Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'assemblea Anci. La Cpi ha emesso i mandati di arresto "per crimini di guerra e contro l'umanità a Gaza dall'8 ottobre 2023 e attacchi diffusi e sistematici contro i civili". La decisione della Corte penale internazionale è "scandalosa", ha detto Joe Biden. Israele insorge: "Decisione antisemita". In Italia è scontro. "Sosteniamo la Cpi, ma valuteremo", dice Tajani. Per il Pd, "la sentenza va rispettata". Orban invita Netanyahu in Ungheria: "Sfido la Cpi"
Il capo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, il generale Hossein Salami, ha definito il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Gallant come la "fine e la morte politica" di Israele. I mandati di arresto della Cpi sono "scandalosi", ha detto Joe Biden. Israele insorge: "Decisione antisemita". L'Olanda si dice "pronta a eseguire il mandato". In Italia è scontro. "Sosteniamo la Cpi, ma valuteremo con gli alleati", dice Tajani. "Mandati d'arresto assurdi e filo-islamici", attacca la Lega. "Sentenza sbagliata, ma dovremo applicarla", per Crosetto. Per il Pd: "La sentenza va rispettata".
Il primo ministro ungherese Viktor Orban, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell'Ue, ha annunciato che inviterà il suo omologo israeliano Benyamin Netanyahu per protestare contro il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale.
Intanto, nuovi raid israeliani hanno colpito stamattina la periferia meridionale di Beirut, subito dopo che l'Idf aveva ordinato l'evacuazione di alcuni quartieri. Oltre alla periferia della capitale libanese, l'esercito israeliano ha ordinato durante la notte l'evacuazione di diverse zone nel sud del Paese.
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Salvini: se Netanyhau venisse in Italia sarebbe benvenuto
"Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'assemblea Anci.
Parolin: genocidio a Gaza? Dal Papa nessun antisemitismo
Sono da studiare queste cose, sono criteri tecnici quindi mi pare che lui ha detto quello che abbiamo sempre ribadito". Lo dice il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, interpellato a margine di un evento alla Lumsa, sulle reazioni alle parole del Papa sulla necessità di indagare se quanto avviene a Gaza si configuri come "genocidio". "Sull'antisemitismo - ha aggiunto - credo che la posizione della Santa Sede sia chiara, non c'è bisogno di fare ulteriori considerazioni, lo abbiamo sempre condannato e continueremo a condannarlo e cercheremo di creare quelle condizioni, per quello che ci riguarda, per una seria condanna contro questo fenomeno".
Germania su Cpi: considereremo attentamente passi da fare
"Berlino è uno dei maggiori sostenitori della Corte penale internazionale e considererà attentamente i passi da compiere" dopo la decisione dei giudici di emettere mandati d'arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Lo ha affermato il portavoce del governo tedesco.
Cremlino: non commentiamo decisioni Cpi,per noi insignificanti
"Non vediamo il motivo di commentare in alcun modo la questione, perché per noi queste decisioni della Corte sono insignificanti". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov rispondendo ai giornalisti. Lo riferisce Ria Novosti.
Libano, militari Israele entrano in villaggio cristiano a confine
Media libanesi riferiscono dell'ingresso nelle ultime ore di militari israeliani nel villaggio frontaliero libanese di Deir Mimas, abitato in prevalenza da cristiani lungo il settore orientale della linea di demarcazione tra i due paesi. Lo riferiscono testimoni oculari ai media di Beirut. Si tratta della prima volta che soldati israeliani penetrano in una località frontaliera libanese ancora in parte abitata dalla popolazione locale.
Slovenia e Cipro rispetteranno mandati arresto Cpi
La Slovenia rispetterà i mandati di arresto per i leader di Israele e Hamas emessi dalla Corte penale internazionale e vi "si atterrà pienamente". Lo ha affermato il primo ministro Robert Golob. Anche Cipro, che ha stretti legami con Israele, ha fatto sapere che considera i mandati come vincolanti in linea di principio. "La decisione è in fase di studio e non abbiamo commenti in merito", ha precisato alla Reuters una fonte governativa sotto anonimato.
Onu, a Gaza i saccheggi fermano la distribuzione degli aiuti
Le panetterie, unica ancora di salvezza per centinaia di migliaia di palestinesi affamati nella Striscia di Gaza, sono sul punto di chiudere a causa della mancanza di farina e carburante. E in questo clima, fatto di fame e continui bombardamenti da parte dell'esercito israeliano, l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ( Ocha ) lancia l'allarme sulla gravità dei saccheggi armati a Gaza. Secondo l'agenzia delle Nazioni Unite , questo saccheggio sempre più organizzato è alimentato dal "crollo dell'ordine pubblico e della sicurezza a Gaza". Inoltre i saccheggi mettono in pericolo anche gli operatori umanitari, rendendo il loro lavoro quasi impossibile. Il coordinatore umanitario per i territori palestinesi occupati, Muhannad Hadi, ha dichiarato: "Un'ondata di saccheggi armati contro convogli umanitari e camionisti, alimentata dal crollo della legge, dell'ordine e della sicurezza, ha ulteriormente paralizzato la nostra capacità di raccogliere rifornimenti nelle aree di confine e di fornire aiuti essenziali". "Proprio la settimana scorsa, un autista è stato colpito alla testa ed è stato ricoverato in ospedale, insieme ad un altro camionista", ha aggiunto Hadi che ha anche ricordato come pochi giorni fa 98 camion sono stati saccheggiati in un unico attacco e ci sono stati 34 irruzioni armate in strutture delle Nazioni Unite". Per la sopravvivenza di milioni di persone "È essenziale ripristinare lo stato di diritto e consentire un accesso sicuro e senza ostacoli", ha concluso Muhannad Hadi.
Decisione Katz su coloni, ministri estrema destra esultano
I ministri israeliani di estrema destra festeggiano la decisione del ministro della Difesa Israel Katz di bloccare l'uso della detenzione amministrativa nei confronti dei coloni. "Notizie importanti e grandiose... Questa è una correzione rispetto a molti anni di maltrattamenti e giustizia per coloro che amano la terra", ha commentato il ministro per la Sicurezza nazionale e leader di Otzma Yehudit, Itamar Ben Gvir, lui stesso abitante di un insediamento. Per il ministro delle Finanze e leader di Sionismo religioso Bezalel Smotrich, Katz "ha eliminato la discriminazione di lunga data contro i coloni in Giudea e Samaria e ha posto fine all'ingiustizia in cui i coloni erano cittadini di seconda classe e contro di loro venivano applicate misure draconiane e antidemocratiche che calpestavano i loro diritti, misure che non vengono applicate a nessun'altra popolazione nello Stato di Israele, tranne terroristi e nemici pericolosi". Il deputato del Likud Avichai Boaron ha parlato di una mossa che "riflette un approccio caloroso e di supporto verso il movimento degli insediamenti e i coloni in Giudea e Samaria (Cisgiordania)". "Non c'è dubbio - ha aggiunto - che questo sia un primo segnale che annuncia un nuovo atteggiamento, il cui risultato finale sarà la piena sovranità su Giudea e Samaria".
Katz, stop detenzione amministrativa per coloni
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato lo stop all'uso della detenzione amministrativa nei confronti dei coloni, chiedendo al capo dello Shin Bet di "mettere in atto strumenti alternativi". "In una realtà in cui l'insediamento ebraico in Giudea e Samaria (Cisgiordania) è soggetto a gravi minacce terroristiche palestinesi e vengono adottate sanzioni internazionali ingiustificate contro i coloni, non è appropriato che lo Stato di Israele adotti una misura così severa contro la popolazione degli insediamenti", ha spiegato Katz. La detenzione amministrativa, retaggio del passato coloniale britannico, è una politica controversa che consiste nel trattenere i sospettati senza accusa per un massimo di sei mesi alla volta ma rinnovabile indefinitamente. Solitamente usata con i sospetti palestinesi, di recente è stata saltuariamente adottata anche nei confronti dei coloni estremisti di fronte all'impennata di violenze di cui si sono resi protagonisti dal 7 ottobre 2023 in Cisgiordania contro i palestinesi.
Ryanair, sospensione voli verso Israele prorogata fino a marzo 2025
La compagnia low-cost irlandese Ryanair ha annunciato la proroga fino a marzo 2025 della sospensione dei voli da e verso Israele. Il termine della sospensione era inizialmente previsto per la fine di quest'anno.
Idf, ucciso comandante senior della Jihad islamica a Gaza
Un comandante senior della Jihad islamica palestinese è stato ucciso in un recente attacco aereo nella Striscia di Gaza. Lo hanno annunciano l'Idf e lo Shin Bet secondo quanto riportato dal Times of Israel. Secondo l'esercito, Khaled Abu Deqa, che comandava l'unità missilistica della Jihad islamica, è stato ucciso in un attacco mercoledì nell'area di Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza. L'Idf afferma che Abu Deqa ha operato all'interno della zona umanitaria designata da Israele a Deir al-Balah. Abu Deqa è stato responsabile del lancio di razzi su Israele durante l'assalto del 7 ottobre e durante la guerra, ed è stato coinvolto in numerosi altri attacchi contro Israele e le truppe dell'Idf, afferma l'esercito.
Iran, mandato arresto Netanyahu è morte politica di Israele
Il capo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, il generale Hossein Salami, ha definito il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Gallant come la "fine e la morte politica" di Israele. "Questo significa la fine e la morte politica del regime sionista, un regime che oggi vive in un assoluto isolamento politico nel mondo e i suoi funzionari non possono più viaggiare in altri Paesi", ha detto Salami in un discorso trasmesso dalla TV di Stato.
Crosetto: "Sbagliata sentenza Cpi su Netanyahu ma va applicata"
"Ritengo sia una sentenza sbagliata, che ha messo sullo stesso piano il Presidente israeliano e il Ministro della Difesa israeliano con il capo degli attentatori, quello che ha organizzato e guidato l'attentato vergognoso che ha massacrato donne, uomini, bambine e rapito persone a Israele, che è quello da cui è partita la guerra. Sono due cose completamente diverse". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto ieri sera a Porta a Porta commenta la sentenza della Corte Penale Internazionale, che ha emesso un mandato di arresto contro il premier Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, ex ministro della Difesa israeliano.
"Da una parte - prosegue Crosetto - c'è un atto terroristico fatto da un'organizzazione terroristica che colpisce nel profondo cittadini inermi, dall'altra c'è un paese che a seguito di quest'atto va e cerca di estirpare un'organizzazione criminale terroristica. Poi, se vogliamo giudicare come Israele si è mosso a Gaza, quanto della forza usata fosse necessaria da usare, quanto dei danni collaterali, che fa senso chiamare in questo modo, con delle vittime innocenti, quante migliaia ci sono state e quante linee rosse siano superate, è un altro discorso".
"Non penso che la Corte Penale Internazionale dovesse intervenire con questa sentenza a tre. Ciò detto, se arrivassero in Italia dovremmo arrestarli perché noi rispettiamo il diritto internazionale". Nel caso di un arrivo di Netanyahu o Gallant in Italia, spiega il ministro della Difesa, "noi dovremmo applicare le disposizioni della Corte Penale internazionale alla quale aderiamo: quindi, se venissero in Italia dovremmo arrestarli, ma non per decisione politica, non c'entra nulla la decisione politica, per applicazione di una normativa internazionale".
Cina dopo mandato d'arresto Netanyahu, "Cpi sia oggettiva"
La Cina sollecita la Corte penale internazionale (Cpi) ad adottare e perseguire "una posizione oggettiva" dopo il mandato di arresto emesso contro il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant. E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian.
Orban invita Netanyahu in Ungheria: "Sfido la Cpi"
Il primo ministro ungherese Viktor Orban, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell'Ue, ha annunciato che inviterà il suo omologo israeliano Benyamin Netanyahu per protestare contro il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi). "Non abbiamo altra scelta che sfidare questa decisione. Inviterò" Netanyahu "a venire in Ungheria, dove posso garantirgli che la sentenza della Corte penale internazionale non avrà alcun effetto", ha dichiarato in un'intervista alla radio statale.
IDF, eliminati 5 membri Hamas a Gaza, due comandanti
L'esercito israeliano ha "eliminato" cinque militanti di Hamas, tra cui due comandanti, in un raid notturno a Beit Lahia, nel nord di Gaza. Lo dicono le IDF. L'esercito e l'agenzia di sicurezza Shin Bet hanno affermato di aver "eliminato cinque terroristi di Hamas, tra cui un comandante di compagnia Nukhba (commando) e un altro comandante di compagnia che avevano partecipato al massacro del 7 ottobre". I militanti uccisi avevano "guidato gli omicidi e i rapimenti nell'area di Mefalsim", un kibbutz nel sud di Israele, aggiungono le IDF.
Iran, risposta a Israele inevitabile ma dipende da condizioni
L'Iran ha ribadito che ci sarà sicuramente e "a una risposta agli attacchi di Israele contri i siti militari iraniani di fine ottobre. "La ritorsione contro l'aggressione dell'entità sionista è inevitabile ma le tempistiche, le circostanze e il metodo dipendono da condizioni idonee", ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, aggiungendo che "sarebbe un grave errore" da parte di Israele tentare di colpire le strutture nucleari iraniane e che questa azione "provocherebbe una risposta dello stesso tipo". In un'intervista con l'emittente libanese Al Mayadeen, come riferisce Mehr, il capo della diplomazia di Teheran ha aggiunto che "la regione sta vivendo circostanze uniche, con le continue aggressioni da parte dell'entità sionista" e ha messo in guardia rispetto "alla possibilità che la guerra si espanda e colpisca tutti i Paesi della regione". Secondo Araghchi, "le nazioni nella regione sono diventate più consapevoli i vigili rispetto ai crimini sionisti" e "hanno iniziato a comprendere come sia un errore normalizzare le relazioni" con Israele.
IDF, avvisi di evacuazione a sud Beirut e in area Tiro
Le IDF hanno diramato avvisi di evacuazione per tre edifici nella periferia meridionale di Beirut e per le città di Burj el-Shemali e Maashouq, nell'area di Tiro, in vista di attacchi aerei contro gli obiettivi di Hezbollah. Lo fanno sapere le stesse forze di difesa israeliane.
media, amministrazione Trump emetterà sanzioni contro Cpi
La prossima amministrazione Trump starebbe valutando l'introduzione di sanzioni contro la Corte penale internazionale per la sua decisione di emettere mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Lo rende noto Kan News, citando fonti di Washington, secondo cui il provvedimento riguarderebbe in particolare il procuratore capo della Cpi, Karim Khan, e i giudici che hanno emesso i mandati.
Ieri, Mike Waltz, scelto dal presidente eletto Donald Trump come Consigliere per la Sicurezza Nazionale, ha twittato: "A gennaio ci si può aspettare una forte risposta al pregiudizio antisemita della Cpi e dell'Onu"
Iran: pronto a lanciare nuove centrifughe per arricchire uranio
L'Iran lancerà una serie di nuove e avanzate centrifughe per arricchire l'uranio, in risposta alla risoluzione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica che ha censurato Teheran per scarsa cooperazione. "Il capo dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran ha disposto di prendere misure efficaci", fanno sapere in una nota congiunta l'Organizzazione e il ministero degli Esteri, "fra cui il lancio di una significativa serie di nuove e avanzate centrifughe di vario tipo".