". "Viene fornito loro tutto l'aiuto necessario", ha detto. La notizia del ritorno dei 46 abitanti del Kursk è stata confermata anche dal difensore civico, Tatiana Moskalkova. Moskalkova ha aggiunto che tra le persone che sono tornate in Russia c'è un neonato e un bambino di 3 anni, oltre a un uomo che si muove su una sedia a rotelle. Il Difensore civico ha ringraziato tutte le parti coinvolte nei negoziati e, in particolare, il Comitato internazionale della Croce Rossa.

Ucraina, 20 anni dalla Rivoluzione Arancione del 2004: cosa accadde

Vent’anni fa scoppiava la Rivoluzione arancione nelle piazze di Kiev: la causa era il contestato risultato elettorale che aveva visto vincere alle elezioni presidenziali il candidato filorusso Viktor Janukovich ai danni del leader dell’opposizione Viktor Juščenko. Le proteste incendiarono il Paese per 13 giorni fino alla mancata convalida del voto da parte della Corte Suprema ucraina. L'APPROFONDIMENTO

Il generale Bertolini: "Escalation? Putin ha messo in chiaro che l'Europa è a rischio"

"L’escalation è quello che ricerca Biden, a patto che resti confinata all’Ucraina e alla Russia. Ma forse con la dimostrazione di ieri e con le sue successive affermazioni Putin ha messo in chiaro che l’Europa stessa, a partire dalla Polonia che è in prima fila nel sostenere Zelensky, è a rischio e questo coinvolgerebbe direttamente gli Usa". Così all'Adnkronos il generale Marco Bertolini, già comandante del Coi.

"Si può solo sperare che la sua amministrazione lo faccia desistere da una ostinazione che lo renderebbe palesemente responsabile di una conflagrazione generale", ha aggiunto Bertolini.

Tusk: "La minaccia di un conflitto globale è seria e reale"

"La guerra a est sta entrando in una fase decisiva e sta raggiungendo proporzioni drammatiche. Le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk all'indomani del monito lanciato dal presidente russo Vladimir Putin. 

Lavrov: "L'Occidente inizia a capire che rimarrà a Kiev solo una porzione del Paese"

I Paesi occidentali stanno iniziando a realizzare che rimarrà a Kiev solo una porzione del Paese, ha affermato il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov in un incontro con un gruppo di studenti bielorussi. Per questo, ha aggiunto, dicono: "Fermiamo la guerra ora e accettiamo questa porzione nella Nato". 

Sybiha: "Ci aspettiamo risultati concreti dalla riunione Nato di martedì"

L'Ucraina si aspetta "risultati concreti" contro la Russia dalla riunione straordinaria dei Paesi Nato, allargata a Kiev, convocata martedì prossimo a Bruxelles. La riunione, che si terrà a livello di ambasciatori, segue il lancio di un missile balistico a medio raggio da parte di Mosca contro l'ex repubblica sovietica.

"Si tratta di un serio allargamento della guerra, di una seria escalation dell'aggressione russa", ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha, durante una conferenza stampa a Kiev. "L'incontro della prossima settimana si terrà nel formato Nato-Ucraina e speriamo in risultati concreti e significativi", ha aggiunto.

Kiev: "I russi avanzano di 200-300 metri al giorno nel Donetsk"

Le truppe russe stanno avanzando di "200-300 metri al giorno" vicino alla cittadina industriale di Kurakhovo (Kurakhove), uno dei punti più caldi della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo riferisce lo Stato maggiore ucraino. Nel settore di Pokrovsk, polo logistico della stessa regione, la situazione è più favorevole e "praticamente non è cambiata negli ultimi due mesi", aggiunge la stessa fonte.

Soldati Russia

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Kiev: "Mosca dispone di un numero limitato di missili ipersonici"

La Russia ha solo un "numero limitato" di missili balistici ipersonici Orechnik, i nuovi missili utilizzati ieri negli attacchi contro l'Ucraina. Lo ha detto ai giornalisti una fonte dello  stato maggiore ucraino. "Esiste un numero molto limitato di questi missili, poche unità", ha affermato la fonte militare.

Kiev: "Controlliamo 800 kmq nel Kursk, non ci ritiriamo"

L'Ucraina non intende ritirarsi dalla regione russa di Kursk in questa fase, stando a fonti dello stato maggiore di Kiev. Le stesse fonti fanno sapere inoltre che al momento le forze ucraine controllano ancora "circa 800 kmq" nella regione. "Rimarremo (nella regione russa di) Kursk finché avrà senso", ha detto la fonte dello stato maggiore ucraino ai giornalisti. "Il territorio massimo che abbiamo occupato nella regione era di 1.376 kmq, oggi è di circa 800 kmq", ha detto. 

Il Parlamento ucraino chiuso, si temono attacchi russi

Il Parlamento ucraino (Rada) ha annullato oggi la sua seduta per timore di attacchi russi nel cuore di Kiev, all'indomani del lancio da parte della Russia di un nuovo missile balistico e delle minacce di Vladimir Putin rivolte all'Occidente. La Rada ha "annullato" la sua seduta a causa di "segnali di un rischio crescente di attacchi contro il quartiere governativo nei prossimi giorni", hanno spiegato diversi deputati all'AFP.   Il quartiere nel cuore di Kiev, dove si trovano anche la presidenza, la sede del governo e la Banca centrale, è stato finora risparmiato dai bombardamenti. L'accesso è strettamente controllato dall'esercito. Un portavoce del presidente Volodymyr Zelensky ha da parte sua assicurato che l'amministrazione presidenziale "sta lavorando normalmente rispettando i consueti standard di sicurezza". 

Ucraina, attacco russo con droni a Sumy. VIDEO

Kiev si aspetta decisioni concrete da vertice Nato

L'Ucraina si aspetta decisioni "concrete" contro la Russia al termine  dell'incontro di martedì con la NATO, ha dichiarato il ministro degli  Esteri Andrii Sybiga, il giorno dopo che la Russia ha sparato un missile  sperimentale contro il suo territorio, per la prima volta. "Speriamo che (l'incontro) porti a risultati concreti e  significativi", ha dichiarato in una conferenza stampa a Kiev. Il  ministro ha aggiunto che Kiev solleverà "la questione di (come) limitare  la capacità della Russia di produrre questo tipo di armi". 

Mosca: conquistato un altro villaggio nell'est ucraino

Le forze russe hanno conquistato un altro villaggio nella regione orientale ucraina di Donetsk nelle ultime 24 ore, quello di Novodmytryvka, nell'area della città di Khurakovo. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca. Salgono così a cinque, sempre secondo il ministero, gli insediamenti occupati dai russi nell'ultima settimana nella regione di Donetsk.

Tajani: continueremo a difendere l'Ucraina finché ci sarà guerra

"Continueremo a difendere l'Ucraina finché ci sarà la guerra. E credo che Europa e Stati Uniti continueranno a lavorare" per una soluzione che porti alla fine del conflitto e a "una pace giusta". Lo ha detto il ministro degli esteri, Antonio Tajani, oggi a Torino per l'assemblea nazionale di Anci. "Cinque giorni fa - ha precisato - c'è stato un vertice molto importante a Varsavia che ha visto l'Italia protagonista. Questa è una fase delicatissima. Credo che l'Europa debba tornare a essere protagonista, con l'Italia al centro, nella ricerca di una pace giusta che garantisca l'indipendenza e la sicurezza dell'Ucraina".

Tajani: Italia lavora per pace giusta

"Credo che  l’Europa debba continuare a essere protagonista in questa delicatissima  fase. L’Italia al centro per trovare una soluzione che porti a una pace  giusta che garantisca l’indipendenza e la sicurezza dell’Ucraina". Lo  ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine  dell'assemblea dell'Anci.  "Continueremo a difendere l’Ucraina finché ci  sarà la guerra poi lavoreremo per la ricostruzione. In Italia si  svolgerà la conferenza internazionale per la ricostruzione. Continueremo  a fare la nostra parte da costruttori di pace e sostenitori del popolo  ucraino".

Gb-Francia: non permetteremo a Putin cambiare ordine mondiale

Regno Unito e  Francia faranno "tutto il necessario" per continuare a sostenere  l'Ucraina e per mettere Kiev "nella posizione migliore per raggiungere  una pace giusta e duratura". E' quanto si legge in una lettera congiunta  del ministro degli esteri britannico, David Lammy e del suo omologo  francese Jean-Noel Barrot pubblicata dal Guardian.

"Avviando la sua guerra di aggressione  illegale e non provocata su vasta scala in Ucraina 1.000 giorni,  Vladimir Putin non solo ha accelerato la più grande guerra nel  continente europeo dalla seconda guerra mondiale, ma ha anche cercato di  riscrivere l'ordine internazionale", scrivono i due. "L'annientamento  dell'architettura globale che è stata la pietra angolare della pace e  della sicurezza internazionale per generazioni. Tutto per giustificare  la sua aggressione illegale e intollerabile contro un paese europeo  sovrano. Il Regno Unito e la Francia non glielo permetteranno. Insieme  ai nostri alleati, faremo tutto il necessario per mettere l'Ucraina  nella posizione migliore per raggiungere una pace giusta e duratura",  conclude la lettera di Londra e Parigi.

Ucraina, annullata sessione Parlamento per motivi sicurezza

E' stata annullata la sessione del Parlamento ucraino prevista oggi per il timore di attacchi russi a Kiev all'indomani del lancio di un nuovo missile balistico da parte della Russia e le minacce di Vladimir Putin all'Occidente.

La Rada "ha annullato" la sua sessione a causa dei "segnali su un rischio accresciuto di attacchi contro il quartiere governativo nei prossimi giorni", hanno spiegato diversi deputati all'Afp. Situato nel cuore di Kiev, questo quartiere, che ospita anche la presidenza, la sede del governo e la Banca centrale, è stato finora risparmiato dai bombardamenti. L'accesso è strettamente controllato dall'esercito. Il portavoce del presidente, Volodymyr Zelensky, ha invece assicurato che l'amministrazione presidenziale "sta lavorando come al solito rispettando i consueti standard di sicurezza".


Svezia: non ci faremo intimidire da provocazioni Mosca

"L'escalation e la provocazione russa che abbiamo notato di recente  sono un tentativo di spaventarci dal sostenere l'Ucraina, e questo  fallirà. Questo non accadrà", Lo ha detto il ministro della Difesa  svedese, Pal Jonson dopo che il presidente Vladimir Putin ha accennato  ad attacchi contro i paesi occidentali che forniscono armi all'Ucraina.  Jonson ha parlato ai giornalisti in una conferenza stampa congiunta a  Stoccolma con il suo omologo ucraino Rustem Umerov.

Londra e Parigi: 'Insieme per sostenere Kiev'

Il Regno Unito e la Francia faranno "tutto il necessario" per sostenere l'Ucraina e raggiungere una pace duratura. Lo hanno affermato il ministro degli Esteri britannico David Lammy e francese Jean-Noel Barrot in un articolo su iNews, rispondendo alle accuse di Putin secondo cui il Regno Unito e gli Stati Uniti avrebbero intensificato la guerra consentendo all'Ucraina di usare i loro missili per colpire l'interno della Russia. Al contrario, i due ministri affermano che è stata la "guerra su vasta scala e senza provocazione" della Russia a far degenerare "la più grande guerra nel continente europeo dalla Seconda guerra mondiale". Ritengono inoltre Putin responsabile dell'"annientamento dell'architettura globale che è stata la pietra angolare della pace e della sicurezza internazionale per generazioni".-



Parolin: fermiamoci ora prima dell'irreparabile

In Ucraina occorre fermarsi "ora che  siamo in tempo, perché questa escalation non si sa dove porterà!”. Così  il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine  di un evento alla Lumsa, parla del conflitto in corso ed esprime la sua  preoccupazione dopo il lancio dei missili di fabbricazione britannica e  statunitense a lungo raggio nel territorio russo e le minacce del  presidente Vladimir Putin di una guerra che potrebbe allargarsi su scala  globale. Parolin si fa “interprete del pensiero del Papa e della sua  preoccupazione". “A un certo punto non si saprà più come controllare un eventuale  sviluppo di questa situazione”, sottolinea il porporato, che, riferisce  Vatican News, si rivolge “a chi ha responsabilità perché ci si fermi,  prima di arrivare all’irreparabile”.

Cremlino: 'Putin rimane aperto al dialogo'

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che il presidente Vladimir Putin rimane "aperto al dialogo" per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina. "Anche nel suo discorso di ieri il presidente ha sottolineato di essere pronto a contatti sia per la de-escalation, sia per evitare una ulteriore escalation, sia per entrare in una traiettoria di pace", ha affermato il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Cremlino: contromisure per sanzioni Usa a Gazprombank

Le sanzioni  statunitensi contro Gazprombank possono essere considerate un tentativo  di impedire le forniture di gas all'Europa e Mosca adotterà delle  contromisure. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa Dmitry  Peskov, rispondendo alle domande sulla decisione degli usa che giovedì  scorso hanno imposto sanzioni contro Gazprombank e sei delle sue filiali  estere. Lo scrive Ria Novosti. “La risposta è sì ad entrambe le  domande”, ha detto Peskov, rispondendo alla domanda se il Cremlino  considera le sanzioni statunitensi contro Gazprombank un tentativo di  impedire le forniture di gas russo all’Europa e se la Russia adotterà  contromisure.

Cremlino: 'Gli Usa hanno capito il messaggio di Putin'

Il Cremlino non ha dubbi che gli Usa abbiano compreso il messaggio del presidente Vladimir Putin dopo il lancio del missile balistico ipersonico Oreshnik. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Dopo il test di ieri, ha detto il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti, "non ci sono stati contatti con l'attuale amministrazione (americana, ndr), ma d'altro canto il messaggio è stata molto comprensibile, logico". Putin ha affermato che con il permesso dato dagli Usa all'Ucraina di colpire in profondità il territorio russo con i missili a lungo raggio da loro forniti ha fatto assumere "un carattere globale" al conflitto e ha aggiunto che la Russia si riserva il diritto di attaccare infrastrutture militari di quei Paesi che forniscono a Kiev tali armamenti. 

Rischio attacchi russi in Ucraina, Parlamento annulla seduta

Il parlamento ucraino ha annullato la seduta del question time prevista per oggi a causa del rischio di un attacco missilistico russo. Lo ha detto Yevgenia Kravchuk, parlamentare del partito al governo, all'AFP. "Ci sono segnali di un rischio di attacchi al distretto governativo nei prossimi giorni", ha aggiunto. 

Putin parla con presidente senegalese Bassirou Diomai Faye

Il presidente Vladimir Putin ha invitato il suo omologo del Senegal, Bassirou Diomai Faye, a compiere una visita in Russia durante una conversazione telefonica avvenuta oggi e durante la quale è stata discussa "la situazione nelle regioni del Sahara-Sahel e dell'Africa occidentale in relazione all'attuale instabilità causata dalle azioni di gruppi terroristici". Lo riferisce il Cremlino. I due leader, aggiunge la presidenza russa, "si sono espressi a favore del rafforzamento delle relazioni tradizionalmente amichevoli russo-senegalesi nella sfera commerciale, economica e degli investimenti, compresa l'attuazione di promettenti progetti congiunti nel campo dell'energia, dei trasporti e dell'agricoltura, in particolare attraverso una partecipazione più attiva delle imprese russe nella collaborazione con partner senegalesi". 

Scholz: "Da Putin escalation terribile"

"Un'escalation terribile". Il cancelliere tedesco Olaf Scholz interviene così dopo l'impiego da parte della Russia di un missile sperimentale ipersonico per colpire l'Ucraina. Lo sviluppo del nuovo sistema dimostra "quanto sia pericolosa questa guerra", ha affermato. "Il fatto che il presidente russo Vladimir Putin abbia ora impiegato anche un missile a medio raggio per colpire il territorio ucraino rappresenta un'escalation terribile", ha osservato.

"Non vogliamo fornire all'Ucraina missili da crociera in grado di raggiungere in profondità il territorio russo", ha poi rimarcato, ripetendo che a suo avviso "la prudenza e un sostegno chiaro all'Ucraina vanno di pari passo".

Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca

Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio. 

Le truppe di Pyongyang in Russia dovrebbero essere sotto la guida di Kim Yong-bok, un generale fedelissimo del leader nordcoreano Kim Jong-un. Per il suo ruolo di capo delle forze speciali della Corea del Nord, Kim Yong-bok ha sempre mantenuto – ha spiegato il Wall Street Journal – un basso profilo per nascondere la sua identità. ECCO COSA SAPPIAMO DI LUI

Kim Yong-bok

©IPA/Fotogramma

Sumy, 2 morti e 12 feriti in attacco con droni

Nuovo attacco russo contro la città di Sumy, nel nordest dell'Ucraina. Due persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite in un attacco con droni Shahed che nella notte ha colpito un'area abitata. Lo denunciano le autorità locali come riporta The Kyiv Independent, ricordando che nei giorni scorsi un attacco missilistico aveva fatto a Sumy 11 morti e 89 feriti.

La regione di Sumy confina con le regioni russe di Bryansk, Kursk e Belgorod e rappresenta una via di rifornimento cruciale per le truppe ucraine protagoniste ad agosto dell'incursione nel Kursk.

Cina invita alla moderazione dopo missile ipersonico russo

La Cina invita tutte le parti a esercitare "calma e "moderazione" all'indomani dell'attacco missilistico ipersonico effettuato dalle truppe russe contro l'Ucraina. E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, secondo cui le priorità sono "lavorare alla de-escalation della situazione attraverso il dialogo e la consultazione" e creare "le condizioni di un cessate il fuoco da attuare il prima possibile". 

Martedì colloqui Nato dopo lancio missile russo

La NATO e l'Ucraina terranno colloqui la prossima settimana a Bruxelles in merito al lancio da parte della Russia di un missile sperimentale ipersonico a raggio intermedio. Lo hanno riferito all'AFP fonti diplomatiche. La riunione di martedì del Consiglio NATO-Ucraina avverrà a livello di ambasciatori. E' stata convocata da Kiev in seguito all'attacco alla città di Dnipro, hanno detto i funzionari.

Da Mosca un milione di barili petrolio a Pyongyang in 8 mesi

La Russia ha fornito alla Corea del Nord più di un milione di barili di petrolio da marzo di quest'anno, secondo un'analisi delle immagini satellitari realizzata dal gruppo di ricerca britannico Open Source Centre e rilanciata dalla Bbc. Il petrolio è una forma di pagamento per le armi e le truppe che Pyongyang ha inviato a Mosca per alimentare la sua guerra in Ucraina, hanno detto gli esperti e il ministro degli Esteri del Regno Unito, David Lammy. Le immagini satellitari, condivise in esclusiva con la Bbc, mostrano più di una decina di diverse petroliere nordcoreane che arrivano a un terminale petrolifero nell'estremo oriente russo per un totale di 43 volte negli ultimi otto mesi. Ulteriori immagini, scattate alle navi in ;;mare, sembrano mostrare le petroliere che arrivano vuote e ripartono quasi piene. La Corea del Nord è l'unico Paese al mondo a cui non è consentito acquistare petrolio sul mercato libero. Il numero di barili di petrolio raffinato che può ricevere è limitato dalle Nazioni Unite a 500.000 all'anno, ben al di sotto della quantità di cui ha bisogno. Il primo trasferimento di petrolio documentato nel nuovo rapporto dell'Open Source Centre è avvenuto il 7 marzo 2024, sette mesi dopo che è emerso per la prima volta che Pyongyang stava inviando armi a Mosca. "Per continuare a combattere in Ucraina, la Russia è diventata sempre più dipendente dalla Corea del Nord per truppe e armi in cambio di petrolio", ha commentato il ministro degli Esteri britannico David Lammy, aggiungendo che questo sta "avendo un impatto diretto sulla sicurezza nella penisola coreana, in Europa e nell'Indo-Pacifico". Le consegne di petrolio - sottolinea la Bbc - violano le sanzioni Onu sulla Corea del Nord, che la Russia, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha firmato. 

Zelenska: "Con Trump non ci sono certezze, ma restiamo fiduciosi"

"Trump è il presidente americano eletto, non ha ancora preso il suo posto alla Casa Bianca e ha due mesi per preparare con cura tutti i passi da fare quando assumerà il mandato. Noi dobbiamo lavorare con ogni amministrazione americana perché è chiaro che gli Stati Uniti sono un Paese influente. Lo vediamo tutti i giorni. Non influenzano solo ciò che accade al fronte in Ucraina, ma anche altri Paesi. Infatti durante le elezioni tutto il mondo tratteneva il respiro in attesa di capire come sarebbero andate a finire". Lo ha detto in un'intervista a Repubblica Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che a Kiev "possiamo solo sperare" in una pace giusta. Con Trump "nessuno può essere del tutto sicuro, ma questa è un’opinione personale".

La Zelenska passa a parlare delle condizioni pesanti che la guerra impone agli ucraini, in prossimità dell'arrivo della stagione fredda: "Anche la mia famiglia deve sopravvivere all’inverno, come tutti noi. Non vogliamo più blackout, freddo e vedere i nostri figli che fanno i compiti a lume di candela. Nessuno lo vuole. Abbiamo resistito agli altri inverni di guerra, lo faremo anche questa volta. Il nostro popolo ha una grande capacità di resilienza. I dati dimostrano che gli ucraini non stanno lasciando il Paese. Rimangono, sono ottimisti e sperano tuttora nella vittoria".

Parlando dei bambini ucraini deportati in Russia e ritornati a casa, la moglie del presidente Zelensky afferma che "al momento sono 388, però ce ne sono 19.500 ancora in Russia. Il programma presidenziale ucraino Bring Kids Back coinvolge molti Paesi, è una procedura complicata. I 388 bambini non sono certo tornati perché esiste un processo agile e funzionante, ogni volta gli ostacoli sono enormi. Quando parte una missione speciale vengono interessate migliaia di persone, così come le associazioni umanitarie e un 'avvocato speciale' come il cardinale Zuppi, che ringrazio. I russi cambiano i nomi dei bambini, fornendo loro documenti nuovi. Quando poi vogliono da noi l’elenco dei soggetti da riconsegnare con l’indicazione di nome, data e luogo di nascita, non li trovano più. Hanno deportato molti orfani dalle zone occupate, spesso di loro non si recuperano informazioni certe".

Seul, Mosca ha dato missili a Nord Corea in cambio di truppe

La Russia ha fornito missili antiaerei alla Corea del Nord in cambio dell'invio delle truppe che Pyongyang ha fornito a Mosca nel conflitto con l'Ucraina. Lo dice un funzionario sudcoreano. 

Sindaco di Sumy: "Due morti in bombardamenti russi in Ucraina"

Attacchi russi hanno ucciso almeno due persone nella città di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina. Lo ha detto il sindaco in carica Artem Kobzar in un videomessaggio su Telegram. "Si sono verificate diverse esplosioni massicce a Sumy", ha detto aggiungendo che almeno due persone sono morte. Kobzar ha detto che le difese aeree erano ancora in funzione poco prima delle 6 del mattino ora locale (le 5 in Italia) e ha avvertito i residenti di stare lontani dalle finestre. L'amministrazione militare regionale di Sumy ha detto che un quartiere residenziale è stato colpito da un drone russo, aggiungendo che erano in corso operazioni di soccorso. Sumy si trova oltre il confine con la regione russa di Kursk.

Mosca: almeno 23 droni abbattuti in 3 regioni russe nella notte

Le difese aeree russe hanno abbattuto almeno 23 droni in tre regioni russe durante la notte. Lo riferisce il Ministero della Difesa russo, secondo la Tass. "Durante la notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici su obiettivi in ;;Russia utilizzando velivoli senza pilota ad ala fissa sono stati sventati. Le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto 23 velivoli senza pilota ucraini ad ala fissa: 12 nella regione di Bryansk, nove nella regione di Kaluga e due nella regione di Kursk", ha affermato il Ministero

Kiev: attacchi russi, almeno 2 morti in città del Nord-Est

Almeno due persone sono rimaste uccise negli attacchi russi nella città nordorientale ucraina di Sumy. "Diverse massicce esplosioni sono avvenute a Sumy", ha riferito il sindaco a interim Artem Kobzar in un video-messaggio su Telegram, segnalando che ci sono almeno due morti, che le difese aeree sono in azione e raccomandando ai residenti di stare lontani dalle finestre. Secondo la locale amministrazione militare, un quartiere residenziale è stato colpito da un drone russo. Le operazioni di soccorso sono in corso. Sumy si trova lungo il confine della regione russa di Kurk, dove gli ucraini hanno guadagnato terreno dopo aver lanciato una grande offensiva in agosto

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