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Guerra Ucraina, cosa sono e come funzionano le mine antiuomo in arrivo dagli Stati Uniti

Mondo
©Getty

Introduzione

Mentre ancora si discute del via libera di Biden all'utilizzo di missili ATACMS da parte di Kiev sul suolo russo, scoppia una nuova polemica sulla decisione degli Stati Uniti di procedere con la fornitura all'Ucraina di mine antiuomo, capaci di uccidere e mutilare indiscriminatamente militari e civili.

 

Anche se il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha precisato che le scorte che Washington intende inviare a Kiev saranno "mine antiuomo non persistenti", una tipologia che dovrebbe diventare innocua dopo un periodo di tempo prestabilito e che richiede l'alimentazione a batteria per esplodere, la questione sull’opportunità di utilizzarle in guerra contro la Russia rimane. Preoccupano le stime delle organizzazioni umanitarie secondo cui l'84% delle oltre 5mila persone colpite da queste armi - uccise o ferite - nel 2023 era composta da civili.

Quello che devi sapere

I sistemi a proiettili Adam

  • C’è da dire che per ora le autorità statunitensi non sono scese nei dettagli con la descrizione della tipologia di ordigni. Stando a quanto riporta il portale ucraino d'informazione Defense Express, quelli che arriveranno in Ucraina con molta probabilità saranno sistemi a proiettili Adam (Area Denial Artillery Munition), della stessa famiglia di armamenti degli oltre 60mila proiettili Raam ricevuti ad agosto da Kiev ed equipaggiati con mine anticarro M741 e M718.

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Come funzionano le mine antiuomo

  • Secondo Defense Express, la gittata di proiettile Adam è capace ad arrivare fino a 17,6 km (se sparato da un sistema di artiglieria di tipo M109) e di disperdere le mine fino a 600 metri dal punto di mira. Quelle trasportate dai proiettili Adam sono mine antiuomo di due tipi: a lunga durata M67 e a breve durata M72, con un tempo di autodistruzione impostato al momento della fabbricazione rispettivamente sulle 4 o sulle 48 ore. Una volta atterrata, la mina lancia sette 'tripwire' (fili d'innesco) in grado di far esplodere l'ordigno, da far detonare attraverso corrente elettrica. Se la carica della batteria scende sotto un livello preimpostato, la mina si autodistrugge. E anche se non si autodistrugge, la batteria si scaricherà completamente dopo 14 giorni, rendendo l'ordigno inattivo. In foto: una mina antipersona in Ucraina, marzo 2022.

Come funzionano le mine antiuomo

Il Trattato di Ottawa del 1997

  • Nonostante le rassicurazioni date sulla natura "non persistente" di questi esplosivi, la Croce Rossa internazionale denuncia da tempo che anche questi tipi di mine "mettono indiscriminatamente in pericolo i civili". Si tratta peraltro di mine vietate dal Trattato di Ottawa del 1997, sottoscritto da 122 Paesi. Questo non è però un ostacolo al loro invio da parte degli Usa, perché tra le firme manca quella di Washington. Così anche quelle della Russia, della Cina e dell'India

Cosa prevedono le norme internazionali

  • Il trattato, che nel tempo ha visto allargarsi la sua operatività a 164 Stati, è entrato in vigore il 1° marzo 1999. Nello specifico, proibisce la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di mine antiuomo, obbligando i Paesi firmatari a distruggere i loro arsenali. Si stima che abbia reso possibile la distruzione di oltre 50 milioni di mine in tutto il mondo

Gli Stati Uniti e le mine antiuomo

  • In realtà gli Stati Uniti, seppur non firmatari dell’accordo, nel 2014 si erano impegnati a non impiegare questo tipo di armi e a distruggere quelle in loro possesso. La decisione è però stata annullata nel 2020 da Donald Trump, agli sgoccioli della sua prima presidenza. Nel luglio 2022, sotto Joe Biden, gli Usa avevano annunciato di rinunciare all'utilizzo, alla produzione e all'acquisto di mine antiuomo, fatta eccezione nella penisola coreana. Ma la decisione sembra essere rimasta solo sulla carta 

Le mine antiuomo nella guerra tra Russia e Ucraina

  • Le mine antiuomo non sono comunque nuove alla guerra tra Russia e Ucraina: Mosca è stata accusata di averle già usate più volte, provocando centinaia di vittime e distruggendo vaste aree di territorio. A Kiev si è contestato il loro utilizzo ad esempio contro l'occupazione di Izium, nel 2022. In foto: una mina antipersona tra le trincee della regione del Donetsk, maggio 2023

Le mine antiuomo nella guerra tra Russia e Ucraina

Un terzo delle vittime nel 2023 erano bambini

  • L'ultimo rapporto della Campagna internazionale per la messa al
    bando delle mine antiuomo (ICBL) rivela che lo scorso anno sono state 5.757 le persone uccise o ferite da queste armi (e dai loro residui) in tutto il mondo. Si trattava per l'84% di civili e per un terzo di loro bambini

La Birmania il Paese più colpito

  • La Birmania, con 1.003 vittime è stato il Paese che ha registrato il maggior numero di vittime. Nel mondo, almeno 58 paesi e aree sono ancora colpiti dalle mine, anche se il rapporto conferma che lo scorso anno è stato quello con i maggiori progressi nello sminamento dal 2019

I Paesi dove si usano più spesso le mine

  • Stando ai dati del rapporto 2024 dell'Osservatorio sulle mine antiuomo, oltre all'uso continuo in Birmania e in Russia, Iran e Corea del Nord hanno iniziato a impiegare sempre più questi ordigni. Si segnala poi come, nel 2023 e nel 2024, anche molti gruppi armati non statali abbiano fatto ricorso a mine improvvisate, ad esempio in Colombia, India, Pakistan, Palestina e nella regione africana del Sahel

Quando l'Italia produceva le mine antiuomo

  • Prima della loro messa al bando, l'Italia è stata uno dei maggiori produttori di mine antiuomo. La principale produttrice era Valsella Meccanotecnica, trasformata nel 1994 in azienda nel settore automotive.

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